Ci sono pochi dubbi sul fatto che
Barbie fosse uno dei film più attesi di
questo 2023, intorno al quale si è generato un rumore mediatico con
pochi eguali in tempi recenti. C’erano invece molte più perplessità
su ciò che il film avrebbe potuto effettivamente mostrare ed
essere. Nei lunghi mesi d’attesa per il suo arrivo in sala si è
parlato di un’opera che avrebbe assestato un duro colpo al
patriarcato, di una pellicola emotivamente profonda sul rapporto madre-figlia o, ancora,
di una commedia meta-cinematografica con continue frecciatine, gag
e scenette musicali.
Ora che Barbie è finalmente
pronto a mostrarsi al pubblico della sala cinematografica, sappiamo
che è tutto ciò e molto di più! Il nuovo film diretto da Greta Gerwig (Lady Bird, Piccole donne) e da lei
co-scritto insieme al compagno Noah Baumbach (Storia di un
matrimonio) va infatti alla radice della storia di Barbie,
ricercandone il significato più profondo e procedendo con
l’indagare circa l’influenza (positiva o negativa) che la bambola
più famosa della storia ha avuto nel corso del tempo. Ma andiamo
con ordine.
La trama del film
Barbie
Nel film che la Gerwig dedica a
Barbie, la vita della bambola è perfetta nella coloratissima e
posticcia Barbieland, un luogo incantato dove ogni
giornata è stupenda quanto quella prima e quanto quella che verrà,
perché lì tutto è eterno! Ecco però che dei pensieri di morte che
iniziano a generarsi in Barbie rappresentano un qualcosa di molto
preoccupante, che sembra farla diventare malfunzionante rispetto
alle altre. Barbie si ritrova dunque costretta a partire per il
mondo reale, dove dovrà ricercare l’origine di quel malessere e
porvi rimedio. Un’avventura che metterà però l’incantevole bambola
di fronte ad un mondo ben lontano da quello che si aspettava.
La strada più faticosa verso
Barbieland
Come realizzare un film su Barbie,
bambola tanto amata quanto odiata? Cosa poter dire di lei? Quali
situazioni farle vivere? Quali lezioni farle apprendere? La via più
semplice sarebbe potuta essere proporre una deliziosa e
rassicurante commedia, in pieno stile con quelle che vengono
ampiamente prodotte ogni anno, con l’alto rischio però che
rimanesse nell’anonimato e venisse ben presto dimenticata. Ma si
sa, la Gerwig e Baumbach non sono i tipi che scelgono la via più
facile e si lanciano piuttosto alla ricerca di percorsi impervi dai
quali far emergere un racconto che sia tanto fonte di
intrattenimento quanto intelligente riflessione su tematiche a loro
care.
La regista, qui al suo terzo
lungometraggio, torna dunque a parlare – in modo più esplicito – di
donne, di femminilità, di stereotipi e aspettative, di ingiustizie
legate al genere e di prevaricazione maschile. Dopo l’emancipata Jo
March che non stacca gli occhi dal processo di stampa del suo
romanzo, che è così come lo ha voluto lei, arriva dunque Barbie a
cercare di ottenere un mondo più giusto per il “sesso debole” e la
portata delle sue azioni è quantomai fragorosa. Attraverso i suoi
occhi assistiamo ad una prima ora di film fortemente incentrata sul
mettere alla berlina le aspettative nei confronti delle donne e il
concetto di mascolinità secondo gli uomini.
Non ce ne è per nessuno, la pungente
scrittura della Gerwig e di Baumbach offre una raffica di scenari e
battute tanto divertenti quanto acute, che ribadiscono
continuamente il carattere del film, che si svela opera ambiziosa,
atipica, capace di cambiare percorso proprio quando quello
intrapreso sembra iniziare a diventare prevedibile. La seconda ora
va invece ad elaborare quanto fino a quel momento seminato e se
anche per alcuni risvolti può risultare meno solida rispetto alla
precedente, questa seconda parte si dimostra comunque ricca di
spunti di riflessione sulla ricerca del proprio valore e della
propria indipendenza.
Margot Robbie e Ryan Gosling sono
dei perfetti Barbie e Ken
Non si può poi non parlare degli
splendidi interpreti del film. Si temeva che, con così tanti
personaggi e noti attori, non tutti avessero il proprio momento di
gloria. Eppure non serve loro un qualche arco evolutivo per
distinguersi ed è così che tanto le diverse varianti di Barbie
quanto l’Allan di Michael Cera o il CEO della
Mattel di Will Ferrell
riescono ad affermarsi e dimostrarsi memorabili con ciò che la
sceneggiatura prevede per loro. Naturalmente, il meglio è riservato
a Margot Robbie,
una Barbie a dir poco perfetta, che conferma una volta di più –
qualora ce ne fosse stato bisogno – la sua versatilità come
interprete. Ryan Gosling,
invece, è estremamente generoso nei confronti di Ken, si mette in
gioco e ne restituisce un’interpretazione spassosa.
Il mondo rosa di Barbie
Barbie presenta dunque
molta sostanza, con messaggi sociali affrontati in modo tale che
possano essere comprensibili tanto negli spettatori più giovani
quanto in quelli più adulti. Da questo punto di vista, è questo un
film davvero per tutti. Dissipati dunque i dubbi sul valore del
contenuto – cosa che certamente non metterà però tutti d’accordo,
anzi – si può notare poi l’importante lavoro svolto dagli
scenografi. Barbie, in particolare nella sua
rappresentazione di Barbieland, dimostra una cura per i dettagli
che arricchisce ulteriormente la visione, stimolando lo spettatore
e attirando il suo sguardo verso le tante meraviglie riprodotte.
Barbie, però, non è solo un film esteticamente ben
costruito e colorato alla follia.
È infatti continuamente in grado di
sfruttare tali suoi aspetti ai fini narrativi, non permettendo
dunque che qualcosa appaia fine a sé stesso. Se Barbieland e tutto
ciò che contiene è così rosa e posticcio è perché ciò li rende un
significativo sostegno alle intenzioni della regista e alla sua
idea di film su Barbie. Un film che si svela a poco a poco, che
trova il coraggio di affrontare realtà tutt’altro che rosee con le
giuste chiavi di lettura. Si potrebbero ritrovare molti messaggi
importanti in Barbie, ben più di quelli che esplicita, e
per ognuno di essi c’è la concreta possibilità – o quantomeno la
speranza – che l’eco ottenuto grazie al film si tramandi di
generazione in generazione, proprio come una Barbie.
Questo Natale, Illumination, i
creatori dei blockbuster Minions, Cattivissimo Me,
Sing e Pets – Vita da animali, vi
invitano a volare nell’emozione dell’ignoto con una divertente e
piumata vacanza in famiglia nella nuova commedia ricca di azione,
Prendi il Volo.
La famiglia Mallard è intrappolata
nella sua routine. Mentre papà Mack è felice di mantenere la sua
famiglia al sicuro navigando all’infinito nel loro stagno del New
England, mamma Pam è intenzionata a dare una scossa alla loro vita
e mostrare ai loro figli – il figlio adolescente Dax e la papera
Gwen – il mondo intero. Dopo che una famiglia di anatre migratorie
si posa sul loro stagno raccontando entusiasmanti storie di luoghi
lontani, Pam convince Mack a intraprendere un viaggio di famiglia,
passando per New York City, fino alla Jamaica tropicale.
Man mano che i Mallard si dirigono
verso sud per l’inverno, i loro piani ben architettati vanno
rapidamente in rovina. L’esperienza li stimolerà a espandere i loro
orizzonti, ad aprirsi a nuovi amici, a realizzare più di quanto
avessero mai immaginato, ma soprattutto insegnerà loro più cose
sull’altro – e su se stessi – di quanto avessero mai pensato.
Dalla sceneggiatura di Mike White,
il creatore vincitore di un Emmy per The White Lotus e lo
sceneggiatore di School of Rock, il film vanta un cast comico di
alto livello guidato dall’attore candidato all’Oscar® e all’Emmy
Kumail Nanjiani (The Big Sick – Il matrimonio si può evitare…
l’amore no, Eternals) nel ruolo dell’ansioso papà Mallard Mack e
dalla candidata all’Emmy Elizabeth Banks (Hunger Games e Pitch
Perfect) nel ruolo di Pam, la coraggiosa e pronta di spirito
matriarca dei Mallard.
Caspar Jennings interpreta Dax, il
figlio sicuro e inquieto dei Mallard, e, nel suo debutto
cinematografico, Tresi Gazal interpreta Gwen, la figlia innocente e
adorabile della famiglia. La vincitrice del Golden Globe Awkwafina
(Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli) dà voce al capo
coraggioso di una banda di piccioni di New York City; l’Emmy winner
e candidata all’Oscar® Carol Kane (La storia fantastica) interpreta
Erin l’airone, la prima amicizia che i Mallard fanno durante il
loro viaggio; l’Emmy winner Keegan-Michael Key (Super Mario Bros.
Il Film, Il Re Leone) presta la voce a un pappagallo giamaicano
nostalgico rinchiuso in un ristorante di Manhattan, e il vincitore
del BAFTA David Mitchell (Peep Show) interpreta il leader yogico di
una misteriosa fattoria di anatre. Il leggendario vincitore di un
Emmy e candidato all’Oscar® Danny DeVito (C’è sempre il sole a
Philadelphia) appare nel ruolo dello zio avventuroso di Mack, dal
carattere scorbutico.
Diretto da Benjamin Renner, il
regista candidato all’Oscar® di Ernest e Celestine – L’avventura
delle 7 Note e La Volpe Cattiva e altri Racconti, Prendi Il Volo è
uno spettacolo visivo senza precedenti nell’acclamata storia di
Illumination; caratterizzato da una tecnica espressiva elevata, un
umorismo sovversivo e un animo autentico tipici di Illumination,
Prendi Il Volo vanta personaggi indimenticabili e una colonna
sonora straordinaria.
Prodotto dal fondatore e CEO di
Illumination, Chris Meledandri, Prendi Il
Volo è un film che racconta argomenti universali, come
superare le proprie paure e aprirsi al mondo e alle sue
opportunità. Il film è co-diretto da Guylo Homsy (responsabile
della fotografia di Sing e Sing 2), montato da Christian Gazal
(Happy Feet, Peter Rabbit) e il direttore artistico è Colin
Stimpson (Pets – Vita da animali 2).
In un’atmosfera di continua
diffidenza e suspense, Una spia tra noi racconta
gli intrighi di spionaggio del periodo degli anni 60. La serie,
formata da una sola stagione di sei episodi ognuno da circa 50
minuti, è tratta dall’omonimo libro di Ben Macintyre ed ispirato a
figure e fatti realmente accaduti. Diretta da Nick Murphy,
Una spia tra noi vanta un cast di attori già noti
nel panorama cinematografico nazionale inglese ed internazionale;
l’attore britannico Guy Pearce (Memento,
L.A. Confidential) interpreta l’agente doppiogiochista Kim Philby,
mentre Damian Lewis (C’era
una volta a…Hollywood, Billions) è nel ruolo
della spia inglese Nick Elliott.
Una spia tra noi: spionaggio e
controspionaggio
Durante gli anni 60, in piena guerra
fredda, le tensioni con la Russia Sovietica e si iniziano ad
insidiare i timori di forme di spionaggio nei paesi del blocco
occidentale. Il primo ad essere sospettato di lavorare per il KGB,
i servizi segreti russi è l’agente britannico Kim Philby. Nick
Elliott, suo collega nei servizi segreti britannici ed amico da più
di vent’anni, viene mandato a Beirut a stabilire un accordo con
Philby per collaborare contro i russi.
Al suo ritorno in Inghilterra,
Elliott torna apparentemente a mani vuote, facendo nascere grandi
sospetti nel MI5, i servizi di sicurezza britannici. In un
clima di grande diffidenza nei confronti degli stessi colleghi,
Elliott, insieme all’agente Lily Thomas, inizia a svelare la rete
di controspionaggio che comprende altre figure oltre Philby, anche
di maggiore importanza nel Regno Unito.
Nel frattempo, Philby riuscirà a
scappare ed a rifugiarsi nell’Unione Sovietica, dove viene trattato
come un eroe, avendo lavorato per tanti anni per il KGB ed avendo
salvato molti agenti. Allo stesso tempo, però, i russi
continuano a trattarlo come una spia, non riuscendo mai a fidarsi
realmente di lui.
Un intreccio temporale e
spaziale
Un elemento che rende Una
spia tra noi una serie fortemente dinamica ed interessante
da seguire sono i continui spazi temporali e spaziali. Le vicende
non vengono presentate in maniera totalmente cronologica: sono
presenti molti flashback sia riguardo ciò che avvenne a Beirut tra
Philby ed Elliott, mostrato poco per volta allo spettatore nel
corso degli episodi, sia riguardo i momenti felici della lunga
amicizia tra i due.
Le vicende vengono presentate al
pubblico anche su due diversi piani spaziali principali: si seguono
le vicende di Philby in Unione Sovietica e quelle di Elliott e
degli altri personaggi a Londra.
Sono chiare fin da subito le
difficoltà di Philby nell’adattarsi allo stile di vita russo; pur
avendo lavorato per molti anni per i comunisti, lui non riesce a
sentirsi uno di loro. Fin dal suo arrivo continua a mantenere le
sue abitudini occidentali, chiedendo che gli venissero procurati
specifici prodotti inglesi.
Ciò che rende serie come Una
spia tra noi così interessanti per il pubblico è l’unione
perfetta della realtà storica e della vita privata dei personaggi:
i flashback delle feste, delle risate insieme. Prima ancora di
essere agenti segreti, Philby, Elliot e tutti gli altri sono
persone con emozioni e legami propri, non sono solo gli ideali che
rappresentano.
Il dramma di una finta
amicizia
La tematica centrale di Una
spia tra noi è il tradimento, che può essere inteso sia
come tradimento verso la nazione sia verso gli amici più cari. In
particolare, il tradimento più grande di Philby sembra essere più
quello nei confronti di Elliott, compagno e grande amico da una
vita, piuttosto che quello verso l’Inghilterra.
Il rapporto tra i due viene mostrato
fin da subito come molto profondo, pur essendo molto differenti tra
loro. Il tradimento dell’amicizia finisce infatti per tormentare
entrambi: Elliott non riesce a non disprezzare il vecchio amico,
tanto da affermare di averlo voluto uccidere, mentre Philby è così
tormentato dal rimorso di aver tradito una persona a lui così cara
tanto da volter tentare una riconciliazione.
La contrapposizione Philby/
Elliott
I due personaggi principali in
Una spia tra noi sembrano essere due opposti, pur
essendo legati da una lunga amicizia. Mentre Philby è una persona
molto estroversa ed affabile, il genere di figura che riesce ad
attrarre la fiducia di chiunque, Elliott sembra essere una figura
più schiva, guidata da un forte sarcasmo inglese. Mentre il primo è
più guidato dai propri ideali, tanto da tradire la propria nazione
per essi, Elliott è più razionale, calcolatore, tanto da essere
sempre un passo avanti a tutti, anche a Philby.
Negli ultimi anni l’attore
Bruce Willis si è dedicato senza sosta a
partecipare ad una serie di film di genere d’azione e thriller. Tra
questi si ritrovano titoli come Il giustiziere della
notte, Survive the Night,
Reprisal e il più recente
Trauma Center – Caccia al
testimone. Prima di questi, nel 2012, è arrivato
Fire with Fire, appartenente allo stesso
genere e diretto da DavidBarrett, regista di celebri serie come Blue
Blood e Cold Case, qui al suo primo e ad ora unico
lungometraggio per il cinema. Barret e Willis si uniscono dunque
per dar vita ad un film pienamente nelle loro corde, basato su
tanta tensione e adrenalina.
Girato nella città di New Orleans,
Fire with Fire si concentra su una complessa vicenda che
vede un uomo comune contrapposto a forze criminali particolarmente
agguerrite e pericolose. Prima di riuscire a raccontare ciò, però,
il film ha visto una gestazione particolarmente complessa.
Nonostante i grandi attori coinvolti, questo necessitò di essere
coprodotto da ben sette piccole compagnie diverse. Una volta
trovati i finanziamenti, i giorni di riprese furono però dimezzati
da 45 a 20. Il regista si è così trovato a realizzare un intero
film in tempi folli, dando sfogo a tutte le proprie capacità,
riuscendo infine a realizzare quanto promesso.
Con un budget ridotto e tempi
stretti, il film non ha probabilmente espresso tutte le proprie
potenzialità, ma rimane un buon esempio di thriller d’azione, con
interpretazioni che vanno a compensare i difetti presenti. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Fire with Fire: la trama del film
Protagonista del film è
Jeremy Coleman, vigile del fuoco che svolge il
proprio lavoro con grande zelo e professionalità. Da sempre
impegnato nel risolvere situazioni complesse, questi si ritrova ben
presto incastrato inaspettatamente nella più pericolosa che gli sia
mai capitata. Jeremy si trova infatti ad essere testimone
involontario dell’omicidio di un negoziante e di suo figlio da
parte del boss criminale Hagan. Questi è inoltre
un membro della fratellanza ariana, con forti ideali filonazisti.
Riuscito a sfuggire a morte certa, Jeremy si ritrova preso in
custodia dall’agente Mike Cella, il quale vide
morire anni prima il proprio partner di lavoro proprio per mano di
Hagan.
Per il poliziotto questa è
l’occasione giusta per consegnare il criminale alla giustizia,
l’unica cosa che occorre è una testimonianza in tribunale del
povero vigile del fuoco. Nel momento in cui identifica l’assassino
nel dipartimento di polizia, Hagan minaccia apertamente di morte
Jeremy, dimostrando di sapere tutto sul suo conto. Per poter essere
protetto, il pompiere è costretto ad inserirsi in un programma di
protezione testimoni, cambiando identità e lavoro. Ciò sembra però
non bastare a fermare Hagan, che tornerà ben presto a minacciare di
lui e i suoi cari, tra cui la nuova fidanzata
Talia. Stanco di nascondersi, Jeremy deciderà
infine di uscire allo scoperto e cercare di ottenere da sé la
propria salvezza.
Fire with Fire: il cast
del film
Pur se dotato di un budget ridotto,
il film ha comunque avuto modo di avere dalla sua parte una serie
di celebri attori, il più dei quali esperti del genere qui
affrontato. Il primo tra questi è il già citato Bruce Willis,
il quale accettò di partecipare nei panni del poliziotto Mike Cella
in quanto conosceva già il regista. Willis, come suo solito negli
ultimi film a cui ha preso parte, compare in scena soltanto per un
tempo limitato. Per girare le sue scene ha infatti impiegato appena
pochi giorni. Nonostante ciò, ha comunque dovuto prepararsi
fisicamente per la parte. Nei panni del vigile del fuoco Jeremy vi
è invece l’attore Josh Duhamel,
celebre per la serie Las Vegas.
Ad interpretare lo spietato
criminale Hagan vi è invece Vincent
D’Onofrio, celebre per il film Full Metal
Jacket e abituato a dar vita a personaggi cattivi. Per questo
in particolare, si è trovato a dover approfondire i codici della
fratellanza ariana. L’attrice Rosario Dawson,
recentemente vista nei panni di Ahsoka Tano in The
Mandalorian, interpreta invece la fidanzata di Jeremy, Talia
Durham. Julian McMahon,
noto per essere stato Dr. Destino in I Fantastici 4, è qui
presente nei panni di Roberti, il sicario di Hagan. Richard
Schiff è Harold Gethers, l’avvocato del boss criminale,
mentre il rapper e attore 50 Cent compare nei
panni di Lamar.
Fire with Fire: il trailer
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Fire with
Fire è infatti disponibile nei cataloghi di
Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà
soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 18 luglio alle ore 21:00
sul canale 20 Mediaset.
In seguito al successo del film
Ip Man, distribuito nei
cinema di tutto il mondo nel 2008, i produttori decisero di
proseguire la narrazione cinematografica del leggendario maestro
d’arti marziali con Ip Man 2. Diretto da
Wilson Yip, il film riprende gli eventi del
precedente capitolo esplorando ulteriori fasi della vita del
personaggio. Ad interpretarlo, vi è nuovamente l’attore
Donnie Yen. Questi si è affermato negli anni come
uno dei maggiori esponenti del cinema marziale. Oltre alla serie di
film dedicati a Ip Man, è noto anche per aver recitato nei recenti
Rogue One: A Star
Wars Story e Mulan.
Dopo aver presentato il personaggio
nel primo film, in questo sequel si esplorano i tentativi di Ip Man
di diffondere l’arte del Wing Chun, incontrando però diversi rivali
lungo il suo cammino. Originariamente, i produttori desideravano
incentrare il film sul rapporto tra il maestro e il suo più famoso
allievo: Bruce
Lee. A causa del mancato accordo con la famiglia di
quest’ultimo, però, la trama dovette essere modificata, e Lee
appare soltanto nel finale come bambino, lasciando presagire ad un
ruolo più centrale nel futuro della serie cinematografica.
Apprezzato tanto quanto il
precedente, Ip Man 2 ottenne ottimi consensi da parte
della critica. Questa lodò in particolare la regia e le grandi
coreografie ideate per le scene di combattimento. Costato appena 12
milioni di dollari, il film ne incassò 49 in tutto il mondo,
affermandosi così con un guadagno maggiore rispetto al primo film.
Dato tale successo, i produttori decisero di produrre ulteriori
film, con l’intenzione di raccontare anche periodi successivi della
vita del celebre maestro. Nel 2015 uscì così Ip Man 3,
mentre nel 2019 è stato rilasciato l’ultimo capitolo della serie,
intitolato semplicemente Ip Man 4.
Ip Man 2: la trama del
film
La vicenda si svolge ora nei
primi anni Cinquanta. Ip Man e la sua famiglia,
dopo la fuga dalla città di Foshan, si trasferiscono ad Hong Kong.
Qui Ip desidera aprire una scuola d’arti marziali, per diffondere
la propria arte e poter vivere una vita tranquilla. A causa della
mancanza di una reputazione nella nuova località, fatica però ad
attirare degli allievi, andando così incontro a problemi
finanziari. La situazione cambia nel momento in cui si imbatte in
un giovane di nome Wong Leung. I due ingaggiano
una lotta, che vede però prevalere in modo netto Ip. Affascinato
dalla maestria di questi, Wong si dichiara pronto ad essere il suo
primo allievo. Questi, inoltre, si offre di diffondere presso i
locali il nome della scuola di Ip, permettendogli così di iniziare
ad ottenere i primi iscritti.
Le cose prendono però una brutta
piega nel momento in cui Wong si imbatte in un gruppo di studenti.
In breve, forte degli insegnamenti di Ip, questi riesce a
sconfiggere il capo gruppo Hung Gar. Non
sopportando però la vergogna, questi insieme ai suoi compagni
rapiscono Wong, inviando poi una richiesta di riscatto a Ip. Questi
si reca allora dove pattuito, desideroso di liberare l’allievo. Non
sa però che sta andando incontro ad una pericolosa trappola. Per
lui, infatti, si avvicina il momento di dover dimostrare di essere
il migliore in circolazione. Soltanto sconfiggendo tutti i maestri
della città potrà guadagnarsi il rispetto che gli occorre per
essere lasciato in pace a professare i suoi insegnamenti. La sfida
più grande sarà però quella contro un insolito nemico: il pugile
Twister.
Ip Man 2: il cast del
film
Nuovamente nei panni del
protagonista, Donnie Yen si è confermato essere la
scelta migliore per il ruolo. L’attore, infatti, ha condotto
numerose ricerche per poter interpretare in modo fedele il vero Ip
Man. Egli ha infatti ricercato descrizioni del suo stile di lotta,
come anche degli atteggiamenti più quotidiani. Tutto ciò gli ha
permesso di calarsi ulteriormente nella parte, e risultare
realistico nella sua rappresentazione. Ovviamente, l’attore è noto
anche per le sue capacità nelle arti marziali. Yen ha infatti
eseguito personalmente tutte le scene di combattimento, allenandosi
ulteriormente per poter risultare più in forma che mai.
Accanto a lui vi sono poi alcuni
celebri attori cinesi a ricoprire i ruoli principali. Huang
Xiaoming dà vita al personaggio di Wong Leung. Questi è
meglio noto in Italia come modello della linea sportiva di Gucci
del 2008. Vi è poi Sammo Hung celebre a livello
internazionale per i suoi numerosi film d’arti marziali, come anche
per aver lavorato con Bruce Lee. Dotato di grande forza, l’attore,
che qui interpretava il maestro Hung Quan, ha raccontato di aver
subito diversi duri colpi durante le riprese, tra cui uno in pieno
volto. Ma nonostante ciò non ha mai chiesto di interrompere le
riprese, portando avanti così la leggenda circa il suo grande
controllo del dolore. Nel film si ritrovano poi Louis
Fan nei panni di Jin Shan Zhao e Simon
Yam in quelli di Zhou Qing Quan. Il giovane Bruce Lee è
invece interpretato dall’attore bambino Jiang
Day-Yan.
I sequel di Ip Man 2, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Come anticipato, nel 2015 è stato
realizzato il sequel Ip Man 3, che da una
parte si avvale di una maggior presenza del personaggio di Bruce
Lee, e dall’altra porta avanti le vicende di Ip Man nel suo
tentativo di diffondere la propria arte. Anche in questo caso il
film ottenne ampi consensi da parte di critica e pubblico,
permettendo così di realizzare l’ultimo capitolo della saga.
Ip Man 4, distribuito nel
2019, si concentra finalmente in modo più approfondito sul rapporto
tra Ip e Bruce Lee. Nel 2023, Donnie Yen ha annunciato di essere al
lavoro su un Ip Man 5, di cui però al momento non sono
noti né la trama né un’ipotetico periodo di uscita al cinema.
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili.Ip Man
2 è infatti presente su Rakuten TV, Chili
Cinema, Google Play e Apple iTunes. In base alla
piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo
sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio
della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione
martedì 18 luglio alle
ore 21:25 sul canale
Nove.
Prime
Video ha svelato il first look dei personaggi e del
cast della prossima serie prequel di John Wick, The
Continental. In occasione dello svelamento del first
look, il pluripremiato illustratore Yuko Shimizu delizia i fan con
una speciale fan art. “Sono un grande fan di
John Wick, quindi essere contattato da Prime Video per collaborare a questo
progetto è stata davvero un’opportunità emozionante. L’hotel The
Continental è una parte vitale del franchise di John Wick, e quindi con questo art ho voluto
davvero mostrarlo come personaggio principale della storia, come fa
brillantemente lo show, suggerendo al pubblico quello che avverrà.
Tutti aspetti che gli spettatori nn vedranno l’ora di scoprire
mentre attraversano le porte del The Continental e
mentre ammirano la storia delle origini di Winston” ha detto
l’illustratore Yuko Shimizu.
La serie in tre parti
esplorerà le origini dell’iconico hotel punto d’incontro per i
criminali più pericolosi del mondo, che è il fulcro dell’universo
di John Wick. Lo spettacolo sarà raccontato attraverso gli occhi di
un giovane Winston Scott, trascinato nell’inferno
di una New York degli anni ’70 per affrontare un passato che
pensava di aver dimenticato. Winston percorrerà un viaggio mortale
attraverso il misterioso mondo malavitoso dell’albergo nel
terribile tentativo di impadronirsi dell’hotel stesso dove alla
fine otterrà il suo trono.
The
Continental è l’ultima novità per i clienti
Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci,
offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con
un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
Colin
Woodell veste i panni di Ian McShane per
interpretare il giovane Winston, mentre il nuovo arrivato Ayomide
Adegun indossa il mantello di Caronte dal defunto Lance Reddick. La
serie vede come protagonisti anche
Mel Gibson, Mishel Prada, Jeremy Bobb, Ben Robson, Nhung Kate,
Jessica Allain e Hubert Point-Du Jour. “I fan ameranno
The Continental perché, come i film di Wick, è una corsa
selvaggia e divertente ed è unica, è colorata, è audace, è sonica,
ha un cast di personaggi che non troverai nei film classici
considerato il mondo in cui viviamo” ha dichiarato Albert Hughes,
regista e produttore esecutivo. The Continental sarà
disponibile su Prime
Video da settembre.
Scopri il cast di The
Continental…
WINSTON SCOTT (Interpretato
da Colin Woodell)
Chi è Winston
Scott? Bello, intelligente, freddo e controllato, Winston
è un uomo d’affari scaltro che pensa in modo poco ordinario. Dopo
un evento traumatico è nel mirino della legge: Winston stava
lavorando come uomo d’affari di successo a Londra quando Cormac, un
boss della malavita spuntato dal suo passato, lo manda alla ricerca
di suo fratello esiliato, Frankie.
Colin Woodell:
“The Continental è la storia che precede i film di John Wick, e se
si ha familiarità con quei film si dovrebbe sapere che questa è una
grande introduzione di quel mondo. Ci troviamo a circa 30 o 40 anni
prima dello svolgimento di quei film. I produttori sono gli stessi
dei film, c’è una continuità molto stretta per onorare quei
lavori ed i loro stile. Ma la cosa meravigliosa è che siamo negli
anni ’70, quindi sarà stilisticamente diverso”.
Kirk Ward, executive
producer e co-sceneggiatore: “Ricordo il giorno in cui
facemmo il camera test. Albert (Hughes) ed io stavamo guardando il
monitor, ci siamo detti ‘Questo ragazzo è una star del cinema’. E
gli occhi… Quando guardi gli occhi di Ian McShane, c’è questa
profondità e tristezza, c’è una grande storia in quegli occhi. Per
Colin era qualcosa di difficile da raggiungere, giusto? Come si
racconta una storia su un personaggio di cui non sappiamo nulla? Ma
doveva essere Colin”.
CHARON (Interpretato da
Ayomide Adegu)
Chi
è Charon? Quando incontriamo il giovane Charon, è un
assistente fidato di Cormac. Nel corso degli eventi, la lealtà di
Charon verrà messa alla prova e dovrà scegliere tra il suo
protettore e una potenziale famiglia trovata.
Ayomide Adegun:
“Charon è cresciuto in Nigeria con suo padre, e non proviene da
un ambiente ricco. Ma proviene da una ricca cultura nigeriana, che
si basa sul rispetto e la lealtà. Penso che la scelta di
prendere parte al The High Table è dettata dalla voglia di
migliorare la sua vita. La ricerca di stabilità e una migliore
qualità della vita sono pensieri fissi nella sua mente. La
performance di Lance Reddick mi ha sicuramente ispirato. Ho pensato
fosse un ottimo ragazzo e un bravo attore. Ho cercato di vederla da
due prospettive. Potrei sbriciolarmi sotto il carico di pressione
che c’è su dime o avere fiducia che la mia interpretazione si
allinei con il ritratto che Lance Reddick ha fatto di
Caronte“.
Basil Iwanyk, executive
producer: “Lance Reddick ha lasciato una grande
esempio da seguire. Quel personaggio era il classico personaggio
che si scopre nel cinema, quando sulla carta non è una grande
presenza ma nel film assume dei contorni giganteschi. Perché molto
di ciò che fa Caronte è reagire, e noi vediamo le cose attraverso i
suoi occhi. Non è un personaggio prolisso. E quindi quello di cui
avevamo bisogno era trovare qualcuno che aveva una presenza, aveva
una dignità, aveva una nobiltà. Qualcuno che è imperscrutabile,
dalla dubbia lealtà. E anche qualcuno che avesse una certa chimica
con Winston. Perché, come abbiamo imparato in
John Wick 4, erano amici molto, molto vicini. In un
certo senso, era probabilmente l’unico amico di Winston al mondo, e
la lealtà era un aspetto da non sottovalutare“.
CORMAC (Interpretato da
Mel Gibson)
Chi è Cormac? Una
forza intimidatoria, spietata, brutale, ma con grande fascino.
Cormac è un capo di New York City e attuale manager del The
Continental Hotel. Cormac ha una legame con Winston e Frankie
Scott, e quando Frankie ruba qualcosa di immenso valore ai
superiori di Cormac, Cormac trascina Winston di nuovo nella
malavita criminale. Seguiremo Cormac mentre la sua disperazione
cresce e la sua pazzia e la sua rabbia traboccano.
Mel Gibson: “È un
po’ come un mentore, o in realtà, un tormento, non ne sono davvero
sicuro. Ma è un personaggio piuttosto malvagio che per loro è come
una figura paterna, e lo percepiscono così quando sono giovani, ma
mentre crescono e cominciano ad analizzare chi è veramente si
rendono conto che probabilmente non è la figura paterna che finge
di essere. È piuttosto egoista nelle sue scelte, e ne ha fatte di
sbagliate, e penso che colpiti da questo vogliano pareggiare i
conti. Giustamente”.
Basil Iwanyk, executive
producer: “Il The Continental che mostriamo nello show è
probabilmente uno dei peggiori al mondo. È decrepito, è corrotto, è
disordinato. Cormac, che lo gestisce, è amorale e vendicativo, e
quasi rispecchia l’anima di New York, che sta collassando su se
stessa”.
KD
KD è una
detective della polizia di New York in guerra contro la corruzione
che affligge la polizia. Determinata a scoprire le vicende
criminali in città, seguendo l’ordine di un sua personale agenda,
KD si imbatterà nel The Continental e alla fine si troverà faccia a
faccia con un fantasma del suo passato. Anche Mayhew è un detective
della polizia di New York e superiore di KD, anche se c’è molto di
più del loro rapporto che non è visibile a tutti. Sposato con
figli, Mayhew ha un debole per KD, e la avverte senza mezzi termini
di stare lontano dal The Continental Hotel.
Mishel Prada: “KD
segue l’odore della giustizia, segue l’odore di Frankie, segue
l’odore di ciò che stava cercando, e non è più lavoro, inizia a
diventare un affare personale. KD non segue davvero le regole.
Così, quando le viene detto, ‘Non entrare (al The Continental), non
fa per te,’ la prima cosa che farà è entrare”.
“Il rapporto con KD e
Mayhew è tutto sulla dinamica di potenza. Queste due persone sono
state sempre prive di potere e costantemente, in ogni scena in cui
si trovano, c’è una battaglia tra chi è quello più forte. E penso
che sia propo questo che porta KD, a voler trovare un modo che le
permetta di emanciparsi e sentirsi in pieno controllo di qualcosa,
non vuole subire la vita ma essere in grado di determinare ciò che
nella vita avviene”.
Albert Hughes, regista ed
executive producer, su Mishel (KD): “Mishel Prada è
semplicemente speciale. è stata molto intelligente nelle sue
scelte. Ha dato un peso rilevante al personaggio. Siamo in questo
mondo immaginario di evasione e lei colpisce. Hai bisogno di questo
tipo di energie. E credo che sia il cuore e l’anima della serie.
Lei è veramente il polso di ciò che la storia è veramente, ma
dovrete rimanere sintonizzati per scoprire le sorprese che
riserverà”.
FRANKIE e YEN
(Interpretato da Ben Robson and Nhung Kate)
Chi è Frankie?
Frankie è il fratello maggiore di Winston, un assassino nato.
Mentre Winston è diventato un uomo d’affari di successo a Londra,
Frankie decise di arruolarsi nell’esercito e fu inviato in Vietnam.
Al ritorno negli Stati Uniti Frankie diventa uno degli uomini più
fidati di Cormac, prima di rubare un oggetto inestimabile dal cuore
del The Continental Hotel. È lui a mettere in atto una svolta che
lo riunirà a suo fratello Winston. Frankie non sa che il suo atto
di sfida altererà l’equilibrio di potere del The Continental Hotel
per gli anni a venire.
Chi è Yen? Yen è
la moglie di Frankie, pronta a sopportare qualsiasi difficoltà per
stare con lui, come quella di vivere sottoterra dopo aver rubato
qualcosa che mette entrambi in grave pericolo. Profondamente
sospettosa di tutti, Yen è scioccata nell’apprendere che Frankie ha
un fratello perduto, Winston. Una combattente feroce che non si
fermerà davanti a nulla per proteggere coloro che ama, è la più
letale dell’intero gruppo.
Ben Robson:
“Frankie crede molto nella famiglia, soprattutto in un momento in
cui è davvero difficile tenerla unita. è disposto a fare qualsiasi
cosa per suo fratello minore Winston, e vuole tenerlo lontano dal
mondo in cui è rientrato”.
Robson sulla relazione tra
Frankie e Yen: “Due persone che provengono da due mondi
molto diversi, entrambi cercando di trovare il loro posto nel
mondo. E quando si incontrano devono superare molti ostacoli:
culture diverse, lingue diverse, ma hanno un linguaggio comune, la
guerra. Questa è la loro vera connessione l’uno con l’altro; ne
sono padroni a modo loro. Sono entrambi piuttosto tormentati come
individui, e l’unico momento in cui si sentono a loro agio è in
compagnia l’uno dell’altro. E così, quando qualcosa cerca di
mettersi in mezzo o di distruggerlo o minacciarlo, si vede molto
rapidamente questa natura animalesca e faranno tutto il necessario
per proteggersi”.
Nhung Kate: “È
motivata dall’amore e dalla vendetta. Quando capisce che può
colpire chiunque le faccia del male, recupera le forze per andare
avanti. Frankie per Yen è come la luce alla fine del tunnel. Il
rapporto tra loro è molto, molto appassionato”.
LOU e MILES (Interpretati
da Jessica Allain e Hubert Point-Du Jour)
Chi è Lou? Intelligente e senza paura, Lou è
un’artista esperta in arti marziali che gestisce il dojo che suo
padre ha lasciato a lei e a suo fratello, Miles. Purtroppo, il dojo
è un pozzo di soldi e Lou deve a malincuore accettare di lavorare
con suo fratello. Pacifista di natura, Lou si rifiuta di usare le
armi ma, il corso degli eventi, metteranno a dura prova questa sua
natura.
Chi è Miles? Duro,
leale e intelligente, Miles è un veterano del Vietnam che ha
iniziato a comabttere mentre era all’estero per una guerra di cui
non voleva far parte e per un paese che non lo rispettava come uomo
nero. Miles lavora con i veterani Frankie e Lemmy, e con sua
sorella Lou. Miles giustifica i suoi affari pericolosi perché a sui
dire gli permettono di mantere aperto il dojo di suo padre.
Jessica Allain:
“Lou è cresciuta a New York senza una madre in casa, e deve essere
stato complicato! il Karate Burton è l’unica costante nella sua
vita e difendere la sua azienda di famiglia è una lotta infinita.
Le arti marziali sono la sua unica via di fuga, una liberazione
dalle difficoltà che ha dovuto affrontare con la perdita di
entrambi i genitori. Una relazione di odio e amore la tiene legata
al fratello Miles, la porta al The Continental, un luogo che
associa con un mondo che ha cercato di evitare per tutta la vita.
Una giovane donna che cerca di difendere la giustizia, ma in
qualche modo finisce sempre col ritrovarsi nel mondo
criminale”.
Hubert Point-Du
Jour: “Miles è un maestro delle armi perché ha trascorso
molto tempo in guerra, questo show si svolge pochi anni dopo la
conclusione dalla guerra del Vietnam. in quel periodo ha acquisito
un sacco di abilità e proprio queste finiscono per diventare molto
utili per Winston …”
I film e le serie tv del Marvel Cinematic
Universe hanno continuato a espandere la storia dei supereroi
del franchise, ma hanno anche presentato al pubblico una serie di
momenti oscuri e, apparentemente, totalmente inaspettati.
Dall’inizio del franchise con Iron Man del 2008, il
MCU
ha rivoluzionato gli adattamenti dei fumetti in live-action,
trasformandoli nel genere più redditizio del cinema.
Una grande quantità di materiale di
origine fumettistica da adattare significa grande potenziale per
adattare gli aspetti più epici, comici, ma anche drammatici e
scioccanti di ogni storia. Che siano brutalmente violenti, toccanti
e tristi o scioccanti, ecco 11 dei momenti più oscuri del MCU
che nessuno si aspettava.
1Il trionfo di Thanos – Avengers:
Infinity War
Sebbene la Saga dell’Infinito fosse in gran parte basata
su una trama ben nota dei fumetti, il MCU
non ha seguito alla lettera il materiale di partenza. Ecco perché
il finale di Avengers: Infinity War rappresenta il momento
più cupo e scioccante dell’intero franchise: non solo gli eroi
hanno perso, ma la metà di loro è morta nel processo.
Vedere alcuni dei più potenti eroi Marvel
scomparire dal mondo è stato davvero straziante (anche se sono
stati tutti resuscitati nel film successivo). Lasciare che il
grande cattivo sconfigga gli eroi rimane il momento più buio del
Marvel
Cinematic Universe, anche se alla fine i Vendicatori
hanno trovato un modo per vincere.
Dopo aver appreso che Netflix
stava lavorando a un riavvio dei Power Rangers,
l’entusiasmo tra i fan del franchise di lunga data è salito
rapidamente alle stelle. In precedenza è stato riferito
che un film euna serie TV
sono in lavorazione, con il creatore di TheEnd of the F*ing WorldJonathan Entwistle al
timone del nuovo universo cinematografico dei
Power Rangers insieme a Jenny Klein
(Jessica
Jones).
Ma indipendentemente da questo, è
passato un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo avuto qualche
tipo di aggiornamento solido su questi progetti e qualsiasi lavoro
in corso si è ora interrotto a causa degli scioperi WGA e
SAG-AFTRA. Oggi però TV Lineha recentemente condiviso un aggiornamento su come
stanno le cose con i piani di Netflix di riavviare il
franchise dei Power Rangers,
rivelando che:“Tutto ciò che un
rappresentante della Hasbro è stato in grado di dire a Inside Line
è che ‘lo sviluppo è in corso'”.
È un aggiornamento
promettente, anche se in qualche modo deludente, ma almeno adesso
sappiamo che il film e il programma televisivo non sono stati
eliminati.Questo è sempre un rischio, soprattutto nel
regno dello streaming. Tuttavia con l’aria che tira ad Hollywood
significa che entrambi sono ancora molto lontani dal raggiungere i
nostri schermi. Abbiamo già sentito che questi
Rangers saranno nuovi personaggi e non il team Mighty Morphin Power
Rangers.Tonalmente, sembra che
Netflix metterà da parte l’aspetto ironico nel
tentativo di trovare un approccio più serio a questa proprietà, con
una forma di narrazione serializzata simile alla maggior parte
degli spettacoli in streaming.
Gli Zords sembrano destinati
a essere usati con parsimonia, mentre è probabile che anche il
Giappone sia molto presente nell’ambientazione. Inoltre sembra
proprio che vedremo nuoveinterpretazioni di Zordon e
Alpha, quindi possiamo ben sperare che possa essere un adattamento migliore
di quello già visto sei anni fa. Dunque non ci resta che
aspettare ulteriori sviluppi!
E’ tutta dedicata alla grande
attrice
Gina Lollobrigida, icona del cinema italiano scomparsa
lo scorso gennaio, la serata di Preapertura di martedì 29 agosto
dell’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (30
agosto – 9 settembre 2023) della Biennale di Venezia, diretta da
Alberto Barbera.
In Sala Darsena (Palazzo del Cinema)
al Lido di Venezia avrà luogo, con inizio alle ore 21, un doppio
programma con:
Portrait of Gina
(1958, 27’) di Orson Welles, presentato in prima
mondiale in collaborazione con Cinecittà, nella versione restaurata
per l’occasione dal Filmmuseum di Monaco di Baviera
La provinciale
(1953, 113’) di Mario Soldati, presentato in prima
mondiale nella versione restaurata per l’occasione dal Centro
Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, in
collaborazione con Compass Film.
I due film rientrano nel programma
di Venezia Classici dell’80. Mostra e fanno parte del progetto
complessivo di iniziative dedicate alla grande attrice ideate dal
Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e dalla Presidente di
Cinecittà Chiara Sbarigia. Un progetto che comprende anche due
mostre fotografiche in corso a Roma e Venezia e un premio ai
giovani talenti, che sarà presentato durante la Mostra del
Cinema.
Portrait of Gina
(1958) di Orson Welles è un episodio pilota di una
serie televisiva della ABC, mai completata, su “persone e luoghi”
con il grande regista come guida. A lungo considerato perduto, è
un’intervista di Welles a Gina Lollobrigida nella sua villa
dell’Appia antica. Il film è rimasto inedito fino al 1986,
quando è stato proiettato alla Mostra di Venezia, un anno dopo la
morte del regista. “In realtà non è assolutamente un documentario –
ha dichiarato Welles nel 1958 – piuttosto un saggio, un saggio
personale. Non cerca di essere fattuale ma solo di non raccontare
bugie, nella tradizione del diario. Sono le mie riflessioni su un
dato soggetto, Lollobrigida, e non su quello che è in realtà. Ed è
anche molto più personale del mio punto di vista. È un vero e
proprio saggio”.
La provinciale
(1953), di Mario Soldati è un dramma letterario al
femminile tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia e
sceneggiato dallo stesso regista. Nei panni della protagonista
Gemma, Gina Lollobrigida regala una delle migliori interpretazioni
della sua carriera. Per il restauro della scena è stato utilizzato
il negativo originale, integrato con un controtipo per alcuni
fotogrammi mancanti o danneggiati. Per la colonna sonora si è
adoperato un positivo colonna doppia banda conservato negli archivi
della Cineteca Nazionale.
Alla Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica, Gina Lollobrigida ha partecipato con i suoi film o
come ospite numerose volte. Tra queste, la prima volta alla 11a
edizione del 1950 con tre film, Campane a martello e Cuori senza
frontiere di Luigi Zampa, e La sposa non può attendere di Gianni
Franciolini. Nel 1952 partecipò come protagonista, insieme a
Vittorio De Sica, del celebre episodio Il processo di Frine nel
film di Alessandro Blasetti Altri tempi, scelto per la serata
inaugurale e con lei presente in sala. Nel 1954, protagonista de La
romana di Luigi Zampa, arrivò in carrozza per la proiezione
accompagnata da Alberto Moravia. In questa occasione, Italo Calvino
scrisse su “Cinema nuovo” che lei era “cuore del film, sua ragione
prima, lustro e vanto dei produttori e del pubblico fanatico, che
quasi la linciò dall’entusiasmo davanti al Palazzo del Cinema”.
«Arrivò Igor Stravinskij e nessuno
lo riconobbe». È questo l’incipit di un articolo del 1956 di
Oriana Fallaci sull’”Europeo” dedicato a Gina Lollobrigida e
al suo grande successo popolare ospite al Lido, col pubblico di
fedeli che l’attende per ore fuori dall’albergo e dal Palazzo del
Cinema.
L’80° Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica della Biennale di Venezia si terrà al Lido dal 30
agosto al 9 settembre 2023, diretta da Alberto Barbera.
Ecco il primo scatto dal set della
serie tv Viola Come Il Mare 2 con il CEO
Lux Vide, società del gruppo Fremantle, Luca
Bernabei e i protagonisti Francesca Chillemi, Can Yaman e Giovanni
Nasta. La serie tv andrà in onda prossimamente su
Canale 5.
Viola Come Il Mare 2 è una
produzione Lux Vide, società del gruppo
Fremantle, in collaborazione con RTI,
prodotta da Luca Bernabei e Matilde
Bernabei, diretta da Alexis Sweet e
Laszlo Barbo e scritta da Elena
Bucaccio, Silvia Leuzzi e Lorenzo
Righi.
Prima della sua tanto attesa
uscita nelle sale il 21 luglio negli USA, è stato rivelato un
nuovissimo video di Oppenheimer, il dramma
storico di Christopher Nolan.Il video descrive in dettaglio le conseguenze del test
Trinity che ha cambiato il mondo, il nome in codice del primo test
di detonazione della bomba atomica di J. Robert Oppenheimer. Il
contributo sottolinea l’effetto distruttivo e la necessità
dell’arma durante il tempo della sua creazione.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star
Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere
Oscuro – Il ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore
del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and
Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird
e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è
prodotto da Emma Thomas, Charles
Roven di Atlas Entertainment e Christopher
Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno
spedisce Ethan Hunt e la sua squadra in un’altra
audace missione, ma lascia gli spettatori con grandi interrogativi
in attesa di Dead
Reckoning Parte Due. In questo
primo capitolo, la super spia dell’IMF Ethan
Hunt (Tom
Cruise) si imbarca in una nuova missione per
recuperare una misteriosa chiave bifronte, collegata a una nuova
potente I.A. nota come l’Entità.
Questa sfida mette Ethan e la sua
squadra sulla stessa strada dell’astuta ladra
Grace (Haley
Atwell) e del vecchio nemico di Ethan,
Gabriel (Esai Morales). Dead Reckoning Parte Uno è ricco di
alcuni dei più grandi stunt di Tom Cruise e di
un’azione incredibile e, come ogni film di Mission:
Impossible, la sua trama è un intreccio di colpi di scena
e sorprese. Sebbene Dead Reckoning: Parte Uno fornisca una chiara
impostazione per la direzione che Dead
Reckoning Parte Due dovrebbe prendere, lascia anche
alcune domande senza risposta che dovranno essere risolte nella
seconda parte.
1Benji resterà con Ethan?
Dopo essersi allontanato con il paracadute dal
relitto del treno, Ethan si riunisce con un altro
membro della sua squadra, Benji Dunn (Simon
Pegg). Tuttavia, l’uscita di Luther
dal gruppo porta a chiedersi se anche Benji debba separarsi da
Ethan in Dead
Reckoning Parte Due.
Dato che Luther e Benji sono geni della
tecnologia, Ethan potrebbe decidere di farlo ricongiungere con
Luther per decodificare l’Entità sull’hard disk di quest’ultimo,
mentre Ethan va a cercare Kittridge per salvare
Grace dopo il finale di Mission Impossible: Dead Reckoning Parte Uno.
Qualunque sia il loro piano, il ruolo di Benji dovrebbe essere
chiarito meglio in Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Due.
Guarda il trailer di Il più bel secolo della mia
vita, diretto
da Alessandro Bardani, che firma
anche la sceneggiatura con Luigi Di Capua,
con protagonisti un inedito Sergio
Castellitto e Valerio
Lundini. Nel cast anche Carla Signoris, Antonio Zavatteri,
Elena Lander, Marzio El Moety con Betti Pedrazzi nel ruolo di Suor
Grazia e con l’amichevole partecipazione di Sandra Milo Nel film è
presente il brano inedito “La vita com’è” di Brunori SAS Una
produzione Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema In collaborazione
con Prime Video. Il film sarà presentato in anteprima
assoluta al 53 Giffoni Film Festival nella sezione Generator +18 il
prossimo 23 luglio 2023 e al cinema il 7 Settembre 2023.
La trama del film
Un’assurda legge ancora in vigore
in Italia impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla
nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del
compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare
l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità
di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita.
Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma
che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel
secolo della mia vita racconta l’incontro tra un
centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e
del loro viaggio alla riscoperta delle proprie origini.
Una scena eliminata da
The
Flash (leggi qui la recensione) di
Andy Muschietti mostra il Barry Allen di
Ezra Miller arrivare
nella base dove Supergirl è tenuta prigioniera e dove spera di
trovare invece Superman. Ecco il video di seguito:
The Flash: la trama e il cast del film
The
Flash è uscito al cinema il 15 giugno
2023 distribuito da Warner Bros Italia.
Nel film, Barry Allen usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro
nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo
di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry
rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato,
minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi.
L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione
un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano
imprigionato… malgrado non sia più colui che sta cercando.
Fanno parte del cast di
The
Flash l’attore Ezra Miller nei panni
del protagonista, riprendendo dunque il ruolo di Barry Allen da
JusticeLeague, ma anche l’astro nascente
Sasha Calle nel ruolo
di Supergirl,
Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v
Superman: Dawn of Justice”), in quelli del Generale Zod,
Ron Livingston (“Loudermilk”, “L’evocazione –
The Conjuring”), Maribel Verdú (“Elite”,
“Y tu mamá también – Anche tua madre”), Kiersey
Clemons (“Zack Snyder’s Justice League”,
“Sweetheart”), Antje Traue (“King of
Ravens”, “L’uomo d’acciaio”) e Michael Keaton (“Spider-Man: Homecoming”,
“Batman”), che torna nel costume di Batman dopo oltre 30
anni.
Dopo aver languito per anni
nell’inferno dello sviluppo, un film live-action di Gargoyles della Disney sta finalmente vedendo
la luce del giorno. L’attore e regista premio Oscar Kenneth Branagh sembra destinato a
dirigere il progetto basato sulla popolare serie animata degli anni
’90 con lo stesso nome, per diventare l’ultimo film della lunga
serie di remake live-action della Disney.
La conferma che Branagh dirigerà il
film è attualmente l’unica informazione disponibile, perché non
sono stati annunciati sceneggiatori o potenziali elenchi di attori.
Non è chiaro a che punto sia lo sviluppo del progetto. Tuttavia,
con Hollywood più o meno completamente ferma con gli scioperi WGA e
SAG-AFTRA in pieno svolgimento, è probabile che ci vorrà un po’ di
tempo prima che si abbiano nuovi aggiornamenti sullo sviluppo di
Gargoyles. È stato anche riferito che Branagh si è
unito ai picchetti, quindi è chiaramente solidale con
l’interruzione del lavoro.
Il film è probabilmente in buone
mani con il suo nuovo regista, poiché Branagh è stato ampiamente
lodato per il suo lavoro sia davanti che dietro la telecamera. Ben
noto per aver recitato nei film che dirige, Kenneth
Branagh ha diretto una serie di recenti successi al
botteghino, tra cui gli adattamenti gialli di Agatha Christie
Assassinio sull’Orient Express e Assassinio
sul Nilo.
Il prossimo film di quella serie,
Assassinio a Venezia, è previsto per il 15 settembre
2023, in uscita con 20th Century. La sua opera più riconoscibile da
regia, tuttavia, forse è Belfast
del 2021, il suo film semi-autobiografico che ha ricevuto
nomination all’Oscar per il miglior film e il miglior regista e che
ha portato a casa il premio per la migliore sceneggiatura. Inoltre,
non è estraneo ai remake live-action della Disney, avendo diretto
Cenerentola
del 2015 con Lily James. Davanti alla macchina da
presa, Kenneth Branagh potrà presto essere visto
nei panni del fisico Niels Bohr nel prossimo film biografico di
Christopher Nolan, Oppenheimer.
Matt Damon ha rivelato
in un’intervista a Entertainment Weekly che
Christopher Nolan si è fatto strada in una delle
sessioni di terapia di coppia dell’attore. Evitando i dettagli
coniugali, Damon ha raccontato di aver detto a sua moglie che si
sarebbe preso una pausa dalla recitazione con una sola eccezione,
una chiamata di Nolan per un suo film e la moglie ha accettato le
condizioni. Poi, come sappiamo, è arrivato Oppenheimer.
“Sembrerà inventato, ma in
realtà è vero”, ha detto Matt Damon. “Ho
dovuto – per non entrare troppo sul personale – negoziare a lungo
con mia moglie che mi stavo prendendo una pausa. Ero stato
brevemente in “Interstellar” e poi Chris mi ha messo in pausa per
un paio di film, quindi non ero nella rotazione, ma in realtà
durante la terapia di coppia ho negoziato – questa è una storia
vera – che l’unica eccezione al mio tempo off era se Chris Nolan
avesse chiamato. Questo senza sapere se stesse lavorando o meno a
qualcosa, perché non te lo dice mai. Ti chiama solo di punto in
bianco.”
Nolan ha chiamato Damon per
offrirgli il ruolo di Leslie Groves, il direttore
del Progetto Manhattan. Groves ha scelto Los Alamos come uno dei
numerosi siti di test per lo sviluppo della bomba atomica. Ha anche
reclutato personalmente J. Robert Oppenheimer (interpretato da
Cillian Murphy)
per guidare la carica a Los Alamos – una scelta controversa
all’epoca poiché Oppenheimer non aveva un premio Nobel e
un’esperienza di leadership amministrativa.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star
Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere
Oscuro – Il ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore
del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and
Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird
e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è
prodotto da Emma Thomas, Charles
Roven di Atlas Entertainment e Christopher
Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Michael Cera ha
rivelato in un’intervista a The Guardian di aver subito una crisi a
19 anni dopo che la sua carriera è esplosa nel 2007, grazie
all’uscita di Juno e di Superbad
(da noi uscito con l’infelice titolo di Su×bad – Tre menti
sopra il pelo). Entrambi i film hanno aiutato Cera a
diventare un nome familiare, ma questo gli ha reso la vita
difficile.
“Non sapevo come gestire nemmeno
il camminare per strada”, ha detto Cera. “La fama ti mette
molto a disagio nella tua pelle e ti rende paranoico e strano.
C’erano molte cose fantastiche al riguardo e ho incontrato molte
persone fantastiche, ma ci sono anche molte cattive energie, quelle
che non ero in grado di gestire.”
“Sai, se le persone sono
ubriache di fama, ti riconoscono e sono molto entusiaste, ma può
anche essere tossico”, ha detto Cera. “Quando sei un
bambino, le persone sentono anche di poterti afferrare, non sono
così rispettose di te o del tuo spazio fisico. Non sapevo come
stabilire rispettosamente i miei confini. Era come una sensazione
di bruciore per tutto il tempo, proprio come tutti erano così
consapevoli di me. È stato un errore.”
“C’è stato un momento in cui
volevo smettere di accettare lavori che mi avrebbero reso più
famoso”, ha continuato, sottolineando di aver rifiutato
un’offerta di hosting al “Saturday Night Live” con grande
disappunto dei suoi agenti. “Stavo attraversando un po’ una
crisi. Non mi stavo davvero godendo il successo. Non sapevo davvero
se avrei continuato a fare l’attore.”
La crisi della carriera di Cera gli
ha dato una prospettiva sul tipo di attore che voleva essere.
“Penso di voler essere un attore che lavora che può godersi la
mia vita quotidiana e il mondo che ho creato per me stesso”,
ha detto. “Penso che fosse la cosa generale che stavo cercando
di capire.”
Sebbene dubitasse della sua carriera
di attore, Michael Cera aveva già firmato per
interpretare Scott Pilgrim nel film di Edgar
Wright e per fortuna non si è potuto tirare indietro. Il
film è diventato un classico di culto e ora Cera sta
doppiando lo stesso personaggio nella nuova serie animata di
Netflix basata sul popolare fumetto. Il prossimo appuntamento
per l’attore è un ruolo secondario nel film Barbie
di Greta Gerwig, nelle sale il 20 luglio dalla
Warner Bros.
Guardiani della Galassia Vol.
3 sta finalmente arrivando su Disney+. Il terzo capitolo della
trilogia “Guardians” di James Gunn sarà
disponibile per lo streaming il 2 agosto per tutti gli abbonati
Disney+, tre mesi dopo che il film è
uscito per la prima volta nelle sale.
Chris
Pratt, Zoe
Saldana, Dave
Bautista, Karen
Gillan e Pom
Klementieff recitano nel film, che riprende con Peter
Quill (Pratt) che raduna la banda per una missione per salvare la
vita di Rocket (Bradley
Cooper). Il film presenta anche Vin
Diesel nei panni di Groot insieme a Sean
Gunn nei panni di Kraglin, Chukwudi Iwuji
nei panni dell’Alto Evoluzionario, Will
Poulter nei panni di Adam Warlock e Maria
Bakalova nei panni di Cosmo.
Il divario di quasi 90 giorni tra
l’uscita al cinema e quella sulla piattaforma segue una tendenza
Disney+ recente che predilige una
finestra più ampia di attesa tra l’una e l’altra. Guardiani
della Galassia Vol. 3 ha incassato oltre 840 milioni di
dollari ai botteghini di tutto il mondo, diventando così il secondo
film di maggior incasso dell’anno dopo The Super Mario Bros
Movie. Dal 23 agosto, quindi, tutta la trilogia sarà
disponibile in streaming.
Cillian Murphy
ha dichiarato durante un’intervista al podcast “WTF” di Marc Maron
che Oppenheimer di
Christopher Nolan è stato girato seguendo un
piano di lavorazione inesorabilmente veloce. “Abbiamo
realizzato il film velocemente. Ce l’abbiamo fatta in 57
giorni”, ha rivelato l’attore. “Il ritmo era
folle.”
Per dare una misura della brevità
del periodo di riprese richieste da Oppenheimer,
diciamo che Dunkirk ha richiesto 68
giorni di riprese, mentre Tenet 96. Murphy è
al centro della maggior parte delle scene del film in uscita ad
Agosto in Italia, per cui questo ritmo di riprese deve essere stato
davvero inesorabile per lui.
“I set sono enormi, ma sembra
di essere in un film indipendente”, ha aggiunto Murphy
parlando del lavoro con Nolan, che porta avanti da oltre 20 anni.
“Ci sono solo Chris e il cameraman – una telecamera sempre, a
meno che non ci sia un set enorme, enorme – e il boom op e basta.
Non c’è nessun video village, non ci sono monitor, niente. È un
regista molto analogico”.
Anche se Oppenheimer è stato
girato in 57 giorni, il film dura tre ore ed è il più lungo della
carriera del regista, nonostante sia quello girato in meno tempo.
Il cast e la troupe hanno vissuto insieme nello stesso hotel
durante la produzione del film, ma Murphy non si è mai unito al suo
gruppo per cena a causa dell’intensità di interpretare il ruolo
principale.
“Ovviamente non voleva venire a
cena con noi”, ha detto di recente Matt Damon
alla rivista People. “Non poteva. Il suo cervello era
semplicemente troppo pieno.”Emily Blunt ha
affermato che Murphy non ha partecipato alle cene del cast perché
“l’enorme volume di ciò che ha dovuto affrontare e sopportare è
così monumentale”.
Per Cillian Murphy,
Oppenheimer segna
il più grande ruolo da protagonista della sua carriera
cinematografica fino ad ora. Quel tipo di pressione ha isolato
l’attore. “Sai che quando hai quei ruoli importanti, quella
responsabilità, senti che l’emozione è travolgente”, ha detto
a People.
Il rapporto di lavoro di Nolan e
Murphy comprende ora sei film: tre film di Batman, Inception,Dunkirk e Oppenheimer. In particolare,
l’imminente dramma sulla bomba atomica segna la prima volta di
Murphy come protagonista di un film di Nolan.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star
Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere
Oscuro – Il ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore
del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and
Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird
e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è
prodotto da Emma Thomas, Charles
Roven di Atlas Entertainment e Christopher
Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Secondo Deadline,
Blumhouse Television sta sviluppando una
nuovissima serie di documentari
intitolata Nightmares of
Nature, con il produttore di storia naturale
Plimsoll Productions assegnato alla produzione. Il progetto
non è attualmente collegato a nessuna rete o streamer.
“È naturale essere
spaventati dalle cose che si scontrano nella notte, ma Nightmares
of Nature non è una proiezione del soprannaturale. Una volta
che inizi a guardare il mondo naturale, troverai cose terrificanti
come qualsiasi cosa in un film dell’orrore“, ha dichiarato il
capo di Plimsoll Alan Eyres in una
dichiarazione. “Per raccontare quella storia, non potevamo
sperare in collaboratori migliori di Blumhouse. La
combinazione dei più grandi registi horror del mondo con alcuni dei
migliori narratori di storia naturale del mondo è un’opportunità
unica per creare un punto di accesso alla natura più viscerale ed
emotivo di qualsiasi cosa abbiamo visto prima“.
Cosa aspettarsi in Nightmares of
Nature?
Descritto come un
documentario horror sulla fauna selvatica, Nightmares of
Nature seguirà gli eroi animali che stanno combattendo per
sopravvivere agli orrori della vita reale della natura. È
“una miscela [di] cinema di storia naturale attraverso una
lente horror“. I produttori esecutivi saranno
Jason Blum, Chris McCumber e Gretchen Palek per
Blumhouse insieme a Grant Mansfield di Plimsoll, Alan
Eyres, Tom Hugh-Jones e Martha Holmes.
Il prossimo progetto non sarà la prima avventura di Blumhouse
nella realizzazione di una serie di documentari. Lo studio ha già
prodotto documentari polizieschi come Smiley Face
Killers del 2019: The Hunt for Justice for Oxygen,
A Wilderness of Error del 2020 per FX, 2022 e
Worst Roommate Ever per Netflix.
Tra le più affascinanti conquiste
della televisione degli ultimi anni vi è
l’Arrowverse, composto da diverse serie televisive
basate su alcuni celebri personaggi dei fumetti DC Comics.
Quest’universo condiviso ha avuto origine nel 2012, e nel giro di
pochi anni ha acquisito sempre più rilevanza, attraendo numerosi
milioni di fan in tutto il mondo, affermandosi come una delle più
riuscite conquiste della DC. Ecco 10 cose che non sai
sull’Arrowverse.
Arrowverse: l’ordine in cui
guardarlo
1. Ha un preciso ordine
cronologico. Per una migliore comprensione di
quest’universo televisivo, l’ordine in cui guardare le serie è il
seguente: Arrow Stagione 1;
Arrow Stagione 2; Arrow Stagione 3; The Flash
Stagione 1; Constantine Stagione 1; Arrow Stagione 4; The
Flash Stagione 2; Legends of Tomorrow Stagione 1;
Supergirl Stagione 1; Arrow Stagione 5; The Flash Stagione 3;
Legends of Tomorrow Stagione 2; Supergirl Stagione 2; Arrow
Stagione 6; The Flash Stagione 4; Supergirl Stagione 3; Legends of
Tomorrow Stagione 3; Black Lightning Stagione 1; Arrow Stagione 6;
The Flash Stagione 5; Legends of Tomorrow Stagione 4; Supergirl
Stagione 4; Batwoman Stagione 1.
Arrowverse: i crossover
2. Sono eventi
particolarmente importanti. Nel corso dell’Arrowverse,
sono stati realizzati degli episodi speciali dove ai vari
personaggi era consentito incontrarsi e unirsi per sconfiggere
nemici particolarmente temibili. Il primo crossover si è verificato
in occasione della puntata Flash vs. Arrow, ottavo
episodio della prima stagione di The Flash.
3. Gli altri crossover
importanti. Negli anni, molteplici sono stati i crossover
realizzati, veri eventi di svolta all’interno dell’Arrowverse. Dopo
il primo del 2014, gli altri episodi dove i vari supereroi si
incontrano sono Il coraggio e l’audacia (Arrow, 3×08),
Leggende di oggi (The Flash, 2×08), Leggende di
ieri (Arrow, 4×08), Invasione! (Legends of Tomorrow,
2×07), Crisi su Terra-X – I Parte (Supergirl, 3×08),
Crisi su Terra-x – II Parte (Arrow, 6×08),
Crisi su Terra-X – III Parte (The Flash, 4×08) e Crisi
su Terra-X – IV Parte (Legends of Tomorrow, 3×08). 2018 si ha
invece Altrimondi – I Parte (The Flash, 5×09),
Altrimondi – II Parte (Arrow, 7×09) e Altrimondi – III
Parte (Supergirl, 4×09).
Arrowverse: Crisi sulle Terre
Infinite
4. È il nuovo atteso
crossover. Nel 2019 viene portato in televisione l’atteso
Crisi sulle Terre Infinite, crossover che riunisce i
personaggi di Arrow, Supergirl, The Flash,
Batwoman e Legend of Tomorrow.
Nel colossale evento, i supereroi si troveranno a fronteggiare un
gigantesco muro di antimateria, che annulla tutto ciò che incontra
sul suo cammino. Questo è il crossover più grande e complicato mai
realizzato, dopo di quale l’Arrowverse non sarà più lo stesso.
Arrowverse e Lucifer
5. Un celebre personaggio è
comparso nel franchise. In occasione del crossover
Crisi sulle Terre Infinite un celebre personaggio ha fatto
la sua comparsa, unendosi di fatto a questo universo condiviso. Si
tratta di Lucifer, il celebre personaggio interpretato da Tom
Ellis. Proprio Ellis ha affermato che questo Lucifer è
di cinque anni precedente rispetto alla serie che lo vede
protagonista.
6. Ellis tornerebbe
volentieri a far parte dell’Arrowverse. L’interprete di
Lucifer ha dichiarato che sarebbe entusiasta di poter riprendere i
panni del personaggio in altri episodi crossover dell’Arrowverse,
sognando di poter vedere il temibile diavolo divenire un vero e
proprio supereroe, con tanto di costume adeguato.
Arrowverse: arriva Batman
7. Un atteso personaggio ha
fatto la sua comparsa. In occasione di Crisi sulle
Terre Infinite, l’attore Kevin Conroy ha
indossato i panni di un Bruce Wayne anziano e corrotto dal tempo.
Questi è presente sul pianeta Terra-99, dove i protagonisti si
recano sperando nel suo aiuto. Conroy era già noto per essere stato
la voce del cavaliere oscuro sia per i film e le serie animate che
per i videogiochi a lui dedicati.
Arrowverse: una serie su
Superman
8. È stato annunciato
l’arrivo del celebre supereroe. Nell’ottobre del 2019
viene annunciata la serie Superman
and Lois, spin-off di Supergirl. Il personaggio
di Superman viene introdotto già nel crossover Crisi sulle
Terre Infinite, ed avrà ora una serie da vero protagonista. A
ricoprire l’ambito ruolo sarà l’attore
Tyler Hoechlin.
9. Il ruolo è stato ripreso
da precedente interprete. In una delle realtà temporali di
Crisi sulle Terre Infinite, il personaggio di Clark Kent
avrà nuovamente il volto dell’attore Brandon
Routh, che aveva già interpretato il celebre supereroe nel
film Superman Returns. Routh è inoltre tra gli interpreti
della serie Legends of Tomorrow, dove ricopre il ruolo di
Ray Palmer.
Arrowverse: gli attori del
franchise
10. Gli attori sono
diventati celebri. Partiti come degli sconosciuti, dopo
aver ricoperto i ruoli di protagonisti nelle serie dell’Arrowverse,
questi attori sono oggi delle vere e proprie celebrità. Nel
dettaglio, a ricoprire il ruolo di Arrow è l’attore Stephen
Amell, The Flash è Grant
Gustin, e Melissa
Benoist interpreta Supergirl. L’ultima aggiunta è
l’attrice Ruby
Rose, che dal 2019 ricopre il ruolo di Batwoman.
Tattiche d’amore
2 è l’ennesimo grande successo di
Netflix proveniente dalla Turchia, Paese che negli
ultimi tempi ha sempre più guadagnato popolarità grazie ai propri
prodotti audiovisivi, tanto film come Voglio crederci e
Merve Kült, quanto serie televisive. Sequel di
Tattiche d’amore (qui la recensione), questo è
interpretato dagli stessi protagonisti ed è diretto da
Recai Karagöz, che subentra alla regia al posto di
Emre Kabakusak, e propone un nuovo racconto
sull’amore e sulle sfide che esso comporta. Anche questo sequel ha
da subito ottenuto un importante riscontro in termini di
visualizzazion.
Un risultato che ribadisce ciò di
cui Netflix è maggiormente fiera, ovvero il dare la possibilità ai
propri abbonati di confrontarsi con prodotti provenienti da paesi
che difficilmente avrebbero trovato spazio nei cinema o nelle
televisioni nostrane (anche se su quest’ultima le soap turche
stanno iniziando a ritagliarsi un sempre maggiore spazio).
Tattiche d’amore 2 è dunque il titolo perfettto per gli
appassionati di storie romantiche ma in cerca di
qualcosa di diverso dai soliti film di produzione statunitense.
Prima di intraprendere la visione di Tattiche d’amore 2,
però, ecco alcuni dettagli sulla sua trama, il
cast di attori e le location
dove si sono svolte le riprese del film.
La trama di Tattiche d’amore 2
Con il primo film, il pubblico ha
fatto la conoscenza di Kerem, che lavora
nell’ambito pubblicitario e si presenta come un vero e proprio
latin lover, e Asli, una stilista e fashion
blogger. Entrambi sono accomunati dalla diffidenza verso l’amore e
non credono di poter cedere a tale ingannevole sentimento. Sulla
base di ciò, iniziano pertanto a frequentarsi per sfida, convinti
che prima o poi uno dei due cederà. Pur di “vincere”, i due sono
disposti a tutto, anche utilizzare tattiche insolite e bizzarre.
Peccato che, a lungo andare, quel gioco gli si ritorcerà contro.
Nel sequel, infatti, li ritroviamo dunque insieme, apparentemente
felici della loro relazione.
Una sera a cena, però, Asli
rivela a Karem di non capire il motivo del matrimonio al giorno
d’oggi. Il ragazzo coglie dunque l’occasione per tranquillizzarla e
garantirle che non le chiederà mai di sposarlo. Naturalmente
quell’affermazione diventa anche in questo caso il motivo
scatenante per una nuova sfida. Asli si mette infatti in testa di
far cambiare idea a Karem, puntando ad ogni asso nella manica pur
di convincerlo a sposarla. In un primo momento Kerem non trova
sospettoso il comportamento della sua fidanzata, ma ad un certo
punto aprirà gli occhi e per i due arriverà il momento di
riflettere sul loro futuro insieme.
Il cast e le location di Tattiche d’amore 2
Nel ruolo di Asli ritroviamo
l’attrice Demet Özdemir, anche nota per le
serie No: 309 (2016-2017), DayDreamer – Le ali
del sogno (2018-2019) e Tra il mondo e noi (2022).
L’attore Sükrü
Özyildiztorna
invece ad interpretare Karem. È proprio grazie a questo ruolo che
egli ha ottenuto una maggiore notorietà a livello internazionale.
Recitano poi nel film anche Atakan Çelik nei panni
di Tuna, Bora Akkas in quelli di Emir e
Deniz Baydar come Cansu. Le attrici Hande
Yilmaz e Melisa Döngel interpretano
invece Ezgi e Feride, mentre Ceyhun Mengiroglu
interpreta Bukut.
Come per il primo film, le location
in cui si sono svolte le riprese sono Istanbul, la
città più popolosa della Turchia e capoluogo della provincia
omonima, oltre ad essere il principale centro industriale,
finanziario e culturale dello stato. Altre riprese sono invece
state effettuate a Kayseri, capoluogo dell’omonima
provincia dell’Anatolia Centrale, e
Nevşehir, altra città presente nella regione dell’Anatolia
Centrale. Importante è stata però anche in questo caso la
Cappadocia, regione situata nel cuore della
Turchia e nota per le sue alte formazioni rocciose millenarie.
Il trailer di Tattiche d’amore
2 e come vederlo su Netflix
Come anticipato, è possibile fruire
di Voglio crederci unicamente grazie alla
sua presenza nel catologo di Netflix, dove
attualmente è al 3° posto della Top 10 dei
film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo,
basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla
piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo
di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità
video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti
nel catalogo.
Grey's Anatomy - Ne me quitte
pas - Patrick Dempsey - Ellen Pompeo
Tra gli elementi per cui è più
famosa la serie Grey’s Anatomy, vi è la
colonna sonora, capace di raccontare al meglio l’interiorità dei
vari personaggi e aggiungere valore a scene già di loro
particolarmente emozionanti. Alcune delle canzoni presenti nella
serie sono divenute dei veri e propri simboli, riconoscibili e
subito richiamanti alla mente le immagini e le emozioni ad esse
legate.
1. How To Save A Life,
The Fray. La canzone del gruppo The
Fray è diventata una delle più iconiche della serie,
facendo spesso da sottofondo ai momenti più delicati della serie,
nonché ad alcuni dei più strazianti, che hanno tormentato a lungo i
fan. La canzone si lega in particolare al personaggio di Derek,
divenendo un vero e proprio accompagnamento del suo arco
narrativo.
Grey’s Anatomy: Chasing Cars, Snow
Patrol
2. Chasing Cars,
Snow Patrol. La canzone Chasing Cars si lega
indissolubilmente alla storia dei personaggi Denny e Izzie, i quali
andranno contro tutto e tutti pur di difendere il loro amore. Come
quella descritta nel testo, la loro è una passione sconvolgente e
travolgente, destinata ad un finale tragico.
Grey’s Anatomy: All I Want,
Kodaline
3. All I Want,
Kodaline. La canzone dei Kodaline è
celebre per essere la colonna sonora di una delle maggiori
catastrofi all’interno della serie, ovvero l’incidente aereo su cui
viaggia gran parte della squadra dell’ospedale. Un evento che
cambierà il destino di numerosi personaggi, che dopo non saranno
più quelli di un tempo. La canzone sostiene il dramma dei
personaggi, donando ulteriore emotività alle difficili scene.
Grey’s Anatomy: Where Does The
Good Go, Tegan and Sara
4. Where Does The Good
Go, Tegan and Sara. La canzone diventa in breve un
simbolo della serie, associata all’ultimo ballo tra i personaggi
Yang e Grey. La prima sta per lasciare l’ospedale per andare a
lavorare altrove, e la seconda affronta con difficoltà la notizia,
concedendosi tuttavia un ultima danza scatenata con la collega e
amica.
Grey’s Anatomy: Turn To Stone,
Ingrid Michaelson
5. Turn To Stone,
Ingrid Michaelson. Sulle note della canzone di
Ingrid Michaelson avviene l’unione tra i
personaggi Alex e Izzie, i quali decidono di sposarsi nonostante la
malattia che si insinua tra loro. La canzone si può udire
parallelamente all’avanzare sull’altare della sposa, dove l’attende
il suo sposo.
Grey’s Anatomy: Keep Breathing,
Ingrid Michaelson
6. Keep Breathing,
Ingrid Michaelson. La canzone è udibile nella puntata
numero 25 della terza stagione, durante il matrimonio tra Burk e
Cristina. La canzone dona speranza alla donna, che ha a lungo
ricercato una propria libertà. E nonostante il matrimonio non avrà
luogo, Cristina non si abbatte, trovando nuovi obiettivi nel
proprio percorso all’interno della serie.
Grey’s Anatomy: Blindsided, Bon
Iver
7. Blindsided, Bon
Iver. La canzone in questione accompagna il personaggio di
Izzie nella sua scoperta della malattia che la affligge, immergendo
lo spettatore in quell’atmosfera ansiogena e oscura avvertita anche
dalla donna. Si tratta di uno dei più riusciti intrecci tra
immagini e musica sfoggiato dalla serie.
Grey’s Anatomy: Off I Go, Greg
Laswell
8. Off I Go, Greg
Laswell. La canzone fa la sua comparsa nel finale della
quinta stagione, dove viene utilizzata per raccontare la morte di
un paziente speciale. Attraverso le note del brano si seguono le
sorti del personaggio, dal suo disvelamento fino al suo triste
epilogo.
Grey’s Anatomy: Keep Me Warm, Ida
Maria
9. Keep Me Warm,
Ida Maria. Non tutte le canzoni nella serie accompagnano
momenti drammatici. La canzone di Ida Maria viene
infatti scelta come sottofondo per la diciassettesima puntata della
quarta stagione, dove Meredith disegna con delle candele accese la
pianta della casa dove sogna di abitare insieme a Derek e ai loro
futuri figli.
Grey’s Anatomy: Cosy in the
Rocket, Psapp
10. Cosy in the
Rocket, Psapp. In ultimo, la canzone del gruppo Psapp
è divenuta iconica come sigla della prima stagione. Scelta per
raccontare in breve tempo l’argomento principale della serie, che
mescola lavoro in ospedale e vita privata dei personaggi.
Nel periodo festivo del 2022,
James Gunn ha lanciato sulla piattaforma Disney+ lo
speciale di Natale del MCUGuardiani della Galassia: Holiday Special. All’interno
di quella storia, Nebula regala a Rocket il braccio di Bucky e, pur
essendo un momento divertente facente parte di Avengers:
Infinity War, questo passaggio ha sollevato una serie di
domande da parte dei fan, fra cui come abbia fatto l’aliena a
entrare in possesso della protesi dell’ex Soldato d’Inverno. In
seguito
James Gunn, regista della trilogia di Guardiani della
Galassia, ha scritto un tweet secondo il quale Nebula avrebbe
semplicemente strappato il braccio dal corpo di Bucky, facendo
arrivare tutti alla conclusione che ora quest’ultimo sia senza.
Alcune foto concept di Thunderbolts
però, nuovo progetto del MCU che dovrebbe arrivare
nelle sale a dicembre 2024 e in cui ritroviamo il Bucky Barnes di
Sebastian Stan, mostrano il supereroe con una protesi. Il
MCU, quindi, deve spiegare come Bucky riesca ad
ottenere il nuovo braccio in vista del film. Ecco, perciò, otto
teorie secondo cui potrebbe avvenire.
1Thunderbolts: il nuovo braccio di Bucky
potrebbe non essere spiegato
Nell’universo
Marvel non è raro abbandonare al loro destino alcune trame
minori. Essendo molto complesso seguire tutte le informazioni che
emergono dal MCU, la Marvel potrebbe scegliere di
non spiegare affatto come Bucky abbia di nuovo la sua protesi,
affidandosi alla speranza che i fan abbiano dimenticato la scena di
Nebula e
Rocket. Si potrebbe perciò pensare che questa situazione
creatasi non venga proprio approfondita, e che la Marvel si comporterà
invece come se il personaggio avesse sempre avuto il braccio di
vibranio. Inoltre, la storia dei Thunderbolts non è ancora chiara,
quindi al momento non si può dire quanto il braccio di Bucky sia
fondamentale all’interno dell’economia del racconto. Potrebbe
essere qualsiasi cosa: importante ai fini della narrazione oppure
superficiale. Di sicuro, una volta che i fan vedranno il film
avranno la risposta alla domanda che si sono posti dopo aver
guardato Guardiani della Galassia: Holiday Special.
Esce in sala con I Wonder
Pictures dal 20 luglio Piggy di Carlota Pereda. In
esclusiva per voi ecco una clip dal film con protagonista
Laura Galán.
Protagonista di Piggy è Sara
(Laura Galán), un’adolescente sovrappeso vittima
di bullismo da parte una cricca di ragazze coetanee. A osservare
l’ennesimo abuso, un uomo misterioso che darà una svolta
inaspettata alla vita della ragazza. Posta di fronte
all’opportunità di vendicarsi del costante e gratuito body shaming,
Sara dovrà decidere se essere complice di un terribile segreto o
far prevalere il comune senso etico e morale.
Piggy, la trama
L’adolescente Sara è schernita e
bullizzata costantemente dai suoi coetanei. Incompresa anche dalla
sua stessa famiglia, la ragazza vive un’esistenza isolata. Ma
quando, dopo l’ennesimo abuso da parte di alcune compagne, avrà
l’inaspettata occasione di vendicarsi delle sue aguzzine, scoprirà
quanto può essere semplice passare da vittima a carnefice. Tra
Carrie e Non aprite quella porta,
Piggy è uno slasher psicologico mozzafiato, inquietante e
sanguinario splendidamente diretto dalla nuova maestra dell’horror
iberico Carlota Pereda e sorretto dalla feroce interpretazione di
Laura Galán.
La serie televisiva The
Flash ha gestito alcuni aspetti della storia di
Barry Allen meglio del film con Ezra Miller del 2023. Poco dopo il debutto di
The
Flash, spinoff di Arrow con Grant Gustin nel ruolo di Barry
Allen, Ezra Miller è stato scritturato per il ruolo
in Batman v Superman: Dawn of Justice.
L’Arrowverse della The CW e il
DCEU sono stati franchise separati fin dall’inizio
e i loro approcci al velocista scarlatto e al mondo che lo
circondava erano significativamente diversi. La serie ha concluso
la sua corsa con nove stagioni totali poco prima dell’arrivo del
film nelle sale il 15 giugno. Miller ha
interpretato The Flash solo in un paio di cameo e
in Justice League prima del film da
solista. Dalla Rogues Gallery di Barry Allen ai
cameo di The Flash, ecco 10 cose che la
serie ha fatto meglio del film.
1Cameo migliori
I
cameo di The Flash avrebbero potuto
essere uno dei punti di forza del film, ma il risultato non è stato
quello sperato. I problemi di CGI del film, uniti
alla controversa decisione di ricreare attori morti per un cameo,
hanno reso la sequenza del multiverso meno speciale di quanto
avrebbe potuto essere. Nel corso delle nove stagioni, lo show di
The Flash ha gestito molto meglio questo
aspetto. L’esempio migliore è forse il modo in cui John Wesley Shipp, interprete di Barry Allen
nella serie televisiva del 1990, è stato integrato nell’Arrowverse.
Shipp ha potuto interpretare Henry Allen, Jay
Garrick e Barry Allen nello show: è solo
uno dei tanti esempi di come l’Arrowverse abbia gestito bene la sua
eredità.
In occasione dell’uscita al cinema
di Cattiva Coscienza, la divertente commedia
romantica diretta da Davide Minnella, con
Francesco Scianna, Filippo Scicchitano, Matilde Gioli,
Beatrice Grannò, Giovanni Esposito, Caterina Guzzanti, Gianfranco
Gallo, Francesco Motta, con la partecipazione
straordinaria di Alessandro Benvenuti e con
Drusilla Foer, Cinefilos.it offre la possibilità ai suoi lettori di
assistere gratuitamente al
film.
La proiezione del film è previste il 19 luglio in diverse sale
italiane. Ecco l’elenco completo delle sale che aderiscono
all’iniziativa:
ARCADIA BELLINZAGO LOMBARDO IL 19 LUGLIO
IMG CANDIANI MESTRE IL 19 LUGLIO
MULTIPLEX OMNIA CENTER PRATO IL 21 LUGLIO
MULTIPLEX RIMINI IL 20 LUGLIO
MULTISALA IMPERO VARESE IL 19 LUGLIO
THE SPACE CORCIANO IL 21 LUGLIO
THE SPACE GUIDONIA IL 21 LUGLIO
THE SPACE MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA PV IL 19
LUGLIO
Per prenotare il tuo invito
gratuito valido per 2 ingressi clicca qui (link) riceverai una e-mail di conferma invito fino
ad esaurimento posti.
Cattiva coscienza, la trama
La coscienza di un uomo è
il suo bene più prezioso. Quello che gli uomini non sanno, però, è
che le loro coscienze abitano un mondo parallelo al nostro. E se le
cose da noi non vanno granché bene, non è che di là, nel Mondo
Altro, si stia meglio. Le coscienze sono scoraggiate, demotivate,
inascoltate. Tutte, tranne una. Otto è la migliore coscienza
d’Italia perché Filippo, il suo ‘protetto’, lo segue ciecamente,
garantendogli punteggi clamorosi. Almeno finché, alla vigilia del
suo matrimonio, Filippo si scopre represso, e decide di disobbedire
alla sua coscienza, perché si è innamorato di un’altra, una ragazza
di nome Valentina, che gli ha fatto perdere la testa. Otto non ha
altra scelta che scendere sulla Terra per farlo tornare in sé e non
perdere la meritata promozione. Peccato che, da vicino, il confine
tra Bene e Male sia molto più difficile da vedere: fare gli Esseri
Umani è un lavoro complicatissimo, soprattutto se c’è di mezzo
l’amore.
Childhood’s End è
la miniserie del 2015, basata sul romanzo di fantascienza Le guide
del tramonto di Arthur C. Clarke ideata da
Matthew Graham per il network americano
SyFy. La serie è stata scritta in qualità di
showrunner da Matthew Graham e prodotta da
John G. Lenic. Trai produttori esecutivi troviamo
Michael De Luca, Akiva Goldsman, Matthew Graham, Alissa
Phillips.
In Italia il romanzo è conosciuto
con i titoli di Le guide del
tramonto o L’Angelo
custode (Childhood’s End) ed è un racconto dal
carattere escatologico e apocalittico. Diviso in tre capitoli,
l’intreccio si articola in due secoli di storia futura
dell’umanità.
Childhood’s End: dove
vederla in streaming
La serie è andata in onda negli USA
nel dicembre del 2015. In Italia la minierie è stata trasmessa su
Premium Action. Childhood’s End in streaming è
disponibile su Infinity, la piattaforma VOD di Mediaset.
Childhood’s End: la trama
e il cast
La Terra subisce la pacifica
invasione di un gruppo di alieni chiamati “Supremi” (Overlords),
che promettono di eliminare povertà, guerre e malattie, inaugurando
un periodo di pace e sicurezza per tutta l’umanità. Gli esseri
umani godono di un’esistenza utopica, fatta di agi e
spensieratezza, ma quando i bambini ed adolescenti manifestano
facoltà paranormali, disinteressandosi alla loro giovinezza, alcuni
iniziano a sospettare delle reali intenzioni dei “Supremi”, che per
venticinque anni non avevano mai mostrato il loro aspetto al
mondo.
In protagonisti sono Ricky
Stormgren, interpretato da Mike Vogel, Annabelle
Stormgren, interpretata da Georgina Haig,
Karellen, interpretato da Charles Dance, Peretta
Jones, interpretata da Yael Stone, Ellie
Stormgren, interpretata da Daisy Betts, Jake
Greggson, interpretato da Ashley Zukerman, Rachel
Osaka, interpretata da Charlotte Nicdao, Milo
Rodericks, interpretato da Osy Ikhile, e Amy
Morrel, interpretata da Hayley Magnus.
Nei ruoli ricorrenti troviamo Wainwright, interpretato da
Colm Meaney, Dr. Rupert Boyce, interpretato da
Julian McMahon e Morton, interpretato da
Robert Morgan.
Gli episodi
Il primo episodio si intitola in
origina The Overlords, in italiano tradotto Gli Overlords.
Il secondo episodio si intitola The Deceivers, in italiano I
mistificatori. Il terzo e ultimo episodio della miniserie si
intitola The children, in italiano bambini.
Curiosità
Questo non è il primo adattamento
ricevuto. E’ dagli anni 1960 che si sono susseguiti vari tentativi
per adattare il romanzo di Arthur C. Clarke come un film, ma
nessuno andato in porto. Il 10 aprile 2013, Syfy ha annunciato i
suoi piani per sviluppare una miniserie TV basata su Le guide del
tramonto. Il 3 settembre 2014, Syfy ha annunciato la produzione di
tre puntate, trasmesse nel tardo 2015. La miniserie è stata
sviluppata e scritta da Matthew Graham e diretta da Nick
Hurran.
The Mentalist è
una serie televisiva statunitense creata da Bruno
Heller per il network americano CBS e prodotta dal 2008 al 2015. La serie
tv che vede protagonista Simon Baker nei panni di
Patrick Jane e stata prodotta per ben sette stagioni per
un totale di oltre 100 episodi da Primrose Hill
Productions e Warner Bros.
Television.
The Mentalist: dove vederla in
streaming
The Mentalist è
andato in onda in Italia su sui canali Mediaset. DunqueThe
Mentalist in streaming fa parte della library di Infinity
TV, il servizio streaming di Mediaset. La serie è anche
disponibile su
Prime Video.
The Mentalist: la trama e il
cast
Nella serie tv Patrick Jane è
consulente al California Bureau of Investigation (CBI), dove aiuta
la squadra investigativa coordinata da Teresa Lisbon e formata da
Kimball Cho, Wayne Rigsby e Grace Van Pelt usando il suo
particolare talento di mentalista. La sua dote gli permette di
notare ogni piccolo dettaglio, ogni sfuggevole particolare, magari
inutile all’apparenza, che per Patrick diventa un prezioso tassello
del puzzle che lo porterà a risolvere, caso dopo caso, tutti i
delitti a cui viene assegnata la squadra investigativa di cui fa
parte. Il suo talento però non gli ha portato solo successi. Ha un
passato segnato da una tragedia, causata dalla spavalderia nello
sfruttare la sua dote, fingendosi sensitivo, che ha provocato le
ire di John il Rosso, un assassino seriale che ha sterminato la sua
famiglia provocandogli un crollo psicologico. Proprio a causa sua
si noterà il lato oscuro di Patrick, persona apparentemente solare
e serena, ma nel profondo turbata e desiderosa di vendicare la sua
famiglia.
In The Mentalist
protagonisti sono Patrick Jane (stagioni 1-7), interpretato da
Simon Baker, Teresa Lisbon (stagioni 1-7),
interpretata da Robin Tunney, Kimball Cho (stagioni 1-7),
interpretato da Tim Kang, Wayne Rigsby (stagioni
1-6, guest 7), interpretato da Owain Yeoman, Grace
Van Pelt (stagioni 1-6, guest 7), interpretata da Amanda
Righetti, Dennis Abbott (stagioni 6-7), interpretato da
Rockmond Dunbar, Kim Fischer (stagione 6),
interpretata da Emily Swallow, Jason Wylie
(stagione 7, ricorrente 6), interpretato da Joe
Adler e Michelle Vega (stagione 7), interpretata da
Josie Loren.
The Mentalist 1 stagione
La prima stagione della serie
televisiva The Mentalist è stata trasmessa negli Stati Uniti dal 23
settembre 2008 dalla CBS. In Italia questa stagione è stata
trasmessa in prima visione dal 28 aprile 2009 su Joi.
In 1×01 quando un uomo e una donna
vengono trovati morti nella loro abitazione, molti credono che
siano vittime del serial killer Red John, ma Patrick Jane non è
della stessa idea e devo provare che non c’è la sua mano dietro il
doppio omicidio.
In 1×02 il CBI è chiamato ad
indagare sull’omicidio di una donna trovata legata ed abbandonata
nel vigneto della Northern Napa County. Lisbon è convinta che si
tratti della conseguenza di una lite tra amanti, ma Jane crede che
possa essere il lavoro di un serial killer, così segue la sua
teoria e con l’aiuto della squadra mette in piedi un piano per
incastrare l’assassino.
In 1×03 il corpo di una ragazza
affogata viene trovato sulla spiaggia di Santa Marta e molti amici
surfisti della vittima sono sospettati. Quando gli interrogatori
non portano a nessun risultato, Patrick Jane usa le sua abilità per
individuare il colpevole.
In 1×04 un consulente finanziario
di successo, viene ritrovato assassinato all’interno della sua
cassaforte e si scopre che mentre era in vita ha frodato i suoi
clienti arricchendosi alle loro spalle. Patrick Jane decide di
preparare un tranello per smascherare il colpevole tra i numerosi
sospettati.
In 1×05 una ragazza viene
ritrovata ricoperta di sangue e con in mano l’arma del delitto che
ha ucciso la sua migliore amica, fatto di cui non ricorda
assolutamente niente. Jane è convinto che la ragazza sia innocente
e decide di usare un metodo poco ortodosso e pericoloso per farle
ricordare gli avvenimenti nascosti nella sua memoria.
In 1×06 Patrick Jane approfitta
dell’omicidio del gestore di un canisò per vincere al gioco.
In 1×07 Patrick Jane mette in
scena una seduta spiritica per smascherare un finto medium.
In 1×08 la polizia sospetta che
uno spacciatore sotto processo sia dietro l’omocidio di un
testimone e della sua ragazza, ma Patrick Jane trova un diverso
movente per il caso ed un diverso sospettato.
In 1×09 Le indagini su un omicidio
verificatosi in una piccola cittadina rivelano che si tratta di un
caso di vendetta.
In 1×10 Patrick Jane nutre un
profondo interesse per un nuovo caso che coinvolge il suo
precedente psichiatra, che è moglie della vittima ed anche
principale sospettata.
In 1×11 In cambio di informazioni
su Red John, un condannato per omicidio convince Jane ad aiutarlo a
provare la sua innocenza. Così Patrick Jane lascia il CBI per
dedicare tutto sè stesso a questo caso.
In 1×12 Quando la strega locale
dichiara di aver ucciso il campione di football della scuola
superiore con un incantesimo per vendicarsi dell’uccisione del suo
gatto, Patrick Jane inizia ad indagare.
In 1×13 Il figlio di un
imprenditore viene trovato morto nel luogo in cui un dipinto da 50
milioni di dollari era esposto nell’ufficio del padre. Jane e la
squadra cercano di scoprire se e come l’uomo sia coinvolto e chi
altro è responsabile.
In 1×14 La squadra si occupa delle
indagini in un caso di omicidio in cui una donna spostata viene
uccisa mentre a letto con l’amante.
In 1×15 La CBI si occupa delle
indagini riguardo un omicidio verificatosi in un country club.
In 1×16 Quando Patrick Jane resta
ferito in un’esplosione, si ritrova a dover usare metodi per lui
inusuali nelle indagini per la morte di un consulente
finanziario.
In 1×17 La CBI viene chiamata ad
indagare sulla morte del direttore del personale della Canelian
Inc, avvenuta ai piedi di Jane durante una esercitazione di
skydiving.
In 1×18 Jane e la squadra sono
sulle tracce di un uomo che ipnotizza le persone e le spinge e fare
il lavoro sporco per lui.
In 1×19 Quando un produttore
hollywoodiano viene assassinato, il CBI viene chiamato ad indagare
sul caso.
In 1×20 Jane ed il CBI cercando di
identificare il responsabile dell’esecuzione di un uomo incluso nel
programma di protezione testimoni.
In 1×21 Il direttore e fondatore
di una società di software scompare dal suo yatch ed il CBI viene
chiamato ad indagare con Patrick Jane.
In 1×22 Patrick Jane deve trovare
un modo per convincere un gruppo di studenti di un centro per
ragazzi problematici a rivelargli la verità riguardo le circostanze
che hanno condotto alla morte di uno di loro.
In 1×23 Jane ed il CBI vengono
chiamati ad indagare quando delle faccine sorridenti iniziano ad
apparire in giro per la città dopo il rapimento di due ragazze. Può
essere opera di Red John o si tratta di un altro copycat?
The Mentalist 2 stagione
La seconda stagione della serie tv
The Mentalist è andata in onda negli Stati Uniti d’America
dal 24 settembre 2009 al 20 maggio 2010. In Italia, la seconda
stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta dal 1º aprile
2010 al 17 giugno 2010, su Joi di Mediaset Premium.
In questa seconda stagione continua la caccia a John il Rosso,
il responsabile della morte della famiglia di Patrick Jane. Nel
frattempo la collaborazione con il CBI si fa sempre piu’
stretta.
In 2×01 che si intitola “Conto
in rosso” – Il CBI indaga sull’omicidio di una donna che viene
trovata soffocata dopo essere stata accusata di aver rubato un
milione di dollari dal suo datore di lavoro.
S2 Ep2 La lettera rosso scarlatto
– Jane ed il CBI vengono chiamati ad indagare sulla morte di una
giovane stagista al lavoro per un senatore dello Stato.
S2 Ep3 Distintivo rosso – Jane,
Cho, Rigsby e Van Pelt decidono di condurre una propria indagine
quando Lisbon viene accusata dell’omicidio di un pedofilo che aveva
arrestato tempo prima.
S2 Ep4 Minaccia rossa – Jane ed il
CBI indagano sull’omicidio di Gordon Hodge, un potente avvocato
responsabile di aver permesso ad un terribile assassino, Van
McBride, di restare impunito.
S2 Ep5 Rosso paura – Jane e la
squadra del CBI indagano sulla morte di un importante architetto
trovato senza vita in una vecchia casa fatiscente.
S2 Ep6 Oro nero e rosso sangue – I
metodi di Jane, spesso in contrasto con la legge, stavolta lo
spediscono in prigione. Gli servira’ a cambiare il suo stile e il
suo atteggiamento?
S2 Ep7 Rapimento rosso sangue – Il
CBI riceve l’incarico di indagare sul rapimento di una ricca
ereditiera californiana. Bosco e Jane hanno dissapori sul metodo di
indagine.
S2 Ep8 Il ritorno di John il Rosso
– Un crimine violento e scioccante ha luogo negli uffici del CBI e
Jane e’ costretto a indagare nonostante il colpevole potrebbe
essere uno dei suoi colleghi.
S2 Ep9 Rosso rubino – Il CBI
indaga sull’ omicidio di un gioielliere benestante ucciso durante
una rapina. Le indagini prendono una svolta inattesa.
S2 Ep10 Un lancio rosso fuoco –
Lisbon e il CBI indagano sull’omicidio di un ex giocatore di
baseball, mentre Jane deve fare i conti col suo passato.
S2 Ep11 Rosso per la vergogna – Il
CBI indaga sull’omicidio di una coppia che si stava recando a una
riunione di ex alunni del liceo.
S2 Ep12 Rosso d’amore – La squadra
del CBI viene osservata da un reporter ingaggiato per effettuare un
documentario sul California Bureau of Investigations.
S2 Ep13 Linea rossa – Jane e il
CBI indagano sulla morte di Liselle, una splendida e giovane donna
il cui cadavere viene ritrovato nel bagagliaio di un’auto messa in
vendita per una mostra.
S2 Ep14 Patto rosso sangue – Jane
insiste nel partecipare alle indagini quando Cho viene chiamato ad
indagare sull’omicidio di un suo ex compagno di gang.
S2 Ep15 Una gara rosso piccante –
Jane e la sua squadra sono invitati ad indagare sull’omicidio di un
rinomato cuoco, Jeffrey Barge.
S2 Ep16 Codice rosso – Dopo esser
stata contagiata da un virus, Alicia, una ricercatrice, chiede a
Jane e Lisbon di scoprire l’identita’ del pericoloso bioterrorista
che ha attentato alla sua vita.
S2 Ep17 La scatola rossa – Jane e
la squadra indagano su un omicidio che coinvolge il furto di un
anello prezioso dal British Museum. Intanto Madeleine Hightower
assume la direzione del CBI.
S2 Ep18 Acqua rossa – Una giovane
donna si ritrova a vagare nei pressi di una riserva indiana. Ha
perso la memoria, e nelle vicinanze vengono ritrovati tre
cadaveri.
S2 Ep19 Soldi rosso sangue – Dopo
il rilascio di un reo confesso assassino, causato dai metodi poco
ortodossi di Jane, la squadra del CBI deve ricominciare le indagini
per arrestarlo nuovamente.
S2 Ep20 G-rosso intrigo – Un noto
esponente dei media viene assassinato e Jane e il team del CBI
indagano sul leader di un movimento di culto, Bret Stiles, che
potrebbe essere coinvolto.
S2 Ep21 Il clown dal naso rosso
– Il CBI e Patrick Jane si occupano dell’omicidio di un famoso
genio matematico.
S2 Ep22 Una vecchia fiamma… rossa
– Hector Brava, capo di un’organizzazione che si occupa di
combattere il traffico di esseri umani, viene trovato morto poco
prima di un discorso ufficiale.
S2 Ep23 Risvegli in rosso – Jane
e’ a cena con Kristina Frye, quando riceve una telefonata da Van
Pelt: e’ avvenuto un omicidio nello stile di John il Rosso.
The Mentalist 3 stagione
La terza stagione della serie
televisiva The Mentalist è stata trasmessa dal 23 settembre 2010 al
19 maggio 2011. In Italia la stagione è stata trasmessa dal 3
febbraio al 14 luglio 2011 su Joi di Mediaset Premium. In chiaro,
la terza stagione è stata trasmessa dal 13 settembre al 22 novembre
2011, su Rete 4.
The Mentalist 4 stagione
La quarta stagione della serie
televisiva The Mentalist è stata trasmessa da CBS dal 22 settembre
2011 al 17 maggio 2012. In Italia la stagione è stata trasmessa in
prima visione da Joi, canale a pagamento della piattaforma Mediaset
Premium,in chiaro, è stata trasmessa da Rete 4 dal 13 settembre al
29 novembre 2012.
The Mentalist 5 stagione
La quinta stagione della serie
televisiva The Mentalist è stata trasmessa da CBS dal 30 settembre
2012 al 5 maggio 2013. la stagione è stata trasmessa in prima
visione in Italia da Premium Crime, canale pay della piattaforma
Mediaset Premium, dal 27 febbraio al 24 luglio 2013 e Rete 4,
dall’11 settembre al 20 novembre 2013.
The Mentalist 6 stagione
La sesta stagione della serie
televisiva The Mentalist, è composta da 22 episodi è stata
trasmessa da CBS dal 29 settembre 2013 al 18 maggio 2014. In Italia
la stagione è stata trasmessa in prima visione da Premium Crime,
canale pay della piattaforma Mediaset Premium In chiaro, è stata
trasmessa da Rete 4 dal 10 settembre al 19 novembre dello stesso
anno.
The Mentalist 7 stagione
La settima
e ultima stagione della serie televisiva The
Mentalist, composta da 13 episodi, è stata trasmessa
in prima visione assoluta negli Stati Uniti d’America da CBS dal 30
novembre 2014 al 18 febbraio 2015. In chiaro è andata in onda su
Rete 4 dal 10 settembre al 15 ottobre 2015.
In 7×01 che si
intitola “Solo un cielo stellato” tutto riprende da due settimane
dopo il bacio tra Jane e Lisbon all’aeroporto. Jane e Lisbon
cominciano la loro nuova relazione, però nascondono i loro
sentimenti agli altri loro colleghi. Patrick e l’FBI indagano
sull’omicidio di un agente, trovato morto nei pressi di una pista
da bowling, che era sotto copertura in una banda che ruba armi
militari all’esercito e le vendono ai trafficanti di droga.
In 7×02 che si
intitola “L’hotel dalle sbarre grigie” Teresa Lisbon andrà sotto
copertura in una prigione e cercherà di fare amicizia con una
detenuta per convincerla a tradire il suo fidanzato, uomo di spicco
di una banda dedita a furti d’auto di lusso.
In 7×03 che si
intitola “Gelato ai fiori d’arancio” Jane e Lisbon si recano a
Beirut in Libano su richiesta di Erika Flynn per dare la caccia al
suo fidanzato, corriere per le organizzazioni terroristiche. Erika
accetta di aiutarli in cambio della possibilità di tornare negli
Stati Uniti e del ritiro dell’accusa di omicidio che pende sul suo
capo.
In 7×04 che si intitola “Mercato
nero” La squadra indaga su un omicidio legato a un’operazione di
contraffazione di diamanti, ma una malattia costringe Jane a
dirigere i suoi colleghi dal divano. Nel frattempo Abbott è
preoccupato per le sue trasgressioni commesse in passato, che
potrebbero danneggiare la possibilità di far ottenere un lavoro
prestigioso a Washington a sua moglie.
In 7×05 che si intitola “La
valigetta d’argento” Jane incontra un ufficiale e, durante il loro
primo incontro, Patrick ha l’impressione che nasconda qualcosa:
così, insieme a Lisbon, indaga sul suo passato, trovando una pista
che conduce a un vecchio caso già risolto: quello della moglie del
militare.
In 7×06 che si intitola “Luce
verde” L’agente della DEA Gonzales viene ucciso dopo aver comandato
la retata, finita male, in un ristorante in cui si traffica droga.
Abbott viene incaricato dell’indagine interna sulla retata e scopre
il cadavere di Gonzales. Peterson, l’ex capo di Abbott al comando
della DEA di San Antonio che è indagata dall’FBI, cerca di
ricattarlo e gli chiede di mantenere il silenzio sulle mosse false
commesse dalla sua squadra. Abbott è dunque costretto a prendere
una decisione: scegliere tra la propria carriera e la voce della
coscienza. Jane scopre che all’interno della DEA c’è una talpa che
ha avvertito il proprietario del ristorante prima della retata.
Anche l’agente Gonzales sapeva della talpa.
In 7×07 che si intitola “La casa
gialla” Teresa Lisbon avrà che fare con due dei suoi tre fratelli.
Perché, oltre a Thomas Lisbon, ci sono altri due fratelli: Jimmy,
un giocatore d’azzardo, ricercato dai federali come testimone di un
omicidio di un avvocato di alto profilo sul quale l’FBI sta
indagando; e Stan, un mite uomo di famiglia che su Jimmy potrebbe
sapere qualcosa di più rispetto a quello che fa credere.
In 7×08 che si intitola “Il bianco
dei suoi occhi” Un assassino professionista è assoldato per
eliminare due testimoni in grado di incriminare il primogenito di
una potente famiglia criminale. La vita della seconda testimone
sarà in gioco durante gli spostamenti, prima dell’udienza,
all’interno di un albergo. Patrick Jane dovrà prevedere ogni
possibile mossa per proteggere la testimone e non solo lei.
In 7×09 che si intitola “Un
proiettile rivestito di rame” Quando l’agente Peterson, vecchio
capo di Abbott e capo della DEA, scava nelle prove e trova il
proiettile rivestito di rame usato da Abbott per uccidere un uomo
nella missione contro il cartello della droga messicana a Rio
Bravo, mette il suo ex sottoposto in una posizione scomoda e lo
ricatta, minacciandone carriera e libertà, Patrick si vede
costretto a intervenire con un piano rischioso.
In 7×10 che si intitola “Non c’è
oro che tenga” La squadra dà la caccia a una pericolosa banda di
rapinatori in fuga, i quali durante una sparatoria avvenuta in una
tavola calda feriscono l’agente Vega, che di lí a poco muore.
Braccati, si rintanano in una casa privata, prendendo degli
ostaggi. Jane studia i profili dei rapinatori e mette in atto la
strategia del Divide et impera, costringendo due componenti della
banda a entrare in conflitto tra di loro. Jane confessa a Lisbon di
non sopportare la paura di perderla e le annuncia che andrà
via.
In 7×11 che si intitola “Argilla
rossa” Un giovane che afferma di avere poteri psichici aiuta l’FBI
nella risoluzione di un paio di casi d’omicidio. Ma quando con la
frase “Ossa bianche avvolte nell’argilla rossa” li conduce a
ulteriori vittime, Jane e la squadra cominciano a pensare che in
realtà sia un omicida seriale.
In 7×12 che si intitola “Moquette
marrone a pelo lungo” Jane, Lisbon e la squadra dell’FBI devono
dare la caccia a uno spietato assassino seriale che si fa chiamare
Lazzaro, un assassino psicopatico che si nasconde dietro un volto
scialbo. Patrick accetta di nuovo di fingere di essere un rinomato
sensitivo e di essere utilizzato come esca per attirare l’omicida e
arrestarlo.
In 7×13 che si intitola
“Orchidee bianche” Teresa Lisbon accetta la proposta di matrimonio
a sorpresa di Patrick. Jane, Lisbon e l’intera squadra dell’FBI
continuano a dare la caccia all’omicida seriale Lazzaro e
finalmente scoprono chi si cela dietro questo volto scialbo; ma
questo può costare a Patrick e Teresa il lieto fine per il quale
hanno lavorato duramente.
I Durrell – La mia famiglia
e altri animali (The Durrells) è la
serie tv britannica basata sui tre libri autobiografici
di Gerald Durrell sui quattro anni che la sua famiglia ha
passato sull’isola di Corfù. La serie è scritta da
Simon Nye, diretta da Steve Barron e Roger Goldby,
e prodotta da Christopher Hall. I produttori esecutivi sono Lee
Morris e Sally Woodward Gentle. Lee Durrell, la vedova di Gerald
Durrell e direttrice del Durrell Wildlife Conservation Trust, ha
collaborato alla serie come consulente.
I Durrell – La mia famiglia e altri animali: dove vederla in
streaming
I Durrell – La mia famiglia e altri animali
(The Durrells) è andata in onda dal 9 giugno 2017 al
3 aprile 2020 sul canale a pagamento La EFFE. In chiaro viene
trasmessa su Rai 2 dal 9 giugno 2019.
I Durrell – La mia famiglia e altri animali, la trama e il
cast
La serie ruota attorno al
personaggio di Louisa Durrell ch annuncia improvvisamente che lei
ed i suoi quattro figli si trasferiranno da Bournemouth all’isola
greca di Corfù. Suo marito è morto alcuni anni prima e la famiglia
sta vivendo problemi finanziari. Si verifica una battaglia omerica
quando la famiglia si adatta alla vita sull’isola che, nonostante
la mancanza di energia elettrica, dimostra che Corfù è economica ed
è un paradiso terrestre. Viene utilizzata una licenza artistica:
nella serie televisiva, la famiglia si trasferisce a Corfù insieme,
mentre nella vita reale Lawrence Durrell, il figlio maggiore (23
anni nel 1935), si era già trasferito sull’isola lo stesso anno con
sua moglie.
Protagonisti di I Durrell –
La mia famiglia e altri animali sono Keeley
Hawes nei panni di Louisa Durrell, Milo
Parker nei panni di Gerry Durrell, Josh
O’Connor nei panni di Larry
Durrell, Daisy Waterstone nei panni di
Margo Durrell, Callum Woodhouse nei panni di
Leslie Durrell, Alexis Georgoulis nei panni
di Spiros Hakaiopoulos, Anna Savva nei panni di
Lugaretzia, Yorgos Karamihos nei panni di Theo
Stephanides e Miles Jupp nei panni di
Basil.
La quarta stagione di I Durrell – La mia famiglia e
altri animali (The Durrells)
Nel primo episodio della quarta
stagione Louisa ha aperto le porte della villa come pensione e
Basil e due ballerini australiani sono diventati ospiti ufficiali.
Per risparmiare denaro, le ragazze si trasferiscono immediatamente
nella stanza di Larry – con sua grande gioia – ma è presto chiaro
che Basil è diventato l’ospite più perspicace di sempre. La
famiglia accoglie il nuovo misterioso ospite Lazaros Vangelatos.
Nel frattempo, Gerry acquisisce un nuovo animale domestico sotto
forma di Ulisse il gufo e proclama che sta per aprire uno zoo e
sentendo di aver bisogno di più dalla sua vita, Margo intraprende
un nuovo progetto per lavorare come parrucchiere.
Nel secondo episodio della quarta
stagione Louisa si ritrova a respingere anticipi romantici
inaspettati. La caccia organizzata da Leslie per il nuovo ospite,
il colonnello Ribbindane, non ha proprio intenzione di pianificare
quando il suo passato lo rivisita. Theo acquisisce un coinquilino
sorprendente.
Nel terzo episodio della quarta
stagione Il piano di Louisa per un picnic in famiglia con Kalami va
storto quando inavvertitamente invita la moglie di Spiros. I
Durrells sono sorpresi di scoprire la nuova impresa commerciale di
Captain Creech. Leslie incontra dei problemi quando attraversa i
pescatori di Corfiot. Margo trova rapidamente i suoi piedi nel
sonnolento Dorset con grande preoccupazione di Prue e Geoffrey.
Nel quarto episodio della quarta
stagione Con gli ospiti della casa sempre più chiassosi, Louisa si
preoccupa della reputazione della villa, ma la crescente presenza
di Spiros nella villa continua a deliziarla. Margo trova un modo
sorprendente di legarsi con Maud, mentre Gerry si rende conto di
provare sentimenti per Galini.
Nel quinto episodio della quarta
stagione Il re di Grecia è in visita a Corfù e i Durrells sono
desiderosi di far parte del comitato di accoglienza. Nel frattempo,
le cose tra Spiros e Louisa diventano comode.
Nel sesto episodio della quarta
stagione Con la raccolta delle nuvole temporalesche, l’isola
si rende conto che non può più ignorare i brontolii della guerra
così come sembra che i Durrell possano aver trovato il loro lieto
fine.
La terza stagione di I Durrell – La mia famiglia e
altri animali (The Durrells)
Nel primo episodio della terza
stagione La famiglia scopre che Leslie ha tre amiche, Louisa ha
un’idea per aiutarlo a sceglierne una. Gerry aggiunge alla sua
collezione di animali, Larry si ferisce una gamba e la zia Hermione
arriva a Corfù per rimanere permanentemente.
Nel secondo episodio della terza
stagione Dopo che Larry scopre che zia Hermione è morta nel sonno,
le viene dato un bizzarro servizio commemorativo organizzato da
Margo prima che Louisa e Larry scortino il corpo in Inghilterra.
Leslie è scioccata nell’apprendere che ha impregnato Daphne, una
delle sue ex fidanzate, e fa un compromesso quando suo padre chiede
un matrimonio da fucile, anche se Margo si ritrova a soccombere al
persistente Zoltan.
Nel terzo episodio della terza
stagione Louisa e i suoi cugini stabili partecipano al funerale di
zia Hermione nella piovosa Bournemouth, che Larry manca, rimanendo
con un gruppo di artisti boemi – incluso l’autore Henry Miller – a
Londra. Louisa decide di seguirlo e presto si ritrova al centro
dell’attenzione prima che la coppia ritorni a Corfù. Qui scoprono
che Gerry ha salvato un asino maltrattato e il tentativo del neo
nominato poliziotto Leslie di scacciare i predoni ha quasi rovinato
il rapporto di Margo con Zoltan.
Nel quarto episodio della terza
stagione Larry porta a casa un ospite reale da un viaggio ad Atene.
Louisa è felice di avere un principe, ma si ritrova con un ospite
meno gradito: il Capitano Creech. Gerry ha un’intervista con una
scuola locale che divide i due ospiti.
Nel quinto episodio della terza
stagione Spiros è assediata da un’affascinante famiglia italiana
che è recentemente arrivata sull’isola, lasciando Louisa gelosa dei
suoi nuovi vicini. Margo è incantata dalla figlia maggiore. Larry
si unisce ai vigili del fuoco e Gerry si innamora.
Nel sesto episodio della terza
stagione Louisa organizza una festa per il tredicesimo compleanno
di Gerry, ma è una faccenda serena e Gerry non apprezza i giochi
dei bambini, si fa beffe di sua madre prima di uscire. Spiros è
anche infelice perché sua moglie lo ha lasciato e il dottor
Petrides è stufo degli ospiti che chiedono di diagnosticare i loro
disturbi. Larry ravviva le cose con una conga e, nonostante
un’infestazione di zanzare, la serata si conclude con una nota di
riconciliazione.
Nel settimo episodio della
terza stagione Louisa è un po ‘allarmata dall’arrivo dell’autore
nudista Henry Miller sull’isola e preoccupato per Spiros, che si
sta trascurando. Decide di tirarlo fuori dal suo isolamento
autoimposto. Tutta la famiglia è indignata quando Sven viene
imprigionato per omosessualità, ma Louisa escogita un modo per
liberarlo prima che sua cugina Basil arrivi con buone notizie sulla
volontà di zia Hermione.
Nell’ottavo episodio della terza
stagione Volendo evitare la sua casa depressa e vuota, Spiros
trascorre la maggior parte del tempo a casa dei Durrells. Louisa
non si lamenta, vuole solo che sia felice e che i due si
avvicinino. In città, Larry incontra Elena, una bellissima ed
esotica giovane donna che, insieme alla sua amica, la donna
barbuta, fa parte del circo viaggiante. Elena rivela di essere una
contorsionista e dopo aver eseguito alcune delle sue mosse, Larry
si innamora rapidamente. Desiderosi di mettersi in gioco, Louisa e
Spiros aiutano il circus a fare affari, mentre Margo inizia a
provare un atto molto rischioso e …
La seconda stagione di I Durrell – La mia famiglia e
altri animali (The Durrells)
Nel primo episodio della seconda
stagione Sentendo il pizzico finanziario, Louisa cerca di
raccogliere fondi al mercato e attira l’attenzione di un gentiluomo
inglese in visita. Gerry escogita un piano per allevare lontre.
Leslie spara accidentalmente a Roger.
Nel secondo episodio della seconda
stagione Il romanzo di Larry è stato pubblicato in Inghilterra, ma
sua madre è più interessata alla cottura di alimenti per il
mercato. Leslie decide di avviare un’attività in proprio dopo aver
sentito come Pavlos produce il proprio liquore.
Nel terzo episodio della seconda
stagione Louisa sta lottando per adattarsi a Larry che se ne va,
rendendola consapevole del fatto che un giorno tutti i suoi figli
lasceranno casa. Presta attenzione al vento che intraprende una
relazione con Hugh.
Nel quarto episodio della seconda
stagione Larry ritorna nella villa di famiglia a causa della
parotite, ma anche questo non rimanda la visita della zia
prepotente Hermione. È accompagnata da un medium che afferma di
aver preso contatto con il defunto marito di Louisa.
Nel quinto episodio della seconda
stagione Hugh organizza una partita di cricket per riunire tutti.
Spiro dice a Louisa che ha un gusto terribile negli uomini. Larry
scopre che Vasilia vuole far progredire la loro relazione più
velocemente del previsto.
Nel sesto episodio della seconda
stagione Quando la figlia di Lugaretzia va in travaglio Larry viene
mandato a prendere il dottor Petrides, ma ha le mani piene per
consegnare il proprio figlio. Theo e Gerry fanno una scoperta nella
tana. Margo è felice che due uomini stiano litigando per lei.
La prima stagione di I Durrell – La mia famiglia e
altri animali (The Durrells)
Nel primo episodio della prima
stagione Nel 1935, la madre di Bournemouth assediata Louisa Durrell
decide di sradicare la sua famiglia problematica e di costruire una
nuova vita sull’isola greca di Corfù. Tuttavia, presto scoprono che
la vita dell’isola presenta i suoi problemi.
Nel secondo episodio della prima
stagione Theo e il suo vicino Sven devono mettere alla prova le
loro rudimentali abilità mediche quando Larry Durrell si ammala
pericolosamente. Spiros porta alla famiglia alcune buone notizie
che possono alleviare le loro preoccupazioni finanziarie.
Nel terzo episodio della prima
stagione Margo è molto orgogliosa del suo nuovo lavoro
all’ambulatorio, ma capisce dove sta il suo più grande talento.
Louisa si chiede se ha commesso un errore nel portare la sua
famiglia a Corfù quando Gerry fa amicizia con un detenuto.
Nel quarto episodio della prima
stagione Leslie è accusato di rapina a mano armata, costringendo
Louisa ad agire drasticamente per salvarlo. Margo fa brillare un
giardiniere alla Villa e la famiglia si rende conto della portata
della passione di Gerry per gli animali.
Nel quinto episodio della prima
stagione La famiglia viene visitata da una zia prepotente che
esprime la sua disapprovazione per l’intera famiglia quando la
fidanzata di Larry visita. Sven fa un’offerta a Louisa, Margo si
innamora e Gerry acquisisce alcune civette.
Nel sesto episodio della prima stagione Mentre i Durazzo si
preparano per una celebrazione, Margo è determinato a convincere la
contessa solitaria Mavrodaki a partecipare. Sven fa una buona
impressione e Gerry considera di liberare i suoi animali allo stato
brado.