Considerato uno dei maggiori interpreti britannici della sua generazione, Bill Nighy ha negli anni costruito una ricca carriera divisa tra cinema, teatro e televisione. In particolare, l’attore si è distinto per aver ricoperto ruoli sempre diversi, affrontando generi diversi e dando vita a personaggi rimasti nell’immaginario collettivo. Ancora oggi Nighy continua a recitare in popolari film, dando continuamente prova del suo valore.
Ecco 10 cose che non sai di Bill Nighy.
Parte delle cose che non sai sull’attore

Bill Nighy: i suoi film e la televisione
10. Ha recitato in celebri film. La carriera di Nighy al cinema ha inizio nel 1980 con Il piccolo lord. Successivamente, si distingue recitando in titoli come Pantera Rosa – Il mistero Clouseau (1983), Le cinque vite di Hector (1994) e Love Actually – L’amore davvero (2003), con Hugh Grant. Negli anni seguenti recita poi in titoli di vario genere come Underworld (2003), Guida galattica per autostoppisti (2005), Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma (2006) e Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (2007), con Johnny Depp e Keira Knightley, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 (2010), La furia dei titani (2012), Il cacciatore di giganti (2013), I, Frankenstein (2014), Pokémon: Detective Pikachu (2019) e Emma. (2020) con Anya Taylor-Joy.
9. È noto come doppiatore. Nel corso degli anni Nighy non ha mancato di distinguersi anche come doppiatore, ricoprendo tale ruolo per i film Giù per il tubo (2006), Astro Boy (2009), Rango (2011), Il figlio di Babbo Natale (2011), La fine del mondo (2013), con Simon Pegg, e Il viaggio di Norm (2016). Ha inoltre partecipato al doppiaggio della serie animata Castlevania (2020) e ai videogiochi Disney Infinity (2013), Destiny (2014), Disney Infinity 3.0 (2015) e Destiny 2 (2017).
8. Ha recitato anche per la televisione. Nel corso della sua lunga carriera l’attore non ha mancato di prestare il proprio talento anche al piccolo schermo. Negli anni è infatti apparso in numerosi titoli, come i film Agatha Christie: 13 a tavola (1985), Eye of the Storm (1993), Longitude (2000), The Lost Prince (2003) e Page Eight (2011), con Rachel Weisz. Nel 2018 ha invece recitato nel ruolo di Leo Argyll nella miniserie Le due verità, insieme all’attore Matthew Goode.
Bill Nighy: come si pronuncia il suo nome
7. La pronuncia del suo nome è più semplice del previsto. Nel corso degli anni molti fan si sono chiesti come fosse più corretto pronunciare il cognome dell’attore. In rete sono infatti presenti molti video a riguardo, che permettono di risolvere una volta per tutte tale mistero. Nighy si deve pronunciare semplicemente come “nai”, dunque molto più semplice di quanto si sarebbe invece potuto pensare.
Bill Nighy: le sue mani
6. È affetto da un morbo molto comune. Come in molti hanno potuto notare, le ultime due dita delle sue mani sono affette da una flessione permanente, che le porta di fatto ad essere inutilizzabili. Tale patologia è chiamata “malattia di Dupuytren”. Ciò è visibile in molti dei film in cui l’attore ha recitato, ma fortunatamente questo non gli ha impedito di svolgere al meglio la sua professione.
Parte delle cose che non sai sull’attore

Bill Nighy è Davy Jones
5. Ha dato vita al personaggio tramite motion capture. Per dar vita al personaggio dello spietato Davy Jones, l’attore si è esibito in una performance di motion capture. Sul set, infatti, indossava una speciale tuta e del trucco intorno agli occhi e alla bocca, così che ogni suo movimento potesse essere poi utilizzato per dar vita al personaggio in CGI. Molti attori hanno affermato che era difficile non ridere davanti all’attore così conciato, ma anche che la sua interpretazione era capace di incutere subito timore nei suoi confronti.
4. Era geloso dei costumi degli altri attori. L’idea di recitare con una tuta di color grigio in quello che è a tutti gli effetti un film in costume non esaltava però l’attore, il quale in più occasioni si dichiarò geloso dei fantastici costumi indossati dagli altri attori protagonisti del film. Quando tuttavia gli venne mostrato il risultato finale del suo personaggio, Nighy ne fu estremamente soddisfatto, trovando che questi fosse davvero in grado di rubare la scena a chiunque altro.
3. Ha ricercato un preciso accento per il suo personaggio. Per il deforme Davy Jones, il regista Gore Verbinski aveva in mente di conferire al personaggio un accento olandese, poiché egli è il capitano dell’Olandese Volante. Tuttavia, Nighy dichiarò di non poter soddisfare la richiesta del regista, non avendo competenza con quel tipo di accento. Lavorò piuttosto su quello scozzese, portandolo all’estremo così da risultare unico all’interno del film.
Bill Nighy in Pirati dei Caraibi 6
2. Potrebbe riprendere il ruolo per un futuro film. Al termine di Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar, si accenna ad un ritorno in scena di Davy Jones. Nighy ha affermato di non essere stato al corrente di tale scena, ma che adorerebbe riprendere il ruolo per il sesto film della saga. Attualmente non vi è nulla di certo circa un eventuale sesto capitolo, ma se questo dovesse realizzarsi, è molto probabile che il terribile pirata potrebbe tornare in scena.
Bill Nighy: età e altezza
1. Bill Nighy è nato a Surrey, in Inghilterra, il 12 dicembre 1949. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.
Fonte: IMDb









XIII Emendamento è una visione densa e intensa. Una carrellata storico-politica piena di fatti, date, riscontri, immagini e interviste. Può sembrare anche troppo denso, talvolta. Ma tutto ciò che viene detto serve a dare il quadro della situazione. C’è davvero tanto materiale racchiuso e compresso in questa ora e quaranta di girato. Un’operazione di sintesi non facile, ma efficace.



Ha un compagno assente, pigro e supponente, che vive a casa sua e che si è portato dietro anche il figlio adolescente al quale si rifiuta di fare da padre e che Giulia prova ad aiutare come può; ha un lavoro in cui è brava, ma per il quale non è gratificata né da un punto di vista economico né umano, tanto che viene addirittura superata, per decisione aziendale, da una ventenne influencer che vorrebbe toglierle il posto; ha un’ossessione per il suo peso, nonostante sia una donna più che normale; ha amiche distratte e sorelle poco attente; ha vicini molesti e ogni giorno fa i conti con tutto questo da sola, mentre il mondo le rema contro. Fino al giorno in cui decide di dare una svolta alla sua vita, rivolgendosi ad un guru che le insegnerà a distruggere la sua vita e a costruirsene una nuova, in cui sarà lei artefice del cambiamento che vuole nel mondo.










