MUBI, il distributore globale, servizio di
streaming e società di produzione, distribuirà l’ultimo
documentario del vincitore BAFTA David
Hinton, Made in England: The Films of Powell and
Pressburger, in Germania, Austria, Svizzera, Italia,
Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, America Latina, Turchia
e India SAARC.
Il film sarà presentato in
anteprima mondiale al Festival Internazionale del Cinema di
Berlino 2024 nella sezione Berlinale
Special questa settimana.
Diretto da David
Hinton, vincitore Emmy e due volte vincitore del
BAFTA, questo è lo sguardo personale e commovente di Martin Scorsese su due dei più grandi registi
del cinema britannico.
Produttori, sceneggiatori e
registi, Powell e Pressburger hanno creato alcuni dei grandi
classici dell’epoca d’oro britannica, tra cui Scarpette rosse,
Narciso Nero, Scala al Paradiso e Duello a Berlino. Nelle parole di
Scorsese, i loro film erano “grandiosi, poetici, saggi,
avventurosi, ostinati, estasiati dalla bellezza, profondamente
romantici e completamente privi di compromessi”. Questo film sarà
un’esplorazione senza precedenti del loro genio.
Martin Scorsese accompagnerà il pubblico in un
viaggio molto personale, raccontando come, fin da giovane, sia
stato affascinato dai loro film, come abbiano contribuito a
plasmare il suo modo di fare cinema e come la successiva amicizia
con Michael Powell abbia lasciato un segno indelebile nella sua
vita.
Grazie a un tesoro di rari
materiali d’archivio, tra cui le collezioni personali di Powell,
Pressburger e Scorsese, la storia sarà raccontata utilizzando
diari, registrazioni audio, filmati amatoriali, fotografie
personali e, naturalmente, i film stessi.
Diretto da David Hinton, il film è
prodotto da Nick Varley per Ten Thousand 86 e Matthew Wells per Ice
Cream Films in associazione con Sikelia Productions. Martin Scorsese, Olivia Harrison e Thelma
Schoonmaker sono i produttori esecutivi.
Il film è finanziato da BBC Film e
dalla National Lottery attraverso Screen Scotland. I produttori
esecutivi per BBC Film sono Claudia Yusef ed Eva Yates, Mark Thomas
è produttore esecutivo per Screen Scotland, Will Clarke è
produttore esecutivo per Altitude. Thomas Hoegh è anche produttore
esecutivo.
Ulteriori dettagli sull’uscita di
Made in England: The Films of Powell and
Pressburger saranno annunciati nei prossimi mesi.
Dopo il grande entusiasmo dimostrato
dai fan di tutto il mondo lo scorso anno, la k-wave sembra essere
diventata un fenomeno ormai inarrestabile. Con il passare dei mesi,
infatti, Netflix si impegna sempre di più
a fornire una vasta gamma di contenuti coreani di alta
qualità, capaci di conquistare e emozionare anche il
pubblico più scettico e meno incline al cinema e alla serialità
dell’Asia Orientale. «Quest’anno il nostro catalogo di
contenuti dalla Corea offre titoli diversi che catturano la
vera essenza dei narratori coreani» – ha dichiarato
pochi giorni fa Don Kang, Vice Presidente di
Netflix Corea.
«Che si tratti di serie
TV, film o innovativi titoli unscripted, condivideremo
esperienze indimenticabili con i fan dell’intrattenimento in tutto
il mondo e titoli imperdibili che saranno disponibili solo su
Netflix». Tra attesi ritorni (come le nuove stagioni di
Sweet Home, Squid Game e La Creatura di
Gyeongseong) e una vasta selezione di serie TV e film di
ogni genere, il catalogo Netflix del
2024 – già inaugurato da alcuni avvincenti e oscuri
k-thriller, tra cui Eredità Sepolta, Badland Hunters e
A Killer Paradox –
promette dunque un anno ricco di emozioni, suspense e nuove
scoperte che continueranno a catturare l’immaginazione degli
spettatori e a consolidare ulteriormente il fenomeno globale della
k-wave.
MY NAME IS LOH KIWAN
My Name is Loh Kiwan | In foto l’attore Song Joong-ki nei panni di
Loh Kiwan.
Il celebre attore Song
Joong-ki (conosciuto su Netflix per il suo ruolo nella
serie Vincenzo) torna su Netflix con il toccante
dramma romanticoMy Name is Loh Kiwan. Diretto da
Kim Hee-jin e basato sul romanzo I Met Loh Kiwan di Cho
Hae-jin, il film racconta la tragica storia di un disertore
nordcoreano che, nella speranza di poter sopravvivere e
avere una seconda possibilità, si rifugia in Europa, dove cercherà
di ricostruirsi una vita senza soldi né conoscenze. Mentre cerca di
ottenere con grande difficoltà l’asilo in Belgio, conosce Marie
(interpretata da Choi Sung-eun, già vista in
The Sound of Magic accanto a Ji Chang-wook), una donna
sola e sconsolata in cerca di un valido motivo per ricostruire la
propria vita. My Name is Loh Kiwan sarà disponibile su
Netflix a partire dal 1° marzo.
CHICKEN NUGGET
Chicken Nugget | In foto (da sinistra a destra) Ryu Seung-ryong
(Choi Sun-man) e Ahn Jae-hong (Ko Baek-joong).
Basato sull’omonimo webtoon
Naver di Park Jidok, Chicken Nugget è la
spiritosa serie fantasy diretta da Lee Byeong-heon
e con protagonisti gli attori Ryu Seung-ryong, Ahn Jae-hong e Kim
You-jung (My Demon, qui la
recensione). La serie comica segue le vicende di una giovane
donna che, dopo essere entrata in un misterioso macchinario, si
ritrova improvvisamente trasformata in una crocchetta di
pollo agrodolce (Dakgangjeong). Determinati a riportarla
alla sua forma originale, suo padre e il suo migliore amico
intraprendono una serie di buffe e imprevedibili avventure,
ritrovandosi ad affrontare una catena di bizzarri eventi lungo il
cammino.
La prima stagione di Chicken
Nugget arriverà su Netflix Italia il 15 marzo
2024.
QUEEN OF TEARS
Queen of Tears | In foto (da sinistra a destra) gli attori Kim
Ji-won e Kim Soo-hyun.
Queen of Tears è il nuovo
anticonformistico e romantico k-drama con
protagonisti i talentuosi attori Kim Soo-hyun
(It’s Okay to Not Be Okay), Kim Ji-won
(Il diario della mia libertà, Lovestruck in the
City), Kwak Dong-yeon e Lee Joo-been. Diretto da Jang
Young-woo e Kim Hee-won, la storia segue due giovani
coniugi provenienti da ricche famiglie: Hong Hae-in è l’erede di
un’importante azienda di grandi magazzini, mentre la famiglia di
Baek Hyeon-u domina la scena dei supermercati. Dopo soli tre anni
di matrimonio, la regina dei grandi magazzini e il principe dei
supermercati attraversano una crisi coniugale che darà loro la
possibilità di poter ricominciare da capo e veder sbocciare
l’amore.
Queen of Tears arriverà su
Netflix nel primo trimestre del 2024 e sarà
formato da 16 episodi che, con molta probabilità,
seguiranno una programmazione di rilascio settimanale.
THE 8 SHOW
The 8 Show | In foto l’attrice Chun Woo-hee.
In attesa del ritorno di
Squid
Game, la serie sudcoreana più vista al mondo, Netflix
presenta il nuovo survival game, The 8
Show. Diretto da Han Jae-rim e basato sui webtoon Money
Game e Pie Game di Bae Jin-soo, la serie segue
otto individui che partecipano a un programma
televisivo per il quale saranno intrappolate all’interno
di un misterioso edificio di otto piani. Ma quella
che sembrava una normale competizione televisiva, tuttavia, si
trasforma ben presto in un pericoloso e inquietante gioco. Nel cast
sono presenti Ryu Jun-yeol, Chun Woo-hee (Unlocked), Park
Jeong-min, Lee Yul-eum, Park Hae-joon, Lee Zoo-young, Moon
Jeong-hee e Bae Seong-woo.
The 8 Show arriverà su
Netflix nel secondo trimestre 2024.
PARASYTE: THE GREY
Parasyte – The Grey | In foto gli attori (da sinistra a destra) Koo
Kyo-hwan e Jeon So-nee..
Basato sul celebre manga di
Hitoshi IwaakiKiseiju – L’ospite
indesiderato (di cui su Netflix è disponibile anche
l’omonimo anime del 2014), Parasyte: The grey è l’atteso
live-action sudcoreano diretto dal regista Yeong
Sang-ho, già noto al pubblico netflixiano per JUNG_E e
Hellbound. La serie seguirà nuovi personaggi, inclusa
l’attrice Jeon So-nee (When My Love Blooms ed
Encounter) nel ruolo di una giovane donna invasa
da un misterioso parassita che, stranamente, piuttosto di
prendere il pieno controllo del suo cervello, instaura una sorta di
convivenza con lei. Il cast include anche Koo Kyo-hwan
(D.P., Kill Boksoon), Lee Jung-hyun, Kwon Hae-hyo
e Kim In-kwon.
Parasyte: The grey sarà
reso disponibile nel secondo trimestre del
2024.
SWEET HOME Stagione 3
Sweet Home | In foto l’attore protagonista Song Kang.
Dopo la lunga attesa per il secondo
capitolo, l’amato action-horror Sweet Home – diretto dai registi Lee Eung-bok
e Park So-hyeon – è in dirittura d’arrivo. La terza e ultima
stagione, infatti, arriverà su Netflix nell’estate del
2024 e offrirà un “gran finale”: mentre Yi-kyung
(Lee Si-young) è ancora viva come ibrido
umano-mostro, Eun-hyeok (Lee Do-hyun) ha oramai
completato la trasformazione e si riunirà con Eun-yu (Go
Min-si), rappresentando una potenziale minaccia.
RESIDENT PLAYBOOK
Resident Playbook | In foto l’attrice Go Youn-jung.
Diretta da Lee Min-su, nel
secondo trimestre del 2024 debutterà su Netflix la
serie Resident Playbook (titolo provvisorio),
spin-off dell’iconico e commovente dramma medico
Hospital Playlist (2020) che vedeva protagonisti
gli attori Jeon Mi-Do, Jo Jung-suk, Yoo Yeon-seok, Jung Kyung Ho e
Kim Dae-myung nei panni di cinque amici e medici alle prese con
storie di “nascita, morte e tutto ciò che accade nel
mezzo”. Anche se Resident Playbook sarà ambientato
nello stesso ospedale di Hospital Playlist, la nuova serie
seguirà un gruppo di personaggi completamente
nuovi: gli specializzandi ginecologi del Jongno Yulje
Medical Center. La serie vede protagonisti Go Youn-jung, Shin Si-a,
Kang You-seok, Han Ye-ji e Jung Jun-won.
HIERARCHY
Hierarchy | In foto gli attori Lee Chae-min e Kim
Jae-won.
Il regista Bae Hyeon-jin dirige
l’emozionante dramma di formazione
Hierarchy, in arrivo nel secondo
trimestre del 2024. La serie è una storia d’amore
e di vendetta adolescenziale ambientata nella Jusin High
School, una scuola superiore d’élite governata da un gruppo di
studenti più ricchi. Qui l’equilibrio di potere viene
improvvisamente minato dall’arrivo di un nuovo studente
riservato, che mette in discussione il dominio di questo
mondo apparentemente inaccessibile. Hierarchy offre un
intreccio ricco di drammi, tradimenti e complicate amicizie. Nel
cast spiccano i giovani attori Roh Jeong-eui, Lee Chae-min, Kim
Jae-won, Chi Hae-won e Lee Won-jeong.
LA CREATURA DI GYEONGSEONG Stagione 2
La Creatura di Gyeongseong | In foto gli attori (da sinistra a
destra) Han So-hee e Park Seo-joon.
Dopo il successo del suo debutto lo
scorso dicembre, La Creatura di Gyeongseong (qui la recensione) farà il suo
ritorno nel terzo trimestre del 2024 su Netflix
con il suo secondo capitolo. Diretta da Chung
Dong-yoon, il drama trasporterà il pubblico dall’antica e
dominata Gyeongseong del 1945 a una moderna e familiare Seoul.
L’attrice Han So-hee tornerà nei panni della coraggiosa e
determinata Chae-ok, mentre Park Seo-joon interpreterà un
misterioso personaggio, apparentemente nuovo, dal nome Ho-jae. Il
destino riporterà i due giovani sulla stessa via?
Il cast della seconda stagione di
La Creatura diGyeongseong include anche Lee
Mu-saeng e Bae Hyeon-seong.
THE WHIRLWIND
The Whirlwind | In foto gli attori Kim Hee-ae e Sul
Kyung-gu.
The Whirlwind è un
dramma politico diretto da Kim Yong-wan (If
You Wish Upon Me) e scritto dallo sceneggiatore Park Kyung Soo
(Punch). La serie si concentra sul conflitto tra
due persone con ideologie opposte: il vice primo ministro
dell’economia (interpretato da Kim Hee-ae) e il primo ministro
(l’attore Sul Kyung-gu). Questo loro scontro politico scatena una
serie di eventi critici che influenzeranno profondamente il paese e
gli stessi personaggi. The Whirlwind debutterà su Netflix
nel terzo trimestre del 2024.
OFFICER BLACK BELT
Officer Black Belt – In foto il celebre attore Kim
Woo-bin.
Officer Black Belt è
un’avvincente commedia d’azione diretta da Jason
Kim (creatore dell’adrenalinica serie I Segugi) e con
protagonista il talentuoso (e tanto amato in patria) attore
Kim Woo-bin (Black Knight, Our
Blues). Il film intreccia le vite di un ufficiale di
sorveglianza e un prodigio delle arti marziali, due uomini che si
ritrovano presto impegnati nella lotta contro il
crimine per proteggere i partecipanti al nuovo programma
di sicurezza. Officer Black Belt è già uno dei film
d’azione Netflix più attesi e promettenti del 2024 e l’uscita è
prevista per il terzo trimestre. Nel cast anche
Kim Sung-kyun, che interpreta il protagonista Lee Jung-do.
THE FROG
The Frog – In foto l’attrice Go Min-si.
The Frog è
l’enigmatico thriller diretto da Mo Wan Il (noto
in patria per il dramma di successo The World of the
Married) disponibile su Netflix nel terzo trimestre
del 2024. La serie – con protagonisti gli attori
Kim Yun-seok, Go Min-si (da
Sweet Home), Yoon Kye-sang e Lee Jung-eun
– segue la complicata vita di Jeon Yeong-ha, proprietario di un
isolato motel il cui mondo viene sconvolto dall’arrivo di una
misteriosa donna che lo costringerà a lottare e ad aggrapparsi con
forza a ciò che più ama.
MR. PLANKTON
Mr. Plankton – In foto l’attrice Lee You Min.
Hae-jo (Woo Do
Hwan, Bloodhounds, The King: Eternal
Monarch) e Jae-mi (Lee You Min, volto noto
per il pubblico di Netflix grazie ai suoi iconici ruoli in
Squid Game e All of Us Are Dead) sono due
ex fidanzati terribilmente insoddisfatti delle proprie
attuali vite: lui si sente privo di un vero scopo e dispera nel
trovare la felicità; lei, invece, è sul punto di sposare un uomo
che non ama. Costretti a intraprendere insieme il loro
ultimo viaggio, Jae-mi mostrerà a Hae-jo l’importanza
dell’amore e del sentirsi parte di una famiglia.
Diretto da Hong Jong Chan (La
giudice) e scritta dallo sceneggiatore Jo Yong (It’s Ok to
Not Be Ok), Mr. Plankton è una deliziosa
commedia romantica che arriverà sulla piattaforma nel
quarto trimestre del 2024.
THE GREAT FLOOD
The Great Flood – In foto l’attore Park Hae Soo.
In quello che potrebbe essere
l’ultimo giorno sulla Terra, una scienziata e una
guardia della sicurezza cercano di salvare disperatamente la vita
di un bambino durante una catastrofica alluvione
che devasta tutto ciò che incontra. The Great Flood è
l’apocalittico k-thriller di Kim Byung-woo, con
protagonisti gli attori Kim Da Mi (da Itaewon Class) e
Park Hae Soo (Squid Game). Il film sarà disponibile su
Netflix nel quarto trimestre del 2024.
UPRISING
Co-scritto e co-prodotto dal famoso
autore coreano Park Chan-wook (Oldboy,
Decision to Leave), Uprising è il period drama
in costume diretto da Kim Byung-woo e con protagonisti gli
attori Gang Dong-won (Broker – Le buone stelle), Park
Jeong-min, Cha Seung-won e Kim Shin-rok. Ambientato durante
l’antica dinastia Joseon, un padrone e un servitore –
cresciuti insieme come amici d’infanzia – si ritrovano nel
dopoguerra schierati su fronti opposti. Il film è descritto come un
violento dramma umano combinato con tanta storia e
azione. Uprising arriverà su Netflix nel
quarto trimestre del 2024.
HELLBOUND
Quasi tre anni dopo la première di
Hellbound, e dopo alcune controversie legate all’attore
Yoo Ah-in (protagonista della prima stagione),
l’angosciante e infernale serie di Yeon Sang-ho
torna con un secondo capitolo che vedrà il ritorno di vecchi volti
e l’ingresso di nuovi attori in una storia sull’ascesa della
New Truth Society. Hellbound
narra dell’arrivo improvviso di mostruose e misteriose
creature sulla Terra, che giudicano e maledicono le
persone seminando caos e disperazione. La seconda
stagione debutterà nell’ultimo trimestre del 2024,
con un cast che include Kim Hyun-joo, Kim Sung-cheol, Kim
Shin-rock, Im Seong-jae, Lee Dong-hee e Yang Ik-june.
THE TRUNK
The Trunk – In foto l’attore Gong Yoo.
Seo Hyun-jin, nota
per le sue performance trasformative in Another Miss Oh e
The Beauty Inside, e il talentuoso Gong
Yoo, acclamato dai fan per il suo ruolo in Guardian:
The Lonely and Great God, si uniscono in questo
attesissimothriller diretto da
Kim Gyu-tae (Our Blues). The Trunk vede protagonisti
In-ji, dipendente di un’intrigante agenzia di matchmaking, e
Jeong-won, un solitario produttore musicale che si ritrova
improvvisamente legato a In-ji da un contratto matrimoniale
organizzato dalla sua ex-moglie. Tuttavia, il loro incontro prende
una svolta ancora più misteriosa quando un insolito ritrovamento li
getta in un vortice di segreti ed eventi dietro il
servizio di matchmaking.
The Trunk sarà disponibile su
Netflix alla fine del 2024.
SQUID GAMEStagione 2
Squid Game | In foto l’attore protagonista Lee Jung-jae. Credit:
Netflix
Uno dei prodotti più attesi di
quest’anno è senz’altro la seconda stagione
dell’angosciante e adrenalinico thriller Squid
Game, la serie Netflix diretta da Hwang Dong-hyuk e
divenuta in poco tempo un vero e proprio fenomeno globale. Gwi-num
(Lee Jung-jae), il Front Man (Lee Byung-hun), il detective Hwang
Jun-ho (Wi Ha-jun) e il Venditore (Gong Yoo) torneranno in questo
secondo capitolo che riprenderà esattamente da dove si era
interrotta la prima stagione. Ora milionario dopo aver vissuto
innumerevoli orrori, Gwi-num è determinato a trovare il Front Man e
a porre fine agli atroci giochi. Squid Game
2 darà il benvenuto anche a nuovi membri del cast, tra cui
Kang Ha-neul, Park Gyu-young, Choi Seung-hyun e altri.
Presentato
in anteprima al Festiva di Cannes e candidato
all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, May
December di Todd Haynes arriva al
cinema con Lucky Red dal 21 marzo.
A confrontarsi le due
attrici premio Oscar
Natalie Portman e
Julianne Moore, in un racconto tra il melò e il
thriller. Ad affiancarle Charles Melton che per la
sua interpretazione ha ricevuto la candidatura al Golden Globe e
svariati riconoscimenti, tra cui quello di Miglior attore non
protagonista dell’anno dal National Society of Film Critics.
Todd Haynes con
May
December porta sullo schermo uno scandalo americano,
riuscendo ad essere allo stesso tempo divertente e
affascinante.
La trama di May
December
Una famosa attrice è intenzionata a
realizzare un film sulla storia vera di una coppia, la cui
relazione clandestina aveva infiammato la stampa scandalistica e
sconvolto gli Stati Uniti vent’anni prima. Per prepararsi al
suo nuovo ruolo, entrerà nella loro vita rischiando di metterla in
crisi.
San Valentino, la giornata degli
innamorati, ha portato nelle sale italiane un commovente dramma
romantico diretto da Celine Song: si tratta
di Past Lives (qui
la recensione). La pellicola, candidata agli Oscar come miglior
film e miglior sceneggiatura originale, ottiene un ottimo risultato
al suo primo fine settimana nei cinema. Past Lives incassa €316.337
a fronte di un totale che supera il milione di euro dalla sua
uscita il 14 febbraio.
Terzo classificato è Povere Creature!. Questa commedia dai tratti
grotteschi con
Emma Stone ha ottenuto un’ottima accoglienza sua dalla critica,
venendo candidata anche a ben undici premi Oscar, e anche dal
grande pubblico. Povere Creature! Incassa €205.175 nel week end e
ben più di 7 milioni di euro dal suo arrivo nelle sale il 25
gennaio.
Il resto della classifica oltre
Past Lives
Al quarto e quinto posto si
stabiliscono rispettivamente
Madame Web, nuova pellicola Marvel appartenente al Sony’s
Spider-Man Universe, e
Tutti tranne te, commedia romantica con Glen Powell e
Sidney Sweeney. Madame web incassa al suo primo fine settimana
in sala €182.556, mentre Tutti tranne te
raggiunge un incasso di €114.537 nel week end e sfiora i 6 milioni
di euro dalla sua uscita il 25 gennaio.
Sesto e settimo classificati sono
Finalmente l’alba, pellicola drammatica con
Lily James e
Willem Dafoe, e Sansone e Margot- due cuccioli
all’opera, film animato. Finalmente l’alba incassa
€82.970, mentre Sansone e Margot raggiunge un incasso di €73.020.
All’ottavo posto si stabilisce I
tre moschettieri- milady, nuovo adattamento
dell’omonimo romanzo di Alexandre Dumas con
Eva Green e
Vincent Cassel, con un incasso di €68.207.
Perfect Days tiene in top ten
Ultimi due classificati al box
office sono rispettivamente
Perfect Days, altra pellicola insieme a Past Lives
distribuita dalla Lucky Red Distribution, e
The Holdovers- lezioni di vita, altra commedia
candidata agli Oscar in cinque categorie. Perfect days incassa
€67.500 a fronte di un totale dipiù di 5 milioni di euro, mentre
The holdovers raggiunge un incasso di €36.613 nel week end e 2
milioni dall’uscita il 18 gennaio.
Quando parliamo di saghe action, i
titoli che vengono subito in mente sono Die Hard, Arma Leatale, Fast & Furious e
Mission: Impossible. Quest’ultima, in
particolare, è una saga che negli anni si è continuamente
rinnovata, includendo sempre più nuovi personaggi, situazioni e,
soprattutto, sequenze al limite dell’impossibile, proprio sfidando
il suo titolo. Il primo
Mission: Impossible, uscito nel 1996, è ispirato alla
serie televisiva omonima del 1966 e per anni la
Paramount Pictures aveva cercato di portare al cinema quella
storia, consapevole che gli anni Novanta si stavano rivelando un
periodo particolarmente propizio per questo genere di
lungometraggi.
A spingere affinché il film venisse
infine realizzato vi fu TomCruise, fan della serie,
che desiderava ardentemente interpretare il ruolo del protagonista.
Con il suo supporto, ha dunque preso poi vita un’intera saga che
continua anche oggi, riscuotendo sempre un’accoglienza generalmente
positiva da parte della critica. Ad oggi, è la diciassettesima
serie di film che ha incassato di più in assoluto, con oltre 4,09
miliardi di dollari in tutto il mondo, ed è spesso citata come uno
dei migliori franchise d’azione di tutti i tempi.
Mission: Impossible, l’ordine di
visione dei film
Per quanto riguarda l’ordine di
visione dei film, questo coincide con l’ordine di uscita al cinema.
Ogni nuovo film racconta infatti eventi successivi al precedente
capitolo e anche se questi eventi non sono strettamente legati tra
loro (eccezion fatta per Rogue Nation e Fallout), si consiglia di seguire tale ordine
per poter avere un quadro più preciso sui vari personaggi, la loro
evoluzione e il progredire delle loro vicende.
Come guardare la
serie di film in ordine
Di seguito, ecco dunque l’ordine
cronologico dei film:
Protagonista del
film Mission:
Impossible è Ethan Hunt, membro
della Impossible Mission Force, una sezione speciale e segreta
della CIA, incaricato di svolgere le missioni più delicate e
apparentemente impossibili. Dopo che una di queste va in malora,
con l’intero team rimasto vittima di una trappola, Hunt si trova ad
essere il sospettato numero uno e per far cadere queste accuse nei
suoi confronti dovrà intraprendere una delicata indagine, che lo
condurrà fino al quartiere generale della CIA, dove sembra si
trovino le prove che gli occorrono. Per far ciò, potrà contare
sull’aiuto dell’esperto di computer Luther
Stickell, il pilota Franz Krieger e la
moglie del suo ex capo Claire.
Primo film della saga, diretto da
Brian de Palma, questo è stato fortemente voluto
da Tom Cruise,
grande fan della serie originale, che dichiarò di aver voluto
realizzare il film anche per poter “giocare” con i tanti gadget da
spia segreta di cui il suo personaggio è ovviamente dotato. Cruise,
in quanto anche produttore del film, ebbe grande influenza su molte
scelte narrative e tecniche. In particolare, egli interpretò come
suo solito tutte le acrobazie più spericolate, senza ricorrere a
controfigure. Accanto a lui, si ritrovano anche gli attori
Jon Voight, Jean Reno,
Ving Rhames, Emmanuelle
Béart e Vanessa
Redgrave.
Mission: Impossible 2 (2000)
Il film Mission:
Impossible 2 racconta di nuove avventure ad alto
tasso adrenalinico di Ethan Hunt, agente dell’IMF.
Proprio mentre si trova in vacanza, egli viene convocato per
svolgere un incarico d’importanza internazionale. L’agente
traditore Sean Ambrose ha rubato il pericoloso
virus Chimera e il suo antidoto, noto col nome di Bellerofonte, con
l’obiettivo di ricavarne miliardi di dollari. Aiutato dall’esperto
di computer Luthor Stickell e dal pilota di
elicottero Billy Baird ma anche dall’abile e
affascinante ladra Nyah Hall, ex di Ambrose, Hunt
dovrà dunque cercare di rintracciare il terrorista prima che possa
finire con lo spargere il virus per tutto il mondo, causando una
tragedia senza precedenti.
Per reintrodurre il personaggio di
Hunt, TomCruise ha ideato la sequenza in cui egli si
arrampica a mani nude sul Dead Horse Point State Park a Moab, nello
Utah. La cosa preoccupava molto i produttori, che temevano che
l’attore potesse farsi male. Cruise insistette però per svolgere la
scena, senza avvalersi di alcuna rete di protezione ma unicamente
dell’ausilio di alcuni cavi di sicurezza ancorati al suo corpo.
Accanto a lui in questo secondo capitolo vi sono Thandiwe
Newton, Ving Rhames, John
Polson, Brendan
Gleeson, Dougray Scott e
Anthony Hopkins.
Mission: Impossible III (2006)
L’agente Ethan
Hunt conduce adesso una vita più tranquilla occupandosi
dell’addestramento delle nuove reclute e portando avanti la sua
vita sentimentale con l’infermiera Julia, con la
quale dorvà presto sposarsi e che, però, è assolutamente ignara del
vero lavoro di Ethan. Nonostante l’intenzione di rimanere lontano
dai pericoli per lei, Ethan sarà però costretto a rientrare in
azione quando una delle sue allieve, Lindsey
Farris, viene catturata. Comincia così per lui una
missione di salvataggio in piena regola, il cui esito è quantomai
incerto. La situazione precipiterà ulteriormente quando Ethan
capirà che Lindsey è stata fatta prigioniera in virtù delle
informazioni che possiede riguardo un’arma chiamata “Zampa di
Lepre”.
Tom Cruise
riprende in Mission:
Impossible III– diretto
da J.
J. Abrams– il ruolo dell’agente Ethan Hunt,
cimentandosi come suo solito nella stragrande maggioranza delle
acrobazie previste per il suo personaggio, senza voler ricorrere a
controfigure. L’attore Philip Seymour
Hoffman interpreta l’antagonista del film, mentre nel
cast si ritrovano anche Ving Rhames, Maggie Q,
Laurence
Fishburne, Billy Crudup,
Jonathan
Rhys-Meyers, Michelle
Monaghan, Keri Russell e
Simon Pegg, che
assume da qui il ruolo dell’agente Benjamin “Benji” Dunn, presente
poi anche nei successivi film della saga.
Mission: Impossible – Protocollo fantasma (2011)
In questo nuovo film della saga la
spia dell’agenzia americana IMF Ethan Hunt è alla
ricerca di informazioni riguardo ad un misterioso e spietato
terrorista chiamato Cobalt. Per riuscire in ciò,
si troverà a doversi introdurre nel Cremlino, dove viene però colto
alla sprovvista. Dato il suo errore, viene attivato il cosiddetto
Protocollo fantasma. Ciò significa che per lui e i suoi
collaboratori non vi è più alcun tipo di supporto dall’agenzia di
spionaggio a cui fanno capo. Sono ora lasciati soli, in balia del
destino. Divenuti dunque degli spettri, Hunt e i suoi si troveranno
a dover sventare quanto prima i piani dei terroristi, ottenendo
quanto prima la possibilità di rientrare sotto l’ala protettiva del
governo degli Stati Uniti.
Per il quarto film della saga,
Mission: Impossible – Protocollo fantasma
(qui
la recensione), Cruise ha realmente scalato l’esterno della
torre Burj Khalifa, uno degli edifici più alti del mondo,
raggiungendo un altezza di circa 500 metri da terra. Nel cast sono
poi presenti Simon Pegg, Jeremy Renner,
Paula Patton, Michael Nyqvist,
Tom Wilkinson e Léa Seydoux. L’attore
Ving Rhames compare sul finale con un cameo
confermandosi così come l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso
parte a tutti i film della saga.
Mission: Impossible – Rogue Nation (2015)
L’agente Ethan
Hunt è alle prese con una nuova missione. Dopo essere
venuto a conoscenza dell’acquisto di gas nervino da parte di un
gruppo di terroristi, decide di distruggere la nuova attività
criminale internazionale chiamata il Sindacato, fino ad allora
ignota alla CIA. Ethan scopre ben presto che il Sindacato non è una
semplice organizzazione, bensì un gruppo addestrato di spie
rinnegate che hanno intenzione di riscattarsi creando un nuovo
programma che intimorisca la civiltà. Consapevole della presenza di
numerosi uomini dei servizi segreti che lo vogliono morto, Hunt si
trova a dover fuggire a agire autonomamente, sventando quanto prima
i piani criminali del Sindacato e dimostrando la propria lealtà
verso la giustizia.
Per Mission: Impossible
– Rogue Nation (qui la recensione) Cruise si è
cimentato in alcune riprese che lo vedono appeso all’esterno di un
Airbus A400M in volo, senza l’ausilio di controfigure. Una scena
che Cruise è stato costretto a ripetere per ben otto volte,
riuscendo però così a dar vita ad una nuova straordinaria
acrobazia. Accanto a lui vi sono gli attori Ving
Rhames, Simon Pegg, Jeremy Renner,
Alec Baldwin e
Rebecca
Ferguson, che da qui in poi sarà presente nella saga
con il ruolo della letale spia Isla Faust. L’attore Sean
Harris interpreta infine il protagonista, un ruolo per lui
rivelatosi così affascinante da voler tornare anche nel sequel.
Mission: Impossible – Fallout (2018)
Due anni dopo gli eventi del
precedente film, dalle ceneri dell’organizzazione Il
Sindacato è nato un nuovo gruppo terroristico noto come
gli Apostoli. Questi riescono ad impossessarsi di un
prezioso nucleo di plutonio. A tentare di fermarli vi è ovviamente
l’agente Ethan Hunt, affiancato però da un
supervisore della CIA di nome August Walker. Per i
due ha dunque inizio la caccia ai terroristi, prima che questi
possano utilizzare quanto da loro ottenuto per scopi potenzialmente
letali. Ben presto, però, Hunt capirà di non potersi fidare di chi
si dice suo alleato, intraprendendo una lotta solitaria per
mantenere l’equilibrio mondiale.
Per Mission: Impossible – Fallout, Cruise
si è esercitato per oltre un anno prendendo lezioni di volo al fine
di poter pilotare personalmente l’elicottero previsto per una
sequenza di inseguimento. L’attore si è poi lanciato numerose volte
da un aereo con paracadute, rifiutando anche in questo caso di
essere sostituito. Accanto a lui recitano Herny
Cavill nel ruolo di August Walker, Ving
Rhames, Simon
Pegg, Rebecca
Ferguson, Sean Harris, Alec
Baldwin, Angela
Bassett e VanessaKirby, che da qui in poi assumerà nella saga
il ruolo di Vedova Bianca.
Mission: Impossible – Dead Reckoning (2023)
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt e la
sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa
che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova
terrificante arma basata sull’intelligenza artificiale che minaccia
l’intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del
futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione
in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani
sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente,
tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a
decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite
di coloro che gli stanno più a cuore.
Per questo film (qui
la recensione) Cruise ha dato vita ad una nuova strabiliante
acrobazia. Si è infatti lanciato da un precipizio dopo una rincorsa
in moto, abbandonando poi questa e lasciandosi cadere nel vuoto
prima di aprire un paracadute che lo ha portato in salvo a terra.
Un’acrobazia tra le più impressionanti tra quelle in cui si è
cimentato l’attore e che ha naturalmente richiesto una grande
preparazione. Accanto a Cruise, nel cast figurano
anche Ving Rhames,
Rebecca Ferguson, Esai Morales,
Simon Pegg,
Vanessa Kirby,Hayley
Atwell,
Pom Klementieff e Shea Whigham.
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due
(2025)
Ad oggi intitolato
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte
Due (titolo che potrebbe però essere
cambiato in vista dell’uscita in sala), questo ottavo capitolo
porterà avanti quanto raccontato in Mission: Impossible –
Dead Reckoning, con Hunt e la sua squadra ancora intenti a
cercare di fermare la temibile intelligenza artificiale che
minaccia l’intera umanità. Nel cast ritroveremo Tom Cruise, Ving Rhames,
Esai Morales,
Simon Pegg,
Vanessa Kirby,Hayley
Atwell,
Pom Klementieff e Shea Whigham.
Mentre maggiori informazioni sulla trama non sono ad oggi
disponibili, sappiamo che il film uscirà in sala il 22
maggio 2025.
Mission: Impossible, dove
vedere i film della saga in streaming
Per poter vedere i film della saga
in streaming, è bene sapere che questi si trovano tutti disponibili
su Paramount+, piattaforma alla quale basta
sottoscrivere un abbonamento generale per poter accedere al
catalogo. Alternativamente, i film di Mission: Impossible
si possono ritrovare anche su Infinity+,
Now, PrimeVideo, Rakuten TV, Google
Play e Apple TV. In base a quella che si
preferità tra queste piattaforme, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.
A marzo la programmazione di
Pluto TV – il servizio digitale FAST (Free
Ad-Supported Streaming Television) completamente gratuito
di Paramount – accoglie la primavera con tanti nuovi
contenuti gratuiti e festeggia le donne con una programmazione
unica, assolutamente da non perdere.
LE DIVE
DELL’INTRATTENIMENTO SONO SU PLUTO TV
A partire dall’8 marzo si
accende il nuovo canale VH1+ Girl Power! Un intero canale
musicale dedicato alle donne e al loro enorme sostegno
all’industria musicale. Un viaggio dal passato al presente per
mostrare quanto gli artisti e le artiste hanno fatto per portare le
donne a liberarsi e a rivendicare i propri diritti.
Dal 4 al 10 marzo, su Pluto TV Serie va in onda una
programmazione dedicata alle donne più iconiche delle serie TV:
“Donne Protagoniste”. Tra le produzioni disponibili sul
canale “United States of
Tara“, le avventure di Tara Gregson, una
giovane affetta da disturbo dissociativo dell’identità,
interpretata magistralmente da Toni Collette.“Chasing Life” ci porta nel mondo
di April Carver, una giovane giornalista alle prese con la scoperta
di una malattia terminale mentre cerca di bilanciare la sua
carriera e la vita personale. “Call the
Midwife” un emozionante dramma che si
svolge nel quartiere popolare di Poplar a Londra negli anni ’50 e
’60, che si incentra sulla vita delle ostetriche in quegli anni.
Infine, “The Paradise” ci trasporta in
un grande magazzino alla fine del XIX secolo, seguendo le vicende
di Denise Lovett mentre cerca di farsi strada nel mondo del
lavoro.
Su Pluto TV Cinema Italiano
ogni martedì alle 21.00, va in onda la
programmazione speciale
“Dive Italiane” dedicata alle dive
del cinema italiano. Il primo appuntamento è il 5
marzo con “Caccia al marito” con
una giovanissima Sandra Mondaini, una commedia che segue
le avventure di quattro donne che decidono di investire i loro
risparmi in una vacanza di lusso nella speranza di catturare un
marito facoltoso, lasciando i loro fidanzati in città.
Il 13 marzo, è la volta di
“Urlatori Alla Sbarra” con Mina,
Adriano Celentano, Elke Sommer e Joe Sentieri, una
meravigliosa commedia musicale che segue un gruppo di giovani
musicisti mentre cercano di esibirsi in televisione tra
raccomandazioni ed amicizie.
Il 19 marzo, va in onda
“Il Crimine non va in Pensione”
con Stefania Sandrelli, dove un gruppo di anziani
residenti in una casa di riposo decide di formare una banda
criminale per organizzare una rapina alla sala bingo dove
trascorrono le loro giornate.
Infine, il 26 marzo, su
Pluto TV torna l’eterna Gina Lollobrigida protagonista di
“Alina”, una storia
d’amore tra una contrabbandiera e George, complicata dall’amante di
lui e da un criminale infatuato di lei, portando a una serie di
pericolose vicende prima che possano provare a fuggire insieme
LA PROGRAMMAZIONE DI MARZO:
UN MIX IMPERDIBILE TRA SUSPENCE E RISATE
Il mese di marzo su Pluto TV
promette anche un mix irresistibile di suspense e risate.
Da marzo si accende il nuovo canale dedicato a
“NUMB3RS”, una delle serie più amate dal pubblico,
ambientata a Los Angeles, incentrata sull’agente speciale
dell’FBI Don
Eppes e il suo giovane fratello Charlie Eppes genio matematico che
aiuta Don a risolvere i suoi casi.
Il giovedì, invece, è all’insegna delle risate e della
comicità. Dalle 21.00 su Pluto TV Film Commedia tornano le commedie
americane più amate, ricche di momenti leggeri e
divertenti. Il 7 marzo va in onda “Uno
spostato sotto tiro” con
Jamie Foxx nei panni di Michael, le cui vacanze
romantiche vengono stravolte quando la fidanzata scopre che ha
speso tutti i risparmi per comprare l’auto nuova. Rimasto solo,
Michael finisce in una serie di guai. Il 14 marzo, “The
fighting temptations” con Beyoncé e
Cuba Gooding Jr.
La storia di uno sfortunato manager
di New York, torna nella sua città natale per reclamare l’eredità
lasciatagli dalla zia. Ma prima di averla, dovrà esaudire il suo
ultimo desiderio. Il 21 marzo, va in onda
“Una rapina quasi
perfetta” le avventure di un poliziotto,
la sua fidanzata e un bancario che progettano la rapina perfetta,
ma devono affrontare i sospetti dell’FBI. Infine, il 28
marzo, chiude il ciclo comico
“Kingpin” che porta sullo schermo
Bill Murray e
Woody Harrelson in una commedia incentrata su una star
del bowling che cerca di riscattare la sua carriera allenando un
giovane prodigio.
Prime
Video ha annunciato un documentario che racconta gli
ultimi 12 giorni della carriera tennistica professionistica di
Roger Federer. Il documentario debutterà in
esclusiva su Prime
Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo ed è
l’ultima novità l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in
Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e
intrattenimento, incluso Prime Video, con
un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
Diretto dal regista premio Oscar Asif Kapadia e
dal co-regista Joe Sabia, il documentario segue in
maniera intima gli ultimi 12 giorni dell’illustre carriera di Roger
Federer. Nato come home video non destinato alla visione pubblica,
il film mostra Federer nella sua versione più vulnerabile e
sincera, mentre dice addio a uno sport e ai fan che hanno plasmato
la sua vita negli ultimi due decenni. Arricchito dalle interviste
dei leggendari rivali, nonché intimi amici Rafael Nadal, Novak
Djokovic e Andy Murray, il documentario su Federer offre un accesso
senza precedenti alla relazione tra queste stelle senza eguali.
“Inizialmente, l’idea era quella di riprendere gli
ultimi momenti della mia carriera da tennista professionista in
modo da poterli mostrare poi alla mia famiglia e ai miei
amici” ha affermato Federer. “Durante la mia carriera,
tendevo a evitare di avere telecamere intorno a me e alla mia
famiglia, specialmente nei momenti importanti. In ogni modo, non
vedevo alcun problema nel girare questo documentario perché non era
pensato per il pubblico. Tuttavia, abbiamo immortalato tanti
momenti intensi, e si è trasformato in un profondo viaggio
personale. Sono felice di collaborare con Prime Video per la loro vasta portata a livello
globale e la loro significativa presenza nell’industria
cinematografica. Tutto questo fa sì che la storia dei miei ultimi
giorni nel mondo del tennis avrà risonanza sia tra gli appassionati
di questo sport, sia tra un pubblico più vasto in tutto il
mondo.”
Presentato da Prime Video, il
documentario senza titolo su Roger Federer è una
produzione Lafcadia Productions. Il film è prodotto da Asif Kapadia
e George Chignell, e diretto da Kapadia e Joe Sabia.
Anime Factory,
etichetta di proprietà di Plaion Pictures che
racchiude il meglio dell’offerta anime, cinematografica e home
video, annuncia l’uscita al cinema dell’attesissimo film anime
City Hunter The Movie: Angel Dust.
Diretto da Kenji Kodama e Kazuyoshi
Takeuchi, il titolo arriva proprio oggi in oltre 250 sale
cinematografiche in un evento speciale di tre giorni, il
19, 20 e 21 febbraio
2024. In alcuni cinema, oltre alla versione
doppiata in italiano, il film sarà disponibile anche
in lingua originale con sottotitoli in
italiano.
Che si tratti di impugnare la sua
infallibile Colt Magnum o di esibire il suo fascino nel vano
tentativo di conquistare una fanciulla, Saeba Ryo rimane dopo tanti
anni uno dei volti più iconici dell’animazione giapponese. Una
formula, quella che unisce azione da poliziesco alle gag dal gusto
slapstick che ha sancito il successo di questo franchise, nato come
manga e divenuto poi una popolare serie anime, di cui questo nuovo
film festeggia il 35° anniversario.
Rimanendo fedele alle proprie
radici, City Hunter the Movie: Angel Dust
bilancia perfettamente il divertimento con una narrazione dalla
forte componente narrativa. Il pubblico ritroverà infatti
l’esilarante chimica fra Ryo e Kaori, da sempre fonte di risate
assicurate, ma avrà anche l’occasione di scavare nel passato del
protagonista. In questa avventura, infatti, lo sweeper si trova ad
affrontare la sua battaglia più grande, in quello che è l’inizio
dell’epica conclusione del manga originale.
Il film sancirà anche
l’esordio animato dell’Unione Teope,
organizzazione criminale a capo della quale vi è una vecchia
conoscenza dello sweeper, e che finora sullo schermo era stata
sostituita da Pegaso Rosso. Le cose, però, stanno per cambiare e le
sorprese che il titolo ha in serbo per i fan sono numerose, fra
tutte la partecipazione di personaggi indimenticabili del mondo
anime quali le protagoniste di Occhi di gatto e
Lupin III.
I fan della serie originale
potranno fare un tuffo nei ricordi anche grazie al cast di
doppiatori, che vede il ritorno di Guido Cavalleri e
Jasmine Laurenti, voci storiche di Saeba Ryo e Makimura
Kaori. A dirigerli è stato Mosé Singh, che assieme
al resto del cast ha lavorato per assicurare agli spettatori un
capitolo che fosse quanto più fedele all’opera del maestro
Tsukasa Hojo.
Tratto dall’iconico manga firmato
da Hojo, fenomeno mondiale che ha venduto oltre 50 milioni di copie
solo in Giappone, City Hunter The Movie: Angel
Dust è un appuntamento imperdibile per i fan di Ryo e
Kaori, ma è anche un’avventura perfetta per chiunque ami gli anime
ricchi di divertimento e adrenalina. Impreziosito dalla mitica
colonna sonora dei TM NETWORK, questo nuovo capitolo guarda con
rispetto alla storia del franchise, ma anche all’animazione di
oggi, facendo vanto di un setting moderno ritratto con una veste
grafica mozzafiato.
Dopo il successo dell’uscita
giapponese, City Hunter The Movie: Angel
Dust è pronto a conquistare il pubblico italiano
grazie ad Anime Factory, con un evento speciale
al cinema il 19, 20 e 21 febbraio.
La trama di City
Hunter The Movie: Angel Dust
Quando la video creator Angie
bussa all’agenzia investigativa City Hunter in cerca di un gatto
scomparso, Ryo Saeba e Kaori Makimura pensano di avere un caso
semplice fra le mani. Un attentato alla vita di Angie cambia però
le carte in tavola, lasciando Ryo nel mirino di misteriosi sicari
sulle tracce di Angel Dust, una tecnologia militare in grado di
creare super soldati. Sotto l’occhio del padre adottivo Kaibara,
Ryo dovrà fare i conti con un passato da cui troppo a lungo ha
tentato di fuggire.
Il regista di Poor
ThingsYorgos Lanthimos
collaborerà con Element Pictures per il remake
della commedia fantasy sudcoreana “Save the Green
Planet“. A darne conferma è il sito americano Variety.
Yorgos Lanthimos –
il cui ultimo film, “Poor
Things“, è candidato a 11 Oscar e ha appena vinto
cinque BAFTA (tra cui quello per la migliore
attrice a Emma Stone) – dovrebbe iniziare le riprese del
film nel Regno Unito e a New York quest’estate. Ed Guiney e
Andrew Lowe della Element Pictures produrranno il film
insieme alla Square Peg di Ari Aster e alla CJ ENM
(precedentemente denominata CJ Entertainment). Si tratta della
sesta collaborazione tra Yorgos Lanthimos e la
Element Pictures.
Il progetto, che sembra essere un
veicolo perfetto per Lanthimos, è una commedia nera eccentrica che
coinvolge un giovane disilluso che cattura e tortura un uomo
d’affari che crede faccia parte di un’invasione aliena. Ne consegue
una battaglia d’ingegno tra il rapitore, la sua devota fidanzata,
l’uomo d’affari e un detective privato.
Il film originale sudcoreano è
stato diretto da Jang Joon-hwan nel 2003 ed è
diventato un successo di culto e uno dei preferiti dai festival per
CJ Entertainment. “Green Planet” ha vinto premi in
festival di fantasy, tra cui quelli di Bucheon, Buenos Aires e
Bruxelles, e in mercati come Rotterdam, Tokyo Filmex e Mosca.
Inoltre, ha fatto guadagnare a Jang il Golden Bell Award come
miglior regista esordiente in Corea nel 2003.
Lo stesso Jang era stato
precedentemente incaricato di dirigere il remake del film, basato
su una sceneggiatura di Will Tracy, i cui crediti
includono “Succession” della HBO e “The
Menu” della Searchlight.
Sia la CJ ENM che la Element
Pictures non hanno rilasciato commenti. CJ ENM possiede un’ampia
library di contenuti cinematografici e televisivi coreani e
asiatici e ha rifatto diversi titoli della sua library ad alto
contenuto, come la commedia musicale del 2014 “Miss
Granny“, che è stata rifatta in almeno nove versioni in
lingua locale. La società sudcoreana è anche a lavoro sul remake
del film tailandese “The Classic“.
La divisione statunitense della
società, CJ America, ha cercato registi hollywoodiani di alto
profilo per molti dei suoi titoli, da ultimo Michael
Mann per il rifacimento di “Veteran”.
Yorgos Lanthimos
ha già girato un altro film dopo “Poor Things“. Il
suo prossimo film, “Kinds
of Kindness“, è entrato in post-produzione un paio di
mesi fa ed è interpretato da Emma Stone, Margaret Qualley,
Willem Dafoe e Joe Alwyn.
Emma Stone ha ringraziato sua madre per averle
dato la vita e lo sceneggiatore di Poor
Things Tony McNamara per la battuta “Devo
andare a prendere a pugni quel bambino” quando ha ritirato il
premio BAFTA come attrice protagonista domenica
sera.
Tony, grazie per la battuta
“Devo andare a prendere a pugni quel bambino”. Mi ha cambiato la
vita”, ha detto Emma Stone sul palco, ringraziando anche il
regista Yorgos Lanthimos, i colleghi del cast e della troupe e il
suo insegnante di dialetto Neil Swain.
“In questo film interpretavo
una persona inglese e [Neil] non ha riso di me quando mi ha
insegnato a dire ‘wart-ter’, anche se da americana dico
‘wahter'”, ha scherzato Emma Stone. “Quindi grazie all’Inghilterra
per avermi accettato“.
L’attrice si è anche assicurato di
ringraziare sua madre. “Perché è la persona migliore che
conosca al mondo e mi ispira ogni singolo giorno. Mi ha sempre
fatto credere a questa pazza idea di poter fare una cosa del genere
e le sono molto grata. Senza di lei nulla di tutto questo esiste,
compresa la mia vita! Quindi grazie anche per questo,
mamma!“.
Emma Stone è stato anche produttrice di
Poor
Things. “Questo è stato il primo film che ho
prodotto insieme a quello che ho recitato, e quindi mi sembra
doppiamente significativo perché entrambi mi sono passati davanti.
È stato incredibile farne parte“, ha dichiarato.
In Poor
Things, Emma Stone interpreta Bella, simile a
Frankenstein, creata da un medico vittoriano solitario. Ha
l’aspetto di una donna adulta ma, all’inizio del film, ha le
capacità mentali di un bambino e presto si imbarca in una ricerca
piena di sesso per capire il mondo che la circonda.
Per il premio di attrice
protagonista, Emma Stone ha dovuto competere contro
Fantasia Barrino in “Il colore viola“,
Sandra Hüller in “Anatomia di una
caduta“, Vivian Oparah in “Rye
Lane“, Carey Mulligan in “Maestro” e Margot Robbie in “Barbie”.
Emma Stone si tratta della seconda vittoria ai
BAFTA, avendo già portato a casa la maschera d’oro
come attrice protagonista nel 2017 per il suo ruolo in
“La
La Land” al fianco di Ryan Gosling.
Gosling è stato anche nominato domenica sera come
miglior attore non protagonista per il suo ruolo in
“Barbie“, che non ha portato a casa alcun premio.
La Stone è stata nominata anche in tre precedenti
occasioni: per il premio Rising Star nel 2011, come attrice non
protagonista nel 2015 per “Birdman” e come attrice protagonista nel
2019 per “The Favourite”.
Dopo aver vinto il
BAFTA come miglior attore non protagonista per la
sua interpretazione in “Oppenheimer“,
Robert Downey Jr. è salito sul palco per
riflettere sulla sua carriera e gridare “quel tipo” di Christopher Nolan.
“Quando avevo 15 anni, volevo
essere Peter O’Toole. A 25 anni ho lavorato per Richard Attenbourgh
e Anthony Hopkins. A 35 anni ho finalmente capito perché Dickie
pensava che Tony fosse un modello migliore per me rispetto a
Peter”, ha detto Downey Jr. “A 42 anni ho fatto due film per Guy
Ritchie e ho imparato a fare grandi film hollywoodiani con un tocco
civile e britannico. Poi ho interpretato un tizio di nome Tony nel
MCU per circa 12 anni“.
E poi, di recente, quel tizio,
Chris Nolan, mi ha suggerito di tentare un
approccio sobrio come ultimo tentativo di resuscitare la mia
credibilità in calo. Quindi condivido con i miei colleghi nominati,
questo è stato un anno eccezionale“.
Nell’epico biopic di Christopher Nolan su J. Robert Oppenheimer, creatore della prima bomba atomica
al mondo,
Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, un membro di alto rango
della Commissione statunitense per l’energia atomica che divenne
ostile a Oppenheimer
e cercò di dimostrare la sua infedeltà agli Stati Uniti.
Downey Jr. aveva già vinto il BAFTA come miglior attore per
“Chaplin” nel 1992 ed era stato nominato come miglior
attore non protagonista nel 2009 per “Tropic Thunder“.
Downey Jr. era in lizza contro Robert De Niro
per “Killers of the Flower Moon”,
Jacob Elordi per “Saltburn”, Ryan
Gosling per “Barbie”, Paul Mescal per “All of Us Strangers” e
Dominic Sessa per “The Holdovers”.
La 49esima edizione dei People’s Choice Awards si è svolta ieri
sera ed ecco tutti i vincitori. Tra le sorprese la seconda stagione
di Loki si è aggiudicata il premio come “Show
Sci-Fi/Fantasy dell’anno“.
Mariska Hargitay, Law & Order: Special Victims Unit
Quinta Brunson, Abbott Elementary
Reese Witherspoon, The Morning Show
Rosario Dawson, Ahsoka
Selena Gomez, Only Murders in the Building
(WINNER)
THE COMEDY TV STAR OF
THE YEAR
Ali Wong, Beef
Bowen Yang, Saturday Night
Live
Hannah Waddingham, Ted
Lasso
Jason Sudeikis, Ted
Lasso
Jeremy Allen
White, The Bear (WINNER)
Quinta Brunson, Abbott
Elementary
Selena Gomez, Only Murders in
the Building
Steve Martin, Only Murders in
the Building
THE DRAMA TV STAR OF THE YEAR
Bella Ramsey, The Last of Us
Chase Stokes, Outer Banks
Ice-T, Law & Order: Special Victims Unit Jennifer Aniston, The Morning Show
(WINNER)
Kieran Culkin, Succession
Mariska Hargitay, Law & Order: Special Victims Unit
Pedro Pascal, The Last of Us
Reese Witherspoon, The Morning Show
THE TV PERFORMANCE OF THE YEAR
Adjoa Andoh, Queen Charlotte: A Bridgerton Story
Ayo Edebiri, The Bear Billie Eilish, Swarm (WINNER)
Jon Hamm, The Morning Show
Matt Bomer, Fellow Travelers
Meryl Streep, Only Murders in the Building
Steven Yuen, Beef
Storm Reid, The Last of Us
THE REALITY TV STAR OF THE YEAR
Ariana Madix, Vanderpump Rules
Chrishell Stause, Selling Sunset
Garcelle Beauvais, The Real Housewives of Beverly Hills
Kandi Burruss, The Real Housewives of Atlanta Khloé Kardashian, The Kardashians
(WINNER)
Kim Kardashian, The Kardashians
Kyle Richards, The Real Housewives of Beverly Hills
Mike “The Situation” Sorrentino, Jersey Shore Family Vacation
THE COMPETITION CONTESTANT OF THE YEAR
Anetra, RuPaul’s Drag Race Ariana Madix, Dancing with the Stars
(WINNER)
Charity Lawson, The Bachelorette
Theresa Nist, The Golden Bachelor
Iam Tongi, American Idol
Keke Palmer, That’s My Jam
Sasha Colby, RuPaul’s Drag Race
Xochitl Gomez, Dancing with the Stars
THE DAYTIME TALK SHOW OF THE YEAR
Good Morning America
LIVE with Kelly and Mark
Sherri
The Drew Barrymore Show
The Jennifer Hudson Show The Kelly Clarkson Show (WINNER)
The View
Today
THE NIGHTTIME TALK SHOW OF THE YEAR
Hart to Heart
Jimmy Kimmel Live!
Last Week Tonight with John Oliver
Late Night with Seth Meyers
The Daily Show
The Late Show with Stephen Colbert The Tonight Show Starring Jimmy Fallon
(WINNER)
Watch What Happens Live with Andy Cohen
THE HOST OF THE YEAR
Gordon Ramsay, Hell’s Kitchen Jimmy Fallon, That’s My Jam (WINNER)
Nick Cannon, The Masked Singer
Padma Lakshmi, Top Chef
RuPaul, RuPaul’s Drag Race
Ryan Seacrest, American Idol
Steve Harvey, Celebrity Family Feud
Terry Crews, America’s Got Talent
Frank Grillo stava recentemente promuovendo il
suo ultimo thriller d’azione, Lights Out, che
uscirà nelle sale USA il 16 febbraio 2024, quando in un’intervista
con Moviefone ha subito parlato dell’imminente apparizione nel
ruolo di Rick Flag Sr. nella serie animata Creature
Commandos, che uscirà nel corso dell’anno.
Parlando con Moviefone, Frank Grillo ha rivelato se ha finito di
registrare tutte le sue battute. “Amo James
Gunn e Peter Safran e quello che stanno facendo alla DC e per
il DCU, e questi personaggi vivono in tutti i loro
film. Resterò in giro per un po’ e vorrei potervi dire cosa ho in
serbo per loro, ma non posso“.
“Ma è eccitante. Sono appena
stato con i
fratelli Russo,
Kevin Feige e Lou D’Esposito ed è come se dicessi: “Mi mancano
quei ragazzi, ma avete fatto un casino! Ora andiamo
qui“.
Frank Grillo ha fatto alcune osservazioni
negative sulla Marvel in passato, in
quanto è ovviamente arrabbiato per il modo in cui la storyline di
Crossbones si è svolta nel Marvel Cinematic Universe.
Crossbones è famoso per aver assassinato Capitan
America nei fumetti ed è evidente che Frank Grillo voleva che qualcosa di simile
accadesse nel MCU.
Nell’intervista con Moviefone,
Frank Grillo ha anche dichiarato che Flag Sr.
apparirà in future produzioni live-action del DCU, anche se non ha potuto rivelare
quali.
Tuttavia, ha confermato che Flag
non sarà presente in Superman:
Legacy. In un’intervista separata ma simile con
ScreenRant, Grillo ha descritto Creature Commandos come uno show
“hard R”.
Frank Grillo ha dichiarato: “…credo che,
trattandosi di una R dura – Creature Commandos è una R dura – sia
divertente. Quando lo stavamo facendo, credo che un giorno eravamo
io e David Harbour a registrare, ero a terra. Mi sono dovuto
fermare nello studio di registrazione, sono dovuto andare a terra e
ridere, tanto è divertente e sporco. [È incredibile, sono così
felice di farne parte. Credo che l’aspetto diverso sia che questo
tizio è il capo, è brizzolato, bianco ai lati e bianco nella barba,
e io mi sto immedesimando in tutto questo“.
Creature
Commando ha combattuto contro le voci di ritardo per
mesi, con James Gunn che ha recentemente confermato una
finestra di uscita alla fine del 2024 per la serie Max [via
Threads]. Se dovessimo fare un’ipotesi logica, sarebbe logico
pensare che Creature Commandos potrebbe debuttare intorno ad
Halloween.
La serie animata Creature
Commandos, composta da 7 episodi, sarà trasmessa in
streaming su Max e avrà come protagonisti David Harbour nel ruolo di Eric
Frankenstein/Mostro di Frankenstein, Indira Varma
nel ruolo della Sposa, Zoe Chao nel ruolo della
Dott.ssa Nina Mazursky, Alan Tudyk nel ruolo del
Dottor Phosphorus, Sean Gunn nel ruolo di
Weasel e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag
Senior.
Steve Agee
riprenderà il suo ruolo di Peacemaker, John Economos. È prevista
anche la partecipazione di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller.
Recentemente James Gunn ha rivelato di considerare La sposa
di Indira Varma come il personaggio principale
della serie. Ha anche aggiunto che non sta dirigendo alcun
episodio, ma ha diretto le sessioni di registrazione di ciascun
attore.
Oggi vi abbiamo riportato i
dettagli di una scena di Daredevil:
Born Again, in cui sarebbe stato girato uno scontro
tra The Punisher e la Tigre Bianca, e ora ne abbiamo la conferma
attraverso un video del set molto rivelatore.
Attenzione: Da questo momento in
poi ci saranno importanti spoiler sulla trama della serie
Disney+.
Il video mostra Hector
Ayala, alias La Tigre Bianca, che passa
davanti a una cassetta della posta quando una figura incappucciata
esce dall’ombra e pianta un proiettile nella testa del vigilante,
prima di sparargli di nuovo una volta a terra. Mentre l’assassino
si allontana, intravediamo il logo del teschio di The Punisher
sotto la sua giacca.
È difficile dire se si tratti di
Jon Bernthal o di una controfigura, e c’è la
possibilità che non si tratti affatto di Frank
Castle.Abbiamo sentito che la storyline di Castle
coinvolge agenti di polizia corrotti che indossano il suo logo per
commettere crimini a suo nome.
Si dice che Ayala abbia
inavvertitamente ucciso un poliziotto mentre impediva una rapina (e
che Matt Murdock abbia poi preso il suo caso), quindi
questo potrebbe essere un omicidio per vendetta.
Anche se non escluderemmo
necessariamente che Frank Castle possa sparare alla nuca a un uomo
disarmato in determinate circostanze, questo non sembra proprio lo
stile del Punitore, quindi diremmo che piano per incastrarlo è lo
scenario più probabile.
Date un’occhiata al video al link
sottostante, insieme ad alcuni nuovi scatti di Wilson
Bethel fuori dal costume, e tenete d’occhio gli aggiornamenti
man mano che le riprese proseguono.
Lo sceneggiatore di The Punisher,
Dario Scardapane, sarebbe salito a bordo come nuovo showrunner
della serie Daredevil:
Born Again, ma la notizia non è ancora stata
ufficializzata.
I dettagli specifici della trama
sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil:
Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil
(Charlie
Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi
Kingpin (Vincent
D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New
York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per
la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a
tale carica quando la storia prenderà il via.
Non è previsto che la serie
Daredevil:
Born Again si protragga per i 18 episodi inizialmente
annunciati. Secondo una recente indiscrezione, la serie dovrebbe
andare in onda per 9 (forse 6)
episodi prima di fare una pausa a metà stagione. Daredevil:
Born Again
non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è ancora inserita
nel calendario aggiornato della Disney per il 2024.
Arrivano nuovi rumors sul discusso
Spider-Man 4 che dovrebbe vedere
Tom Holland nei panni di Peter Parker per la
quarta volta. Ebbene dopo le
ultime voci, oggi nuovo rumors svelano ulteriori frizioni sulla
pianificazione del film trai Marvel Studios e la Sony.
Sebbene sappiamo che il film è in
lavorazione presso i Marvel Studios,
ultimamente si è diffusa la voce che questi ultimi e la Sony
Pictures si stiano scontrando sulla direzione da dare al
wall-crawler. Si dice che la prima voglia una storia di strada che
metta Spidey in coppia con Daredevil per una
battaglia contro Kingpin, mentre la seconda spera di riunire i
tre Spider-Men –
Tom Holland,
Andrew Garfield e
Tobey Maguire – per un’altra avventura in giro per la
realtà.
Considerando che Madame
Web ha
appena fatto fiasco e che
Spider-Man: No Way Home ha incassato poco meno di 2
miliardi di dollari nel 2021, non siamo esattamente sorpresi che
Sony stia spingendo per quest’ultimo opzione.
Tuttavia, ora sembra che anche la
data di uscita stia causando problemi. Secondo lo scooper
@CanWeGetToast, la Sony sta spingendo per un’uscita nel 2025; il
presidente dei Marvel StudiosKevin Feige, tuttavia, è già molto impegnato e
non sarebbe in grado di contribuire al film in modo significativo
se ciò dovesse accadere.
È stato detto che la Sony vuole che
Spider-Man 4 sia nelle sale entro il 25 giugno
2025, ma che potrebbe scendere a un compromesso e spingerlo fino al
prossimo Natale, se necessario. Questo ha più
senso dopo le notizie sull’inizio della produzione all’inizio del
prossimo anno.
È difficile non essere un po’
preoccupati dopo aver letto questa notizia. Tutti vorremmo
nuovamente un film di Spider-Man, ma l’idea dei Marvel Studios sembra essere quella
di far uscire questo quarto capitolo nel 2026 come diretta
anticipazione di Avengers:
The Kang Dynasty (dove il Wall-crawler sarà un
personaggio principale).
È interessante notare che in rete
si vocifera anche che l’aspetto multiversale di cui si sente tanto
parlare servirà a inserire in qualche modo il Kraven
il cacciatore di Aaron Taylor-Johnson nella storia; speriamo
che il suo film sia migliore di quanto ci si immagina.
“Tutto quello che posso dire è
che ci siamo attivamente impegnati in conversazioni su come
potrebbe essere una quarta interpretazione del mio
personaggio“, ha detto
Tom Holland del suo futuro di Spider-Man lo scorso
novembre. “Se riusciremo o meno a trovare un modo per rendere
giustizia al personaggio è un’altra cosa“.
“Mi sento molto protettivo nei
confronti di Spider-Man“, ha continuato. “Mi sento molto,
molto fortunato per il fatto che siamo stati in grado di lavorare
su un franchise che è migliorato ad ogni film, che ha avuto più
successo ad ogni film, cosa che penso sia davvero rara, e voglio
proteggere la sua eredità. Quindi, non ne farò un altro per il
gusto di farne un altro. Dovrà valere la pena per il
personaggio“.
Restate sintonizzati per ulteriori
informazioni su Spider-Man 4 non appena ne
avremo.
Madame
Web della Sony Pictures non ha avuto vita facile da
quando è arrivato nelle sale all’inizio di questa settimana, e
anche se l’ultimo film Marvel della Sony ha raggiunto la
fascia più alta delle stime pre-weekend, segnerà comunque la
peggiore apertura per qualsiasi spin-off di
Spider-Man della Sony (persino Morbius ha ottenuto 39,1 milioni di dollari
nei suoi tre giorni di debutto).
Negli USA la biografia di Bob
Marley One Love ha vinto facilmente il weekend con
27,7 milioni di dollari nel weekend tradizionale e 51 milioni di
dollari nei sei giorni di vacanza, lasciando a Madame
Web il secondo posto con 17,6 milioni di dollari nel
weekend tradizionale e 25,8 milioni di dollari nello stesso periodo
di sei giorni
I numeri all’estero non sono molto
migliori, ma il film di supereroi guidato da
Dakota Johnson dovrebbe comunque raggiungere i
50 milioni di dollari in tutto il mondo. In apparenza non è un
inizio disastroso, ma con un budget di 80 milioni di dollari (senza
contare i costi di promozione e di sala), il film ha una lunga
strada da percorrere se vuole raggiungere il pareggio.
Le recensioni negative (attualmente
è al 13% su Rotten Tomatoes) non hanno certo aiutato, ma il
pubblico spesso accoglie i film che non sono stati ben accolti
dalla critica. Non in questo caso, perché Madame
Web è stato anche colpito da un raro C+
CinemaScore.
Non sappiamo dove un altro flop
lascerebbe lo “Spider-Man Universe” della Sony, ma
non sono sembrati scoraggiati dagli insuccessi di Morbius. Lo studio ha in programma Venom
3 per l’8 novembre 2024 e Kraven
il cacciatore, con Aaron Taylor-Johnson, in arrivo il 30 agosto
2024. El Muerto, che avrebbe dovuto essere interpretato da
Bad Bunny, è stato invece eliminato dal
programma.
All’inizio della settimana, i
Marvel Studios/Marvel Animation hanno distratto
tutti noi dai fallimenti di Madame
Web rilasciando il
primo trailer di X-Men
’97. Ora abbiamo una nuova serie di fotogrammi della
serie Disney+ e
un banner con gli eroi principali di X-Men: The Animated
Series.
I mutanti sono in piedi su una
Sentinella abbattuta, ma non c’è traccia del nuovo leader
della squadra, Magneto. Nel corso di una recente
intervista con Empire Online, lo showrunner di X-Men
’97 Beau DeMayo ha condiviso nuove informazioni
su molti dei protagonisti della serie, tra cui Gambit e Rogue (“È
la nostra unica vera coppia”), Bishop (“Un uomo fuori dal tempo,
che si chiede quale sia il suo futuro”) e Storm (“Dov’è lo spazio
per la sua umanità?”).
Per quanto riguarda Beast, DeMayo
ha aggiunto: “È il tipo che dice sempre la cosa giusta, anche
se cita qualcun altro. Avrà sempre una soluzione. Forse non sarà la
soluzione perfetta, ma cercherà con tutte le sue forze di risolvere
il problema scientifico del giorno“. Date un’occhiata al nuovo
banner e alle foto di X-Men
’97 qui sotto.
La nuovissima serie X-Men
’97, composta da 10 episodi, arriverà in streaming a
partire dal 20 marzo.
X-Men ‘97 rivisita l’epoca
iconica degli anni ‘90, mentre gli X-Men, un gruppo di mutanti che usa i propri
poteri straordinari per proteggere un mondo che li odia e li teme,
vengono messi alla prova come mai prima d’ora, costretti ad
affrontare un nuovo futuro pericoloso e inaspettato. Il cast delle
voci nella versione originale include Ray Chase (Ciclope), Jennifer
Hale (Jean Grey), Alison Sealy-Smith (Tempesta), Cal Dodd
(Wolverine), JP Karliak nel ruolo di Morph, Lenore Zann nel ruolo
di Rogue, George Buza nel ruolo di Bestia, AJ LoCascio (Gambit),
Holly Chou (Jubilee), Isaac Robinson-Smith (Alfiere), Matthew
Waterson (Magneto) e Adrian Hough (Nightcrawler).
Beau DeMayo è il caposceneggiatore;
gli episodi sono diretti da Jake Castorena, Chase Conley e Emi
Yonemura. Con le musiche dei Newton Brothers, Brad Winderbaum,
Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso e DeMayo sono i
produttori esecutivi della serie.
Mentre molti fumetti, film,
spettacoli televisivi e pellicole hanno trattato la storia delle
origini di Batman, non molti progetti hanno
cercato di spiegare le circostanze che hanno dato vita a
Joker.
Naturalmente, Joker,
il film di Todd Phillips candidato
all’Oscar nel 2019, ha fatto questo tentativo e
molti anni prima anche Batman: The Animated Series,
Batman: Mask of the Phantasm, ci ha provato.
Tuttavia, per la maggior parte dei
lettori di fumetti, la graphic novel The Killing Joke di
Alan Moore e del disegnatore Brian Bolland è considerata la storia
d’origine definitiva del principe del crimine di Gotham.
Recentemente, c’è stata una nuova
nuova storia sull’origine del Joker, grazie alla miniserie
Batman: Three Jokers di Geoff Johns, che
ha proposto che non ci fosse un solo Joker in giro per Gotham, ma
tre.
Quella miniserie del 2020 si è
conclusa con una tonnellata di domande rimaste senza risposta, ma
Chip Zdarsky sta cercando di risolvere le
questioni in sospeso nella sua attuale run di
Batman. L’arco attuale propone che i tre Joker
siano semplicemente personalità distinte: il Clown, il Demone e
l’Assassino.
Inoltre, la storia propone che
Joker abbia creato queste personalità con l’aiuto
del mentore di Batman, Daniel Captio,
l’uomo che ha insegnato a Bruce come creare personaggi
alternativi come il Batman di Zur-En-Arrh. Recentemente,
al co-presidente dei DC Studios James Gunn è stato chiesto di esprimersi su
quella che considera la storia definitiva delle origini del
Joker.
Ha dichiarato: “Considero
qualsiasi cosa stia leggendo “vera” nel momento in cui la sto
leggendo! Per quanto riguarda il canone, non mi occupo della
continuity DC Comics mainstream, ma solo di quella del
DCU (che si interseca, si allontana, si
interseca di nuovo ecc. con la DC Comics). Questi personaggi sono
tutti dei miti e mi piacciono molto le variazioni su di loro,
soprattutto quando gli artisti capiscono il nucleo di ciò che credo
renda grande un personaggio e ne comprendono la storia, offrendo
allo stesso tempo un nuovo punto di vista“.
In risposta a un altro fan che ha
affermato che i fan si concentrano troppo su ciò che è canonico,
James Gunn ha dichiarato [sempre tramite
Threads]: “È vero. Almeno la metà delle dieci più grandi storie
della DC non sono canoniche“
A parte il prossimo film Joker:
Folie à Deux di Todd Phillips, che
arriverà nelle sale il 4 ottobre 2024, non si sa dove o quando il
Joker farà la sua prossima apparizione.
Matt Reeves ha
affidato a Barry Keoghan il ruolo dell’acerrimo rivale di
Batman in The
Batman e si pensa che avrà un ruolo più ampio nel
sequel The
Batman – Parte Due, la cui uscita è prevista per il 3
ottobre 2025.
Con Damian Wayne al centro
della scena in
The Brave and the Bold, si ipotizza (ma non è
confermato) che suo nonno Ra’s al Ghul, sua madre
Talia e la Lega degli Assassini saranno il
primo/primo antagonista del Batman del
DCU.
L’attrice di Superman:
Legacy, Isabela Merced, ha
rivelato che di recente ha fatto la prova costume e ha anche
provato il casco di Hawkgirl.
Ha detto Merced: “Ho fatto la
prova costume e ho provato il casco di Hawkgirl. Il lavoro di
verniciatura è impeccabile… e spero che lo abbiano ultimato. Non lo
so. Non si sa mai con James Gunn. Potrebbe sempre cambiare idea
all’ultimo minuto, e noi lo rispetteremmo per questo“.
Isabela Merced ha anche
commentato che la sua recente esperienza nelle riprese di Madame
Web l’ha portata ad assicurarsi di dire ai costumisti
che ha bisogno di più “spazio nella zona del sedere”.
Isabela Merced ha
dichiarato: “Sapete, ho bisogno di un po’ di spazio in più
nella… zona del sedere. Altrimenti, avrai le zeppole tutto il
giorno… Niente zeppole, per favore“.
Isabela Merced è
stata ufficialmente scritturata come Hawkgirl l’11 luglio
2023. Da allora non si sa quale versione di Hawkgirl
interpreterà: esistono tre versioni distinte, la Shiera Sanders
Hall dell’era d’oro, la Shayera Hol dell’era
d’argento (questa versione appare nei cartoni animati della
Justice League e della JLU) e la più
recente Kendra Saunders (questa è la versione
rappresentata da Ciara Renée nell’Arrowverse).
Dato che Kendra Saunders è
tipicamente rappresentata come cubana, azzardiamo che è
probabilmente questa la versione della supereroina che
Isabela Merced
interpreterà in Superman:
Legacy.
In genere, le versioni Shiera e
Shayera di Hawkgirl hanno un elmo che presenta un
motivo più orientato alle piume, mentre l’incarnazione di
Kendra Saunders presenta un elmo metallico, tipicamente
composto dall’enigmatico metallo Thanagariano Nth.
Superman: Legacy, tutto
quello che sappiamo sul film
Superman:
Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU).
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman: Legacy è il vero
fondamento della nostra visione creativa per l’Universo
DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC,
ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti,
dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il
mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Superman:
Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.
Il successo al botteghino di un
franchise come Dune
è ancora incerta, dal momento che la Warner Bros. ha scelto di
distribuire il primo film nelle sale e su HBO Max
contemporaneamente a causa dell’epidemia di COVID-19. Tuttavia,
quando Dune – Parte
Due, il sequel di Denis Villeneuve arriverà nelle sale
il 1° marzo 2024, potremo vedere finalmente se si tratta
dell’epopea cinematografica da un miliardo di dollari che la WB
crede di avere tra le mani.
Attualmente (secondo Deadline)
Dune –
Parte Due debutterà negli USA con un incasso
previsto di 65 milioni di dollari. Il sito fa anche notare che le
prevendite dei biglietti stanno superando quelle di Oppenheimer
di Christopher Nolan in questa stessa fase.
Le prevendite sono state rese
accessibili al pubblico il 26 gennaio, e con così tanto tempo a
disposizione prima che Dune – Parte
Due sia disponibile nelle sale, è fondamentale notare
che i primi dati di tracking potrebbero aumentare o diminuire se le
vendite dei biglietti in prevendita iniziassero a bloccarsi.
Vale anche la pena di notare che le
vendite di biglietti in anticipo rispetto a Oppenheimer
non sono una garanzia che Dune – Parte
Due sia destinato a un incasso mondiale di oltre 900
milioni di dollari. L’epopea diretta da Christopher Nolan è stata a lungo in testa al
box office, grazie anche al suo enigmatico incontro con Barbie.
Tuttavia, gli analisti della Warner
Bros. devono essere soddisfatti di ciò che stanno vedendo
finora.
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Dune – Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà
nei cinema il 28 Febbraio 2024.
Il secondo capitolo continuerà la
storia di Dune – Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
Mentre le riprese del remake
live-action di Lilo e
Stitch della Disney proseguono (si pensa che la
pre-produzione si sia conclusa alla fine dell’anno scorso, quindi è
probabile che le riprese siano già in corso), sono state
diffuse online alcune nuove foto dal set, che ci permettono di dare
il miglior sguardo ai protagonisti del film.
Le foto e i video ritraggono
Maia Kealoha nei panni di Lilo e, mentre il suo
amico alieno Stitch sarà (presumibilmente) una creazione
completamente in CGI, si intravede anche il piccoletto inizialmente
feroce (ma adorabile) seduto in una macchina.
Non sappiamo quali metodi verranno
utilizzati per dare vita a Stitch nel film, ma è possibile
che questa “controfigura” sia in realtà un
animatronic e non solo un oggetto di scena per dare agli
attori qualcosa con cui lavorare.
In ogni caso, il design del
personaggio di Stitch sembra praticamente identico alla
sua controparte animata. Guardate le foto ai link sottostanti e
tenete d’occhio gli aggiornamenti.
Cosa sappiamo sul remake
live-action di Lilo e Stitch?
Il film d’animazione originale era
incentrato su una giovane ragazza hawaiana di nome Lilo
Pelekai che stringe un legame con un alieno blu chiamato
Esperimento 626, progettato per essere una forza di
distruzione.
Non è stato considerato uno dei
maggiori successi della Disney dal punto di vista del botteghino,
ma rimane un titolo molto popolare nella libreria Disney, avendo
generato tre sequel direct-to-video e una serie televisiva del
2003.
Una prima sinossi del remake
Lilo
e Stitch recita: “Lilo e Stitch racconta la storia
del legame che si forma tra una ragazza umana solitaria di nome
Lilo e un alieno simile a un cane di nome Stitch, progettato per
essere una forza di distruzione. L’inseguimento degli alieni, gli
assistenti sociali e l’idea del legame familiare fanno parte del
processo“.
Nel cast di Lilo e
Stitch anche Zach Galifianakis, Sydney
Agudong, Billy Magnussen, Courtney B. Vance e i doppiatori
del film d’animazione originale Tia Carrere, Amy Hill e
Jason Scott Lee. Chris Sanders doppierà
ancora una volta Stitch nella versione USA. La regia è di Dean
Fleischer Camp e la sceneggiatura è stata scritta da Chris
Kekaniokalani Bright, mentre la produzione è stata affidata a Dan
Lin e Jonathan Eirich con la loro Rideback production.
Una serie animata di
Moana per Disney+ è
stata in cantiere per un bel po’ di tempo, ma secondo
l’amministratore delegato della Disney Bob Iger le cose sono
cambiate. Sembra che la Disney abbia analizzato le statistiche di
streaming di Moana
(da noi Oceania) su
Disney+,
dove si è costantemente piazzato ai primi posti, e abbia stabilito
che il prossimo progetto del franchise dovrebbe essere un altro
film, non una serie televisiva.
La serie precedentemente annunciata
dunque verrà riproposta come film
d’animazione, con il ritorno di Dwayne
Johnson come voce di Maui e Auli’i Cravalho in
trattative per tornare nel ruolo dell’eroina del titolo. Che ne è
quindi dei piani recentemente annunciati per un adattamento
live-action del popolare film Disney Moana
(da noi Oceania)?
Secondo Dwayne
Johnson, le riprese dovrebbero iniziare entro la fine
dell’anno. Ha detto che hanno anche trovato un’attrice che
interpreterà Moana nel
live-action (Auli’i Cravalho ha dichiarato in precedenza di
essere troppo vecchia), ma che al momento non vogliono
rivelare la sua identità.
“Lin Manuel Miranda tornerà. Ci
occuperemo della musica. Tommy Kail è il nostro regista, che ha
diretto Hamilton“, ha detto parlando con Entertainment
Tonight. “Si mettono tutti insieme e si vuole mettere insieme
la squadra migliore e poi si fa sul serio“.
Quando gli è stato chiesto quando
le riprese sarebbero iniziate presto, The
Rock ha rivelato di essere “eccitato” all’idea di
iniziare le riprese entro la fine dell’anno e ha parlato anche
della ricerca globale della giovane attrice che reciterà al suo
fianco.
“Una delle cose più emozionanti
è stata trovare la nostra Moana e quanto sia stato emozionante. La
ricerca globale per trovare la nostra Moana – che, detto tra noi,
abbiamo trovato – non ve lo dico ancora. [È molto
emozionante“.
Per quanto riguarda il ritorno per
Moana
2 (da noi Oceania
2) (che sembra essere decisamente a bordo di The
Rock), Johnson
ha dichiarato: “È molto eccitante. Non vedo l’ora che i fan
vedano il film, la tecnologia, gli effetti, l’avanguardia. Ci siamo
tutti impegnati al massimo. Abbiamo pensato che se dobbiamo fare un
sequel di qualcosa di così amato, dobbiamo farlo davvero“.
E ha proseguito: “C’è anche il
beneficio e la bellezza dell’oceano. In Moana… l’oceano è vivo,
quindi quando l’oceano ha un battito cardiaco e una pulsazione, è
tutta un’altra cosa. Non vedo l’ora. Tutta musica nuova, che ci
entusiasma“.
Uscito nel 2016, Moana
(da noi Oceania) ha
incassato 682 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un
budget di produzione di 150 milioni. È anche uno dei titoli più
popolari in streaming su Disney+.
Moana
2 (da noi Oceania
2) arriverà nelle sale nordamericane il 27 novembre
2024. Il film live-action
di Moana
(da noi Oceania) è
attualmente in uscita il 27 giugno 2025. Di seguito
l’intervista:
L’anno scorso si era diffusa la
voce che Robert Pattinson avrebbe ripreso il suo
ruolo di Bruce Wayne/The
Batman per il prossimo spin-off di Max The
Penguin incentrato sul Pinguino, e ora potremmo avere
la conferma che il Crociato Coperto farà davvero la sua
comparsa.
Sono state condivise online alcune
nuove foto scattate sul set di The
Penguin e, sebbene nessuna di esse ritragga
effettivamente
Robert Pattinson in costume/personaggio, l’attore
sarebbe stato avvistato mentre girava delle scene per lo show.
Se è vero, si tratta di una mossa
molto intelligente. Una storia incentrata sul Pinguino potrebbe
funzionare anche senza il Pipistrello, ma ha senso che il
protettore di Gotham City faccia una comparsata almeno una volta
per tenere d’occhio Oz e impostare la loro dinamica per
l’attesissimo The
Batman – Parte Due di Matt
Reeves.
Non immaginiamo che
Robert Pattinson abbia un ruolo sostanziale.
Anzi, diremmo che probabilmente apparirà solo in un episodio (il
finale di stagione, molto probabilmente).
Siamo ancora in attesa di un
trailer completo, ma all’inizio dell’anno Max
ha condiviso un teaser “In Production“, che ci ha
permesso di dare un primo sguardo ad alcune immagini della
serie.
In esso vediamo Oswald
Cobblepot (Colin
Farrell) che si afferma come “nuovo Kingpin di Gotham”
dopo il vuoto lasciato nella malavita della città dalla morte di
Falcone alla fine di The
Batman.
Inoltre, vediamo per la prima volta
Cristin Milioti nel ruolo della figlia di Carmine,
Sofia Falcone; Michael Zegen nel ruolo
del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e
Clancy Brown nel ruolo del mafioso rivale
Salvatore Maroni.
Poi, proprio alla fine, vediamo
quanto il Pinguino possa essere spietato in un momento che sembra
rendere omaggio a una delle azioni più famigerate del cattivo nei
fumetti, che lo ha visto uccidere a sangue freddo un cameriere dopo
pochissime provocazioni.
The
Penguin non ha una data di uscita, ma si dice che
uscirà nel terzo trimestre del 2024. The
Batman – Parte 2 uscirà nelle sale il 3 ottobre
2025.
Cosa aspettarsi dal Pinguino?
Ambientato nel mondo di The
Batman del 2022, The
Penguin si concentrerà sul passato di Oswald
Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido
di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il
personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché
Danny DeVito ha interpretato il famoso
Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord
Taylor lo ha interpretato in Gotham.
Il dramma limitato sarà basato sui
personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stato
scritto da Lauren LeFranc, che è anche la
showrunner. I primi due episodi saranno diretti da
Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie
Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della
figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen
(The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine,
Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick:
Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A
loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh
Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau
e David H. Holmes.
Si dice anche che
Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce
Wayne/Batman. I produttori esecutivi sono Dylan
Clark e Matt Reeves di The
Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam
Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e
Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros.
Television.
Sono stati annunciati i
BAFTA 2024, i riconoscimenti cinematografici della
British Academy of Film and Television Arts che
ogni anno si accodano alla stagione dei premi dell’industria
cinematografica, spesso anticipando quelli che saranno poi i
vincitori anche del premio Oscar (la cui cerimonia di premiazione
si svolgerà il 10 marzo). Grandi vincitori della serata sono stati
i film Oppenheimer
e Povere creature!, il primo risultato vincitore
in 7 categorie su 13, portando a casa anche i premi per il Miglior
attore protagonista, Miglior attore non protagonista, Miglior regia
e Miglior film.
Il film di Yorgos
Lanthimos ottiene invece 5 BAFTA su 11 nomination, tra cui
quello per la Miglior attrice protagonista. Buon risultato anche
per
The Holdovers – Lezioni divita, che
ottiene due premi, tra cui quello alla Miglior attrice non
protagonista. Altro grande premiato della serata è La
zona d’interesse, che vince 3 premi: Miglior sonoro,
Miglior film internazionale e Miglior film britannico. Sono invece
rimasti completamente a bocca asciutta i film Estranei
(6 nomination), Past
Lives (3 nomination), Killers
of the Flower Moon (9 nomination), Maestro (7
nomination) e Barbie
(5 nomination). Di seguito, ecco allora tutti i vincitori.
BAFTA 2024: l’elenco di tutti i vincitori
Miglior Film
“Oppenheimer” —
Christopher Nolan, Charles Roven, Emma Thomas –
VINCITORI
“Spider-Man:
Across the Spider-Verse” — Joaquim Dos Santos, Kemp Powers,
Justin K. Thompson, Avi Arad, Phil Lord, Christopher Miller, Amy
Pascal, Christina Steinberg
La notte più attesa dagli amanti del
cinema si sta avvicinando: il 10 marzo scopriremo i vincitori degli
Oscar 2024, che andranno a coronare un annata di
cinema che ha visto alcune delle migliori proposte provenire dal
circuito festivaliero extra-hollywoodiano – complice anche lo
sciopero degli attori e degli sceneggiatori nella City of
stars.
Proprio per questo, c’è grande
fermento attorno alla categoria del Miglior film internazionale:
saranno La zona d’interesse per il Regno Unito,
La Società della Neve per la Spagna, Perfect Days per il Giappone, La sala professori per la Germania e Io capitano per l’Italia a contendersi l’abita
statuetta, dopo i già numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso di
questa Awards season. In questo articolo, analizziamo insieme la
cinquina dei candidati, alla luce dei successi già raccolti ad
altre premiazioni importanti, cercando di capire chi potrebbe
trionfare nella categoria del miglior film
internazionale.
La zona d’interesse – Regno
Unito
Jonathan
Glazer ha ricevuto la sua prima nomination all’Oscar come
miglior regista con La zona d’interesse, pellicola già lodata da
pubblico e critica nel corso di questa Awards Season. Il dramma
storico, che ha vinto Gran premio della
giuria e premio FIPRESCI al
Festival di
Cannes 2024, racconta la storia del primo comandante del campo
di concentramento di Auschwitz Rudolf Höß e
della moglie Hedwig, che cercano di costruire una vita da sogno
per la loro famiglia nella loro magione situata proprio accanto al
luogo del terrore. dando vita a uno sguardo avvincente e brutale
sui terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale attraverso una
lente diversa. La zona d’interesse è stato apprezzato
soprattutto per la grande capacità di Glazer di raccontare i
terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale attraverso una lente
diversa, con uno sguardo brutale ma sempre rispettoso.
Il filmnon
solo è riuscito a ottenere una nomination nella categoria del
miglior film agli Oscar 2024, ma ben cinque nomination
complessive, tra cui quella per la miglior regia.
Ricordiamo che si tratta del primo lungometraggio a cura del
regista britannico dopo Under the Skin del 2013.
Per gli Oscar 2024 la Spagna, che
l’anno scorso ha mancato la nomination nella categoria Miglior film
internazionale con
Alcarras di Carla Simon, vincitore dell’Orso d’Oro a
Berlino, punta tutto sulla trasposizione di questa
tragica storia vera, firmata J. A. Bayona e
targata Netflix. In maniera analoga a The Impossible (2012), precedente incursione
del disaster movie da parte del regista spagnolo, La
Società della Neve analizza il comportamento
dell’essere umano in circostanze di estremo pericolo – in questo
caso l’incidente aereo del 1972 di una squadra di rugby
universitaria uruguaiana nelle Ande ghiacciate. Precedentemente
trasposta in versione cinematografica da Frank
Marshall con Alive (1993) questo racconto
di uomini che compiono difficili scelte morali per sopravvivere è
presentato qui con un’enfasi sull’autenticità, che si riflette in
un cast relativamente sconosciuto di attori per lo più sudamericani
che recitano in spagnolo.
Ricordiamo che Netflix ha trionfato
proprio in questa categoria l’anno scorso con Niente di nuovo sul fronte occidentale. Dal
canto suo, a Bayona era stato affidato il compito
di rappresentare la Spagna agli Oscar 2008 con The Orphanage, che non è purtroppo riuscito a
entrare nella shortlist. La Spagna ha all’attivo quattro vittorie e
16 nomination in questa categoria: l’ultima vittoria risale al 2005
con Mare dentro di Alejandro
Amenabar, mentre l’ultima nomination risale al 2020 con
Dolore e gloria di Pedro Almodovar.
Perfect Days – Giappone
L’aver selezionato
Perfect Days come rappresentante del Giappone
nella corsa agli Oscar, segna la prima volta che il Paese sceglie
un regista non giapponese in oltre 70
anni di candidature agli Oscar. In questo modo, il Giappone torna a
far parte della shortlist dei lungometraggi internazionali dopo che
Plan 75 di Chie Hayakawa non vi era riuscito
un anno fa, mentre ha vinto l’Oscar con Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi, la seconda
vittoria del Paese nell’era competitiva del premio. Il film di
Wim Wenders, regista tedesco veterano, segue
le vicende di un addetto alla pulizia dei bagni di Tokyo
(Koji Yakusho) che sembra completamente
soddisfatto della sua routine quotidiana, ma una serie di incontri
inaspettati rivelano gradualmente il suo misterioso passato.
Yakusho ha vinto il premio come miglior attore a Cannes, dove il
film è stato presentato in Concorso, prima di passare ai festival
di Toronto e Tokyo.
Wenders ha già diretto tre film presentati
dalla Germania per l’Oscar internazionale – L’amico
americano nel 1978, Il cielo sopra Berlino nel 1988 e
Pina
nel 2012 – di cui solo Pina
è arrivato fino alla shortlist, ma non è stato ufficialmente
candidato. Tuttavia, Wenders è stato nominato agli Oscar nella
categoria miglior documentario con Buena Vista Social Club
nel 2000, Pina
nel 2012 e Il sale della terra nel 2015.
La sala professori – Germania
La Germania ha un ottimo
curriculum nella categoria del miglior film internazionale: ha
vinto l’anno scorso con Niente di nuovo sul fronte occidentale di
Edward Berger, ha ottenuto altre due nomination
nel decennio precedente (Opera
senza autore di Florian Henckelvon Donnersmarck e Vi presento Toni Erdmann di Maren
Ade) e ha altre quattro candidature nello stesso periodo.
La proposta di quest’anno è La sala professori, dramma di
IlkerÇatak con protagonista
un’insegnante di scuola elementare (Leonie
Benesch) che deve affrontare pressioni da tutte le parti
dopo aver accusato una collega di furto: un’analisi affilatissima
su questioni quanto mai attuali come il razzismo e la cancel
culture.
La sala professori è stato presentato in
anteprima mondiale nella sezione Panorama della
Berlinale di quest’anno e ha vinto cinque
Lola ai German Film Awards2023, battendo Niente di nuovo sul fronte occidentale come
miglior film. Benesch è stata nominata attrice
europea agli European Film Awards, mentre Çatak ha
ottenuto una nomination come sceneggiatore europeo.
Io capitano – Italia
Matteo
Garrone entra finalmente nella rosa dei candidati
all’Oscar per i lungometraggi internazionali dopo che i suoi film
Gomorra e Dogman erano stati presentati dall’Italia per
i premi del 2009 e del 2019, ma entrambi non avevano superato la
selezione. Presentato in anteprima alla
Mostra del Cinema di Venezia a settembre, dove è valso
a Garrone il
Leone d’argento per la miglior regia e il premio per il
miglior attore esordiente al protagonista Seydou
Sarr, questa storia ricca di emozioni segue lo
straziante viaggio di due adolescenti senegalesi da Dakar
all’Italia. Raccontata in wolof e francese, l’odissea contemporanea
vede i protagonisti affrontare le insidie del deserto, gli orrori
dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare mentre si
dirigono verso le coste europee.
Già in questa stagione dei premi,
Io capitano è stato nominato ai Golden Globe come miglior film in lingua straniera e
ha ottenuto due nomination agli European Film Awards, per il film europeo e per la
regia. Nonostante la precedente sconfitta agli Oscar, Garrone è
stato nominato ai Bafta sia per Gomorra che per Dogman nella categoria film non in lingua
inglese.
Chi vincerà?
Il premio per il miglior film
internazionale agli Oscar 2024 sarebbe praticamente già stato certo
se la Francia avesse candidatoAnatomia
di una caduta, il che avrebbe visto due candidati al
miglior film contendersi il premio, non solo La zona d’interesse. Dopo questa sorprendente
bocciatura (che si è ritorta contro la mancata candidatura del
francese La Passion de Dodin Bouffan), non è da
sottovalutare il film di successo di NetflixLa Società della Neve, che sembra essere un
forte concorrente, soprattutto sulla scia della vittoria della
piattaforma streaming lo scorso anno con Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Tuttavia, è l’acclamatissimo
La zona d’interesse a essere il chiaro
favorito. Essendo in lizza per alcuni premi importanti, tra cui
quello per il film e quello per la regia, e considerato il successo
ottenuto non solo al Festival
di Cannes, ma anche a quello di Toronto e al
Telluride e, sopratutto, le nomination raccolte a
ben 43 premi cinematografici
distinti, non sembrano esserci molti dubbi su chi
trionferà in questa categoria.
Mark Millar è uno dei
più noti e apprezzati fumettisti del panorama mondiale. Autore di
titoli come Kick-Ass e Kingsman, ma anche noto
per le sue collaborazioni con la DC Comic e la Marvel Comics, per le quali si è occupato di
opere come Swamp Thing, The
Flash, Superman, Vecchio Logan e Captain America: Civil War.
Molte delle storie da lui scritte sono poi state portate con
successo anche al cinema (si vedano ad esempio i film
Kick-Ass, Kingsman:
Secret Service,Logan
– The Wolverine e lo stesso Captain
America: Civil War). Il primo grande successo di Millar
rimane però la miniserie a fumetti Wanted, pubblicata nel
2004 e portata poi al cinema nel 2008 con il film
Wanted – Scegli il tuo destino.
A diregere il lungometraggio – il
primo tratto da una serie pubblicata per l’etichetta
Millarworld, di cui Wanted è stata appunto il
primo titolo – vi è il regista Timur Bekmambetov, qui al suo
primo lungometraggio hollywoodiano prima di passare poi a dirigere
titoli come
La leggenda del cacciatore di vampiri e Ben-Hur. Scelto per via del suo stile che ben si
adatta all’animo oscuro, torbido ed iperviolento ma anche dotato di
tocchi di umorismo ed ironia del fumetto, Bekmambetov realizza così
una trasposizione non del tutto fedele all’opera di Millar ma
capace di coglierne appieno lo spirito, regalando così agli
spettatori un film avvincente e ricco di emozioni.
Wanted – Scegli il tuo
destino si affermò dunque come un grande successo, incassando
circa 341 milioni di dollari a livello globale. Ancora oggi è
ricordato per il suo discostarsi dallo stereotipo dei supereroi,
offrendo una visione molto più cinica e controversa di questa
tipologia di racconti. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e al suo
atteso sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama di Wanted – Scegli il tuo destino
Protagonista del film è
Wesley Gibson, timido e ipocondriaco ragazzo di
venticinque anni che detesta la propria vita. Il giovane ha un
lavoro senza prospettiva di carriera con un capo prepotente, prende
pillole per l’ansia e viene abitualmente tradito dalla sua ragazza
con il suo migliore amico e collega, Barry. Per lui tutto cambia
quando viene raggiunto da una sconosciuta di nome
Fox, che informa Wesley che il padre che non ha
mai conosciuto è stato recentemente ucciso ed era un assassino lui
stesso. Inoltre Cross, l’uomo che lo ha ucciso,
ora sta dando la caccia proprio a lui. Il giovane scopre così di
essere il discendente di una confraternita di asssassini dotati di
poteri sovrumani ed ora è chiamato ad assumere egli stesso questo
ruolo, eliminando chi gli dà la caccia.
Il cast di Wanted – Scegli il tuo destino
Ad interpretare Wesley Gibson vi è
l’attore James McAvoy. Egli aveva fatto un provino per
tale ruolo già all’inizio del 2006, ma era stato scartato perché lo
studio voleva un protagonista più “convenzionale”. In seguito è
stato richiamato quando i produttori decisero che il personaggio di
Wesley doveva apparire più stravagante e indifeso rispetto agli
altri. A quel punto McAvoy ottenne la parte. Per poter recitare nel
film si è però dovuto allenare per migliorare il suo fisico in
vista delle scene d’azione del film e ha subito diversi infortuni
durante le riprese, tra cui una distorsione alla caviglia e una
ferita al ginocchio.
Ad interpretare la misteriosa e
letale Fox vi è invece l’attrice Angelina Jolie. Il personaggio del film è
stato riscritto proprio pensando a lei e Jolie in seguito ha
raccontato di aver basato la freddezza di Fox su quella del regista
Clint Eastwood, con il quale aveva appena
collaborato per
Changeling. Recitano poi nel film gli attori Morgan Freeman nel ruolo di Mr Sloan,
Terence Stamp in quello di Pekwarsky e
Thomas Kretschmann come Cross. Nel ruolo de
L’Armaiolo vi è il rapper Common, entrato nel cast
perché interessato a recitare assieme a McAvoy, Jolie, e Freeman.
Per prepararsi per il ruolo, ha dovuto acquisire una buona
conoscenza delle armi da fuoco, nonostante le disprezzi.
Wanted – Scegli il tuo destino 2: ci sarà un
sequel?
Già prima dell’uscita del film,
Mark Millar aveva annunciato che il regista
Timur Bekmambetov stava progettando un sequel che
avrebbe seguito l’idea del primo film di una gilda internazionale
di assassini. Tutto sembrava pronto per partire già nel 2009, ma a
quel punto Jolie ha fatto sapere che non era interessata a
riprendere il suo ruolo. Ciò ha comportato una riscrittura della
sceneggiatura per rimuovere il suo personaggio, ma da quel momento
la realizzazione del sequel è divenuta incerta e gli stessi
coinvolti hanno espresso dubbi sull’effettiva realizzazione del
film. Ad oggi, nonostante l’argomento esca nuovamente di tanto in
tanto, non sembrano esserci piani per riportare i personaggi di
Wanted sul grande schermo.
Il trailer di Wanted – Scegli
il tuo destino e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di
Wanted – Scegli il tuo destino grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 17
febbraio alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
La figura del fantasma non è mai
fine a sé stessa, ma è sempre portatrice di significati metaforici
che nella maggior parte dei casi hanno a che fare con il passato.
Si possono dunque intendere come la manifestazione di qualcosa di
irrisolto apparentemente rimasto indietro nel tempo ma che
puntualmente torna ad infestarci. Questo concetto sta alla base di
molti film, tra cui quello del 2015
Backtrack, diretto da Michael Petroni, principalmente
noto per essere stato lo sceneggiatore di noti film quali Le
cronache di Narnia – Il viaggio del veliero,Storia di una
ladra di libri ma anche di Il rito e L’esorcista
del Papa, più vicini a ciò che egli è interessato a raccontare
con Backtrack.
Il film offre infatti un
protagonista tormentato dalla visione di fantasmi, un enigma da
risolvere e un passato con cui riappacificarsi. Tra mistery,
thriller ed elementi soprannaturali, Backtrack fa dunque
dei fantasmi quanto detto in apertura, ovvero la manifestazione di
un trauma irrisolto che deve necessariamente essere affrontato se
si vuole liberarsene e poter andare avanti con la propria vita. Per
gli appassionati del genere è dunque un film da non lasciarsi
sfuggire, che grazie al suo passaggio televisivo può ora essere
scoperto dopo essere stato a lungo lasciato nel dimenticatoio.
Al momento della sua uscita il film
non ottenne infatti un riscontro particolarmente positivo di
pubblico, finendo con il passare rapidamente in sordina. Ci sono
però elementi di questo film dotati di un certo fascino, che non
mancheranno di entusiasmare i fan del genere. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e
alla spiegazione del finale. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Backtrack
Protagonista del film è
Peter Bower, psicoanalista tormentato da
angoscianti incubi e inquietanti visioni che minano la sua
stabilità mentale. La recente e violenta morte di sua figlia
potrebbe avere la propria parte in tutto ciò, ma nonostante questo
suo precario stato psicofisico Peter decide di continuare a
ricevere pazienti disturbati inviategli dal dottor
Stewart. Così facendo, aiutandoli nei loro
problemi, Peter sembra convinto di poter guarire anche i propri. Ma
una sconvolgente sorpresa gli si presenta ben presto dinanzi: tutte
quelle persone, non sono altro che fantasmi di individui morti
molti anni prima in un tragico incidente ferroviario.
Sconvolto da quella scoperta e
temendo di perdere la ragione, Peter capisce di dover raggiungere
immediatamente il suo paese natale, convinto che proprio lì si
nasconda l’origine del suo delirio. Costretto a scavare nel suo
passato per salvarsi la vita, Peter intraprenderà una ricerca che
lo porterà inevitabilmente a confrontarsi con le proprie paure e i
propri demoni, facendo lentamente riaffiorare in superficie un
terribile segreto rimasto nell’ombra per più di vent’anni. A quel
punto, Peter sarà chiamato a prendere delle sofferte decisioni, a
partire dalle quali la sua esistenza cambierà per sempre.
Il cast di Backtrack
Ad interpretare il protagonista
Peter Bower vi è Adrien Brody, il più giovane vincitore del
premio Oscar al Miglior attore protagonista per il
film Il
pianista. Accanto a lui, nel ruolo del dottor Duncan
Stewart VI è invece l’attore Sam
Neill, celebre per aver interpretato Alan Grant nel
filmJurassic
Park e nei suoi sequel. Vi sono poi gli
attori Bruce Spence, Emma
O’Farrell e Chloe
Bayliss nei ruoli dei fantasmi Felix, Evie (figlia di
Peter) ed Elizabeth. L’attrice Robin McLeavy
interpreta l’ufficiale Barbara Henning, mentre Malcolm Kennard è
Barry, amico d’infanzia di Peter. George Shevtsov
è William Bower, padre di Peter, mentre Jenni
Baird è Carol Bower, moglie del protagonista.
La spiegazione del finale del film Backtrack
Cosa accade nel finale del film
Backtrack? Nel momento in cui Peter comprende che tutti i
suoi pazienti sono dei fantasmi, inizia ad indagare sulla loro
morte nel tentativo di comprendere perché si manifestino a lui.
Scopre così che sono tutti accomunati da due elementi: la morte
avvenuta il 7 dicembre del 1987 o intorno a quella data e che tutti
vivevano lungo la linea ferroviaria che porta alla sua città
natale, False Creek. Decide allora di recarsi lì dove è cresciuto
per cercare di risolvere il mistero, arrivando a stabilire che quei
fantasmi erano i passeggeri di un treno che Peter è convinto sia
deragliato per colpa sua e del suo amico Barry.
Nel finale, tuttavia, Peter scopre
di non essere lui il responsabile di quell’incidente, bensì suo
padre. William Bower aveva infatti rapito, violentato e ucciso
Elizabeth Valentine, la quale nella sua lotta per la vita aveva
tirato accidentalmente la leva che commutava i binari del treno,
causando il deragliamento che uccise 47 persone. William ha poi
gettato il corpo di lei tra i rottami, così da farlo credere parte
dell’incidente. Nello scontro finale con William, il quale sta
avendo la meglio, interviene proprio Elizabeth la quale lo fa
finire con l’auto sui binari della ferrovia, dove in quel momento
passa un treno che schiaccia e uccide l’uomo.
Peter vede a quel punto lo spirito
tranquillo di Elizabeth allontanarsi, finalmente in pace. Risolto
l’enigma, Peter è finalmente libero dalle sue visioni e dal peso
del passato. Poco tempo dopo, è sulla spiaggia con il fantasma di
sua figlia Evie, che dopo avergli dato un bacio si alza e cammina
verso l’oceano, dove scompare a sua volta finalmente in pace. Sua
moglie Carol lo raggiunge e gli chiede a cosa stia pensando, al che
Peter le dice che sta pensando ai bambini, lasciando intendere di
essere pronto a voltare pagina e costruire una nuova famiglia con
lei. Il backtrack, ovvero il percorso a ritroso, è dunque
quello che Peter compie per risolvere il proprio passato e potersi
aprire al futuro.
Il trailer di Backtrack e dove vedere il film in
streaming
È possibile fruire di
Backtrack grazie alla sua presenza su une
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma. Si avrà
così modo di accedere al catalogo e al film, guardandolo in totale
comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di sabato 17 febbraio
alle ore 21:20 sul canale Rai
4.
Finita la settimana sanremese
eccoci qui con un nuovo appuntamento settimanale con la serie
Doc – Nelle tue mani 3. Il dottore Andrea
Fanti, interpretato sempre da
Luca Argentero, è scosso dalla consapevolezza che forse non
recupererà più i ricordi del suo passato. Intanto in questi due
nuovi episodi si scorge uno spiraglio di luce per il futuro di una
nuova coppia, quella di due specializzandi così diversi tra loro ma
con una situazione familiare complicata.
La trama di Doc – Nelle
tue mani 3 episodio 9
Il primo
episodio intitolato “Evitarsi” mostra un Doc diverso, anzi
sembra tornato quello di una volta, cioè il primario di Medicina
Interna freddo e distante dai suoi pazienti. In reparto viene
ricoverata Lia, una donna con un doloroso
pluritoche cambia lavoro ogni due per tre,
che soffre di allergia ai pollini e di depressione. Il team di
medici però diagnosticherà una forte epatite e l’urgenza di
un trapianto di fegato, che riuscirà grazie alla
donazione da un familiare consanguineo.
Intanto Riccardo,
l’attore Pierpaolo
Spollon, inizia a frequentare Laura, la
pallavolista, di qulache puntate fa, che ha perso una gamba proprio
come lui, che ora gioca a pallanuoto. Il tutor e
specializzando senior recandosi sempre più in piscina, dove si
allenano paratleti, inizia a pensare ad un futuro non più tra le
mura del Policlinico Ambrosiano.
Proseguendo il primario di psichiatria
Enrico,
Giovanni Scifoni , deve fronteggiare i continui assalti di
Barbara, l’assistente personale dell’amico Andrea,
che nasconde più di una semplice infatuazione ma una vera patologia
ossessiva.
Per smorzare i toni tra malattie
almeno all’inizio sconosciute e Doc che chiede a
Giulia, l’attrice
Matilde Gioli,
una pausa, per fortuna ci sono Federico e Lin, i
nuovi enemies to lovers di questa
stagione. Il giovane specializando,
Giacomo Giorgio, scoprendo che la collega ha litigato con la
famiglia, anche per colpa sua, invita Lin a vivere da lui nel suo
enorme appartamento in centro Milano, pieno di
stanze per gli ospiti ma sempre vuote.
La trama dell’episodio 3
e 10
Nel secondo episodio della quinta
serata di
Doc – Nelle tue mani 3 si affronta e si parla
dell’Intelligenza Artificiale. Doc e la sua
squadra dovranno affrontare una competizione contro l’A.I. per
trovare una diagnosi corretta per una paziente prima che a farlo
sia un computer, se non vogliono essere sostituiti da una
macchina. Per fortuna Andrea Fanti con l’aiuto di Giulia e
i colleghi riuscirà a battere il nemico proprio utilizzando “Il
fattore umano”, che è anche il titolo di questo decimo episodio, ed
è quello che non possiedono, almeno per ora, le macchine.
Alla specializzanda
Martina viene invece affidato un caso che la
costringe a fare i conti con la propria coscienza.
All’ospedale infatti viene ricoverato un vecchio professore
di filosofia della ragazza, che non è riuscita mai a
laurearsi in Medicina. Finalmente la giovane dottoressa svela il
mistero ma solo all’ex insegnante del liceo. Il motivo era un esame
che gli provocava ansia e mai superato, ma poi è arrivata la
Pandemia, quindi lei ha iniziato a lavorare in un reparto
Covid di Brescia perchè, in periodo d’emergenza sanitaria,
non serviva aver finito tutto il ciclo di studi. Nel frattempo
Federico e Lin continuano la loro
convivenza da coinquilini, conoscendosi sempre di
più nel privato.
Alla fine dell’episodio viene
svelato, ma non del tutto, anche un’altro segreto, quello di
Agnese,
Sara Lazzaro, su cui ruota tutta questa terza stagione. La
donna confessa, sul tetto dell’ospedale, all’ex marito che nel
2011 che durante il loro soggiorno a New York, lui
ha scoperto della sua relazione con Bramante,
Andrea ovviamente reagisce male e con sdegno alla notizia, ma
chissà se Agnese ha rivelato veramente tutto.
Un nuovo mistero e una nuova
coppia
La puntata di
Doc – Nelle tue mani è stata all’insegna di svelare qualcosa ma
non tutto, visto che mancano ancora sei episodi, certo almeno ora
il pubblico a casa ha scoperto il mistero di Martina. Per
concludere una delle novità più intriganti di
questa quinta serata è la coppia formata da Federico e Lin, che
possiede tutti le qualità per diventare una delle più amate,
speriamo in risvolti positivi settimana prossima.
Tra i più celebri film d’animazione
degli ultimi anni, Cattivissimo me
(qui
la recensione), distribuito nel 2010, è in breve tempo
diventato un grande successo per la sua natura comica e l’originale
punto di vista, che porta gli spettatori dalla parte dei
supercattivi. Il film ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno,
composto da ben 3 sequel, 2 spin-off e numerose altre incursioni
nel recente immaginario culturale. Apprezzato dalla critica nella
sua totalità, Cattivissimo me è infatti ad oggi il
franchise d’animazione di maggior successo, con un guadagno
complessivo di oltre 3,7 miliardi di dollari. Qui di seguito, ecco
quello che c’è da sapere sui film e il loro ordine cronologico.
Cattivissimo me: come
guardare i film in ordine cronologico
L’ordine cronologico secondo cui
vedere i film prevede dunque di iniziare con i due capitoli
dedicati ai Minions, pensati infatti per essere dei
prequel che spiegano le origini dei simpatici omini gialli e di
come hanno poi incontrato Gru. Dopo Minions 2 – Come Gru
diventa cattivissimo, si può allora proseguire con la
tetralogia di Cattivissimome, dove ogni film
narra eventi successivi a quelli del precedente.
Gru è un supercattivo che prova
piacere dalle proprie malefatte. Quando scopre che un certo Vector
ha rubato la Grande Piramide di Giza grazie a un raggio
restringente, Gru con l’assistenza del fidato Dr. Nefario e dei
suoi Minion, decide di elaborare una contromossa super malvagia,
rubando la Luna dopo averla ristretta. Gru, chiede quindi un
prestito alla Banca, ma il presidente Perkins, approverà il
prestito solo quando il raggio di restringimento necessario a
realizzare la missione sarà nelle mani di Gru. Per riuscire a
rubarlo al suo arcinemico, Gru deciderà allora di adottare tre
ragazze orfane – Margot, Edith, Agnes – per sfruttare la loro
attività di venditrici di biscotti porta a porta per potersi
infiltrare nella base di Vector e impossessarsi finalmente del
raggio. Così facendo si ritroverà però a confrontarsi con una
missione ancor più difficile: fare il padre.
Cattivissimo me 2
(2013)
In Cattivissimo
me 2 (qui
la recensione) una nave misteriosa ruba, da un laboratorio
segreto nel circolo polare artico, un siero noto come PX-41, che
trasforma ogni essere vivente in una belva viola molto potente. La
Lega Anti Cattivi, guidata da Silas Caprachiappa, invia allora
l’agente Lucy Wilde a reclutare Gru, ex supercattivo, per
rintracciare il colpevole e recuperare il siero. Gru rifiuta,
sostenendo che ora è un padre e un uomo d’affari, ma in un secondo
momento ricorda con malinconia la sua vita da criminale e così si
convince ad indagare sul furto e a lavorare con Lucy,
intraprendendo una nuova folle avventura.
Minions (2015)
Il prequel Minions
racconta di questi esserini che sin dall’alba dei tempi hanno un
solo compito: servire il più cattivo della Terra. Nel corso della
storia i Minion hanno servito tanti padroni come il T-Rex,
Napoleone, ma anche Dracula e lo Yeti. A un certo punto si rendono
conto che non sono capaci di servire degnamente, perché combinano
sempre grandi guai che portano al fallimento dei piani dei super
cattivi. Un giorno allora, consapevoli dei loro limiti, i Minions
decidono di chiudersi in Antartide e cominciare lì da soli una
nuova vita. Tuttavia, presto si rendono conto che una vita così non
li rende felici e quindi Kevin insieme a Bob e Stuart decidono di
partire insieme per un’importantissima missione: trovare un nuovo
supercattivo da seguire.
Cattivissimo Me 3
(2017)
In Cattivissimo
me 3 (qui
la recensione), Gru e Lucy stanno finalmente insieme e lavorano
per la Lega Anticattivi, finché non subentra una nuova e spietata
direttrice che li licenzia per non essere riusciti a catturare e a
impedire che rubasse un prezioso diamante il nuovo ricercatissimo
cattivo Balthazar Bratt, ex bambino prodigio e protagonista di una
serie cult anni Ottanta, poi caduto in disgrazia a causa della
pubertà. Come se non bastasse, il Dottor Nefario si congela con
della carbonite e i Minions si dimettono, poiché Gru non vuole
tornare alla vita di supercattivo. Quest’ultimo inoltre viene
sorpreso da una sconvolgente notizia: ha un fratello gemello, da
cui è stato diviso quando i genitori si sono separati, pattuendo
che ognuno si prendesse cura di uno di loro.
Minions 2 – Come Gru diventa
cattivissimo (2020)
Il secondo prequel,
Minions
2 – Come Gru diventa cattivissimo – racconta del dodicenne
Gru che cresce nei sobborghi della città nutrendo una grande
passione per i Vicious 6, ovvero i Malefici 6, un gruppo di
supercattivi. Il giovane aspira a diventare uno di loro, così
quando uno dei leader del malefico gruppo viene licenziato, Gru si
presenta ai colloqui per sostituirlo. Purtroppo, però, le selezioni
non vanno come lui spera, i Malefici 6 lo reputano solo un bambino
e inizialmente non rimangono affatto impressionati da lui. Ma
deciso a diventare un vero supercattivo, Gru mette in atto un
malvagio piano e ruba una pietra ai Malefici 6, che si mettono
immediatamente sulle sue tracce per recuperare l’artefatto.
Cattivissimo me 4 (2024)
Nel quarto film della serie, Gru, il
supercattivo più amato del mondo diventato agente della Lega
Anti-Cattivi, torna per una nuova ed entusiasmante era di caos
Minions, insieme a sua moglie e collega agente della Lega
Anti-Cattivi Lucy, alle loro tre bambine adottate – Margo, Edith e
Agnes – e al nuovo membro della famiglia, Gru Jr. che è
intenzionato a tormentare suo padre. La famiglia sarà però ben
presto costretta a fuggire quando viene presa di mira dal criminale
evaso Maxime Le Mal e dalla sua fidanzata femme fatale Valentina.
Cattivissimo Me 4 uscirà al cinema il
22 agosto 2024.
Cattivissimo me: i doppiatori originali e italiani dei
film
Nella versione in lingua originale,
il personaggio di Gru è doppiato dall’attore Steve
Carell, in quello che è ad oggi il suo ruolo da
doppiatore più celebre. In italiano il personaggio è doppiato
da Max Giusti. Le tre bambine adottate da Gru
sono doppiate dalle attrici Miranda Gosgrove, Dana
Gaier e Elsie Fisher. L’attore Jason
Segel ricopre invece ruolo di Vector, nemesi di Gru.
La celebre Julie Andrews è invece la doppiatrice
della madre di Gru, mentre l’attore Russell Brand
dà voce al dottor Nefario. Compare con un piccolo ruolo anche la
voce dell’attrice Kristen
Wiig, la quale dà vita a Miss Hattie, proprietaria
dell’orfanotrofio a cui Gru si rivolge.
Per il secondo film, a questi
doppiatori si sono uniti Benjamin Bratt nel ruolo
di Eduardo alias El Macho, mentre Kristen
Wiig ha cambiato personaggio, dando voce all’agente
Lucy Wilde, in italiano doppiata dalla
cantante Arisa. Nel terzo film, invece, la
voce dell’antagonista Balthazar Bratt è di Trey
Parker, mentre in italiano si ha quella di
PaoloRuffini. Per il quarto film
vi sono invece Will Ferrell e Sofia Vergara per gli antagonisti Maxime Le
Mal e Valentina, e Joey King per il personaggio
Poppy. In Minions si hanno invece le voci di Sandra Bullock (Scarlett Sterminator),
Jon Hamm (Herb Sterminator),
Michael Keaton (Walter Nelson) e
Allison Janney (Madge Nelson), con i primi due doppiati
rispettivamente da Luciana Litizzetto e
Fabio Fazio.
Uno degli ultimi grandi progetti in
prevendita dell’European Film Market a essere rivelato è uno dei
più intriganti: il vincitore del SAG Caleb Landry Jones (Three Billboards Outside
Ebbing Missouri) è stato scelto come protagonista insieme al due
volte vincitore dell’Oscar Christoph Waltz (Inglourious Basterds) per una
rivisitazione ad alto budget della storia di
Dracula da parte del regista Lucy e del
creatore di TakenLuc Besson.
Basato sull’iconico romanzo di
Bram Stoker, fonti vicine alla produzione ci
confermano che il progetto sarà il prossimo film di
Besson e segnerà la sua personale rivisitazione
del classico vampiro sul Principe Oscuro condannato alla vita
eterna.
Abbiamo sentito che questo film ha
un elemento di origin story che esplora in modo un po’ più
approfondito la storia d’amore gotica tra il principe
Vladimir e sua moglie, la cui perdita lo spinge ad
abbandonare Dio e a diventare un vampiro. Gli acquirenti che hanno
familiarità con la sceneggiatura di Besson ci dicono che ci sono
alcuni pezzi epici e potenzialmente spettacolari.
Caleb Landry Jones interpreterà Dracula. Non è
ancora chiaro quale personaggio sarà interpretato da Christoph Waltz, ma sono in corso trattative
con altri attori del cast che si uniranno agli altri ruoli
chiave.
Il progetto dovrebbe avere un
budget elevato per un film europeo, ma non si avvicina ai livelli
di Valerian. Luc Besson Productions produce e
EuropaCorp co-produce. L’obiettivo è quello di girare
quest’anno.
DogMan
è stato presentato come una sorta di ritorno per il visionario
regista Besson, un totem del cinema francese famoso anche per la
sua sensibilità statunitense, essendosi fatto conoscere con film
come Big Blue, La Femme Nikita, Leon, la serie Taxi e poi
Il quinto elemento. Negli ultimi anni la sua carriera è
stata tormentata dall’esperienza finanziaria del mega-budget
Valerian e la città dei mille pianeti e dalle
accuse di cattiva condotta sessuale, anche da parte di un’attrice
di quella produzione. Besson ha negato con fermezza qualsiasi
illecito e l’anno scorso il regista è stato scagionato da tutte le
accuse in quel caso dall’equivalente francese della Corte Suprema
degli Stati Uniti.
Briarcliff distribuirà DogMan
in patria questa primavera, dopo che il film è stato largamente
acquistato in Europa, Asia e America Latina. Luc
Besson è anche in fase di post-produzione del dramma
intimo June And John, un film sperimentale che ha
girato durante l’isolamento del Covid con gli esordienti Luke
Stanton Eddy e Matilda Price.