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Creature Commandos: Frank Grillo parla del tono adulto della serie e lancia una frecciatina alla Marvel per Crossbones

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Frank Grillo stava recentemente promuovendo il suo ultimo thriller d’azione, Lights Out, che uscirà nelle sale USA il 16 febbraio 2024, quando in un’intervista con Moviefone ha subito parlato dell’imminente apparizione nel ruolo di Rick Flag Sr. nella serie animata Creature Commandos, che uscirà nel corso dell’anno.

Parlando con Moviefone, Frank Grillo ha rivelato se ha finito di registrare tutte le sue battute. “Amo James Gunn e Peter Safran e quello che stanno facendo alla DC e per il DCU, e questi personaggi vivono in tutti i loro film. Resterò in giro per un po’ e vorrei potervi dire cosa ho in serbo per loro, ma non posso“.

Ma è eccitante. Sono appena stato con i fratelli Russo, Kevin Feige e Lou D’Esposito ed è come se dicessi: “Mi mancano quei ragazzi, ma avete fatto un casino! Ora andiamo qui“.

Frank Grillo ha fatto alcune osservazioni negative sulla Marvel in passato, in quanto è ovviamente arrabbiato per il modo in cui la storyline di Crossbones si è svolta nel Marvel Cinematic Universe. Crossbones è famoso per aver assassinato Capitan America nei fumetti ed è evidente che Frank Grillo voleva che qualcosa di simile accadesse nel MCU.

Nell’intervista con Moviefone, Frank Grillo ha anche dichiarato che Flag Sr. apparirà in future produzioni live-action del DCU, anche se non ha potuto rivelare quali.

Tuttavia, ha confermato che Flag non sarà presente in Superman: Legacy. In un’intervista separata ma simile con ScreenRant, Grillo ha descritto Creature Commandos come uno show “hard R”.

Frank Grillo ha dichiarato: “…credo che, trattandosi di una R dura – Creature Commandos è una R dura – sia divertente. Quando lo stavamo facendo, credo che un giorno eravamo io e David Harbour a registrare, ero a terra. Mi sono dovuto fermare nello studio di registrazione, sono dovuto andare a terra e ridere, tanto è divertente e sporco. [È incredibile, sono così felice di farne parte. Credo che l’aspetto diverso sia che questo tizio è il capo, è brizzolato, bianco ai lati e bianco nella barba, e io mi sto immedesimando in tutto questo“.

James Gunn ha annunciato che Anya Chalotra, che interpreta Yennefer di Veneberg in The Witcher, interpreterà Circe, la cattiva di Wonder Woman, in Creature Commandos. La conferma è arrivata dopo mesi di speculazioni da parte dei fan

Creature Commando ha combattuto contro le voci di ritardo per mesi, con James Gunn che ha recentemente confermato una finestra di uscita alla fine del 2024 per la serie Max [via Threads]. Se dovessimo fare un’ipotesi logica, sarebbe logico pensare che Creature Commandos potrebbe debuttare intorno ad Halloween.

Tutto quello che sappiamo su Creature Commandos

La serie animata Creature Commandos, composta da 7 episodi, sarà trasmessa in streaming su Max e avrà come protagonisti David Harbour  nel ruolo di Eric Frankenstein/Mostro di Frankenstein, Indira Varma nel ruolo della Sposa, Zoe Chao nel ruolo della Dott.ssa Nina Mazursky, Alan Tudyk nel ruolo del Dottor Phosphorus, Sean Gunn nel ruolo di Weasel  e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag Senior.

Steve Agee riprenderà il suo ruolo di Peacemaker, John Economos. È prevista anche la partecipazione di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller. Recentemente James Gunn ha rivelato di considerare La sposa di Indira Varma come il personaggio principale della serie. Ha anche aggiunto che non sta dirigendo alcun episodio, ma ha diretto le sessioni di registrazione di ciascun attore.

Daredevil: Born Again, un nuovo video dal set svela The Punisher e … [SPOILER]

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Oggi vi abbiamo riportato i dettagli di una scena di Daredevil: Born Again, in cui sarebbe stato girato uno scontro tra The Punisher e la Tigre Bianca, e ora ne abbiamo la conferma attraverso un video del set molto rivelatore.

Attenzione: Da questo momento in poi ci saranno importanti spoiler sulla trama della serie Disney+.

Il video mostra Hector Ayala, alias La Tigre Bianca, che passa davanti a una cassetta della posta quando una figura incappucciata esce dall’ombra e pianta un proiettile nella testa del vigilante, prima di sparargli di nuovo una volta a terra. Mentre l’assassino si allontana, intravediamo il logo del teschio di The Punisher sotto la sua giacca.

È difficile dire se si tratti di Jon Bernthal o di una controfigura, e c’è la possibilità che non si tratti affatto di Frank Castle.Abbiamo sentito che la storyline di Castle coinvolge agenti di polizia corrotti che indossano il suo logo per commettere crimini a suo nome.

Si dice che Ayala abbia inavvertitamente ucciso un poliziotto mentre impediva una rapina (e che Matt Murdock abbia poi preso il suo caso), quindi questo potrebbe essere un omicidio per vendetta.

Anche se non escluderemmo necessariamente che Frank Castle possa sparare alla nuca a un uomo disarmato in determinate circostanze, questo non sembra proprio lo stile del Punitore, quindi diremmo che piano per incastrarlo è lo scenario più probabile.

Date un’occhiata al video al link sottostante, insieme ad alcuni nuovi scatti di Wilson Bethel fuori dal costume, e tenete d’occhio gli aggiornamenti man mano che le riprese proseguono.

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Cosa sappiamo su Daredevil: Born Again?

Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, sarebbe salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, ma la notizia non è ancora stata ufficializzata.

I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.

Non è previsto che la serie Daredevil: Born Again si protragga per i 18 episodi inizialmente annunciati. Secondo una recente indiscrezione, la serie dovrebbe andare in onda per 9 (forse 6) episodi prima di fare una pausa a metà stagione. Daredevil: Born Again  non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è ancora inserita nel calendario aggiornato della Disney per il 2024.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Spider-Man 4: Marvel Studios e la Sony si stanno scontrando sulla data di uscita?

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Arrivano nuovi rumors sul discusso Spider-Man 4 che dovrebbe vedere Tom Holland nei panni di Peter Parker per la quarta volta. Ebbene dopo le ultime voci, oggi nuovo rumors svelano ulteriori frizioni sulla pianificazione del film trai Marvel Studios e la Sony.

Sebbene sappiamo che il film è in lavorazione presso i Marvel Studios, ultimamente si è diffusa la voce che questi ultimi e la Sony Pictures si stiano scontrando sulla direzione da dare al wall-crawler. Si dice che la prima voglia una storia di strada che metta Spidey in coppia con Daredevil per una battaglia contro Kingpin, mentre la seconda spera di riunire i tre Spider-MenTom Holland, Andrew Garfield e Tobey Maguire – per un’altra avventura in giro per la realtà.

Considerando che Madame Web ha appena fatto fiasco e che Spider-Man: No Way Home ha incassato poco meno di 2 miliardi di dollari nel 2021, non siamo esattamente sorpresi che Sony stia spingendo per quest’ultimo opzione.

Tuttavia, ora sembra che anche la data di uscita stia causando problemi. Secondo lo scooper @CanWeGetToast, la Sony sta spingendo per un’uscita nel 2025; il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, tuttavia, è già molto impegnato e non sarebbe in grado di contribuire al film in modo significativo se ciò dovesse accadere.

Dopo tutto, Thunderbolts, Fantastici Quattro e Captain America: Brave New World sono tutti previsti per il prossimo anno, insieme a Blade. Poi ci sono le serie televisive Disney+ come Daredevil: Born Again e Ironheart, che a quanto pare hanno bisogno di molto aiuto per raggiungere il traguardo.

È stato detto che la Sony vuole che Spider-Man 4 sia nelle sale entro il 25 giugno 2025, ma che potrebbe scendere a un compromesso e spingerlo fino al prossimo Natale, se necessario. Questo ha più senso dopo le notizie sull’inizio della produzione all’inizio del prossimo anno.

È difficile non essere un po’ preoccupati dopo aver letto questa notizia. Tutti vorremmo nuovamente un film di Spider-Man, ma l’idea dei Marvel Studios sembra essere quella di far uscire questo quarto capitolo nel 2026 come diretta anticipazione di Avengers: The Kang Dynasty (dove il Wall-crawler sarà un personaggio principale).

È interessante notare che in rete si vocifera anche che l’aspetto multiversale di cui si sente tanto parlare servirà a inserire in qualche modo il Kraven il cacciatore di Aaron Taylor-Johnson nella storia; speriamo che il suo film sia migliore di quanto ci si immagina.

Tutto quello che posso dire è che ci siamo attivamente impegnati in conversazioni su come potrebbe essere una quarta interpretazione del mio personaggio“, ha detto Tom Holland del suo futuro di Spider-Man lo scorso novembre. “Se riusciremo o meno a trovare un modo per rendere giustizia al personaggio è un’altra cosa“.

Mi sento molto protettivo nei confronti di Spider-Man“, ha continuato. “Mi sento molto, molto fortunato per il fatto che siamo stati in grado di lavorare su un franchise che è migliorato ad ogni film, che ha avuto più successo ad ogni film, cosa che penso sia davvero rara, e voglio proteggere la sua eredità. Quindi, non ne farò un altro per il gusto di farne un altro. Dovrà valere la pena per il personaggio“.

Restate sintonizzati per ulteriori informazioni su Spider-Man 4 non appena ne avremo.

Madame Web potrebbe essere il peggior esordio per un film Marvel della Sony

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Madame Web della Sony Pictures non ha avuto vita facile da quando è arrivato nelle sale all’inizio di questa settimana, e anche se l’ultimo film Marvel della Sony ha raggiunto la fascia più alta delle stime pre-weekend, segnerà comunque la peggiore apertura per qualsiasi spin-off di Spider-Man della Sony (persino Morbius ha ottenuto 39,1 milioni di dollari nei suoi tre giorni di debutto).

Negli USA la biografia di Bob Marley One Love ha vinto facilmente il weekend con 27,7 milioni di dollari nel weekend tradizionale e 51 milioni di dollari nei sei giorni di vacanza, lasciando a Madame Web il secondo posto con 17,6 milioni di dollari nel weekend tradizionale e 25,8 milioni di dollari nello stesso periodo di sei giorni

I numeri all’estero non sono molto migliori, ma il film di supereroi guidato da Dakota Johnson dovrebbe comunque raggiungere i 50 milioni di dollari in tutto il mondo. In apparenza non è un inizio disastroso, ma con un budget di 80 milioni di dollari (senza contare i costi di promozione e di sala), il film ha una lunga strada da percorrere se vuole raggiungere il pareggio.

Le recensioni negative (attualmente è al 13% su Rotten Tomatoes) non hanno certo aiutato, ma il pubblico spesso accoglie i film che non sono stati ben accolti dalla critica. Non in questo caso, perché Madame Web è stato anche colpito da un raro C+ CinemaScore.

Non sappiamo dove un altro flop lascerebbe lo “Spider-Man Universe” della Sony, ma non sono sembrati scoraggiati dagli insuccessi di Morbius. Lo studio ha in programma Venom 3 per l’8 novembre 2024 e Kraven il cacciatore, con Aaron Taylor-Johnson, in arrivo il 30 agosto 2024. El Muerto, che avrebbe dovuto essere interpretato da Bad Bunny, è stato invece eliminato dal programma.

X-Men ’97: nuove foto e banner mostrano la squadra con una sentinella!

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All’inizio della settimana, i Marvel Studios/Marvel Animation hanno distratto tutti noi dai fallimenti di Madame Web rilasciando il primo trailer di X-Men ’97. Ora abbiamo una nuova serie di fotogrammi della serie Disney+ e un banner con gli eroi principali di X-Men: The Animated Series.

I mutanti sono in piedi su una Sentinella abbattuta, ma non c’è traccia del nuovo leader della squadra, Magneto. Nel corso di una recente intervista con Empire Online, lo showrunner di X-Men ’97 Beau DeMayo ha condiviso nuove informazioni su molti dei protagonisti della serie, tra cui Gambit e Rogue (“È la nostra unica vera coppia”), Bishop (“Un uomo fuori dal tempo, che si chiede quale sia il suo futuro”) e Storm (“Dov’è lo spazio per la sua umanità?”).

Per quanto riguarda Beast, DeMayo ha aggiunto: “È il tipo che dice sempre la cosa giusta, anche se cita qualcun altro. Avrà sempre una soluzione. Forse non sarà la soluzione perfetta, ma cercherà con tutte le sue forze di risolvere il problema scientifico del giorno“. Date un’occhiata al nuovo banner e alle foto di X-Men ’97 qui sotto.

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Cosa sappiamo su X-Men ’97?

La nuovissima serie X-Men ’97, composta da 10 episodi, arriverà in streaming a partire dal 20 marzo.

X-Men ‘97 rivisita l’epoca iconica degli anni ‘90, mentre gli X-Men, un gruppo di mutanti che usa i propri poteri straordinari per proteggere un mondo che li odia e li teme, vengono messi alla prova come mai prima d’ora, costretti ad affrontare un nuovo futuro pericoloso e inaspettato. Il cast delle voci nella versione originale include Ray Chase (Ciclope), Jennifer Hale (Jean Grey), Alison Sealy-Smith (Tempesta), Cal Dodd (Wolverine), JP Karliak nel ruolo di Morph, Lenore Zann nel ruolo di Rogue, George Buza nel ruolo di Bestia, AJ LoCascio (Gambit), Holly Chou (Jubilee), Isaac Robinson-Smith (Alfiere), Matthew Waterson (Magneto) e Adrian Hough (Nightcrawler).

Beau DeMayo è il caposceneggiatore; gli episodi sono diretti da Jake Castorena, Chase Conley e Emi Yonemura. Con le musiche dei Newton Brothers, Brad Winderbaum, Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso e DeMayo sono i produttori esecutivi della serie.

James Gunn interviene sulla storia d’origine definitiva del Joker

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Mentre molti fumetti, film, spettacoli televisivi e pellicole hanno trattato la storia delle origini di Batman, non molti progetti hanno cercato di spiegare le circostanze che hanno dato vita a Joker.

Naturalmente, Joker, il film di Todd Phillips candidato all’Oscar nel 2019, ha fatto questo tentativo e molti anni prima anche Batman: The Animated Series, Batman: Mask of the Phantasm, ci ha provato.

Tuttavia, per la maggior parte dei lettori di fumetti, la graphic novel The Killing Joke di Alan Moore e del disegnatore Brian Bolland è considerata la storia d’origine definitiva del principe del crimine di Gotham.

Recentemente, c’è stata una nuova nuova storia sull’origine del Joker, grazie alla miniserie Batman: Three Jokers di Geoff Johns, che ha proposto che non ci fosse un solo Joker in giro per Gotham, ma tre.

Quella miniserie del 2020 si è conclusa con una tonnellata di domande rimaste senza risposta, ma Chip Zdarsky sta cercando di risolvere le questioni in sospeso nella sua attuale run di Batman. L’arco attuale propone che i tre Joker siano semplicemente personalità distinte: il Clown, il Demone e l’Assassino.

Inoltre, la storia propone che Joker abbia creato queste personalità con l’aiuto del mentore di Batman, Daniel Captio, l’uomo che ha insegnato a Bruce come creare personaggi alternativi come il Batman di Zur-En-Arrh. Recentemente, al co-presidente dei DC Studios James Gunn è stato chiesto di esprimersi su quella che considera la storia definitiva delle origini del Joker.

Ha dichiarato: “Considero qualsiasi cosa stia leggendo “vera” nel momento in cui la sto leggendo! Per quanto riguarda il canone, non mi occupo della continuity DC Comics mainstream, ma solo di quella del DCU (che si interseca, si allontana, si interseca di nuovo ecc. con la DC Comics). Questi personaggi sono tutti dei miti e mi piacciono molto le variazioni su di loro, soprattutto quando gli artisti capiscono il nucleo di ciò che credo renda grande un personaggio e ne comprendono la storia, offrendo allo stesso tempo un nuovo punto di vista“.

In risposta a un altro fan che ha affermato che i fan si concentrano troppo su ciò che è canonico, James Gunn ha dichiarato [sempre tramite Threads]: “È vero. Almeno la metà delle dieci più grandi storie della DC non sono canoniche

A parte il prossimo film Joker: Folie à Deux di Todd Phillips, che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2024, non si sa dove o quando il Joker farà la sua prossima apparizione.

Matt Reeves ha affidato a Barry Keoghan il ruolo dell’acerrimo rivale di Batman in The Batman e si pensa che avrà un ruolo più ampio nel sequel The Batman – Parte Due, la cui uscita è prevista per il 3 ottobre 2025.

Con Damian Wayne al centro della scena in The Brave and the Bold, si ipotizza (ma non è confermato) che suo nonno Ra’s al Ghul, sua madre Talia e la Lega degli Assassini saranno il primo/primo antagonista del Batman del DCU.

Superman: Legacy, Isabela Merced rivela di aver provato il casco di Hawkgirl

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L’attrice di Superman: Legacy, Isabela Merced, ha rivelato che di recente ha fatto la prova costume e ha anche provato il casco di Hawkgirl.

Ha detto Merced: “Ho fatto la prova costume e ho provato il casco di Hawkgirl. Il lavoro di verniciatura è impeccabile… e spero che lo abbiano ultimato. Non lo so. Non si sa mai con James Gunn. Potrebbe sempre cambiare idea all’ultimo minuto, e noi lo rispetteremmo per questo“.

Isabela Merced ha anche commentato che la sua recente esperienza nelle riprese di Madame Web l’ha portata ad assicurarsi di dire ai costumisti che ha bisogno di più “spazio nella zona del sedere”.

Isabela Merced ha dichiarato: “Sapete, ho bisogno di un po’ di spazio in più nella… zona del sedere. Altrimenti, avrai le zeppole tutto il giorno… Niente zeppole, per favore“.

Isabela Merced è stata ufficialmente scritturata come Hawkgirl l’11 luglio 2023. Da allora non si sa quale versione di Hawkgirl interpreterà: esistono tre versioni distinte, la Shiera Sanders Hall dell’era d’oro, la Shayera Hol dell’era d’argento (questa versione appare nei cartoni animati della Justice League e della JLU) e la più recente Kendra Saunders (questa è la versione rappresentata da Ciara Renée nell’Arrowverse).

Dato che Kendra Saunders è tipicamente rappresentata come cubana, azzardiamo che è probabilmente questa la versione della supereroina che Isabela Merced  interpreterà in Superman: Legacy.

In genere, le versioni Shiera e Shayera di Hawkgirl hanno un elmo che presenta un motivo più orientato alle piume, mentre l’incarnazione di Kendra Saunders presenta un elmo metallico, tipicamente composto dall’enigmatico metallo Thanagariano Nth.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU).

Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, e Nathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Dune – Parte Due un successo annunciato?, le prevendite superano quelle di Oppenheimer!

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Il successo al botteghino di un franchise come Dune è ancora incerta, dal momento che la Warner Bros. ha scelto di distribuire il primo film nelle sale e su HBO Max contemporaneamente a causa dell’epidemia di COVID-19. Tuttavia, quando Dune – Parte Due, il sequel di Denis Villeneuve arriverà nelle sale il 1° marzo 2024, potremo vedere finalmente se si tratta dell’epopea cinematografica da un miliardo di dollari che la WB crede di avere tra le mani.

Attualmente (secondo Deadline) Dune – Parte Due debutterà negli USA con un incasso previsto di 65 milioni di dollari. Il sito fa anche notare che le prevendite dei biglietti stanno superando quelle di Oppenheimer di Christopher Nolan in questa stessa fase.

Le prevendite sono state rese accessibili al pubblico il 26 gennaio, e con così tanto tempo a disposizione prima che Dune – Parte Due sia disponibile nelle sale, è fondamentale notare che i primi dati di tracking potrebbero aumentare o diminuire se le vendite dei biglietti in prevendita iniziassero a bloccarsi.

Vale anche la pena di notare che le vendite di biglietti in anticipo rispetto a Oppenheimer non sono una garanzia che Dune – Parte Due sia destinato a un incasso mondiale di oltre 900 milioni di dollari. L’epopea diretta da Christopher Nolan è stata a lungo in testa al box office, grazie anche al suo enigmatico incontro con Barbie.

Tuttavia, gli analisti della Warner Bros. devono essere soddisfatti di ciò che stanno vedendo finora.

Cosa aspettarsi da Dune – Parte Due?

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film Dune – Parte Due vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune – Parte Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà nei cinema il 28 Febbraio 2024.

Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune – Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

Lilo e Stitch: le foto dal set del live-action svelano il design di Stitch

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Mentre le riprese del remake live-action di Lilo e Stitch della Disney proseguono (si pensa che la pre-produzione si sia conclusa alla fine dell’anno scorso, quindi è probabile che le riprese siano già in corso), sono state diffuse online alcune nuove foto dal set, che ci permettono di dare il miglior sguardo ai protagonisti del film.

Le foto e i video ritraggono Maia Kealoha nei panni di Lilo e, mentre il suo amico alieno Stitch sarà (presumibilmente) una creazione completamente in CGI, si intravede anche il piccoletto inizialmente feroce (ma adorabile) seduto in una macchina.

Non sappiamo quali metodi verranno utilizzati per dare vita a Stitch nel film, ma è possibile che questa “controfigura” sia in realtà un animatronic e non solo un oggetto di scena per dare agli attori qualcosa con cui lavorare.

In ogni caso, il design del personaggio di Stitch sembra praticamente identico alla sua controparte animata. Guardate le foto ai link sottostanti e tenete d’occhio gli aggiornamenti.

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Cosa sappiamo sul remake live-action di Lilo e Stitch?

Il film d’animazione originale era incentrato su una giovane ragazza hawaiana di nome Lilo Pelekai che stringe un legame con un alieno blu chiamato Esperimento 626, progettato per essere una forza di distruzione.

Non è stato considerato uno dei maggiori successi della Disney dal punto di vista del botteghino, ma rimane un titolo molto popolare nella libreria Disney, avendo generato tre sequel direct-to-video e una serie televisiva del 2003.

Una prima sinossi del remake Lilo e Stitch recita: “Lilo e Stitch racconta la storia del legame che si forma tra una ragazza umana solitaria di nome Lilo e un alieno simile a un cane di nome Stitch, progettato per essere una forza di distruzione. L’inseguimento degli alieni, gli assistenti sociali e l’idea del legame familiare fanno parte del processo“.

Nel cast di Lilo e Stitch anche Zach Galifianakis, Sydney Agudong, Billy Magnussen, Courtney B. Vance e i doppiatori del film d’animazione originale Tia Carrere, Amy Hill e Jason Scott Lee. Chris Sanders doppierà ancora una volta Stitch nella versione USA. La regia è di Dean Fleischer Camp e la sceneggiatura è stata scritta da Chris Kekaniokalani Bright, mentre la produzione è stata affidata a Dan Lin e Jonathan Eirich con la loro Rideback production. Il film dovrebbe debuttare su Disney+ quest’estate.

Moana: Dwayne Johnson svela quando inizieranno le riprese del film live action

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Una serie animata di Moana per Disney+ è stata in cantiere per un bel po’ di tempo, ma secondo l’amministratore delegato della Disney Bob Iger le cose sono cambiate. Sembra che la Disney abbia analizzato le statistiche di streaming di Moana (da noi Oceania) su Disney+, dove si è costantemente piazzato ai primi posti, e abbia stabilito che il prossimo progetto del franchise dovrebbe essere un altro film, non una serie televisiva.

La serie precedentemente annunciata dunque verrà riproposta come film d’animazione, con il ritorno di Dwayne Johnson come voce di Maui e Auli’i Cravalho in trattative per tornare nel ruolo dell’eroina del titolo. Che ne è quindi dei piani recentemente annunciati per un adattamento live-action del popolare film Disney Moana (da noi Oceania)?

Secondo Dwayne Johnson, le riprese dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno. Ha detto che hanno anche trovato un’attrice che interpreterà Moana nel live-action (Auli’i Cravalho ha dichiarato in precedenza di essere troppo vecchia), ma che al momento non vogliono rivelare la sua identità.

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Lin Manuel Miranda tornerà. Ci occuperemo della musica. Tommy Kail è il nostro regista, che ha diretto Hamilton“, ha detto parlando con Entertainment Tonight. “Si mettono tutti insieme e si vuole mettere insieme la squadra migliore e poi si fa sul serio“.

Quando gli è stato chiesto quando le riprese sarebbero iniziate presto, The Rock ha rivelato di essere “eccitato” all’idea di iniziare le riprese entro la fine dell’anno e ha parlato anche della ricerca globale della giovane attrice che reciterà al suo fianco.

Una delle cose più emozionanti è stata trovare la nostra Moana e quanto sia stato emozionante. La ricerca globale per trovare la nostra Moana – che, detto tra noi, abbiamo trovato – non ve lo dico ancora. [È molto emozionante“.

Per quanto riguarda il ritorno per Moana 2 (da noi Oceania 2) (che sembra essere decisamente a bordo di The Rock), Johnson ha dichiarato: “È molto eccitante. Non vedo l’ora che i fan vedano il film, la tecnologia, gli effetti, l’avanguardia. Ci siamo tutti impegnati al massimo. Abbiamo pensato che se dobbiamo fare un sequel di qualcosa di così amato, dobbiamo farlo davvero“.

E ha proseguito: “C’è anche il beneficio e la bellezza dell’oceano. In Moana… l’oceano è vivo, quindi quando l’oceano ha un battito cardiaco e una pulsazione, è tutta un’altra cosa. Non vedo l’ora. Tutta musica nuova, che ci entusiasma“.

Uscito nel 2016, Moana (da noi Oceania) ha incassato 682 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di produzione di 150 milioni. È anche uno dei titoli più popolari in streaming su Disney+. Moana 2 (da noi Oceania 2) arriverà nelle sale nordamericane il 27 novembre 2024. Il film live-action di Moana (da noi Oceania) è attualmente in uscita il 27 giugno 2025. Di seguito l’intervista:

The Penguin: Robert Pattinson sarebbe stato avvistato sul set

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L’anno scorso si era diffusa la voce che Robert Pattinson avrebbe ripreso il suo ruolo di Bruce Wayne/The Batman per il prossimo spin-off di Max The Penguin incentrato sul Pinguino, e ora potremmo avere la conferma che il Crociato Coperto farà davvero la sua comparsa.

Sono state condivise online alcune nuove foto scattate sul set di The Penguin e, sebbene nessuna di esse ritragga effettivamente Robert Pattinson in costume/personaggio, l’attore sarebbe stato avvistato mentre girava delle scene per lo show.

Se è vero, si tratta di una mossa molto intelligente. Una storia incentrata sul Pinguino potrebbe funzionare anche senza il Pipistrello, ma ha senso che il protettore di Gotham City faccia una comparsata almeno una volta per tenere d’occhio Oz e impostare la loro dinamica per l’attesissimo The Batman – Parte Due di Matt Reeves.

Non immaginiamo che Robert Pattinson abbia un ruolo sostanziale. Anzi, diremmo che probabilmente apparirà solo in un episodio (il finale di stagione, molto probabilmente).

 

Siamo ancora in attesa di un trailer completo, ma all’inizio dell’anno Max ha condiviso un teaserIn Production“, che ci ha permesso di dare un primo sguardo ad alcune immagini della serie.

In esso vediamo Oswald Cobblepot (Colin Farrell) che si afferma come “nuovo Kingpin di Gotham” dopo il vuoto lasciato nella malavita della città dalla morte di Falcone alla fine di The Batman.

Inoltre, vediamo per la prima volta Cristin Milioti nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown nel ruolo del mafioso rivale Salvatore Maroni.

Poi, proprio alla fine, vediamo quanto il Pinguino possa essere spietato in un momento che sembra rendere omaggio a una delle azioni più famigerate del cattivo nei fumetti, che lo ha visto uccidere a sangue freddo un cameriere dopo pochissime provocazioni.

The Penguin non ha una data di uscita, ma si dice che uscirà nel terzo trimestre del 2024. The Batman – Parte 2 uscirà nelle sale il 3 ottobre 2025.

Cosa aspettarsi dal Pinguino?

Ambientato nel mondo di The Batman del 2022, The Penguin si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord Taylor lo ha interpretato in Gotham.

Il dramma limitato sarà basato sui personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stato scritto da Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen (The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick: Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau e David H. Holmes.

Si dice anche che Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce Wayne/Batman. I produttori esecutivi sono Dylan Clark e Matt Reeves di The Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros. Television.

BAFTA 2024: ecco tutti i vincitori!

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Sono stati annunciati i BAFTA 2024, i riconoscimenti cinematografici della British Academy of Film and Television Arts che ogni anno si accodano alla stagione dei premi dell’industria cinematografica, spesso anticipando quelli che saranno poi i vincitori anche del premio Oscar (la cui cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 marzo). Grandi vincitori della serata sono stati i film Oppenheimer e Povere creature!, il primo risultato vincitore in 7 categorie su 13, portando a casa anche i premi per il Miglior attore protagonista, Miglior attore non protagonista, Miglior regia e Miglior film.

Il film di Yorgos Lanthimos ottiene invece 5 BAFTA su 11 nomination, tra cui quello per la Miglior attrice protagonista. Buon risultato anche per The Holdovers – Lezioni di vita, che ottiene due premi, tra cui quello alla Miglior attrice non protagonista. Altro grande premiato della serata è La zona d’interesse, che vince 3 premi: Miglior sonoro, Miglior film internazionale e Miglior film britannico. Sono invece rimasti completamente a bocca asciutta i film Estranei (6 nomination), Past Lives (3 nomination), Killers of the Flower Moon (9 nomination), Maestro (7 nomination) e Barbie (5 nomination). Di seguito, ecco allora tutti i vincitori.

BAFTA 2024: l’elenco di tutti i vincitori

Miglior Film

Miglior film britannico

  • La Zona di Interesse” — Jonathan Glazer, James Wilson, Ewa Puszczyńska – VINCITORI
  • Estranei” — Andrew HaighGraham Broadbent, Pete Czernin, Sarah Harvey
  • How to Have Sex” — Molly Manning Walker, Emily Leo, Ivana MacKinnon, Konstantinos Kontovrakis
  • Napoleon” — Ridley Scott, Mark Huffam, Kevin J. Walsh, David Scarpa
  • The Old Oak” — Ken Loach, Rebecca O’Brien, Paul Laverty
  • Povere Creature” — Yorgos Lanthimos, Ed Guiney, Andrew Lowe, Emma Stone, Tony McNamara
  • “Rye Lane” — Raine Allen-Miller, Yvonne Isimeme Ibazebo, Damian Jones, Nathan Bryon, Tom Melia
  • Saltburn” — Emerald Fennell, Josey McNamara, Margot Robbie
  • “Scrapper” — Charlotte Regan, Theo Barrowclough
  • Wonka” — Paul King, Alexandra Derbyshire, David Heyman, Simon Farnaby

Miglior film in lingua non inglese

Miglior debutto britannico alla regia, sceneggiatura o produzione

  • “Earth Mama” — Savanah Leaf (Writer, Director, Producer), Shirley O’Connor (Producer), Medb Riordan (Producer) – VINCITORE
  • “Blue Bag Life” — Lisa Selby (Director), Rebecca Lloyd-Evans (Director, Producer), Alex Fry (Producer)
  • “Bobi Wine: The People’s President” — Christopher Sharp (Director) [also directed Moses Bwayo]
  • How to Have Sex” — Molly Manning Walker (Writer, Director)
  • “Is There Anybody Out There?” — Ella Glendining (Director)

Migliore regia                  

Migliore attrice protagonista

Migliore attore protagonista

Migliore attrice non protagonista

Migliore attore non protagonista

Miglior sceneggiatura originale

Miglior sceneggiatura adattata

Miglior film d’animazione

Miglior documentario

  • 20 Days in Mariupol, regia di Mstyslav ČernovVINCITORE
  • American Symphony, regia di Matthew Heineman
  • Beyond Utopia, regia di Madeleine Gavin
  • Still: A Michael J. Fox Movie, regia di Davis Guggenheim
  • Wham!, regia di Chris Smith

Miglior colonna sonora

  • Ludwig Göransson – Oppenheimer – VINCITORE
  • Robbie Robertson – Killers of the Flower Moon
  • Jerskin Fendrix – Povere creature!
  • Anthony Willis – Saltburn
  • Daniel Pemberton – Spider-Man: Across the Spider-Verse

Miglior casting

  • Susan Shopmaker – The Holdovers – Lezioni di vita – VINCITRICE
  • Kahleen Crawford – Estranei
  • Cynthia Arra – Anatomia di una caduta
  • Isabella Odoffin – How to Have Sex
  • Ellen Lewis e Rene Haynes – Killers of the Flower Moon

Miglior fotografia

  • Hoyte van Hoytema – Oppenheimer – VINCITORE
  • Rodrigo Prieto – Killers of the Flower Moon
  • Matthew Libatique – Maestro
  • Robbie Ryan – Povere creature!
  • Łukasz Żal – La zona d’interesse

Miglior montaggio

  • Jennifer Lame – Oppenheimer – VINCITRICE
  • Laurent Sénéchal – Anatomia di una caduta
  • Thelma Schoonmaker – Killers of the Flower Moon
  • Yorgos Mavropsaridis – Povere creature!
  • Paul Watts – La zona d’interesse

Miglior scenografia

  • Shona Heath, James Price e Zsuzsa Mihalek – Povere creature! – VINCITORI
  • Sarah Greenwood e Katie Spencer – Barbie
  • Jack Fisk e Adam Willis – Killers of the Flower Moon
  • Ruth De Jong e Claire Kaufman – Oppenheimer
  • Chris Oddy, Joanna Maria Kuś e Katarzyna Sikora – La zona d’interesse

Migliori costumi

  • Holly Waddington – Povere creature! – VINCITRICE
  • Jacqueline Durran – Barbie
  • Jacqueline West – Killers of the Flower Moon
  • David Crossman e Janty Yates – Napoleon
  • Ellen Mirojnick – Oppenheimer

Miglior trucco e acconciatura

  • Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston – Povere creature! – VINCITORI
  • Kay Georgiou e Thomas Nellen – Killers of the Flower Moon
  • Siân Grigg, Kay Georgiou, Kazu Hiro e Lori McCoy-Bell – Maestro
  • Jana Carboni, Francesco Pegoretti, Satinder Chumber e Julia Vernon – Napoleon
  • Luisa Abel, Jaime Leigh McIntosh, Jason Hamer e Ahou Mofid – Oppenheimer

Miglior sonoro

  • Johnnie Burn e Tarn Willers – La zona d’interesse – VINCITORI
  • Angelo Bonanni, Tony Lamberti, Andy Nelson, Lee Orloff e Bernard Weiser – Ferrari
  • Richard King, Steve Morrow, Tom Ozanich, Jason Ruder e Dean Zupancic – Maestro
  • Chris Burdon, James H. Mather, Chris Munro e Mark Taylor – Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno
  • Willie Burton, Richard King, Kevin O’Connell e Gary A. Rizzo – Oppenheimer

Miglior effetti speciali

  • Simon Hughes – Povere creature! – VINCITORE
  • Jonathan Bullock, Charmaine Chan, Ian Comley e Jay Cooper – The Creator
  • Theo Bialek, Stephane Ceretti, Alexis Wajsbrot e Guy Williams – Guardiani della Galassia Vol. 3
  • Neil Corbould, Simone Coco, Jeff Sutherland e Alex Wuttke – Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno
  • Henry Badgett, Neil Corbould, Charley Henley e Luc-Ewen Martin-Fenouillet – Napoleon

BAFTA EE Rising Star Award 2024

Road to Oscar 2024: il miglior film internazionale

La notte più attesa dagli amanti del cinema si sta avvicinando: il 10 marzo scopriremo i vincitori degli Oscar 2024, che andranno a coronare un annata di cinema che ha visto alcune delle migliori proposte provenire dal circuito festivaliero extra-hollywoodiano – complice anche lo sciopero degli attori e degli sceneggiatori nella City of stars.

Proprio per questo, c’è grande fermento attorno alla categoria del Miglior film internazionale: saranno La zona d’interesse per il Regno Unito, La Società della Neve per la Spagna, Perfect Days per il Giappone, La sala professori per la Germania e Io capitano per l’Italia a contendersi l’abita statuetta, dopo i già numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso di questa Awards season. In questo articolo, analizziamo insieme la cinquina dei candidati, alla luce dei successi già raccolti ad altre premiazioni importanti, cercando di capire chi potrebbe trionfare nella categoria del miglior film internazionale.

La zona d’interesse – Regno Unito

The Zone of Interest recensioneJonathan Glazer ha ricevuto la sua prima nomination all’Oscar come miglior regista con La zona d’interesse, pellicola già lodata da pubblico e critica nel corso di questa Awards Season. Il dramma storico, che ha vinto Gran premio della giuria e premio FIPRESCI al Festival di Cannes 2024, racconta la storia del primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz Rudolf Höß e della moglie Hedwig, che cercano di costruire una vita da sogno per la loro famiglia nella loro magione situata proprio accanto al luogo del terrore. dando vita a uno sguardo avvincente e brutale sui terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale attraverso una lente diversa. La zona d’interesse è stato apprezzato soprattutto per la grande capacità di Glazer di raccontare i terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale attraverso una lente diversa, con uno sguardo brutale ma sempre rispettoso.

Il film non solo è riuscito a ottenere una nomination nella categoria del miglior film agli Oscar 2024, ma ben cinque nomination complessive, tra cui quella per la miglior regia. Ricordiamo che si tratta del primo lungometraggio a cura del regista britannico dopo Under the Skin del 2013.

La Società della Neve – Spagna

La società della neve Enzo Vogrincic
ENZO VOGRINCIC nel ruolo di Numa in La società della neve. Cr. QUIM VIVES/NETFLIX © 2022

Per gli Oscar 2024 la Spagna, che l’anno scorso ha mancato la nomination nella categoria Miglior film internazionale con Alcarras di Carla Simon, vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, punta tutto sulla trasposizione di questa tragica storia vera, firmata J. A. Bayona e targata Netflix. In maniera analoga a The Impossible (2012), precedente incursione del disaster movie da parte del regista spagnolo, La Società della Neve analizza il comportamento dell’essere umano in circostanze di estremo pericolo – in questo caso l’incidente aereo del 1972 di una squadra di rugby universitaria uruguaiana nelle Ande ghiacciate. Precedentemente trasposta in versione cinematografica da Frank Marshall con Alive (1993) questo racconto di uomini che compiono difficili scelte morali per sopravvivere è presentato qui con un’enfasi sull’autenticità, che si riflette in un cast relativamente sconosciuto di attori per lo più sudamericani che recitano in spagnolo.

Ricordiamo che Netflix ha trionfato proprio in questa categoria l’anno scorso con Niente di nuovo sul fronte occidentale. Dal canto suo, a Bayona era stato affidato il compito di rappresentare la Spagna agli Oscar 2008 con The Orphanage, che non è purtroppo riuscito a entrare nella shortlist. La Spagna ha all’attivo quattro vittorie e 16 nomination in questa categoria: l’ultima vittoria risale al 2005 con Mare dentro di Alejandro Amenabar, mentre l’ultima nomination risale al 2020 con Dolore e gloria di Pedro Almodovar.

Perfect Days – Giappone

Perfect Days recensioneL’aver selezionato Perfect Days come rappresentante del Giappone nella corsa agli Oscar, segna la prima volta che il Paese sceglie un regista non giapponese in oltre 70 anni di candidature agli Oscar. In questo modo, il Giappone torna a far parte della shortlist dei lungometraggi internazionali dopo che Plan 75 di Chie Hayakawa non vi era riuscito un anno fa, mentre ha vinto l’Oscar con Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi, la seconda vittoria del Paese nell’era competitiva del premio. Il film di Wim Wenders, regista tedesco veterano, segue le vicende di un addetto alla pulizia dei bagni di Tokyo (Koji Yakusho) che sembra completamente soddisfatto della sua routine quotidiana, ma una serie di incontri inaspettati rivelano gradualmente il suo misterioso passato. Yakusho ha vinto il premio come miglior attore a Cannes, dove il film è stato presentato in Concorso, prima di passare ai festival di Toronto e Tokyo.

Wenders ha già diretto tre film presentati dalla Germania per l’Oscar internazionale – L’amico americano nel 1978, Il cielo sopra Berlino nel 1988 e Pina nel 2012 – di cui solo Pina è arrivato fino alla shortlist, ma non è stato ufficialmente candidato. Tuttavia, Wenders è stato nominato agli Oscar nella categoria miglior documentario con Buena Vista Social Club nel 2000, Pina nel 2012 e Il sale della terra nel 2015.

La sala professori – Germania

The Teacher's LoungeLa Germania ha un ottimo curriculum nella categoria del miglior film internazionale: ha vinto l’anno scorso con Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger, ha ottenuto altre due nomination nel decennio precedente (Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck e Vi presento Toni Erdmann di Maren Ade) e ha altre quattro candidature nello stesso periodo. La proposta di quest’anno è La sala professori, dramma di Ilker Çatak con protagonista un’insegnante di scuola elementare (Leonie Benesch) che deve affrontare pressioni da tutte le parti dopo aver accusato una collega di furto: un’analisi affilatissima su questioni quanto mai attuali come il razzismo e la cancel culture.

La sala professori è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Panorama della Berlinale di quest’anno e ha vinto cinque Lola ai German Film Awards 2023, battendo Niente di nuovo sul fronte occidentale come miglior film. Benesch è stata nominata attrice europea agli European Film Awards, mentre Çatak ha ottenuto una nomination come sceneggiatore europeo.

Io capitano – Italia

Io Capitano Matteo GarroneMatteo Garrone entra finalmente nella rosa dei candidati all’Oscar per i lungometraggi internazionali dopo che i suoi film Gomorra e Dogman erano stati presentati dall’Italia per i premi del 2009 e del 2019, ma entrambi non avevano superato la selezione. Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia a settembre, dove è valso a Garrone il Leone d’argento per la miglior regia e il premio per il miglior attore esordiente al protagonista Seydou Sarr, questa storia ricca di emozioni segue lo straziante viaggio di due adolescenti senegalesi da Dakar all’Italia. Raccontata in wolof e francese, l’odissea contemporanea vede i protagonisti affrontare le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare mentre si dirigono verso le coste europee.

Già in questa stagione dei premi, Io capitano è stato nominato ai Golden Globe come miglior film in lingua straniera e ha ottenuto due nomination agli European Film Awards, per il film europeo e per la regia. Nonostante la precedente sconfitta agli Oscar, Garrone è stato nominato ai Bafta sia per Gomorra che per Dogman nella categoria film non in lingua inglese.

Chi vincerà?

La Zona d'interesse (The Zone of Interest)

Il premio per il miglior film internazionale agli Oscar 2024 sarebbe praticamente già stato certo se la Francia avesse candidato Anatomia di una caduta, il che avrebbe visto due candidati al miglior film contendersi il premio, non solo La zona d’interesse. Dopo questa sorprendente bocciatura (che si è ritorta contro la mancata candidatura del francese La Passion de Dodin Bouffan), non è da sottovalutare il film di successo di Netflix La Società della Neve, che sembra essere un forte concorrente, soprattutto sulla scia della vittoria della piattaforma streaming lo scorso anno con Niente di nuovo sul fronte occidentale.

Tuttavia, è l’acclamatissimo La zona d’interesse  a essere il chiaro favorito. Essendo in lizza per alcuni premi importanti, tra cui quello per il film e quello per la regia, e considerato il successo ottenuto non solo al Festival di Cannes, ma anche a quello di Toronto e al Telluride e, sopratutto, le nomination raccolte a ben 43 premi cinematografici distinti, non sembrano esserci molti dubbi su chi trionferà in questa categoria.

Wanted – Scegli il tuo destino: trama, cast e sequel del film

Mark Millar è uno dei più noti e apprezzati fumettisti del panorama mondiale. Autore di titoli come Kick-Ass e Kingsman, ma anche noto per le sue collaborazioni con la DC Comic e la Marvel Comics, per le quali si è occupato di opere come Swamp Thing, The Flash, Superman, Vecchio Logan e Captain America: Civil War. Molte delle storie da lui scritte sono poi state portate con successo anche al cinema (si vedano ad esempio i film Kick-Ass, Kingsman: Secret Service, Logan – The Wolverine e lo stesso Captain America: Civil War). Il primo grande successo di Millar rimane però la miniserie a fumetti Wanted, pubblicata nel 2004 e portata poi al cinema nel 2008 con il film Wanted – Scegli il tuo destino.

A diregere il lungometraggio – il primo tratto da una serie pubblicata per l’etichetta Millarworld, di cui Wanted è stata appunto il primo titolo – vi è il regista Timur Bekmambetov, qui al suo primo lungometraggio hollywoodiano prima di passare poi a dirigere titoli come La leggenda del cacciatore di vampiri e Ben-Hur. Scelto per via del suo stile che ben si adatta all’animo oscuro, torbido ed iperviolento ma anche dotato di tocchi di umorismo ed ironia del fumetto, Bekmambetov realizza così una trasposizione non del tutto fedele all’opera di Millar ma capace di coglierne appieno lo spirito, regalando così agli spettatori un film avvincente e ricco di emozioni.

Wanted – Scegli il tuo destino si affermò dunque come un grande successo, incassando circa 341 milioni di dollari a livello globale. Ancora oggi è ricordato per il suo discostarsi dallo stereotipo dei supereroi, offrendo una visione molto più cinica e controversa di questa tipologia di racconti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo atteso sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Wanted - Scegli il tuo destino cast

La trama di Wanted – Scegli il tuo destino

Protagonista del film è Wesley Gibson, timido e ipocondriaco ragazzo di venticinque anni che detesta la propria vita. Il giovane ha un lavoro senza prospettiva di carriera con un capo prepotente, prende pillole per l’ansia e viene abitualmente tradito dalla sua ragazza con il suo migliore amico e collega, Barry. Per lui tutto cambia quando viene raggiunto da una sconosciuta di nome Fox, che informa Wesley che il padre che non ha mai conosciuto è stato recentemente ucciso ed era un assassino lui stesso. Inoltre Cross, l’uomo che lo ha ucciso, ora sta dando la caccia proprio a lui. Il giovane scopre così di essere il discendente di una confraternita di asssassini dotati di poteri sovrumani ed ora è chiamato ad assumere egli stesso questo ruolo, eliminando chi gli dà la caccia.

Il cast di Wanted – Scegli il tuo destino

Ad interpretare Wesley Gibson vi è l’attore James McAvoy. Egli aveva fatto un provino per tale ruolo già all’inizio del 2006, ma era stato scartato perché lo studio voleva un protagonista più “convenzionale”. In seguito è stato richiamato quando i produttori decisero che il personaggio di Wesley doveva apparire più stravagante e indifeso rispetto agli altri. A quel punto McAvoy ottenne la parte. Per poter recitare nel film si è però dovuto allenare per migliorare il suo fisico in vista delle scene d’azione del film e ha subito diversi infortuni durante le riprese, tra cui una distorsione alla caviglia e una ferita al ginocchio.

Ad interpretare la misteriosa e letale Fox vi è invece l’attrice Angelina Jolie. Il personaggio del film è stato riscritto proprio pensando a lei e Jolie in seguito ha raccontato di aver basato la freddezza di Fox su quella del regista Clint Eastwood, con il quale aveva appena collaborato per Changeling. Recitano poi nel film gli attori Morgan Freeman nel ruolo di Mr Sloan, Terence Stamp in quello di Pekwarsky e Thomas Kretschmann come Cross. Nel ruolo de L’Armaiolo vi è il rapper Common, entrato nel cast perché interessato a recitare assieme a McAvoy, Jolie, e Freeman. Per prepararsi per il ruolo, ha dovuto acquisire una buona conoscenza delle armi da fuoco, nonostante le disprezzi.

Wanted - Scegli il tuo destino sequel

Wanted – Scegli il tuo destino 2: ci sarà un sequel?

Già prima dell’uscita del film, Mark Millar aveva annunciato che il regista Timur Bekmambetov stava progettando un sequel che avrebbe seguito l’idea del primo film di una gilda internazionale di assassini. Tutto sembrava pronto per partire già nel 2009, ma a quel punto Jolie ha fatto sapere che non era interessata a riprendere il suo ruolo. Ciò ha comportato una riscrittura della sceneggiatura per rimuovere il suo personaggio, ma da quel momento la realizzazione del sequel è divenuta incerta e gli stessi coinvolti hanno espresso dubbi sull’effettiva realizzazione del film. Ad oggi, nonostante l’argomento esca nuovamente di tanto in tanto, non sembrano esserci piani per riportare i personaggi di Wanted sul grande schermo.

Il trailer di Wanted – Scegli il tuo destino e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Wanted – Scegli il tuo destino grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 17 febbraio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Backtrack: la spiegazione del finale del film

La figura del fantasma non è mai fine a sé stessa, ma è sempre portatrice di significati metaforici che nella maggior parte dei casi hanno a che fare con il passato. Si possono dunque intendere come la manifestazione di qualcosa di irrisolto apparentemente rimasto indietro nel tempo ma che puntualmente torna ad infestarci. Questo concetto sta alla base di molti film, tra cui quello del 2015 Backtrack, diretto da Michael Petroni, principalmente noto per essere stato lo sceneggiatore di noti film quali Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero, Storia di una ladra di libri ma anche di Il rito e L’esorcista del Papa, più vicini a ciò che egli è interessato a raccontare con Backtrack.

Il film offre infatti un protagonista tormentato dalla visione di fantasmi, un enigma da risolvere e un passato con cui riappacificarsi. Tra mistery, thriller ed elementi soprannaturali, Backtrack fa dunque dei fantasmi quanto detto in apertura, ovvero la manifestazione di un trauma irrisolto che deve necessariamente essere affrontato se si vuole liberarsene e poter andare avanti con la propria vita. Per gli appassionati del genere è dunque un film da non lasciarsi sfuggire, che grazie al suo passaggio televisivo può ora essere scoperto dopo essere stato a lungo lasciato nel dimenticatoio.

Al momento della sua uscita il film non ottenne infatti un riscontro particolarmente positivo di pubblico, finendo con il passare rapidamente in sordina. Ci sono però elementi di questo film dotati di un certo fascino, che non mancheranno di entusiasmare i fan del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Backtrack cast

La trama di Backtrack

Protagonista del film è Peter Bower, psicoanalista tormentato da angoscianti incubi e inquietanti visioni che minano la sua stabilità mentale. La recente e violenta morte di sua figlia potrebbe avere la propria parte in tutto ciò, ma nonostante questo suo precario stato psicofisico Peter decide di continuare a ricevere pazienti disturbati inviategli dal dottor Stewart. Così facendo, aiutandoli nei loro problemi, Peter sembra convinto di poter guarire anche i propri. Ma una sconvolgente sorpresa gli si presenta ben presto dinanzi: tutte quelle persone, non sono altro che fantasmi di individui morti molti anni prima in un tragico incidente ferroviario.

Sconvolto da quella scoperta e temendo di perdere la ragione, Peter capisce di dover raggiungere immediatamente il suo paese natale, convinto che proprio lì si nasconda l’origine del suo delirio. Costretto a scavare nel suo passato per salvarsi la vita, Peter intraprenderà una ricerca che lo porterà inevitabilmente a confrontarsi con le proprie paure e i propri demoni, facendo lentamente riaffiorare in superficie un terribile segreto rimasto nell’ombra per più di vent’anni. A quel punto, Peter sarà chiamato a prendere delle sofferte decisioni, a partire dalle quali la sua esistenza cambierà per sempre.

Il cast di Backtrack

Ad interpretare il protagonista Peter Bower vi è Adrien Brody, il più giovane vincitore del premio Oscar al Miglior attore protagonista per il film Il pianista. Accanto a lui, nel ruolo del dottor Duncan Stewart VI è invece l’attore Sam Neill, celebre per aver interpretato Alan Grant nel film Jurassic Park e nei suoi sequel. Vi sono poi gli attori Bruce SpenceEmma O’Farrell Chloe Bayliss nei ruoli dei fantasmi Felix, Evie (figlia di Peter) ed Elizabeth. L’attrice Robin McLeavy interpreta l’ufficiale Barbara Henning, mentre Malcolm Kennard è Barry, amico d’infanzia di Peter. George Shevtsov è William Bower, padre di Peter, mentre Jenni Baird è Carol Bower, moglie del protagonista.

 

Backtrack spiegazione finale

La spiegazione del finale del film Backtrack

Cosa accade nel finale del film Backtrack? Nel momento in cui Peter comprende che tutti i suoi pazienti sono dei fantasmi, inizia ad indagare sulla loro morte nel tentativo di comprendere perché si manifestino a lui. Scopre così che sono tutti accomunati da due elementi: la morte avvenuta il 7 dicembre del 1987 o intorno a quella data e che tutti vivevano lungo la linea ferroviaria che porta alla sua città natale, False Creek. Decide allora di recarsi lì dove è cresciuto per cercare di risolvere il mistero, arrivando a stabilire che quei fantasmi erano i passeggeri di un treno che Peter è convinto sia deragliato per colpa sua e del suo amico Barry.

Nel finale, tuttavia, Peter scopre di non essere lui il responsabile di quell’incidente, bensì suo padre. William Bower aveva infatti rapito, violentato e ucciso Elizabeth Valentine, la quale nella sua lotta per la vita aveva tirato accidentalmente la leva che commutava i binari del treno, causando il deragliamento che uccise 47 persone. William ha poi gettato il corpo di lei tra i rottami, così da farlo credere parte dell’incidente. Nello scontro finale con William, il quale sta avendo la meglio, interviene proprio Elizabeth la quale lo fa finire con l’auto sui binari della ferrovia, dove in quel momento passa un treno che schiaccia e uccide l’uomo.

Peter vede a quel punto lo spirito tranquillo di Elizabeth allontanarsi, finalmente in pace. Risolto l’enigma, Peter è finalmente libero dalle sue visioni e dal peso del passato. Poco tempo dopo, è sulla spiaggia con il fantasma di sua figlia Evie, che dopo avergli dato un bacio si alza e cammina verso l’oceano, dove scompare a sua volta finalmente in pace. Sua moglie Carol lo raggiunge e gli chiede a cosa stia pensando, al che Peter le dice che sta pensando ai bambini, lasciando intendere di essere pronto a voltare pagina e costruire una nuova famiglia con lei. Il backtrack, ovvero il percorso a ritroso, è dunque quello che Peter compie per risolvere il proprio passato e potersi aprire al futuro.

Il trailer di Backtrack e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di Backtrack grazie alla sua presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma. Si avrà così modo di accedere al catalogo e al film, guardandolo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 17 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Doc – Nelle tue mani 3: recensione degli episodi 9 e 10 del medical drama

Finita la settimana sanremese eccoci qui con un nuovo appuntamento settimanale con la serie Doc – Nelle tue mani 3. Il dottore Andrea Fanti, interpretato sempre da Luca Argentero, è scosso dalla consapevolezza che forse non recupererà più i ricordi del suo passato. Intanto in questi due nuovi episodi si scorge uno spiraglio di luce per il futuro di una nuova coppia, quella di due specializzandi così diversi tra loro ma con una situazione familiare complicata.

La trama di Doc – Nelle tue mani 3 episodio 9

Il primo episodio intitolato “Evitarsi” mostra un Doc diverso, anzi sembra tornato quello di una volta, cioè il primario di Medicina Interna freddo e distante dai suoi pazienti. In reparto viene ricoverata Lia, una donna con un doloroso plurito che cambia lavoro ogni due per tre, che soffre di allergia ai pollini e di depressione. Il team di medici però diagnosticherà una forte epatite e l’urgenza di un trapianto di fegato, che riuscirà grazie alla donazione da un familiare consanguineo.

Intanto Riccardo, l’attore Pierpaolo Spollon, inizia a frequentare Laura, la pallavolista, di qulache puntate fa, che ha perso una gamba proprio come lui, che ora gioca a pallanuoto. Il tutor e specializzando senior recandosi sempre più in piscina, dove si allenano paratleti, inizia a pensare ad un futuro non più tra le mura del Policlinico Ambrosiano. Proseguendo il primario di psichiatria Enrico, Giovanni Scifoni , deve fronteggiare i continui assalti di Barbara, l’assistente personale dell’amico Andrea, che nasconde più di una semplice infatuazione ma una vera patologia ossessiva.

Per smorzare i toni tra malattie almeno all’inizio sconosciute e Doc che chiede a Giulia, l’attrice Matilde Gioli, una pausa, per fortuna ci sono Federico e Lin, i nuovi enemies to lovers di questa stagione. Il giovane specializando, Giacomo Giorgio, scoprendo che la collega ha litigato con la famiglia, anche per colpa sua, invita Lin a vivere da lui nel suo enorme appartamento in centro Milano, pieno di stanze per gli ospiti ma sempre vuote.

La trama di Doc – Nelle tue mani 3 episodio 10

Nel secondo episodio della quinta serata di Doc – Nelle tue mani 3 si affronta e si parla dell’Intelligenza Artificiale. Doc e la sua squadra dovranno affrontare una competizione contro l’A.I. per trovare una diagnosi corretta per una paziente prima che a farlo sia un computer, se non vogliono essere sostituiti da una macchina. Per fortuna Andrea Fanti con l’aiuto di Giulia e i colleghi riuscirà a battere il nemico proprio utilizzando “Il fattore umano”, che è anche il titolo di questo decimo episodio, ed è quello che non possiedono, almeno per ora, le macchine.

Alla specializzanda Martina viene invece affidato un caso che la costringe a fare i conti con la propria coscienza. All’ospedale infatti viene ricoverato un vecchio professore di filosofia della ragazza, che non è riuscita mai a laurearsi in Medicina. Finalmente la giovane dottoressa svela il mistero ma solo all’ex insegnante del liceo. Il motivo era un esame che gli provocava ansia e mai superato, ma poi è arrivata la Pandemia, quindi lei ha iniziato a lavorare in un reparto Covid di Brescia perchè, in periodo d’emergenza sanitaria, non serviva aver finito tutto il ciclo di studi. Nel frattempo Federico e Lin continuano la loro convivenza da coinquilini, conoscendosi sempre di più nel privato.

Alla fine dell’episodio viene svelato, ma non del tutto, anche un’altro segreto, quello di Agnese, Sara Lazzaro, su cui ruota tutta questa terza stagione. La donna confessa, sul tetto dell’ospedale, all’ex marito che nel 2011 che durante il loro soggiorno a New York, lui ha scoperto della sua relazione con Bramante, Andrea ovviamente reagisce male e con sdegno alla notizia, ma chissà se Agnese ha rivelato veramente tutto.

Doc – Nelle tue mani 3 un nuovo mistero e una nuova coppia 

La puntata di Doc – Nelle tue mani è stata all’insegna di svelare qualcosa ma non tutto, visto che mancano ancora sei episodi, certo almeno ora il pubblico a casa ha scoperto il mistero di Martina. Per concludere una delle novità più intriganti di questa quinta serata è la coppia formata da Federico e Lin, che possiede tutti le qualità per diventare una delle più amate, speriamo in risvolti positivi settimana prossima.

Cattivissimo me: i film della saga e il loro ordine cronologico

Tra i più celebri film d’animazione degli ultimi anni, Cattivissimo me (qui la recensione), distribuito nel 2010, è in breve tempo diventato un grande successo per la sua natura comica e l’originale punto di vista, che porta gli spettatori dalla parte dei supercattivi. Il film ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno, composto da ben 3 sequel, 2 spin-off e numerose altre incursioni nel recente immaginario culturale. Apprezzato dalla critica nella sua totalità, Cattivissimo me è infatti ad oggi il franchise d’animazione di maggior successo, con un guadagno complessivo di oltre 3,7 miliardi di dollari. Qui di seguito, ecco quello che c’è da sapere sui film e il loro ordine cronologico.

Cattivissimo me: come guardare i film in ordine cronologico

L’ordine cronologico secondo cui vedere i film prevede dunque di iniziare con i due capitoli dedicati ai Minions, pensati infatti per essere dei prequel che spiegano le origini dei simpatici omini gialli e di come hanno poi incontrato Gru. Dopo Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, si può allora proseguire con la tetralogia di Cattivissimo me, dove ogni film narra eventi successivi a quelli del precedente.

  1. Minions (2015)
  2. Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo (2020)
  3. Cattivissimo me (2010)
  4. Cattivissimo me 2 (2013)
  5. Cattivissimo me 3 (2017)
  6. Cattivissimo me 4 (2024)

Cattivissimo me (2010)

Cattivissimo me

Gru è un supercattivo che prova piacere dalle proprie malefatte. Quando scopre che un certo Vector ha rubato la Grande Piramide di Giza grazie a un raggio restringente, Gru con l’assistenza del fidato Dr. Nefario e dei suoi Minion, decide di elaborare una contromossa super malvagia, rubando la Luna dopo averla ristretta. Gru, chiede quindi un prestito alla Banca, ma il presidente Perkins, approverà il prestito solo quando il raggio di restringimento necessario a realizzare la missione sarà nelle mani di Gru. Per riuscire a rubarlo al suo arcinemico, Gru deciderà allora di adottare tre ragazze orfane – Margot, Edith, Agnes – per sfruttare la loro attività di venditrici di biscotti porta a porta per potersi infiltrare nella base di Vector e impossessarsi finalmente del raggio. Così facendo si ritroverà però a confrontarsi con una missione ancor più difficile: fare il padre.

Cattivissimo me 2 (2013)

Cattivissimo Me 2

In Cattivissimo me 2 (qui la recensione) una nave misteriosa ruba, da un laboratorio segreto nel circolo polare artico, un siero noto come PX-41, che trasforma ogni essere vivente in una belva viola molto potente. La Lega Anti Cattivi, guidata da Silas Caprachiappa, invia allora l’agente Lucy Wilde a reclutare Gru, ex supercattivo, per rintracciare il colpevole e recuperare il siero. Gru rifiuta, sostenendo che ora è un padre e un uomo d’affari, ma in un secondo momento ricorda con malinconia la sua vita da criminale e così si convince ad indagare sul furto e a lavorare con Lucy, intraprendendo una nuova folle avventura.

Minions (2015)

MinionsIl prequel Minions racconta di questi esserini che sin dall’alba dei tempi hanno un solo compito: servire il più cattivo della Terra. Nel corso della storia i Minion hanno servito tanti padroni come il T-Rex, Napoleone, ma anche Dracula e lo Yeti. A un certo punto si rendono conto che non sono capaci di servire degnamente, perché combinano sempre grandi guai che portano al fallimento dei piani dei super cattivi. Un giorno allora, consapevoli dei loro limiti, i Minions decidono di chiudersi in Antartide e cominciare lì da soli una nuova vita. Tuttavia, presto si rendono conto che una vita così non li rende felici e quindi Kevin insieme a Bob e Stuart decidono di partire insieme per un’importantissima missione: trovare un nuovo supercattivo da seguire.

Cattivissimo Me 3 (2017)

cattivissimo me 3

In Cattivissimo me 3 (qui la recensione), Gru e Lucy stanno finalmente insieme e lavorano per la Lega Anticattivi, finché non subentra una nuova e spietata direttrice che li licenzia per non essere riusciti a catturare e a impedire che rubasse un prezioso diamante il nuovo ricercatissimo cattivo Balthazar Bratt, ex bambino prodigio e protagonista di una serie cult anni Ottanta, poi caduto in disgrazia a causa della pubertà. Come se non bastasse, il Dottor Nefario si congela con della carbonite e i Minions si dimettono, poiché Gru non vuole tornare alla vita di supercattivo. Quest’ultimo inoltre viene sorpreso da una sconvolgente notizia: ha un fratello gemello, da cui è stato diviso quando i genitori si sono separati, pattuendo che ognuno si prendesse cura di uno di loro.

Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo (2020)

Minions 2: L'ascesa di GruIl secondo prequel, Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo – racconta del dodicenne Gru che cresce nei sobborghi della città nutrendo una grande passione per i Vicious 6, ovvero i Malefici 6, un gruppo di supercattivi. Il giovane aspira a diventare uno di loro, così quando uno dei leader del malefico gruppo viene licenziato, Gru si presenta ai colloqui per sostituirlo. Purtroppo, però, le selezioni non vanno come lui spera, i Malefici 6 lo reputano solo un bambino e inizialmente non rimangono affatto impressionati da lui. Ma deciso a diventare un vero supercattivo, Gru mette in atto un malvagio piano e ruba una pietra ai Malefici 6, che si mettono immediatamente sulle sue tracce per recuperare l’artefatto.

Cattivissimo me 4 (2024)

Cattivissimo me 4 film 2024

Nel quarto film della serie, Gru, il supercattivo più amato del mondo diventato agente della Lega Anti-Cattivi, torna per una nuova ed entusiasmante era di caos Minions, insieme a sua moglie e collega agente della Lega Anti-Cattivi Lucy, alle loro tre bambine adottate – Margo, Edith e Agnes – e al nuovo membro della famiglia, Gru Jr. che è intenzionato a tormentare suo padre. La famiglia sarà però ben presto costretta a fuggire quando viene presa di mira dal criminale evaso Maxime Le Mal e dalla sua fidanzata femme fatale Valentina. Cattivissimo Me 4 uscirà al cinema il 22 agosto 2024.

Cattivissimo me: i doppiatori originali e italiani dei film

Nella versione in lingua originale, il personaggio di Gru è doppiato dall’attore Steve Carell, in quello che è ad oggi il suo ruolo da doppiatore più celebre. In italiano il personaggio è doppiato da Max Giusti. Le tre bambine adottate da Gru sono doppiate dalle attrici Miranda Gosgrove, Dana Gaier e Elsie Fisher. L’attore Jason Segel ricopre invece ruolo di Vector, nemesi di Gru. La celebre Julie Andrews è invece la doppiatrice della madre di Gru, mentre l’attore Russell Brand dà voce al dottor Nefario. Compare con un piccolo ruolo anche la voce dell’attrice Kristen Wiig, la quale dà vita a Miss Hattie, proprietaria dell’orfanotrofio a cui Gru si rivolge.

Per il secondo film, a questi doppiatori si sono uniti Benjamin Bratt nel ruolo di Eduardo alias El Macho, mentre Kristen Wiig ha cambiato personaggio, dando voce all’agente Lucy Wilde, in italiano doppiata dalla cantante Arisa. Nel terzo film, invece, la voce dell’antagonista Balthazar Bratt è di Trey Parker, mentre in italiano si ha quella di Paolo Ruffini. Per il quarto film vi sono invece Will Ferrell e Sofia Vergara per gli antagonisti Maxime Le Mal e Valentina, e Joey King per il personaggio Poppy. In Minions si hanno invece le voci di Sandra Bullock (Scarlett Sterminator), Jon Hamm (Herb Sterminator), Michael Keaton (Walter Nelson) e Allison Janney (Madge Nelson), con i primi due doppiati rispettivamente da Luciana Litizzetto e Fabio Fazio.

Caleb Landry Jones e Christoph Waltz nel film di Luc Besson, un’ambiziosa storia di origini “Dracula – A Love Tale”

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Uno degli ultimi grandi progetti in prevendita dell’European Film Market a essere rivelato è uno dei più intriganti: il vincitore del SAG Caleb Landry Jones (Three Billboards Outside Ebbing Missouri) è stato scelto come protagonista insieme al due volte vincitore dell’Oscar Christoph Waltz (Inglourious Basterds) per una rivisitazione ad alto budget della storia di Dracula da parte del regista Lucy e del creatore di Taken Luc Besson.

Basato sull’iconico romanzo di Bram Stoker, fonti vicine alla produzione ci confermano che il progetto sarà il prossimo film di Besson e segnerà la sua personale rivisitazione del classico vampiro sul Principe Oscuro condannato alla vita eterna.

Abbiamo sentito che questo film ha un elemento di origin story che esplora in modo un po’ più approfondito la storia d’amore gotica tra il principe Vladimir e sua moglie, la cui perdita lo spinge ad abbandonare Dio e a diventare un vampiro. Gli acquirenti che hanno familiarità con la sceneggiatura di Besson ci dicono che ci sono alcuni pezzi epici e potenzialmente spettacolari.

Caleb Landry Jones interpreterà Dracula. Non è ancora chiaro quale personaggio sarà interpretato da Christoph Waltz, ma sono in corso trattative con altri attori del cast che si uniranno agli altri ruoli chiave.

Il progetto dovrebbe avere un budget elevato per un film europeo, ma non si avvicina ai livelli di Valerian. Luc Besson Productions produce e EuropaCorp co-produce. L’obiettivo è quello di girare quest’anno.

DogMan è stato presentato come una sorta di ritorno per il visionario regista Besson, un totem del cinema francese famoso anche per la sua sensibilità statunitense, essendosi fatto conoscere con film come Big Blue, La Femme Nikita, Leon, la serie Taxi e poi Il quinto elemento. Negli ultimi anni la sua carriera è stata tormentata dall’esperienza finanziaria del mega-budget Valerian e la città dei mille pianeti e dalle accuse di cattiva condotta sessuale, anche da parte di un’attrice di quella produzione. Besson ha negato con fermezza qualsiasi illecito e l’anno scorso il regista è stato scagionato da tutte le accuse in quel caso dall’equivalente francese della Corte Suprema degli Stati Uniti.

Briarcliff distribuirà DogMan in patria questa primavera, dopo che il film è stato largamente acquistato in Europa, Asia e America Latina.  Luc Besson è anche in fase di post-produzione del dramma intimo June And John, un film sperimentale che ha girato durante l’isolamento del Covid con gli esordienti Luke Stanton Eddy e Matilda Price.

Christopher Nolan vuole davvero fare un film dell’orrore

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Christopher Nolan, regista dell’acclamato Oppenheimer in odore di Oscar, vorrebbe fare un film horror, ma secondo il regista londinese non è ancora riuscito a trovare l’idea perfetta che potrebbe spingerlo a mettere in cantiere l’incursione nel genere

Christopher Nolan affascinato dal genere horror

Ieri Christopher Nolan è intervenuto a un evento del BFI a Londra e un membro del pubblico gli ha chiesto se avrebbe mai preso in considerazione l’idea di fare un film horror, rispondendo brevemente: “Mi piacerebbe fare un film horror. Ma credo che un buon film horror richieda un’idea davvero eccezionale. E queste sono poche e lontane tra loro. Quindi non ho trovato una storia che si presti a questo“.

Ma Christopher Nolan non si è fermato qui e ha approfondito ciò che trova affascinante del genere. “Ma penso che sia un genere molto interessante dal punto di vista cinematografico“, ha detto Nolan. “È anche uno dei pochi generi in cui gli studios realizzano molti di questi film, e sono film che hanno molta cupezza, molta astrazione. Hanno molte delle qualità che Hollywood è generalmente molto restia a inserire nei film, ma questo è un genere in cui è consentito“.

Christopher Nolan ha anche ammesso che Oppenheimer ha degli elementi horror, perché pensa che “siano appropriati al soggetto“.

Nella sua carriera, Christopher Nolan si è già dilettato con elementi horror prima di Oppenheimer, senza però dedicarsi completamente a questo genere. Le sequenze dello Spaventapasseri di Batman Begins ne sono certamente un esempio.

Il Gladiatore 2: le prime scene avrebbero lasciato a bocca aperta i dirigenti della Paramount

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Secondo un recente rapporto, i dirigenti dello studio sono rimasti incredibilmente impressionati dalle prime scene mostrate de Il Gladiatore 2 di Ridley Scott.

Secondo Deadline, i dirigenti della Paramount hanno visto in anteprima alcune scene delIl Gladiatore 2, la cui produzione è terminata nel gennaio 2024. “Secondo le fonti, i primi filmati hanno lasciato a bocca aperta i dirigenti“, si legge nell’articolo.

Lo studio è tutt’ora in trattative con il regista Ridley Scott per dirigere il film senza titolo Bee Gees dello studio. Scott produrrà insieme al partner di produzione Michael Pruss di Scott Free, Graham King attraverso la sua GK Films e Stacey Snider.  La Paramount distribuirà il film in tutto il mondo, con Amblin e Sister che hanno il diritto di cofinanziarlo. Barry Gibb è il produttore esecutivo. John Logan ha scritto la sceneggiatura.

Cosa sappiamo del Gladiatore 2?

L’imminente sequel del Gladiatore Il Gladiatore 2 è diretto ancora una volta da Ridley Scott, che ha anche diretto il film originale con Russell Crowe, uscito nel 2000. La sceneggiatura è stata scritta da David Scarpa, che ha già collaborato con Ridley Scott per Tutti i soldi del mondo (2017) e Napoleon (2023).

Paul Mescal interpreterà Lucius Verus, il figlio del personaggio di Connie Nielsen (interpretato da Spencer Treat Clark nel film originale), ne Il Gladiatore 2. La Nielsen riprenderà anche il ruolo di Lucilla.

[Lucius] è stato nelle terre selvagge per, vediamo, l’ultima volta l’abbiamo visto quando aveva 12 anni“, ha detto Ridley Scott in precedenza a Rotten Tomatoes a proposito del personaggio di Mescal. “Ora sono passati circa 12 o 15 anni. È stato nella natura selvaggia e ha perso i contatti con sua madre. Sua madre ha perso i contatti con lui, non sa dove sia. Pensa che possa essere morto“.

Il Gladiatore 2 è interpretato anche da Denzel Washington, Pedro Pascal, Joseph Quinn, Fred Hechinger, May Calamawy, Derek Jacobi, Lior Raz, Peter Mensah, Matt Lucas e Tim McInnerny.

La produzione de Il Gladiatore 2 è iniziata nel giugno 2023, ma è stata sospesa circa un mese dopo a causa dello sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA). Le riprese sono riprese nel dicembre 2024 e la produzione è terminata ufficialmente il 17 gennaio 2024.

Ridley Scott produce Il Gladiatore 2 insieme a Michael Pruss, Douglas Wick, Lucy Fisher e David Franzoni. Il Gladiatore 2 arriverà nelle sale statunitensi il 22 novembre 2024, distribuito da Paramount Pictures. Il Gladiatore è attualmente disponibile in streaming su Paramount+.

Da Spider-Man a Madame Web: tutti i film Marvel della Sony classificati secondo Rotten Tomatoes

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Che lo si ami o lo si odi, Rotten Tomatoes è oggi più importante che mai quando si tratta di decidere se gli spettatori decidono di vedere gli ultimi film in uscita sul grande schermo (almeno negli USA), e non è raro che gli studios vantino i punteggi con lo stesso orgoglio delle stelle.

Nel corso degli anni, il franchise dell’Uomo Ragno è stato un vero e proprio viaggio. Il film del 2002 ha cambiato le carte in tavola per il genere, e quello che è seguito è stato un viaggio sorprendente e a volte deludente per il Folletto della Rete. Naturalmente, l’universo continua dei film Marvel della Sony ad espandersi ed è per questo che abbiamo incluso Venom, Venom: La furia di Carnage, Morbius e il recente Madame Web.

Dopo che Spider-Man: No Way Home ha sconvolto i fan, l’anno scorso siamo tornati nel Multiverso con Spider-Man: Across the Spider-Verse. Il suo predecessore, Spider-Man: Into the Spider-Verse, ha vinto un Oscar e il seguito probabilmente farà lo stesso il mese prossimo.

Non abbiamo aggiunto le apparizioni di Spidey in Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, ma troverete gli altri film della Sony/Marvel Studios, i loro punteggi e la nostra opinione su di essi. Per dare un’occhiata a questa rubrica, non dovete fare altro che cliccare sul pulsante “Avanti” qui sotto.

Madame Web

madame web cast Film di febbraio
Dakota Johnson, Sydney Sweeney, Celeste O’Connor e Isabela Merced in Madame Web.

Score: 14% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: TBC

Sarebbe improprio parlare di delusione, mentre ci si accinge a scrivere la recensione di Madame Web, dal momento che le aspettative degli spettatori, in generale, non erano altissime. C’era però tanta curiosità, dal momento che il film si preannunciava insolito anche per il genere cinefumettistico che ormai vanta una grande varietà di declinazioni. E in effetti il film prende una strada mai battuta prima, raccontando la storia di una giovane veggente che intraprende un viaggio personale alla scoperta di sé, mentre trova lungo il suo cammino una serie di figure che la completeranno, formando con lei una sorellanza di reiette che trovano il loro senso di esistere nella comunione reciproca. La recensione completa qui.

Morbius

Morbius

Score: 15% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: Maledetto per gli effetti poco ispirati, le interpretazioni rozze e una storia al limite del nonsense, questo squallido pasticcio è un tentativo di realizzare Morbius in vena.

La faccenda, purtroppo, è molto semplice. Jared Leto ha un suo apporto ai personaggi che incarna che è estremamente definito e, per così dire, accurato. Sarebbe stato un dottor Morbius senza sbavature se fosse stato guidato a dovere, ma così non è stato. Il flusso della personalità del film gli viene lasciata follemente in mano, concedendo ai suoi lunghi ciuffi corvini, e alla sua svenente asessualità, di prendere delle vie che né si compiono – figuriamoci – né si definiscono. Come se attirasse l’attenzione su di sé promettendo fascino a palate, per poi girarsi sui tacchi e andarsene. Morbius non è un film fatto male, è solo inconsistente. La recensione completa qui.

Venom

Venom cinecomic

Score: 30% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: Il primo film standalone di Venom si rivela simile al personaggio dei fumetti in tutti i modi sbagliati: caotico, rumoroso e con un disperato bisogno di un legame più forte con Spider-Man.

“… l’ammasso informe del simbionte, una poltiglia che fatica a prendere forma ma che riesce, in un modo misterioso, ad attirare lo sguardo.La recensione completa qui.

The Amazing Spider-Man 2

The Amazing Spider-Man film 2012

Score: 51% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: Sebbene il cast sia eccezionale e gli effetti speciali siano di prim’ordine, l’ultimo capitolo della saga di Spidey soffre di una narrazione poco focalizzata e di una sovrabbondanza di personaggi.

The Amazing Spider-Man 2 è un buon prodotto di intrattenimento che indulgendo eccessivamente, e con toni oltremodo edulcorati, nella storia d’amore perde tutto il potenziale disturbante della storia potente e importante che si è deciso di raccontare. La recensione completa qui.

Venom: La furia Carnage

Venom: La furia Carnage

Score: 57% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: Sequel mirato ai fan della strana chimica di coppia dell’originale, Venom: Let There Be Carnage abbraccia con entusiasmo il lato più sciocco del franchise.

Distorsioni nel tono e una sceneggiatura sciatta mettono in film in scia con quello che era stato il primo capitolo del 2018. La recensione completa qui.

Spider-Man 3

Bryce Dallas Howard Spider-Man 3

Score: 63% Rotten or Fresh? Fresh

Consenso della critica: Anche se ci sono più personaggi e trame, e le sequenze d’azione continuano a stupire, Spider-Man 3 non è tuttavia così raffinato come i primi due. La recensione completa qui.

The Amazing Spider-Man

The Amazing Spider-Man film 2012 recensione

Score: 71% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Un cast ben scelto e una regia sicura permettono a The Amazing Spider-Man di emozionare, nonostante la rivisitazione di molti degli stessi punti della trama di Spider-Man del 2002.

The Amazing Spider-Man era un film del quale non si sentiva necessità, essendo un reboot così vicino all’originale, tuttavia può essere una rilettura interessante che, una volta messa in carburazione, potrà far meglio per i sequel (non ufficiali ma facilmente intuibili) a venire. La recensione completa qui.

Spider-Man

Spider-Man 2 film sam raimi

Score: 90% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Spider-Man non solo offre una buona dose di divertimento a colpi di ragnatela, ma ha anche un cuore, grazie al fascino combinato del regista Sam Raimi e della star Tobey Maguire. La recensione completa qui.

Spider-Man: Far From Home

Spider-Man: Far From Home

Score: 90% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Una miscela imprevedibile di romanticismo adolescenziale e azione supereroistica, Spider-Man: Far from Home getta con stile le basi per la prossima era del MCU.

Tutto è orchestrato alla perfezione, tra colonna sonora divertente e nostalgica, un’amore adolescenziale degno delle migliori teen-comedy, effetti speciali notevoli (c’è una sequenza in particolare che confonderà la mente e vi farà venire un ansia pazzesca!) e nuovi scenari che non sono i grattacieli di New York ma cattedrali e turisti.  La recensione completa qui.

Spider-Man: Homecoming

Spider-Man: Homecoming Tom Holland
Foto di Chuck Zlotnick – © 2017 CTMG, Inc. © Marvel Studios

Score: 92% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Spider-Man: Homecoming fa tutto quello che può fare un secondo reboot, offrendo un’avventura colorata e divertente che si inserisce perfettamente nel vasto MCU senza impantanarsi nella costruzione di un franchise.

Spider-Man: No Way Home rappresenta un cambiamento, è proprio vero che non c’è strada del ritorno a casa e che ora Peter è diventato grande, che ha preso la sua prima vera decisione da Spider-Man e ha abbracciato a pieno le sue responsabilità.  La recensione completa qui.

Spider-Man 2

Spider-Man 2 di Sam Raimi film 2004

Score: 93% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Con un cattivo divertente e un’attenzione emotiva più profonda, è un sequel agile che migliora l’originale.

Spider-Man: No Way Home

Spider-Man No Way Home The More Fun Stuff

Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Un sequel di Spider-Man più grande e più audace, No Way Home espande la portata e la posta in gioco del franchise senza perdere di vista il suo umorismo e il suo cuore.

Consenso della critica: Un sequel di Spider-Man più grande e più audace, No Way Home espande la portata e la posta in gioco del franchise senza perdere di vista il suo umorismo e il suo cuore. Spider-Man: No Way Home rappresenta un cambiamento, è proprio vero che non c’è strada del ritorno a casa e che ora Peter è diventato grande, che ha preso la sua prima vera decisione da Spider-Man e ha abbracciato a pieno le sue responsabilità.  La recensione completa qui.

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Score: 95% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Visivamente abbagliante e ricco d’azione come il suo predecessore, Spider-Man: Across the Spider-Verse emoziona dall’inizio alla fine.

Spider-Man: Across the Spider-Verse si addentra nel caos del Multiverso, sfruttando l’occasione per dar sfogo ad una maggior varietà nelle tecniche d’animazione, nei colori e negli scenari. Il risultato è un film visivamente travolgente, che riempie gli occhi senza dimenticare di fare lo stesso con il cuore. Perché la tecnica non prende mai il sopravvento sulle emozioni, le quali vengono qui evocate grazie ad un’attenta costruzione di ogni elemento della storia e dei personaggi.  La recensione completa qui.

Spider-Man: un nuovo universo

Spider-Man: Un Nuovo Universo

Score: 97% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Spider-Man: Into the Spider-Verse abbina una narrazione audace a un’animazione sorprendente per un’avventura puramente piacevole con cuore, umorismo e tanta azione da supereroe.

Il film comprende in sé grande divertimento ma anche toni ben più drammatici e riflessivi, che rendono Spider-Man: Un nuovo universo un film per tutti, in grado di parlare a grandi e piccoli, di divertire, emozionare e stupire costantemente. La recensione completa qui.

Darth Vader: 10 cose che non sapevate sul suo costume

Vi siete mai chiesti quali siano le vere funzionalità e quali segreti nasconde il costume di Darth Vader, indimenticabile personaggio della saga di Star Wars? Cos’è che ha resto questo villain così forte, o forse più debole, rispetto agli altri?

Ecco qualche curiosità che potrebbe esservi sfuggita:

La funzione principale di Darth Vader

La sua funzione principale Darth VaderSappiamo tutti che la massiccia armatura indossata da Anakin Skywalker gli ha permesso di sopravvivere dopo il tragico incidente di Episodio III grazie alla sua vasta gamma di sistemi di supporto vitale.

Il principale tra questi sistemi includeva un autorespiratore situato nel centro della tuta, costituita da una lega metallica impenetrabile chiamata durasteel.

Le ragioni dietro l’aspetto “obsoleto”

Darth VaderC’è una ragione dietro l’aspetto obsoleto e i dolori da sopportare mentre si indossa questa uniforme: dal prurito della pelle sintetica al suono del respiratore, passando per gli spilli che penetravano nel suo corpo, tutto ciò lo teneva sveglio quando cercava di dormire e questo influiva negativamente sulla sua sanità mentale.

Meno calmo e comodo era Vader, più vicino era al Lato Oscuro e ai poteri pieni di rabbia che gli infondeva.

Il segreto degli stivali di Darth Vader

Il segreto degli stivali di Darth VaderEsteticamente più gradevoli e utili nel combattimento, gli stivali di Darth Vader nascondono anche diverse funzionalità, come uno spazio per ospitare il Durasteel sui lati dei piedi (che gli permetteva di camminare) e le suole con un nucleo ferromagnetico che poteva essere attivato dai comandi vocali e generare campi magnetici.

Il peso sulle spalle

Darth VaderL’armatura di Darth Vader era, come avrete immaginato, molto pesante. Ogni elemento sulla spalla pesa più di venticinque libbre, ed è in grado di trattenere bulloni e colpi di spada laser. Insieme al design delle sue braccia robotiche, questo dettaglio gli impedisce però di alzarle sopra la testa.

Un prurito costante

I fuochi di Mustafar hanno distrutto completamente la pelle di Darth Vader, e per risolvere questo problema, gli venne sostituita con una pelle sintetica artificiale che gli provocava un costante prurito. Il fastidio era così insopportabile da obbligare il suo corpo a regolari pulizie tramite droni.

La funzione della maschera

La maschera è una parti più dolorose della tuta, ma anche una delle più utili. Al suo interno ci sono display inseriti nelle lenti che gli forniscono un flusso costante di dati e amplificano la sua già considerevole connessione con la Forza.

Guanti magici

Il guanto destro di Darth Vader che copriva la sua mano cibernetica era un Mandalorian Crushgaunt montato attorno a un indistruttibile amuleto Sith che un tempo apparteneva a Lord Skere Kaan.

L’altro guanto invece era fabbricato con lo stesso tessuto di ferro mandaloriano e lo protegge dagli attacchi della spada laser aiutandolo a deviare un colpo diretto di Han Solo in L’impero colpisce ancora.

Regolazione della temperatura

han solo darth vaderIl costume di Darth Vader può anche regolare la temperatura corporea proprio come il corpo umano, aiutato da un sensibile sistema di regolazione controllato da una scatola funzionale posta sulla cintura.

I Poteri nascosti di Darth Vader

Esiste inoltre un dispositivo posizionato sotto il collo del personaggio che rappresenta un’unita di anti-distruzione a prova di fuoco, flessibile e rifinito, con una piccola tasca all’interno che consente l’accesso a una cartuccia di sostanze chimiche che hanno ridotto la percezione del dolore di Vader nei momenti di bisogno.

Dona forza a chi lo indossa

Darth VaderNonostante tutti gli svantaggi della tuta, questa uniforme ha donato a Darth Vader una forza incredibilmente disumana. Nel romanzo The Rise of Darth Vader, si parla addirittura di modifiche agli avambracci e alle mani in modo tale da poter schiacciare l’elsa altrimenti impenetrabile della sua spada laser.

Leggi anche – Darth Vader: 15 cose che non hanno senso sul villain di Star Wars

Rosario Dawson è pronta a tornare nei panni di Claire Temple in Daredevil: Born Again

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La Marvel Television non ha perso tempo nel riunire Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist per formare The Defenders su Netflix, utilizzando Claire Temple come mezzo per collegare i rispettivi show. Durante le sue numerose apparizioni, la “Night Nurse” ha dato una mano all’Uomo senza Paura ed è persino diventata un interesse amoroso, seppur breve, per il “Power Man” che presto tornerà in Daredevil: Born Again.

Con i Marvel Studios che stanno lentamente portando molti di questi personaggi nel Marvel Cinematic Universe (e con ogni serie finalmente considerata “canonica”), molti fan sperano di vedere Rosario Dawson interpretare nuovamente il ruolo di Claire.

L’attrice, che nel frattempo è entrata a far parte del franchise di Star Wars nel ruolo di Ahsoka Tano, ha chiesto ancora una volta sui social media di un potenziale ritorno nel MCU e ha chiarito che sarebbe “ovviamente” disponibile a riprendere il suo ruolo in Daredevil: Born Again. Ha taggato il suo post con “#UnfinishedBusiness“.

“Oh sì. Sicuramente”, ha detto Dawson nel 2022 a proposito di un possibile ritorno alla Marvel. “Non la si vede nemmeno in quell’ultimo momento ‘di’ a Claire di andare a casa’ in Luke Cage. Quindi che cos’è? Sai che è terribile. Quindi, sì, sarei super curioso, ma sono così entusiasta per tutti. È stato un lungo periodo di tempo”.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle Marvel, e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Sono stata davvero entusiasta di sapere che tutti i nostri show fanno effettivamente parte del MCU ora, con Charlie [Cox] e Vincent [D’Onofrio] che stanno entrando in questi diversi progetti“, ha aggiunto. “Quindi, sì, 18 episodi [di Daredevil: Born Again]? Ci sono! Disney, Marvel, Star Wars, sanno dove sono“.

Ci sono sicuramente altre storie da raccontare con Claire, e avrebbe perfettamente senso che avesse un qualche ruolo in Daredevil: Born Again. Al momento non è chiaro quanto questi personaggi cambieranno nel passaggio al MCU, ma la Rosario Dawson potrebbe facilmente comparire in qualsiasi film o serie televisiva di prossima uscita.

Cosa sappiamo sulla serie Disney+ Daredevil: Born Again

Daredevil: Born Again durerà 18 episodi e vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, che riprenderanno i rispettivi ruoli di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin.

Lo scorso ottobre è stato reso noto che la serie stava subendo un “significativo reboot creativo” dopo la pausa produttiva dovuta agli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman sono stati tolti dal progetto insieme ai registi della serie, mentre alcune scene ed episodi già terminati saranno mantenuti con l’aggiunta di ulteriori elementi seriali.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Il produttore di Star Wars rivela finalmente perché Obi-Wan Kenobi non ha ucciso Anakin Skywalker

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Quando George Lucas ha iniziato a realizzare Star Wars, non aveva un grande piano di nove film. Una Nuova Speranza è passato attraverso innumerevoli iterazioni, così come L’Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi; quando sono arrivati i prequel, la storia era già stata raccontata e George Lucas  ha dovuto capire come raccontare ciò che li aveva preceduti.

Ci sono stati problemi di continuità, ma per la maggior parte, La minaccia fantasma, L’attacco dei cloni e La vendetta dei Sith si collegano efficacemente alla trilogia originale. La sfida più grande per il regista è stata quella di trasformare Anakin Skywalker dal simpatico ragazzo che abbiamo conosciuto su Tatooine allo spregevole Signore dei Sith, Darth Vader.

Questa trasformazione è avvenuta solo nel momento conclusivo di Episodio III; tuttavia, i fan hanno a lungo incolpato Obi-Wan Kenobi per gli orrori che Darth Vader ha poi inflitto alla Galassia, perché non si è assicurato che il suo ex Padawan fosse morto.

Durante il loro duello con la spada laser su Mustafar, Obi-Wan Kenobi tagliò il braccio e le gambe di Anakin, lasciandolo bruciare.

L’Imperatore Palpatine arrivò appena in tempo per salvare il suo nuovo apprendista, utilizzando la tecnologia dell’Impero per creare un Darth Vader più macchina che uomo.

Parlando con Empire, il produttore di lunga data del franchise di Star Wars, Rick McCallum, ha condiviso la sua opinione sul perché Obi-Wan abbia abbandonato Anakin senza sferrargli un colpo mortale definitivo.

Penso anche che non creda che Anakin si riprenderà – pensa che morirà“, spiega. “È solo perché Palpatine arriva e usa tutto per salvarlo e creare questo mostro [che sopravvive]“.

In un altro punto della rivista, Hayden Christensen ha riflettuto sul ruolo di Anakin e ha ammesso che non si aspettava di ottenere l’ambito ruolo. “Avevo 18 anni e ho ricevuto una telefonata dal mio agente che mi diceva che stavano facendo il casting per Anakin Skywalker in Star Wars e ho pensato: ‘Wow, che figata‘. Ma mi sembrava troppo grande”, ricorda l’attore. “E ricordo di aver chiesto al mio agente: ‘C’è forse un altro ruolo per il quale stanno facendo il casting in questo momento e per il quale puoi propormi? Perché Anakin sembra irraggiungibile”. E non c’era. Così ho buttato il mio nome nel cappello come tutti gli altri“.

Negli ultimi anni, abbiamo visto Hayden Christensen tornare al ruolo di Anakin/Fener sia in Obi-Wan Kenobi che in Ahsoka. Il primo ha esplorato il tributo emotivo e mentale che il combattimento su Mustafar ha avuto su “Ben”, riunendo poi gli amici-nemici per un confronto che ha affrontato gli evidenti buchi di trama creati da George Lucas.

Madame Web ricicla filmati da Spider-Man 2, ma cosa significa? – SPOILER

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Madame Web è una strana aggiunta alla serie di film Marvel della Sony. Con un’ambientazione nel 2003, avrebbe potuto facilmente gettare le basi per alcune grandi storie ambientate ai giorni nostri, potenzialmente anche legate a franchise come Venom e Kraven il cacciatore.

Dopotutto, se il Peter Parker in carne e ossa è off-limits per la Sony per tutta la durata dell’accordo con i Marvel Studios, perché non mettere la squadra che l’Avvoltoio ha iniziato a mettere insieme in Morbius contro Madame Web e le sue Spider-Women?

Ben Parker e sua cognata Mary sono presenti nel film Madame Web, ma quest’ultima dà alla luce un bambino che non viene mai nominato. Come molti di voi hanno già sottolineato, è come se la Sony si fosse dimenticata di possedere i diritti dell’uomo-ragnatela e di poterlo citare nei suoi film.

Inoltre, il fatto che la storia si svolga nel 2003 solleva ancora più interrogativi, dato che nessuno degli Spider-Man live-action è compatibile con la data.

Spider-Man: No Way Home, ad esempio, è ambientato nel 2024 e Peter ha 17 anni. È possibile aggiustare i numeri tenendo conto di The Blip, ma Madame Web non è un film del MCU, il che ci porta a chiederci come l’eroe possa viaggiare da quella realtà alla Terra-616. È un pasticcio

Ora, però, alcuni fan attenti hanno notato che gli ultimi istanti di Madame Web riciclano le riprese di Spider-Man 2 del 2004. Si tratta di un intelligente Easter Egg o la Sony ha cercato di risparmiare denaro prendendo in prestito una scena dai suoi archivi invece di girare per strada una nuova versione?

Nessuna delle due cose ci sorprenderebbe, ma nella sequenza trapelata qui sotto, si può anche notare che un ladro che combatte contro la Spider-Woman di Sydney Sweeney ha un’impressionante somiglianza con Dennis Carradine (interpretato da Michael Papajohn) di Spider-Man.

Era l’uomo che pensavamo avesse ucciso lo zio Ben e presenta innegabili somiglianze – fino all’abbigliamento – con quello che abbiamo visto sullo schermo nel lontano 2002. Questo significa che Spider-Woman lo sta involontariamente indirizzando nella casa di Ben Parker?

Se è così, Ben non è mai stato ucciso?! È difficile da dire, anche se non possiamo fare a meno di chiederci se questi flashforward non siano già stati fatti. In ogni caso, è chiaro che la Sony Pictures ha fatto un grosso passo falso con Madame Web e, come per Morbius, scommettiamo sul fatto che il film fosse molto diverso un tempo…

 

X-Men ’97 cambia diversi ruoli chiave, mentre Beau DeMayo anticipa nuovi dettagli sulla trama

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Il primo trailer di X-Men ’97 è stato pubblicato ieri e uno dei punti di maggiore interesse è stato il fatto che questa serie utilizza lo stesso stile di animazione di X-Men: The Animated Series.

Questo ha senso per via del fatto che il revival è un sequel di quella serie classica, ma è comunque una mossa coraggiosa da parte della Marvel Animation. Un’altra cosa che mantiene X-Men ’97 in linea con il suo predecessore, naturalmente, è il ritorno di alcuni costumi familiari (che avrebbero potuto essere facilmente ridisegnati per il 2024).

Secondo lo sceneggiatore Beau DeMayo, c’è un motivo ben preciso per cui non sono stati aggiornati. “Ogni scelta di design è in realtà un indizio delle trame che stiamo portando avanti“, ha dichiarato a Entertainment Weekly. “Nulla è arbitrario… è per riportare gli X-Men a un’epoca in cui stanno pensando: Quale parte di questa storia voglio mantenere? Era davvero più semplice allora, o eravamo solo più ingenui?“.

Mentre le tute possono essere le stesse, il leader della squadra è cambiato. Al posto del Professor X, Magneto si è inaspettatamente fatto avanti per prendere il comando degli X-Men, una dinamica che secondo DeMayo “prenderà il sogno di Xavier e lo stravolgerà“.

Spiega: “Quando mi sono avvicinato a questa storia, stavo pensando a come era il mondo degli anni ’90, anche alle questioni di accettazione sociale e a cosa significa essere diversi? Era molto più semplicistico di oggi“.

[Gli X-Men] hanno passato anni a dire all’umanità di abbracciare il futuro, di camminare insieme verso il futuro. Cosa succede quando vengono colpiti da un futuro che non avevano previsto? Come ci si sente a essere dall’altra parte quando si ha la sensazione che quel futuro ci stia lasciando alle spalle?“.

Abbiamo anche altre notizie sul casting delle voci originali. Come già detto, Cal Dodd (Wolverine), Alison Sealy-Smith (Tempesta), George Buza (Bestia), Adrian Hough (Nightcrawler), Lenore Zann (Rogue) e Chris Britton (Mister Sinister) riprenderanno tutti i loro ruoli in X-Men: The Animated Series.

Tuttavia, Catherine Disher, l’originale Jean Grey, è ora la voce della dottoressa Valerie Cooper. Chris Potter, il Gambit originale, interpreta ora Cable. Lawrence Bayne, il Cable originale, interpreta ora X-Cutioner. Ron Rubin, il Morph originale, interpreta ora il Presidente Robert Edward Kelly. Alyson Court, la Jubilee originale, assumerà il ruolo di Abscissa.

Ray Chase è il nuovo Ciclope e sarà affiancato da Jennifer Hale nel ruolo di Jean Grey, AJ LoCascio nel ruolo di Gambit, Holly Chou nel ruolo di Jubilee, JP Karliak nel ruolo di Morph, Isaac Robinson-Smith nel ruolo di Bishop, Matthew Waterson nel ruolo di Magneto, Ross Marquand nel ruolo del Professor X, Giu Augustini nel ruolo di Sunspot, Gil Birmingham nel ruolo di Forge ed Eric Bauza nel ruolo delle Sentinelle.

Il sito conferma che la star di Divergent Theo James, che ha lavorato con DeMayo in The Witcher: Nightmare of the Wolf, è stato scritturato come “personaggio preferito dai fan” che, secondo lo showrunner, “sorprenderà le persone“. Forse Deadpool?

Madame Web: forte calo al box office nel secondo giorno

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Dopo una giornata d’esordio deludente da 6,05 milioni di dollari, giovedì le cose sono andate di male in peggio per Madame Web. Secondo Deadline, l’ultimo film Marvel della Sony Pictures ha raccolto 2,15 milioni di dollari nel suo secondo giorno di programmazione.

Si tratta di un calo del 64% al box office nord americano che non lascia presagire nulla di buono per i sei giorni di apertura. In effetti, gli addetti ai lavori non sono sicuri che Madame Web riuscirà a raggiungere i 20 milioni di dollari entro la fine del weekend; è quasi a metà strada con un totale di 8,2 milioni di dollari, ma il passaparola e le recensioni sono disastrose e sembra che la maggior parte degli spettatori si diriga invece verso Bob Marley: One Love.

La Sony Pictures sembra aver rinunciato a promuovere il film, dato che l’account ufficiale di Madame Web su X non ha pubblicato nulla dal 13 febbraio. A parte qualche repost, l’account principale della Sony è rimasto in silenzio dal 6 febbraio.

Tuttavia, lo studio si aspetta un’apertura festiva di 27 milioni di dollari e crediamo che alla fine il film si fermerà a 5-7 milioni di dollari al di sotto di questa cifra. Anche se Madame Web dovesse in qualche modo superare le aspettative, il risultato sarebbe comunque inferiore di 12 milioni di dollari al debutto in tre giorni di Morbius nel 2022.

La Sony terrà sicuramente d’occhio l’andamento di Venom 3 e Kraven il cacciatore nel corso dell’anno; se anche questi dovessero fallire, allora sarà sicuramente il momento per lo studio di tornare al tavolo di sviluppo e ricominciare con le sue offerte Marvel prima che il marchio sia danneggiato in modo irreparabile (se non lo è già).

La trama e il cast di Madame Web

Madame Web è la storia delle origini di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel. Dakota Johnson interpreta la protagonista, Cassandra Webb, un paramedico di Manhattan con poteri di chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del suo passato, stringe un legame con tre giovani donne destinate a un futuro straordinario ma che dovranno sopravvivere a un presente pieno di minacce.

Madame Web è basato su un personaggio del mondo dei fumetti Marvel creato da Dennis O’Neil e John Romita Jr. Il film è diretto da S. J. Clarkson (Orange Is the New Black, Jessica Jones, Anatomy of a Scandal) da una sceneggiatura di Claire Parker e S. J. Clarkson e interpretato da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista, insieme a Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahar Rahim, Mike Epps, Emma Roberts e Adam Scott. Madame Web è nelle sale italiane dal 14 febbraio 2024 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Fantastici Quattro: anticipazioni sul grande cattivo che la famiglia affronterà nel film!

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È stata una settimana ricca di novità per il MCU, con i Marvel Studios che hanno finalmente annunciato il cast de Fantastici Quattro: Pedro Pascal (Reed Richards/Mister Fantastic), Vanessa Kirby (Sue Storm/Donna invisibile), Joseph Quinn (Johnny Storm/Torcia umana) e Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm/La Cosa).

Ora che abbiamo la Prima Famiglia Marvel, tutti gli occhi si sono spostati su chi interpreterà il grande cattivo del reboot. Da tempo si sente dire che Galactus sarà al centro del film, un cambio di passo rinfrescante dopo che il Dottor Destino è stato fortemente presente in tutti e tre i precedenti film.

Secondo The Insneider, Javier Bardem rimane la scelta principale per interpretare Galactus, ma questo dipenderà molto dal fatto che possa trovare il tempo nella sua fitta agenta per girare Fantastici Quattro dopo che gli scioperi dello scorso anno hanno ritardato il lavoro sul film di Formula 1 di Apple TV+ guidato da Brad Pitt.

Sono già iniziati gli incontri tra i Marvel Studios e gli attori che vorrebbero prendere parte al film nei panni di Silver Surfer, quindi sembra che le voci su Anya Taylor-Joy come interprete di una versione gender-swap dell’eroe non fossero corrette.

Il sito ribadisce inoltre che anche il Dottor Destino apparirà ne Fantastici Quattro, ma solo alla fine del film, mentre il casting sarà stabilito a posteriori (in altre parole, probabilmente si tratterà di una controfigura sul set con la voce aggiunta in fase di post-produzione).

In un’altra parte del rapporto si dice che il nuovo CEO della Disney Bob Iger ha concesso ai Marvel Studios più tempo per concentrarsi sui singoli progetti rispetto alle direttive impartite da Bob Chapek. Tuttavia, lo studio non vuole che quattro film del MCU vengano distribuiti in un solo anno. Quest’ultima informazione suggerisce che Blade potrebbe slittare effettivamente al 2026.

Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, è completamente trasformato in, beh, una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza – e un perpetuo cuore pesante per il suo aspetto apparentemente mostruoso.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh Friedman, Jeff Kaplan e Ian Springer. La notizia del casting di Pascal era già trapelata a novembre, mentre anche gli altri nomi erano usciti da recenti indiscrezioni. Pedro Pascal è noto al mondo per le sue interpretazioni in The Mandalorian, The Last of Us e prima ancora in Game of Thrones. Vanessa Kirby ha fatto parte del franchise di Mission Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4. Ebon Moss-Bachrach sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

Bassem Youssef dice di aver perso un ruolo in Superman: Legacy a causa delle dichiarazioni sulla Palestina

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Il comico egiziano-americano Bassem Youssef è balzato agli onori della cronaca negli Stati Uniti grazie a una nuova intervista rilasciata a Salon, in cui afferma di aver perso un ruolo in Superman: Legacy a causa dei suoi commenti espliciti sulla Palestina.

In particolare, è diventata virale l’intervista rilasciata da Youssef a Piers Morgan nell’ottobre del 2023, in cui si era espresso a favore della Palestina nella crisi in corso a Gaza.

Negli Stati Uniti d’America si può parlare di Joe Biden, di Donald Trump, ma non si può criticare un governo straniero, il che è molto triste, sapete? E poi, per questo motivo, sono stato scritturato per il film Superman, e poi mi hanno detto: ‘Abbiamo cambiato il copionedopo l’intervista di Piers Morgan, e voglio presumere la buona fede“.

Ha poi aggiunto: “Capisco che forse le persone che sono, sapete, al comando, hanno preso la decisione, mi hanno guardato e non hanno voluto avermi e forse capisco. Se io fossi un arabo musulmano e fossi a capo della Warner Bros, non vorrei che un filo-sionista o filo-Isreal fosse nel mio film se attaccasse il mio popolo. Questa è la cosa che dobbiamo analizzare: quando attacco Israele, attacco la sua politica, non attacco il popolo ebraico“.

Non ci è voluto molto perché James Gunn e altre fonti della Warner Bros. intervenissero, affermando che Youssef era stato effettivamente tagliato dal film prima della sua intervista virale. Sembra che dovesse interpretare un personaggio minore dei fumetti DC Comics di nome Rumaan Harjavti, ma che sia stato rimosso per motivi di durata del film.

I commenti di Youssef sollevano anche un’altra questione interessante riguardo alle precedenti affermazioni secondo cui un conflitto mediorientale avrebbe avuto un ruolo nel film.

James Gunn ha smentito questa affermazione, ma sembra che ci fosse del vero in quella voce e che questa parte del film sia stata semplicemente tagliata per motivi di tempo.

Vale anche la pena di notare che Rumaan Harjavti è un personaggio apparso durante la serie Justice League International di Keith Giffen e J.M. DeMatteis alla fine degli anni ’80.

Con così tanti membri della Justice League International che appaiono in Superman: Legacy, questo sembra un indizio piuttosto significativo del fatto che sarà questa squadra di supereroi, e non i Terrifics o la Justice League tradizionale, a comparire in Superman: Legacy.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

BLADE: Mahershala Ali ancora nel cast, ma il film potrebbe subire ulteriori ritardi

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Per quanto sia difficile crederci, sono passati più di quattro anni da quando i Marvel Studios hanno annunciato per la prima volta i piani per un reboot di Blade con protagonista Mahershala Ali durante il Comic-Con di San Diego e, se i rapporti sono accurati, da allora il progetto è stato afflitto da problemi di produzione.

Un recente articolo ha delineato alcuni dei (presunti) problemi che il progetto ha dovuto affrontare negli ultimi tempi, e si dice che lo studio abbia avuto difficoltà a definire la storia di Blade (il che non è esattamente una grande rivelazione, vista la quantità di scrittori e registi che sono stati coinvolti in vari momenti).

È stato anche affermato che la star Mahershala Ali, a un certo punto, ha minacciato di abbandonare il film a causa delle frustrazioni legate alla sceneggiatura. A quanto pare, alcune prime bozze vedevano la nuova interpretazione di Mahershala Ali del Daywalker “relegata a terzo o quarto protagonista” del suo stesso film e, sebbene ciò sia stato smentito da uno sceneggiatore che ha lavorato a una bozza prima degli scioperi, è chiaro che questa produzione è stata tutt’altro che tranquilla.

Ieri sera è circolata in rete una voce secondo cui Mahershala Ali ne avrebbe avuto abbastanza e avrebbe lasciato il film dopo un litigio con Kevin Feige. All’epoca non ci avevamo creduto troppo, ma Jeff Sneider ha dichiarato di credere che Ali sia ancora a bordo del progetto nell’ultima edizione della sua Newsletter.

Sneider sembra sicuro che Mahershala Ali sia soddisfatto dello stato attuale della sceneggiatura, ma questo non significa che Blade entrerà in produzione a breve, poiché ha anche sentito dire che potrebbe realisticamente finire per essere spostato nel 2026, mentre I Fantastici Quattro si sposterebbe alla data di uscita (non confermata) del 25 luglio 2025.

Vale la pena notare che l’ultimo aggiornamento di Ali durante un’intervista con EW è stato positivo.

Nel cast di Blade ci saranno anche Aaron Pierre, Delroy Lindo e Mia Goth. Il Blade di Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Con il periodo di riprese annunciato, è solo questione di tempo prima che inizio ad arrivare ulteriori notizie sul film, sia per quanto riguarda il cast sia per quanto riguarda il look del protagonista e dell’opera in sé.