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One Night in Miami, recensione del film di Regina King

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One Night in Miami, recensione del film di Regina King

Dopo l’Oscar per la migliore interpretazione da non protagonista in Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins, Regina King cambia prospettiva e si siede dietro alla macchina da presa, scegliendo per il suo esordio una storia black che, ambientata negli anni ’60 parla all’oggi degli Stati Uniti e del mondo, One Night in Miami. Il film, presentato nella selezione ufficiale Fuori Concorso di Venezia 77 e prodotto da Amazon Studios, è ora disponibile su Amazon Prime Video.

La premessa del film nasce dal testo teatrale di Kemp Powers che immagina Cassius Clay, Jim Brown, Sam Cooke e Malcolm X riunirsi a discutere e a parlare di diritti civili in una stanza dell’Hampton House Motel la notte che Clay diventa campione del mondo, il 25 febbraio 1964.

Quattro icone per la lotta alla parità dei diritti civili

Mentre Clay si gode il suo trionfo e si prepara ad annunciare al mondo che entrerà a far parte della Nazione dell’Islam con il nome di Muhammad Ali, Jim Brown si prodiga per aiutare i bambini di colore in difficoltà, mentre medita di lasciare lo sport e dedicarsi al cinema. Contemporaneamente Sam Cooke sfrutta la sua conoscenza del mercato discografico e i soldi che ne conseguono per sostenere i cantanti esordienti di colore. Intanto Malcolm X, che milita attivamente nel movimento dei diritti civili, promuove l’intervento diretto a vantaggio della causa.

One Night in Miami è una riflessione sull’importanza della discussione sui diritti civili, sull’attivismo e l’approccio pratico a costruire un mondo che possa definirsi davvero giusto ed equo. Il film fonda il suo fascino sulle figure dei protagonisti, tutti interpretati da attori giovani e volti nuovi (Kingsley Ben-Adir, Aldis Hodge, Leslie Odom jr. e Eli Goree), con un grande ascendente nella cultura pop e anche in quella cinematografica. 

Regina King, che dirige bene gli attori ma rischia poco, dimostra però di aver fatto i compiti, citando, più idealmente che visivamente, il grande cinema che ha raccontato quelle stesse figure. Da Alì di Michael Mann e Malcolm X di Spike Lee, King dimostra chiaramente di sposare le posizioni dei cineasti che l’hanno preceduta, ma allo stesso tempo promuove l’attivismo dall’interno dello star system black hollywoodiano come strumento principale per lavorare  sulle masse e promuovere un cambiamento reale.

One Night in Miami è una call to action

Le conversazioni tra Clay, Malcolm X, Brown e Cooke sono animate, piene di fervore, a volte troppo legate alla loro origine teatrale e quindi in alcuni momenti sembra di assistere a comizi più che a conversazioni tra amici. Si ragiona in merito alla natura dell’attivismo, alla coesistenza con i problemi della disparità di diritti in base all’etnia, a ciò che si dovrebbe fare in contrasto con ciò che invece è possibile fare.

L’aspetto più interessante di One Night in Miami è quello che ci porta dentro alla quotidianità di icone pubbliche e prova a raccontarcele oltre l’archetipo che il tempo ha affibbiato loro. 

Con One Night in Miami, Regina King firma un manifesto di intenti. Sembra chiamare a raccolta tutti i membri di colore della sua comunità artistica e investirli della responsabilità di essere il primo motore del cambiamento e della lotta per la parità dei diritti civili, negli USA e nel mondo. Ora come allora la strada è ancora lunga.

Loki serie TV Marvel: trama, cast e data d’uscita in Italia

Loki serie TV Marvel: trama, cast e data d’uscita in Italia

Tra le serie TV Marvel in arrivo su Disney+, Loki è sicuramente una delle più attese, dato che vede come protagonista il famoso “Dio dell’inganno”, che è interpretato dall’attore Tom Hiddleston.

Pertanto, in attesa dell’uscita in Italia di questa serie televisiva, scopriamo insieme, in questo articolo di approfondimento, tutto ciò che c’è da sapere sulle avventure che vedono il ritorno del fratello di Thor e vediamo, quindi, innanzitutto, quali sono i primi dettagli che sono stati rivelati, relativamente alla trama e al cast.

Inoltre, nei prossimi capitoli, potrai leggere alcune indiscrezioni sull’ipotetica data d’uscita e anche le informazioni relative a come vedere questa serie TV in streaming. Continua, quindi, a leggere, per saperne di più.

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Loki serie TV trama

Loki-in-The-Avengers

La trama della serie TV Loki è appositamente avvolta nel mistero e le informazioni che finora sono state rivelate sono piuttosto vaghe: l’intento della “Casa delle idee” è, infatti, quello di mantenere il più possibile il segreto sulle vicende relative allo svolgimento di questa serie televisiva.

Come confermato da Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, infatti, le serie TV e i film Marvel saranno sempre più connessi e, pertanto, gli eventi che costituiscono la trama della serie TV Loki dovrebbero gettare le basi su quella che è la Fase 4 del Marvel Cinematic Universe.

Nonostante ciò, possiamo già fare delle ipotesi su quella che potrebbe essere la trama della serie TV, sulla base delle prime informazioni rilasciate in esclusiva a The Hollywood Reporter.

La storia, infatti, si svolge a seguito degli eventi di Avengers: Endgame e tutto ha inizio quando il potente “Dio Mutaforma” si impossessa del Tesseract e, teletrasportandosi, dà vita a una realtà alternativa.

Il suo scherzetto, però, non passerà inosservato: il “Dio dell’inganno” verrà catturato da una misteriosa organizzazione chiamata Time Variance Authority e, sulla base di questo evento si svilupperanno le vicende della serie televisiva.

Per saperne di più su questa serie televisiva ti invito, inoltre, a leggere anche gli altri nostri articoli di approfondimento, che puoi trovare a questo link.

Loki serie TV cast

tom hiddleston

Gli interpreti principali della serie TV Loki sono già stati confermati: l’attore Tom Hiddleston torna a vestire i panni del personaggio principale mentre Owen Wilson interpreta Mobius M. Mobius, un membro della Time Variance Authority.

Per quanto riguarda gli altri membri del cast, è stata anche annunciata la presenza di Cailey Fleming nel ruolo di una “giovane Sylvie”.

Tra gli altri attori e le altre attrici che fanno parte del cast vi sono Richard E. GrantGugu Mbatha-RawSophia Di MartinoSasha Lane e Wunmi Mosaku, sebbene i loro ruoli non siano stati ancora ben specificati.

Loki serie TV trailer

In attesa dell’uscita del trailer ufficiale di Loki è già possibile dare un primo sguardo alla serie TV, grazie a due filmati pubblicati da Disney+.

Il primo tra questi è, infatti, un breve teaser di 30 secondi che mostra il personaggio di Loki dopo essere stato catturato e con indosso la divisa della Time Variance Authority.

Il filmato in questione è, inoltre, dedicato alle principali serie TV Marvel in arrivo in streaming, come per esempio WandaVision e The Falcon and the Winter Soldier.

Il secondo filmato, invece, è una vera e propria clip della durata di più di 2 minuti, che permette di dare una prima occhiata alle scene di apertura della serie televisiva.

Loki serie TV uscita Italia

Loki serie TV uscita Italia

Se sei un appassionato dei film e delle serie TV Marvel, immagino che sarai impaziente di sapere quando esce in Italia la serie TV Loki. A tal proposito, è stato annunciato che la prima stagione, composta da sei episodi, arriverà a maggio 2021.

La data di uscita ufficiale non è ancora stata annunciata ma, stando a quella che è la data riportata su TMDB, le avventure del “Dio imbroglione” dovrebbero arrivare il 21 maggio 2021.

La serie TV è già stata rinnovata per una seconda stagione la quale, presumibilmente, non arriverà prima del 2022.

Loki serie TV streaming

loki streaming

Per quanto riguarda la disponibilità in streaming della serie TV, molte persone si domandano se verrà aggiunta al catalogo di Netflix, dato che si tratta di una tra le più famose piattaforme di contenuti multimediali on demand disponibili in Italia.

A tal proposito, la risposta è negativa: a seguito dell’acquisizione dei Marvel Studios da parte del gruppo The Walt Disney Company, infatti, tutti i film e le serie TV dell’azienda vengono distribuite sulla piattaforma di streaming di Disney, Disney+.

Pertanto, per vedere Loki in streaming sarà necessario possedere un abbonamento a Disney+, servizio che al costo di 6,99€ al mese o di 69,99€ all’anno permette di accedere a un vasto catalogo di film e serie TV, tra cui quelli dell’universo Disney/Pixar, Marvel e Star Wars.

Pixar Popcorn: dal 22 gennaio su Disney+ i corti con i protagonisti della Pixar

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Disney+ ha diffuso il trailer di Pixar Popcorn, che debutterà venerdì 22 gennaio sulla piattaforma streaming. La collezione, composta da 10 mini cortometraggi, vede protagonisti i personaggi dei film Pixar più amati come Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli, Alla ricerca di Nemo, Cars – Motori Ruggenti e Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi in nuove brevissime storie create dai talentuosi animatori dei Pixar Animation Studios. È disponibile anche la key art.

Film di supereroi: le 10 migliori annate cinematografiche per il genere

I supereroi e i cinecomics hanno dominato i cinema di tutto il mondo per parecchio tempo. Tuttavia, esistono dieci specifiche annate che si distinguono per essere le migliori fra tutte. Sono stati anni decisamente epici per il genere e la speranza, come sottolineato da ComicBookMovie, è che il 2021 possa essere all’altezza di quanto distribuito in passato…

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2002

Il 2002 era ancora l’inizio della successiva esplosione del genere supereroistico al cinema, ma ci sono comunque stati in quell’anno diversi film che ancora oggi i fan amano e rivedono con piacere. Ad esempio, Blade 2 di Guillermo del Toro è ancora considerato un classico e ha stabilito un punto di riferimento essenziale con cui dovrà inevitabilmente fare i conti l’atteso reboot dei Marvel Studios con Mahershala Ali.

Tuttavia, il film che ha davvero rubato la scena e catalizzato l’attenzione nel 2002 è stato Spider-Man di Sam Raimi. Grazie ad una tecnologia rivoluzionare, l’iconica creatura di Stan Lee e Steve Ditko ha preso finalmente vita sul grande schermo in un modo che prima era semplicemente inimmaginabile. Men in Black II è stato probabilmente il punto più basso di quell’annata, nonostante Era mio padre di Sam Mendes (sì, il film è basato su un fumetto!) sia riuscito a fare molto meglio.

2013

Il 2013 non sarà certamente ricordato per la qualità dei film di supereroi realizzati, ma non si può negare l’importanza che ha avuto per il genere. Nel mezzo ci sono stati film dai risultati parecchio discutibili come Kick-Ass 2, Cani sciolti e R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà, ma è stato anche l’anno in cui sono arrivati Thor: the Dark World e L’uomo d’acciaio, due film che, nel ben o nel male, hanno contribuito a definire la storia dei rispettivi unirsi condivisi. 

L’uomo d’acciaio, nello specifico, ha dato il via allo SnyderVerse e – parallelamente – al DCEU; Thor: the Dark World, invece, nonostante l’accoglienza negativa, ha permesso a Taika Waititi di reinventare totalmente l’universo cinematografico del Dio del Tuono. Anche il ritratto del Mandarino in Iron Man 3 ha generato parecchie polemiche, ma il film ha chiarito che i Marvel Studios erano intenzionati ad abbracciare sempre di più la commedia, specie dopo il successo di The Avengers. Anche Wolverine – L’immortale è stato un  ottimo esempio di film di supereroi. 

2011

Un altro anno importante è stato il 2011, che ha ampliato enormemente il MCU e ha dimostrato che non sarebbe stato solo Iron Man a trovare il successo al cinema. Captain America: Il primo vendicatore e Thor possono apparire come “docili” per gli standard, ma dieci anni fa hanno fatto impazzire gli amanti dei fumetti di tutto il mondo. Nessuno avrebbe mai immaginato che Steve Rogers avrebbe avuto successo sul grande schermo, ma Chris Evans ha dimostrato a tutti che si sbagliavano.

Lanterna Verde è stato il flop degno di nota di quell’annata, con qualsiasi proposito in merito al futuro del personaggio che è stato definitivamente accantonato (almeno, fino ad oggi!). Tuttavia, X-Men: L’inizio ha riavviato con successo la saga dei mutanti e, sebbene la qualità sarebbe presto diminuita a causa dei capitoli successivi, le decisioni di casting di Matthew Vaughn sono state davvero impeccabili.

2017

Le cose si sono fatte impegnative nel 2017 e la qualità dei film di supereroi è stata particolarmente incredibile. Sul versante Marvel, abbiamo avuto la dolcezza di Baby Groot nello stellare Guardiani della Galassia Vol. 2 di James Gunn, mentre Jon Watts ha riavviato con successo il franchise dell’Uomo Ragno con Spider-Man: Homecoming. Quest’ultimo è stato il perfetto seguito di Captain America: Civil War, e Watts si è dimostrato perfetto per l’eroe tanto quanto Sam Raimi.

Nel frattempo, Taika Waititi ha avuto lo stesso successo nella sua revisione di un’icona Marvel con Thor: Ragnarok. Dal versante DC, invece, Wonder Woman ha letteralmente ribaldato le sorti dell’universo condiviso (soprattutto in termini di incassi!), mentre Justice League… bhe, sapete bene come sono andate le cose!

2014

Il 2014 non è stato propriamente una vittoria su tutti i fronti. The Amazing Spider-Man 2 è stato un disastro colossale, mentre film come Sin City: Una donna per cui uccidere, 300: L’alba di un impero e RoboCop sono stati altrettante cocenti delusioni. Tuttavia, Snowpiercer è stato un vero gioiellino.

Tornando a parlare di supereroi, James Gunn è riuscito a regalare un ingresso trionfate nel MCU ai Guardiani della Galassia con la sua visione esilarante e memorabile di quei personaggi ancora poco conosciuti. Captain America: The Winter Soldier è stato da molti definito un capolavoro (considerando sempre il genere di riferimento, ovviamente!), mentre X-Men: Giorni di un futuro passato rimane senza dubbio il miglior film degli X-Men mai realizzato. Anche il film d’animazione Big Hero 6, ispirato proprio al franchise Marvel, merita di essere menzionato.

2008

Il 2008 non è stato un anno particolarmente impegnativo, ma ci sono comunque stati alcuni film importanti che risultato superbi ancora oggi. Il Cavaliere Oscuro è stato un punto di svolta per il genere, regalandoci anche l’imbattibile interpretazione di Heath Ledger nei panni del Joker.

Punisher – Zona di guerra ha ricevuto consensi misti, ma Iron Man e L’incredibile Hulk sono stati i due titoli che hanno dato ufficialmente il via al MCU. Come Spider-Man prima di esso, gli effetti visivi in ​​Iron Man erano a dir poco rivoluzionari. Hellboy: The Golden Army di Guillermo del Toro era abbastanza buono… e infatti i fan stanno ancora aspettando un terzo capitolo!

2016

Il 2016 è stato un anno divisivo, ma che merita di essere ricordato come uno dei migliori per il genere. Batman v Superman: Dawn of Justice e Suicide Squad non sono piaciuti a tutti, ma quanto è stato bello vedere il cavaliere oscuro e l’uomo d’acciaio lottare finalmente uno contro l’altro sul grande schermo? Lo stesso si può dire per la Task Force X: sebbene la qualità di questi film sia oggetto di discussione ancora oggi, hanno entrambi avuto i loro lati positivi.

È un peccato che X-Men: Apocalisse sia stato accolto così male, ma non bisogna dimenticare che questo è stato l’anno di uscita di Captain America: Civil War, film che ha facilmente oscurato tutta la concorrenza. Parallelamente, Doctor Strange ha portato una ventata d’aria fresca nel MCU. Tuttavia, è stata la Fox a rubare la scena con Deadpool. Ryan Reynolds ha finalmente avuto la possibilità di interpretare la versione di Wade Wilson che voleva, con il film che si è rivelato un successo planetario.

2012

Ci sono anni che passeranno nei libri di storia, e il 2021 è destinato – nel bene e nel male – a essere uno di questi. Spider-Man è tornato sul grande schermo con The Amazing Spider-Man, film che però non è stato all’altezza delle aspettative. Christopher Nolan ha concluso la sua trilogia con Il cavaliere oscuro – Il ritorno, vero film evento che ha fatto ciò che nessuno aveva mai fatto prima: ha portata a compimento la storia di Batman.

The Avengers è stato il più grande punto di discussione: nessuno pensava che potesse funzionare. E invece, ha funzionato! Ghost Rider: Spirito di vendetta è stata un’altra delusione, e c’è sicuramente un motivo per cui parliamo ancora oggi di Dredd…

2019

Nessuno sapeva che il 2019 sarebbe stato l’ultimo anno “normale” prima della diffusione del Coronavirus. Grazie al cielo tutti quei fastidiosi ritardi non sono avvenuti quell’anno, perché avremmo perso davvero alcune gemme preziose. Avengers: Endgame è stata la conclusione perfetta delle prime tre Fasi del MCU, ed è diventato – meritatamente – il film con il maggior incasso di sempre. Captain Marvel è stato divertente e Spider-Man: Far From Home è stato spettacolare.

Shazam! ha dimostrato che c’era di più nel DCEU che storie cupe e crude, anche se Joker in seguito ha ottenuto un ampio consenso da parte di critica e pubblico, con molti che lo ritengono un capolavoro legittimo. E non dimentichiamoci che Dark Phoenix ha finalmente chiuso l’era Fox dei film degli X-Men.

2018

Il 2018 è stato un miscuglio per certi versi, ma si merita comunque questo primo posto. Avengers: Infinity War ci ha sconvolti tutti con un finale che nessuno vedeva mai realmente arrivare. Ant-Man and the Wasp è stata una corsa divertente ma dimenticabile, mentre Black Panther è forse il miglior film mai realizzato dai Marvel Studios (nonché l’unico che ha ottenuto una nomination agli Oscar come miglior film). È difficile parlarne dopo la tragica morte di Chadwick Boseman, ma era più di un semplice film, questo è certo!

Deadpool 2 è stato un sequel più che decente e Aquaman ha superato le aspettative all’epoca della sua uscita. Un altro film molto speciale del 2018, però, è stato Spider-Man: Un Nuovo Universo. Questa avventura animata ha introdotto Miles Morales sul grande schermo ed è giustamente considerato il miglior film di Spider-Man… cosa che ci ha permesso di chiudere un occhio sul discutibilissimo Venom

The Flash: il creatore di Batman Beyond commenta il ritorno di Michael Keaton

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Bruce Timm, co-creatore della serie animata Batman Beyond, ha commentato con la notizia del ritorno di Michael Keaton nei panni di Bruce Wayne nell’atteso The Flash. Keaton ha recitato nel film Batman del 1989, il primo live action della Warner Bros. dedicato all’iconico personaggio DC. Lo scorso giugno, i fan sono stati letteralmente colti di sorprsa dall’entusiasmante annuncio che Keaton si sarebbe unito al cast di The Flash, interpretando nuovamente la sua versione del Cavaliere Oscuro.

La serie animata Batman Beyond, andata in onda dal 1999 al 2001, è stata una serie di grande successo co-creata da Bruce Timm insieme a Paul Dini e Alan Burnett. Lo show segue un ormai anziano (e piuttosto malaticcio) Bruce Wayne mentre consegna il mantello di Batman ad un suo giovane alleato, nella speranza di proteggere ancora una volta Gotham City dalla criminalità. La serie animata continua ancora oggi ad essere di grande successo tra i fan della DC, grazie anche alla sua disponibilità sulla piattaforma di streaming HBO Max.

In una recente intervista con SYFY WIRE, Bruce Timm ha condiviso la sua approvazione in merito al ritorno di Michael Keaton nei panni di Batman in The Flash con grande entusiasmo. Inoltre, Timm crede anche che il ritorno di Keaton sia di buon auspicio per un possibile lungometraggio basato proprio su Batman Beyond. “Onestamente, penso che l’idea che Michael Keaton lo faccia sia fantastica. Sembra troppo bello per essere vero. Dovrebbe avere più di 60 anni ora, ma è così dannatamente bravo  che sarebbe perfetto anche per un ruolo da ultr sessantenne. Mi piacerebbe se potesse interpretare il protagonista di un adattamento basato su Batman Beyond. Chi lo sa? Potrebbe certamente funzionare. Sembra che possa ancora prendere a calci nel sedere a maggior parte dei giovani talenti di oggi.”

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

Jurassic World: Dominion sarà “una celebrazione dell’intero franchise”

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Il regista Colin Trevorrow ha affermato che Jurassic World: Dominion rappresenterà la fine dell’intero franchise iniziato con Jurassic Park nel 1993. Dopo Jurassic Park III del 2001, il franchise dei dinosauri è stato messo in pausa per diversi anni e sembrava essere giunto alla fine della sua corsa. Poi, nel 2015, il gigantesco Jurassic World ha preso le redini della saga e condotto la proprietà verso una nuova era. Nel 2018 è arrivato il sequel Jurassic Word: Il regno distrutto, mentre l’uscita del terzo e ultimo capitolo della nuova trilogia (il sesto se si considera l’intera saga) è prevista per il prossimo anno. Jurassic World 3 era originariamente previsto per quest’anno, ma a causa della pandemia di Coronavirus, la Universal ha deciso di posticiparlo al 2022.

Anche se i dettagli sulla trama sono ancora decisamente scarsi, si prevede che Jurassic World: Dominion riprenderà sicuramente dal finale del secondo film, in cui abbiamo visto i dinosauri pronti ad insediarsi nel mondo reale. Per cercare di contrastare l’emergenza, Jurassic World 3 ha assemblato un cast davvero impressionante, tra new entry e volti familiari. I protagonisti della nuova saga, Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, torneranno infatti al fianco dell’iconico trio del primo Jurassic Park, formato da Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum: tutti e tre gli attori non avranno dei semplici cameo, ma saranno parte integrante della storia.

Colin Trevorrow ha recentemente parlato con EW in occasione della promozione della seconda stagione della serie animata Jurassic World: Nuova Avventure di Netflix, fornendo alcune anticipazioni proprio su Jurassic World: Dominion. Parlando del modo in cui il nuovo film si collegherà a quanto accaduto prima, Trevorrow ha definito Dominion “una celebrazione dell’intero franchise”. Ha poi dichiarato che sarà il culmine di una grande storia, una storia che risale ai film originali di Jurassic Park.

“Quando si è giunti alla fine della trilogia di Jurassic Park, potrebbe non essere stato così chiaro quale fosse la storia completa di quei tre film, perché erano leggermente più episodici per il modo in cui sono stati affrontati”, ha spiegato Trevorrow. “Ma questa trilogia non lo è. È una storia molto serializzata. La cosa più importante per me era che il pubblico, durante la visione di Dominion, capisse finalmente che tutto era collegato, e che i precedenti film sono effettivamente collegati ai nuovi. Se ai bambini del futuro verranno fatti vedere i sei film di Jurassic Park per la prima volta, spero che avranno davvero la sensazione di assistere alla visione di un’unica grande, lunga storia.”

Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Thor: Love and Thunder, rivedremo anche Nebula. Riprese al via questa settimana

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Karen Gillan ha confermato che si trova attualmente in Australia, in quarantena, in vista dell’inizio delle riprese di Thor: Love and Thunder, in cui tornerà a vestire i panni di Nebula. L’attrice scozzese, al di là del suo ruolo nel MCU, è meglio conosciuta per aver interpretato Amy Pond, compagna dell’undicesimo Dottore interpretato da Matt Smith, nella serie Dr. Who.

Karen Gillan è diventata un membro del cast integrale dell’Universo Cinematografico Marvel da quando ha debuttato come la figlia combattuta di Thanos in Guardiani della Galassia di James Gunn. È apparsa poi in Guardiani della Galassia Vol. 2 e ha persino interpretato una Nebula sia buona che cattiva in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, entrambi diretti da Anthony e Joe Russo.

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Di recente, Karen Gillan ha confermato attraverso il suo account Instagram (via Digital Spy) che farà parte del cast di Thor: Love and Thunder ed è questo il motivo per cui si trova attualmente in Australia, proprio in vista dell’inizio delle riprese. L’attrice ha anche confermato di aver tagliato leggermente i capelli per poter entrare meglio nella calotta che costituisce una parte integrante del costume di Nebula. Ricordiamo che nel cinecomic torneranno anche Chris Pratt nei panni di Star Lord e Vin Diesel in quelli di Groot.

Al via le riprese di Thor: Love and Thunder

Nel frattempo, è stato proprio Chris Hemsworth a confermare che le riprese di Thor: Love and Thunder partiranno ufficialmente questa settimana. Attraverso il suo account Instagram, infatti, l’interprete del Dio del Tuono ha annunciato di essere arrivato in Australia già da qualche giorno e di aver trascorso alcuni momenti di relax insieme alla sua famiglia prima di iniziare a girare l’atteso cinecomic.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Titans 3: Savannah Welch sarà Barbara Gordon

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Titans 3: Savannah Welch sarà Barbara Gordon

Arriva da Variety la notizia che l’attrice Savannah Welch è entrata a far parte del cast di  Titans 3, l’attesa terza stagione della serie Titans

L’attrice sarà Barbara Gordon. Nella terza stagione, Gordon è il commissario di polizia di Gotham City. Utilizza una sedia a rotelle. Era Batgirl fino a quando non è stata colpita e paralizzata dal Joker. Ha una relazione combattiva con Bruce Wayne. La sua vita diventa più complicata quando Dick Grayson (Brenton Thwaites) torna a Gotham, riaccendendo la loro vecchia storia d’amore e iniziando una nuova collaborazione per combattere il crimine.

Barbara Gordon è stata interpretata sullo schermo sia in live-action che in spettacoli animati diverse volte nel corso degli anni. Yvonne Craig ha interpretato notoriamente il personaggio nello spettacolo “Batman” negli anni ’60 al fianco di Adam West e Burt Ward. Dina Meyer ha anche interpretato il personaggio nella serie di breve durata “Birds of Prey” per The WB. Di recente, Briana Cuoco ha doppiato il personaggio nella serie animata della HBO Max “Harley Quinn”.

“Titans” è stato rinnovato per una terza stagione al DC Universe a novembre 2019. Tuttavia, è stato annunciato nel settembre 2020 la piattaforma DC Universe stava chiudendo e che tutte le serie originali sarebbero state spostate su HBO Max.

Titans 3

Titans 3 sarà la terza stagione della serie Titans prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti. Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. 

In Titans 3 protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan / Beast Boy.  Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua Orpin nei panni di Superboy e Esai Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.

Nella serie tv Dick Grayson emerge dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di fumetti di sempre. La prima stagione Titans ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks.

Chris Evans sulla scena del Mjolnir in Endgame: “Mi sono sentito di nuovo un bambino”

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Chris Evans ha ripensato ad uno dei momenti migliori (se non addirittura il migliore in assoluto!) di Captain America in Avengers: Endgame. Mentre i Marvel Studios si apprestavano a chiudere la Saga dell’Infinito, il film del 2019 diretto da Anthony e Joe Russo è servito da canto del cigno per alcuni degli Original Six, tra cui proprio Steve Rogers.

Mentre il secondo anniversario dell’uscita di Endgame si avvicina lentamente, Evans ripensa alla sua esperienza come parte dell’iconico film e del MCU in generale. L’attore ha debuttato nei panni di Steve Rogers nel MCU in Captain America: Il primo vendicatore del 2011, con l’eroe che è subito diventato un punto fermo del franchise. È interessante notare che Evans, in origine, non voleva accettare la parte, che ha più volte rifiutato nonostante i Marvel Studios avessero da subito chiarito che volevano soltanto lui.

Avengers: Endgame è pieno zeppo di momenti memorabili: i Russo hanno sempre voluto realizzare un film che fosse in qualche modo una vera e propria lettera d’amore nei confronti di tutti i fan della prima ora. Tra quei momenti, c’è sicuramente la scena in cui Cap riesce finalmente a brandire il Mjölnir, dopo quanto era stato anticipato anni prima in Avengers: Age of Ultron. In una recente intervista con Empire (via Screen Rant), Chris Evans ha ricordato com’è stato vedere quella scena per la prima volta sul grande schermo, sottolineando di essersi comunque emozionato nonostante sapesse benissimo cosa stava per succedere.

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“La prima volta che ho visto Endgame è stato alla premiere. Normalmente vedo i film in cui recito con largo anticipo e raramente assisto alle anteprime. Ho troppa ansia. Ma essendo l’ultima puntata di un viaggio lungo di dieci anni, volevo poter vivere quel finale insieme al pubblico. Quando Cap solleva il Mjölnir, il cinema è impazzito. Anche se sapevo che quel momento stava arrivando, mi sono comunque emozionato”, ha spiegato Evans.

“Nelle settimane successive, amici e parenti mi hanno mandato clip dai vari cinema di tutto il mondo, che purtroppo in questo momento non se la stanno passando molto bene”, ha continuato l’attore. “Vedere quelle reazioni e sapere che ho avuto la fortuna di far parte dei ricordi di tutte quelle persone, mi ha fatto provare un senso di orgoglio e gratitudine che non sarò mai in grado di esprimere correttamente a parole. In quei momenti non mi sento un attore, e nemmeno una persona adulto, un uomo; sono di nuovo un ragazzino completamente affascinato dal potere e dalla magia che i film possono trasmettere.”

Il ritorno di Chris Evans nel MCU

Ricordiamo che, nonostante il finale di Endgame, Chris Evans è in trattative per tornare nei panni di Captain America nel MCU. Al momento i Marvel Studios non hanno ancora confermato la notizia ufficialmente, ma pare che Evans tornerà ad essere Steve Rogers in uno o più progetti legati al futuro dell’universo condiviso (anche se ancora non sappiamo se si tratterà di film o di serie tv).

Willy Wonka: Tom Holland e Timothée Chalamet in lizza per il prequel

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La Warner Bros. sarebbe molto vicina alla scelta dell’attore che interpreterà il giovane Willy Wonka nell’annunciato prequel de La fabbrica di cioccolato. Il film, in lavorazione ormai da parecchio tempo, racconterà la storia dei primi anni del famoso produttore di dolciumi, divenuto celebre non soltanto grazie al romanzo di Roald Dahl, ma anche grazie all’interpretazione di Gene Wilder nel film del 1971.

Al momento la data di uscita del prequel è stata fissata per il 17 marzo 2023. Il film, il cui titolo dovrebbe essere semplicemente Wonka, sarà diretto da Paul King e prodotto da David Heyman, che avevano già lavorato insieme per l’acclamato Paddington. Ora, secondo quanto riportato da Collider, pare che siano due gli attori in lista per ottenere l’iconica parte: stiamo parlando di Tom Holland, il ben noto Spider-Man del MCU, e di Timothée Chalamet, protagonista di Chiamami col tuo nome e dell’attesissimo Dune

In passato l’iconico ruolo di Willy Wonka è stato interpretato anche da Johnny Depp nel remake del classico degli anni ’70 ad opera di Tim Burton. Come specificato dalla fonte, a nessuno dei due attori è stato ancora offerto ufficialmente il ruolo, ma pare che la Warner Bros. sia fortemente interessata ad uno dei due.

La “problematica” eredità di Willy Wonka

Indipendentemente da chi finirà per interpretare il mitico pasticcere, la Warner dovrà fare i conti con la complita eredità razziale legata alla storia de La fabbrica di cioccolato. Al centro di quest’eredità si trovano i famosissimi Oompa-Loompa che lavorano nella fabbrica di Wonka, descritti nelle prime edizioni del libro di Dahl come “pigmei africani” che Wonka “scoprì” e portò a lavorare nella sua fabbrica. Anche quando questo linguaggio direttamente colonialista venne modificato, il problema degli Oompa Loompas rimase ugualmente, portando avanti tradizioni altamente problematiche di imperialismo e caricatura razzista.

In passato Ryan Gosling aveva espresso interesse nei confronti del ruolo di Willy Wonka, mentre all’inizio, quando il progetto era ancora in uno stato embrionale, si era parlato di Ezra Miller e di Donald Glover come possibile candidati al ruolo.

Elizabeth Olsen è diventata la Scarlet Witch del MCU grazie a… Star Wars!

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L’amore di Elizabeth Olsen per Star Wars l’ha portata a diventare la Scarlet Witch del MCU. Prima di entrare a far parte dell’universo Marvel, Olsen si è fatta un nome apparendo in film indipendenti come La fuga di Martha e Oldboy. Nel 2014, è passata ai blockbuster con Godzilla e, parallelamente, è entrata a far parte nel più grande franchise del mondo interpretando Wanda Maximoff, alias Scarlet Witch, nella scena post-credits di Captain America: The Winter Soldier. Da allora, Olsen ha recitato in altri quattro film del MCU, scalato i ranghi come uno dei personaggi più importanti del franchise.

Proprio lo scorso fine settimana, Olsen è tornata nei panni di Scarlet Witch grazie a WandaVision, la prima serie Marvel realizzata per Disney+. Lo show vede finalmente Wanda, all’indomani degli eventi di Avengers: Endgame, vivere una vita pacifica – ispirata al mondo delle sit-com americane – insieme all’amore della sua vita, Visione (Paul Bettany). Tuttavia, il pubblico sa che nulla è mai facile per Wanda, e non tutto è come sembra nell’idilliaca città di Westview. Sia la critica che i fan hanno elogiato la performance di Olsen in WandaVision, il cui personaggio, nella serie, si trova a metà tra l’eroe traumatizzato alla ricerca della verità e la perfetta casalinga della porta accanto.

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Proprio in occasione della promozione di WandaVision, Elizabeth Olsen ha parlato con Collider della serie, della direzione intrapresa dalla sua carriera e di come, alla fine, sia passata ai grandi blockbuster. Come spiegato dall’attrice, tutto è dipeso dal suo amore sconfinato per la saga di Star Wars e dal suo desiderio di smettere di interpretare “donne particolarmente disturbate in film indipendenti”.

“Ho parlato con la mia agente, con la mia manager, che per me sono come delle altre madri. Le amo davvero tanto e ho detto loro che volevo essere presa in considerazione per i progetti con i quali ero cresciuta. Da bambina ero ossessionata da Star Wars. Non riuscivo a staccarmi dalla tv quando guardavo un film della saga. Volevo capire come poter entrare a far parte di questi grandi blockbuster, perché ad un certo punto mi sono resa conto che le uniche parti che riuscivo ad ottenere erano quella di donne particolarmente disturbate in film indipendenti. Ora sono comunque una donna disturbata, ma almeno lo sono in un grande franchise! (ride).”

Il legame tra Star Wars e gli artisti del MCU

Elizabeth Olsen non è certo l’unica persona all’interno del MCU ad aver espresso il suo profondo amore per Star Wars durante tutti questi anni. Di recente, il boss della Marvel Kevin Feige ha confessato di aver sempre pensato ad un film di Star Wars, il che fa ben sperare per l’atteso film di quella saga che si ritroverà a produrre. Inoltre, molti attori e registi della Marvel si sono poi ritrovati a lavorare per la saga di Star Wars, basti pensare a Taika Waititi o allo stesso Bettany. Chissà, forse ci sarà una possibilità anche per Olsen di ritrovarsi, un giorno, a far parte della galassia lontana, lontana…

She-Hulk: una nuova aggiunta nel cast della serie Marvel/Disney+

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She-Hulk: una nuova aggiunta nel cast della serie Marvel/Disney+

Ginger Gonzaga (Kidding) reciterà al fianco di Tatiana Maslany nella prossima serie Marvel di She-Hulk per Disney+.

Gonzaga interpreta la migliore amica di Walters. Come annunciato al Disney Investor Day, la star di Avengers Mark Ruffalo riprenderà il ruolo di Hulk e Tim Roth riprenderà il suo personaggio Hulk di Abominio per la serie. La serie è diretta da Kat Coiro e Anu Valia, con Jessica Gao che è la scrittrice principale.

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Anche se la Marvel non ha commentato la notizia data da Deadline, l’attrice ha ufficialmente confermato il suo coinvolgimento nella serie che vedrà Tatiana Maslany interpretare la protagonista di She-Hulk.

https://twitter.com/gingerthejester/status/1351694332416278529?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1351694332416278529%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fdeadline.com%2F2021%2F01%2Fshe-hulk-ginger-gonzaga-cast-disney-plus-marvel-series-1234676564%2F

Peaky Blinders si concluderà con un film

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Peaky Blinders si concluderà con un film

Parola di Steven Knight! Peaky Blinders, l’amatissima serie con Cillian Murphy disponibile nel catalogo Netflix che (come annunciato da poco) vedrà nella sesta stagione il suo ultimo ciclo, concluderà la sua storia in forma di film!

La notizia della chiusura della serie alla sesta stagione aveva da una parte rattristato i fan, ma dall’altra aveva fatto tirare loro un sospiro di sollievo, dato che la quinta stagione si era chiusa con un finale aperto e che la pandemia ha messo a rischio interruzione moltissime produzioni.

Adesso, l’intervento dell’ideatore Steven Knight mette d’accordo tutti. “Dopo il ritardo della produzione dovuto alla pandemia, ritroveremo la famiglia in grave pericolo e la posta in gioco alta come mai lo è stata prima. Crediamo che questa sarà la stagione migliore di tutte e siamo sicuri che i nostri fantastici fan la adoreranno. Mentre la serie volge al termine, la storia andrà avanti in un’altra forma”.

Dopo il finale della quarta stagione, l’ultima proposta in autonomia dalla BBC, Knight disse che “l’ambizione è farne la storia di una famiglia tra due guerre, quindi ho sempre voluto concluderla con la prima sirena del raid aereo nella Birmingham nel 1939”. Disse che ci sarebbero volute altre tre stagioni, la quinta andata e la sesta in produzione. Sembra quindi probabile che gli eventi previsti nella settima finiranno nel film.

Dusk: Sony al lavoro sullo spin-off di Spider-Man

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Dusk: Sony al lavoro sullo spin-off di Spider-Man

Pare che Sony sia al lavoro su un nuovo spin-off di Spider-Man dedicato a Dusk. Il 2021 si preannuncia come un grande anno per l’Uomo Ragno, dal momento che il terzo film del MCU lo vedrà affrontare diversi cattivi proveniente dalle passate iterazioni cinematografiche dedicate al personaggio. Inoltre, entro la fine dell’arrivo è previsto anche l’arrivo nelle sale del sequel di Venom e di Morbius, entrambi molto attesi.

Sebbene Spider-Man faccia attualmente parte del MCU, ciò non ha impedito a Sony di sviluppare una propria serie di film interconnessi. Il Sony Pictures Universe of Marvel Characters (noto anche come SPUMC) è iniziato con Venom nel 2018, che si è rivelato un grandissimo successo al botteghino. Lo studio ha in cantiere molti altri progetti basati su personaggi come Kraven il Cacciatore, Jackpot e Madame Web. Ora, pare che altro celebre eroe possa unirsi all’universo condiviso.

Secondo quanto riportato da The Illuminerdi, Sony starebbe sviluppando un film live-action basato sul personaggio Dusk. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sul progetto, ma data la volontà di Sony di espandere ancora di più il franchise di Spider-Man, sembra una possibilità del tutto ragionevole.

La storia di Dusk nei fumetti

Nei fumetti, Dusk è un identità usata da vari personaggi. La prima incarnazione era quella del leader di una banda di eroi appartenenti alla Zona Negativa: in realtà, il costume venne indossato da molti personaggi diversi, con l’obiettivo di rendere Dusk un vero e proprio simbolo; lo stesso Spider-Man ha indossato il costume per un breve periodo nei fumetti.

La seconda incarnazione di Dusk è stata una donna di nome Cassie St. Commons, che ha ereditato il costume direttamente da Spider-Man. Tornata in vita, acquisisce tutta una serie di abilità quali il teletrasporto, la manipolazione delle ombre e la chiaroveggenza, trasformandosi così un’efficace vigilante. Al momento non sappiamo su quale delle numerose identità di Dusk si focalizzerà il film Sony, ma è altamente probabile che possa focalizzarsi sul personaggio di Cassie St. Commons.

Euphoria 2: trailer dei due episodi speciali in arrivo

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Euphoria 2: trailer dei due episodi speciali in arrivo

Il canale americano HBO ha diffuso il trailer ufficiale di Euphoria 2, l’attesa nuova stagione della serie Euphoria acclamata che ritorna con due episodi speciali.

La serie drammatica della HBO vincitrice di un Emmy EUPHORIA tornerà con due episodi speciali, con il primo debutto DOMENICA 6 DICEMBRE alle 21:00 ET / PT. L’episodio andrà in onda su HBO e sarà disponibile per lo streaming su HBO Max negli USA. In Italia non ha ancora una collocazione su SKY.

https://youtu.be/s1P5czi0H_g

Dopo essere stato lasciato da Jules alla stazione dei treni e ricaduta, il primo episodio speciale segue Rue (interpretata dalla vincitrice dell’Emmy Zendaya) mentre celebra il Natale. Scritto e diretto dal creatore della serie Sam Levinson, l’episodio, intitolato “Trouble Don’t Last Always”, è interpretato anche da Colman Domingo, che è apparso nella prima stagione. Il titolo e la data del secondo episodio sono in arrivo. Entrambi gli episodi speciali sono stati prodotti sotto Linee guida COVID-19.

Euphoria ha ricevuto tre Primetime Emmy quest’anno, tra cui Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Zendaya), Miglior trucco contemporaneo (non protesico) e Musica e testi originali eccezionali.

Euphoria è stato creato e scritto da Sam Levinson, che è anche produttore esecutivo; i produttori esecutivi Ravi Nandan, Kevin Turen, Drake, Future the Prince, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna Levin, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokady e Gary Lennon; Will Greenfield è co-produttore esecutivo. Prodotto in collaborazione con A24 e basato sull’omonima serie israeliana, creata da Ron Leshem e Daphna Levin, di HOT.

Un sacchetto di biglie: libro, trama e cast del film

Un sacchetto di biglie: libro, trama e cast del film

Il gioco delle biglie restituisce un’immagine di spensieratezza e svago, con i più piccoli liberi di percorrere la strada inseguendo quelle sfere che rotolano via senza ostacoli. Un’immagine che è al centro proprio di un film come Un sacchetto di biglie, dove la serenità dei bambini protagonisti viene però spezzata dagli orrori di una guerra ancora oggi impressa nella mente e nell’animo di tutti. Il titolo del 2017, diretto da Christian Duguay, autore anche di Belle & Sebastien – L’avventura continua, porta lo spettatore proprio in questo contesto, per raccontare ancora una volta gli orrori dell’umanità ma anche quei lumi di speranza che fortunatamente non accennano a volersi spegnere.

L’opera in questione è l’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Joseph Joffo nel 1973. Questi ha qui raccontato la propria personale esperienza durante gli anni della Seconda guerra mondiale, evento che ha costretto lui ed il fratello ad allontanarsi dalla famiglia per ricercare una possibilità di salvezza. Di questo era stata già realizzata una trasposizione cinematografica nel 1975, per la regia di Jacques Doillon. Ancora oggi quello di Joffo è uno dei racconti che meglio dimostrano l’impatto che i conflitti razziali di quegli anni ebbero sui più piccoli, dando vita a traumi che difficilmente si possono superare.

Questo nuovo film ripropone così una storia a suo modo sempre attuale, e rende ulteriore omaggio ad un grande racconto contro l’intolleranza e in sostegno dei valori dell’umanità. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Un sacchetto di biglie: la trama del film

Il film racconta il sorprendente viaggio di due giovani fratelli di origini ebrea, attraverso la Francia degli anni Quaranta, occupata dai nazisti. Joseph e Maurice vivono la loro infanzia serenamente: d’estate giocano tra le onde, d’inverno si sfidano a battaglie di palle di neve. Fino a quando tutto cambia. A scuola sono costretti a indossare segni distintivi sulla giacca della divisa, come tutti gli altri bambini ebrei. Si ritrovano inoltre esclusi ed emarginati dagli amici che ora li guardano in modo diverso. La situazione si complica a tal punto che una sera, il padre gli annuncia che dovranno partire in cerca di un luogo più sicuro. I bambini si mettono così in viaggio per sfuggire ai nazisti e raggiungere la cosiddetta “terra libera”. Durante il loro cammino dovranno però imparare a fidarsi l’uno dell’altro, sviluppando quel legame che si rivelerà essere la loro unica salvezza.

Un sacchetto di biglie cast

Un sacchetto di biglie: il cast del film

Per dar vita a personaggi basati su persone realmente esistite ed esistenti, i produttori hanno condotto numerose ricerche, al fine di trovare gli interpreti migliori possibili. Ad interpretare il piccolo Joseph Joffo è così Dorian Le Clech, scelto tra migliaia di altri bambini. Maurice, suo fratello, ha invece il volto di Batyste Fleurial. I due, che non avevano grandi esperienze pregresse, sono stati seguiti da una coach. Con questa, hanno potuto preparare e approfondire ogni singola scena, arrivando grazie ad alcuni esercizi di lettura a dar vita a delle interpretazioni particolarmente naturali. Per prepararsi al ruolo, inoltre, Le Clech ha avuto modo di leggere il libro da cui è tratto il film, e che fino a quel momento non conosceva.

Patrick Bruel, noto per i film Una famiglia e Il meglio deve ancora venire, dà invece vita a Roman Joffo, padre dei due protagonisti. Il personaggio è stato scritto appositamente pensando a lui, e dopo aver letto il copione questi si disse del tutto conquistato dalla parte. Egli si è poi preparato approfondendo il carattere e la psicologia dell’uomo che avrebbe dovuto interpretare, il tutto grazie anche a lunghe conversazioni con il regista e il vero Joffo. La madre, Anna, è invece interpretata da Elsa Zylberstein. Inizialmente si temeva che fosse troppo giovane per la parte, ma l’attrice ha dimostrato di poter risultare particolarmente credibile nel ruolo. Il personaggio del dottor Rosen, infine, prende vita grazie a Christian Clavier, noto attore francese, divenuto celebre in Italia grazie ai film Non sposate le mie figlie e Benvenuti a casa mia.

Un sacchetto di biglie: la vera storia dietro al film

La storia di Joseph Joffo e di suo fratello Maurice, riportata poi nel libro del 1973, ha inizio nel 1941. I due vivono nella Parigi occupata dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. A causa dei sempre più preoccupanti attacchi razziali nei confronti degli ebrei, questi si trovano ad essere mandati via da loro padre, il quale li esorta a fuggire e raggiungere Nizza, dove potranno trovare accoglienza presso alcuni parenti. Durante il viaggio sono però molti i pericoli in cui i due fratelli si imbattono, riuscendo però a sfuggire ai vari controlli degli ufficiali nazisti grazie all’aiuto di alcuni compatrioti. Riusciranno infine a raggiungere la città, trovando rifugio preso i due fratelli maggiori.

Joseph e Maurice riusciranno a riunirsi al resto della loro famiglia soltanto nel 1944, in seguito alla liberazione di Parigi. Non appena leggono la notizia, infatti, prendono il primo treno verso la capitale. Qui ritrovano la madre, ma non il padre. Quest’ultimo è infatti stato deportato e ucciso in uno dei campi di concentramento nazisti. Scrivendo le sue memorie, circa trent’anni dopo, Joseph ricorderà sempre il sacrificio del padre, grazie al quale lui ha potuto mantenere la propria vita. In particolare, l’autore conserva gelosamente le biglie regalategli dal genitore, e che per lui rappresentano ancora un tempo in cui era possibile giocare per strada senza la paura di dover nascondere le proprie origini.

Un sacchetto di biglie: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Un sacchetto di biglie è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione in prima TV il giorno martedì 19 gennaio alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Fonte: IMDb

No 309: trama, cast, episodi e dove vederla in streaming

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No 309: trama, cast, episodi e dove vederla in streaming

No: 309 è la serie tv drammatica turca del 2016 creata da Asli e Banu Zengin per Fox TV con protagonista l’attrice Demet Özdemir. Composta da ben 66 episodi di quaranta minuti circa, la serie è stata diretta da Halsan Tolga Pulat ed è andata in onda dal giugno del 2016 fino all’ottobre del 2017.

No 309: dove vederla in streaming

No 309 in streaming è disponibile su YouTube con tutti gli episodi sottotitolati in inglese e in spagnolo.

No 309: la trama e il cast

In un video riprodotto dopo la sua morte, un anziano milionario parla a tutta la sua famiglia. In esso, dichiara che il primo nipote che si sposerà e avrà un figlio riceverà la sua quota dell’azienda di famiglia. Nel disperato tentativo di ottenere quella fortuna, le madri si precipitano a fissare appuntamenti al buio per i loro figli. Obbligato da sua madre, Onur va al suo appuntamento al buio. Lì incontra Lale, che era lì per il suo appuntamento al buio con un giovane dottore chiamato anche Onur. L’appuntamento al buio diventa una notte selvaggia piena di divertimento e follia, dove entrambi finiscono per ubriacarsi e passare la notte nella stanza 309 di un hotel. Al mattino, incapaci di ricordare cosa è successo la scorsa notte, entrambi si salutano e accettano di non rivedersi mai più. Tuttavia, tre mesi dopo, Lale scopre di essere incinta del bambino di Onur.

In No 309 protagonisti sono Demet Özdemir nel ruolo di Lale Yenilmez Sarıhan, Furkan Palalı nel ruolo di Onur Sarıhan, Sumru Yavrucuk nel ruolo di Songül Yenilmez, Erdal Özyağcılar nel ruolo di Yıldırım Yenilmez, Nurşim Demir nel ruolo di İsmet Sarıhan, Gökçe Özyol nel ruolo di Kurtuluş Yorulmaz, Cihan Ercan nel ruolo di Erol Sarıhan, Özlem Tokaslan nel ruolo di Yıldız Sarıhan, Suat Sungur nel ruolo di Fikret Sarıhan, Sevinç Erbulak nel ruolo di Betül Sarıhan, Beyti Engin nel ruolo di Şadi Sarıhan, Fatma Toptaş nel ruolo di Nilüfer Yorulmaz, İrem Helvacıoğlu nel ruolo di Pelinsu Yalın, Pelin Uluksar nel ruolo di Nergis Yenilmez, Murat Tavlı nel ruolo di Samet Yetiş, Ceren Taşçı nel ruolo di Filiz Sarıhan, Fatih Ayhan nel ruolo di Doktor Onur Saygın, Eda Özel nel ruolo di Şebnem Yalın e Ömrüm Nur Çamçakallı nel ruolo di Gülşah Yorulmaz.

No 309 1 stagione: il trailer

No 309 2 stagione: il trailer

Maria Pedraza: 10 cose che non sai sull’attrice

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Maria Pedraza: 10 cose che non sai sull’attrice

Maria Pedraza è un attrice che si è fatta conoscere in tutto il mondo per il suo ruolo nella serie, diventata ormai molto famosa in tutto il mondo, La casa di Carta, restando sempre con i piedi per terra e senza farsi contagiare più di tanto dal successo inaspettato.

Dal suo debutto nel mondo della recitazione nel 2017, e con un passato da ballerina classica, Maria Pedraza non ha più abbandonato il suo lavoro da attrice, tanto da intensificare la sua carriera tra il 2018 e il 2019, partecipando a diversi progetti. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Maria Pedraza.

Maria Pedraza film

maria pedraza

1. Maria Pedraza: i film e la carriera. Dopo essere stata scoperta dal regista Esteban Crespo su Instagram, Maria Pedraza inizia la sua carriera nel mondo della recitazione nel 2017, partecipando al film Amar e alla serie Si gueras tù. In seguito, l’attrice spagnola è apparsa in diversi episodi della serie Élite (2018) ed diventata una delle protagoniste della famosissima serie tv La casa di carta (2017-2018). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono il film Chi porteresti su un’isola deserta? (2019) e la serie Toy Boy (2019). Nel 2020 l’attrice ha interpretato il ruolo di Adela nel film di originale spagnola El verano que vivimos. Nel 2021 Maria Pedraza sarà protagonista di Poliamor para principiantes, fim spagnolo attualmente in post-produzione diretto da Fernando Colomo.

2. Maria Pedraza è apparsa diverse volte interpretando se stessa. Sebbene sia un’attrice da un paio d’anni, Maria Pedraza ha conquistato una grande fetta di pubblico e ha raggiunto un subito un livello di fama, tanto da apparire diverse volte come se stessa. L’attrice, infatti, è apparsa nella serie tv Dìas de cine (2017) e come guest star in un episodio della serie spagnola Versìon Española (2018). L’ultima apparizione, in quando se stessa, è avvenuta nel 2019 grazie alla trentatreesima edizione dei Premi Goya, il più importante riconoscimento spagnolo a livello cinematografico.

Maria Pedraza: La casa di Carta

3. La casa di Carta ha dato un enorme successo a Maria Pedraza. Dopo qualche breve esperienza nel mondo della recitazione, per Maria Pedraza si è aperto un periodo d’oro grazie al clamoroso successo della serie La casa di Carta, che ha decretato il successo della giovane attrice. Pedraza, infatti, interpreta l’ostaggio più importante dei rapinatori, poiché figlia dell’ambasciatore britannico e grazie a lei i rapinatori stessi riusciranno a negoziare con l’ispettore.

4. Maria Pedraza ha avuto più successo all’estero che al proprio paese. Come già detto, grazie a La casa di Carta, Maria Pedraza ha goduto di un certo successo in Italia e anche in altri paesi. Ciò che è strano, è che sia l’attrice, che la serie, non ha spopolato in egual maniera anche nel proprio paese, cioè la Spagna. I motivi non sono ben chiari e forse la serie è passata in sordina in territorio spagnolo perché considerata di bassa qualità, eppure nei lavori successivi l’attrice spagnola si è trovata a lavorare con colleghi che quasi non l’avevano mai sentita nominare.

Maria Pedraza fidanzata con Jaime Lorente

5. Maria Pedraza è fidanzata con un collega. Spesso e volentieri i fan si sono trovati ad essere testimoni di nuovi amori nati sul set che magari rispecchiano anche le proprie ship immaginarie. Questo è stato il caso di Maria Pedraza che sul set della serie spagnola La casa di Carta ha conosciuto il collega Jaime Lorente. Pare che i due siano insieme da diversi mesi che abbiano approfondito la loro conoscenza sul set di Élite. che li vedeva entrambi protagonisti.

6. Il suo ex fidanzato l’ha spinta a frequentare un corso di recitazione. La giovane attrice che adesso è diventata famosa in mezzo mondo, aveva intenzione di diventare una ballerina, uscendo dall’accademia formata come ballerina classica. Dopo qualche infortunio non le più stato possibile seguire questa strada, tanto da essere spinta dal ragazzo di allora a frequentare qualche corso di recitazione.

Maria Pedraza Élite

7. Sul set di Élite, Maria Pedraza ha incontrato i colleghi de La casa di Carta. Nel 2018, Maria Pedraza ha avuto modo di rincontrare i colleghi de La casa di Carta sul set della serie Élite. L’attrice, infatti, ha lavorato nuovamente con Miguel Herran e Jaime Lorente, interpretando i ruoli rispettivamente di Marina, Nano e Christian. Eppure pare che il fatto che i tre siano anche in questa serie, sia dovuto ad una casualità: stando a quanto detto dai registi Dani de la Orden e Ramon Salazar, quando hanno iniziato le riprese di Élite, La casa di Carta non aveva ancora ottenuto tutto il successo arrivato in seconda battuta e che, quindi, i casting della serie sono avvenuti in maniera del tutto casuale e senza premeditazioni.

Maria Pedraza Instagram

8. Maria Pedraza ha un profilo Instagram molto seguito. Come molti altri suoi colleghi nazionali e non, Maria Pedraza è caduta vittima del fascino di Instagram, tanto da aprire un proprio account ufficiale, seguito da qualcosa come 4,4 milioni di persone. La Pedraza era già una star del social prima di diventare attrice, e ciò le ha permesso di conquistare un gran numero di follower grazie al fatto di essere influencer prima, e attrice dopo.

 

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9. L’attrice è stata scoperta proprio su Instagram. Maria Pedraza deve dire grazie proprio ad Instagram se è poi diventata un attrice. Infatti, il fatto di essere un’influencer di un certo livello le è servito per farsi notare, tanto che il regista Esteban Crespo l’ha trovata e scelta personalmente come protagonista del film Amar, uscito nel 2017. Da qui in poi, il resto è stato ormai storia, tanto da diventare una delle giovani attrici più seguite della Spagna e non solo.

Maria Pedraza: età e altezza

10. Maria Pedraza è nata il 26 gennaio del 1996 a Madrid e la sua altezza corrisponde a 171 centimetri.

Fonti: IMDb, Nacion, Fashion

Moon Knight: trama, cast e data d’uscita della serie tv Marvel

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Moon Knight: trama, cast e data d’uscita della serie tv Marvel

Moon Knight è una tra le più attese serie TV tratte da fumetti e si pone l’intento di raccontare la storia dell’omonimo personaggio, il quale è noto per essere particolarmente complesso e ricco di sfaccettature.

In attesa del suo arrivo in streaming su Disney+, scopriamo insieme, in questo articolo di approfondimento, tutto ciò che c’è da sapere al riguardo: le prime informazioni sul cast e sulla trama, ma anche quelle relative a un’ipotetica data d’uscita in streaming e tanto altro ancora. Continua, quindi, a leggere, per saperne di più.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

Moon Knight trama

Moon Knight trama serie TV Marvel

Moon Knight è una serie TV Marvel che, al momento attuale, si trova nelle prime fasi del suo sviluppo. Pertanto, non sono ancora noti, in via ufficiale, i precisi dettagli riguardanti la trama. Tuttavia è già possibile fare diverse speculazioni, sulla base dei fumetti dai quali è tratta la serie televisiva.

A tal proposito, infatti, bisogna premettere che Moon Knight è un personaggio che viene spesso paragonato a Batman, sebbene i punti in comune tra loro non siano così marcati.

Moon Knight è, infatti, l’alter ego di Marc Spector, un ex marine degli Stati Uniti che, durante una missione in Egitto, viene quasi ucciso da Raoul Bushman, il suo committente.

Tratto miracolosamente in salvo da un gruppo di abitanti del luogo, Spector viene portato al cospetto della statua del dio egiziano Khonshu che, in una visione, gli dà l’opportunità di rinascere, sotto la forma di un Dio guerriero.

Spector decide di accettare l’incarico fornitogli dalla divinità e, acquisite diverse straordinarie abilità legate alla luna, le quali diventano ancora più potenti durante la luna piena, decide di diventare un vigilante, acquisendo il nome di “Moon Knight“.

Dopo essere tornato negli Stati Uniti e aver sconfitto i suoi detrattori, Spector nasconderà la sua identità dietro diverse fasulle, come per esempio quella del milionario Steven Grant o quella del tassista Jake Lockley.

In qualità di supereroe, invece, Moon Knight utilizzerà i suoi poteri per combattere al fianco dei Vendicatori, dei Difensori e di altre squadre di supereroi Marvel.

Moon Knight cast

Moon Knight cast

Recentemente, sono state rilasciate le prime informazioni relative al cast della serie televisiva, le quali fanno principalmente riferimento all’attore che vestirà i panni del vigilante mascherato.

Il protagonista della serie TV sarà, infatti, l’attore Oscar Isaac, noto per aver interpretato il personaggio di Poe Dameron nella trilogia sequel di Star Wars.

Dopo diverse speculazioni al riguardo, la notizia è stata confermata da Gregory Middleton, il direttore della fotografia, che, in un post pubblicato su Instagram, ha dato alcune iniziali informazioni sulla serie TV, confermando la partecipazione di Oscar Isaac.

Secondo quanto riportato da Hollywood Reporter, invece, il personaggio dell’antagonista, ossia colui che darà filo da torcere al guerriero mistico, sarà interpretato da Ethan Hawke. Ancora non sappiamo, però, se l’attore vestirà i panni di Raoul Bushman, oppure se nella serie TV ci sarà un altro avversario degno di tale nome.

Al momento, inoltre, non sono note ulteriori informazioni relativamente agli altri membri del cast, ma ulteriori notizie arriveranno in seguito; pertanto ti invito a continuare a seguirci, per saperne di più.

Moon Knight data d’uscita

La serie TV non ha ancora una data d’uscita; tuttavia si vocifera che la produzione inizierà a registrare le prime scene a Budapest, durante il mese di marzo.

Se tali indiscrezioni dovessero essere confermate e, considerati i tempi di produzione, è possibile che questa serie televisiva faccia il suo debutto nel 2022.

Moon Knight streaming

disney+

Relativamente alla possibilità di vedere in streaming la serie TV Moon Knight, possiamo già affermare con certezza che verrà distribuita su Disney+.

A seguito dell’acquisizione dei Marvel Studios da parte del gruppo The Walt Disney Company, infatti, tutti i loro film e le loro serie TV vengono distribuite sulla piattaforma di streaming Disney+.

Disney+ è una tra le piattaforme di streaming più famose in Italia e, al costo di 6,99€ al mese o di 69,99€ all’anno, infatti, permette di accedere a un vasto catalogo di film e serie TV, tra cui quelli dell’universo Disney/Pixar, Marvel e Star Wars.

Il primo giorno della mia vita: al via le riprese del nuovo film di Paolo Genovese

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Sono iniziate a Roma le riprese de Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese che, dopo aver diretto Supereroi, di prossima uscita, torna dietro la macchina da presa con una storia sulla forza di ricominciare quando tutto intorno sembra crollare.  La racconta attraverso la vita di un uomo (Valerio Mastandrea), due donne (Margherita Buy e Sara Serraiocco) e un ragazzino (Gabriele Cristini) che, convinti di aver toccato il fondo, incontrano un personaggio misterioso (Toni Servillo) in grado di regalare loro una settimana di tempo per scoprire come potrebbe essere il mondo in loro assenza. E se possibile, trovare la forza di ricominciare e innamorarsi di nuovo della vita, il cui inestimabile valore viene messo in primo piano.

Pluripremiato autore di titoli di grande successo come ImmaturiTutta colpa di FreudPerfetti sconosciuti e The PlacePaolo Genovese porta sul set un suo soggetto e dichiara: “Tutte le storie hanno un loro destino e se questa arriva proprio adesso, dopo circa quattro anni di scrittura e riscrittura, non è un caso. Penso sia il periodo giusto per fare un film sulla voglia e sulla necessità di ripartire”.

La sceneggiatura del film, da cui nel 2018 è stato tratto il secondo e omonimo romanzo del regista edito da Einaudi, è scritta dallo stesso Genovese insieme a Paolo Costella, Rolando Ravello e Isabella Aguilar.  Il primo giorno della mia vita è una coproduzione Medusa Film e Lotus Production, prodotta da Marco Belardi per Lotus Production, una società di Leone Film Group. Distribuito da Medusa Film.

Fanno parte del cast anche Elena Lietti, Antonio Gerardi, Vittoria Puccini, Thomas Trabacchi e Alessandro Tiberi. La fotografia è affidata a Fabrizio Lucci, la scenografia a Chiara Balducci e i costumi a Gemma Mascagni.   Le settimane di riprese saranno 9 e si svolgeranno interamente a Roma.

Matteo Garrone trionfa al Fashion Film Festival Milano con “Le Mythe Dior”

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Questi i premi assegnati per le categorie in concorso valutati da una giuria presieduta da Tim Yip

Tim Yip, Regista, Art director e costumista, vincitore di un premio Oscar per le scenografie de “La Tigre e il Dragone” e composta da  Lachlan Watson, giovane attore americano non-binary, attivista LGBTQI+, tra i protagonisti della serie TV Sabrina; Marcelo Burlon, stilista, creatore del brand “County of Milan”; Anna Dello Russo, fashion icon, giornalista, influencer; Milovan Farronato, artista, curatore ed editore; Javier Goyeneche, fondatore del marchio sostenibile Ecoalf; Margherita Missoni, fashion designer; Paolo Roversi, fotografo; Elizabeth Von Guttman, fondatrice di System Magazine; Tamu McPherson, fotografa, influencer.

MIGLIOR FASHION FILM: Le Mythe Dior di Matteo Garrone per Christian Dior Couture. 

MIGLIOR MONTAGGIO: Silent Madness di Jordan Hemingway per Mowalola 

MIGLIOR DOCUMENTARIO: Pelo Lacio di Diane Russo per Love Want Magazine 

MIGLIORE COLONNA SONORA: Wata di Ronan Mckenzie e Joy Yamusangie per Gucci x Garage Magazine 

MIGLIOR STYLING: Gucci X SSENSE di Matt Lambert per Gucci 

MIGLIOR FOTOGRAFIA: Comfort Zone di Jordan Blady 

MIGLIOR FASHION FILM SPERIMENTALE: Stories from a Twelfth-Floor Hotel Room di Zheqiang ZHANG per PSEUDONYM 

MIGLIORE REGIA ESORDIENTE: Wata di Ronan Mckenzie e Joy Yamusangie per Gucci x Garage Magazine 

MIGLIORE FASHION DESIGNER/BRAND: M92 19 con BRAINWASH di Paolo Forchetti 

MIGLIOR FASHION FILM ESORDIENTE ITALIANO: Embodiment di Ced Pakusevskiy per Barbara Bologna 

MIGLIOR FASHION FILM ESORDIENTE: Wata di Ronan Mckenzie e Joy Yamusangie per Gucci x Garage Magazine 

MIGLIORE REGIA: Jess Kohl con Drag Syndrome per British Vogue 

MIGLIOR FASHION FILM ITALIANO: The life and times of Mannequeen town di Vincenzo Schioppa per Aspesi 

MIGLIOR  “GREEN” FASHION FILM: Preservation of Hezhen Fish Skin Tradition Through Fashion Higher Education di Zhongjin Zhang per FISHSKINLAB 

MIGLIOR DESIGNER/BRAND ITALIANO: Barbara Bologna con Embodiment di Ced Pakusevskiy 

Matteo Garrone per Dior, ecco il cortometraggio

“Le difficoltà del periodo che stiamo vivendo ci hanno portato a dover organizzare l’edizione 2021 di Fashion Film Festival Milano con un format interamente digitale, per quanto sembri singolare, è stata per noi una irripetibile occasione di rimetterci in gioco e di sperimentarci con la resilienza. Il risultato? Abbiamo reso democratico un Festival di grande prestigio ma che, come la moda, che è il territorio culturale di riferimento, talvolta è rimasto vittima di un certo elitarismo stereotipato. Anche grazie a noi, quest’anno, la moda è ritornata a parlare con il tessuto sociale. E lo ha fatto attraverso i Fashion Film e – pertanto – con un linguaggio diverso, coinvolgente e dotato di piena dignità artistica. Come dimostra il capolavoro di Matteo Garrone. Un maestro del cinema, apparentemente distante dal linguaggio del fashion-system, e che invece ne ha saputo interpretare magistralmente la grammatica”, ha commentato Constanza Etro, Creatrice e Direttrice del Festival.  

 “Voglio ringraziare la giuria del Fashion Film Festival Milano per aver dato al film questo premio così importante che condivido con tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione del film e ovviamente con Dior e Maria Grazia Chiuri che mi ha lasciato una grande libertà espressiva che mi ha consentito di poter fare un racconto cinematografico seppur al servizio di una collezione di alta moda”, prosegue Matteo Garrone 

“Vorrei ringraziare la giuria del Fashion Film Festival Milano per aver premiato il film di Matteo Garrone: Il mito di Dior. Un particolare ringraziamento a Matteo per aver collaborato con me a questo progetto per la Maison”, conclude Maria Grazie Chiuri, Direttrice Artistica della Maison Dior.

Il premio concepito da Fornasetti per il Fashion Film Festival Milano di quest’anno è una creazione digitale. Un contributo immateriale che diviene un concreto supporto a un’iniziativa che mostra la capacità di ribaltare i limiti creando valore e rafforzando inclusività e connessioni all’interno di un network sempre più multiculturale. A tal proposito, Barnaba Fornasetti, alla guida dell’omonimo design studio, ha commentato: 

“C’è uno spirito che anima da sempre il Fashion Film Festival Milano, riassunto in quel “the big helps the small” che condivido appieno – afferma Barnaba Fornasetti. “Parlo di quell’incontro e di quella mescolanza, che quest’iniziativa offre e sostiene, tra nuovi virgulti creativi e grandi istituzioni, tra nuovo e consolidato, tra vecchie e nuove generazioni. In una rottura del solito, e di quelle barriere che siamo soliti non valicare, che favorisce scintille di autentica creatività e innovazione, a beneficio di tutti. L’ edizione di quest’anno, che sarà completamente fruibile in digitale e in modo gratuito, non farà che potenziare questo aspetto e questo necessario incrocio di sguardi”.

Locked Down, il trailer del film con Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor

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Ecco il trailer di Locked Down. Appena decidono di separarsi, Linda e Paxton (Chiwetel Ejiofor) scoprono che sono costretti invece a rimanere in casa a causa del lockdown. La co-abitazione si rivela una bella sfida, ma alimentato dalla poesia e da tanto vino, li avvicinerà di nuovo in una maniera sorprendente.

Locked Down è il film del 2021 diretto da Doug Liman con Anne HathawayChiwetel EjioforBen KingsleyBen Stiller, Lucy Boynton, Jazmyn Simon, Mindy Kaling, Stephen Merchant, Dulé Hill, Mark Gatiss, Bobby Schofield.

Captain America: 10 ruoli che potrebbe giocare nel futuro del MCU

Sappiamo che Chris Evans tornerà nei panni di Captain America in uno (o più) dei progetti futuri del MCU. In attesa che i Marvel Studios confermino ufficialmente il ritorno dell’attore nelle vesti dell’iconico personaggio che gli ha regalato la fama mondiale, ComicBookMovie ha stilato una lista di 10 possibili ruoli che Steve Rogers potrebbe ricoprire nel futuro dell’universo condiviso. Scopriamoli insieme…

Mentore di Sam Wilson

Steve Rogers è sopravvissuto agli eventi di Avengers: Endgame e non c’è davvero alcun motivo per presumere che non possa agire nel MCU da vecchio. Quanto sarebbe interessato Chris Evans ad assumere un ruolo del genere è un’altra questione, ma sappiamo grazie ai fumetti che è un qualcosa che potrebbe tranquillamente funzionare.

Come mentore di Sam Wilson, Steve può essere una cassa di risonanza per il nuovo Capitan America, aiutandolo a indirizzarsi nella giusta direzione mentre brandisce lo scudo e cerca di essere all’altezza dell’eredità del suo amico. Tuttavia, non è solo all’ex Falcon a cui questo vecchio Steve potrebbe dare una mano; sappiamo che gli Young Avengers si riuniranno nel MCU, quindi cosa succederebbe se l’ex Vendicatore li aiutasse a indirizzarsi nella giusta direzione? Indipendentemente da ciò, ci aspettiamo sicuramente di vedere Steve in The Falcon and the Winter Soldier!

Direttore dello SWORD

Anche se potrebbe non essere in grado di arrivare alle mani, c’è ancora molto di buono che Steve Rogers può fare nel MCU. Quando il Siero del supersoldato è stato rimosso dal suo corpo nei fumetti, Steve era invecchiato, ma ha preso in carico lo S.H.I.E.L.D. È del tutto possibile che vorrà godersi la pensione, ovviamente, ma se ora è vedovo, forse sarebbe aperto a farsi carico di un’organizzazione come S.W.O.R.D.?

Potrebbe essere una buona scelta per l’eroe, ed è un ottimo modo per mantenere il personaggio nell’universo condiviso. È un po’ triste pensare a Cap che appende lo scudo e si ritira, ma è eccitante immaginare il bene che potrebbe fare. Dopo aver viaggiato nel passato, è possibile che abbia persino impostato lo S.W.O.R.D. con Peggy, per assicurarsi che ci fosse un sostituto dello S.H.I.E.L.D. in attesa dietro le quinte di proteggere il mondo.

La rinascita di Captain America

Siamo decisamente ansiosi di vedere cosa farà Sam Wilson nei panni di Captain America, ma non possiamo fare a meno di sperare che un giorno Steve Rogers torni a brandire lo scudo. L’eroe declassato che torna in azione dopo che Sam viene messo in disparte sarebbe un momento davvero epico, specialmente se la minaccia per il MCU fosse abbastanza grande.

Vedremo cosa accadrà in futuro, ma siamo sicuri che Chris Evans sarebbe aperto a questa idea. Negli ultimi anni, sia Bucky che Falcon sono diventati Captain America, ma lo scudo finisce sempre per tornare a Steve. Dopo che Sam avrà il suo arco narrativo appropriato, potrebbe succedere anche nel MCU.

Arma X

Wolverine e gli X-Men stanno arrivando nel MCU e, sebbene non sappiamo esattamente quando e come il tutto avverrà, esplorare la storia di Logan potrebbe portare Chris Evans a  tornare di nuovo nei panni di Cap. Nei fumetti, il programma Siero del super soldato e Arma X sono in qualche modo collegati e Steve Rogers ha effettivamente combattuto al fianco di James Howlett durante la seconda guerra mondiale.

Un flashback che mostra i due eroi che si incrociano avrebbe dato a Wolverine il suo arco nel MCU e ci avrebbe dato un’altra possibilità di vedere com’era stato per Captain America combattere per il suo paese durante la guerra. Le speculazioni indicano che Madripoor verrà introdotta in  , e sappiamo che Wolverine è molto legato a quell’isola. Forse è in questa serie che impareremo per la prima volta qualcosa di più su Arma X?

Viaggio nel tempo

In un’intervista con ComicBookMovie, i fratelli Russo avevano parlato della possibilità di esplorare il viaggio nel tempo di Captain America che lo aveva portato a rimettere ciascuna delle Gemme dell’Infinito al suo posto. Joe Russo aveva spiegato: “Sarebbe una bella storia da raccontare, senza dubbio. Non so se ha davvero bisogno di essere raccontata, ma sarebbe una grande storia da raccontare, e ci piacerebbe raccontarla, ma penso che ci siano altre storie su cui concentrarsi adesso”.

Si tratta di una storia che i fan vogliono vedere e che ha tutte le caratteristiche per diventare una grande serie targata Disney+. Speriamo che quest’ipotesi diventi un giorno realtà, poiché è sicuramente una storia che vale la pena raccontare…

Secret Empire

Una delle trame più controverse della Marvel ha svelato che Captain America era segretamente fedele all’HYDRA. Con il passare dei mesi, il suo status di malvagio è stato cementato attraverso una serie di azioni violente e scioccanti che hanno visto Steve Rogers fare tutto il necessario per portare il mondo sotto il dominio dell’organizzazione.

“Secret Empire” avrebbe rivelato che il Cubo Cosmico aveva creato questo secondo, malvagio Cap, con il vero Steve Rogers che in seguito tornò per abbattere il suo malvagio doppelgänger. Sarebbe sicuramente necessario apportare alcune modifiche alla trama, ma ha innegabilmente del potenziale per il grande schermo se gestita nel modo giusto. Ad esempio, agli eroi più potenti della Terra potrebbe sembrare che Cap sia tornato, ma in realtà si tratterebbe della versione malvagia, qualcosa di cui soltanto il pubblico potrebbe essere a conoscenza. Bisogna ammettere che sarebbe divertente vedere Evans interpretare un cattivo!

Il Multiverso

Ovviamente, una spiegazione per l’arrivo di un Capitan America fedele all’HYDRA è il Multiverso. Tutti i segnali indicano che i Marvel Studios lo renderanno un punto focale della Fase 4, e alla fine potrebbe essere usato per dare a Chris Evans un’altra possibilità di interpretare Captain America.

Sarebbe un po’ noioso per il personaggio non subire alcuni cambiamenti. Tuttavia, i Marvel Studios potrebbero divertirsi con quello che potrebbero fare con l’attore mentre brandisce ancora una volta lo scudo. Il Multiverso apre le porte a possibilità illimitate ed Evans potrebbe interpretare qualsiasi cosa, da Ultimate Captain America alle versioni Marvel Zombies e Cap Wolf del personaggio.

Captain America & Bucky

Captain America: Il primo vendicatore ha dovuto racchiudere un sacco di storia, e questo significava che non potevamo passare molto tempo con Steve Rogers, Bucky e gli Howling Commandos. Una miniserie Disney+ potrebbe rimediare a ciò in qualche modo, seguendo gli eroi mentre si imbarcano in una missione che in qualche modo gioca con altre storie raccontate nel MCU.

Come accennato, un team-up con Wolverine è una forte possibilità, che potrebbe introdurci alla versione di quest’universo di Arma X. Ci sono molti cattivi di Captain America che devono ancora debuttare sul grande schermo, quindi forse Steve e Bucky potrebbero confrontarsi con personaggi del calibro di Hate-Monger o con la Serpent Society.

Dopo il lieto fine…

Alla fine di Avengers: Endgame, Steve Rogers ha preso la decisione di rimanere nel passato e (finalmente) ottenere il suo lieto fine con Peggy Carter. La domanda è: cosa è successo dopo? È difficile immaginare che sia rimasto in disparte e non abbia salvato nessuna vita. Se non altro, bisogna credere che l’eroe abbia salvato alcune vite e si sia trovato inavvertitamente a fare qualcosa per aiutare a mantenere il mondo al sicuro dall’ombra!

Inserire Steve nei momenti chiave della storia potrebbe essere un vero spasso, e i Marvel Studios renderebbero felici molti fan mostrando loro cosa è successo in seguito per questa amata coppia del MCU.

Secret War

I Fratelli Russo hanno chiarito che “Secret War” è una storia che li riporterebbe nel MCU e, come abbiamo già spiegato, ci sono molti modi in cui Capitan America potrebbe essere incluso. In effetti, se i Marvel Studios trovassero un modo per incorporare il viaggio nel tempo (per gentile concessione del variegato set di poteri di Arcano), Cap e qualsiasi altro eroe potrebbero essere eliminati dalla linea temporale per quest’incredibile battaglia.

Sarebbe davvero bello vedere lo Steve Rogers della seconda guerra mondiale combattere al fianco di Wolverine, dei Fantastici Quattro e di altri amici che non riconosce come Falcon! Questo ha perfettamente senso e potrebbe essere l’uso perfetto di Chris Evans nel MCU in futuro.

MCU: ecco perché il Blip non sarà il focus della Fase 4

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MCU: ecco perché il Blip non sarà il focus della Fase 4

The Avengers di Joss Whedon presentava l’ormai celebre battaglia di New York, a cui si è fatto poi sempre riferimento in tutti i successivi film del MCU, da Captain America: The Winter Soldier a Iron Man 3, fino ad arrivare a Spider-Man: Homecoming. Considerato il grosso impatto dell’attacco di Loki sulla più ampia narrativa dell’universo condiviso, la cosa ha avuto una sua ragion d’essere, nonostante alcuni progetti della Marvel Television – come Agents of S.H.I.E.L.D. o Daredevil – abbiano fin troppo insistito sulla portata dell’evento, a tratti in maniera ridondante.

Il Blip – che si riferisce al ritorno di tutti coloro che Thanos aveva spazzato via in Avengers: Infinity War (evento che, al contrario, viene identificato come lo Snap) – è stata ovviamente una questione ancora più grande per il MCU, ma di recente il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha ammesso in un’intervista con Variety che anche prima di COVID-19, era alquanto diffidente riguardo all’inserire l’evento (e di conseguenza a parlarne) nei film e nelle serie tv che avrebbero costituito la Fase 4.

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“Mentre stavamo sviluppando e lavorando su tutte queste cose, forse due anni fa, ho iniziato a pensare che il Blip – l’evento di Thanos che ha cambiato radicalmente tutto tra Infinity War ed Endgame, che ha regalato quest’esperienza globale, universale e galattica alle persone – ci era già stato estremamente utile. Ora dovevamo solo guardare avanti e esplorare posti nuovi “, ha spiegato Feige.

“Ero diffidente sul fatto che diventasse come La Battaglia di New York, che era il terzo atto del primo Avengers e che finì per essere nominato come tipologia di grande evento costantemente, talvolta anche superiore ad altri. Volevo essere cauto su quest’aspetto e non ripetere la stessa cosa con il Blip.”, ha concluso Feige.

L’impatto del Blip sul futuro del MCU

Se da un lato sappiamo con certezza che serie come The Falcon and the Winter Soldier faranno riferimento al Blip, dall’altro abbiamo già avuto la prova che film come Spider-Man: Far From Home hanno affrontato le conseguenze dell’attacco di Thanos nella misura necessaria. Feige ha anche ribadito di volere che qualsiasi futuro riferimento all’attacco di Thanos “abbia un maggiore significato alle spalle.”

Fantastici Quattro: ecco il più grande rimpianto di Kevin Feige

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Fantastici Quattro: ecco il più grande rimpianto di Kevin Feige

Durante l’Investor Day di Disney del mese scorso, i Marvel Studios hanno confermato che il regista della trilogia di Spider-Man targata Marvel/Sony, Jon Watts, prenderà il timone del prossimo reboot dei Fantastici Quattro. Il motivo per cui non abbiamo mai visto la prima grande famiglia della Marvel all’interno del MCU è perché in passato Fox deteneva i diritti sui personaggi: dopo l’acquisizione dello studio da parte di Disney, i Fab 4 hanno finalmente avuto la possibilità di essere introdotti nell’Universo Cinematografico Marvel.

Ovviamente, la natura di questo universo condiviso significa che non vedremo mai i Fantastici Quattro incrociarsi con certi personaggi. Proprio come non vedremo mai sul grande schermo la storia d’amore tra Daredevil e Black Widow, il genio di Reed Richards/Mister Fantastic non avrà mai l’opportunità di abbinare il suo ingegno con quello di Tony Stark/Iron Man.

Durante una recente intervista con Cinema Blend, al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige è stato chiesto se ha qualche rimpianto in merito all’impossibilità di raccontare una storia in cui Mister Fantastic e Iron Man avrebbero potuto fare squadra. “Sì,” ha ammesso Feige. “Voglio dire, come hanno sempre fatto i fumetti, erediti la continuit, che è il momento in cui stai per raccontare una nuova storia. Ed è lì che siamo (nel MCU), quindi sì”. Tuttavia, Feige ha riconosciuto che “passo più tempo a pensare di essere entusiasta di vedere le cose che triste di non vederne altre.” 

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Il film dei Fantastici Quattro ambientato nel MCU è stato ufficialmente annunciato durante lo scorso Investor Day 2020 di Disney. Al momento i dettagli sul film sono scarsi: sappiamo soltanto che la pellicola sarà diretta da Jon Watts, regista di Spider-Man: HomecomingSpider-Man: Far From Home e di Spider-Man 3, attualmente in fase di produzione.

The Suicide Squad: James Gunn fa appello alla pazienza dei fan

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The Suicide Squad: James Gunn fa appello alla pazienza dei fan

Pandemia e riapertura delle sale premettendo, l’attesissimo The Suicide Squad arriverà nelle sale americane e in contemporanea su HBO Max il prossimo 6 agosto. Il film di James Gunn rappresenta il secondo tentativo di Warner Bros. e DC Films di portare il famoso team di antieroi sul grande schermo.

The Suicide Squad è stato descritto come una sorta di sequel/reboot e non di sequel diretto del film del 2016 ad opera di David Ayer, poiché Gunn ha cercato di spingere le cose in una direzione completamente diversa. Tuttavia, una manciata di personaggi già apparsi nel Suicide Squad di Ayer torneranno per la nuova iterazione (inclusa l’amatissima Harley Quinn di Margot Robbie).

Nonostante la sinossi ufficiale di The Suicide Squad non sia ancora stata rivelata, nel corso dei mesi abbiamo avuto modo di intuire, grazie ai vari materiali promozionali, quale sarà – almeno in parte – la storia, al centro della quale ci dovrebbe essere due diversi team (qui per approfondire). Ciò che però i fan non vedo l’ora di vedere è il primo trailer ufficiale del film, ma ad oggi non sappiamo quando potrebbe arrivare online.

Tuttavia, nelle ultime ore James Gunn è intervenuto via Twitter non soltanto per confermare che i lavori di post-produzione sul film sono quasi terminati, ma anche per fare appello alla pazienza dei fan: il regista è consapevole della voglia del pubblico di scoprire ancora più dettagli sul film, e ha spiegato di essere al lavoro su qualcosa di veramente speciale. Ciononostante, ha esortato i fan ad avere pazienza: tutto arriverà a tempo debito…

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Blade Runner 2049: Jared Leto tornerebbe nei panni di Niander Wallace

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Jared Leto vorrebbe rivisitare l’universo di Blade Runner 2049 e riprendere il suo ruolo di Niander Wallace. Wallace è stato il CEO e fondatore della Wallace Corporation, il produttore di replicanti dominante nell’anno 2049. Wallace è un genio nel film che, attraverso la sua ricerca genetica, ha contribuito a risolvere una crisi alimentare globale. Proprio per questo, Wallace è stato in grado di revocare il divieto di produzione di replicanti e di rilevare la Tyrell Corporation, il produttore di replicanti nel primo film.

Blade Runner 2049 è stato distribuito nel 2017, ottenendo il plauso della critica. Tuttavia, proprio come il suo predecessore all’epoca della sua uscita in sala, non è riuscito a raccogliere molto interesse tra il pubblico. Diretto da Denis Villeneuve, a causa del suo enorme budget e dei costi sostenuti per il marketing, il film è stato in gran parte visto come un fallimento. Non ci sono state notizie su un eventuale threequel, nonostante Villeneuve abbia espresso interesse a tornare ad occuparsi del franchise.

Lo stesso Jared Leto ha ora espresso interesse a tornare nell’universo di Blade Runner. In un’intervista con Jake’s Takes, Leto ha spiegato che si dedica sempre anima e corpo alla comprensione psicologica dei suoi personaggi per cercare di dare vita alla migliore performance possibile: ecco perché, spesso, gli capita di “perdersi” nei personaggi che interpreta e di sentire spesso la loro mancanza. L’attore premio Oscar ha poi spiegato di amare particolarmente il personaggio di Niander Wallace e che vorrebbe avere la possibilità di interpretarlo di nuovo.

“Con ogni personaggio che interpreto – e questo non so se accade perché lavoro così intensamente e tendo a scavare molto in profondità e ci metto un sacco di tempo ed energia -, succede che quando ho finito di interpretarli, quando ho finito di interpretare quei ruoli, mi mancano sempre un po’. E dopo che trascorri così tanto tempo a lavorare su un determinato personaggio, sarebbe bello avere la possibilità di tornare indietro ed esplorarlo ancora una volta. Come ad esempio Niander Wallace in Blade Runner. Mi piacerebbe interpretare di nuovo quella parte in un prequel o qualcosa del genere.”

Tutto quello che sappiamo su Blade Runner 2049

Nel cast di Blade Runner 2049 figurano Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie JamesHiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

Space Sweepers: trailer del film originale Netflix

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Space Sweepers: trailer del film originale Netflix

Netflix ha diffuso il teaser trailer di Space Sweepers, la space-story diretta da Sung-hee Jo con protagonisti Song Joong-Ki , Kim Tae-ri , Seon-kyu Jin. e in uscita il 05 Febbraio 2021.

Ambientato nel 2092, in Space Sweepers l’astronave Victory è una delle tante che vivono di recupero di detriti spaziali. Equipaggio con un geniale pilota spaziale Tae-ho (Song Joong-ki), un misterioso ex pirata spaziale Capitano Jang (Kim Tae-ri), un ingegnere di astronave Tiger Park (Jin Sun-kyu) e un robot militare riprogrammato Bubs ( Yoo Hai-jin), Spaceship Victory supera tutti gli altri spazzini spaziali. Dopo aver afferrato con successo una navetta spaziale precipitata nell’ultimo inseguimento sui detriti, l’equipaggio di Victory trova all’interno una bambina di 7 anni. Si rendono conto che è il robot umanoide voluto dalle Guardie Spaziali UTS e decidono di chiedere il riscatto in cambio.

Russell Crowe zittisce un ragazzo che ha criticato Master and Commander

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Il film del 2003 con Russell Crowe e diretto da Peter Weirs, Master and Commander: Sfida ai confini del mare, è diventato un argomento di tendenza su Twitter domenica scorsa, dopo che la sua star ha risposto a un ragazzo che aveva criticato il film sul social.

“Molte persone si sono lamentate della mancanza di sonno durante la pandemia. Posso consigliare Master And Commander con protagonista Russell Crowe, di solito accattivante e che attira l’attenzione – ha scritto un utente di Twitter accanto a una foto di Crowe nel film – Non ho mai superato i dieci minuti. Prego. E grazie Russell.”

L’utente ha anche taggato Crowe nel post, forse per assicurarsi che l’attore lo vedesse, ma certo non si aspettava che l’attore decidesse di impiegare parte del suo tempo per rispondergli a tono, è il caso di dirlo:

“Questo è il problema con i bambini di questi tempi. Nessun focus – ha risposto Crowe – Il film di Peter Weirs è brillante. Un racconto epico, rigoroso, attento ai dettagli, di fedeltà all’Impero e al servizio, indipendentemente dal costo. Incredibile fotografia di Russell Boyd e una maestosa colonna sonora. Sicuramente un film per adulti”.

Master and Commander: Sfida ai confini del mare conquistò, all’epoca dell’uscita, un grandissimo favore di critica e venne nominato per ben 10 Oscar alla 76° edizione degli Academy Awards. Ha vinto per la migliore fotografia e il miglior montaggio del suono.

Fonte: Variety

Justice League Snyder Cut: nessuna scena post-credits, in arrivo il nuovo trailer

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Dopo la conferma che la Snyder Cut di Justice League sarà a tutti gli effetti un film di quattro ore e non una miniserie divisa in quattro parti, arrivano nuove indiscrezioni sul taglio del cinecomic uscito nel 2017 ad opera di Zack Snyder, che finalmente avrà l’occasione di far vedere ai suoi fan il progetto iniziale, il film così com’era stato concepito fin dall’inizio.

Attraverso il suo account Vero (via CB), il regista ha confermato che il suo taglio di Justice League non conterrà scene post-credits, a conferma del fatto che, dopo l’uscita del suo taglio, il regista non ha altri progetti in cantiere con Warner Bros. e DC Films (come aveva anticipato già qualche settimana fa). Inoltre, sempre attraverso Vero (via CB), Snyder ha annunciato che un nuovo trailer della Snyder Cut (insieme al primo poster ufficiale) verrà distribuito a breve. Naturalmente, insieme al trailer e al poster verrà anche annunciata la data di uscita ufficiale su HBO Max, che dovrebbe comunque essere nel mese di marzo.

Snyder ha spiegato che si sta avvicinando sempre più alla fine dei lavori sul suo taglio del cinecomic, dopo mesi e mesi di duro lavoro. Non è un segreto che Justice League ha avuto una produzione molto travagliata. Snyder aveva appena terminato le riprese principali del film quando ha dovuto abbandonare il progetto a causa di un lutto familiare. Durante le riprese aggiuntive, Snyder è stato sostituito da Joss Whedon, che ha riscritto parti significative della sceneggiatura e alterato notevolmente la visione originale della storia da parte del collega.

Parademoni vs Atlantidei nella Snyder Cut di Justice League

Tra i numerosi momenti che non sono mai finiti nel taglio cinematografico, anche una massiccia sequenze di lotta tra i Parademoni e gli Atlantidei. Dopo che il film venne affidato a Whedon, la Warner Bros. riteneva quella particolare battaglia troppo oscura, e così decise di eliminarla dal montaggio finale. Ora che Snyder ha finalmente ripreso il pieno controllo creativo sul progetto, avrà finalmente la possibilità di inserire nel suo taglio anche quella scena, come anticipato da un nuovo scatto condiviso dal regista (sempre su Vero), che mostra proprio i lavori su quella particolare sequenza.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

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