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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson rivela una cosa di cui non si pente del film

Rian Johnson sul set di Glass Onion - Knives Out
Cortesia di © Netflix 2022

Star Wars Gli Ultimi Jedi ha diviso i fan di Star Wars, e anche se potremmo sostenere che è stata un’ottima avventura di fantascienza, non si può negare che nel fare il film siano stati commessi errori quando lo si pensa soprattutto come un film di Star Wars. Con il senno di poi, non possiamo fare a meno di chiederci se il regista Rian Johnson decidesse ancora di uccidere il leader supremo Snoke, rivelare che i genitori di Rey non erano nessuno e descrivere Luke Skywalker come un eremita disilluso che non aveva voltato le spalle ai suoi amici. Tuttavia, ha raccolto quelli che avrebbero potuto essere alcuni interessanti fili della trama per Colin Trevorrow da riprendere.

Tuttavia non c’è stato modo di approfondirli e inoltre JJ Abrams ha poi successivamente lasciato cadere tutto per concentrarsi su un film al servizio dei fan e al controllo dei danni.  Indipendentemente da questo Gizmodo ha recentemente ha recentemente avuto l’occasione di parlare con Rian Johnson, che ha spiegato  di cosa si pente di aver fatto nel lavorare al film:

“Posso dire di aver inserito in un film di Star Wars tutto ciò che avrei potuto desiderare in un film di Star Wars”, ricorda il regista. “Penso che sia ciò che definisce l’esperienza per me guardando indietro e perché mi sento così grato per questo.” “Sento che, nel bene e nel male, ho avuto la mia possibilità sul piatto e ho tentato di farlo oscillare. Sono stato molto fortunato a poterlo fare [questo] [e grazie] alle persone di Disney e Lucasfilm e Kathleen Kennedy [per] avero protetto [ing] il processo creativo in modo che potessimo davvero entrare e io potessi davvero fare quello che volevo”, ha continuato Johnson.  “Questa è una cosa per cui non provo alcun rimpianto o qualcosa del genere.”

Il regista ha continuato dicendo che, per lui, mettere tutte le idee che aveva nel film è stata la decisione giusta piuttosto che salvarle per il futuro. “Sento di non aver lasciato  assolutamente nulla sul tavolo. Penso che un regista dovrebbe farlo con ogni singolo film che ha mai realizzato”. il regista di Knives Out ha continuato. “Sai, se arrivi alla fine del processo e senti come se avessi ancora qualcosa nel serbatoio per il sequel, penso che tu abbia sbagliato il processo.”

 
 

Batman Day, il 17 settembre l’omaggio al personaggio DC

Il 17 settembre si festeggia il Batman Day: anche quest’anno i fan di tutto il mondo celebreranno questo iconico personaggio, la sua storia e il suo impatto culturale.

Da oltre 80 anni Batman è un punto di riferimento nel panorama fumettistico, cinematografico, videoludico e artistico. Anche nel 2022 è stato protagonista di numerose opere di successo: da The Batman di Matt Reeves, con protagonista Robert Pattinson nel ruolo del Cavaliere Oscuro, a DC League of Super-Pets, nelle sale dal 1 settembre, fino a Multiversus, il picchiaduro in stile platform free-to-play che vede Batman tra i suoi personaggi principali. Le atmosfere che contraddistinguono l’uomo pipistrello faranno inoltre da palcoscenico a Gotham Knights, l’attesissimo videogioco ambientato a Gotham City disponibile a partire dal 21 ottobre, che vede Nightwing, Batgirl, Robin e Cappuccio Rosso come protagonisti a difesa della città.

Nel 2022 il Bat-segnale splende più forte che mai, e quale modo migliore per celebrare Batman se non attraverso tutti i grandi avversari che ha dovuto affrontare nel corso della sua carriera da vigilante. Il tema di questo anniversario sarà infatti “Batman Vs.”. Da Pinguino a L’Enigmista, da Harley Quinn a Joker, ognuno di questi supercriminali ha segnato in modo indelebile l’universo di Batman, e ancor di più ha permesso ai fan di conoscere caratteristiche e sfaccettature sempre differenti del loro eroe preferito.

 Batman ha fans in tutto il mondo, e tra questi troviamo anche Alexa! In occasione del Batman Day in tutti i dispositivi Alexa in Italia sarà possibile ascoltare la voce del Cavaliere Oscuro, interpretato da Luca Ward (Batman in DC League of Super-Pets – al cinema dall’1 Settembre 2022). Basterà chiedere “Alexa, dimmi una frase di Batman” per essere catapultato nell’immaginario di questa incredibile icona. Batman sarà inoltre presente anche sugli schermi dei dispositivi Alexa, con una creatività sviluppata appositamente per l’anniversario, che accende i riflettori sul Pipistrello e su tutti gli avversari che ha dovuto affrontare nella sua carriera di vigilante a Gotham City.

Ai festeggiamenti si unisce anche OVS che ha da poco lanciato una collezione d’abbigliamento a target bambino ispirata al supereroe mascherato. Tra i capi, che coprono un range d’età dai 3 ai 10 anni, troviamo maglie, felpe e tute in cui Batman fa bella mostra di sé e delle sue pose più celebri. La collezione, che verrà comunicata con una campagna social e influencer di prim’ordine, è già disponibile in tutti i negozi della catena e sul sito ovs.it. Inoltre nel mese di settembre, anche le vetrine di alcuni dei principali store OVS si coloreranno di giallo e nero per omaggiare il popolare supereroe.

Cartoon Network (canale 607 di Sky) è pronto a celebrare anche quest’anno il BATMAN DAY.

Il 17 settembre andranno in onda due imperdibili movie dell’universo Lego DC Comics, che vedranno al centro l’iconico e amatissimo supereroe: alle 14.05 Batman: Il Film – DC Super Heroes, mentre alle 20.10 sarà la volta di Justice League: Fuga da Gotham City. Un appuntamento da non perdere, all’insegna dell’action e della comedy, adatto a tutta la famiglia.

I festeggiamenti per il Batman Day proseguono anche sui fumetti, con la pubblicazione di alcuni titoli Panini Comics pensati appositamente per l’occasione. Batman55, l’albo quindicinale da edicola e fumetteria dedicato al Cavaliere Oscuro, sarà disponibile da giovedì 15 settembre anche in versione variant, con una copertina dedicata a Batman e Harley Quinn (che festeggia quest’anno il trentennale della sua prima apparizione nei fumetti DC Comics). Il tema del Batman Day 2022, Versus, accende infatti i riflettori sui grandi avversari dell’Uomo Pipistrello e alcune novità a fumetti Panini Comics lasciano ampio spazio ai cattivi di Gotham City. Batman: Una brutta giornata – L’Enigmista, di Tom King e Mitch Gerads, è il primo numero di una miniserie dedicata ai nemici più noti del Cavaliere Oscuro e proposta in Italia a breve distanza dalla pubblicazione originale americana. Sempre dalla penna di Tom King e con i disegni di David Marquez, anche il primo numero della miniserie che mette in scena i primi anni di attività di Batman, Batman: Killing Time, incentrata sul “furto perfetto” orchestrato dall’Enigmista, Catwoman, Killer Croc e Il Pinguino. E se Gotham City è una città costruita da personalità di spicco e plasmata da eventi epici, anche i suoi locali non potranno che vantare drink altrettanto leggendari, serviti tanto agli eroi quanto ai criminali: il ricettario Gotham City Cocktails presenta 70 ricette a tema che faranno sentire tutti i lettori al centro della città più agitata del mondo fumettistico e cinematografico.

Anche FAO Schwarz si unirà alle celebrazioni del Batman: sabato 17 settembre presso l’esclusivo store di Via Orefici, a Milano, sarà inaugurata un’intera area permanente dedicata al mondo dei Supereroi DC. All’interno dell’area saranno presenti tantissimi prodotti a tema DC e in particolare Batman, oltre a degli angoli tematizzati per scattare delle foto indimenticabili e ad un monitor con contenuti e video. A partire dalle 16 ci sarà, inoltre, un evento speciale, in collaborazione con Panini Comics, in negozio sarà presente il comic artist Jacopo Camagni che realizzerà un’opera dal vivo interamente dedicata al Cavaliere Oscuro e, per tutti i partecipanti, un omaggio a tema DC!

In più, dal 15 settembre al 9 ottobre, si potrà partecipare al concorso Batman VS, aperto a tutti i fan del mondo DC che abbiano un talento per il disegno, il vincitore del concorso riceverà l’opera dell’artista e due biglietti per il Lucca Comics & Games 2022. Per partecipare bisognerà recarsi da FAO Schwarz, nel periodo sopra indicato, e consegnare un proprio disegno che abbia come protagonista Batman, insieme a uno o più dei suoi antagonisti. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del concorso.

 In occasione del Batman Day, Warner Bros. Discovery e Panini Comics celebrano l’uomo pipistrello con la nuova collana Comic Edition sugli eroi DC, dedicando il primo volume al Cavaliere Oscuro con un prezioso cofanetto che include il film campione d’incassi The Batman in 4K Ultra HD + Blu-ray, il comic book Batman: L’Impostore con copertina inedita e un poster originale 30×50 con illustrazione firmata da Lee Bermejo. In esclusiva su Amazon dal 15 Settembre.

E il Batman Day sarà celebrato anche sulle piattaforme digitali Apple Tv App e Chili, con delle attività di comunicazione e promozionali ad-hoc su una selezione di titoli legato al mondo del Cavaliere Oscuro.

MultiVersus, il picchiaduro in stile platform free-to-play, celebrerà il Batman Day con un evento in-game che garantirà un’icona del profilo di Batman ai giocatori che completeranno 3 partite nei panni del Crociato incappucciato dal 16 al 19 settembre. Batman sarà presente anche nella rotazione dei personaggi nell’anteprima del gioco in quei tre giorni.

Injustice 2 Mobile celebrerà il Batman Day dal 13 al 19 settembre con regali giornalieri in-game e un’immagine del profilo con il logo del Batman Day per i giocatori. A partire dal 16 settembre, i giocatori potranno anche godere di uno speciale evento Classic Batman Arena Invasion e di vari sconti in-game.

 
 

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: inedito concept art rivela una “meravigliosa” variante di Melvyn

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Il piano originale per Doctor Strange nel Multiverso della Follia era che il regista del primo film, Scott Derrickson, tornasse dietro la macchina da presa. Le “divergenze creative” che hanno seguito poi lo sviluppo hanno visto il regista allontanarsi dal sequel, secondo alcuni rumors la ragione alla base di queste divergenze è la voglia di raccontare una storia diversa e non una storia sul Multiverso.

Tuttavia, non è l’unica voce, infatti un’altra ha sostenuto per mese che la ragione dell’abbandono era la presenza di Scarlet Witch. Ebbene oggi il concept artist Darrell Warner ha condiviso un primo design dalla sceneggiatura proprio di Derrickson che presentava una Strange Variant impotente.

“‘Marvellous Melvyn’ è stato un lavoro che ho completato molto presto nel primo blocco dopo un aspetto/universo alternativo ‘Strange’ all’interno della sceneggiatura di Scott Derrickson che successivamente è cambiato con l’arrivo di Sam [Raimi]” , spiega. “È abbastanza raro poter seguire la propria intuizione riguardo a un determinato personaggio e devo ringraziare molto il costumista Graham Churchyard per avermi permesso di sviluppare e produrre questo concetto”. “Tutto sommato è stata un’assoluta gioia da completare e sono stato molto contento di aver trovato un riconoscimento”, ha concluso, riferendosi al fatto che il suo lavoro è uno dei finalisti per il “Live Action Feature Character” ai Concept Art Association Awards di quest’anno.

In merito alla variante in questione abbiamo sentito che questo mago di strada, alternativa allo Stephen Strange ha fatto quasi parte del film di Raimi, quindi non possiamo fare a meno di chiederci quante idee lo scrittore Michael Waldron ha preso in prestito da quella sceneggiatura originale. Allo stato attuale, Benedict Cumberbatch ha avuto modo di interpretare un certo numero di doppelganger di Doctor Strange, anche se sarebbe stato davvero divertente vedere cos’altro prevedeva la prima versione del film. Dai un’occhiata più da vicino a Meraviglioso Melvyn di seguito:

 

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Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

 
 

Il signore delle formiche, aumentati gli schermi dopo una settimana di programmazione

Il Signore delle Formiche

Il signore delle formiche attualmente in programmazione in 420 schermi, da oggi sarà presente in 470 cinema italiani ed anche questa è una grandissima notizia per il cinema italiano e per tutta l’industria.

“Dopo essere stato secondo, nel primo weekend di uscita, solo al blockbuster “Minions 2″, il bellissimo film di Gianni Amelio da lunedì è al primo posto del box office italiano”, dichiara Luigi Lonigro, Direttore di 01 Distribution.

“In un mercato che ancora stenta a decollare, gli incassi e le presenze riscontrate per ‘Il signore delle formiche’ dimostrano che finalmente si sta riattivando quella fascia di spettatori che, più di ogni altra, è stata allontanata dalle sale cinematografiche dai timori e dalle prescrizioni sanitarie post pandemiche: quello stesso target di pubblico che sta generando uno straordinario passaparola che trova conferma negli incassi del film, in continua crescita”.

“Il Signore delle Formiche” racconta la storia del drammaturgo e poeta Aldo Braibanti che fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, per aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”. Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale. Ma in realtà era servito per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere, i fuorilegge della norma. Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, il film racconta una storia a più voci, dove, accanto all’imputato, prendono corpo i famigliari e gli amici, gli accusatori e i sostenitori, e un’opinione pubblica per lo più distratta o indifferente. Solo un giornalista s’impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure.

 
 

Secret Invasion, tutto ciò che sappiamo sulla nuova serie tv Marvel

Ci sono tante cose da sapere su Secret Invasion, una nuova serie Marvel che arriverà su Disney+. Parte della Fase 4 del MCU, la produzione continua la storia di Nick Fury e dello Skrull Talos, già apparsi insieme in Captain Marvel e Spider-Man: Far From Home. La serie TV sarà basata sull’omonimo fumetto e si propone di infondere nel MCU una sana dose di horror fantascientifico.

La serie Secret Invasion della Marvel è in lavorazione per la Fase 4 da un po’ di tempo, e il Comic-Con 2022 ha svelato alcune nuove informazioni chiave a riguardo. Tra queste, le conferme del cast e dei nuovi personaggi, le anticipazioni sul tono della serie e persino un nuovo teaser trailer. Ecco tutto quello che sappiamo finora sullo show Marvel Secret Invasion.

1Secret Invasion ha una storia più oscura

Sebbene siano stati confermati pochi dettagli concreti sulla trama della serie, Cobie Smulders ha rivelato al Comic-Con 2022 che Secret Invasion “è uno show dal tonopiù dark”. L’attrice ha poi rilasciato ulteriori commenti (via Marvel.com): “Andremo più a fondo nei personaggi. Li vedremo in modi nuovi, sarà un thriller emozionante e non saprete mai chi sono realmente. Sono Skrull? Sono umani? Sarà un po’ un gioco di indovinelli”.

Qualsiasi cosa Secret Invasion decida di far passare a Fury e Hill, il pubblico può essere certo che comporterà momenti grintosi e colpi di scena scioccanti.

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Brado: trailer e poster del nuovo film di Kim Rossi Stuart

Ecco il trailer di Brado, il nuovo film diretto e interpretato da Kim Rossi Stuart con Saul Nanni (Love & Gelato). Nel cast anche Viola Sofia Betti, Federica Pocaterra, Alma Noce e Paola Lavini, con la partecipazione di Barbora Bobulova. Brado arriva al cinema il 20 ottobre distribuito da Vision Distribution.

Brado, la trama

Un figlio che non voleva più avere niente a che fare con suo padre, è costretto ad aiutarlo a mandare avanti il ranch di famiglia dopo che questi si è fratturato alcune ossa. I due si ritrovano per addestrare un cavallo recalcitrante e portarlo a vincere una competizione di cross-country, ma allo stesso tempo provano a sciogliere quel grumo di rabbia, ostilità, rancore, che ha impedito loro per tanto tempo di essere vicini. È un difficile percorso a ostacoli quello che deve compiere il cavallo, ma anche quello che devono affrontare i due per ricostruire l’amore e la vicinanza che avevano perduto. In questa impresa li aiuterà un’addestratrice di cavalli, di cui il giovane si innamora.

Brado, il poster

 
 

The People’s Joker: il coming of age queer, ambientato nel mondo di Batman, ritirato dal TIFF

The People's Joker

Vera Drew, la regista che ha realizzato lo strano film di coming of age queer ambientato nell’universo di Batman noto come The People’s Joker, ha ritirato il film dal Toronto International Film Festival dopo una sola proiezione su presunti “problemi di diritti”.

Il film, una satira sui fumetti a tecnica mista segue un aspirante clown (interpretato da Drew) alle prese con la sua identità di genere mentre sogna di essere scritturata in uno sketch televisivo tra un cast di Joker e Arlecchini.

Secondo quanto riferito, il film, che contiene più riferimenti al Clown Principe del Crimine e ad altre proprietà legate a Batman, è stato ritirato dopo che la Warner Bros ha palesato una violazione di copyright nel film stesso.

Si tratta ovviamente di una grande delusione per il team creativo dietro il film, anche se probabilmente non la cosa non era del tutto inattesa, visto che il trailer stesso del film recita: “un film a fumetti illegale su un clown transgender di nome Joker”.

La sinossi ufficiale del film recita: “Dopo anni passati a intorpidirsi con un inalante chiamato Smylex, un’aspirante clown poco divertente è alle prese con la sua identità di genere, con il primo amore e con vecchi nemici mentre fonda un teatro comico illegale a Gotham City, che attira non solo una galleria variopinta di aspiranti criminali, ma anche l’ira di un crociato fascista incappucciato.””

Puoi dare un’occhiata al teaser trailer qui sotto.

https://www.youtube.com/watch?v=UL4bCYIiOuQ

 
 

Avetrana – Qui non è Hollywood, la nuova serie serie originale italiana Disney+

Avetrana - Qui non è Hollywood

Disney+ annuncia la nuova serie originale italiana Avetrana – Qui non è Hollywood le cui riprese sono iniziate in questi giorni in Puglia. La serie si basa sul delitto di Avetrana in cui perse la vita la giovane Sarah Scazzi e sull’imponente risonanza mediatica che lo caratterizzò.

In 4 episodi da 80 minuti, ognuno con il punto di vista di uno dei protagonisti della storia, Sarah, Sabrina, Michele e CosimaAvetrana – Qui non è Hollywood propone un racconto a più voci di uno dei più noti casi di cronaca nera italiana.  La serie è tratta dal libro “Sarah: la ragazza di Avetrana”, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni ed edito da Fandango Libri. Diretta dal regista Pippo Mezzapesa, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme ad Antonella Gaeta e Davide Serino con la collaborazione di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni, la serie è prodotta da Groenlandia.

Avetrana – Qui non è Hollywood: trama

È il 26 agosto 2010 quando ad Avetrana, un piccolo paese ai margini del Salento vacanziero, una ragazzina esce di casa per non farne più ritorno. Il suo nome è Sarah Scazzi, ha 15 anni. Tutto il paese è in subbuglio, in particolare la cugina Sabrina, spigliata estetista che nella sua casa di via Deledda, proprio quel pomeriggio, l’aspetta per andare al mare. Ma mentre tutti la cercano, Sarah è già stata inghiottita nel nulla, sepolta in fondo a un pozzo dove verrà ritrovata dopo quarantadue giorni dalla sua scomparsa, in quello che diventerà a tutti gli effetti un reality show dell’orrore tra intimi segreti e rancori taciuti.

Nel cast della serie Vanessa Scalera, nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quello di Michele Misseri, Giulia Perulli in quello di Sabrina Misseri, Federica Pala nei panni di Sarah Scazzi, Imma Villa in quelli di Concetta Serrano, Anna Ferzetti è invece la giornalista Daniela e Giancarlo Commare è Ivano Russo.

Nella sola area EMEA, il team International Content and Operations di Disney ha in programma la realizzazione di 60 produzioni locali entro il 2024, continuando a collaborare con creatori d’eccellenza e produttori di alto livello, come parte dell’impegno della Company a ideare, sviluppare e realizzare produzioni originali di alta qualità in tutto il mondo.

 
 

Film anni ’80: tutti i migliori titoli da vedere

Film anni '80

Con il cocente insuccesso di I cancelli del cielo, nel 1980, ebbe fine la rivoluzione della New Hollywood. Gli studios cinematografici si riappropriarono del controllo sui film e puntarono a realizzare opere sempre più ambiziose capaci di affermarsi come grandi successi economici. In questo panorama continuarono però a lavorare anche i registi del decennio precedente, i quali si trovarono però a dover intraprendere percorsi diversi. C’era chi si occupò di realizzare in modo indipendente i propri film e chi invece riuscì a far confluire la propria poetica nelle grandi produzioni degli studios, garantendosi popolarità e successo. Gli anni ’80, inoltre, furono caratterizzati dal fenomeno dei blockbuster, nati con il titolo del 1975 Lo squalo. Queste opere dai grandi budget e dagli ancor più grandi incassi contribuirono a ridefinire il volto del cinema statunitense. Per poter approfondire questo decennio, ecco di seguito elencati i migliori film anni ’80.

Film anni ’80 italiani

Film anni '80 italiani

Il cinema italiano negli anni ’80 si è caratterizzato per un’esplosione di generi, dal giallo all’erotico, dall’horror al poliziesco. A farla da padrone, però, sono come sempre state le commedie e i film d’autore. Ecco di seguito alcuni dei migliori film ann ’80 italiani.

  • La terrazza (1980). Nel corso di una serata mondana su una terrazza romana, si intrecciano le vite e le esperienze di alcuni personaggi accomunati dall’età non più giovanissima e dal lavoro nel mondo della comunicazione. Ettore Scola dirige attori del calibro di Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi in questo meraviglioso film italiano.
  • Bianco rosso e verdone (1981). Film diretto e interpretato da Carlo Verdone, diviso in tre episodi in cui l’attore interpreta vizi e virtù dell’Italia contemporanea attraverso i personaggi del pedante Furio, dell’ingenuo Mimmo e dello sventurato Pasquale. Si tratta di uno dei grandi classici di Verdone, che hanno contribuito alla sua affermazione nel panorama cinematografico italiano.
  • Vacanze di Natale (1983). Una galleria di esuberanti personaggi, ritratti di diverse tipologie di italiani, si ritrova a festeggiare il Natale a Cortina d’Ampezzo, dando vita ad esilaranti avventure e scomode storie d’amore, che si intrecciano con risultati imprevedibili e comici. Primo titolo della lunga serie dei cosiddetti “Cinepanettoni”. Questo primo film ha il merito di essere un brillante ritratto dell’italiano medio degli anni Ottanta.
  • Non ci resta che piangere (1984). Un maestro elementare e un bidello si ritrovano, per uno strano scherzo del caso, nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe. Massimo Troisi e Roberto Benigni sono i protagonisti di questa popolarissima commedia sui viaggi nel tempo.
  • Nuovo Cinema Paradiso (1988). La storia dell’amore per il cinema e la vita del giovane Salvatore: la forte amicizia con Alfredo, il proiezionista del piccolo teatro del paesino di provincia in cui vive, la scoperta degli affetti, la terra di Sicilia. Giuseppe Tornatore dirige questo film premiato agli Oscar, tra i più famosi lungometraggi italiani nel mondo.

Film anni ’80 americani famosi

Film anni '80 americani famosi

Nel corso degli anni Ottanta hanno continuato a convivere sul grande schermo opere d’autore e grandi blockbuster, portando così il cinema ad allargare i propri orizzonti. Molti di questi sono titoli poi entrati di diritto nella storia del cinema, sempre meritevoli di essere visti e rivisti per la loro grandiosità di intenti, visioni, temi e altro ancora. Ecco i migliori film anni ’80 americani famosi:

  • Toro scatenato (1980). Quando Jake LaMotta sale sul ring e combatte contro gli avversari a suon di pugni, il suo comportamento è quello di un campione pronto a vincere ancora. Quando invece questi tratta la famiglia allo stesso modo, la sua ira è una bomba ad orologeria che non può essere controllata. Martin Scorsese dirige la storia di un pugile, interpretato da Robert De Niro, che vuole l’amore dei propri cari ma che si lascia conquistare dall’odio.
  • I predatori dell’arca perduta (1981). L’archeologo Indiana Jones affronta serpenti e nazisti per scovare l’arca dell’alleanza e le tavole di Mosè. Steven Spielberg dirige Harrison Ford in questo classico d’avventura, primo capitolo di una saga iconica. I predatori dell’arca perduta è davvero uno dei capolavori del suo genere.
  • Scarface (1983). Tony Montana beneficia di un’amnistia da parte del governo cubano per giungere in Florida. Ambizioso e senza scrupoli, escogita un piano per eliminare un boss della mafia locale e prendere il suo posto nel traffico di droga. Al Pacino è protagonista assoluto di questo film sul mondo della mafia. Un’opera tanto nota quanto immensa nel valore.
  • Amadeus (1984). L’anziano Antonio Salieri ricorda, attraverso i racconti intorno alla rivalità tra i due musicisti, il genio e la natura irruenta e insensibile di Wolfgang Amadeus Mozart, ripercorrendone la spiccata originalità in un ambiente composto e monotono. Film premiato agli Oscar, è il magnifico racconto di una rivalità e del genio di Mozart.
  • C’era una volta in America (1984). L’ascesa del crimine organizzato negli Stati Uniti nel corso di quattro decadi attraverso le vicende personali e professionali di un gruppo di gangster. L’ultimo film di Sergio Leone è una gigantesca epopea tra le strade di New York, dalle quali escono sprazzi di vita unici. Un film da non perdere.
  • Witness – Il testimone (1985). Samuel, un bambino della comunità Amish, è in attesa con la madre di un treno alla stazione di Filadelfia ed è l’unico testimone di un omicidio. Interrogato dal detective John Book, riconosce in uno degli assassini un poliziotto. Book si rende allora conto dei pericoli che il piccolo corre e lo nasconde assieme alla madre. Ma il poliziotto assassino e i suoi complici sono sulle loro tracce. Harrison Ford è il protagonista di questo thriller dotato di una delle migliori sceneggiature di sempre.
  • Platoon (1986). Il soldato Chris Taylor viene inviato in Vietnam come volontario e la guerra è una dura realtà al suo arrivo. I combattimenti si fanno sempre più intensi e i soldati cercano di sopravvivere bevendo e drogandosi. Oliver Stone racconta la guerra del Vietnam mostrandone gli orrori. Un film ancora oggi imperdibile.
  • Top Gun (1986). Un pilota di caccia si innamora della propria bionda istruttrice, Charlotte Blackwood, e si crede responsabile della morte del copilota. L’esperienza nel programma di formazione lo forza a crescere. Un grande classico degli anni Ottanta, con il merito di aver contribuito alla consacrazione di Tom Cruise come attore.
  • Rain Man – L’uomo della pioggia (1988). Un uomo egoista scopre che la ricca eredità del padre è andata tutta in favore a un fratello autistico di cui non conosceva l’esistenza. Dustin Hoffman e Tom Cruise sono i protagonisti di questo struggente dramma, vincitore di numero premi tra cui quattro Oscar.
  • L’attimo fuggente (1989). Un insegnante di un liceo per classi abbienti del New England utilizza metodi non convenzionali per esortare i suoi studenti, sotto pressione dai genitori e dalla scuola, alla libertà e creatività. Robin Williams è protagonista di questo film fondamentale, ricco non solo di insegnamenti ma anche di una forza emotiva unica, capace di spingere a dare il meglio di sé e cogliere ogni attimo della propria vita.

Film anni ’80 adolescenziali per ragazzi

Film anni '80 adolescenziali per ragazzi

Dagli anni Ottanta i film con protagonisti adolescenti pensati per un pubblico di ragazzi hanno subito una vera e propria rivoluzione. Queste opere raccontavano finalmente i giovani con un tatto e una sincerità inediti, portando a riflettere sulle emozioni e i turbamenti di un’intera generazione. Condottiero di questa rivoluzione è stato in particolare il regista John Hughes, che ha dato vita ad opere memorabili. Ecco i migliori film anni ’80 adolescenziali per ragazzi.

  • Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare (1984). Un’adolescente, trascurata dai propri genitori, sogna un’avventura sentimentale con un uomo maturo, respingendo le attenzioni di un giovane timido e goffo. Le circostanze però, la spingono a cambiare opinione. Molly Ringwald è protagonista di questo grande classico per ragazzi, ricco di situazioni brillanti e grandi sentimenti.
  • Breakfast Club (1985). Cinque liceali molto diversi l’uno dall’altro devono passare il sabato pomeriggio a scuola per punizione. Nel corso della giornata, imparano a conoscersi meglio e ad accettare le differenze, condividendo i loro più grandi segreti. Il capolavoro di Hughes, un film che ha definitivamente consacrato i film per adolescenti, osservandoli con amore e proponendo di loro un ritratto molto più sincero e reale di quanto fosse fino a quel momento stato fatto.
  • Bella in rosa (1986). La giovane Andie Walsh vive col padre disoccupato, frequenta una scuola in cui prevalgono alunni ricchi e s’innamora di uno di questi. Altro grande classico per ragazzi degli anni Ottanta, anch’esso interpretato dall’iconica Molly Ringwald.
  • Una pazza giornata di vacanza (1986). Un adolescente, determinato a saltare la scuola, organizza una complessa serie di inganni per fare in modo da passare un giorno indimenticabile a Chicago in compagnia di due amici. Un altro grande classico di Hughes, che sotto la facciata della commedia nasconde tensioni e inquietudini proprie dei giovani dell’epoca.
  • I Goonies (1985). Un gruppo di ragazzi trova la mappa del tesoro di Willie l’Orbo, un pirata del XVII secolo, e decide quindi di ritrovarne l’oro per salvare il quartiere dal progetto di riqualificazione urbana che sta per separarli. Un grande classico per ragazzi degli anni Ottanta, un’opera ricca di sentimenti amata ancora oggi da spettatori di ogni età.

Film anni ’80 di fantascienza

Film anni '80 fantascienza

Anche per la fantascienza gli anni Ottanta sono stati un decennio importantissimo. I progressi tecnologici hanno raggiunto nuove vette e si sono così potuti realizzare film oggi considerati capolavori di questo genere. Tra grandi scenari distopiche o riflessioni sulla società, ecco i migliori film anni ’80 di fantascienza:

  • Blade Runner (1982). In un 2019 distopico, il cacciatore di taglie Rick Deckard, già agente dell’unità speciale Blade Runner, viene forzatamente richiamato in servizio dal capitano Bryant per “ritirare”, ossia uccidere, quattro replicanti sfuggiti al controllo. Ridley Scott dà vita ad un capolavoro della fantascienza, proponendo immaginari e tematiche valide ancora oggi, incentrate sul concetto di umanità e identit. Protagonista, un magnifico Harrison Ford.
  • E.T. – L’extraterrestre (1982). Elliott, un ragazzino californiano di nove anni, incontra e stringe amicizia con un simpatico alieno che non riesce a tornare a casa. Grazie all’aiuto della sorellina e del fratello maggiore, decide di aiutarlo a contattare i propri simili. Steven Spielberg realizza con questo film un’opera che ha fatto innamorare milioni di persone del cinema. E.T. è ricco di avventura, emozioni, paura, amicizia e amore. Un film assolutamente imperdibile.
  • Terminator (1984). Un cyborg proveniente dal 2029 fa il proprio arrivo a Los Angeles per uccidere Sarah Connor, destinata a diventare madre del futuro capo della resistenza umana in un mondo governato da robot. James Cameron dirige Arnold Schwarzenegger in questo capolavoro del genere fantascientifico, proponendo il tema della macchina ribelle attraverso idee e visioni che hanno fatto scuola.
  • Ghostbusters (1984). Peter, Raymond ed Egon sono stati cacciati dall’università, ma il loro sodalizio contro i fantasmi che popolano New York funziona a meraviglia. E’ una lotta dura, ma i nostri eroi non temono nulla, neppure il maligno Gozer il Gozeriano. Primo capitolo di una saga cinematografica attiva ancora oggi, Ghostbusters unisce a meraviglia commedia e fantascienza, regalando emozioni uniche.
  • Ritorno al futuro (1985). Il diciottenne Marty ha come amico un bislacco scienziato che ha inventato una macchina per viaggiare nel tempo. Grazie ad essa Marty tornerà indietro nel tempo, fino al 1955, dove dovrà garantire l’incontro tra i suoi genitori. Uno dei più amati film di fantascienza di sempre, caratterizzato da una sceneggiatura magnifica e scene e interpretazioni ormai iconiche. Un cult senza tempo.

Film anni ’80 horror

Le rivoluzioni dell’horror iniziate negli anni Settanta hanno poi raggiunto nuove vette negli anni Ottanta. Tra mostruosi assassini, alieni malvagi e ogni altra sorta di demone e creatura malvagia, i film di questo decennio hanno davvero spaventato il grande pubblico. Molti di questi si sono poi affermati come classici senza tempo. Ecco i migliori film anni ’80 horror:

  • Venerdì 13 (1980). Qualcuno o qualcosa massacra, uno dopo l’altro, tutti gli istruttori del campo Crystal Lake, generando un ondata di terrore e morte. Insieme a Michael Myers e Freddie Kruger, Jason è un altro delle grandi icone del cinema horror. Primo di una lunga saga, questo film del 1980 è un classico del genere splatter.
  • La casa (1981). Nella cantina di un cottage, un gruppo di ragazzi trova un nastro registrato: il suo ascolto risveglia dei demoni sumeri. Con questo film Sam Raimi dà non solo prova del suo grande talento cinematografico, ma riesce anche ad arricchire il genere horror di nuove caratteristiche, stilemi ed elementi oggi divenuti canonici. Un vero e proprio classico.
  • La cosa (1982). La Cosa, una sostanza vivente che le radiazioni atomiche hanno dissepolto dopo millenni di silenzio sotto i ghiacci eterni dell’Antartide, aggredisce un gruppo di scienziati la cui base è dislocata in Alaska. Per sopravvivere, il gruppo dovrà scoprire chi non è ciò che dice di essere. John Carpenter dirige Kurt Russell in questo capolavoro horror sci-fi. Un film cupo e inquietante come pochi, ricco di sottotesti attuali ancora oggi.
  • Nightmare – Dal profondo della notte (1984). Cinque amici adolescenti sognano un uomo dal volto sfigurato, con una voce spaventosa e un guanto da giardiniere con dei coltelli al posto delle dita. Si rendono conto che quello che accade nei loro sogni accade davvero, e che l’unico modo per sopravvivere è non addormentarsi. È giunta l’ora di pagare un debito sepolto nel loro passato. Wes Craven dà vita ad uno dei più iconici mostri del cinema horror, divenuto oggi parte dell’immaginario culturale.
  • Hellraiser (1987). Mentre armeggia con una particolare scatola magica, un uomo apre involontariamente le porte di accesso ad una dimensione infernale, popolata da mostri sadomasochisti assetati di sangue. Hellraiser è uno dei più noti e spaventosi horror degli anni Ottanta, ricco di creature mostruose e sangue a volontà.

Film anni ’80 commedie romantiche

Film anni '80 commedie romantiche

Gli anni ’80 sono stati un decennio molto importante per le commedie romantiche al cinema. Grazie a nuovi autori sono infatti state proposte storie nuove e capaci di emozionare spettatori di ogni età. È proprio in questo decennio, inoltre, che si definiscono ulteriormente i canoni del genere. Ecco dunque i migliori film anni ’80 commedie romantiche:

  • Tootsie (1982). Pur di trovare lavoro, l’eclettico attore Michael Dorsey non esita a travestirsi da donna: in questo modo egli riesce a farsi assumere, con il nome di Dorothy Michaels, in una troupe che sta girando una soap-opera. Sul set si innamorerà di una giovane attrice, ignara però della sua vera identità. Dustin Hoffman e Jessica Lange sono i protagonisti di questa popolare commedia sentimentale, premiata agli Oscar.
  • Mystic Pizza (1988). In una cittadina del Connecticut si intrecciano le vicende sentimentali di tre ragazze cameriere del Mystic Pizza, fra speranze, delusioni e litigi le tre scoprono di avere molto in comune. È questo il film che ha dato a Julia Roberts il suo primo importante ruolo cinematografico, un film divertente e ricco di buoni sentimenti.
  • Una donna in carriera (1988). Tess McGill, una bella ragazza e segretaria frustrata, dà un ottimo suggerimento alla propria principale, Katharine Parker, che le ruba l’idea senza riconoscerle il giusto merito. Quando la manager finisce in ospedale con una gamba ferita, Tess decide che è il momento giusto per vendicarsi, soffiandole prima il posto e successivamente anche l’uomo. Melanie Griffith, Sigourney Weaver ed Harrison Ford sono i protagonisti di questa vivace commedia.
  • Harry, ti presento Sally… (1989). La relazione tra Harry e Sally, conosciutisi casualmente ai tempi dell’università durante un viaggio terribile per entrambi, si evolve nel corso degli anni, sebbene l’uomo sia convinto che non possa esistere amicizia tra un uomo e una donna. Una delle più note commedie romantiche della storia del cinema, magnificamente interpretata da Billy Cristal e Meg Ryan.
  • Non per soldi… ma per amore (1989). Una studentessa diligente s’innamora di un ragazzo un po’ scapestrato. La relazione è ostacolata dal padre di lei, che però sa come convincere il genitore. Ione Skye e John Cusack recitano in questa popolarissima commedia romantica, giudicata come una delle migliori di sempre.
 
 

Marvel: i 10 mentori migliori visti nei film

Patrick Stewart

Dietro ad un grande supereroe, c’è sempre un mentore altrettanto importante. Questo vale in particolare per i grandi personaggi Marvel. Le trame dei film a fumetti lasciano molto spazio agli spiriti guida. Molto spesso le scene più struggenti ed emozionanti sono legate alla morte di un mentore che, prima di passare a miglior vita, tiene un ultimo importantissimo discorso l proprio ”discepolo”.

Da Zuri in Black Panther a Hank Pym nei film di Ant-Man, da Charles Xavier per gli X-Men a Yondu nei film Guardiani della Galassia, ecco i migliori mentori visti nei blockbuster della Marvel Comics.

1Charles Xavier

Professor X X-Men

Charles Xavier funge da mentore per tutti i giovani Marvel che frequentano la prestigiosa accademia per mutanti: in un mondo che li respinge e li evita, i mutanti trovano un rifugio sicuro nella X-Mansion.  Nei panni di Xavier, Patrick Stewart offre una performance incredibile in tutti i film X-Men di 20th Century Fox. Inoltre,  il Professor X è innegabilmente una figura paterna per supereroi come Wolverine di Hugh Jackman e Tempesta di Halle Berry.

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Barbie: per Emma Mackey avrà un tono “inaspettato”

emma-mackey-film barbie

Durante la recente intervista di Emma Mackey (Sex Education) con Total Film (tramite GamesRadar+) per promuovere il suo nuovo film Emily, l’attrice ha parlato di Barbie, il film di Greta Gerwig prodotto e interpretato da Margot Robbie.

Dal momento che la Warner Bros. sta gestendo il progetto con una buona dose di segretezza, Mackey non ha potuto rivelare troppo, anche se ha anticipato il tono inaspettato del film e ha detto che molte persone ne rimarranno sorprese.

“È inaspettato in molti modi. Penso che le persone avranno un’idea del film molto diversa rispetto a quello che si rivelerà, poi. Sarà una sorpresa. Sono davvero eccitata. Ed è una commedia, grazie a Dio. Non piangerete in questo film! Lascia che te lo dica. Non piangerete! È stato fantastico fare una commedia pura, anche una commedia americana. E ho avuto modo di lavorare con alcuni dei miei eroi.”

Diretto da Greta Gerwig, che ha co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach, il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione tra la Mattel Film e Warner Bros.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele.

Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche Ryan Gosling che interpreta Ken, con Kate McKinnon, Alexandra Shipp, America Ferrera, Simu Liu, Hari Nef e Will Ferrell a completare il cast principale.

 
 

Captain America: New World Order, spiegato il significato del titolo

Captain America: New World Order

Parlando con IGN, Julius Onah regista incaricato di Captain America: New World Order ha fatto luce sul significato del titolo del film, spiegando che si tratta di quello che Sam Wilson dovrà affrontare nel corso del film, soprattutto in rapporto a quello che a suo tempo ha affrontato Steve Rogers. Ecco cosa ha risposto:

“Che cosa significa (il titolo)? Le decisioni che Sam dovrà prendere e le situazioni con cui dovrà confrontarsi sono radicalmente diverse da quelle che Steve Rogers ha dovuto affrontare. E di conseguenza, poiché ora è un leader di questa squadra, deve prendere decisioni che avranno enormi implicazioni. Quindi, il mondo è cambiato intorno a lui e lui è un uomo cambiato, e penso che questo porti a una narrazione davvero eccitante.”

Captain America: New World Order cosa sappiamo del film

Anthony Mackie, che ha interpretato il supereroe Sam Wilson, alias il Falcon, nel Marvel Cinematic Universe dai tempi di Captain America: The Winter Soldier, guida il film come nuovo Capitan America per la prima volta. Il cast del quarto film di “Captain America” includerà anche Shira Haas nei panni di Sabra e Tim Blake Nelson nei panni di The Leader, oltre a Danny Ramirez e Carl Lumbly, che sono apparsi nella serie The Falcon and the Winter Soldier, nei panni di Joaquin Torres e Isaiah Bradley, rispettivamente.

Lo sviluppo di Captain America 4 è stato annunciato il giorno del finale di The Falcon and the Winter Soldier, con il creatore dello show Malcolm Spellman e lo sceneggiatore Dalan Musson chiamati a firmare la sceneggiatura.

Nell’ambito del panel dello studio al Comic-Con di San Diego, a cui era presente Screen Rant, la Marvel ha rivelato la data di uscita del film: 3 maggio 2024, oltre al titolo ufficiale: Captain America: New World Order. A dirigere è stato chiamato Julius Onah.

 
 

Star Wars: Skeleton Crew, Jon Favreau rivela che l’idea è venuta sul set di Spider-Man: No Way Home 

Star Wars: Ahsoka

Anche se sarebbe ingiusto liquidare D23 come una delusione, l’evento non è riuscito a soddisfare tutte le aspettative dei fan. Questo è stato sicuramente il caso del franchise di Star Wars, poiché il presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ancora una volta non ha condiviso alcun aggiornamento significativo sulla galassia lontana lontana, soprattutto per il futuro sul grande schermo di Star Wars. Tra i lati positivi però, abbiamo ricevuto alcuni piccoli aggiornamenti sui prodotti in arrivo per il piccolo schermo, inclusi alcuni dettagli minori su Star Wars: Skeleton Crew. Il regista di Spider-Man: No Way Home Jon Watts si sta occupando della serie Disney+, Star Wars: Skeleton Crew, ma cosa lo ha portato a fare il salto dal Marvel Cinematic Universe a Star Wars?

Rivolgendosi ai fan sul palco lo scorso sabato, il produttore esecutivo Jon Favreau (The Mandalorian ) ha ricordato una conversazione con Jon Watts sul set dell’ultimo film di Spider-Man che lo ha portato poi ad essere scelto per realizzare Star Wars: Skeleton Crew. Favreau interpreta Happy Hogan nel franchise del wall-crawler e si è subito reso conto che il regista sarebbe stato perfetto per questo angolo della narrazione di Star Wars.

Le dichiarazioni di Jon Favreau

“Ho avuto la fortuna di essere un attore nei tre ultimi film di Spider-Man“, ha esordito. Kevin Feige è là dietro dicendo, ‘Sì, [al pubblico] piace Spider-Mann. A loro piace Spider-Man“. “Ma stavo lavorando con Jon Watts e l’ultima volta che sono stato lì mi è capitato di dirgli che stavo lavorando a [The Mandalorian], e quanto sia divertente, e che vorrebbe collaborare, pensando che forse potrebbe dirigere un episodio o qualcosa del genere. E lui ha detto: ‘Oh, no, no. Abbiamo un’idea davvero ben formata per quello che vogliamo fare.'”

Mentre un primo sguardo a Jude Law nella serie è stato rivelato al D23, tutto ciò che Watts ha detto su Skeleton Crew è che “È uno spettacolo su un gruppo di bambini che si perdono nella galassia di Star Wars”. Sfortunatamente non si tratta di nuove informazioni, ma non vediamo l’ora di vedere cosa offrirà la serie, soprattutto perché il regista ha scelto di lavorare alla serie piuttosto che al nuovo film dei Fantastici Quattro dei Marvel Studios.

 
 

Hocus Pocus 2, le sorelle Sanderson in una clip dal film

Hocus Pocus 2 film 2022

Ecco un clip da Hocus Pocus 2 che arriverà direttamente su Disney+ a partire dal 30 settembre 2022.

Disney ha dato il via libera a Hocus Pocus 2 nel 2021, con Anne Fletcher al timone. Per la gioia del pubblico, tutte e tre le originali sorelle Sanderson stanno tornando a seminare il caos. Doug Jones (Billy Butcherson) è l’unico altro attore del primo film che tornerà, poiché il resto del cast è nuovo di zecca. La sinossi sembra attenersi alla formula magica di tre liceali che devono salvare Salem dalle sorelle Sanderson la notte di Halloween.

Hocus Pocus 2 arriverà al cinema il 30 settembre 2022. Nel cast tornano Bette Middler (Winifred), Kathy Najimy (Mary) e Sarah Jessica Parker (Sarah).

Hocus Pocus 2, l’attesissimo film originale Disney+ che riunisce Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy. Il sequel live action del popolare classico di Halloween, che vede il ritorno delle deliziosamente malvagie sorelle Sanderson per un uragano di comicità, debutterà su Disney+ il 30 settembre.

Sono passati 29 anni da quando qualcuno ha acceso la Candela della Fiamma Nera e ha resuscitato le sorelle del XVII secolo, che sono in cerca di vendetta. Ora tocca a tre studentesse liceali impedire alle fameliche streghe di scatenare un nuovo caos a Salem prima dell’alba della vigilia di Ognissanti. Hocus Pocus 2 è interpretato anche da Sam Richardson (La Guerra di domani), Doug Jones (La forma dell’acqua – The Shape of Water), Hannah Waddingham (Ted Lasso), Whitney Peak (Gossip Girl), Belissa Escobedo (American Horror Stories), Lilia Buckingham (Dirt), Froyan Gutierrez (Teen Wolf) e Tony Hale (Veep – Vicepresidente incompetente). Il film è diretto da Anne Fletcher (Voglio una vita a forma di me, Ricatto d’amore) e prodotto da Lynn Harris (Una famiglia vincente – King Richard, Paradise Beach – Dentro l’incubo), con Ralph Winter (Hocus Pocus, il franchise di X-Men), David Kirschner (Hocus Pocus, La bambola assassina) e Adam Shankman (Disenchanted, Hairspray – Grasso è bello) come produttori esecutivi.

 
 

Avengers: The Kang Dynasty ha trovato lo sceneggiatore

Avengers: The Kang Dynasty film 2025

Dopo l’arrivo di Destin Daniel Cretton sulla sedia di regia di Avengers: The Kang Dynasty, arriva oggi la notizia che il film ha trovato anche lo sceneggiatore. Si tratta di Jeff Loveness, che ha già scritto Ant-Man e The Wasp: Quantumania, e che quindi avrà un “legame” con la narrazione di Kang che si farà nel MCU.

Al di fuori del suo lavoro con il Marvel Universe, i crediti di scrittura di Loveness includono più episodi di Rick & Morty, che pare sia la motivazione principale che ha spinto la squadra di Kevin Feige a reclutarlo per Ant-Man.

Avengers: The Kang Dynasty, cosa sappiamo del film

Il capo dei Marvel Studios Kevin Feige ha annunciato Avengers: The Kang Dynasty durante l’ampia presentazione dell’azienda al San Diego Comic-Con di sabato, identificando il film come parte della conclusione in due parti della Multiverse Saga, allo stesso modo in cui Avengers: Infinity War del 2018 e Avengers: Endgame del 2019 hanno concluso la Infinity Saga.

Destin Daniel Cretton dirigerà il film da una sceneggiatura di Jeff Loveness. Avengers: The Kang Dynasty, che debutterà il 2 maggio 2025. Il seguito, Avengers: Secret Wars, uscirà solo sei mesi dopo, il 7 novembre 2025.

 
 

Una pazza giornata di vacanza: tutti i dettagli del film spin-off

Una pazza giornata di vacanza

Josh Heald e Jon Hurwitz, già menti dietro al successo di Cobra Kai, hanno commentato con Variety il progetto dello spin-off di Una pazza giornata di vacanza, il film di John Hughes del 1986. I due creatori si aprono proponendo le loro intenzioni, che dovrebbero essere legate all’esplorazione del mondo già visto e non al suo rifacimento.

Hurwitz ha dichiarato: “Siamo figli degli anni ’80. Quando parliamo delle esperienze cinematografiche seminali delle nostre vite, c’è un periodo di cinque anni dall’83 all’88, in cui ci sono stati per entrambi quei film. Una pazza giornata di vacanza è stato un momento del genere nella nostra vita. Amiamo i viaggi secondari. In quel film, c’è questo grande desiderio che si realizza con questi due camerieri, che portano questa fantastica Ferrari. Abbiamo solo un paio di scorci di loro che se ne vanno, si arrampicano su una collina gigante, prendono l’auto in volo e poi la restituiscono. Cosa sta succedendo nelle loro vite? Sembrano vivere un’esperienza molto diversa da Ferris, che vive nella periferia più lontana. Cosa può averli portati ad aver bisogno di quell’auto, a volere quell’auto e a prenderla? Quando inizi a prendere in considerazione tutte le storie, si aprono molte idee. Siamo entusiasti di raccontare una storia molto diversa che si svolge a Chicago quel giorno che non riscrive ciò che accade nel film, ma che racconta altro, nello stesso momento; non stiamo cercando di infilare la nostalgia in gola a nessuno. Amiamo e rispettiamo i film che tutti ritengono intoccabili, e questo non sta cercando di toccare o pasticciare con Una pazza giornata di vacanza in alcun modo.

Josh Heald ha aggiunto: “Non ci interessa rifare qualcosa. Ci piace così tanto, vogliamo esplorarlo di più. La somiglianza con “Cobra Kai” è iniziata con un punto di vista che non si vede. In “Karate Kid”, e se fossi nei panni di Johnny? Ti fa guardare indietro a “The Karate Kid” in un modo divertente e diverso. Mantiene vivo quel film in un modo diverso. Se le cose funzionassero con questo, sarebbe simile.”

Sotto questo punto di vista, sembra un approccio molto interessante! Aspettiamo di vedere cosa succederà, soprattutto alla luce del grande successo di Cobra Kai.

 
 

She-Hulk affronta Titania (in tribunale) nella prima clip dell’episodio di domani

She-Hulk: Attorney at Law Tatiana Maslany

La prima clip del quinto episodio di She-Hulk: Attorney at Law di domani è ora online e si concentra sul grande confronto tra Jennifer Walters e Titania. Sfortunatamente, dovremo aspettare un po’ per vedere di nuovo questo confronto, perché questa rivincita si svolgerà in tribunale.

Il cattivo di Jameela Jamil è apparso solo molto brevemente nel primo episodio quando l’Amazzone Smeraldo l’ha abbattuta con facilità dopo che è esplosa attraverso il muro dell’aula del tribunale, ma abbiamo scoperto alla conclusione della puntata di giovedì scorso che Titania sta facendo causa a Jen per i diritti di She – Soprannome di Hulk! Walters arruola l’avvocato rivale Mallory Book (Renée Elise Goldsberry) per combattere il suo caso, ma Titania ha già protetto da copyright il nome She-Hulk per alcuni prodotti di bellezza, che ha portato in tribunale come “prova”.

 

La serie tv She-Hulk: Attorney at Law

She-Hulk: Attorney at Law è l’annunciata serie tv Marvel Studios basata sull’universo di Hulk dei Marvel Comics che debutterà su Disney+. La serie tv è scritta da Jessica Gao e diretta da Kat Coiro con protagonisti Tatiana Maslany, Tim Roth e Mark Ruffalo. 

La serie che racconta gli avvenimenti che portano Jennifer Walters ad acquisire poteri simili a quelli di Hulk è stata scritta da Jessica Gao e si basa sul personaggio di Jennifer Walters creato da Stan Lee. Tutti i sei episodi sono diretti da Kat Coiro che è anche produttrice esecutiva al fianco Kevin Feige. In She-Hulk: Attorney at Law protagonisti sono Tatiana Maslany nei panni di Jennifer Walters, Tim RothMark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner.

 
 

Jukai – La foresta dei suicidi: trama e cast del film con Natalie Dormer

Jukai - La foresta dei suicidi film

La foresta Aokigahara (o Jukai) si trova alla base nord-occidentale del monte Fuji, in Giappone. Il suo nome, letteralmente traducibile con “mare di alberi”, lascia ben immaginare la sua vastità, che si estende per 35km². Questa, però, più che come luogo esotico è tristemente nota anche come la foresta dei suicidi. A partire dal 1950, si stimano circa 30 suicidi l’anno, facendo di questo il secondo posto al mondo dove si verificano tali eventi. Divenuta oggi parte della cultura di massa, la foresta è stata recentemente protagonista di diversi film, tra cui Jukai – La foresta dei suicididiretto nel 2016 da Jason Zada.

Fino a quel momento questa era stata raffigurata solo attraverso alcuni documentari o con il film drammatico La foresta dei sogni, interpretato da Matthew McConaughey. Il noto produttore David S. Goyer si sorprese del fatto che non era ancora stato realizzato un horror ambientato nella spettrale foresta. Scritto poi da Nick Antosca, sceneggiatore anche dell’atteso horror Antlers, il film acquisì una serie di elementi che lo hanno portato ad essere più vicino ad un horror psicologico che non ad uno slasher. Non fu ovviamente possibile girare nella vera Aokigahara, portando le riprese a svolgersi in una foresta in Serbia che potesse ricordare quella giapponese.

Il terrore si anima dunque a partire dalle suggestioni che la foresta infonde, come anche dalla convinzione che quanti lì deceduti abitino ancora quel luogo sotto forma di spiriti. Per gli amanti di questa tipologia di racconti, si tratta di un titolo particolarmente affascinante. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Jukai – La foresta dei suicidi: la trama del film

Protagonista del film è la giovane Sara, la quale intraprende un viaggio per introdursi nella celebre foresta Aokigahara, celebre come foresta dei suicidi. La ragazza vi si inoltra per ritrovare la gemella Jess che tutti credono morta. La ragazza è infatti svanita in circostanze misteriose durante un campeggio solitario, proprio nel luogo in cui si recano le persone intenzionate a togliersi la vita. Ma questo non basta a convincere Sara che Jess sia morta nella foresta degli orrori. Convinta che sia ancora lì da qualche parte, magari dispera, vola così dall’altra parte del pianeta per rintracciarla.

Lo spettacolo che le si presenta davanti è però un primo ostacolo, poiché le ricorda lo scenario di un suo incubo ricorrente Il fitto ammasso di vegetazione, inoltre, racchiude oscuri misteri incomprensibili all’uomo, al di là dei sentieri battuti si consumano orrende visioni di paura, strazio e dolore, creature demoniache si nascondono nelle grotte gelate e nei fossi coperti. Chiunque vorrebbe fuggire da quel luogo selvaggio e labirintico, teatro di morte e sofferenza. Ma non l’ostinata Sara, almeno non prima di aver ritrovato sua sorella. Più si addentra nella foresta, però, più si scontrerà con una serie di inspiegabili eventi e paure molto più grandi di lei.

Jukai - La foresta dei suicidi cast

Jukai – La foresta dei suicidi: il cast del film

Ad interpretare il ruolo delle gemelle Sara e Jess Price vi è l’attrice Natalie Dormer, divenuta celebre per il ruolo di Margaery Tyrell nella serie Il Trono di Spade. Per prepararsi al ruolo, l’attrice è realmente andata in visita nella foresta dei suicidi, accompagnata da una guida locale. La Dormer si è anche avventurata di soli cinque metri fuori dal sentiero, avvertendo già così delle strane vibrazioni. Uno dei motivi per cui l’attrice ha poi accettato il ruolo era la possibilità di dar vita a due personaggi che fossero l’uno l’opposto dell’altro. Per differenziare le sorelle gemelle l’attrice ha dovuto tingersi i capelli di nero mentre interpretava Jess e mantenere i capelli biondi come Sara.

Questo era anche per inserire il simbolismo yin-yang: Sara era sempre stata la sorella più innocente e pura, da qui i suoi capelli biondi, mentre Jess era sempre più turbata e triste psicologicamente, da qui i suoi capelli neri. Nei panni del reporter Aiden, vi è invece l’attore Taylor Kinney, noto per la serie The Vampire Diaries. Egli si è dichiarato particolarmente affascinato dalla natura del progetto, essendo da tempo alla ricerca di un horror più celebrale che non sanguinolento. Eoin Macken è Rob, il fidanzato di Sara, mentre l’attore giapponese Yukiyoshi Ozawa è Michi, la guida della protagonista.

Jukai – La foresta dei suicidi: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Jukai – La foresta dei suicidi è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 14 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

Shantaram: la nuova serie con Charlie Hunnam

Shantaram
Creator: Ben King Title: Shantaram Copyright Notice: ©Apple. All rights reserved. Copyright Status: Copyrighted

Shantaram è la nuova serie drammatica Apple Original con Charlie Hunnam (“Sons of Anarchy”), basata sul best-seller di Gregory David Roberts. La serie Shantaram è co-creata e scritta da Steve Lightfoot che è anche showrunner e produttore esecutivo. Bharat Nalluri è regista e produttore esecutivo, come Andrea Barron, Nicole Clemens, Steve Golin, Justin Kurzel ed Eric Warren Singer, che ha co-creato la serie con Lightfoot. La serie è prodotta per Apple dai Paramount Television Studios e dagli AC Studios di Anonymous Content.

Shantaram: quando esce e dove vederla in streaming

Shantaram uscirà in streaming dal 14 ottobre con i primi tre episodi dei dodici totali su APPLE TV+. Successivamente arriverà un nuovo episodio ogni venerdì fino al 16 dicembre.

Shantaram: trama e cast

Shantaram segue le vicende di un fuggitivo di nome Lin Ford (Charlie Hunnam) che cerca di far perdere le sue tracce nella vibrante e caotica Bombay degli anni Ottanta. Da solo in una città sconosciuta, Lin lotta per sfuggire ai problemi da cui sta scappando in questo nuovo luogo. Dopo essersi innamorato di una donna enigmatica e intrigante di nome Karla, Lin deve scegliere tra la libertà o l’amore e le complicazioni che ne derivano.

Oltre a Charlie Hunnam, la serie è interpretata anche da Shubham Saraf, Elektra Kilbey, Fayssal Bazzi, Luke Pasqualino, Antonia Desplat, Alyy Khan, Sujaya Dasgupta, Vincent Perez, David Field, Alexander Siddig, Gabrielle Scharnitzky, Elham Ehsas, Rachel Kamath, Matthew Joseph e Shiv Palekar. 

Shantaram:  trailer

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dal debutto di Apple TV+ poco più di due anni fa, le serie e i film di Apple hanno ottenuto 275 vittorie e 1.152 nomination, tra cui “CODA“, premiato agli Oscar come Miglior film.
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When the waves are gone: recensione del film di Lav Diaz

when the waves are gone recensione film

Il Leone D’Oro Lav Diaz (The Woman Who Left) presenta a Venezia 79 il suo nuovo film: When the waves are gone (Kapag Wala Nang Mga Alon). Il lungometraggio è un thriller poliziesco dall’alto valore estetico che riesce allo stesso tempo a fare un elogio al cinema e una critica alle forze armate filippine.

Di cosa parla When the waves are gone?

Hermes Papauran (John Lloyd Cruz) viene considerato da tutti come uno dei migliori investigatori delle Filippine. Le sue indagini come tenente della polizia lo mettono a dura prova. La campagna antidroga messa in atto dall’istituzione a cui appartiene prevede l’uccisione di ogni sospettato giovanissimo spacciatore. Il conflitto morale interno a Papauran si manifesta nel corpo con una violenta psoriasi che costringe il tenente a congedarsi. Ma proprio quando Papauran decide di prendere le distanze dal sistema corrotto in cui è costretto, l’uscita di prigione del suo insegnante della scuola di polizia lo costringe a fare i conti con i demoni del passato…

La perfezione estetica di Lav Diaz

When the waves are gone è un film corposo, in termini di durata, di temi e di rappresentazioni. Lav Diaz è noto per i suoi lungometraggi capaci di durare anche dodici ore. Questa volta, il regista realizza un’opera di tre ore totalmente costruita sul montaggio: le sequenze si alternano, i flashback sono inseriti fin dalle prime scene. Montaggi paralleli e alternati sono essenziali nella comprensione della storia che, per buona parte, appare alquanto confusa. All’inizio, Papauran e il suo maestro non sembrano aver a che fare l’uno con l’altro, ma minuto dopo minuto, le vicende riguardanti i due personaggi appaiono sempre più interconnesse.

Il contrasto tra l’orrore e lo squallore di quanto rappresentato – poliziotti corrotti, povertà dilagante, prostituzione minorile, fotografi senza scrupolo – e la precisione estetica di When the waves are gone è evidente e apprezzabile. Il bianco e nero è un tratto essenziale del film. Se da un lato l’assenza di colore ammorbidisce e annebbia la violenza delle immagini e delle scene, dall’altro è funzionale all’atmosfera noir dell’opera: toglie il rosso sangue e aggiunge ombre oscure sui personaggi e sugli avvenimenti.

L’ingiustizia che pervade le istituzioni preposte alla giustizia

Con When the waves are gone il regista porta sulla scena una serie di personaggi moralmente discutibili. È impossibile provare affetto per un qualsiasi membro della storia: ci si può impietosire, si percepisce la vergogna e l’imbarazzo di Papauran e degli altri membri del film, ma tutti sono almeno in parte corrotti e spregevoli.

La critica va in primo luogo alla polizia, un’istituzione che, nonostante abbia il compito di proteggere la cittadinanza e assicurare il rispetto delle leggi, si rende responsabile di uccisioni extragiudiziali e rapimenti. Diaz punta i riflettori sulle Filippine e sul presidente Rodrigo Duterte, ma il film serve come spunto per un discorso più ampio e globale. Il tenente Hermes Papauran si carica della sofferenza dell’animo filippino e, in generale, dell’animo umano. Secondo Diaz, la brutalità a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi non può e non dovrebbe lasciare indisturbati. Con la sua opera, il regista vuole far aprire gli occhi non solo alle masse ‘ignoranti’, ma anche agli intellettuali. Le onde di When the waes are gone simboleggiano il flusso dei poteri malvagi e dell’ignoranza dilagante nel popolo e nella classe politica. L’augurio, come dice il titolo del film, è che queste onde passino quanto prima.

 
 

UCI Cinemas aderisce all’iniziativa Cinema in festa

UCI Cinemas
Foto di Tima Miroshnichenko: https://www.pexels.com/it-it/foto/persona-persone-folla-evento-7991319/

Dal 18 al 22 settembre nelle multisala del Circuito UCI Cinemas arriverà Cinema in festa, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura, in collaborazione con ANEC e ANICA, che offre agli amanti del grande schermo la possibilità di assistere a tutti gli spettacoli in programmazione al prezzo speciale di 3,50€ a biglietto. Eventi speciali, anteprime e grandi titoli, dai thriller ai film storici, dalle commedie alle animazioni, fino ai drammi, l’occasione sarà unica per godere della magia del cinema a un prezzo ridotto.

Supportiamo con piacere questa iniziativa che mira a far riscoprire al pubblico la magia del grande schermo e il piacere di vivere le emozioni del cinema in modo collettivo” afferma Ramon Biarnés, Managing Director Sud e Nord Europa del gruppo ODEON Cinemas. “I nostri cinema sono da sempre luoghi di intrattenimento, aggregazione e di condivisione e questo progetto promosso dal Ministero della Cultura, in collaborazione con ANEC e ANICA, si sposa perfettamente con la nostra idea di riproporre il cinema come un luogo alla portata di tutti, dove trascorrere del tempo di qualità con la famiglia o gli amici”.

Durante le giornate dedicate a Cinema in Festa UCI Cinemas proporrà anche un’offerta esclusiva disponibile al bar, il menù che comprende la bibita e i popcorn avranno il prezzo speciale di 6,50 euro.

La programmazione che sarà attiva durante il Cinema in Festa prevederà alcuni titoli molto attesi tra cui: Spider-Man: No way home – The More Fun Stuff Version, il film campione d’incassi diretto da Jon Watts e distribuito da Warner Bros. Picture torna in sala con circa 11 minuti di scene inedite; Moonage Daydream, un’esperienza cinematografica immersiva, diretta dal candidato agli Oscar Brett Morgen e distribuita da Universal Pictures su una delle rockstar mondiali più iconiche di tutti i tempi; Don’t Worry Darling, un thriller psicologico audace e visivamente sbalorditivo, distribuito da Warner Bros. Pictures e diretto da Olivia Wilde, che si avvale delle straordinarie interpretazioni di Florence Pugh e Harry Styles e Beast, il thriller distribuito da Universal Picture, diretto da Baltasar Kormákur e interpretato dal grande Idris Elba.

Il calendario vedrà anche l’uscita di L’Immensità, Memory, Per Niente al Mondo, Un Mondo Sotto Social, Ti Mangio il Cuore, Maigret, Amanda, Nido di Vipere, Backstage: Dietro le Quinte e Taddeo l’Esploratore e la Tavola di Smeraldo, una selezione di film che offre a tutti i fan del cinema una vasta scelta in termini di genere.

È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisala coinvolte, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite il call center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it o la pagina ufficiale di Facebook di UCI Cinemas all’indirizzo: www.facebook.com/ucicinemasitalia. In alternativa contattare il call center al numero 892.960.

 
 

Festa del Cinema di Roma 2022: Il Colibrì di Francesca Archibugi film d’apertura

il colibrì
Foto di Enrico De Luigi

Il Colibrì di Francesca Archibugi sarà il film d’apertura della diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 13 al 23 ottobre 2022 all’Auditorium Parco della Musica. Lo annuncia la Direttrice Artistica Paola Malanga, in accordo con Gian Luca Farinelli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, Direttrice Generale.

La pluripremiata regista e sceneggiatrice romana, una delle più importanti cineaste in Italia, autrice di opere di grande originalità sospese tra commedia e dramma, realismo ed emozioni, quotidianità e conflitti generazionali, trae il suo nuovo film dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020, edito da La Nave di Teseo. Sul grande schermo scorre la vita di Marco Carrera, “il Colibrì”, un’esistenza attraversata da coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi, da un’epoca a un’altra, in un tempo liquido che va dai primi anni ‘70 fino a un futuro prossimo. Il Colibrì è la storia della forza ancestrale della vita, della strenua lotta per resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile, anche grazie alle potenti armi dell’illusione, della felicità e dell’allegria.

Il Colibrì, scritto da Laura Paolucci, Francesco Piccolo e Francesca Archibugi, è prodotto da Domenico Procacci per Fandango con Rai Cinema, Les Films des Tournelles – Orange Studio e sarà distribuito da 01 Distribution. Il film vanta un cast straordinario composto da Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Laura Morante, Sergio Albelli, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini, Alessandro Tedeschi, Fotiní Peluso, Francesco Centorame, Pietro Ragusa, Valeria Cavalli e con Nanni Moretti. I titoli di coda del film, la cui colonna sonora è firmata da Battista Lena, ospitano una canzone inedita di Sergio Endrigo e Riccardo Sinigallia dal titolo “Caro amore lontanissimo” che Claudia Endrigo, figlia del grande cantautore, ha voluto affidare unicamente alla voce di Marco Mengoni.

Il Colibrì, la trama

È il racconto della vita di Marco Carrera, “il Colibrì”, una vita di coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi che permettono di saltare da un periodo a un altro, da un’epoca a un’altra, in un tempo liquido che va dai primi anni ‘70 fino a un futuro prossimo. È al mare che Marco conosce Luisa Lattes, una ragazzina bellissima e inconsueta. Un amore che mai verrà consumato e mai si spegnerà, per tutta la vita. La sua vita coniugale sarà un’altra, a Roma, insieme a Marina e alla figlia Adele. Marco tornerà a Firenze sbalzato via da un destino implacabile, che lo sottopone a prove durissime. A proteggerlo dagli urti più violenti troverà Daniele Carradori, lo psicoanalista di Marina, che insegnerà a Marco come accogliere i cambi di rotta più inaspettati. Il Colibrì è la storia della forza ancestrale della vita, della strenua lotta che facciamo tutti noi per resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile. Anche con le potenti armi dell’illusione, della felicità e dell’allegria.

 
 

Film anni ’70: tutti i migliori titoli da vedere

Film anni '70

La rivoluzione culturale iniziata sul finire degli anni Sessanta proseguì poi anche lungo tutto il decennio degli ani Settanta. Nel corso di questo i registi ebbero sempre maggior controllo sui loro film, potendo così portare al cinema storie e tematiche nuove, lasciandosi ispirare dalle novità artistiche provenienti dall’Europa e introducendo anche elementi sino ad allora proibiti come la violenza, la sessualità e molte altre idee non ortodosse. Il cinema statunitense cambiò profondamente volto, dando vita a quella che è oggi chiama la New Hollywood. Gli anni Settanta del cinema statunitense sono dunque un periodo estremamente fervido e ricco di capolavori celebrati ancora oggi. Per scoprire o riscoprire alcuni dei titoli più importanti, ecco un elenco dei migliori film anni 70.

Migliori film anni ’70 americani

Film anni '70 migliori

Come anticipato, il cinema statunitense degli anni Sessanta si è caratterizzato per produzioni e stili molto diversi tra loro. Nel corso di quegli anni sono infatti arrivati sul grande schermo grandi blockbuster o film più sperimentali e riflessivi della società dell’epoca. Tra i migliori film anni 70 qui di seguito proposti si possono infatti ritrovare opere di ogni genere, dirette da importanti registi e interpretate da altrettanto celebri attori.

  • Arancia meccanica (1971). In cerca di emozioni forti, Alex quotidianamente compie azioni criminali. Viene arrestato e sottoposto ad un trattamento che lo condiziona alla non violenza. Uscito di galera tutte le persone che hanno subito da lui violenze gli si ritorcono contro. Uno dei grandi capolavori realizzati da Stanley Kubrick, Arancia meccanica è il racconto di un’umanità resa disumana, attuale all’epoca tanto quanto oggi.
  • Il padrino (1972). Il film segue la vita di Vito Corleone, impegnato nel difficile compito di tenere unita la famiglia e come anche il suo l’impero mafioso, minato da numerosi nemici. Francis Ford Coppola dirige uno dei più grandi capolavori del cinema, interpretato da attori come Marlon Brando, Al Pacino, Diane Keaton e James Caan, offrendo un ritratto epico della mafia e del suo ruolo nella società statunitense.
  • Il padrino – Parte II (1974). Nel 1958 l’impero costruito negli Stati Uniti dalla famiglia Corleone inizia a sgretolarsi, modificando anche i legami tra i suoi componenti. Micheal, il figlio di Vito, diventa il nuovo Padrino, ma il potere lo rende un uomo solo. Secondo capitolo della trilogia, ove si seguono in parallelo le vite di Michael Corleone interpretato da Al Pacino e quelle di Don Vito Corleone, interpretato stavolta da Robert De Niro.
  • Chinatown (1974). L’investigatore privato Jake Gittes viene assunto dalla bella Evelyn Mulwray per indagare sul presunto adulterio del marito. Più va avanti con le indagini, però, più vedrà emergere una vicenda più complessa del previsto. Roman Polanski dirige Jack Nicholson in questo noir che ha fatto scuola, un capolavoro senza tempo a cui in molti ancora oggi si ispirano.
  • La conversazione (1974). L’intercettatore Harry Caul spia la moglie di un potente uomo d’affari e del suo giovane amico, finendo per essere coinvolto in un intrigo più grande e pericoloso del previsto. Gene Hackman recita in questo film vincitore della Palma d’oro a Cannes, un racconto che analizza il concetto di colpa e paranoia, anticipatore dello scandalo Watergate.
  • Lo squalo (1975). Un feroce squalo terrorizza una spiaggia del New England. Ad affrontarlo ci sono un poliziotto locale e degli scienziati, che devono lottare anche contro l’ostruzionismo del sindaco. Steven Spielberg realizza quello che è considerato il primo blockbuster della storia. Un capolavoro iconico di tensione, dove meno si vede il pericolo più questo fa paura.
  • Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975). Dopo una condanna Murphy arriva in un ospedale psichiatrico. Cerca di farsi passare per matto con un obiettivo in testa: la fuga. Ma la capo infermiera non la pensa come lui. Suo prezioso alleato un gigantesco pellerossa da tutti creduto sordomuto. Jack Nicholson recita in questo film dove per la prima volta si tratta un argomento molto delicato, cioè il disagio presente negli ospedali psichiatrici statali, denunciando il trattamento inumano riservato ai pazienti ospitati in tali strutture.
  • Rocky (1976). Il pugile dilettante Rocky Balboa ha l’opportunità di raggiungere il successo quando è chiamato a sfidare il campione dei pesi massimi, Apollo Creed. Primo capitolo della fortunata serie, Rocky ha vinto tre premi Oscar nel 1977, oltre ad aver definitivamente consacrato Sylvester Stallone come una delle personalità più importanti del cinema statunitense.
  • Taxi Driver (1976). Un tassista di New York dal carattere sensibile e solitario scivola lentamente in una spirale di follia che lo spinge a ribellarsi in maniera violenta alle ingiustizie di una società corrotta e alienante. Sceneggiatura di Paul Schrader, regia di Martin Scorsese e interpretazione di Robert De Niro per uno dei film più importanti di sempre, specchio delle crescenti nevrosi e alienazioni avvertite dall’uomo. Un film ancora spaventosamente attuale.
  • Apocalypse Now (1979). Durante la guerra in Vietnam un agente dell’esercito americano si avventura in Cambogia alla ricerca di un pericoloso tiranno, il colonnello Kurtz, un tempo soldato modello poi convertitosi alla causa del nemico. Francis Ford Coppola dirige Marlon Brando e Martin Sheen in uno dei film più ambiziosi mai realizzati, caratterizzato da innumerevoli problemi produttivi ma infine rivelatosi come uno dei grandi capolavori del cinema.

Film anni ’70 polizieschi

Film anni '70 polizieschi

Uno dei generi divenuti più popolari negli anni ’70 è quello del poliziesco, in cui si offrono personaggi e contesti inediti alle prese con la giustizia, la criminalità e, cosa più importante, con le riflessioni derivate dall’abuso di potere. I film appartenenti a questo genere sono spesso cupi, impegnati a porre dubbi morali su quanto avviene poi realmente tra le strade delle grandi città. Appartengono al poliziesco alcuni dei maggiori capolavori cinematografici di sempre.

  • Il braccio violento della legge (1971). Popeye, un poliziotto della squadra narcotici, ha la soffiata giusta per scoprire chi si cela dietro una grossa partita di eroina e decide di lavorare sul caso insieme al collega Lo Russo. Vincitore dell’Oscar al miglior film e al miglior attore Gene Hackman, questo film propone un duro ritratto della polizia e del contesto urbano, con un finale amarissimo. È ancora oggi considerato uno dei capolavori di questo genere.
  • Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! (1971). A San Francisco l’ispettore Callaghan rende la vita difficile ai criminali. Ma un giorno un killer si apposta sui tetti della città e spara ai passanti. Poi invia un biglietto alla polizia firmandosi Scorpio: si tratta di un assassino psicopatico. Il caso viene affidato a Callaghan. Clint Eastwood lascia i panni del cowboy per assumere quelli del detective, in questo crudo film ispirato all’attività del killer dello zodiaco. Un classico del genere.
  • Shaft il detective (1971). Un detective molto in voga indaga su un rapimento e viene coinvolto in una guerra tra la mafia ed una gang locale. Modello di film blaxploitation, dedicati primariamente ad un pubblico afroamericano, è questo il primo di diversi lungometraggi dedicati al detective Shaft, vera e propria icona del cinema black.
  • Milano calibro 9 (1972). Un malvivente esce di prigione e deve guardarsi le spalle sia dalle autorità che dal suo ex boss che sospetta di lui. Anche in Italia il genere poliziesco ebbe grande importanza e Milano calibro 9 è uno dei più importanti esempi a riguardo. Un cult che riflette sulle tensioni politiche vigenti in quegli anni in Italia.
  • Serpico (1974). Il film racconta l’esperienza del poliziotto italo americano Frank Serpico, in servizio nel dipartimento di polizia di New York dal 1959 al 1972. Il regista Sidney Lumet dirige Al Pacino in questo racconto basato su un vero poliziotto, dando vita ad uno dei più apprezzati film polizieschi del decennio, oggi considerato un cult con pochi eguali.

Film anni ’70 di fantascienza

Film anni '70 fantascienza

Per la fantascienza gli anni ’70 segnano una vera e propria rivoluzione. Si assiste in questo decennio all’entrata in scena di nuovi effetti speciali, realizzati grazie ai primi esperimenti con la computer grafica. In quegli anni, inoltre, si iniziano ad affrontare nuovi temi in film divenuti veri e propri precursori di opere realizzate ancora oggi. Elementi come la ribellione delle macchine, i virus, le società distopiche e i contatti alieni trovano in quel decennio ampio spazio sul grande schermo.

  • 1975: Occhi bianchi sul pianeta terra (1971). A seguito di una guerra batteriologica, New York è plagiata da un’epidemia che distrugge l’umanità. L’unico uomo sopravvissuto grazie a un vaccino lotta per combattere gli zombi e per trovare un antidoto che possa salvare il resto della popolazione. Charlton Heston recita in questo classico della fantascienza tratto dal romanzo Io sono leggenda, di Richard Matheson, da cui sarà poi tratto anche l’omonimo film del 2007 con Will Smith.
  • L’uomo che fuggì dal futuro (1971). In un lontano futuro l’umanità vive all’interno di vaste città sotterranee e viene sottoposta a cure farmacologiche obbligatorie che hanno lo scopo di eliminare qualsiasi emozione o sentimento. Prima di Guerre Stellari, George Lucas diresse nel 1971 questo film di fantascienza, dimostrando tutto il suo talento e le sue idee visionarie relative a questo genere.
  • Il mondo dei robot (1973). In un futuristico parco dei divertimenti popolato da androidi, due turisti americani vengono coinvolti, loro malgrado, in una rivolta delle macchine scatenata da un guasto informatico. Interpretato da Yul Brynner, questo film cult è un precursore del tema della macchina che si ribella all’uomo. Nel film si ritrovano anche i primi esperimenti sulla grafica computerizzata, che fanno di Il mondo dei robot un importante precursore della CGI.
  • Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977). La vita ordinaria di Roy Neary prende una svolta inaspettata dopo un incontro ravvicinato con un UFO. Steven Spielberg torna alla fantascienza per dar vita ad un cult memorabile. Costruito intorno all’attesa dell’incontro con una specie aliena, il film è un capolavoro di regia, effetti speciali ed emozioni, sempre alla base di ogni opera di Spielberg.
  • Guerre Stellari (1977). Con l’aiuto di robot e altri alleati, Luke Skywalker deve salvare la principessa ribelle Leila e sconfiggere le forze del male, rappresentate dal temibile Dart Vader. Con Guerre Stellari il regista George Lucas contribuì per sempre a cambiare la fantascienza, dando vita ad un racconto epico portato avanti ancora oggi. Primo di diversi sequel, questo film del 1977 è il capostipite di un nuovo modo di pensare la fantascienza e gli effetti speciali.

Film anni ’70 horror

Film anni '70 horror

Negli anni ’70 l’horror statunitense ha vissuto un periodo d’oro proseguito poi anche nel decennio successivo. Il genere ha infatti inglobato nuovi temi prima considerati tabù, giungendo a livelli di violenza e orrore mai raggiunti prima. Grazie alla comparsa sulla scena cinematografica di nuovi brillanti autori, come William Friedkin e John Carpenter, vennero realizzati film a basso costo che facevano dei loro limiti punti di forza per genere ulteriore paura. È in questi anni che vengono realizzati alcuni dei più grandi capolavori horror di sempre.

  • L’esorcista (1973). Regan McNeil, una ragazzina di 12 anni, viene posseduta dal demonio. Un giovane prete in crisi di fede, aiutato dal proprio anziano mentore, affronta la presenza demoniaca in un mortale duello. Diretto da William Friedkin con Ellen Burstyn, Linda Blair e Max von Sydow, è questo uno dei film più spaventosi di sempre, tra i primi a portare l’elemento satanico al cinema. Candidato a dieci premi Oscar, è ancora oggi uno dei più grandi capolavori del cinema horror.
  • Non aprite quella porta (1974). Due fratelli decidono di andare in Texas per visitare la tomba del nonno insieme a tre amici. Sfortunatamente, una volta giunti sul posto, il gruppo si ritrova a dover sfuggire ad una famiglia di psicopatici. Tobe Hooper dà vita ad uno degli horror più celebri di sempre, anch’esso seguito poi da diversi sequel. Ispirato ad eventi reali, Non aprite quella porta è ancora oggi particolarmente disturbante da vedere.
  • Carrie – Lo sguardo di Satana (1976). Tormentata da una madre nevrotica e tirannica, Carrie affrona una difficile adolescenza. Inoltre la ragazza è oggetto di scherno delle sue compagne di scuola, fino a quando scopre di possedere dei poteri soprannaturali. Sissy Spacek interpreta la protagonista di questo adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King. Un racconto di formazione ricco di sentimenti e orrore, reso visivamente straordinario dal regista Brian De Palma.
  • Halloween (1978). Un criminale già condannato per l’omicidio della sorella scappa di prigione e torna nella città natale in cerca della prossima vittima durante la notte di Halloween del 1978. Diretto da John Carpenter, Halloween è considerato uno dei migliori slasher di sempre, capace ancora oggi di provocare puro terrore. Si tratta inoltre del primo capitolo di una lunghissima saga attiva ancora oggi.
  • Alien (1979). Dei marines devono scoprire perché la colonia del pianeta Archeron abbia misteriosamente interrotto i contatti con la base. Una volta atterrati, si trovano ad affrontare una creatura mostruosa che si prepara a sferrare l’attacco decisivo. Ridley Scott dirige Sigourney Weaver in questo classico dell’horror misto alla fantascienza. Un’opera straordinaria che ha dato vita ad una saga ancora oggi viva e vegeta.

Film anni ’70 italiani comici

Film anni '70 italini comici

Negli anni ’70 la commedia italiana ha visto modificarsi alcuni dei propri canoni, mantenendo la tradizione dei decenni precedenti ma aggiungendo temi e contesti al passo con i tempi. Sullo sfondo delle commedie di quegli anni si ritrova dunque un’Italia segnata dai tanti sconvolgimenti sociali e politici e le storie raccontate hanno spesso un che di amaro o evasivo. Nascono nuovi filoni, come la commedia erotica, mentre si consolidano nuovi autori e attori, che daranno vita ad alcuni dei più grandi capolavori del nostro cinema.

  • Lo scopone scientifico (1972). Ogni anno, Peppino lo stracciarolo e la moglie Antonia attendono l’arrivo a Roma dell’eccentrica miliardaria statunitense, che li sfida periodicamente a giocare a scopone scientifico. Con Alberto Sordi, Silvana Mangano e Bette Davis, questo film è considerato come uno dei più grandi capolavori della commedia italiana, sul cui sfondo si ritrovano temi e agitazioni proprie dell’Italia di quegli anni.
  • La poliziotta (1974). Giovanna, stanca della propria vita e del proprio fidanzato, vince un concorso come vigile e si trasferisce in un paesino della Lombardia dove si dimostra severa ed inflessibile con chiunque. Mariangela Melato, Alvaro Vitali e Renato Pozzetto recitano in questo film indicato come uno dei padri della commedia erotica italiana.
  • Amici miei (1975). Quattro inseparabili amici toscani cercano di affrontare la propria crisi di mezza età con scorribande a base di scherzi a poveri malcapitati. Mario Monicelli dirige attori del calibro di Ugo Tognazzi e Philippe Noiret in questa straordinaria commedia dal retrogusto amaro, dove si riflette sull’amicizia, la vita e il tempo che passa.
  • Fantozzi (1975). Il ragionier Ugo Fantozzi, perennemente inseguito dalla mala sorte, cerca di sopravvivere alla vita di impiegato per una grande azienda, vivendo una serie continua di eventi comici e sfortunati. Paolo Villaggio e Luciano Salce danno vita con questo film al primo capitolo di una lunga serie cinematografica dedicata a Fantozzi, uno dei personaggi più popolari di sempre, specchio dell’italiano medio dell’epoca.
  • Febbre da cavallo (1976). Il film usa una serie di flashback per raccontare le vicende di tre amici, Mandrake, Pomata e Felice, la cui vita ruota attorno al mondo delle corse dei cavalli e alle scommesse. Gigi Proietti, Francesco De Rosa ed Enrico Montesano sono i protagonisti di questa popolarissima commedia italiana, diretta da un maestro del genere, ovvero Steno.

Film anni ’70 su Netflix

Film anni '70 su Netflix

Nei cataloghi delle piattaforme streaming oggi disponibili si possono ritrovare, oltre a titoli a noi più vicini nel tempo, anche opere meno recenti, spesso sconosciute ma meritevoli di essere riscoperti. Questi film permettono infatti di entrare in contatto con mondi cinematografici oggi non più in vigore ma che hanno sempre molto da insegnare. Ecco allora i migliori film anni 70 in streaming su Netflix:

  • … altrimenti ci arrabbiamo! (1974). Bud e Kid si vendicano di un criminale i cui scagnozzi hanno distrutto la loro nuova dune buggy. Dietro l’episodio, però, si celano losche manovre per una speculazione edilizia e le scarse capacità di uno psicologo tedesco. Bud Spencer e Terence Hill recitano in questo film di culto nonché tra i loro maggiori successi cinematografici. Un’opera tanto divertente quanto appassionante oggi come nell’anno in cui fu distribuita.
  • L’uomo del fiume (1977). Il capitano di una nave desidera incontrare per l’ultima volta un eroe di guerra che ha tradito anni prima. Tratto dal romanzo di Pierre Schoendoerffer del 1977, è questo uno dei film francesi più apprezzati degli annni ’70, con protagonista uno straordinario Jean Rochefort.
  • Fuga di mezzanotte (1978). Un ingenuo americano, ad Istanbul con la fidanzata per una vacanza, viene arrestato per possesso di droga. Nonostante l’intervento dei diplomatici, viene condannato a quattro anni di galera e con due altri reclusi tenta poi la fuga. Film di culto candidato a sei premi Oscar, Fuga di mezzanotte è basato su una storia vera ed offre un duro ritratto del carcere e del desiderio di libertà.
  • Brian di Nazareth (1979). Nell’anno zero, Brian Cohen si innamora di una giovane ribelle e si unisce ad un movimento di indipendenza dai Romani. Nel tentativo di nascondersi da questi ultimi, viene confuso con il Messia. Si tratta del terzo lungometraggio, scritto, diretto e interpretato dal gruppo comico inglese Monty Python. Al centro delle loro follie creative e satiriche, vi è qui l’ambito religioso.
  • Kramer contro Kramer (1979). Un pubblicitario scopre che la moglie ha deciso di lasciare lui e il figlio piccolo. Questo evento avrà un impatto notevole sulla vita di tutti e richiederà all’uomo di dover coordinare la propria vita sulla base delle esigenze del bambino. Tra i più celebri film degli anni ’70, Kramer contro Kramer affronta il tema del divorzio divenendo un modello a riguardo. Il film, vincitore di 5 premi Oscar, è impreziosito dalla presenza di Dustin Hoffman e Meryl Streep.
 
 

 Tiziano. L’impero del colore al cinema il 3, 4, 5 ottobre

Tiziano. L'impero del colore

La nuova stagione de La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital torna nelle sale italiane con un docufilm dedicato a uno dei pittori simbolo di Venezia e del Rinascimento: Tiziano Vecellio (1488/1490 –1576). L’appuntamento è per il 3, 4, 5 ottobre con Tiziano. L’impero del colore, diretto da Laura Chiossone e Giulio Boato e scritto da Lucia Toso e Marco Panichella con la supervisione di Donato Dallavalle, una produzione Sky, Kublai Film, Zetagroup, Gebrueder Beetz e Arte ZDF.

Tiziano. L’impero del colore ripercorre quasi un secolo di vita di quel ragazzo che, all’aprirsi del 1500, in una città coperta d’oro che svetta ammiratissima sopra una foresta sommersa, scende dalle montagne del Dogado per essere ricordato come “il più eccellente di quanti hanno dipinto”. Straordinario artista e geniale imprenditore di se stesso, tanto innovativo nella composizione di un’opera quanto nel saperla vendere, Tiziano diviene in pochi anni pittore ufficiale della Serenissima e sommo artista ricercato dalle più ricche e famose corti d’Europa. Da Ferrara a Urbino, da Mantova a Roma fino alla Spagna di Carlo V e di suo figlio Filippo II, Tiziano attraversa il secolo illuminandolo con i suoi dipinti e ispirando artisti di tutte le epoche successive. Perfetto interprete della religione e della mitologia e ritrattista di immediata potenza espressiva, domina il suo tempo oscurando i contemporanei, sempre tenendo fede al suo motto: “l’arte è più potente della natura”.

In Tiziano. L’impero del colore, esperti, critici, studiosi e artisti internazionali raccontano la vita e lo stile dell’artista, il suo temperamento, le sue ambizioni. E poi la Venezia che, per tutta la sua esistenza, rimarrà la base operativa da cui spostarsi per conquistare e creare un “impero del colore”, una fucina creativa eccezionale capace di accogliere viaggiatori e influenze provenienti da tutto il mondo. Ce lo raccontano nel film Amina Gaia Abdelouahab, curatrice indipendente e storica dell’arte, co-founder e vicepresidente di Progetto A, Bernard Aikema, Professore di Storia dell’arte moderna all’Università di Verona, Brunello Cucinelli, stilista e imprenditore, finanziatore del Foro delle Arti, Francesca Del Torre, assistente scientifica all’Istituto di storia dell’arte della Fondazione Cini e curatrice per la pittura italiana del Rinascimento al Kunsthistorisches Museum di Vienna, Miguel Falomir Faus, Direttore del Museo Nacional del Prado a Madrid, studioso di pittura italiana del Rinascimento e del Barocco, Sylvia Ferino-Pagden, curatrice di mostre, in precedenza Curatrice della Pittura rinascimentale italiana e Direttrice della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum di Vienna, Jeff Koons, uno degli artisti più influenti e seguiti al mondo, Patrizia Piscitello, storica dell’arte, curatrice, responsabile Ufficio mostre e prestiti e Curatrice collezioni del Cinquecento del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Tiziana Plebani, storica, cultrice di Storia moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia, in precedenza responsabile del Dipartimento Storia e Didattica della Biblioteca Nazionale Marciana, Giorgio Tagliaferro, Professore Associato in Arte Rinascimentale all’Università di Warwick con un Ph.D. in Storia dell’arte all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

A comporre le vicende dell’artista anche le indagini sui suoi affetti, come quello per l’amatissima figlia Lavinia, e sui rapporti con le grandi personalità del suo tempo: il Duca di Ferrara Alfonso I; il poeta e intellettuale Pietro Aretino, rockstar del Rinascimento; la Marchesa di Mantova, collezionista e mecenate senza eguali, Isabella d’Este; l’imperatore Carlo V; il Papa Paolo III; il re di Spagna Filippo II; il celebre “rivale” Jacopo Tintoretto.

Se per tre secoli la tomba di Tiziano, ucciso dalla peste nel 1576, sarà decorata solo da una lapide, la sua produzione influenzerà i grandi artisti delle epoche successive e continua tuttora a dialogare con i contemporanei come spiega nel docufilm lo stesso Jeff Koons, raccontando la sua assoluta fascinazione per il gesto pittorico e la bottega di Tiziano: elementi che lo accomunano, a distanza di oltre quattrocento anni, al rivoluzionario pittore veneziano.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per l’autunno 2022 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

 
 

MaXXXine: il trailer del nuovo film di Ti West, che completa la trilogia di X e Pearl

Dopo il successo di X – a sexy horror story e l’accoglienza positiva di Pearl, visto all’ultimo festival di Venezia e presto in sala, Ti West completa la sua trilogia con la A24 con MaXXXine, di cui vi mostriamo il primo trailer. Il film sarà ambientato a Los Angeles nel 1985 e sarà un sequel diretto di X, il che vuol dire che ancora una volta troveremo la nostra amata final girl Mia Goth.

Uscito nei cinema italiani lo scorso luglio, X – a sexy horror story ha ottenuto ampi consensi come film di genere, per la regia di Ti West e per le interpretazioni del suo cast, vale a dire Goth nel doppio ruolo dell’aspirante star Maxine e dell’anziana killer Pearl. C’è stata sorpresa quando alla fine di X abbiamo visto il trailer di Pearl come fosse una scena post-credits, e invece era la presentazione di un film prequel girato in segreto e incentrato sul personaggio principale durante la sua giovinezza per esplorare le origini della sua tendenza omicida.

Mentre Pearl arriverà nelle sale americane questa settimana, sappiamo già che molto presto la trilogia di West troverà una conclusione in MaXXXine.

 
 

Thor: Love and Thunder, gli affascinanti concept alternativi dell’Eternità

Thor: Love and Thunder

Il concept artist Jeremy Love ha condiviso su Instagram dei concept alternativi dell’Eternità, l’entità cosmica dei fumetti Marvel vista in Thor: Love and Thunder. Eccoli di seguito:

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

The Marvels: Brie Larson sulla dinamica tra le tre protagoniste

The Marvels

Brie Larson anticipa l’imbarazzante dinamica della squadra in The Marvels. Diretto da Nia DaCosta, il film in uscita del 2023 è il sequel del film originale di Captain Marvel del 2019. Invece di concentrarsi semplicemente su Carol Danvers, i Marvel Studios hanno scelto di includere Kamala Khan e Monica Rambeau. Collettivamente, il trio dà il titolo al film: The Marvels.

I dettagli della trama sono ancora scarsi al momento. Ma grazie al D23 Expo recentemente concluso, il primo filmato del film ha debuttato, dando ai partecipanti al panel un’idea su cosa aspettarsi dal film. La clip non è stata rilasciata in rete, ma stando alla descrizione del video, la scena mostrata si concentra sulle relazioni tra i personaggi che sono probabilmente la parte più interessante della sua narrativa. Per il contesto, sia Carol che Monica sono state introdotte nel prequel ambientato nel 1995 diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, Captain Marvel, il che significa che hanno una storia consolidata. Incorporare un nuovo supereroe, Kamala Khan/Ms. Marvel, nel mix, d’altra parte, rende le cose più interessanti.

Anche se comprensibilmente Brie Larson non può parlare dei dettagli, ha anticipato la dinamica imbarazzante tra le protagoniste in un’intervista con eCartelera. L’attrice vincitrice dell’Oscar ha confrontato le differenze tra le percezioni di Kamala e Monica di Carol, il che contribuirà all’arco narrativo del suo personaggio.

“Ms. Marvel idolatra Captain Marvel ma non conosce davvero la vera Carol. E poi c’è Monica, che è cresciuta con lei ma ha un po’ di risentimento per quanto tempo è passato. Quindi hai queste proiezioni molto diverse di chi è Carol, e Carol sta cercando di navigare in quel mondo, quindi cercando di trovare se stessa.”

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di CandymanNel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà il 28 luglio 2023.

 
 

Charlize Theron nel trailer di The School for Good and Evil

Ecco il trailer di The School for Good and Evil, il nuovo film fantasy di Netflix che vede una splendida (come sempre) Charlize Theron trai protagonisti e che uscirà sul servizio di streaming il 19 ottobre 2022.

Il film introduce il pubblico alla scuola di fiabe e a una storia di amicizie travagliate e che vede Sofia Wylie e Sophia Anne Caruso nei panni di due migliori amiche che vengono trascinate in un mondo fantastico di bene contro il male.

Adattato dal romanzo fantasy di Soman Chainani del 2013, The School for Good and Evil segue il viaggio di Agatha (Wylie) e Sophie (Caruso) mentre vengono portate nella scuola che dà il titolo alla storia, dove ai bambini viene insegnato a diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe. Dopo che un errore le porta nelle scuole “sbagliate”, l’amicizia delle due ragazze viene messa a dura prova mentre scoprono i loro veri desideri. Oltre a Charlize Theron, nel cast del film ci sono anche Laurence Fishburne, Michelle Yeoh, Kerry Washington, Cate Blanchett e Ben Kingsley, tutti diretti da Paul Feig.

 
 

Jennifer Lawrence dà il suo consiglio ai protagonisti del prequel di Hunger Games

Jennifer Lawrence

Anche se adesso è una star affermata che tutti i migliori registi di Hollywood si contendono, all’inizio della sua carriera Jennifer Lawrence era principalmente Katniss Everdeen del franchise di Hunger Games. Ora che la serie di film si espanderà con un prequel, Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, l’attrice dà il suo consiglio al giovane cast coinvolto nella produzione.

Il occasione del Toronto International Film Festival, Jennifer Lawrence ha offerto i suoi consigli a Tom Blyth, Rachel Zegler e alle altre star protagoniste del film. L’attrice propone di mantenere la leggerezza durante le riprese e di godersi l’esperienza. “Oh, e il prequel? Vi divertirete molto. Divertitevi, non preoccupatevi di niente.” Sembra chiaro che per lei la cosa abbia funzionato!

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, il film

Basato sul romanzo prequel del 2020 di Suzanne Collins, Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente è ambientato 64 anni prima degli eventi della trilogia di Hunger Games   a partire dalla mattina della mietitura dei Decimi Hunger Games, dove un 18enne Coriolanus Snow viene assegnato come mentore per la ragazza tributo del Distretto 12 impoverito.

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Hunter Schafer sarà Tigris Snow, Peter Dinklage sarà Casca Highbottom, Viola Davis sarà Volumnia Gaul.

Scritto da Michael Lesslie e basato su una bozza di Collins e Michael Arndt, il film sarà diretto dal regista di Hunger Games Francis Lawrence. Sarà guidato dalla produttrice del franchise Nina Jacobson e dal suo partner di produzione Brad Simpson, insieme a Francis Lawrence. Suzanne Collins, Tim Palen e Jim Miller saranno i produttori esecutivi. Meredith Wieck e Scott O’Brien stanno supervisionando per conto dello studio. Il prequel è attualmente previsto per il 17 novembre 2023 nelle sale.

 
 

Captain America: New World Order, ecco quando cominceranno le riprese

Captain America: New World Order

Durante un’intervista con Collider al D23 Expo, il regista Julius Onah ha parlato del sequel di Captain America, ufficialmente intitolato Captain America: New World Order, che è attualmente in pre-produzione. Mentre ci sono ancora molte parti di questa fase realizzativa che devono essere completate, Onah ha confermato che le riprese del film cominceranno all’inizio del prossimo anno:

“Siamo già piuttosto impegnati a mettere insieme tutto. Come sai, con questi film, ci sono così tanti elementi, tra il cast e la sceneggiatura, gli effetti e le acrobazie. È davvero eccitante immergersi profondamente nella realizzazione”.

Captain America: New World Order cosa sappiamo del film

Anthony Mackie, che ha interpretato il supereroe Sam Wilson, alias il Falcon, nel Marvel Cinematic Universe dai tempi di Captain America: The Winter Soldier, guida il film come nuovo Capitan America per la prima volta. Il cast del quarto film di “Captain America” includerà anche Shira Haas nei panni di Sabra e Tim Blake Nelson nei panni di The Leader, oltre a Danny Ramirez e Carl Lumbly, che sono apparsi nella serie The Falcon and the Winter Soldier, nei panni di Joaquin Torres e Isaiah Bradley, rispettivamente.

Lo sviluppo di Captain America 4 è stato annunciato il giorno del finale di The Falcon and the Winter Soldier, con il creatore dello show Malcolm Spellman e lo sceneggiatore Dalan Musson chiamati a firmare la sceneggiatura.

Nell’ambito del panel dello studio al Comic-Con di San Diego, a cui era presente Screen Rant, la Marvel ha rivelato la data di uscita del film: 3 maggio 2024, oltre al titolo ufficiale: Captain America: New World Order. A dirigere è stato chiamato Julius Onah.