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Iron Man: le cose che non sai sul film con Robert Downey Jr.

Iron Man: le cose che non sai sul film con Robert Downey Jr.

Iron Man è senza dubbio un film simbolico per tanti aspetti. Si tratta del primo titolo dei Marvel Studios, il film che (insieme a Sherlock Holmes di Guy Ritchie) ha visto risorgere la carriera di Robert Downey Jr., il film che ha messo sul piatto una scommessa enorme e che ha dato speranza e felicità a tantissimi lettori di fumetti che nella vita si erano sempre sentiti una nicchia di “sfigati”.

Con Iron Man nasce il cinecomic modernamente inteso e i Marvel Studios presentano i progetto che nel corso degli anni ha cambiato per sempre il profilo produttivo ed economico del mercato cinematografico mondiale. Ma quanto conoscete bene il film? Ecco alcuni segreti, dettagli e curiosità sul film con protagonista il genio, miliardario, playboy, filantropo.

Iron Man, il film

Come sappiamo, si tratta del primo film autofinanziato dei Marvel Studios. La sceneggiatura, nella parte relativa ai dialoghi, non era completamente finita quando sono iniziate le riprese, poiché i cineasti erano più concentrati sulla storia e sull’azione, quindi le battute sono state costruite durante le riprese. Il regista Jon Favreau ha ammesso che questa procedura ha reso più naturale la recitazione.

Alcune scene sono state girate con due telecamere, per catturare le battute improvvisate sul momento. E sembra che Robert Downey Jr. abbia chiesto molte riprese di ogni scena, dal momento che voleva provare qualcosa di nuovo. Gwyneth Paltrow, d’altra parte, ha avuto difficoltà ad entrare in sintonia con la sua co-star proprio perché non sapeva cosa avrebbe detto Downey.

Iron Man: il cast

Il regista Jon Favreau voleva Robert Downey Jr. perché sentiva che il passato dell’attore si rispecchiava nella parte. Ha commentato:

“I momenti migliori e peggiori della vita di Robert sono stati sotto gli occhi del pubblico. Ha dovuto trovare un equilibrio interiore per superare ostacoli che andavano ben oltre la sua carriera. Quello è Tony Stark. Robert porta una profondità che va oltre un personaggio dei fumetti che ha problemi al liceo o che non riesce ad avere la ragazza“. Favreau ha anche pensato che Downey potesse rendere Stark “un simpatico stronzo“, ma anche rappresentare un autentico viaggio emotivo una volta conquistato il pubblico.

Iron Man, l’intelligenza artificiale

Il sistema operativo del computer di Tony Stark si chiama J.A.R.V.I.S. (Just A Rather Very Intelligent System). Questo nome è un tributo a Edwin Jarvis, il maggiordomo di Howard Stark. Il personaggio è stato modificato e reso una intelligenza artificiale per evitare il paragone con l’Alfred di Batman. Nel fumetto Iron Man 2: Public Identity, il prequel a Iron Man 2 (2010), viene rivelato che Tony ha scelto questo nome perché dopo la morte dei genitori fu proprio Jarvis a prendersi cura di lui. James D’Arcy interpreta una giovane versione di Jarvis in Agent Carter e ha fatto il suo debutto nel MCU in Avengers: Endgame.

Iron Man in Home Video

Nella Regione 1, il primo disco della versione Home Video di Iron Man prevede un Easter Egg nascosto. La sezione Special Features nasconde il simbolo di un cerchio tra Preview e Main Menu. Premendo Enter lì, si ha la possibilità di vedere un video di Stan Lee e Robert Downey Jr. che parlano del cameo di Lee nel film.

Iron Man: le origini

Nei fumetti, Tony Stark partecipò alla guerra del Vietnam durante la quale “nacque” Iron Man. Più tardi, i fumetti hanno posticipato la sua nascita alla Guerra del Golfo. In questo film, l’origine del personaggio è stata leggermente cambiata e il territorio in conflitto su cui Tony diventa Iron Man è l’Afghanistan. La scelta è stata motivata dal regista Jon Favreau: l’intenzione non era quella di fare un film d’epoca ma di realizzare un ritratto contemporaneo dell’eroe.

Iron Man: chi è il regista?

Nell’ottobre 1999, Quentin Tarantino è stato contattato per scrivere e dirigere il primo progetto del film. Più tardi, Joss Whedon, un grande fan del fumetto, è stato in trattative per dirigere il film nel giugno 2001. Nel dicembre 2004, Nick Cassavetes è stato assunto come regista, e addirittura l’uscita del film era prevista per il 2006, ma tutto è fallito. Infine, Jon Favreau è stato assunto come regista nell’aprile 2006, lui per festeggiare si è messo a dieta! Whedon ha poi avuto la sua occasione di dirigere due volte il personaggio di Iron Man, in The Avengers (2012) e in Avengers: Age of Ultron (2015).

Iron Man: dove vederlo in streaming

Il film non fa parte dei titoli Marvel Studios che arriveranno su Disney+ a partire dal 24 marzo 2020, ma è possible vederlo in abbonamento su Timvision, oppure è disponibile a noleggio su Google Play, iTunes, Chili, Infinity, Rakuten Tv, Playstation Store e Microsoft Store.

Iron Man Cervia

Forse non tutti sanno che la Ironman (scritto attaccato) è la gara di triathlon più dura del mondo e la versione italiana si svolge a Cervia.

L’Ironman Italy’ è classificato al quinto posto come miglior evento nella categoria ‘Overall Celebration Day/Post Race Celebration Experience’ negli Athelete Choice Awards 2018. Una gara dall’appeal incredibile e dal sostegno e partecipazione eccezionale sia come supporto agli atleti sia per la grande tifoseria locale. Degli oltre 40 ‘Ironman’ che si svolgono nel mondo quello di Cervia si è rivelato il più partecipato in termini di iscritti.

Iron Man 2

Il film del 2010 esce con aspettative e in uno scenario completamente differente. Costituisce un blocco unico, un dittico, potremmo dire, con il film del 2008 e ne riporta a schermo la squadra: torna Robert Downey Jr., torna Gwyneth Paltrow, ma Terrence Howard è sostituito da Don Cheadle, che detiene tutt’ora il ruolo di Rhodey. Anche alla regia torna Jon Favreau. Il cattivo questa volta è Mickey Rourke e la storia si nobilita con i riferimenti a Demon in a bottle, una delle storie più cupe legate al personaggio di Tony Stark. Il successo è travolgente, ma la qualità narrativa è inferiore rispetto al primo “perfetto” capitolo, tuttavia adesso la strada è spianata per gli altri Vendicatori, visto che da lì a poco arriveranno Captain America e Thor.

Iron Man 3

Scheggia impazzita della trilogia, questo film vede Shane Black avvicendarsi alla regia con Jon Favreau che rimane nella produzione a interpretare Happy Hogan. Il film è quello della trilogia di Iron Man che ha incassato di più, raccogliendo recensioni miste ma soprattutto mettendo il pubblico davanti al twist legato al personaggio del Mandarino che ha in qualche modo riscritto le regole del MCU.

Iron Man 4

Il film non è mai stato realizzato. Si è pensato per un periodo a come continuare a raccontare la parabola di Tony Stark nei panni del Vendicatore con l’armatura, ma l’esito di Avengers: Endgame ha mostrato che non c’è un futuro per il personaggio. Robert Downey Jr. sembra intenzionato ad andare avanti con la sua carriera, mentre il Marvel Cinematic Universe è lanciato verso una Fase 4 che assumerà una nuova forma, dividerà i suoi canali narrativi tra cinema e tv (servizio streaming) e riprenderà a dare forma ai sogni dei fan, ma forse con modalità differente. Un Iron Man 4 sarà possibile, in futuro, certamente, ma forse con un altro eroe (o un’ieroina?) ad indossare l’armatura.

John Goodman: 10 cose che non sai sull’attore

John Goodman: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più noti attori e caratteristi del cinema hollywoodiano, John Goodman ha negli anni confermato il proprio status partecipando ad alcuni tra i più celebri film degli ultimi decenni. Grazie ai suoi ruoli cult, Goodman è ad oggi noto a spettatori di ogni età, che possono beneficiare della grande varietà di prodotti a cui ha partecipato nel corso della sua carriera.

Ecco 10 cose che non sai su John Goodman.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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John Goodman: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore intraprende la propria carriera nel 1983 con il film Come ti ammazzo un killer, per poi acquisire sempre maggior popolarità grazie a titoli come Arizon Junior (1987), Always – Per sempre (1989), Barton Fink – È successo ad Hollywood (1991), The Babe – La leggenda (1992), I flintstones (1994), I rubacchiotti (1997) e Il grande Lebowski (1998), dove recita accanto all’amico Jeff Bridges. Negli anni successivi prenderà parte a titoli quali Al di là della vita (1999), Fratello, dove sei? (2000), Un’impresa da Dio (2007), I Love Shopping (2009), The Artist (2011), con Jean Dujardin, Argo (2012), di Ben Affleck, Flight (2012), A proposito di Davis (2013), Monuments Men (2014), L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo (2015), con Bryan Cranston, 10 Cloverfield Lane (2016), Kong: Skull Island (2017), Atomica bionda (2017) e Captive State (2019).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Goodman raggiunge grande notorietà grazie al suo ruolo da protagonista nella serie comedy Pappa e ciccia (1998-2018), per poi apparire nuovamente sul piccolo schermo in diversi episodi del Saturday Night Live (1989-2013) e in alcune puntate delle serie West Wing – Tutti gli uomini del Presidente (2003-2004), con Rob Lowe, Treme (2010-2011), Damages (2011), Community (2011-2012), Alpha House (2013-2014), Black Earth Rising (2018) e The Righteous Gemstones (2019).

8. È un noto doppiatore. Goodman vanta una lunga filmografia anche in veste di doppiatore, diventando celebre come voce originale di Pacha in Le follie dell’imperatore (2000) e di Sullivan in Monster & Co. (2001). Tra gli altri film d’animazione da lui doppiati si annoverano anche Il libro della giungla 2 (2003), Le follie di Kronk (2005), Cars – Motori ruggenti (2006), La principessa e il ranocchio (2009), e Monsters University (2013).

John Goodman: chi è sua moglie

7. Ha conosciuto sua moglie ad un party. Durante le riprese del film Everybody’s All-American, del 1989, l’attore partecipa ad una festa di Halloween dove conosce Annabeth Hartzog. Innamoratisi, i due intraprendono una relazione che dura ancora oggi, rendendo la loro una delle storie d’amore più durature del panorama hollywoodiano.

6. Hanno avuto una figlia. Nel 1990 nasce l’unica figlia della coppia, chiamata Molly Evangeline Goodman. Questa, acquisendo la passione del padre per il cinema, intraprese una carriera come assistente di produzione.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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John Goodman in Pappa e ciccia

5. È uno dei protagonisti. Nella serie sitcomedy Pappa e ciccia, che comprende dieci stagioni dal 1988 al 2018, l’attore ricopre il ruolo di Dan Conner, marito della famiglia intorno a cui ruotano le vicende principali. Egli è un personaggio tranquillo e rilassato, il quale si arrabbia raramente, al contrario di sua moglie, con cui forma per tanto un irresistibile duo comico.

4. Ha sofferto di depressione dopo la cancellazione della serie. Rinnovata per una decima stagione di nove episodi nel 2018, la serie viene infine cancellata per via di alcuni scandali legati alla protagonista femminile. Goodman, particolarmente affezionato al progetto e al proprio personaggio, ha affermato di aver lottato per mesi contro la depressione dopo aver appreso tale notizia.

John Goodman in Il grande Lebowski

3. È il suo film preferito tra quelli da lui interpretati. L’attore ha più volte dichiarato di essere rimasto particolarmente soddisfatto del risultato del film Il grande Lebowski, e che una serie di fattori lo spingono a considerarlo il suo film preferito tra quelli in cui ha recitato. Tra questi vi è l’amicizia nata con l’attore Jeff Bridges e il personaggio da lui interpretato, Walter Sobchak, divenuto un’icona.

2. Voleva un differente taglio di barba. Tra gli elementi di maggior successo del suo personaggio, vi è la sua particolare barba sagomata. L’attore ha ammesso che originariamente aveva in mente un look differente, ma che i fratelli Coen si imposero per quel taglio, che associato al taglio di capelli rendeva ulteriormente caratteristico il volto dell’attore.

John Goodman: età e altezza

1. John Goodman è nato a San Louis, nel Missouri, Stati Uniti, il 20 giugno 1952. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

Kseniya Rappoport: 10 cose che non sai sull’attrice

Kseniya Rappoport: 10 cose che non sai sull’attrice

Di origini russe, l’attrice Kseniya Rappoport lavora stabilmente in Italia, dove ha conseguito importanti riconoscimenti che le hanno permesso di affermarsi all’interno del settore. L’interprete è inoltre nota per essere stata la protagonista di alcuni noti film d’autore, grazie a cui ha potuto dimostrare le proprie doti da interprete. Ecco 10 cose che non sai di Kseniya Rappoport.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Kseniya Rappoport: i suoi film

10. Ha iniziato la sua carriera in Russia. Cresciuta a San Pietroburgo, l’attrice intraprende la propria carriera da attrice nella madre patria, partecipando a film come Izydi! (1991) e Anna Karenina (1997), di produzione statunitense ma girato in Russia. Il primo ruolo cinematografico di spessore arriva nel 1998 con Cvety kalenduly, il quale le permette di ottenere popolarità anche al di fuori dei confini nazionali. Suoi successivi successi sono anche Un cavaliere di nome morte (2004) e Yuri’s Day (2008).

9. È divenuta celebre in Italia. Divenuta ormai nota a livello europeo, l’attrice sbarca in Italia per ricoprire il ruolo di protagonista nel film La sconosciuta (2006), per poi partecipare a L’uomo che ama (2008), dove recita accanto all’attore Pierfrancesco Favino. Negli anni seguenti recita in Italians (2009), La doppia ora (2009), Il padre e lo straniero (2010), con Alessandro Gassmann, Noi 4 (2014), Il ragazzo invisibile (2014), La foresta di ghiaccio (2014) e Il ragazzo invisibile – Seconda generazione (2018).

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. In Italia l’attrice ha potuto ottenere alcuni dei maggiori riconoscimenti della sua carriera. Al suo primo ruolo, quello in La sconosciuta, ottiene infatti il premio David di Donatello come miglior attrice. Per La doppia ora, invece, ottiene la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile alla Mostra del Cinema di Venezia.

Kseniya Rappoport: chi è suo marito

7. È sposata. Poco si sa della vita privata dell’attrice, che non ama rivelare dettagli della sua vita sentimentale. È tuttavia noto il suo matrimonio con Dmitriy Borisov, imprenditore russo nel settore della ristorazione. La coppia vive in Russia, e anche per questo non si è soliti avere loro notizie.

6. Ha avuto due figli. Tra le poche notizie rilasciate dalla coppia vi è la nascita dei figli, di cui però non sono stati forniti ulteriori dettagli. La maternità è stata motivo per l’attrice di una lunga pausa dalle scene, che stando alle sue parole le ha permesso di maturare come persona e interprete.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Kseniya Rappoport non è su Instagram

5. Non ha un account. L’attrice si è sempre dimostrata particolarmente riservata, preferendo non esporsi su social network come Instagram. Ecco perché non possiede un proprio profilo personale. È tuttavia possibile seguire alcune fan page dove trovare gli ultimi aggiornamenti su di lei e i suoi progetti.

Kseniya Rappoport in La sconosciuta

4. È stata fortemente voluta dal regista. Dopo averla vista in alcuni film, il regista Giuseppe Tornatore chiama l’attrice a recitare nel suo film La sconosciuta. L’attrice era la prima ed unica scelta per il ruolo, e dopo aver letto la sceneggiatura accettò il ruolo che le avrebbe aperto le porte per una carriera in Italia.

3. Ha avuto difficoltà con la lingua. L’attrice non aveva precedenti esperienze con l’italiano, così ha raccontato di essersi trovata in difficoltà durante il provino necessario per La sconosciuta. Qui la Rappoport seppe rispondere soltanto con parole come “sì”, “certo” e “piacere”. Durante le riprese ebbe modo di perfezionare la lingua fino al punto in cui poté recitare senza problemi.

2. Ha sfruttato il proprio senso di spaesamento. Trovandosi in un contesto totalmente nuovo, l’attrice ha raccontato di aver provato un forte senso di confusione e spaesamento durante le riprese del film. Questo le è tuttavia tornato utile per poter dar vita al proprio personaggio, che si trova a vivere una situazione simile.

Kseniya Rappoport: età e altezza

1. Kseniya Rappoport è nata a San Pietroburgo, in Russia, il 25 marzo 1974. L’attrice è alta complessivamente 176 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Mackenzie Davis: 10 cose che non sai sull’attrice

Mackenzie Davis: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane Mackenzie Davis si è negli anni affermata come interprete dotata di grande versatilità ma con una predilezione per il genere fantascientifico. Con i ruoli fino ad ora ricoperti ha potuto sfoggiare anche una trasformazione fisica che l’ha in alcuni casi resa irriconoscibile, dimostrando le sue capacità di mimesi e di completa aderenza al personaggio. Ecco 10 cose che non sai di Mackenzie Davis.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Mackenzie Davis: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in film molto popolari. Dopo aver esordito in alcuni ruoli da caratterista in film come Smashed (2012), What If (2013), Passione innocente (2013) e Quel momento imbarazzante (2014), ottiene un ruolo di maggior rilievo nel film Sopravvissuto – The Martian (2015), dove recitano anche gli attori Matt Damon, Jessica Chastain e Kate Mara. Prende poi parte a Blade Runner 2049 (2017), recitando accanto a Ryan Gosling e Ana de Armas. Con la maggior popolarità acquisita entra a far parte del cast di Tully (2018), Terminator – Destino oscuro (2019), The Turning (2020) e Irresistible (2020).

9. Ha preso parte a una nota serie TV. La Davis ha una prima occasione per farsi notare recitando nella serie Halt and Catch (2014-2017), dove ricopre il ruolo del genio informatico Cameron Howe. Diventa poi estremamente popolare recitando nel ruolo di Yorkie nell’acclamato episodio San Junipero delle serie Black Mirror. Nel 2020 torna in televisione per la serie Station Eleven, dove recita nel ruolo di Kirsten.

Mackenzie Davis: chi è il suo fidanzato

8. È molto riservata. Divenuta celebre solo negli ultimi anni, l’attrice ha da subito mantenuto una certa distanza tra la propria vita personale e quella lavorativa. Non possedendo account social, infatti, la Davis ha evitato che circolassero troppe informazioni riguardo la propria vita sentimentale, anche se l’essersi fatta vedere durante eventi di gala con il modello Gus Thompson hanno lasciato ipotizzare una loro relazione.

Mackenzie Davis in Terminator

7. Ha recitato nuda. Nel film era prevista una sequenza dove il personaggio dell’attrice, Grace, combatteva nudo contro uno dei villain. Alla Davis fu proposto di indossare un costume che sarebbe poi stato rimosso in post-produzione, ma lei rifiutò affermando di voler girare la scena così come era scritta, in modo da poter sfruttare la sensazione dell’essere nudi a suo favore.

6. Era nervosa all’idea di accettare il ruolo in Terminator: Destino oscuro. Nel corso di un’intervista l’attrice ha affermato di essere stata inizialmente titubante all’idea di accettare il ruolo di Grace nel nuovo Terminator. La Davis non si sentiva infatti adeguata a tale parte, ma alla fine il suo desiderio di uscire dalla propria “comfort zone” ha prevalso, spingendola ad accettare.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

mackenzie-davis-black-mirror

Mackenzie Davis: il suo fisico

5. Ha messo su molti muscoli per un ruolo recente. Per interpretare Grace nel post-apocalittico Terminator – Destino oscuro, l’attrice si è sottoposta ad un duro allenamento che ne ha particolarmente trasformato il fisico. La Davis è infatti stata seguita da un team di allenatori che l’hanno aiutata a guadagnare massa muscolare, così da poter prendere parte alle sequenze d’azione previste dal film.

Mackenzie Davis in Black Mirror

4. È una grande fan della serie. L’attrice ha dichiarato di essere da sempre fan della serie, ancor prima di ottenere il ruolo in San Junipero. Ha infatti raccontato di aver visto i primi due episodi della prima stagione in una sola serata in compagnia di amici, rimanendo stregata dalle tematiche trattate. Quando le fu offerta una parte non esitò dunque ad accettare.

3. Si è basata sulle sensazioni. Yorkie è pressoché l’avatar di una donna in coma da oltre 40 anni. Per l’attrice è stata una vera sfida cercare di dar vita ad un personaggio simile, dove ogni cosa che compie la compie praticamente per la prima volta, senza sapere se sia reale o meno. Per riuscire a rendere tutti questi aspetti, la Davis ha affermato di non essersi persa troppo in riflessioni, ma di essersi basata sugli effetti che le sensazioni provate dal personaggio potevano avere in lei.

2. È affascinata dal messaggio politico dell’episodio. L’attrice ha dichiarato che oltre ad essere stata colpita dalla storia in sé, di San Junipero ha particolarmente apprezzato il fatto che racconti di persone che altrimenti non avrebbero avuto una propria storia. Le due protagoniste dell’episodio sono inoltre libere di scegliere, una possibilità che non a tutti è concessa.

Mackenzie Davis: età e altezza

1. Mackenzie Davis è nata a Vancouver, in Canada, il 1 aprile 1987. L’attrice è alta complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

Harry Potter: le differenze trai personaggi dei film e dei libri

Il palinsesto tv di Italia 1 sta offrendo il suo contributo ad alleviare le ore di quarantena degli italiani mettendo in programma, per quattro settimane, gli otto film della saga di Harry Potter.

Ma quanto conosciamo bene i personaggi protagonisti della saga? E quanto è stato fatto bene il lavoro di adattamento degli stessi, nel passaggio dalla pagina scritta allo schermo? Ecco le differenze trai personaggi dei film e dei libri della saga di Harry Potter.

HARRY POTTER

Daniel Radcliffe ha fatto un ottimo lavoro catturando la magia del personaggio protagonista, l’unico e solo maghetto con gli occhiali che tutto il mondo ama. Nei libri, J.K. Rowling descrive il ragazzo che è sopravvissuto come un ragazzino smilzo, magro, troppo piccolo per la sua età con i capelli neri disordinati di suo padre e gli occhi di sua madre.

Come sanno i veri fan dei libri, gli occhi di Harry sono descritti come verdi, ma Radcliffe ha gli occhi di un blu chiaro. Sfortunatamente, Daniel era allergico alle lenti che Chris Columbus, regista del primo film, voleva fargli indossare, per cui il dettaglio è rimasto invariato per tutti i film a seguire.

RONALD WEASLEY

Ron WeasleyRonald Weasley, interpretato da Rupert Grint, è sicuramente “il nostro re”. L’adorabile perdente e leale migliore amico è descritto nei libri come alto e dinoccolato con un lungo naso appuntito e lentiggini rosse.

Anche se non vorremmo sostituire Grint per nessuno, l’attore è un po’ diverso nell’aspetto, è più robusto di quanto dovrebbe essere Ron, con il naso tutt’altro che appuntito e con delle spalle larghe che, a ben pensarci, lo rendono molto più credibile come portiere della squadra di Quiddich di Grifondoro.

HERMIONE GRANGER

Hermione Granger, interpretata dalla straordinaria bellezza di Emma Watson, è il frutto di un adattamento per lo schermo non troppo fedele alla pagina. Si tratta di una operazione comune quando c’è da adattare un personaggio che sulla carta non è bello canonicamente parlando.

Questo è certamente il caso di Hermione, che dovrebbe avere capelli castani folti e crespi e denti sporgenti (almeno fino al quarto libro quando se li fa rimpiccioline da Madama Chips dopo un “incidente” con Draco Malfoy). Invece, Emma Watson sfoggia capelli quasi biondi nei film successivi e quasi sempre in piega, con onde ordinate, e i suoi denti sembrano perfetti. Tuttavia, nonostante le loro differenze, non vorremmo che nessun altro interpretasse la signorina Granger!

SEVERUS PITON

Il Severus Piton dei film è quasi perfetto rispetto alla descrizione del libro. Viene descritto con capelli lunghi neri e unticci, il naso lungo e adunco, e con sempre un’espressione severa, appunto, sul volto.

Anche se si suppone che abbia quarant’anni nei libri, Alan Rickman aveva cinquant’anni durante le riprese. Nonostante questa differenza di età, l’attore ha assolutamente indovinato il look e la performance di quello che, con il tempo, è diventato uno dei personaggi migliori della saga.

NEVILLE PACIOCK

Neville Paciock è uno dei personaggi con lo sviluppo più eroico dell’intera saga, partendo da re dei perdenti e arrivando a essere capo della ribellione e artefice di un gesto decisivo per la vittoria contro Voldemort, alla fine della storia. È descritto nei libri come basso e grassoccio con una faccia rotonda e capelli biondi.

Nei film, a parte i capelli castani, Matthew Lewis comincia con l’essere molto simile al ragazzotto delle pagine, ma crescendo, Lewis è diventato un ragazzo snello e prestante, un po’ difficile da paragonare a quello che i libri ci hanno raccontato.

DRACO MALFOY

harry potterDraco Malfoy non avrebbe potuto essere interpretato in modo più perfetto da nessuno che non fosse Tom Felton. Con il suo sorriso arrogante e l’atteggiamento spavaldo, l’attore che ha interpretato il cattivo purosangue ha dato davvero il massimo, rendendolo tanto odioso e spregevole come nei romanzi.

Mentre nella vita reale Felton è noto per essere un cuore d’oro, sa sicuramente come interpretare un prepotente! Malfoy è praticamente perfetto anche rispetto alla sua descrizione del libro che lo dipinge come un ragazzo con un viso pallido e appuntito e con i capelli bianco-biondi. Sì, è Felton, va bene.

DUDLEY DURSLEY

Zia Petunia potrebbe pensare che Dudley assomigli ad un “piccolo angelo”, ma Harry ha l’impressione più precisa che suo cugino assomigli ad un “maiale con una parrucca”. E ci sembra che Harry abbia una visione decisamente più realistica della situazione!

Nei libri, Dudley è descritto come un bimbo grasso e rosa, con i capelli biondi, non bruni, come nel film. A parte questo dettaglio dei capelli, l’interprete di Dudley è perfetto, e ci piace anche di più alla fine, quando trova il suo modo di ringraziare Harry e riscattarsi.

SIRIUS BLACK

Sirius Black, interpretato dal tanto talentuoso Gary Oldman, è abbastanza fedele nei film rispetto alla descrizione del personaggio del libro. Nel libro, Sirius è descritto come simile a un cadavere a causa della sua malnutrizione ad Azkaban, con una faccia scheletrica scarna e occhi lucenti.

Mentre nei film i suoi capelli arrivano appena alle spalle, nei libri i suoi ricci bruni scendono fino ai gomiti! Inoltre, nei libri si descrive bene il suo stato di cattiva salute a causa della prigionia, con denti gialli e occhi scavati, tuttavia, anche con il trucco, Oldman fatica a nascondere il suo naturale fascino.

LUNA LOVEGOOD

Luna Lovegood, interpretata dalla geniale Evanna Lynch, è sorprendentemente simile alla descrizione del suo personaggio nei libri. Si dice che abbia i capelli biondi arriffati che le arrivano fino alla vita e “occhi sporgenti” che la fanno sembrare costantemente sorpresa.

Non sembra esserci davvero nessuna differenza tra la Luna dei film e quella dei libri, soprattutto grazie alla delicata e divertente interpretazione di Evanna.

LORD VOLDEMORT

VoldemortIl Lord Voldemort dei film assomiglia molto alla sua descrizione nei libro, motivo per cui la maggior parte di noi ha avuto almeno un incubo sul mago oscuro, da piccolo, mentre cresceva leggendo e guardando Harry Potter.

Eppure nei libri, sembra essere ancora più terrificante di quanto non lo sia nei film a causa dei suoi occhi rossi stretti come fessure, da serpente. Nel film, invece, Voldemort ha semplicemente gli occhi del suo interprete, Ralph Fiennes.

Doctor Strange 2: i rumors che vorremmo fossero veri

Doctor Strange 2: i rumors che vorremmo fossero veri

Lasciato ormai Avengers: Endgame alle spalle, i fan non vedono l’ora che la Fase 4 del MCU abbia ufficialmente inizio (anche se l’uscita di Black Widow è stata ufficialmente posticipata). Uno dei film più discussi ed attesi è la nuova avventura di Doctor Strange, intitolata Doctor Strange in the Multiverse of Madness. A parte il titolo fantastico, l’attesa attorno al sequel è davvero spasmodica perché il film promette di essere qualcosa di completamente diverso rispetto a ciò che abbiamo visto finora nel MCU.

Ecco 5 rumor su Doctor Strange 2 che vorremmo fossero veri:

Incubo sarà il villain principale

Doctor Strange 2 potrebbe presentare una quantità infinita di personaggi, tra eroi e villain: è da tempo però che si parla della possibile presenza nel film di Incubo, il Signore della Dimensione dei Sogni, in grado di manipolare il subconscio. Per tanto tempo il regista Scott Derrickson ha espresso il suo desiderio di voler utilizzare il personaggio nel sequel, poi è arrivata la notizia del suo abbandono.

Se Sam Raimi dovesse essere confermato alla regia, siamo certi che il regista delle trilogie de La Casa e di Spider-Man potrebbe divertirsi tantissimo con un personaggio del genere. Inoltre, la Dimensione dei Sogni potrebbe davvero permettere al sequel di creare ambientazioni tanto affascinanti quanto sconvolgenti.

Scarlet Witch sarà una potenziale minaccia

Al Comic-Con di San Diego dello scorso anno è stato annunciato che WandaVision, la serie Disney+ con Elizabeth Olsen e Paul Bettany, sarà direttamente collegata a Doctor Strange 2: anche nel sequel, vedremo la Olsen tornare a vestire i panni di Scarlet Witch. Ciò, naturalmente, ha fatto sorgere tantissime domande su quale potrebbe essere il ruolo di Wanda Maximoff nelle nuove avventure dedicate allo Stregone Supremo.

Una delle voci più accreditate è quella secondo cui Scarlet Witch sarà la vera grande minaccia del sequel. I poteri di Wanda, non ancora sviluppati al loro massimo, potrebbe infatti sfuggire al controllo della superumana e danneggiare nei modo più impensabili il Mutilverso. Un modo per introdurla nella storia del sequel di Doctor Strange che sicuramente potrebbe apportare alla storia non soltanto la giusta dose di divertimento, ma anche una doverosa carica emotiva.

Lo Spider-Man di Sam Raimi nel film

Sappiamo da diverso tempo ormai che Doctor Strange esplorerà ancora più a fondo il Multiverso, che per anni ha giocato un ruolo importante tanto nei fumetti quando nel MCU. C’è, naturalmente, un potenziale narrativo sconfinato nell’esplorazione di altre realtà legate all’Universo Marvel.

Se Sam Raimi dovesse essere confermato davvero alla regia del film, sono in molti a sperare di vedere la sua versione di Spider-Man nel film, magari attraverso un breve cameo. Sarebbe un regalo meraviglioso non solo per i fan dei fumetti e dei film, ma anche un modo acuto e divertente per collegare i film Sony sull’Uomo Ragno realizzati sotto l’egida di Raimi al MCU.

Il debutto dei Vendicatori del Soprannaturale

Doctor Strange ha aperto una finestra sul lato mistico del MCU – sicuramente il più inedito -, che ha continuato ad avere un certo impatto sulle varie storie dell’Universo Cinematografico. Ci sono ancora molti personaggi interessanti che potrebbe apparire nel MCU e il sequel di Doctor Strange, in particolare, sembra l’occasione perfetta, con la sua esplorazione del Multiverso e tutto il resto…

Alcune voci ipotizzano che Doctor Strange servirà come debutto per i Vendicatori del Soprannaturale, un gruppo di supereroi che include personaggi come Ghost Rider, l’Uomo-Cosa e persino Blade (il cui standalone è stato ufficializzato lo scorso anno). L’introduzione di questi personaggi nel sequel di Doctor Strange potrebbe aver senso e permettere poi agli stessi di andare ad occupare il proprio spazio nella più ampia timeline del MCU.

Una versione alternativa degli eroi

È sempre divertente vedere gli eroi della MCU apparire in altri film dell’Universo Condiviso, soprattutto dopo l’epico finale di Avengers: Endgame, siamo certi che d’ora in poi i fan ne vorranno sempre di più. Alcune voci suggeriscono che Stephen Strange possa collaborare con altri eroi nel sequel, ma in un modo completamente diverso rispetto a quanto visto in passato.

Il rumor in questione suggerisce che il film introdurrà versioni alternative di alcuni dei più grandi eroi del MCU. Un personaggio di cui si è parlato molto è America Chavez/Miss America, una versione alternativa di Captain America. Potrebbero apparire anche personaggi come Hulk Rosso o il Wolverine della serie a fumetti “Vecchio Logan”…

Fonte: ScreenRant

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Avatar: la produzione dei sequel si ferma per il Coronavirus

Anche la produzione dei sequel di Avatar è stata momentaneamente bloccata a causa della pandemia di Covid-19. La notizia è stata riportata da Deadline, secondo cui la produzione di tutti e quattro i sequel di Avatar è stata ufficialmente posticipata a data da definirsi.

Sia Avatar 2 che Avatar 3, già in fase di riprese avanzate in Nuova Zelanda (i film sono stati programmati per essere girati back to back, cioè consequenzialmente), sono stati bloccati: le riprese dovevano essere portate a termine entro la prossima primavera. Stando a quanto dichiarato da Jon Landau, produttore del franchise, la crisi globale in cui ci troviamo attualmente “non riguarda l’industria cinematografica”, e che la decisione di stoppare la produzione è stata presa come precauzione nei confronti della sicurezza di tutti.e

“Abbiamo posticipato la produzione”, ha spiegato Landau. “Siamo nel mezzo di una crisi globale e non si tratta dell’industria cinematografica. Penso che tutti noi debbano fare ciò che è in nostro potere per provare a fermare l’epidemia di Coronavirus.”

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Avatar 2 debutterà il 17 dicembre 2021, seguito dal terzo capitolo il 22 dicembre 2023. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 19 dicembre 2025 17 dicembre 2027.

Il cast della serie di film è formato da Kate WinsletEdie FalcoMichelle YeohVin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam WorthingtonZoe SaldanaStephen LangSigourney WeaverJoel David MooreDileep Rao e Matt Gerald.

Black Adam: Dwayne Johnson rivela da quanto è al lavoro sul film

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Dwayne Johnson ha rivelato che lo sviluppo dell’atteso cinecomic Black Adam è iniziato nel lontano 2008. Il viaggio del personaggio DC sul grande schermo è stato uno dei più complessi della recente storia dei film dedicati ai supereroi: per lungo tempo, infatti, il progetto è stato in una sorta di limbo senza mai rivedere il via libera ufficiale.

Dopo l’arrivo nelle sale di Shazam! (il film sullo storico rivale di Black Adam nei fumetti), le cose sono iniziate a cambiare: nonostante i rumor che si sono susseguiti per diverso tempo, il personaggio che Johnson porterà al cinema non ha debuttato nel film con protagonista Zachary Levi (e in cui “The Rock” figura in qualità di produttore esecutivo). Poi, ad ottobre dello scorso anno, il film su Black Adam è diventato finalmente realtà, con l’inizio delle riprese fissato per il prossimo luglio e una data di uscita fissata per il 22 dicembre 2021.

Adesso, in un nuovo video condiviso via Instagram, Dwayne Johnson ha rivelato per quanto tempo il film è stato in sviluppo, spiegando: “Nel 2008 ne abbiamo parlato per la prima volta, quindi ci è voluta una grandissima pazienza da parte di tutti i nostri partner”. Johnson ha poi aggiunto: “Sono un uomo e un attore totalmente diverso rispetto a 10 anni fa”, spiegando inoltre come tutti questi anni trascorsi lo abbiano spinto ad avere ancora più fiducia nel progetto.

Johnson ha poi ribadito che Black Adam sarà una storia di origini e che, pur contrapponendo la sua bussola morale a quella di Superman, l’approccio del personaggio nei confronti dei suoi nemici “spiazzerà il pubblico”. Tali dichiarazioni aggiungono un ulteriore tassello a quello che potrebbe essere il contesto generale del film, soprattutto alle luce delle precedenti dichiarazioni dell’attore, secondo le quali “Black Adam cambierà la gerarchia del potere nell’Universo DC”.

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Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Run all night, The Shallows), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021, con le riprese che partiranno a Luglio 2020, come confermato nei mesi scorsi dallo stesso Johnson.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni Duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.

Fonte: ScreenRant

La concessione del telefono: il film tv di Roan Johnson

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La concessione del telefono: il film tv di Roan Johnson

Debutterà su RAI 1 lunedì 23 marzo 2020, La concessione del telefono, il film tv diretto da  Roan Johnson e basato sull’omonimo romanzo di Andrea Camilleri. La collection C’era una volta Vigata si arricchisce di un nuovo capitolo con La concessione del telefono per la regia di Roan Johnson. Dopo il successo di La mossa del cavallo e La stagione della caccia, che hanno entrambi superato il 30% di share, l’immaginifico mondo di Vigàta nato dalla magica penna di Andrea Camilleri torna in tv, arena di una nuova avventura.

La concessione del telefono, tratto dall’omonimo romanzo storico, riporta alla ribalta l’immaginaria cittadina, resa unica dalla fantasia del grande scrittore siciliano. Il film tv d è una produzione PALOMAR in collaborazione con RAI FICTION prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max Gusberti.

La concessione del telefono: la trama e il cast

Tratto dal romanzo omonimo di ANDREA CAMILLERI edito da SELLERIO EDITORE, sceneggiatura di Andrea Camilleri, Francesco Bruni, Roan Johnson, La concessione del telefono vede protagonisti un cast d’eccezione con con Alessio Vassallo, Thomas Trabacchi, Federica De Cola, con Dajana Roncione, Corrado Fortuna, Ninni Bruschetta e con Corrado Guzzanti, con la partecipazione di Fabrizio Bentivoglio.

Pippo Genuardi, nato a Vigàta il 3 settembre 1856, è un commerciante di legnami. Ma sia chiaro: quella non è la sua occupazione maggiore, anzi, potremmo dire che il suo vero talento è quello di cacciarsi nei guai. Spiantato, ironico, amante delle donne e della tecnologia, Pippo sembrerebbe aver messo la testa a posto sposando Taninè Schilirò, figlia dell’uomo più ricco di Vigàta, ma il nostro protagonista è appunto un uomo che in realtà non si accontenta mai. E così, spedendo tre lettere al Prefetto Marascianno (un napoletano paranoico e complottista), mette in moto un meccanismo che lo porterà a trovarsi sotto due fuochi incrociati: lo Stato, che pensa di avere a che fare con un pericoloso sovversivo, e l’uomo “di rispetto” Don Lollò, che inizia a credere che il Genuardi lo stia prendendo per fesso. Per ottenere l’agognata “concessione del telefono”, infatti, Genuardi sarà disposto a tutto: cercare l’appoggio di suo suocero, ma anche della mafia; corrompere funzionari pubblici e tradire il suo vecchio amico Sasà. Il tutto sotto gli occhi del Questore Monterchi, venuto dal Nord, che osserverà sgomento e impotente il concatenarsi folle degli eventi.

La concessione del telefonoLa concessione del telefono, il film tv

La concessione del telefono è la storia di tre piccole palle di neve (che nel film hanno la forma di tre lettere inviate da Pippo Genuardi al prefetto Marascianno) che, rotolando piano piano, diventeranno una valanga che travolgerà il nostro povero protagonista. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Camilleri che è un gioiello di ingegneria narrativa. Non solo per la struttura del libro così originale che alterna le “cose scritte” (lettere, documenti, articoli di giornale) con le “cose dette” (dialoghi secchi senza descrizioni). Ma anche perché la storia de La concessione del telefono è una sorta di bomba ad orologeria nascosta sotto un tavolo, di cui il lettore e lo spettatore possono solo intuire la presenza. E anche gli stessi personaggi e prima di tutto Pippo Genuardi non ne sentono il ticchettio, che aumenta di scena in scena. Pensano di essere più ‘sperti di molti, ma quando capiranno di essere più scemi di altri sarà troppo tardi.

Con il film abbiamo provato a rendere onore a questa originalità del libro di Camilleri, dividendo lo schermo in modo naturale per lasciare uno spazio in cui poter scrivere i vari documenti, e cercando con voci over e altre idee visive di mantenere la forza di come le parole sulle lettere e nei documenti raccontino cose diverse da quello che si vede o si sente. Così abbiamo provato a raccontare come la formalità della burocrazia diventi un gorgo in cui il nostro protagonista, e forse con lui il “senso” stesso della terra senza tempo in cui vive, verrà risucchiato. E la beffa è che dentro quella voragine dello Stato e in quelle spire della Mafia, il Genuardi ci si è cacciato da solo. Ma perché si è “amminchiato” così tanto con questa diavoleria del telefono? Lo scopriremo solo nel finale a sorpresa, come lo ha costruito il maestro siciliano, anche se nel film sono seminati indizi della verità al tempo stesso assurda e ovvia che sta sotto tutta questa vicenda.

Spider-Man 3: il Daredevil di Charlie Cox apparirà nel film?

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Spider-Man 3: il Daredevil di Charlie Cox apparirà nel film?

Kevin Smith ha condiviso un rumor secondo il quale il personaggio di Matt Murdock interpretato da Charlie Cox nella serie Daredevil apparirà in Spider-Man 3 prima di essere protagonista di un film a lui interamente dedicato.

Parlando dei prossimo film del MCU nell’ultimo episodio del suo podcast Fatman Beyond, Smith ha rivelato di aver sentito un rumor secondo il quale la Marvel vorrebbe portare il personaggio di Matt Murdock interpretato da Charlie Cox in Daredevil nell’attesissimo Spider-Man 3, le cui riprese partiranno ufficialmente il prossimo luglio. Smith ha anche rivelato che Murdock dovrebbe poi essere protagonista di un proprio standalone:

“Mi è arrivata questa notizia… hai sentito che in Spider-Man, nel nuovo film su Spider-Man, ci sarà un avvocato? Charlie Cox… la Marvel vuole Matt Murdock nel film.”, ha dichiarato Smith durante il podcast.

Subito dopo, però, Smith ha chiarito le sue dichiarazioni su Twitter, spiegando di non aver ricevuto da alcuna fonte interna ai Marvel Studios notizie su Spider-Man 3 o sull’inclusione di Daredevil:

Non è chiaro, dunque, dove Smith abbia sentito questa voce, ma la sua eccitazione per la prospettiva che Daredevil si unisca al MCU è senza dubbio condivisa dai fan della versione del personaggio interpretata da Cox (tra l’altro, in Spider-Man: Far From Home era presente proprio un omaggio alla serie Netflix).

Per ora non ci resta che attendere eventuali sviluppi…

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Spider-Man 3 vedrà ancora una volta riuniti Tom Holland e il regista Jon Watts, che aveva già diretto Spider-Man: Homecoming del 2017 e Spider-Man: Far From Home dello scorso anno. Le riprese del film dovrebbero partire quest’estate.

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Fonte: ScreenRant

The Batman: Eiza Gonzalez conferma il provino per Catwoman

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Eiza González, attrice e cantante messicana nota per aver recitato in Baby Driver e Fast & Furious – Hobbs & Shaw, ha confermato di aver sostenuto il provino per interpretare Catwoman in The Batman, ruolo poi affidato a Zoe Kravitz.

In una recente intervista con THR in occasione della promozione di Bloodshot, la González ha rivelato non solo di aver sostenuto il provino, ma di aver realizzato anche un camera test (i video che vengono realizzati per “testare” il look del personaggio attraverso delle primissime inquadrature) per la parte. L’attrice ha spiegato di esserci rimasta molto male quando ha saputo di non aver ottenuto il ruolo:

“È impossibile non sperare in un ruolo del genere, soprattutto quando sei quasi vicina ad ottenerlo. È per personaggi come questo che alla fine si recita. Ed è sempre dura quando non riesci ad ottenere quel ruolo. Ma ho capito una cosa: devi immergerti totalmente in quella parte se vuoi davvero ottenerla. Non si possono avere due piedi in una scarpa. Quando ho iniziato la mia carriera, avevo un altro tipo di atteggiamento, e forse non mi sarei mai spinta così lontano. Adesso lo faccio, così saprò che riuscirò comunque ad affrontare il dispiacere.”

LEGGI ANCHE – The Batman: nuovi indizi sulle fonti d’ispirazione

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of JusticeJustice LeagueWonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

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The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Gilles Lellouche: 10 cose che non sai sull’attore

Gilles Lellouche: 10 cose che non sai sull’attore

Celebre attore francese, Gilles Lellouche si è negli anni distinto come interprete di classe, che nel giro di pochi anni ha saputo affermarsi per talento e presenza scenica. Particolarmente prolifico, Lellouche si è distinto grazie alla sua partecipazione in noti film, ma anche per aver saputo compiere il passaggio dietro la macchina da presa, intraprendendo anche una carriera da regista. Ecco 10 cose che non sai su Gilles Lellouche.

Parte delle cose che non sai sull’attore

gilles lellouche instagram

Gilles Lellouche: i suoi film

10. Ha recitato in celebri film. Dopo alcuni anni di ruoli minori, l’attore ottiene un ruolo di maggior rilievo nel film Amami se hai coraggio (2003), per poi recitare in Non dirlo a nessuno (2006), di Guillaume Canet. Prende poi parte ai film Nemico pubblico N. 1 – L’istinto di morte (2008), con Vincent Cassel, Parigi (2008), Piccole bugie tra amici (2010), dove recita accanto a Marion Cotillard e Jean Dujardin, Adèle e l’enigma del faraone (2010), Gli infedeli (2012), French Connection (2014), C’est la vie – Prendila come viene (2017), L’uomo dal cuore di ferro (2017), In mani sicure (2019) e Grandi bugie tra amici (2019).

9. È anche regista e sceneggiatore. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, Lellouche dirige inizialmente il segmento Pourkoi… passkeu, del film a episodi Zéro un (2003). Co-dirige poi il film Narco (2004), ed è nuovamente regista di un segmento del film Gli infedeli, precisamente di quello intitolato Las Vegas. Nel 2018 debutta invece in solitaria alla regia del film, da lui anche sceneggiato, 7 uomini a mollo

8. Ha ricevuto importanti riconoscimenti. Ad oggi Lellouche vanta ben cinque nomination ai prestigiosi Premi César. Viene candidato per la prima volta nel 2011 come miglior attore non protagonista per Piccole bugie tra amici, poi nuovamente nel 2018 come attore non protagonista per C’est la vie – Prendila come viene, e nel 2019 ottiene ben tre nomination: una come miglior attore per In mani sicure, una come regista e una come sceneggiatore per il suo film 7 uomini a mollo.

Gilles Lellouche è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 240 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere in prevalenza immagini e video promozionali dei suoi film da interprete o da regista. Non mancano però anche varie curiosità condivise con i propri follower.

Gilles Lellouche: chi è la sua compagna

6. Ha avuto una lunga relazione sentimentale. dal 2002 al 2013 l’attore ha avuto una relazione con l’attrice francese Mélanie Doutey, con cui ha avuto anche un figlio nel 2009. La coppia è sempre stata particolarmente riservata riguardo la propria vita privata, evitando di condividere particolari dettagli con i media. Pur se separatisi, i due sono rimasti in buoni rapporti, e Lellouche ha poi chiamato l’attrice a recitare in 7 uomini a mollo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

gilles lellouche compagna

Gilles Lellouche e Alizée Guinochet

5. Ha una nuova compagna. Dopo la separazione con la Doutey, nel 2015 l’attore conosce l’attrice Alizée Guinochet, con cui intraprende una relazione che dura ancora oggi. I due, particolarmente riservati, sono stati visti insieme durante alcuni eventi di gala, dai cui atteggiamenti è stato possibile confermare la loro relazione.

Gilles Lellouche dirige 7 uomini a mollo

4. Ha chiamato un suo amico a recitare per il film. Agli inizi della sua carriera, Lellouche è divenuto celebre grazie ad alcuni film diretti da Guillaume Canet, suo amico, tra cui Piccole bugie tra amici. Nel momento in cui Lellouche è passato dietro la macchina da presa, ha voluto rendere il favore affidando uno dei ruoli da protagonisti a Canet.

3. Ha fatto allenare a lungo i suoi attori. Protagonisti del film sono un gruppo di uomini segnati dalla vita, che riacquisteranno fiducia in sé stessi formando una squadra di nuoto sincronizzato. Per ottenere ottime coreografie da parte dei suoi attori, Lellouche ha richiesto che si allenassero per circa sette mesi con un coach olimpionico.

2. Ha segnato il suo successo come regista. Il film si è rivelato un vero e proprio campione di incassi, e dopo essere stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes, il lungometraggio ha guadagnato anche gli onori della critica, arrivando ad ottenere ben 10 nomination ai Premi César, tra cui miglior film e miglior regista.

Gilles Lellouche: età e altezza

1. Gilles Lellouche è nato a Caen, Francia, il 5 luglio 1972. L’attore è alto complessivamente 174 centimetri.

Fonte: IMDb

Henry Cavill sarà ancora Superman? La risposta di Amy Adams

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Henry Cavill sarà ancora Superman? La risposta di Amy Adams

Amy Adams ha rivelato che amerebbe tornare a vestire i panni di Lois Lane nel DCEU: secondo l’attrice, però, la Warner Bros. ha intenzione di andare avanti e di “svincolarsi” dalla versione di Superman interpretata da Henry Cavill. L’attrice candidata all’Oscar ha interpretato il personaggio ne L’Uomo d’Acciaio di Zack Snyder del 2013, per poi apparire anche in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016 e in Justice League del 2017.

In seguito alla disastrosa performance di Justice League al box office, inclusi gli innumerevoli problemi che hanno caratterizzato la produzione del film (tra cambi di regista e riprese aggiuntive), la Warner Bros. ha cercato di aggiustare il tiro e di provare a rivitalizzare il proprio universo cinematografico negli ultimi anni, grazie a pellicole quali Wonder Woman, Aquaman, Shazam! e Birds of Prey.

Dall’uscita di Justice League, non ci sono più stati aggiornamenti circa la possibilità di un sequel de L’Uomo d’Acciaio e di un ritorno di Henry Cavill nei panni dell’eroe kryptoniano. Essendo il personaggio di Lois Lane così intrinsecamente legato a quello di Clark Kent, anche il futuro di Amy Adams nel DCEU è incerto al momento.

In una recente intervista con Empire (via Fandom), l’attrice ha rivelato di essere “assolutamente aperta” alla possibilità di interpretare ancora Lois Lane in un nuovo cinecomic DC. Al tempo stesso, però, la Adams ha ammesso di non nutrire grandi speranze, dal momento che – da quel che ne sa – la Warner Bros. si sta sempre di più allontanando dalla versione di Superman di Cavill: “Da quel che ne so, penso che lo studio si stia muovendo in una direzione totalmente diversa”, ha dichiarato l’attrice.

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Nel 2018, alcune news sembravano aver confermato che Henry Cavill fosse definitivamente uscito dal DCEU. Lo scorso anno, però, è stato lo stesso attore a dichiarare di non aver ancora rinunciato al ruolo, nonostante i piani per riportare Superman sul grande schermo non siano ancora chiari e definiti.

Ricordiamo che al momento Henry Cavill è la star della serie The Witcher disponibile su Netflix, in cui interpreta l’eroe Geralt di Rivia. Di recente è emerso che l’attore potrebbe interpretare un “mutante famoso” in Captain Marvel 2, ma per ora non esiste ancora una conferma ufficiale.

The Batman: Kevin Smith vorrebbe Johnny Depp nei panni di Joker

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The Batman: Kevin Smith vorrebbe Johnny Depp nei panni di Joker

È da un po’ di tempo che circolano una serie di rumor – ovviamente non confermati – che vorrebbe Johnny Depp nei panni del Joker nell’attesissimo The Batman di Matt Reeves, il cinecomic DC le cui riprese sono state ufficialmente bloccate per due settimane a causa dell’emergenza Coronavirus.

Non sappiamo se Johnny Depp sia davvero in trattative con la Warner o se si tratti dell’ennesima “voce di corridoio”, ma qualcuno ha voluto dire la sua in merito alla possibilità che Depp interpreti il celebre villain dei fumetti DC. Si tratta del regista Kevin Smith, vera e propria autorità quando si parla dell’universo di Batman.

In un recente episodio del suo podcast Fatman Beyond, Smith ha parlato proprio di questi rumor, rivelando di aver sempre pensato che il personaggio del Clown Principe del Crimine sarebbe apparso nel film di Reeves. Secondo il regista di Clerks, Johnny Depp sarebbe “f******mente perfetto”; nonostante ne minimizzi la possibilità, al tempo stesso Smith dichiara che sarebbe incredibilmente divertente vedere Depp interpretare quel personaggio (sempre ammesso che il Joker sia effettivamente presente nel film).

Anche se sarebbe bello vedere Depp raccogliere l’eredità di Heath Ledger e Joaquin Phoenix in The Batman, è improbabile che la cosa accada davvero, dal momento che nel film saranno presenti già diversi antagonisti dell’Uomo Pipistrello, incluso Pinguino e l’Enigmista.

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of JusticeJustice LeagueWonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

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Fonte: ScreenRant

Black Widow: il rinvio avrà effetti sulla Fase 4 del MCU?

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Black Widow: il rinvio avrà effetti sulla Fase 4 del MCU?

Mentre il Coronavirus continua ad avere effetti sull’industria cinematografica, Hollywood è costretta a posticipare le uscite in sala dei suoi film in arrivo e a bloccare le produzioni dei titoli pronti ad essere girati. Proprio ieri abbiamo appreso che anche Black Widow, l’atteso cinecomic Marvel con Scarlett Johansson, è stato ufficialmente posticipato a data da definirsi. Il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale il 1 maggio.

Di recente la Disney aveva già annunciato il rinvio di altri titoli molto attesi, come ad esempio MulanThe New Mutants. Adesso, i fan si chiedono se il rinvio di Black Widow avrà degli effetti sulla Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel: il film interamente dedicato al personaggio di Natasha Romanoffa, infatti, avrebbe dovuto inaugurare l’attesissima Fase 4 del MCU.

Un nuovo report di Variety fa chiarezza sulla situazione: stando ad una fonte vicina ai Marvel Studios, il rinvio del film con Scarlett Johansson non avrà alcun effetto sull’attuale timeline del MCU. Questo perché il film è un prequel che racconterà di eventi che non andranno ad influenzare direttamente il futuro dell’Universo Cinematografico.

Al momento, il debutto di The Falcon and the Winter Soldier su Disney+ resta confermato per il prossimo agosto, così come l’arrivo nelle sale de Gli Eterni per il 6 novembre e il debutto di WandaVision sempre su Disney+ per il prossimo dicembre.

LEGGI ANCHE – Black Widow: il trailer finale mostra nuovi dettagli sulla trama

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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Zoe Saldana dedica un pensiero all’Italia e tre bellissime foto

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Zoe Saldana dedica un pensiero all’Italia e tre bellissime foto

Anche Zoe Saldana, dopo Tom Hardy e Chris Evans, ha dedicato un pensiero all’Italia, tra le nazioni Occidentali la più colpita, per ora, dall’emergenza del coronavirus.

L’attrice, sposata con l’artista italiano Marco Perego, ha condiviso sul suo account Instagram tre bellissime immagini in cui i suoi tre figli dipingono il tricolore. Eccole:

Alle foto è allegato un accorato messaggio, in inglese e in italiano, dedicato alla nostra Penisola: “In onore dell’Italia, voglio che tu sappia che ti stiamo pensando. Oggi sappiamo che è il giorno di San Patrizio, ma i nostri cuori e le nostre preghiere vanno nella nostra amata Italia, nella nostra famiglia e nei nostri amici.”

Nel giugno 2013 ha sposato l’artista italiano Marco Perego, aggiungendo il cognome del marito al suo e dichiarando che anche il marito ha preso il suo cognome, come Perego-Saldana. Il 27 novembre 2014 nascono a Los Angeles Cy Aridio e Bowie Ezio, i due figli gemelli della coppia. Nel febbraio 2017 annuncia la nascita di Zen, il terzo figlio.

Vedremo di nuovo Zeo Saldana al cinema nei sequel di Avatar, di James Cameron.

Jared Leto, in ritiro nel deserto, scopre solo ora della pandemia

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A quanto pare, Jared Leto, l’attore premio Oscar e cantante dei 30 Seconds to Mars, ha scoperto soltanto poche ore fa che il mondo è preda di una pandemia. L’attore ha infatti lasciato un messaggio sui suoi social in cui diceva:

“Wow, 12 giorni fa ho cominciato una meditazione silenziosa nel deserto. Eravamo totalmente isolati. Niente telefoni, niente comunicazioni, ecc. Non avevamo idea di quello che stava succedendo fuori dalla nostra struttura. Siamo usciti ieri in un mondo molto diverso, che è cambiato per sempre. Una cosa folle, a dire il minimo. Sto ricevendo messaggi da familiari e amici da tutto il mondo e mi sto informando su quello che succede. Spero che voi e i vostri stiate bene, vi mando energia positiva. State dentro, state al sicuro.”

https://www.instagram.com/p/B90q7dpAnHW/

Dovremmo vedere di nuovo Jared Leto al cinema nei panni di Morbius, il Vampiro Vivente, nuovo film dell’universo SONY legato al mondo di Spider-Man.

LEGGI ANCHE – Morbius introdurrà alcuni membri della Legione dei Mostri?

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius: il Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Tyrese Gibbs, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

Con Morbius continua il piano della Sony per espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato lo scorso anno da Venom di Ruben Fleischer. Il film sarà diretto da Daniel Espinosa (Safe House – Nessuno è al sicuro, Life – Non oltrepassare il limite), mentre la sceneggiatura è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum titoli come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Creato dallo scrittore Roy Thomas e dall’artista Gil Kane, il personaggio di Morbius è apparso per la prima volta nei panni di un criminale di Spider-Man nell’ottobre 1971 e si è evoluto in una specie di eroe dei fumetti nel corso dei decenni.

Fonte: Instagram

Black Widow non uscirà più il 1° maggio

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Black Widow non uscirà più il 1° maggio

Black Widow è l’ultimo blockbuster, in ordine di tempo, a cambiare data d’uscita a causa del coronavirus. Il film con Scarlett Johansson non arriverà più il 1° maggio 2020, così ha deciso la Disney.

Ora non è chiaro quando il film arriverà in sala. La Disney ha già ritardato le uscite di Mulan, The New Mutants, Antlers e Black Widow è in realtà solo l’ultimo film che si aggiunge alla lista. La mossa è stata decisa a seguito della chiusura, anche in territorio statunitense, di diversi cinema in moltissimi stati, tra cui New York, New Jersey, Ohio, Pennsylvania e Washington. Solo i Teatri AMC hanno indicato una tempistica in merito al periodo di chiusura, che potrebbe variare dalle 6 alle 12 settimane.

Black Widow: la “morte originale” troppo spaventosa

Molte produzioni di film ad alto budget si sono interrotte, come quella di Fast and Furious 9, o quella di Mission Impossible 7, che ha addirittura annullato le riprese previste tra ROma e Venezia.

Sebbene non sia stato rivelato un budget esatto di Black Widow, i film Marvel in genere costano tra $ 150 e $ 200 milioni. Il film segue le vicende di Natasha Romanoff che si sono svolte dopo gli eventi di Captain America: Civil War.

Black Widow: il trailer finale mostra nuovi dettagli sulla trama

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Black Widow: le sue apparizioni, dalla migliore alla peggiore

Harry Potter Magic Collection: disponibile dal 26 marzo

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Harry Potter Magic Collection: disponibile dal 26 marzo

In attesa di continuare il viaggio nel Wizarding World creato da J.K. Rowling con il terzo e nuovo capitolo della saga di Animali Fantastici, dal 26 Marzo, PER LA PRIMA VOLTA, gli 8 Film della saga di Harry Potter saranno disponibili in un pregiato cofanetto simile ad un libro e composto da un digibook con copertina rigida in pelle.

Il digibook, da 32 pagine, include immagini di scena, citazioni, bozzetti dei costumi e delle scenografie e tanto altro!

Un’edizione IMPERDIBILE per tutti i fan della saga, che potranno completare la loro collezione affiancando il cofanetto dei film ai libri da cui sono tratti.

IL PACKAGING:

SLIPCASE in pelle con titolo e decori stampati in oro a caldo

DIGIBOOK composto da: copertina rigida in pelle con stampa oro a caldo e 32 pagine con alloggio per i dischi e tanti materiali d’archivio sui film

CORRELATE:

DVD

16×9 2.40:1

Durata: 1139 minuti ca.

Lingue e Sottotitoli: Harry Potter e la Pietra Filosofale™ (147 min ca.) Lingue e sottotitoli: Italiano, Inglese, Bulgaro: (Dolby Digital 5.1 EX); Harry Potter e la Camera dei Segreti™ (155 min ca.) Lingue e sottotitoli: Italiano, Inglese: (Dolby Digital 5.1 EX); Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban™ (136 min ca.) Lingue e sottotitoli: Italiano, Inglese, Ebraico: (Dolby Digital 5.1); Harry Potter e il Calice di Fuoco™ (151 min ca.) Lingue e sottotitoli: Italiano, Inglese: (Dolby Digital 5.1); Harry Potter e l’Ordine della Fenice™ (133 min ca.) Lingue e sottotitoli: Italiano, Inglese: (Dolby Digital 5.1); Harry Potter e il Principe Mezzosangue™ (147 min ca.) Lingue e sottotitoli: Italiano, Inglese, Tedesco: (Dolby Digital 5.1); Harry Potter e i Doni della Morte™ – PARTE 1 (140 min ca.) Lingue: Italiano, Inglese: (Dolby Digital 5.1). Sottotitoli: Italiano, Inglese, Svedese, Norvegese, Islandese, Finlandese, Danese. Harry Potter e i Doni della Morte™ – PARTE 2 (130 min ca.) Lingue: Italiano, Inglese: (Dolby Digital 5.1) Sottotitoli: Italiano, Inglese, Svedese, Norvegese, Islandese, Finlandese, Danese.

PREZZO SUGGERITO AL PUBBLICO: 49,99€

BLU-RAY™

1080p High Definition 16×9 2.40:1

Durata: 1179 minuti ca.

Lingue e Sottotitoli

Lingue: Dolby Digital 5.1 EX: Italiano, Inglese, Spagnolo, Fiammingo, Francese, Tedesco, Svedese, Olandese (Film 1-5); PCM: Inglese 5.1 (Film 1-5); Dolby Digital 5.1: Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Olandese, Fiammingo (Film 6-7b); DTS-HD Master Audio Inglese 5.1 (Film 7a-7b); Inglese 2.0 (Film 6)                                                                                                                                                                                                      Sottotitoli: Italiano, Inglese, Tedesco per non udenti. Francese, Olandese (Film 1-7b), Portoghese, Spagnolo, Cinese, Danese, Finlandese, Coreano, Norvegese, Svedese (Film 1-6), Slavo, Croato, Ebraico (Film 7a-7b).

PREZZO SUGGERITO AL PUBBLICO: 59,99€

500 giorni insieme: 10 importanti lezioni sull’amore

500 giorni insieme: 10 importanti lezioni sull’amore

Dal giorno della sua uscita fino a questo momento, 500 giorni insieme di Mark Webb si è guadagnato lo status di piccolo cult movie di genere, una commedia romantica che osa andare in controtendenza, senza dare il lieto fine al suo protagonista.

Ebbene, può una storia così anti-romantica insegnare qualcosa sull’amore? Decisamente sì! Ecco le dieci importanti lezioni che ci insegna il film con Joseph Gordon-Levitt e Zooey Deschanel.

Va bene essere Single/Soli/Indipendenti

Uno dei problemi di Tom, nel film, è che pensa di dover avere per forza una relazione, perché se non ha un legame romantico sente di stare sprecando la sua vita. È un grosso problema e probabilmente uno dei maggiori motivi per cui ha riposto così tante aspettative nella sua relazione con Summer.

In definitiva, non puoi avere una relazione sana e positiva se non sai come sentirti a tuo agio da solo. Certo, a volte può essere dura essere sa soli, ma bisogna imparare che va bene anche farsi compagnia da soli, per poter essere felici accanto ad un’altra persona.

Non puoi forzare qualcuno ad amarti

L’intero film è incentrato sulla visione di Tom di ciò che vuole nella sua relazione con Summer. Il giovane uomo ha cercato così tanto di trasformarla nell’immagine che lui stesso aveva di lei e dell’amore, ma il suo proposito non ha mai preso una piega concreta. Non importa quanto ci provasse, e quanto lo desiderasse, Summer non avrebbe mai provato quegli stessi sentimenti.

Non puoi costringere qualcuno ad amarti, anche se fa male ammetterlo. Ognuno fa le proprie scelte e ha i propri sentimenti e, a volte, ciò non si allinea con ciò che sentiamo.

Le tue aspettative non saranno mai le stesse della realtà

Una delle scene più iconiche del film è il momento “aspettative vs realtà” di Tom che vede di nuovo Summer dopo la loro rottura. Immagina il modo in cui si aspettava di passare quel tempo, tutti pensieri che lasciano sperare ad un riavvicinamento. La realtà dei fatti si rivela differente dalle aspettative, e Tom torna a casa arrabbiato.

È pericoloso lasciare che le nostre aspettative ci facciano perdere il contatto con la realtà dei fatti. Perché spesso accade che il meglio di una relazione sia vissuto nella testa di uno dei due, nei suoi pensieri e in quelle aspettative che nella realtà si scontrano con il caso e con la volontà degli altri.

Non ignorare i segni di deterioramento di una relazione

Quando Summer lascia Tom, sottolinea che la relazione non ha funzionato. Tom viene colto di sorpresa, gli si spezza il cuore cuore e sprofonda rapidamente nella depressione. Quindi questo ci dice che il ragazzo non ha letto i segni che indicavano problemi nella loro relazione? O ha semplicemente che si è rifiutato di vederli?

Può sembrare più facile e meno doloroso ignorare i segni di una relazione che si sta deteriorando, ma in realtà ci si rende solo la vita più difficile. Si vive in una fantasia che non è destinata a durare, perché molto probabilmente dall’altro, l’altra persona è molto più lucida e distaccata.

È importante essere “sintonizzati”

Uno dei maggiori motivi per cui la relazione di Tom e Summer diventa difficile è perché i due non sono mai stati “sulla stessa pagina”, ovvero sintonizzati nella loro volontà. Tom non ha mai espresso a Summer come si sentiva davvero e cosa voleva davvero dalla relazione. Mentre Summer è sempre stata molto più aperta, sin dal primo momento.

Per questo motivo, la loro relazione diventa tesa quando Tom si rende conto che Summer non era così dentro alla relazione come pensava che fosse. Se Tom avesse espresso come si sentiva all’inizio e cosa voleva, la relazione sarebbe potuta essere diversa.

Non lasciare che la tua felicità dipenda da un’altra persona

Forse una delle lezioni più importanti di 500 Giorni insieme è che la tua felicità non può dipendere da un’altra persona. Summer diventa l’unica fonte di felicità per Tom, e per questo lui perde se stesso.

Non è giusto esercitare tale pressione su un’altra persona, ma anche su se stessi. Un approccio così è destinato a finire molto male e a gettare il soggetto in questione in una profonda depressione, molto simile a quella vissuta da Tom. Se vuoi avere una buona relazione, devi assicurarti di poterti rendere felice l’altro. Non significa che l’altra persona non ti renderà felice, significa solo che non sarà l’unica fonte di felicità.

Solo perché è iniziata bene, non significa che andrà sempre bene

All’inizio, la relazione di Tom e Summer è chiaramente felice. I due hanno gli stessi interessi e vanno d’accordo facilmente, la loro storia d’amore è adorabile. È chiaro che la storia cambia col passare dei giorni e non rimane perfetta come all’inizio.

Ogni relazione ha i suoi alti e bassi, ed è proprio questo che significa essere pienamente in una relazione adulta. Devi capire che le cose non andranno sempre bene, e potrebbe capitare che non tornerà mai più come prima.

I gusti musicali in comune non garantiscono il lieto fine

Tom si innamora per la prima volta di Summer perché scopre che ha i suoi stessi gusti musicali, e apparentemente non ha mai provato prima una donna che li avesse. Diventa il catalizzatore per l’intera storia e un momento iconico nel film. Solo che la realtà non è così semplice.

Non si è destinati a stare con qualcuno solo perché si hanno gli stessi interessi. Potrebbe essere eccitante per un momento che qualcuno ami la tua band preferita, ma quella sensazione passa e ci sono così tanti altri elementi che costituiscono variabili, in un rapporto. E, ad essere onesti, queste variabili sono tutte più importanti della band preferita.

Ci sono sempre due racconti della stessa storia

Il punto di 500 Giorni insieme è che la storia ci viene raccontata attraverso gli occhi di un uomo che ha il cuore spezzato. A metà film, siamo tutti innamorati di Summer, ma poi comincia a non piacerci perché spezza il cuore del protagonista. Questo accade quando guardi una relazione soltanto da un solo punto di vista.

Il film ci fa capire che l’opinione di Tom non è necessariamente la verità, ma una versione distorta degli eventi. Ogni relazione coinvolge due persone, e quindi ci sono due facce di una storia e due sentimenti differenti. I sentimenti di una persona non invalidano quelli di un’altra, ed è importante in una relazione fare un passo indietro e vedere le cose dal punto di vista dell’altra persona.

La vita continua dopo una rottura, ma va bene soffrire

Tom prende molto male la sua rottura con Summer. L’evento lo colpisce come un treno merci e fa fatica a riprendersi dal colpo. Alla fine, però, lo fa. Si alza e va avanti. Incontra persino un’altra donna della quale potrebbe innamorarsi.

Ogni rottura è dura, è inevitabile. Va anche bene piangerci un po’ su e prendersi il proprio tempo per elaborare il dolore. Nessuno vive la tristezza allo stesso modo. Tuttavia, la vita va avanti. Quando una storia d’amore finisce, potrebbe sembrare la fine del mondo, ma non lo è. Promesso.

Claudio Gioè: 10 cose che non sai sull’attore

Claudio Gioè: 10 cose che non sai sull’attore

Apprezzato attore italiano, Claudio Gioè si è formato in ambito teatrale, per consolidare la propria notorietà partecipando ad apprezzati film per il cinema. Allo stesso tempo è diventato un volto noto della televisione, collaborando in alcune delle più seguite serie degli ultimi tempi. Ecco 10 cose che non sai di Claudio Gioè.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Claudio Gioè: i suoi film e le fiction

10. Ha recitato in noti lungometraggi italiani. Gioè debutta al cinema nel 1999 con il film The Protagonist, per poi recitare in I cento passi (2000) accanto all’attore Luigi Lo Cascio. È poi tra i protagonisti di Mundo civilizado (2003), Passato prossimo (2003), La meglio gioventù (2003), stai con me (2004), Piano, solo (2007), dove recita accanto a Kim Rossi Stuart, Jasmine Trinca, Alba Rohrwacher e Paola Cortellesi. Negli anni successivi prende parte a La matassa (2009), Boris – Il film (2010), con Carolina Crescentini e Pietro Sermonti, La mia uccide solo d’estate (2013), diretto da Pif, Senza nessuna pietà (2014), Monitor (2015) e Mamma o papà? (2017).

9. Ha preso parte a note produzioni seriali. Nel corso degli anni l’attore ha recitato si è distinto anche per la sua partecipazione in apprezzate serie Tv italiane. Tra queste si annoverano Codice rosso (2006), Il capo dei capi (2007), dove ricopre il ruolo di Totò Riina, Squadra antimafia – Palermo oggi (2009-2010), Il tredicesimo apostolo – Il prescelto (2012) e Il tredicesimo apostolo: La rivelazione (2014), dove recita accanto a Claudia PandolfiIl bosco (2015), Sotto copertura: La cattura di Zagaria (2017) e La mafia uccide solo d’estate (2016-2018), dove nel ruolo di Lorenzo Giammarresi recita accanto ad Anna Foglietta.

8. Ha recitato in alcuni film per la televisione. La carriera nel mondo della recitazione ha inizio per Gioè con il film per la TV Operazione Odissea (1999), dove ricopre il ruolo di Telemaco, figlio del protagonista. Successivamente reciterà anche nei film Francesco (2002) Paolo Borsellino (2004), dedicato alla figura del celebre magistrato, dove l’attore ricopre il ruolo di Antonio Ingroia. Tra gli altri film per la TV da lui interpretati si segnalano Cefalonia (2005) e Mario Francese (2018).

Claudio Gioè non è su Instagram

7. Non ha un profilo personale. L’attore non sembra possedere un proprio account sul social network Instagram, ma esistono tuttavia alcune fan page a lui dedicate. La più seguita di queste ha un totale di 13 mila follower. Qui vengono pubblicate le foto più recenti dell’attore, ma anche diversi aggiornamenti sui suoi lavori da interprete.

Claudio Gioè ha una moglie?

6. Non è sposato. Attualmente l’attore non è sposato, e sembra anche essere single. Era nota la sua relazione con l’attrice Pilar Fogliati, conosciuta sul set della serie Il bosco, in cui recitavano entrambi. La coppia si è sempre dimostrata particolarmente riservata, attenta a preservare la propria intimità. Tuttavia, nel 2018, viene rivelato che i due si sono separati, senza fornire dettagli a riguardo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Claudio Gioè in Passeggeri notturni

5. È il protagonista dell’inedito progetto. Nel marzo del 2020 l’attore torna in televisione con Passeggeri notturni, dove interpreta un conduttore radiofonico la cui vita verrà stravolta dall’incontro con una donna. Si tratta di un progetto speciale per l’attore, infatti il titolo sarà disponibile come film su Raitre e come serie su RaiPlay.

Claudio Gioè è Totò Riina

4. Ha interpretato il noto mafioso. Per Il capo dei capi, Gioè ha dato vita alla controversa figura di Totò Riina, celebre capo mafioso. Per cercare di dar vita ad un ritratto fedele di Riina, Gioè ha affermato di aver ricercato una sospensione del giudizio, sforzandosi di non giudicare il mafioso, così da poter attuare una miglior immedesimazione. Tale ricerca gli ha così permesso di far trasparire nel modo più oggettivo possibile la malvagità del personaggio.

3. Considera Riina un personaggio shakespeariano. Per poter dar vita alla crudeltà del ruolo, Gioè ha affermato di aver guardato molto ai grandi e complessi personaggi di Shakespeare, da Riccardo III a Macbeth. Ispirandosi a quelle figure dalla profonda e criptica psicologia ha potuto ricostruire la figura di Riina.

Claudio Gioè e il teatro

2. Si è diplomato in una nota Accademia. Appassionato da sempre di recitazione, dopo il liceo Gioè si trasferisce da Palermo a Roma per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Diplomatosi, intraprende una carriera teatrale, collaborando con Luca Ronconi e portando in scena anche uno spettacolo da lui scritto, Caligola Night Live. Nel corso degli anni continuerà a calcare il palcoscenico con numerosi spettacoli.

Claudio Gioè: età e altezza

1. Claudio Gioè è nato a Palermo, il 27 gennaio 1975. L’attore è alto complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Max, figlio di Mel Brooks, lancia un messaggio contro il coronavirus

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Dopo Cina, Corea e Italia, il coronavirus sta cominciando a toccare anche il resto del mondo. Già purtroppo molto diffuso in Europa, arriva adesso negli Stati Uniti, dove il Governo sta cercando di prendere le giuste misure preventive (se non fosse che invece gli americani si mettono in fila fuori ai negozi di armi…).

Insieme alle campagne governative, anche i personaggi famosi cominciano ad usare la loro visibilità per trasmettere e regole per un corretto comportamento che possa arginare il virus.

In particolare, fa molto sorridere il video pubblicato su Facebook da Max Brooks, figlio del grande Mel Brooks. Nel video, Max si presenta, coinvolgendo anche il padre e spiegando che essendo il padre molto anziano, è una vittima “ideale” della pandemia in corso, quindi procede a spiegare quali sono i modi per prevenire la diffusione del virus.

Ecco a seguire il divertente video:

Max, figlio di Mel Brooks, lancia un messaggio contro il coronavirus

Harry Potter vs. Frodo Baggins: chi è più eroico tra i due

Harry Potter vs. Frodo Baggins: chi è più eroico tra i due

Negli ultimi 70 anni, il genere fantasy è stato indiscusso protagonista tanto delle pagine scritte quanto delle immagini destinate al grande schermo. Negli anni ’50, celebri scrittori come C.S. Lewis e J.R.R. Tolkien, ispirandosi agli orrori della Seconda Guerra Mondiale, hanno dato vita a storie e ad opere che hanno profondamente segnato l’immaginario collettivo: la trilogia de Il Signore degli Anelli di Tolkien, ad esempio, è da sempre considerata una pietra miliare del genere e una delle più grandi epopee scritte durante il XX° secolo.

Durante il XXI° secolo, la saga di Harry Potter ad opera di J.K. Rowling ha in parte modernizzato alcuni dei classici topoi creati dall’opera di Tolkien, definendo un nuovo “rinascimento” per il genere fantasy. Da sempre, i più accaniti lettori sono affezionati tanto al personaggio di Frodo Baggins quanto a quello di Harry Potter: ma quale dei due eroi è davvero il più eroico? Chi dei due è protagonista della storia più avvincente?

Proviamo a capirlo insieme, mettendo a confronto le principali caratteristiche della personalità di questi due iconici personaggi:

Il coraggio (Frodo Baggins)

Probabilmente, il segno distintivo di un vero eroe è il coraggio che lo stesso è in grado di mostrare di fronte al suo avversario. Sia Harry che Frodo devono superare molti ostacoli ed affrontare diversi pericoli per raggiungere i loro obiettivi ed arrivare alle loro destinazioni: Frodo per distruggere l’Unico Anello; Harry per liberare il mondo magico da Lord Voldemort.

Da un lato, Frodo lascia la Contea e si offre volontario per portare l’Anello direttamente a Mordor, mentre Harry, durante i suoi sette anni ad Hogwarts, si ritrova più e più volte a dover affrontare Voldermort. In termini di coraggio, Frodo è sicuramente l’eroe per eccellenza: lascia la sua vita confortevole a Casa Baggins per affrontare un estenuante viaggio di mesi e mesi durante il quale dovrà fronteggiare spiriti malvagi e potentissimi.

Il sacrificio (Harry Potter)

Un’altra caratteristica distintiva dell’eroe è la propensione al sacrificio: sacrificare ciò che si ha di più caro o la propria salvezza in nome di un bene superiore o di ciò che è più giusto. Sia Harry che Frodo sono due eroi che hanno dimostrato di essere pronti al sacrificio in nome della loro causa, ed entrambi sono ampiamente consapevoli che spesso, durante le loro battaglie, è la loro stessa vita ad essere messa in grave pericolo.

Indubbiamente, la volontà di Harry di essere sempre disposto a sacrificarsi è davvero toccante: basti pensare al momento in cui si addentra nella Foresta Proibita per consegnarsi a Voldemort e cercare di salvare i suoi amici. D’altronde, il sacrificio è sempre stato un tema assai radicato nell’universo di Harry Potter…

La compassione (Harry Potter)

Gli eroi sono sempre compassionevoli e sono in grado di vedere il bene ovunque, anche in chi sembra non possederne. Tale caratteristica è presente tanto in Frodo e nella sua volontà di accettare Gollum, tanto in Harry e nei suoi tentativi di riconoscere la lealtà e il coraggio di Piton.

La compassione di Frodo nei confronti di Gollum si rivelerà mal riposta, poiché lo Hobbit userà quella stessa fiducia contro di lui; Harry, al contrario, mostra compassione soltanto verso quegli avversari che riconosce capaci di una possibile redenzione: basti pensare al momento in cui impedisce a Sirius e Lupin di uccidere Codaliscia ne Il Prigioniero di Azkaban

La lealtà (Frodo Baggins)

Un vero eroe è sempre fedele nei confronti dei suoi amici: soprattutto, un vero eroe è capace di ispirare lealtà nei loro confronti. Nonostante i pericoli, Ron ed Hermione rinunciano alle loro vite per seguire Harry nella sua ricerca degli Horcrux; allo stesso modo, Sam segue Frodo nel suo viaggio verso il Monte Fato.

Sam si rivelerà cruciale per il destino del viaggio proprio grazie alla sua devozione nei confronti di Frodo: sarà, infatti, l’intervento di Sam a permettere la liberazione di Frodo dalla Torre di Cirith Ungol e il proseguimento della missione dei due, verso il Monte Fato. La lealtà della Compagnia nei confronti di Frodo non sembra conoscere eguali…

La forza (Harry Potter)

L’eroismo viene definito anche dalla forza di volontà dell’eroe di fronte al proprio avversario. Sia Harry che Frodo vengono sottoposti a grandi difficoltà durante il loro viaggio, ed ogni volta ne escono vittoriosi. Harry deve affrontare un numero considerevole di nemici, riuscendo a sfuggire alla morte innumerevoli volte: ciononostante, persiste nel trovare e distruggere tutti gli Horcrux. Frodo attraversa la Terra di Mezzo per distruggere l’Unico anelo, sfuggendo agli eserciti di Sauron e alle costanti tentazioni offerte dall’Anello stesso.

La moralità necessaria affinché si riesca a sopravvivere al potere dell’Anello non può essere sottovalutata: tuttavia, lo stesso Frodo vi cederà. Per questo, l’implacabilità di Harry di fronte al male non può che renderlo l’eroe dotato di maggiore forza interiore.

L’intelligenza (Harry Potter)

I veri eroi sono contraddistinti anche da uno spirito acuto e da un pensiero critico, entrambi necessari per avere successo nelle loro missioni. Harry ha dato la più grande prova della sua intelligenza quando è stato in grado di dedurre tutte le posizioni dei vari Horcrux; al contrario, durante il suo viaggio, Frodo si è lasciato fuorviare dalle manipolazioni di Gollum. 

La determinazione (Frodo Baggins)

La determinazione e la riluttanza ad arrendersi hanno sempre segnato i grandi viaggi eroici sia di Harry che di Frodo. Nonostante le difficoltà, nessuno dei due ha mai pensato di gettare la spugna, neanche nei momenti più bui. Nonostante la grande forza del personaggio di Harry, Frodo è decisamente l’eroe più determinato, e questo soprattutto per via dell’estenuante fisicità del suo viaggio e della tortura costante inflitta dal potere dell’Anello. 

L’amore (Harry Potter)

Come sostenuto più e più volte da Albus Silente, l’amore è ciò che separa gli eroi dai cattivi. Personaggi come Sauron e Voldemort combattono per bramosia di potere, mentre personaggi come Frodo e Harry combattono per fermarli e per garantire il bene di coloro che amano. La storia di Harry parte da un’incredibile sacrifico d’amore messo in atto da sua madre: quell’amore aleggia in tutto il suo incredibile viaggio, anche quando il maghetto è costretto a confrontarsi con l’accettazione della propria morte nella Foresta Proibita.

Nonostante l’amore di Frodo per i suoi amici e per la sua casa, un personaggio come Harry ci ha forse personaggio di capire maggiormente in profondità il significato di questa parola…

La moralità (Harry Potter/Frodo Baggins)

Gli eroi non combattono solo per i loro cari: combattono anche in nome del bene e della purezza. Questa estrema bontà può essere spesso messa a dura prova (come accaduto a Silente), ma un vero eroe sa come preservare la sua moralità. Mentre Harry e Frodo lottano per ciò che è giusto, entrambi vengono distratti da motivazioni egoistiche. Harry diventa ossessionato dal trovare i Doni della Morte per il potere personale, mentre Frodo rivendica l’Anello come suo. In termini di moralità, nessuno dei due personaggi può dirsi dunque migliore dell’altro.

L’immedesimazione (Harry Potter)

È importante ricordare che anche gli eroi sono umani. Il pubblico si identifica con i personaggi in cui riesce a riconoscere qualcosa di sé. La vita agiata e ricca di Frodo a Casa Baggins non è certamente un punto di partenza avvincente quanto l’educazione orfana di Harry nel mondo Babbano. Durante il suo viaggio, Harry lotta con la sua identità, la maturità e la sua famiglia. Si tratta di questioni molto affini con cui la maggior parte dei lettori e degli spettatori lottano: ecco perché Harry è sicuramente l’eroe con il quale è più facile immedesimarsi.

Fonte: ScreenRant

Daniel Brühl: 10 cose che non sai sull’attore

Daniel Brühl: 10 cose che non sai sull’attore

Dopo aver intrapreso la propria carriera in Germania, dove è cresciuto, l’attore Daniel Brühl diventa celebre grazie ad alcuni titoli internazionali, grazie ai quali arriva poi a recitare per produzioni hollywoodiane. Brühl si è così distinto sia per la sua grande versatilità, sia per la capacità di portare nei personaggi ricoperti un po’ del suo naturale carisma. Qualità che gli hanno permesso di essere indicato come interprete di qualità. Ecco 10 cose che non sai di Daniel Brühl.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Daniel Brühl: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti film statunitensi. Una prima popolarità internazionale per l’attore arriva con Good Bye, Lenin! (2003). Negli anni successivi continua a farsi notare per film come Ladies in Lavender (2004), Salvador – 26 anni contro (2006) e Krabat e il mulino dei dodici corvi (2008). Recita poi nel film Bastardi senza gloria (2009), accanto agli attori Brad Pitt, Christoph Waltz, e Michael Fassbender. Il ruolo che lo consacra è quello di Niki Lauda in Rush (2013), con anche Chris Hemsworth. Dopo alcuni ruoli in film come La spia – A Most Wanted Man (2014), Il sapore del successo (2015) e Colonia (2016), sbarca nell’MCU ricoprendo il ruolo di Zemo in Captain America: Civil War, con Robert Downey Jr. e Chris Evans. Negli ultimi anni ha poi recitato in La signora dello zoo di Varsavia (2017), con Jessica Chastain, The Cloverfield Paradox (2018) e The King’s Man – Le origini (2020), con gli attori Ralph Fiennes, Matthew Goode e Gemma Aerton.

9. Ha preso parte a note serie TV. L’attore arriva sul piccolo schermo grazie alla serie Netflix L’alienista, dove ricopre il ruolo del Dr. Laszlo Kreizler, di genere storico-poliziesco. Prossimamente, invece, Brühl riprenderà il ruolo del villain Zemo per la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier (2020), dove sarà l’avversario dell’attore Anthony Mackie. Riprenderà poi il ruolo di Laszlo Kreizler per la serie sequel The Angel of Darkness (2020).

8. Ha ricevuto importanti nomination. Grazie al ruolo del pilota Niki Lauda l’attore ha avuto modo di mettere ulteriormente in luce le proprie doti. Viene ricompensato ottenendo la nomination come miglior attore non protagonista ai Bafta Awards, ai Sag Awards e ai Golden Globe. Viene nuovamente nominato a quest’ultimo premio nel 2019 come miglior attore per la serie L’alienista. Prima della fama statunitense, Brühl aveva vinto un European Film Awards come miglior attore e miglior attore europeo per Good Bye, Lenin!.

Daniel Brühl è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 311 mila persone. All’interno di questo è solito condividere fotografie scattate durante momenti di svago quotidiano, ma particolarmente presenti sono anche immagini tratte dagli eventi di gala a cui ha preso parte o a fini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Daniel Brühl: chi è sua moglie?

6. Non è sposato. Attualmente l’attore non è sposato, ma dal 2010 vive un’appassionata relazione con la psicologa Felicitas Rombold. La coppia negli anni si è sempre tenuta alla larga dall’invasività dei media, ricercando una vita di coppia il quanto più privata possibile. Tra i pochi annunci pubblici fatti vi è quello per la nascita del primo figlio, avvenuta nel 2016.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Daniel Brühl in Bastardi senza gloria

5. Interpreta un eroe di guerra. Nel film diretto da Quentin Tarantino, Brühl ricopre il ruolo di Friedrich zoller, eroe della nazione tedesca divenuto una vera e propria leggenda per essere riuscito a sopravvivere da solo su di una torre, uccidendo oltre 300 nemici. Nel film, il suo personaggio è popolare a tal punto che gli viene dedicato un film, Orgoglio della nazione, interpretato da egli stesso.

4. Ha aiutato nella ricerca della giusta attrice. Nel film, il personaggio di Brühl è fortemente attratto da Shosanna. Affinché il desiderio fosse percepibile, era necessario trovare la giusta interprete. Brühl partecipò così ai casting, contribuendo con la sua opinione riguardo alla chimica di coppia percepita con le varie candidate.

3. Non parlava un perfetto francese. Al momento del suo casting, all’attore venne chiesto di recitare alcune battute in francese. Pur essendo poliglotta, Brühl dichiarò in seguito che a quel tempo non aveva ancora un’ottima padronanza del francese, e che per tanto improvvisò mischiando l’accento francese con quello spagnolo, risultando convincente. Al momento delle riprese, poi, aveva avuto modo di studiare e parlare un perfetto francese.

Daniel Brühl in Rush

2. Ha lavorato sul proprio accento. Per poter risultare maggiormente credibile nei panni di Niki Lauda, l’attore ha vissuto per un periodo a Vienna, così da poter acquisire un corretto accento austriaco. Ulteriore aiuto nell’immedesimazione è stato dato dalla speciale dentiera indossata da Brühl, che riproduceva la caratteristica dentatura di Lauda.

Daniel Brühl: età e altezza

1. Daniel Brühl è nato a Barcellona, in Spagna, il 16 giugno 1978. L’attore è alto complessivamente 176 centimetri.

Fonte: IMDb

Raoul Bova: 10 cose che non sai sull’attore

Raoul Bova: 10 cose che non sai sull’attore

Con una lunga carriera alle spalle, Raoul Bova è uno dei più noti attori italiani. Attivo tanto in televisione quanto al cinema, Bova ha negli anni dato vita ad una gran varietà di ruoli, affermandosi in particolare per il genere poliziesco. Ha inoltre avuto anche l’occasione di lavorare con importanti registi, che gli hanno permesso di maturare come interprete e affermarsi sia presso il grande pubblico che con la critica. Ecco 10 cose che non sai di Raol Bova.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Raoul Bova: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi italiani. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1992 con Mutande pazze, ma la vera notorietà arriva grazie ai ruoli in Piccolo grande amore (1993) e Palermo Milano – Solo andata (1995). Negli anni successivi partecipa ad alcuni noti film come La lupa (1996), I cavalieri che fecero l’impresa (2001), La finestra di fronte (2003), Alien vs Predator (2004), Milano Palermo – Il ritorno (2007), Scusa ma ti chiamo amore (2008), Ti stramo (2008), Baarìa (2009), Sbirri (2009), Scusa ma ti voglio sposare (2010), La nostra vita (2010), The Tourist (2010), con Johnny Depp e Angelina Jolie, Immaturi (2011), Nessuno mi può giudicare (2011), con Paola Cortellesi, Immaturi – Il viaggio (2012), Viva l’Italia (2012), con Alessandro GassmannIndovina chi viene a Natale (2013) Fratelli unici (2014), e La scelta (2015).

9. Ha preso parte a note produzioni televisive. Negli anni Bova costruisce la propria popolarità grazie anche ad alcune celebri serie, che gli permettono di raggiungere un pubblico più ampio. Tra queste si annoverano La piovra 7 (1995), A proposito di Brian (2006), Intelligence – Servizi & Segreti (2009), Come un delfino – La serie (2013), Fuoco amico (2016) e I Medici (2018), dove recita accanto ad attori come Guido Caprino, Alessandro Preziosi, Sarah Felberbaum, Miriam Leone, Alessandra Mastronardi e Neri Marcorè. Nel 2019 è stato invece tra i protagonisti di La Reina del Sur.

8. È anche produttore, sceneggiatore e regista. Bova ha compiuto il passaggio dietro la macchina da presa per la serie Come un delfino, di cui ha scritto, diretto e prodotto tutti e quattro gli episodi, oltre ad averli anche interpretati. Ha inoltre partecipato alla produzione dei film Milano Palermo – Il ritorno e Sbirri.

7. Ha ricevuto importanti riconoscimenti. Nel corso della sua carriera l’attore ha ricevuto nomination ad importanti premi cinematografici. Tra questi si annoverano i David di Donatello, dove è stato nominato come miglior attore non protagonista nel 1996 per Palermo Milano solo andata, e nel 2011 per La nostra vita. Ha poi ricevuto due nomination ai Nastri d’argento come miglior attore protagonista nel 2011 per Nessuno mi può giudicare, e nel 2013 per Buongiorno papà.

Raoul Bova è su Instagram

6. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram, dove possiede un totale di 645 mila follower. Qui è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago quotidiano o curiosità varie. Non mancano poi anche immagini legate al suo lavoro, attraverso cui promuove i propri progetti da interprete, sia cinematografici che televisivi.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Raoul Bova: chi è sua moglie

5. È stato sposato. Nel 2000 l’attore ha sposato Chiara Giordano, con cui aveva intrapreso una relazione tempo addietro. La coppia mantiene negli anni privata la propria vita privata, evitando di dar materiale di cui parlare alle riviste di gossip. Tra i pochi annunci pubblici rilasciati vi sono quelli riguardanti la nascita dei loro due figli, rispettivamente nel 2000 e nel 2001. Nel 2013, tuttavia, la coppia annuncia la separazione.

Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales

4. Ha una nuova compagna. Nel 2013 Bova intraprende una relazione con l’attrice e modella spagnola Rocío Muñoz Morales, conosciuta sul set del film Immaturi – Il viaggio. La coppia annuncia negli la nascita di due figlie, la prima nel 2015 e la seconda nel 2018.

Raoul Bova: il suo fisico

3. È noto per la sua prestanza fisica. Prima di diventare l’attore apprezzato che è oggi, Bova aveva intrapreso una carriera da nuotatore, arrivando anche a vincere all’età di 15 un campionato italiano giovanile. Tale sport ha permesso all’attore di maturare un ottimo fisico, mantenuto poi per poter ricoprire al meglio i suoi ruoli in film o serie d’azione.

2. Ha portato in televisione la propria passione. Bova non ha mai nascosto la sua passione per il nuoto, decidendo di portarla anche in televisione. Ha infatti personalmente ideato la serie Come un delfino, ispirata alla storia di Domenico Fioravanti, ex nuotatore affetto da ipertrofia cardiaca. Bova, nel ruolo del protagonista, ha personalmente eseguito le scene di nuoto previste, sfoggiando ancora un’ottima forma e un’ottima tecnica.

Raoul Bova: età e altezza

1. Raoul Bova è nato a Roma, in Italia, il 14 agosto 1971. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

Kaya Scodelario: 10 cose che non sai sull’attrice

Kaya Scodelario: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane interprete Kaya Scodelario si è affermata negli ultimi anni grazie a titoli di particolare successo. Distintasi inizialmente in televisione, l’attrice ha ottenuto la visibilità necessaria per ottenere importanti ruoli cinematografici. Ciò non sarebbe avvenuto se oltre alla bella presenza non avesse avuto del talento, cosa che invece ha da vendere. Ecco 10 cose che non sai su Kaya Scodelario.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Kaya Scodelario: i suoi film e le serie TV

10. È diventata nota grazie ad una serie TV. L’attrice debutta nel mondo dello spettacolo nel 2007, con la serie Skins, dove fino al 2013 ricopre il ruolo di Effy Stonem. Successivamente tornerà brevemente in televisione per recitare in alcuni episodi di True Love (2012), Southcliffe (2013), Spinning Out (2020), nuova serie Netflix, e The Pale Horse (2020).

9. Ha recitato in noti film per il cinema. Grazie alla notorietà ottenuta con la serie Skins, l’attrice inizia ad ottenere ruoli di rilievo in film come Moon (2009), con Sam Rockwell, Scontro tra titani (2010), Cime tempestose (2011), e Now Is Good (2012), con Dakota Fanning. Nel 2014 entra a far parte del cast del film Maze Runner – Il labirinto (2014), dove recita nel ruolo di Teresa. Riprende la parte anche in Maze Runner – La fuga (2015) e consacra la sua popolarità partecipando a Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar (2017), dove recita accanto a Johnny Depp, Javier Bardem, Golshifteh Farahani e Geoffrey Rush. Tra gli ultimi ruoli vi sono invece quelli in Maze Runner – La rivelazione (2018), Ted Bundy – Fascino criminale (2019), con Zac Efron, e Crawl – Intrappolati (2019).

8. È stata candidata più volte ad noto premio. Grazie ai suoi ruoli in popolari film per il grande pubblico, l’attrice ha collezionato ben quattro nomination ai Teen Choice Award. Tre di queste rientrano nella categoria “miglior attrice in un film d’azione” per i film Maze Runner – Il labirinto, Maze Runner – La fuga e Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar. La quanta era invece come miglior coppia per Maze Runner – La rivelazione.

Kaya Scodelario è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 2,3 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago quotidiano, ma anche numerose foto realizzate per servizi di moda, o ancora immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Kaya Scodelario: ha marito e un figlio

6. È sposata. Nel dicembre del 2015, dopo alcuni mesi di fidanzamento, la Scodelario sposa l’attore Benjamin Walker, noto per i film La leggenda del cacciatore di vampiri e Hearth of Sea. Particolarmente riservata, la coppia non è solita esporsi in modo esagerato ai riflettori dei media. Tra i pochi annunci pubblici fatti vi è quello per la nascita del loro primogenito, avvenuta nel 2016.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Kaya Scodelario sa pattinare

5. Ha imparato a pattinare per recitare in una serie TV. Nel 2020 l’attrice è protagonista di Spinning Out, serie Netflix, dove una pattinatrice olimpionica deve fare i conti con una vita problematica e alcuni problemi psichici. Affascinata dal tema, l’attrice ha accettato di imparare a recitare pur di poter ricoprire il ruolo. La preparazione, stando alle sue parole, ha richiesto numerosi sacrifici, come anche lividi e vesciche.

Kaya Scodelario e Netflix

4. Non ci sarà per lei una seconda stagione della serie Netflix. Nonostante la devozione dell’attrice per la parte, Netflix ha deciso di non rinnovare la serie Spinning Out, la quale, dopo aver debuttato sulla piattaforma nel gennaio del 2020, non sembra aver ottenuto il successo di pubblico sperato. L’attrice non ha tuttavia rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito.

Kaya Scodelario: il suo fisico

3. Adora i ruoli d’azione. L’attrice non ha mancato di farsi notare anche per il suo fisico particolarmente in forma, e ciò è normale considerando i ruoli da lei svolti negli ultimi anni. Parliamo di film prevalentemente d’azione o d’avventura, che richiedono notoriamente una buona prestanza fisica. L’attrice è infatti solita allenarsi a lungo e duramente per poter soddisfare quanto previsto dai film a cui partecipa.

2. Si è allenata nel nuoto per un suo ruolo. Descritto come il set più difficile da lei affrontato fino ad ora, Crawl – Intrappolati ha richiesto all’attrice una notevole prestanza fisica. L’attrice ha infatti dichiarato di essersi allenata nel nuoto per settimane, al fine di migliorare con il tempo e la tecnica. Elementi che il personaggio da lei ricoperto sfoggia in modo impeccabile.

Kaya Scodelario: età e altezza

1. Kaya Scodelario è nata a Londra, Inghilterra, il 13 marzo 1992. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Mission Impossible 7: le riprese in Italia cancellate definitivamente

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Arrivano da The Sun nuovi aggiornamenti sulla produzione di Mission Impossible 7, le cui riprese erano state bloccate sia a Venezia che a Roma a causa dell’emergenza Coronavirus. Stando a quanto apprendiamo dal sito, la produzione del film ha deciso definitivamente di non fare ritorno in Italia: parte del nuovo capitolo della celebre saga con Tom Cruise, quindi, non verrà più girata nel nostro Paese.

La produzione di Mission Impossible 7 avrebbe infatti deciso di rimanere nel Regno Unito: la fonte spiega che le città di Roma e Venezia verranno ricostruite attraverso l’allestimento di imponenti set presso i Longcross Studios situati a Longcross, Surrey, in Inghilterra. Tra le location che verranno ricostruite, quasi certa è la celebre scalinata di Piazza di Spagna, con alle spalle la Chiesa della Trinità dei Monti.

La fonte citata da The Sun spiega: “Ritardare la produzione a tempo indeterminato è praticamente impossibile. Al tempo stesso, mandare in Italia una troupe come quella di Mission Impossible, nell’immediato futuro, è altamente rischioso. Per questo è stata trovata una soluzione che costerà una fortuna, ma che potrebbe salvare il film. I costi saranno certamente inferiore rispetto al dover mettere in pausa la produzione per mesi e mesi.”

Mission Impossible 7 uscirà nelle sale americane il 23 luglio 2021.

LEGGI ANCHE – Mission Impossible: Christopher McQuarrie dirigerà i prossimi due film

I prossimi due capitoli della saga di Mission Impossible vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road). Tom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.

I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

Star Wars: un concept mostra Luke stringere tra le mani il casco di Darth Vader

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Un concept inedito di Star Wars: Il Risveglio della Forza ci mostra Luke Skywalker mentre tiene tra le mani il casco di Darth Vader. Il concept in questione è stato condiviso da Christian Alzmann, concept artist e art director per la Lucasfilm, attraverso il suo account Instagram.

Nel concept è possibile vedere Luke Skywalker (Mark Hamill) con in mano l’elmetto carbonizzato di Darth Vader. Nel concept è possibile vedere Luke sfoggiare la sua mano meccanica e il costume completo da Jedi.

Luke Skywalker è uno dei personaggi più amati della saga: proprio per questo, molti fan si sono lamentati del modo in cui il personaggio è stato gestito – da un punto di vista narrativo – nella trilogia sequel. Se ne Il Risveglio della Forza Luke è apparso solo brevemente, le cose sono andate diversamente ne Gli Ultimi Jedi, in cui ha avuto un ruolo di assoluto rilievo. Ciononostante, una parte del fandom ha affermato che la nuova trilogia ha in qualche modo rovinato il personaggio, trasformandolo da fedele ottimista in eremita che ha (almeno apparentemente) rinunciato a tutto.

Inizialmente, anche Mark Hamill aveva concordato con il pensiero dei fan, per poi ritornare sui suoi passi e “pentirsi” delle critiche mosse al film di Rian Johnson. Per quanto riguarda Il Risveglio della Forza, il nuovo concept art svela che forse, nel film di J.J. Abrams, il personaggio di Luke avrebbe dovuto avere un ruolo più importante.

Potete ammirare il concept di seguito:

LEGGI ANCHE – Darth Vader vs Palpatine: chi è il più grande villain di Star Wars?

Mentre il futuro della saga di Star Wars sembra essere ancora avvolto nel più fitto mistero, di recente è arrivata la notizia che un nuovo film della saga è ufficialmente in sviluppo, e che potrebbe essere destinato al servizio di streaming Disney+.

In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto. Inoltre, ci sarebbe anche un nuovo film al quale starebbe attualmente lavorando Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios.

Fonte: ScreenRant

Deadpool 2 finisce gratis su YouTube per 11 giorni

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Deadpool 2 finisce gratis su YouTube per 11 giorni

Un nuovo report di ScreenRant segnala una vicenda decisamente bizzarra che ha coinvolto Deadpool 2, il secondo capitolo dedicato alle disavventure del Mercenario Chiacchierone interpretato da Ryan Reynolds, uscito nelle sale nel 2018.

Come riportato dalla fonte, infatti, pare che il cinecomic diretto da David Leitch, che ha visto nel cast anche Josh Brolin e Zazie Beetz, sia stato caricato integralmente su YouTube lo scorso 4 marzo e che sia rimasto a disposizione di tutti i fruitori del web, gratis, per ben 11 giorni. Prima che i Walt Disney Studios e i 20th Century Studios se ne accorgessero, bloccando lo streaming, il filmato ha raggiunto più di 750.000 visualizzazioni.

Considerate le stringenti politiche della piattaforma web 2.0 in merito al copyright, è davvero strano come Deadpool 2 sia riuscito a “sopravvivere” per 11 giorni sulla piattaforma senza essere “bloccato dall’interno”…

LEGGI ANCHE – Deadpool 2: Brad Pitt è Cable nei concept inediti

Deadpool è un personaggio molto amato, non solo dai lettori dei fumetti, e i primi due film sotto l’egida della Fox sono stati un vero successo al box office: non sorprende, dunque, che la Marvel abbia deciso di far proseguire le avventure di Wade Wilson sul grande schermo. La vera domanda adesso è un’altra: il film sarà vietato ai minori? Deadpool 3 rappresenterà ufficialmente il primo film R-rated dei Marvel Studios?

Vi ricordiamo che a confermare l’ingresso di Deadpool nel MCU era stato Alan Horn, presidente di Walt Disney Studios, durante il CinemaCon di Las Vegas, rassicurando il pubblico accorso al panel che presto arriverà un altro titolo della serie di film con Ryan Reynolds.

Matrix 4: posticipate le riprese del film in Germania

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Matrix 4: posticipate le riprese del film in Germania

Anche le riprese di Matrix 4 subiscono uno stop a causa dell’emergenza Coronavirus. Come riportato da Variety, infatti, la produzione del quarto capitolo della celebre saga fantascientifica diretto da Lana Wachowski è stata ufficialmente posticipata in risposta alla crisi mondiale scatenata dal Covid-19.

Anche in questo caso, purtroppo, nessuno sa quando la produzione del film sarà in grado di ripartire. Queste settimana le riprese di Matrix 4 avrebbero dovuto svolgersi in Germania, precisamente a Berlino.

L’emergenza Coronavirus ha colpito duramente anche l’industria cinematografica Hollywoodiana: oltre a Matrix 4, numerosi altri film attualmente in fase di produzione sono stati sospesi o rimandati a data da definirsi; tra questi, anche The Batman, l’atteso cinecomic DC di Matt Reeves.

A questo link potete leggere tutti i film sospesi o rimandati a causa del Coronavirus.

LEGGI ANCHE – Matrix 4: le esplosioni sul set causano danni a San Francisco

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu Reeves, Carrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere.

Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell, mentre diverse fonti sostengono che le riprese dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2020. “Molte delle idee che Lilly ed io abbiamo esplorato vent’anni fa a proposito della nostra realtà sono ancora più rilevanti ora. Sono molto felice di avere questi personaggi nella mia vita e sono grata per questa possibilità di lavorare ancora con i miei brillanti amici“, ha detto la Wachowski.

Non potremmo essere più entusiasti di rientrare in The Matrix con Lana“, ha dichiarato Toby Emmerich, presidente della Warner Bros, “Lana è una vera visionaria, una regista creativa e originale e siamo entusiasti che stia scrivendo, che dirigerà e produrrà questo nuovo capitolo dell’universo di Matrix“.

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