Il cinema italiano saluta uno dei
suoi rappresentanti più illustri. È morto a 87 anni Ermanno
Olmi, ricoverato negli ultimi giorni in un ospedale di
Asiago e malato da tempo.
Bergamasco di nascita ma cresciuto a
Treviglio, Olmi aveva debuttato dietro la macchina da presa nel
1959 con Il tempo si è fermato, e dopo una serie
di lungometraggi trova finalmente l’affermazione e il plauso della
critica con quello che tutt’ora è considerato il suo “capolavoro”,
L’albero degli zoccoli (Palma d’oro a Cannes nel
1978).
Nel 2014 scrive e dirige il suo
ultimo lavoro, Torneranno i prati, il film
che celebra il centenario della Prima Guerra
Mondiale liberamente ispirato al racconto La
paura di Federico De Roberto.
Reduci dall’incredibile
successo di Avengers: Infinity
War, i registi Anthony e Joe
Russo sono tornati a parlare di Avengers
4 e di come il quarto capitolo sui Vendicatori cambierà
radicalmente il futuro del MCU:
“Ovviamente Thanos è un villain incredibilmente forte e
dotato, dunque per batterlo bisognerà sacrificare qualcosa e il
prezzo sarà molto alto. Ecco perché crediamo che il film alzerà la
posta in gioco e che scuoterà l’universo cinematografico
Marvel.” hanno spiegato i Russo.
“Abbiamo già assistito ad
un un grande cliffhanger alla fine di Captain America: The Winter
Soldier, e c’è stata una svolta importante alla fine di Civil War e
nell’epilogo di Infinity War. E, come potrete immaginare, ci
sarà un radicale cambio di gioco alla fine di Avengers
4.”
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
I piani “editoriali” dei
Marvel Studios non hanno previsto
la presenza di Adam Warlock in Avengers:
Infinity War, rimandando la sua prima apparizione al
Volume 3 di Guardiani della Galassia. A confermare
questa ipotesi arrivano Anthony e Joe Russo,
registi di Infinity War, che di recente hanno riportato alla luce
la questione:
“Adam
Warlock è una cosa di James Gunn, noi non abbiamo mai avuto
intenzione di inserire Adam Warlock in Infinity War. Abbiamo già
così tanti eroi che voi fan amate e ai quali dovevano dare il
giusto spazio nel film…“
Ricordiamo
che nei fumetti Adam Warlock è parte
integrante del mito legato al fumetto su Infinity War, essendo
colui che custodisce la gemma dell’anima e che ha spesso incrociato
la strada di Thanos.
“Solitamente il pubblico vuole vedere l’eroe e il cattivo
e insieme avere una connessione emotiva con loro“, ha
dichiarato Anthony Russo, “Tuttavia nel film non avresti una
connessione con Warlock perché non è legato a Thanos e alla sua
storia mostrata in Infinity War“.
Qualche settimana fa i due
sceneggiatori del film Christopher
Markus e Stephen
McFeely avevano spiegato le ragioni dietro questa
assenza in un’intervista con ET Online:
“Non
abbiamo introdotto Adam Warlock nel film perché è un personaggio
troppo importante e per farlo dovresti girare un film intero. Non
puoi semplicemente farlo apparire sullo schermo. C’è stato un breve
momento in cui eravamo indecisi, poi guardando alla lista già
numerosa di personaggi abbiamo deciso di escluderlo. Un po’ come
per Silver Surfer, che si, ci sarebbe stato utile, ma non possiamo
toccarlo adesso“.
Ospite d’eccezione della scorsa
puntata del Saturday Night Live, Donald Glover ha
inaugurato in maniera del tutto originale la promozione di
Solo: A Star
Wars Story, film che lo vedrà presto protagonista nei
panni del giovane Lando Calrissian.
Nello sketch l’attore ritorna nel
personaggio per condurre un “summit” per tutti gli abitanti
afroamericani della galassia. Potete dargli un’occhiata qui
sotto:
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Dopo settimane di silenzio arriva
finalmente un nuovo aggiornamento su Batgirl, il
progetto solista che la Warner Bros. sta sviluppando insieme alla
DC Films e che vedrà esordire sul grande schermo il personaggio di
Barbara Gordon.
Secondo un rumor rilanciato su
Twitter infatti, la produzione ha incontrato una probabile
candidata al ruolo: si tratta di Lindsey
Morgan, ventottenne star della serie The
100 (in onda su CW), che nei giorni scorsi avrebbe
sostenuto un provino e sarebbe ora in attesa di una risposta.
Ora che il film è rimasto orfano di
un regista e di uno sceneggiatore, la casa di produzione
sembrerebbe aver rimandato ogni possibilità di vederlo nelle sale
dopo Wonder Woman 2 (la cui uscita è
prevista nel 2019), come annunciato pochi giorni
fa.
lo studio cerca
per Batgirl lo stesso successo
guadagnato con Wonder Woman, e forse vuole
ripetere la formula messa a punto da Patty
Jenkins e Gal Gadot.
Ma chi sono le candidate? In prima
linea ci sono Ava
Dunernay e Michelle McLaren, ma
potrebbero essere considerate persino Katheryn
Bigelow e Susanne Bier. Fuori
quota ma sempre papabili, ci sono Reed
Morano e Ana Lily Amirpour.
Insomma, i giochi sono aperti e una
nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova
notizia però non fa certo del bene alla Warner
Bros che ancora una volta conferma di non avere
progettualità nella programmazione dei suoi progetti.
Se vi stavate chiedendo cosa avesse
detto teen Groot a Rocket sul
finale di Avengers: Infinity War (mentre lui e gli
altri eroi si stanno dissolvendo in cenere dopo lo schiocco delle
dita di Thanos), avrete presto una risposta.
A fornirla è nientemeno che
James Gunn, regista dei due capitoli sui
Guardiani della Galassia, rivelando che l’ultima
parola pronunciate da Groot sono rivolte al suo “papà”. Un
retroscena molto tenero sul personaggio che non fa che aumentare il
senso di tragicità del momento.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Uscito il 4 maggio, Rimetti
a noi i nostri debiti è il primo film
Netflix completamente made in Italy. Nata da
una produzione italo-svizzero-polacca, la pellicola è diretta da
Antonio Morabito, regista già avvezzo a temi
tutt’altro che leggeri (il suo primo film, Il venditore di
Medicine, era un’aperta denuncia contro le nefandezze delle case
farmaceutiche).
Anche per quel che riguarda
Rimetti a noi i nostri Debiti ci troviamo di
fronte ad un tema estremamente intenso, quello dell’accumulo di
debiti e della conseguente riscossione. Guido (Claudio
Santamaria) è un magazziniere licenziato in tronco
che, pur di rimediare al suo debito di trentamila euro, accetta di
lavorare per i suoi creditori, i quali – come lui ben sa, per
averlo provato sulla propria pelle – adottano tecniche di
riscossione piuttosto “crude”. Ad addestrarlo ci pensa Franco
(Marco
Giallini) un recuperatore di debiti senza
molti scrupoli.
Tra i due si creerà un buon
sodalizio, pur mantenendo evidenti le profonde differenze
caratteriali che li distinguono. Differenze che emergeranno nei
momenti più difficili di un lavoro tanto scomodo e che culmineranno
in un apice drammatico nel momento in cui entreranno in ballo gli
affetti. La sceneggiatura, del regista e di Amedeo
Pagani, parte da un’idea di base molto semplice: chiedere
i soldi in prestito si rivela sempre e comunque una scelta
pericolosissima. Ma lo script distingue con saggezza coloro che
fanno debiti per accumulare potere e benessere, da coloro che sono
costretti a chiedere prestiti come extrema ratio di una vita fatta
di stenti e privazioni.
Quelle che purtroppo spesso non
vedono questa distinzione sono proprio le Società di Recupero
Crediti che, sebbene apparentemente legali, travalicano spesso i
limiti consentiti loro dalla legge. E questo è il caso del
personaggio di Giallini, una specie di commediante che sembra
quasi godere nell’espletare tramite la massima teatralità le
proprie funzioni lavorative. Una sorta di Shylock dei nostri tempi
che non prova vergogna dinnanzi a nulla. L’esattore trova però una
controparte cupa e tormentata nella figura di Guido (Santamaria),
che per certi versi incarna quella parte morale dell’animo di
ognuno di noi che Franco (Giallini)
sembra aver messo a tacere.
L’intento – encomiabile – di
Morabito è evidentemente a metà tra la denuncia di un mondo senza
scrupoli e la speranza di salvezza per coloro che mantengono
nonostante tutto una certa morale. I richiami alle anime morte di
Gogol sono palesi e dichiarati (“Non sono più persone, sono morti”
dichiara il personaggio di Giallini riferendosi ai debitori). Come
pure un certo riferirsi alle figure di dostoevskiana
memoria.
Ma Rimetti a Noi i Nostri
Debiti è un film pensato e prodotto per Netflix, non
dimentichiamolo. Una piattaforma moderna e innovativa, e il
trovarvi un prodotto del genere spiazza un po’ lo spettatore che
sente di trovarsi piuttosto che dinnanzi ad una pellicola di un’ora
e quaranta, di fronte ad una pièce teatrale. Un’opera da
palcoscenico dove non sono previsti stacchi di camera o tagli
sapienti che permettono di norma il fluire scorrevole di un’opera
per il grande schermo. Il film di Morabito manca
indiscutibilmente (ed è un peccato) di quella necessaria Leggerezza
– per dirla à la Calvino – che è in realtà necessaria per
descrivere appieno la pesantezza del vivere. Di quella
“sottrazione di peso” (cit.) indispensabile per rendere godibile il
racconto e fruibili i suoi personaggi.
Personaggi che, seppur interpretati
sapientemente da Santamaria e Giallini, spesso si trovano quasi a dover
improvvisare per riempire i vuoti dei tempi morti, e quindi forse
di una sceneggiatura lacunosa. Rimetti a Noi i Nostri
Debiti è comunque un buon tentativo di denuncia sociale,
ma piuttosto che alla commedia si rifa ai toni della farsa
grottesca per mostrare il lato più scomodo della società
moderna.
L’8 maggio alle 21:15 verrà
trasmessa su Sky Atlantic in prima visione una nuova serie tv
completamente made in Italy. Il Miracolo segnerà
probabilmente l’ennesimo traguardo per le produzioni Sky, che da
dieci anni a questa parte hanno permesso la realizzazione di ottimi
prodotti come Romanzo
Criminale – La Serie e Gomorra
– La Serie. Questa mini serie tv consta di 8 puntate
totali, ed è stata scritta da Niccolò Ammaniti, Francesca
Manieri, Francesca Marciano e Stefano
Bises. L’eccezionalità è che stavolta lo scrittore
italiano si cimenta anche nel lavoro dietro la macchina da presa,
affiancato da due veterani del mestiere: Francesco
Munzi e Lucio Pellegrini.
Un cast di incredibili
professionisti completa questa grande produzione, annoverando nomi
come Guido Caprino,
Alba Rohrwacher, Lorenza Indovina e Tommaso
Ragno. Il Miracolo parte da un’idea
molto semplice e affatto sconosciuta alle nostre orecchie: la
statuetta di una Madonnina che comincia a perdere sangue.
Scansando abilmente i facili richiami alle vicende di
Civitavecchia, Ammaniti si dedica da subito a ciò che ama
maggiormente: concentrarsi sulla natura umana. La serie tv è pregna
di questa impronta letteraria (come potrebbe altrimenti?) tale che
ogni personaggio viene tratteggiato a 360 gradi. Psicologia, umori,
emozioni e persino gesti (la peculiare stretta di mano del Premier)
sono indagati da una macchina da presa che ama indugiare sui
soggetti prendendosi i suoi tempi.
Parte lenta, Il
Miracolo. È una serie tv che si rifiuta di entrare entro
dei canoni precisi, a partire appunto dalla volontaria negazione
delle tempistiche incalzanti alle quali ormai siamo tanto
abituati. Nelle prime due puntate – che abbiamo visto e che
verranno trasmesse insieme l’8 maggio su Sky Atlantic – assistiamo
a quella che sembra la preparazione ad una storia
complessa. In una Roma affetta da un male profondo, si
alternano le vite di un Premier preoccupato per il suo futuro
politico (Guido
Caprino), di una biologa (Alba
Rohrwacher) ossessionata dal proprio passato, di un
prete corrotto (Tommaso Ragno) e di un generale
dell’Esercito (Sergio Albelli). Attorno a loro
gravitano anime più o meno tormentate, ma nulla al confronto di ciò
che si spalancherà dentro i quattro protagonisti, gli unici che
verranno in contatto diretto con “Il Miracolo”: la statuina di una
Madonna, del peso di due chili e mezzo, che perde inspiegabilmente
9 litri di sangue l’ora.
L’artefatto – segretissimo
ed isolato all’interno di una suggestiva piscina svuotata – viene
subito controllato, analizzato e monitorato. Ma piuttosto che dare
risposte susciterà una serie di domande e di
stravolgimenti. Sembra che le nuove serie tv non possano fare
a meno di tirare in ballo la religione cristiana e il Vaticano (si
vedano ad esempio
Suburra – La Serie e The Young Pope), le cui supposte azioni
pruriginose sono alla base della cronaca mondiale ormai da diversi
anni. E sembrano funzionare anche su celluloide per catturare
l’attenzione del pubblico. Cavalcando questa onda, Ammaniti si
butta in una storia dove però non si punta il dito contro nulla di
preciso (almeno sino alle prime due puntate), e i temi trattati
sono molto più aleatori, rifiutandosi per il momento di
generalizzare su tematiche di così ampio respiro, ma limitandosi
alla caratterizzazione – certo talvolta morbosa – di determinati
esseri umani.
Una manciata di individui
estremamente diversi eppure così simili tra loro, come spesso
evidenziano i parallelismi resi col taglio di scene ad hoc
(l’accostamento iniziale tra la prostituzione per disperazione di
una tossica e quella per noia della first lady).La Roma bellissima
à la Sorrentino lascia il posto ad una città buia, quasi
costantemente notturna, perché oscuro è l’animo di chi la abita.
Criminali di tutte le specie sopra i quali spicca quello
interpretato da un Tommaso Ragno incredibilmente
in parte, che riecheggia anche nella capigliatura (e nella
freddezza) lo Javier Bardem dei fratelli
Cohen.
Tantissimi gli omaggi al cinema,
soprattutto quello di matrice kubrickiana, e al neo-mondo delle
serie tv che ormai hanno surclassato quello del grande schermo. Tra
un rimando a The Leftovers e uno a True
Detective, Il Miracolo si caratterizza per essere un
ottimo prodotto di intrattenimento, a metà strada tra il dramma
fantascientifico e il thriller psicologico, che non ha paura di
mostrare quegli aspetti più morbosi della natura umana, finanche a
sfiorare il lato ossessivo e orrorifico (diciamo pure splatter) dei
singoli individui. In questo perfetto quadro cinematografico,
dove nulla è lasciato al caso, si inserisce anche la minuziosa
scelta di una colonna sonora estremamente presente (per volere
dello stesso Ammaniti) che spazia da Jimmy Fontana
ad Umberto Tozzi incastrandosi però perfettamente
in un puzzle la cui cornice è composta dalle musiche originali di
Murcof.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal 25 aprile, e possibili spoiler da Avengers 4,
in arrivo il prossimo anno.
Avengers: Infinity
War ha decimato la compagine dei Vendicatori, disintegrati
per buona parte dallo schiocco di dita di Thanos. Tuttavia,
sappiamo che la chiamata di soccorso a Captain Marvel, fatta da
Nick Fury prima di scomparire nella scena post
credits del film, potrebbe preannunciare un intervento dell’eroina
in Avengers 4, cosa che potrebbe a sua volta
ribaltare le sorti di alcuni degli eroi protagonisti.
In Infinity War
abbiamo anche scoperto cosa era accaduto a Teschio
Rosso, del quale non avevamo notizia dai tempi de Il Primo
Vendicatore, per cui non è da escludere che il prossimo film
collettivo dei Marvel Studios possa riportare sullo schermo volti
che sono andati “persi” in Infinity War o nel
corso del MCU.
Ecco di seguito un elenco di 10
personaggi che potrebbero ritornare in Avengers 4
e 10 che invece dovrebbero rimanere morti per il seguito del
Marvel Cinematic Universe.
1I Guardiani della Galassia ritorneranno
(quasi tutti)
Con
la morte di Yondu, i Guardiani hanno già affrontato una perdita
dolorosa, ma in Infinity War vengono letteralmente spazzati via.
Tutti, con l’eccezione di Rocket, vengono disintegrati da Thanos,
mentre Gamora viene uccisa personalmente dal Titano, per
conquistare la Gemma dell’Anima.
Dal
momento che il terzo capitolo del film è già in lavorazione, è
ovvio che la maggior parte di loro tornerà a far battere i cuori
dei fan, ma non siamo convinti che torneranno proprio tutti i
componenti di questa famiglia disfunzionale!
Gamora rimarrà morta
Se
i Marvel Studios volessero tener fede a ciò che hanno costruito con
Infinity War da un punto di vista tematico e drammaturgico,
dovrebbero lasciare che Gamora rimanga morta nella valled i Vormir.
Non si tratta di crudeltà, ma di presa di coscienza: quando Thanos
confessa che portare a termine la sua missione gli è costato tutto,
non fa altro che affermare con dolore il suo amore di padre,
costretto al sacrificio estremo.
Se
Gamora tornasse, lo stesso sacrificio verrebbe meno, perderebbe di
senso, in pratica lo stesso principio per cui Yondu non può
tornare, perché il suo sacrificio per salvare il figlio perderebbe
il tocco eroico e non sarebbe più tale, un sacrificio.
La
domanda che resta è: come farà Star Lord ad andare avanti senza
l’amore di Gamora? E come faranno i Guardiani a continuare a
portare a termine le loro missioni senza un elemento così
importante della squadra?
Uno dei punti di forza di
Avengers: Infinity Warè stato
quello di soddisfare i desideri degli appassionati: abbiamo visto
tantissimi dei personaggi più amati finalmente nello stesso
film, abbiamo visto personaggi che non si erano mai
incontrati finalmente interagire tra di loro (con risultati
esilaranti), e ognuno ha gioito per la presenza dei propri
paladini. Ma il punto di forza è anche causa di una certa
insoddisfazione: sono così tanti, i personaggi
di Infinity War, che qualcosa si perde
necessariamente per strada. Tanti personaggi, tante storie
secondarie che si intrecciano, tanti sviluppi di cui è forse un po’
faticoso teneree traccia.
A questi si aggiungono una serie di
camei: dedicati agli appassionati di cinema e ai
nerd di ogni universo cinematografico e televisivo. Ecco 15
camei di Avengers: Infinity War che vi siete
persi (per giocare a dov’è Wally durante la prossima visione del
film).
1Capitan Marvel
La
scena che segue i titoli di coda di Infinity
War hanno qualcosa di paradossale. Per i fan dei fumetti
Marvel è stata motivo di grande eccitazione, mentre ha confuso gli
spettatori meno appassionati. Cosa succede al comunicatore di Fury?
Cosa è il simbolo sul comunicatore? La spiegazione della scena in
realtà semplice. La scena è stata, in teoria, la prima apparizione
della prossima grande eroina Marvel. Infatti, è in
arrivo un film dedicato, la cui storia si svolgerà nel passato, e
che spiegherà perché Fury la vede come l’unica e migliore speranza
per l’umanità.
Il multimilionario accordo
firmato
tra Disney e Fox,
con la conseguente cessione dei diritti cinematografici
di X-Men, Deadpool e Fantastici
Quattro, apre al MCU una serie di scenari
interessanti dal punto di vista della direzione creativa che
i Marvel Studios intraprenderanno in
futuro.
A tal proposito, i registi
di Avengers: Infinity War Anthony e Joe Russo
hanno commentato la possibilità di lavorare ad un film con questi
personaggi:
“L’esperienza avuto con i Marvel Studios è stata
semplicemente la migliore della nostra carriera. Il rapporto di
lavoro è stato ottimo e adoriamo raccontare queste storie, dunque
introdurre gli X-Men o i Fantastici 4 sarebbe sicuramente
allettante, e la prospettiva di averli nel MCU ci piace. D’altronde
stiamo parlando di un universo incredibilmente complesso da
continuare a costruire.“
I registi hanno poi spostato la
conversazione sul fumetto di Secret Wars, tra i
preferiti di Joe Russo, e sul fatto che potrebbe essere la storia
perfetta da portare sul grande schermo a proposito di un eventuale
“reunion” tra Vendicatori, Mutanti e Fantastici 4.
Se questo scenario dovesse
realizzarsi, sarà compito di Kevin
Feige e soci trovare i quattro nuovi attori perfetti
per portare sullo schermo gli X-Men o
i Fantastici 4.
Proprio in merito a una possibile
collaborazione tra Marvel e Fox per lo sfruttamento cinematografico
della prima famiglia di supereroi sul modello di quella realizzata
per Spider-Man, Feige aveva dichiarato a Yahoo
Movies: “Sto alla Marvel da 17 anni e posso dirvi che
non ci sono piani di alcun tipo relativi alla cosa. In questo lasso
di tempo sono accadute cose talmente straordinarie che mai dire
mai, ma per adesso non c’è nulla in atto.”
ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler
su Avengers: Infinity War
Zoe
Saldana potrebbe aver rivelato un grosso spoiler su
Avengers 4, il capitolo dei Marvel Studios che molto
probabilmente “risolverà” ciò che è andato storto in
Infinity War; o meglio, sarà un tentativo dei
nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di dita di
Thanos che ha messo fine a metà dell’universo
vivente, portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man,
Doctor Strange, Black Panther e Bucky.
L’attrice si è lasciata
sfuggire una dichiarazione piuttosto compromettente sul futuro
della storia, durante il talk show di E! News:
“Almeno
per me, la fine delle riprese di Infinity War è stato come un
to be continued, perché sapevo che saremmo tornati tutti sul
set nei mesi successivi per finire il quarto capitolo dei
Vendicatori. È sembrato più un arrivederci, non un
addio“.
Che cosa avrà voluto dire
con queste parole l’attrice? Gamora tornerà in
Avengers 4, dunque la sua morte in Infinity War
non sarà permanente? Che ne pensate?
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
Prima di Avengers:
Infinity War, il cinecomic che festeggia dieci anni di
Marvel Studios, non avevamo mai
visto da vicino l’Ordine
Nero di Thanos e i suoi
membri tranne forse in un breve frammento di Thor:
Ragnarok sul finale.
Ebony
Maw, Corvus
Glaive, Proxima
Midnight e Cull
Obsidian hanno debuttato ufficialmente nel
MCU nell’epico scontro con i Vendicatori per acquisire le
gemme dell’infinito, tuttavia poco altro è stato raccontato dei
“figli” del Titano Pazzo. E le ragioni sono state esposte dai
registi Anthony e Joe Russo:
“I fan hanno aspettato dieci
anni per vedere insieme gli eroi in un film di due ore e mezza. Ci
sembra di aver detto abbastanza sull’Ordine Nero, e per quanto ci
piacciano quei personaggi, se avessimo iniziato a scavare nel loro
passato, il film sarebbe diventato inguardabile e
infinito…“
Sui personaggi e il loro “rapporto”
con Thanos, i Russo hanno aggiunto che “Lui è
il vero villain del film e di sicuro non volevamo che i suoi
sottoposti gli rubassero la scena, anche in termini di potere e
abilità nel combattimento“.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di
Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di
tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono
essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il
potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione
e rovina metta fine all’universo.
Avengers: Infinity
War è arrivato nelle sale lo scorso 25 aprile ed
esattamente fra un anno uscirà Avengers 4, il
capitolo che chiuderà definitivamente il ciclo della Fase 3 dei
Marvel Studios.
Come saprete già, alcuni
degli attori sono in scadenza di contratto, dunque è ipotizzabile
un loro addio al MCU: tra questi c’è anche Chris
Evans aka Steve Rogers, per il quale
“è arrivato il momento di cambiare“. Ma chi potrebbe
sostituirlo nei panni di Captain America? Forse
proprio il suo amico Bucky Barnes?
Il Soldato d’Inverno ha
spesso raccolto lo scudo di Cap nei fumetti, quindi l’idea non
sarebbe del tutto azzardata, come spiegato dal suo interprete
Sebastian Stan in una recente intervista:
“Bucky
dovrebbe essere un Captain America completamente diverso, come se
non fosse lo stesso. Nei fumetti questa transizione era
interessante perché vedevi il personaggio attraversato e guidato da
un senso di colpa […] L’assenza di Steve spingeva Bucky a portare
avanti la visione che il suo migliore amico rappresentava e in cui
credeva. Inoltre bisogna capire che Bucky è costantemente alla
ricerca di un’identità, ma quando finalmente la trova, deve
abbracciare un’altra “idea”, e le cose si fanno complicate. Se
dovessero mai esplorarlo, sarebbe decisamente un Cap più
oscuro“.
Vi ricordiamo che Sebastian
Stan è nelle sale con Avengers: Infinity
War e tornerà (presumibilmente) anche in
Avengers 4. Il film, diretto da Anthony e
Joe Russo, è stato sceneggiato da Christopher
Markus e Stephen McFeely.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Al contrario di molti suoi colleghi,
T.J.Miller non tornerà nello spin-off sulla
X-Force programmato dalla Fox. La notizia è stata
confermata da Ryan Reynolds durante una sua
recente intervista con il New York Times, dove l’attore si
è inoltre rifiutato di commentare le recenti accuse di molestie
sessuali rivolte a Miller (possibile causa del suo allontanamento
dal progetto?).
Già confermati nei
cast Reynolds e Zazie
Beetz (che esordirà nei panni di Domino
in Deadpool 2), mentre il film sarà scritto e
diretto da Drew Goddard.
Nel corso degli anni,
la X-Force ha coinvolto
moltissimi mutanti negli albi a fumetti, tra questi ricordiamo
Deadpool, Fantomex, Psylocke, Cyclops, Wolverine, Colosso, Feral,
Sunsopt, Banshee, Boom Boom, Domino, Copycat, Warpath, Shatterstar,
Doop, Spike e molti altri.
Vi ricordiamo che
T.J.Miller tornerà nei panni di Jack Hammer
III/Weasel in Deadpool 2, la cui uscita è fissata
al prossimo 15 maggio.
Di seguito la sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
I geni di How It
Should Have Ended sono tornati con un divertentissimo
mash-up che celebra l’uscita nelle sale di Avengers:
Infinity War facendo diventare
Thanos…Buzz Lightyear!
Il noto personaggio di Toy
Story “venuto dallo spazio” prende così il posto del
Titano Pazzo in questo finto trailer, dove i Vendicatori dovranno
contrastare l’attacco dei giocattoli del franchise Pixar.
Qui sotto potete dargli un’occhiata.
Verso l’infinito e oltre…
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Dopo Loki e
Thanos,
ErikKillmonger è diventato
forse uno dei villain più riusciti e amati dai fan di tutto il
MCU, grazie alla sua
perfetta rappresentazione in Black Panther.
Tuttavia, sebbene il film affronti con grande intensità il presente
del personaggio e il conflitto con T’Challa per il
dominio del Wakanda, alcuni dettagli del suo passato sono stati
omessi per favorire la narrazione.
A rivelare qualche “pillola” sul
background di Killmonger è il regista Ryan
Coogler nei contenuti extra dell’edizione homevideo di
prossima uscita:
“All’inizio del film
vediamo vedi quei personaggi che parlano di documenti e di un
modo per farla uscire di prigione, ma sappiamo che questo non è
avvenuto e che N’Jobu è morto prima di
riuscire a farla evadere. Dunque la madre di Erik è
morta in prigione, e il ragazzo è cresciuto senza di lei“.
Nel prologo
del film infatti N’Jobu (Sterling K.
Brown) sta creando un piano per armare quante più
afroamericani oppressi con il vibranio che ha rubato nel Wakanda e
liberare sua moglie dalla prigione. Questa donna, che non vediamo
mai, è la ragione per cui N’Jobu ha deciso di tradire il suo paese
e aiutare gli altri. Ma prima che N’Jobu possa mettere in atto il
piano, T’Chaka, suo fratello e re di Wakanda,
arriva nel suo appartamento a Oakland e lo uccide.
Di seguito la sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
È online il Trailer Ufficiale
Italiano di Teen Titans Go! Il Film. La pellicola
porta sul grande schermo le avventure dei coloratissimi supereroi
della serie tv firmata DC Comics e arriverà nelle sale italiane a
partire dal 6 settembre del 2018. A dirigere il film sono Aaron
Horvath e Peter Rida Michail, con una sceneggiatura scritta da
Michael Jelenic e Horvath. Nella versione originale Will Arnett,
Greg Cipes, Scott Menville, Khary Payton e Tara Strong prestano le
loro voci ai simpaticissimi protagonisti di Teen Titans Go!
Il Film.
Quando i Teen Titans arrivano sul
grande schermo, lo fanno alla grande! Teen Titans Go! Il
Film mostra i nostri supereroi nel loro primo film,
un’animazione fresca, irriverente e scherzosa, ricca di musiche,
nel puro stile dei supereroi.
Ai Teens sembra che tutti i più
grandi supereroi abbiano un loro film – tutti tranne i Teen Titans!
Ma il leader Robin è intenzionato a risolvere la situazione in modo
da essere considerati come delle star anziché degli aiutanti. Se
solo potessero farsi notare dal miglior regista di Hollywood. Con
alcune idee stravaganti e una canzone nel cuore, i Teen Titans si
dirigono verso Tinsel Town, certi di riuscire a realizzare il loro
sogno. Ma quando il gruppo viene ingannato da un Super-Cattivo e
dal suo diabolico piano per conquistare la Terra, le cose si
mettono davvero male. La loro amicizia e il loro spirito di
combattimento vengono meno, il loro stesso destino è messo in
gioco!
Nella versione originale Will Arnett
(“Lego Batman – Il film”) e Kristen Bell (“Frozen”) prestano la
loro voce alla prima versione cinematografica della serie animata
della DC Entertainment e di Cartoon Network, con Greg Cipes (
“Teenage Mutant Ninja Turtles” per la tv) che dà la voce a Beast
Boy, Scott Menville (“Spider-Man” per la tv) a Robin, Khary Payton
(“The Walking Dead”) a Cyborg, Tara Strong (la serie “My Little
Pony”) a Rave e Hynden Walch ( “Adventure Time” per la tv) a
Starfire, riprendendo gli stessi ruoli delle serie.
Il film è diretto da Aaron Horvath e
Peter Rida Michail, da una sceneggiatura di Michael Jelenic e
Horvath, basato sui personaggi della DC. Michail, Will Arnett, Jed
Weitzman e Peggy Regan sono i produttori, con Sam Register, Jelenic
e Horvath come produttori esecutivi. A parte Arnett e Weitzman,
tutti gli altri avevano già collaborato alle serie “Teen Titans
GO!”.
In uscita nelle sale italiane a
partire dal 6 settembre 2018, Teen Titans Go! Il
Film sarà distribuito a livello internazionale dalla
Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros.
Entertainment.
Avengers: Infinity
War è arrivato nelle nostre sale lo scorso settembre,
sta frantumando qualsiasi record al box office internazionale e i
fan dei Marvel Studios sembrano
generalmente soddisfatti dallo spettacolo offerto dal film, un
concentrato di epica e personaggi introdotti nell’universo in
questi ultimi dieci anni.
Alcuni però, data la presenza sul
set di due “ex” Sherlock Holmes (Robert
Downey Jr. e Benedict Cumberbatch),
avrebbero voluto vedere sullo schermo almeno un piccolo siparietto
fra gli attori. Niente di ciò è accaduto, perché “sarebbe stata
una mossa fin troppo ovvia e scontata“, hanno dichiarato i
registi Anthony e Joe Russo, e
inoltre “Robert e Benedict non avevano intenzione di citare
Holmes in nessuna delle loro battute“.
Vi ricordiamo che Downey Jr. ha
interpretato il celebre investigatore nel 2009 e nel 2011 al
cinema, con la regia di Guy Ritchie, mentre
Cumberbatch ha riavviato il personaggio sul piccolo schermo con la
serie Sherlock al fianco di Martin
Freeman.
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Oggi, in occasione dello Star
Wars Day, la giornata che i fan di tutto il mondo dedicano alla
celebrazione della saga stellare più amata di sempre, si aprono
ufficialmente le prevendite dei biglietti dell’attesissimo film
Solo: A Star Wars Story. Maggiori informazioni
sono disponibili sul sito (qui), in continuo aggiornamento.
Protagonista di questa nuova
avventura è Han Solo, il leggendario contrabbandiere dal cuore
d’oro, oltre che uno dei personaggi più amati nella storia del
cinema. Tra audaci bravate in un mondo criminale oscuro e
pericoloso, Han Solo fa amicizia con il suo futuro possente
copilota Chewbacca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo
Lando Calrissian, in un’avventura che determinerà il futuro di uno
degli eroi più iconici della saga di Star Wars.
“È una canaglia, un anticonformista
e possiede un elemento di mistero”, spiega la produttrice Kathleen
Kennedy parlando dell’iconico personaggio. “È affascinante,
incredibilmente carismatico e adorabile: una combinazione davvero
fantastica per un eroe d’azione di Star Wars”.
Solo: A Star Wars Story esplora gli
anni formativi di Han Solo e segue il suo viaggio attraverso una
serie di incontri che avranno un forte impatto su di lui,
combinando i temi della fiducia, la lealtà, l’amore e il tradimento
con un umorismo leggero, tanta ironia e scene d’azione spensierate.
Il regista Ron Howard, fan dichiarato di Star Wars e amico di
George Lucas spiega: “La storia riflette moltissimo lo spirito dei
film originali nella sua combinazione di giocosità e temi profondi,
mescolata con grandi scene d’azione, e ambientata in un universo
affascinante, invitante, divertente e capace di spingere alla
riflessione”.
Il cast del film è composto da Alden
Ehrenreich nel ruolo di Han Solo, Woody Harrelson, Emilia Clarke,
Donald Glover nel ruolo di Lando Calrissian, Thandie Newton, Phoebe
Waller-Bridge, Joonas Suotamo e Paul Bettany.
Scritto da Lawrence Kasdan &
Jonathan Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen
Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel, mentre Lawrence Kasdan,
Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller sono i produttori
esecutivi.
Il regista e il cast di Solo: A Star
Wars Story sfileranno sul red carpet del Festival di Cannes 2018,
che avrà luogo dall’8 al 19 maggio e dove il film sarà presentato
nella Selezione Ufficiale e Fuori Concorso.
Niente dice Marvel come Avengers,
ma non ci dimentichiamo un altro ritorno: quello
dell’antieroe/tòroe Deadpool. Deadpool 2 è infatti in
uscita in Italia il 16 Maggio, e prevede l’arrivo di
Cable e Domino. Cable (Nathan
Summers) è stato parte della storia di Deadpool sin dall’inizio.
Wade Wilson fu introdotto in New Mutants, così come
Cable, e la coppia finì per avere una serie di fumetti
dedicata, Cable&Deadpool. Nel film in arrivo,
Cable è il cattivo, ma i fan sperano nello sviluppo della relazione
che si trova in effetti nei fumetti: che ogni tanto ha qualcosa di
bizzarro, come di aspettiamo da Deadpool. Ecco venti
strane curiosità su Cable e
Deadpool:
1Deadpool ha una cotta segreta per
Cable
Qual è l’orientamento di
Deadpool? Ha frequentato donne e ha flirtato con tante
altre dell’universo Marvel. Ma ha anche un debole per Wolverine e
Spider-Man. Lo scrittore che si prende cura di Deadpool da tempo,
Gerry Duggan, ha definito il personaggio
pansessuale, il che significa che la sua
attrazione verso gli altri non è determinata dal genere di questi.E
c’è qualcosa anche nei confronti di Cable, durante le vicende
di Cable&Deadpool, il cattivo Black Mamba distrae
Deadpool con i propri poteri telepatici, mostrandogli il suo
desiderio più nascosto, che si rivela essere quello di spalmare
crema solare sul corpo di Cable. Inoltre, nella serie, Wade lancia
una serie di frecciatine all’amico.
Fan dell’universo Marvel,
gioite: Infinity
Warè finalmente arrivato. Chi, tra di
voi, è anche appassionato di fumetti
(orgogliosamente nerd come si deve), avrà magari già notato delle
differenze tra film e fumetti. Per chi di voi
invece non segue i fumetti Marvel, ma è un curioso e un
appassionato di MCU, ecco
alcune differenze che cattureranno la vostra attenzione non potete
non sapere. Attenzione: ci sono spoiler.
Il nuovo “look” di Steve
Rogers/Captain America sfoggiato in
Avengers: Infinity War sembra essere stato
favorevolmente accolto da moltissimi (o moltissime?) fan del
MCU: molto meglio con la barba che
senza, si è scritto online, dunque ai creativi di Mashable è sembrato opportuno
immaginare tutti i protagonisti del film muniti di barba proprio
come il collega.
Qui sotto potete ammirare il
risultato di questi esilaranti meme. Chi è il vostro preferito?
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Ryan
Reynolds ci crede ancora, e vorrebbe riportare
Hugh Jackman nell’universo degli
X-Men per un’ultima volta. L’attore non ha mai
nascosto il suo amore per il collega e coltiva da sempre il
desiderio di girare un film in cui Deadpool e
Wolverine si trovano fianco a fianco.
Così, interrogato durante
a promozione di Deadpool 2, Reynolds ha confessato
che “Convincere Hugh a tornare è un’impresa quasi
impossibile, ma non c’è nessun essere umano che amo più di lui
nell’universo dei cinefumetti, e nella vita come amico. È il
migliore. Mi manca già vederlo nei panni di Logan,
vorrei dirgli ‘dai, un altro ancora, lo faremo insieme, sarà
divertente…“
“Nella
mia timeline Wolverine è vivo e vegeto” ha aggiunto scherzando
l’attore, “Esiste un Logan che vaga là fuori con un piccolo
petto peloso e i suoi piccoli artigli affilati, pronto a
partire.“
Diretto
da David Leitch, Deadpool
2 arriverà nelle nostre sale il prossimo 15
maggio. Di seguito la sinossi ufficiale del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
SOLO: A STAR WARS STORY. Alden
Ehrenreich as Han Solo and Joonas Suotamo as Chewbacca
La leggendaria scommessa che ha
fatto perdere il Millennium Falcon a Lando Calrissian, vinta da Han
Solo, sarà mostrata in Solo: A Star
Wars Story, o almeno è quello che ci fa intuire il
nuovo spot del film.
Il video si presenta come una
rappresentazione della rivalità tra Lando e Han all’inizio della
loro conoscenza, e mostra proprio quello che sembra il momento
della scommessa.
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Chris
Pratt potrebbe aver involontariamente svelato la data di
inizio delle riprese di Guardiani della Galassia
Vol.3, terzo capitolo del franchise che sarà scritto e
diretto ancora una volta da James Gunn.
L’anticipazione è arrivata
nel messaggio di auguri alla collega di set
Pom Klementieff , come
potete leggere qui sotto, in cui l’attore accenna alla produzione
del film:
“Buon
compleanno Pom Klementieff, che molti di voi conoscono come
Mantis!!! Non vedo l’ora di iniziare a girare Guardiani Vol.3 con
lei il prossimo anno!“
Dunque sembrerebbero
confermate le voci secondo cui la produzione di Guardiani della Galassia Vol
3inizierà molto prima del
previsto, ovvero all’inizio del 2019 ad Atlanta.
La Marvel è solita iniziare la
produzione immediatamente prima di un anno dalla sua uscita, e
dato che James
Gunn ha confermato che la pellicola
arriverà nei cinema nel 2020, è logico pensare che la
pre-produzione sia già in corso ai Pinewood Atlanta Studios nella
contea di Fayette, in Georgia.
Per quanto riguarda
il Marvel Cinematic
Universe, al momento la lista di titolo oltre la Fase
Tre non è stata resa nota, anche se sappiamo che c’è il sequel
di Spider-Man Homecoming in sviluppo. Lo
studios ha già annunciato altre dare di uscita senza proferire
ulteriori informazioni e la data del 1° Maggio 2020 con ogni
probabilità sarà quella assegnata al terzo capitolo dei Guardiani.
Le altre date annunciate sono il 7 agosto 2020 e l’11 novembre
2020.
Co-sceneggiatore insieme
a Rhett Reese e Paul Wernick, Ryan Reynolds
ha confermato di recente che una sua battuta sulla
Disney è stata rimossa da Deadpool
2 sotto “consiglio” della Fox. Nel film il Mercenario
Chiacchierone fa spesso riferimento ad un titolo recente della casa
di Topolino (Frozen, per l’esattezza), tuttavia
sembra che uno dei riferimenti non sia finito nel montaggio
finale:
“Questo è un punto
dolente per me perché c’è una battuta nel film che non non
sentirete, e probabilmente non sono nemmeno autorizzato a dirlo, ma
è stata la Fox a chiedermi di rimuoverla
[…] Aveva a che fare con la
Disney, tuttavia penso che, col senno di poi, sia stata una
decisione saggia“.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 arriverà nelle nostre sale il 15 maggio. Nel
cast Ryan
Reynolds nei pani del Mercenario Chiacchierone
della Marvel. Zazie
Beetz in quelli di Domino e Josh
Brolin in quelli di Cable.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
E mentre continuano i festeggiamenti
in casa Marvel Studios, un risultato meno
“soddisfacente” arriva dal botteghino giapponese dove il film è
stato battuto dal Detective Conan, sfilando la
vetta dagli eroi che altrove stanno facendo faville.
Un dato interessante, oltre che
simpatico, dal momento che si tratta del 22mo titolo della saga di
Conan ad arrivare nelle sale. 16,000 lo
scarto di biglietti staccati in più rispetto ad Infinity
War, come riportato nelle ultime ore.
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
È stata pubblicata sul forum Reddit
una foto che ritrae il nuovo manifesto ufficiale di Ant-Man
and The Wasp, nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe in uscita
il prossimo luglio, in cui vediamo i due protagonisti Scott
Lang e Hope Van Dyne sfoggiare le loro
abilità di “ingrandimento” o “rimpicciolimento”.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È stato diretto
da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci
sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd,
Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati
confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Dal Marvel Cinematic Universe,
arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con
protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare
dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War,
Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua
scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un
nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in
quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre,
Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo
la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna
di squadra per collaborare e svelare dei mistero del
passato.
Cambio di programma in casa
Paramount Pictures e nuovi aggiornamenti per quanto riguarda il
nuovo capitolo del franchise di G.I.Joe: secondo
alcune voci infatti, gli studios avrebbero optato per la forma
sequel (invece del previsto reboot), strategia che riporterebbe
Dwayne Johnson sullo schermo nei panni
di Roadblock.
È il sito That Hashtag Show a riportare la notizia, insieme ad
alcune informazioni circa il titolo del film (che si intitolerà
G.I. Joe: Ever Vigilant) e sul duo che scriverà la
sceneggiatura, ovvero Josh
Appelbaum e Andre
Nemec (Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the
Shadows, Mission: Impossible – Protocollo
Fantasma).
La saga
action quindi sarebbe pronta a riaccogliere l’attore di
Rampage e Jumanji, che aveva
esordito nel 2013 in G.I. Joe: Retaliation. Il
film vedrà Roadblock formare una nuova squadra di Joes per
impedire ai terroristi di utilizzare armi di distruzione di massa
pericolosissime.
La Paramount Pictures ha già
ufficializzato la data di uscita del prossimo episodio
di G.I. Joe fissata
al27 marzo 2020.