Arriva come un fulmine a ciel sereno
la notizia che Justin Lin, storico regista della
saga di Fast and Furious, ha abbandonato la sedia
di regia di Fast
and Furious 10, a pochi giorni dall’inizio delle
riprese. Il filmmaker, che ha anche firmato la sceneggiatura con
Dan Mazeau, rimarrà coinvolto nel progetto in
veste di produttore.
Lin ha diffuso un messaggio via
social, attraverso i canali del franchise, in cui dice: “Con il
supporto della Universal, ho preso la difficile decisione di
lasciare la regia di Fast X, mentre rimarrò nel progetto come
produttore.
Per 10 anni e cinque film, siamo
stati capaci di riprendere i migliori attori, i migliori stunts, i
migliori dannati inseguimenti d’auto. Come nota personale, come
figlio di immigrati asiatici, sono fiero di aver contribuito a
costruire il franchise più inclusivo nella storia dei film. Sarò
per sempre grato al meraviglioso cast, alla crew e allo studio per
il loro supporto e per avermi dato il benvenuto nella Fast
Family.”
Lin ha diretto cinque film del
franchise, a cominciare da The Fast and the Furious: Tokyo
Drift del 2006. La sua corsa con il franchise ad alto
numero di ottani è continuata con Fast & Furious
del 2009, Fast Five del 2011 e Fast &
Furious 6 del 2013. Il regista è tornato a dirigere
l’ultima puntata del 2011, F9, che ha vinto oltre
700 milioni di dollari al botteghino. La serie di film di Lin ha
incassato più di 1,9 miliardi di dollari al botteghino globale.
Vi ricordiamo che Fast
and Furious 10 non sarà più diretto da Justin
Lin come annunciato in precedenza. Confermati nel
cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di
Ramsey, Vin
Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di
Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e
Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new
entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson.
In occasione del CinemaCon, la
Warner Bros ha proiettato il primo trailer di The
Flash, che ha mostrato in azione il Batman di Michael Keaton a 30 anni esatti dall’uscita di
Batman – Il Ritorno.
“Vuoi impazzire? Diventiamo
matti”, afferma Batman di Michael Keaton nel trailer, un omaggio
alla sua battuta isterica del film originale di Tim
Burton del 1989. Il trailer continua mostrando molti
omaggi al personaggio originale, come la galleria di costumi o lui
a cavallo della sua moto, che però è il bat-pod di
Nolan! Nel trailer si vede anche un giovane
Superman.
Nel filmato si sente la battuta
“Il tempo ha uno schema”, pronunciata da Barry Allen
(Ezra Miller) che nel frattempo piange, e sembra
stia abbracciando qualcuno, forse sua madre. Il trailer
culmina con il reclutamento da parte di Flash del Cavaliere Oscuro
di Keaton. “Ci stai?” chiede Allen. Chiaramente, sì. Non è
ancora chiaro quando la Warner Bros deciderà di diffondere il video
on-line.
Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Kiersey Clemons tornerà nei
panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack
Snyder’s Justice League (il personaggio era stato
tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche
l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il
labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la
madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha
Calle(Febbre d’amore) che interpreterà
Supergirl.
Dopo tanta attesa, finalmente, in
occasione del CinemaCon, è stato proiettato il primo footage di
Aquaman e
il regno perduto. Purtroppo il filmato non è stato
ancora pubblicato on-line, ma le reazioni che si leggono sulle
riviste presenti all’evento sono incoraggianti.
Il filmato è stato presentato da un
video di Jason Momoa introdotto da James
Wan, presente di persona al panel Warner Bros. Momoa ha
detto che era “contento di riavere la band insieme” e ha aggiunto:
“Sarà il miglior film dell’anno”.
Wan ha parlato della nuova
tecnologia che sta usando nel film, mettendo 100 telecamere sugli
attori e catturando la loro esibizione per poi trasformarla in una
rotazione 3D. “Sono ancora nel bel mezzo del mio
montaggio”, ha detto Wan prima di mostrare il footage che
mostra Black Manta raggiungere un potere superiore, e poi si sono
viste moltissime macchine subacquee, simili a polpi, guidate dal
popolo Aqua.
Wan ha detto che il ritorno ad
Atlantide proseguirà la storia e il mondo che è stato creato nel
primo film e “lo porterà al livello successivo”,
introducendo nel percorso diversi regni e nuovi personaggi. In
collegamento video, Momoa ha fatto eco che “i personaggi che si
aggiungono sono piuttosto intensi. Niente di cui io abbia mai fatto
parte è così”.
Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni
dell’eroe in Aquaman e il
regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in
positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel,
diretto ancora una volta da James
Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno
anche Patrick
Wilson nei panni di Ocean Master, Amber
Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph
Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il
padre di Mera, e ancora Yahya
Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta,
che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo
film.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di
Wan, scriverà la sceneggiatura del film, mentre il
regista e Peter Safran saranno co-produttori.
Aquaman e
il regno perduto uscirà nelle sale americane il
17 marzo 2023.
La Warner Bros ha mostrato i denti
al CinemaCon in occasione della presentazione del suo programma
cinematografico per i prossimi mesi. Trai protagonisti del panel
Shazam! Fury
of the Gods è stato protagonista della proiezione
del suo primo trailer, evento presieduto dall’intero cast del
film.
Zachary Levi, Jack Dylan Grazer e
Asher Angel, accompagnato da Helen Mirren, che nel film interpreta Hespera,
una delle tre dee avversarie di Shazam. Levi ha detto che era
“un sogno rimettere insieme la banda” e ha promesso che i
temi del film originale sarebbero rimasti nel sequel. “Non
vogliamo deviare dalla magia che siamo stati in grado di trovare
nel primo film, bilanciando azione, commedia, dramma e cuore.
Questa è una parte enorme di ciò a cui le persone si sono collegate
nel primo film”.
Angel, che interpreta il giovane
Billy Batson, ha detto: “L’ultima volta che tutti hanno visto
Billy era un bambino, ora è cresciuto e maturato. Direi che l’età
adulta è all’orizzonte ed è spaventoso perché non sa cosa gli
succederà. Questo pesa molto su di lui e sta cercando di godersi il
momento e, ehi, di avere questi superpoteri.”
Mirren ha definito la banda “La
più meravigliosa famiglia pazza di cui ho avuto l’onore di far
parte. Devi solo tapparti il naso e saltare nella parte più
profonda e lasciare che il turbine ti prenda.”
Il filmato mostrato è iniziato con
Shazam che cena a Parigi con quella che sembra essere Wonder Woman,
che sta tentando di corteggiare, ma in realtà è il mago
interpretato da Djimon Hounsou che è arrivato per
dire a Shazam che deve “combattere per la tua famiglia,
combattere per il mondo”.
Il film arriverà in sala, al
momento, nello stesso fine settimana di Avatar
2 dei Disney/20th Century Studios: il 16 dicembre,
negli USA. La cosa però
non sembra preoccupare la Warner Bros, che non accenna a
spostare l’uscita, tuttavia, trattandosi di una data in prossimità
delle vacanze di Natale, che ci auspichiamo siano le prime senza
restrizioni, da due anni a oggi, si potrebbe sperare in un ritorno
massiccio in sala, e per questo ci sarebbe abbastanza spazio per
due blockbuster.
Cosa sappiamo di Shazam! Fury of
the Gods
Shazam! Fury
of the Gods sarà diretto ancora una volta
da David F. Sandberg e vedrà il ritorno
di Zachary
Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al
cinema il 12 dicembre 2022. Nel cast è confermato il ritorno
di Asher Angel, mentre i villain saranno
interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel
Zegler eLucy
Liu. Mark
Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana,
mentre Djimon
Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo
film è uscito nelle sale ad aprile 2019.
Jon Bernthal ha
iniziato la sua carriera con alcuni piccoli ruoli in film e serie
TV di successo, e così facendo è arrivato nel tempo a sapersi
ritagliare ruoli di sempre maggior rilievo. Affermatosi come attore
action, Bernthal ha avuto tuttavia anche diverse occasioni per
sfoggiare delle buone qualità drammatiche, che gli hanno permesso
di arrivare a duettare con importanti attori e attrici.
2. È celebre per i suoi
ruoli televisivi. L’attore recita anche in televisione,
apparendo in episodi di celebri serie come Law & Order:
Criminal Intent (2002), CSI: Miami (2005), e How
I Met Your Mother (2005), fino ad ottenere il ruolo di Shane
nella serie The Walking Dead (2010-2012). Successivamente
recita anche in Show Me a Hero (2015) e Daredevil
(2016), fino a diventare il protagonista della serie The
Punisher (2017-2019).
Jon Bernthal è su Instagram
3. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 2,9 milioni di
persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere
fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini
promozionali dei propri progetti da attore. Seguendolo si può
dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività dentro e fuori
dal set.
Jon Bernthal, la moglie Erin Angle
e i figli
4. È sposato.
L’attore è sposato con Erin Angle, nipote del
wrestler Kurt Angle, conosciuta durante un party
nel 2000. I due si sono sposati nel settembre del 2010, ed hanno
avuto tre figli:
Herny, Billy e Adeline,
nati rispettivamente nel 2011, nel 2013 e nel 2015.
Jon Bernthal: il suo naso
5. È celebre per il suo
naso. Tra i motivi della popolarità dell’attore vi è il
suo naso, dalla forma evidentemente scomposta. Prima di diventare
attore, Bernthal ha giocato per diversi anni a baseball a livello
professionale, riportando molteplici incidenti sul campo, i quali
gli hanno causato circa 13 fratture del naso.
Jon Bernthal in Fury
6. È stato uno dei set più
duri della sua carriera. Nel film con Brad
Pitt, l’attore interpreta il soldato Grady “Coon-Ass”
Travis. Stando alle parole di Bernthal, il set del film bellico è
stato tra i più duri della sua carriera, richiedendo numerose ore
di allenamento e riprese in luoghi prevalentemente inospitali.
Jon Bernthal in The Walking
Dead
7. Si era proposto per un
altro ruolo. Nella celebre serie a tema zombie, Bernthal
ha interpretato il ruolo di Shane nelle prime due stagioni. Il
personaggio era il migliore amico del protagonista Rick. Bernthal
si era proposto proprio per quest’ultimo, ma i produttori pensarono
fosse invece perfetto per il ruolo dello scontroso Shane,
affidandogli il ruolo.
Jon Bernthal in The
Punisher
8. Si identifica molto con
il personaggio. L’attore ha detto che l’essere diventato
padre l’ha aiutato ad identificarsi ancor di più con il ruolo del
celebre vendicatore Marvel. Stando a quanto dichiarato
da Bernthal, la sua famiglia conta più di qualunque altra cosa e
farebbe di tutto per proteggerla, proprio come il personaggio della
serie.
Jon Bernthal in The Wolf of
Wall Street
9. Ha un ruolo nel film di
Martin Scorsese. Nel film sullo spregiudicato broker
Jordan Belfort, interpretato da Leonardo
DiCaprio, Bernthal interpreta Brad Bodnick, amico di
Belfort, e coinvolto anche lui nelle truffe perpetrate dal
protagonista.
Jon Bernthal età e altezza
10. Jon Bernthal è nato a
Washington, Stati Uniti, il 20 settembre 1976. L’altezza
complessiva dell’attore è di 180 centimetri.
Barbie ha
finalmente una data d’uscita. Il film, interpretato e prodotto da
Margot Robbie, arriverà nelle sale americane
il 21 luglio 2023. L’annuncio arriva da CinemaCon, in occasione del
panel della Warner Bros, dove è stato possibile anche vedere la
prima immagine di Robbie nel film.
La data d’uscita coincide con quella
di Oppenheimer
di Christopher Nolan, ma i due film non
dovrebbero ostacolarsi, dal momento che vanno ad intercettare un
tipo di pubblico completamente differente. Come il film di Nolan,
anche Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero
essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche
Ryan Gosling che interpreta
Ken, con
Kate McKinnon,
Alexandra Shipp,
America Ferrera, Simu Liu,
Hari Nef e
Will Ferrell a completare il cast principale.
Diretto da Greta
Gerwig, che ha
co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach,
il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione
tra la Mattel Film e Warner Bros.
I piani per adattare la storia di
Barbie
per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele.
Tra le interpreti più amate dal
Festival di Cannes 75, che l’ha vista debuttare
con La stanza del figlio di Nanni Moretti, Palma
d’oro nel 2001, per poi premiarla come migliore interprete di
Un Certain Regard per Fortunata
di Sergio Castellitto, Jasmine
Trinca torna sulla Croisette con un doppio impegno: membro
della giuria internazionale della 75. edizione e per la prima volta
regista di un lungometraggio, MARCEL!, presentato
in Selezione Ufficiale nella sezione Séances spéciales.
Una bambina ama sua madre, ma sua
madre ama Marcel, il suo cane. Un evento imprevedibile le porterà
in viaggio, avvicinandole e svelando loro, oltre ogni dolore, le
vie grandi e segrete dell’amore.
“Tutto questo – racconta
Trinca – parte da una fotografia. Ritraeva mia madre che mi
teneva per mano sul ciglio di un bosco. Dietro di noi un paesaggio
assolato, ma davanti? Il colore di quella foto lo avrei definito il
colore della memoria. Non della nostalgia, come una foto a colori
virata seppia, ma proprio un colore indefinibile e sfumato,
bruciato dal sole, appena attraversato e ispirato dalla “selva
oscura” pronta ad accogliere e proteggere quel passo a
due.
Tra sogno e realtà. È qui che si
situa questo film. Una rielaborazione fiabesca o meglio favolistica
del vissuto, cercando di comprenderlo, esorcizzarlo, renderlo
universale. Panni sporchi che non si lavano in casa ma che
diventano bandiere da sventolare, inni programmatici: «All’arte si
deve la vita». In fondo, tutto quel vissuto, quel bagaglio pesante
impossibile da lasciare, sarà pure servito a qualcosa. A fare un
film. E invece no. Nulla è più importante ed effimero che vivere.
Neanche un film che resta (o forse no). Alla vita si deve dunque la
vita”.
Il film cross-over MCUThe Avengers ha portato al franchise un ampissimo
successo e altrettanta visibilità. Dopo 10 anni, possiamo dire che
il
primo film che riunisce tutti i Vendicatori è emblema della
cultura pop più recente. Non solo i
personaggi e le scene d’azione, ma anche la colonna sonora di
Alan Silvestri e le frasi della sceneggiatura sono
diventate iconiche.
Ripercorriamo insieme alcune scene
di The Avengers, per scoprire quali sono le dieci
citazioni più celebri del film: dalle battute alle frasi più
commoventi, ecco i dialoghi che vale la pena ricordare.
1Il segreto di Bruce Banner
“È
questo il mio segreto, Capitano. Sono sempre
arrabbiato.”
Anche questa citazione da The
Avengers è entrata di prepotenza nella cultura pop.
Banner, poco prima di trasformarsi in Hulk e di
attaccare un Chitauri, svela il segreto che si cela dietro
la sua forza bruta.
Già
da sola, la frase è memorabile, ma serve anche per preparare la
scena che mostra tutti i Vendicatori
raccolti in un cerchio mentre osservano i Chitauri
rimanenti e si preparano per la prossima battaglia. La battuta
trascende il film, è una delle citazioni più iconiche della storia
dell’MCU.
White Hot. L’ascesa e la
caduta di Abercrombie & Fitch è un documentarioNetflix
che mostra tutto ciò che sta dietro il noto marchio di vestiti
americano. Testimonianze di commessi, modelli, addetti ai lavori e
membri dei piani alti di Abercrombie svelano
l’intera macchina dell’impresa, costruita interamente su apparenze
e discriminazioni.
Di cosa parla White Hot?
Nel 1988, un noto marchio di moda
nato cento anni prima e specializzato in abbigliamento sportivo ed
escursionistico viene rilevato da Micheal F.
Jeffries. Si tratta di Abercrombie &
Ftich. Jeffries, come presidente e
amministratore delegato, porta il marchio ad un nuovo livello di
notorietà. Puntando principalmente su un audience giovane, bianca e
americana, l’Abercrombie & Fitch spopola tra gli
studenti universitari. Viene addirittura quotata in borsa,
diventando negli anni Novanta una delle più grandi aziende
d’abbigliamento degli Stati Uniti.
Dietro alla grande impresa però, si
nasconde un modello di business che, per fare presa su una
specifica clientela, discrimina ogni forma di diversità e di
bellezza non canonica. White Hot racconta,
attraverso le parole di chi ha fatto parte dell’azienda a tutti i
livelli, l’ascesa, il crollo vertiginoso e il cambio di direzione
di Abercrombie & Fitch, ripercorrendo trent’anni
di un marchio che ha è stato specchio e modello dell’industria
della moda.
Cosa si cela dietro al successo di
Abercrombie & Fitch?
Il brand nasce nel 1892 per opera
dell’imprenditore David Abercrombie e del socio
Ezra Fitch come produttore di materiale ed
abbigliamento sportivo. Nel corso del Novecento, i capi di
Abercrombie vengono indossati da personaggi
come Teddy Roosvelt, Greta Garbo
e John F. Kennedy.
White Hot
rivela il collegamento tra l’idea originaria del fondatore e il
cambio di rotta apportato all’Abercrombie &
Fitch da Micheal F. Jeffries. Il
nuovo CEO dell’azienda ne cambia completamente i connotati, sotto
ogni aspetto. Il cliente a cui si rivolge è lo studente
universitario bianco americano di vent’anni, che ambisce ad
indossare gli abiti del marchio per sentirsi come i modelli che lo
promuovono. Abercrombie diventa l’emblema della
bellezza americana, fatta di fisici scolpiti, sorrisi e pelli
bianchissime e lineamenti perfetti.
Il mondo impeccabilmente costruito
dalle campagne pubblicitarie, realizzate ad hoc in collaborazione
con il fotografo Bruce Weber, dai modelli-commessi
nei negozi e dagli indumenti aderenti, è un ”American dream” a cui
tutti gli adolescenti ambiscono ma a cui nessuno sembra riuscire ad
arrivare…
Svelati gli scandali
dietro ad Abercrombie & Fitch
Attraverso le testimonianze di chi
ha toccato con mano la costruzione del marchio, White
Hot riporta non solo la bella patina che avvolge il brand,
ma anche gli aspetti più razzisti e perversi della macchina
Abercrombie & Fitch. Dal CEO
Jeffries a Bruce Weber, sono
diverse le personalità che hanno spinto la società allo stesso
tempo verso il successo e verso la cattiva reputazione. Standard
altissimi e discriminatori per l’assunzione del personale,
bluewashing e pinkwashing hanno portato la società ad affrontare
controversie legali e, negli ultimi anni, ad un ambio di
direzione.
White hot è un collage
I più giovani conoscono le iconiche
immagine legate al brand: torsi nudi, surfisti, ragazze esili,
capelli perfetti. Guardando White Hot, ci si rende
conto che l’essenza di Abercrombie & Fitch non è
molto più di questo. Il
documentario mostra i prodotti, i modelli, i negozi e le famose
shopping bag del brand, illustra come sono cambiati nel corso degli
anni e svela tutto ciò che sta dietro alle immagini così
impeccabili e patinate.
In un montaggio
documentaristico fatto di filmati originali, interviste e
montaggio a collage stile Le Iene, White
Hot è un prodotto interessante e rivelatorio, che fa
riflettere non solo su Abercrombie, ma sull’intera
macchina della moda.
L’attore francese Vincent
Lindon (Titane)
sarà il presidente della giuria del 75° Festival di
Cannes. Insieme a otto membri della giuria, l’interprete,
vincitore del premio come miglior attore nel 2015, assegnerà la
Palma d’Oro a uno dei 21 film in concorso sabato 28 maggio, durante
la cerimonia di chiusura, trasmessa in diretta da France
Télévisions e Brut.
Isabelle Huppert è
stata l’ultima star francese a essere presidente di giuria nel
2009. Nella storia del Festival, celebrità francesi hanno ricoperto
spesso questo ruolo in un anniversario, come Yves
Montand nel 1987 per il 40° Festival, Gérard
Depardieu nel 1993 per il 45° Festival, e Isabelle
Adjani nel 1997 per il 50°.
Ladj
Ly
Director, screenwriter, actor, producer
France
Jeff
Nichols
Director, screenwriter
United States
Joachim
Trier
Director, screenwriter
Norway
“È un grande onore e motivo di
orgoglio vedermi affidato, in mezzo al tumulto di tutti gli eventi
che stiamo attraversando nel mondo, lo splendido e gravoso compito
di presiedere la giuria del 75° Festival Internazionale del Cinema
di Cannes. Con la mia giuria, ci impegneremo a prenderci la
migliore cura possibile dei film del futuro, che portano tutti la
stessa segreta speranza di coraggio, lealtà e libertà, con la
missione di commuovere il maggior numero di donne e uomini parlando
loro delle comuni ferite e gioie. La cultura aiuta l’anima umana a
crescere e a sperare nel domani.” Ha dichiarato Lindon.
Tra i giurati anche l’italiana
Jasmine Trinca, che vedrà proiettato nell’ambito
delle Special Screening il suo debutto alla regia,
Marcel!
The Gray
Man è l’agente della CIA Court Gentry
(Ryan
Gosling), alias, Sierra Six. Strappato da un
penitenziario federale e reclutato dal suo responsabile, Donald
Fitzroy (Billy Bob Thornton), Gentry in passato
era un mercenario autorizzato dall’Agenzia altamente qualificato.
Ma ora la situazione è cambiata e l’obiettivo è Six, braccato in
tutto il mondo da Lloyd Hansen (Chris
Evans), un ex agente della CIA, che non si fermerà
davanti a nulla per eliminarlo. L’agente Dani Miranda (Ana
de Armas) è al suo fianco. Ne avrà bisogno.
Ryan Gosling è The Gray
Man e
Chris Evans è il suo psicopatico avversario nel
thriller prodotto da Netflix/AGBO, diretto da Anthony e Joe Russo,
con Ana de Armas, Regé-Jean Page, Billy Bob Thornton, Jessica
Henwick, Dhanush, Wagner Moura e Alfred Woodard. Basato sul romanzo
The Gray Man di Mark Greaney, la sceneggiatura è di Joe Russo,
Christopher Markus e Stephen McFeely. I produttori sono Joe Roth,
Jeffery Kirschenbaum, Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca e
Chris Castaldi. I produttori esecutivi sono Patrick Newall,
Christopher Markus, Stephen McFeely, Jake Aust, Angela
Russo-Otstot, Geoff Haley, Zack Roth e Palak Patel.
Ecco il trailer ufficiale di
Firestarter, un nuovo adattamento del classico
thriller di Stephen King,
L’Incendiaria, dai produttori de L’Uomo
Invisibile; una ragazza con straordinari poteri
pirocinetici combatte per proteggere la sua famiglia e se stessa da
forze sinistre che cercano di catturarla e controllarla.
Per più di dieci anni, i genitori
Andy (Zac
Efron; Ted Bundy – Fascino criminale; The Greatest
Showman) e Vicky (Sydney Lemmon; Fear the
Walking Dead, Succession) sono fuggiti, cercando disperatamente di
nascondere la figlia Charlie (Ryan Kiera
Armstrong; American Horror Story: Double Feature, La
Guerra di Domani) da un’oscura agenzia federale che vuole sfruttare
il suo dono senza precedenti per trasformare il fuoco in un’arma di
distruzione di massa.
Andy ha insegnato a Charlie come
disinnescare il suo potere, che viene innescato dalla rabbia o dal
dolore. Ma quando Charlie compie 11 anni, il fuoco diventa sempre
più difficile da controllare. Dopo che un incidente rivela la
posizione della famiglia, un misterioso agente (Michael
Greyeyes; Wild Indian, Rutherford Falls) viene inviato per
dare la caccia alla famiglia e catturare Charlie una volta per
tutte. Ma Charlie ha altri piani.
Con Kurtwood Smith (Amityville: Il
risveglio, Hitchcock), John Beasley (Anarchia – La Notte del
Giudizio, Al Vertice della Tensione) e Gloria Reuben (Lincoln, Mr.
Robot). La colonna sonora di Firestarter è composta dal leggendario
John Carpenter (Halloween, Christine, Fog) e dai compositori del
franchise Halloween Cody Carpenter e Daniel Davies.
Diretto da Keith Thomas (The Vigil –
Non ti lascerà andare), da una sceneggiatura di Scott Teems
(Halloween Kills) basato sul romanzo di Stephen King, Firestarter è
prodotto da Jason Blum (Halloween, L’Uomo Invisibile) per Blumhouse
e dal premio Oscar® Akiva Goldsman (Io Sono Leggenda, Constantine)
per Weed Road Pictures. I produttori esecutivi sono Ryan Turek,
Gregory Lessans, Scott Teems, Martha De Laurentiis, J.D. Lifshitz e
Raphael Margules.
Si rinnova anche quest’anno la
collaborazione tra Trento Film Festival e Trentino Film
Commission che per questa 70° edizione (Trento, 29 aprile
– 8 maggio www.trentofestival.it) sarà protagonista di
quattro momenti particolarmente significativi per la crescita del
settore audiovisivo.
Come ogni anno all’interno del
programma del Trento Film Festival sarà presente la sezione
Orizzonti Vicini dedicata agli autori,
alle produzioni e ai protagonisti dalla regione Trentino-Alto
Adige, che include 4 tra lungo e mediometraggi e 7 opere brevi.
Tra i vari tioli ricordiamo
“I ribelli del cibo. Storie di piccoli produttori
dell’Alto Adige” di Paolo Casalis; “La
frequentazione dell’orso” di Federico Betta, sul
rapporto uomo-orso in Trentino tra storia e presente;
“Una città di carta” di Guido Laino su
una piccola comunità del Tesino andata per il mondo a cercare
fortuna e “Inedita” di Katia Bernardi,
sorprendente ritratto della scrittrice Susanna Tamaro, già
presentato alla Festa del Cinema di Roma e qui alla prima
proiezione nella città della regista.
Inoltre la Trentino Film Commission sarà presente anche nella
sezione Concorso internazionale con il titolo “Adam
Ondra: Pushing the Limits” di Jan Šimánek e Petr
Záruba, coproduzione della trentina Jump Cut, che ritrae il grande
climber ceco nella difficile, sportivamente e umanamente,
preparazione alle Olimpiadi di Tokyo, dove l’arrampicata ha
debuttato lo scorso anno.
Il secondo appuntamento organizzato
nato dalla collaborazione tra Trentino Film Commission e Trento
Film Festival è il workshop dedicato a produttori cinematografici
FORWARD Trentino Producers Lab, un
momento dedicato alla formazione e al mentoring professionale e
avrà luogo a Trento dal 3 al 7 maggio.
Il terzo momento è il “Festival Training. I Festival
Come Laboratori Di Formazione” che prevede tre talk:
la prima dal titolo “Green Si Diventa”
sarà un’occasione di confronto sul tema della sostenibilità, tra
Italian Film Commissions e Associazione Italiana Festival di
Cinema; Il secondo dal titolo
“NORD/EST/DOC/CAMP” sarà un momento di
riflessione sul mondo del documentario per presentare un progetto
che unisce le forze di due festival radicati su un territorio
cinematograficamente sempre più creativo e vitale, per offrire
consulenza e sostegno a progetti in fase di finalizzazione.
E infine “Itineranze
Doc” presentazione del percorso semestrale di
formazione e training, dedicato a progetti di cinema del reale in
fase di sviluppo, per sostenere a livello creativo e produttivo
registi al primo (o secondo) lungometraggio. Promosso da Bellaria
film festival, IsReal, Sole Luna Doc Festival, PerSo Film Festival,
FrontDoc, Festival dei Popoli.
Inoltre quest’anno per la prima
volta verrà istituito il premio Green Film. Questo
riconoscimento, promosso in collaborazione con APPA Agenzia
Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, sarà assegnato
al film che esprima in maniera più efficace i valori e le
pratiche della protezione e della sostenibilità
ambientale, con particolare attenzione
all’ambiente montano e ai cambiamenti climatici.
Let’s Kiss – Franco
Grillini. Storia di una rivoluzione gentile di
Filippo Vendemmiati, storia personale che diventa testimonianza di
trent’anni di battaglie per i diritti civili, Per Lucio di Pietro Marcello,
dedicato a Lucio Dalla, e La macchina delle immagini di
Alfredo C. di Roland Sejko, riflessione sulla
propaganda politica legata ad ogni regime totalitario (affidata ad
una straordinaria ricostruzione d’archivio e all’attore Pietro De
Silva) sono i vincitori dei Nastri d’Argento per i documentari
2022. Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani che
hanno assegnato anche i Premi speciali di quest’edizione, premiando
un cinema che mai come quest’anno, rilegge la storia dei grandi
cambiamenti nel costume e nella società come nella musica e nella
cultura di un Paese che si racconta nello specchio del cinema tra
cinema del reale, cultura e spettacoli, e i docufilm che uniscono
materiali d’archivio a momenti di ricostruzione sceneggiata.
Premi e finalisti sono stati
scelti tra i 150 film usciti nel 2021 e visionati dal Direttivo
Nazionale, appena rinnovato, in un panorama particolarmente ricco
di temi, storie e personaggi che non dimentica l’attualità
, come sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti la
Presidente, Laura Delli Colli “in un’annata ancora difficile,
segnata da interessanti testimonianze legate al presente e in un
fermento creativo speciale considerando le condizioni critiche
vissute dal cinema negli ultimi due anni”.
Con i tre Nastri assegnati nelle
diverse categorie, completano il palmarès di quest’edizione i premi
speciali: oltre il ‘Nastro dell’anno Doc’ a Giuseppe Tornatore per
Ennio, l’omaggio del regista al genio di
un musicista unico, ma anche all’amicizia personale con Morricone,
i riconoscimenti per Luigi Proietti detto Gigi di Edoardo
Leo e Cùntami di Giovanna Taviani, nella
sezione dei docufilm, i premi per Eugenio Scalfari-A
sentimental journey, tra privato e grande
giornalismo ritratto del fondatore di Repubblica
raccontato dalle figlie Donata e Enrica (con Anna Migotto e la
regia di Michele Mally) e Oscar
Micheaux, il supereroe del cinema
americano, pioniere afroamericano tra i registi e
produttori cinematografici della storia del cinema, raccontato da
Francesco Zippel. Infine Caterina Caselli,
‘protagonista dell’anno’ che si racconta tra musica e confidenze
private in Una vita, cento vite di Renato
De Maria.
Per la seconda edizione del
premio intitolato alla memoria di un’autrice scomparsa troppo
presto come Valentina Pedicini ha vinto Los
Zuluagas di Flavia Montini (tra i finalisti con
Climbing Iran di Francesca Borghetti e
Corpo a corpo di Maria Iovine). Al film
di Emanuela Giordano e Giulia Minoli Se dicessimo la
verità il Nastro della legalità
assegnato in collaborazione con Trame, Festival
dedicato ai libri sulle mafie.
Un Premio speciale
è stato assegnato anche a L’onda lunga – Storia
Extra-ordinaria di un’associazione di Francesco
Ranieri Martinotti dedicato ai 70 anni dell’Anac che testimonia la
storia di un cinema militante che ha lottato contro ogni censura
per un cinema e un Paese più democratico, libero e civile.
Completano il palmarès, oltre i 40
titoli finalisti tra i quali sono stati scelti i premi, due
menzioni speciali per due film fuori selezione che, nel
tempo sospeso della pandemia, hanno fotografato sia le emozioni
intime dei più giovani che le difficoltà personali e strutturali
dell’intera comunità dello Spettacolo di fronte al tema del lavoro
e ai problemi che hanno messo in crisi l’occupazione, anche se non
la creatività, di un intero settore di vita culturale del Paese.
Vanno al film realizzato dagli allievi del Centro Sperimentale di
Palermo diretto da Costanza Quatriglio Sotto lo stesso
tempo e a Grido per un nuovo
Rinascimento di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano
Mainetti, cronaca di una mobilitazione che ha coinvolto
attrici e attori, autori, musicisti, tecnici e maestranze nel nome
del diritto al lavoro.
I NASTRI
d’ARGENTO
Cinema del
reale
LET’S KISS – Franco Grillini. Storia di una
rivoluzione gentile di Filippo Vendemmiati
Cultura, Cinema,
Spettacoli
PER LUCIO di Pietro Marcello
Miglior
Docufilm
LA MACCHINA DELLE IMMAGINI di ALFREDO C. di
Roland Sejko
I PREMI
SPECIALI
LUIGI PROIETTI DETTO GIGI di Edoardo Leo
CÙNTAMI di Giovanna Taviani
SCALFARI – A sentimental journey di Enrica
Scalfari, Donata Scalfari, Anna Migotto, regia di Michele
Mally
L’ONDA LUNGA – STORIA EXTRA-ORDINARIA DI
UN’ASSOCIAZIONE di Francesco Ranieri Martinotti
OSCAR MICHEAUX – IL SUPEREROE DEL CINEMA
AMERICANO di Francesco Zippel
Il Nastro della
legalità
SE DICESSIMO LA VERITÀ di Emanuela Giordano,
Giulia Minoli
Premio Valentina
Pediciniin collaborazione con CSC -Sede
Palermo
LOS ZULUAGAS di Flavia Montini
Menzioni
Speciali
Grido per un nuovo
Rinascimentodi Elena Sofia Ricci, Elisa
Barucchieri e Stefano Mainetti
Sotto lo stesso
tempodegli studenti del CSC-Sede
Palermo
Il film sarà l’adattamento
dell’omonimo romanzo di Mark Greaney del 2009 e
pare che i due fratelli fossero interessati a portarlo sul grande
schermo già nel 2014, poco dopo l’uscita nelle sale di Captain
America: The Winter Soldier.
In base a quanto riferito, Netflix
ha stanziato un budget maggiore di 200 milioni di dollari per
finanziare l’action/thriller.
The Grey
Man sarà prodotto dalla AGBO dei Russos e si
baserà su una sceneggiatura scritta da Joe
Russo, al fianco di Christopher
Markus e Stephen McFeely, che
hanno già sceneggiato i film Captain
America e Avengersdiretti
da Russo. I due sceneggiatori sono anche co-presidenti del comparto
story della AGBO. Il film si baserà sul romanzo di Mark Greaney del
2009 che introduceva le vicende de “L’uomo grigio“, un
assassino indipendente ed ex agente della CIA di
nome Court Gentry.
La Disney è senza
dubbio lo studios di produzione cinematografico più dominante del
momento, con numerosi film di propria produzione o provenienti
dalle sue tante sussidiarie (come la Pixar, la Lucasfilm, i Marvel Studios, la
20th Century Studios) a dominare il mercato
mondiale del cinema. Come sempre, i film della Disney sono tra i
più attesi al cinema, capaci che piaccia o no di portare in sala
numerosi spettatori di ogni età. Ecco perché tutti sono curiosi di
sapere quali sono i film Disney 2022, così da
sapere cosa li aspetterà in sala, tra grandi storie, sbalorditivi
effetti speciali, emozioni e tematiche su cui riflettere.
Iniziato già da qualche mese, anche
il 2022 sembra un anno particolarmente promettente per la Disney,
che oltre ad avere dalla propria tutti gli attesi nuovi film del
Marvel Cinematic
Universe, proporrà anche una serie di nuovi titoli,
d’animazione e o in live action, che si imporranno molto
probabilmente come tra i più belli dell’anno. In particolare, la
Disney quest’anno porterà in sala Avatar 2, il sequel diretto da
James Cameron del suo film di ben tredici anni fa.
Ci sono però molti altri titoli, anche meno noti, che arriveranno
prossimamente in sala, per i quali è bene saperne di più.
Di seguito, dunque, si proporrà un
elenco dei film Disney che ad oggi sappiamo arriveranno in sala nel
2022. Alcuni di questi potrebbero anche venire spostati
direttamente sulla piattaforma Disney+, sulla quale la Disney sta
investendo moltissimo e che sempre più si arricchisce di contenuti
degni di nota, tra produzioni originali e inedite e vecchi classici
intramontabili. Andando per ordine di uscita al cinema, ecco dunque
alcune informazioni principali da sapere sui prossimi film targati
Disney.
Film Disney 2022
Doctor Strange nel Multiverso
della Follia
Atteso in sala il 4 maggio
del 2022, Doctor Strange nel Multiverso della
Follia è un altro attesissimo titolo della Fase 4. Questo,
che si svolge dopo i complicati eventi di No Way Home,
vede il dr. Strange alle prese con il crollo del multiverso, con
tutti i pericoli che questo comporta. Diretto da Sam
Raimi, il film vanta a sua volta un cast ricco di celebri
volti del MCU. Oltre a Cumberbatch nei
panni del protagonista, si ritroveranno infatti anche Elizabeth
Olsen, Chiwetel
Ejiofor, Benedict Wong, Rachel McAdams
e Xochitl Gomez nei panni di America Chavez.
Bob’s Burger – Il
film
Bob’s Burgers – Il film è il film
d’animazione del 2022 con le voci di Kristen Schaal, H. Jon
Benjamin, John Roberts, Dan Mintz ed Eugene
Mirman, basato sull’omonima serie animata che tanto
successo ha raccolto in questi anni. La trama ruoterà sarà
incentrata sulle disavventure della celebre famiglia disfunzionale
– Bob, Linda e i loro figli Tina, Gene e Louise – che gestisce
un’anonima hamburgeria sulla Ocean Avenue di una località balneare
senza nome. Il film arriverà in sala a partire dal 25
maggio.
Lightyear – La vera storia di
Buzz
Nuovo film Pixar diretto da
Angus MacLane e con le voci originali di Chris Evans,
Keke Palmer, Dale Soules e Taika Waititi,
Lightyear – La vera storia di
Buzz è lo spin-off del franchise di Toy Story. Di
genere action-adventure fantascientifico, questo racconta la storia
del vero di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo
poi conosciuto in Toy Story. Il pubblico lo consocerà
dunque qui come un giovane pilota collaudatore, che si trova a
diventare lo Space Ranger che tutti conosciamo oggi, superando
avversità e sconfiggendo il male nella galassia. Il film arriverà
al cinema dal 17 giugno.
Thor: Love and
Thunder
Thor: Love & Thunder è il quarto
capitolo della serie di film dedicati al celebre dio del tuono.
Interpretato come sempre da Chris
Hemsworth, questo nuovo lungometraggio, diretto ancora
una volta da Taika Waititi,
vedrà il divino Thor andare alla ricerca dello scopo della propria
esistenza. Allo stesso tempo, egli si troverà a doversi confrontare
con un nuovo nemico, ovvero Gorr il macellatore di dei,
interpretato da Christian Bale,
e con l’amata Jane Foster, nuovamente interpretata da Natalie
Portman, e che assumerà qui l’identità di Mighty Thor.
Atteso per il 6 luglio in Italia, è questo un
altro film particolarmente atteso della Fase 4.
Black Panther: Wakanda
Forever
Dalla trama ancora sconosciuta,
Black Panther: Wakanda
Forever deve gestire la dolorosa scomparsa dell’attore
Chadwick
Boseman, interprete del protagonista, per il quale si
è scelto di non ricorrere ad un sostituto. Non è quindi chiaro come
e se il personaggio di T’Challa comparirà. Molto più probabile,
stando a quanto trapelato dalla Marvel, è che a prendere il suo posto sia Shuri, la
sorella del protagonista interpretata da Letitia
Wright. Atteso per l’11 novembre del
2022, Black Panther: Wakanda Forever è dunque
ancora un progetto molto segreto, di cui non si hanno ancora
immagini che svelino qualcosa di più di quanto già noto.
Strange World
Strange World è il sessantunesimo
classico d’animazione Disney, diretto da Don Hall
(vincitore del premio Oscar per Big Hero 6, e regista
anche di Raya e l’ultimo Drago),
co-diretto e scritto con Qui Nguyen e prodotto da
Roy Conli. Questo è stato descritto come una
straordinaria avventura nel profondo di una terra inesplorata e
pericolosa, in cui creature fantastiche attendono i
leggendari Clades, una famiglia di
esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro
ultima e, di gran lunga, più importante missione. Il film è
attualmente previsto in sala per il 23 novembre
2022.
Pinocchio
Tra i remake in live action
previsti per il 2022, vi è Pinocchio, diretto dal premio Oscar
Robert Zemeckis con Tom
Hanks,Luke
Evans, Benjamin Evan Ainsworth, Cynthia
Erivo e Sheila Atim nel cast. Sarà qui
proprio Hanks a vestire i panni di Geppetto, l’anziano e povero
falegname, creatore e padre di Pinocchio, il burattino di legno più
famoso della storia. Dalla prima immagine rilasciata del
film, si può intuire che questo sarà molto fedele all’originale
animato del 1940. Inizialmente previsto per la sala, il film sembra
invece che arriverà direttamente su Disney+ nel settembre
2022.
Peter Pan & Wendy
Altro remake in live action in
arrivo è quello di Peter Pan & Wendy, diretto dal
regista David Lowery (Old man & The
Gun,The Green Knight), con
Alexander Molony nei panni del protagonista
maschile e Ever Anderson in quelli della
protagonista femminile. Jude Law,
invece, vestirà i panni dell’iconico Capitan Uncino. Questa nuova
versione si baserà molto sul film animato del 1953 e racconterà le
origini dei personaggi del magico mondo dell’isola che non c’è.
Come per Pinocchio, anche questo film arriverà
direttamente su Disney+, presumibilmente
nell’autunno del 2022.
Avatar 2
Per finire, il 2022 della Disney si
concluderà con un vero e proprio botto, ovvero l’uscita al cinema
di Avatar 2. Diretto da James Cameron,
questo vanta un cast composto da attori quali Sam
Worthington, Zoe
Saldana,Kate
Winslet,Vin
Diesel,Sigourney
Weaver,Michelle
Yeoh, Stephen Lang, Giovanni Ribisi,David Thewlis e
Oona Chaplin. La storia di questo primo
sequel racconterà dunque di Jake Sully, Neytiri e i loro
figli, impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare
un nuovo conflitto con l’umanità. Il film è atteso al cinema per il
16 dicembre.
Presentato in anteprima
in Italia alla XIII edizione del Festival fiorentino France
Odeon, Gli amori di
Anaïsdi Charline
Bourgeois-Taquet era già stato selezionato per la Semaine de
la Critique a Cannes, approdando poi a Roma lo scorso 8
febbraio, all’Accademia di Francia. Qui ha ricevuto dal France
Odeon il Premio per la Miglior colonna sonora, opera del
Maestro Nicola Piovani. Dal 28 aprile fa il suo ingresso
nelle sale cinematografiche.
La trama diGli amori di Anaïs
Anaïs, Anaïs
Demoustier, è una ricercatrice universitaria trentenne. La sua
vita è una continua corsa, con cui cerca di districarsi tra mille
impegni, una madre malata, Anne Canovas, e un fidanzato col
quale è in crisi. È giovane e non vuole rinunciare a vivere la sua
vita pienamente. Una sera incontra Daniel, Denis Podalydès,
un editore, più grande di lei, che subito viene attratto dalla sua
freschezza ed eccentricità. Tra i due inizia una storia, ma Daniel
è sposato con Emilie, Valeria Bruni Tedeschi, una scrittrice di successo,
colta e affascinante. Anaïs resta subito colpita da Emilie, e pian
piano scopre di provare per lei qualcosa che non aveva mai provato
prima.
Gli amori di
Anaïs sono un invito al carpe diem e a vivere in piena
libertà
Gli amori di
Anaïs è il primo lungometraggio dell’attrice e regista
Charline Bourgeois – Tacquet, qui anche sceneggiatrice. Il
film ha un buon ritmo, è ironico ed ha un piglio piuttosto
scanzonato. Ciò fa si che lo spettatore lo segua con piacere. Non è
sdolcinatamente romantico, o melò, pur essendo una commedia
sentimentale. Tratta l’amore tra due donne in modo delicato,
garbato ed anche naturale, senza retorica o voyeurismo. Inoltre,
non è questo l’unico tema del lavoro.
Al centro di Gli
amori di Anaïs c’è la storia di una ragazza che sta
cercando la propria strada, il proprio posto nel mondo, che ancora
è confusa su ciò che vuole fare, come confusi sono la sua vita e la
sua quotidianità, che sembrano un gran caos. Anche se in questo
caos lei pare destreggiarsi benissimo. Forse vuole anche lei fare
la scrittrice, come le consiglia la stessa Emilie: raccontare la
sua vita, farne qualcosa di importante, non laciarla passare così.
Forse Anaïs vede in Emilie tutto quello che vorrebbe essere: una
donna colta, elegante, una scrittrice affermata, ma anche una
persona che sa godersi la vita e non si lascia imprigionare da
steccati ideologici o gabbie sociali.
C’è poi la dicotomia tra
passione e ragione. Evidentemente, la bilancia della regista e il
suo sguardo pendono dalla parte della prima, come dimostrato dalla
scelta di un personaggio impulsivo, che segue l’istinto e vive alla
giornata, quale è la protagonista. La cosa più importante, sembra
dire Bourgeois Tacquet, è sentirsi liberi di vivere la
propria vita come si vuole e a pieno. Emilie, nonostante una
personalità decisa e libera da schemi, non lo fa da un po’. Anaïs
riporta nella vita della scrittrice una ventata di freschezza e le
ricorda ciò che vuole e di cui ha bisogno. Le ricorda di non
accontentarsi.
Il film ha la
caratteristica di planare leggero sulle cose, senza essere
superficiale. Gode di quella leggerezza, che non è frivolezza, di
quel brio che alcuni film francesi sanno avere, come spesso succede
ad esempio con i lavori di Valeria Bruni Tedeschi regista. Qui, da attrice, riesce
a creare un bel contrappunto con Demoustier. Entrambe
valorizzano la propria femminilità, interpretano con spontaneità e
aderenza i rispettivi ruoli. Vestono di colori primari, una rosso e
l’altra blu, ad indicare le loro personalità forti e differenti, ma
anche complementari. Demoustier – Miglior attrice
emergente a Berlino 2010, PremioCesar 2020 per
Alice e il sindaco di Nicolas Pariser – ha
debuttato con Michael Haneke ne Il tempo dei
lupi del 2002 e aveva già lavorato con
BourgeoisTacquet nel cortometraggio Pauline
asservie. Qui interpreta un
personaggio che ha il suo stesso nome e qualche tratto caratteriale
in comune. La
protagonista è sconclusionata e vitale, come sono le scenografie in
cui si muove, curate da Pascale Consigny, come lo è la sua
casa. L’andare sempre veloce, macinando piani di scale a piedi, che
la contraddistingue, è accompagnato in maniera impeccabile dalla
musica di NicolaPiovani: briosa quando occorre, e
delicata invece nei momenti più romantici. Anche i brani non
originali della colonna sonora si adattano molto bene ai momenti
che accompagnano. Al ritmo controbuisce l’efficace montaggio di
Chantal Hymans.
Dove vedere
Gli amori di Anaïs
Prodotto da Année
Zéro e Les Films Pelléas, e distribuito da Officine
Ubu, Gli amori di Anaïs si può vedere in
sala dal 28 aprile
2022.
Lucky Red ha annunciato l’arrivo al cinema di Esterno
Notte di Marco Bellocchio. L’opera di Marco Bellocchio, che
sarà presentata al Festival
di Cannes nella sezione Première, arriverà come film
nelle sale in due parti, la prima dal 18 maggio, la
seconda dal 9 giugno 2022 e sarà trasmessa nell’originale
formato
seriale in autunno su Rai 1.
Scritta da Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica
Rampoldi, Davide Serino, diretta da Marco
Bellocchio, nel cast Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro,
Margherita Buy,
Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi e
Daniela Marra.
“Non sorprende che Thierry Frémaux abbia scelto di presentare a
Cannes quest’opera” – commenta Andrea Occhipinti – “Quello
che Marco Bellocchio ha realizzato è un vero capolavoro. Il
racconto di un momento cruciale della storia del nostro paese e non
solo, di una generazione, di una famiglia, di un uomo. Un grande
film avvincente e tremendamente attuale“.
Il trailer
Esterno Notte, la trama
1978. L’Italia è dilaniata da una guerra civile. Da una parte le
Brigate Rosse, la principale delle organizzazioni armate di estrema
sinistra, e dall’altra lo Stato. Violenza di piazza, rapimenti,
gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. Sta per insediarsi, per
la prima volta in un paese occidentale un governo sostenuto dal
Partito Comunista (PCI), in un’epocale alleanza con lo storico
baluardo conservatore della Nazione, la Democrazia Cristiana (DC).
Aldo Moro, il Presidente della DC, è il principale fautore di
questo accordo, che segna un passo decisivo nel reciproco
riconoscimento tra i due partiti più importanti d’Italia. Proprio
nel giorno dell’insediamento del governo che con la sua abilità
politica è riuscito a costruire, il 16 marzo 1978, sulla strada che
lo porta in Parlamento, Aldo Moro viene rapito con un agguato che
ne annienta l’intera scorta. È un attacco diretto al cuore dello
Stato. La sua prigionia durerà cinquantacinque giorni, scanditi
dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti:
cinquantacinque giorni di speranza, paura, trattative, fallimenti,
buone intenzioni e cattive azioni. Cinquantacinque giorni al
termine dei quali il suo cadavere verrà abbandonato in
un’automobile nel pieno centro di Roma, esattamente a metà strada
tra la sede della DC e quella del PCI.
Una serie Rai prodotta da Lorenzo
Mieli per The Apartment, società del
gruppo Fremantle, con Simone
Gattoni per Kavac Film, in collaborazione
con Rai Fiction, in coproduzione con Arte
France. Il distributore internazionale
è Fremantle.
E se Star
Wars: L’Impero colpisce ancora fosse uscito in questi
anni al cinema? Come sarebbe stata la sua promozione? Ecco di
seguito un trailer che ci mostra come sarebbe potuto essere il
video promozionale del film che ha annunciato al mondo che il
temibile Darth Vader era a tutti gli effetti il padre del giovane
eroe Luke Skywalker.
Durante il panel di Sony al
CinemaCon, lo studio ha chiuso la sua sessione mostrando una
interessante carrellata di progetti in arrivo. È stato durante
questa parte della presentazione che Sony ha annunciato
ufficialmente che Venom 3 è in arrivo. Nessuno
sceneggiatore, regista o star è ufficialmente legato al sequel,
anche se
Tom Hardy tornerà a guidare il franchise da
solista.
Si tratta di un bel passo per SONY
che, dai tempi di Spider-Man e Sam Raimi non riesce a mettere a
segno un franchise commercialmente di successo. Ricordiamo che
Venom: La Furia di Carnage, è arrivato al cinema a ottobre 2021 ed
è stato generalmente bene accolto dal pubblico, meno dalla
critica.
Diretto da Andy Serkis, il film ha visto il simbionte
nero di Hardy confrontarsi con quello rosso e completamente pazzo
di
Woody Harrelson.
I primi concept del Pinguino di
The Batman sono molto diversi dal risultato finale
del film! Le immagini, arrivate su Twitter, mostrano un personaggio
che non si avvicina per niente a quello dei fumetti, ma è
certamente molto più simile a Colin Farrell e alle
sue normali fattezze. Ecco di seguito le immagini:
The
Batman diretto da Matt Reeves
uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia.
Protagonisti del film insieme a Robert
Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno
anche Colin
Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe
Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul
Dano (Enigmista) e Andy
Serkis (Alfred). Infine, John
Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast
anche Peter
Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore
Distrettuale di Gotham.
Due anni trascorsi a pattugliare le
strade nei panni di Batman (Robert
Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali,
hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham
City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth
(Andy
Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey
Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure
di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato
come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini.
Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di
malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più
grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando
personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe
Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino
(Colin
Farrell), Carmine Falcone (John
Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista
(Paul
Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino
alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa
chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il
colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione
che da tempo affliggono Gotham City.
Si avvicina sempre di più la data
d’uscita di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, e
un nuovo spot sembra suggerire la presenza nel film di un
personaggio Marvel fino a questo momento
inedito. Ecco di seguito il breve video, in attesa del 3
maggio!
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Sony Pictures ha annunciato il suo
primo film Marvel con un protagonista latino,
il rapper/attore Bad Bunny infatti reciterà in
El
Muerto. Dopo aver riavviato Spider-Man come parte del
Marvel Cinematic Universe, Sony ha lavorato per trovare altri film
Marvel da realizzare utilizzando le centinaia di personaggi dei
fumetti a cui ha accesso. Venom
con Tom Hardy è stato l’inizio di questa ricerca
nel 2018, che da allora ha visto uscire un sequel, seguito da
Morbius
con Jared Leto. Questi film sono solo l’inizio dei
piani di Sony per il proprio universo Marvel con protagonisti i
cattivi di Spider-Man e personaggi secondari.
L’attuale lista di film per
Spider-Man Universe di Sony ha diversi progetti
che hanno ufficialmente una data di uscita nelle sale, a partire da
Kraven
the Hunter con Aaron Taylor-Johnson
all’inizio del 2023. Lo studio ha anche recentemente confermato che
Madame Web con Dakota Johnson e
Sydney Sweeney uscirà nei cinema nell’estate
del 2023. Oltre ai piani per due sequel di Spider-Man: Into
the Spider-Verse, Sony sta anche sviluppando film
indipendenti per personaggi Marvel come
Spider-Woman, Nightwatch,
Silver Sable, Black Cat,
Jackpot e altri.
Ora, la Sony ha confermato la sua
intenzione di realizzare un altro film Marvel, incentrato su
El
Muerto. Come parte del panel Sony al CinemaCon
a cui Screen Rant ha partecipato, lo studio ha annunciato che
il rapper/attore Bad Bunny interpreterà il cattivo
di Spider-Man, che è anche un wrestler. El
Muerto debutterà nelle sale il 12 gennaio 2024.
Bad Bunny ha condiviso una breve dichiarazione sul
casting al panel:
Amo il wrestling e ora sono un
wrestler. È il ruolo perfetto. Sarà epico.
In occasione del CinemaCon la Sony
ha fatto diversi annunci in merito al suo futuro e tra questi c’è
stato anche l’annuncio ufficiale del sequel di Spider-Man: Accross the Spider-verse, del
quale è stata vista una clip esclusiva (qui
la descrizione).
Come sappiamo, inizialmente il film
era intitolato Spider-Man: Accross the Spider-verse (Parte
2), visto che il secondo film di questa trilogia animata
doveva essere Spider-Man: Accross the
Spider-verse (Parte 1). Pochi
giorni fa però la SONY
ha eliminato il Parte 1 dal titolo del secondo film, e di
conseguenza, il treequel di questa saga avrà un altro titolo, che
sarebbe Spider-Man: Beyond the Spider-verse.
Siamo sicuramente davanti a un
franchise amatissimo e attesissimo, oltre al fatto che ci troviamo
di fronte a un modo di fare animazione che segna la storia del
linguaggio cinematografico.
Spider-Man: Accross the Spider-verse arriverà
il 2 giugno 2023 al cinema negli USA. Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per dirigere
Spider-Man: Accross the Spider-verse,
utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil
Lord e Chris Miller (che
tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e
Christina Steinberg) in collaborazione con David
Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn.
Sony ha annunciato di aver dato il
via libera a Ghostbusters
5. Il franchise di Ghostbusters è
iniziato nel 1984 con l’uscita di Ghostbusters, diretto da Ivan
Reitman e interpretato da Bill Murray, Harold
Ramis, Dan Aykroyd ed Ernie Hudson nei
panni di quattro uomini che avviano un’impresa di
acchiappa-fantasmi, aiutando i newyorkesi a sbarazzarsi degli
spiriti.
Il film ha generato un enorme
franchise multimediale che includeva
un sequel del 1989, due serie animate e un sacco di giocattoli,
fumetti e videogiochi. Il franchise sembrava essere rimasto per lo
più inattivo
fino al 2016, quando Paul Feig ha organizzato
un riavvio con Melissa McCarthy e le ex di SNL
Leslie Jones, Kate McKinnon e Kristen
Wiig.
Anche se quel film si è comportato
abbastanza bene al botteghino, non è riuscito a superare il suo
enorme budget e la protesta dei commentatori online. La Sony ha
rinnovato ancora una volta il franchise con Ghostbusters: Legacy, che ha scelto
Finn Wolfhard e Mckenna Grace nei
panni dei nipoti del personaggio di Ramis, Egon
Spengler. Il film d’avventura sembra avere debiti più
verso Stranger Things che verso Ghostbusters e ha
guadagnato $ 30 milioni in meno rispetto al film del 2016, ma dato
che aveva un budget di almeno un quarto di quello del progetto, è
stato considerato un successo molto più sicuro, specialmente
nell’arena del box office pandemico, che ha abbassato di molto le
aspettative degli studios.
Riassumendo, ora sembra che il
franchise stia riprendendo vigore. L’evento di settore CinemaCon,
gestito dalla National Association of Theatre
Owners, si sta attualmente svolgendo a Las Vegas, nel
Nevada. Il panel Sony CinemaCon è stato fonte di tantissime notizie
interessanti, tra cui l’annuncio che lo studio sta andando avanti
con un nuovo film di Ghostbusters, attualmente senza titolo.
Ghostbusters
5 è in fase di sviluppo, ma non è stata fissata alcuna
data di uscita.
Secondo un nuovo studio, quasi la
metà delle persone che hanno visto Black Widow lo ha fatto piratando il film.
Black Widow è stato il grande ritorno della
Marvel nelle sale cinematografiche
dopo che il COVID-19 aveva costretto lo studio a ritardare l’uscita
del film dal 1 maggio 2020 al 9 luglio 2021. Con le preoccupazioni
legate alla pandemia ancora vive, lo studio ha deciso di
distribuire Black Widow su Disney+ tramite il loro servizio
Premier Access lo stesso giorno dell’uscita al cinema.
La decisione è stata controversa,
tanto che ha portato la star Scarlett Johansson a
lanciare una causa di alto profilo contro la Disney che ha portato
i due a una risoluzione extragiudiziale. Mentre Black Widow ha fatto notizia per il più grande
weekend di apertura al momento della pandemia, il film ha avuto un
enorme calo del 67% nel suo secondo fine settimana. Il film ha
incassato 183 milioni di dollari a livello nazionale e 379 milioni
di dollari in tutto il mondo, rendendolo il film MCU con il minor
incasso mondiale del 2021 dietro Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli (432
milioni di dollari), Eternals (402 milioni di
dollari) e
Spider-Man: No Way Home ($ 1,8 miliardi).
La fattibilità commerciale di
distribuire un film nelle sale e su un servizio di streaming in day
and date è stata da allora messa in discussione, con Black
Widow spesso usato come esempio. Al CinemaCon, un grafico
condiviso durante una presentazione da Cinépolis mostra che il 40%
delle visualizzazioni di Black Widow proveniva
dalla pirateria, mentre il 18% proveniva dallo streaming Disney+. Quel 40% era quasi identico
alla statistica per le sale del film, che diceva che il 41% delle
persone aveva visto Black Widow nei cinema. Alla luce di questi
dati, la scelta di Scarlett Johansson di fare causa alla Disney,
all’epoca, non sembra tanto assurda.
Johnny Depp ha condiviso i suoi piani
originali per Pirati dei Caraibi 6 prima che la
Disney licenziasse l’attore in risposta alle accuse di violenza
domestica. L’attore ha rivelato i dettagli sulla sua cessazione
lavorativa nella sua testimonianza nel processo per diffamazione
contro la sua ex moglie Amber Heard. Dopo che
l’attrice di Aquaman ha affermato di essere una
sopravvissuta agli abusi in un articolo del Washington Post del
2018, la Disney ha rilasciato Depp dal suo contratto, ponendo fine
alla relazione dell’attore con il personaggio del Capitan Jack
Sparrow.
Cinquanta milioni di dollari è la
cifra in gioco nell’attuale causa intentata contro Heard, ma è
chiaro che a Depp interessa rilanciare la sua reputazione e la sua
carriera. Essere rimosso da Pirati dei Caraibi 6 è
solo una delle perdite che Depp ha dovuto affrontare. La Warner
Bros. ha anche chiesto a Depp di allontanarsi dal franchise di
Animali fantastici, in cui l’attore interpretava
Gellert Grindelwald, il villain principale. Ora, Depp e il suo team
legale stanno combattendo per la vittoria nella causa per
diffamazione contro Heard, sostenendo che le accuse di abusi fisici
e sessuali delineate nell’articolo del Washington Post sono
fraudolente.
CBS News ha trasmesso in live
streaming il procedimento giudiziario e molti si stanno
sintonizzando per vedere Johnny Depp dare un resoconto più
dettagliato della sua esperienza, comprese le conseguenze del
licenziamento della Disney. Per molti fan, il Capitano Jack
Sparrow era diventato la parte più amata dei film dei
Pirati dei Caraibi e l’attore descrive il suo
shock e la sua confusione dopo aver perso quel ruolo così
all’improvviso. Depp ha condiviso che non solo intendeva continuare
fino a quando il franchise glielo avrebbe consentito, ma voleva
partecipare attivamente alla ricerca del finale giusto per i
film.
“Non capivo bene come dopo
quella lunga relazione e una relazione abbastanza riuscita,
sicuramente per la Disney, all’improvviso fossi colpevole fino a
prova contraria… Io, infatti, ero stato contattato per partecipare
alla stesura di Pirates 6. La mia sensazione era che questi
personaggi dovrebbero poter avere il loro vero addio, per così
dire. Un franchise può durare così a lungo solo se c’è un modo
degno per concluderlo. E ho pensato che i personaggi meritassero di
concludere la loro storia in maniera positiva. Avevo programmato di
continuare fino al momento di fermarmi.”
Tuttavia, a questo punto, sembra
complicato concludere la saga, visto che Depp ha già
precedentemente dichiarato che
non lavorerà mai più con la Disney.
Sembra che Gal Gadot si stia molto divertente sul set di
Biancaneve, film che la vedrà per la prima volta
abbracciare il suo lato oscuro. L’attrice infatti sarà la Regina
Cattiva e su Instagram ha mostrato come va in giro sul set quando è
in costume e, naturalmente, non può farlo vedere in giro.
Inoltre,
Gal Gadot ha anche annunciato che il suo tempo in
questo set si è concluso, suggerendoci che a breve tutte le riprese
del film dovrebbero essere completate.
Quello che sappiamo su
Biancaneve
Biancaneve ha già
trovato le sue protagoniste, in quanto Rachel Zegler sarà la
protagonista e Gal Gadot
come la regina cattiva. Zegler è un’attrice emergente che
vedremo nel ruolo di Maria in West
Side Story di Steven Speilberg.
Gadot è meglio conosciuta per il suo ruolo di Diana Prince in
Wonder Woman. Il film sarà diretto da Marc Webb
(500 Giorni insieme, The Amazing Spider-Man 2) e
prodotto da Marc Platt (Dear Even Hanson,
La La
Land, Crudelia) e Russell Allen
(Il Re Leone, Jurassic World). Nuove canzoni di
Benj Pasek e Justin Paul
(The Greatest Showman, Dear Evan Hansen) saranno
presenti insieme alle tracce originali.
Grazie a ScreenRant, presenta al CinemaCon, abbiamo la
possibilità di leggere la descrizione del footage di Spider-Man: Accross the
Spider-verse mostrato da SONY durante la
convention.
Il filmato ha rivelato una
battaglia con Spider-Gwen e Spider-Man 2099 che combattono contro
il famoso cattivo di Spider-Man, Avvoltoio. Leggi la descrizione
del footage qui sotto:
Il filmato inizia nella
dimensione di Gwen, quindi si sposta nella dimensione di Miles
Morales. I due si riuniscono (Gwen è sulla Terra 65). Gwen rientra
di soppiatto e suo padre le dice: “Ci siamo presi una svolta nel
caso Spider-Woman”. È ovvio che lei e il papà hanno una relazione
tesa. L’Avvoltoio viene quindi visto attaccare in città, spingendo
Gwen a indossare il suo costume da Spider-Gwen. Suo padre è già
sulla scena e dice agli altri ufficiali di prestare attenzione a
Spider-Woman. Quindi viene incollato alla sua macchina con delle
ragnatele. Gwen lo tiene al sicuro e corre per combattere
Avvoltoio. Sembra selvaggio. È color seppia e non corrisponde al
suo stile visto in altre occasioni, in animazione, sembra un
disegno rinascimentale. Ha anche un buffo accento italiano.
All’improvviso, si apre un portale e appare Spider-Man (anche lui
in uno stile di animazione diverso) e procede a battere
Avvoltoio.
Viene poi rivelato che la fine
del primo film ha incasinato il multiverso e i cattivi vengono
uccisi nelle dimensioni sbagliate. Spider-Man 2099 chiede rinforzi,
mentre un altro portale si apre e Jessica Drew esce su una moto. È
una donna nera incinta con una grande vibe afro anni ’70. Un
elicottero si schianta contro un edificio e tutti e tre gli
Spider-personaggi usano le ragnatele per impedire che colpisca il
suolo e uccida tutti. Gwen viene quindi messa alle strette da suo
padre, il capitano Stacy, dicendo che è in arresto per l’omicidio
di Peter Parker. Quindi lei si toglie la maschera per rivelare che
è sua figlia, cosa che sciocca il capitano Stacy e gli spezza il
cuore. Tuttavia comincia a leggerle i suoi diritti.
Improvvisamente, Miguel/Spider-Man 2099 e Jessica Drew la salvano.
Accettano di portarla attraverso il loro portale per impedire agli
altri Spidey di riparare il multiverso.
Il filmato si sposta quindi
sulla Terra 610 (universo di Miles Morales). È in ritardo per un
incontro con i suoi genitori e un consulente studentesco. Ha una B
in spagnolo e ha saltato un sacco di lezioni. Vuole andare alla
Columbia University, ma sua madre vuole che rimanga a Brooklyn.
Vuole studiare la materia oscura e “imparare a viaggiare in altre
dimensioni” con suo padre che dice “sembra un lavoro falso”. Lo
spider-sense di Miles si attiva e il ragazzo deve lasciare la
riunione. Anche il padre di Miles riceve una chiamata, un attacco
di un supercriminale. Il consulente di orientamento dice alla madre
di Miles: “Ti sta mentendo e penso che tu lo sappia”.
Spider-Man:
Accross the Spider-verse arriverà il 2 giugno 2023 al cinema
negli USA. Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per dirigere
Spider-Man: Accross the Spider-verse,
utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil
Lord e Chris Miller (che
tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e
Christina Steinberg) in collaborazione con David
Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn.
The
Batman è in cima alle classifiche di streaming
con numeri più alti rispetto ad altri titoli DC come The
Suicide Squad e Wonder Woman 1984. Il
film è finalmente arrivato su HBO Max il 18 aprile 2022.
Secondo Deadline, la prima
settimana del film su HBO Max è stata più fruttuosa della maggior
parte dei film usciti con una strategia day and date, ovvero con
l’uscita simultanea in sala e su piattaforma. The
Batman ha attirato 4,1 milioni di spettatori
nella prima settimana, battendo altri adattamenti DC come
The Suicide Squad (3,5 milioni), Wonder
Woman 1984 (3,2 milioni) e Justice League di Zack
Snyder (2,2 milioni), che è arrivato solo su HBO Max.
The Batman ha superato The Matrix
Resurrections (3,2 milioni) e Dune (2,3
milioni) ed è attualmente il secondo miglior film per il cinema su
HBO Max dietro solo a Mortal Kombat (4,3
milioni).
The
Batman diretto da Matt Reeves
uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia.
Protagonisti del film insieme a Robert
Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno
anche Colin
Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe
Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul
Dano (Enigmista) e Andy
Serkis (Alfred). Infine, John
Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast
anche Peter
Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore
Distrettuale di Gotham.
Due anni trascorsi a pattugliare le
strade nei panni di Batman (Robert
Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali,
hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham
City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth
(Andy
Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey
Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure
di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato
come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini.
Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di
malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più
grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando
personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe
Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino
(Colin
Farrell), Carmine Falcone (John
Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista
(Paul
Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino
alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa
chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il
colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione
che da tempo affliggono Gotham City.