“Evil isn’t born, it’s made”, recitava Once Upon a Time, una delle produzioni più importanti che ha avuto l’audacia di rivisitare le fiabe in chiave moderna. Una frase che definiva Regina Mills (la Regina Grimilde), e che può essere indicativa per Transformers One, film d’animazione diretto da Josh Cooley. Prendendo a piene mani da quell’universo fantascientifico d’avventura della saga dei Transformers, il regista costruisce un prequel d’effetto, al cui centro si sviscera l’amicizia fra Orion Pax e D-16 – i futuri Optimus Prime e Megatron – e l’inarrestabile trasformazione di D-16 nel comandante dei Decepticon che tutti conoscono.
Una storia che nelle sue maglie narrative condensa due macro-temi importanti: la speranza che nutre un’amicizia e spinge a combattere, ma anche la pericolosità della disillusione e del tradimento, che possono far diventare la lotta per la giustizia nel proprio peggior nemico. Il film, realizzato in grafica computer 3D dalla Industrial Light & Magic, si fortifica grazie a un cast stellare che presta le voci ai personaggi: Chris Hemsworth, Bryan Tryee Henry, Scarlett Johansson, Kegan-Michael Key e Steve Buscemi.Transformers One arriva in anteprima il 21 e il 22 settembre, ma il suo debutto ufficiale nelle sale è dal 26 settembre, distribuito da Eagle Pictures.
La trama di Transformers One
Molto tempo prima degli eventi della saga live-action dei Transformers, il pianeta Cybertron era minacciato dai Quintessenziani. I Cybertroiani, a causa di una guerra devastante, avevano perso la Matrice del Comando, l’unica in grado di far fluire l’energon, la vitale fonte di energia dei Transformers. Nella città di Iacon, governata da Sentinel Prime, due robot, Orion Pax e D-16, lavorano nelle miniere per estrarre ciò che resta dell’energon. Orion, puro idealista, vorrebbe partire alla ricerca della Matrice per riportare prosperità a Iacon City.
D-16, più pragmatico e realista, cerca di trattenere l’amico, pur condividendo tacitamente lo stesso desiderio. Tuttavia, una scoperta inaspettata cambierà il loro destino: insieme a Elita One e Bumblebee, i due amici intraprendono un viaggio che li porterà a una verità sconvolgente. Cercheranno di tornare dagli altri Transformers per salvare il loro mondo, ma durante questa avventura, segnata da rivelazioni tragiche, D-16 sarà sopraffatto, precipitando in un oscuro destino che lo condurrà alla rovina.
Cortesia di Eagle Pictures
Che cosa lega Optimus Prime e Megatron, amicizia o vendetta?
Transformers One affonda le radici nel passato dei personaggi che hanno dato vita alla saga. Da un lato, esplora l’amicizia tra Optimus Prime e Megatron: due minatori senza ingranaggi, uniti dall’amore per Cybertron e dal desiderio di salvare il loro mondo dai Quintessenziani. Due cuori che battono all’unisono per lo stesso scopo, due amici che, nelle loro differenze, si completano. L’uno la spalla dell’altro; l’uno la forza dell’altro. Pacche sulle spalle e affettuose prese in giro definiscono un legame che sembrava indissolubile, destinato però a segnare il destino dei futuri leader delle due fazioni opposte.
Il film scava profondamente in quel rapporto, coinvolgendo così tanto lo spettatore che, pur conoscendo l’inevitabile (e infelice) epilogo, quando la rottura arriva, il punto di non ritorno, si spera fino all’ultimo che la storia prenda una piega diversa. Le fondamenta del loro rapporto affettivo vengono delineate in modo chiaro e semplice, permettendo sia agli adulti che ai bambini di connettersi con i protagonisti. Ed è proprio nell’amicizia e nella loro missione comune, che costituisce l’ossatura narrativa del film, che si innesta la storyline più drammatica. Nel tentativo di salvare il loro pianeta natale, D-16 perde la strada e la lucidità, dimostrando quanto la delusione verso ciò in cui si credeva profondamente possa far smarrire la ragione e portare a scelte distruttive.
Megatron, infatti, non è nato malvagio, ma sono stati gli eventi tragici, la disillusione e la perdita di fiducia nel prossimo a corrompere la sua mente. Dopo aver scoperto il tradimento di Sentinel Prime, Megatron desidera solo distruggerlo, come lui ha distrutto la sua città e la sua amata terra. Sprofonda in un baratro infernale dal quale non riesce più a risalire, diventando esattamente ciò che odiava: un’anima piena di luce, divorata dall’oscurità del dolore.
La meraviglia dei Transformers
Oltre a funzionare sul piano narrativo, con diversi livelli di lettura per le varie fasce d’età, Transformers One è ottimo anche dal punto di vista tecnico e visivo. Nonostante siano fatti di metallo e bulloni, i Transformers sono esteticamente affascinanti. L’uso di una ricca palette cromatica valorizza ogni dettaglio, conferendo a ciascuno un tocco personale e unico. Molto buono il lavoro sul character design, che rende ogni personaggio sfaccettato e riconoscibile, così come la CGI, che regala scene d’azione visivamente d’impatto.
Un’altra nota di merito va alla sceneggiatura, che alterna momenti intensi e commoventi a dialoghi divertenti e leggeri, capaci di stemperare la drammaticità della narrazione e strappare un sorriso. Transformers One lascia il segno. E, come tutte le più riuscite pellicole d’animazione (basti pensare al recente Inside Out 2), è in grado di dialogare con tutti, senza distinzioni. Intrattiene e fa riflettere. Fa ridere ed emozionare.
Dopo il suo primo lungometraggio The Grand Bolero, il giovane regista Gabriele Fabbro dirige Trifole – Le radici dimenticate, un’emozionante avventura ambientata nel mondo del Tartufo Bianco, che arriverà nei cinema italiani a partire dal 17 ottobre con Officine UBU.
TRIFOLE– Le radici dimenticate è un drama-adventure dal respiro internazionale ambientato nelle Langhe, la terra del Tartufo Bianco d’Alba. È la storia di un ricongiungimento familiare e della riscoperta delle proprie radici, che vede come protagonisti il cercatore di tartufi Igor (Umberto Orsini) con la sua cagnolina Birba e la giovane nipote Dalia (Ydalie Turk, attrice e co-autrice del film), che da Londra arriva nelle Langhe su richiesta della madre Marta(Margherita Buy), per assistere il nonno che si trova in difficoltà economiche e di salute. Oltre al cast principale, hanno preso parte al film anche Enzo Iacchetti, Frances Sholto-Douglas (Samson, la trilogia di Kissing Booth e Slumber Party Massacre), Francesco Zecca (la serie TV The White Lotus, Un altro pianeta, Solo No, Basta un paio di baffi) e Ludovica Mancini (The Grand Bolero).
Le parole del regista Gabriele Fabbro
TRIFOLE– Le radici dimenticate ci immerge nella natura, nei colori e nella poesia di un territorio unico al mondo. È un inno alla riscoperta delle tradizioni, delle proprie radici e dell’amore familiare, custodi di un’eredità da tramandare all’insegna del rispetto e della cura nei confronti della natura che ci circonda.
Umberto Orsini e Ydalie Turk in Trifole – Cortesia di Officine UBU
“Come regista e sceneggiatore il mio scopo è portare al cinema piccole storie originali di persone ai margini, di comunità e tradizioni italiane che stanno scomparendo e presentarle al pubblico di tutto il mondo in modo magico, per indurlo ad appassionarsi a questi mondi.” – afferma il regista Gabriele Fabbro. “Volevo raccontare un’avventura visivamente dinamica e dal tono unico per rimarcare il valore della famiglia e delle proprie radici e l’importanza assoluta per tutti noi di conservare e rispettare la natura. Questa storia è in primis una lettera d’amore a mio nonno, alla mia eredità e alla mia terra, l’Italia, che ho spesso dato per scontata.”
La trama di TRIFOLE– Le radici dimenticate
Sinossi:Dalia, una giovane ragazza cresciuta a Londra senza motivazioni né aspettative per il futuro, viene mandata dalla madre in un paesino nelle Langhe, a prendersi cura del nonno Igor, con la speranza che la vita rurale aiuti la ragazza a trovare la sua strada. All’arrivo Dalia scopre che il nonno, la cui salute peggiora di giorno in giorno a causa della demenza senile, ha ricevuto una notifica di sfratto dovuta all’espansione delle aziende vinicole locali, che sperano di impossessarsi della terra un tempo destinata ai cacciatori di tartufi. Per trovare in poco tempo una somma di denaro sufficiente per pagare la casa ed evitare lo sfratto, Igor decide di condividere i segreti dei trifolai con la nipote e di mandarla nei boschi assieme alla cagnolina Birba, alla ricerca di un grande tartufo bianco, in modo da salvare, con il suo valore inestimabile, la loro casa.
Cédric Kahn presenta il suo Making Of a Venezia 80. Il film metacinematografico fuori concorso che racconta delle peripezie e dei problemi relativi alla produzione di un film. Il regista quest’anno è stato parecchio impegnato con la promozione di due film. Il primo – presentato a Cannes 2023 – The Goldman Case che racconta, invece, una storia giudiziara: un uomo viene condannato per quattro rapine. Si dichiara innocente per una delle accuse e il suo caso diventa mediatico.
Il film nel film racconta la storia di operai che lottano per proteggere la loro fabbrica dalla delocalizzazione. Ma nulla va come previsto. Simon sarà affiancato dalla produttrice Viviane (Emmanuelle Bercot) che cerca di mettergli i bastoni tra le ruote per la realizzazione del film. Vuole, infatti, riscrivere il finale e minaccia di tagliare il budget, tutti argomenti di matrice contemporanea. Mentre la produzione va a pezzi Joseph (Stefan Crepon), una comparsa con l’amore per il cinema, accetta di dirigere il dietro le quinte. Making Of di Cedric Kahn collega il cinema all’interno del cinema, le due realtà si fondono e mentre nel film girato da Simon scoppiano le proteste – una vera e propria rivolta operaia in una fabbrica della provincia francese – il film di Kahn fa una critica sulle sorti del cinema contemporaneo.
Making Of – foto dal film
Making Of a Venezia 80
Abbiamo chiesto al regista Cedric Kahn di quale tra i suoi film farebbe il Making Of: “Penso che lo farei proprio su Making Of perché durante le riprese ci sono stati continui colpi di scena e problemi da risolvere”, ironia della sorte una matrioska di film sarebbe interessante. Questa tecnica, usata moltissimo nel cinema francese – ricordiamo Effetto Notte di Truffaut – riesce a veicolare un messaggio abbastanza chiaro alla macchina cinematografica volendo anche fare un po’ di denuncia sui temi trattati. “Sì, il messaggio è chiaro ed è relativo a tutti i problemi che deve affrontare la produzione”.
Per quanto riguarda il futuro di Cedric Kahn, il regista non ha dubbi. Dopo una promozione a Cannes 2023 e adesso a Venezia 80 – ben due progetti nel 2023 – il regista vorrebbe tanto avere il tempo di scrivere: “Penso che continuerò a fare promozione in Europa. Questi due film hanno richiesto tempo e adesso mi voglio concentrare su di loro. Non ho praticamente il tempo per scrivere”.
Quando Yelena Belova entra nella struttura dove incontra gli altri Thunderbolts e Bob, si possono vedere dei progetti che mostrano diverse varianti del logo e dell’acconciatura di The Sentry.
Questi pezzi di carta apparentemente riportano il logo OXE, un’organizzazione che sappiamo sarebbe stata presente in questo film. Nei fumetti Ultimate, Valentina Allegra de Fountaine era la presidente del gruppo e, sebbene si riveli poco su OXE, viene descritta come la “più grande holding del mondo”.
Screen dal trailer di Thunderbolts*
Non solo questo suggerisce che sta lavorando indipendentemente dalla CIA, ma sembra che Val si sia prefissata di creare il supereroe perfetto con The Sentry. Ciò differisce dalla sua origine nei fumetti, dove era un tossicodipendente che ingerì accidentalmente un siero super potente, e ciò che viene mostrato qui indica che Val sta interrogando il pubblico per capire a cosa avrebbe risposto meglio.
Ahimè, qualcosa ci dice che Sentry non sarà l'”eroe” ideale che sta cercando, in particolare se Bob soffre degli stessi problemi di salute mentale della sua controparte nei fumetti (sulla pagina, i disturbi psichici del personaggio assumono forma fisica come il mostruoso Void).
Da notare anche il fatto che ci sono progetti anche per “The Watchtower”.
The Watchtower da New Avengers
Collocata in cima alla Avengers Tower nei fumetti, è la casa e il quartier generale di Sentry. Un’alta torre che vanta una serie di pinne incrociate nere, ha una grande sfera dorata in cima. La Watchtower era supervisionata da un’intelligenza artificiale chiamata CLOC, che manteneva una sorveglianza sulle comunicazioni del mondo e allertava Sentry in caso di gravi emergenze.
C’è sempre la possibilità che questi siano i piani scartati di Val, ma con le voci che circolano sull’asterisco nel titolo di Thunderbolts* che sta per “New Avengers”, non ci scommetteremmo.
Chi fa parte della squadra dei Thunderbolts della Marvel?
Come accennato, non tutti i membri del cast dei Thunderbolts* erano visibili nel primo filmato del film. Questo porta a chiedersi come sia l’intero roster della squadra titolare. Evidentemente, cinque dei membri dei Thunderbolts sono Red Guardian e Yelena Belova di Vedova Nera, Ghost di Ant-Man and the Wasp, Bucky Barnes di Captain America e U.S. Agent, che ha debuttato in The Falcon and the Winter Soldier.
Gli altri due membri della squadra che non vengono mostrati nel filmato della Marvel sono personaggi a dir poco interessanti. Uno di essi proviene dalla Vedova Nera, il Taskmaster del MCU. Taskmaster è stato poco approfondito in Vedova Nera, il che rende la sua apparizione nei Thunderbolts* molto più intrigante. L’ultimo membro della squadra dei Thunderbolts dovrebbe essere il loro leader, Valentina Allegra De Fontaine, un personaggio che è apparso in tutte le fasi 4 e 5 del MCU.
Dopo Cannes 2023Cédric Kahn arriva a Venezia 80 con il suo Making Of, film Fuori Concorso. La pellicola metacinematografica ci porta dietro le quinte della realizzazione di un film del regista Simon (Denis Podalydes). L’associazione con Effetto Notte di François Truffaut è immediata perché così come nel film del 1973 Kahn racconta crisi, personali e professionali, tra il cast e la troupe. Il film nel film racconta la storia di operai che lottano per proteggere la loro fabbrica dalla delocalizzazione. Ma nulla va come previsto. Simon sarà affiancato dalla produttrice Viviane (Emmanuelle Bercot) che cerca di mettergli i bastoni tra le ruote per la realizzazione del film. Vuole, infatti, riscrivere il finale e minaccia di tagliare il budget, tutti argomenti di matrice contemporanea. Mentre la produzione va a pezzi Joseph (Stefan Crepon), una comparsa con l’amore per il cinema, accetta di dirigere il dietro le quinte.
Making Of, la trama
Costi e processo creativo: come funziona la macchina cinematografica se sei un regista di una piccola produzione e devi fare i conti con tagli al budget e produttori? Making Of di Cedric Kahn collega il cinema all’interno del cinema, le due realtà si fondono e mentre nel film girato da Simon scoppiano le proteste – una vera e propria rivolta operaia in una fabbrica della provincia francese – il film di Kahn fa una critica sulle sorti del cinema contemporaneo. Diviso in atti come un’opera teatrale, all’inizio del film siamo subito immersi nell’azione. Una lunga inquadratura, piano sequenza, ci mostra le vicende del film ma subito dopo scopriamo l’effetto matrioska che Making Of tenta di realizzare.
La narrazione metacinematografica è davvero un marchio di fabbrica francese ma nell’ultimo anno sono tantissimi i film che si sono occupati di celebrare i vari aspetti della Settima Arte. Steven Spielberg con The Fabelmans, Damien Chazelle con Babylon. Il filo conduttore cambia a seconda del tema e del periodo storico in cui è ambientato il film e tende a evidenziare la complessità della macchina cinematografica che inevitabilmente risuona in tutte le persone che fanno parte del progetto.
Tre atti, due protagonisti
In Making Of si accavallano le voci dei due protagonisti. C’è il regista Simon che è incastrato da produttori e piani alti che vogliono pilotare il suo film. E poi c’è Joseph che guarda il mondo del cinema con occhi incantati sognando di farne parte. Due mondi opposti che cercano però di descrivere i disagi legati al lavoro dietro la macchina da presa. Quello che però cerca di fare Cedric Kahn è sovrapporre il mondo dietro le quinte e il cinema stesso. La trama creata dalla troupe di Simon viene riflessa anche nel film di Kahn: le proteste degli operai e le indigenti condizioni dei lavoratori. Poi subentrano anche i drammi personali del protagonista che cerca in tutti i modi di evitare di divorziare dalla moglie. Il tutto accompagnato a momenti del tipico umorismo irriverente dei francesi.
Ancora una volta poi Making Of mette davanti uno specchio i due protagonisti, da una parte un amore che finisce dall’altra uno che nasce. L’aspirante regista in erba Joseph si innamora dell’attrice protagonista Nadia (Souheila Yacoub). Per i tre atti che compongono il film viene trasmessa l’esigenza di salvare il cinema, di salvare questa macchina imperfetta e le persone che ci sono dietro. Mentre i drammi dei protagonisti vengono portati avanti – senza dare una chiusura definitiva – il film rimane con molte domande senza risposta. Parlando però di metacinema appare chiara la metafora non solo sulle condizioni su cui verte in cinema adesso ma sulla reazione di Kahn stesso a questo periodo storico. Making Of è una lunga seduta psicologica dove il regista cerca di mettersi a nudo attraverso le parole degli interpreti.
Entertainment Weekly ha rivelato che la stagione 5 di The Boys ha scelto Daveed Diggs per un ruolo misterioso nella serie Prime Video vietata ai minori. L’attore è noto soprattutto per aver recitato in Hamilton (che era già un successo ma è diventato un fenomeno globale grazie a Disney+) e annovera tra i suoi numerosi ruoli cinematografici e televisivi film come Snowpiercer, La sirenetta e Velvet Buzzsaw.
Non è la prima volta che si aggira nelle vicinanze di un progetto di supereroi, poiché si ritiene che fosse uno dei favoriti per interpretare Ben Grimm/La Cosa in The Fantastic Four: First Steps dei Marvel Studios. Quel ruolo alla fine è andato a Ebon Moss-Bachrach.
Daveed Diggs in Hamilton
Diggs ha anche prestato la voce a Invincible di Prime Video nel ruolo di Theo, un membro di un gruppo di terapia che ha perso i propri cari a causa dei supereroi.
Come spesso accade, al momento non si sa ancora chi interpreterà l’attore in The Boys. La serie si è allontanata dai fumetti qualche tempo fa e, nonostante ci siano molti personaggi del fumetto che devono ancora apparire nello show, non possiamo nemmeno immaginare chi interpreterà, per ora.
Poco prima che la stagione 4 di The Boys debuttasse su Prime Video, è stato confermato che la serie si sarebbe conclusa con l’imminente quinta stagione.
Nonostante ciò che alcuni hanno sostenuto sia una fine prematura della serie principale, il franchise di The Boys non lascerà il suo pubblico da solo. Gen V, la serie spin-off, è destinata a continuare e di recente abbiamo appreso che è in lavorazione Vought Rising, che vedrà Jensen Ackles nei panni di Soldier Boy e Aya Cash nei panni di Stormfront in una storia prequel.
Nelle ultime settimane, X-Men ’97 ha fatto notizia per tutti i motivi sbagliati. La serie non è riuscita a vincere l’Emmy per la migliore serie Animata (perdendo contro Blue Eye Samurai di Netflix) e l’ex showrunner Beau DeMayo continua a condividere affermazioni dannosesui Marvel Studios dopo il suo licenziamento.
Indipendentemente da ciò, la serie è stata un successo di critica e i fan rimangono impazienti per la seconda stagione… sfortunatamente, un nuovo report di Nexus Point News rivela che X-Men ’97non tornerà sulla piattaforma di streaming prima del 2026.
X-Men ’97 non tornerà sulla piattaforma di streaming prima del 2026
Si dice che ciò sia il risultato di “modifiche apportate alla storia e alle sceneggiature“. Matthew Chauncey ha sostituito DeMayo come capo sceneggiatore e si pensa che abbia rielaborato le bozze che DeMayo ha scritto prima di essere licenziato dallo show.
I produttori esecutivi di X-Men: The Animated Series Larry Houston e Eric e Julia Lewald manterranno i loro ruoli di produttori consulenti. Anche il cast vocale principale tornerà, anche se al momento non ci sono notizie su nuove aggiunte.
Per quanto deludente sia questo ritardo, i fan della Marvel Animation non rimarranno delusi nel 2025; Your Friendly Neighborhood Spider-Man e Marvel Zombies sono entrambi in arrivo, mentre immaginiamo che la terza stagione di What If…? debutterà l’anno prossimo.
Ad agosto, il responsabile dello streaming, della televisione e dell’animazione dei Marvel Studios, Brad Winderbaum, è apparso a un Q&A insieme al produttore supervisore Jake Casterona e al regista Emi/Emmett Yonemura. Quando a Winderbaum è stato chiesto cosa aspettarsi dalla seconda stagione della serie, ha risposto anticipando, “Ci sono molti team, nella Marvel, che hanno la lettera ‘X’ seguita da un trattino. Te lo direi così… ci sono altri due team X nella seconda stagione”.
Emi/Emmett Yonemura (che ha diretto “Fire Made Flesh”, “Remember It”, “Bright Eyes” e “Tolerance Is Extinction – Part 2”) ha anche condiviso grandi elogi per il nuovo capo sceneggiatore di X-Men ’97.
“Oh, è adorabile. Adoro lavorare con lui”, ha detto entusiasta il regista. “Non è nemmeno in onda da molto tempo, ed è già uno scrittore super dolce e incredibilmente talentuoso, quindi ci stiamo già divertendo un mondo, e sono davvero emozionato che i fan vedano cosa ci aiuta a portare in tavola perché è incredibile, è un genio”.
Quello che c’è da sapere su X-Men ’97
X-Men ’97 si è rivelato un grande successo di critica e di fan: il finale del 15 maggio, “La tolleranza è l’estinzione, parte 3”, ha raccolto 3,5 milioni di visualizzazioni a livello globale nei primi cinque giorni su Disney+, diventando il finale di serie animata più visto dalla prima stagione di What If…?.
I Marvel Studios hanno chiaramente preso atto della popolarità della serie e stanno finalmente procedendo con il tanto atteso reboot degli X-Men in live-action. Recentemente abbiamo saputo che lo scrittore di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente sarà lo sceneggiatore Michael Lesslie.
Il cast vocale originale di X-Men ’97 include Ray Chase nei panni di Ciclope, Jennifer Hale nei panni di Jean Grey, Alison Sealy-Smith nei panni di Tempesta, Cal Dodd nei panni di Wolverine, JP Karliak nei panni di Morph, Lenore Zann nei panni di Rogue, George Buza nei panni di Bestia, AJ LoCascio come Gambit, Holly Chou come Jubilee, Isaac Robinson-Smith come Bishop, Matthew Waterson come Magneto e Adrian Hough come Nightcrawler.
Il network americano della ABC ha diffuso il trailer ufficiale di Grey’s Anatomy 21, la ventunesima stagione dell’acclamata serie tv medical drama Grey’s Anatomy, arrivata ormai al suo ventunesimo anno di programmazione.
Il Grey Sloan vedrà alcune partenze e arrivi quando la stagione 21 di Grey’s Anatomy inizierà a fine mese. La longeva serie ha subito aggiunte e uscite dal cast nel corso degli anni. La ABC ha pubblicato un nuovo poster per la prossima stagione, che vede la presenza, il ritorno e l’uscita di volti noti. Dai dottori esperti agli specializzandi, il Grey Sloan si troverà di fronte a qualcosa di diverso in questa stagione. La più grande differenza tra il poster della stagione 21 e quello della stagione 20 è la presenza di Ellen Pompeo. Dopo essersi congedata dal ruolo di series regular nella stagione precedente, la nuova stagione vede il ritorno di Meredith Grey in ospedale. La Pompeo apparirà in più episodi in questa stagione. Sono presenti anche Chandra Wilson e James Pickens Jr, che continuano il loro percorso nella serie.
Il nuovo “Grey’s Anatomy” nella stagione 21
Il trailer mostra gli stagisti in piedi sul logo del Grey Sloan. Nonostante la sua imminente uscita dalla serie, Midori Francis è presente con il cast di stagisti composto da Harry Shum Jr, Adelaide Kane, Niko Terho e Alexis Floyd. I membri del cast Kevin McKidd, Caterina Scorsone, Camilla Luddington, Kim Raver, Chris Carmack, Debbie Allen e Anthony Hill costituiscono i membri del cast che continueranno ad apparire nella stagione 21. Scott Speedmantornerà per altri episodi perché Meredith è tornata e la loro storia farà parte del suo arco narrativo in questa stagione. Nel frattempo, Jason George è tornato in Grey’s Anatomy dopo la conclusione di Station 19 ed è presente nell’artwork.
Infine, Jake Borelli è presente nonostante la sua imminente uscita dalla serie. Francis e Borelli torneranno per diversi episodi per concludere l’arco dei loro personaggi prima di uscire definitivamente dalla serie. Tuttavia, la showrunner Meg Marinis ha dichiarato a TV Line che anche se se ne vanno, “rivedrete quei personaggi”.
La stagione 21 di Grey’s Anatomy offre più tempo per personaggi come la dottoressa Monica Beltran (Natalie Morales). La dottoressa Sydney Heron (Kali Rocha), apparsa per la prima volta nella seconda stagione, torna al Grey Sloan come assistente. “L’ultima volta che abbiamo visto Sydney, indossava un camice azzurro come specializzanda insieme alla Bailey. Ora è un’assistente, ma è ancora il personaggio che ha entusiasmato i fan nei primi giorni”, ha dichiarato Marinis a Entertainment Weekly. Nel frattempo, Floriana Lima si unisce al cast accompagnata da Michael Thomas Grant nella loro prima stagione di Grey’s Anatomy. La prima stagione andrà in onda giovedì 26 settembre sulla ABC e gli episodi saranno trasmessi in streaming su Disney+.
Si avvicina sempre di più l’uscita in sala di Joker: Folie à Deux, e mentre la campagna promozionale procede a tappeto con tanti nuovi contenuti e teaser, alcuni spoiler sono arrivati al grande pubblico, complici anche le proiezioni in Super Anteprima all’ultima Mostra di Venezia, dove il film è stato presentato in Concorso (leggi qui la nostra recensione).
Ora, in prossimità dell’arrivo in sala, il regista di Joker: Folie À Deux Todd Phillips conferma che il finale del film provocherà reazioni forti e interdizione nel pubblico. Secondo lui si tratta di una conclusione destinata a dividere il pubblico, e il regista è ben consapevole che le persone non saranno per niente compiaciute.
“Le persone che hanno visto questo film in generale… alla fine, si siedono e non si muovono per circa tre o cinque minuti”, racconta a /Film. “Poi mi scrivono, quelli che mi conoscono, o mi scrivono e-mail e dicono, ‘Ho bisogno di un minuto per elaborare il film'”,
“Penso che ti lascerà con una sensazione molto inquietante… Penso che sia inquietante”, ha continuato Phillips, notando che secondo lui il sequel “chiarisce molte cose su cui potresti aver avuto domande nel primo film. Spero che tutto trovi risposta”.
Tutto quello che sappiamo sul film Joker: Folie à Deux
Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà nuovi arrivati Brendan Gleeson,Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è anche Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”.
Rumors recenti hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora.
All’inizio dell’estate la Pixar ha compiuto un’impresa inimmaginabile: Inside Out 2 è diventato il film d’animazione di maggior incasso della storia. Ma lo studio non ha ancora finito e ha appena annunciato la data dei prossimi progetti. La serie televisiva intitolata Dream Productions sarà la prima del suo genere. Il titolo debutterà su Disney+ l’11 dicembre e seguirà i personaggi incaricati di produrre i sogni di Riley nel mondo di Inside Out. Gli eventi della serie si svolgeranno tra i due film, dando uno sguardo alla mente di Riley prima che la sua vita cambiasse durante il più grande blockbuster di quest’estate.
La Pixar ha rilasciato uno sneak peek della serie televisiva. Joy (Amy Poehler) dà il benvenuto agli ospiti della Dream Productions, spiegando che i ricordi che necessitano di un’ulteriore elaborazione vengono inviati al reparto per diventare sogni. La parte della mente di Riley incaricata di questa trasformazione funziona come uno studio cinematografico. Il concetto è stato brevemente esplorato durante Inside Out e Inside Out 2, ma Dream Productions consentirà alla Pixar di immergersi veramente in profondità nel modo in cui i sogni vengono realizzati in questo franchise. Si spera che gli spettatori possano riconoscere i personaggi e gli eventi che Riley ha vissuto sul grande schermo.
Un aspetto davvero conveniente della tempistica di produzione di Dream Productions è stato il fatto che lo studio stesse lavorando a Inside Out 2 nello stesso periodo. Questo permetterà ad interpreti come Kensington Tallman, Lewis Black, Tony Hale e Phyllis Smith di riprendere i loro ruoli da Inside Out 2. Resta da vedere se la storia di Riley continuerà in futuro. Ma mentre la Pixar lavora al suo prossimo progetto, il pubblico potrà tornare nella mente della giovane donna in Dream Productions.
Win or Lose è finalmente in arrivo su Disney+
La prima serie televisiva Pixar lanciata su Disney+ doveva essere Win or Lose. Nel corso del tempo, i tempi di produzione di quel progetto sono stati modificati, portando la piattaforma di streaming ad annunciare che la serie debutterà il 19 febbraio 2025. La serie in arrivo seguirà una squadra sportiva scolastica. Gli eventi che precedono una partita importante saranno visti attraverso la prospettiva di personaggi molto diversi tra loro. Will Forte sarà la voce dell’allenatore della squadra. Sarà una settimana importante per la Disney, considerando che Captain America:Brave New World arriverà sul grande schermo solo pochi giorni prima che Win or Lose arrivi in televisione. Dream Productions debutta su Disney+ l’11 dicembre, prima che Win or Lose arrivi il 19 febbraio.
HBO ha diffuso il trailer di The Penguin 1×02, il secondo atteso episodio dell’attesa serie tv The Penguin (la nostra recensione) che ha debuttato su HBO e SKY la scorsa settimana, segnando il nostro ritorno nelle pericolose strade di una Gotham City più terrena rispetto a The Batman di Matt Reeves. Dopo il primo episodio, il nuovo appuntamento continuerà la trasformazione di Oswald Cobblepot da nullatenente sfigurato a noto gangster di Gotham.
La serie The Penguin che debutterà il 20 settembre su SKY e NOW riprenderà subito dopo gli eventi di The Batman, c’è un vuoto di potere a Gotham dopo l’arresto di Falcone e Oz sta cercando di riempire questo spazio. Mentre il film ci dà una buona visione delle motivazioni del Pinguino, la serie in arrivo approfondirà aspetti che non abbiamo potuto vedere nel film, dai flashback della sua infanzia al suo attuale rapporto con la madre mentalmente disturbata (Deirdre O’Connell).
“Mi è piaciuto molto fare la parte nel film di Batman e l’idea che saremmo stati viziati dall’avere otto ore per approfondire la psicologia e la storia di questo personaggio”, ha detto Farrell. “I retroscena hanno un ruolo importante nella serie televisiva”.
Un’altra parte importante della sua storia sarà Sofia di Cristin Milioti, anche se non si sa molto del suo personaggio, Farrell ha rivelato: “Sono due sopravvissuti che sono stati immersi in mondi di doppiezza, sconfitta e violenza”, e ha aggiunto: “Sono molto sospettosi. Hanno anche un passato molto personale”. Sarà molto interessante vedere come si svilupperà questa storia.
Già MTTSH aveva dichiarato che l’attore di The Old Guard Matthias Schoenaerts era in trattative per interpretare il cattivo Krem delle Colline Gialle.
Nella serie a fumetti di Tom King, Krem è uno spietato Kingsasgent responsabile di aver ucciso il padre di Ruthye Marye Knoll e di aver scatenato l’ira di Kara Zor-El piantando una freccia in Krypto.
Supergirl: Woman of Tomorrow sarà il prossimo film del DCU a uscire nelle sale dopo Superman. La Warner Bros. ha recentemente annunciato che la nostra nuova Ragazza d’Acciaio prenderà il volo il 26 giugno 2026. La regia è affidata a Craig Gillespie.
Si dice che questa versione di Kara Zor-El sia “meno seria e più tagliente dell’iconica supereroina”, in quanto Gunn cerca di allontanarsi dalle “precedenti rappresentazioni della Ragazza d’Acciaio, in particolare la lunga serie della CBS/CW interpretata da Melissa Benoist”. Le riprese del film dovrebbero iniziare a breve.
“Milly è stata la PRIMA persona che ho proposto a Peter per questo ruolo, ben più di un anno fa, quando avevo letto solo i fumetti“, ha scritto il regista su Threads. “Stavo guardando La casa del drago e ho pensato che potesse avere il taglio, la grazia e l’autenticità di cui avevamo bisogno“.
Cosa aspettarci da Supergirl: Woman of Tomorrow
Secondo una breve sinossi, la storia seguirà Kara mentre “viaggia attraverso la galassia per festeggiare il suo 21° compleanno con Krypto il Supercane. Lungo la strada, incontra una giovane donna di nome Ruthye e si ritrova in una ricerca omicida di vendetta”.
L’attrice e drammaturga Ana Nogueira sta scrivendo la sceneggiatura di Supergirl: Woman of Tomorrow.
James Gunn e Peter Safran hanno annunciato il reboot di Supergirl durante la giornata stampa dello studio nel gennaio dello scorso anno, quando è stato rivelato lo slate del DCU “Gods and Monsters“. Il progetto sarà basato almeno in parte sull’omonima serie di fumetti di King del 2022.
Scritto e diretto da David Cronenberg, Crimes of the Future(qui la recensione) è la sua prima volta dietro la macchina da presa dal 2014, anno di Maps to the Stars. Il film ha debuttato al Festival di Cannes a maggio 2022 prima di uscire nelle sale, dove questo body horror ha ricevuto reazioni diverse da parte della critica e degli spettatori, ma è chiaro che il film ha avuto comunque un effetto. Crimes of the Future inizia con un prologo molto cupo: una donna di nome Djuna, irritata dal figlio mangiatore di plastica, lo soffoca con un cuscino prima di chiamare l’ex marito per raccogliere il suo corpo.
La trama di Crimes of the Future
Questa scena getta le basi per il resto del film, che è pieno di vari orrori corporei e dello stato di frammentazione della popolazione umana mentre si avvia il prossimo stadio dell’evoluzione. La storia di Cronenberg include una varietà di personaggi, ma il suo fulcro è Saul Tenser (Viggo Mortensen), un artista della performance e un agente sotto copertura che lavora con il detective Cope. La sua storia si conclude con un’ambiguità morale, poiché inizia a rendersi conto che c’è molto di più in ballo che prima non era coinvolto, ma che non riesce più a scrollarsi di dosso.
Il finale di Crimes of the Future vede anche Saul provare sollievo dal dolore per la prima volta in tutto il film. Avendo precedentemente trovato difficile mangiare, Caprice gli dà la barretta di plastica viola da mangiare per vedere se sarà in grado di inghiottirla. Il dolore di Saul si attenua immediatamente e il film si chiude con una sola lacrima che cade dal suo occhio, mentre la sedia scricchiolante, che anticipa il suo dolore, ora tace. Ecco la spiegazione completa del finale del film di Cronenberg, compreso il motivo per cui i personaggi mutilano i loro corpi per esibirsi.
La spiegazione del finale, perché gli esseri umani non provano più dolore?
Sebbene non sia chiaro in quale anno sia ambientato Crimes of the Future, è certamente abbastanza lontano nel futuro, perché le cose nel mondo sono piuttosto cambiate. Gli esseri umani sono abbastanza avanzati da essere ufficialmente nella fase successiva del processo evolutivo, chiamata Sindrome da Evoluzione Accelerata. Non c’è una ragione particolare per cui tutto ciò stia accadendo così rapidamente, ma si ha la sensazione che l’umanità e la tecnologia siano ora più allineate che mai, mentre il corpo umano si affretta a cambiare per far fronte alle alterazioni che si verificano in tutto il mondo fisico, come l’aumento della plastica.
Nel caso del film, l’evoluzione umana si è divisa in due fazioni: gli esseri umani che non sono più in grado di provare dolore e quelli che sono ancora in grado di provare dolore e stanno inspiegabilmente facendo crescere nuovi organi. La mancanza di dolore e di infezioni permette alle persone di fare cose al proprio corpo che prima non erano in grado di fare, esplorando l’anatomia umana con curiosità ora che non ci sono più lesioni o complicazioni da affrontare. Saul sente il dolore proprio per sapere quando gli stanno crescendo nuovi organi; altrimenti, non sarebbe in grado di percepire nessuno dei cambiamenti che avvengono nel suo corpo.
L’evoluzione dell’umanità in Crimes of the Future mostrava come la popolazione avrebbe potuto comportarsi se fosse stata in grado di aprirsi per l’arte. La mancanza di dolore e di infezioni permette alle persone di vedere se stesse e il loro posto nel mondo in modo diverso. C’è più rischio, una generale mancanza di sesso e una distanza tra le emozioni delle persone che si confrontano con il proprio processo evolutivo in modi diversi.
Perché i performance artist mutilano i loro corpi per divertimento?
Saul e Caprice non sono gli unici artisti performativi di Crimes of the Future. In effetti, la scena dei performance artist underground è diventata piuttosto popolare. È quasi un club esclusivo dove le persone vengono a guardare, socializzare e provare emozioni. In un mondo in cui i corpi umani stanno cambiando, Saul prova piacere e orgoglio nell’espiantare i suoi organi in modo così pubblico. Prende sul serio la sua arte performativa, come un atto da custodire e venerare. Anche l’idea di documentare tutti i suoi organi, in modo che Saul possa tenerne traccia, dimostra il rispetto che nutre per il suo mestiere.
Saul mutila il suo corpo così pubblicamente perché lo considera un contenitore creativo, una forma da esprimere. L’arte sua e degli altri è un esame della condizione umana, un’esplorazione di ciò che i loro corpi possono fare ora che non potevano fare prima. A questo punto di Crimini del futuro, il mondo è abituato alle modificazioni corporee e gli artisti vedono le loro performance come un’estensione di ciò che i loro corpi sono già in grado di fare.
Perché Saul lavora sotto copertura con il detective Cope?
La relazione di Saul con il detective Cope sembra essere iniziata molto prima dell’inizio di Crimes of the Future. Saul lavora con il detective perché non si schiera da nessuna parte nel dibattito morale o burocratico sull’evoluzione umana, preoccupandosi più della sua arte, del dolore nel suo corpo e di ciò che è capace di fare che della politica che circonda il futuro dell’umanità e di come la Sindrome da Evoluzione Accelerata stia cambiando la società. Tuttavia, è ironicamente il suo lavoro di raccolta di informazioni sui gruppi più disparati e sulle loro ideologie sull’evoluzione umana che Saul diventa più consapevole dal punto di vista morale e inizia a mettere in discussione le cose di cui fa parte.
La spiegazione del piano di Lang per l’evoluzione umana
A differenza del resto dell’evoluzione mondiale, Lang e i suoi seguaci decisero di accelerare lo sviluppo umano ancora di più e più velocemente di quanto non stesse facendo. Lang vedeva il connubio tra tecnologia e umanità come qualcosa da sostenere e non da evitare. Ai suoi occhi, gli esseri umani dovevano evolversi al punto da poter vivere nel mondo nel suo stato attuale. Sottoporsi a un intervento chirurgico per garantire che lui e la sua setta potessero mangiare e digerire la plastica era fondamentale per la prossima fase dell’evoluzione umana. È per questo che lui e il suo gruppo hanno aperto una fabbrica per produrre barrette di plastica come cibo.
Dopo la morte del figlio Brecken, Lang volle che Caprice e Saul eseguissero un’autopsia pubblica sul corpo del figlio, in modo che l’opinione pubblica potesse vedere che gli esseri umani possono evolversi fino a mangiare la plastica e stare bene: il corpo di Brecken sarebbe stato un esempio del perché la gente non dovrebbe temere l’evoluzione degli esseri umani, perché sarebbe stata naturale. La tecnologia, le macchine e gli esseri umani si stavano fondendo, i loro futuri erano collegati, e Brecken era fondamentale nel piano di Lang per l’evoluzione umana, dimostrando che le persone come lui non dovevano essere temute.
Il vero significato del finale di Crimes of the Future
Crimes of the Future si conclude con Saul che cede e mangia una delle barrette di plastica viola di Lang. Nel suo processo evolutivo, Saul aveva difficoltà a ingerire il tipico cibo umano. Tuttavia, il finale del film dimostra che Saul, come i suoi sentimenti mutevoli riguardo al lavoro con Cope, continua a evolversi. È un incrocio tra l’attuale processo evolutivo e la fase successiva, che gli permette di masticare e digerire la plastica. Il finale del film di Cronenberg sembra accogliere il cambiamento come qualcosa di naturale piuttosto che strano.
Contro ogni previsione, gli esseri umani si svilupperanno per adattarsi all’ambiente circostante piuttosto che il contrario. In modo cruciale, la comprensione di Saul che l’evoluzione umana è legata alla politica suggerisce che gli esseri umani e i loro corpi fisici sono sempre sotto sorveglianza, minacciando di essere controllati dal governo in qualche modo, forma o modo. Anche la performance art non è separata da questo. L’arte è un esame dell’umanità e Crimes of the Future affronta il lato creativo e il modo in cui si interseca con un mondo così volatile e in continuo cambiamento.
Il film esamina complessivamente la condizione umana e i modi in cui le persone reagiscono ai grandi cambiamenti, il modo in cui l’intrattenimento diventa fondamentale in qualsiasi movimento e le lunghezze che alcuni sono disposti a fare per garantire che quelli come Lang, con un piano chiaro e una potenziale influenza, vengano messi a tacere per mantenere lo status quo. Il film è anche un commento sul rapporto tra la popolazione mondiale e la tecnologia, e sui modi in cui i progressi tecnologici hanno plasmato e influenzato la storia umana.
Thriller del 2014 diretto da Scott Frank (ora noto per la miniserie NetflixLa regina degli scacchi), il film La preda perfetta (qui la recensione), il cui titolo originale è A Walk Among the Tombstones, è incentrato su un caso di omicidio sul quale si trova ad investigare un ex poliziotto caduto in rovina. La storia, particolarmente cupa e non priva di violenza, è basata sul romanzo Un’altra notte a Brooklyn, pubblicato nel 1992 dallo scrittore Lawrence Block, noto per i suoi racconti crime e gialli, molti dei quali hanno per protagonista proprio l’investigatore Matthew Scudder.
Questi era già stato portato al cinema nel 1986 con l’adattamento di un precedente romanzo di Block, intitolato 8 milioni di modi per morire, dove ad interpretare Scudder è il premio Oscar JeffBridges. Nella nuova versione del personaggio al cinema, invece, questi ha il volto di Liam Neeson. A lungo si era tentato di dar vita ad un adattamento di un altro romanzo della serie di Block, ma l’avverarsi di questo continuava ad essere rimandato finché l’interessamento di Neeson non segnò il punto di svolta. A quel punto poté iniziare la produzione e le riprese del film, svoltesi a New York, e in particolare a Manhattan, nel Queens e a Brooklyn.
Arrivato in sala il film si affermò come un buon successo di pubblico, incassando circa 62 milioni di dollari a livello globale a fronte di un budget di 28. L’accoglienza della critica non fu particolarmente entusiasta, ma l’interpretazione dell’attore protagonista viene indicata come una delle sue migliori degli ultimi anni. Prima di addentrarsi nella visione di La preda perfetta, può essere utile conoscere qualche ulteriore curiosità relativa al cast del film. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire ciò, come anche le piattaforme dove il film è disponibile per una visione in streaming.
La trama di La preda perfetta
Protagonista del film è Matthew Scudder, ex agente del dipartimento di polizia di New York con gravi problemi di dipendenza dall’alcol. Ritrovatosi privato del distintivo a causa di un incidente, questi lavora ora come investigatore privato senza licenza, svolgendo il proprio ruolo al di là della legge. La sua situazione priva di sbocchi sembra prendere una piena imprevista nel momento in cui riceve la visita di un inaspettato cliente. Si tratta di Kenny Kristo, noto narcotrafficante della zona, il quale affida a Scudder una delicata missione. Questi vuole a tutti i costi sapere chi ha rapito e brutalmente ucciso sua moglie, nonostante abbia pagato quanto stabilito per il riscatto.
Come anticipato, a ricoprire il ruolo del controverso investigatore Matthew Scudder vi è il noto attore Liam Neeson. Fu l’interessamento dell’attore al progetto a consentire di completarne lo sviluppo e la produzione. Neeson era infatti affascinato dal personaggio, ricco di lati chiari e scuri. Lo stesso Block, autore di Scudder, si dichiarò particolarmente entusiasta della volontà di Neeson di interpretare il ruolo. Egli dichiarò infatti che da molto tempo pensava all’attore come la persona giusta per dar vita al personaggio sul grande schermo. Quella di Neeson è stata una performance poi particolarmente lodata, che favorì il buon successo economico del film.
Motivo di ciò è anche il grande lavoro che l’attore svolse sul personaggio, documentandosi anche sull’attività di investigatore e sulla malavita newyorkese. Accanto a lui, nel ruolo di Kenny Kristo si ritrova l’attore Dan Stevens, divenuto celebre per le serie Downton Abbey e Legion, come anche per aver interpretato la Bestia nel recente live-action La Bella e la Bestia. Per il ruolo del narcotrafficante, l’attore arrivò a perdere circa 13 chili, assumendo l’aspetto consumato tipico del personaggio. Nel ruolo del fratello Peter Kristo, invece, vi è l’attore Boyd Holbrook, celebre per la serie Narcos e per aver interpretato uno dei villain di Logan – The Wolverine.
L’attore ottenne il ruolo in La preda perfetta affermandosi in seguito ad un lungo provino. Originariamente, ad interpretare entrambi i fratelli doveva essere Ben Foster, che preferì però recitare in The Program. Nel film è poi presente anche il noto David Harbour, popolare per la serie Stranger Things, e qui impegnato nel ruolo del rapitore Ray. Danielle Rose Russell, vista poi in Wonder, interpreta qui la piccola Lucia, che si ritrova a sua volta in mano ai rapitori del film. Per lei questo film ha rappresentato il debutto in un lungometraggio per il cinema.
Le differenze tra il libro e il film, compreso il finale
Come spesso avviene con gli adattamenti, data la differenza di linguaggio esistente tra la scrittura e il cinema, anche in La preda perfetta si ritrovano alcune differenze rispetto al romanzo da cui è tratto. Innanzitutto, la versione cinematografica di Scudder è più solitaria, mentre nel libro ha una relazione con una prostituta di nome Elaine e amicizie con altri personaggi che sono stati tagliati. L’attrice Ruth Wilson ha girato un importante ruolo di supporto che è stato poi tagliato perché si è ritenuto che Scudder avesse bisogno di stare da solo.
Allo stesso modo, la partecipazione di Scudder alle riunioni degli Alcolisti Anonimi era una parte importante del romanzo, ridotta invece nel film. Si mostra poi il primo incontro tra l’ex-poliziotto e il suo giovane amico/assistente TJ, ma nei romanzi questo è stato introdotto in un libro precedente e dunque tale incontro avviene in una storia diversa. Come già accennato, La preda perfetta intensifica l’azione rispetto al romanzo, dando anche maggiore sviluppo ai due cattivi principali. I loro crimini – che includono il rapimento e lo smembramento di donne – sono descritti in modo più brutale anche nel libro.
Passando allo spacciatore Kenny Kristo (Dan Stevens) e suo fratello Pete (Boyd Holbrook), questi erano libanesi nel romanzo e mentre il film si conclude con la morte di entrambi – con Pete che muore durante la sparatoria nel cimitero e Kenny che viene ucciso fuori dallo schermo – il libro si svolge in modo molto diverso. Anche il finale di La preda perfetta presenta delle differenze. Nel film Scudder e Kenny rintracciano il rapitore Albert dopo la sparatoria, con quest’ultimo che ha ucciso il partner Ray, ferito. Scudder si allontana per mandare via TJ mentre Kenny pianifica un destino macabro, solo che Albert lo uccide e Scudder – che è tornato – lo affronta in una battaglia finale.
Nel libro, invece, Scudder se ne va e Kenny mette in atto la sua vendetta da solo, accecando e smembrando Ray – che in questa versione ha ucciso Albert – ma lasciandolo vivo, anche se poi muore in ospedale. Altri cambiamenti degni di nota includono un (leggero) aggiornamento dell’ambientazione al 1999. Il film si conclude poi con una nota di speranza rispetto al romanzo, con Matt che torna dall’uccisione di Albert per vedere TJ addormentato e che ha disegnato una versione di se stesso come supereroe con l’emblema della falce sul vestito, un riferimento alla sua anemia falciforme.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di La preda perfetta grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Tim Vision e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 24 settembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.
Con The Tank, film horror del 2023 di Scott Walker, lo spettatore fa un’immersione un po’ più profonda del solito nel longevo sottogenere dei film dell’orrore con creature mostruose. Non si tratta infatti di un banale scontro tra queste e gli sventurati umani che gli capitano a tiro, ma di un film che si propone anche di fare una dichiarazione sul comportamento degli animali e sull’influenza dell’umanità su di essi. Ben e Jules, i due protagonisti, possiedono infatti un negozio di animali, quindi conoscono l’argomento a un livello di comprensione più che superficiale.
La loro conoscenza degli animali entra in gioco un paio di volte durante il climax di The Tank, e il tema del comportamento animale è preannunciato in una scena iniziale che fa un parallelo inequivocabile con il finale del film, portando avanti i temi stabiliti per tutta la durata del film. Per quanto riguarda l’origine di questa storia, Scott Walker ha raccontato di aver avuto l’idea di questo racconto dopo aver trascorso del tempo in una casa sulla spiaggia costruita in cima a un serbatoio d’acqua.
Naturalmente, di grande importanza è la presenza delle creature, che sono state realizzate attraverso effetti pratici, come il costume del peso di circa 36 chili. Ciò ha permesso di rendere il film ancor più credibile e spaventoso. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Tank. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di The Tank
Ambientato alla fine degli anni 70, il film vede protagonista una famiglia, composta dal padre Ben (Matt Whelan), dalla madre Jules (Luciane Buchanan) e dalla figlia di sette anni Reia (Zara Nausbaum). La coppia gestisce con passione un negozio di animali esotici, ma nonostante il loro impegno gli affari non sembrano andare per il meglio. La notizia della morte della madre di Ben, che gli avrebbe lasciato in eredità una vasta e misteriosa proprietà rimasta abbandonata da oltre 40 anni, potrebbe però risollevare le sorti economiche della famiglia.
Di quel posto affascinante immerso nella natura, che affaccia sulle coste dell’oceano, con la sua baia e le sua spiaggia privata, Ben non sapeva nulla finché sua madre, che non gliene aveva mai parlato, era ancora in vita. La bellezza e la tranquillità del luogo lasciano la famiglia con un interrogativo assillante: perché questa meravigliosa proprietà è stata tenuta segreta per così tanto tempo? Ben presto, tuttavia, scopriranno a loro spese la risposta a questo inquietante interrogativo.
La spiegazione del finale del film
Nel corso del film, Ben scopre il serbatoio d’acqua del titolo e decide di indagare su di esso, solo per risvegliare involontariamente un gruppo di mostri anfibi. Questi, che ricordano qualcosa di simile ai mostruosi Demogorgoni di Stranger Things, iniziano a creare scompiglio, uccidendo chiunque si trovi sulla loro strada. Dopo i primi incontri con le bestie, la famiglia protagonista rimane intrappolata in casa e non riesce a raggiungere l’auto per fuggire a causa di una delle creature ancora in circolazione.
Da come si svolgono le cose, è chiaro che le creature sono arrabbiate per la presenza di persone nel loro territorio e intendono uccidere gli intrusi. Per questo motivo, Ben elabora un piano per far credere alla creatura che ci siano delle altre persone nel serbatoio, in modo da distrarla e permettere alla sua famiglia di fuggire verso l’auto. Tuttavia, il piano gli si ritorce contro e Ben viene gravemente ferito da uno dei tanti mostri della cisterna, riuscendo a malapena a fuggire da una macabra morte.
Una delle altre creature attacca invece Jules e Reia, che sono barricate in una stanza. La creatura riesce poi ad afferrare e a fuggire con Reia, che sembra intenzionata a divorare in seguito, e la trascina nella sua tana, spingendo Jules a seguirla per salvarla. Prima di entrare, Jules si avvolge un panno imbevuto di alcol intorno al braccio, affermando che “brucerà la creatura come l’acido” se tenterà di attaccarla. È specializzata in medicina veterinaria, quindi sa che l’alcol sarebbe tossico per le creature, dato che sono anfibi.
Entra a quel punto nella vasca e uccide due creature con un forcone prima di trovare Reia. Jules allontana poi le altre creature con un lanciafiamme di fortuna e salva la figlia. Poi fa aspettare Reia in macchina mentre lei torna a prendere il ferito Ben. Una volta tornata all’auto con Ben al seguito, Jules spara a una creatura che cerca di entrare nel veicolo prima di partire. Così facendo riescono ad uscire salvi da quella situazione, ma le creature sono ormai sveglie ed è dunque questione di tempo prima che qualcun altro capiti malauguratamente nel loro territorio.
Le creature del film sono paragonabili agli Axolotl
C’è un po’ di prefigurazione all’inizio del film, quando la famiglia si trova nel negozio di animali. Jules parla a Reia del loro axolotl e la informa che “è un anfibio, come alcuni dei dinosauri più vecchi e cattivi”. Questo fa un parallelismo con le creature di The Tank, che probabilmente sono esistite molto prima dell’uomo. Sono emersi dalla faglia rotta dopo il terremoto di Cascadia del 1700 e molto probabilmente risalgono alla preistoria. Jules dice anche a Reia che gli axolotl respirano attraverso la pelle, motivo per cui sono viscidi. Ciò si rivela utile nel terzo atto, quando Jules si avvolge il braccio in un panno e lo imbeve di alcool per tenere lontane le creature quando entra nella vasca per salvare Reia.
Reia informa inoltre Jules che l’axolotl ha mangiato “suo fratello” e si chiede perché lo abbia fatto. Jules cita un paio di possibili ragioni: la fame e il territorialismo. È implicito che le creature della vasca uccidano le persone per le stesse ragioni. Si sottolinea che le letali creature simili a dinosauri sono molto territoriali, suggerendo che la loro natura territorialista è una delle ragioni per cui uccidono tutto ciò che incontrano. Un esempio alla fine suggerisce che le creature sono anche motivate da istinti predatori.
Invece di uccidere Reia, una delle creature la porta nella vasca. Se la creatura fosse stata motivata dal territorialismo, l’avrebbe uccisa e non portata nella sua tana. L’unica ragione per cui l’avrebbe portata viva nella vasca è se avesse pianificato di conservarla in seguito per il cibo. Nel complesso, queste creature sono sia predatrici che territoriali, come molti altri animali in natura. Forse vedono gli adulti come una minaccia per il loro territorio e i bambini piccoli come cibo. Questo potrebbe essere il motivo per cui le creature non hanno mangiato gli adulti che hanno ucciso, mentre hanno portato Reia, una bambina piccola, nella vasca per mangiarla in seguito.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di The Tank grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Tim Vision, Mediaset Infinity e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 24 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.
Dalla DreamWorks Animation – creatori degli amati franchise Kung Fu Panda, Dragon Trainer e Baby Boss – arriva l’adattamento cinematografico del fenomeno letterario di Dav Pilkey, bestseller del New York Times, che combatte contro i crimini dei cani: Dog Man.
La storia di Dog Man
Quando un fedele cane poliziotto e il suo padrone umano vengono feriti insieme sul lavoro, un intervento chirurgico strampalato ma salvavita fonde i due e nasce Dog Man. Dog Man ha giurato di proteggere e servire, ma anche di andare a recuperare, sedersi e rotolare.
Mentre Dog Man abbraccia la sua nuova identità e si sforza di impressionare il suo capo (Lil Rel Howery, Get Out, Free Guy), deve fermare le cattive azioni del supercattivo felino Petey il gatto (Pete Davidson; Saturday Night Live, The King of Staten Island). L’ultimo piano di Petey è clonare se stesso, creando il gattino Lil Petey, per raddoppiare la sua capacità di intraprendere azioni criminali. Le cose si complicano, però, quando Lil Petey stringe un legame inaspettato con Dog Man.
Quando Lil Petey cade nelle grinfie di un nemico comune, Dog Mane Petey uniscono a malincuore le forze in una corsa contro il tempo ricca di azione per salvare il giovane gattino. Nel frattempo, scoprono il potere della famiglia (e dei gattini!) di unire anche i nemici più ostili.
Il poster di Dog Man
Dog Man è interpretato anche da Isla Fisher (2 single a nozze, Rango) nel ruolo della reporter televisiva Sarah Hatoff; Poppy Liu (Hacks, Afterparty) nel ruolo dell’assistente di Petey, Butler; il candidato all’Emmy Stephen Root (Barry, King of the Hill) nel ruolo del nonno; Billy Boyd (il franchise del Signore degli Anelli, Il Figlio di Chucky) nel ruolo del cameraman di Sarah, Seamus; e il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Ricky Gervais (The Office, Extras) nel ruolo del pesce Flippy.
Dog Man è diretto dal vincitore dell’Emmy Peter Hastings (Le epiche avventure di Capitan Mutanda, Kung Fu Panda: Mitiche Avventure), i cui crediti includono le innovative serie animate Animaniacs e Migliolo e Prof. Il film è prodotto da Karen Foster (Spirit – Il Ribelle), che è stata co-produttrice di Dragon Trainer della DreamWorks Animation.
Lanciata nel 2016 da Dav Pilkey – autore del bestseller numero 1 al mondo e pluripremiato illustratore dei libri di Capitan Mutanda – la serie Dog Man Scholastic comprende ora 12 libri. La serie ha superato i 60 milioni di copie stampate ed è stata tradotta in 47 lingue. Anche Cat Kid Comic Club, uno spin-off di Dog Man lanciato nel 2020, ha raggiunto le vette delle classifiche dei bestseller in tutto il mondo. Il libro più recente di Dog Man, Dog Man: Ventimila pulci sotto i mari, è stato il primo libro per bambini più venduto negli Stati Uniti nel 2023, in tutti i formati e per tutte le età. Il nuovo libro di Pilkey della serie Dog Man, Dog Man: Big Jim Begins, uscirà il 3 dicembre 2024.
Dog Man della DreamWorks Animation sarà distribuito dalla Universal Picture
Apple TV+ ha svelato oggi il trailer di Disclaimer, l’avvincente thriller psicologico interpretato dai premi Oscar Cate Blanchett e Kevin Kline e dal candidato all’Oscar Sacha Baron Cohen. Scritta e diretta dal cinque volte premio Oscar Alfonso Cuarón, la serie farà il suo debutto l’11 ottobre con i primi due episodi dei sette totali, seguiti da nuovi episodi ogni venerdì fino al 15 novembre.
Prodotta da Apple Studios, Disclaimer è coprodotta da Esperanto Filmoj e Anonymous Content. Cuarón è produttore esecutivo per Esperanto Filmoj insieme a Gabriela Rodriguez. Oltre a recitare, Blanchett è produttrice esecutiva. David Levine e il compianto Steve Golin sono produttori esecutivi per Anonymous Content. Anche il premio Oscar Emmanuel Lubezki, Donald Sabourin e Carlos Morales sono produttori esecutivi. Disclaimer è basata sull’omonimo romanzo di Renée Knight che è co-produttore esecutivo. Lubezki e il candidato all’Oscar Bruno Delbonnel sono direttori della fotografia. La colonna sonora è composta da Finneas O’Connell, vincitore di numerosi premi Oscar e GRAMMY.
L’acclamata giornalista Catherine Ravenscroft (Cate Blanchett) ha costruito la sua reputazione rivelando le malefatte e le trasgressioni degli altri. Quando riceve un romanzo da un autore sconosciuto, si rende conto con orrore di essere la protagonista di una storia che mette a nudo i suoi segreti più oscuri e minaccia di distruggere la sua famiglia
Mentre Catherine lotta contro il tempo per scoprire la vera identità dello scrittore, è costretta a confrontarsi con il suo passato prima che questo distrugga la sua vita e i suoi rapporti con il marito Robert (Sacha Baron Cohen) e il figlio Nicholas (Kodi Smit-McPhee). Il cast comprende Lesley Manville, Louis Partridge, Leila George e Hoyeon e presenta Indira Varma come voce narrante.
Per 236 episodi, i personaggi di Friends sono stati una presenza fissa e rassicurante per il pubblico. Per coloro che hanno guardato la serie della NBC e si sono visti rispecchiati nei personaggi, per coloro che ricordano i propri vent’anni attraverso di loro o per coloro che hanno sperato di diventare un giorno come loro, lo show stesso è diventato il settimo amico del suo pubblico.
La disponibilità della serie in streaming ha permesso a molti spettatori di ripetere (più volte) la visione, mentre altri l’hanno scoperta durante la sua produzione e messa in onda. L’affetto che ancora oggi circonda la serie è davvero senza eguali. Per celebrare Friends e le persone che gli hanno dato vita, Variety ha selezionato (e classificato) i migliori 30 episodi della serie. Di seguito ecco l’elenco degli episodi:
Il distintivo da poliziotto
Friends Season 5, Episode 16 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 5, episodio 16 – Il poliziotto del titolo, Gary (interpretato da Michael Rapaport), si rivelerà un pessimo fidanzato per Phoebe (Lisa Kudrow) in un episodio successivo, quando sparerà a un uccello. Ma questo episodio racconta l’inizio della loro relazione, con il tipo di incontro che solo Phoebe può avere. Lei trova il suo distintivo da poliziotto nel cuscino del divano del Central Perk e lo usa per fingersi un agente, ma lui la scopre e la rintraccia. Il vero momento iconico di questo episodio, però, è quello in cui Ross (David Schwimmer) si rifiuta di pagare la tassa di consegna di un nuovo divano e chiede aiuto a Chandler (Matthew Perry) e Rachel (Jennifer Aniston) per portarlo su per le scale del suo condominio, facendo sì che “Pivot!” diventasse una parte cult della tv.
Vivere intensamente – Parte 1 e 2
Friends Season 1, Episodes 16 and 17 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 1, episodi 16 e 17 – Facciamo finta che la sottotrama con Chandler che esce con la sua impiegata – che avrebbe dovuto licenziare – non sia accaduta, perché è problematica a diversi livelli. I punti che rendono questo blocco di episodi degno di nota in senso positivo sono tre: in primo luogo, gli sceneggiatori e i produttori hanno sfruttato in modo creativo il ruolo della Kudrow, che aveva interpretato anche una cameriera in “Mad About You”, facendo di questo personaggio la sorella gemella di Phoebe, per la quale Joey (Matt LeBlanc) prende una cotta, ma con la quale Phoebe non va d’accordo. Inoltre, Ross che impara a diventare padre grazie alla sua scimmia Marcel rende utile questa strana trama. Infine, è l’inizio della parata di grandi nomi in ruoli cameo quando George Clooney e Noah Wyle di “ER” sono ospiti nei panni di medici che vanno a un doppio appuntamento con Monica (Courteney Cox) e Rachel, che scambiano i nomi a causa di una truffa assicurativa e diventano sempre più meschine l’una con l’altra.
Torte a domicilio
Friends Season 7, Episode 11 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 7, episodio 11 – Questo episodio contiene molte lezioni importanti sul non abbandonare gli amici per un appuntamento e sul non aspettarsi di essere invitati a un matrimonio in cui si è andati a letto con lo sposo, ma ciò che lo rende davvero memorabile è vedere Rachel e Chandler litigare per una cheescake, al punto da mangiarla sul pavimento del corridoio. Joey che si imbatte in loro e non ci pensa due volte, estrae una forchetta dalla tasca e chiede cosa stanno mangiando è un vero colpo di genio.
Un rito per San Valentino
Friends Season 1, Episode 14 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 1, Episodio 14 – Un falò contro i fidanzati passati e un appuntamento al buio con Janice (Maggie Wheeler), cosa si può desiderare di più da una commedia? Le ragazze creano il suddetto falò nell’appartamento di Monica e Rachel, lamentandosi delle relazioni scadenti nelle loro vite (e della loro mancanza di piani in generale), mentre Joey trascina Chandler in un doppio appuntamento che nessuno dei due sapeva sarebbe stato con l’ex di Chandler, Janice. Anche Ross che sacrifica la sua notte d’amore per confortare la sua ex Carol (Jane Sibbett) quando Susan (Jessica Hecht) viene inaspettatamente chiamata al lavoro è un bel tocco di classe; è bello vedere quanto Ross possa essere dolce, dato che si infuria così spesso nelle stagioni successive.
Come poteva essere – Parte 1 e 2
Friends Season 6, Episodes 15 and 16 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 6, episodi 15 e 16 – Gli episodi dell’universo alternativo possono essere delle belle evasioni, ma sono più soddisfacenti quando le relazioni tra i personaggi si susseguono, implicando un senso di fato o destino. È il caso di questo sguardo in due parti a cosa sarebbe successo se Joey non fosse stato licenziato da “Days of our Lives” (la prima volta), Rachel si fosse sposata, Monica non avesse mai perso peso e altro ancora. Phoebe che accetta un lavoro come agente di cambio è un po’ un’eccezione, nel senso che sembra così fuori dal personaggio che è difficile credere che sarebbe mai stata una vera opzione, ma il modo in cui lo show gioca con un accoppiamento Joey-Rachel all’inizio è una bella anticipazione di ciò che verrà più avanti, e il fatto che Chandler e Monica si mettano ancora insieme è ciò che rende questo più speciale.
La coppa Geller
Friends Season 3, Episode 9 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 3, Episodio 9 – Questo è stato il primo degli episodi del Ringraziamento, una tradizione nella sitcom di lunga data. Sebbene lo show ne abbia fatto uno nel suo primo anno, ha saltato il secondo. Ma qui è tornato con un’energia rinnovata tuffandosi nella profonda rivalità tra fratelli di Monica e Ross attraverso una partita di football. Il match assume un significato molto più importante quando Phoebe riesce a giocare la sua prima partita di football in assoluto; Rachel è costantemente sottovalutata, persino dalla sua migliore amica, e i ragazzi si scontrano con le ragazze. Certo, una trama secondaria su Joey e Chandler che litigano per la stessa ragazza trascina un po’ questo episodio, ma quel trofeo fatto di una bambola troll inchiodata a un 2×4, e quanto duramente i Geller competono per vincerla, salva la puntata rendendola indimenticabile.
Lezioni di autodifesa
Friends Season 6, Episode 17 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 6, Episodio 17 – Monica e Chandler dimenticano entrambi che avrebbero dovuto farsi i regali di San Valentino a vicenda, il che la porta a sentirsi così in colpa che lei decide di “cucinare tutto quello” lui vuole in cucina e “fare tutto quello che” lui vuole in camera da letto, finché lui non inserisce nel mangianastri la compilation che gli ha preparato e regalato la sua ex Janice, che canta per il suo compleanno. Basterebbe questo, ma ogni storia in questo episodio è una più sciocca dell’altra ed è esattamente questo che lo rende così divertente. Joey assume un altro attore per fingere di essere il suo gemello identico per guadagnare soldi da uno studio scientifico, e Phoebe, Rachel e Ross si ritrovano coinvolti in una battaglia di ingegno su chi potrebbe prendere in giro chi.
Chandler il pigro
Friends Season 2, Episode 7 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 2, Episodio 7 – Questo episodio racconta di quando Ross e Rachel si incontrano. La prima volta. Brevemente. Be’, si baciano. Dopo che Ross è tornato da un viaggio in Cina con una nuova ragazza (Lauren Tom), Rachel ha rimuginato sui suoi sentimenti per un po’. Ma durante un altro appuntamento si ubriaca e lascia a Ross un messaggio in cui mente e gli dice che ha superato la cotta che aveva per lui, solo che lui non si è accorto che lei era mai stata “cotta di lui”. Con la scoperta che lei prova dei sentimenti per lui e lui prova dei sentimenti per lei, finisce per andare al Central Perk mentre lei lo sta chiudendo per la notte e i due si scambiano un abbraccio e un bacio appassionato sulla porta. Sembra che sia l’inizio di qualcosa, e lo è, solo che non è il tipico viaggio di una coppia da commedia romantica.
I miei primi 30 anni
Friends Season 7, Episode 14 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 7, Episodio 14 – Gli episodi flashback, quando si torna a filmati già visti, sono solo un riempitivo, puntate di “riciclo” come si dice in gergo, ma Friends ha davvero padroneggiato l’arte di migliorare la storia attuale offrendo scorci rapidi e inediti di momenti passati con i personaggi. In questo caso, è il turno di una compilation di tutti e sei gli amici che festeggiavano il loro trentesimo compleanno, con vari livelli di eccitazione. Mentre Joey si preoccupava di se stesso (e degli altri) che invecchiavano, Monica si ubriaca moltissimo e Phoebe ha finito per scoprire di avere in realtà un anno in più di quanto pensasse. Ma tutto ruota attorno a Rachel, che ha capito quanto abbia voglia di una relazione e di un figlio.
L’altra sorella di Rachel
Friends Season 9, Episode 8 – Courtesy of HBO
Stagione 9, Episodio 8 – Diciamolo subito: ci saranno molti episodi del Ringraziamento in questa lista. Questo è particolarmente speciale perché presenta Christina Applegate nel ruolo della sorella di Rachel, Amy, uno sguardo sorprendente sulla donna che Rachel sarebbe sicuramente stata se non fosse scappata dal suo matrimonio e non avesse varcato le porte del Central Perk. Da un lato, questo episodio è un corso intensivo di vari tipi di umorismo sfumato, dalla natura egocentrica di Amy alla natura tesa di Monica che la rende troppo spaventata per usare la sua porcellana nuziale per il pranzo. Ma dall’altro lato dello spettro emotivo, questo episodio offre alcune discussioni davvero importanti su chi Ross e Rachel affiderebbero alla figlia se dovesse succedere loro qualcosa, e consente anche una vera crescita da parte di Chandler, che si fa avanti e dimostra di essere un uomo maturo quando il litigio tra Amy e Rachel rovina uno dei preziosi piatti di Monica.
Gli spendaccioni
Friends Season 2, Episode 5 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 2, Episodio 5 – La trama in cui Chandler finge di essere l’ex di una donna al telefono, solo per farle credere che lui l’abbia piantata in asso di persona, così Chandler può piombare dentro e farla sentire meglio non è invecchiata bene. Ma ciò che fa risaltare questo episodio in modo positivo è il modo in cui affronta il problema molto reale della disparità finanziaria tra i giovani amici che cercano di sopravvivere a New York City. Non è una conversazione piacevole da avere durante una cena elegante quando si avvicina il clamore del compleanno di Ross, ma è necessaria e ha dimostrato che lo spettacolo non sarebbe stato solo una commedia leggera. Inoltre, punti bonus per aver scelto Chris Young di “Dance ‘Til Dawn” (ora Nickelodeon) come ex bimbo a cui Monica e Rachel facevano da babysitter.
Monica e la medusa
Friends Season 4, Episode1 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 4, Episodio 1 – Alla fine della terza stagione di Friends, Ross si è trovato a dover scegliere tra tornare insieme al suo amore di lunga data Rachel oppure rimanere con la nuova fidanzata Bonnie (Christine Taylor). La première della quarta stagione risponde immediatamente a quel colpo di scena, con lui che entra nella stanza di Rachel nella casa sulla spiaggia in cui sono in vacanza, ma prolunga il riaccendersi della loro passione quando Rachel gli scrive una lettera (“Diciotto pagine, fronte e retro!”) chiedendogli di assumersi la responsabilità del fatto che la loro relazione fosse andata a rotoli la prima volta. Lui si addormenta mentre legge e, nel vero stile di Ross, non se ne assume la responsabilità. Ovviamente il suo furore quando realizza ciò a cui aveva concordato alla fine porta Red Ross allo scoperto, il che è più divertente di quanto probabilmente avrebbe dovuto essere, dato che simboleggia così tante delle sue mancanze. Ma l’episodio è anche notevole per Phoebe che fa pace con la madre naturale e, naturalmente, per l’incidente con la medusa che, a posteriori, rende ancora più speciale il fatto che Monica e Chandler siano finiti insieme.
Il club segreto
Friends Season 8, Episode 9 – Courtesy of HBO
Stagione 8, Episodio 9 – Questo episodio è stato speciale quando è andato in onda perché la star del cinema di serie A Brad Pitt, che all’epoca era sposato con Aniston, è stato guest star e, in quanto ex compagno di classe di Rachel che odiava così tanto, aveva co-fondato al liceo un club “I Hate Rachel Green” per giunta. La puntata rimane ancora più speciale ora, fungendo da istantanea della cultura pop a metà degli anni zero.
Lo spirito della vecchia signora
Friends Season 2, Episode 11 – Courtesy of HBO
Stagione 2, Episodio 11 – Friends riceve spesso molte critiche per la sua mancanza di inclusività nel casting, dato che la serie è ambientata a New York City. Ma una cosa per cui non riceve abbastanza credito è aver trasmesso un episodio sul matrimonio tra persone dello stesso sesso anni prima che fosse legalmente riconosciuto. È stato dichiarato fin dall’inizio della serie che la prima ex moglie di Ross, Carol, stava con una donna e, a metà della seconda stagione, le due si sposano. Tuttavia, non è tutto rose e fiori: i genitori di Carol hanno un problema con la scelta della loro figlia e questo le fa venire dei dubbi, ma Ross le dice che tutto ciò che conta è che lei e Susan si amino e finisce per accompagnarla all’altare. Separatamente, questa puntata è la prima volta che Joey appare in “Days of our Lives” all’interno della serie, che è l’inizio di un grande arco narrativo per lui. Ciliegina sulla torta, l’episodio vede anche Phoebe posseduta dallo spirito di un’anziana signora morta.
L’ultima sera
Friends Season 6, Episode 6 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 6, Episodio 6 – È davvero la fine di un’era. Monica e Chandler vanno a vivere insieme, il che significa che Rachel e Joey, rispettivi compagni di appartamento, vengono lasciati indietro. L’episodio affronta tutti gli alti e bassi delle emozioni che ne derivano, mostrando Rachel e Monica litigare in modo ridicolo, mentre Chandler si preoccupa della capacità di Joey di pagare le bollette, quindi inventa un gioco attraverso il quale Joey può vincere soldi senza rendersi conto che invece è lui a prestarglieli. Che quel gioco, Cups, non sia ancora stato trasformato in un’app è follia pura.
Cerimonia sotto la neve
Friends Season 10, Episode 12 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 10, Episodio 12 – Di tutti i protagonisti di Friends, Phoebe aveva una storia di fondo che avrebbe potuto essere la materia di una grande premessa di una serie drammatica, ma aveva lo spirito solare per adattarsi perfettamente a questa sitcom. La combinazione di queste cose la rendeva così meritevole di un lieto fine, quindi vederla sposare Mike (Paul Rudd) è un momento molto dolce nell’ultima stagione, soprattutto perché lui viene invece da una famiglia molto tradizionale e appartenente all’alta borghesia newyorkese.
A lume di candela
Friends Season 1, Episode 7 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 1, Episodio 7 – Probabilmente, questo episodio non avrebbe dovuto funzionare. Si tratta di una delle tante puntate degli show di NBC che sono stati ambientati nel corso del Blackout. È iniziato con “Mad About You”, che pure era ambientato a New York ed è continuato in Friends. Chandler è bloccato in un mini episodio in bottiglia tutto suo, intrappolato nell’atrio di un bancomat, un’ambientazione così datata che il pubblico più giovane di oggi deve pensare che sia stata inventata solo per farlo rimanere bloccato da qualche parte con la supermodella Jill Goodacre. Gli altri sono accampati a casa di Monica e Rachel e, magicamente, l’ambientazione oscura e intima consente alle verità emotive di emergere.
Lo spettacolo di fine anno
Friends Season 6, Episode 10 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 6, Episodio 10 – Janine (Elle Macpherson), brevemente coinquilina e fidanzata di Joey, potrebbe aver attirato l’ira di Monica per averla definita rumorosa e per aver definito Chandler “blah”, ma ha fatto una cosa giusta: ha invitato Monica e Ross a prendere parte alla classica serata di Capodanno “Dick Clark’s New Year’s Rockin’ Eve”. Questo ha regalato al mondo la routine dei fratelli Geller che merita di diventare virale su TikTok in questo momento (come infatti è accaduto).
Finalmente Sposi – Parte 1 e 2
Friends Season 7, Episodes 23 and 24 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 7, episodi 23 e 24 – Certo, ci sono momenti nella parte centrale di questa puntata in due parti che sono scomodi, non solo dal punto di vista del personaggio, ma anche perché è ovvio che lo show è in stallo: Chandler si tira indietro e si nasconde dal suo matrimonio, ma ovviamente non lascerà davvero Monica; il gruppo e quindi lo show non sopravvivrebbero a una tale rottura. Ma attorno a questo c’è la bellezza del gruppo che si raduna per far tornare insieme questi due, per far sentire a suo agio Chandler e per impedire a Monica di sapere che qualcosa non va in modo che non vada fuori di testa. Joey riesce ad avere il suo grande momento cinematografico e ad arrivare comunque in tempo per celebrare la cerimonia, i genitori di Bing e Geller hanno spazio per brillare e, naturalmente, c’è il colpo di scena che Rachel è incinta ma solo lei, Phoebe e il pubblico lo sanno, alla fine. È stato il modo migliore per concludere una stagione perché ha fatto sì che il pubblico desiderasse immediatamente l’episodio successivo.
Ricordi di un giorno di festa
Friends Season 5, Episode 8 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 5, Episodio 8 – A metà della sua corsa, Friends si rende conto di quanto siano speciali i suoi episodi del Ringraziamento e ne offre uno con tante “feste del tacchino” mentre il gruppo ripensa a quelle che considera le sue peggiori esperienze di festa. L’episodio ha un perfetto mix di ridicolo (le vite passate di Phoebe in cui continua a perdere braccia, Joey che si ritrova un tacchino incastrato in testa) e sincero (il senso di colpa di Monica per aver tagliato accidentalmente un pezzo dell’alluce di Chandler, Chandler che dice a Monica di amarla). Gli episodi del Ringraziamento sono sempre una garanzia.
Il matrimonio di Ross – Parte 1 e 2
Friends Season 4, Episodes 23 and 24 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 4, episodi 23 e 24 – Lo spettacolo di vedere la maggior parte degli amici (scusa Kudrow incinta) a Londra, incontrare famosi britannici come Richard Branson (che non interpreta se stesso) e Sarah, Duchessa di York (nei panni di se stessa) porta un po’ di aria fresca in questa serie ambientata principalmente in set, ma ciò che rende davvero speciale il finale in due parti della quarta stagione sono i sorprendenti progressi nelle relazioni. Mentre la stagione ha visto Ross e Rachel rincorrersi rispetto ai loro sentimenti reciproci, nonostante il rapido fidanzamento di lui con un’altra donna, nessuno si aspettava che Monica e Chandler si mettessero insieme. È una cosa importante quando Rachel decide di andare all’estero per dire a Ross che lo ama, solo per rendersi conto di quanto suonasse folle. Ovviamente è una cosa importante quando lui, sull’altare, dice il suo nome invece di quello della sua fidanzata (povera Emily!). Ma si può sostenere che il cambiamento di dinamica tra Monica e Chandler sia ancora più grande perché è nuovo, inaspettato e si rivela l’inizio della relazione romantica più stabile della serie
Il giorno dopo
Friends Season 3, Episode 16 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 3, Episodio 16 – Qui Friends dimostra di saper gestire un serio dramma relazionale tanto quanto può gestire le battute più divertenti. Dopo che Rachel scopre che Ross è andato a letto con Chloe (Angela Featherstone), i due litigano furiosamente per capire se si erano lasciati o meno quando lui lo ha fatto. I quattro amici rimasti si chiudono nella camera da letto di Monica per aspettare che finisca il litigio e finiscono intrappolati lì dentro, legandosi, per tutta la notte. Nel frattempo, fuori nel soggiorno, Aniston e Schwimmer stanno mettendo in scena la loro pièce in due atti che si muove abilmente tra rabbia e dispetto, fino all’insopportabile tristezza e all’accettazione riluttante che la loro relazione sia finita.
Proposte di matrimonio – Parte 1 e 2
Friends Season 6, Episodes 23 and 24 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 6, episodi 23 e 24 – Il finale in due parti della sesta stagione è pieno di classici tropi da sitcom, da un ex (Tom Selleck) che torna in scena nel momento peggiore possibile, a un paio di dubbi sul fatto che la proposta del titolo si sarebbe effettivamente realizzata o meno. La relazione tra Monica e Chandler è l’ancora di questo arco narrativo lungo un’ora, e guardare Chandler lottare così duramente per non perdere l’amore della sua vita dopo aver trascorso la maggior parte della serie con la paura di impegnarsi è stato commovente. La proposta in sé è bellissima, con Monica che cerca di aggirare la tradizione ma perde il controllo per una volta e Chandler che riesce a dire la cosa assolutamente perfetta. Intorno a loro, però, orbitano alcune storie speciali su Rachel e Phoebe che guardano ai restanti amici maschi come ai loro back up matrimoniali e Joey che inizia la sua storia d’amore con una barca.
L’armadillo natalizio
Friends Season 7, Episode 10 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 7, Episodio 10 – Hanukkah difficilmente viene rappresentato in televisione, ma Friends ha presentato personaggi che erano ebrei e nella settima stagione, il figlio di Ross, Ben (Cole e Dylan Sprouse), è abbastanza grande da imparare qualcosa in più sulla festa delle luci. Sia perché questa è una sitcom, sia perché Ross è… Ross, i suoi piani con le migliori intenzioni per le festività vanno a rotoli. Quando tutto ciò che è rimasto nel negozio di costumi così in prossimità delle feste è un costume da armadillo, Ross lo prende e dice di essere il rappresentante di Babbo Natale per “tutti gli stati del sud e il Messico”, e essendo anche in parte ebreo, per insegnare finalmente a suo figlio le sue tradizioni religiose. E con questo episodio serrato di 22 minuti, è nata una nuova icona delle festività invernali.
Indovina chi viene a cena
Friends Season 6, Episode 9 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 6, Episodio 9 – Chandler che finalmente conquista i genitori di Ross e Monica dopo che i loro figli si sono traditi a vicenda rivelando i reciproci oscuri segreti è un’occasione piuttosto importante di per sé, ma accade durante una cena del Ringraziamento in cui a Rachel viene affidato il compito di preparare l'(unico) dessert, che è un grosso problema di per sé. Entrambe le parti della storia hanno lo stesso peso nel reparto umorismo, da Ross che ha troppa paura di ammettere ai suoi genitori di essersi drogato quando era più giovane, al libro di cucina di Rachel con le pagine incollate insieme in modo che il suo trifle consista in manzo, saltato con piselli e cipolle oltre ai tradizionali strati di savoiardi, crema pasticcera e marmellata. È uno degli episodi più citati in assoluto ed è coronato da dialoghi stellari di LeBlanc e Christina Pickles.
Come due aragoste
Friends Season 2, Episode 14 – Courtesy of HBO
Stagione 2, episodio 14 – Il primo sguardo a Fat Monica e alla Rachel pre-rinoplastica è accompagnato anche da un Ross baffuto, ma non è tutto solo per divertimento. A questo punto della serie, Ross e Rachel erano quasi sul punto di mettersi insieme, ma la lista di pro e contro che lui aveva fatto sullo stare con lei rispetto alla sua ragazza di allora l’aveva offesa. Qui, però, finalmente capisce quanto lui si sia preso cura di lei, e per quanto tempo, quando un video della sua adolescenza rivela che si è preparato per portarla al ballo di fine anno quando sembrava che il suo appuntamento la stesse abbandonando. L’episodio ha anche inserito una nuova definizione di “aragoste” nel lessico (grazie a Phoebe, ovviamente).
Buoni propositi
Friends Season 5, Episode 11 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 5, Episodio 11 – Questo è un raro episodio in cui tutti gli amici hanno momenti individuali in cui brillare mentre si impegnano a migliorare se stessi con l’inizio del nuovo anno. Non tutti i buoni propositi sono uguali, quindi alcuni sono sicuramente più interessanti di altri: l’idea di Ross di provare una cosa nuova ogni giorno diventa eccitante solo quando compra un paio di pantaloni di pelle, e poi ci rimane incastrato durante un appuntamento, mentre Chandler che accetta di non prendere in giro i suoi amici non ripaga finché non ci rinuncia e si lascia andare a una serie impressionante di insulti. Dove le cose diventano davvero speciali è nel modo in cui l’episodio riesce a serializzare una parte dell’evento situazionale: Rachel che dice che non farà pettegolezzi avrebbe potuto facilmente essere un episodio unico come gli altri, concluso ordinatamente alla fine dell’episodio, ma quando sente Monica e Chandler parlare al telefono scoprendo la loro relazione, si rende conto che stanno insieme e imposta una trama esilarante per gli episodi che culmina nell’episodio glorioso Io so che tu sai che io lo so (continua a leggere…).
Minuti Contati
Friends Season 3, Episode 2 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 3, Episodio 2 – Complimenti a Rachel per non aver lasciato che Ross la maltrattasse in questo episodio quando lui cerca di far uscire tutti di corsa di casa per un evento e le si scaglia contro. Ma ancora più complimenti agli sceneggiatori per aver creato un episodio di bottiglia quasi in tempo reale in cui tutti i personaggi entrano ed escono dal soggiorno di Monica e Rachel mentre si preparano (o meno) per questo evento. Da Monica che si agita per un messaggio sulla segreteria telefonica del suo ex alla discussione tra Chandler e Joey su una sedia che si trasforma in Joey che indossa tutti i vestiti di Chandler, ogni momento è migliore del successivo.
La scommessa
Friends Season 4, Episode 12 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 4, Episodio 12 – Un episodio davvero classico di Friends, questa storia a metà della stagione 4 vede Phoebe diventare una madre surrogata per suo fratello (Giovanni Ribisi) e sua moglie (Debra Jo Rupp). Quella parte della storia è accelerata in modo poco realistico (ma ehi, il corpo di Phoebe è sempre stato un po’ più veloce della medicina occidentale), ma è toccante e anche un modo davvero intelligente di raccontare la gravidanza nella vita reale di Lisa Kudrow. Quella storia dolce e leggermente più seria è bilanciata da Monica e Rachel che si ritrovano coinvolte in una battaglia di gioco d’azzardo con Chandler e Joey, che culmina con la perdita del loro appartamento in un gioco a quiz. È stato un modo rapido per far sapere fatti precedentemente sconosciuti su personaggi e ha creato un vero e proprio momento di culto della tv.
Io so che tu sai che io lo so
Friends Season 5, Episode 14 – Courtesy of Warner Bros. TV
Stagione 5, episodio 14 – Monica e Chandler non sono bravi a mantenere i segreti e in questo episodio la loro relazione segreta viene allo scoperto. Joey e Rachel lo sapevano già e Phoebe lo scopre, il che porta a una complessa rete di giochi mentali poiché Phoebe preferisce intromettersi nella coppia e prenderla in giro piuttosto che confessare tutto. Monica scopre che la presunta cotta di Phoebe per Chandler è falsa e spinge Chandler a giocare a un scomodo gioco sessuale con Phoebe. Lui è il primo a cedere, ammettendo di essere innamorato di Monica, dicendolo non solo a Monica, ma a tutti gli amici (tranne Ross, che sta cercando un nuovo appartamento). È un momento sentimentale che alza notevolmente la posta in gioco. Ma poiché l’episodio è così intriso di follia comica, lo fa con un colpo di coda alla fine, in cui anche Ross viene a conoscenza della relazione.
Da Ryan Coogler, regista di “Black Panther” e “Creed”, e con Michael B. Jordan come protagonista, arriva una nuova visione della paura: I Peccatori (Sinners), di cui è ora stato rilasciato il primo trailer dalla Warner Bros. La sinossi che accompagna il filmato recita: “Cercando di lasciarsi alle spalle le loro vite travagliate, due fratelli gemelli (Jordan) tornano nella loro città natale per ricominciare, solo per scoprire che un male ancora più grande li aspetta per accoglierli di nuovo”. “Se continui a ballare con il diavolo, un giorno ti seguirà fino a casa”, recita poi la tagline.
Il film vede dunque protagonista Michael B. Jordan in un doppio ruolo, affiancato dalla candidata all’Oscar Hailee Steinfeld (“Bumblebee”, “Il Grinta“), Jack O’Connell (”Ferrari“), Wunmi Mosaku (”Passenger“), Jayme Lawson (”The Woman King“), Omar Benson Miller (”True Lies“) e Delroy Lindo (”Da 5 Bloods“). Il film è prodotto da Coogler e dai suoi frequenti collaboratori Sev Ohanian e Zinzi Coogler. I produttori esecutivi sono Ludwig Göransson, Will Greenfield e Rebecca Cho.
I Peccatori (Sinners) è poi realizzato dai collaboratori di Coogler dal franchise di “Black Panther”: il direttore della fotografia Autumn Durald Arkapaw, la scenografa premio Oscar Hannah Beachler, il montatore Michael P. Shawver, il compositore premio Oscar Ludwig Göransson e la costumista premio Oscar Ruth E. Carter. Il film sarà distribuito in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures, nelle sale solo a livello nazionale il 7 marzo 2025 e a livello internazionale a partire da marzo 2025.
La showrunner di Dune: Prophecy, Alison Schapker, offre chiarezza sulle molteplici linee temporali della serie. Basato sul mondo creato da Frank Herbert, Dune: Prophecy è ambientato diecimila anni prima degli eventi di Dune e della storia di Paul Atreides (Timothée Chalamet). La serie, che vede protagonisti Emily Watson, Mark Strong, Olivia Williams e Travis Fimmel, dovrebbe tracciare le origini del Bene Gesserit, con una storia incentrata sulle vite delle sorelle Harkonnen Valya (Watson) e Tula (Williams).
In una recente intervista con EW, Schapker rivela che Dune: Prophecy non si svolgerà solo in una linea temporale. Secondo la showrunner, la serie HBO racconterà la vita di Valya attraverso molteplici linee temporali, tra cui una tratta dal romanzo prequel Sisterhood of Dune di Brian Herbert e Kevin J. Anderson, oltre a un’altra tre decenni in avanti. In questi diversi periodi di tempo, i personaggi rimangono consapevoli del passato e del presente, ma anche del futuro, in particolare attraverso la capacità della Reverenda Madre di accedere ai ricordi di coloro che l’hanno preceduta.
“Credo davvero che abbiamo trovato il meglio di entrambi i mondi quando si tratta di adattamento. Sisterhood of Dune è stato il nostro testo fondamentale con cui abbiamo lavorato e da cui abbiamo tratto ispirazione. La nostra storia è legata agli eventi di quel libro, ma stiamo anche raccontando una storia che si svolge 30 anni dopo gli eventi del libro. Quindi abbiamo sia il libro da cui attingere, ma abbiamo anche spazio per sviluppare i nostri personaggi e raccontare la storia di Valya Harkonnen attraverso più linee temporali.
“Un segno distintivo di Dune è che il tempo non è solo lineare. Alcuni di loro comunicano attivamente con le loro antenate in qualsiasi momento. Ci sono storie nascoste e segreti da scoprire nel passato che hanno influenzato molto il presente, mentre i nostri personaggi progettano il futuro. Volevamo creare una serie che permettesse alla storia di essere viva, e questo significava trascorrere parte del nostro tempo nel passato”.
Cosa significano per la serie le molteplici linee temporali di Dune: Prophecy
Il tempo è sempre stato affrontato in un modo unico nel franchise di Dune, in particolare attraverso le Bene Gesserit. Questo misterioso gruppo guida essenzialmente l’umanità verso un’evoluzione favorevole e un futuro migliore. Ciò significa che le Bene Gesserit a volte prendono decisioni che non hanno senso per coloro che li circondano e che non fanno parte della Sorellanza. Mentre i film di Dune di Denis Villeneuve toccano questo argomento, la serie HBO è destinata ad appoggiarsi su di esso in modo significativo.
I film di Dune si svolgono lungo una linea temporale lineare, risultando in una storia abbastanza chiara con un arco narrativo facile da seguire per Paul. Dune: Prophecy, come serie TV, ha evidentemente un maggior numero di tempo da sfruttare, consentendo a Schapker di complicare una struttura narrativa tradizionale ed esplorare ciò che rende le Bene Gesserit un ordine così interessante. Attraverso questo approccio a più linee temporali, la serie ha l’opportunità di trasmettere in modo più accurato come le Bene Gesserit vedono il mondo e come appaiono i loro piani più ampi nel corso di più decenni.
La Blumhouse Productions è uno dei nomi più noti dell’horror e il programma dello studio per il 2025 promette alcune novità da brivido. Sebbene la casa di produzione, che ha più di due decenni, non abbia realizzato solo film horror, il genere contiene di gran lunga il suo lavoro più riconoscibile, dalla serie fenomenale di Paranormal Activity all’intricata storia dell’universo di Insidious. Secondo il fondatore di Blumhouse Jason Blum su X, il 2025 promette di essere un anno fenomenale per lo studio.
Ma quest’anno non c’è solo la Blumhouse molti altri film dell’orrore sono pronti ad invadere le sale e le piattaforme come Prime Video e Netflix. Scopriamo dunque tutti i film in arrivo il prossimo anno!
Wolf Man – 17 gennaio 2025
Il Dark Universe è stato un progetto difficile per la Universal. Sperando di raccogliere il riconoscimento dei suoi più famosi nomi di film di mostri classici, tra cui il mostro di Frankenstein, Dracula e l’Uomo Lupo, la Universal ha fatto diversi tentativi di mettere insieme quello che viene definito il Dark Universe. I loro primi tentativi di costruire il franchise cinematografico sono arrivati e finiti con Dracula Untold del 2014, che si è concluso con un tentativo penosamente ovvio di preparare i film futuri. La Mummia del 2017 è stata una delusione simile, non riuscendo a stabilire il Dark Universe come un franchise.
Recentemente, L’uomo invisibile di Leigh Whannell , uscito nel 2020, si è rivelato uno dei migliori re-vamp di un classico dei mostri Universal, concentrandosi semplicemente sulla narrazione di una grande storia horror agghiacciante piuttosto che sull’allestimento frettoloso di sequel con scene post-credits in stile MCU. All’inizio sembrava che la Universal si accontentasse di lasciar riposare il can che dorme con il concetto di Dark Universe, ma grazie alla Blumhouse Productions potrebbe essere finalmente pronta a fare un terzo tentativo.
Ecco Wolf Man, un adattamento moderno del classico del 1941 L’uomo lupo. Dopo aver riportato Whannell ad affrontare un’avvincente rivisitazione contemporanea di un’iconica storia dell’orrore, non si conoscono molti dettagli sulla trama di Wolf Man, al di là del concetto di licantropo. Il film avrà come protagonista l’attore indipendente Christopher Abbot nel ruolo di Lawrence “Larry” Talbot, il personaggio originale del lupo mannaro del film del 1941. Resta da vedere se Wolf Man tenterà finalmente di collegare L’uomo invisibile a una versione di successo del Dark Universe o se si accontenterà semplicemente di remixare efficacemente un altro titolo classico.
The Woman In The Yard – Marzo 2025
Uno dei due concept completamente originali della Blumhouse Productions in attesa di una data di uscita nel 2025, non si sa molto di The Woman in the Yard. Non essendoci dettagli sulla trama, il fermento dell’industria intorno al film è stato scarso, con la Blumhouse che ha giocato a carte scoperte con il titolo. Vale la pena ricordare che esiste un libro thriller del 1999 con lo stesso nome, che ruota intorno all’indagine sull’omicidio di una donna nera nella Carolina del Nord degli anni Cinquanta, ma finora il film in uscita non ha dichiarato di esserne un adattamento.
I pochi dettagli che si possono ricavare sul film in uscita riguardano il cast e la troupe. La regia è affidata a Jaume Collet-Serra, che ha una certa esperienza nel campo dell’horror grazie a film come House of Wax e Orphan all’inizio della sua carriera, ma è meglio conosciuto per i film di Dwayne “The Rock” Johnson Jungle Cruise e Black Adam. Anche gli attori Okwui Okpokwasili, Danielle Deadwyler e Russell Hornsby sono stati confermati nel cast di The Woman in the Yard, anche se tutti e tre sono più noti per la recitazione televisiva e teatrale che per i film horror.
I Peccatori – Marzo 2025
Da Ryan Coogler, regista di “Black Panther” e “Creed”, e con Michael B. Jordan come protagonista, arriva una nuova visione della paura: I Peccatori (Sinners). La sinossi che accompagna il filmato recita: “Cercando di lasciarsi alle spalle le loro vite travagliate, due fratelli gemelli (Jordan) tornano nella loro città natale per ricominciare, solo per scoprire che un male ancora più grande li aspetta per accoglierli di nuovo”. “Se continui a ballare con il diavolo, un giorno ti seguirà fino a casa”, recita poi la tagline.
Il film vede dunque protagonista Michael B. Jordan in un doppio ruolo, affiancato dalla candidata all’Oscar Hailee Steinfeld (“Bumblebee”, “Il Grinta“), Jack O’Connell (”Ferrari“), Wunmi Mosaku (”Passenger“), Jayme Lawson (”The Woman King“), Omar Benson Miller (”True Lies“) e Delroy Lindo (”Da 5 Bloods“). Il film è prodotto da Coogler e dai suoi frequenti collaboratori Sev Ohanian e Zinzi Coogler. I produttori esecutivi sono Ludwig Göransson, Will Greenfield e Rebecca Cho.
Drop – Aprile 2025
Seconda uscita originale della Blumhouse Productions nel 2025, i dettagli su Drop sono scarsi come quelli su The Woman in the Yard. Sebbene la vera trama del film rimanga un mistero, si dice che Drop sia un thriller dal ritmo incalzante. Se i precedenti della Blumhouse Production sono da considerare, Drop avrà come minimo pesanti sfumature horror, se non sarà un vero e proprio horror-thriller, ma le possibilità di una storia più drammatica non sono da scartare completamente. Ancora una volta, i dettagli più rilevanti attualmente disponibili su Drop riguardano i talenti che è riuscito ad acquisire.
Drop sarà diretto dal veterano dell’horror della Blumhouse Christopher Landon, un regista il cui catalogo cinematografico comprende classici della commedia horror moderna come Happy Death Day, Freaky e Scouts Guide to the Zombie Apocalypse. Landon ha anche lavorato alla maggior parte dei film di Paranormal Activity come sceneggiatore. Drop ospiterà anche un cast di attori professionisti di media fama, come Meghann Fahy del beniamino della HBO The White Lotus, con un’eccezione clamorosa: il giovane Jacob Robinson, un creatore di contenuti virali per bambini noto per le sue battute su TikTok che debutta nel lungometraggio con Drop.
M3GAN 2.0 – Giugno 2025
Una scena del film M3GAN
M3GANè una commedia horror di Blumhouse Productions che ha avuto un grande successo commerciale e di critica e che ha sfruttato la sua sciocca premessa con grande efficacia. Il film segue una geniale giocattolaia che finisce per adottare la nipote dopo la tragica morte della sorella, anche se fatica a relazionarsi con i bambini. Dopo aver costruito il compagno androide M3GAN per aiutarla, le cose si mettono rapidamente male quando il piccolo robot inizia a operare al di fuori dei confini della sua programmazione originale. Il robot titolare è un’ottima argomentazione per diventare un nuovo cattivo iconico dell’horror, con una sorprendente quantità di personalità nonostante le sue origini artificiali.
La Blumhouse sembra aver sentito forte e chiaro il successo di M3GAN e sta rispondendo con un sequel che uscirà nell’estate del 2025. Fortunatamente, il finale ambiguo di M3GAN ha alcune implicazioni che renderanno facile la continuazione della storia del compagno bambino assassino, anche se M3GAN 2.0 è povero di dettagli sulla trama al momento in cui scriviamo. Si dice che tornerà il regista Gerard Johnstone, noto anche per il tranquillo successo del thriller Housebound. Nominato personalmente da Jason Blum, M3GAN 2.0 potrebbe essere il progetto più atteso della Blumhouse per il 2025.
28 anni dopo – 20 giugno 2025
28 anni dopo è il film horror post-apocalittico di prossima uscita diretto da Danny Boyle, da una sceneggiatura scritta insieme ad Alex Garland. È il sequel di 28 giorni dopo (2002) e 28 settimane dopo (2007), e il terzo capitolo complessivo della serie di film 28 giorni dopo. Prodotto dalla Columbia Pictures in associazione con BFI, DNA Films e Decibel Films, segna il ritorno rispettivo di Boyle e Garland come regista e sceneggiatore, dopo aver agito solo come produttori esecutivi nel secondo film. Cillian Murphy riprende il suo ruolo da 28 giorni dopo, affiancato da Aaron Taylor-Johnson, Jodie Comer, Ralph Fiennes, Jack O’Connell, Erin Kellyman e Edvin Ryding. 28 anni dopo uscirà negli Stati Uniti il 20 giugno 2025, distribuito da Sony Pictures Releasing. Un sequel, 28 anni dopo parte II: Il tempio di ossa, sarà diretto da Nia DaCosta.
Insidious 6 – Agosto 2025
Sin dall’uscita dell’originale Insidious nel 2010, il franchise che ne è derivato è stato una delle proprietà intellettuali di maggior successo della Blumhouse Productions. Con un arco di cinque film, i film di Insidious saltano avanti e indietro nel tempo mentre esplorano le profondità inquietanti della possessione spirituale e delle incursioni demoniache, rese intere dal tessuto connettivo sciolto di personaggi, eventi ed entità che ritornano. Sebbene la serie non sia sempre il franchise horror di maggior successo per la critica, per la Blumhouse è un’innegabile fonte di energia per la cultura pop, con incassi sempre elevati.
Nel 2025, la serie continuerà il suo regno del terrore con un sesto capitolo ancora senza titolo. Con l’imminente Thread:An Insidious Tale potrebbe uscire prima di Insidious 6, sconvolgendo potenzialmente lo status quo dell’universo, è difficile dire dove andrà a parare la storia di Insidious 6. Insidious: La porta rossa ha riunito gran parte del cast del film originale, il che significa che il sesto film del franchise probabilmente continuerà la storia della famiglia Rainier, che sta ancora cercando di superare il trauma spirituale causato dagli eventi infestanti del passato.
Vicious – 8 agosto 2025
Vicious è un film horror americano di prossima uscita scritto e diretto da Bryan Bertino. Nel cast Dakota Fanning, Kathryn Hunter, Mary McCormack, Rachel Blanchard e Devyn Nekoda. L’uscita del film negli Stati Uniti è prevista per l’8 agosto 2025.
The Black Phone 2 – 17 ottobre 2024
Un successo strepitoso nel pericoloso mercato cinematografico ancora in preda agli effetti della pandemia, The Black Phone è un film a basso budget distribuito dalla Blumhouse nel 2021. Adattato da un racconto di Joe King, lo pseudonimo del figlio di Stephen King, il film segue le vicende di un giovane ragazzo di nome Finney che viene rapito dal nauseante serial killer noto come l’Acchiappatutto e che usa il telefono nero per comunicare con i fantasmi delle sue vittime passate e pianificare la sua fuga. Uno degli investimenti più redditizi della Blumhouse, non c’è da stupirsi se The Black Phone avrà un sequel.
Come la storia di Finney e dell’Acchiappatutto possa continuare è un enigma più difficile da decifrare. La storia di The Black Phone è abbastanza autoconclusiva, anche se un racconto prequel con protagonista la cugina di Finney, Gwen, è apparso nell’antologia horror V/H/S/85 con il titolo Dreamkill. È possibile che un sequel esplori ulteriormente la storia delle capacità psichiche ereditarie di Finney, ma è altrettanto probabile che il film invecchi il protagonista in modo simile a Doctor Sleep di Mike Flanagan.
The Conjuring: Last Rites – 5 settembre 2025
Il film è interpretato da Patrick Wilson e Vera Farmiga, che riprendono i loro ruoli di investigatori del paranormale e autori Ed e Lorraine Warren. È il sequel di The Conjuring: The Devil Made Me Do It (2021) e il nono capitolo del The Conjuring Universe. James Wan e Peter Safran tornano a produrre The Conjuring: Last Rites uscirà negli Stati Uniti il 5 settembre 2025.
Five Nights At Freddy’s 2 – 05 dicembre 2025
A chiudere la line-up della Blumhouse Productions per il 2025 è nientemeno che il fenomeno horror Five Nights at Freddy’s 2. Il primo film era basato sull’omonimo videogioco indie horror di successo, anche se Five Nights at Freddy’s si è preso alcune libertà significative con la storia labirintica del materiale di partenza. Il film ha come protagonista Josh Hutcherson nel ruolo di Mike, una guardia giurata sfortunata perseguitata dal senso di colpa dopo che il fratello minore è stato rapito sotto la sua sorveglianza. Mike accetta un nuovo lavoro come guardia di sicurezza in una misteriosa pizzeria abbandonata infestata da animatronics assassini.
Five Nights at Freddy’s non è stato accolto bene dalla critica, ma i fan più accaniti della serie hanno apprezzato l’adattamento per quello che era. Con 9 videogiochi della serie da cui trarre ispirazione, Five Nights at Freddy’s 2 non avrà problemi a generare idee per la storia, dato che sia il William Afton di Matthew Lillard che il Creature Shop di Jim Henson dovrebbero tornare a colorare il cast di animatronics assassini del film successivo. In attesa di essere distribuito durante le festività natalizie, Five Nights at Freddy’s 2 potrebbe essere il film horror di maggior successo della Blumhouse del 2025.
Frankenstein di Guillermo Del Toro – TBD 2025
Film horror di fantascienza scritto e diretto da Guillermo del Toro, basato sul romanzo Frankenstein di Mary Shelley del 1818. Il film è interpretato da Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth, Lars Mikkelsen, David Bradley, Christian Convery, Charles Dance, Felix Kammerer e Christoph Waltz. Verrà distribuito su Netflix.
Adattamento del romanzo classico, l’epica avventura emotiva è ambientata nell’Europa dell’Est durante il XIX secolo ed esplora i temi della paternità e della natura umana. Una creatura nata dagli esperimenti del dottor Victor Frankenstein, dopo essere stata data per morta in un incendio quarant’anni prima, viene rintracciata da un altro scienziato, il dottor Septimus Pretorius, che vuole continuare gli esperimenti iniziati dal dottor Frankenstein.
The Monkey – TBD 2025
The Monkey è l’adattamento cinematografico scritto e diretto da Oz Perkins del racconto La scimmia di Stephen King. È la seconda riduzione cinematografica del racconto dopo The Devil’s Gift di Kenneth J. Berton nel 1984.
Bambi: The Reckoning – TBD 2025
Bambi: The Reckoning è un film horror del 2025 diretto da Dan Allen. Il film è l’adattamento cinematografico in chiave horror del romanzo Bambi, la vita di un capriolo di Felix Salten, nonché terzo capitolo del Twisted Childhood Universe.
Destination finale 6 – TBD 2025
Final Destination: Bloodlines è un film horror soprannaturale americano di prossima uscita e il sesto capitolo della serie di film Final Destination. È diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein e scritto da Guy Busick e Lori Evans Taylor. L’uscita del film negli Stati Uniti è prevista per la Warner Bros.
Dracula: A Love Tale – TBD 2025
Il nuovo film horror gotico di prossima uscita scritto e diretto da Luc Besson, basato sul romanzo Dracula del 1897 di Bram Stoker. Ha come protagonisti Caleb Landry Jones e Christoph Waltz. Dopo la morte della moglie, un principe del XV secolo rinuncia a Dio e diventa un vampiro. Secoli dopo, nella Londra del XIX secolo, vede una donna che assomiglia alla sua defunta moglie e la insegue, segnando il proprio destino.
The Bride, film diretto da Maggie Gyllenhaal, è il remake de La moglie di Frankenstein (1935) ed è ambientato nella Chicago degli anni ’30, dove un solitario Frankestein (Christian Bale) viaggia in cerca d’aiuto per un progetto. L’unico che può sostenerlo è il Dr. Eurphronius, al quale Frankesntein chiede di aiutarlo a creare una compagna per se stesso. I due scienziati recuperano il corpo di una giovane donna assassinata e la riportano in vita. La Creatura, però, molto più di quel che i due uomini avevano progettato. Nascerà una storia d’amore travolgente, che non attirerà solo l’attenzione della polizia, ma addirittura di un movimento sociale radicale.
The One – TBD 2025
Le avventure di Melissa Barrera nell’horror continueranno con un altro progetto in uscita nel 2025, noto come The One. Dal regista Jaki Bradley, segue la storia di Taylor, una concorrente di un reality show di appuntamenti per trovare l’amore. L’esperienza di Taylor prende una svolta quando arriva tra le ultime tre classificate e diventa terrorizzata dall’idea di non trovare l’amore. The One è interpretato anche da Nicholas Hoult nel ruolo del ragazzo al centro del dating show, mentre Lana Condor (Tutte le volte che ho scritto ti amo) interpreta una delle altre due ragazze con cui Taylor compete. Non è stata fissata una data di uscita.
Ritorno a Silent Hill – TBD 2025
Un nuovo film del franchise di Silent Hill arriverà nel 2024, a dieci anni di distanza dal precedente. Basato sul popolare franchise di videogiochi, in particolare su Silent Hill 2, la storia di Ritorno a Silent Hill vedrà James Sunderland (Jeremy Irvine) tornare in città alla ricerca del suo amore perduto dopo aver ricevuto una lettera misteriosa. Hannah Emily Anderson (Jigsaw) recita accanto a Irvine nel ruolo dell’amore perduto di James. Ritorno a Silent Hillarriverà nelle sale nel 2025.
Weapons – TBD 2025
Pedro Pascalfa squadra con il regista Zach Cregger per quello che potrebbe essere uno dei migliori film horror del 2025. Sulla scia del successo di Barbarian nel 2022, il prossimo film di Cregger è un’epopea horror originale che è già stata paragonata Magnolia. Il film ha attualmente il titolo provvisorio Weapons e dovrebbe essere interpretato da Pedro Pascal e Renate Reinsve, star de La persona peggiore del mondo.
Il Comitato di Selezione per il film italiano da designare agli Oscars®, istituito dall’ANICA su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences®, riunito davanti a un notaio e composto da Pedro Armocida, Maria Rita Barbera, Cristina Battocletti, Giorgia Farina, Francesca Manieri, Guglielmo Marchetti, Paola Mencuccini, Giacomo Scarpelli, Giulia Louise Steigerwalt, Alessandro Usai, Cecilia Zanuso, ha votato “Vermiglio” di Maura Delpero quale film che rappresenterà l’Italia alla 97° edizione degli Academy Awards®, nella selezione per la categoria International Feature Film Award, con la seguente motivazione: “per la sua capacità di raccontare l’Italia rurale del passato, i cui sentimenti e temi vengono resi universali e attuali”.
“Vermiglio” concorrerà per la shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy® e che sarà resa nota 17 dicembre 2024. Il film ha vinto il Leone d’Argento a Venezia 81.
L’annuncio delle nomination (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per il 17 gennaio 2025, mentre la cerimonia di consegna degli Oscars® si terrà a Los Angeles il 2 marzo 2025
Sebbene siamo abbastanza sicuri nel dire che Teen di Agatha All Along (la nostra recensione) è in realtà Billy Maximoff, il mistero che circonda il personaggio ha catturato i fan.
Nel secondo episodio, il personaggio di Joe Locke prova a dire ad Agatha Harkness il suo nome, ma sulla sua bocca compare un sigillo. Più tardi, racconta il suo passato, ma la strega non riesce a sentire nulla di ciò che sta dicendo, creando un altro grande mistero. Parlando con The Wrap, alla showrunner e regista di Agatha All Along Jac Schaeffer è stato chiesto conto del fatto che il sigillo assomiglia molto a una “M”.
“Penso che l’idea alla base del sigillo fosse una varietà di cose. Ci è piaciuto molto fare le rune in ‘WandaVision’, che sono state poi portate nel mondo di Doctor Strange”, ha spiegato. “Quindi era una cosa che era nel nostro manuale delle streghe, che è stata portata avanti nell’MCU. E quindi volevamo davvero fare di più di quel genere di cose con lo show”.
“Per l’estetica della sua bocca, l’idea originale era che fosse una barra di redazione, perché è questo che è l’incantesimo. È qualcosa che viene trattenuto in un modo che è – è un incantesimo un po’ goffo. Tipo, un incantesimo più sofisticato nasconderebbe tutto, ma in un certo senso mostra la sua natura amatoriale.”
“Quindi l’idea originale che ho scritto era che fosse una barra di redazione, che in un certo senso aveva quel suono ‘rrrr’ che la accompagna”, ha continuato Schaeffer. “Ma poi volevamo che si sentisse in tono con l’estetica da strega che abbiamo usato per il resto della serie, che ha più una sorta di lirismo.”
È interessante che la sceneggiatrice menzioni una “natura amatoriale” dell’incantesimo poiché questo suggerisce che non è stato lanciato dalla Strega Scarlatta, per esempio. Forse Teen lo ha lanciato su se stesso per assicurarsi che Agatha non fosse in grado di capire la sua connessione con Wanda? Di nuovo, è un’altra domanda da aggiungere alla lista. Tornando alla première, Schaeffer ha affrontato la decisione di aprire la serie rendendo omaggio a programmi TV come True Detective e Mare of Easttown. Si scopre che quell’idea le è venuta per la prima volta mentre lavorava a WandaVision.
“Sarebbe dovuto essere l’ottavo episodio di ‘WandaVision’, sarebbe stato come un episodio di ‘CSI’, e avrebbe dovuto risolvere l’omicidio di Pietro [Ralph Bohner di Evans Peters]. Era lui quello sul tavolo operatorio”, ha rivelato. “Era il modo [di Wanda], in un certo senso, di uscire da quello che stava succedendo, e per lei di, tipo, capire appieno cosa stava succedendo. E voglio dire, è stata un’idea fantastica”.
“Ma una volta che siamo entrati nella stanza degli sceneggiatori e abbiamo iniziato davvero a mettere insieme il tutto, è stato chiaro che dovevamo avere disciplina nel nostro approccio a ‘WandaVision’. Anche all’inizio, avevamo un sacco di sitcom diverse. Avevamo sitcom sul posto di lavoro e abbiamo dato un’occhiata breve a sitcom di tipo socialmente politico, e ci siamo detti, “No, sono solo sitcom familiari ambiziose”.
Infine, il trade ha chiesto del futuro di Elizabeth Olsen come Scarlet Witch. Schaeffer ha detto che non era in grado di dire qualcosa in merito, ma ha condiviso le sue speranze di rivedere il personaggio sullo schermo. “Penso che si possa tranquillamente dire che tutti lo vogliono. È incredibile. Il personaggio è incredibile, Lizzie è incredibile, sì. Tutti la vogliono. Ma, sì, non posso – letteralmente non so nulla e non posso parlare di cose che vanno oltre lo show”.
Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutta su Disney+ il 18 settembre.
Jared Harris, figlio dell’attore Richard Harris che per primo ha interpretato Albus Silente nel franchise di Harry Potter, si chiede perché venga realizzata una serie televisiva sulla serie di libri. Lo show di Harry Potter della HBO durerà più stagioni e adatterà ciascuno dei sette libri originali. Francesca Gardiner, che in precedenza ha lavorato a His Dark Materials e Succession della HBO, è stata scelta come showrunner per l’attesissimo reboot, e Mark Mylod di Game of Thrones dirigerà diversi episodi.
The Independent ha chiesto ad Jared Harris se sarebbe stato interessato a interpretare il ruolo del suo defunto padre Silente nella prossima serie di Harry Potter, e Harris ha risposto: “No, grazie”. Nonostante non fosse entusiasta di questa possibilità e della serie in generale, Harris ha ammesso che “molta narrazione” dei libri manca negli adattamenti cinematografici e potrebbe essere incorporata nella serie della HBO, ma poi ha aggiunto: “Inoltre, voglio dire, perché farlo? Non capisco. I film erano fantastici, lasciateli stare.”
Richard Harris è Silente in Harry Potter e la Pietra Filosofale – Cortesia di Warner Bros
Jared Harris si chiede che senso abbia la serie di Harry Potter
Sebbene Harris sia un attore affermato, il cui lavoro impressionante include la serie di fantascienza Foundation di Apple TV+, chiarisce di non essere interessato a essere Silente della HBO. Con molti membri del cast originale di Harry Potter, tra cui Daniel Radcliffe, che non hanno espresso interesse a riprendere i loro ruoli per il reboot, non sorprende che anche un parente di un membro del cast originale non sia interessato. L’atteggiamento di Harris nei confronti della serie è indicativo di un problema più grande che la serie dovrà affrontare, tuttavia, ovvero lo scetticismo su come possa essere all’altezza dell’eredità positiva dei film.
L’adattamento della serie di Harry Potter della HBO ha un grande potenziale, ma dovrà affrontare una sfida con la prospettiva che i libri e i film non hanno affrontato.
In quanto figlio di una delle star originali, il punto di vista di Jared Harris è unico ed è naturalmente protettivo nei confronti del lavoro di suo padre, ma il suo scetticismo è radicato in alcune delle stesse preoccupazioni che sono state comuni sin da quando la serie è stata annunciata per la prima volta. Con il casting per il nuovo Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger ancora in corso, la serie è molto lontana dal debutto della prima stagione. Fino ad allora, né Harris né nessun altro può valutare equamente se si tratti di un reboot giustificabile.
Matt Czuchry ha sempre dimostrato di essere uno degli attori più brillanti della sua generazione, lavorando duranmente per poter ottenere quella carriera che tanto desiderava. L’attore americano è diventato famoso grazie alla serie cult Una mamma per amica e dopo di essa è stato in grado di camminare con le proprie gambe e di mantenere costante il suo successo, aumentando in maniera esponenziale il suo talento recitativo.
Ecco, allora, dieci cose da sapere su Matt Czuchry.
I film e le serie TV di Matt Czuchry
1. Ha recitato in noti film. Dopo essersi laureato in storia e scienze politiche nel 1999, un anno dopo Matt Czurchry comincia a debuttare nel mondo della recitazione, apparendo nelle serie Freaks and Geeks, Opposite Sex e Young Americans. Dopo essere apparso nel 2002 in Settimo cielo e The Practice – Professione avvocati, l’attore debutta nello stesso anno sul grande schermo nel film Swimming Upstream, proseguendo con Arac Attack – Mostri a otto zampe (2002). In seguito, ha continuato a lavorare nel mondo del cinema, apparendo in Em & Me (2004), I Hope They Serve Beer in Hell (2009) e La diciannovesima moglie (2010).
2. Non ha mai abbandonato il piccolo schermo. La carriera di Matt Czuchry è nata grazie alle serie televisive e non ha mai potuto farne a meno. L’attore americano, infatti, ha lavorato nelle serie Dark Shadows (2004), Veronica Mars (2006), Una mamma per amica (2004-2007), Friday Night Lights (2008), The Good Wife (2009-2016), Una mamma per amica: di nuovo insieme (2016) e The Resident (2018-2023). Inoltre, l’attore ha recitato anche nel film tv Gravity (2007) e ha prestato la propria voce per un episodio della serie Justice League (2006). Tra il 2023 e il 2024 ha recitato nella dodicesima stagione di American Horror Story, intitolata Delicate.
Matt Czuchry in The Resident
3. È il protagonista della serie medical drama. Dal 2018 l’attore ricopre il ruolo del dott. Conrad Hawkins, uno specializzando all’ultimo anno che ha dei metodi molto rudi ma è un ottimo dottore presso l’ospedale Chastain Park. Ad oggi sono cinque le stagioni per cui Czuchry ha ricoperto tale ruolo, a cui si è detto ormai molto affezionato, recitando accanto agli attori Emily VanCamp e Manish Dayal.
4. Matt Czuchry non ha mai visto l’ultimo episodio. A sentirlo non ci si crederebbe, eppure Matt Czuchry ha dichiarato di non aver mai visto l’ultimo episodio e di non essere intenzionato a farlo: “Non ho mai visto l’ultimo episodio. Certo, l’ho letto, ma quello era un episodio in cui, per quanto mi riguarda, si trattava di passarlo con la crew e il resto del cast per dirsi addio”.
Matt Czuchry in Una mamma per amica
5. Secondo Matt Czuchry, un altro revival non avrebbe senso. Anche se deve ringraziare i coniugi Palladino per aver creato una serie diventata un cult e per averlo definitivamente lanciato nel mondo della recitazione, Matt Czuchry non sarebbe d’accordo circa un altro revival della serie. Secondo lui ormai si è detto quasi tutto e, quindi, quali altre domande ci si potrebbe porre e quali altre risposte si potrebbero dare? Secondo l’attore nessuna, ma non esclude che ciò possa diventare plausibile in futuro.
Matt Czuchry recita oggi in American Horror Story
6. Ha interpretato uno dei protagonisti della dodicesima stagione. In Delicate, la stagione più recente di American Horror Story, l’attore ricopre il ruolo di Dexter Harding, Jr, un marito mediocre con il complesso del padre aspirante. Qui recita accando ad Emma Roberts, in una stagione che tematicamente ruota attorno al desiderio di diventare genitori.
Matt Czuchry, Alexis Bledel e le fidanzate
7. Ha avuto diversi flirt. Se c’è in circolazione un attore timido e poco incline ad essere un rubacuori, quello è proprio Matt Czuchry. L’attore, infatti, ha sempre mantenuto il più stretto riserbo circa la sua vita privata, senza mai rivelare troppo di essa. Nonostante ciò, gli sono stati affibbiati diversi flirt, tra cui quello con le colleghe Kate Bosworth, Alexis Bledel e Archie Panjabi, ma nessuna di queste due frequentazioni è mai stata resa ufficiale.
Alexis Bledel e Matt Czuchry in Una mamma per amica – Di nuovo insieme. Foto di Saeed Adyani/Netflix
Matt Czuchry non ha né moglie né figli
8. Non è sposato. Come anticipato, Czuchry è molto riservato e non è intenzionato a condividere dettagli sulla propria vita privata. Riguardo la sua vita sentimentale, ha dichiarato di essere uno che non ama molto fare conquiste e che preferisce frequentare persone che non appartegano al suo stesso ambiente lavorativo. Ad ogni modo, possiamo affermare che ad oggi l’attore non è sposato e non ha figli.
Matt Czuchry non è su Instagram
9. Non possiede un profilo sul celebre social. Come noto, Czuchry ci tiene particolarmente affinché la propria vita privata rimanga tale. Per questo motivo, egli non è presente su nessuno dei principali social network esistenti, men che meno sul popolare Instagram. Così facendo, l’attore può davvero vivere solo per sé i momenti al di fuori dal set, senza il timore che chiunque venga a sapere cosa fa nel suo tempo libero. Su Instagram, tuttavia, esistono alcune fan page a lui dedicate, dove si possono ritrovare foto e informazioni sui suoi progetti lavorativi.
L’età e l’altezza di Matt Czuchry
10. Matt Czuchry è nato il 20 maggio 1977 a Manchester, New Hampshire, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1,77 metri.
Il 2024 porterà ai fan dei film horror grandissime soddisfazioni, con l’uscita di storie originali da brivido e nuovi capitoli di franchise tra i più amati. Tra questi, arriveranno le nuove produzioni di registi acclamati come M. Night Shyamalan, Robert Eggers e Tim Burton, oltre agli attesi progetti dei Radio Silence e di Ti West. Nel frattempo, franchise moderni come A Quiet Place e sage storiche come Alien torneranno con nuovi capitoli. Di seguito, vi anticipiamo i film horror più attesi in uscita nel 2024.
I film horror più attesi ancora in uscita nel 2024
Never Let Go – 26 settembre 2024
Halle Berry sarà la protagonista del nuovo film horror Never Let Go nel 2024, il ritorno al genere del regista francese Alexandra Aja, noto per pellicole come Le colline hanno gli occhi e a thriller come Crawl e Oxygen. La storia dovrebbe essere quella di una famiglia tormentata da anni da uno spirito maligno e la cui vita diventa sempre più pericolosa quando uno dei figli si chiede se il male sia reale. Lionsgate non ha ancora annunciato ufficialmente una data di uscita, ma dovrebbe arrivare nel 2024, considerando che le riprese si sono svolte nella primavera del 2023.
Il Buco – Capitolo 2, la seconda parte dell’universo de Il Buco, l’attesissimo sequel di uno dei film spagnoli più popolari della storia di Netflix (con oltre 82 milioni di visualizzazioni). Il Buco – Capitolo 2, con Milena Smit (Madres paralelas, La ragazza di neve) e Hovik Keuchkerian (La Casa Di Carta), arriverà solo su Netflix dal 4ottobre. Mentre un misterioso leader impone il proprio dominio nel Buco, un nuovo “inquilino” viene coinvolto nella lotta contro questo controverso metodo per combattere il brutale sistema di alimentazione. Ma quando mangiare dal piatto sbagliato diventa una condanna a morte, fino a che punto saresti disposto a spingerti per salvarti la vita?
The Strangers: Capitolo 1 (The Strangers: Chapter 1) – 10 ottobre 2024
The Strangers: Capitolo 1, il film diretto da Renny Harlin, vede protagonisti Maya e Ryan (Madelaine Petsch e Froy Gutierrez), una giovane coppia innamorata che sta insieme da cinque anni. Per festeggiare il loro anniversario decidono di fªare un viaggio on the road che attraversa gli Stati Uniti da Est a Ovest. Quando arrivano a Venus in Oregon, sono costretti a fare una sosta a causa di un guasto alla macchina e decidono così di passare qualche giorno in un cottage. La cittadina sembra loro un luogo idilliaco e tutto ha l’aria di essere perfetto fino a quando gli abitanti del luogo iniziano a mostrare strani comportamenti. Maya e Ryan si sentono osservati in modo sinistro, ma cercano di non dare troppo peso alle proprie impressioni. Una notte però, qualcuno bussa alla porta della baita e due individui con indosso una maschera li aggrediscono. È l’inizio di una lunga notte di terrore e di sanguinose torture…
Longlegs – 31 ottobre 2024
L’esperienza di Nicolas Cagenel genere horror continuerà nel 2024 con Longlegs, il nuovo film del regista Oz Perkins (Gretel & Hansel), in cui reciterà anche con Maika Monroe (It Follows). L’attrice interpreterà l’agente dell’FBI Lee Parker, che cerca di risolvere un caso irrisolto di serial killer con cui ha un legame speciale, mentre Nicolas Cage vestirà i panni dell’inafferabile assassino. Tra gli altri membri del cast di Longlegs figurano Vanessa Walsh e Blair Underwood. Questo film horror non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma sappiamo che sarà NEON a distribuirlo.
Smile 2 – 18 ottobre 2024
Dopo l’uscita del primo film nel 2022, il franchise di Smile farà ritorno con un sequel. La trama di Smile 2non è ancora stata confermata, così come i membri del cast che torneranno o si uniranno al franchise horror. Kyle Gallner, Jesse T. Usher, Gillian Zinser e Robin Weigert potrebbero riprendere i loro ruoli dal film precedente, mentre il ritorno di Marti Matulis nel ruolo del killer è probabilmente assicurato. Parker Finn tornerà a dirigere il sequel, per cui Paramount ha già fissato una data di uscita al 18 ottobre 2024.
Terrifier 3 – 25 ottobre 2024
Terrifier 3 segna ancora una volta il ritorno di Art il Clown. I dettagli della storia non sono ancora stati rivelati, ma vi sarà sempre il regista Damien Leone alla guida. Gli unici membri confermati del cast di Terrifier 3sono David Howard Thornton nel ruolo di Art e Lauren LaVera che torna nel ruolo di Sienna dopo Terrifier 2. È confermato che il terzo capitolo del franchise uscirà nelle sale nell’ottobre 2024, perfettamente in linea con la stagione di Halloween.
Nosferatu – 25 dicembre 2024
Lily-Rose Depp as Ellen Hutter in ‘Nosferatu’. Credi foto: FOCUS FEATURES
La rivisitazione di Nosferatu di Robert Eggers arriverà nel 2024 per offrire al pubblico del cinema horror un nuovo sguardo su una storia iconica. Lily-Rose Depp interpreta il ruolo principale di una giovane donna di nome Ellen che diventa il bersaglio delle attenzioni dell’antico vampiro. Il cast di Nosferatu si prospetta assolutamente interessante: Willem Dafoe, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Nicholas Hoult, Emma Corrin e Ralph Ineson. Focus Features ha confermato l’intenzione di distribuire Nosferatu il giorno di Natale del 2024.
I film horror del 2024 già usciti al cinema
Lisa Frankenstein – 9 febbraio 2024
In Lisa Frankenstein si approfondirà il legame con un personaggio leggendario dell’horror ma con un ribaltamento dei ruoli, perché ora Frankenstein è una ragazza. Il nuovo film scritto da Diablo Cody è una commedia horror romantica con Kathryn Newton nei panni di un’adolescente che cerca l’amore facendo rivivere un cadavere, interpretato da Cole Sprouse. Lisa Frankenstein segna il debutto alla regia di Zelda Williams, figlia del compianto attore comico Robin, e si preannuncia come una storia esilarante e sanguinosa della nota storia del mostro di Frankenstein. Il film debutterà nelle sale il 9 febbraio 2024.
Winnie-the-Pooh: Blood and Honey 2 – 14 febbraio 2024
La rivisitazione in chiave dark, contorta e sanguinaria di Winnie the Pooh e delle altre creature del Bosco dei Cento Acri continua nel 2024 con Winnie-the-Pooh: Blood and Honey 2. Il sequel dell’originale slasher movie uscito nel 2023 nasce ancora una volta dalla mente dello scrittore/regista Rhys Frake-Waterfield. Winnie the Pooh, Pimpi e Christopher Robin sono tutti confermati per il prossimo capitolo, mentre sono stati aggiunti Tigro e Gufo. Lo slasher ha una data di uscita fissata al giorno di San Valentino del 2024.
Mickey’s Mouse Trap – 1 marzo 2024
Dopo che il personaggio di Mickey Steamboat Willie è diventato di dominio pubblico, è stato subito annunciato un film horror basato sull’iconico personaggio! Mickey’s Mouse Trap segue un gruppo di amici che diventano bersaglio di un serial killer vestito da Topolino. Il pubblico potrà vedere Mickey Mouse’s Trap il 1° marzo 2024.
Imaginary – 8 marzo 2024
Imaginaryè il nuovo film horror del regista Jeff Wadlow, già autore di film come Obbligo o verità e Fantasy Island. Si tratta di un’altra produzione Blumhouse per Wadlow. La storia di Imaginary è incentrata su una donna che torna nella sua casa d’infanzia e scopre che il suo amico immaginario è reale. La protagonista è DeWanda Wise e il cast comprende anche Veronica Falcón, Dane DiLiegro e Matthew Sato. Imaginary uscirà nelle sale l’8 marzo 2024.
Omen – L’origine del presagio – 5 aprile 2024
Il franchise di The Omen torna al cinema nel 2024 con Omen – L’origine del Presagio, un prequel del film originale del 1976, il cui sviluppo è iniziato nel 2016. Il nuovo film segue una donna che cerca di fermare la nascita dell’Anticristo dopo aver scoperto un complotto per il suo arrivo all’interno della Chiesa romana. Il film è interpretato da Nell Tiger Free e Bill Nighy. L’uscita nelle sale è prevista per il 5 aprile 2024.
Abigail – 19 aprile 2024
Il duo di registi Radio Silence, Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, ha in serbo un nuovo film per il 2024. Sulla scia del successo ottenuto con Finchè Morte non vi Separi, Scream e Scream VI, i due si cimenteranno in un nuovo monster thriller. Il cast del film include il ritorno alla collaborazione con la star di Scream Melissa Barrera, mentre sono previsti anche Dan Stevens,Kathryn Newton e il compianto Angus Cloud.
The Watchers – 7 giugno 2024
La figlia di M. Night Shyamalan, Ishana Shyamalan, debutta alla regia con un film horror. The Watchers vede protagonista Dakota Fanning nel ruolo di Mina, una giovane artista che rimane intrappolata nel bosco con tre sconosciuti mentre misteriose creature li perseguitano. Il cast comprende anche Georgina Campbell di Barbarian. Il debutto alla regia di Ishana Shyamalan, The Watchers, uscirà nelle sale il 7 giugno 2024.
Sydney Sweeney ha in programma un nuovo film horror nel 2024, intitolato Immaculate, che segna una reunion tra l’attrice e il regista Michael Mohan dopo aver lavorato insieme al thriller erotico The Voyeurs. La storia di Immaculate segue il personaggio di Sweeney, Cecilia, una devota cristiana in un convento italiano che scoprirà degli oscuri segreti. Il film segna un ritorno all’horror e ai thriller psicologici per Sweeney, che condividerà lo schermo con Simona Tabasco, protagonista della seconda stagione di The White Lotus, e Álvaro Morte de La casa di carta.
Anche M. Night Shyamalan torna nelle sale con un nuovo film horror. Non ci sono molte informazione su cosa sarà Trap, se non la notizia che si tratta più che altro di un thriller psicologico ambientato durante un concerto. In ogni caso, come ci ha abituato il regista di The Village, sappiamo di poterci già aspettare un qualche colpo di scena. Nessun membro del cast è stato ancora confermato per Trap, ma la Warner Bros. ha già fissato la data di uscita del film al 2 agosto 2024
Alien: Romulus è diretto da Fede Álvarez e interpretato da Isabela Merced (Transformers: The Last Knight) e Cailee Spaeny (7 sconosciuti a El Royale, Priscilla). I dettagli sulla trama non sono ancora stati confermati, ma la Disney e la 20th Century hanno previsto un’uscita nelle sale il 16 agosto. Il settimo capitolo del franchise live-action si svolge nello stesso universo degli altri film, ma non è direttamente collegato ad essi attraverso il ritorno dei personaggi.
The Crow – Il Corvo – 28 agosto 2024
La lunga strada per ottenere un nuovo adattamento de Il corvo si concretizzerà finalmente nel 2024. Alla guida, il regista Ruper Sanders (Foundation, Ghost in the Shell) e Bill Skarsgård nel ruolo di Eric Draven, precedentemente interpretato da Brandon Leenel film del 1994. Il progetto è stato descritto come una rivisitazione moderna della graphic novel originale di James O’Barr e dovrebbe essere interpretato anche da Laura Birn di Foundation, Danny Huston e FKA Twigs. Lionsgate non ha ancora annunciato una data di uscita specifica, ma è stata confermata la finestra del 2024.
Tim Burtontorna a dirigere il sequel che è stato realizzato oltre 30 anni fa, con Michael Keatonche riprenderà il ruolo del personaggio principale. Il cast di Beetlejuice 2comprende anche il ritorno di Winona Rydere Catherine O’Hara, mentre Jenna Ortega è la protagonista assieme ad altre new entry come Monica Belluci, Willem Dafoe e Justin Theroux. La Warner Bros. ha fissato la data di uscita al 6 settembre 2024.
Speak no Evil – 11 settembre 2024
Tra i film horror in uscita nel 2024 da tenere d’occhio, c’è il remake americano del film danese del 2022 Speak No Evil, che sarà diretto da James Watkins (“Shut Up and Dance” di Black Mirror) e racconta la storia di un weekend in campagna tra due famiglie che si trasforma in incubo. Speak No Evil del 2024 è interpretato da James McAvoy, Mackenzie Davis e Scott McNairy nei ruoli principali. L’uscita nelle sale del thriller psicologico horror è prevista per il 9 agosto 2024.
La showrunner di Dune: Prophecy, Alison Schapker, spiega come la prossima serie esplorerà il passato della famiglia Harkonnen. Ambientata diecimila anni prima della storia di Paul Atreides, la serie HBO racconta le origini della misteriosa sorellanza nota come Bene Gesserit. La storia di Dune: Prophecy si concentra in particolare su due membri fondatori, con Valya Harkonnenon (Emily Watson) e sua sorella, Tula (Olivia Williams) destinate a essere al centro della scena.
In una recente intervista con EW, Schapker spiega come la famiglia Harkonnen in Dune: Prophecy sarà molto diversa da come viene ritratta nei film di Dune di Denis Villeneuve. Il posto dello show nella timeline più ampia del franchise significa che gli Harkonnen non hanno ancora preso il controllo della spezia di Arrakis e, in effetti, la storia riprende con la famiglia in una posizione di debolezza, con le altre famiglie nella galassia che li bollano come codardi e traditori dopo una devastante guerra galattica. Ecco cosa ha detto Schapker sugli Harkonnen:
Emily Watson nei panni di Valya Harkonnen – Cortesia di Sky
“Vediamo come è iniziato tutto. Quando incontriamo Valya Harkonnen, è una ragazza la cui famiglia ha subito una tremenda perdita di potere e ha perso il suo status nobile. Sogna di ripristinare ciò che ritiene sia loro di diritto. Il modo in cui passa dall’essere una persona ossessionata dalla ricostruzione della sua nobile casa a essere una persona dedita soprattutto alla Sorellanza è una parte importante della storia. Non è tanto una narrazione di formazione di una ragazza quanto l’ascesa al potere di una donna dal punto di vista degli Harkonnen”.
La serie, che si inserisce nell’ampio universo di “Dune” creato dall’acclamato autore Frank Herbert, è ambientata 10.000 anni prima dell’ascesa di Paul Atreides e segue due sorelle Harkonnen mentre combattono le forze che minacciano il futuro dell’umanità e fondano la mitica setta che diventerà nota come Bene Gesserit. DUNE: PROPHECY è ispirato al romanzo “Sisterhood of Dune”, scritto da Brian Herbert e Kevin J. Anderson.
Il cast della serie: Emily Watson, Olivia Williams, Travis Fimmel, Jodhi May, Mark Strong, Sarah-Sofie Boussnina, Josh Heuston, Chloe Lea, Jade Anouka, Faoileann Cunningham, Edward Davis, Aoife Hinds, Chris Mason, Shalom Brune-Franklin, Camilla Beeput, Jihae, Tabu, Charithra Chandran, Jessica Barden, Emma Canning e Yerin Ha.
Alison Schapker è showrunner e produttrice esecutiva. Diane Ademu-John ha co-sviluppato la serie ed è produttrice esecutiva. Anna Foerster ha prodotto e diretto diversi episodi, compreso il primo. Jordan Goldberg, Mark Tobey, John Cameron, Matthew King, Scott Z. Burns e Jon Spaihts sono i produttori esecutivi insieme all’autore del bestseller “Sisterhood of Dune” Brian Herbert, mentre Byron Merritt e Kim Herbert sono i produttori esecutivi per conto della Frank Herbert Estate. L’autore di “Sisterhood of Dune” Kevin J. Anderson è co-produttore. La serie è co-prodotta da HBO e Legendary Television, che produce anche il franchise cinematografico di cui sono già usciti due film acclamati dalla critica, il primo dei quali ha ottenuto sei premi Oscar®.
Emily VanCamp è l’attrice canadese conosciuta principalmente per i propri ruoli televisivi: arrivata alla fama con Everwood, è famosa anche per Brothers and Sisters e Revenge. Ma non solo: è comparsa nella saga degli Avengers, in due film: Captain America: The Winter Soldier e Captain America: Civil War. Dal viso delicato e dai capelli biondi, è bellissima e piena di talento.
Ecco dieci curiosità su Emily VanCamp.
I film e le serie TV di Emily VanCamp
1. Ha recitato in celebri serie televisive. L’attrice ha iniziato a recitare in televisione comparendo in alcuni episodi di serie come Hai paura del buio? (2000), Radio Active (2000), Dice (2001) e Demon Town (2002). Nel 2002 arriva la sua grande occasione quando recita nei panni di Amy Abbott in Everwood (2002-2006). Terminata questa serie, entra a far parte del cast di Brothers & Sisters (2007-2010), recitando nei panni di Rebecca Harper. In seguito viene scelta per interpretare Emily Thorne in Revenge (2011-2015), mentre dal 2018 al 2021 è stata Nicolette Nevin in The Residend. Nel 2021 ha invece ripreso il ruolo di Sharon Carter in The Falcon and the Winter Soldier.
2. È nota anche per i suoi film. Il debutto sul grande schermo per la VanCamp arriva nel 2001 con il film L’altra metà dell’amore. In seguito recita in Codice Homer (2004) e The Ring 2 (2005), che le fa acquisire ulteriore popolarità e dove recita accanto a Naomi Watts. Prende poi parte a Balck Irish (2007), Contagio letale (2009) e Norman (2010). Nel 2014 è l’agente 13 in Captain America: The Winter Soldier, con ChrisEvans, mentre nel 2015 recita in The Girl in the Book. Nel 2016 riprende il ruolo dell’agente 13 in Captain America: Civil War, svelando la propria identità di Sharon Carter. Nello stesso anno ha recitato anche in Pays.
3. Ha partecipato al doppiaggio di una serieMarvel. Al cinema l’attrice è certamente meglio nota per il personaggio di Sharon Carter, che ha avuto modo di interpretare in più occasioni. Nel 2021 la VanCamp ha poi ripreso tale personaggio, dandogli voce all’interno della serie animata What If… ?, disponibile su Disney+. Questa, che immagina scenari alternativi a quelli visti nei film Marvel, presenta anche l’episodio What If… Zombies?!, dove compare proprio il personaggio di Sharon Carter.
4. È stata realmente incinta durante le riprese. C’è stata una certa sovrapposizione tra la gravidanza della VanCamp e quella di Nicolette, il che ha aiutato l’attrice a tenere nascosto il suo piccolo segreto speciale fino all’annuncio della nascita. “È stato molto interessante, soprattutto perché sono molto riservata sulla mia vita familiare”, ha raccontato l’attrice a Deadline in esclusiva, parlando della sua gravidanza nello show e nella vita reale. “Ci ha permesso di tenere nascosta la gravidanza e di avere qualcosa di solo nostro per un po’. I tempi non erano esattamente gli stessi, quindi indossavo una pancia protesica sopra la mia pancia”.
5. Ha lasciato la serie per la sua famiglia. Come noto agli spettatori di The Resident, l’Infermiera Nicolette Nevin interpretata dall’attrice muore al termine della quinta stagione (di sei). L’attrice ha in seguito rivelato di aver richiesto lei stessa questa uscita di scena in quanto voleva avere più tempo per dedicarsi alla figlia neonata e in generale alla sua famiglia. Così facendo, ha detto dunque addio alla serie ma per una buona ragione.
Emily VanCamp cosa fa oggi, nel 2024
6. Sta lavorando ad una nuova serie. Ad oggi, l’ultimo progetto a cui VanCamp ha preso parte come attrice è il film Miranda’s Victim, del 2023. Al momento, però, sta lavorando ad una nuova serie TV dal titolo Prejudice, dove interpreta Liesl Wellington, un’avvocatessa che subisce un contraccolpo quando il suo passato di prostituta viene smascherato. Ostracizzata, fonderà un’azienda che difende le persone emarginate.
Emily VanCamp, il matrimonio con Joshua Bowman e i figli
7. Emily VanCamp ha una relazione dal 2011. Ad oggi l’attrice è sposata con l’attore Joshua Bowman. I due si sono conosciuti sul set di Revenge, telefilm nel quale lui ha interpretato Daniel Grayson, ruolo per il quale è maggiormente noto. Molto riservati riguardo alla loro vita privata, che amano tenere separata dal lavoro, i due nelle interviste hanno sempre parlato molto poco dell’altro. Tra le poche dichiarazioni fatte dai due vi è quella relativa al fidanzamento ufficiale, avvenuto nel maggio del 2017.
8. Hanno avuto due figlie. Dopo aver ufficializzato il fidanzamento, i due hanno anche dichiarato di non avere fretta di sposarsi, essendo entrambi molto concetrati sul lavoro. La proposta di matrimonio è però infine arrivata l’anno seguente, quando lui ha chiesto all’attrice di sposarlo in una foresta, in un modo molto personale, che a detta di lei rappresenta quello che sono loro due come coppia. Il 15 dicembre del 2018 i due si sono dunque sposati, mentre il 26 agosto del 2021 sono diventati genitori per la prima volta di una bambina chiamata Iris. Il 12 marzo 2024, l’attrice diventa mamma per la seconda volta di Rio Rose.
Emily VanCamp è su Instagram
9. Ha un account ufficiale sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 1,3 milioni di followers. Qui, con oltre 200 post, l’attrice è solita condividere immagini e video relativi al suo lavoro ma anche a momenti di svago in compagnia di amici o famigliari. Instagram, inoltre, ci rivela anche qualcos’altro: Emily è un’ottima cuoca, e si diverte molto in cucina. Cucina spesso per amici e parenti, e ha dichiarato di aver preso in considerazione l’idea di una carriera culinaria, che sarebbe stata una delle carriere prescelte se non avesse deciso di fare l’attrice.
L’età, l’altezza e il fisico di Emily VanCamp
10. Emily VanCamp è nata a Port Perry, in Ontario, Canada, il 12 maggio del 1986. L’attrice è alta complessivamente 1.73 metri. Per via in particolare del ruolo d’azione ricoperto nei progetti del MCU, l’attrice si è sempre mantenuta in forma ed oggi può vantare un fisico assolutamente invidiabile.
Sin dalla prima pellicola del franchise, 40 anni fa, la serie di Nightmare – Dal profondo della notte (Nightmare on Elm Street) e il suo leggendario antagonista, Freddy Krueger (Robert Englund), si sono radicati nella coscienza collettiva. È difficile trovare qualcuno che non sappia nulla del franchise, in particolare del suo iconico cattivo, un assassino di bambini che si vendica di coloro che lo hanno ucciso uccidendo i loro figli mentre dormono dal profondo dei loro incubi. Questo spiega la parte “incubo” del titolo, ma perché Elm Street? Il regista Wes Cravenha scelto consapevolmente il nome della strada in base alla sua infamia come nome della via in cui fu sparato a John F. Kennedy, rivelando che per lui “era il luogo in cui il mondo innocente finiva”. Ma non è l’unica ragione.
Come dice Freddy stesso, “Ogni città ha una Elm Street”, e non è poi così lontano. ABC News fa riferimento a una ricerca del Census Bureau che indica “Elm Street” come il 15° nome di strada più comune negli Stati Uniti, con 5.233 nomi. La natura onnipresente del nome e l’agghiacciante osservazione di Freddy suggeriscono che l’omicidio può avvenire ovunque. Investigation Discovery ha seguito questa idea, utilizzando l’infamia del nome Elm Street e la sua comunanza come premessa per la sua nuova serie di documentari true-crime, The Real Murders on Elm Street. La serie, che ha già riscosso successo tra gli spettatori, analizza le storie vere di sei omicidi, mescolando drammatiche ricostruzioni con le testimonianze di coloro che sono stati associati ai crimini, crimini il cui unico collegamento è che sono avvenuti tutti in una delle tante Elm Street del paese.
“I veri omicidi di Elm Street iniziano con Daniel LaPlante, il ‘killer dei muri’.
Il rilascio su cauzione di LaPlante si sarebbe rivelato una decisione estremamente sbagliata. Il 1° dicembre 1987, LaPlante si introdusse nella casa di Andrew e Priscilla Gustafson per la seconda volta in meno di un mese. Mentre LaPlante era dentro, Priscilla tornò a casa con William, il loro figlio di 5 anni. Normalmente, ha detto LaPlante agli investigatori, sarebbe uscito per evitare di essere catturato ma, per qualche motivo, ha scelto di non farlo. Invece, ha chiuso William nell’armadio prima di legare Priscilla, molto incinta, al letto. Ha quindi proceduto a violentarla prima di sparare a Priscilla due volte alla testa con una pistola rubata. Ha poi annegato William nella vasca da bagno del piano superiore e ha fatto lo stesso con Abigail, 7 anni, nel bagno del piano inferiore quando è tornata a casa da scuola. La polizia avrebbe infine rintracciato LaPlante la sera del 3 dicembre, nascosto in un bidone della spazzatura ad Ayers, e LaPlante sarebbe stato condannato a 45 anni di carcere dopo essere stato condannato per tutti e tre gli omicidi nel 1988.
“And We Have Serial Killers” presenta una macabra uccisione di un gruppo di amici
Il 28 febbraio 2008, i vigili del fuoco di Spokane rispondono alla chiamata di un automobilista che segnala la fuoriuscita di fumo da una casa al 512 di E. Elm Street. Ciò che trovano all’interno dà il via a “E abbiamo dei serial killer”, il secondo episodio di The Real Murders on Elm Street. La storia inizia solo due settimane prima con l’arrivo nell’area di Spokane di Justin Crenshaw, 20 anni e appena uscito da un programma di riabilitazione per la dipendenza da eroina a Las Vegas, in cerca di una sorella perduta da tempo, Nikki Vanvlymen. Ben presto iniziò a frequentare la diciottenne Sarah Clark, un’amica della sorella, e decise di rimanere a Spokane. I due hanno frequentato Tanner Pehl, 20 anni, amico di Sarah e collega di Justin, in un ristorante locale e quella sera si sono ritrovati a bere nella casa che Pehl condivideva con la madre e il fratello.
Secondo il già citato The Spokesman-Review, il sostituto procuratore Jack Driscoll sostiene che Crenshaw potrebbe aver ucciso Clark per non aver voluto fare sesso con Pehl, rispondendo alle urla di Clark e facendosi sopraffare da Crenshaw prima di farsi togliere la vita. Può darsi che sia stato questo a istigare gli omicidi, ma nulla può giustificare gli orrori compiuti da Crenshaw sui loro cadaveri. Clark è stata pugnalata 26 volte prima che il suo corpo fosse messo in posa con una spada da samurai accanto alla sua testa quasi mozzata. Pehl è stato pugnalato più di una dozzina di volte, gli è stata messa una coperta sul corpo e poi uno spadone gli è stato conficcato nell’addome quattro volte prima di conficcarsi nella spina dorsale del giovane.
Crenshaw ha poi messo sul fuoco cartoni di pizza e birra per coprire l’omicidio appiccando un incendio, per poi essere coinvolto dalle sue impronte insanguinate sulla porta posteriore. Katie Hayes, che ha partecipato a I veri omicidi di Elm Street, ricorda il ragionamento che Crenshaw ha sostenuto durante il processo: “Si è difeso in modo molto strano con un medico che diceva che se beveva anche solo un bicchiere di alcol, andava in escandescenza e non ricordava nulla”. Non funzionò e Crenshaw si ritrovò a scontare due ergastoli consecutivi.
La “Ruota della punizione” gira in “I veri omicidi di Elm Street”
Situato appena fuori Salida, in California, una piccola comunità agricola, “il Campo” era un complesso quasi militare guidato da Gerald Cruz, un maestro manipolatore cresciuto con la convinzione di avere poteri speciali. Era l’autorità assoluta del gruppo e le credenze che diffondeva erano un ibrido di voodoo e ideologia suprematista bianca. Gli abitanti di Salida erano intimiditi da loro, ma riconoscevano che il Campo se ne stava in gran parte per conto suo e non faceva nulla che destasse preoccupazione nelle forze dell’ordine locali. Questo fino al 21 maggio 1990, giorno in cui Cruz entrò nella rosa dei candidati per I veri omicidi di Elm Street.
È il giorno in cui gli agenti dello sceriffo si imbatterono in quattro cadaveri in una casa all’angolo tra Mason Avenue e – azzardate – Elm Street. In un’intervista per Oxygen’s Deadly Cults, l’investigatore capo del dipartimento dello sceriffo della contea di Stanislaus , Gary Deckard, ha riassunto ciò che hanno trovato con questa dichiarazione stranamente profetica: “C’era sangue ovunque. Era davvero un incubo a Elm Street”. Una donna, Donna Alvarez, è scampata all’attacco ed è stata in grado di descrivere un sospetto, Jason LaMarsh, che era un membro del Campo. Gli investigatori si sono recati all’accampamento, che era praticamente deserto, tranne Cruz, che ha negato di sapere qualcosa del quadruplo omicidio. Ciononostante, è stato ottenuto un mandato di perquisizione per la casa di Cruz, dove sono stati trovati materiali per la fabbricazione di bombe, maschere, letteratura satanica e la cosiddetta “ruota del castigo”, un dispositivo che doveva essere lanciato in aria per essere afferrato da un adepto; il punto in cui veniva afferrato determinava la punizione specifica per le trasgressioni, dal mangiare per terra alla sodomia.
La polizia ha rintracciato LaMarsh, che ha raccontato che una delle vittime, Franklin Raper, era stato cacciato dal Campo per aver presumibilmente fatto uso e venduto droga nella proprietà. Secondo i documenti giudiziari già citati, Cruz aveva espresso chiaramente ad altri membri del Campo il desiderio di “mettere le mani su Raper” e il 20 maggio 1990 incaricò LaMarsh, Richard Vieira e James Beck di “farli fuori tutti e non lasciare testimoni”. Intorno a mezzanotte, Cruz e la sua squadra fecero irruzione nella casa dove Raper, Darlene Paris, Richard Ritchey e Dennis Colwell furono costretti a entrare nel soggiorno dove furono brutalmente assassinati. LaMarsh ha rotto un braccio a Raper prima di colpirlo ripetutamente alla testa finché non è morto. Paris urlava, così Cruz ha detto a Vieira di “farla stare zitta”, cosa che ha fatto quasi decapitandola con un coltello da combattimento. Gli orribili omicidi di Elm Street hanno portato Cruz, Beck e Vieira alla condanna e al braccio della morte, mentre LaMarsh è stato condannato a 64 anni all’ergastolo.
The Real Murders on Elm Street non stravolge il formato del documentario true-crime come Worst Ex Ever di Netflix, né lo cambia come Casting JonBenet, ma è una visione affascinante già solo per le premesse. Al momento in cui scriviamo, i dettagli sui tre episodi rimanenti – “Halloween Horror”, “What Lies Beneath” e “Cruel Intentions” – sono scarsi. Ma se i numeri si mantengono tali, le probabilità di una seconda o più stagioni diventano probabili. Dopo tutto, “ogni città ha una Elm Street”.
La ABC ha diffuso il trailer ufficiale dell’ottava stagione di 9-1-1, la serie tv di successo creata da Ryan Murphy. L’ottava stagione di 9-1-1 è quasi alle porte e con essa arriva l’attesissimo disastro del “nado delle api”, definito così dallo stesso Buck (Oliver Stark) nel nuovo trailer esclusivo per i prossimi tre episodi. Siamo entusiasti di collaborare con la ABC per darvi un’occhiata più da vicino all’imminente apertura di stagione, “Buzzkill”, che vede un camion che trasporta 22 milioni di “api assassine” mettere a rischio la vita di tutti gli abitanti del centro di Los Angeles.
Nel nuovo filmato, possiamo dare un’occhiata ad alcune delle sfortunate vittime colpite dal “nado delle api”. Dalla madre e il figlio che segnalano l’incidente al 911 intrappolati nella loro auto, agli ospiti di una specie di festa, nessuno è al sicuro dallo sciame. Questo include la squadra del 118: nel nuovo trailer si vede l’Eddie di Ryan Guzman correre per salvarsi mentre una fazione dello sciame assassino sembra inseguirlo. Non è nemmeno l’unico dei nostri eroi che sembra essere in pericolo nei nuovi episodi. Nel nuovo trailer, vediamo che il disastro si estende allo spazio aereo sopra Los Angeles, quando le api riempiono un piccolo aereo personale e lo mettono direttamente sulla traiettoria di un jet commerciale a bordo del quale si trova il sergente preferito di tutti, Athena di Angela Bassett.
Sulle note dell’iconica e struggente “In the Air Tonight” di Phil Collins, il nuovo trailer promette un evento di tre episodi che terrà i fan della serie catastrofica con il fiato sospeso al ritorno dell’ottava stagione. Nel nuovo trailer sembra esserci anche un’inquadratura di Bobby (Peter Krause) che lavora come consulente in un “ridicolo show sui vigili del fuoco”, aggiungendo un po’ di campanilismo molto metaforico alla première della Stagione 8. Vogliamo scommettere su quanto tempo ci metterà Bobby a tornare al 118? Scommetto che non supererà il terzo episodio dell’“ape-nado”.
Cosa aspettarsi dalla stagione 8 di “9-1-1”?
Oltre a dover affrontare l’“ape-nado”, i nostri amati primi soccorritori avranno a che fare con alcuni problemi personali nella prossima stagione. Hen diAisha Hinds e sua moglie Karen (Tracie Thoms) si scontreranno con la consigliera Ortiz, che sfoga il dolore per la perdita del figlio sulla donna che incolpa della sua morte minacciando i loro progetti di adozione. Eddie affronterà anche alcuni dei suoi demoni – rappresentati dai suoi nuovi baffi – dopo la partenza di Christopher per andare a vivere con i nonni. Nel frattempo, Buck si scontrerà con il nuovo capitano della stazione in assenza di Bobby. La stagione 8 di 9-1-1 debutta giovedì 26 settembre con il primo dei tre episodi incentrati sulle api sulla ABC. In Italia la serie sarà trasmessa su Disney+