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Superman: Legacy, scelti gli attori per i ruoli di Clark Kent e Lois Lane!

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Dopo mesi di audizioni e provini, la Warner Bros e i DC Studios hanno finalmente i loro nuovi Clark Kent/Superman e Lois Lane. Stando a quanto riportato da Deadline, David Corenswet dovrebbe infatti interpretare Superman mentre Rachel Brosnahan interpreterà Lois Lane in Superman: Legacy, il film scritto e diretto da James Gunn che rappresenterà l’inizio del nuovo DC Universe. La decisione arriva dopo che i due sono stati tra i pochi selezionati per provare davanti ai co-presidenti della DC Peter Safran e Gunn stesso in costume e trucco completo per le parti.

Le prove si sono svolte nell’arco di due giorni con gli uomini; uno dei giorni ha visto i tre attori selezionati in completo abbigliamento da Superman. Fonti vicine hanno affermato che ogni attore aveva concluso accordi di prova che sarebbero scaduti dopo due settimane lavorative, quindi chiaramente tutte le parti volevano che la questione venisse risolta prima di un potenziale sciopero SAG-AFTRA, che potrebbe entrare in vigore a mezzanotte del 30 giugno.

Per Corenswet, il film segnerà il suo primo ruolo da protagonista importante in un film di uno studio importante, essendo già apparso in progetti come Pearl e le serie The Politician e Hollywood. L’attore sigla dunque ora l’affare più importante della sua carriera fino ad ora. La Brosnahan è invece reduce dall’ultima stagione del suo ruolo da protagonista in La fantastica signora Maisel, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui una vittoria agli Emmy.

La Warner Bros deve ancora ancora comunicare se parteciperà al Comic-Con del mese prossimo a San Diego, quindi c’è ancora una possibilità che i due attori vengano ufficialmente essere presentati al panel della Hall H dello studio. Se però ci fosse uno sciopero SAG-AFTRA, Corenswet e Brosnahan non potrebbero partecipare poiché le linee guida dello sciopero affermano che nessun attore può promuovere alcun progetto durante uno sciopero.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting è attualmente in corso, con la speranza che venga fatto un annuncio ufficiale al Comic-Con di San Diego di quest’anno. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentarti la nostra versione di Superman che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”.

Batman: tutto quello che c’è da sapere sul film di Tim Burton

Batman: tutto quello che c’è da sapere sul film di Tim Burton

Batman è da sempre uno dei supereroi dei fumetti più amati e celebrati, nonché uno dei primi ad essere stato portato in televisione e al cinema. Ad aver dato vita al primo lungometraggio dedicato al personaggio è stato Tim Burton, reduce dai successi di Pee-wee’s Big Adventure e Beetlejuice – Spiritello porcello. Burton, come noto, non è un appassionato di supereroi, ma verso Batman nutriva un certo interesse, dato dal suo essere al confine tra bene e male e dal fatto che dietro la maschera del supereroe c’è un uomo solitario in cerca di vendetta. Nel 1989 arrivò così sul grande schermo Batman.

Burton era però interessato non tanto a dar vita ad un adrenalinico film d’azione, quanto più a studiare la psicologia del protagonista. Una scelta che ha portato a non badare alla storia in sé e per sé, che all’epoca fu infatti giudicata da molti come piatta e banale. Tutto invece contribuisce a descrivere lo stato d’animo del cavaliere oscuro di Gotham, dalla colonna sonora di Danny Elfman alle scenografie di Anton Furst, Leslie Tomkins e Peter Young premiate poi con l’Oscar. Il risultato è un film con sì dei richiami fumettistici, ma anche profondamente incentrato sull’esplorazione di una personalità cupa, che detta dunque il tono all’intero lungometraggio.

Batman fu poi un successo straordinario, con un guadagno di oltre 400 milioni di dollari. Ancora oggi è considerato come uno dei film capostipite per le trasposizioni dei fumetti al cinema, un’opera imprescindibile da scoprire e riscoprire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama del film Batman

In occasione del duecentesimo anniversario della fondazione di Gotham City, il sindaco chiede al procuratore Harvey Dent e al commissario James Gordon di ripulire la città dalla criminalità e dalla profonda corruzione, amministrata dal malavaitoso Carl Grissom. Quando le forze dell’ordine realizzano di essere in netto svantaggio, un misterioso giustiziere mascherato corre in loro soccorso. L’uomo pipistrello, soprannominato Batman, infatti, consegna i criminali alla giustizia e tenta piano piano di fermare gli illeciti del boss mafioso. Vedendo il proprio impero crollare, Grissom decide di punire il proprio braccio destro, Jack Napier, per la propria infedeltà.

L’esecuzione di Napier, tuttavia, è impedita proprio dall’arrivo di Batman, che ingaggia una colluttazione con i criminali presenti. Napier, però, cadendo accidentalmente in una vasca di rifiuti chimici viene ritenuto morto. L’uomo, in realtà, è riuscito a sopravvivere agli agenti chimici ma il suo aspetto è stato irrimediabilmente deturpato. Folle di rabbia, Napier cambia il suo nome in Joker e medita di vendicarsi di tutti gli abitanti di Gotham City, uccidendoli con il potente gas ‘Smilex’. Un pericoloso e imprevedibile nemico di Batman sta dunque prendendo sempre più poter in città e lo scontro tra i due sarà ben presto inevitabile.

Batman cast
© 1989 Warner Bros.

Il cast del film e i costumi di Batman e Joker

Per il ruolo di Batman, la Warner Bros. avrebbe voluto un noto attore di film d’azione, ma Burton aveva idee opposte a riguardo. Egli ricercò piuttosto un attore sconosciuto, optando infine per Michael Keaton, con il quale aveva già lavorato in Beetlejuice. I fan del personaggi furono però profondamente scontenti dalla scelta, temendo che con Keaton si sarebbe dato vita ad una versione comica di Batman. L’attore riuscì però a far cambiare opinione a tutti, dando vita ad un Batman estremamente convincente. A Keaton si deve anche l’intuizione di far parlare Batman con una voce diversa, elemento che verrà poi ripreso anche nelle successive versioni cinematografiche.

Per quanto riguarda il look del personaggio, Burton specificò di volere un costume totalmente nero, che rendesse dunque difficile distinguere il personaggio nell’oscurità. Indossare questo fu per Keaton una sfida non da poco, poiché il lattice della maschera lo rendeva praticamente privo di udito. L’attore sfrutto allora tale condizione di isolamento per costruire al meglio il carattere solitario del personaggio. Inizialmente, anche riguardo al costume i fan espressero pareri negativi, affermando che questo risultava poco minaccioso. Una volta visto nel contesto del film, però, il costume ideato da Bob Ringwood risultò estremamente convincente.

Particolarmente importante fu poi il casting per Joker. Il ruolo stava per essere affidato a Robin Williams, il quale fu però poi scaricato in favore di Jack Nicholson, cosa che provocò una frattura tra Williams e la Warner Bros. Per il ruolo, Nicholson dovette naturalmente sottoporsi a diverse ore di trucco, ma ciò non sembrò per lui essere un problema, tanto che in seguito definirà il Joker come uno dei suoi personaggi preferiti tra quelli interpretati in carriera. Il ruolo di Vicky Vale è invece affidato a Kim Basinger, mentre Billy Dee Williams è Harvey Dent. Degni di nota sono poi anche Pat Hingle nei panni del commissario Gordon e Michael Gough in quelli del maggiordomo Alfred, ruolo che interpreterà anche nei successivi tre film su Batman.

Il trailer di Batman e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Batman grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 27 giugno alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Five Nights At Freddy’s: guarda il Trailer Ufficiale

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Five Nights At Freddy’s: guarda il Trailer Ufficiale

Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer ufficiale dell’annunciato Five Nights At Freddy’s, il nuovo horror prodotto dalla Blumhouse e con protagonista Josh Hutcherson

Riuscirete a sopravvivere per cinque notti? Il terrificante fenomeno dei videogiochi horror diventa un evento cinematografico da brivido: Blumhouse – la casa produttrice di M3GAN, The Black Phone e The Invisible Man – porta Five Nights at Freddy’s sul grande schermo. Il film segue una guardia giurata tormentata che inizia a lavorare al Freddy Fazbear’s Pizza. Mentre trascorre la sua prima notte di lavoro, si rende conto che il turno di notte da Freddy’s non sarà così facile da superare.

Il film è interpretato da Josh Hutcherson (Ultraman, The Hunger Games franchise), Elizabeth Lail (You, Mack & Rita), Piper Rubio (Holly & Ivy, Unstable), Kat Conner Sterling (Un fantasma in casa, 9-1-1), con Mary Stuart Masterson (Blindspot, Pomodori Verdi Fritti) e Matthew Lillard (Good Girls, Scream). Five Nights at Freddy’s è diretto da Emma Tammi (The Wind, Blood Moon) ed è scritto da Scott Cawthon, Emma Tammi e Seth Cuddeback. Gli iconici personaggi animatronici del film saranno creati dal Creature Shop di Jim Henson. Five Nights at Freddy’s è prodotto da Jason Blum e Scott Cawthon. I produttori esecutivi del film sono Bea Sequeira, Russell Binder e Christopher H. Warner. Universal Pictures presenta una produzione Blumhouse, in associazione con Striker Entertainment.

Scheletro Femmina: Fabula Pictures acquista i diritti di sfruttamento cinematografico

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La casa di produzione di Nicola e Marco De Angelis, Fabula Pictures, annuncia di aver chiuso un accordo con la casa editrice Mondadori per l’opzione dei diritti per l’adattamento cinematografico di Scheletro Femmina di Francesco Cicconetti.

Il libro, autobiografia romanzata dell’autore, racconta la storia della sua transizione di genere, mescolando vita reale ed elementi di finzione. Una storia d’amore, di crescita e cambiamento, unica e allo stesso tempo universale come metafora della lotta che chiunque affronta per scoprire chi è veramente.

Dal punto di vista produttivo, il progetto percorrerà vie innovative per ridurre l’esclusività sia nei ruoli creativi sia artistici, ancora tutti da definire.

Siamo felici di aver l’opportunità di lavorare a un progetto come questo che ci permetterà di tradurre in immagini una storia potente e di grande ispirazione che porta con sé l’opportunità di scardinare una serie di sovrastrutture che hanno impedito l’accesso all’industria cinematografica delle persone trans”, ha dichiarato Nicola De Angelis, CEO e responsabile sviluppo e co-produzioni internazionali di Fabula Pictures.

“Scheletro Femmina nasce con l’intento di voler rappresentare un ragazzo trans reale, non raccontato in maniera distorta attraverso il filtro dello sguardo cisgender, e, pur avendo un punto di vista soggettivo, è una storia per molti tratti universale, nella quale sia persone transgender che cisgender possono riconoscersi. Il progetto audiovisivo ha la stessa ambizione: avvicinare, stimolare l’empatia e normalizzare il percorso di affermazione di genere”. Questa la dichiarazione dell’autore Francesco Cicconetti.

Nick Fury: la spiegazione della sua timeline nel MCU

Nick Fury: la spiegazione della sua timeline nel MCU

Nick Fury è stato uno dei personaggi centrali del MCU fin dal suo inizio con Iron Man del 2008, ma la sua storia è stata raccontata in modo completamente frammentario. Samuel L. Jackson ha debuttato nei panni di Nick Fury nella scena post-credits di Iron Man e da allora è apparso in altri dieci film del MCU, ha prestato la sua voce a diverse varianti di Nick Fury in What If…?, ed è diventato protagonista della sua prima avventura da solista con Secret Invasion su Disney+.

Sebbene siano state rivelate molte cose sulla storia di Nick Fury nel MCU, egli è ancora uno dei personaggi più enigmatici del franchise, poiché gran parte della sua vita personale è ancora un mistero.

La prima vita di Nick Fury e il suo ingresso nell’esercito degli Stati Uniti (1950-1968)

captain marvelDurante uno scambio di battute in Captain Marvel, in cui Fury dimostra alla Carol Danvers di Brie Larson di non essere uno Skrull mutaforma, Fury rivela alcuni dettagli sulla sua infanzia. Nato Nicholas Joseph Fury a Huntsville, in Alabama, nel 1950, Fury è cresciuto insistendo che tutti si riferissero a lui solo con il suo cognome, compresa la sua stessa famiglia.

Ha anche rivelato che il suo primo animale domestico è stato un gatto di nome Mr. Snoofers. Dopo aver terminato le scuole superiori nel 1968, Fury si è arruolato nell’esercito degli Stati Uniti. Prima di lasciare l’esercito e intraprendere una carriera di spionaggio con la CIA, Fury ha scalato i ranghi fino a diventare colonnello e ha assistito a un gran numero di operazioni durante la Guerra Fredda.

Nick Fury entra nello SHIELD (anni ’80)

In un certo periodo degli anni ’80, Fury lasciò la CIA per unirsi allo SHIELD e nel 1988 lavorava sotto il comando dell’alto membro dello SHIELD R. Keller, interpretato da Ben Mendelsohn in Captain Marvel. Sebbene Captain Marvel abbia visto Fury in missione sul campo, il suo lavoro principale all’interno dello SHIELD era dietro a una scrivania, alla ricerca di minacce future per gli Stati Uniti, anche se si è fatto strada fino a ottenere un’autorizzazione di livello 3.

Durante questo periodo, Fury supervisionò anche l’addestramento del Phil Coulson di Clark Gregg e iniziò a sviluppare un rapporto di lavoro con l’Alexander Pierce di Robert Redford, l’allora Sottosegretario del Consiglio di Sicurezza Mondiale.

Carol Danvers presenta Nick Fury agli Skrull (1995)

Nel 1995, Fury e una squadra di agenti dello SHIELD furono inviati a indagare su una donna misteriosa che si era schiantata in un videonoleggio Blockbuster di Los Angeles. L’eroe spaziale, che si rivelò essere Carol Danvers, accompagnò Fury in un’avventura in cui esplorò la sua storia sulla Terra, la sua amicizia con Maria Rambeau e sua figlia Monica e introdusse Fury alla razza aliena mutaforma, gli Skrull.

Dopo aver appreso che gli Skrull erano in realtà alleati dell’umanità, Fury iniziò a collaborare con Talos, il leader degli Skrull che si era spacciato per R. Keller, l’allora direttore dello SHIELD, e aiutò gli Skrull ad affrontare i guerrieri Kree.

Nick Fury perde l’uso dell’occhio sinistro (1995)

Samuel L. Jackson Nick-FuryDurante la sua avventura con Capitan Marvel, Fury si imbatté in una creatura nota come Flerken, un alieno che aveva assunto la forma di un gatto addomesticato. Goose apparteneva in precedenza alla Mar-Vell di Annette Bening, ma aiutò Fury e gli Skrull a sconfiggere gli ex alleati Kree della Danvers, utilizzando i tentacoli sporgenti espulsi dalla sua bocca per incapacitare alcuni soldati Kree.

Goose ha anche conservato il Tesseract al sicuro all’interno della dimensione tascabile nel suo stomaco. Tuttavia, mentre giocava con Fury dopo la battaglia, Goose ha graffiato Fury sull’occhio sinistro, lasciandogli pesanti cicatrici e causando la sua cecità finale, che lo ha portato a sfoggiare la sua caratteristica benda sull’occhio.

Nick Fury diventa direttore dello SHIELD (fine anni ’90)

Nick-Fury Samuel L. JacksonLavorando con Alexander Pierce in una missione a Bogotà negli anni ’90, Fury ricevette l’ordine di negoziare con l’Esercito di Liberazione Nazionale, che aveva preso in ostaggio diversi ufficiali politici, tra cui la figlia di Pierce. Fury disobbedì a questi ordini e riuscì a recuperare in sicurezza gli ostaggi, venendo promosso a Direttore dello SHIELD per le sue azioni eroiche.

La missione personale di Fury come Direttore dello SHIELD era quella di indagare su artefatti misteriosi, pericolosi e talvolta ultraterreni, tra cui il Tesseract e la Darkhold. Ha anche usato la sua posizione di Direttore per mettere in atto il suo piano per l’Iniziativa Vendicatori, un’idea che aveva concepito dopo aver appreso delle minacce aliene in Captain Marvel.

Nick Fury inizia a reclutare i Vendicatori (2000-2008)

Samuel L. JacksonNonostante il Consiglio di Sicurezza Mondiale volesse che Nick Fury si concentrasse sulla ricerca del Tesseract, egli usò invece la sua posizione di Direttore dello SHIELD per iniziare a reclutare i Vendicatori. Mentre i suoi tentativi iniziali di trovare Capitan America, un supereroe della Seconda Guerra Mondiale, fallirono, Fury reclutò il Clint Barton di Jeremy Renner e successivamente la Natasha Romanoff di Scarlett Johansson nello SHIELD come due dei suoi agenti più fidati.

Marvel Comics The Incredible Hulk: The Fury Files descriveva i tentativi di Fury di portare Bruce Banner, alias Hulk, all’interno dello SHIELD, anche se questi piani vennero accantonati dopo aver visto la portata del potere di Hulk. Al contrario, Fury ha rivolto la sua attenzione a uno dei nuovi eroi del MCU.

Tony Stark viene reclutato come consulente (e Fury gli salva la vita) (2008)

Iron Man del 2008 ha dato il via al MCU raccontando la storia delle origini di Tony Stark nei panni del supereroe titolare. Dopo aver dichiarato al mondo la sua identità di supereroe, la scena post-credits di Iron Man vedeva Stark incontrarsi con Nick Fury nell’oscurità della sua casa di Malibu, con Fury che suggeriva che Stark era diventato parte di un universo di eroi più grande.

Il rapporto tra Fury e Stark è stato ulteriormente sviluppato in Iron Man 2, dove lo SHIELD ha concesso a Stark più tempo per trovare un nuovo elemento per il suo reattore ad arco, e Stark è stato reclutato come consulente per i Vendicatori, pur non essendo ancora un membro ufficiale della squadra.

Lo SHIELD inizia la ricerca sul Tesseract (2011)

Mentre Nick Fury reclutava potenziali membri degli Avengers del MCU, si mise anche al lavoro per reclutare menti preziose nei ranghi dello SHIELD, tra cui l’Erik Selvig di Stellan Skarsgård in Thor del 2011. Selvig fu portato nella struttura dello SHIELD per la missione congiunta sull’energia oscura, dove posò per la prima volta gli occhi sul Tesseract e Fury chiese a Selvig di fare ricerche sul cubo.

All’insaputa di entrambi, questa azione avrebbe portato direttamente agli eventi di The Avengers, e la Pietra Spaziale nascosta nel Tesseract sarebbe stata fondamentale per il futuro del MCU. Da quando Fury ha iniziato le ricerche sul Tesseract, il Consiglio di Sicurezza Mondiale ha concesso allo SHIELD maggiori finanziamenti, permettendo così la nascita dei Vendicatori.

Nick Fury si presenta a Capitan America (2011)

Nel 2011, in Captain America: Il primo vendicatore, il sogno di Nick Fury di reclutare Capitan America per l’Iniziativa Vendicatori si è avverato quando lo Steve Rogers di Chris Evans è stato trovato ibernato ma ancora vivo. Dopo che Rogers è uscito dalla sua stanza di riabilitazione in una struttura SHIELD di Times Square, Fury lo ha incontrato personalmente e gli ha spiegato la sua situazione.

Dal momento che il programma dei Vendicatori stava perdendo trazione tra Iron Man 2 e Il primo vendicatore, il risveglio di Capitan America fu una grande vittoria per i sogni di Fury sui Vendicatori, segnando il pezzo finale del puzzle per riunire i Vendicatori solo un anno dopo.

Avengers Assemble (2012)

the Avengers mcuQuando le ricerche dello SHIELD sul Tesseract aprirono un varco nello spazio, Loki arrivò sulla Terra e mosse guerra all’umanità. I Vendicatori sono stati riuniti per combattere il Dio asgardiano dell’inganno, recuperare il Tesseract, spezzare l’incantesimo di Loki su Clint Barton ed Erik Selvig e salvare New York dall’esercito Chitauri di Loki.

Come loro benefattore, Nick Fury ha avuto un ruolo fondamentale nel riunire la squadra e nel forgiarla in un’unità collettiva composta da Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco. Il successo dei Vendicatori durante la Battaglia di New York ha ripristinato la fiducia di Fury e del Consiglio di Sicurezza Mondiale nel progetto.

Nick Fury viene apparentemente ucciso dall’HYDRA (2014)

colpi di scenaDopo The Avengers del 2012, i membri della squadra sono tornati a intraprendere missioni in solitaria, con Steve Rogers che è passato alle dipendenze di Nick Fury e dello SHIELD come loro agente di punta. Durante Captain America: The Winter Soldier, tuttavia, è stato rivelato che l’HYDRA è cresciuta all’interno dello SHIELD fin dall’inizio, con Alexander Pierce, vecchio alleato di Fury, a capo dell’organizzazione corrotta.

Fury fu inseguito dall’HYDRA e dal Soldato d’Inverno e apparentemente ucciso, anche se in seguito si rivelò un espediente. Tuttavia, questo ha dato a Fury l’opportunità di entrare in clandestinità, abbandonando la sua vecchia vita mentre il mondo lo dava per morto.

Nick Fury aiuta i Vendicatori nella battaglia contro Ultron (2015)

Captain MarvelNonostante non sia più il direttore dello SHIELD e lavori in incognito, Nick Fury è riuscito a mettersi in contatto con i Vendicatori durante Avengers: Age of Ultron del 2015. Incontrando la squadra nella casa di famiglia di Clint Barton, Fury ha consigliato ai Vendicatori come gestire la minaccia rappresentata dall’Ultron di James Spader.

In seguito, Fury è apparso insieme alla Maria Hill di Cobie Smulders, suo ex braccio destro allo SHIELD, su un elivelivolo recuperato per aiutare l’evacuazione di Sokovia. Riuscendo a portare in salvo la maggior parte della popolazione della città, Fury ha dimostrato che lo SHIELD è ancora una forza necessaria sulla Terra e ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di leadership nonostante non abbia nessuno da guidare.

Nick Fury e Maria Hill vengono uccisi da Thanos (2018)

Dopo Avengers: Age of Ultron, Nick Fury e Maria Hill si sono nuovamente nascosti, e nessuno dei due è stato più visto fino ad Avengers: Infinity War del 2018. Ad Atlanta, Fury e Hill hanno iniziato a essere avvisati della battaglia dei Vendicatori contro il Titano Pazzo Thanos in Wakanda, ma solo pochi istanti dopo è stato rivelato che Thanos aveva completato la sua missione, mentre le persone iniziavano a disintegrarsi intorno a loro.

Frettolosamente, Fury riuscì a contattare Capitan Marvel con il cercapersone che lei gli aveva regalato per le emergenze, prima che lui e Hill cadessero vittime dello scatto di Thanos nella Guerra dell’Infinito. Fury e Hill sarebbero tornati dopo lo Snap di Hulk in Avengers: Endgame ed entrambi erano presenti al funerale di Tony Stark.

Nick Fury lascia la Terra per lavorare al SABER (prima del 2024)

La scena post-credits di Spider-Man: Far From Home ha rivelato che Fury e Hill, nonostante sembrassero direttamente coinvolti nella battaglia dello Spider-Man di Tom Holland contro il Mysterio di Jake Gyllenhaal, erano in realtà gli Skrull Talos e Soren sotto mentite spoglie.

Lo stesso Fury è stato scoperto essere fuori dal mondo in quel periodo, con Secret Invasion della Fase 5 su Disney+ che ha rivelato che stava lavorando alla stazione spaziale SABER. Non è chiaro quando Fury abbia lasciato esattamente la Terra, ma Secret Invasion ha anche rivelato che il Blip di Avengers: Endgame ha avuto un forte impatto su Fury, suggerendo che abbia lasciato il pianeta durante gli otto mesi di intervallo tra Endgame e Far From Home, con Talos che ha assunto la sua identità al suo posto.

Maria Hill richiama Nick Fury sulla Terra per affrontare la ribellione Skrull (2025)

Secret Invasion recensione
(L-R): Cobie Smulders as Maria Hill and Samuel L. Jackson as Nick Fury in Marvel Studios’ SECRET INVASION, exclusively on Disney+. Photo by Des Willie. © 2023 MARVEL.

Secret Invasion ha debuttato su Disney+ il 21 giugno 2023, iniziando con il ritorno di Nick Fury sulla Terra dopo aver lavorato per circa due anni sulla Stazione Spaziale SABER. Fury è stato richiamato sulla Terra da Maria Hill e Talos per affrontare una ribellione Skrull guidata dal Gravik di Kingsley Ben-Adir, che intende sradicare l’umanità e rivendicare la Terra come propria.

Questo come ritorsione alla promessa non mantenuta di Fury e Capitan Marvel di trovare agli Skrull una nuova casa tra le stelle. Fury appare molto più vulnerabile in Secret Invasion, ma poiché la serie segna la sua prima avventura da solista nel MCU, è possibile che vengano rivelati ulteriori dettagli sul suo personaggio.

Nick Fury tornerà in The Marvels (2025)

Il primo trailer di The Marvels del 2023 è stato pubblicato l’11 aprile 2023, svelando che Nick Fury avrà un ruolo nel prossimo sequel di Captain Marvel. Con la formazione di una nuova squadra del MCU con Carol Danvers, una Monica Rambeau cresciuta, interpretata da Teyonah Parris, e la Kamala Khan di Iman Vellani, alias Ms. Marvel, non è chiaro quale ruolo avrà Fury nell’avventura.

Tuttavia, sembra che una parte del film si svolgerà sulla stazione spaziale SABER, che fa seguito alla trama di Secret Invasion e rimette Nick Fury in posizione di comando.

MCU: 15 dettagli utilizzati nei trailer ma che mancano nei film

MCU: 15 dettagli utilizzati nei trailer ma che mancano nei film

Quante volte dei momenti, anche esaltanti, sono stati inseriti nel montaggio dei trailer e mai nei film stessi. Che si tratti di una particolare linea di dialogo, di depistaggi o di semplici personaggi, a volte i momenti epici dei trailer vengono tagliati.

Ci sono anche inquadrature intenzionali che hanno il solo scopo di commercializzare il film e nulla più. Fin dall’inizio del MCU, ci sono state sequenze viste nei trailer che non sono sopravvissute per essere inserite nel film vero e proprio. Mentre alcune sono probabilmente irrilevanti, ce ne sono altre che alcuni fan avrebbero voluto fossero mantenute nei rispettivi film. Ecco 15 esempi di sequenze dei trailer del MCU che non sono mai state inserite nel montaggio finale.

L’incontro tra Bruce Banner e Sampson

Bruce Banner Hulk MCU

Risalendo al primo anno del MCU, il primo teaser trailer de L’incredibile Hulk del 2008 mostrava una conversazione tra il Bruce Banner di Edward Norton e il dottor Leonard Samson di Ty Burrell (un alleato di Hulk nei fumetti originali).

Nel teaser, i due parlano della personalità conflittuale di Bruce, con allusioni alla metà più verde e più mostruosa di Banner. Tuttavia, Sampson e Banner non si incontrano nel montaggio finale del film, anche se Sampson è ancora presente nel film come interesse amoroso di Betty Ross negli anni in cui Bruce era latitante.

Vedova Nera che prova il guanto di Iron Man

Vedova Nera Iron Man

Uno dei trailer di Iron Man 2 del 2010 presenta una sequenza aggiunta alla festa di compleanno di Tony Stark. Ubriacatosi a dismisura per far fronte alla sua morte apparentemente imminente, Tony Stark (Robert Downey Jr.) indossa la sua armatura e inizia a sparare in modo sconsiderato sopra le teste dei suoi ospiti.

Tuttavia, nei trailer è stato mostrato un momento in cui Vedova Nera (Scarlett Johansson) avrebbe dovuto indossare uno dei guanti di Tony. Invece, Natasha Romanoff è introvabile durante la festa vera e propria.

Guardiani della Galassia in prigione nel MCU

Guardiani della Galassia in prigione MCU

Dopo il loro arresto in Guardiani della Galassia del 2014, a ogni futuro Guardiano viene fornito un profilo e un background espositivo mentre due ufficiali dei Nova Corps esaminano le loro fedine penali individuali. Anche questa sequenza è stata una parte importante dei trailer, poiché all’epoca i Guardiani della Galassia erano una proprietà molto meno conosciuta rispetto ad altre squadre Marvel (anche nei fumetti).

Tuttavia, l’inquadratura in cui sono tutti allineati non è presente nella versione cinematografica del primo film che ha veramente esplorato il lato cosmico del MCU.

La mano di Ultron nel metallo fuso

Age of Ultron

Una delle inquadrature più dinamiche del primo teaser trailer di Avengers: Age of Ultron era quella di Ultron, l’avanzato robot assassino creato da Tony Stark e Bruce Banner che credeva che la pace potesse arrivare solo uccidendo gli Avengers e ponendo fine all’umanità.

Il primo piano della sua mano ricoperta di metallo fuso era piuttosto suggestivo e intimidatorio, ma non si vedeva da nessuna parte nel film vero e proprio. Tuttavia, è probabile che questa inquadratura facesse parte di una sequenza tagliata in cui Ultron forgiava la sua armatura di vibranio potenziata poco prima dell’attacco a Sokovia.

La donna all’acqua della visione in Age of Ultron

Age of Ultron visione Thor MCU

Dopo che il personaggio di Elizabeth Olsen ha mostrato agli Avengers le loro più grandi paure in Age of Ultron, Thor (Chris Hemsworth) ha avuto una visione oscura del futuro. Dopo il primo incontro con Ultron e i gemelli Maximoff, Thor ha lasciato per un breve periodo la squadra e ha cercato l’aiuto del dottor Erik Selvig per trovare l’Acqua della Vista, una pozza d’acqua della mitologia norrena che ha permesso al Dio del Tuono di sperimentare di nuovo la visione con maggiore chiarezza, portandolo a scoprire che le Pietre dell’Infinito venivano raccolte.

Tuttavia, nei trailer di Age of Ultron si vedeva una donna alla piscina che non era presente nella versione cinematografica, probabilmente una delle Parche norrene note come Norn.

Il nome di Ant-Man nel MCU

Scott Lang Ant-Man

Nei primi trailer di Ant-Man del 2015, con Paul Rudd nei panni di Scott Lang, l’Ant-Man originale Hank Pym (Michael Douglas) dice a Scott che ha bisogno del suo aiuto e che vuole che diventi il prossimo Ant-Man nel MCU. Nei trailer, l’unica domanda di Lang era se fosse troppo tardi per cambiare il nome, anche se questo particolare umorismo autoironico è stato alla fine eliminato dal montaggio finale, forse considerato un po’ troppo autoironico.

Dopotutto, Ant-Man ha finito per ricevere più che sufficienti critiche per il suo essere letteralmente un ometto, nonostante la sua impressionante capacità di diventare Giant-Man in Captain America: Civil War.

Yellowjacket sostituisce Falcon in Ant-Man

Yellowjacket Ant-Man

I trailer aggiuntivi di Ant-Man del 2015 presentavano anche inquadrature corrispondenti dell’Ant-Man di Lang che sembra parlare con Yellowjacket per sapere se ha sentito parlare di lui. Dopo aver visto il film completo, il pubblico sa che questo è stato fatto per nascondere il cameo a sorpresa di Anthony Mackie in Ant-Man.

Avvenendo nel nuovo quartier generale dei Vendicatori a nord, Falcon era l’eroe con cui Scott stava effettivamente parlando a metà del film, dato che il suo incontro con Yellowjacket avviene solo nel terzo atto del film.

Spider-Man e Iron Man nel MCU

Spider-Man Iron Man

Spider-Man: Homecoming è stato il primo film da solista di Peter Parker nel MCU dopo la sua prima apparizione in Civil War. Essendo stato reclutato da Tony Stark, Iron Man ha continuato a essere il mentore dell’Uomo Ragno anche nel futuro, con altre apparizioni nei film dell’Uomo Ragno. Di conseguenza, l’inquadratura del duo che vola e oscilla fianco a fianco è stata molto utilizzata nel marketing del film, la perfetta rappresentazione di quanto fosse eccitante avere insieme i due supereroi.

Tuttavia, l’inquadratura specifica era destinata solo a questo scopo infatti non è presente in nessuna scena del film.

Hela distrugge il martello di Thor in un vicolo

Hela Thor

I primi trailer di Thor: Ragnarok del 2017 mostravano la liberazione di Hela in un luogo completamente diverso da quello visto nelle sale. Nel film vero e proprio, il debutto di Hela avviene in Norvegia dopo la morte di Odino, mentre affronta sia Thor che suo fratello Loki.

La stessa scena era originariamente ambientata in un vicolo di New York, dove Hela distrugge il martello di Thor prima di usare il Bifrost per prendere il trono di Asgard. Essendo stata cambiata in post-produzione, è stato confermato che Taika Waititi desiderava un’ambientazione più significativa per l’addio di Odino ai suoi figli e l’introduzione della Dea della Morte.

L’arrivo ad Asgard di Loki con un coltello

Loki Thor Ragnarok

I trailer di Thor: Ragnarok presentavano anche due riprese che non sono state realizzate nel film. La prima era Loki che lanciava coltelli nel santuario in cui gli Asgardiani si rifugiavano da Hela, anche se non è mai stato presente nel montaggio finale.

Allo stesso modo, c’era anche un’inquadratura di squadra di Revengers che ritraeva Thor, Loki, Valchiria e Hulk sul Bifrost, anch’essa non presente nelle sale.

Hulk e gli Avengers all’attacco

Avengers Infinity War Hulk MCU

Uno dei più grandi depistaggi del MCU di tutti i tempi, il primo trailer di Avengers: Infinity War. Nell’inquadratura finale del trailer, si vede l’esercito wakandiano con i Vendicatori che guidano la carica attraverso gli alberi.

Tuttavia, la maggior parte dell’esercito non ha raggiunto la foresta e i Vendicatori sono entrati solo dopo l’arrivo di Thanos nel montaggio finale. Inoltre, Bruce Banner non è stato in grado di trasformarsi in Hulk dopo la scena iniziale del film, quindi la sua apparizione nel trailer è stata una massiccia deviazione dalla vera trama del film, dato che lo si vede usare l’armatura Hulkbuster.

Thor e Stormbreaker in Endgame

Thor Stormbreaker

In modo simile, la maggior parte dei trailer di Avengers: Endgame presentava pochissime nuove immagini, scegliendo invece di concentrarsi sull’eredità del MCU con riprese dei film passati, mantenendo il più possibile segreti la trama e le principali sorprese. Tuttavia, la maggior parte delle nuove riprese non era presente nemmeno nel film vero e proprio.

Tra queste c’è un’inquadratura di Thor che si carica con Stormbreaker, un altro errore di regia considerando il salto temporale di 5 anni che porta al successivo crollo mentale del Dio del Tuono, con conseguenti capelli lunghi, barba e un notevole aumento di peso.

Vedova Nera al poligono di tiro in Endgame

Black Widow poligono

Anche se avrebbe potuto essere presente in Avengers: Endgame prima che gli Eroi più potenti della Terra usassero il viaggio nel tempo per riportare metà della vita nell’universo, l’inquadratura di Vedova Nera in un poligono di allenamento è rimasta inutilizzata anche nel film vero e proprio.

Nonostante sia uno dei pochi filmati inediti presenti nei trailer di Endgame, si tratta di un’altra inquadratura che non svela granché delle linee di trama del film, che sono ricche di spoiler, rendendola perfetta per il marketing altamente segreto del film.

La tuta di Spider-Man nel MCU

Costume di Spider-Man MCU

In Spider-Man: Far From Home, Peter Parker utilizza ancora la tuta di Iron Spider regalatagli da Iron Man, che ha utilizzato sia in Avengers: Infinity War e Endgame. Tuttavia, alla fine la lascia a casa per andare in gita scolastica in Europa. Tuttavia, mentre nei trailer si vede Peter Parker partecipare all’evento di beneficenza della zia May nei panni di Spider-Man, lo si vede indossare la sua tuta classica da Spider-Man: Homecoming.

Al contrario, nelle sale cinematografiche l’Uomo Ragno indossa nella stessa scena la tuta di Iron Spider. Di conseguenza, si è ipotizzato che le immagini di post-produzione potrebbero non essere state completate prima dei trailer.

Loki come Re di Asgard

Loki Re di Asgard

Nel trailer di metà stagione della serie Marvel Loki, c’è un’inquadratura di Loki al trono di Asgard che non è mai stata inserita nello show. La compositrice Natalie Holt ha poi rivelato che la scena avrebbe fatto parte del loop temporale di Loki nella prigione della TVA.

Nell’attuale serie del MCU, Loki riviveva ripetutamente un ricordo in cui veniva brutalmente picchiato da Lady Sif dopo averle tagliato i capelli per dispetto. Tuttavia, esisteva un loop temporale alternativo non utilizzato in cui Throg, la versione rana di Thor, avrebbe ripetutamente picchiato Loki in un altro ricordo.

The Walking Dead: Daryl Dixon prima clip dallo spin-off

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The Walking Dead: Daryl Dixon prima clip dallo spin-off

AMC ha rilasciato la prima clip di The Walking Dead: Daryl Dixon, l’imminente spin-off di The Walking Dead, che vedrà protagonista assoluto il personaggio di Norman Reedus che naviga nella Francia post-apocalittica. Il video inizia con Daryl che registra un messaggio vocale prima di intraprendere un lungo viaggio in una terra sconosciuta. La serie di sei episodi dovrebbe debuttare questo autunno, dopo il finale di The Walking Dead: Daryl Dixon.

Guarda la clip di The Walking Dead: Daryl Dixon qui sotto

https://youtu.be/kt96dkHpIYk

Cosa aspettarsi dalla serie The Walking Dead: Daryl Dixon?

Il logline ufficiale della serie, attualmente intitolata “The Walking Dead: Daryl Dixon“, afferma che “Daryl (Reedus) arriva sulle sponde della Francia e fatica tenta di ricostruire come ci sia arrivato e perché. La serie segue il suo viaggio attraverso una Francia spezzata ma resiliente mentre spera di trovare un modo per tornare a casa. Mentre fa il viaggio, però, le connessioni che crea lungo la strada complicano il suo piano finale.” Insieme a Norman Reedus nel cast ci sono Clémence Poésy, l’attore di Chernobyl Adam Nagaitis, Anne Charrier, Eriq Ebouaney, Laika Blanc Francard, Romain Levi e il nuovo arrivato Louis Puech Scigliuzzi.

Basata sull’omonima serie a fumetti di Robert Kirkman, Tony Moore e Charlie Adlard, la serie  The Walking Dead: Daryl Dixon è prodotta dallo showrunner David Zabel. I produttori sono Reedus, Scott M. Gimple, Greg Nicotero, Brian Bockrath, Angela Kang e Daniel Percival. Attualmente è in fase di riprese in Francia e dovrebbe debuttare su AMC e AMC+ più avanti nel 2023. David Zabel è produttore esecutivo e showrunner, con Scott M. Gimple, Angela Kang, Reedus, Greg Nicotero, Brian Bockrath e Daniel Percival sono anche produttori esecutivi per conto di AMC Studios.

Rosemary’s Baby: primi dettagli del prequel Apartment 7A

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Rosemary’s Baby: primi dettagli del prequel Apartment 7A

Come molti di voi sapranno è in lavorazione un film prequel di Rosemary’s Baby dal titolo Apartment 7A, e oggi World of Reel riporta i dettagli sul film dopo aver appreso che una recente proiezione di prova è stata fatta a Los Angeles e che ha lasciato le persone ottimiste.

Cosa sappiamo dell’appartamento 7A?

Secondo il rapporto, una recente proiezione di prova per un film intitolato Apartment 7A era – in effetti – un prequel di Rosemary’s Baby. Il rapporto menziona che il film segue la donna che è morta fuori dall’appartamento prima che Rosemary si trasferisse al Bramford.

Il rapporto di World of Reel descrive le protagoniste Diane Wiest e Julia Garner come “intense e intelligenti”. Wiest è definito “diabolicamente esilarante” e Garner “totalmente impegnato” nel progetto. La regista del film è Natalie Erika James, che in precedenza ha diretto il film horror psicologico Relic nel 2020. Oltre a Wiest e Garner, nel film ci sono anche Marli Siu e Rosy McEwen.

Apartment 7A è in fase di sviluppo da tempo, anche se il fatto che il progetto sia un prequel di Rosemary’s Baby è una novità. Il film è scritto da Skylar James, Christian White e Natalie Erika James e sarà prodotto da John Krasinski, Allyson Seeger, Michael Bay, Andrew Form e Brad Fuller.

L’originale Rosemary’s Baby è stato rilasciato nel 1968 dal regista Roman Polanski. Basato sull’omonimo romanzo di Ira Levin del 1967, il film segue la storia della incinta Rosemary Woodhouse (Mia Farrow) e di suo marito che si trasferiscono in un appartamento di New York City. Tuttavia, Woodhouse scopre presto che i loro vicini sono in realtà in un culto satanico e la stanno preparando per usare il suo bambino quando nascerà.

Netflix annuncia Sara, la nuova serie crime con Claudia Gerini

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Netflix annuncia Sara, la nuova serie crime con Claudia Gerini

Netflix annuncia Sara (titolo provvisorio), la nuova serie crime, tratta dall’omonima saga letteraria di Maurizio de Giovanni, edita da Rizzoli, le cui riprese, appena iniziate, si svolgeranno tra Roma e Napoli. La serie, composta da 6 episodi, è prodotta da Palomar, scritta da Donatella Diamanti, Mario Cristiani e Giovanni Galassi e diretta da Carmine Elia.

Nel cast Teresa Saponangelo (Sara), Claudia Gerini (Teresa), Flavio Furno (Pardo), Chiara Celotto (Viola), Carmine Recano (Massimiliano), Massimo Popolizio (Corrado Lembo) e Antonio Gerardi (Tarallo).

Sara, la trama

Per far luce sulla prematura morte di suo figlio, Sara, ex agente dei servizi segreti interni, stanca e ritirata in una prigione di solitudine, torna a chiedere un favore all’amica e collega di un tempo, Teresa. Ma si sa, niente è per niente. E in un attimo, si ritrova invischiata nella sua vecchia vita. Che lo voglia o no, è ancora la migliore: la “donna invisibile” la chiamavano, e la sua dote non ha mai smesso di essere richiesta. Così, mentre scopre la vita del figlio, di cui ignorava quasi tutto, Sara sprofonda in un’indagine che la riporta davanti a tanti fantasmi del passato. Tenere insieme le due cose è molto difficile, e sicuramente molto pericoloso. Paradossalmente però, è così che la donna invisibile torna a vivere e a far quello che meglio sa fare. Giustizia.

99 Lune: recensione del film di Jan Gassmann

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99 Lune: recensione del film di Jan Gassmann

“Vedrò con mio diletto
L’alma dell’alma mia, dell’alma mia
Il core del mio cor
Pien di contento, pien di contento”

Sono musica e parole di Antonio Vivaldi ad introdurre 99 Lune, il nuovo film di Jan Gassmann, con Valentina Di Pace e Dominik Fellmann, presentato nella sezione Acid di Cannes nel 2022 (dedicata al sostegno del cinema indipendente). Le immagini si susseguono, per circa 90 secondi; descrivono catastrofi naturali in atto. Presagiscono l’inarrestabile tumulto di un racconto pronto a deflagrare.

99 Lune: la trama

Dove si incontrano due anime sole? sembra domandarsi il regista. E quali sono gli spazi fisici o metaforici adibiti alla fioritura di un sentimento sconosciuto e impetuoso? La storia di Bigna e Frank, giovani socialmente agli antipodi, muove i suoi primi passi guidata dal caso. Lei, scienziata di 28 anni, è in procinto di trasferirsi in Cile per la messa a punto di un complesso meccanismo di prevenzione degli tsunami. Lui, 33 anni, lavora invece in un club, fa uso di droghe e conduce una vita dissoluta. Il loro primo incontro avviene in un parcheggio. Qui Bigna suole soddisfare i propri desideri carnali tramite giochi di ruolo erotici con anonimi; parentesi di “perversa” trasgressione che le consentono di fuggire dall’abitudinarietà del proprio stile di vita.

All’interno di questo grigio contenitore d’orgasmi le parabole esistenziali dei due si intersecano così con vigore, mascherando il quotidiano squallore di realtà insipide e tracciando le linee guida di un rapporto imprevedibile. Un rapporto destinato a protrarsi, interrompersi e riallacciarsi lungo il fluire degli anni.

L’amore lunatico

Alcune settimane or sono, analizzando l’esordio cinematografico di Emilia Mazzacurati, raccontavamo di una storia scandita dal lento succedersi delle fasi lunari. Come Billy anche Jan Gassmann volge lo sguardo al cielo; ma la luna, orologio celestiale di due narrazioni che null’altro hanno da spartire, assume per il regista svizzero una connotazione profondamente simbolica.

Non è un caso, dopotutto, che le imperfezioni del suolo lunare siano la prima immagine a schermo; o che l’influenza dell’astro sulle maree, come mostrato in incipit, sia un elemento centrale nella caratterizzazione della vita lavorativa della protagonista.

Il parallelismo costruito da Gassmann, inizialmente fumoso, si disvela poco a poco, con il passare dei minuti: così che la missione professionale di Bigna aderisca agli affanni della sua vita privata e l’imprevedibilità intrinseca delle calamità naturali divenga ben presto metafora di un rapporto che sfugge ad ogni intenzione o progetto. Emblema di un’esistenza lunatica in cui l’amore, scrive il cineasta nelle note di regia, “rimane una sorta di potere anarchico”; una forza dirompente che esula dai fiacchi tentativi umani di controllarla.

Sentimento o ossessione?

Se sia poi vero amore il fil rouge che connette le vite di Bigna e Frank non è facile a dirsi. Certo la storia del cinema è colma di relazioni appassionate d’ogni genere e “misura”. Dallo sdolcinato allo struggente. Dal melodramma, alla commedia. E il cadenzato “tira e molla” tra i protagonisti di 99 Lune segue tipiche coordinate di “genere”; le medesime, pur con le dovute differenze, secondo cui si muovono Noah ed Allie, William e Anna, Jack ed Ennis.

Il racconto tratteggiato da Gassmann conserva però il fascino dell’indefinito. Acquista e perde di intensità, si confonde, cammina sul baratro dell’ossessione, arrivando fin quasi a soffocare, per poi liberarsi nella fisicità selvaggia e liberatoria dell’atto sessuale. “Goditi il momento” implora Frank. Consapevole, forse, della fragilità dell’appartenersi. Consapevole della delicatezza del legame tra due anime che, nonostante tutto, danno solo l’illusione di toccarsi, come due mani divise dal vetro sottile del finestrino di un auto.

Tra le pieghe dello spaesamento relazionale del film si cela però l’intuizione visivo-espressiva del suo autore. In un presente in cui nudità e sessualità stanno finalmente superando le dogane della censura, il desiderio e atto di trasgressione del regista non è infatti da ricercarsi nel fare esplicito del film, quanto nella sua incertezza semantica. Nella fallibilità del sentimento amore tradizionalmente inteso; qui sporcato, rimodellato e messo in discussione. Devastante come una scossa di terremoto.

“Vedrò con mio diletto
L’alma dell’alma mia, dell’alma mia Il cor di questo cor Pien di contento, pien di contento
E se dal caro oggetto Lungi convien che sia, convien che sia Sospirerò penando Ogni momento”

Jennifer Lawrence venne “immediatamente” scartata al provino per Twilight

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Tra film di altissimo profilo, grandi blockbuster, un premio Oscar e numerosi altri riconoscimenti, la carriera di Jennifer Lawrence è senza dubbio ricca e di successo. E se un’intera generazione la conosce come la Katniss Everdeen di Hunger Games, il suo volto poteva essere associato anche a un altro franchise Young Adult… se non fosse che all’audizione per quel ruolo, Jennifer Lawrence sia stata “immediatamente” scartata.

In una recente apparizione al podcast di The Rewatchables, Jennifer Lawrence ha rivelato di aver fatto il provino per il primo film di Twilight, ma “immediatamente” è stata respinta. Non è chiaro a questo punto per quale ruolo Lawrence si sia presentata al provino. “Ho fatto il provino per ‘Twilight'”, ha confermato Lawrence. “Mi hanno rifiutato immediatamente. Non ho nemmeno ricevuto una chiamata. Ma la mia vita sarebbe stata totalmente diversa. Ho avuto ‘Hunger Games’, credo, un anno dopo. Probabilmente è stato dopo Un Gelido Inverno“.

Come ha rivelato Lawrence altrove nell’intervista, ha anche quasi rifiutato The Hunger Games solo a causa dell’enorme fandom che si era sviluppato intorno a Twilight. L’attrice ha spiegato che il livello di fama raggiunta dai protagonisti di Twilight e la loro esposizione al fandom la spaventava, e questo l’ha spinta a esitare quando si è trattato di accettare il ruolo di protagonista in Hunger Games. “Non ho mai voluto essere la persona più famosa del pianeta. È una vita molto diversa da quella che immaginavo per me.”

Dopo diverso tempo lontana dai riflettori, Jennifer Lawrence è ora al cinema con una commedia divertente, Fidanzata in affitto. Nel film, sull’orlo di perdere la casa della sua infanzia, Maddie (Jennifer Lawrence) scopre un intrigante annuncio di lavoro: ricchi genitori cercano qualcuno che possa “frequentare” il loro introverso figlio di 19 anni, Percy, prima che parta per il college.

Il film è interpretato anche da Matthew Broderick, Laura Benanti, Ebon Moss-Bachrach, Natalie Morales, Scott MacArthur e Andrew Barth Feldman. Alex Saks, Marc Provissiero, Naomi Odenkirk, Jennifer Lawrence e Justine Ciarrocchi producono e John Phillips è il produttore esecutivo.

Gal Gadot aggiorna sul sequel di Red Notice per Netflix

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Gal Gadot aggiorna sul sequel di Red Notice per Netflix

Red Notice rimane il film originale di maggior successo nella storia di Netflix e i fan hanno passato l’ultimo anno e mezzo a chiedersi quando finalmente arriverà il sequel. La commedia d’azione con Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot ha battuto i record dopo essere stata rilasciata nel 2021 e Netflix ha ordinato rapidamente non uno, ma due sequel con tutti e tre i protagonisti pronti a tornare.

Netflix non ha condiviso nulla a titolo ufficiale, ma Gal Gadot ha recentemente confermato che le cose stanno ancora andando avanti. Mentre parlava con Collider del suo nuovo film Netflix, Heart of Stone, Gadot ha rivelato di aver letto la sceneggiatura e tutte le persone coinvolte sono “molto entusiaste” di ciò che accadrà. “Ne stiamo parlando tutti”, ha detto Gadot. “Non so se posso dire qualcosa! Ho già letto la seconda sceneggiatura ed è… whoo! Ne siamo tutti molto entusiasti.”

La menzione di Gal Gadot della sceneggiatura di Red Notice 2 è il primo aggiornamento che abbiamo sul film da ottobre, quando i produttori Beau Flynn e Hiram Garcia hanno parlato con Collider del futuro del franchise. In realtà ci sono due film di Red Notice in lavorazione, con Netflix che va avanti su un paio di sequel, potenzialmente per girare uno dopo l’altro. Come ha indicato Flynn, lo sceneggiatore/regista Rawson Marshall Thurber sta attualmente scrivendo entrambi i film.

Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot sono tutti attesi per i sequel di Red Notice, ma non ci sono notizie su quando quei film potrebbero entrare in produzione.

Pare Parecchio Parigi, al via le riprese del nuovo film di Leonardo Pieraccioni

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Sono iniziate Lunedì 26 Giugno a Roma le riprese di Pare Parecchio Parigi il nuovo film di Leonardo Pieraccioni prodotto da Levante con Rai Cinema che vede come protagonisti principali Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua e Nino Frassica.

Pare Parecchio Parigi nasce da un soggetto di Leonardo Pieraccioni e Filippo Bologna, e la sceneggiatura è scritta da Leonardo Pieraccioni e Alessandro Riccio.

Pare Parecchio Parigi, la trama

Per esaudire il desiderio, ormai rimpianto, che ha un vecchio e malatissimo padre (Nino Frassica) di non aver fatto un viaggio a Parigi con i figli (Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua) ecco che i tre fratelli che non si parlano da cinque anni, fingeranno di partire con lui da Firenze a bordo di un camper, che non uscirà mai dai confini di un maneggio di cavalli. Quel viaggio, messo in scena perché ai figli è stato proibito di allontanare il padre dalla struttura ospedaliera che glielo ha affidato, diventerà una paradossale, avventurosa e irresistibile occasione per tentare di far riavvicinare i fratelli e cercare di riconciliarsi con il loro papà. Con il motore dell’immaginazione si possono fare migliaia di chilometri: se non si può andare a Parigi, Parigi può venire da noi! Dopotutto anche se fai il giro del mondo ritorni sempre nel solito punto, no?

“Questa storia è liberamente ispirata ai fratelli Michele e Gianni Bugli che nel 1982 partirono con il padre malato in roulotte e gli fecero credere di essere arrivati a Parigi. Viaggiarono non uscendo quasi mai dal loro podere. Il film è dedicato a loro. E a tutti i sognatori”.

Pare Parecchio Parigi sarà interamente girato a Roma, per 7 settimane. Il film uscirà nelle sale cinematografiche nel 2024 con 01 Distribution

Dalla mia finestra: Al di là del mare, tutto quello che c’è da sapere sul film

Negli ultimi anni le produzioni spagnoli, grazie soprattutto alle piattaforme streaming, si sono moltiplicate, anche per via del grande successo ottenuto in termini di critica e pubblico. Titoli come La casa di carta, Vis a Vis – Il prezzo del riscatto, Élite, Fenómenas – Indagini occulte o Tin & Tina sono solo alcuni degli esempi più noti di come la produzione – di film o serie TV – spagnola abbia invaso gli schermi di tutto il mondo. Dalla penisola iberica, nel 2022, è arrivato sulla piattaforma un altro titolo immediatamente divenuto un grande successo, ovvero Dalla mia finestra, pellicola romantica di cui è ora stato rilasciato da poco il sequel: Dalla mia finestra: Al di là del mare.

Questo secondo capitolo (un terzo, conclusivo, è già in fase di produzione) porta dunque avanti le vicende dei due protagonisti, offrendo grande romanticismo ma anche erotismo e tutte le forti passioni che l’estate può suscitare nei giovani. Dato l’apprezzamento ricevuto dagli utenti, con questo secondo film Netflix sembra aver fatto nuovamente centro nel proporre un prodotto capace di intercettare il proprio pubblico di riferimento ed entusiasmarlo a dovere. Coloro che hanno apprezzato la serie di film After potranno infatti ritrovare in Dalla mia finestra e Dalla mia finestra: Al di là del mare due titoli altrettanto intriganti.

Diretto da Marçal Forés, questo sequel in particolare si distingue però dagli altri titoli dedicati alle relazioni e passioni giovanili intraprendendo percorsi narrativi inaspettati, offrendo anche colpi di scena tutt’altro che scontati. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma anche alle location dove si sono svolte le riprese. Infine, si illustrerà in che modo poter vedere il film in tutta comodità.

La trama di Dalla mia finestra: Al di là del mare e il libro da cui è tratto

Dopo gli eventi del primo film, Ares è andato a studiare a Stoccolma, mantenendo però con Raquel una relazione a distanza. La cosa, però, si rivela più complicata di quanto pensassero e nel corso di questa separazione sono ovviamente molte le esperienze che i due si trovano a vivere ognuno per conto proprio. Quando i due si incontrano di nuovo all’inizio dell’estate, la lunga separazione e le persone che hanno incontrato nel frattempo metteranno infatti in discussione un legame che entrambi ritenevano indistruttibile. Per loro, dunque, si prospetta un’estate difficile, durante la quale dovranno ritrovare un equilibrio nel proprio rapporto.

Il film è l’adattamento del secondo libro della trilogia scritta da Ariana Godoy, la quale ha iniziato la sua carriera di scrittrice nel 2009 durante gli anni universitari, raggiungendo una certa popolarità grazie alle pubblicazioni che ha realizzato sulla piattaforma gratuita di lettura e scrittura online, Wattpad. My Love, pubblicato nel 2011, è stato il suo primo successo su questa piattaforma, che le è valso il premio per la storia più letta e la migliore storia dell’anno agli Watty Awards. La Godoy è considerata una dei più grandi fenomeni letterari emersi da questa piattaforma e anche i suoi successivi romanzi, come la trilogia di A través de, si sono affermati come grandi successi.

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Il cast e le location di Dalla mia finestra: Al di là del mare

Ad interpretare i due protagonisti, Ares e Raquel, vi sono nuovamente gli attori Julio Peña Fernández e Clara Galle. Lui, attore e cantante spagnolo classe 2000 è noto, oltre al ruolo di Ares, anche per aver interpretato Manuel Gutiérrez Quemola nella soap di Disney Channel Bia e Guillermo Sacristán nella soap Una vita. La Galle, classe 2002, è divenuta celebre proprio grazie ai film di Dalla mia finestra, ma ha anche recitato nella serie La scuola dei misteri. Accanto a loro nel film recitano poi anche Pilar Castro nel ruolo di Tere e Abel Folk in quelli di Juan Hidalgo. Completano il cast Hugo Arbues, Rachel Lascar ed Eric Masip rispettivamente nei ruoli di Apolo, Sofia e Artemis Hidalgo.

Proprio come il primo film, anche Dalla mia finestra: Al di là del mare è ambientato prevalentemente a Barcellona, la vivace città spagnola, ma anche in alcune zone limitrofe della Catalogna. Se la storia del precedente lungometraggio era però ambientata nel periodo invernale, quella di questo sequel si svolge invece in estate, permettendo dunque di mostrare nuovi angoli della città che proprio durante questa stagione danno il meglio di sé. Altra location è stata Costa Brava, una regione della Spagna famosa per le insenature frastagliate, i borghi medievali, le spiagge sabbiose, i vigneti e le opere di Salvador Dalí.

Il trailer di Dalla mia finestra: Al di là del mare e come vedere il film in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Dalla mia finestra: Al di là del mare unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb

Indiana Jones e il Quadrante del Destino: le foto dei protagonisti al Taormina Film Fest

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Ecco tutte le foto dell’anteprima italiana del lungometraggio Lucasfilm Indiana Jones e il Quadrante del Destino alla 69esima edizione del Taormina Film Fest. Al Teatro Antico di Taormina erano presenti le star del film Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen. Indiana Jones e il Quadrante del Destino arriverà il 28 giugno nelle sale italiane.

Tutto quello che sappiamo su Indiana Jones e il Quadrante del Destino

Harrison Ford torna nel ruolo del leggendario eroe archeologo per l’attesissimo ultimo capitolo dell’iconico franchise, un’epica e travolgente avventura in giro per il mondo. Insieme a Harrison Ford, il cast del film include Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Shaunette Renée Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (La Talpa), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Olivier Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Un altro giro).

Diretto da James Mangold (Le Mans ‘66 – La grande sfidaLogan – The Wolverine) e con una sceneggiatura scritta da Jez Butterworth & John-Henry Butterworth e David Koepp e James Mangold, basata sui personaggi creati da George Lucas e Philip Kaufman, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.

Harrison Ford ringrazia Tom Selleck, “prima scelta” per interpretare Indiana Jones

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Harrison Ford ha ringraziato Tom Selleck, la prima scelta originale per interpretare Indiana Jones, per aver abbandonato il ruolo alla vigilia delle riprese di I Predatori dell’arca perduta, il film, che è stato un grande successo e ha cementato lo status di Ford come protagonista. Ford, tuttavia, ha ottenuto il ruolo solo perché Selleck ha dovuto abbandonare la produzione a causa dei suoi obblighi contrattuali nei confronti di Magnum PI della CBS.

Alla premiere italiana di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, come riferisce Deadline, Harrison Ford si prende un momento per ringraziare Tom Selleck di aver ceduto il ruolo tanti anni fa. “Come ho ottenuto la parte? Tom Selleck era stato scelto, ma aveva anche sottoscritto un obbligo per fare una serie televisiva e non è stato in grado di aggirare quel contratto. Ero la seconda scelta e sono molto grato per Tom. Grazie, Tom, amico. Se stai ascoltando, grazie ancora.”

Il ruolo di Indiana Jones ha infatti dato un contributo decisivo allo status di star internazionale a Harrison Ford. Nonostante il grande successo di Star Wars (i primi due capitoli erano già usciti quando Indy ha esordito al cinema), e i molti titoli prestigiosi a cui aveva già partecipato, il 1981 e I Predatori dell’Arca Perduta hanno segnato il punto di non ritorno verso la leggenda per l’attore di Chicago. Chissà come sarebbe stata la storia del cinema se Tom Selleck avesse interpretato Indiana Jones?

Dal prossimo 28 giugno, vedremo di nuovo Harrison Ford sul grande schermo nei panni del professore archeologo in Indiana Jones e il Quadrante del Destino, quella che dovrebbe essere la sua ultima avventura.

Mixed by Erry: la vera storia dietro al film di Sydney Sibilia

Mixed by Erry: la vera storia dietro al film di Sydney Sibilia

L’arrivo su Netflix del film Mixed by Erry (leggi qui la recensione) è l’occasione per riscoprire l’ultimo lungometraggio diretto da Sydney Sibilia, basato su una storia vera con personaggi che, pur muovendosi nell’illegalità, hanno contribuito alla sensibilizzazione su temi come la pirateria e il diritto d’autore. Già con i suoi precedenti lungometraggi – la trilogia di Smetto quando voglio e L’incredibile storia dell’Isola delle Rose il regista aveva affrontato storie con personalità in conflitto con le istituzioni e che pur muovendosi nell’illegalità portando avanti il desiderio di cambiare il mondo, di lasciare un segno, di rincorrere un’utopia, di essere qualcuno che lotta per i propri ideali.

Mixed by Erry si accosta dunque perfettamente ai precedenti film di Sibilia, proponendo una storia forse poco nota alle nuove generazioni o a parte della popolazione italiana. Si tratta infatti di un racconto profondamente radicato nella Napoli degli anni Ottanta, ma che oltrepassa poi i confini del capoluogo campano per espandersi all’intero Paese. Attraverso i tre giovani protagonisti e la loro incredibile storia, il regista offre dunque un film particolarmente godibile, attraverso il quale riflettere non tanto sull’illegalità delle azioni mostrate – e che non vengono giustificate – quanto sulla necessità di spezzare le catene imposte dalla società.

Un film dunque avvincente, premiato come miglior commedia ai Nastri d’Argento, che grazie ora allo spazio trovato nel catologo di Netflix avrà modo di affermarsi ulteriormente. In breve, infatti, è divenuto il film italiano più visto del momento sulla piattaforma. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Mixed by Erry

Il film è ambientato nella Napoli degli anni ’80 e racconta la storia di Enrico Frattasio, noto a tutti come Erry, che mette su un’attività illegale particolarmente fortunata. Aiutato dai fratelli Peppe e Angelo, i tre iniziano infatti a copiare mixtape per i loro amici, allargando in seguito il giro fino a dar vita a una vera e propria impresa. La masterizzazione e la vendita delle musicassette contraffatte, però, si trasformerà in un’avventura internazionale, che trasformerà per sempre le loro vite. Le mixtape note sotto “Mixed By Erry” non solo poeteranno la musica nelle case e nella vita di tutti giorni, ma forniranno anche un senso tutto nuovo al concetto di pirateria in Italia.

Ad interpretare il protagonista Enrico c’è Luigi D’Oriano, qui al suo debutto sul grande schermo come protagonista ma già visto in Ma che bella sorpresa nel 2015. Accanto a lui vi sono Giuseppe Arena, noto per aver esordito ne L’imbalsamatore di Matteo Garrone, interprete qui di Peppe, ed Emanuele Palumbo, già visto in Californie e Nostalgia, qui nel ruolo di Angelo. L’attore Francesco Di Leva ricopre il ruolo del capitano Fortunato Ricciardi, mentre Cristiana Dell’Anna e Adriano Pantaleo sono Marisa e Pasquale Frattasio, genitori di Enrico. Fabrizio Gifuni, infine, interpreta Arturo Barambani, AD di un’azienda produttrice di supporti audio.

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La vera storia dietro il film Mixed by Erry

Come anticipato, quella dei fratelli Frattasio è una storia vera, ennesimo episodio di una piccola attività locale capace poi di influenzare la storia di un intero Paese o una buona parte di esso. Tutto ha inizio negli anni Ottanta a Napoli, più precisamente nel quartiere Forcella dove i tre fratelli crescono. Enrico, in particolare, dopo anni trascorsi a lavorare per un negozio di dischi del quartiere decide di fare della musica il suo mestiere. Intraprende così un’attività fondata sulla pirateria, fino a quel momento fenomeno poco conosciuto e poco praticato, dunque non regolamentata e non ritenuta illegale.

Enrico, insieme a Peppe e Angelo, inizia dunque a realizzare una lunga serie di musicassette contraffatte, contenenti per lo più le canzoni del Festival di Sanremo ancor prima che queste venissero diffuse ufficialmente. Il tutto veniva poi rivenduto con la “firma” Mixed by Erry presso alcune bancarelle di Napoli e, in seguito, di tutta Italia, al prezzo di 5000 lire. La crescita esponenziale di questa loro attività attira però naturalmente le attenzioni della guardia di finanza, che nel 1997 arresta i tre fratelli, che vengono però condannati “solamente” a quattro anni e sei mesi di reclusione.

Nel ricostruire la vicenda dei Frattasio, il film si prende alcune libertà rispetto alla realtà degli eventi. Innanzitutto, i fratelli erano quattro e non tre. Con Enrico, Peppe e Angelo vi era infatti anche Claudio, il quale ha però preferito rimanere nell’ombra. Un’invenzione del film è poi quella della “talpa di Sanremo”, ovvero la madre dei fratelli che grazie ad un sistema di registrazione avanzato catturava in presa diretta tutte le canzoni del Festival. In realtà, ci pensava direttamente Enrico alla registrazione. Il film inventa poi anche altri elementi, come ad esempio la bomba o i miliardi nascosti sotto il campo da tennis. Rimane però il racconto di una grande – e illegale – impresa, che ha ridefinito il concetto di pirateria per come lo conosciamo oggi.

Il trailer di Mixed by Erry e come vederlo in streaming su Netflix o altrove

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Prime Video e Netflix. Su quest’ultima piattaforma si trova attualmente al 4° posto della Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Cobie Smulders parla della scioccante premiere di Secret Invasion e del futuro di Maria Hill

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Secret Invasion – seguono spoiler dalla premiere su Disney+

Nei momenti finali della premiere della stagione di Secret Invasion, Maria Hill (Cobie Smulders) viene uccisa da Nick Fury. Chiaramente non si tratta proprio di Nick, e immediatamente dopo lo sparo,  scopriamo che Hill è stata colpita a morte dal leader degli Skrulls, Gravik. Maria si spegne così tra le braccia del suo amico e compagno di avventure, Nick, accorso immediatamente, che dal canto suo ha la consapevolezza che l’ultima cosa che ha visto la sua fedele alleata e il suo stesso volto, mentre le sparava.

L’aspettativa, data l’importanza di Hill nel franchise, era che il personaggio potesse accompagnare Fury in tutto l’arco narrativo, ma ora sappiamo che non sarà così e che Secret Invasion sarà un viaggio solitario per il personaggio di Samuel L. Jackson.

Parlando con Vanity Fair, Cobie Smulders ha detto di essere sollevata di poter finalmente condividere il destino di Maria con il mondo e le è stato chiesto se il personaggio sia davvero morto. “Voglio dire, non sapevo di essere un alieno in Spider-Man”, ha scherzato, aggiungendo “Ora c’è un Multiverso, quindi tutto è possibile. Ma sono abbastanza sicura che sia così.”

Confermando che “[non] sa nulla” dei rumors che vogliono un’apparizione di Maria in The Marvels, Smulders ha spiegato: “Sembrava strano. La morte di Maria Hill è molto reale, ed è scioccante, e sembra molto umana. Era un giorno triste”. Molti fan si sono affrettati a criticare i Marvel Studios per aver dato a Maria un ruolo così piccolo nella serie, e l’attrice ha riconosciuto che “sarebbe stato fantastico” fare di più.

“Confido che la Marvel stia portando avanti la trama che pensano sia la migliore. Mi sentirei male se la reazione [dei fan] fosse soltanto negativa e non gli piacesse, ma penso che ci sia anche qualcosa di positivo da imparare da questa scelta. I fan erano così legata alla storia e a questi personaggi che a loro importa davvero che lei non ci sia più. È bellissimo e meraviglioso”.

Per quanto riguarda il modo in cui Maria incontra il suo creatore, Cobie Smulders ha detto: “Far vedere se stesso a Fury, sapere che Hill pensa che Fury le abbia sparato – questo è il dolore di quel momento. Mi piace pensare che lei, quando è morta, sapeva che non era lui. Inizialmente, è terrificante e così confuso. Ma mi piace pensare che ci sia arrivata.” Non lo sapremo mai, ma la sua scomparsa è stata sicuramente un modo intelligente per iniziare Secret Invasion con uno shock emotivo importante.

Sembra che a Smulders vada bene dire addio al ruolo, anche se è un personaggio che la accompagna dal 2012, quando ha esordito in The Avengers, proprio al fianco di Samuel L. Jackson.

Secret Invasion è arrivato su Disney+ dal 21 giugno, con un episodio a settimana per sei settimane. Ideata da Kyle Bradstreet, fa parte della Fase 5 del MCU e vede protagonisti Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Cobie Smulders, Martin Freeman, Emilia Clarke, Don Cheadle, Charlayne Woodard, Olivia Colman, Kingsley Ben-Adir e Killian Scott.

Hailee Steinfeld: Marvel Studios ha grandi piani per la sua Kate Bishop

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Kate Bishop (Hailee Steinfeld) è stata introdotta nella serie Disney+ Hawkeye e nel corso dello show è diventata la protetta di Clint Barton (Jeremy Renner) e si è rapidamente affermata come un personaggio molto amato dai fan e che (molto probabilmente) sarà l’erede di Clint nei Vendicatori.

Non vediamo il personaggio dalla fine della serie, quando, nell’ultimo episodio, unisce le forze con Clint Barton per porre fine alle macchinazioni di Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio) e della Tracksuit Mafia, ma sapevamo che sarebbe tornata in azione, e sembra che i Marvel Studios abbiano dei grandi progetti per il personaggio nei prossimi anni.

Di recente abbiamo riferito di una (presunta) scena post-crediti di The Marvels, che presumibilmente vede Kamala Khan (Iman Vellani) avvicinarsi a Bishop per proporre una squadra (probabilmente ponendo le basi per gli Young Avengers), ma potrebbe essere solo la punta dell’iceberg.

Secondo Daniel Richtman (tramite Patreon), Kate sarà infatti protagonista di un progetto Young Avengers (non sappiamo se sarà un film o una serie TV), così come di Avengers: Secret Wars e una seconda stagione di Hawkeye.

Qualunque cosa succeda, sappiamo con certezza che Hailee Steinfeld ama molto il personaggio e tutti i franchise di supereroi, dal momento che altre ai Marvel Studios, lavora anche con SONY Animation prestando la voce a Gwen Stacy nei film animati dedicati a Spider-Man / Miles Morales. Anche in quel caso, Steinfeld si fa carico di uno dei personaggi più amati e meglio scritti del franchise.

Superman: Legacy, al via gli screening test di coppia, c’è una frontrunner per Lois Lane

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Arrivano da The Hollywood Reporter nuovi dettagli in merito ai casting di Superman: LegacyLa ricerca di James Gunn dei perfetti Lois Lane e Clark Kent per il grande schermo si sta facendo sempre più intensa e i nomi coinvolti nei test screening sembrano tutti interessanti.

Se le recenti indiscrezioni parlavano di sei nomi “finalisti”, tre per Clark e tre per Lois (Nicholas Hoult, David Corenswet e Tom Brittney + Emma Mackey, Phoebe Dynevor e Rachel Brosnahan), quest’ultimo aggiornamento parla di screen-test fatti in coppia, per cominciare a testare l’alchimia dei pretendenti ai ruoli. I contendenti hanno sostenuto l’audizione in costume, con gli uomini che hanno indossato il costume iconico rosso e blu per il secondo giorno di test.

Sembra però che Emma Mackey sia stata l’unica aspirante Lois e fare il test con tutti e tre i contendenti al ruolo di Superman, il che potrebbe renderla forse la favorita a ereditare il ruolo che è stato di Margot Kidder, Kate Bosworth e Amy Adams (solo per citare le versioni cinematografiche). Dopo la scelta di Clark e Lois, e dopo il successivo annuncio ufficiale, James Gunn procederà a scegliere l’interprete per Lex Luthor.

Il reporto di THR riferisce che entrambi i fratelli Skarsgård, Bill e Alexander, sono stati presi in considerazione per il ruolo della nemesi di Superman. Sembra inoltre che Hoult fosse inizialmente stato chiamato per interpretare Lex, salvo poi concorrere per il ruolo del protagonista. Quindi, se non dovesse ottenere il ruolo di Clark, potrebbe dirottarsi su Lex.

Non è il primo caso di dirottamento dell’interesse dall’eroe al villain, nel mondo dei casting di cinecomic, come saprà bene chi ricorda il video testing di Tom Hiddleston con tanto di parrucca bionda che ambiva al ruolo di Thor.

Tutto quello che sappiamo su Superman: Legacy

Superman: Legacy non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting è attualmente in corso, con la speranza che venga fatto un annuncio ufficiale al Comic-Con di San Diego di quest’anno. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentarti la nostra versione di Superman che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”.

Profondo Rosso: al cinema il 4K dal 10 luglio, ecco il trailer

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Profondo Rosso: al cinema il 4K dal 10 luglio, ecco il trailer

Torna nelle sale restaurato in 4K uno dei più grandi e iconici film del Maestro del brivido Dario Argento, Profondo Rosso, una delle vette del thriller mondiale in cui il regista ci trasporta in un giallo visionario e labirintico. Un enigma alla soglia dell’astratto, realizzato con una regia assolutamente libera di esplorare i meandri dell’inconscio e dell’irrazionale. Tra l’onirico e l’ipnotico, l’efferato e il musicale, Profondo Rosso costituisce ancora oggi un’esperienza cinematografica insuperabile, capace di offrire agli spettatori l’opportunità di immergersi nell’oscurità e nell’incanto.

Profondo Rosso è un film di frammenti, di incastri, di divagazioni musicali in cui scena dopo scena la logica e la coerenza lasciano spazio quasi assoluto alla suggestione e alla paura in tutte le sue forme. Un film a cui abbandonarsi completamente, seguendo il flusso dell’indagine e del mistero.

Componenti essenziali di questo puzzle di terrore sono le interpretazioni di Daria Nicolodi, David Hemmings, Gabriele Lavia e l’indimenticabile colonna sonora firmata da Giorgio Gaslini e dai Goblin di Claudio Simonetti.

Tra i primi dieci incassi della stagione cinematografica italiana 1974/75, Profondo Rosso ha segnato una svolta per il thriller, diventando poi un punto di riferimento per il genere, lasciando un’impronta indelebile nel panorama cinematografico mondiale, influenzando generazioni di appassionati di cinema e registi. Tra questi, John Carpenter (Halloween), Eli Roth (Hostel) e James Wan (Saw, Insidious).

Nei cinema dal 10 luglio, il ritorno di Profondo Rosso è frutto di una collaborazione tra RTI-Mediaset e Cat People, nuova casa di distribuzione fondata da Raffaele Petrini e Alessandro Tavola, che riporterà nei cinema di tutta Italia classici da riassaporare o scoprire per la prima volta sul grande schermo, cercando sia lo sguardo delle nuove generazioni, avide di stimoli, sia quello di chi quel cinema ha avuto la fortuna di viverlo.

«Vogliamo riportare in sala film significativi per tutti, senza divisioni di categoria, per far (ri)vivere quella dimensione di stupore, trasporto e scoperta che il cinema del passato è ancora in grado di dare» afferma Tavola, «Il pubblico negli ultimi tempi ha infatti premiato le riedizioni di classici di ogni tipo, ma ci sono ancora interi decenni, generi e autori non celebrati a dovere».

«Il cinema italiano è ricco di film unici e irripetibili, amati e riconosciuti in tutto il mondo» aggiunge Petrini, «Volevamo che la nostra prima uscita fosse italiana ed emblematica, e per noi è stato naturale scegliere Profondo Rosso perché racchiude in sé tutto ciò che il cinema può essere e fare. Proprio pensando a questo tipo di iconicità, il nostro prossimo titolo sarà Cannibal Holocaust del compianto Ruggero Deodato, un film cruciale nella storia del cinema e del suo linguaggio».

L’elenco delle sale sarà presto disponibile sul sito e sui social di Cat People.

Oscar 2024: a Angela Bassett, Mel Brooks e Carol Littleton l’Oscar onorario

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Angela Bassett, Mel Brooks e Carol Littleton sono i nomi che l’Academy ha scelto di onorare quest’anno ai Governor Awards 2023, la cerimonia che precede gli Oscar 2024 e che assegna la statuetta onoraria. Con loro, nella stessa occasione, Michelle Satter del Sundance Institute riceverà invece i Jean Hersholt Humanitarian Awards. I premi saranno consegnati durante la cerimonia annuale che è arrivata alla sua 14° edizione, il prossimo 18 novembre.

Il presidente dell’Academy Janet Yang ha dichiarato: “Il consiglio di amministrazione dell’Academy è entusiasta di onorare quattro pionieri che hanno trasformato l’industria cinematografica e ispirato generazioni di cineasti e appassionati di cinema. Nel corso della sua carriera decennale, Angela Bassett ha continuato a offrire interpretazioni trascendentali che stabiliscono nuovi standard nella recitazione. Mel Brooks illumina i nostri cuori con il suo umorismo e la sua eredità ha avuto un impatto duraturo su ogni aspetto dell’intrattenimento. La carriera di Carol Littleton nel montaggio cinematografico funge da modello per coloro che verranno dopo di lei. Pilastro della comunità cinematografica indipendente, Michelle Satter ha svolto un ruolo fondamentale nelle carriere di innumerevoli cineasti in tutto il mondo”.

Tutti e tre i vincitori dell'”Oscar alla carriera” hanno avuto pregressi con l’Academy. Mel Brooks ha già vinto nel 1969 un Oscar: la miglior sceneggiatura originale con il film Per favore, non toccate le vecchiette. Angela Bassett era invece nominata lo scorso anno, per Black Panther: Wakanda Forever, mentre aveva ricevuto un’altra nomination, nel 1994, per Tina – What’s Love Got to Do with It senza vincere. Carol Littleton, montatrice dalla carriera lunghissima, aveva ottenuto nel 1993 una candidatura per il miglior montaggio di E.T. L’Extraterrestre.

Star-Lord: tutti i film dell’MCU in cui potrebbe far ritorno

Star-Lord: tutti i film dell’MCU in cui potrebbe far ritorno

Guardiani della Galassia Vol.3 ha segnato la fine della formazione originaria dei Guardiani a cui eravamo affezionati, per creare un’altra squadra in cui Rocket è leader. Nel finale del terzo capitolo, infatti, molti di loro decidono di abbandonare: Gamora si ricongiunge con i Ravagers, Mantis decide di iniziare un nuovo percorso e Star-Lord fa ritorno dal nonno sulla Terra, dopo decenni di lontananza e risentimento. La scena post-credits fornisce un dettaglio interessante sulla vita che sceglie di condurre Peter Quill: si vede infatti l’ex Guardiano fare colazione con il nonno, in tranquillità, prima che compaia una tagline volta a confermare il ritorno di Star-Lord nel futuro.

Questo ha fatto sì che si iniziassero a formulare ipotesi e speculazioni su quale potrebbe essere la prossima apparizione di Chris Pratt nelle vesti del suo Star-Lord. E magari non al fianco della sua vecchia squadra come molti sperano. Di seguito, tutti i film in cui Peter Quill potrebbe tornare, che sia un cameo oppure no.

Guardiani della Galassia 4

Dopo l’happy ending di Guardiani della Galassia Vol. 3, è lecito chiedersi se i Marvel Studios prenderanno in considerazione, in futuro, di mettere in cantiere un quarto capitolo con al centro la nuova squadra dei Guardiani con a capo Rocket. Se dovesse accadere, il film non sarebbe più guidato da James Gunn, essendo oramai a capo dei DC Studios, e sarebbe interessante capire come qualcun altro manderebbe avanti la storia.

In tal caso, un apparizione di Star-Lord avrebbe assolutamente senso, soprattutto se viene introdotta una minaccia molto grande da richiedere il suo intervento. È vero, Star-Lord ha abbandonato il team per tornare sulla Terra, ma è ancora un Guardiano, quindi sarebbe accolto più che bene.

Nova

NovaI Nova Corps sono stati introdotti per la prima volta in Guardiani della Galassia, ma nessuna delle reclute terrestri è stata mai presentata. Sarebbe perciò interessante avere un film su Nova, con un cameo di Star-Lord. Se pensiamo ai fumetti della Marvel, Richard Rider è diventato un importante leader dei Nova Corps come uno dei loro Centurioni, ed è anche uno dei migliori amici di Star-Lord.

L’eventuale film potrebbe esplorare la loro amicizia nel MCU. Oppure, il Nova più giovane, Sam Alexander, sarebbe un grande eroe cosmico a cui Star-Lord potrebbe fare da mentore. Sarebbero, in ogni caso, un duo accattivante.

Il film stand-alone di Star-Lord

Il film stand-alone di Star-LordGuardiani della Galassia Vol.3 ha dichiarato, nel finale, un ritorno di Star-Lord, suggerendo che il personaggio avrà un film stand-alone. Sarebbe interessante vedere come Peter Quill riprende in mano la sua vita dopo aver salutato i Guardiani, detto addio a Gamora e fatto ritorno dal nonno sulla Terra.

Magari potrebbe decidere di tornare nella galassia, oppure diventare un supereroe terrestre. Qualsiasi curvatura prenderebbe la sua storia, attirerebbe la curiosità di tutti. In fondo, Peter Quill è un Guardiano stravagante, ironico e affascinante, molto amato e apprezzato dai fan, e porterebbe una bella ventata di divertimento.

The Marvels

The MarvelsAttorno a The Marvels, film che debutterà in autunno, c’è molta attesa e curiosità. Avere un cameo di Star-Lord all’interno della storia sarebbe quasi perfetto, perché farebbe subito dare al pubblico una sbirciatina nella sua nuova vita, dopo i recenti accadimenti di Guardiani della Galassia Vol.3.

In fondo The Marvels, per la trama stravagante ed energica, si presta bene ad un ritorno di Quill, considerato che i supereroi della storia si scambieranno continuamente di posto ogni volta che uno di loro usa i propri poteri. Perciò un’incuriosione di Star-Lord, con questi presupposti, risulterebbe davvero comica e darebbe alla storia un tocco ancor più divertente.

Deadpool 3

Deadpool 3 film 2022Fra i film più attesi spicca nella lista Deadpool 3. Sicuramente è uno dei film meno probabili in cui possa apparire Star-Lord, ma in ogni casso esso avrà un grande impatto nell’universo della Marvel, considerato che è il primo grande film del MCU con protagonisti i mutanti. Il progetto potrebbe avere ramificazioni multiversali, e perciò portare in ballo tante cose, ivi compreso un cameo del Peter Quill di Chris Pratt.

I Fantastici Quattro

I Fantastici QuattroNell’ultimo periodo attorno al nuovo film dei Fantastici Quattro – che ricordiamo essere un debutto nel MCU – sono corse tante voci, in special modo sull’arruolamento di attori nel cast. Ad ogni modo, questo ha alzato l’hype attorno al film, e fatto porre molte domande su come sarà la storia di questa famiglia sui generis.

Fantastici Quattro è attualmente nella sua fase di sviluppo, e, essendo loro oltre che supereoi degli scienziati (come vediamo nei film di Tim Story), l’idea che potrebbero introdursi nel cosmo e incontrare Star-Lord sulla Terra oppure nella galassia, qualora lui ne facesse ritorno, è molto affascinante.

Spider-Man 4

Spider-Man 4In Avengers: Infinity War, Star-Lord e Spider-Man hanno combattuto fianco a fianco per sconfiggere Thanos, seppur non ci siano riusciti a causa proprio del primo. Una riunione fra i due Peter, dopo quell’evento importante che ha segnato tutti gli Avengers, potrebbe risultare molto interessante, e sarebbe entusiasmante vederla concretizzarsi proprio in Spider-Man 4.

In fondo, a ben pensarci, sia l’uno che l’altro vivono situazioni simili nel MCU: entrambi stanno affrontando un percorso che li vede prevalentemente soli e vivono un cambiamento importante. C’è però da dire che se Peter Quill volesse realmente andare a trovare il compagno di battaglia, cercherebbe solo Spider-Man, non Peter Parker, a causa dell’incantesimo di Doctor Strange su quest’ultimo in Spider-Man: No Way Home.

Avengers: Kang Dynasty

Avengers: The Kang Dynasty film 2025Avengers: Kang Dynasty è fra i prossimi crossover del MCU, in cui si avrà come villain principale, ai livelli di Thanos, Kang il Conquistatore. Nel film, in uscita nel 2026, saranno molto probabilmente tanti i supereroi che si coalizzeranno per sconfiggerlo, proprio come è accaduto in passato con gli altri capitoli degli Avengers.

Ciò vuol dire che, essendo Star-Lord già sulla Terra, potrebbe partecipare alla battaglia, aiutando i nuovi eroi a sconfiggere il cattivo. Chissà se poi non entrerebbe a far parte della nuova squadra degli Avengers.

Avengers: Secret Wars

 

Star-Lord potrebbe apparire anche in Avengers: Secret Wars del 2027, il successivo capitolo sugli Avengers dopo quello con Kang il Conquistatore. Nei fumetti Marvel, Secret Wars del 2015 ha visto nascere un regno patchwork di realtà dalle ceneri di un multiverso distrutto.

In questo modo, la minaccia multiversale di Avengers: Secret Wars potrebbe essere molto più grande e impattante di quella inserita in Avengers: The Kang Dynasty. Si avrebbe così bisogno di un numero ancor più elevato di supereroi, come per l’appunto Peter Quill e le sue varianti provenienti da altre dimensioni e linee temporali.

World War Hulk

World War HulkDa quanto si apprende, seppur il progetto nonsia stato confermato ufficialmente, il MCU dovrebbe arricchirsi con un film su Hulk intitolato World War Hulk. La sua produzione sarebbe stata pensata in seguito al ri-ottenimento da parte dei Marvel Studios dei diritti di distribuzione di Hulk dalla Universal Pictures.

In questo modo Bruce Banner otterrebbe un film stand-alone, completamente incentrato su di lui. Se ci dovesse essere un adattamento di World War Hulk, Star-Lord potrebbe essere inserito per ricoprire un ruolo da co-protagonista, come era accaduto ad Hulk stesso con Thor in Thor: Ragnarok.

Across The Spider-Verse: 11 differenze tra le due versioni del film

Ci sono due diverse versioni di Spider-Man:Across the Spider-Verse attualmente nelle sale, con diverse differenze evidenti tra di esse. Across the Spider-Verse, il sequel del vincitore del premio Oscar Spider-Man: Un nuovo universo, ha debuttato negli Stati Uniti il 2 giugno 2023, ha ricevuto recensioni stellari e sta ancora ottenendo buoni risultati al botteghino nonostante la concorrenza con diversi film di successo usciti di recente. Questo spiega perché Across the Spider-Verse è ancora nelle sale, anche se il pubblico sta scoprendo che esiste più di una versione del film in tutto il mondo. Lo ha confermato il montatore Andrew Leviton (via Twitter), che ha lavorato alla pellicola.

L’audio di Across the Spider-Verse è stato criticato all’uscita del film, con lamentele per i dialoghi troppo bassi e difficili da sentire. In risposta a queste lamentele, è stata inviata nelle sale una versione diversa del film. Si pensava che questa nuova copia del film fosse diversa solo per quanto riguarda il missaggio audio. Tuttavia, sembra che la seconda versione della pellicola inviata al cinema sia diversa da quella originale per alcuni aspetti. Tra questi, dialoghi alternativi, dialoghi mancanti e scene che si svolgono in modo completamente diverso. Ecco una panoramica di tutte le differenze note tra le due versioni di Across the Spider-Verse.

La prima interazione tra Miguel O’Hara e Gwen Stacy

Oscar Isaac è Spider-Man 2099 Spider-Man: Across the Spider-VerseIn una delle versioni di Spider-Man: Across the Spider-Verse, Gwen Stacy prende in giro Miguel O’Hara all’inizio del film mentre cerca di indovinare il suo nome da supereroe. Gwen chiede se l’Uomo Ragno 2099 è la “Pantera Blu”, e la variante futuristica dell’Uomo Ragno del film risponde: “È divertente”. Questo particolare scambio non avviene affatto nell’altra versione della pellicola attualmente nelle sale.

La scena in cui Miguel chiede rinforzi a Lyla

Un’altra differenza tra le due versioni del film attualmente nelle sale per quanto riguarda l’introduzione di Spider-Man 2099 è la sua prima interazione con Lyla. In una delle due versioni, Lyla si limita a indicare Miguel dopo che lui ha finalmente ammesso di aver bisogno di rinforzi. Nell’altra versione, Lyla scatta un selfie con Miguel, utilizzando un filtro a forma di coniglietto, dopo che lui le ha chiesto di chiamare i rinforzi. La differenza nell’interazione tra Miguel e Lyla è una delle prime differenze importanti notate dal pubblico sui social media, che ha portato alla scoperta di queste due diverse versioni di Across the Spider-Verse.

La scena in cui Spider-Man 2099 combatte contro l’Avvoltoio

L’inizio della scena in cui la polizia ordina a Spider-Man 2099 di arrendersi, nell’universo di Across the Spider-Verse di Gwen Stacy, si svolge in modo diverso nelle due versioni del film. In una di esse, il pubblico vede Miguel portare l’Avvoltoio sul tetto e poi minacciare di morderlo con le sue zanne. Nell’altra versione del film, questo momento non avviene e l’elicottero della polizia appare subito.

La scena in cui Jefferson combatte contro la Macchia

Il padre di Miles Morales viene coinvolto nella lotta tra l’Uomo Ragno e la Macchia all’inizio di Across the Spider-Verse. Ciò che accade a Jefferson alla fine di questo combattimento dipende dalla versione di Spider-Man: Across the Spider-Verse che il pubblico ha visto. In una di esse, Jefferson cade in uno dei portali, si rialza, si lamenta e si guarda intorno. Nell’altra versione, il film mostra solo brevemente il volto di Jefferson in un fotogramma prima di tornare a Spider-Man e alla Macchia.

Il dialogo di Macchia durante la sua introduzione

Spider-Man-Across-the-Spider-Verse-recensioneQuando Macchia rivela la sua storia a Spider-Man, il cattivo dice “Ora guardami” in una delle versioni di Across the Spider-Verse. Nell’altra versione, Macchia dice “Ridammi il mio piede” mentre è disorientato dai suoi stessi portali. Entrambe le battute hanno un tono comico, poiché si trattava di un momento precedente alla trasformazione di Macchia nella figura minacciosa che diventa più avanti nel film.

Il dialogo di Macchia durante la sequenza dell’ologramma

macchia across the spider-verseQuando Gwen Stacy indaga su ciò che la Macchia stava facendo sulla Terra di Miles Morales utilizzando la tecnologia degli ologrammi della Spider-Society, il pubblico può vedere e sentire ciò che il cattivo stava facendo un paio d’ore prima. In una delle versioni di Spider-Man: Across the Spider-Verse, Macchia dice “che non sarebbe una buona cosa” mentre contempla cosa potrebbe accadere se mettesse il dito nel mini collisore. Nell’altra versione di Across the Spider-Verse, Macchia dice “Oh, che diamine” prima di attivare il dispositivo. Il risultato è però lo stesso. La Macchia attiva la macchina.

Dialogo di Miles Morales nella sequenza “Chai Tea”

spider-man indiaDopo che Spider-Man ha interferito con quello che la Spider-Society descrive come un evento canonico – la morte del Capitano Singh – Gwen ha cercato il suo amico tra le macerie, temendo che Miles potesse essere morto. In una delle versioni di Across the Spider-Verse in programmazione nei cinema, Gwen pronuncia alcune battute mentre è alla ricerca di Miles. Nell’altra versione di Across the Spider-Verse, Gwen non pronuncia alcuna frase mentre cerca Miles tra le macerie.

La scena in cui Gwen cerca Miles tra le macerie

Hobie Brown, noto anche come Spider-Punk, ha rubato la scena in Across the Spider-Verse. Tuttavia, c’è una sottile differenza tra l’introduzione di Hobie Brown in ogni versione del film. In una di esse, un testo simile a un fumetto con la scritta “Hobie” appare sopra la testa del personaggio dopo che Miles ha capito che si trattava dell'”Hobie” a cui si riferiva Gwen. Nell’altra versione, non c’è alcuna didascalia quando Spider-Punk appare per la prima volta.

L’introduzione di Hobie Brown in Across The Spider-Verse

Una delle differenze più stridenti tra le due versioni di Across the Spider-Verse attualmente nelle sale è il dialogo di Ben Reilly quando cattura brevemente Miles Morales durante la sequenza di fuga dalla Spider-Society. In una versione, lo Scarlet Spider dice: “Ti ho intrappolato nella mia muscolatura ben definita, quindi non ti muovere”. Nell’altra versione, Reilly afferma: “Questa si chiama presa per il sonno, sto usando il mio bicipite per stringere il tuo…” prima che Miles riesca a fuggire.

Il dialogo di Ben Reilly quando combatte contro Miles Morales

Ben Reily across the spider-verseQuando Miles Morales entra per la prima volta nell’universo di Pavitr Prabhakar, Spider-Man India rimprovera Miles per aver detto “chai tea”, che corrisponderebbe a ripetere due volte la parola “tè”, dato che in hindi “chai” significa tè. Miles si scusa con imbarazzo, ma ciò che dice in ogni versione di Across the Spider-Verse è diverso. In una di esse, Miles risponde semplicemente “No! No!” quando Pavitr gli chiede se è solito chiamare le bevande con due nomi, ad esempio “caffè caffè”. Nell’altra versione, Miles dice invece che gli dispiace un paio di volte.

Il dialogo di Mary Jane al ritorno di Peter B. Parker

across the spider-verseVerso il finale di Spider-Man: Across the Spider-Verse, Peter B. Parker torna a casa dalla Spider-Society con Mayday. In una delle versioni del film, Peter viene accolto da Mary Jane con un “Ciao, eh” prima che lei gli chieda “Com’è andata al lavoro”. Nell’altra versione, non c’è nessun “Ciao, eh” e Mary Jane chiede a Peter com’è andato il lavoro non appena entra in scena. Il risultato è lo stesso: Peter decide di non parlare delle sue avventure nella Spider-Society con Mayday.

MCU: i 10 supereroi assenti nella Fase 5

MCU: i 10 supereroi assenti nella Fase 5

La Fase 5 del MCU, iniziata con Ant-Man and the Wasp: Quantumania, è stata pensata per introdurre nuovi supereoi, salutando alcuni del passato che, in questo nuovo capitolo, non ritorneranno. Conclusasi la Saga dell’Infinito, che ha riscosso un enorme successo, la Fase 4 – la quale si incentra sulle conseguenze derivanti dalle fasi precedenti – ha subito un declino notevole, riportando però in augue alcuni degli eroi più amati delle Fasi 1, 2 e 3.

Non solo: ha anche introdotto nuovi characters, presentando i successori dei membri originali degli Avengers, per avviare la famosa Saga del Multiverso. Per la Fase 5, però, dieci di questi personaggi – sia vecchi che nuovi – potrebbero, con molta probabilità, non apparire. Scopriamo quali sono.

Doctor Strange

Doctor StrangeProtagonista dell’horror Marvel Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Doctor Strange – che ha preso vita su schermo grazie a Benedict Cumberbatch – è uno dei personaggi più potenti del MCU, capace di esplorare a fondo il multiverso. Nel film sopracitato, Strange – avendo utilizzato la DarKhold – sviluppa un terzo occhio sulla fronte ed ha una visita minacciosa da Clea, la quale lo avverte di un’incursione multiversale.

Lo stregone di Cumberbatch, perciò, molto sicuramente tornerà nel MCU per una nuova storia, ma è molto probabile che non sarà presente in nessuno dei film annunciati della Fase 5. Piuttosto potremmo vederlo in un terzo capitolo stand-alone o nei film della Fase 6 degli Avengers.

Thor

Thor Love and ThunderThor, il Dio del Tuono, interpretato da Chris Hemsworth, si può dire essere un veterano nel MCU. È infatti fra i primi supereroi che la Marvel porta al cinema, vantando quattro film stand-alone più tutti quelli con gli Avengers. Thor, pur essendo ancora vivo alla fine di Thor: Love and Tunder, con molta probabilità non fara alcuna apparizione nella Fase 5.

Questo perché Hemsworth non ha, al momento, alcun contratto per altre partecipazioni nelle vesti del Vendicatore, oltre ad avere criticato aspramente il tono troppo irriverente proprio del film sorpacitato. Si potrebbe però ipotizzare, in un prossimo futuro, un ritorno di Thor nella Fase 6 per combattere Kang il Conquistatore.

Shang-Chi

Shang-chi MCUUn altro supereroe che non è passato inosservato, ma anzi risulta molto potente e accattivante, è lo Shang-Chi di Simu Liu, che conosciamo in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli. Dopo aver appreso la sua storia, lo abbiamo visto entrare a far parte della nuova generazione di supereroi del MCU.

Ciò vuol dire che Shang-Chi apparirà ancora nell’universo Marvel, sia nei film con gli Avengers che in altri sequel stand-alone, ma con molta probabilità non nella Fase 5. In questa fase, infatti, non sono in programma nessuno di questi capitoli in cui potremmo vederlo. Per questo, quasi sicuramente, bisognerà aspettare ancora un po’.

Sersi

Eternals Gemma Chan è SersiNel 2021, con il film Eternals diretto da Chloé Zao, il MCU ha poi introdotto gli Eterni, una specie di esseri immortali che combattono contro i Devianti, i più antichi nemici dell’umanità. Nelle scene finali, fra gli Eterni sopravvissuti vi è Sersi, interpretata da Gemma Chan, che – proprio come dichiara Kevin Feige – è la protagonista del film.

In Eternals salutiamo il suo personaggio in maniera abbastanza ambigua: Sersi viene rapita dal Celestiale Arishem insieme a due dei suoi compagni di squadra, con l’obiettivo di analizzare i loro ricordi. Questo significa che Sersi potrebbe tornare in un futuro progetto del MCU, come un sequel di Eternals o un film sugli Avengers, ma non è stata annunciata alcuna potenziale apparizione nella Fase 5.

Black Panther

Black PantherUn supereore che non vedremo più in nessun film MCU è il Black Panther interpretato dal compianto Chadwick Boseman, morto prematuramente nell’agosto del 2020 a causa di un tumore al colon. Dopo la sua scomparsa, ogni sua apparizione è stata cancellata e nell’universo Marvel anche T’Challa è morto.

Il suo mantello è perciò passato alla sorella minore, Shuri, come vediamo in Black Panther: Wakanda forever. Shuri, come accadrà per i nuovi personaggi e supereroi introdotti nella Fase 4, apparirà come Black Panther nei futuri capitoli del MCU, ma probabilmente rimarrà assente da quelli della Fase 5.

She-Hulk

She-HulkNel 2022 ha debuttato sulla piattaforma Disney+ She-Hulk: Attorney at Law, serie che ha introdotto nel MCU la supereroina Jennifer Walters, interpretata da Tatiana Maslany. Come accade nei fumetti Marvel, She-Hulk rompe con molta frequenza la quarta parete, fino a quando non modifica il finale per un disinteresse verso il conflitto.

Ma se pensiamo di poterla rivedere in qualche prossimo film, le probabilità sono davvero molto basse. Captain America: Brave New World ingloberà nella sua storia alcuni personaggi chiave dell’universo di Hulk, potendo anche inserire un cameo dello stesso Bruce Banner, ma è improbabile che She-Hulk appaia nel capitolo o in qualsiasi altro film della Fase 5.

Moon Knight

Moon KnightUn altro personaggio del MCU degno di nota è Moon Knight, la cui omonima serie ha debuttato su Disney+ nel 2022. Proprio come Doctor Strange, anche Moon Night fa parte della sfera soprannaturale dell’universo Marvel, quindi si poteva pensare ad una sua apparizione in Blade, dato che anch’esso seguirà quella parte di universo.

Il problema, però, è che Oscar Isaac, che interpreta per l’appunto Moon Knight/Marc Spector, non ha rinnovato alcun contratto dopo la prima stagione della miniserie, indi per cui non si sa se il personaggio si vedrà per una seconda stagione o in altri capitoli. Attualmente, non sono state annunciate altre apparizioni di Moon Knight, né nella Fase 5 né in altre fasi.

Visione

VisioneUno dei supereroi più intelligenti, attenti e affascinanti che il MCU possa vantare è Visione, che fa parte dei personaggi maggiormente amati e pianti dal pubblico. Visione è stato introdotto in Avengers: Age of Ultron, per poi morire in Avengers: Infinity War. Nella serie WandaVision, però, Wanda/ Scarlet Witch crea per poco tempo una replica di Visione, ossia Visione Bianca, trasferendo in lui i suoi ricordi – insieme a quelli di Visione originale.

Di Visione Bianca, dopo gli eventi di WandaVision, non c’è poi stata più traccia, non apparendo da nessun’altra parte. Per quanto ci possa essere del potenziale per vederlo in uno dei capitoli della Fase 5, è più probabile che questo accada nel prossimo film degli Avengers.

Spider-Man

Spider-Man 4Lo Spider-Man di Tom Holland è il supereore di punta di Casa Marvel. Nonostante sia fra i personaggi più acclamati e adorati, l’Uomo Ragno con alta probabilità non lo si vedrà fino ai prossimi capitoli sugli Avengers. Dopo gli stravolgimenti di Spider-Man: No Way Home, Peter si trasferisce in un nuovo appartamento e realizza un nuovo costume per riprendere il suo ruolo da supereroe.

Ciò significa che le avventure di Spider-Man non sono finite, infatti Holland è stato confermato per un quarto film stand-alone, e si potrebbe ipotizzare anche in un apparizione nei prossimi due film degli Avengers. Però, fino a quando non sarà annunciata la sua prossima uscita, si può pensare ad una sua assenza nella Fase 5.

Kate Bishop

Kate BishopSeppur abbia avuto meno spicco rispetto ai suoi compagni, Occhio di Falco/Clint Barton, è un personaggio sufficientemente apprezzato, oltre a essere uno dei fortunati sopravvissuti agli eventi della Saga dell’Infinito e alla miniserie di Disney+. Nonostante questo, Clint ha deciso di abbandonare la carriera da supereroe, passando il timone di Occhio di Falco alla Kate Bishop di Hailee Steinfeld, che incontriamo proprio in Hawkeye.

La supereroina potrebbe essere una delle figure esponenziali del prossimo gruppo di Avengers, ma considerato che i nuovi film sui Vendicatori debuteranno con la Fase 6, c’è scarsa probabilità che Bishop appaia nella Fase 5. Ciò non toglie che potrebbe essere nominata in qualche capitolo, come – per esempio – Thunderbolts.

Fast & Furious: trama, cast e le auto nel film con Vin Diesel

Da quando si sono accesi i motori di Fast & Furious, nel lontano 2001, la saga è cresciuta film dopo film, arrivando ad essere uno dei franchise più redditizi della storia del cinema. Inizialmente incentrata sulle corse d’auto, la serie ha poi progressivamente mutato le proprie caratteristiche, aggiungendo elementi che l’accomunano sempre di più ai fortunati filoni di film action e di spionaggio. Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento del pubblico. Questo attende infatti come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo.

Uno dei più apprezzati rimane però naturalmente il primo film, diretto da Rob Cohen, regista anche di celebri film come Dragonheart, xXx e La mummia – La tomba dell’imperatore dragone. L’idea per questo fortunato primo capitolo deriva dall’articolo Racer X, scritto da Ken Li per la rivista Vibe. All’interno di questo si descrivevano le corse clandestine di auto nella città di New York. Ambientato dunque in questo mondo, il film si muove tra spettacolari sequenze d’azione e anche tanti sentimenti, gli stessi che sarebbero poi diventati parte integrante della serie.

Con un budget di soli 38 milioni di dollari, Fast & Furious si affermò come un successo straordinario, guadagnandone ben 207 in tutto il mondo e dando vita alla saga ancora oggi in corso. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle auto presenti nel film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama del film Fast & Furious

Il primo capitolo della saga introduce lo spettatore a quelli che sono e saranno alcuni dei protagonisti dell’intero franchise. Tutto ha inizio con Brian, agente della polizia di Los Angeles che si vede assegnato il compito di incastrare la banda di Dominic Toretto, operante nel settore delle gare clandestine di automobile. Questa, infatti, è solita assaltare autotreni carichi di merce, nascondendosi poi prontamente e sparendo per brevi periodi dalla circolazione. Per riuscire nella sua impresa, Brian si infiltrerà all’interno della banda, conquistando la fiducia di Toretto e anche quella della sorella Mia.

Con il nuovo arrivato, il gruppo progetta dunque un nuovo assalto ad un portavalori, il cui ricavato servirà a sostenere le spese per i pezzi di ricambio dei loro veicoli da corsa. Per Brian, quella sarà l’occasione per rivelarsi come poliziotto, ponendo fine ai crimini del gruppo. Durante la rapina, tuttavia, una serie di imprevisti portano il poliziotto a trovarsi in una situazione scomoda e imprevedibile. Avendo sviluppato un vero legame nei confronti di Dominic e Mia, egli si troverà a dover decidere se eseguire l’arresto o salvare i suoi nuovi compagni, rinunciando però al suo distintivo.
Fast & Furious cast

Fast & Furious: il cast del film

Il primo attore ad entrare a far parte del cast è stato Paul Walker, il quale ricopre il ruolo dell’agente Brian O’Connor. Quando i produttori gli sottoposero la sceneggiatura, egli si dichiarò da subito particolarmente interessato al progetto. Il principale motivo per cui ha accettato era la possibilità di interpretare un poliziotto sotto copertura, tipologia di personaggio a cui aspirava dopo aver visto il film del 1997 Donnie Brasco. Per dar vita a Brian, però, Walker si è dovuto allenare a lungo al fine di poter prendere parte anche alle scene più complesse e spericolate. Nei panni di Dominic Toretto, invece, vi è l’attore Vin Diesel.

Nonostante egli avesse sino a quel momento interpretato solo ruoli secondari, non fu da subito convinto dall’idea del film. Prima di accettare, egli richiese e ottenne che venissero apportate alcune modifiche al suo personaggio. Nel ruolo di sua sorella Mia, invece, si ritrova l’attrice Jordana Brewster. Michelle Rodriguez, invece, è Leticia “Letty” Ortiz, la compagna di Dominic. Curiosamente, proprio nel periodo delle riprese Diesel e la Rodriguez si frequentavano anche nella realtà. Nel film sono poi presenti gli attori Rick Yune nei panni di Johnny Tran, Chad Lindberg in quelli di Jesse e Ted Levine nel ruolo di Tanner.

Le auto di Fast & Furious, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Elemento immancabile nei film della saga sono le auto da corsa, vere e proprie fonti di attrattiva che ancora oggi caratterizzano Fast & Furious. Tra i veicoli utilizzati, in particolare, si annoverano una Mitsubishi Eclipse RS 2G di colore verde guidata da Brian e una Dodge Charger del 1970 guidata invece da Dominic. Lo stesso Dominic si ritrova poi alla guida anche di una Toyota Supra JZA80, di una Honda Civic Coupé EJ1 e di una Mazda RX-7 di colore rosso. Mia, invece, guida nel film una Acura Integra di colore azzurro, mentre Letty utilizza una Nissan 200SX S-14A di colore viola.

Per gli appassionati della saga è possibile fruire di Fast & Furious grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 26 giugno alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Ciné – Giornate di Cinema 2023, le anteprime e gli ospiti di Ciné in città

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Si avvicina la XII edizione di Ciné – Giornate di Cinema, la manifestazione estiva di networking e di aggiornamento professionale dell’industria cinematografica in programma a Riccione dal 4 al 7 luglio 2023. Promossa da ANICA, in collaborazione con ANEC, sostenuta dal MiC, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Emilia-Romagna Film Commission e dal Comune di Riccione, prodotta e organizzata da Cineventi con la direzione di Remigio Truocchio, Ciné non sarà solo un momento importante per l’industria cinematografica ma anche un appuntamento pensato per il grande pubblico.

Accanto alle convention delle società di distribuzione, agli incontri professionali e all’area espositiva del Trade Show, il programma di Ciné si arricchisce quindi con Ciné in Città, la sezione rivolta al grande pubblico, con l’allestimento di un’arena in Piazzale Ceccarini, al centro di Riccione, e un palinsesto dal 2 al 7 luglio ricco di anteprime, incontri e appuntamenti con ospiti per i pubblici di tutte le età.

Oltre ai registi e agli attori attesi all’interno del Palazzo dei Congressi per presentare i titoli della prossima stagione cinematografica, tra cui Diego Abatantuono e Francesco Patierno per il film Improvvisamente a Natale mi sposo, secondo capitolo della commedia natalizia che arriverà in sala con Notorious Pictures, saranno tante le personalità del cinema italiano attese a Riccione durante le serate di Ciné in Città, che trasformeranno il centro cittadino in una sala cinematografica a cielo aperto. 

Il programma di Ciné in Città prenderà il via domenica 2 luglio con l’anteprima di Non ti pago, film di Edoardo De Angelis interpretato da Sergio Castellitto, adattamento dell’opera omonima di Eduardo De Filippo prossimamente in onda su Rai Uno. Il film, prodotto da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, fa parte della Collection De Filippo, progetto di trasposizione filmica dei capolavori teatrali di Eduardo De Filippo. A introdurre l’anteprima a Riccione saranno presenti alcuni dei protagonisti Maria Pia Calzone, Pina Turco e Giovanni Esposito, e il capostruttura editoriale di Rai Fiction Ivan Carlei. Saluterà il pubblico, in collegamento, anche il regista Edoardo De Angelis.

Si prosegue lunedì 3 con una serata speciale tra musica e cinema, che vedrà protagonisti l’attrice e regista Valentina Cenni insieme a Stefano Bollani, recentemente premiato con il David di Donatello come Miglior compositore per il suo lavoro nel film Il Pataffio di Francesco Lagi. La coppia presenterà al pubblico di Riccione il cortometraggio Essere Oro, che vede Valentina Cenni al suo esordio dietro la macchina da presa e di cui Bollani ha composto la colonna sonora.

Il programma di Ciné in Città renderà inoltre omaggio a Francesco Nuti, con una serata dedicata all’attore e regista con la proiezione di uno dei suoi film più amati, Io, Chiara e lo Scuro.

Novità di questa edizione è la collaborazione con Hot Corn, magazine digitale di cinema e serie (hotcorn.com), che nell’ambito della manifestazione assegnerà gli Hot Corn Awards, ovvero i premi a personalità del mondo dello spettacolo che si sono distinte nel corso della stagione. Ogni serata avrà un protagonista che incontrerà il pubblico in un talk condotto da Andrea Morandi, direttore di Hot Corn, e presenterà un film scelto tra i più rappresentativi della sua carriera. Tra gli ospiti che Hot Corn premierà a Riccione ci saranno il maestro Pupi Avati, cineasta bolognese tra i più prolifici e poliedrici del cinema italiano premiato a Riccione con l’Hot Corn Award Legend (Arena Piazzale Ceccarini, martedì 4 luglio, 21.15), Paola Minaccioni, volto della nostra commedia tra cinema, tv e teatro premiata per i suoi ruoli iconici con l’Hot Corn Award Comedy (Arena Piazzale Ceccarini, mercoledì 5 luglio, 21. 21.15), Carolina Crescentini, attrice tra le più amate della sua generazione che riceverà il premio Hot Corn Award Rock (Arena Piazzale Ceccarini, giovedì 6 luglio, 21.15) e Mario Di Leva, giovanissimo protagonista della serie Rai1 Resta con me, che riceverà l’Hot Corn Award Kids (venerdì 7 luglio, Cinepalace ore 17.30).
Tutte le proiezioni in Arena Piazzale Ceccarini sono a ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Sarà inoltre a Riccione anche Vittoria Puccini, attrice e presidente dell’associazione UNITA, tra i relatori del convegno organizzato da Box Office, in collaborazione con ANICA e ANEC, dal titolo “Cinema Italiano: è vera revolution?” nel corso del quale ci si interrogherà sul mercato italiano attuale, attraverso l’analisi dei film prodotti e di prossima uscita e dei dati in merito agli aspetti economici, per definire le potenzialità e gli aspetti del modello di cinema italiano.

Spazio anche alle anteprime con l’attesissimo Asteroid City (martedì 4 luglio ore 19.00), nuovo film di Wes Anderson presentato all’ultimo festival di Cannes e in sala dal 14 settembre per Universal Pictures. Grande spazio anche al cinema italiano con Cattiva Coscienza (giovedì 6 luglio ore 18.30)  film di Davide Minnella con Francesco Scianna, Filippo Scicchitano, Matilde Gioli e Beatrice Grannò in sala dal 19 luglio per Vision Distribution, e Conversazioni con altre donne (mercoledì 5 luglio ore 18.30), pellicola diretta da Filippo Conz con Valentina Lodovini e Francesco Scianna, remake italiano del film Conversations with other women con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart che arriverà in sala con Adler Entertainment. Atteso anche il cast del film Uomini da marciapiede (distribuzione Minerva Pictures in collaborazione con Altre Storie), divertente commedia di Francesco Albanese in programma martedì 4 luglio alla presenza di Paolo Ruffini, Herbert Ballerina, Clementino, Cristina Marino (ore 22.00). 

Tra le altre anteprime di Ciné anche Il sapore della felicità (Wanted), commedia scritta e diretta da Slony Sow, con Gèrard Depardieu nei panni di uno chef (mercoledì 5 luglio ore 22.00).  Le proiezioni previste al Cinepalace e al Palazzo dei Congressi saranno aperte anche al pubblico, previa prenotazione tramite link disponibile a partire da venerdì 30 giugno sulla pagina di Ciné in città (cinegiornate.it/cineincitta).

Tra le tante novità di Ciné 2023 anche il ritorno di CinéCamp – Giffoni a Riccione, la sezione di cinema dedicata ai ragazzi e alle ragazze da tutta Italia, in collaborazione con il Giffoni Film Festival: dal 4 al 7 luglio, attività, laboratori e incontri guidati dagli esperti facilitatori di Giffoni. Anche per i giovani spettatori è previsto un programma ad hoc di proiezioni e anteprime, con tantissimi film tra cui l’anteprima di Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli di Kirk DeMicco, divertente animazione per tutta la famiglia in sala dal 5 luglio con Universal Pictures, e poi ancora tra gli altri Oceania di John Musker e Ron Clements, Il ragazzo e la tigre di Brando Quilici, Luca di Enrico Casarosa o grandi classici come Gremlins di Joe Dante. I partecipanti di CinéCamp potranno inoltre frequentare laboratori come quello realizzato in collaborazione con IED Istituto Europeo di Design di Roma sulla produzione dei contenuti per la promozione dei film. In programma anche gli incontri MEET THE STAR con tanti ospiti tra cui: Paolo Ruffini, Claudio Bisio, Carolina Crescentini

Box Office: Elemental scala la classifica

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Box Office: Elemental scala la classifica

Nel fine settimana appena concluso il primo posto nella classifica box office viene conquistato da Elemental, nuovo cartone animato prodotto dalla Disney Pixar. Arrivato nei cinema il 21 giugno, il film raggiunge i €485.995 di incassi nel solo week end, a fronte di un incasso totale di più di un milione di euro in meno di una settimana!

Al secondo posto troviamo The Flash, pellicola sul noto supereroe della DC Comics; dopo essere arrivato primo al box office la settimana scorsa, il film incassa €139.328 a fronte di un totale di poco più di due milioni di euro.

Terzo film per incassi è Spider-man: across the spider-verse, secondo capitolo della nuova serie di pellicole animate sul supereroe Marvel. Questo arriva ad un guadagno di €97.676 nel solo week end a fronte di un totale di più di cinque milioni dalla sua uscita nei cinema l’uno giugno.

Box office: il resto della classifica

Alla quarta e quinta posizione in questa classifica di box office ritroviamo Fidanzata in affitto, commedia con Jennifer Lawrence e Matthew Broderick, e Transformers- il risveglio, uscito nelle sale dal 7 giugno. Fidanzata in affitto incassa €80.647 mentre Transformers arriva ad un incasso di €68.824 a fronte di un totale di quasi due milioni e mezzo di euro.

Continua ad essere molto amato e guardato anche La Sirenetta, live action Disney, al sesto posto in classifica con un incasso di €65.187 a fronte di un totale di più di undici milioni e mezzo di euro. Al settimo ed ottavo posto ritroviamo Un Matrimonio Mostruoso, commedia italiana con Massimo Ghini, con un incasso di €34.750 nel fine settimana, ed Emily, film biografico su Emily Bronte, incassando €29.763, su un totale di €132.290.

Negli ultimi due posti della classifica si stabiliscono Rapito, film di Marco Bellocchio, che incassa €18.519 a fronte di un totale di più di un milione e mezzo di euro, e Fast X, decimo capitolo della saga Fast and Furious, con un guadagno di €14.363, su un  totale di quasi dodici milioni di euro.

La lunga corsa, il trailer ufficiale del film di Andrea Magnani

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La lunga corsa, il trailer ufficiale del film di Andrea Magnani

Dopo le anteprime invernali ai festival di Torino, Tallinn e Trieste, è tempo di cinema per La lunga corsa: la nuova commedia stralunata di Andrea Magnani uscirà infatti nelle sale giovedì 24 agosto sotto il segno della Tucker Film.

Coprodotto tra Italia e Ucraina da Pilgrim Film, Bartlebyfilm, Fresh Production Group con Rai Cinema, La lunga corsa vede impegnati nei ruoli principali Adriano Tardiolo (Lazzaro felice di Alice Rohrwacher), Giovanni Calcagno (Il traditore di Marco Bellocchio) e Barbora Bobulova (Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti).

Il carcere, per Giacinto, è tutto tranne che un buco nero: figlio di due detenuti, lui dentro un carcere non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo. Infanzia, adolescenza, candeline dei 18 anni: quella è “casa”, nonostante le sbarre, e Jack, il capo dei secondini, è un burbero e premuroso “papà”.

Lavorando sull’eccentrica leggerezza di cui si nutriva Easy – Un viaggio facile facile, Andrea Magnani costruisce la favola divertente e surreale di Giacinto: un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella lunga corsa del titolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno.

«L’ispirazione per la storia di Giacinto – racconta Magnani, riminese DOC trapiantato a Trieste – mi è venuta pensando alla mia infanzia e al luogo in cui sono cresciuto, una città che sentivo molto piccola e sempre immobile. Le persone nascevano, vivevano la loro vita e morivano nello stesso posto: mai, o di rado, si avventuravano al di fuori di quel mondo. Sembravano accontentarsi della sicurezza del loro habitat, mentre per me passavano l’esistenza in una gabbia: questo spesso accade perché abbiamo paura di crescere, di vivere davvero e di fare delle scelte».

Diabolik chi Sei? il teaser poster del film conclusivo della trilogia

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Ecco il primo teaser poster del terzo capitolo della trilogia cinematografica del Re del Terrore diretta da Manetti Bros: si intitolerà Diabolik chi Sei? e vedrà Giacomo Giannotti tornare nei panni di Diabolik.

Dietro la maschera del Re del Terrore Giacomo Gianniotti, Miriam Leone è l’affascinante Eva Kant, Valerio Mastandrea l’instancabile ispettore GinkoMonica Bellucci torna a vestire i panni della carismatica e anticonvenzionale Altea.

A completare il ricco cast di questa ultima avventura, tra gli altri, Pier Giorgio Bellocchio, nel ruolo del sergente Palmer, Chiara MartegianiMassimiliano Rossi, con Mario SguegliaFrancesco Turbanti, Emanuele LinfattiMichele RagnoAmanda CampanaAndrea ArruMax Gazzè, con la partecipazione di Carolina CrescentiniPaolo Calabresi, con Lorenzo Zurzolo e con la partecipazione straordinaria di Barbara Bouchet.

Con il soggetto dei Manetti bros. e Mario Gomboli, tratto dalla storia originale di Angela e Luciana Giussani, la sceneggiatura scritta dai Manetti bros. e Michelangelo La NeveDiabolik – Chi sei? è una produzione Mompracem con Rai Cinema, prodotto da Carlo MacchitellaManetti bros.Pier Giorgio Bellocchio in associazione con Astorina e con Bleidwin, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, di Friuli Venezia Giulia Film Commission e Calabria Film Commission.

Il film uscirà nelle sale il 26 ottobre distribuito da 01 Distribution e potremmo quindi plausibilmente vederlo presentare alla Festa del Cinema di Roma.