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Gabriele Mainetti ospite di Lucca Changes

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Gabriele Mainetti ospite di Lucca Changes

Si è tenuto sabato 31 ottobre alle ore 18.30 l’incontro in streaming con Gabriele Mainetti, regista dell’acclamato Lo chiamavano Jeeg Robot e dell’attesissimo Freaks out, nell’ambito di Lucca Comics & Games – edizione Changes.

Dopo esser stato ospite dell’Area Movie di Lucca Comics & Games nel 2015, proprio per presentare Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti è tornato, anche se solo virtualmente, nel capoluogo toscano per raccontare le sue passioni, il suo cinema, il suo rapporto con Lucca e i fumetti in un incontro dal titolo Gabriele Mainetti – Passione Lucca, moderato da Gianmaria Tammaro.

Il regista ha dichiarato di avere un ricordo molto bello di quella prima volta a Lucca nel 2015, dove aveva percepito una vitalità difficile da immaginarsi oggi in un momento come quello che stiamo vivendo, una sensazione di collettività di un pubblico unito dalla passione. “Mi sono sentito un po’ come una rockstar” ha dichiarato Mainetti “Vedere persone vestite come i personaggi del mio film mi ha emozionato”.

Rispetto al suo rapporto con i fumetti, Mainetti ha raccontato di aver letto molto Topolino, Lupo Alberto, Alan Ford, durante la sua infanzia fino alla scoperta di Dylan Dog a 10 anni, ma l’ispirazione per Jeeg Robot è arrivata dagli anime.

Riguardo alla possibilità di un ipotetico sequel del suo successo Lo chiamavano Jeeg Robot, Mainetti risponde di non essere interessato al momento, perché impegnato su altri progetti e perché considera conclusa quell’esperienza.

L’incontro con Gabriele Mainetti resterà disponibile sul sito della manifestazione a questo link.

Sean Connery, addio alla leggenda. Aveva 90 anni

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Sean Connery, addio alla leggenda. Aveva 90 anni

Si è spento all’età di 90 anni Sean Connery, attore scozzese amato e conosciuto in tutto il mondo e che si era ritirato dalle scene da diverso tempo.

Meglio noto come agente 007, James Bond, la sua memoria rimarrà sempre legata a quel personaggio, tanto che in molti degli estimatori della serie lo considerano il migliore interprete dell’agente al servizio di Sua Maestà.

La sua carriera ha attraversato diversi decenni, che gli sono valsi molti riconoscimenti, tra cui un premio Oscar, due premi BAFTA, tre Golden Globes. A riportare la notizia della sua scomparsa è stata la BBC.

Tra le altre iconiche parti cinematografiche da lui portate in vita, ricordiamo il Professor Jones Senior in Indiana Jones e l’Ultima Crociata, Jim Malone ne Gli Intoccabili, John Patrick Mason in The Rock, ma anche Re Artù ne Il Primo Cavaliere, Allan Quatermain ne La leggenda degli Uomini Straordinari, Ramirez in Highlander – L’Ultimo Immortale e Guglielmo da Baskerville ne Il nome della rosa.

Dampyr – il film: il panel da Lucca Change con i protagonisti

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Dampyr – il film: il panel da Lucca Change con i protagonisti

Nel 2018 venne annunciato il film, con nomi degli sceneggiatori, dei produttori, di tutti i comparti che avrebbero dato vita al progetto. Nel 2019 abbiamo visto i volti dei protagonisti, abbiamo conosciuto il regista e ci sono stati mostrati alcuni estratti dal backstage del film, in Romania. Nell’anno della pandemia, in una insolita Lucca Comics and Games (Lucca Changes) “a distanza”, Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore, ha condotto un panel dedicato interamente a Dampyr – il film, in cui ha ospitato nel suo studio digitale il regista Riccardo Chemello, alla sua opera prima per il cinema, con Stuart Martin (Kurjak), Wade Briggs (Harlan) e Frida Gustavsson (Tesla), il trio protagonista del film.

E sembra davvero chiaro che le riprese del film, in circostanze fisicamente difficili, abbiano cementato un bel legame trai protagonisti, dal momento che non perdono occasione per scherzare su chi sia in effetti il personaggio più importante della storia, salvo poi convenire tutti con le sagge parole di Gustavsson: “Il film si chiama Dampyr, quindi è chiaramente la storia del viaggio di Harlan, ma nessuno dei tre avrebbe potuto farcela senza gli altri, ed è questa la cosa bella.”

Ma è Masiero a fare un riassunto perfetto dell’evoluzione e dell’importanza dei tre personaggi, senza rovinare nulla della trama del film: “Abbiamo tre personaggi che affrontano una profonda trasformazione nel corso del film. All’inizio abbiamo un vampiro, un soldato e… come definirlo… un ciarlatano ubriacone. E poi diventate un trio davvero in gamba, destinato a salvare il mondo.”

La particolarità di Dampyr – il film, che sembra emergere dalle poche immagine dal backstage e dalle foto di scena, è che per quanto si tratti di un horror fantasy, il film ha un’ambientazione estremamente realistica, dal momento che i set sono quasi completamente reali e si immerge inun periodo storico poco indagato dal cinema: la guerra nei Balcani.

Dampyr – il film girato tutto in location

Martin infatti spiega: “Siamo stati molto fortunati, per via dell’atmosfera creata da Riccardo e da tutti gli altri. Non abbiamo filmato nulla in studio, ma sempre in location, credo che quello sia stato l’elemento che ha dato maggiore concretezza al mondo in cui ci siamo infilati. Dalle fotografie che vedete, dal set, si può vedere quel mondo. Mettevi il costume, eri sul set e lo sentivi, proprio quel mondo, vivido, sporco e fumoso.”

La ricerca delle location naturali giuste ha coinvolto naturalmente Chemello, che ha detto quanto questa fase sia stata importante per la buona riuscita del film: “Cercare le location è stata una delle parti migliori, perché sappiamo quanto è difficile registrare con uno schermo verde. E trovare le giuste location è stato un passo importantissimo.”

Ma se per calarsi nei panni di Kurjak e Harlan si è trattato di prepararsi fisicamente a scazzottate, imparando un po’ di tecnica militare, per diventare una fascinosa e letale vampira il cammino è stato più difficile. Gustavsson ha detto infatti: “Per me la preparazione è stata legata principalmente all’aspetto fisico, Tesla è una vampira ed è capace di fare cose fuori dalla norma. Per me è stata un’esperienza magnifica, imparare a ‘volare’ ma sono d’accordo con ciò che dice Stuart. Siete stati in grado di creare un ambiente in cui tutto sembrava davvero reale, e sono molto grata per questo e per come abbiamo collaborato a creare il mondo del film.”

E al di là di preparazioni fisiche, location reali, freddo e difficoltà, sembra davvero che il cuore della storia saranno i personaggi e il loro viaggio iniziatico verso quello che immaginiamo sarà un racconto molto più lungo, data la presenza, all’orizzonte, di due sequel già annunciati e di un ancora molto misterioso universo condiviso di personaggi Bonelli al cinema. “Credo sia interessante vedere come il fatto che Dampyr sia un fumetto, poteva farci cadere nell’errore che in genere capita in questo tipo di film, di non investigare a 360° il personaggio – ha spiegato Wade BriggsCredo che qui invece ci sia stato fatto un vero e proprio regalo, di tre personaggi che davvero si trasformano e crescono nel corso del film. Sarà sicuramente interessante da esplorare.”

Un blockbuster con l’anima indie

“Il film è come un blockbuster americano, per budget e sequenze d’azione, però alla base sembra un film indipendente perché è tutto basato sui personaggi, sulla loro intimità.” Conclude Martin. Ma quello che veramente interessa a tutti, ed arriva a fine panel, è la data d’uscita di Dampyr – il film. A rispondere è Chemello, che però rimane molto misterioso. Le riprese del film si sono concluse, per fortuna, poche settimane prima dello scoppio della pandemia, mentre il montaggio è stato fatto durante il primo lockdown. Ma, stando a quanto dice il regista, il film sarà pieno di sequenze con effetti visivi, che hanno bisogno di tempo per essere elaborati e realizzati come si deve. “Non so quanti mesi – spiega Chemello – ma diciamo, abbiamo ancora una lunga strada per finire questo film perché abbiamo molti. Credo che metà film abbia effetti digitali, quindi immaginate la quantità di lavoro”

Dampyr – il film è diretto da Riccardo Chemello, su sceneggiatura di Giovanni Masi, Alberto Ostini e Mauro Uzzeo, il film è basato sul personaggio creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo. Prodotto da Sergio Bonelli Editore, Eagle Pictures e Brandon Box, il film segnerà l’avvio del Bonelli Cinematic Universe, universo condiviso con altri progetti cinematografici e televisivi realizzati dalla Bonelli Entertaiment, divisione multimedia della casa editrice. Nel cast del film Wade Briggs (Harlan), Stuart Martin (Kurjak), Frida Gustavsson (Tesla), Sebastian Croft (Yuri), David Morrissey (Gorka). Dampyr – il film uscirà nel 2021.

The Boys 3: Claudia Doumit e Colby Minifie promosse

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The Boys 3: Claudia Doumit e Colby Minifie promosse

Arriva da Deadline la notizia che le due attrici Claudia Doumit e Colby Minifie sono state promosse a regular di The Boys 3, l’annunciata terza stagione di The Boys, la serie Amazon. Claudia Doumit e Colby Minifie, che hanno recitato rispettivamente nei panni di Victoria e Ashley, sono state promosse a serie regolari per la prossima terza stagione della serie Amazon.

Victoria Neuman di Doumit è una giovane donna prodigio del Congresso che nasconde un oscuro segreto. Doumit si è unito come un personaggio ricorrente nella seconda stagione, apparendo in cinque episodi. Ashley Barrett di Minifie è il vicepresidente di Hero Management di Vought, spesso stressato. Minifie è ricomparso dalla prima stagione, apparendo in 13 episodi.

The Boys 3

The Boys 3 sarà la terza stagione della serie originale Amazon Studios The Boys, ideata da Eric Kripke per conto di Amazon Studios, basata sull’omonimo fumetto creato da Garth Ennis e Darick Robertson.

La serie tv The Boys racconta in un modo divertente e irriverente cosa succede quando i supereroi – che sono famosi come celebrità, influenti come politici e venerati come dei – abusano dei loro superpoteri piuttosto che usarli per salvare le persone. E ‘l’impotente contro il superpotere di The Boys, che intraprende una ricerca eroica per esporre la verità su “The Seven” e Vought – il conglomerato multimiliardario che gestisce questi supereroi.

Nella terza stagione di The Boys torneranno i protagonisti sono William “Billy” Butcher (stagione 1-in corso), interpretato da Karl Urban, Hugh “Hughie” Campbell (stagione 1-in corso), interpretato da Jack Quaid, John / Patriota (stagione 1-in corso), interpretato da Antony Starr, Annie January / Starlight (stagione 1-in corso), interpretata da Erin Moriarty, Queen Maeve (stagione1-in corso), interpretata da Dominique McElligott, A-Train (stagione 1-in corso), interpretato da Jessie Usher, Marvin / Latte Materno (stagione 1-in corso), interpretato da Laz Alonso, Kevin / Abisso (stagione 1-in corso), interpretato da Chace Crawford, Frenchie (stagione 1-in corso), interpretato da Tomer Kapon, Kimiko / Femmina (stagione 1-in corso), interpretata da Karen Fukuhara, Black Noir (stagione 1-in corso).

Nei ruoli ricorrenti Agente Susan Raynor (stagione 1-in corso), interpretata da Jennifer Esposito, Ashley Barrett (stagione 1-in corso), interpretata da Colby Minifie, Hugh Campbell Sr. (stagione 1-in corso), interpretato da Simon Pegg, Ezechiele (stagione 1-in corso), interpretato da Shaun Benson, Nathan (stagione 1-in corso), Donna January (stagione 1-in corso), interpretata da Ann Cusack, Seth Reed (stagione 1-in corso), interpretato da Malcolm Barrett, Evan Lambert (stagione 1-in corso), interpretato da David Reale, Cherie (stagione 1-in corso), interpretata da Jordana Lajoie, Shockwave (stagione 1-in corso), interpretato da Mishka Thébaud e Becca Butcher (stagione 1-in corso), interpretata da Shantel VanSanten.

Pasolini: la trama e il cast del film con Willem Dafoe

Pasolini: la trama e il cast del film con Willem Dafoe

Poeta, regista, scrittore, intellettuale e molto altro ancora. Pier Paolo Pasolini è stato una delle figure chiave del mondo della cultura italiana del Novecento. La sua vita, al pari della sua attività, è tutt’oggi oggetto di studi e ricerche, i quali non hanno però fatto del tutto luce su molti aspetti rimasti un mistero. Anche il cinema, tra le arti predilette da Pasolini, ha negli anni tentato di rendere omaggio all’autore di film come Accattone e Mamma Roma. Nel 2014 è stato il regista Abel Ferrara a portare al cinema la sua storia con il film Pasolini.

Questo era da anni uno dei progetti più ambiti dal cineasta newyorkese, anche se inizialmente non avrebbe dovuto essere un vero e proprio biopic. Con il tempo, però, Ferrara ha deciso di concentrarsi nel raccontare le ultime ore di vita di Pasolini. Per farlo si affidato ad una produzione italiana, con anche attori e location del bel paese. Pasolini è poi stato presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e al Toronto International Film Festival. In entrambi questi il titolo non mancò di suscitare accese reazioni, sia positive che negative.

In particolare, si contestavano al film molti contenuti ritenuti scandalosi e poco veritieri nei confronti dei fatti intorno alla morte di Pasolini. Particolarmente apprezzato è stata però l’interpretazione dell’attore protagonista, Willem Dafoe, giudicato estremamente somigliante al vero intellettuale. Con un approccio inusuale, il film di Ferrara sembra certamente destinato a rimanere una delle opere più intriganti dedicate a Pasolini. Prima di vedere il film, però, può essere utile essere a conoscenza di alcune curiosità circa la trama e il cast del film. Infine, si riporteranno anche le piattaforme streaming dove è possibile vedere tale lungometraggio.

Pasolini: la trama del film

Nel 1975 Pier Paolo Pasolini è ormai estremamente noto per la sua attività da intellettuale come per quella da regista. Egli ha da poco rilasciato il suo ultimo film, Salò, o le 120 giornate di Sodoma, il quale ha generato un vero e proprio scandalo in tutta Italia. Contestato e temuto, egli è ora intento a intraprendere lo sviluppo di un nuovo film, che promette essere ancor più provocatorio nei confronti del popolo italiano. Protagonisti di questo dovrebbero essere Eduardo De Filippo e Ninetto Davoli, con cui ha da sempre avuto un rapporto speciale. Nella giornata tra l’1 e il 2 novembre, Pasolini incontra così amici e parenti, ricercando l’ispirazione giusta.

Attraverso un intreccio tra realtà e immaginazione, egli si trova così a vivere una serie di strane esperienze. Il tutto culminerà, quella stessa notte, con il suo viaggio in auto ad Ostia. Qui incontra il giovane Giuseppe Pelosi, che finirà per essere il suo omicida. Pasolini viene infatti ritrovato la mattina dopo privo di vita. Numerose teorie iniziano a generarsi a riguardo, tra chi ipotizza l’incidente e chi sospetta un complotto politico ben più ampio. La morte di Pasolini rimane tutt’oggi un mistero, e tale evento ha inevitabilmente posto fine al nuovo film da lui immaginato, come anche ad una delle personalità più poliedriche e brillanti del panorama italiano.

Pasolini cast

Pasolini: il cast del film

Per poter interpretare una personalità complessa e ricca di sfumature come quella di Pasolini non basta avere un attore che gli somigli. Occorre infatti affidarsi ad un interprete in grado di poter sostenere la responsabilità di quel ruolo. Nell’assegnarlo, Ferrara ha dichiarato di non aver avuto dubbi. Per lui, Willem Dafoe, recentemente visto in Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità, era l’unico interprete possibile. Dafoe ha accettato con grande entusiasmo tale parte, trascorrendo molto tempo a studiare la vita e le opere di Pasolini. Così facendo ha non solo potuto comprenderlo meglio, ma anche imitarlo nel modo di comportarsi e parlare. Accanto a lui si sono poi avvicendati diversi noti attori italiani in ruoli di particolare rilievo all’interno del film.

Riccardo Scamarcio, infatti, è presente nei panni di Ninetto Davoli, l’attore che in più occasioni ebbe modo di collaborare con Pasoli. Per interpretarlo, Scamarcio ebbe modo di intrattenere diverse conversazioni con il vero Ninetto Davoli, cercando non di imitarlo ma di trarne una propria interpretazione. Davoli è inoltre presente nel film nel ruolo del celebre Eduardo De Filippo. Adriana Asti dà invece volto a Susanna Colussi, madre tanto amata di Pasolini. La portoghese Maria de Medeiros interpreta Laura Betti, attrice che nel corso della sua carriera strinse un duraturo sodalizio con Pasolini, recitando in molti dei film di lui. L’attore Valerio Mastandrea, invece, ricopre il ruolo di Domenico Naldini, scrittore e regista, autore di diverse opere su Pasolini.

Pasolini: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi volesse vederlo per la prima volta, è possibile fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Pasolini è infatti presente nei cataloghi di Rakuten TV, Apple iTunes, Netflix e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione nella giornata di venerdì 30 ottobre, alle ore 00:40 sul canale Rete 4.

Fonte: IMDb

365 Giorni, film Netflix: cast, trama, libri e spoiler

365 Giorni, film Netflix: cast, trama, libri e spoiler

Pensavamo tutti quello di Cinquanta Sfumature fosse solo un fenomeno letterario e cinematografico passeggero. Eppure a oggi continuano a spuntar fuori nuovi libri e saghe dal fascino proibito, pronti a scaldare le fredde notti invernali dei single e delle coppie più avventurose. L’ultima scoperta fatta dagli amanti del genere erotico contemporaneo è 365 Giorni, trilogia letteraria nonché nuovo successo cinematografico.

Diretto da Barbara Białowąs e Tomasz Mandes, 365 giorni (titolo originale 365 Dni) è un film co-prodotto da Italia e Polonia e distribuito dalla piattaforma streaming di Netflix. Adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Blanka Lipińska 365 Giorni è solo il primo capitolo della nuova saga erotica che sta spopolando sul web. Che sia il nuovo Cinquanta Sfumature? Scopriamo insieme di cosa si tratta.

365 Giorni cast e trama

Per Massimo Torricelli (Michele Morrone) è un giorno di lavoro come tanti. Membro di una delle famiglie mafiose siciliane più potenti, quella mattina insieme a suo padre organizza un incontro con alcuni spacciatori del mercato nero per discutere di affari. Il meeting è lungo e complesso e Massimo si concede qualche minuto di distrazione guardando il mare dal terrazzo della sua villa. Col binocolo, mentre cammina sulla sabbia bagnata, avvista una donna bellissima che cattura la sua attenzione.

Ma quel piacevole momento di distrazione viene interrotto bruscamente. Il padre di Massimo viene colpito improvvisamente da un proiettile vagante che, attraversandogli il cuore, lo uccide sul colpo. Anche Massimo viene ferito e stramazza al suolo in una pozza di sangue. La storia con un flash forward ci porta a cinque anni più tardi. Dopo la morte del padre, adesso è Massimo al comando della famiglia Torricelli e dei suoi loschi affari.

Nel frattempo a Varsavia, una giovane imprenditrice, Laura Biel (Anna-Maria Sieklucka), sembra attraversare una profonda crisi sentimentale. La sua relazione con il fidanzato sembra ormai giunta a un punto morto. La ragazza non prova infatti più niente per Martin (Mateusz Łasowski) e non riesce da tempo ad avere rapporti intimi con lui.

Tuttavia, il suo ventinovesimo compleanno si avvicina e Laura decide di partire per la Sicilia con Martin e alcuni suoi amici per festeggiare in grande stile. Purtroppo per lei però, i suoi problemi non si prendono una vacanza. Nonostante il viaggio sia per il compleanno della sua ragazza, Martin non perde occasione per mettere Laura in imbarazzo.

365 Giorni: l’incontro tra Massimo e Laura

La ragazza non ne può più del comportamento di Martin e si allontana con una scusa. Per schiarirsi le idee decide di fare una passeggiata ma non si accorge che qualcuno la sta seguendo. All’improvviso un uomo le sbarra la strada, le somministra un tranquillante e Laura si abbandona a un sonno profondo.

[SPOILER ALERT]

Il giorno dopo Laura si risveglia sentendosi ancora stordita e in una casa che non conosce. Decide quindi di scendere dal letto e di avventurarsi in quella sontuosa villa. Durante il suo girovagare, la ragazza si imbatte in Massimo, l’uomo che le aveva sbarrato la strada la sera prima. Laura spaventata, cerca di fuggire ma Massimo la ferma e trascina nel suo salotto dove le rivela un incredibile segreto.

Massimo le racconta di averla già vista sulla spiaggia cinque anni prima e di non aver mai dimenticato il suo viso, nemmeno quando dei colpi di arma da fuoco l’hanno quasi ucciso. E’ stato il ricordo di Laura a tenerlo in vita e a tormentarlo fino a quel momento. Dopo averla cercata invano per tanto tempo, quando qualche giorno prima Massimo vede Laura in aeroporto, capisce che quello è un segno del destino e decide di rapirla.

Laura è terrorizzata dalla storia che ha appena ascoltato e tenta nuovamente la fuga ma Massimo ha dei piani un po’ diversi. La ragazza resterà prigioniera per 365 giorni al termine dei quali, se non si sarà innamorata perdutamente di lui, verrà rilasciata. Per tranquillizzarla, Massimo le promette che la proteggerà da qualunque pericolo e che non la sfiorerà mai senza prima il suo consenso. La ragazza quindi non ha scampo.

Ma l’attrazione tra i due è innegabile e ben presto Laura si ritroverà a lottare contro sé stessa per non cadere tra le braccia del suo aguzzino.

365 Giorni libro: la saga erotica di Blanka Lipińska

Nel 2011 aveva fatto assai scalpore l’uscita del primo volume della trilogia di Cinquanta Sfumature di E. L. James, un libro così controverso da scomodare lettori e critici, tutti pronti a gridare allo scandalo. Molti condannavano il contenuto del libro, troppo scabroso e non necessario, mentre altri puntavano il dito sulla forma, sottolineando la poca esperienza della scrittrice. Dall’altra parte, invece, c’erano coloro che pur non avendo gli strumenti analitici necessari, avevano apprezzato il coraggio dell’autrice, pronta a parlare del sesso da un inedito (o poco conosciuto) punto di vista.

A distanza di sette anni tocca invece alla scrittrice polacca Blanka Lipińska scioccare i lettori con la trilogia di 365 Giorni. Dopo aver lavorato per molto tempo come terapeuta-ipnotizzatore, Blanka ha deciso di dare spazio alla sua creatività pubblicando una saga erotica ispirata a Cinquanta Sfumature di Grigio. Chi ha infatti familiarità con la storia di Christian Grey e Anastasia Steele, noterà in 365 Giorni molti richiami alle vicende narrate da E. L. James.

A cambiare completamente sono invece l’ambientazione e l’atmosfera della storia. I romanzi di Blanka Lipińska sono ambientati tra la Polonia e la Sicilia, meta scelta dall’autrice dopo una vacanza nella splendida isola italiana. Essendo il protagonista maschile un boss mafioso, tutto risulta un po’ più chiassoso e decisamente meno sofisticato. Christian Grey è un miliardario affascinante, colto e di buona famiglia mente Massimo Torricelli è un criminale ricco e prepotente. I due non potrebbero essere più diversi ma c’è qualcosa che li accomuna, l’attaccamento ossessivo alle donne che amano.

La saga letteraria di Blanka Lipińska comprende tre volumi:

  • 365 dni (365 giorni) – 2018
  • Ten dzień (This Day) – 2018
  • Kolejne 365 dni (Another 365 Days) – 2019

Purtroppo però a oggi la trilogia non è ancora stata tradotta in italiano.

365 Giorni in streaming

Il film 365 Giorni, record di visualizzazioni in tutto il mondo, è disponibile in streaming in abbonamento sulla piattaforma Netflix. In attesa quindi della traduzione dei libri di Blanka Lipińska e del sequel 365 Giorni 2 già annunciato dallo stesso protagonista Michele Morrone, vi lasciamo al trailer di 365 Giorni.

 

Fonte: Wiki, IMDB,

Welcome to the Blumhouse: Prime Video ha annunciato oggi i prossimi quattro film

Dopo l’attesissimo lancio globale di “Welcome to the Blumhouse”, Prime Video ha annunciato oggi i prossimi quattro film, nell’antologia di otto film di genere prodotti da Amazon Studios e da Blumhouse Television di Jason Blum. I titoli sono: The Manor scritto e diretto da Axelle CarolynBlack as Night della regista Maritte Lee Go, Madres diretto da Ryan Zaragoza e Bingo della regista Gigi Saul Guerrero. I thriller ricchi di suspense saranno disponibili nel 2021 su Prime Video, in oltre 240 paesi e territori in tutto il mondo.

Il progetto di “Welcome to the Blumhouse” prosegue nell’eredità di una narrazione di genere originale e raffinata, marchio di fabbrica di Blumhouse. Incentrati su temi inquietanti di orrori istituzionali e fobie personali, i film attingono alle paure più profonde di ciascuno. Questi thriller sociali presentano una visione tipica e una prospettiva unica. Come i primi quattro film della raccolta, proseguono nello sviluppo di un unico filone che fa di questo il primo progetto in assoluto di film Amazon Original su Prime Video collegati tematicamente tra loro. I film continuano a mettere in luce validissimi registe e registi emergenti, insieme ad attori affermati che interpretano nuovi ruoli eccezionali e scioccanti.

“Dopo il successo del lancio dei primi quattro film del programma, che ha superato le nostre aspettative, siamo entusiasti di rivelare il prossimo capitolo in arrivo nel 2021 ” ha dichiarato Jennifer Salke, Head of Amazon Studios. “I brividi lungo la schiena che tengono lo spettatore col fiato sospeso continueranno nella prossima raccolta di titoli che sicuramente intratterranno, sorprenderanno e sconvolgeranno il nostro pubblico in tutto il mondo”.

“Siamo molto felici di vedere la maniera in cui il pubblico da varie parti del mondo ha reagito ai film di “Welcome to the Blumhouse”. Non potremmo essere più fieri del lavoro di questi talentuosi filmmaker, ma anche dei cast e delle crew di tutti i film” ha affermato Jeremy Gold, presidente di Blumhouse Television. “E siamo entusiasti di presentare la prossima selezione di film e i bravissimi filmmakers alla regia”.

The Manor, il film

The Manor è scritto e diretto da Axelle Carolyn, con Barbara Hershey, Bruce Davison, Nicholas Alexander, Jill Larsen, Fran Bennett e Katie Amanda Keane. Dopo un infarto, Judith Albright si trasferisce in una casa di riposo d’epoca, dove inizia a sospettare che qualcosa di sovrannaturale stia incombendo sui suoi ospiti. Per riuscire a scappare avrà bisogno di convincere tutti intorno a sé che non c’è alcun motivo per lei di restare lì. Executive producer sono Jason Blum, Jeremy Gold, Marci Wiseman, Lisa Bruce, Sandy King e Richard J Bosner.

Black as the Night

Black as the Night è diretto da Maritte Lee Go e scritto da Sherman Payne. Nel cast Asjha Cooper, Fabrizio Guido, Craig Tate, Keith David, Mason Beauchamp, Abbie Gayle e Frankie Smith. Un’adolescente con problem di autostima ritrova la sicurezza in se stessa in maniera alquanto inusuale: trascorre l’estate a combattere i vampiri che minacciano i senza tetto di New Orleans con l’aiuto del suo migliore amico, il ragazzo per il quale ha sempre avuto un debole, e una strana ragazza di buona famiglia. Executive producer sono Jason Blum, Jeremy Gold, Marci Wiseman, Lisa Bruce, Maggie Malina e Guy Stodel.

Madres

Madres è il lungometraggio di debutto di Ryan Zaragoza, scritto da Marcella Ochoa & Mario Miscione, e interpretato da Tenoch Huerta, Ariana Guerra, Evelyn Gonzalez, Kerry Cahill, e Elpidia Carrillo. Una coppia americana di origini messicane in attesa del primo figlio si trasferisce in una comunità di agricoltori migranti nella California degli anni ‘70. Quando la moglie inizia ad avere strani sintomi e visioni terrificanti, proverà a capire se il tutto è legato a una leggendaria maledizione o a qualcosa di ancor più terribile. Gli executive producer sono Jason Blum, Jeremy Gold, Marci Wiseman, Lisa Bruce, Sanjay Sharma e Matthew Myers.

Bingo

Bingo diretto da Gigi Saul Guerrero e scritta da Shane McKenzie & Gigi Saul Guerrero affiancati da Perry Blackshear. Nel barrio di Oak Springs vive un caparbio gruppo di anziani amici che rifiutano la gentrificazione del quartiere. Il loro leader, Lupita, li tiene uniti come una comunità, una famiglia. Non possono di certo immaginarsi che la sala del loro amato Bingo sta per essere venduta ad una forza ben più potente del denaro. Executive producer del film sono Jason Blum, Jeremy Gold, Marci Wiseman e Raynor Shima.

Attualmente sono disponibili su Prime Video i primi quattro film del progetto: The Lie dall’acclamata autrice e regista Veena Sud, Black Box dall’esordiente regista/autore Emmanuel Osei-Kuffour Jr., Evil Eye dalle giovani promesse Elan Dassani e Rajeev Dassani, e Nocturne del regista Zu Quirke.

Lucca Changes 2020: Sabato 31 con Zerocalcare, Max Pezzali e Cristina D’Avena

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Lucca Changes, l’edizione 2020 di Lucca Comics & Games, non si ferma. E come celebrare al meglio la giornata di Halloween se non con Scheletri? Il nuovo graphic novel di Zerocalcare sarà protagonista del panel Scheletri sulle magliette, scheletri negli armadi (ore 15.30 sul canale YouTube e sul sito di Lucca comics & Games). Il fumettista di Rebibbia rifletterà sull’efferatezza della vita quotidiana, sull’evoluzione dell’amicizia e sui misteri che durano decenni.

Da Rebibbia si vola in Giappone con JNTO – Ente Nazionale del Turismo Giapponese che quest’anno s’incontrerà con Cristina DAvena per parlare di Giappone e anime (ore 11.00 sempre su YouTube e sul sito), ripercorrendo la carriera dell’iconica interprete e del suo rapporto con il Paese del Sol Levante e con la cultura giapponese. La cantante delle sigle animate sarà anche protagonista dello spettacolo A Spasso con Walt special edition, il musical dei celebri film di animazione Disney, con le illustrazioni dei più importanti disegnatori italiani, portato in scena dagli ANIMEniacs Corp insieme a Cristina DAvena e Pietro Ubaldi (ore 21.00 su RaiPlay). Tra musica e fumetto Davide Toffolo sarà protagonista della performance dal vivo Un allegro ragazzo ipnotizzato – Davide Toffolo Unplugged (ore 21.30 su YouTube e sul sito), un racconto fatto di note e immagini, alla scoperta della graphic novel Cinque Allegri Ragazzi Morti – Il Ritorno, attraverso l’intervista di Luca Raffaelli.

Il mondo della musica arriva a Lucca Changes con altri due cantautori: Riccardo Zanottifrontman dei Pinguini Tattici Nucleari e Max Pezzali. Il primo sarà protagonista del panel Togliti di mezzo se vuoi campare a lungo (ore 20.00 su YouTube e sul sito) in cui presenterà il primo romanzo Ahia!; mentre il secondo in Max Pezzali – Qualcosa di nuovo e qualcosa di classico (ore 21.30 su YouTube e sul sito) dialogherà con Roberto Recchioni per parlare del nuovo album del cantautore ma anche delle icone degli anni ’90, dagli zainetti alle autoradio, passando per Dylan Dog e gli 883.

Se vi chiedete come nascono i fumetti l’appuntamento da non perdere è con MASKD, realizzare il proprio fumetto – Dallidea alla matita (ore 15.00) un incontro che è una lezione di fumetto con i creatori di MASKD – The Divine Children: Ilaria Catalani, Fiore Manni e Michele Monteleone, che racconteranno come è nato il loro progetto per Star Comics e come si lavora in team per realizzare e promuovere un fumetto. Sempre in collaborazione con Star Comics Dietro le quinte di Edens Zero: intervista a Hiro Mashima (ore 20.00), il celeberrimo mangaka si racconta ai fan in un’intervista esclusiva in cui svelerà curiosità sul suo lavoro e la sua vita privata.  E come nasce uno dei webcomic di maggior successo degli ultimi anni? Ce lo svelano nel panel  realizzato con il contributo dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele in Italia, One of Those Days – Behind the Scenes, gli stessi autori del celebre One of These Days, Yehuda e Maya Devir (ore 11.00) in un incontro in cui ci porteranno dietro le quinte del loro fumetto e ci parleranno del loro lavoro. E con Corporeità a fumetti (ore 16.00) Rita Petruccioli, Martoz e Zuzu rifletteranno su come il corpo abbia un ruolo così centrale nel fumetto, pur se spesso dato per scontato.

Nell’Area Movie a cura di QMI si parla protolatino con Matteo Rovere che durante una masterclass online (ore 16.30) presenterà Romulus la serie tv prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia, dal 6 novembre su Sky e in streaming su NOW TV. A seguire il documentario esclusivo Romulus: making of di una leggenda, prodotto da Sky e Groenlandia, diretto da Marco Pianigiani e scritto da Emanuele Cava.  Il regista Gabriele Mainetti, autore dell’acclamato Lo chiamavano Jeeg Robot e dell’attesissimo Freaks out ci racconterà poi le sue passioni, il suo cinema, il suo rapporto con Lucca e i fumetti in un incontro dal titolo Gabriele Mainetti – Passione Lucca (ore 18.30). E per sapere cosa ci aspetta in televisione, Rai 4 presenta a Lucca Changes tutte le novità della prossima stagione, con tanti contenuti esclusivi in prima visione assoluta e introduzione di Andrea Fornasiero (ore 15.00).

Da non perdere poi lo show dedicato al Gioco da Tavolo cult 7 Wonders, 7 meraviglie: 7 migrazioni nell’immaginario tra realtà e fantasia (ore 10.00) con il professore de Il Collegio Luca Raina e i presentatori del programma Crossover Universo Nerd. E per chi volesse mettere alla prova la propria creatività ci sarà da sintonizzarsi con il Laboratorio di Game Design (ore 12.30) dove grandi ospiti come Andrea Angiolino, Immanuel Castoe Roberto Di Meglio ci sveleranno i segreti dell’arte di creare videogiochi. E per concludere i supercattivi di Gotham City scendono in campo per prendere il controllo della città nel Game Showcase: The Joker – A Diabolical Party Game, di Spin Master (ore 13.00) nuovo party game ambientato nell’universo di Batman.

Giornata piena zeppa di importanti appuntamenti anche lato videogioco. Imperdibile la presentazione di Io sono Pow3r, la storia di Giorgio Calandrelli, universalmente conosciuto come Pow3r, ovvero lo streamer più influente e importante d’Italia (ore 12.00).  Tornano poi gli incontri con DocManhattan e Sabaku, per un sabato all’insegna della fantascienza e di Cyberpunk, attesissimo nuovo titolo di CD Project RED di cui si parlerà con Daniele Duri, Principal Animator di CD Project RED (ore 15.00).  Infine appuntamento da matita rossa per tutti gli appassionati di Super Mario. Per celebrare il 35mo anniversario del celeberrimo personaggio Nintendo insieme a grandi artisti, che si divertiranno con il nuovissimo Mario Kart Live: Home Circuit (ore 18.00).

Batman – Tre Joker 1 di Geoff Johns e Jason Fabok Disponibile dal 29 ottobre 2020

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Arriva in Italia, edita da Panini Comics, l’attesa miniserie Black Label Batman – Tre Joker, un viaggio alla scoperta di uno dei segreti meglio custoditi dell’Universo DC: chi è Joker?

IL CRIMINALE, IL COMICO, IL CLOWN

Tre scene del crimine. Tre Joker. Che significa? Batman, Batgirl e Red Hood hanno ognuno un conto aperto con Joker, e quando tre feroci crimini vengono commessi in diretta e contemporaneamente da tre Joker differenti, toccherà a loro affrontare la terribile domanda: esiste un unico vero Joker? Correva l’anno 2015 quando, nelle battute finali della cataclismatica saga Justice League – Darkseid War, Batman era protagonista di un’impensabile rivelazione: nell’Universo DC esistono ben tre Joker. Ora arriva in Italia una storia che prende le mosse dal capolavoro The Killing Joke e, pescando a piene mani nella mitologia batmaniana, dà una nuova interpretazione della diade Batman-Joker.

GLI AUTORI

Geoff Johns, nato a Detroit nel 1973, può essere considerato il demiurgo dell’Universo DC attuale. Nel 2000 diviene lo scrittore regolare di Flash, con il difficile compito di seguire l’acclamata gestione di Mark Waid ma finendo per regalare una run rimasta nel cuore dei lettori. Dopo una breve parentesi alla Marvel e dopo aver ridato vita a serie DC come Hawkman e Teen Titans, rilancia il personaggio di Hal Jordan con Green Lantern: Rebirth e con la serie regolare Green Lantern, di cui manterrà le redini per molti anni. Scrittore di molti eventi DC, tra cui Infinite Crisis e Blackest Night, è anche autore della miniserie Flashpoint che causerà la ripartenza da uno dell’intero Universo DC. Pur essendo la mente dietro l’operazione di rilancio delle serie DC Rinascita, gli impegni del suo nuovo ruolo come produttore e scrittore di serie televisive e lungometraggi per la Warner Bros lo costringono a limitarsi a poche serie a fumetti, tra cui spicca Doomsday Clock, crossover tra i personaggi dell’Universo DC e quelli di Watchmen, e la recente miniserie Batman: Tre Joker.

Jason Fabok è un fumettista, designer e illustratore canadese attualmente al lavoro per DC Comics. Ha disegnato per testate come Batman, Justice League, Detective Comics, Suicide Squad e Batman Eternal. Al momento è al lavoro su la serie DC Black Label Batman: Tre Joker, di cui il primo albo è ora in uscita in Italia per Panini Comics.

Prezzo € 5,90

Pagine 48

Rilegatura Brossurato

Formato cm 17×26

Interni A colori

Distribuzione Fumetteria, online

Uscita 29 ottobre 2020

Fantastici Quattro: 10 registi che potrebbero dirigere il riavvio Marvel

Prima che la Fox fosse venduta alla Disney, lo studio ha tentato per ben due volte di lanciare un franchise dedicato ai Fantastici Quattro. All’inizio c’è stato il film con Chris Evans e Jessica Alba, diretto da Tim Story, accolto così bene da guadagnare addirittura un sequel. Diversi anni dopo, Josh Trank è stato scelto per riavviare la serie, ma il flop che ha rappresentato quel progetto ha fatto ormai la storia. Naturalmente, né Story né Trank sono stati gli unici registi presi in considerazioni dallo studio in entrambi i casi. Con i Marvel Studios che stanno attualmente lavorando al riavvio dei Fantastici Quattro, sarà necessario reclutare un nuovo regista per portare la squadra sul grande schermo. Ecco alcune proposte avanzate da Screen Rant:

Chris Columbus

A Chris Columbus, regista di Mamma, ho perso l’aereo, Mrs. Doubtfire e dei primi due capitoli della saga di Harry Potter, era stata inizialmente offerta la possibilità di dirigere il primo tentativo della Fox di realizzare un franchise basato sui Fantastici Quattro. Prima di dedicarsi alla regia, Columbus ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore, scrivendo classici senza tempo degli anni ’80 come Gremlins e I Goonies.

John Krasinski

John Krasinski e sua moglie Emily Blunt, che in passato hanno rifiutato un sacco di ruoli Marvel, sono sempre stati indicati dai fan per i ruioli di Reed Richards e Sue Storm nel MCU e, francamente, sarebbero decisamente perfetti. E se Krasinski e Blunt fossero effettivamente scelti per quei ruoli, potrebbe essere una buona idea affidare a Krasinski anche la regia del film. Bati pensare allo splendido lavoro fatto per A Quiet Place. Come regista, Krasinski è più interessato al tema che al genere.

David Yates

David Yates è stato uno dei registi presi in considerazione per il reboot del 2015, prima che Josh Trank venisse assunto ufficialmente. È meglio conosciuto per aver diretto gli ultimi quattro film della saga di Harry Potter e attualmente sta dirigendo tutti gli spin-off della serie di Animali Fantastici. Secondo quanto riferito, all’epoca Yates avrebbe voluto scritturare Adrien Brody o Jonathan Rhys Meyers per il ruolo di Mr. Fantastic, Alice Eve per la Donna Invisibile e Bruce Willis per La Cosa.

Olivia Wilde

Con il suo debutto alla regia, La rivincita delle sfigate, Olivia Wilde ha dimostrato di poter bilanciare un cast corale e mantenere al tempo stesso una storia concentrata con molto cuore e umorismo. Recentemente è stata scelta per dirigere un film di supereroi Marvel per conto di Sony, quindi non è certamente contraria a quell’universo. La Donna Invisibile è stato concepito come personaggio sessista durante il suo debutto negli anni ’60: coinvolgere una regista donna in un futuro progetto sui Fantastici Quattro potrebbe certamente arginare il pregiudizio.

Peyton Reed

Prima del coinvolgimento di Tim Story, Peyton Reed si avvicinò alla regia del primo film dei Fantastici Quattro. In seguito avrebbe diretto due diversi blockbuster Marvel, Ant-Man e il suo sequel Ant-Man and the Wasp (attualmente è al lavoro sul terzo). Secondo quanto riferito, Reed voleva ambientare il suo film dei Fantastici Quattro negli anni ’60, cosa su cui lo studio non era d’accordo. La cosa portò il regista a rinunciare al progetto. 

Brad Bird

Brad Bird è responsabile del miglior film dei Fantastici Quattro mai realizzato fino ad oggi: Gli Incredibili è un film sui Fantastici Quattro migliore di qualsiasi altro film dei Fantastici Quattro in live action. Bird ha catturato l’azione, le emozioni e le dinamiche familiari che sono la chiave per un film di successo dei Fantastici Quattro. Sebbene il sequel non fosse del tutto all’altezza del nome leggendario del suo predecessore, non ci sono ancora dubbi sul fatto che Bird possa creare un perfetto riavvio dei Fantastici Quattro per l’MCU. Mission: Impossible – Protocollo Fantasma ha dimostrato che Bird può gestire scene d’azione grazie ad un budget elevato.

Joe Carnahan

Prima che Josh Trank venisse assunto per riavviare il franchise dei Fantastici Quattro, Joe Carnahan era stato considerato per occuparsi della regia. Carnahan in precedenza aveva diretto un riavvio di The A-Team che non ha mai avuto un sequel. Ha anche diretto Liam Neeson alle prese con un branco di lupi affamati in The Grey. Anche James McTeigue è stato preso in considerazione per la regia prima che Trank venisse ingaggiato. McTeigue ha fatto il suo debutto alla regia con V for Vendetta e ha anche lavorato alla serie Netflix delle Wachowski, Sense8. 

Greta Gerwig

Greta Gerwig si è rapidamente affermata come una delle migliori registe che lavorano oggi, con lo splendido racconto di formazione Lady Bird e l’ultimo bellissimo adattamento di Piccole donne. In Piccole donne, Gerwig ha fatto sembrare le sorelle March una vera ed autentica famiglia, che è esattamente ciò di cui i Fantastici Quattro avranno bisogno nella loro introduzione nel MCU.

Raja Gosnell

Dopo aver lavorato come montatore a film quali Mamma, ho perso l’aereo e Mrs. Doubtfire, Raja Gosnell è passato alla regia con successi per famiglie come Big Mama, i film in live action di Scooby-Doo e I Puffi. Gli era stata offerta la possibilità di dirigere il primo film dei Fantastici Quattro sotto l’egida della Fox. All’epoca la regia del film venen offerta anche a Peter Segal, prima che lo studio ingaggiasse ufficialmente Tim Story.

Matthew Vaughn

Lo stile di regia di Matthew Vaughn, sincero, esperto di genere e infinitamente divertente, sarebbe perfetto per un film sui Fantastici Quattro. Forse dovrebbe calibrare la violenza e il linguaggio visti nei suoi precedenti film basati su fumetti, come Kick-Ass e Kingsman, ma senza dubbio avrebbe azzeccato per il tono. Vaughn ha dato ai mutanti della Marvel una storia di origine soddisfacente con X-Men: L’inizio ambientato negli anni ’60, e il franchise dei Fantastici Quattro sarebbe in buone se avesse la possibilità di dirigere il nuovo film.Fantastici Quattro: 10 registi che potrebbero dirigere il riavvio Marvel

Digital Movie Days: 10 titoli da vedere ad un prezzo speciale

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Digital Movie Days: 10 titoli da vedere ad un prezzo speciale

Come molti di voi già sapranno sono in corso i Digital Movie Days, l’iniziativa promossa da Univideo in collaborazione con Apple Tv, CG Digital, Chili, TheFilmClub, Amazon Prime Video, Rakuten Tv e Tim Vision. L’intento è quello di promuovere l’offerta legale digitale di prodotti audiovisivi, offrendo al grande pubblico, al prezzo ribassato di oltre il 50%, un’ampia varietà di film per tutte le età, fruiti attraverso i più evoluti standard tecnologici (4k Ultra HD).

Ecco 10 film consigliati da noi di Cinefios.it che potrete comprare ad un prezzo ribassato su queste piattaforme. Tutti i titoli che partecipando alla promozione sul sito di Univideo.

1917

1917Sam Mendes, il regista premio Oscar di Skyfall, Spectre e American Beauty, dona la sua singolare visione dell’anno cruciale della prima guerra mondiale, il 1917. Con George Mackay, Dean-Charles, Mark Strong, Andrew Scott, Richard Madden, Claire Duburcq e con Colin Firth e Benedict Cumberbatch.

Al culmine della prima guerra mondiale, due giovani soldati britannici, Schofield (George MacKay di Captain Fantastic) e Blake (Dean-Charles Chapman di Game of Thrones) ricevono una missione apparentemente impossibile. In una corsa contro il tempo, devono attraversare il territorio nemico e consegnare un messaggio che arresterà un attacco mortale contro centinaia di soldati, tra cui il fratello di Blake.

Ad Astra

Ad Astra film 2019Presentato alla Mostra del cinema di Venezia, Ad Astra racconta dell’astronauta Roy McBride (Brad Pitt) che viaggia verso gli estremi confini del sistema solare per trovare il padre scomparso e svelare un mistero che minaccia la sopravvivenza del nostro pianeta. Il suo viaggio svelerà segreti che sfidano la natura dell’esistenza umana e il nostro posto nel cosmo. Diretto da James Gray nel cast anche Brad PittTommy Lee JonesRuth Negga, John Ortiz, Liv Tyler.

Antropocene

ANTROPOCENE – L’EPOCA UMANAAntropocene – L’epoca umana, il film che indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso le straordinarie immagini di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier ed Edward Burtynsky. La versione italiana del film Antropocene – L’epoca umana, distribuita nei cinema da Fondazione Stensen e Valmyn, si avvarrà di una voce narrante d’eccezione, quella dell’attrice Alba Rohrwacher.

Dopo essere stata protagonista di numerosi film tra cui i recenti Troppa Grazia (2018) e Lazzaro Felice (2018), aver registrato audiolibri ed essere stata la voce narrante della serie tv L’amica Geniale, l’attrice torna a prestare la sua voce per accompagnarci in un emozionante viaggio attraverso il nostro pianeta in Antropocene – L’epoca umana. Alba Rohrwacher, da sempre attenta alle tematiche ambientali, ha sposato con entusiasmo il progetto e supporta a sua volta coloro che lottano per la salvaguardia dell’ambiente e del pianeta Terra.

JoJo Rabbit

JoJo RabbitDiretto da Taika Waititi. e con protagonisti Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Scarlett Johansson, Thomasin McKenzie, Sam Rockwell  e Taika Waititi., JoJo Rabbit racconta di un bambino tedesco di nome Jojo Betzler (Roman Griffin Davis) e soprannominato “Rabbit”, appartenente alla Gioventù hitleriana durante i violenti anni della Seconda guerra mondiale.La sua visione nazista del mondo cambia completamente quando scopre che sua madre (Scarlett Johansson) nasconde in soffitta una ragazza ebrea (Thomasin McKenzie). Da questo momento in poi Jojo dovrà fare i conti con i dubbi sorti riguardo il nazionalismo e in questo dissidio interiore verrà aiutato soltanto dal suo amico immaginario, una versione idiota e caricaturale di Adolf Hitler (Taika Waititi).

Cattive Acque

Cattive Acque è la vera storia di Robert Bilott (Mark Ruffalo) l’avvocato ambientalista protagonista di una estenuante battaglia legale durata ben 19 anni contro il colosso chimico DuPont e di come, da uomo tenace e combattivo, ha rappresentato 70mila cittadini dell’Ohio e della Virginia, la cui acqua potabile era stata contaminata dallo sversamento incontrollato di PFOA (acido perfluorooctanico). Grazie ad uno studio tossicologico sulle vittime, Bilott riuscirà a dimostrare i rischi per la salute associati alla contaminazione delle acque e otterrà per loro un importante risarcimento. La pellicola diretta da Todd Haynes, si ispira ad una vicenda realmente accaduta e portata alla ribalta internazionale da un articolo del New York Times. Dai produttori di Green Book e Il Caso Spotlight una storia di impegno civile, una lotta di Davide contro Golia supportata da un grande cast composto da Mark Ruffalo, Anne Hathaway, Tim Robbins e Bill Pullman.

Crawl – Intrappolati

Crawl - Intrappolati

Se non sarà la tempesta a spaventarti, saranno loro. Dal regista Alexandre Aja (Le Colline hanno gli Occhi) e dai produttori Sam Raimi (Do not Breathe, Evil Dead) e Craig Flores (300), Crawl è un survival thriller/horror. Quando un enorme uragano colpisce la sua città natale in Florida, Haley (Kaya Scodelario) ignora gli ordini di evacuazione per cercare il padre scomparso (Barry Pepper). Trovandolo gravemente ferito nel seminterrato della loro casa di famiglia, i due restano intrappolati dalle acque che cominciano a salire rapidamente. Mentre il tempo per salvarsi dalla tempesta si esaurisce lentamente, Haley e suo padre scoprono che il livello dell’acqua in aumento è l’ultima delle loro paure.

Dallas Buyers Club

Dallas Buyers Club attoriLa pellicola che ha fatto vincere l’oscar meritatissimo a Matthew McConaughey. Dallas Buyers Club si svolge nel 1986 in Texas ed è ispirato ad una storia vera. Il rude texano Ron Woodroof scopre presto di essere malato e gli viene diagnosticato l’HIV. Comincia perciò a curarsi seguendo un corso di medicina alternativa. Incontra Rayon, un transessuale sieropositivo. Woodroof oltre ad avere un carattere particolare è omofobo e ha un passato da tossico dipendente. Gli vengono dati solo trenta giorni di vita ma grazie all’aiuto di Rayon e della dottoressa Eve Sack riuscirà a sopravvivere per molto più tempo, fino al 1992. La cura che Ron segue diverrà nota a molte imprese farmaceutiche che lo condanneranno e lo minacceranno.

Favolacce

Favolacce film

C’era una volta una favola nera, ambientata nella provincia sud di Roma, tra la malinconica litoranea brutalmente costruita ed una campagna che è stata palude. Una piccola comunità di famiglie, i loro figli adolescenti, la scuola. Un mondo apparentemente normale dove silente cova il sadismo sottile dei padri, impercettibile ma inesorabile, la passività delle madri, l’indifferenza colpevole degli adulti. Ma soprattutto è la disperazione dei figli, diligenti e crudeli, incapaci di farsi ascoltare, che esplode in una rabbia sopita e scorre veloce verso la sconfitta di tutti.

Ritratto della giovane donna in fiamme

Marianne, pittrice di talento, viene ingaggiata per fare il ritratto di Héloise, una giovane donna che ha da poco lasciato il convento per sposare l’uomo a lei destinato. Héloise tenta di resistere al suo destino, rifiutando di posare. Su indicazione della madre, Marianne dovrà dipingerla di nascosto, fingendo di essere la sua dama di compagnia. Le due donne iniziano a frequentarsi e tra loro scatta un amore travolgente e inaspettato.

 

I Miserabili

I Miserabili film 2020Premio della Giuria a Cannes e Miglior Film Europeo ai Goya, “I miserabili“, acclamata opera prima del regista Ladj Ly, è candidato all’Oscar 2020 come miglior film straniero. Girato esattamente dove Victor Hugo aveva ambientato il suo romanzo, a Montfermeil, nella periferia a un’ora dal cuore di Parigi si consuma un thriller dal ritmo avvincente e adrenalinico. Stéphane, insieme a due colleghi veterani di una squadra anticrimine, si trova a fronteggiare una guerra tra bande, membri di un ordine religioso, ragazzini in rivolta. Un semplice episodio di cronaca diventerà il pretesto per una deflagrante battaglia per il controllo del territorio, in un tutti contro tutti senza pietà.

Suburra 3: la recensione della serie con Alessandro Borghi

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Suburra 3: la recensione della serie con Alessandro Borghi

Disponibile dal 30 ottobre su Netflix, la prima serie originale italiana della piattaforma, quella Suburra – la serie, che si era proposta come prequel del film di Stefano Sollima, e che oggi arriva a concludere il suo arco, con almeno un paio di criticità che vi racconteremo di seguito.

Nel 2017, Suburra – la serie era stata annunciata come un progetto in tre stagione che avrebbe dovuto raccontare la trinità profana formata da Chiesa, Stato, Crimine, e che ora giunge alla fine. Se la prima stagione ruotava attorno al Vaticano e all’acquisizione dei terreni di Ostia per la costruzione di un porto e la seconda stagione era incentrata sulla competizione per il potere politico sulla città con l’elezione di un nuovo sindaco, l’epilogo avrà come unico palcoscenico le strade di Roma, dove prenderanno vita nuove e inaspettate alleanze in una battaglia ricca di colpi di scena per determinare chi alla fine siederà sul trono di Roma. Sulla trama non c’è altro da dire, dal momento che andrà scoperta durante i sei episodi che aspettano gli appassionati in piattaforma.

La trama e il cast di Suburra 3

Diciamo in più che in questo terzo ciclo di episodi tornano i protagonisti che il pubblico ha imparato ad amare: Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara), Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro), Samurai (Francesco Acquaroli), Manfredi Anacleti (Adamo Dionisi), Sara Monaschi (Claudia Gerini), Angelica (Carlotta Antonelli), Nadia (Federica Sabatini), Alice Cinaglia (Rosa Diletta Rossi), Adelaide Anacleti (Paola Sotgiu), Cardinale Fiorenzo Nascari (Alberto Cracco) e Adriano (Jacopo Venturiero).

Ad Arnaldo Catinari è stata affidata la regia, mentre storia e sceneggiatura sono di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, la sceneggiatura di Ezio Abbate, Fabrizio Bettelli, Andrea Nobile, Camilla Buizza e Marco Sani.

suburra 3 recensioneLa serie si presenta, come le precedenti stagioni, molto cruda e questa volta, scendendo completamente al livello della strada, si sporca ancora di più, presentando dei colpi di scena notevoli, che però sanciscono una verità che fino a questo momento ci era stata tenuta nascosta. La serie finisce “fuori continuity” ed è quindi impossibile che sia un prequel del film di Sollima. In valore assoluto, questo non sarebbe un problema, se non fosse che metà dei personaggio dello show sono gli stessi che troviamo nel film, e questo potrebbe sicuramente generare confusione nei fan. In pratica, Suburra film e Suburra serie intrecciano, alla luce della terza e ultima stagione, lo steso rapporto di Gomorra film e serie. Le storie sono realtà parallele o alternative, ambientate nello stesso luogo e nello stesso tempo.

Troppo breve e fuori continuity

Per ragioni che sfuggono alla nostra conoscenza, Suburra – la serie stagione 3 è composta da sei episodi, anche in media più brevi rispetto alle puntate delle stagioni precedenti, invece degli otto di primo e secondo ciclo. Per quanto in fin dei conti, la storia sia soddisfacente, resta troppo non detto e molti momenti sono risolti frettolosamente, lasciandoci immaginare che arrivare agli otto episodi canonici avrebbe reso maggiore giustizia a personaggi e trame.

Di questa terza stagione resta immutata l’ammirazione per un cast stellare, assolutamente perfetto e per una cura del dettaglio, dalla messa in scena alla fotografia, che riesce a conferire allo show il suo tratto distintivo, tanto che alla vista di un solo singolo fotogramma, si capisce che si tratta di un’immagine tratta dalla serie Netflix. Riconoscibilità e tono fanno di questa terza e conclusiva stagione una degna chiusura per lo show, pionieristico per Netflix Italia.

The Suicide Squad: i nuovi dettagli sulla trama anticipano la missione del team

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The Suicide Squad di James Gunn si preannuncia come una delle aggiunte più entusiasmanti al DCEU, e adesso i nuovi dettagli della trama anticipano la missione della squadra e anche una nuova location. Dopo il successo di Guardiani della Galassia assieme alla Marvel, sarà interessante vedere cosa porterà Gunn all’interno dell’universo DC. Finora, gran parte della storia del film è rimasta un segreto, anche se Gunn ha sempre parlato del film come di un sequel spirituale della prima serie a fumetti scritta da John Ostrander e Kim Yale.

Nel nuovo numero di Empire (via ComicBook), il dirigente della Warner Bros. Peter Safran ha svelato nuovi dettagli sulla storia di The Suicide Squad, nonché del suo legame con la DC Comics. “Nel film dovranno distruggere una prigione ed un laboratorio dell’era nazista noto come Jotunheim, dove erano detenuti prigionieri politici e dove si svolgevano esperimenti”, ha rivelato Safran. Inoltre, la Suicide Squad dovrà recuperare qualcosa da questa prigione, collocata a Corto Maltese.

Nei fumetti, Jotunheim è una fortezza situata a Qurac, un paese immaginario. Come accadrà anche nel film (almeno apparentemente), è stata usata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. L’organizzazione terroristica Jihad ha preso possesso di Jotunheim in una storia a fumetti chiave di Suicide Squad, portando la squadra ad attaccare e uccidere la maggior parte dei suoi membri. Poiché Jotunheim appare nel primo numero di Suicide Squad, è uno dei luoghi più noti della storia della Task Force X.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

True Blood: cast, trama, libri e dove vederla in streaming

True Blood: cast, trama, libri e dove vederla in streaming

Negli ultimi vent’anni, creature fantastiche e mitologiche come lupi mannari, fate, trolls, déi, streghe e vampiri, hanno trovato terreno assai fertile nella letteratura di genere e ovviamente anche al cinema e in tv. A dare il via a questa rivoluzione urban fantasy sono state Stephanie Meyer, autrice della celebre saga di Twilight, e ancor prima Charlaine Harris con il Ciclo di Sookie Stackhouse (The Southern Vampire Mysteries). E’ proprio quest’ultimo ciclo letterario che ha ispirato la serie tv True Blood.

Creata da Alan Ball per la HBO, la serie tv True Blood, basata sui romanzi della Harris, racconta delle vicende di umani e vampiri che coesistono più o meno pacificamente in una fittizia cittadina della Louisiana. Al centro della storia ci sono Sookie Stackhouse e Bill Compton, un’umana e un vampiro, e la loro incredibile storia d’amore.

I cultori del genere urban fantasy e i seguaci della Harris, hanno accolto a braccia aperte la serie True Blood, la cui prima stagione ha avuto un successo stratosferico. Dopo il suo debutto negli States sulla HBO, la serie è arrivata in Italia nel 2009 sul canale satellitare della Fox e un anno più tardi è stata trasmessa in chiaro su MTV.

True Blood cast e trama

Nella piccola cittadina della Louisiana, Bon Temps, vive la giovane Sookie Stackhouse (Anna Paquin), che lavora come cameriera in un diner e ha dei poteri molto particolari. Sookie è una telepate, ovvero riesce a leggere i pensieri delle persone, potere che usa come semplice passatempo. La sua vita infatti è assai noiosa, bloccata in una perpetua routine.

Un bel giorno però, proprio durante il suo turno serale al diner, Sookie incontra Bill Compton (Stephen Moyer), un affascinante e misterioso vampiro di 173 anni, originario di Bon Temps e tornato da poco in città. La ragazza è subito attratta da Bill, un ragazzo così diverso dai suoi coetanei che di solito frequentano il locale. Sookie capisce subito di avere di fronte un vampiro ma, nonostante i pettegolezzi che girano in città su quelle creature della notte, decide di correre il rischio.

Tra i due, complice una reciproca attrazione, nasce un legame molto forte che però diventa subito argomento di discussione in città. Nonostante infatti umani e vampiri cerchino di vivere in pace, c’è chi non sopporta questa convivenza forzata. Negli ultimi tempi ci sono stati parecchi omicidi di giovani donne a Bon Temps e in molti accusano i vampiri di queste stragi. Tuttavia, uno dei primi sospettati dalla polizia è Jason Stackhouse (Ryan Kwanten), fratello di Sookie, amante di una delle vittime.

Per scagionare il fratello e per riabilitare in un certo senso l’immagine dei vampiri, Sookie comincia a indagare immergendosi nel mondo notturno dei succhiasangue. Durante le sue indagini finisce quindi al Fangtasia, un locale frequentato quasi esclusivamente da vampiri e gestito da uno di loro. Così la ragazza fa la conoscenza di Eric Northman (Alexander Skarsgård) e di tutti i suoi ‘figli’.

La prima stagione di True Blood

A causa delle sue indagini e dell’assidua frequentazione di posti riservati ai vampiri, Sookie diventa presto un bersaglio. Nessun vampiro, per quanto ‘ammaestrato’ possa essere, può rifiutare del sangue umano. Per questo motivo Bill resta sempre al fianco di Sookie, per proteggerla dai soggetti più aggressivi tra i suoi simili. Il suo amore verso la ragazza è talmente forte che il vampiro arriva a uccidere un suo simile per difenderla.

[SPOILER ALERT]

Ma le azioni del genere hanno sempre delle conseguenze. Bill viene infatti condannato dal ‘tribunale’ della sua specie e obbligato a trasformare in vampira un’innocente. La vittima scelta è la diciassettenne Jessica Hamby (Deborah Ann Woll) della cui istruzione Bill si dovrà occupare, diventando il suo mentore.

Nel frattempo le indagini di Sooki e del detective Andy Bellefleur (Chris Bauer) continuano mentre la follia omicida del serial killer non si placa. Nella rete dell’assassino, infatti, oltre alla fidanzata di Jason, cade anche la nonna dei fratelli Stackhouse. Soltanto alla fine della prima stagione viene scoperta la vera identità del mostro omicida. Si tratta di René Lenier (Michael Raymond-James), fidanzato di Arlene Fowler (Carrie Preston), collega di Sookie, che mosso dal suo odio verso i vampiri, uccideva per far ricadere su di loro tutta la colpa.

Nella prima stagione, oltre alla storyline principale che racconta degli omicidi di Bon Temps, vengono raccontante le storie di un mucchio di personaggi secondari. Grazie a Sookie e Bill e alla loro relazione, il muro che c’era tra umani e vampiri crolla e lo spettatore viene invitato a godersi lo spettacolo.

True Blood libri: la saga dei vampiri di Charlaine Harris

Tutti gli avvenimenti della prima stagione di True Blood si basano sul primo libro del Ciclo di Sookie Stackhouse, saga di b e che comprende ben tredici volumi. Gli autori della serie, pur restando abbastanza fedeli alla storia originaria, hanno apportato qualche cambiamento per rendere il tutto più vicino alla caratteristiche di un prodotto televisivo.

La storia scritta dalla Harris è ambientata a Bon Temps in un’indefinita epoca contemporanea in cui i vampiri ormai hanno rivelato la proprio identità al mondo intero. Questa decisione è stata presa a seguito di un’incredibile invenzione di un’azienda giapponese che ha inventato il sangue sintetico. Uno dei motivi principali della rivalità tra umani e vampiri era sempre stata la necessità di questi ultimi di nutrirsi di sangue umano. Grazie al sangue sintetico i vampiri possono sopravvivere senza attaccare gli umani.

Nonostante quindi i vampiri abbiano imparato a nutrirsi in modo responsabile, tra gli esseri umani c’è ancora chi guarda all’intera categoria come a una bomba a orologeria pronta a esplodere. Pur tollerandosi a vicenda, le due fazioni restano quindi divise. Ad aprire la porta sul misterioso e proibito mondo dei vampiri, è proprio Sookie, protagonista della serie e dei libri della Harris, scritti proprio dal suo punto di vista.

True Blood e il Ciclo di Sookie Stackhouse

Ognuna della stagioni della serie si ispira al corrispondente romanzo della saga della Harris. Tuttavia, a partire dalla quarta stagione, i cambiamenti apportati dagli autori, finiscono per allontanare la serie dalla storia originale. True Blood infatti termina la sua corsa nel 2014 con 7 stagioni e 80 episodi al suo attivo mentre la storia di Sookie, Bill e il resto del gruppo, continua nelle pagine della Harris fino al tredicesimo libro.

L’intero Ciclo di Sookie Stackhouse comprende:

  1. Finché non cala il buio (Dead Until Dark) (2001)
  2. Morti viventi a Dallas (Living Dead in Dallas) (2002)
  3. Il club dei morti (Club Dead) (2003)
  4. Morto per il mondo (Dead to the World) (2004)
  5. Morto stecchito (Dead as a Doornail) (2005)
  6. Decisamente morto (Definitely Dead) (2006)
  7. Morti tutti insieme (All Together Dead) (2007)
  8. Di morto in peggio (From Dead to Worse) (2008)
  9. Morto e spacciato (Dead and Gone) (2009)
  10. Morto in famiglia (Dead in the Family) (2010)
  11. Resa dei conti mortale (Dead Reckoning) (2011)
  12. A un punto morto (Deadlocked) (2012)
  13. Morti per sempre (Dead Ever After) (2013)

Negli anni, inoltre, la scrittrice Charlaine Harris ha pubblicato altri due libri collegati alla saga di Sookie Stackhouse ma non necessariamente collegati alla storyline principale. Nel 2009 viene pubblicato Un Tocco di Morte (A Touch of Dead), una raccolta di racconti brevi legati all’universo di Sookie e Co. Quattro anni più tardi, nel 2013, è la volta di After Dead: What Came Next in the World of Sookie Stackhouse, libro purtroppo mai stato tradotto in italiano. A differenza del libro del 2009, After Dead è una sorta di epilogo, un volume che chiude la saga e ci racconta che fine hanno fatto Sookie e i suoi compagni di viaggio.

True Blood: dove vederlo in streaming

Al momento True Blood non è disponibile sulle maggiori piattaforme di streaming come Netflix o Amazon Prime Video. Tuttavia è possibile guardare gli episodi della serie in abbonamento sul sito ufficiale di HBO, su Sky TV e su NOW TV.

Inoltre, se siete interessati a conoscere l’intera storia di Sookie e degli altri personaggi di Bon Temps, potete trovare tutti i libri di Charlaine Harris sul sito di IBS, in formato digitale o cartaceo. L’ultimo libro della saga After Dead: What Came Next in the World of Sookie Stackhouse, inoltre, è disponibile in lingua originale su Amazon, anche questo in formato cartaceo o digitale.

Fonte: Wiki, IMDB

Station 19 4×01: nuovo promo dall’episodio crossover con Grey’s Anatomy

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Il network americano della ABC ha diffuso il nuovo promo di Station 19 4×01, l’attesa season premiere della quarta stagione di Station 19, che sarà un episodio cross over con Grey’s Anatomy 17.

Station 19 4×01

Station 19 4 è la quarta stagione della serie creata da Stacy McKee  per il  network ABC e secondo spin-off di Grey’s Anatomy, si concentra sulla vita degli uomini e delle donne della Caserma 19 di Seattle. I personaggi sono stati introdotti durante un episodio di Grey’s Anatomy 14. La serie di vigili del fuoco sarà il secondo spin-off che uscirà da Grey’s Anatomy dopo Pratica privata con Kate Walsh. Quest’ultimo ha funzionato per sei stagioni e ha concluso la sua corsa nel 2013.

Nel cast di Station 19torneranno i protagonisti Jaina Lee Ortiz  (RosewoodJason George nei panni di Ben Warren, Gray Damon  (Friday Night Lights) interpreterà il tenente Jack Gibson, Miguel Sandoval (Bad Judge) interpreterà il capitano Pruitt,Okieriete Onaodowan  (Hamilton) apparirà nei panni di Dean; Danielle Savre  (Too Close to Home) è Maya, un’ex atleta olimpica guidata, ambiziosa, laboriosa e competitiva, Jay Hayden (The Catch) interpreterà Travis, un vigile del fuoco apertamente gay, Barrett Doss  (Iron Fist) interpreterà Victoria, un pompiere che è un po’ un’istigatrice a cui piace fare scherzi ed essere la protagonista della festa.  Infine Alberto Frezza ( Dead of Summer ) nel ruolo di Ryan.

Tarantino, Scorsese e altri 40 registi svelano il loro film horror preferito

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Giusto in tempo per celebrare al meglio la notte di Halloween, ben 40 registi – tra cui Quentin Tarantino e Martin Scorsese – hanno rivelato quali sono i loro film horror preferiti. La visione dei film horror, si sa, è sempre più alta durante il mese di ottobre e anche se non tutti adorano essere spaventati, la maggior parte dei registi apprezzano il genere, seppur non abbiamo mai realizzato un film dell’orrore.

Anche se Tarantino deve ancora realizzare un film horror puro, molti elementi del genere sono presenti più o meno esplicitamente in alcuni dei suoi lavori, come Pulp Fiction, Kill Bill, e persino il più recente C’era una volta a Hollywood. Anche Scorsese ha sempre concentrato il suo lavoro sul genere crimine e non sull’horror; tuttavia, ha sempre dimostrato un vivo apprezzamento per il genere, e come lui tantissimi altri registi.

Indiewire ha compilato uno straordinario elenco di quaranta registi citando i loro film horror preferiti, che spaziano da classici come Audition (1999) a successi più recenti come Midsommar (2019). La classifica ha chiamato in causa, oltre a Tarantino e Scorsese, anche regista come Wes Anderson, Bong Joon Ho, Guillermo del Toro e Edgar Wright. Di seguito potete leggere l’elenco completo:

  • Wes Anderson – Rosemary’s Baby
  • Natalie Erika James – Ringu
  • Mike Flanagan – The Blackcoat’s Daughter
  • Bong Joon Ho – Midsommar
  • Osgood Perkins – The Strangers
  • Robert Eggers – Nosferatu
  • Josephine Decker – Luca Guadagnino’s Suspiria
  • Guillermo del Toro – Eyes Without a Face
  • Quentin Tarantino – Audition
  • Martin Scorsese – The Innocents
  • Edgar Wright – Dead of Night
  • David Lowery – Hereditary
  • Jordan Peel – Misery
  • Jennifer Kent – The Texas Chainsaw Massacre
  • Luca Guadagnino – The Fly
  • Sam Raimi – Night of the Living Dead
  • Anna Biller – Peeping Tom
  • Christopher Nolan – Alien
  • Andy Muschietti – Near Dark
  • James Wan – The Others
  • Ana Lily Amirpour – Antichrist
  • Bo Burnham – Raw
  • Eli Roth – Creepshow
  • Ben Wheatley – Eraserhead
  • William Friedkin – Funny Games
  • James Gunn – Green Room
  • Coralie Fargeat – I Saw the Devil
  • Gaspar Noé – Un Chien Andalou
  • John Carpenter – The Exorcist
  • Karyn Kusama – Habit
  • Nia DiCosta – Under the Skin
  • Patrick Brice – Jacob’s Ladder
  • André Øvredal – Poltergeist
  • Tim Burton – The Wicker Man
  • Pedro Almodóvar – Rapture
  • Jim Jarmusch – American Psycho
  • Ti West – The Shining
  • Rob Zombie – 28 Days Later
  • Julia Ducournau – Dead Ringers
  • Peter Strickland – Climax

Quentin Tarantino cita spesso Audition di Takashi Miike come uno dei suoi film preferiti. In effetti, ha incluso il film nella sua lista dei migliori 20 film usciti dal 1992, anno in cui è diventato famoso al grande pubblico. Martin Scorsese ha scelto invece l’orrore psicologico di Jack Clayton del 1961, The Innocents, adattamento del romanzo di Henry James, “Il giro delle vite”, che è anche il film horror preferito di Guillermo del Toro.

Star Wars: un video ripercorre il tragico esilio di Obi-Wan su Tatooine

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Un nuovo video di Star Wars mette in evidenza la tragedia dell’esilio di Obi-Wan Kenobi su Tatooine. Il leggendario Maestro Jedi sarà protagonista di una serie Disney+ ambientata diversi anni dopo Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, con Ewan McGregor che riprenderà l’iconico ruolo. Nell’attesa (i dettagli sulla serie sono ancora piuttosto fumosi), è stata rilasciata una nuova clip che ripercorre le sue note avventure nel franchise fino ad oggi.

Come parte degli sforzi della Disney per rendere Star Wars accessibile a tutte le tipologie di pubblico, la Casa di Topolino ha lanciato Star Wars Galaxy of Adventures, una nuova serie che rivisita gli eventi chiave del franchise ambientato in una galassia lontana lontana. Lanciata nel 2018, i cortometraggi animati che compongono la serie sono disponibili per la visione su YouTube e partono dagli inizi della storia di Luke Skywalker. Da allora, altri personaggi di Star Wars sono stati raccontati, come Anakin Skywalker, R2-D2, Chewbacca, la Principessa Leia, Han Solo e anche personaggi più recenti come Rey, Poe, Finn e Kylo Ren. Tuttavia, l’ultimo episodio è incentrato su Obi-Wan e sul suo viaggio come Jedi.

Ad essere stata postata di recente sull’account YouTube ufficiale di Star Wars Kids, è infatti proprio una clip incentrata su Obi-Wan Kenobi. Il video, che dura poco più di un minuto, ci mostra Ben Kenobi su Tatooine e alcune scene dei suoi momenti più importanti nel franchise, fino al messaggio della Principessa Leia che gli chiede aiuto nel primo film originale di Star Wars

Star Wars ha davvero reso giustizia alla storia di Obi-Wan Kenobi?

Tra il nostalgico tema in sottofondo e un vecchio Obi-Wan che ricorda i suoi giorni da Jedi (inclusa la morte del suo Maestro Jedi, Qui-Gon Jinn, e il suo litigio con Anakin), è difficile per un fan di Star Wars non emozionarsi durante la visione della clip. Tuttavia, vale la pena notare che il video non include momenti cruciali della serie Star Wars: The Clone Wars, in particolare la morte dell’Imperatrice Satine, amica intima e quasi amante di Obi-Wan. Vederla nel video avrebbe ulteriormente evidenziato quanto fosse stata tragica la sua vita; tuttavia, è rimasto impegnato nella sua responsabilità di Jedi e mentore di Luke Skywalker.

È innegabile quanto la saga di Star Wars abbiano in parte fallito riguardo Obi-Wan. Da personaggio che ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia Skywalker, è sconvolgente che non sia mai stato coinvolto nella trilogia sequel. Certo, il personaggio ha fatto un cameo vocale per ben due volte, ma indubbiamente si meritava di più. In ogni caso, tutti sperano che la Disney e la Lucasfilm rimediano attraverso l’attesissima serie che arriverà su Disney+.

The Mandalorian 2: foto promozionali

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The Mandalorian 2: foto promozionali

Disney+ dopo il secondo trailer ha diffuso le foto promozionali di The Mandalorian 2, l’attesissima seconda stagione della serie The Mandalorian basata sull’universo di Star Wars che debutterà debutterà il 30 ottobre su Disney+.

The Mandalorian è ambientato pochi anni dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine e segue un pistolero solitario nei confini esterni della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare The Mandalorian e altre produzioni originali

The Mandalorian 2

The Mandalorian 2 è la seconda stagione della serie tv  The Mandalorianlive action basata sull’universo di Star Wars prodotta dalla LucasFilm per la piattaforma streaming Disney+.

Ambientata nell’universo di Guerre stellari dopo le vicende de Il ritorno dello Jedi e prima di Star Wars: Il risveglio della Forza, racconta le avventure di un pistolero mandaloriano oltre i confini della Nuova Repubblica. Dopo la caduta dell’Impero, nella galassia si è diffusa l’illegalità. Un guerriero solitario vaga per i lontani confini dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima della comparsa del Primo Ordine, The Mandalorian racconta le difficoltà di un pistolero solitario che opera nell’orlo esterno della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica. La serie ha come protagonista Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano.

La serie è prodotta e scritta da Jon Favreau (già produttore de Il Re Leone e delle saghe di Avengers e Iron Man). Nel cast anche Gina Carano (DeadpoolFast and Furious); Carl Weathers (Apollo Creed nella saga di Rocky), Nick Nolte (Cape FearIl Principe delle maree), Emily Swallow (SupernaturalLe regole del delitto perfetto), Taika Waititi (premio Oscar 2019 per JoJo Rabbit), Giancarlo Esposito (Fa’ la cosa giustaBreaking Bad) e Omid Abtahi (24HomelandStar Wars: The Clone Wars).

The Mandalorian, prodotta in esclusiva per Disney+ da Lucasfilm, è la prima serie live-action di Star Wars e, nei suoi 8 episodi, racconta vicende ambientate dopo la caduta dell’Impero, quando nella galassia si è diffusa l’illegalità. Protagonista è un guerriero solitario che vaga per i lontani confini dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. A interpretarlo Pedro Pascal (Game of ThronesNarcos).

MCU: chi è davvero il cattivo più potente dell’universo condiviso?

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Thanos è il cattivo per antonomasia del MUC, ma ci sono antagonisti più potenti del Titano Pazzo, come esemplificato da un nuovo report di Screen Rant. A mano a mano che l’ambito MCU è cresciuto nel corso degli anni, il livello di potenza di eroi e cattivi è aumentato notevolmente. Gli avversari di Tony Stark sono passati, ad esempio, dall’essere un uomo d’affari con un abito di ferro all’essere un genio sputafuoco, fino ad arrivare ad una IA quasi onnipotente. L’espansione del MCU in diverse dimensioni non ha fatto altro che rafforzare questa differenza.

Da quando Thor e The Avengers hanno sottolineato la portata delle abilità magiche degli Asgardiani, è stato evidente che il potere non è solo una questione di pura forza. La magia, le dimensioni, l’immortalità e persino la personalità devono essere prese in considerazione per capire quanto sia potente un personaggio. Ad esempio, Thor avrebbe potuto impugnare il Guanto dell’Infinito in Avengers: Endgame, ma Smart Hulk era mentalmente più stabile all’epoca dei fatti. La natura delle abilità di un personaggio spiega anche perché Captain Marvel potrebbe spingere qualsiasi altro eroe nell’oblio, anche se Scarlet Witch potrebbe torcerle la spina dorsale con un semplice movimento del polso.

Per quanto Thanos sia onnipotente grazie alle Gemme dell’Infinito, molti altri cattivi del MCU sono naturalmente più potenti. Il suo ex servitore Ronan l’Accusatore, ad esempio, è stato in grado di maneggiare la Gemma del Potere con una resistenza minima, ed è rimasto sotto il comando di Thanos solo a causa delle sue motivazioni nascoste. Allo stesso modo, Ego il Pianeta Vivente avrebbe potuto facilmente spazzare via la Terra con la stessa facilità con cui ha fatto con altri pianeti, ma il suo desiderio di conquistare l’intero universo lo ha portato a seguire Star-Lord e a perdere contro i Guardiani della Galassia prima che potesse raggiungere il suo obiettivo. E poi ci sono Hela, Surtur e Dormammu, tre esseri mistici con una durata di vita estremamente lunga e una quantità di potere quasi illimitata: ed è proprio Dormammu che può affermare di essere il più potente. 

Eoni fa, Odino ha sconfitto Surtur da solo, ma uan volta divenuto anziano, Thor ha dimostrato che sia Surtur che Hela erano abbastanza forti da impedire al secondo Vendicatore più potente di poterli sconfiggere, come visto in Thor: Ragnarok. Solo loro potevano sconfiggersi a vicenda. Tuttavia, Surtur può essere così potente solo quando viene unito alla Fiamma Eterna mentre indossa la sua corona. Thor: Ragnarok ha anche dimostrato come Hela possa essere sconfitta tramite l’enorme Demone del Fuoco. Quindi, l’unico cattivo del MCU che non è stato scalfito da quasi nessuna arma è Dormammu.

Dormammu è il vero villain più potente del MCU?

Dormammu è praticamente imbattibile nel MCU, poiché non ne fa davvero parte. Solo per natura, Dormammu abbraccia la sua intera realtà come entità transdimensionale. Ne deforma il tessuto stesso per creare il suo volto e usare i suoi poteri, può conferire abilità occulte a esseri di universi diversi e viene descritto dall’Antico come più antico del tempo stesso. L’unico ostacolo che gli impedisce di annientare il MCU prima che qualcuno abbia la possibilità di battere ciglio è che non può semplicemente oltrepassarlo. Ecco perché ha reclutato Kaecilius prima che Doctor Strange ostacolasse i suoi piani grazie alla sua insistenza. Certo, Dormammu ha subito la sconfitta meno violenta dell’intero franchise a causa di questo piccolo ostacolo, ma sarebbe stato comunque impossibile per Thanos cancellare metà della vita se non avesse ricevuto un guanto ingioiellato.

Dormammu è la personificazione della distruzione. È difficile mettere il suo potere in prospettiva con così tante razze aliene e pianeti viventi, ma Dormammu può essere paragonato ad un’intera dimensione e i suoi obiettivi includono anche l’intero multiverso. Oggetti come il Guanto dell’Infinito potrebbero non funzionare nella sua Dimensione Oscura come accade invece altrove nel Multiverso. Per fortuna, Doctor Strange è stato abbastanza saggio (e fortunato) da sperimentare un uso intelligente della Gemma del Tempo per salvare l’intero Marvel Cinematic Universe dall’essere assorbito dal Distruttore di Mondi, almeno temporaneamente…

Gretel e Hansel è disponibile da oggi in digitale

Gretel e Hansel è disponibile da oggi in digitale

Midnight Factory, etichetta di Koch Media Italia dedicata interamente al genere horror, é lieta di annunciare che Gretel e Hansel è disponibile da oggi in digitale su Rakuten TV, Itunes, Google, TIM Vision, Chili, Sky e Infinity.

La nuovissima pellicola di Oz Perkins (February – L’innocenza del male, Sono la bella creatura che vive in questa casa), figlio di Anthony Perkins – il leggendario Norman Bates di Psycho di Alfred Hitchcock– ha incantato il pubblico italiano durante il mese di Agosto esordendo come primo film horror ad arrivare nelle sale cinematografiche dopo il lockdown.

Lo sceneggiatore Rob Hayes ha adattato questa antica storia dei fratelli Grimm con una svolta: ha invertito i nomi dei personaggi nel titolo. In Gretel e Hansel, Hayes e Perkins hanno spostato la narrazione da un punto di vista condiviso a quello di Gretel, creando così una storia di formazione e di empowerment femminile.

Sophia Lillis, che ricordiamo tutti per il ruolo di Beverly nell’ultimo IT, interpreta magistralmente il ruolo dell’impavida eroina femminile Gretel, accanto al giovane Sam Leaky che veste i panni del fratellino Hansel. L’iconica strega della fiaba originale viene invece portata in vita sullo schermo grazie ad Alice Krige (Thor: The Dark World, The OA, Stark Trek: Voyager).

Il film presenta la classica favola più conosciuta di tutti i tempi con un linguaggio e una messinscena che parla a un pubblico giovane amante del genere, e non solo.

Justice League Snyder Cut: per gli analisti è “una strategia a lungo termine”

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Alcuni analisti del botteghino hanno teorizzato che la decisione di far uscire la Snyder Cut di Justice League sia stata presa dalla Warner Bros. per mantenere ancora a lungo i rapporti con il regista Zack Snyder. Anni fa, Snyder è stato uno dei principali “architetti” del DCEU ad opera della major, ed era pronto a creare un film dedicato alla Justice League che i fan dei fumetti erano ansiosi di vedere.

Tuttavia, a causa di una tragedia familiare, Snyder è stato costretto ad abbandonare il progetto. Alla fine, il film affidato è stato affidato a Joss Whedon, che si è occupato delle riprese aggiuntive e di tutta la post-produzione, ma il risultato finale si è rivelato drasticamente diverso dalla visione originale di Snyder. Di conseguenza, i fan hanno trascorso i successivi tre anni a fare campagna per il rilascio del taglio originale del cinecomic.

I fan hanno finalmente vinto la loro battaglia lo scorso maggio, quando è arrivata la notizia che la versione originale di Justice League sarebbe arrivata su HBO Max il prossimo anno. Zack Snyder realizzerà finalmente il progetto a cui ha sempre pensato, dedicandosi anche ad alcune riprese aggiuntive che coinvolgeranno star come Ben Affleck (Batman) e Ray Fisher (Cyborg). Il “nuovo” Justice League verrà trasformato da lungometraggio a miniserie in quattro parti: il suo budget dovrebbe aggirarsi intorno ai 70 milioni di dollari, una cifra considerevole se si considera che si tratta essenzialmente di un progetto in parte già “formato”.

Proprio quest’ultimo dettaglio ha spinto gli analisti del botteghino ad interrogarsi sui motivi che avrebbero spinto la Warner Bros. a consentire il completamento della Justice League di Zack Snyder. La rivista Observer ha parlato con alcuni di questi analisti circa i loro pensieri sulle reali intenzioni di WB. Paul Dergarabedian di Comscore ha dichiarato di credere che la decisione della major dipende esclusivamente dal desiderio dello studio di continuare a lavorare con Snyder.

“Tutti considerano gli studi come delle entità monolitiche spinte soltanto da interessi economici, ma quando vedi qualcosa del genere ti rendi conto c’è qualcosa di più. C’è un fattore X da considerare: ‘Vogliamo che questa persona lavori per altri o continui a farlo per noi?’. Se un’operazione non ha un senso finanziario oggettivo, allora in ballo ci sono fattori e motivazioni soggettive. La Warner vuole far parte del business di Zack Snyder al pari di Christopher Nolan. È una strategia a lungo termine.”

Zack Snyder e Warner Bros.: un sodalizio che va oltre Justice League…

Zack Snyder è stato a lungo in affari con la Warner Bros., anche al di là delle sue numerose iniziative DC. Grazie a film come 300 e Sucker Punch, lo studio ha dimostrato più volte il proprio sostegno a Snyder e alla sua visione creativa nel corso degli anni. Nel dare vita ala sua Justice League, la Warner Bros. sta, a tutti gli effetti, riaffermando quel sostegno. Indubbiamente, Snyder è grato per questa opportunità e potrebbe essere molto interessato a continuare la sua collaborazione con lo studio in futuro.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Insidious 5 si farà, Patrick Wilson alla regia

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Insidious 5 si farà, Patrick Wilson alla regia

Patrick Wilson, star del franchise di Insidious, dirigerà il quinto capitolo della saga, che sarà un sequel diretto di Insidious (2010) e Oltre i confini del male – Insidious 2 (2013). Secondo le prime indiscrezioni, il quinto capitolo sarà ambientato dieci anni dopo gli eventi del secondo film, e che il figlio della coppia composta da Josh Lambert (Wilson) e Renai Lambert (Rose Byrne), Dalton, si ritroverà questa volta al college.

Il franchise di Insidious è divenuto negli anni molto popolare, anche se non ha mai potuto contare su un reale sostegno da parte della critica. Sebbene Wilson non abbia precedenti esperienze di regia, è da circa dieci anni che lavora con il genere horror. Oltre ai film della saga di Insidious, è co-protagonista insieme a Vera Farmiga della maggior parte dei film di un altro celebre franchise horror, ossia The Conjuring. Ha anche recitato nel western/horror Bone Tomahawk e nell’horror sovrannaturale Nell’erba alta, tratto da un racconto di Stephen King.

Scott Teems si occuperà della sceneggiatura del nuovo capitolo di Insidious, che dovrebbe arrivare nelle sale nel 2022. Come riportato da Bloody Disgusting, in merito al nuovo film Patrick Wilson avrebbe dichirato: “Sono onorato ed entusiasta di essere al timone della prossima puntata di Insidious, che fornirà un’incredibile opportunità per disfare tutto ciò che i Lambert hanno attraversato dieci anni fa, oltre ad affrontare le conseguenze delle loro scelte. Dirigere il film è per me un cerchio che si chiude, sia dal punto di vista professionale che personale, e sono estremamente grato di essere stato incaricato di continuare a raccontare questa storia spaventosa e inquietante.”

Insidious del 2010 è il film che ha dato il via ad una delle saghe horror più viste degli ultimi anni, capostipite di un sequel e due prequel. Nella fattispecie, il primo film del 2010 è il terzo andando nell’ordine cronologico degli eventi. L’ultima capitolo del franchise, Insidious – L’ultima chiaveè il capitolo della serie che ha incassato di più al box office.

James Gunn conferma: “Un film su Superman era una possibilità”

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James Gunn conferma: “Un film su Superman era una possibilità”

James Gunn era sul punto di realizzare un nuovo film di Superman collegato al DCEU prima di decidere di dedicarsi a The Suicide Squad. Il regista e sceneggiatore è stato ingaggiato dalla Warner Bros. e dalla DC Films nel 2018, diversi mesi dopo essere stato allontanato dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3. Sebbene, da allora, Disney e Marvel siano tornate sui loro passi e stretto un nuovo accordo con Gunn, la libertà concessa al regista gli comunque permesso di continuare a lavorare per la “concorrenza”.

Gunn ha quindi avuto la possibilità di scegliere qualsiasi progetto che lo interessasse, e ora sappiamo che un nuovo film dedicato alla Squadra Suicida è qualcosa che il regista ha sempre voluto realizzare. Il primo film, diretto da David Ayer, è stato un grande successo al botteghino, ma ha ricevuto per lo più recensioni negative. The Suicide Squad non sarà né un sequel né un riavvio secondo Gunn: conterrà soltanto alcuni personaggi del film originale e, al tempo stesso, ne introdurrà di nuovi. Il regista è stato abbastanza chiaro sulla libertà creativa che la DC gli ha concesso, dandogli anche piena voce in capitolo su quali personaggi far morire nel film. Tuttavia, il nuovo Suicide Squad non è stato l’unico film DC che Gunn avrebbe potuto dirigere.

The Suicide Squad è attualmente nelle primissime fasi di promozione, anche se un primo trailer ufficiale non è ancora stato rilasciato. In una recente intervista con Empire, James Gunn ha parlato del processo di adesione alla DC, rivelando che prima di approdare alla regia del nuovo film sulla Task Force X, aveva discusso insieme ai piani alti della possibilità di dedicarsi ad un nuovo film basato sulle avventure di Superman.

Il Superman di James Gunn: sequel o riavvio?

Ai tempi in cui Gunn venne annunciato alla regia di The Suicide Squad, già numerosi report parlavano del fatto che Superman fosse uno dei progetti DC che erano stati discussi dal regista insieme ai due studio. Adesso Gunn ha confermato che un film sull’eroe kryptoniano è stato davvero una possibilità. Non è noto se Gunn avrebbe avuto il compito di riavviare completamente il personaggio o se un nuovo film di Superman avrebbe coinvolto ancora una volta Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent. Sfortunatamente per i fan di Superman, la decisione di Gunn di non dirigere il film ha lasciato il progetto in stand-by. Ad oggi non ci sono più stati aggiornamenti su quando verrà realizzato un nuovo film in solitaria di Superman.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Copycat – Omicidi in serie: trama e cast del film con Sigourney Weaver

Thriller del 1995, Copycat – Omicidi in serie è un film diretto da Jon Amiel, noto per titoli come Sommersby e Creation. Basato su una sceneggiatura originale di Ann Biderman e David Madsen, questo propone una nuova figura di serial killer, che per i suoi omicidi si ispira ai maggiori assassini della storia. Un gioco perverso che ripercorre così le terrificanti gesta di personalità come il Figlio di Sam, Ted Bundy ed Edmund Kemper. Entrati nell’immaginario collettivo, questi sono poi stati ampiamente trattati anche nell’acclamata serie Netflix Mindhunter.

A dare particolare lustro al film, vi è l’attrice candidata all’Oscar Sigourney Weaver, celebre per il suo ruolo nella saga fantascientifica di Alien. Al momento della sua uscita, tuttavia, il film dovette scontrarsi anche con altri thriller di quell’anno, tra cui il celebre Seven di David Fincher. Proprio a causa di ciò, Copycat – Omicidi in serie finì con il passare in sordina, ottenendo un incasso totale di circa 32 milioni di dollari a fronte di un budget di 20. La critica però esaltò il film, indicando i due personaggi femminili protagonisti tra i migliori visti sul grande schermo durante quell’anno.

Nel 2001 il titolo è inoltre stato inserito dalla prestigiosa American Film Institute nell’elenco dei 100 thriller migliori di sempre. Con il tempo il film ha così acquisito sempre più popolarità, arrivando ad essere particolarmente ricercato e apprezzato anche dal grande pubblico. La storia è infatti quanto mai appassionante con le sue indagini e gli omicidi da risolvere, e lo stesso film presenta diverse curiosità. Molte di queste sono legate al cast di attori e alla loro preparazione per i rispettivi personaggi. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò e molto di più.

Copycat – Omicidi in serie: la trama del film

Protagonista del film è la profiler specializzata in serial killer Helen Hudson. In seguito ad un tentato omicidio, la donna inizia a soffrire di agorafobia, diventando vittima di un forte esaurimento nervoso. In conseguenza di ciò, inizia ad abusare di psicofarmaci, barricandosi all’interno del suo appartamento senza uscirne mai. Il suo unico collegamento con il mondo esterno è un computer, grazie al quale rimane informata sulle principali notizie. Proprio tramite questo viene a sapere di una serie di omicidi che per modus operandi ricordano quelli dei più famosi serial killer della storia. Contattata dagli agenti Mary Jane Monahan e Ruben Goetz, i quali indagano sulla faccenda, Helen viene invitata ad universi a loro.

Inizialmente restìa, la donna finisce con l’accettare. Superare la propria paura degli spazi aperti sarà però tutt’altro che semplice per lei, che manifesterà continui squilibri. Il suo contributo si rivelerà però particolarmente importante. Helen comprende infatti come l’assassino stia seguendo l’elenco dei serial killer da lei menzionati durante una sua lezione universitaria. Sapere ciò può aiutare i due agenti a capire dove colpirà la prossima volta l’omicida, ma ciò che Helen ancora ignora è quale sia l’obiettivo finale. Non passerà però molto tempo prima che lo scoprirà a sue spese. Identificare l’assassino sarà allora per lei l’unica possibilità di potersi salvare e tornare a vivere una vita tranquilla.

Copycat cast

Copycat – Omicidi in serie: il cast del film

Icona del cinema anni Ottanta e Novanta, Sigourney Weaver ricopre il ruolo della protagonista Helen Hudson. L’attrice, parlando del personaggio, affermò di essere particolarmente orgogliosa di come aveva lavorato in funzione di questo. Spese infatti diverso tempo a studiare la mentalità degli agorafobici, cercando di poter essere realistica nel suo ritratto. In aggiunta a ciò, ha anche dialogato con alcuni psichiatri che avevano avuto tra i loro pazienti noti serial killer. Ciò le ha permesso di ottenere informazioni preziose ai fini della sua interpretazione. La Weaver ha infine raccontato di essere rimasta delusa dallo scarso successo del film, specialmente per via dell’impegno profuso in esso. L’attore William McNamara interpreta invece Peter Foley, il killer ricercato dai protagonisti.

La premio Oscar Holly Hunter, divenuta celebre grazie al film Lezioni di piano, interpreta l’agente Mary Jane Monahan. Anche lei ha svolto diverse ricerche per il suo personaggio, trascorrendo diverso tempo a contatto con detective della omicidi di Los Angeles. Da loro ha potuto imparare le varie procedure e le regole da sapere assolutamente per poter essere realistica nella sua interpretazione. Questa fu poi particolarmente apprezzata e indicata come una delle migliori dell’anno. L’attore Harry Connick Jr., divenuto noto grazie a film come Il mio piccolo genio e L’incredibile storia di Winter il delfino, ricopre il personaggio dello psicopatico Daryll Lee Cullum. Per prepararsi a questo, egli ha speso ore ed ore a guardare documentari su noti serial killer, imparando tutto ciò che c’era da sapere su di loro. L’attore Dermot Mulroney, noto per i suoi numerosi film, interpreta invece l’agente Ruben Goetz.

Copycat – Omicidi in serie: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi volesse vederlo per la prima volta, è possibile fruirne grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Copycat – Omicidi in serie è infatti presente nel catalogo di Amazon Prime Video. Per vederlo è sufficiente sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo allo stesso tempo accesso anche a tutti gli altri titoli presenti nel catalogo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione nella giornata di giovedì 29 ottobre, alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Utopia: recensione della serie Prime Video

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Utopia: recensione della serie Prime Video

Non ci interrogheremo troppo sul senso di fare un remake di una serie tv recente e anche considerata un piccolo cult di nicchia, fatto sta che il 30 ottobre arriva su Amazon Prime Video Utopia, la nuova serie statunitense, remake di quella britannica del 2013. Ideata da Gillian Flynn la serie è ambientata in un mondo che somiglia molto al nostro, in un universo che rasenta la distopia, più che l’utopia del titolo e nel quale non faticheremo ad immedesimarci, date le condizioni attuali del mondo un cui viviamo.

La trama di Utopia

Quello che si può definire un thriller cospirativo segue le vicende di un gruppo di nerd che hanno intenzione di salvare il mondo, lo stesso mondo che sembra non avere posto per loro, che sono bizzarri e insoliti. Ma da cosa cercano di salvare l’umanità? Tutti loro sono appassionati di fumetti e si sono conosciuti online grazie all’ossessione comune per “Utopia”, una graphic novel che secondo la loro convinzione, dovrebbe predire il destino della Terra che è destinata a finire a causa di una epidemia (maddai!). Quando Ian (Dan Byrd, Cougar Town), Becky (Ashleigh LaThrop, Il metodo Kominsky), Samantha (Jessica Rothe, Auguri per la tua morte), Wilson Wilson (Desmin Borges, You’re the Worst) e Grant (Javon ‘Wanna’ Walton, Euphoria) scoprono messaggi nascosti nelle pagine di “Utopia” i quali predicono una minaccia per l’umanità, si rendono conto velocemente che non si tratta solo di un complotto, ma di pericoli reali nel loro mondo. Il gruppo si imbarca così in un’avventura che lo porta a ritrovarsi faccia a faccia con la protagonista del fumetto, Jessica Hyde (Sasha Lane, Hellboy), la quale si unisce alla loro missione per salvare il mondo mentre ha i propri segreti da nascondere.

utopia serie tv 2020Nessuno è al sicuro, nessuno e insospettabile. Utopia è una serie che non fa sconti a nessuno e che si trova a fare i conti con un pubblico che probabilmente si identificherà nei protagonisti, per quanto strambi possano essere. La serie infatti racconta di nerd che si prendono terribilmente sul serio, con conseguenze anche molto gravi e sanguinose. E il target dello show è proprio quello di appassionati di cultura geek, lettori di fumetti, fruitori seriali compulsivi, persone che in qualche modo vengono percepite come strambe e che nel mondo di Utopia sono la normalità.

Thriller dalla penna di Gillian Flynn

Per questo la serie di Gillian Flynn può rappresentare un rifugio sicuro, un posto in cui sentirsi a casa, anche se si tratta di una casa inquietante e in cui si sospetta che tutti possano volerci uccidere. A fronte di questo grande pregio e di una scrittura sicuramente intelligente anche se non sempre brillante, la serie si rivela però autoreferenziale, epurando ogni traccia di ironia british che c’era nell’originale e scegliendo un tono più cupo e serio, che sicuramente non giova alla fruizione. Buono invece il cast, che proviene dagli angoli più disparati della serialità recente, oltre ovviamente a John Cusack, volto noto e qui interprete di uno dei personaggi più sfaccettati e complessi dell’intera serie. Neanche a dirlo, porta a termine in suo compito con grande mestiere.

Forse troppo estrema per i tempi in cui viviamo, Utopia non mancherà di esercitare un certo fascino sullo spettatore più irrequieto, che cerca teorie cospirazioniste dietro ogni angolo e avvenimento del nostro mondo. Naturalmente questo non è un bene, per cui, se vi accingete alla visione della serie, maneggiatela con cura, potrebbe causare incubi ad occhi aperti!

The Crown 4: trailer ufficiale della quarta stagione della serie Netflix

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Netflix dopo il teaser ha rilascia il nuovo trailer della quarta stagione di The Crown, la serie originale di successo mondiale che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo da domenica 15 novembre 2020.

La trama di The Crown 4

Ispirato dalla pluripremiata opera teatrale The Audience, The Crown racconta la storia del regno decennale della regina Elisabetta II e della lotta tra il suo io privato e pubblico. La serie si concentra sugli intrighi personali, le storie d’amore e le rivalità politiche dietro i grandi eventi che hanno plasmato la seconda metà del XX secolo. La serie non riguarda semplicemente la monarchia, ma parla di un impero in declino, un mondo in disordine e l’alba di una nuova era.

Sul finire degli anni Settanta, la regina Elisabetta (Olivia Colman) e la famiglia sono impegnati a garantire la linea di successione al trono cercando la moglie giusta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a trent’anni è ancora scapolo. Mentre la nazione comincia a sentire l’impatto delle politiche controverse introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro, le tensioni tra questa e la regina peggiorano quando la premier conduce il paese nella guerra delle Falkland, creando conflitti all’interno del Commonwealth. Anche se la storia d’amore di Carlo e della giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) fornisce la distrazione ideale per unire il popolo britannico, tra le mura del palazzo la famiglia reale è sempre più divisa.

La quarta stagione della serie scritta da Peter Morgan The Crown vede la partecipazione di Helena Bonham Carter nel ruolo della Principessa Margaret e Tobias Menzies in quello del Duca di Edimburgo, mentre Josh O’Connor è il Principe Carlo, Erin Doherty è la Principessa Anna, Emerald Fennell è Camilla Parker Bowles, Marion Bailey è la Regina Madre, Georgie Glen è Lady Fermoy, con Tom Byrne che veste i panni del Principe Andrea, Angue Imrie quelli del Principe Edoardo e Charles Dance quelli di Lord Mountbatten.

 

Sophia Loren torna al cinema dopo 11 anni con La vita davanti a sé

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Sophia Loren torna a recitare, diretta dal figlio Edoardo Ponti, ne La vita davanti a sé, il nuovo film originale Netflix, disponibile in piattaforma dal 13 novembre.

Ambientato a Bari, il film racconta la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per sopravvivere negli ultimi anni della sua vita ospita nel suo piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltà. Riluttante, accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momò. I due sono diversi in tutto: età, etnia e religione. Per questo all’inizio la loro relazione è molto conflittuale, ma ben presto si trasformerà in un’inaspettata e profonda amicizia, quando, nonostante tutto, si renderanno conto di essere anime affini, legate da un destino comune che cambierà le loro vite per sempre.

Sophia Loren al cinema dopo 11 anni

Ad undici anni dalla sua ultima apparizione al cinema, in Nine di Rob Marshall, l’icona del cinema mondiale torna in un ruolo molto intimo, personale, che le ricorda sua madre, per una storia che parla di tolleranza “del perdono, dell’amore. Tutti noi abbiamo il diritto di essere visti e ascoltati, sennò è impossibile vivere” dichiara l’attrice, in collegamento via Zoom.

La sua Madame Rosa è una sopravvissuta agli orrori dei campi di concentramento per ebrei, una donna con un passato turbolento e doloroso, un po’ come il passato della Loren, che da piccolissima ha vissuto la guerra e la fame: “Quelle cose quando accadono ti rimangono dentro, sono sempre molto presenti. Per me fare cinema e incontrare personaggi che mi ricordano un po’ quelle esperienze hanno influito in modo positivo anche sulla mia recitazione. Sono cose che non si dimenticheranno mai più.”

la vita davanti a séIn merito alla sua assenza prolungata dai set, Sophia Loren ha dichiarato: “Sono rimasta molti anni lontana dai set tanti anni, ma non me ne sono neanche accorta. Avevo bisogno di riposare. Avevo bisogno di silenzio, di stare con i miei figli, di vederli crescere, perché prima di questa assenza dagli schermi non li ho visto crescere. Ho deciso di vivere una vita di famiglia, come se fossi stata una signora che aveva lavorato e si fermata un po’. Quando è arrivato mio figlio con questa storia, che conoscevo già abbastanza bene, mi ha intenerito molto e mi ha fatto tornare ai tempi di quando ho iniziato a fare cinema e a trattare il cinema come una cosa essenziale, importantissima. Così ho voluto riprendere perché la storia valeva la pena ed era importante per me.”

Tanti premi, un solo rimpianto

Una carriera ricca di incontri e soddisfazioni, quella dell’attrice due volte premio Oscar, con un solo rimpianto: “Tanti anni fa ho avuto un incontro con Luchino Visconti, che mi propose di fare la Monaca di Monza che poi non abbiamo fatto per delle ragioni che non ricordo. Però era un personaggio che amavo moltissimo e avrei voluto farlo.”

La vita davanti a sé arriva su Netflix a partire dal 13 novembre.

Lovecraft Country – La terra dei demoni: tutto quello che non sai sulla nuova serie

Lovecraft Country – La terra dei demoni, è la nuova serie HBO tratta dall’omonimo romanzo di Matt Ruff prodotta da J.J. Abrams (co-creatore di Lost e Fringe e regista di numerosi film di successo) e Jordan Peele (regista di Noi e Scappa – Get Out e produttore di BlacKkKlansman e The Twilight Zone).

La serie è creato da Misha Green nota per aver co-scritto da Heroes e e Sons of Anarchy. Ambientata negli Stati Uniti della metà degli anni Cinquanta, Lovecraft Country – La terra dei demoni racconta del veterano della guerra di Corea Atticus “Tic” Freeman interpretato da Jonathan Majors arrivato a Chicago dalla Florida per cercare il padre scomparso.

Lovecraft Country – La terra dei demoni: quando esce e dove vederla in streaming

La serie debutta il 31 ottobre alle 21.15, ogni sabato su Sky Atlantic. Lovecraft Country – La terra dei demoni in streaming è su NOW TV e in On Demand su SKYGO.

Lovecraft Country – La terra dei demoni: trama e il cast

Insieme allo zio George (Courtney B. Vance) e all’amica d’infanzia Letitia “Leti” Dandrige (Jurnee Smollett), Tic intraprenderà uno spaventoso e adrenalinico viaggio on the road attraverso l’America razzista delle leggi di Jim Crow. Ciò che Atticus troverà tra le terre del New England, però, non saranno solo creature innominabili e antichi culti, ma anche l’odio di un’America malata di razzismo.

Nel cast protagonisti sono Courtney B. Vance (American Crime Story – The Immortal Life of Henrietta Lacks) e Jurnee Smollett (True Blood, Underground), anche Abbey Lee (Mad Max: Fury Road) nel ruolo di Christina Braithwhite, figlia del leader di un ordine segreto chiamato “I figli di Adamo”; Aunjanue Ellis (When They See Us) nei panni di Hippolyta Freeman, la moglie di George e zia di Atticus; Jada Harris (The Resident) che interpreta Dee, figlia di George e Hippolyta; Wunmi Mosaku (The End of the F***ing World) nel ruolo della sorellastra di Leti, Ruby Baptiste; Michael Kenneth Williams (The Wire, Boardwalk Empire) nel ruolo del padre di Atticus, Montrose Freeman.  E ancora, Jamie Chung (C’era una volta) nel ruolo dell’infermiera Ji-Ah e Jordan Patrick Smith (Vikings) nei panni di William, tirapiedi di Cristina, amante, guardia del corpo, spia e qualsiasi cosa lei vuole che lui sia.

Lovecraft Country – La terra dei demoni: trailer ufficiale

Lovecraft Country – La terra dei demoni: gli episodi

Lovecraft Country 1×01

Lovecraft Country

In Lovecraft Country 1×01 che si intitolerà  “Sundown” Veterano e appassionato di narrativa polacca Atticus Freeman (Jonathan Majors) viaggia da Jim Crow a sud verso il suo sud Lato della città natale di Chicago in cerca del padre scomparso Montrose (Michael Kenneth Williams). Dopo aver reclutato suo zio George (Courtney B. Vance) e l’amica d’infanzia Letitia (Jurnee Smollett) per unirsi a lui, il trio parte per “Ardham”, MA, dove pensano che Montrose possa essere andato a cercare informazioni sulla progenie della defunta madre di Atticus . Mentre attraversano il Midwest, Tic, Leti e George incontrano pericoli in agguato ad ogni angolo, specialmente dopo il tramonto. “Sundown” è stato scritto da Misha Green; diretto da Yann Demange.

Lovecraft Country 1×02

Lovecraft Country 1x02

In Lovecraft Country 1×02 che si intitolerà “Whitey’s on the Moon” Inspiegabilmente guariti dalla loro notte terrificante, Leti e George si godono il loro nuovo ambiente, mentre Atticus insospettisce i padroni di casa dell’Ardham Lodge – Christina Braithwhite (Abbey Lee) e il suo sfuggente padre Samuel (Tony Goldwyn) – che svelano i piani criptici per il ruolo di Atticus nella loro imminente cerimonia “Figli di Adam”. Più tardi, dopo che Tic, Leti e George si imbattono in un indizio che potrebbe portarli a Montrose, ognuno intraprende una sgradita passeggiata lungo il sentiero della memoria. “Whitey’s on the Moon” è stato scritto da Misha Green; diretto da Daniel Sackheim.

Lovecraft Country 1×03

Lovecraft Country 1x03

In Lovecraft Country 1×03 che si intitolerà  “Holy Ghost ” Sperando di riparare la sua relazione con sua sorella Ruby (Wunmi Mosaku), Leti trasforma una sgangherata vittoriana Il North Side di Chicago in una pensione – uno sforzo che alimenta il razzismo del quartiere e risveglia gli spiriti dormienti bloccati in casa. Nel frattempo, Atticus rimane oppresso da una coscienza sporca mentre la moglie di George Ippolita (Aunjanue Ellis) lo pressa per la storia completa di ciò che è accaduto ad Ardham. Sceneggiatura di Misha Green; diretto da Daniel Sackheim.

Lovecraft Country 1×04

Lovecraft Country 1x04

In Lovecraft Country 1×04 che si intitolerà “A History of Violence” Dopo che Christina si presenta misteriosamente alla sua porta, Leti affronta Atticus sul suo piano di tornare furtivamente in Florida. Più tardi, alla ricerca di pagine mancanti per un testo cruciale, Leti, Tic e Montrose si dirigono a Boston, con Hippolyta e Diana (Jada Harris) per il viaggio. A Chicago, un affascinante sconosciuto nutre la delusione di Ruby per un’opportunità di lavoro sprecata. “A History of Violence” è stato scritto da Misha Green; Storia di Wes Taylor; diretto da Victoria Mahoney.

Lovecraft Country 1×05

Lovecraft Country 1x05

In Lovecraft Country 1×05 che si intitolerà “Strange Case” dopo aver fatto un patto diabolico con William, Ruby si mette nei panni di una donna bianca, ma lei la trasformazione non fa che rafforzare il suo risentimento per la divisione razziale. Un tradimento di Montrose scatena la rabbia repressa di Atticus, lasciando Leti profondamente turbata e mandando Montrose tra le braccia confortanti del suo amante segreto. “Strange Case” è stato scritto da Misha Green, Jonathan Kidd e Sonya Winton; diretto da Cheryl Dunye.

Lovecraft Country 1×06

Lovecraft Country 1x06

In Lovecraft Country 1×06 che si intitolerà  “Meet Me in Daegu” Atticus si imbatte in uno studente infermieristico coreano nel mezzo della guerra di Corea e non è in grado di ricordare il loro presentazione violenta l’uno all’altro. In Lovecraft Country 1×06 protagonisti sono Jurnee Smollett (attore), Jonathan Majors (attore), Aunjanue Ellis (attore), Courtney B. Vance (attore), Wunmi Mosaku (attore), Abbey Lee (attore).

Lovecraft Country 1×07

Lovecraft Country 1x07

In Lovecraft Country 1×07 che si intitolerà “I Am.” La ricerca incessante di risposte di Hippolyta (Aunjanue Ellis) la porta in un viaggio multidimensionale alla scoperta di sé e di Atticus (Jonathan Majors) consulta un vecchio amico di famiglia. “I Am.”  è scritto da Misha Green e Shannon Houston; diretto da Charlotte Sieling.

Lovecraft Country 1×08

Lovecraft Country 1x08

In Lovecraft Country 1×08 che si intitolerà  “Jig-A-Bobo”  Diana finisce per ricevere un’attenzione potenzialmente pericolosa dal capitano Lancaster; Atticus e Leti si trovano a cercare di proteggere il loro futuro all’arrivo di un visitatore inaspettato dal passato di Atticus alla pensione.

Lovecraft Country 1×09

Lovecraft Country 1x09

In Lovecraft Country 1×09 che si intitolerà “Rewind 1921” Con Hippolyta (Aunjanue Ellis) al timone, Leti (Jurnee Smollett), Tic (Jonathan Majors) e Montrose (Michael Kenneth Williams) intraprendono un viaggio. Sceneggiatura di Misha Green, Jonathan Kidd e Sonya Winton; diretto da Jeffrey Nachmanoff.

Lovecraft Country 1×10

Lovecraft Country 1x10

In Lovecraft Country 1×10 che si intitolerà “Full Circle”.

 

X-Men nel MCU: Captain Marvel 2 potrebbe spianare la strada?

X-Men nel MCU: Captain Marvel 2 potrebbe spianare la strada?

Attraverso l’aggiunta di nuovi personaggi, Captain Marvel 2 potrebbe impostare direttamente l’introduzione degli X-Men nella Fase 5 del MCU, almeno secondo un nuovo report di Screen Rant. Grazie all’accordo Fox-Disney, la porta è ora aperta affinché i celebri mutanti della Marvel possano esistere nello stesso universo cinematografico insieme agli Avengers, Spider-Man, Doctor Strange e – appunto – Captain Marvel.

Dal momento che la Marvel, generalmente, pianifica i propri film con largo anticipo, potrebbero trascorrere diversi anni prima che i mutanti tornino ufficialmente all’ovile, ma la Marvel potrebbe comunque gettare le basi per questo tanto auspicato ritorno già nella Fase 4. Mentre alcuni potrebbero aspettarsi che la Marvel dedica di preservare il debutto dei mutanti per i film esclusivamente dedicati agli X-Men, ci sono buone possibilità che la Marvel possa far avvicinare il pubblico al loro universo in maniera progressiva. Considerando che la Marvel ha realizzato una manciata di film di supereroi da solista prima di realizzare The Avengers, un approccio simile potrebbe essere adottato anche con gli X-Men. Tuttavia, la Marvel non avrà bisogno necessariamente di realizzare singoli film per ciascuno dei suoi X-Men prima di unire la squadra in un unico grande crossover: potrebbe essere necessario solo un film per impostarli nella maniera corretta.

In tal senso, un film che sembra ben posizionato per preparare il terreno all’arrivo degli X-Men nel MCU è senza dubbio Captain Marvel 2. Diretto da Nia DaCosta e attualmente programmato per un’uscita nel 2022, il prossimo episodio della Fase 4 renderà la Carol Danvers di Brie Larson protagonista di una nuova avventura cosmica, che segnerà la sua terza apparizione sul grande schermo. Basato sulla sua storia dei fumetti ma anche su dove la Marvel è intenzionata a portare il personaggio, Captain Marvel 2 potrebbe introdurre nuovi eroi che apriranno la strada agli X-Men.

Captain Marvel 2 potrebbe introdurre Rogue

Sorprendentemente, uno dei nuovi personaggi più chiacchierati per Captain Marvel 2 è Rogue, che è un eroe di serie A e un membro di punta degli X-Men nei fumetti Marvel. A chi non ha familiarità con la sua storia, potrebbe sembrare un personaggio poco adatto per Captain Marvel 2, ma le due eroine condividono un legame importante che potrebbe essere trasposto anche nel MCU. Quando Rogue è apparsa per la prima volta, era una pericolosa mutante che rubava i poteri e che venne incaricata da Mystica ad entrare in possesso dei poteri di Carol per usarli contro i Vendicatori e combatterli. Il problema però è che Rogue, dopo aver acquisito le abilità di Carol, ha subito anche alcuni effetti collaterali inaspettati (e non intenzionali): ha anche assunto l’identità di Carol! Tuttavia, Carol non era più la stessa anche quando il Professor X ripristinò i suoi ricordi. Profondamente colpita da tutto ciò che accadde, Carol decide di lasciare la Terra. Per quanto riguarda Rogue, continuò a mantere i poteri di Carol per diversi anni.

Supponendo che Captain Marvel 2 sia ambientato almeno parzialmente sulla Terra, la relazione di Carol con Rogue potrebbe prendere vita nel sequel, con Rogue che agisce come cattivo secondario che lavora per l’antagonista principale. Ad un certo punto del film, il mutante potrebbe farla agire contro Carol e rubarle poteri e ricordi. Questo potrebbe richiedere un approfondimento psicologico del personaggio di Carol, che potrebbe essere sviscerato lungo tutto l’arco del film. Più tardi, potrebbe culminare in un’epica resa dei conti tra i due supereroi. 

Captain Marvel 2 potrebbe introdurre i Predoni Stellari

Quella di Rogue potrebbe non essere l’unica storia di Carol Danvers degli anni ’80 da cui la Marvel potrebbe trarre ispirazione per la trama di Captain Marvel 2. Ci sono anche degli eventi che hanno avuto luogo nella sua vita subito dopo l’incidente di Rogue che l’ha allontanata dalla Terra. Durante la forma “Binary”, si è trovata anche in compagnia dei Predoni Stellari, un gruppo di pirati spaziali molto noti nei fumetti edgli X-Men. Il gruppo dei Predoni Stellari è tradizionalmente composto da Raza Longknife, Hepzibah, Ch’od e Corsair, che provengono tutti da pianeti diversi. Il loro capo è Corsair, un umano che è stato rapito dagli sciiti anni fa e costretto a una vita di schiavitù. È interessante notare che la vera identità di Corsair corrisponde a Christopher Summers, il padre scomparso da tempo di Ciclope. Con Corsair e i Predoni Stellari, Carol ha condiviso diverse avventure nello spazio prima di tornare sulla Terra.

Potrebbe essere che i Predoni Stellari esistano da qualche parte nell’Universo Cinematografico Marvel. Ed è possibile che abbiano già incontrato Carol. In effetti, avrebbero potuto collaborare in passato. I Predoni Stellari potrebbero essere usati in Captain Marvel 2 per aiutare a spiegare cosa stava combinando Carol tra gli eventi del primo Captain Marvel e quelli di Avengers: Endgame. È difficile immaginare che Carol sia rimasta con gli Skrull per oltre 20 anni, quindi dopo averli aiutati a trovare un nuovo mondo, probabilmente è andata avanti e ha incontrato nuove persone. Come la sua controparte dei fumetti, avrebbe potuto trascorrere gran parte del suo tempo viaggiando nello spazio con Corsair, Raza, Hepzibah e Ch’od a bordo della loro nave. Se fosse davvero così, gli eventi di Captain Marvel 2 potrebbero costringerla a chiedere ancora una volta il loro aiuto. Qualunque sia la minaccia che dovrà affrontando nel film, potrebbe richiedere a Carol di fare affidamento sull’assistenza del team.

Come Captain Marvel 2 potrebbe introdurre gli X-Men

La presenza di Rogue e dei Predoni Stellari in Captain Marvel 2 darebbe alla Marvel gli strumenti di cui ha bisogno per portare gli X-Men nella Fase 5 del MCU, o nelle fasi successive. Rogue, in particolare, avrebbe consegnato il primo film degli X-Men del MCU ad un importante membro del team. Sebbene possa essere utilizzata come antagonista in Captain Marvel 2, alla fine potrebbe essere protagonista di una svolta eroica. Il suo conflitto con Carol potrebbe portare Rogue in cerca di una redenzione in qualità di supereroe. Se il film dovesse terminare con lei che ha ancora i poteri di Carol, potrebbe allora usarli per sempre nel futuro del MCU. Quello che potrebbe succedere a Rogue in Captain Marvel 2 non solo può determinare che tipo di poteri avrà in futuro, ma potrebbe anche definire il suo arco nella futura saga degli X-Men.

I Predoni Stellari, d’altra parte, potrebbero essere determinanti nel creare il retroscena di un’eroina che ha buone possibilità di essere l’eroe più importante nella storia degli X-Men nell’Universo Cinematografico Marvel. Come menzionato in precedenza, il leader dei Pedroni Stellari è il padre di Ciclope. Se l’inclusione del solo Corsair in Captain Marvel 2 porterebbe ad una grande quantità di clamore per il debutto nel MCU di Ciclope, la Marvel potrebbe anche fare un ulteriore passo avanti. Le interazioni tra Carol Danvers e Christopher Summers potrebbero portare a rivelazioni circa il suo passato. Corsair potrebbe fare alcune osservazioni che alludono alle abilità mutanti di Scott. Parlare di mutanti quando si discute della famiglia di Corsair potrebbe essere rilevante per la storia, dato che anche un altro mutante, Rogue, potrebbe essere coinvolto. Gli X-Men possono dare seguito a quest’anticipazioni più avanti, quando verrebbe introodtto Ciclope come un ragazzo o un giovane che ha perso suo padre a causa di circostanze misteriose. Se questo sarà davvero il percorso intrapreso dal MCU, potrebbe portare ad una squadra cosmica di X-Men/Pedroni Stellari (e ad una reunion Ciclope/Corsair) in un sequel degli X-Men.

Lucca Changes, il programma dell’Area Movie

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Lucca Changes, il programma dell’Area Movie

Cambia il Lucca Comics & Games che nell’edizione di quest’anno denominata Lucca Changes vira completamente verso l’online. Cambia il modo di fruire gli eventi, direttamente da casa, con tutto il programma disponibile gratuitamente. Ma a non cambiare è il consueto appuntamento con l’Area Movie a cura di QMI, che anche quest’anno organizza una serie di eventi – online – dedicati al pubblico di tutte le età e incentrati sui film e le serie tv più attesi.

Si comincia venerdì 30 ottobre alle ore 17.00 con uno speciale panel digitale dedicato ai protagonisti della terza e ultima stagione di Suburra – la serie, disponibile dal 30 ottobre su Netflix. Direttamente dalla serie originale italiana, Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara e Filippo Nigro ripercorreranno insieme il lungo viaggio di questa epica saga iniziato nel 2017 e giunto ora all’attesissimo atto finale.

E per concludere la giornata alle ore 19.00 ci si preparerà all’imminente notte di Halloween assieme alla regista canadese di origini italiane Floria Sigismondi, che presenterà l’atteso film horror The Turning – la casa del male ispirato al romanzo Il giro di vite di Henry James. L’artista poliedrica, che ha lavorato per il cinema e la tv (The Runaways, The Handmaid’s Tale), ed è stata regista di alcuni iconici video musicali, a fianco delle più grandi star della musica, da David Bowie a Justin Timberlake, da Bjork a Rihanna e molti altri, durante l’incontro ripercorrerà anche le fasi salienti della sua carriera.

Dietro la maschera di Diabolik

Incontro tra i Manetti Bros, Mario Gomboli e Roberto Recchioni per raccontare che cosa si nasconde dietro il nuovo film Diabolik, dedicato al Re del Terrore. Dalla genesi a fumetti fino al lungometraggio dei Manetti, passando per il primo adattamento cinematografico di Mario Bava, la serie animata e le parodie. Domenica 1 novembre Ore 14:00 Evento online live

Prima di Roma con Romulus

Matteo Rovere terrà una masterclass online dove presenterà Romulus“, la nuova serie Sky Original creata dallo stesso Rovere, da lui diretta con Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale e prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia, dal 6 novembre su Sky e in streaming su NOW TV.

Un mondo primitivo e brutale, governato dalla natura e dagli dèi, da cui sorgerà uno degli imperi più grandi e potenti di sempre. Fra storia e leggenda, al centro di Romulus, l’epico racconto della nascita di Roma interpretato da un cast guidato da Andrea Arcangeli, Marianna Fontana e Francesco Di Napoli, con la sceneggiatura di Filippo Gravino, Guido Iuculano e dello stesso Matteo Rovere.

Verrà inoltre mostrato in anteprima il documentario esclusivo “Romulus: making of di una leggenda”, prodotto da Sky e Groenlandia, diretto da Marco Pianigiani e scritto da Emanuele Cava che si potrà vedere prossimamente su Sky e NOW TV.

Per il pubblico di Lucca Changes sarà dunque possibile scoprire come viene concepita una serie imponente come “Romulus” e come i produttori muovono i primi passi, trasformando un’intuizione in un prodotto seriale così ambizioso. Modera Gianmaria Tammaro. Sabato 31 ottobre Ore 16:30

The Turning – La Casa del Male

In occasione della prossima uscita al cinema di The Turning – La Casa del Male, la regista Floria Sigismondi ha rilasciato un’intervista esclusiva per Lucca Changes dove ci parlerà del film, un horror ispirato al romanzo “Il giro di vite” di Henry James, e  della sua carriera.

Floria Sigismondi, artista poliedrica, ha lavorato per il cinema e la tv (“The Runaways”, “The Handmaid’s Tale”), ma anche come acclamata regista di video musicali a fianco delle più grandi star da David Bowie a Justin Timberlake, da Bjork a Rihanna e molti altri. Modera Gabriele Niola. Venerdì 30 ottobre – Ore 19.00

Rai 4 presenta le novità della prossima stagione

Dal mondo delle serie tv, un imperdibile appuntamento con Rai 4 che presenterà le novità della prossima stagione, con contenuti esclusivi in prima visione assoluta. “Tribes and Empires – La profezia di Novoland”, serie epic-fantasy cinese e “Project Blue Book”, serie di fantascienza su un programma top secret dell’aviazione americana negli anni ’50 e dedicata all’avvistamento di UFO. E infine “Ransom”, serie poliziesca ispirata alla figura di Laurent Combalbert, esperto di negoziati e crisi internazionali. Durante l’incontro sarà in collegamento Frank Spotnitz, showrunner dalla carriera ventennale, da “The X-Files” fino ai recenti successi ”Ransom” e “I Medici. Sabato 31 ottobre Ore 15.00

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