Michael Bay ha stretto un accordo con la
Sony Pictures. Il regista di
Armageddon, Pearl Harbor e della saga di Transformers ha accettato di produrre film e serie tv
originali attraverso la sua società di produzione.
Il regista e la Sony Pictures hanno
una lunga storia di collaborazione alle spalle, che risale al suo
debutto dietro la macchina da presa con Bad Boys,
trasformatosi in un franchise che ha dato vita a ben due sequel
(l’ultimo,
Bad Boys for Life,
è uscito lo scorso febbraio). Una collaborazione pluridecennale che
ha permesso a Bay di sottoscrivere un accordo pluriennale con la
Sony attraverso la sua società di produzione, la Bay Films.
Michael Bay firma un accordo
con Sony per film e serie tv originali
Michael Bay è reduce dal successo del film
targato Netflix
6 Underground, uno dei titoli più visti dello scorso anno
sulla popolare piattaforma di streaming. Il suo prossimo progetto
cinematografico – per Sony Pictures, appunto – sarà un dramma dal
titolo Black Five: Bay figurerà
come regista, mentre Ehren Kruger (Top Gun:
Maverick) è stato incaricato di firmare la sceneggiatura.
Benché per ora cast e trama non
siano stati rivelati, una prima descrizione del film riporta che
sarà ricco d’azione, il che è una costante nella filmografia di
Bay. Lo stesso regista americano avrà anche il ruolo di produttore
insieme al socio Erwin Stoff, con cui ha già collaborato per
13 Hours.
Durante una recente intervista con
Collider, Rebecca Hall è tornata a parlare di Iron Man 3, il terzo capitolo
dedicato all’avventure dell’eroe del MCU con protagonista Robert Downey Jr., in cui l’attrice ha
interpretato il ruolo di Maya Hansen, la
scienziata inventrice di Extremis, un siero sperimentale
rigenerante capace di guarire da lesioni invalidanti.
L’attrice ha rivelato che, in
origine, i piani relativi al suo personaggio erano molto diversi:
“Maya doveva essere una specie di… adesso non riesco a
ricordare con esattezza. Nella prima sceneggiatura che ho letto,
era nel film fino alla fine e, per farla breve, utilizzava quel
siero speciale – o qualunque cosa fosse – e salvava la situazione
compiendo questa sorta di atto di martirio. La visione che avevi di
lei cambiava perché sì, era cattiva, ma alla fine capivi che
cercava anche di diventare buona. Era una parte decisamente
migliore di ciò che avete visto nella versione finale del
film.”
È il sequel di Iron
Man 2 (2010) e il settimo film del Marvel Cinematic
Universe. La sceneggiatura del film, scritta da Shane Black e Drew
Pearce, è ispirata alla storia Extremis scritta da
Warren Ellis. Il film è interpretato da Robert Downey Jr.,
Gwyneth Paltrow,
Don Cheadle,
Guy Pearce e Ben Kingsley.
Nel film Tony Stark deve combattere
contro un disturbo post traumatico da stress causato dall’invasione
dei Chitauri e al tempo stesso difendersi da un nuovo nemico, il
Mandarino, che minaccia di distruggere la sua vita e gli Stati
Uniti in generale.
È il primo film prodotto dai Marvel
Studios a essere distribuito dopo il crossover del
2012 The
Avengers e il primo della cosiddetta Fase Due del
Marvel Cinematic Universe, che porta al film Avengers:
Age of Ultron nel 2015.
Sempre nel corso della medesima
diretta, Dwayne
Johnson ha anche rivelato che le riprese del film
potrebbe non partire più a luglio, e che potrebbero subire gli
effetti dell’attuale pandemia di Covid-19, quindi essere rimandate.
Queste le sue dichiarazioni in merito:
“Tra le altre cose, sono molto
eccitato per Black Adam: mi sono allenato molto duramente per
questo ruolo, davvero tanto. Avremmo dovuto iniziare le riprese in
estate, a luglio, ma vedremo. Non sono del tutto sicuro che
succederà, cioè se inizieremo davvero a girare a luglio. Tutto
andrà nel modo in cui deve andare.”
Black
Adam, affidato alla regia di Jaume
Collet-Serra (Run all night, The Shallows),
arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021, con
le riprese che partiranno a Luglio 2020, come confermato nei mesi
scorsi dallo stesso Johnson. Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro
tra il supereroe e la sua nemesi, Black
Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi,
i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne
Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film
dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi
anni Duemila.
“Questo progetto ha comportato
dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due
origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e
la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black
Adam.” aveva raccontato l’attore in un
video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non
vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è
nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un
anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.
Il romanzo basato su Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker continua a fornire ai fan dettagli
che sono stati omessi dal film di J.J. Abrams e
che hanno lasciato nello spettatore più domande che risposte. Di
recente, grazie ad un report di
ScreenRant, è stato spiegato come Rey era a conoscenza del
potere curativo della Forza quando nessun altro Jedi, in passato,
lo era mai stato.
Nel corso della trilogia sequel, i
fan hanno assistito ad una serie di nuovi poteri della Forza, tra
cui la possibilità di congelare un fulmine a mezz’aria, le famose
connessioni di Rey e Kylo Ren, e le proiezioni astrali di Luke
Skywalker attraverso la Galassia. Ne
L’Ascesa di Skywalker, è stato ancora di più evidenziato
come Rey e Kylo siano capaci di trasferire oggetti fisici tra loro
proprio grazie alla Forza e alla loro connessione.
Nel capitolo finale della Saga degli
Skywalker, però, abbiamo anche visto per la prima volta come la
Forza nasconda in sé anche un potere curativo (nonostante ciò fosse
stato mostrato in precedenza già in un episodio di The Mandalorian, prima che Episodio
IX arrivasse nelle sale). Rey lo usa in due momenti distinti
del film: per curare un serpente su Pasaana e, di nuovo, a seguito
del duello con le spada laser con Kylo su Kef Bir.
Mentre questo potere ha ampliato
ancora di più le sconfinate capacità della Forza, la sua
introduzione cinematografica ha lasciato gli spettatori con più di
una domanda: come ha imparato Rey a curare tramite la Forza? Perché
la Guarigione di Forza non era presente in nessuno dei film
precedenti? Per fortuna, il romanzo basato su L’Ascesa di Skywalker è in grado di fornirci una
risposta esaustiva.
Nel romanzo, durante
la scena in cui Rey cura il serpente, viene rivelato che ha letto
di quel potere della Forza negli antichi testi Jedi che ha preso
dal tempio di Ahch-To (sempre grazie a quei testi è anche riuscita
a riparare il cristallo Kyber nella spada laser di Luke
Skywalker).
Nel romanzo scritto
da Rae Carson si legger: “Ma ciò richiederebbe
una tecnica diversa, qualcosa che aveva imparato dai testi Jedi
quando stava riparando il cristallo kyber di Luke. Questa volta,
avrebbe dato.”
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente
conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno
nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam
Driver, Daisy
Ridley, John
Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall
Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas
Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams
e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason
McGatlin sono i produttori esecutivi.
Volto popolare della televisione, ma
anche del cinema, statunitense, l’attore Jason
Sudeikis si è negli anni costruito una buona fama
affermandosi come personalità poliedrica. Sudeikis spazia infatti
dalla recitazione, al doppiaggio alla scrittura. Nella sua carriera
si annoverano titoli campioni d’incasso e celebri commedie.
Ecco 10 cose che non sai di Jason Sudeikis.
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. L’attore ottiene una prima
notorietà sul piccolo schermo partecipando al celebre Saturday
Night Live. Recita poi nelle serie 30 Rock
(2007-2010), con Alec
Baldwin, C’è sempre il sole a Philadelphia
(2010-2011), Eastbound & Down (2012-2013),
Portlandia (2011-2014) e The Last Man on Earth
(2015-2018). Attualmente è impegnato nelle riprese della serie
Ted
Lasso, dove ricopre il ruolo del protagonista.
8. È un apprezzato
doppiatore. Sudeikis si è negli anni distinto anche per la
sua attività di doppiatore. Debutta in tale ruolo nel 2013
partecipando al film Epic – Il mondo segreto, dove presta
la voce al personaggio di Bomba. È poi la voce di Holt Richter
nella serie animata The Cleveland Show (2009-2013),
ottenendo popolarità grazie al suo doppiaggio di Red, personaggio
protagonista di Angry Birds – Il film (2016) e Angry
Birds 2 – Nemici amici per sempre (2019).
Jason Sudeikis: chi è la sua
compagna
7. Ha una relazione con una
nota attrice. Nel tardo 2011 viene resa nota la sua
relazione con l’attrice Olivia Wilde, nota in
particolare per la serie Dr. House. Dopo due anni di
frequentazione, la coppia annuncia il fidanzamento nel gennaio del
2013. Danno in seguito vita a due figli, nati rispettivamente nel
2014 e nel 2016. Inoltre, al suo debutto come regista del film
La rivincita delle sfigate, la Wilde ha chiamato suo
marito a recitare nel ruolo di Jordan Brown.
Jason Sudeikis in The
Mandalorian
6. Ha avuto un cameo nella
serie di Star
Wars. L’attore è comparso nell’ottavo episodio della
serie TheMandalorian, dove insieme all’attore
Adam Pally ricoprono il ruolo di due stormtrooper
posti a guardia del celebre Baby Yoda. Il cameo dei due ha
particolarmente divertito i fan per i loro tentativi di sparare ad
un obiettivo ma mancandolo ogni volta.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Jason Sudeikis e Baby Yoda
5. Il suo cameo ha anche
fatto infuriare il Web. Sempre all’interno della
comparsata che l’attore compie all’interno dell’ottavo episodio, il
suo personaggio finisce con il prendersela fisicamente con il
piccolo Baby Yoda, personaggio amatissimo dai fan. Proprio tale
violenza è stata al centro di ironici commenti di guerra nello
stormtrooper reo di aver aggredito il piccolo alieno verde.
4. L’evento è stato aggiunto
alla sua pagina Wikipedia. In seguito a tale aggressione,
un anonimo utente ha aggiunto alla pagina Wikipedia dell’attore la
seguente dicitura: “Nel 2019, Sudeikis ha ottenuto un ruolo di
breve durata in The Mandalorian della Disney, come soldato Speeder
Bike. Il suo personaggio ha rapidamente guadagnato l’infamia sui
social media per aver colpito ripetutamente un personaggio
preferito dai fan nell’ultimo episodio di la serie.”
Quest’ultima affermazione è poi stata rimossa.
Jason Sudeikis e il Saturday Night
Live
3. È celebre per le sue
imitazioni. A partire dal 2005 l’attore è membro del cast
del Saturday Night Live, popolarissimo show televisivo.
Qui ha potuto costruire la propria carriera d’interprete dando vita
ad apprezzate imitazioni di personaggi famosi, come Joe
Biden, George W. Bush, Jon Bon Jovi, Simon Cowell e
Ricky
Gervays. Ha inoltre portato in scena personaggio
come Il Diavolo, il giudice della Maine Justice e l’ufficiale
Sikorsky.
Jason Sudeikis in Come ammazzare il
capo 2
2. Aveva avuto un’idea per
un crossover. Nella realizzazione del film Come
ammazzare il capo 2, l’attore aveva ipotizzato di far
incontrare i tre protagonisti con il trio di Una notte da
leoni. Tale idea fu tuttavia scartata, temendo che questa
avrebbe potuto distrarre inutilmente gli spettatori dalla storia su
cui invece il film si concentrava.
Jason Sudeikis: età e altezza
1. Jason Sudeikis è nato a
Fairfax, in Virginia, Stati Uniti, il 18 settembre 1975.
L’attore è alto complessivamente 184 centimetri.
Una delle scene più sinistre (e
probabilmente anche iconiche) di Suicide
Squad con protagonista il Joker di
Jared Leto, in realtà, nasconde un significato molto
meno “dark” di quanto si possa credere. Questo è quello che ha
rivelato il regista David
Ayer, di recente, attraverso il suo account
Twitter.
In Suicide
Squad, c’è una scena in cui il Joker, steso sul
pavimento, appare circondato da coltelli, pistole e altre tipologie
di armi, che insieme formano una sorta di cerchio perfetto. I fan
più attenti hanno notato che nella scena sono presenti anche delle
tutine da neonato: così, hanno chiesto ad Ayer se la cosa possa in
qualche modo significare che il Clown Principe del Crimine abbia
ucciso dei bambini.
La risposta del regista è stata la
seguente: “No, si tratta di qualcosa di molto più ‘innocente’.
Harley voleva una famiglia normale con Joker, e vedeva anche dei
figli nei suoi sogni. Ho pensato che probabilmente avrebbe
assillato Mr. J in merito al fatto di avere dei bambini. Così è
andato da Mr. Frost a fare compere di tutine. Il cerchio
rappresenta il modo in cui lui vede Harley.”
A proposito di Suicide
Squad,David
Ayer ha rivelato di recente che avrebbe potuto
dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social
tutto il suo supporto e la sua
ammirazione nei confronti di James
Gunn, il regista ha rivelato a proposito
di The Suicide
Squadche gli sarebbe stata offerta la
possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di farlo, ma
ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha spiegato
Ayer.
Tra gli interpreti italiani,
Rocco Papaleo è uno di quelli che meglio di altri
sa unire la comicità con toccanti note di dramma. Particolarmente
prolifico, l’attore ha dato vita negli ultimi anni a memorabili
interpretazioni, affermandosi anche per la sua generosità nei
confronti dei personaggi che ricopre. Ecco 10 cose che non
sai di Rocco Papaleo.
8. Ha ricevuto importanti
riconoscimenti. Per il suo primo film da regista,
Basilicata coast to coast, Papaleo ha ricevuto ben quattro
nomination ai David di Donatello, rispettivamente nelle categorie
di miglior sceneggiatura, miglior film, miglior musicista e miglior
regista esordiente. Trionfò infine in queste ultime due categorie.
Quell’anno era inoltre nominato come miglior attore non
protagonista per il fil Nessuno mi puògiudicare.
Rocco Papaleo: la sua vita
privata
7. È molto
riservato. L’attore ha sempre evitato che la sua vita
privata diventasse oggetto di conversazione. Negli infatti ha
rilasciato pochissime dichiarazioni a riguardo, evitando di
intrecciare la sfera sentimentale con quella lavorativa. Ad oggi,
infatti, non si hanno notizie certe riguardo sue frequentazioni o
storie d’amore.
6. È stato sposato.
Tra le poche cose note della vita sentimentale dell’attore vi è il
suo matrimonio con la scenografa Sonia Peng, di origine svizzera.
Non si conoscono le date né del loro matrimonio né della loro
separazione, ma i due sono rimasti in ottimi rapporti e continuano
a lavorare insieme su progetti in comune.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Rocco Papaleo e Sanremo
5. Ha condotto il celebre
festival. Nel 2012 l’attore viene chiamato a condurre il
festival di Sanremo accanto al cantante Gianni
Morandi. I due svelano da subito una grande chimica di
coppia, dando vita ad alcuni siparietti divenuti particolarmente
celebri e apprezzati. Papaleo si è infatti affermato come la vera
star di quell’anno, conquistando con la sua simpatia ma anche con
il suo talento attoriale.
Rocco Papaleo in Pinocchio
4. Ha interpretato un noto
personaggio. Nel film Pinocchio del 2019 e
diretto da Matteo
Garrone, l’attore ricopre il ruolo del Gatto, che
insieme alla Volpe forma la celebre coppia che porta il burattino
protagonista sulla strada della perdizione. Per ricoprire tale
ruolo, Papaleo si è sottoposto a diverse ore di trucco, necessarie
a fargli acquisire le sembianze del personaggio.
3. Aveva partecipato al
doppiaggio del film d’animazione. Ben prima di dar vita al
Gatto nella versione live action del racconto di Collodi, Papaleo
aveva partecipato in qualità di doppiatore al film d’animazione
Pinocchio,
diretto nel 2012 dal regista EnzoD’Alo. Qui egli dava voce al
perfido Mangiafoco, personaggio ricco di sfaccettature, capace di
essere tanto indulgente quanto minaccioso.
Rocco Papaleo a teatro
2. Ha dato vita ad un tour
teatrale. Prima di girare l’omonimo film, Papaleo aveva
portato in scena un tour di spettacoli teatrali intitolati
Basilicata coast to coast. Con questo l’attore rende
omaggio alla sua esperienza nel teatro-canzone, esibendosi insieme
ad altri musicisti in uno show composto di pensieri sparsi, rime e
parole che diventano musica, il tutto con un occhio alla Basilicata
e alle sue tradizioni.
Rocco Papaleo: età e altezza
1. Rocco Papaleo è nato
Lauria, in Basilicata, il 16 agosto 1958. L’attore è alto
complessivamente 172 centimetri.
Tra i più popolari e apprezzati
comici statunitensi, Will Ferrell si è negli anni
distinto per la sua capacità di costruire personaggi divenuti
iconici, tanto per il loro look quanto per il carattere. Nei
numerosi film campioni d’incassi a cui ha partecipato ha infatti
sempre rubato la scena ai propri colleghi, dimostrando un carisma
decisamente raro. Ecco 10 cose che non sai di Will
Ferrell.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Will Ferrell: la sua
filmografia
10. Ha recitato in celebri
commedie. Ferrell debutta al cinema nel 1997 con il film
Austin Powers – Il controspione, diventando poi
estremamente popolare grazie al film Zoolander (2000), di
e con Ben
Stiller. Inizia a quel punto a ricoprire ruoli da
protagonista nei film Elf -Un elfo di nome Buddy
(2003), Starsky & Hutch (2004), diTodd
Phillips, Anchorman – La leggenda di Ron
Burgundy (2004), Vita da strega (2005), con Nicole
Kidman, 2 single a nozze (2005),
con Owen
Wilson e Vince Vaugh,Vero come la finzione (2006), Fratellastri a 40
anni (2008), Candidato a
sorpresa (2012), Anchorman 2 – Fotti la notizia
(2013), Daddy’s Home
(2015), Zoolander 2
(2016), Holmes & Watson – 2 de menti al servizio della
regina (2018) e Downhill (2020).
9. È un affermato
produttore. Negli anni Ferrell si è distinto anche per il
suo impegno nella produzione, sia di film in cui ha anche recitato
come Candidato a sorpresa, Daddy’s Home e Holmens &
Watson, sia di film altrui. Tra questi si annoverano The
Wedding Party (2012), Hansel & Gretel – Cacciatori di
streghe (2013), Tammy (2014), Vice – L’uomo
nell’ombra (2018), Ibiza (2018) e La
rivincita delle sfigate (2019). È inoltre il produttore delle
serie Drunk History (2013-2019), I’m sorry
(2017-2019), Succession (2018-in corso), e Amiche per
la morte (2019).
8. Si è distinto come
doppiatore. Nel 2010 l’attore diventa particolarmente
popolare come doppiatore dopo aver prestato la propria voce al
protagonista del film d’animazione Megamind.
Tornerà poi in cabina di doppiaggio per i film The LEGO
Movie (2014) e The LEGO Movie 2 – Una nuova
avventura (2019), dove interpreta il Presidente Business.
Will Ferrell: chi è sua moglie
7. È sposato. Sul
set del film A Night at the Roxbury, del 1998, l’attore
conosce l’attrice svedese Viveca Paulin. I due
intraprendono una relazione arrivando al matrimonio due anni. Nel
corso degli anni la coppia darà vita a tre figli, nati
rispettivamente nel 2004, nel 2006 e nel 2010. Nonostante l’estrema
presenza cinematografica e televisiva dell’attore, questi è
riuscito a tenere separa la propria vita lavorativa da quella
personale, mantenuta più riservata.
Will Ferrell in The Office
6. È stato guest star per la
nota serie. L’attore compare nell’episodio 19 della
settima stagione di The Office. Qui ricopre il ruolo di
Deangelo Vickers, chiamato a sostituire il precedente manager,
interpretato da Steve
Carell, nella direzione della Dunder Mifflin. Il suo
personaggio si rivelerà particolarmente incompetente e severo con i
dipendenti, ma per loro fortuna un incidente lo lascerà in stato
comatoso, portandolo così ad un’apparizione in scena di appena
quattro episodi.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Will Ferrell in Elf – Un elfo di
nome Buddy
5. Ha avuto problemi con i
dolciumi. Nel film è presente una scena che vede l’attore
protagonista di un’abbuffata di dolci e caramelle. Questa dovette
essere girata due volte, poiché la prima l’attore vomitò per la
gran quantità di dolciumi ingurgitata. Sempre per via di ciò, per
buona parte delle riprese l’attore soffrì di mal di testa come
reazione agli zuccheri acquisiti.
4. Non era la prima scelta
per il ruolo. Quando la sceneggiatura del film venne
scritta, l’attore designato per ricoprire il ruolo dell’elfo Buddy
era Jim Carrey. In seguito, tuttavia, questi
rifiutò la parte. La produzione iniziò dunque a cercare un
sostituto, scegliendo infine Ferrell, divenuto icona comica in
seguito al successo di Zoolander.
3. Si è rifiutato di
riprendere il ruolo. Nel 2013 iniziarono a circolare le
voci circa un sequel del film. L’intenzione dei produttori era
infatti di realizzare nuove avventure dell’elfo Buddy, dato il
successo del primo film. Tuttavia il progetto si fermò in seguito
al rifiuto di Ferrell. Nonostante gli fossero stati offerti 29
milioni di dollari, l’attore preferì non riprendere il ruolo,
sentendo che realizzare un sequel poteva essere troppo rischioso e
superfluo.
Will Ferrell e Chad Smith
2. Ha una forte somiglianza
con il noto batterista. Per anni in rete sono state
fornite prove della concreta somiglianza tra l’attore e il
batterista del gruppo Red Hot Chili Peppers. A metterli a confronto
una volta per tutte è stato il conduttore Jimmy Fallon, che nel suo
show ha fatto incontrare i due, vestiti esattamente nello stesso
modo. A quel punto si è resa evidente la reale somiglianza, ma
anche le rispettive peculiarità.
Will Ferrell: età e altezza
1. Will Ferrell è nato a
Irvine, California, Stati Uniti, il 16 luglio 1967.
L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.
Stando a quanto rivelato da
Dwayne
Johnson, sarebbe ufficialmente in sviluppo uno sequel
di
Hobbs and Shaw, primo spin-off del franchise
di Fast and Furious con
protagonisti “The
Rock” e Jason
Statham, uscito nelle sale lo scorso anno. Lo spin-off
non ha ricevuto la stessa accoglienza riservata nel corso degli
anni ai film della saga principale, ma ha comunque ottenuto
discreti risultati al box office mondiale ed è stato apprezzato
tanto dalla critica quanto dal pubblico.
Durante lo scorso weekend,
Dwayne
Johnson ha tenuto un Q&A su Instagram durante il quale ha confermato
lo sviluppo di un sequel di
Hobbs and Shaw:“Stiamo sviluppando il
prossimo film adesso, il prossimo Hobbs and Shaw, e sono veramente
eccitato all’idea”, ha dichiarato “The Rock”. L’attore ha poi
specificato che attualmente lui ed il team dietro il film sono
impegnati a capire quale direzione far prendere alla storia.
In passato, a proposito di un
possibile sequel di Hobbs
and Shaw,
il produttore Hiram Garcia aveva dichiarato: “Ne stiamo
parlando, perché siamo rimasti così contenti di come è andato al
botteghino. Lo studio era davvero felice e ci sono state tante
conversazioni riguardanti le future direzioni di trama per i
personaggi. Ovviamente ora la priorità è Fast & Furious 9, che sta
per uscire nelle sale, e sono sicuro che otterrà grandi
numeri.”
Per quanto riguarda la saga
principale di Fast and Furious, sappiamo
che il nono capitolo, F9,
che sarebbe dovuto arrivare nelle sale il prossimo mese,
è stato ufficialmente rimandato al prossimo anno (precisamente
ad aprile del 2021) a causa della pandemia di Covid-19.
La regia sarà firmata
da Justin Lin, già regista di numerosi
capitoli del franchise, mentre la release del film è stata spostata
all’aprile 2021(inizialmente il film sarebbe
dovuto arrivare al cinema nel 2020).
L’attore Matthew
Macfadyen si è negli anni guadagnato una buona notorietà
recitato in celebri film, spaziando nei generi ma dimostrando una
predilezione per i lungometraggi in costume. È stato infatti
interprete di alcune celebri trasposizioni di noti romanzi
dell’Ottocento, con cui ha potuto distinguersi e ottenere
riconoscimenti da parte di critica e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Matthew Macfadyen.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Matthew Macfadyen: i suoi film e i
programmi televisivi
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. Parallelamente alla carriera
cinematografica, l’attore recita anche per il piccolo schermo. È
stato infatti uno dei protagonisti della serie I pilastri della
Terra (2010), e ottiene notorietà come Tom Quinn in
Spooks (2002-2011). Recita poi anche in Ripper
Street (2012-2016), Enfield – Oscure presenze (2015)
e Casa Howard (2017). Dal 2018 interpreta il personaggio
Tom nella serie Succession, recitando accanto all’attore
Brian
Cox.
Matthew Macfadyen: moglie e
figli
8. Ha sposato una sua
collega. Sul set della serie Spooks Macfadyen
conosce l’attrice Keeley Hawes, nota anche per la
serie I Durrell – La mia famiglia e altri animali. I due
si sposano nel 2004, dando poi alla luce due figli, rispettivamente
nel 2004 e nel 2006. Insieme a loro vive anche il figlio che
l’attrice aveva avuto da un precedente matrimonio.
7. Hanno recitato altre
volte insieme. Oltre ad aver condiviso il set della serie
Spooks, i due attori sono tornati a recitare insieme nel
film Funeral Party, rispettivamente nei ruoli dei coniugi
Daniel e Jane. I due si ritrovano al funerale del padre di lui,
dove alcuni segreti in grado di sconvolgere la famiglia
rischieranno di venire a galla.
Matthew Macfadyen è Mr. Darcy
6. Ha interpretato il
celebre peronaggio. Nel 2006 l’attore ottiene grande
popolarità recitando nel ruolo di Mr. Darcy nel film Orgoglio e
pregiudizio. Questi è il più noto personaggio maschile del
romanzo, e incarna l’archetipo dell’eroe romantico altero e
introverso.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
5. Ha avuto difficoltà con
la nebbia presente sul set. L’attore ha rivelato di non
essere dotato di un buona vista, ma che per le riprese dovette
necessariamente recitare senza occhiali. A creargli problemi furono
in particolare le riprese svoltesi la mattina presto, quando il set
era circondato da nebbia. Affinché sapesse in che direzione doveva
muoversi, l’attore seguiva il drappo rosso che il regista gli
sventolava da dietro la macchina da presa.
4. Un momento speciale è
nato durante i provini.Il quasi
bacio durante la scena sotto la pioggia è stato un momento
particolarmente intenso per Macfadyen. Questo èemerso per la prima volta durante il suo screentest con Keira
Knightley, per via della loro chimica di coppia, e il regista
decise di riproporlo all’interno del film.
3. Ci sono molti dettagli
delle sue mani. Nel film sono presenti diverse
inquadrature dedicate alle sole mani dell’attore. Si tratta di una
volontà del regista, il quale voleva sottolineare come le belle
mani di Macfadyen, e quindi di Mr. Darcy, fossero motivo di
attrazione da parte delle sorelle Bennet nei suoi confronti.0
Matthew Macfadyen: il suo 2019
2. Ha recitato per il cinema
e per la TV. Il 2019 è stato un anno impegnativo per
l’attore, presente tanto sul grande quanto sul piccolo schermo. Sul
primo è infatti apparso con il film The Assistant, dove
ricopre il ruolo di un imprenditore, il quale sembra nascondere
qualcosa di losco alla sua giovane assistente. Sul piccolo schermo
è invece apparso nel ruolo di Tom in Succession, serie
drammatica incentrata su una famiglia disfunzionale.
Matthew Macfadyen: età e
altezza
1. Matthew Macfadyen è nato
a Great Yarmouth, in Inghilterra, il 17 ottobre 1974.
L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.
La Sony Pictures ha
ufficializzato di aver posticipato le date di uscita di alcuni dei
suoi titoli che sarebbero dovuti arrivare nelle sale quest’anno. La
decisione è stata presa a causa della pandemia di
Covid-19 che, allo stato attuale, impedisce di
prevedere quando la situazione a livello mondiale tornerà alla
normalità.
Tra i titoli posticipati ci sono
Morbius,
il film dello Spider-Verse con protagonista il premio Oscar
Jared
Leto, e
Ghostbusters: Legacy, il terzo capitolo
della saga dedicata agli Acchiappafantasmi che sarà diretto da
Jason Reitman. Come riportato da
Variety, Morbius,
inizialmente previsto per il prossimo 31 luglio, arriverà adesso
nelle sale il 19 marzo 2021; Ghostbusters:
Legacy, invece, inizialmente previsto per il
prossimo 10 luglio, arriverà adesso nelle sale il 5 marzo
2021.
Tra gli altri film che sono stati
posticipati figurano anche Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga
(dal 7 agosto al 15 gennaio 2021) e – ancora una volta –
Uncharted, il travagliatissimo
adattamento live action dell’omonimo videogioco che avrà come
protagonista Tom Holland (dal 5 marzo 2021 all’8
ottobre).
Jared
Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al
personaggio dello Spider-Verse in produzione alla
Sony, Morbius: il
Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr.
Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale
malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli.
Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il
gusto per il sangue umano.
Tyrese Gibbs, Adria
Arjona e Jared
Harris completano il cast del film, che uscirà
nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine
Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei
fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di
sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una
strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della
tradizione.
A più di trent’anni dall’uscita
nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast
originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie
Hudson, Sigourney
Weavere Annie
Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle
saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason
Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony
Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i
protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard,
Carrie Coon e Paul
Rudd.
Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason
Reitman e prodotto da Ivan
Reitman, è il nuovo capitolo della saga
originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola
città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la
loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta
eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters:
Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.
Due delle donne più potenti nella
storia della Marvel sono il Captain
Marvel e Fenice Nera. Sono
entrambe donne con doti incredibili che utilizzano la loro energia
al meglio delle loro capacità per sfruttare il potere sia offensivo
che difensivo.
Mentre il Captain Marvel è un vero
eroe e Fenice Nera spesso si muove in una zona grigia, c’è la
possibilità che un giorno potremmo vederle, fianco a fianco o l’una
contro l’altra, nel prossimo futuro del MCU. Nel caso in cui si
verificasse reale la seconda ipotesi, chi potrebbe mai vincere uno
scontro tra i due
personaggi?
Punti forti di Captain Marvel
Combattimento corpo a corpo
Sebbene Fenice Nera abbia
probabilmente il vantaggio in termini di abilità e poteri tecnici,
se le due donne si avvicinassero abbastanza per un combattimento
corpo a corpo, ci sarebbe un solo vincitore. Captain Marvel ha
trascorso anni ad allenarsi in questo stile, ed è un’area in cui è
davvero esperta.
Inoltre la sua superforza è
abbastanza utile in questa situazione. Ciò significa che se
riuscisse ad avvicinarsi abbastanza a Fenice Nera, sarebbe
probabilmente in grado di causarle seri danni.
Velocità
Questa caratteristica gioca a favore
di Captain Marvel. Anche se non è al livello di qualcuno come
Flash, Captain Marvel può muoversi molto velocemente. Ciò è
particolarmente vero nei film del MCU, dove ha mostrato una
velocità incredibile, specialmente nelle scene di
combattimento.
Abbinata alla capacità di volare,
questa caratteristica le permette di accumulare una forza capace di
provocare seri danni. Nel MCU, quella velocità le ha permesso di
distruggere intere astronavi, quindi potrebbe sicuramente causare
alcuni problemi a Fenice Nera.
Pilota della Air Force
Sebbene questa non sia un
superpotere specifico, il fatto che Carol Danvers sia un pilota
straordinario è certamente una skill che potrebbe essere utile in
una lotta contro Fenice Nera.
Certo, può anche volare senza
‘aereo, ma questa dote ne attesta gli istinti e l’intuito, oltre ad
essere sempre un’arma in più, visto che sebbene possa schivarli con
facilità, i proiettili possono sempre ferire Fenice Nera.
Esplosioni di energia
Captain Marvel, proprio come Fenice
Nera, è in grado di utilizzare l’energia a suo vantaggio. E questa
è una dote che le permetterebbe davvero di avere un vantaggio nel
corso di una lotta, visto che è in grado di usare le sue esplosioni
di energia a distanza o mentre vola.
È un suo grande punto di forza e
potrebbe essere uno dei modi migliori di Captain Marvel per
sconfiggere Fenice Nera. Il fatto che sia in grado di attaccare
Fenice da lontano le permetterebbe di evitare qualsiasi attacco da
parte dell’avversaria.
L’aiuto degli Avengers
Ogni tanto, è bene ricevere un
piccolo aiuto dai tuoi amici. Quando si tratta del Captain Marvel,
sappiamo che la donna ha alcuni amici molto potenti, ovvero i
Vendicatori. Non sono esattamente un brutto gruppo di persone a cui
poter fare appello per avere un aiuto in una battaglia.
Come sappiamo, si tratta di un
gruppo molto forte e sicuramente aiuterebbe Captain Marvel. I
Vendicatori lavorano sempre bene insieme, e quindi renderebbero le
cose molto difficili per Fenice Nera.
Punti forti di Fenice Nera
Può distruggere pianeti
Quando si tratta di personaggi dei
fumetti, ce ne sono pochissimi che possono persino avvicinarsi al
potere della Fenice Nera. È nota per aver effettivamente distrutto
pianeti in passato, riuscendo a gestire abbastanza energia da farli
esplodere all’istante.
Se possiede un potere sufficiente a
fare una cosa del genere, allora c’è ben poco che Carol Danvers
possa fare. È un mutante di livello Omega, il che la rende un
mutante d’élite, e questo è uno scoglio molto difficile da
sormontare per l’avversaria.
Telepatia
Un altro degli incredibili poteri di
Fenice Nera è la sua capacità di attingere e deformare le menti di
coloro che la circondano. Essere una telepate incredibilmente forte
è qualcosa a cui pochissimi altri personaggi dei fumetti possono
avvicinarsi e le dà un grande vantaggio nel combattimento a
distanza.
Non ha bisogno di essere vicina alle
persone per utilizzare questa abilità. Non solo può leggere le
menti, ma può anche esprimere i propri pensieri dentro la mente di
qualcun altro, il che le permette sostanzialmente di manipolare
chiunque le sia vicino.
Telecinesi
Questo è uno dei più grandi poteri
di Fenice Nera ed è molto difficile combattere. In realtà questa
capacità la possiede proprio nell’identità di Jean Grey, ma diventa
potenziata e più potente quando esce la Fenice, avendo la capacità
di usare la sua mente per controllare gli oggetti.
Questo essenzialmente rende tutto
ciò che si trova intorno a lei un’arma potenziale, il che mette i
suoi avversari a un livello estremo di rischio. La telecinesi è un
potere straordinario e una come Fenice Nera che la utilizza
felicemente su base regolare, causerebbe molti problemi a Captain
Marvel.
È immortale
Certo, Captain Marvel potrebbe
tecnicamente uccidere Jean Gray, che è il personaggio che tutti
conoscono come la Fenice Nera, ma ciò non significa che riesca ad
ottenere la vittoria. Questo perché la forza cosmica da cui nasce
la Fenice è essenzialmente immortale.
Riuscirà sempre a trovare un modo
per tornare dalla tomba e crescerà di nuovo, più forte. Anche se
Captain Marvel riuscisse a sopraffarla, alla fine, Fenice Nera avrà
probabilmente sempre la meglio su di lei.
Ha combattuto gli X-Men
Mentre Captain Marvel potrebbe
facilmente invocare l’aiuto degli Avengers nella sua ora di
bisogno, Fenice Nera non potrebbe mai avere bisogno di aiuto. È un
personaggio così potente che è improbabile che competere contro più
di una persona alla volta la metta in difficoltà.
In precedenza il personaggio ha
combattuto contro più membri degli X-Men allo stesso tempo, e si
tratta di personaggi incredibilmente potenti già da soli! Mentre
affrontare gli Avengers tutti insieme la metterebbe fortemente alla
prova, si tratta di qualcosa che può decisamente fronteggiare con
successo.
Fenice Nera vs Captain Marvel: ecco
chi vince lo scontro
Entrambe le eroine sono state
portate al cinema in momenti e con cura decisamente differente.
Captain
Marvel è arrivata in sala nel 2019, interpretata
da Brie
Larson, all’interno di un progetto cinematografico
estremamente strutturato, in cui lei ha costituito un tassello
fondamentale.
Fenice Nera è invece arrivata al
cinema molto prima, con esiti differenti. La prima apparizione
risale al 2003. Alla fine di X-Men 2,
dopo il sacrificio di Jean Grey (già vista in X-Men del 2001),
vediamo una sagoma di una fenice infuocata specchiarsi nelle acqua
di un lago. In X-Men: Conflitto Finale,
la Fenice Nera sorge e si schiera dalla parte dei cattivi. Tuttavia
il film non è un grande successo, e il personaggio torna in scena
sempre nel 2019, nel film X-Men: Dark Phoenix, che aveva lo
scopo di fare ammenda rispetto a come era stato trattato il
personaggio in precedenza, finendo per realizzare l’ennesimo
disastro. Il film ha pagato lo scotto dell’acquisizione Disney Fox,
ed è uscito pesantemente rimaneggiato.
Al netto delle loro apparizioni
cinematografiche, i due personaggi sono sicuramente formidabili,
tuttavia la vincitrice di un ipotetico scontro non può non essere
che Fenice Nera, la creatura cosmica che abita il corpo di Jean
Grey e che rappresenta pura furia distruttiva. Nonostante l’impegno
di Captain Marvel, siamo sicuri che a
scontro diretto, l’eroina si troverebbe a soccombere sotto
l’incredibile potere telepatico e telecinetico di Fenice Nera.
Arriverà il 24 aprile su
NetflixTyler
Rake, il nuovo film originale della piattaforma con
protagonista Chris Hemsworth, nei panni del mercenario del
titolo.
Di seguito potete vedere le prime
immagini del film:
1 di 8
Tyler Rake (Chris Hemsworth), un impavido
mercenario del mercato nero, viene arruolato per salvare il figlio
di un boss del crimine internazionale.
Diretto da: Sam
Hargrave Sceneggiatura di: Joe Russo Prodotto da: Joe Russo, Anthony Russo, Mike
Larocca, Chris Hemsworth, Eric Gitter, Peter Schwerin Cast: Chris Hemsworth, Rudraksh Jaisawl, Randeep
Hooda, Golshifteh Farahani, Pankaj Tripathi, Priyanshu Painyuli,
e David Harbour Girato in: India, Thailandia
Sinossi:
Tyler Rake (Chris Hemsworth),
mercenario che opera nel mercato nero, non ha nulla da perdere
quando viene ingaggiato per salvare il figlio rapito di un boss del
crimine internazionale. Ma nel torbido mondo dei trafficanti di
armi e di droga, questa missione, che da pericolosissima diventa
pressoché impossibile, cambierà per sempre la vita di Rake e del
ragazzo. Thriller elettrizzante e pieno di azione diretto da
Sam Hargrave, TYLER RAKE è una produzione di AGBO Films e
TGIM Films, Inc., con Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca, Chris
Hemsworth, Eric Gitter, e Peter Schwerin come produttori.
Di tutta la saga del maghetto
occhialuto al cinema, Harry Potter e l’Ordine della
Fenice è senza dubbio il titolo che più ha fatto
discutere i fan del libro. L’adattamento del quinto romanzo della
saga è stato senza dubbio complesso, principalmente per la natura
più complessa della storia che, per la maggior parte, si svolge
dentro la testa del protagonista.
L’Ordine della
Fenice è infatti un testo di passaggio, all’interno
della saga, che concentra molte delle sue pagine sui pensieri di
Harry e sulle sue turbe, sulla sua rabbia, sulla sua difficoltà di
vivere in un mondo magico che rifiuta ancora, ufficialmente, il
ritorno di Voldemort.
L’adattamento al cinema è stato
quindi complicato, e di seguito ecco le 10 più grandi differenze tra film e
libro in Harry Potter e l’Ordine della
Fenice:
La vita a Grimmauld Place
Grimmauld Place è il
quartier generale dell’Ordine della Fenice, il gruppo di maghi e
streghe che guidano la lotta contro
Lord Voldemort e i suoi fedeli Mangiamorte. Nel film,
non vediamo molto altro oltre ad una cena movimentata in cui
Sirius Black rivela a Harry Potter le sue
paure in merito al Signore Oscuro che cerca di ottenere un’arma che
non aveva avuto l’ultima volta che era al potere.
Ma, nei libri, in realtà i nostri
eroi trascorrono un sacco di tempo in quella casa, a pulirla e a
renderla vivibile per i membri dell’Ordine. Comprendiamo bene
perché questa parte è rimasta fuori dal film, ma sarebbe stato
bello vedere il vecchio Medaglione di Salazar Serpeverde prima che
compaia e assuma importanza nei Doni della Morte. Avrebbe
sicuramente aggiunto un senso di presagio per quello che sarebbe
venuto dopo…
Non c’è traccia di Percy
Weasley
Non è un personaggio
principale, ma Percy Weasley è presente nei primi tre film di Harry
Potter. Sappiamo che dopo essersi diplomato nel terzo libro, poi
entra al ministero e quindi esce dalla scuola, per cui è normale
che non si veda poi tanto nella storia.
Nei libri, sappiamo che Percy volta
le spalle alla sua famiglia, dal momento che dopo le vicende del
quarto episodio, si schiera con il ministero nel rifiutare il
ritorno di Voldemort. Ciò causa in particolare alla signora Weasley
molta angoscia. Il resto della famiglia è furioso con lui, perché
si comporta in modo così servile per il ministero. In realtà
sappiamo che il suo ritorno dalla parte dei buoni viene siglato da
una scena molto tragica nel settimo libro, ma anche quella è stata
tagliata dal film successivo.
Prefetti
Un altro piccolo
dettaglio lasciato fuori dal film de l’Ordine della Fenice è quando
Ron ed
Hermione Granger vengono nominati Prefetti. Harry ci
rimane un po’ male quando i suoi amici ottengono i nuovi distintivi
luccicanti e la signora Weasley li mette in mostra perché tutti
celebrino il loro successo.
Se questo dettaglio fosse stato
incluso nel film, ci avrebbe reso ancora più comprensivi verso
Harry, che per la maggior parte della storia è costantemente
arrabbiato. Sicuramente, ci avrebbe fatto capire meglio i suoi
sentimenti di rabbia verso
Albus Silente, che lo evita per tutto il film.
Niente Quidditch
Il Quidditch è una parte
centrale dei primi due film di Harry Potter. Il suo ruolo è
notevolmente ridotto nel Prigioniero di Azkaban, mentre ne
Il Calice di Fuoco viene accantonato, proprio perché
la scuola non ospita il torneo tra le Case durante il Torneo
Tremaghi.
Tuttavia, mentre il Quidditch torna
per il quinto anno di Harry a Hogwarts, lo sport magico non arriva
alla versione cinematografica. Ciò significa che non possiamo
godere dei cori dedicati a “Weasley è il nostro re”, non possiamo
vedere Harry, Fred e George banditi dallo sport a seguito di uno
scontro con Draco Malfoy, e inoltre non possiamo vedere Ginny
Weasley che guida Grifondoro alla gloria. Seppure il taglio è
comprensibile, è stata una grande occasione mancata.
La rottura di Harry e Cho
Nel film, Harry Potter e
Cho Chang condividono un bacio sotto il vischio nella Stanza della
Necessità. Tuttavia, poi si lasciano dopo che Cho, sotto
l’influenza del Veritaserum, confessa alla Umbride
dell’esistenza dell’Esercito di Silente.
Ma, nel materiale di partenza, le
cose sono diverse. L’amica di Cho, Marietta, è la spia, e Harry e
la studentessa di Corvonero si lasciano dopo un disastroso
appuntamento a Hogsmeade dove il ragazzo non è in grado di
nascondere le sue frustrazioni per il lutto per Cedric Diggory, né
il suo grande affetto per Hermione, che Cho fraintende.
Nessuna visita al St. Mungo
In sogno, Harry vede Arthur
Weasley venire attaccato al Ministero della Magia, osservando
l’attacco dal punto di vista personale di Nagini. Nel film, Arthur
viene rivisto in via di guarigione a Grimmauld Place il giorno di
Natale. Ma, nel libro, trascorre invece le festività di Natale
all’Ospedale St. Mungo.
Ci sono due scene principali che
avrebbero dovuto entrare nella versione cinematografica della
storia. In primo luogo, Gilderoy Allock si trova lì, ancora
cerebralmente danneggiato dal suo incantesimo di memoria che si è
ritorto contro di lui durante le fasi finali de La Camera dei Segreti. In secondo luogo, c’è
una scena con Neville Paciock e i suoi genitori, Frank e Alice, che
sono stati torturati fino alla follia molti anni prima. Questa
seconda scena in particolare sarebbe stata molto toccante, da
vedere sullo schermo, e avrebbe reso giustizia al personaggio di
Neville.
I ricordi di Piton
Severus
Piton inizia a dare lezioni di Occlumanzia a Harry per
aiutare il ragazzo a chiudere la mente a
Lord Voldemort, visto che ha dimostrato una
connessione mentale con il villain. Le cose non vanno mai come
previsto e le lezioni si interrompono nel momento in cui Harry si
imbatte nel pensatoio di Piton, in cui fissa indebitamente il
naso.
La scena del film è molto breve, e
ci mostra Piton vittima di bullismo e appeso a testa in giù da
James Potter,
Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus. Nel libro, tuttavia,
ci sono molti più dettagli. È la prima volta che vediamo Piton e
Lily Potter interagire, con lo studente Serpeverde che addita la
sua amica con l’epiteto di “Mezzosangue”. Dato che l’amore di lui
per lei ha un ruolo chiave più avanti nel franchising, questo
sarebbe dovuto essere incluso.
Nessun trucco di Kreacher
Sia il libro che il film
mostrano Voldemort che induce Harry ad andare al Ministero della
Magia per salvare Sirius Black. Ciò che il film non ci mostra,
tuttavia, è il coinvolgimento di Kreacher, l’elfo domestico del
Black, nella vicenda.
Nel materiale originale, l’elfo
domestico dice che Sirius non si trova al numero 4 di Grimmauld
Place. La verità è, tuttavia, che Kreacher aveva ferito Fierobecco
in modo che il padrino di Harry sarebbe stato impegnato a curarlo
mentre lo stesso Harry chiedeva informazioni su di lui all’elfo.
Ciò significa che l’inganno di Kreacher ha permesso a Voldemort di
attirare sul serio Harry al Ministero.
I centauri
I centauri fanno solo
un’apparizione fugace nel film, aggredendo Dolores Umbridge dopo
che lei li ha insultati una volta di troppo.
Ma nel libro sono molto importanti.
In primo luogo, rendono le cose difficili a Fiorenzo quando diventa
l’insegnante della Divinazione, cosa che non viene affatto mostrata
nel film. Sono anche coinvolti in accesi dibattiti con Hagrid
mentre si scontra con loro per permettere al fratello Grop di
rimanere nella Foresta Proibita.
Dettagli di profezia
Verso la fine del film,
dopo che Harry e i suoi amici avevano respinto i tentativi di
Lord Voldemort e dei suoi Mangiamorte di ottenere la
profezia dall’Ufficio
Misteri, il ragazzo viene informato da
Albus Silente che sì, né lui né l’Oscuro Il Signore possono
vivere se l’altro sopravvive.
Ma tanti dettagli vengono lasciati
fuori. Non c’è alcun riferimento a Sibilla Cooman che recita la
profezia, né alcuna menzione di Severus Piton che la ascolta. Ciò
avrebbe reso il personaggio di Cooman un po’ più interessante e
avrebbe ulteriormente aperto la strada alla grande svolta di Piton
alla fine del secondo film dei Doni della Morte. Ancora una volta,
una grande opportunità mancata.
Prima dell’arrivo di
Disney+, numerose sono state le edizioni speciali o addirittura
le riedizioni dei
Classici Disney destinatie all’home video, tant’è che
in passato venne addirittura coniato un termine apposito per
descrivere il fenomeno, “Disney Vault”. Se da un punto di vista di
marketing la strategia può essersi rivelata vincente, da un punto
di vista meramente fruitivo, lo spettatore è spesso incappato in
edizioni DVD o Blu-ray che – quasi sicuramente – non rispecchiavano
l’originale versione destinata alle sale.
È da un po’ di tempo che la
Disney ha cambiato leggermente la sua politica in materia di
riedizioni destinate al mercato home video. Di seguito, attraverso
10 punti, abbiamo provato ad analizzare questo bizzarro
fenomeno:
Animazione nitida
Per
cominciare, partiamo da uno dei cambiamenti più ovvi. Ciò riguarda
soprattutto alcuni vecchi classici, come
Biancaneve e i sette nani, Fantasia o anche qualcuno di
relativamente più recente come La bella e la bestia: a tutti questi titoli –
ma anche ad altri, ovviamente – sono state apportate delle
modifiche invisibile per rendere l’animazione più nitida e pulita.
Certo, la cosa è certamente più evidente nei film in animazione
tradizionale, ma forse neanche così tanto come si potrebbe pensare:
in alcuni casi, infatti, è stato necessario rendere palese il tipo
di operazione, come fece Roy Disney quando realizzò una piccola
introduzione ad una riedizione di Biancaneve proprio in
merito al restauro del film.
Variazioni regionali
Adesso, qualcosa di più evidente nei
classici più moderni. Forse non tutti sanno che alcuni film Disney
sono stati montati per adattarsi a determinate norme e/o pratiche
culturali. In alcuni casi si tratta di qualcosa di molto semplice,
come cambiare un’ambientazione o una battuta, altre volta si è
trattato, invece, di aggiungere un personaggio completamente nuovo.
Gli esempi più importanti in tal senso provengono da Zootropolis e Inside Out. I fan della Pixar sapranno certamente che
i broccoli del capolavoro di Pete Docter sono stati cambiati in
peperoni verdi per il pubblico asiatico perché sono i primi sono i
vegetali che i bambini disprezzano di più in quell’area geografica.
Zootropolis, invece, si è spinto addirittura oltre,
cambiando la specie di uno dei conduttori del notiziario a seconda
dei paesi in cui il film sarebbe stato rilasciato.
Rimasterizzare vecchi capolavori
Alcune copie di classici più vecchi
sono state completamente rimasterizzate per le varie edizioni home
video. Film come il già citato
Biancaneve e i sette nani, Pinocchio e
Bambi sono stati sicuramente sottoposti, sin dalla loro prima
uscita in sala, ad un gran lavoro di pulizia e ridefinizione.
Questo viene fatto essenzialmente per garantire un’adeguata
“conservazione” del film stesso, in modo da poter essere apprezzato
sempre, da qualsiasi tipo di pubblico e in qualsiasi epoca, non
solo in riferimento all’anno di uscita dello stesso. Tuttavia,
grazie allo streaming online, si è compiuto un ulteriore passo
avanti nel processo volto a mantenere intatto, per sempre, il
patrimonio animato…
Realizzare di nuovo intere sequenze
Oltre alle immagini ritoccate e alla
copie rimasterizzate, esistono anche intere sequenze nello
sconfinato patrimonio artistico della Disney che sono state
realizzate di nuovo con l’impiego di tecniche animate avanzante.
Ciò è accaduto con diversi titoli, ma il caso più eclatante in tal
senso è rappresentato dall’edizione in DVD de Il
re leone. Alcuni sostengono che tali sequenze rendano il
film migliore, mentre altri sostengono che i difetti di un film
fanno parte di ciò che lo rende unico e speciale. Potrebbe essere
che la rimozione di questi piccoli errori e il cambio della tecnica
animata alterino l’esperienza visiva originale? A voi l’ardua
sentenza…
I testi delle canzoni
Questo aspetto potrebbe essere già
noto ai fan di lunga data della Disney, ma per tutti i neofiti,
sappiate che in passato la Disney ha modificato alcuni testi
di alcune canzoni delle più celebri colonne sonore perché ritenuti
offensivi. In particolare, è successo ben due volte: dalla canzone
d’apertura di Aladdin,“Arabian Nights”, è stato tagliato un verso perché
considerato troppo offensivo nei confronti del mondo arabo. Anche
una delle canzoni di Pocahontas,“Savages”, ha
ricevuto un trattamento simile a causa delle implicazioni
razziste.
Sostituire il materiale perduto
Gran parte di qualsiasi restauro o
conservazione di un film consiste nel sostituire materiale perduto
o intere sequenze al di là del loro fine ultimo, che possa essere
di reintegrazione all’interno del montaggio o di inclusione come
parte dei contenuti extra dell’edizione home video. In quest’ultimo
caso, viene concessa al pubblico la possibilità di dare uno sguardo
più intimo al processo di realizzazione di quel determinato titoli.
In tal senso, però, la Disney è sempre stata lungimirante, anche
quando non esistevano ancora i DVD e i Blu-ray: basti pensare al
film in tecnica mista Il drago recalcitrante del 1941, che
utilizza una storia fittizia come “scusa” per raccontare come
funzionava la creazione dei classici animati presso gli studios
della Casa di Topolino.
Ridoppiare i dialoghi
Forse non tutti sanno che non è
Deems Taylor il “vero” narratore di Fantasia. È ovviamente
il celebre compositore che vediamo sullo schermo, la voce non è la
sua. Le originali registrazioni vocali del film, infatti, sono
andate perse, quindi la Disney ha dovuto trovare un rimpiazzo
quando è il film è stato rilasciato in home video. Anche sulla
versione VHS negli anni ’90, la voce è quella di Corey Burton,
doppiatore e storico collaboratore della Disney. Questo non
sminuisce certamente il lavoro di Deems Taylor, né di qualsiasi
altro attore coinvolto nel processo di ridoppiaggio. È soltanto una
curiosità utile a conoscere maggiormente i retroscena dietro la
realizzazione di questo grande capolavoro.
Sequenze o canzoni aggiuntive
C’è stato un tempo in cui la Disney
rilasciava alcuni dei suoi film in VHS o DVD pubblicizzandoli come
“edizioni speciali”. Film come
Biancaneve e i sette nani,
La bella e la bestia e Il
re leone sono stati rilasciati con un brano o una
sequenza aggiuntivi. Queste canzoni non erano incluse nei
“contenuti speciali”, ma erano effettivamente parte nel film.
Ricordiamo “Human Again” ne La bella e la bestia
o “Morning Report” ne Il re leone,
spesso al centro di accesi dibattiti per la loro qualità.
Scene tagliate
Parlando di pratiche decisamente
bizzarre, sappiate che alcuni film Disney sono stati addirittura
rimontati per eliminare alcune scene o personaggi, dal Girasole in
Fantasia alla sigaretta di Pecos Bill da Lo scrigno
delle sette perle. Alcune modifiche possono essere
comprensibili, dal momento che ci sono certe cose che gli
spettatori più piccoli non dovrebbero vedere, senza considerare il
fatto che la cultura e la società cambiano nel tempo. Caricature
razziali e contenuti insensibili sono sicuramente validi motivi, ma
quando non ci si rende conto di essersi spinti un tantino oltre?
Analizziamo meglio la questione nel prossimo punto (nonché
l’ultimo)…
Scene controverse
Alcuni film sono stati modificati
semplicemente a causa di polemiche sulla scia di alcune leggende
metropolitane. Effettivamente, la Disney lo ha fatto più di una
volta. Anche se è vero che ne Le avventure di Bianca e
Bernie c’è stata una breve immagine di nudo, alcune cose sono
state completamente rimosse senza un reale fondamento, ma soltanto
perché alcuni vi avrebbero scovato all’interno dei “messaggi
subliminali”, come accaduto per classici quali La
sirenetta, Aladdin
e Il
re leone. È un fenomeno strano e molto peculiare, ma a cui
è impossibile non prestare attenzione. Siamo certi che, in futuro,
anche alcuni dei film più moderni non sono immuni da cospirazioni e
controversie…
Uno dei più importanti franchise
nella storia dei videogiochi prende vita in Mortal Kombat
Legends: Scorpion’s Revenge, il nuovo film d’animazione
prodotto da Warner Bros. Animation, insieme a NeatherRealm Studios
e Warner Bros. Interactive Entertainment. Il film, distribuito da
Warner Bros. Home Entertainment, a partire dal 16 aprile
sarà disponibile per l’acquisto in digitale su Apple Tv,
Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation
Store, Microsoft Film & TV. Dal 30 aprile sarà inoltre
disponibile anche per il noleggio su Sky Primafila, Vvvid
e Infinity.
Basato sul videogioco dal successo
globale creato da Ed Boon & John Tobias, Mortal Kombat
Legends: Scorpion’s Revenge racconta la storia di Hanzo
Hasashi, che dopo il terribile massacro della sua famiglia per mano
del freddo mercenario Sub-Zero, viene esiliato nel Netherrealm.
Qui, accetta di servire il sinistro Quan Chi, in cambio della
possibilità di poter vendicare la sua famiglia, tornando in vita
come Scorpion, un’anima perduta dedicata alla vendetta. Nel Regno
della Terra, Lord Raiden raduna una squadra di guerrieri d’élite –
il monaco Shaolin Liu Kang, l’ufficiale delle forze speciali Sonya
Blade e la stella del cinema Johnny Cage, un’improbabile compagnia
di eroi con il compito di salvare l’umanità. Per riuscire in questa
missione, dovranno sconfiggere orde di gladiatori del Regno Esterno
di Shang Tsung, fino a diventare campioni del torneo di Mortal
Kombat.
Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge: cast e
trama
Joel McHale
(Community, Stargirl) e Jennifer
Carpenter (Dexter,
Batman: Gotham by Gaslight) guidano un cast vocale stellare,
prestando la propria voce rispettivamente Johnny Cage e Sonya
Blade. Fanno parte del cast vocale originale anche Jordan
Rodrigues (Lady
Bird, The Fosters) come Liu Kang, Patrick
Seitz (Mortal Kombat X, Agrretsuko, Naruto:
Shippuden) presta la voce a Scorpion & Hanzo Hasashi,
Steve Blum (Cowboy Bebop, Star
Wars Rebels) è Sub-Zero, Artt Butler
(Her, Star Wars: The Clone Wars) è Shang Tsung,
Darin De Paul (Overwatch, Fortnite) è
Quan Chi, Robin Atkin Downes (The Strain,
Batman: The Killing Joke) è Kano, David B.
Mitchell (Mortal Kombat 11, World of
Warcraft franchise) è Raiden, Ike Amadi
(Mass Effect 3, Mortal Kombat 11) è Jax Briggs, Kevin
Michael Richardson (Family Guy, The
Simpsons) è Goro, Grey Griffin (The Loud
House, Young Justice, Scooby-Doo) è Kitana & Satoshi Hasashi,
mentre Fred Tatasciore (Robot Chicken, Family
Guy) è Demon Torturer.
Mortal Kombat Legends:
Scorpion’s Revenge è diretto da Ethan Spaulding
(Batman: Assault on Arkham, Justice League: Throne of Atlantis) da
una sceneggiatura di Jeremy Adams (Supernatural, Teen Titans
Go! Vs.Teen Titans) basata sul videogioco creato da
Ed Boon e John Tobias. Rick Morales (Batman: Return of the
Caped Crusaders, Batman vs. Two-Face) è il produttore, mentre
Jim Krieg (Batman: Gotham by Gaslight) è co-produttore.
Sam Register è produttore esecutivo. Ed Boon (NetherRealm Studios)
è inoltre Creative Consultant.
Mortal Kombat Legends:
Scorpion’s Revenge è un affascinante film animato
d’azione, senza esclusione di colpi, che regalerà tutta
l’autenticità di combattimenti, drama e humour che i fan si
aspettano, insieme ad un’animazione tagliente e ad un cast vocale
eccezionale”, dice Mary Ellen Thomas, Warner Bros. Home
Entertainment Senior Vice President, Originals, Animation and
Family Marketing. “Questo film è diverso da qualsiasi cosa sia
stata prodotta da Warner Bros. fino ad oggi, e tutti i fan
dovrebbro cominiciare a prepararsi per il viaggio sulle montagne
russe della loro vita.”
Contenuti Extra Mortal Kombat Legends: Scorpion’s
Revenge
MORTAL KOMBAT LEGENDS: Dall’epico gioco all’animazione
estrema– Il co-creatore di Mortal Kombat Ed Boon e i
filmmakers raccontano il processo creativo che ha portato
all’adattamento di uno dei videogiochi più venduti di sempre, in
questo nuovo film animato.
Le armi, i costumi e il mondo di MORTAL KOMBAT
LEGENDS– Gli artisti raccontano la sfida progettuale di
animare il mondo di Mortal Kombat, da armature autentiche ad armi
fantasiose e ambientazioni fantasy.
Il sound design selvaggio di MORTAL KOMBAT
LEGENDS– Questa esplorazione audiovisiva rivela l’arte di
progettare il linguaggio sonoro delle scene di combattimento.
Mortal Kombat-tenti– Un focus approfondito su
come raccontare i personaggi nelle loro uniche abilità, mosse e
backstories.
Commento audio dei produttori– Il producer
Rick Morales e lo sceneggiatore Jeremy Adams commentano la
creazione di questo film animato basato su uno dei videogiochi di
combattimento più popolari di oggi.
Durante lo scorso weekend, Zack Snyder ha tenuto una live su VERO in cui ha rivelato
molti dettagli a proposito della produzione di Batman v Superman: Dawn of Justice. In
occasione della live, però, il regista si è anche dichiarato
possibilista in merito ad un live action de Il Ritorno
del Cavaliere Oscuro, la miniserie a fumetti in
quattro numeri su Batman, scritta e disegnata da Frank
Miller, e pubblicata nel 1986.
La live è stata organizzata per
festeggiare i quattro anni dell’uscita di Batman v Superman che, nonostante la pessima
accoglienza ricevuta da parte dei pubblico e critica, è ancora oggi
un grande argomento di discussione all’interno della comunità nerd.
Nel corso della live, Snyder ha commentata la scena di Martha, la
scena del funerale di Superman e anche la scena
dell’incubo di Batman.
Sempre in occasione della diretta
streaming, Snyder ha anche parlato dell’idea di un potenziale live
action basato proprio su Il Ritorno del Cavaliere Oscuro.
Il regista crede ancora nel progetto e, soprattutto, non pensa che
Batman v Superman possa avergli negato in qualche modo
la possibilità di realizzare il film: ecco perché lo stesso si
ritene possibilista. L’argomento è stato affrontato proprio perché,
come dichiarato dallo stesso Snyder, la miniserie a fumetti di
Miller è stata fonte di grande ispirazione per la realizzazione del
cinecomic con Henry Cavill e Ben Affleck.
Arriva da Deadline la notizia
che la MGM è in trattative per acquistare i diritti di sfruttamento
cinematografico di The Hail Mary, il
nuovo romanzo di Andy Weir, autore di The
Martian, il libro che ispirò
lo sci-fi omonimo di Ridley Scott. Il film basato sul nuovo
romanzo di Weir avrà come protagonista Ryan Gosling, che sarà coinvolto nel progetto
anche in qualità di produttore insieme a Ken Kao.
Il film segnerà per Gosling un
ritorno al genere sci-fi dopo dopo Blade
Runner 2049 di Denis Villeneuve e
First Man – Il primo uomo di
Damien Chazelle, regista con cui aveva già lavorato
nell’acclamatissimo La La Land.
Il romanzo di Weir, che sarà pubblicato nel corso del 2021 in
America, è descritto come il racconto solitario di un astronauta su
una nave spaziale che ha il compito di salvare il pianeta. Gosling
avrà proprio il ruolo dell’astronauta protagonista.
Ryan Gosling è noto per film quali Crazy,
Stupid, Love, Le idi di marzo, Drive e Come un tuono. Ha
ricevuto due nomination all’Oscar (Half Nelson e il
sopracitato La La
Land) e cinque candidature ai Golden Globes,
vincendone uno per il musical di Chazelle. Nel 2014 ha debuttato
alla regia con
Lost River.
La produzione di
The Batman è stata momentaneamente sospesa a
causa della pandemia di Covid-19. In attesa di scoprire quando le
riprese potranno ufficialmente ripartire, sono arrivate nuove
dichiarazioni da parte dell’attore John
Turturro in merito al suo personaggio
nell’attesissimo cinecomic di Matt Reeves.
In una recente intervista pubblicata
da
Inquirer, l’attore ha parlato del boss Carmine
Falcone, il villain che interpreterà nel film, rivelando
di essere sempre stato legato al personaggio di Batman, nonostante
durante la sua adolescenza abbia preferito un altro eroe
mascherato, ossia… Zorro! Queste le sue dichiarazioni:
“Interpreto il cattivo. Amavo
Batman da ragazzino, ma la verità è che sono un fan di Zorro
(ride). Non c’è Batman senza Zorro. Quando avevo 5 anni,
pensavo di essere Zorro usando semplicemente una spada. Avevo un
bastoncino con cui colpivo più padre per tutto il tempo. Poi,
quando è arrivato Batman in televisione, è stata una fortissima
emozione.”
L’attore ha poi aggiunto: “Ho
letto alcuni dei fumetti. Mio figlio legge sempre i fumetti della
DC. Quindi per anni ho avuto a che fare con queste cose. Mi piace
molto Matt Reeves come regista. E poi il cast è davvero
interessante.”
HN Entertainment ha suggerito che le
riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di
Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche
di Batman
v Superman: Dawn of Justice, Justice
League, Wonder
Woman e del sequel Wonder
Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata
al 25 giugno 2021.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“,
scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in
modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di
Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una
cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham
City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà
disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei
film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti
sospettati“.
La versione di Star Wars IX di Colin Trevorrow prende vita grazie ad un nuovo
video in versione animata che immagina come sarebbe stato il film
diretto dal regista di
Jurassic World. Assunto in origine per terminare la Saga
degli Skywalker, nel settembre del 2017 Trevorrow annunciò di aver
abbandonato il progetto a causa di alcune
divergenze creative con la Lucasfilm, che allora “ripiegò” su
J.J. Abrams, il quale aveva già diretto Il
Risveglio della Forza nel 2015.
Negli ultimi mesi sono emersi online
numerosi dettagli a proposito della sceneggiatura che
Colin Trevorrow scrisse per Star
Wars Episodio IX, dettagli che ci hanno permesso di
comprendere meglio come sarebbe stata la sua versione del film,
indubbiamente molto diversa da quella portata al cinema da Abrams.
Il film di Trevorrow avrebbe dovuto intitolarsi Duel of
the Fates: per scoprire tutti i dettagli, vi
rimandiamo al
nostro articolo dedicato.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente
conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno
nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam
Driver, Daisy
Ridley, John
Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall
Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas
Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams
e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason
McGatlin sono i produttori esecutivi.
Fan di Birds of
Prey e, soprattutto, di Harley Quinn, questa è la news che fa al caso
vostro: se siete alla ricerca di una nuova ricetta da sperimentare
durante queste settimane di reclusione forzata, sappiate che da
oggi avrete a disposizione le istruzioni per realizzare l’iconico
egg sandwich a cui Margot
Robbie è tanto “affezionata” nel film diretto da
Cathy Yan.
La ricetta è stata svelata –
attraverso un video realizzato in esclusiva per
Variety – da Bruno Oliver, che nel film
interpreta il cuoco Sal che prepara i panini di cui la Mattacchiona
è così ghiotta. La ricetta include bacon, uova, formaggio americano
e del pane a forma di ciabatta. A causa della pandemia di Covid-19,
Oliver ha svelato di aver dovuto girare quattro negozi per trovare
tutti gli ingredienti e poter realizzare la video ricetta.
Alla celebre rivista l’attore ha
spiegato che, inizialmente, non riusciva a capire che importanza
potesse avere all’interno della storia il sandwich all’uovo, fino a
quando non ha poi visto il film: “Ho letto molto cose in merito
al significato che si cela dietro al panino nel film. È una sorta
di metafora dell’emancipazione di Harley. E poi, è importante
sottolineare che Sal è l’uomo uomo con cui Harley non si scontra
nel film…”
Potete vedere la video ricetta – via YouTube – di
seguito:
Birds of
Prey, diretto
da CathyYan, è uscito
nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast
anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee
Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black
Canary), Rosie Perez (Renee Montoya)
e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).
Ewan
McGregorinterpreta invece uno dei due principali
villain del film, Maschera
Nera, alter ego di Roman Sionis.
Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi
nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi
del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham
City.
“Avete mai sentito la storia del
poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della
principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita
di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa
Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista
di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz,
puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta
per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e
Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra
scelta che allearsi per abbattere Roman.”
Arriva da Variety la notizia
che, dopo 6
Underground di
Michael Bay e il prossimo Red Notice con Dwayne
Johnson e
Gal Gadot, Ryan Reynolds porterà avanti la sua
collaborazione con Netflix grazie ad un nuovo entusiasmante
progetto: si tratta dell’adattamento live action di
Dragon’s Lair, il videogioco arcade
pubblicato da Cinematronics negli anni ’80 e basato sui
filmatio a cartone animato realizzati dalla Don
Bluth Animation.
Ryan Reynolds sarà coinvolto nel progetto in
qualità di attore e produttore. Un live action di
Dragon’s Lair è in cantiere a Hollywood
da quasi 40 anni. La sceneggiatore del film porterà la firma di Dan
e Kevin Hageman, noti per aver contribuito alla storia di The
LEGO Movie e per aver firmato la sceneggiatura di Scary
Stories to Tell in the Dark.
Il protagonista del videogioco è il
cavaliere Dirk the Daring (Dirk l’Ardito) che ha il compito di
salvare la bella principessa Daphne dal crudele drago Singe
che si nasconde in un castello stregato. Dirk deve superare indenne
tutte le insidie che si celano in ogni stanza del castello per
cercare di giungere nella tana del drago e liberare Daphne, tenuta
prigioniera in una sfera di cristallo.
Per Ryan Reynolds, Dragon’s
Lair rappresenterà la terza incursione nel mondo
dei videogame, dopo aver preso già parte a Pokémon
– Detective Pikachu (in cui ha prestato la voce al celebre
Pikachu nella versione originale) e alla commedia fantastica
Free Guy – Eroe per gioco, che dovrebbe arrivare nelle
sale americane il prossimo 3 luglio.
Nonostante Doctor
Strange sia stato, in generale, molto apprezzato dai
fan, in molti hanno recriminato al film di Scott Derrickson il modo in cui è stato
trattato il personaggio di Christine Palmer interpretato da
Rachel McAdams. Gli amanti del personaggio,
infatti, non hanno visto l’Infermiera di Notte che hanno imparato
ad amare grazie ai fumetti, ma soltanto un personaggio utilizzato
come semplice interesse amoroso di Stephen Strange: nel sequel,
Doctor Strange in
the Multiverse of Madness, è stato già confermato
che
la McAdams non ci sarà.
Adesso, in una recente intervista
con Junkfood
Cinema, lo sceneggiatore di Doctor
Strange, C. Robert Cargill, ha rivelato che prima di
Rachel McAdams, in realtà, la parte era stata proposta a
Jessica Chastain, la quale rifiutò il ruolo.
Lo sceneggiatore ha spiegato perché: “Questa è
la cosa interessante che Hollywood sta iniziando a scoprire: molte
delle attrici là fuori vogliono essere dei supereroi proprio come i
loro colleghi maschi. So che questa cosa è successa con Scott
Derrickson. È andato da Jessica Chastain per cercare di averla in
Doctor Strange, perché la stavamo considerando per la parte di
Christine.”
Cargill ha poi aggiunto: “Lei ha
risposto: ‘Guarda, questo progetto sembra fantastico, e mi
piacerebbe farlo. Ma ho solo una possibilità di essere in un film
Marvel e diventare un personaggio
Marvel; mi sono allenata e voglio davvero indossare un mantello’. È
stato il rifiuto più bello di sempre. Voleva essere in un film
Marvel, ma voleva essere il supereroe, non la tosta Infermiera di
Notte.”
Quel “desiderio di indossare un
mantello” ha poi spinto Jessica Chastain ad accettare il ruolo
della villain Vuk in X-Men: Dark Phoenix, scelta che non si è
rivelata particolarmente acuta, non solo per l’accoglienza che il
film ha ricevuto, ma anche per le critiche che sono state mosse al
suo personaggio, di fatto poco tratteggiato e mal sfruttato
all’interno del cinecomic.
Annunciato ufficialmente questa
estate al Comic-Con di San Diego, Doctor
Strange 2 vedrà Benedict
Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange.
Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà
anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista
dopo WandaVision. Le riprese
dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.
Secondo Collider, la
produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo
sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non
è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere
firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe
intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro
mani con il regista.
Il primo film su Doctor
Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la
nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al
confronto con Dormammu. Nel film c’erano
anche Benedict Wong, Tilda
Swinton e Chiwetel
Ejiofor. Rachel
McAdams non tornerà nei panni di Christine
Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity
Ware inEndgame.
I Fantasmi di Forza di Kylo
Ren e di Anakin Skywalker appaiono nel
finale di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker in un bellissimo fan edit che
immagina una conclusione alternativa per il film di J.J.
Abrams che ha chiuso ufficialmente la Saga degli
Skywalker.
Nella scena finale de L’Ascesa di Skywalker, dopo aver festeggiato
la vittoria della Resistenza, Rey si reca su Tatooine nella
vecchia casa degli Skywalker: lì seppellisce le spade laser
appartenute alla famiglia Skywalker, per poi accendere
temporaneamente la sua nuova spada dal colore giallo, e, dopo aver
visto i fantasmi di Forza di Luke e Leia e aver ottenuto la loro
approvazione, decide di assumere il cognome di “Skywalker”.
Adesso, un video fan edit diffuso su
Reddit dall’utente Zilliongamer immagina che nel commovente
finale del film, insieme ai Fantasmi di Forza di Luke e Leia,
appaiano a Rey anche quelli di Kylo Ren e di Anakin Skywalker,
probabilmente il finale che molti fan avrebbero voluto vedere e che
ricorda maggiormente (proprio per la presenza di Anakin) quello de
Il Ritorno dello Jedi.
Potete vedere il video cliccando sull’immagine di seguito:
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente
conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno
nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam
Driver, Daisy
Ridley, John
Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall
Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas
Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e
Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin
sono i produttori esecutivi.
Negli anni l’attore Dominc
West ha guadagnato sempre più popolarità agli occhi di
critica e pubblico recitando in celebri titoli per il cinema, che
gli hanno permesso di confrontarsi con rinomati registi e attori. A
renderlo famoso, però, è stata in particolare la televisione,
essendo stato il protagonista di una delle più apprezzate serie TV
degli ultimi decenni.
9. È noto come protagonista
di una serie TV. Il primo grande successo per l’attore
arriva nel 2002, quando viene scelto per essere il protagonista
della serie The Wire, nel ruolo del detective James
McNulty. La serie andrà avanti fino al 2008, permettendo all’attore
di diventare un volto noto. Successivamente torna sul piccolo
schermo per le serie The Hour (2011-2012), The Affair:
Una relazione pericolosa (2014-2019), I miserabili
(2018-2019), Brassic (2019) e Stateless
(2020).
8. È stato nominato per
importanti premi. Grazie al suo ruolo nella serie The
Affair, l’attore ha potuto ottenere importanti riconoscimenti
che hanno contribuito ad accrescere la sua popolarità. Viene
infatti nominato come miglior attore in una serie drammatica ai
Golden Globe nel 2015, mentre nel 2016 e nel 2017 vince il premio
come miglior attore per la medesima serie.
Dominic West: moglie e figli
7. È sposato. Dal
2010 l’attore è sposato con la produttrice Catherine
Fitzgerald, con cui aveva intrapreso una relazione già
dieci anni prima. Particolarmente riservata, la coppia ha raramente
reso pubblici aspetti della propria vita sentimentale, limitandosi
ad annunciare la nascita dei loro quattro figli, nati
rispettivamente nel 2006, 2008, 2009 e 2015.
6. Ha una figlia da una
precedente relazione. Nel 1998 nasce la prima figlia
dell’attore, avuta da una sua relazione con l’aristocratica Polly
Astor. Sulla loro storia vi sono pochissimi dettagli, poiché i due
furono particolarment riservati a riguardo.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Dominic West in Star Wars
5. Ha avuto un cameo in un
film della celebre saga. Nel 1999, ancora alle prime
esperienze cinematografiche, l’attore prende parte al film
Star
Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, nel ruolo di una
delle guardie del palazzo dove alloggia la principessa Padme.
All’epoca nessuno fece caso al cameo, ma quando West divenne un
attore noto, in molti riconobbero il suo volto all’interno del
celebre film.
Dominic West è Jean Valjean in I
Miserabili
4. Aveva inizialmente
rifiutato il ruolo. Quando all’attore fu proposto di
interpretare il crudele Jean Valjean nella miniserie I
miserabili, l’attore rifiutò la parte, spaventato all’idea di
assumere un ruolo tanto iconico e già interpretato da grandi
attori. Dopo alcune settimane però, in cui l’attore ebbe modo di
leggere il romanzo da cui era tratta la storia, decise di
ripensarci e accettare, affascinato dal personaggio.
3. Veniva trattato in modo
poco amichevole da un collega. Uno dei personaggi chiave
della storia, oltre a Jean Valjean, è Javert. Nella miniserie
questi è interpretato dall’attore DavidOyelowo, il quale inizialmente non diede affatto
confidenza a West, anzi evitandolo durante l’intero periodo delle
riprese. Soltanto alla fine si spiegò, affermando di averlo evitato
per mantenere vivo il conflitto presente tra i loro rispettivi
personaggi.
2. È entusiasta del tempo
avuto per lavorare al personaggio. Una delle cose che
l’attore ha apprezzato di più del lavorare alla serie è il tempo
che ha potuto impiegare nello studio, nella costruzione e
nell’evoluzione del suo personaggio. West ha infatti affermato che
al cinema è raro poter avere tale possibilità, e che invece ciò
permette di entrare in maggior contatto con il ruolo da
ricoprire.
Dominic West: età e altezza
1. Dominic West è nato a
Sheffield, in Inghilterra, il 15 ottobre 1969. L’attore è
alto complessivamente 183 centimetri.
Apprezzato interprete
cinematografico, Adriano Giannini si è negli anni
costruito una carriera all’insegna della versatilità,
distinguendosi in diversi ambiti. Grazie al suo talento ha poi
avuto modo di partecipare anche a film internazionali, imponendosi
all’attenzione della critica e di un pubblico ben più ampio.
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. Giannini alterna il cinema alla
televisione, partecipando per il piccolo schermo a miniserie come
Luisa Sanfelice (2004), L’isola dei segreti –
Korè (2009), Missing (2012), In Treatment
(2013-2016), dove ricopre il ruolo di Pietro accanto all’attore
Sergio
Castellitto, e Boris Giuliano – Un poliziotto a
Palermo (2016). Recita inoltre nel film Il coraggio di
vincere (2017).
8. È un noto
doppiatore. Nel corso della sua carriera l’attore non ha
mai lasciato da parte la propria passione per il doppiaggio. Negli
anni è infatti stato la voce di importanti attori come
Joaquin Phoenix,
Tom Hardy, Heath
Ledger, Christian
Bale e Jude
Law. È stato inoltre la voce italiana del personaggio
interpretato da Matthew
McConaughey nella serie True Detective.
Adriano Giannini e Gaia
Trussardi
7. Si è sposato.
Nell’agosto del 2019 arriva la notizia che l’attore si è sposato in
gran segreto con l’imprenditrice Gaia Trussardi. I
due sono stati visti insieme per la prima volta nel 2017, e da
allora hanno sempre condotto una vita sentimentale particolarmente
riservata. I due si sono sposati tra pochi intimi all’Isola
d’Elba.
Adriano Giannini: chi è suo
padre
6. È figlio di un noto
attore. Adriano Giannini è il figlio del celebre
Giancarlo Giannini, tra gli attori più apprezzati
e premiati della storia del cinema italiano, noto per film come
Pasqualino settebellezze e Travolti da un insolito
destino nell’azzuro mare d’agosto. Giannini ebbe Adriano dal
matrimonio con l’attrice Livia Giampalmo.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Adriano Giannini è la voce di
Joker
5. Ha doppiato in più
occasioni il noto personaggio. La fama di Giannini come
doppiatore raggiunge il picco nel 2008, quando presta la propria
voce per il doppiaggio italiano di Il cavaliere oscuro,
dove ricopre il personaggio del Joker. Nel 2019 torna a dar voce
italiana all’iconico personaggio per il film Joker,
incentrato proprio sul malvagio clown.
4. Condivide il personaggio
con suo padre. Un’altra curiosità legata al rapporto tra
Giannini e il Joker è quella che vede il suo doppiaggio del
personaggio come fosse stato ereditato dal padre. Giancarlo era
infatti la voce italiana del Joker di Jack
Nicholson nel film Batman del 1989.
3. È stato premiato per il
suo doppiaggio. Nel 2009 l’attore riceve il Nastro
d’argento per il suo doppiaggio del Joker interpretato da
Heath Ledger. Il celebre villain di Gotham City
porta fortuna all’attore, che nel 2019 ottiene il premio come
miglior voce maschile del 2019 al Gran Premio Internazionale di
Doppiaggio per il lavoro svolto sul Joker di Joaquin
Phoenix.
Adriano Giannini è su
Instagram
2. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 27,3 mila persone. All’interno
di questo l’attore è solito convidere fotografie scattate in
momenti di svago, ma anche nei posti da lui visitati. Non mancano
poi anche immagini promozionali dei suoi progetti da attore o di
tematiche che gli stanno a cuore.
Adriano Giannini: età e
altezza
1. Adiano Giannini è nato a
Roma, Italia, il 10 maggio 1971. L’attore è alto
complessivamente 180 centimetri.
Noto attore italiano,
Giorgio Pasotti si è negli anni affermato
recitando in noti lungometraggi nazionali, spaziando dalla commedia
al dramma e affermandosi per la sua versatilità. Ha poi conquistato
il grande pubblico prendendo parte a note produzioni televisive,
grazie alle quali si è svelato come attore completo.
Ecco 10 cose che non sai di
Giorgio Pasotti.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Giorgio Pasotti: i suoi film e i
programmi televisivi
10. Ha recitato in noti
lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1991 con il
film L’anno del terrore, per poi recitare in I piccoli
maestri (1998), Ecco fatto (1998), di Gabriele
Muccino, L’ultimo bacio (2000), Dopo
mezzanotte (2004), Quale amore (2005), Le rose
del deserto (2006), Baciami ancora (2010), dove
recita accanto agli attori Stefano Accorsi,
Vittoria Puccini,
Pierfrancesco
Favino e Claudio
Santamaria. È poi tra i protagonisti di La grande
bellezza (2013), accanto a Toni
Servillo, e prende parte a Sapore di te
(2014), Un matrimonio da
favola (2014), Mio papà (2014), e Nove lune e
mezza (2017), di Michela
Andreozzi.
9. Ha presto parte a
produzioni televisive. Negli anni l’attore recita anche
per la televisione, divenendo famoso per il ruolo dell’ispettore
Paolo Libero nella serie Distretto di polizia (2002-2005).
Recita poi in E poi c’è Filippo (2006), La scelta di
Laura (2009), Il mistero sottile (2016-2017), Il
capitano Maria (2018), La compagnia del cigno (2019)
e Il silenzio dell’acqua (2019), accanto all’attrice
Ambra
Angiolini.
8. Ha ricevuto importanti
riconoscimenti. Nel 2005 l’ottore ottiene la sua prima
candidatura ai David di Donatello come miglior attore per il film
Dopo mezzanotte, dove interpreta il personaggio di
Martino. Nello stesso anno l’attore viene premiato al Festival di
Berlino come miglior stella emergente del cinema italiano.
Giorgio Pasotti è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 127 mila persone. All’interno
di questo Pasotti è solito condividere diverse tipologie di
fotografie, da quelle scattate in momenti di svago a quelle
ritraenti luoghi o curiosità da lui viste. Non mancano però anche
numerose immagini promozionali dei suoi progetti da interpreti.
Giorgio Pasotti ed Elisa
6. Ha avuto una relazione
con la celebre cantante. Nel 2001 l’attore partecipa al
videoclip del brano Luce (tramonti a nord est), della
cantante Elisa. Con lei intraprende una relazione,
di cui tuttavia si hanno pochi dettagli. I due, molto riservati,
evitano infatti di condividere in modo pubblico la propria storia
sentimentale, di cui per tanto non si sa con esattezza l’anno in
cui sia terminata.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Giorgio Pasotti: ha una figlia
5. È padre di una
bambina. Nel gennaio del 2010 l’attore diventa padre per
la prima volta, insieme all’allora compagna Nicoletta
Romanoff. La relazione dei due dura fino al 2016,
momento in cui si separano citando differenze inconciliabili.
Nonostante ciò, rimangono in buoni rapporti anche per crescere la
figlia.
Giorgio Pasotti in La grande
bellezza
4. Ha interpretato il
personaggio di Stefano. Nel film La grande
bellezza, premiato con l’Oscar, l’attore è Stefano, uomo
particolare e misterioso, il quale possiede una valigetta con le
chiavi dei più bei palazzi di Roma, inaccessibili a tutti tranne
che a lui. L’attore lo ha descritto come il custode della “grande
bellezza” di cui parla il film.
3. Ha lavorato personalmente
al look del personaggio. Tra i motivi che hanno portato
alla scelta di Pasotti per il ruolo vi è la grande disponibilità
dell’attore a mettersi in gioco con look sempre diversi. Per il
personaggio di Stefano ha infatti personalmente ideato alcune
soluzioni visive poi finite nel film, come ad esempio il bastone da
appoggio.
Giorgio Pasotti in Baciami
ancora
2. Si è trasformato
esteticamente per il ruolo. Per riprendere, a quasi dieci
anni di distanza, il personaggio di Adriano in Baciami
ancora, l’attore si è sottoposto ad un processo di
trasformazione estetica che lo ha portato a sfoggiare una calvizie,
ottenuta tramite il trucco. Appena uscito dal carcere, il
personaggio doveva infatti avere un aspetto decisamente sfatto.
Giorgio Pasotti: età e altezza
1. Giorgio Pasotti è nato a
Bergamo, Italia, il 22 giugno 1973. L’attore è alto
complessivamente 175 centimetri.
Nota a livello televisivo e
cinematografico, l’attrice Issa Rae si è negli
anni distinta per le sue scelte, che l’hanno portata a partecipare
a titoli di grande successo. Distintasi anche come sceneggiatrice e
produttrice, la Rae ha dimostrato di essere una personalità attenta
e interessata ad ogni aspetto della vita di un film o di una serie,
qualità che non fanno che conferirle ulteriore prestigio.
Ecco 10 cose che non sai di
Issa Rae.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Issa Rae: i suoi film e le serie
TV
10. È nota per i suoi ruoli
televisivi. L’attrice ottiene una prima notorietà grazie
alla serie The Misadventures of Awkward Black Girl
(2011-2013), per poi prendere parte a titoli come The
Number (2012-2013), True Friendship Society (2013),
al film televisivo Rubberhead (2014), e alla serie
Insecure (2016-2018), che le permette di raggiungere
grande popolarità e importanti riconoscimenti critici. Nel 2019
recita invece nella serie A Black Lady Sketch Show.
9. Ha recitato in film per
il cinema. Dopo un esordio cinematografico avvenuto con
A Bitter Lime, per poi ottenere popolarità grazie al ruolo
di April Ofrah in Il coraggio della
verità – The Hate U Give (2018), dove tra gli altri recita
insieme all’attore Anthony
Mackie. Tornerà poi al cinema per i film La
piccola boss (2019), The Photograph (2020) e The
Lovebirds (2020).
8. È un’affermata
produttrice. Nel corso della sua carriera l’attrice ha da
subito manifestato un forte interesse per l’aspetto produttivo. Ha
infatti ricoperto tale ruolo per svariate serie TV come The
Misadventures of Awkward Black Girl (2013), How Men Become
Dogs (2013), Little Horribles (2013), Inside Web
Series (2013), Roomielovefriends (2013-2014), The
Choir (2013-2015), First (2014-2015),
Insecure (2016-2018) e A Black Lady Sketch Show
(2019).
Issa Rae è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram, dove attualmente possiede un totale di 2,4 milioni di
euro. All’interno del proprio profilo la Rae è solita condividere
immagini dei servizi fotografici di cui è protagonista, come anche
numerose foto promozionali dei suoi progetti o immagini relative ad
attività quotidiane.
Issa Rae: chi è il suo
fidanzato?
6. È molto riservata sulla
sua vita sentimentale. Non si conosce l’anno preciso in
cui hanno iniziato a frequentarsi, ma è risaputa la lunga relazione
che lega l’attrice a Louis Diame, businessman del Senegal. I due
sono sempre stati particolarmente riservati, evitando ogni tipo di
esposizione mediatica. Nell’aprile del 2019, tuttavia, in seguito
ad un’apparizione pubblica, viene fatto notare che l’attrice porta
al dito un anello di fidanzamento, e che quindi la coppia sarebbe
prossima al matrimonio.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Issa Rae in Perfect Strangers
5. Produrrà il remake del
noto film italiano. Affascinata dal film Perfetti
sconosciuti, l’attrice ha acquisito insieme ad altri
partner i diritti per produrne un remake americano, le cui riprese
dovrebbero iniziare nel 2020. La Rae, che è rimasta colpita dal
modo in cui il film originale fonda comicità e dramma, ha inoltre
espresso la sua volontà di ricoprire il ruolo di uno dei
protagonisti.
Issa Rae in Insecure
4. La serie è basata su sue
esperienze. Ispirata dal suo libro di memorie The
Misadventures of An Awkward Black Girl, poi divenuto anche
serie per il web, Insecure segue le vicende di due donne e
della loro amicizia in un contesto che sembra porle sempre più in
situazioni anomale e scomode.
3. Ha ricevuto importanti
riconoscimenti. Per la sua interpretazione nella serie,
l’attrice ha ricevuto alcuni dei riconoscimenti più prestigiosi
dell’industria hollywoodiana. È infatti stata nominata ai Golden
Globe e ai premi Emmy come miglior attrice in una serie televisiva
comica.
Issa Rae: il suo patrimonio
2. Il suo patrimonio è
cresciuto molto negli ultimi anni. Grazie alle sue
numerose attività da attrice, sceneggiatrice e produttrice, la Rae
si è affermata molto all’interno di Hollywood nell’ultimo decennio.
Ciò le ha permesso di acquisire popolarità e prestigio, tramutatisi
in un patrimonio che ammonta all’incirca sui 4 milioni di
dollari.
Issa Rae: età e altezza
1. Issa Rae è nata a Los
Angeles, in California, Stati Uniti, il 12 gennaio 1985.
L’attrice è alta complessivamente 177 centimetri.
Nota per il suo ruolo da
protagonista nella saga horror Underworld,
l’attrice Kate Beckinsale si è negli anni
guadagnata le lodi della critica recitando in film molto diversi
tra loro. Ha infatti partecipato tanto a grandi blockbuster quanto
ad opere di stampo più autoriale. Grazie ai suoi personaggi comici,
in particolari, ha conquistato le simpatie di numerosi spettatori
in tutto il mondo.
Ecco 10 cose che non sai di
Kate Beckinsale.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Kate Beckinsale: i suoi film da
attrice
10. Ha recitato in film
molto noti. L’attrice debutta al cinema nel film Molto
rumore per nulla (1993), per poi prendere parte a celebri
titoli come Scacco matto (1994), Bangkok, senza
ritorno (1999), Pearl Harbor (2001), con Ben
Affleck, Quando l’amore è
magia à Serendipity (2001), Van Helsing (2004),
The Aviator (2004), con Leonardo
DiCaprio, Cambia la tua vita con un click
(2006), Vacancy (2007), Stanno tutti
bene (2009), Contraband (2012), Total Recall – Atto
di forza (2012), con Colin
Farrell, Meredith – The Face of an Angel
(2014), Stonehearts
Asylum(2014) Un’occasione da Dio (2015),
Amore e inganni (2016) e The Only Living Boy in New
York (2017), dove recita accanto a Jeff
Bridges.
9. È la protagonista di una
nota saga horror. Nel 2003 l’attrice viene scelta per
ricoprire il ruolo della protagonista Selene nel film horror
Underworld.
Il ruolo le permette di ottenere grande popolarità, tornando poi a
riprendere il ruolo nei sequel Underworld: Evolution
(2006), Underworld – La ribellione dei Lycans (2009),
Underworld – Il
risveglio (2012) e Underworld: Blood
Wars (2016), indicato come capitolo conclusivo.
8. Ha recitato in una serie
TV. Nel 2019 l’attrice è la protagonista della serie
Amazon The Widow, dove ricopre il ruolo di Georgia Wells.
Di genere thriller, la storia è incentrata su una donna alle prese
con la misteriosa scomparsa del marito. Le sue ricerche la
porteranno in Congo, dove sarà costretta a confrontarsi con la
verità di quanto accaduto all’uomo amato.
Kate Beckinsale: fidanzato e
marito
7. Era sentimentalmente
legata ad un noto attore. La Beckinsale è stata per otto
anni legata all’attore Michael Sheen, dal 1995 al
2003, avendo da lui una figlia nel 1999. Per poter passare più
tempo insieme, l’attrice fece inoltre in modo che il compagno
venisse preso per un ruolo nel film Underworld, dove Sheen
ricoprì infatti il ruolo del villain principale.
6. È stata sposata con un
regista. Durante le riprese del film Underworld,
l’attrice si innamorò del regista Len Wiseman, con
il quale convolò a nozze nel maggio del 2004. Dopo 11 anni di
matrimonio, tuttavia, i due annunciano la separazione nel 2015, per
poi ufficializzare il divorzio l’anno seguente.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Kate Beckinsale è su Instagram
5. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 4,1 milioni di persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie
scattate in momenti di svago, sia casalingo che in compagnia di
amici o colleghi. Non mancano poi anche video e immagini
promozionali dei suoi progetti da interprete, come anche diverse
curiosità condivise con i fan.
Kate Beckinsale in The Aviator
4. Ha interpretato una
celebre attrice della storia del cinema. Per il film
The Aviator, storia del regista e aviatore Howard
Hughes firmata da Martin Scorsese,
l’attrice ha ricoperto il ruolo della celebre Ava
Gardner, celebre interprete del cinema classico
hollywoodiano. Per tale ruolo, la Beckinsale guadagnò oltre 15
chili, al fine di poter assomigliare maggiormente alla Gardner.
Kate Beckinsale in Van Helsing
3. Si temeva non avrebbe
accettato il ruolo. Al momento del casting per il film
Van Helsing, incentrato sul celebre cacciatore di vampiri,
il regista desiderava avere la Beckinsale nel ruolo della
co-protagonista Anna Valerious. Tuttavia, temeva che questa non
avrebbe accettato, dato che in quel periodo stava girando
Underworld, simile per toni e genere. Venuta a sapere del
progetto, invece, l’attrice richiese personalmente di poter
ricoprire il ruolo.
Kate Beckinsale in Underworld
2. Voleva dare un’immagine
diversa di sé. Al momento di girare il film
Underworld, l’attrice aveva preso parte quasi
esclusivamente a film in costume, dove interpretava ragazze per
bene. Per togliersi quest’etichetta di dosso, l’attrice accettò la
parte della vampira Selene nel celebre horror, desiderando fornire
un’immagine diversa di sé.
Kate Beckinsale: età e altezza
1. Kate Beckinsale è nata a
Londra, Inghilterra, il 26 luglio 1973. L’attrice è alta
complessivamente 170 centimetri.
Nel giro di pochi anni l’attore
Jack Reynor si è fatto notare per via della sua
partecipazione a noti film, recitando al fianco di celebri attori
hollywoodiani. Di recente Reynor ha recitato anche in note serie
televisive, espandendo i suoi orizzonti e raggiungendo una più
ampia notorietà. Alla ricerca del ruolo da protagonista giusto,
l’attore non manca di aggiungere importanti titoli alla propria
filmografia.
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. Recentemente l’attore si è fatto
notare per aver recitato nell’episodio Impossible Planet
della serie antologica Eletric Dreams (2017), prodotta da
Amazon. Torna in televisione nel 2018 con la serie Strange
Angel, dove recita nel ruolo del protagonista Jack Parson,
accanto all’attrice Bella
Heathcote.
8. Ha partecipato al
doppiaggio di un film. Nel 2018 l’attore dà vita alla sua
prima prova come doppiatore con il film Mowgli – Il figlio
della giungla, diretto da Andy
Serkis. Nel film l’attore presta infatti la voce a uno
dei fratelli lupo del giovane protagonista.
Jack Reynor è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 27,1 mila persone. All’interno
di questo l’attore è solito condividere fotografie di vario tipo,
da curiosità quotidiani ai luoghi da lui visitati. Non mancano
inoltre anche immagini promozionali dei suoi progetti da
interprete.
6. Possiede un canale
dedicato al cinema. Oltre al proprio profilo personale,
l’attore è anche il proprietario di un canale dedicato al cinema.
Questo si chiama “jrcinemania“, ed è seguito da oltre 7,9
mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere
il proprio amore per la settima arte, postando immagini dei suoi
film preferiti e spiegando perché sono così importanti per lui.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Jack Reynor in Transformers 4
5. Ha avuto delle iniziali
difficoltà durante le riprese. Nel quarto capitolo della
saga dedicata ai robot extraterrestri, l’attore ricopre il ruolo di
Shane Dyson. Per lui si tratta del primo grande film con effetti
speciali. Per questo ha avuto delle iniziali difficoltà
nell’orientarsi durante le riprese, poiché privo di riferimenti
visivi concreti. Il grosso viene infatti realizzato in
post-produzione. Ad aiutarlo a gestire il set ci ha però pensato il
protagonista Mark Wahlberg, non nuovo al
genere.
4. Si è allenato molto per
il suo ruolo. Partecipare ad un film come Transformers
4 richiede una grande preparazione fisica. All’attore è
infatti stato chiesto di correre, arrampicarsi, cadere incolume e
numerose altre attività fisiche. Per riuscire in ciò l’attore si è
preparato fisicamente per oltre due mesi, praticando diversi sport
per assicurarsi di lavorare su ogni muscolo possibile.
Jack Reynor in Midsommar
3. È orgoglioso della sua
scena di nudo. Nel film horror Midsommar l’attore
è protagonista di una scena in cui appare totalmente nudo. Reynor
ha dichiarato di non aver provato alcun imbarazzo nel girare la
scena, ma anzi di esserne orgoglioso poiché rovesce lo stereotipo
del film horror in cui a spogliarsi è la donna.
Jack Reynor e Madeline
Mulqueen
2. Ha una relazione con una
modella. Nel 2014 l’attore rivela la sua relazione con la
modella irlandese Madeline Mulqueen. I due hanno
condotto negli anni una vita di coppia particolarmente riservata,
specialmente in seguito alla volontà di lei di abbandonare le scene
per dedicarsi ad altre attività che non comprendano l’esposizione
mediatica.
Jack Reynor: età e altezza
1. Jack Reynor è nato a
Longmont, in Colorado, Stati Uniti, il 23 gennaio 1992.
L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.