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The Acolyte: tutti gli Easter Eggs dell’episodio 4

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The Acolyte: tutti gli Easter Eggs dell’episodio 4

The Acolyte, l’ultima serie di Star Wars, ci porta all’epoca dell’Alta Repubblica per la prima volta in live-action. Dopo l’episodio flashback della scorsa settimana, che ha approfondito le storie di una giovane Osha (Lauren Brady) e di Mae (Leah Brady), il quarto episodio di The Acolyte torna al “giorno d’oggi” e ci riporta con Osha e Mae (entrambe interpretate da Amandla Stenberg) mentre si avvicinano a un vero e proprio ricongiungimento. Mae, che finora si credeva morta, è al servizio di una specie di maestro oscuro che le ha ordinato di uccidere un Jedi senza armi per completare il suo addestramento.

Ha ucciso con successo due dei quattro soggetti della sua ricerca: la Maestra Indara (Carrie-Anne Moss) e il Maestro Torbin (Dean-Charles Chapman), nessuno dei quali ha raggiunto gli standard del suo maestro. Ora Mae dà la caccia al Maestro Jedi Wookiee Kelnacca (Joonas Suotamo), mentre il Maestro Sol (Lee Jung-jae), l’ultimo della sua lista di obiettivi, e una ventina di Jedi cercano di intercettarla prima che arrivi al Maestro Kelnacca. The Acolyte, creato da Leslye Headland, compie uno dei più grandi salti temporali di qualsiasi altro film di Star Wars, quindi le Easter Eggs potrebbero essere più difficili da individuare, ma questo le rende ancora più eccitanti da trovare.

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Il maestro Kelnacca e un’arma Wookiee familiare

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Quando visitiamo il Maestro Kelnacca nella sua capanna sul pianeta giungla Khofar, è evidente che ha scelto una vita di solitudine dopo il disastro su Brendock. Proprio come il voto di meditazione silenziosa del Maestro Torbin, il ritiro di Kelnacca porta con sé un senso di autopunizione e di rimpianto (di cui vedremo più avanti). Nella sua capanna nascosta, tuttavia, si intravede qualcosa che sarà familiare a tutti i fan degli Wookiee. Accanto a Kelnacca c’è un bowcaster, l’iconica arma scelta da molti membri della sua specie, tra cui l’esercito Wookiee di Kashyyyk nei prequel e, naturalmente, Chewbacca.

I simboli delle streghe di Brendock a Khofar

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A ulteriore conferma dell’idea che il Maestro Kelnacca nutre un profondo rimpianto per gli eventi di Brendock, nella sua capanna su Khofar si possono vedere immagini della congrega di Brendock. I cerchi, le spirali e le curve punteggiate, che compaiono in tutto Brendock, sono stati ricreati sulle pareti della capanna di Kelnacca. I simboli, che molte delle streghe portavano come tatuaggi, sembrano essere rimasti impressi nella mente di Kelnacca. Il rimpianto che incombe sui Jedi, un sentimento di cui il Maestro Torbin ha dato prova quando ha posto volontariamente fine alla propria vita, esiste anche in Kelnacca. Inoltre, il Maestro Sol ha accennato a condividere un sentimento simile e in questo episodio lo dice apertamente quando convince Osha a unirsi a loro nella missione per trovare Mae.

Ki-Adi-Mundi fa un sorprendente cameo in Star Wars

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Mentre i Jedi stanno discutendo su come gestire l’inseguimento omicida di Mae, fa la sua comparsa un volto immediatamente riconoscibile della trilogia prequel. Sì, è il Maestro Jedi Ki-Adi-Mundi. Sebbene in tutti e tre i prequel sia stato interpretato da Silas Carson e in The Acolyte da Derek Arnold, i titoli di coda dell’episodio confermano che si tratta proprio di Ki-Adi-Mundi. Con un’arcata sopraccigliare notevolmente pronunciata e la caratteristica testa alta, Ki-Adi-Mundi appartiene alla specie Cerean e, fino ad ora, non avevamo idea che la sua specie potesse vivere così a lungo. Considerando che fa parte del Consiglio Jedi nei prequel e che morirà solo dopo l’esecuzione dell’Ordine 66 ne La vendetta dei Sith, Ki-Adi-Mundi è uno dei personaggi più longevi di Star Wars.

Il piano del Maestro Rwoh per tenere all’oscuro l’Alto Consiglio Jedi

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La Maestra Vernestra Rwoh (interpretata da Rebecca Henderson, che si dà il caso sia sposata con la showrunner Leslye Headland, il che rende la sua apparizione un simpatico Easter egg) ordina ai Jedi sotto il suo comando di mantenere il segreto sulla questione di Mae. Se dovessero includere l’Alto Consiglio Jedi nella loro operazione, sarebbero obbligati a informare il Senato, il che, considerando che due Jedi sono già stati uccisi e che la caccia ad altri continua, potrebbe scatenare il panico di massa. A parte il fatto che si tratta di una mossa sorprendente per un Maestro Jedi che finora è sembrato devoto alla tradizione, ecco cosa rende la cosa interessante: con Ki-Adi-Mundi presente per questa istruzione, potrebbe cambiare completamente la sua storia nei prequel.

I Sith sono estinti da un millennio“, dice Ki-Adi-Mundi al Consiglio. Il Maestro Mace Windu (Samuel L. Jackson) fa eco a questo concetto, aggiungendo: “Non credo che i Sith possano essere tornati senza che noi lo sappiamo”. Quindi, questo potrebbe significare una delle tre cose. Uno, potrebbe essere un indizio che indica che il misterioso maestro di Mae non è, in realtà, un Sith. Due: se è un Signore dei Sith, Ki-Adi-Mundi potrebbe ancora, un secolo dopo, cercare di nascondere l’esistenza dei Sith all’Alto Consiglio. Tre, questo potrebbe essere un buco di trama trascurato, rendendo frustrante la rottura del canone. Il tempo ce lo dirà.

Un Kel Dor Jedi della specie del Maestro Plo Koon

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Si tratta di un momento da non perdere, ma vale la pena di notarlo, soprattutto dopo il cameo confermato di Ki-Adi-Mundi. Uno dei Jedi che partecipano all’inseguimento di Mae è della specie Kel Dor, a cui appartiene il Maestro Jedi Plo Koon. Ma è proprio Plo Koon? È uno dei preferiti di molti fan, ma, mi dispiace, non è lui. L’account ufficiale di Star Wars su X (ex Twitter) ha confermato nella tarda serata di martedì che il Kel Dor in The Acolyte si chiama Ithia Paan.

Gli elmetti dei Sith hanno un’estetica simile

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Sappiamo ancora poco del misterioso maestro di Mae. Sappiamo che è intelligente e pieno di risorse, avendo rintracciato Kelnacca senza una guida. Sappiamo che è immensamente potente, in grado di levitare minacciosamente e di spingere con la Forza un intero gruppo di Maestri Jedi con facilità. Infine, sappiamo che opera in modo simile a un maestro/apprendista, come i Sith, ma è un Signore dei Sith?

La serie potrebbe rivelare presto la risposta, ma uno sguardo ravvicinato al personaggio offerto nell’ultimo episodio aggiunge un altro indizio. Il suo elmo nero, caratterizzato da dettagli sulla parte anteriore che ricordano un sorriso sinistro, ha una notevole somiglianza con quello di importanti Signori dei Sith. La parte posteriore dell’elmo, che scende verso il collo prima di allargarsi, si ispira agli elmi di Darth Vader e Kylo Ren.

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The Boys: lo showrunner conferma che la serie finirà in modo diverso dal fumetto

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Fin dal primo episodio di The Boys è apparso chiaro che la serie non sarebbe stata un adattamento diretto del controverso fumetto di Garth Ennis e, man mano che lo show procedeva, abbiamo iniziato a vedere deviazioni più significative dal materiale di partenza. Uno dei cambiamenti più importanti riguarda il membro silenzioso dei Sette, Black Noir. Verso la fine del fumetto, si scopre che questo personaggio è sempre stato un clone di Homelander, responsabile di aver commesso i crimini più efferati del leader dei Sette. In un’intervista a Variety, allo showrunner Eric Kripke ha chiesto se avesse mai pensato di attenersi ai fumetti per questa particolare svolta.

No, e non mi dispiace dirlo. Nei fumetti è un clone di Homelander per tutto il tempo e in realtà è lui a fare tutte queste cose orribili. E di nuovo, è un colpo di scena incredibile. Ma è come dire: “Aspetta, il cattivo che ho seguito non è davvero il cattivo“. E il chilometraggio varia, e sono sicuro che i fan sono arrabbiati perché non sto andando in quella direzione, ma per me non è stato altrettanto soddisfacente. Se devo seguire questo cattivo, voglio che sia lui il cattivo. Quindi non mi è mai piaciuta l’idea del clone“.

Kripke ha poi aggiunto: “Inoltre, la clonazione mi sembra troppo – sembrerò sciocco – ma la clonazione è troppo magica per lo show. Cerchiamo di dire che i supereroi sono l’unica banana scivolosa, e che tutto il resto cerchiamo di renderlo il più concreto possibile“. Come saprà chi lo ha letto, il fumetto di The Boys non dà un lieto fine a molti dei personaggi principali, ma lo show ha per ora dimostrato di essere un po’ meno spietato e più empatico nei confronti del suo eterogeneo equipaggio.

Certo, con un’intera stagione ancora in corso e una quinta ancora da realizzare tutto può ancora succedere e il caos può essere scatenato, ma Kripke sembra rassicurare i fan quando dice: “Ci sono cose nel fumetto che non potremmo fare anche se volessimo. Penso che ci siano dei colpi di scena scioccanti nel fumetto, ma vorrei che fossero un po’ più soddisfacenti dal punto di vista emotivo. E quindi il finale che ho in mente è, certamente come elementi, ispirato a quello. Ma non è il finale del fumetto“.

Una scena dalla quarta stagione di The Boys

La trama della quarta stagione di The Boys

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures.

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Rosario Dawson criptica sulla seconda stagione di Ahsoka

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Rosario Dawson criptica sulla seconda stagione di Ahsoka

Alla FanExpo di Boston Collider ha incontrato Rosario Dawson, l’attrice che interpreta Ahsoka Tano, per una conversazione approfondita sulla serie di successo Ahsoka e su ciò che i fan possono aspettarsi in futuro. Mentre la prima stagione ha lasciato il pubblico con un mix di conclusioni entusiasmanti e stuzzicanti cliffhanger, la Dawson ha fornito alcuni spunti intriganti, anche se le specifiche sulla seconda stagione rimangono ancora segrete.

Rosario Dawson ha rivelato che, nonostante le sue insistenti domande, il creatore della serie Dave Filoni non ha confermato alcuna data specifica per i nuovi episodi. Quando le è stato chiesto direttamente quando sarebbero iniziate le riprese della seconda stagione, la Dawson ha risposto:

Sapete cosa c’è di così incasinato in questo, è la domanda che gli ho fatto più spesso, e questa è la cosa su cui non è stato disponibile. Mi ha raccontato un sacco di altri dettagli che trovereste molto succosi e che non posso ripetere, ma che mi hanno stuzzicato molto. Devo dire che è stato proprio quando abbiamo fatto questo panel con Hayden Christensen e Natasha Liu Bordizzo a Los Angeles e lui ha detto: “Non me lo aspettavo”, e ha iniziato a parlare. Diceva tutte queste cose e c’era una guardia di sicurezza poco distante da noi e io pensavo: “Se sa leggere le labbra, siamo nei guai”. Ma posso dirvi che ho chiesto un milione di volte quando avremmo girato e all’improvviso è stata l’unica cosa che non ha sentito“.

Collider ha fatto notare che Filoni ha l’opportunità di seguire diverse direzioni creative, sottolineando che se Filoni lo sta scrivendo, ci sono buone probabilità che venga realizzato. Dawson ha riconosciuto questo fatto, aggiungendo: “Voglio dire, è stato più o meno annunciato. L’hanno già detto. Quindi è quello che sta succedendo. Non ho altri dettagli“.

Rosario Dawson ha amato il suo viaggio nel ruolo di Ahsoka Tano

Ahsoka

Riflettendo sul suo percorso nei panni di Ahsoka, Rosario Dawson ha ricordato con affetto diverse scene ed episodi memorabili, in particolare quelli che coinvolgono l’amico di lunga data Hayden Christensen. La storia del duo risale agli anni dell’adolescenza, aggiungendo un tocco di nostalgia personale alle loro interazioni sullo schermo.

Conosco Hayden da quando eravamo adolescenti. Quest’anno sono passati 30 anni da quando abbiamo girato Kids e l’anno prossimo sarà il 30° anniversario dell’uscita del film. L’ho conosciuto a lezione di recitazione quell’estate, quando Kids era nelle sale. Poi, qualche anno dopo, ha avuto Anakin e abbiamo fatto un film insieme qualche anno dopo. Quindi ci sono queste immagini di cui Dave parla, che gli hanno fatto perdere la testa vedendoci da giovani, conoscendoci. Quindi fare queste scene con lui…”

La Dawson ha anche ricordato l’esperienza surreale di registrare allo Skywalker Ranch per un progetto precedente, prima di partecipare a Star Wars, e di lavorare al fianco di leggende come Mark Hamill, che è apparso in The Book of Boba Fett come una versione invecchiata di Luke Skywalker, accanto alla Ahsoka della Dawson .

Abbiamo registrato Rent, abbiamo registrato tutte le canzoni, allo Skywalker Ranch“, ha rivelato Dawson . “Quindi ho avuto questa strana storia dei ‘gradi di separazione’ con Star Wars per tanto tempo. Ma non me lo sognavo nemmeno. Non era nemmeno qualcosa che si potesse immaginare. Ho solo pensato che fosse fantastico che, in qualche modo, quello che facevo per vivere mi avvicinasse a qualcosa di così straordinario“.

La Dawson ha proseguito condividendo alcuni momenti magici sul set e i punti salienti della sua interpretazione di Ahsoka.

Quindi essere in quelle scene con lui… si vede che c’è un video, mi hanno messo sotto torchio, in cui mi sono spaventato a lavorare con Mark Hamill, e io ho detto: ‘Ho capito, Plo Koon dovrebbe essere morto. Non aveva senso, ma hanno scritto Plo Koon”. Allora ho pensato: “Lo prenderò per quello che è, forse hanno capito qualcosa, è un fantasma della Forza. Non capisco cosa stia succedendo”. E poi lui è lì, e da allora ho fatto un altro paio di cose con lui. Quindi l’ho interpretato in modo un po’ più freddo.

Di recente abbiamo fatto una lettura di Fright Night e una di It’s a Wonderful Life e lui fa questa piccola risata burlona, e noi impazziamo, ci sciogliamo, ed è fantastico. Ma è stato semplicemente magico. Riuscire a dare un nome a Grogu, fare la Forza, credo per la prima volta, farlo con la pietra, e il modo in cui l’hanno fatto accadere è stato incredibile. Tutto questo. Mi fa impazzire. Ogni secondo di ogni giorno è magico“.

Mentre i fan attendono con ansia notizie ufficiali sul prossimo capitolo della storia di Ahsoka, l’entusiasmo di Rosario Dawson offre una promessa confortante al fandom: la Forza rimane forte in questa serie e le avventure di Ahsoka Tano sono tutt’altro che finite. Restate sintonizzati su Cinefilos.it per saperne di più.

Mad Max: Tom Hardy offre una deludente risposta sul suo ritorno

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Mad Max: Tom Hardy offre una deludente risposta sul suo ritorno

Sono passati quasi 10 anni da quando Mad Max: Fury Road è uscito nelle sale e, mentre negli anni successivi all’uscita del film si è parlato di ulteriori film successivi dedicato a Max Rockatansky, la star di quel film, Tom Hardy, ha ora un aggiornamento schietto – e deludente – sul suo eventuale ritorno al franchise. In un’intervista rilasciata a Forbes, ad Hardy è infatti stato chiesto del film di cui si vociferava e l’attore ha detto che: “Non credo che accadrà“.

L’idea di un nuovo film di Mad Max che segua la storia di Max è qualcosa di cui il regista George Miller ha parlato in passato. Nel 2019, Miller aveva dichiarato di non aver chiuso con il franchise e, nel 2022, ha anche detto che c’era un’altra storia in lavorazione, anche se in quel momento non era “completamente evoluta“. Il film successivo del franchise di Mad Max è stato Furiosa: A Mad Max Saga (qui la recensione), un film che raccontava le origini di Furiosa, personaggio interpretato da Charlize Theron in Mad Max: Fury Road.

Dopo l’uscita del film, Miller ha confermato di avere un’altra idea per un prequel di Fury Road a cui sta lavorando, un film che seguirà Max nelle sue avventure successivamente a quanto accaduto nel film del 2015, anche se a questo punto non è chiaro se Hardy riprenderà il ruolo di Max. Il deludente risultato al box office di Furiosa: A Mad Max Saga, però, potrebbe aver reso incerta la realizzazione di un ulteriore capitolo, su cui al momento restano molti dubbi, come sottolinea anche lo stesso Tom Hardy.

Mad Max Fury Road cast
Tom Hardy e Charlize Theron in Mad Max: Fury Road

Furiosa: A Mad Max Saga, tutto quello che c’è da sapere sul film

In Furiosa: A Mad Max Saga, Anya Taylor-Joy assume il ruolo che è stato di Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. La sinossi ufficiale recita: mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Il nuovo film è molto diverso da Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come un racconto più “epico, che si svolge su un più lungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa: A Mad Max Saga è scritto, diretto e prodotto da George Miller insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Oltre Anya Taylor-Joy , nel film ci sarà anche Chris Hemsworth nel ruolo del villain. Il film è nelle sale dal 23 maggio 2024.

Superman: nuove foto dal set mostrano un riferimento a Robin e il classico logo del Daily Planet

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Cleveland si sta trasformando nella Metropolis del DCU per il Superman diretto da James Gunn e, con l’individuazione dell’edificio del Daily Planet, speriamo che le future foto del set mostrino finalmente il cast del film in azione. Ci aspettiamo di vedere personaggi come Clark Kent, Lois Lane e Jimmy Olsen. In ogni caso, i fan hanno condiviso altre foto della città che includono alcuni importanti easter eggs.

Per cominciare, vediamo che il logo del Daily Planet sarà fedele ai fumetti. Come molti fan hanno sottolineato sui social media, questo è un grande miglioramento rispetto al generico edificio per uffici presente nel DCEU. Un punto ancora più interessante è però un bar chiamato “The Wounded Duck”. Nei fumetti, la versione Terra-2 di Tim Drake ha aperto un locale con lo stesso nome, lasciando molti fan convinti che il suo Robin debba far parte del DCU.

È certamente possibile, dato che The Brave and the Bold introdurrà la Bat-Family; tuttavia, ciò significa anche che Bruce Wayne avrà fatto coppia con Dick Grayson, Jason Todd e Tim prima di incontrare suo figlio Damian. Come la caffetteria Jitters, anch’essa avvistata a Cleveland/Metropolis, scommettiamo che questo sia poco più di un Easter Egg, ma non si sa mai. Per il momento, queste nuove immagini – che si possono vedere qui di seguito – offrono indizi e teorie su ciò che ci si può aspettare dal film.

https://twitter.com/heyhisoli/status/1803173169882128690?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1803173169882128690%7Ctwgr%5E56bc548f331779faa352d508b4f71c83037e5670%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fsuperman%2Fsuperman-legacy%2Fsuperman-set-photos-feature-dc-easter-eggs-a-nod-to-tim-drake-robin-and-the-classic-daily-planet-logo-a211563

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Il Gladiatore II anticipa l’uscita nelle sale europee

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Il Gladiatore II anticipa l’uscita nelle sale europee

I fan internazionali che attendono di vedere sul grande schermo Il Gladiatore II di Ridley Scott avranno la possibilità di farlo con un po’ di anticipo rispetto agli abitanti del Nord America. L’atteso sequel arriverà nelle sale il 15 novembre in tutto il mondo, mentre i fan di Stati Uniti e Canada dovranno aspettare fino al 22 novembre. Il sequel ha come nuovo protagonista Paul Mescal, che interpreta la versione adulta di Lucius, il giovane nipote di Commodo (interpretato da Joaquin Phoenix nel film originale).

Paul Mescal, che ha raggiunto la notorietà grazie al suo ruolo in Normal People, ha ammesso che entrare nel ruolo e raccogliere l’eredità del Gladiatore è una sfida scoraggiante. “Sono molto emozionato, ma è difficile allontanarsi un po’ dall’eredità del film“, ha dichiarato Paul Mescal a Esquire lo scorso anno. “Penso che sia davvero ben scritto e che renda omaggio al primo, ma è qualcosa in cui penso di poter entrare e fare comodamente da solo”.

Oltre a Paul Mescal, il cast de Il Gladiatore 2 comprende anche Denzel Washington, che si è unito al cast nel ruolo di un ex schiavo, poi trasformato in un ricco mercante. Connie Nielsen e Derek Jacobi riprendono i loro ruoli rispettivamente di Lucilla e del senatore Gracco. Inoltre, Joseph Quinn interpreterà l’imperatore Caracalla e Pedro Pascal vestirà i panni di un ex comandante militare che, in seguito a un incidente in cui disobbedisce a ordini diretti, è costretto a combattere come gladiatore, insieme a May Calamawy di Moon Knight, che ha firmato anche lui.

Cosa raccontava Il gladiatore?

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Il Gladiatore è uscito nel 2000 ed è diventato subito un successo sia di critica che commerciale. Il film ha ottenuto un notevole incasso al botteghino, con oltre 460 milioni di dollari in tutto il mondo, ed è stato anche molto apprezzato nel circuito dei premi, vincendo cinque Academy Awards, tra cui quello per il miglior film e quello per il miglior attore per Russell Crowe, su un totale di dodici nomination. Crowe, da parte sua, non è molto entusiasta della realizzazione del film, come ha dichiarato la scorsa settimana.

“Sono leggermente a disagio per il fatto che ne stiano facendo un altro – perché, ovviamente, sono morto e non ho voce in capitolo su ciò che viene fatto”, ha ammesso Crowe. “Un paio di cose che ho sentito dire mi fanno pensare: ‘No, no, no, non rientra nel percorso morale di quel particolare personaggio’. Ma non posso dire nulla, non è il mio posto, sono sotto terra. Quindi vedremo come sarà“.

Il Gladiatore II arriverà nelle sale il 15 novembre a livello internazionale e il 22 novembre in Nord America.

Your Friendly Neighborhood Spider-Man: Charlie Cox rivela quando ha registrato le sue battute

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Quando Your Friendly Neighborhood Spider-Man fu annunciato per la prima volta dai Marvel Studios/Marvel Animation nel 2022, forse la notizia più importante fu l’aggiunta di Charlie Cox al cast nel ruolo di Matt Murdock/Daredevil. L’attore aveva fatto il suo debutto nel MCU solo pochi mesi prima in Spider-Man: No Way Home, rendendo la notizia dell’ingresso di Cox nella serie uno dei punti di maggiore interesse del Comic-Con.

Parlando al Fan Expo di Boston lo scorso fine settimana, Cox – che riprenderà il ruolo di Murdock in Daredevil: Born Again – ha rivelato quanto tempo fa ha registrato le sue battute per lo show e ha confermato di non aver ancora visto nulla di più del progetto rispetto al Comic-Con di quasi due anni fa.  “Sono andato in studio e ho fatto un po’ di doppiaggio per quello molto tempo fa. Anni fa, durante le riprese di She-Hulk, quindi credo che fosse il 2021“, ha detto Cox ai fan.

Ho visto solo un paio di scene che ho doppiato. E non ho nemmeno visto le scene, ho solo visto i primi disegni. È tutto quello che so. Non ho visto altro, non ho idea di quale sia la storia, ma è forte“, ha aggiunto l’attore. “È bello che Daredevil ne faccia parte. Sono entusiasta“. Stando a quanto rivelato da Charlie Cox, le battute sarebbero state registrate quando i lavori su Your Friendly Neighborhood Spider-Man erano ancora all’inizio ma è ora possibile che questi siano giunti a nuove fasi e che prossimamente si potrà avere qualche maggior dettagli su quest’attesa serie animata.

Charlie Cox Daredevil
Charlie Cox è Daredevil nell’omonima serie TV

Tutto quello che sappiamo su Your Friendly Neighborhood Spider-Man

Your Friendly Neighborhood Spider-Man è una serie animata che segue Peter Parker nel suo percorso per diventare lo Spider-Man del MCU, con un viaggio mai visto prima e uno stile che celebra le prime radici fumettistiche del personaggio. Tra i membri del cast si vocifera che Hudson Thames sarà Peter Parker, Eugene Byrd darà voce a Lonnie Lincoln, mentre Grace Song sarà Nico Minoru e Hugh Dancy sarà Otto Octavius. Kari Wahlgren interpreterà Zia May, mentre Zeno Robinson darà voce a Harry Osborn.

Segue lo schema che si vede in [Captain America:] Civil War“, ha detto in precedenza Brad Winderbaum, dirigente della Marvel Animation, a proposito della serie. “Fino a Peter che prende il lettore Blu-ray rotto dalla spazzatura ed entra nel suo dipartimento per il famoso momento in cui Tony Stark lo sta aspettando per offrirgli lo stage di Stark e portarlo a Berlino“.

Ma a causa di cose che accadono nel Multiverso… a causa di nuovi eventi casuali, non è Tony Stark ad aspettarlo lì. È Norman Osborn e questo manda la sua vita in una traiettoria inaspettata che lo fa scontrare con molti personaggi inaspettati dell’universo Marvel“. Al momento, non è noto quando la serie verrà resa disponibile.

NOSFERATU: il primo trailer del remake di Robert Eggers esce questo weekend!

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I fan dell’horror si sono chiesti quando avrebbero potuto affondare i denti nel tanto atteso primo trailer del remake di Nosferatu di Robert Eggers da quando è stato presentato al CinemaCon in aprile, e finalmente abbiamo un aggiornamento su quando potremo vederlo di persona.

La buona notizia è che il trailer uscirà questo fine settimana. Si dice che il primo trailer di Nosferatu sarà proiettato prima di The Bikeriders di Focus Features quando arriverà nelle sale questo venerdì. È possibile che il teaser venga rilasciato online poco dopo (lo studio sarebbe intelligente a farlo, a meno che non voglia che le versioni trapelino su Internet), ma siamo ancora in attesa di un aggiornamento ufficiale.

Se si tratta dello stesso trailer (o di un trailer simile) a quello che ha debuttato al CinemaCon, la descrizione che segue vi darà un’idea di cosa aspettarvi. Il filmato inizia con la Ellen Sutter di Lily-Rose Depp che prega a lume di candela. “Vieni da me, vieni da me, ascolta la mia chiamata“, intona prima che una mano si allunghi per afferrarle il collo.

Da lì, vediamo inquadrature lunatiche di strade invernali illuminate da lampioni, topi che sgusciano sui ciottoli, abitanti del villaggio spaventati con pali di legno pronti e, poiché non sarebbe un film di vampiri senza di essi, un sacco di sangue che sgorga.

Il nobile non-morto di Bill Skarsgård, il Conte Orlok, si intravede solo brevemente mentre si china per prosciugare una sfortunata vittima, ma si dice che sia uno spettacolo agghiacciante da vedere. Di seguito potete vedere alcune reazioni dopo aver visto il contributo video al CinemaCon:

 

 

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Cosa sappiamo su Nosferatu

Nosferatu è interpretato da Bill Skarsgård, che sostituisce il trucco da clown di Pennywise con le zanne affilate del Conte Orlock, nonché da Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin e Lily-Rose Depp. Il film riunisce inoltre Eggers con Willem Dafoe, che ha interpretato in modo memorabile un ex marinaio irascibile in The Lighthouse e che è apparso anche nel precedente film del regista, The Northman. L’epopea vichinga vedeva protagonista il fratello di Skarsgård, Alexander Skarsgård, nel ruolo di un guerriero norreno con una massa grassa impressionante e addominali formidabilmente cesellati.

Nosferatu è basato sul capolavoro espressionista tedesco del 1922 diretto da F. W. Murnau – la realizzazione di quel film ha ispirato il film del 2000, completamente fittizio, L’ombra del vampiro, che ha visto protagonista Dafoe, candidato all’Oscar, nel ruolo di un succhiasangue realmente esistito, arruolato per interpretare il ruolo di Orlock. Qui l’attore interpreta invece un assassino di vampiri. Nosferatu è stato anche rifatto nel 1979 da Werner Herzog come Nosferatu il vampiro, con il suo frequente collaboratore Klaus Kinski, che masticava scenari, colli di nubili e qualsiasi cosa in vista nei panni del vampiro titolare. Il Nosferatu arriverà ora al cinema a partire dal 25 dicembre.

Thunderbolts*: Julia Louis-Dreyfus conferma che il film Marvel ha terminato le riprese

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Julia Louis-Dreyfus ha confermato che le riprese di Thunderbolts* sono terminate. L’anno prossimo i fan della Marvel conosceranno dunque una nuova super-squadra, meno in stile Avengers e più Suicide Squad. Invece di eroi iconici come Capitan America, Iron Man, Thor o Hulk, Thunderbolts* presenta una squadra composta principalmente da super-soldati. Il personaggio che li riunisce è Valentina Allegra de Fontaine, interpretata proprio da Julia Louis-Dreyfus.

L’attrice è apparsa in diversi progetti Marvel nel corso degli anni, ma dovrebbe avere un ruolo più importante in Thunderbolts* come “nuova versione” di Nick Fury. Mentre aspettiamo l’uscita di Thunderbolts* nel 2025, sappiamo ora che le riprese sono state completate. Intervenendo al podcast Happy Sad Confused, Julia Louis-Dreyfus ha dichiarato che queste si sono concluse “la scorsa settimana, dove ho girato per un bel po’“.  Ha anche raccontato di aver incontrato i dirigenti Marvel Kevin Feige e Louis D’Esposito, grandi fan di Seinfeld e Veep.

Mentre si parlava di questi show, è emerso l’argomento dell’ingresso della Louis-Dreyfus nel Marvel Cinematic Universe. L’attrice ha aggiunto che ciò che le piace di più di Valentina Allegra de Fontaine è che è misteriosa, non si sa se è buona o cattiva, e che è una burattinaia che viene inserita in progetti qua e là, e Thunderbolts* è il suo ruolo più importante. Non resta a questo punto che attendere di poter vedere qualche primo materiale promozionale del film, come immagini ufficiali o un teaser.

MCU Julia Louis-Dreyfus
Julia Louis-Dreyfus nel ruolo di Valentina Allegra de Fontaine

Tutto quello che sappiamo su Thunderbolts*

Durante il panel dei Marvel Studios al D23 2022, il presidente dei Marvel Studios  Kevin Feige  ha svelato il cast del prossimo film Thunderbolts*, che sarà una squadra composta principalmente da supercriminali e antieroi. Comprende la Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah Jon-Kamen), US Agent (Wyatt Russell), Taskmaster (Olga Kurylenko), Yelena Belova/Black Widow (Florence Pugh) e Il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan). Secondo quanto appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry.

Harrison Ford – ammesso che sia ancora presente – sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Thunderbolts* è attualmente previsto nelle sale il 2 maggio 2025. Il film sarà diretto da Jake Schreier, la cui storia come regista non è estremamente ampia, avendo lavorato solo a Robot & Frank del 2012, Paper Towns del 2015 e alla versione filmata del 2021 di Chance the Rapper’s Magnificent Coloring World Tour.

LEGGI ANCHE: THUNDERBOLTS*: 7 indiscrezioni e spoiler da conoscere sul possibile film Marvel sui Dark Avengers

WOLVERINE: Taron Egerton è il favorito per sostituire Hugh Jackman nel ruolo di Logan

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Hugh Jackman si è “ritirato” dal ruolo di Wolverine dopo Logan di James Mangold, ma l’attore è stato convinto a riprendere il ruolo per un team-up con il Merc with a Mouth di Ryan Reynolds in Deadpool & Wolverine del mese prossimo.

Non sappiamo se Hugh Jackman continuerà a vestire i panni dell’iconico mutante artigliato anche dopo il trequel vietato ai minori, ma si vocifera che tornerà almeno per un altro film (probabilmente Avengers: Secret Wars). È sempre possibile che l’attore australiano continui a vestire i panni del Wolverine del MCU, ma è più probabile che il ruolo venga affidato a un attore più giovane.

Non siamo sicuri che i Marvel Studios abbiano in mente qualcuno, ma diversi attori sono emersi come i preferiti dai fan, tra cui la star di Kingsman e Rocket Man Taron Egerton, che è anche l’attuale favorito dai bookies.

Ecco l’elenco completo con le quote delle scommesse, secondo Sportscasting

  • Taron Egerton +200
  • Tom Hardy +300
  • Scott Eastwood +500
  • Henry Cavill +800
  • Jeremy Allen White +800
  • Charlie Hunman +900
  • Jamie Dornan +1000
  • Zac Efron +1600
  • Daniel Radcliffe +2000

Questo non significa che Taron Egerton o gli altri elencati siano o saranno mai in trattativa per il ruolo, naturalmente, ma è certamente un’interessante visione di quali attori gli allibratori pensano che emergeranno come principali contendenti per interpretare Wolverine.

Ecco cosa potrebbe dire Taron Egerton, che potrebbe vestire i panni di Logan, in un’intervista del 2023. “Non sarò io a interpretare Wolverine. Non ci sono segnali che indichino che sia così. E non so se… forse sto arrivando al punto in cui non è più quello che voglio. Non lo so… Non direi mai, e adoro quei film. Mi sono davvero divertito a guardarli negli ultimi 10, 15 anni. Ma se… Sai, forse non sono più la cosa giusta per me. Penso che forse ho superato il punto in cui mi sembrava la cosa giusta [per la mia carriera]“.

The Witcher: foto dal set della quarta stagione mostrano per la prima volta il Regis di Laurence Fishburne

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Oggi sono state diffuse online nuove foto e filmati dal set della quarta stagione di The Witcher, che mostrano per la prima volta la star di Matrix Laurence Fishburne nei panni di Regis, un personaggio molto amato nei libri e nei giochi.

Introdotto nel romanzo Battesimo di fuoco di Andrzej Sapkowski, Regis è descritto come un barbiere-chirurgo esperto del mondo con un passato misterioso che si unisce a Geralt nel suo viaggio nella quarta stagione.

In base a quanto vediamo qui sotto, questa interpretazione del personaggio è fedele a come è stato descritto sulla pagina e a come è stato ritratto nella serie di videogiochi di successo di CD Projekt Red.

Redanian Intelligence ha fatto delle ricerche e ritiene che Regis si unisca a un gruppo noto come “The Hansa” o “Geralt’s Hansa”, un gruppo di guerrieri che sarà guidato dal Geralt di Rivia di Liam Hemsworth. Sembra che Netflix stesse girando la scena più iconica di Regis, in cui la sua vera natura viene rivelata in un campeggio dove una donna viene accusata di stregoneria.

Sono molto emozionato di unirmi al cast e non vedo l’ora di esplorare il meraviglioso mondo di The Witcher“, ha dichiarato Laurence Fishburne dopo essere salito a bordo di The Witcher.

Di seguito potete vedere le nuove foto dal set della quarta stagione di The Witcher.

https://youtu.be/cqnxI4XWEx4

Cosa c’è da sapere sulla quarta stagione di The Witcher

L’attore si unisce a Liam Hemsworth, Anya Chalotra, Freya Allan, Joey Batey, Sharlto Copley, James Purefoy e Danny Woodburn in quella che sarà la penultima stagione dello show (recentemente abbiamo saputo che la serie si concluderà con la quinta stagione).

Dopo gli scioccanti eventi che hanno sconvolto il Continente e che hanno chiuso la terza stagione, la nuova stagione segue Geralt, Yennefer e Ciri che si trovano a dover attraversare il Continente devastato dalla guerra e i suoi numerosi demoni, separati l’uno dall’altro. Se riusciranno ad abbracciare e guidare i gruppi di disadattati in cui si trovano, avranno la possibilità di sopravvivere al battesimo del fuoco e di ritrovarsi.

Come fan del Witcher, sono al settimo cielo per l’opportunità di interpretare Geralt di Rivia”, ha dichiarato Hemsworth poco dopo essere stato scelto come nuovo protagonista dello show. “Henry Cavill è stato un Geralt incredibile, e sono onorato che mi passi le redini e mi permetta di imbracciare le lame del Lupo Bianco per il prossimo capitolo della sua avventura“.

Henry, sono un tuo fan da anni e sono stato ispirato da ciò che hai portato a questo amato personaggio. Avrò anche degli stivali grandi da riempire, ma sono davvero entusiasta di entrare nel mondo di The Witcher“. Non abbiamo una data di debutto confermata, ma la serie The Witcher dovrebbe tornare su Netflix nel 2025.

Deadpool & Wolverine: il regista svela l’unica cosa che la Marvel non voleva fosse nel trequel vietato

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Deadpool & Wolverine sarà il primo film vietato ai minori dei Marvel Studios e, come abbiamo già visto dai trailer cruenti e pieni di bombe F, lo studio di proprietà della Disney ha chiaramente concesso al regista Shawn Levy e alla star/produttore Ryan Reynolds un certo margine di manovra per quanto riguarda il debutto del Merc With a Mouth nel MCU.

Tuttavia, Kevin Feige e i suoi collaboratori hanno chiesto a Levy di non oltrepassare il limite.

Sono molto cauto su ciò che posso dire, ma sicuramente ci sono state le prime conversazioni sull’uso palese di droghe“, racconta il regista a Total Film. “E abbiamo pensato che fosse una conversazione interessante. Scriviamo davvero una scena di dialogo sul fatto di averla assunta“.

Il secondo teaser mostra Wade Wilson che discute con Blind Al di come sgattaiolare via per prendere un po’ di “polvere da marcia boliviana“: “La cocaina è l’unica cosa che Kevin Feige ha detto essere fuori discussione“.

Questo non è esattamente sorprendente, dal momento che l’uso di droghe sembra essere un aspetto su cui la MPAA tiene molto conto, anche in film che già presentano sesso e violenza in abbondanza. Quindi, probabilmente non dovremmo aspettarci di vedere Wade ricreare la scena dell'”angelo della cocaina” in Deadpool 2, ma a parte questo, sembra che ci aspetta una corsa piuttosto selvaggia.

La MPAA ha recentemente assegnato al film una classificazione ufficiale R per: “Violenza forte e sanguinosa, linguaggio spinto, gore e riferimenti sessuali”.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

“I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono così dannatamente stupide.”

Balle spaziali: Josh Gad protagonista del sequel dell’amata parodia di STAR WARS

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Sono anni che si parla di un potenziale sequel di Balle spaziali e ora è stato confermato che il seguito della parodia di Guerre stellari degli anni ’80 di Mel Brooks è ufficialmente in lavorazione.

Il film è in fase di sviluppo presso gli Amazon MGM Studios, con Josh Gad (La bella e la bestia, Frozen, Wolf Like Me) come protagonista e produttore insieme a Brooks. Josh Greenbaum dirigerà il film da una sceneggiatura di Benji Samit, Dan Hernandez e Gad.

I dettagli della trama non sono ancora stati resi noti, ma il film originale era una vera e propria farsa, che seguiva la trama generale di Star Wars: Una nuova speranza e prendeva in giro altre ambientazioni spaziali o fantascientifiche come Star Trek, 2001: Odissea nello spazio, Il pianeta delle scimmie e Alien.

Balle spaziali

Balle spaziali è interpretato da Bill Pullman nel ruolo di Stella Solitaria, dal compianto John Candy nel ruolo di Barf, da Daphne Zuniga nel ruolo della Principessa Vespa, da Rick Moranis nel ruolo di Lord Dark Helmet e da Brooks nel doppio ruolo del Presidente Skroob e di Yogurt.

Non sappiamo se qualcuno di questi attori riprenderà i rispettivi ruoli o chi sarà interpretato da Gad.

Moranis ha rivelato di aver proposto a Brooks un sequel già nel 2013 con il titolo Spaceballs III: The Search for Spaceballs II. Non se ne fece nulla, ma nel 2015 Brooks disse che sarebbe stato interessato a realizzare un nuovo film dopo il prossimo film di Star Wars e sperava che Moranis riprendesse il suo ruolo. Il leggendario regista ha detto che gli piacerebbe che questa versione del film si chiamasse Balle spaziali 2: Alla ricerca di altri soldi.
Balle spaziali ha ricevuto recensioni contrastanti al momento dell’uscita (si trova al 52% su Rotten Tomatoes), ma ha sviluppato un seguito fedele nel corso degli anni.

Gad ha risposto alla notizia con un post su Instagram poco dopo la diffusione della notizia.

“Il mio telefono non è mai esploso così forte come oggi. Siamo molto eccitati! È ancora presto, ma lavorare con il leggendario Mel Freaking Brooks per realizzare qualcosa di degno di questo franchise e della sua eredità è stato un sogno che si è avverato”. Io e @benjisamit @cubanmissiledh @josh.greenbaum @kevinsalter1 adoriamo l’altare di tutto ciò che è Brooks e stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere al fianco di Mel per assicurarci che abbiate ciò per cui avete aspettato 37 lunghi anni. TUTTO”.

 

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“In una galassia lontana lontana, il pianeta Spaceball ha esaurito le sue scorte d’aria, lasciando i suoi cittadini dipendenti da un prodotto chiamato “Perri-Air”. Disperato, il presidente di Spaceball Skroob (Mel Brooks) ordina al malvagio Dark Helmet (Rick Moranis) di rapire la principessa Vespa (Daphne Zuniga) di Druidia, ricca di ossigeno, e di tenerla in ostaggio in cambio di aria. Ma l’aiuto per la principessa arriva sotto forma del pilota spaziale rinnegato Lone Starr (Bill Pullman) e del suo compagno mezzo uomo e mezzo cane, Barf (John Candy)”.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, un nuovo spot tv

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, un nuovo spot tv

Un nuovo breve spot per Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è stato diffuso e ci mostra il punto di vista di Sauron. Sembra che sarà questo l’aspetto più interessante della nuova stagione Prime Video, ovvero che assumerà maggiormente il punto di vista del villain, per un racconto da una prospettiva decisamente diversa.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere tornerà il 29 agosto. Fino ad allora, i fan possono solo speculare sulle prossime avventure. Se non avete ancora visto la prima stagione, è disponibile in streaming su Prime Video. Preparatevi a un’altra epica saga nella Terra di Mezzo.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.

Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

La nuova stagione debutterà a livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su tutte le novità relative alla serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, visitate la pagina dedicata sul sito di Amazon MGM Studios.

Deadpool & Wolverine: il film è completo!

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Deadpool & Wolverine: il film è completo!

Arriva da una Instagram Story la conferma che Deadpool & Wolverine è completato e che Ryan Reynolds e Shawn Levy hanno concluso il loro lavoro con il montaggio dell’avventura del Mercenario Chiacchierone insieme al Mutante con lo scheletro di Adamantio.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

“I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono così dannatamente stupide.”

Cobweb, la spiegazione del finale: Che cos’è Sarah?

Cobweb, la spiegazione del finale: Che cos’è Sarah?

L’horror è un genere ideale attraverso il quale raccontare di traumi, segreti o altri orrori presenti all’interno del nucleo famigliare. Film come Lights Out, Hereditary, La madre o il più recente The Boogeyman sono solo alcuni esempi a riguardo. A questi, nel 2023, si è aggiunto Cobweb, opera d’esordio di Samuel Bodin e scritto da Chris Thomas Devlin la cui sceneggiatura per questo film era stata inserita nel 2018 nella Black List dei migliori scritti per il cinema ancora non prodotti.

Questo film, in particolare, parte dal classico elemento del fratello o sorella di cui si ignorava l’esistenza e che, dopo un periodo di confinamento, tornano a manifestarsi in modi sempre più inquietanti. Cobweb ha dunque ripreso tale espediente narrativo per riproporlo però arricchito di alcuni interessanti elementi, dall’ambiguità dei genitori del protagonista alla natura della misteriosa creatura che lo perseguita.

Proprio riguardo l’identità e le capacità di quest’ultima il film sceglie volutamente di non rispondere ad alcune domande, rimaste così in sospeso in un finale che si presta alle singole interpretazioni. In questo articolo, approfondiamo dunque il significato della conclusione di Cobweb. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cobweb trama film
Woody Norman in Cobweb. Foto di Vlad Cioplea – © VLAD CIOPLEA

La trama e il cast di Cobweb

Protagonista del film è Peter, un bambino di otto anni tormentato da un misterioso e costante picchiettio proveniente dall’interno della parete della sua camera da letto. I suoi genitori Mark Carol insistono, in maniera un po’ inquietante, nel dire che tutto è frutto della sua immaginazione. Peter, però, inizia a sospettare che la madre e il padre gli nascondano un terribile segreto, che ora intende scoprire.

Ad interpretare il protagonista, Peter, vi è Woody Norman, giovane attore visto anche in C’mon C’mon e Demeter – Il risveglio di Dracula. Accanto a lui, nel ruolo dei genitori Mark e Carol vi sono invece Antony Starr – celebre per il ruolo di Patriota in The Boys – e Lizzy Caplan – nota Mean Girls e Cloverfield. L’attrice Cleopatra Coleman interpreta Miss Devine, l’insegnante di Peter, mentre Aleksandra Dragova e Debra Wilson sono rispettivamente il corpo e la voce di Sarah.

La spiegazione del finale del film

Il segreto che Peter porterà alla luce è quello di una sorella, Sarah, tenuta prigioniera dietro le mura della casa. La ragazza, tuttavia, ha una natura profondamente mostruosa: si muove sul pavimento e sulle pareti come un ragno e ha una forza e un’agilità sovrumane, oltre a denti e artigli affilati come rasoi e occhi luminosi. Sarah dice esplicitamente a Peter di essere “nata così”, ma quando il suo volto viene rivelato è molto più mostruoso dell’essere una semplice deformità.

Mentre il comportamento, la velocità, l’agilità, la flessibilità e l’aspetto di Sarah sono sufficienti a far pensare che si tratti di un mostro soprannaturale, la storia di Cobweb non fornisce alcuna spiegazione su cosa sia, se non un essere umano contorto e maltrattato. Sarah dice che le sue capacità sono dovute al fatto che “ha imparato ad arrampicarsi e a mordere” durante la prigionia, quindi la spiegazione migliore è che sia nata con una deformità e che anni di addestramento abbiano contribuito alle sue altre caratteristiche e capacità.

Cobweb cast Antony Starr
Antony Starr e Woody Norman in Cobweb. Foto di VLAD CIOPLEA – © VLAD CIOPLEA

Parlando con Peter, Sarah riesce a far sembrare i suoi genitori come i veri cattivi, convincendolo ad ucciderli con del veleno per topi. Peter libera poi Sarah, che può dunque a questo punto dimostrare di essere la vera antagonista di questo racconto. Ma anche se è vero che Sarah è nata come un mostro malvagio (e non è diventata così a causa degli abusi di Mark e Carol), tenerla rinchiusa e nascosta ha dato vita ad un ambiente non sicuro, di cui i due genitori sono i responsabili.

Nel finale, duunque, l’insegnante di Peter, Miss Devine, arriva in tempo per salvarlo da Sarah e rinchiudere quest’ultima nel pozzo della cantina. Sarah dice però a Peter che lo perseguiterà per il resto della sua vita. Un flash forward mostra Peter in una nuova casa, dove però continua a sentire e vedere la sorella nel buio. L’ultima inquadratura la mostra che si alza alle spalle di Peter e gli dice “Siamo una famiglia, Peter. Sarò sempre con te“.

Data l’immaginazione e gli incubi di Peter nel corso di tutto il film, questa scena dovrebbe essere vista come una rappresentazione del trauma che Peter si porterà dietro per il resto della sua vita, e non come una conferma letterale che Sarah è effettivamente dietro di lui. Tuttavia, Cobweb rimane ambiguo a riguardo, avendo in precedenza fornito gli elementi per pensare che Sarah possa essere stata capace di sfuggire nuovamente e rintracciare il fratello.

Il trailer di Cobweb e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente Cobweb non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 19 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Non preoccuparti delle piccole cose: dal cast alla storia vera, tutto quello che c’è da sapere

La perdita del proprio partner è uno di quegli eventi che scuotono fino alle fondamenta la vita di chi rimane, costringendo a fare i conti tanto con il lutto quanto con l’incertezza del futuro. Sono questi i momenti in cui bisogna riscoprirsi forti per poter andare avanti ed è questa una lezione che il cinema ha trasmesso in più occasioni con grandi classici come Ghost – Fantasma o Come un uragano. Opere di questo tipo possono però esser ispirate anche da storie vere ed è questo il caso di Non preoccuparti delle piccole cose.

Diretto nel 2021 da Ellen S. Pressman, il film racconta la storia di una celebre scrittrice statunitense, Kristine Carlson, e del suo rapporto con l’amato marito, concentrandosi in particolare sugli eventi che seguono la scomparsa di lui. Proprio come i libri da lei scritti, collocabili nel “genere” Auto-aiuto o Auto-miglioramento, anche questo film si propone di dimostrare come ogni ostacolo che la vita pone sul nostro cammino possa essere affrontato e superato credendo nelle proprie capacità.

Si tratta dunque di un film profondamente drammatico, ma che offre anche importanti elementi di speranza a cui potersi aggrappare. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Non preoccuparti delle piccole cose. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Non preoccuparti delle piccole cose trama
Heather Locklear e Jason MacDonald in Non preoccuparti delle piccole cose. © Lifetime

La trama e il cast di Non preoccuparti delle piccole cose

Protagonista del film è Kristine Carlson, co-autrice insieme al marito, il dottor Richard Carlson, della serie di libri best-seller “Don’t Sweat the Small Stuff“, che contengono strategie e consigli su come disinnescare facilmente i piccoli e grandi conflitti quotidiani. Kristine vede però il suo mondo crollare con la prematura e improvvisa morte del marito. Senza di lui, Kristine perde il suo equilibrio emotivo e i suoi punti di riferimento.

Piano piano, la tenace donna cercherà di superare il suo immenso dolore proseguendo nel lavoro che aveva iniziato con Richard, attraverso la scrittura di nuovi libri con cui si propone di aiutare altre persone a superare prove che sembrano insuperabili ma soprattutto a vivere la propria vita in modo più tranquillo e meno stressante, mettendo nella giusta prospettiva i piccoli problemi quotidiani e impedendo che diventino montagne insormontabili.

Ad interpretare Kristine Carlson vi è l’attrice Heather Locklear, celebre per il ruolo di Sammy Jo Carrington in Dynasty e di Amanda Woodward in Melrose Place. Accanto a lei, nel ruolo del marito Richard, vi è invece l’attore Jason MacDonald, mentre le figlie Jazzy e Kenna sono interpretate rispettivamente da Natasha Bure e Ella Dorsch. L’attrice Emily Rose, infine, è Brianna, l’assistente di Richard che vorrebbe sostituirsi a Kristine nella scrittura dei libri incompiuti.

Non preoccuparti delle piccole cose cast
Heather Locklear in Non preoccuparti delle piccole cose

La storia vera dietro il film

Il film, come anticipato, racconta la storia vera di Kristin Carlson e di suo marito, il dottor Richard Carlson. Quest’ultimo è stato uno psicologo, psicoterapeuta e scrittore americano, che ha pubblicato il suo primo libro nel 1985 ma è diventato famoso con il dodicesimo, “Don’t Sweat the Small Stuff… and It’s All Small Stuff“, affermatosi in poco tempo come un best seller. Un successo che lo ha spinto a scrivere più libri di questo tipo, insieme alla moglie Kristine.

I suoi libri, venduti in 20 milioni di copie in tutto il mondo, sono diventati nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per chi vuole migliorare la propria vita. Tuttavia, Richard muore improvvisamente a soli 45 anni il 16 dicembre 2006 di embolia polmonare, durante un volo tra San Francisco e New York. Dopo il suo decesso, è la moglie Kristine a portare avanti da sola il lavoro iniziato insieme a lui, pubblicando alcuni libri che il marito aveva iniziato a concepire e che erano rimasti in sospeso.

Kristine ha dunque poi pubblicato altri best-seller come An Hour to Live, An Hour to Love: The True Story of the Best Gift Ever Given e Don’t Sweat the Small Stuff for Women. In particolare, però, ha suscitato grande interesse il suo Heart Broken Open, un libro di memorie sul suo dolore e sul processo di elaborazione del lutto per l’improvvisa perdita del marito. I libri di Richard e Kristine Carlson sono editi in Italia da diverse case editrici, tra cui Bompiani.

Il trailer di Non preoccuparti delle piccole cose e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 19 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 2. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Jon Hamm si è proposto per un paio di ruoli alla Marvel. Rifiutò Green Lantern

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Jon Hamm, indimenticabile Donald Draper di Mad Men, è stato associato a molti progetti di supereroi nel corso degli anni, anche se deve ancora arrivare quello giusto per lui, a quanto pare.

Per un certo periodo, sembrava che avrebbe potuto interpretare Mister Sinister dell’Universo X-Men quando la 20th Century Fox era responsabile del franchise e anticipava il tanto atteso debutto live-action di Nathaniel Essex. Questo non è mai successo.

Parlando con The Hollywood Reporter, a Hamm è stato chiesto se nel corso degli anni ha rinunciato a molti film tratti da fumetti. “Sì. E non è che mi hanno proposto ruoli precisi, tipo Iron Man”, ha spiegato l’attore. “Ma ci sono state molte conversazioni, e ci sono ancora dentro. Parlo con i ragazzi che gestiscono Marvel e DC. E sono un nerd dei fumetti. Quindi, vedremo. Anche quella parte dell’industria sta cambiando.”

Fargo 5 jon hammQuindi, la porta non è chiusa e, mentre approfondiva questo punto, Jon Hamm ha confermato di aver rinunciato a vestirsi come Lanterna Verde della DC. “Era una cosa che sicuramente non volevo fare”, ha ammesso. “Ma mi sono proposto per un paio di parti dell’universo Marvel, non voglio dire cosa esattamente, ma era una parte di un fumetto che mi piaceva davvero.” “Ero tipo, ‘Farai questa storia?’ E loro dicevano: “Sì, ci stiamo davvero pensando”. Io dico: “Bene. Dovrei essere il ragazzo giusto”. Quindi forse funzionerà.”

“Ma guardo la carriera di un ragazzo come Jeff Goldblum – e conosco un po’ Jeff, avevamo lo stesso terapista – e penso, ‘Dio, che meraviglia poter fare tutte le cose che ha fatto lui.’ Ha avuto la sua fase da protagonista, e fa la Marvel e lui semplicemente arriva e ruba la scena, e poi fa spot pubblicitari ed è divertente da morire, lo vedo ed è felice. Quindi, consapevolmente o no, sto modellando la mia vita affinché sia ​​così: varia, felice e soddisfatta”, ha concluso Hamm.

È diventato raro vedere un attore, in particolare uno del calibro di Hamm, esprimere un tale entusiasmo per il ruolo di un supereroe. Tuttavia, a condizione che non si tratti di Hal Jordan, sembra che sia pronto e disposto a iscriversi ai Marvel Studios o ai DC Studios appena lanciati.

Chissà quale personaggio potrebbe finalmente interpretare e chissà in quale franchise!

The Witcher – stagione 4: il video dal set mostra Laurence Fishburne nei panni di Regis!

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Nuove foto e filmati dal set della stagione 4 di The Witcher sono arrivati ​​online oggi (tramite SFFGazette.com), offrendo un primo sguardo a Laurence Fishburne nei panni di Regis, un amato personaggio dei libri e dei giochi.

Introdotto nel romanzo Baptism of Fire di Andrzej Sapkowski, Regis è descritto come un barbiere-chirurgo esperto in tutto il mondo con un passato misterioso che si unisce a Geralt nel suo viaggio nella stagione 4.

In base a ciò che vediamo nel video in calce, questa interpretazione del personaggio è fedele a come è stato descritto sulla pagina e alla sua interpretazione nella serie di videogiochi di CD Projekt Red.

“Sono molto entusiasta di unirmi al cast e non vedo l’ora di esplorare il meraviglioso mondo di The Witcher”, aveva detto in precedenza Fishburne dopo essere salito a bordo di The Witcher. L’attore si unisce a Liam Hemsworth, Anya Chalotra, Freya Allan, Joey Batey, Sharlto Copley, James Purefoy e Danny Woodburn in quella che sarà la penultima stagione dello show (abbiamo recentemente appreso che la serie finirà con la stagione 5).

Dopo gli scioccanti eventi che alterano il continente e che chiudono la terza stagione, la nuova stagione segue Geralt, Yennefer e Ciri che devono attraversare il continente devastato dalla guerra e i suoi numerosi demoni separati gli uni dagli altri. Se riescono ad abbracciare e guidare i gruppi di disadattati in cui si trovano, avranno la possibilità di sopravvivere al battesimo del fuoco e di ritrovarsi.

“Come fan di Witcher, sono al settimo cielo per l’opportunità di interpretare Geralt di Rivia”, ha detto Hemsworth poco dopo essere stato scelto come nuovo protagonista dello show. “Henry Cavill è stato un Geralt incredibile e sono onorato che mi abbia passato le redini e mi abbia permesso di impugnare le lame del Lupo Bianco per il prossimo capitolo della sua avventura.”

“Henry, sono un tuo fan da anni e sono stato ispirato da ciò che hai apportato a questo amato personaggio. Potrei avere un’eredità importanti da portare avanti, ma sono davvero entusiasta di entrare nel mondo di The Witcher.”

Deadpool & Wolverine: Shawn Levy rivela l’unica cosa su cui Kevin Feige ha messo il veto

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Deadpool & Wolverine sarà il primo film R-rated dei Marvel Studios e lo studio di proprietà della Disney ha chiaramente dato al regista Shawn Levy e al protagonista/produttore Ryan Reynolds un bel margine di manovra, tranne che per una cosa su cui la Casa delle Idee ha messo il veto.

C’è stata una battuta (gioco di parole) che Kevin Feige e co. hanno chiesto a Levy di non inserire nel film. “Sono molto diffidente su quello che posso dire, ma sicuramente ci sono state conversazioni iniziali sull’uso palese di droghe”, dice il regista a Total Film. “E abbiamo pensato che fosse una conversazione interessante.”

Il secondo teaser vede Wade Wilson conversare con Blind Al riguardo al fatto di sgattaiolare via per prendere un po’ di “polvere da marcia boliviana”, ma il primo che osserva: “La cocaina è l’unica cosa che Kevin Feige dice sia fuori discussione.” Non è certo una cosa sorprendente, poiché l’uso di droghe sembra essere qualcosa che la MPAA tiene d’occhio molto da vicino, anche nei film che già presentano abbondante sesso e violenza.

Quindi, probabilmente non dovremmo aspettarci di vedere Wade ricreare la sua scena dell'”angelo della cocaina” di Deadpool 2, ma a parte questo, sembra che ci possa aspettare una corsa piuttosto sfrenata.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

“I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono così dannatamente stupide.”

The Bikeriders: recensione del film di Jeff Nichols

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The Bikeriders: recensione del film di Jeff Nichols

Nella sua ricerca personale di una voce e di un punto di vista sul mondo, Jeff Nichols approda al cinema con The Bikeriders, ultimo capitolo di un suo racconto metaforico, episodico ma non per questo meno organico degli Stati Uniti. E questa volta il suo occhio è stato catturato dall’omonimo libro fotografico di Danny Lyon che ha raccontato, con immagini e interviste, la vita della gang di motociclisti di Chicago degli Outlaws DC nel 1968.

The Bikeriders, la trama

La storia si concentra su Benny (Austin Butler) e sul suo desiderio di libertà e devozione alla sua gang di motociclisti, su Johnny (Tom Hardy) leader dei Outlaws DC che guarda al compagno più giovane come futuro erede alla guida del gruppo, e su Kathy (Jodie Comer) ragazza che contro voglia subisce il fascino di Benny e diventa ostacolo e salvezza per l’innamorato: gli chiede di scegliere tra lei e la gang, tra la libertà e la sicurezza, perché lei sola ha il discernimento necessario per vedere che quel tipo di vita è destinata a schiantarsi contro un muro di violenza e criminalità.

Non è certo un film basato sui colpi di scena e le svolte inaspettate The Bikeriders che, proprio come il libro fotografico da cui è tratto, procede per concetti e suggestioni, espressioni a cui la voce narrante di Kathy fa da commento e didascalia.

(L to R) Tom Hardy as Danny and Austin Butler as Benny in director Jeff Nichols’ THE BIKERIDERS, a Focus Features release. Credit: Kyle Kaplan/Focus Features. © 2024 Focus Features. All Rights Reserved.

Una storia di uomini impenetrabili

È il suo il punto di vista che ci accompagna dentro una storia di uomini impenetrabili e emotivamente infantili, che cercano soltanto la leggerezza e la libertà di andare in moto e condividere questa passione con altri che la pensano come loro. L’occhio di Kathy, che ascoltiamo mentre si racconta al fotografo Danny (Mike Faist), è invece indagatorio, acuto, perspicace, in grado trovare spiegazioni e significati nel mutismo del marito e dei suoi compagni. Il suo punto di vista è in grado di leggere questo machismo giocoso e non prevaricatorio che si scontra con la degenerazione di quel sogno di libertà e che deve scendere a patti con il mondo reale.

The Bikeriders è un film di attori

Nichols sceglie di affrontare il racconto con la sua consueta consapevolezza ma senza addentrarsi con particolari guizzi nella storia: come Danny, diventa un osservatore e lascia ai suoi protagonisti il compito di raccontarsi. The Bikeriders è infatti principalmente un film di interpreti e il regista si affida senz’altro ad alcuni dei migliori su piazza. La fisicità di Tom Hardy gli consente ancora una volta di non aver bisogno di troppe parole per mettere in scena il carisma silenzioso e solido del suo Johnny, e qualcosa di molto simile accade a Austin Butler che, nonostante la sua innegabile bellezza, riesce a eliminare dal suo Benny qualsiasi traccia di compiacimento estetizzante per restituire l’immagine di un uomo molto fragile e infantile, sicuramente affascinante, ma anche immaturo e senza equilibrio. Un ragazzaccio, uno di quelli che Kathy avrebbe voluto evitare e che invece la irretisce con inesorabile semplicità.

Jodie Comer stars as Kathy in Jeff Nichols’ THE BIKERIDERS, a Focus Features release. Credit: Courtesy of Focus Features ©2024 All Rights Reserved.

È lei il centro del racconto, il punto di vista privilegiato, contemporaneamente esterno alle regole della gang ma coinvolto emotivamente dal legame con Benny, e Jodie Comer si conferma raffinata e trasformista interprete, plasmando voce, accento, movenze e look per la sua Kathy. Questa triade aurea si arricchisce poi di tanti volti noti, cameo, piccoli ruoli, comprimari, un sottobosco di facce indimenticabili, tra cui spiccano senza dubbio quelle di Michael Shannon, Boyd Holbrook e dell’irresistibile e quasi irriconoscibile Norman Reedus.

Una frontiera che non c’è più

The Bikeriders è il racconto di un sogno che si infrange, che riesce a riassumere i toni del grande romanzo americano, ripercorrendone la mitologia western, lì dove questa diventa storia di una frontiera mentale imbastardita dal procedere del tempo. Anche se la strada verso quel sogno diventa impraticabile e ci si ferma ad una piazzola di sosta sicura, quella frontiera resta dentro i desideri, idealizzata e irraggiungibile.

Austin Butler stars as Benny in director Jeff Nichols’ THE BIKERIDERS, a Focus Features release. Credit: Courtesy of Focus Features. © 2024 Focus Features, LLC. All Rights Reserved.

Lo schermo è donna: dal 25 giugno torna la rassegna

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Lo schermo è donna: dal 25 giugno torna la rassegna

Al via martedì 25 giugno a Fiano Romano la 27esima edizione di “Lo schermo è donna”, la rassegna che premia il talento femminile nel cinema che ogni sera fino al 29 giugno, a partire dalle ore 20:30, animerà la corte del Castello Ducale con ospiti e proiezioni gratuite.

Cinque i giorni di proiezioni, incontri con i protagonisti del cinema italiano e approfondimenti sui film, che includono recenti uscite cinematografiche, successi degli ultimi anni e classici intramontabili del nostro cinema.

La rassegna promossa e organizzata dall’associazione culturale “Città per l’Uomo”, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Lazio e del Comune di Fiano Romano, è giunta alla sua ventisettesima edizione. I direttori artistici, ormai da parecchi anni, sono Alberto Crespi e Rocco Giurato, che quest’anno sono voluti partire dalla magnifica coppia di divi composta da Sophia Loren e Marcello Mastroianni, nel centenario dalla nascita dell’attore feticcio di Fellini e a pochi mesi dai 90 anni della Diva Sophia.

C'è ancora domani film Paola CortellesiAl centro della rassegna ci saranno, come sempre, i premi intitolati a Giuseppe De Santis, il grande regista italiano che a Fiano Romano è vissuto per molti anni. Questi i premi assegnati nell’edizione del 2024.

  • “Premio Giuseppe De Santis” a Romana Maggiora Vergano per il film “C’è ancora domani
  • “Premio Giuseppe De Santis” per l’attrice emergente a Rebecca Antonaci per il film “Finalmente l’alba
  • “Premio Giuseppe De Santis” per una regista esordiente a Catrinel Marlon per il film “Girasoli”
  • “Premio Giuseppe De Santis” alla carriera a Francesca Comencini

La rassegna si aprirà il 25 giugno con C’è ancora domani, film rivelazione dell’anno, diretto da Paola Cortellesi. A parlare del film interverrà la protagonista Romana Maggiora Vergano, “Premio Giuseppe De Santis” che dialogherà con i direttori artistici e con il regista Stefano Reali.

Mercoledì 26 giugno sarà proiettato il film Finalmente l’Alba, di Saverio Costanzo, che premierà una straordinaria protagonista esordiente, Rebecca Antonaci.

Il 27 giugno è la serata del Festival dedicata a Sophia Loren e Marcello Mastroianni, con la proiezione del capolavoro di Ettore Scola “Una giornata particolare”. Aneddoti, ricordi e un grande e doveroso omaggio a questi due magnifici attori sarà affidato al Presidente dei David di Donatello Piera Detassis e alla giornalista e scrittrice Patrizia Carrano.  A Sophia Loren è dedicato il recente numero della rivista “Bianco e nero”, diretta da Alberto Crespi: un numero ricchissimo di foto e di saggi, curato da Piera Detassis e con un prezioso contributo di Patrizia Carrano, che per Sophia Loren scrisse la sceneggiatura della serie tv “La mia casa è piena di specchi”.

Venerdì 28 giugno sarà la volta di un sorprendente esordio alla regia, quello dell’attrice e modella Catrinel Marlon, che con “Girasoli”, firma una regia di forte denuncia sociale. Insieme a lei la sceneggiatrice Francesca Nozzolillo e Mariarosaria Mingione, co-protagonista del film.

Nella serata conclusiva di sabato 29 giugno protagonista sarà Francesca Comencini, che ritirerà il Premio Giuseppe De Santis alla carriera prima di presentare al pubblico in compagnia di Lunetta Savino e parte del cast, “Tante facce nella memoria”, un film sulle Fosse Ardeatine, ispirato al libro di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito”.

Il programma delle serate

  • Martedì 25 giugno: “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi
  • Mercoledì 26 giugno: “Finalmente l’Alba” di Saverio Costanzo
  • Giovedì 27 giugno: “Una giornata particolare” di Ettore Scola
  • Venerdì 28 giugno: “Girasoli” di Catrinel Marlon
  • Sabato 29 giugno: “Tante facce della memoria” di Francesca Comencini

Beetlejuice ha ispirato una delle scene più disgustose della quarta stagione di The Boys

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Che si tratti di corpi che esplodono, di un motoscafo che attraversa direttamente una balena o – beh – di tutto ciò che è accaduto in “Herogasm“, The Boys (la nostra recensione) non si è certo sottratto ai contenuti grafici. Quando si tratta della serie creata da Eric Kripke, sembra che il motto al tavolo degli sceneggiatori sia “più è inquietante, meglio è”, e i primi tre episodi della quarta stagione non sono stati da meno.

Nell’episodio d’esordio della penultima stagione, la Kimiko di Karen Fukuhara salta da una finestra a diversi piani di altezza, per poi schiantarsi al suolo. Mentre l’impenetrabile Supe le ricompone il volto, invece di mostrare la sua grottesca macchina da soldi fracassata, la telecamera riprende le reazioni dei suoi compagni di squadra alla confusione di sangue, ossa e cervelli, senza mai mostrare il danno diabolico che è stato fatto.

Per una serie che ha raccolto il suo fandom grazie a momenti traumatizzanti come questi, potrebbe essere una sorpresa che il pubblico abbia visto solo la parte posteriore della testa di Kimiko. Ma, come ha rivelato Kripke a Christina Radish di Collider, tutto ciò faceva parte del piano e di un omaggio al classico di Tim Burton, Beetlejuice.

Lo scherzo è sempre stato quello. Era basato sull’immaginazione che il pubblico ha di quel momento, che sarà peggiore di qualsiasi cosa riusciremo a fare. Se ricordate, c’è quasi esattamente lo stesso momento in Beetlejuice, che mi ha sempre impressionato molto, in cui lui dice: ‘Vuoi vedere che fa paura’, e poi si vede il retro della sua faccia. Volevo creare un momento simile, e mi ha fatto ridere il fatto che ciò che il pubblico non vede in quel caso è probabilmente più disgustoso di ciò che vede“.

La vita di Kimiko come supereroe in The Boys

Ci sono molte storie tragiche in The Boys, ma quella di Kimiko potrebbe essere una delle peggiori. È stata rapita da bambina dall’Esercito di Liberazione della Luce Splendente e trasformata in un supersoldato, prima di finire negli Stati Uniti per diventare una cavia da laboratorio per il Compound V. Quando la incontriamo per la prima volta, viene presentata insieme al fratello Kenji (Abraham Lin), che in seguito morirà per mano di Stormfront (Aya Cash), lasciando Kimiko senza altri parenti oltre alla sua famiglia d’elezione. Dopo aver perso i suoi poteri durante un combattimento con Soldier Boy (Jensen Ackles), Kimiko, che aveva a lungo sognato di non essere un super-abile, scopre che il mondo è un posto difficile per essere semplicemente umani e alla fine si inietta il Composto V per riacquistare la sua lunga lista di poteri.

The Boys è ora in streaming su Prime Video.

Resident Alien: il destino della serie tv è stato finalmente deciso

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Tenetevi forte, terrestri. La NBC Universal ha ufficialmente rinnovato Resident Alien per una quarta stagione, con un salto interstellare da SYFY a USA Network. Il cambio di canale promette di portare il nostro extraterrestre preferito tra le braccia di un pubblico ancora più vasto, dopo gli ascolti alle stelle della stagione precedente. Con una media di 3,3 milioni di telespettatori (un aumento del 4% rispetto alla seconda stagione) e un milione di telespettatori nella fascia demografica 18-49 (un enorme aumento del 36%), è chiaro che questo show ha trovato la sua strada.

Per chi non lo sapesse, Resident Alien è basato sui fumetti di Dark Horse e segue Harry, un alieno atterrato di fortuna la cui missione originale era quella di spazzare via l’umanità. Le cose si fanno piccanti nella terza stagione, quando Harry si allea con il Generale McCallister per combattere gli alieni grigi, solo per scoprire che l’ibrido grigio Joseph ha assunto un nuovo incarico come vicesindaco della città.

Il tipico dramma di provincia, giusto? Oh, e non dimentichiamo che Harry si innamora per la prima volta – perché non aggiungere un po’ di romanticismo all’apocalisse aliena? Alan Tudyk continua a interpretare Harry, affiancato da un cast stellare che comprende Sara Tomko, Corey Reynolds, Alice Wetterlund, Levi Fiehler, Elizabeth Bowen, Judah Prehn e Meredith Garretson, che hanno contribuito a trasformare una premessa stravagante in una serie televisiva imperdibile.

Resident Alien è stata adattata per la televisione dal produttore esecutivo Chris Sheridan, che ne è stato lo showrunner fin dall’inizio. Sheridan continua a guidare la serie nella sua quarta stagione, assicurando che la miscela unica di umorismo, dramma e fantascienza rimanga accattivante come sempre. La serie si avvale anche della produzione esecutiva di Mike Richardson e Keith Goldberg di Dark Horse Entertainment, Justin Falvey e Darryl Frank di Amblin TV e Nastaran Dibai.

Alan Tudyk vuole finire la storia di Resident Alien

Al FanExpo di Boston, Tudyk ha fatto una chiacchierata con Steve Weintraub di Collider sul destino di Resident Alien. Tudyk, da sempre burlone, ha confessato: “Non so nulla, e questo vale per tutti. Di Resident Alien e/o di tutti loro non so nulla”. Ha riflettuto sull’eccentrica carriera dello show, dicendo: “Abbiamo fatto tre stagioni in cinque anni, credo. È sempre stato un periodo strano, ed eravamo anche su SYFY, che è un canale strano, sul pacchetto via cavo, che è come un pacchetto di valore“.

Alan Tudyk non si è tirato indietro riguardo allo strano viaggio della serie. “Hanno messo due stagioni su Netflix dove molte persone l’hanno trovata, il che è stato fantastico. Se avete visto tutto su Netflix, c’è ancora una terza stagione su Peacock, che possiede SYFY“, ha spiegato. Tudyk ha poi lanciato la notizia bomba: “SYFY non produrrà più il nostro show“. Perché? Perché Hollywood è in crisi, non ci sono soldi e il vecchio modello pubblicitario è morto come la discoteca. Ora, come abbiamo visto, lo show è stato trasmesso a USA Network.

Nonostante tutto, Tudyk ha mantenuto la speranza: “Vedremo se qualcun altro ci prenderà, abbiamo aspettato e aspettato, e dovremmo saperlo molto presto”. Sa che i fan sono in ansia per i cliffhanger lasciati in sospeso nell’ultima stagione. “Speriamo di riuscire a far tornare la gente dal precipizio e di concludere la storia, almeno per un’altra stagione“.

The Acolyte, episodio 4 Recap: benvenuti nella giungla

The Acolyte, episodio 4 Recap: benvenuti nella giungla

Dopo la brillante deviazione nel passato della scorsa settimana, The Acolyte torna al presente con l’episodio 4, riprendendo da dove l’etichetta alla fine dell’episodio 2 aveva lasciato le cose su Khofar con Kelnacca (Joonas Suotamo). Scritto da Claire Kiechel e Kor Adana e diretto da Alex Garcia Lopez (The Witcher, Cowboy Bebop, Daredevil), l’episodio, della durata di 32 minuti, offre un’avventura serrata e ricca di colpi di scena nelle giungle di Khofar, approfondendo al contempo il mistero su chi possa essere “il Maestro”.

Su Coruscant, Osha (Amandla Stenberg) assiste in silenzio a una sessione di addestramento dei Padawan, aspettando l’occasione perfetta per salutare Jecki (Dafne Keen). Jecki sembra piuttosto infastidita dal fatto che Osha stia per abbandonarli, ma Osha spiega con decisione perché non ha bisogno di essere coinvolta nell’indagine: “Mae è un problema dei Jedi, e io non sono un Jedi”.

Dopo l’Episodio 3, la riluttanza di Osha ad affrontare la sorella ha molto più senso. Non solo Mae avrebbe dato fuoco al tempio e ucciso la loro famiglia, ma avrebbe anche minacciato di uccidere la sua stessa sorella. Nonostante abbia trovato il tempo di dire addio a Jecki, Osha non ha intenzione di dire addio a Sol (Lee Jung-jae). Osha sembra vedere un po’ di se stessa nella donna più giovane, visto che un tempo era nella stessa posizione di Jecki come padawan di Sol.

Le crepe nell’Ordine Jedi cominciano a manifestarsi in “The Acolyte”

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Altrove, nel Tempio Jedi, Sol e il Consiglio stanno discutendo della situazione con Mae. Dopo aver combattuto con lei su Olega, è diventato ancora più evidente che è l’apprendista di qualcuno, ma di chi? La Maestra Vernestra (Rebecca Henderson) è preoccupata per ciò che questo potrebbe significare per i Jedi e insiste sul fatto che questa informazione non dovrebbe essere comunicata all’Alto Consiglio perché il Senato ne verrebbe a conoscenza. In questa prima manciata di episodi, ci sono stati accenni al fatto che i Jedi hanno problemi di ottica con il Senato, il che è in linea con la direzione che stanno prendendo le cose in quest’epoca vicina alla Minaccia Fantasma. I Jedi non sono più all’apice del loro potere e le crepe e i difetti della loro istituzione vengono notati dai potenti del Senato, che cercano un modo per sfruttarli a proprio vantaggio.

Nel tentativo di mitigare gli attuali problemi di ottica e, si spera, di evitare che un altro Jedi venga ucciso da Mae, Vernestra chiede che Kelnacca venga richiamata da Khofar. Tuttavia, è più facile dirlo che farlo. Prima che Vernestra si separi da Sol, lo critica educatamente per non essersi accorto che Mae è sopravvissuta all’incendio su Brendok. Dopo aver visto come si sono svolti i fatti, da un certo punto di vista non sembra che sia stata colpa di Sol aver creduto che Mae fosse morta. Ma forse, quando vedremo cosa è successo davvero, capiremo perché Sol non è stata in grado di percepire che Mae era ancora viva.

Sol raggiunge Osha prima che lei riesca a fare il suo addio irlandese e le chiede di venire con lui in missione a Khofar. Osha è comprensibilmente titubante all’idea di unirsi ai Jedi in un’altra missione, soprattutto se questo significa dover indossare le vesti civili. L’ex maestro e l’ex apprendista sono in disaccordo anche per quanto riguarda i loro sentimenti nei confronti di Mae. Sol, nonostante tutto, crede ancora che in Mae ci sia del buono, mentre Osha riesce a vederla solo come l’assassina che è. Questa differenza tra i loro punti di vista trova una soluzione in questo episodio. Tuttavia, sembra che The Acolyte voglia continuare a esplorare il conflitto all’interno di Mae. Non si tratta necessariamente di un concetto nuovo, Star Wars ha una lunga storia di esame e disvelamento della dualità all’interno degli utilizzatori della Forza, ma questa serie sembra pronta ad affrontarla in modi nuovi.

Qual è il compito di Qimir in The Acolyte?

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Osha non è l’unica gemella a dover affrontare le complesse emozioni derivanti dall’aver appreso che sua sorella è ancora viva. Quando Mae e Qimir (Manny Jacinto) arrivano su Khofar, Osha sta ancora rimuginando su questa rivelazione e comincia a interferire con la sua missione. Qimir deve ricordarle che deve ancora uccidere il Jedi responsabile di Brendok, anche se sua sorella è viva. Quando il pubblico è stato introdotto per la prima volta a Qimir nell’Episodio 2, era chiaro che si trattava di un tipo losco, senza scrupoli e stravagante, ma qui The Acolyte inizia a dipingerlo come una persona di cui potremmo avere ancora più motivo di diffidare. Nonostante non sembri essere un utilizzatore della Forza, come Mae, è coinvolto quanto lei con il Signore dei Sith che chiamano il loro Maestro. Ma a quale scopo? Non è ancora chiaro se il Maestro sia coinvolto in ciò che è accaduto a Brendok o se stia solo usando il trauma di Mae per addestrarla, ma Qimir non ha legami con l’attacco.

Qimir sembra particolarmente interessato al successo di Mae nel portare a termine la sua missione. Le ricorda che il suo obiettivo è uccidere gli Wookiee senza armi, un compito non facile da raggiungere. Finora non ha ucciso nessuna delle sue vittime senza armi: Indara (Carrie-Anne Moss) è stata uccisa con i coltelli e Torbin (Dean-Charles Chapman) con il veleno. Mae, invece, vuole solo sapere com’era Osha quando Qimir ha parlato con lei su Olega, e questo sembra frustrare molto Qimir.

Verso la metà dell’episodio, Mae inizia a lamentarsi di aver bisogno di una pausa. Stanno camminando da un bel po’ e sembra che a Khofar faccia piuttosto caldo. Qimir non è entusiasta di rallentare, soprattutto quando sono così vicini a completare la sua “lezione finale”, come l’ha definita il loro Maestro. A questo punto, sembra che Mae stia iniziando a perdere i nervi. Non è chiaro se sia perché il compito da svolgere è apparentemente impossibile (cosa su cui Qimir continua a correggere Mae) o perché sa che sua sorella è viva e non è più motivata dalla vendetta. Alla fine Qimir cede al bisogno di Mae di una pausa e la lascia dietro di sé per riposare, mentre lui parte alla ricerca di acqua. Non sa che si sta inserendo direttamente nei piani della donna.

Gli Jedi arrivano per “salvare la giornata” nell’episodio 4 di The Acolyte

Jedi Master Kelnacca (Joonas Suotamo) in The Acolyte

Mentre Mae e Qimir si dirigono alla ricerca di Kelnacca, sono beatamente ignari del fatto che Sol, Jecki, Osha e Yord (Charlie Barnett) sono in viaggio per fermarli. Sulla scia della tensione creata nella première, Yord dà ancora una volta del filo da torcere a Osha. Cerca di convincerla a consegnare il suo blaster perché, in quanto civile, non dovrebbe essere armata in missione, ma lei non è interessata ad andare disarmata. Il che è intelligente, visto che non ha idea di come la sorella potrebbe reagire se incrociasse di nuovo il suo cammino. Nonostante sia piuttosto pomposo, Yord offre a Osha un consiglio astuto: deve affrontare se stessa tanto quanto deve affrontare Mae. Questa idea si inserisce in alcune delle successive rivelazioni di Osha nel corso dell’episodio, in particolare per quanto riguarda il motivo per cui non è riuscita a diventare una Jedi. Osha non è mai riuscita ad accettare ciò che ha perso su Brendok, né a superare il dolore della morte o il risentimento che provava nei confronti di Mae.

Quando arrivano su Khofar, Jecki interroga la gente del posto sulla sorte di Kelnacca e scopre che si è avventurato nella foresta selvaggia e non è più tornato. Un adorabile Tynnan di nome Bazil fa da guida nella foresta, che è piena di giganteschi insetti alati e di micidiali polly rollie, quest’ultimo una minaccia temporanea per l’intrepido Jedi, che uccide l’insetto prima che possa fare danni reali, lasciando Osha stressata per il suo ruolo nel causare la morte della creatura. Dopo l’incontro con l’insetto mortale, si rendono conto che Bazil è scomparso.

Nelle vicinanze, Mae inizia a urlare – cosa che i Jedi sentono – e Qimir si precipita a cercarla, temendo il peggio. Quello che non si aspetta, però, è che Mae gli abbia teso una trappola e che, una volta messo piede in essa, si ritrovi appeso a testa in giù e completamente alla sua mercé. Mae rivela di voler rompere l’accordo con il loro Maestro, il che sembra una pessima decisione visto che si tratta di un Signore dei Sith. Ora che sa che Osha è viva, ha capito che la sua lealtà è verso la sorella e intende consegnarsi ai Jedi. Lascia Qimir appeso per i piedi e si mette alla ricerca di Kelnacca, ma questa volta non ha intenzione di uccidere lo Wookiee.

Sulla strada per trovare Kelnacca, Mae incrocia Bazil, che avvisa i Jedi di aver trovato Mae. Mentre si precipitano a cercarla, Sol promette a Osha che una volta catturata Mae le racconterà tutto quello che è successo, ma questo non accadrà nell’episodio di questa settimana. Prima che i Jedi possano raggiungere Mae, quest’ultima si introduce nella casa di Kelnacca, dove scopre che lo Wookiee è già stato ucciso. Sembra che il suo Maestro dubitasse che sarebbe stata in grado di portare a termine la sua missione.

I Jedi piombano sul domicilio di Kelnacca, circondandolo e ordinando a Mae di uscirne prima di essere costretti a passare al livello successivo. Con Kelnacca già morto, Mae si rende conto che sta per essere incastrata per il suo omicidio e, visti i suoi precedenti, nessuno crederà che non sia stata lei a uccidere questo Jedi. Ma prima che possano arrestare Mae, Sol percepisce che stanno per cadere in un’imboscata, il che non è la prima volta che il Maestro Jedi percepisce qualcosa su Khofar. Mae assiste inorridita dalla casa di Kelnacca all’apparizione del suo Maestro e all’inseguimento di Osha, ma lei non sembra essere il suo obiettivo principale. Il Maestro getta Osha fuori strada prima di sciogliere i Jedi con un colpo di spugna, e questo è il modo in cui l’episodio 4 de The Acolyte lascia le cose.

The Acolyte ci regala un’arringa rossa da Signore dei Sith?

Sembra proprio che The Acolyte voglia far credere al pubblico che Qimir sia anche il Maestro di Mae. Kelnacca potrebbe essere stata uccisa quando Qimir è andato a cercare l’acqua, visto che la loro ultima conversazione sembrava suggerire che egli dubitasse che Mae avrebbe portato a termine ciò che il loro maestro le aveva affidato; se lui è il Maestro, allora potrebbe averle fatto capire che era un fallimento, in modo da poter osservare la sua reazione in disparte.

Nonostante il fatto che Mae abbia lasciato Qimir impiccato quando è andata a cercare Kelnacca, avrebbe comunque avuto tutto il tempo di indossare le sue vesti di Signore dei Sith e tendere un’imboscata ai Jedi. Avrebbe anche senso, visto che lo stravagante furfante non ha una vera posta in gioco in tutto ciò che ha fatto finora, e giocare a fare il “capo sotto copertura” con Mae sarebbe una deviazione intrigante da ciò che abbiamo visto in precedenza tra i maestri e i loro apprendisti nel franchise.

Tuttavia, sembra che questo possa essere solo un gigantesco depistaggio. Qimir è quasi troppo palesemente il Signore dei Sith a questo punto, e se stiamo guardando The Acolyte come un epico gioco di ruolo portato in vita, non c’è modo che una rivelazione del genere venga fuori così presto nella serie.

Sebbene i fan possano uscire dall’episodio di questa settimana convinti che “Il Maestro” possa essere Qimir, sembra che The Acolyte non rivelerà ancora chi sia il Signore dei Sith. In vista della seconda metà della stagione, ci sono ancora molti misteri da svelare e questo è un altro. Una cosa è certa: sembra che i Jedi abbiano incontrato il loro avversario con il “Maestro” e il quarto episodio della serie ha gettato le basi per un’epica battaglia la prossima settimana.

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Alyn of Hull: Chi è questo personaggio della seconda stagione di House of the Dragon?

La première della Stagione 2 della House of the Dragon ha visto il ritorno di molti personaggi iconici, come Daemon (Matt Smith) e Rhaenyra (Emma D’Arcy). Tuttavia, ha anche introdotto alcuni nuovi attori nell’universo di Game of Thrones. Lord Cregan Stark (Tom Taylor), insieme a Hugh Hammer (Kieran Bew) e all’atteso duo Blood (Sam C. Wilson) & Cheese (Mark Stobbart) sono finalmente arrivati sullo schermo. L’episodio 1 ha visto la presenza di Alyn di Hull (Abubakar Salim) in una breve scena e, sebbene sia apparso solo come personaggio secondario, c’è molto di più nella storia di Alyn.

Corlys (Steven Toussaint) cerca Alyn per ringraziarlo di avergli salvato la vita durante la guerra nelle Pietre Graffe. È interessante notare che Alyn non offre lui stesso l’informazione e sembra che preferisca passare inosservato a Corlys. Alyn è visibilmente nervoso quando parla con Corlys, il che indica che potrebbe essere già consapevole della sua eredità, anche se Corlys non lo è. Nei libri Alyn era un semplice marinaio su una nave commerciale, ma la serie cambia il suo background rendendolo un veterano della Guerra di Stepstones, dove probabilmente ha servito sotto Corlys e Vaemond (Wil Johnson).

Driftmark ha bisogno di un nuovo erede

Con la morte di Lucerys (Elliot Grihault), Corlys non ha un erede che possa ereditare Driftmark, costringendolo a mettere in discussione la sua eredità. Dopo la morte di Laenor (John MacMillan), Corlys è tornato a Stepstones per combattere di nuovo la triarchia, scampando per un pelo alla sua vita. Corlys è vecchio, ferito e non riesce a comandare le sue flotte con lo stesso vigore di un tempo. Alla fine della Stagione 1, Corlys è alle prese con la sua ricerca di una grande eredità. Ha perso sia i figli che il fratello, lasciando Corlys unicamente dipendente da Lucerys per portare avanti il nome di Velaryon, nonostante la sua discutibile eredità come Forte. L’unica opzione possibile per continuare la sua discendenza sarebbe quella di far sposare Rhaena (Phoebe Campbell) con Joffrey (Oscar Eskinazi), che è molto giovane e non produrrà altri eredi nel corso della sua vita. Tuttavia, ci sono ancora altre opzioni.

L’eredità segreta di Alyn

Alyn è un personaggio importante ne “La danza dei draghi”, lui e suo fratello Addam (Clinton Liberty) sono Velaryon illegittimi. Il romanzo originale di Fuoco e sangue ipotizza che Corlys o Laenor abbiano generato Alyn. Corlys è il candidato più adatto in House of the Dragon, dato che Laenor si rivela essere gay. Alyn diventerà importante più avanti nella stagione, quando verranno introdotti i Dragonseed. I Dragonseeds sono vari bambini nati illegittimamente con sangue valyriano. Quando la Squadra Nera cerca altri Dragonieri per i suoi draghi indomiti, si rivolge ai bambini di bassa estrazione che possono potenzialmente discendere dai Targaryen e dai Velaryon. Alyn non riesce a reclamare il drago Sheepstealer ma riesce a sopravvivere alla prova, il che lo rende una delle poche persone vive a sopravvivere a un tentativo fallito di reclamare un drago.

Mentre molti personaggi cavalcano draghi nella serie, Alyn è più adatto alla guerra navale, il che lo rende più paragonabile a Corlys. Come suo padre, Alyn è diventato famoso per i suoi viaggi in mare. Corlys si è guadagnato la fama grazie ai suoi famosi nove viaggi. Allo stesso modo, Alyn intraprende sei viaggi attraverso il mare stretto, guadagnandosi alla fine il nome di “Pugno di quercia”. Senza addentrarci troppo nel territorio degli spoiler, Alyn diventa una figura fondamentale ne “La danza dei draghi” e dimostra di essere degno del nome di suo padre.

Come Alyn influisce sul matrimonio di Corlys e Rhaenys

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Alyn pone un problema alla relazione di Corlys con Rhaenys (Eve Best). Corlys e Rhaenys erano uno dei matrimoni più sani rispetto alle molte relazioni tossiche presenti nella Stagione 1 della Casa del Drago. Tuttavia, Alyn e Addam sono la prova vivente dell’infedeltà di Corlys nei confronti della moglie. Alyn è paragonabile a Jon Snow all’inizio di Game of Thrones. Come Jon, Alyn è nato illegalmente ma ha le stesse qualità del padre, il che provoca un forte risentimento da parte della moglie del padre. A parte una furia omicida nella stagione 1, episodio 9, Rhaenys è sempre stata una delle Targaryen più equilibrate della Casa del Drago, ma anche lei ha i suoi limiti. Dopo aver perso tutti i suoi figli, l’idea di un bambino nato dagli affari di Corlys potrebbe essere troppo per lei da sopportare. Nonostante i figli di Rhaenyra non abbiano alcun legame con Laenor, Rhaenys li riconosce come suoi nipoti, ma accettare Alyn potrebbe essere un passo troppo lungo.

House of the Dragon ha ancora molti nuovi personaggi da introdurre, come il fratello di Alyn, Addam. Viste alcune modifiche apportate al materiale di partenza nella Stagione 1, sarà interessante vedere come si svolgeranno gli eventi intorno a questi nuovi personaggi nella Stagione 2. Addam finirà per reclamare il vecchio drago di Laenor, Seasmoke, il che pone la questione di come Seasmoke possa piegarsi a un altro cavaliere mentre Laenor è ancora in vita. La presenza di altri Velaryon modificherà inevitabilmente la gerarchia di successione all’interno della famiglia e potrebbe portare a ulteriori dispute su chi erediterà il trono di Driftwood da Corlys.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House of Dragon – stagione 2 in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

The Acolyte, episodio 4 “Giorno” svela l’identità del misterioso Maestro?

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Dopo il controverso terzo capitolo di martedì scorso, l’episodio 4 “Giorno” di The Acolyte ci porta a Khofar dove si nasconde il Wookie Jedi, Kelnacca. In quei flashback dell’infanzia di Mae e Osha, si unì a Sol, Indara e Torbin nel tentativo di reclutare le gemelle nell’Ordine Jedi e il simbolo della congrega delle streghe può essere visto all’interno della sua casa.

Su Coruscant, Osha dice addio a Jecki Lon e, con il suo nome ormai cancellato, progetta di andarsene (senza salutare il suo vecchio Maestro). Nel frattempo, Mae e Qimir sono su Khofar e stanno dando la caccia a Kelnacca. In qualche modo hanno rintracciato il Wookie che sembra desideroso di ricordargli l’accordo che ha stretto con il misterioso Maestro che abbiamo visto alla fine dell’episodio 1.

Interroga Qimir sulla sua lealtà verso il cattivo, e il contrabbandiere afferma che anche lui non ha visto la faccia del Maestro e non ha stretto alcun accordo con lui; è lì semplicemente perché il grande cattivo di The Acolyte “raccoglie” (appunto) le persone.

Vernestra Rwoh è preoccupata per uno scandalo che danneggerà l’ordine Jedi e ispirerà paura e sfiducia in loro. Essenzialmente, è un insabbiamento e lei sa che devono agire in fretta per scoprire chi è il Maestro e impedirgli di far pendere la bilancia verso il Lato Oscuro. Sol trova Osha e la implora di trovare Mae, con il risultato che anche loro si dirigono a Khofar.

Parlando con Qimir, Mae conferma che uccidere un Jedi senza armi è la sua ultima lezione perché attaccare una persona indifesa è contro ciò che rappresenta un Jedi. Crede che sia impossibile, anche se il suo enigmatico compagno sostiene il contrario e ricorda a Mae che il Maestro la ucciderà se fallisce.

Per un breve periodo si separano, anche se Qimir cade in una trappola… tesa da Mae! Ha deciso di tornare sul suo accordo con il Maestro e chiarisce che è leale solo a Osha che, fino a poco tempo prima, credeva fosse morta. Ora si trasformerà in Jedi e dirà loro tutto quello che sa, lasciando che Qimir le ricordi che “ti ucciderà”.

Jedi Master Kelnacca (Joonas Suotamo) in The AcolyteMae trova Kelnacca, ma il Maestro in qualche modo l’ha battuta sul tempo e ha ucciso il Wookie. Lo Jedi si avvicina e lui fluttua dall’alto, accende la sua spada laser rossa, lancia Osha da un lato e fa volare lo Jedi con una potente esplosione di Forza.

Dopo questo episodio, è difficile ignorare la possibilità che Qimir sia il Maestro; porta con sé una borsa che potrebbe facilmente nascondere un mantello e un elmo, ha un misterioso legame con il cattivo e sarebbe davvero l’unico che potrebbe battere Mae e Kelnacca.

Il cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Peacemaker: Jennifer Holland ufficialmente nel DCU

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Peacemaker: Jennifer Holland ufficialmente nel DCU

Jennifer Holland ha confermato di aver iniziato a lavorare sulla seconda stagione di Peacemaker. Holland ha fatto il suo debutto nel DCEU nei panni di Emilia Harcourt in The Suicide Squad e in seguito ha ripreso il ruolo in Peacemaker, Black Adam e Shazam! La furia degli dei. È diventata rapidamente una delle preferite dai fan, rubando la scena insieme a John Cena nella serie TV spin-off sull’antieroe.

Ciò rende Holland uno dei pochi attori del DCEU a fare il salto da quel mondo al DCU. Si prevede che altri membri del Team Peacemaker si uniranno a lei, tra cui Danielle Brooks nei panni di Leota Adebayo, Freddie Stroma nei panni di Vigilante e Steve Agee nei panni di John Economos.

The Peacemaker - stagione 2“Ero entusiasta di esplorarla in ogni modo”, aveva detto in precedenza l’attrice del suo ruolo nella serie Max. “James ha avuto difficoltà a inserirsi nelle storie che voleva per [The Suicide Squad] con il cast principale a causa di quanto fosse grande il cast, quindi c’era solo una pagina bianca da riempire con Harcourt. Le cose di lei che ho amato sono così tante le cose che la rendono incredibilmente complicata e imperfetta (…) Oltre a ciò, non posso nemmeno dirti quanto fossi entusiasta di interpretare tutta la fisicità del ruolo e ho sempre sognato di interpretare un personaggio di cui avrei avuto bisogno di fondere la fisicità e l’atletismo di me stessa con la recitazione che amo, e questo ruolo mi ha dato l’opportunità di farlo”.

La seconda stagione di Peacemaker vedrà anche Frank Grillo nei panni di Rick Flag Sr., Sol Rodríguez nei panni di Sasha Bordeaux, Tim Meadows nei panni di Langston Fleury e David Denman in un ruolo misterioso. Non si sa una data per la premiere, ma la produzione è in corso ormai da un po’ con James Gunn che dirige gli episodi mentre gira Superman.

MaXXXine: il trailer italiano del film di Ti West con Mia Goth

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MaXXXine: il trailer italiano del film di Ti West con Mia Goth

Lucky Red e Universal Pictures International Italy hanno distribuito il trailer italiano ufficiale di MaXXXine di Ti West con Mia Goth, terzo capitolo targato A24 della trilogia horror diventata un cult e nelle sale cinematografiche dal prossimo 21 agosto. 

Anche la versione italiana del trailer conferma le emozioni forti che il film promette sulle note di una sensuale versione di Self Control, perfetta per le atmosfere vintage dell’America anni ’80.

Dopo il primo X – A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé un’appassionata fan base.  Mia Goth torna ad interpretare la sensuale Maxine Minx, che a dieci anni di distanza dai sanguinosi avvenimenti del primo episodio, cerca ancora di inseguire il suo sogno di diventare un’attrice porno nella Hollywood degli anni ’80, ma la presenza di un serial killer in agguato rischia di svelare il suo oscuro passato.

MaXXXine film
Foto di Courtesy of A24 – © A24

L’iconica protagonista è affiancata questa volta anche da un cast all-star: Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible – Fallout), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing 2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill).

MaXXXine, la trama

Hollywood, anni ’80. Maxine Minx, star di film per adulti e aspirante attrice, riesce finalmente a trovare la sua grande occasione. Un misterioso assassino, però, sta dando la caccia alle stelle di Hollywood e questa scia di sangue rischia di rivelare il suo oscuro passato.

Ieri è stato rivelato che prima dell’uscita di MaXXXine, il mese prossimo negli USA, verrà proiettato uno sneak peek del film dopo la riedizione, per una sola notte, del primo film della trilogia X di West. In Italia MaXXXine uscirà al cinema il 21 agosto distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy.

Amen di Andrea Baroni gratis al CITYLIFE ANTEO di Milano, prenota il tuo biglietto!

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Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema gratis Amen di Andrea Baroni con Grace Ambrose, Francesca Carrain, Luigi Di Fiore, Paola Sambo, Valentina Filippeschi, Simone Guarany, Silvia D’Amico.

La proiezione è prevista il prossimo venerdì 21 giugno alle ore 20,10 presso il cinema CITYLIFE ANTEO di Milano.

Ci sono a disposizione dei lettori di Cinefilos 10 (dieci) biglietti da richiedere inviando una email a [email protected] e da ritirare direttamente alla biglietteria del cinema dando il proprio cognome e nome.

I biglietti andranno richiesti improrogabilmente entro le ore 14,30 di giovedì 20 giugno e verranno consegnati agli assegnatari fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala.

Amen, il trailer

Amen, la trama

In un casolare di campagna fermo nel tempo, vive una famiglia estremamente religiosa, di quelle cristiane che seguono alla lettera le Scritture del Vecchio Testamento. Le tre figlie non hanno mai abbandonato la proprietà spinte da rispetto, dovere e sotto l’egida di un padre padrone e una nonna dogmatica.

Vivono di poco: l’orto e i campi permettono alla famiglia di sfamarsi e commerciare il minimo durante il mercato paesano. Il padre, Armando, ha abituate tutte a non chiedere più del dovuto. Sara, delle tre figlie, è la maggiore, quella più legata agli studi religiosi e per questo mistica. In armonia con la terra che coltiva e in contatto diretto con la sua parte emozionale e spirituale, è la figlia preferita. Ester è la più disinibita e reazionaria, vorrebbe vedere che c’è oltre la vallata ed è alla continua ricerca della sfida.

L’educazione religiosa e sociale è affidata a nonna Paolina, che guida la piccola Miriam e le due sorelle in un Cammino stretto e difficile, prevedendo e augurandosi la Salvezza per le nipoti.

Le lezioni sono infinte ed estenuanti, le preghiere dolorose, le imposizioni non poche. Il momento comune della Confessione è forse il più importante tra le attività della giornata: la chiude e ne conserva gli aspetti per cui fare ammenda. Le tre sorelle, infatti, sono costrette a rivelare ogni loro azione e pensiero recondito.

Intanto da pochi giorni è arrivato misteriosamente al casolare Primo, un altro nipote di Paolina. Armando lo mal sopporta, teme per il contatto con le figlie e lo utilizza nei lavori più duri. A lui non è concesso né di dormire in casa, né di mangiare al tavolo con la famiglia. A causa di questo innesto inizia un conflitto collerico ma silenzioso tra la madre e il figlio: Paolina è convinta di poterlo redimere, Armando invece vorrebbe usare il suo fucile e scacciarlo come normalmente fa con i lupi. Nello stesso tempo, le ragazze, per la prima volta, scoprono il viso e il corpo di un giovane maschio che, giorno dopo giorno, osservano curiose. Le sensazioni e le decisioni che le tre sorelle avranno e prenderanno su Primo, cambieranno per sempre la loro vita.

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