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Film basati su storie vere che non sono poi tanto vere

Molto spesso capita che un film sia tratto da una storia vera. Ancora più spesso accade che quelle storie, realmente accadute subiscano degli abbellimenti o dei cambiamenti che le rendono più cinematografiche ma inevitabilmente meno vere.

Ecco alcuni esempi:

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Si tratta spesso di film di successo che però non rispecchiano in pieno la verità delle storie che si incaricano di raccontare.

Per Argo, ad esempio, si tratta della quasi completa assenza del Canada dalle operazioni di salvataggio degli ostaggi, mentre per Captain Phillips è la vera natura del capitano, descritto come una persona difficile e certamente poco cauta, che nella situazione raccontata nel film non rispettò le norme di sicurezza necessarie.

Film anni 2000: tutti i migliori titoli da vedere

Film anni 2000: tutti i migliori titoli da vedere

Gli anni Novanta hanno consolidato la volontà degli studios di realizzare film estremamente ambiziosi, capaci di affermarsi come campioni di incassi. I blockbuster, insieme a tutte le novità tecniche nate in questo decennio hanno poi conosciuto ulteriore sviluppo negli anni 2000. Gli ultimi vent’anni sono infatti stati caratterizzati dai grandi film, in particolare dai cosiddetti cinecomic basati sui supereroi. Sono però molti anche i film più “piccoli”, che hanno dimostrato la volontà di raccontare storie nuove e in modi originali. Tra grandi autori, nuovi registi e novità a non finire, ecco un elenco dei migliori film anni 2000 da vedere.

 

Migliori film anni 2000 americani

Film anni 2000 americani

Come anticipato, gli anni Duemila si sono più che mai caratterizzati per opere molto diverse tra loro, da grandi blockbuster ricchi di effetti speciali a film indipendenti che esulano dai canoni hollywoodiani, passando ovviamente per importanti film d’autore affermatisi tra i più grandi capolavori della storia del cinema. Ecco i migliori film anni 2000 americani da vedere:

  • Il gladiatore (2000). Il generale romano Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del Nord, ha condotto ancora una volta i suoi legionari alla vittoria, ed ora spera di poter tornare alla sua famiglia. Ma il sovrano Marco Aurelio, oramai vecchio e stanco, gli chiede di assumere il comando dell’impero dopo la sua morte. Ridley Scott dirige Russell Crowe in questo kolossal contemporaneo, che ha il merito di aver fatto rinascere l’amore nei confronti di questi film epici.
  • Il Signore degli Anelli (2001-2003). Un giovane hobbit e un variegato gruppo, composto da umani, un nano, un elfo e altri hobbit, partono per un delicata missione, guidati dal potente mago Gandalf. Devono distruggere un anello magico e sconfiggere il malvagio Sauron. Peter Jackson cambia per sempre il genere fantasy d’avventura con l’adattamento in trilogia cinematografica del celebre romanzo di Tolkien. Un’opera monumentale, ancora oggi ineguagliata per traguardi artistici.
  • Lost in Translation (2003). Bob, star in declino di Hollywood, è a Tokyo per fare un pubblicità ad un whisky e, rinchiuso nel lussuoso hotel dove soggiorna, fa amicizia con Charlotte, di molti anni più giovane di lui. Sofia Coppola porta Bill Murray e Scarlett Johansson a perdersi per le strade di Tokyo, raccontando la solitudine dell’essere umano e il suo desiderio di instaurare rapporti che possano salvare dal sopraggiungere di questa.
  • Million Dollar Baby (2004). Frankie, coriaceo allenatore di boxe, prende la giovane e talentuosa Maggie sotto la sua ala e la trasforma di una atleta da competizione. Clint Eastwood trionfa di nuovo agli Oscar con questo film incentrato sulle seconde occasioni della vita e sul tentare il tutto per tutto prima che sia finita. Un racconto denso di emozioni, che sorprende fino all’ultimo.
  • I segreti di Brokeback Mountain (2005). Durante l’estate del 1963, due cowboy, Ennis e Jack, si incontrano in un ranch nel Wyoming in attesa di trovare un ingaggio per i pascoli estivi. Conoscendosi, danno vita ad un amore impossibile. Ang Lee dirige Heath Ledger e Jake Gyllenhaal in un’opera d’amore tra le più belle e struggenti degli ultimi vent’anni, colpendo dritto al cuore dello spettatore.
  • Il petroliere (2007). Ambientata in Texas nei primi anni del commercio petrolifero, è questa una storia che tratta di famiglia, avidità, religione ed oro nero. Indicato come uno dei migliori film del XXI Secolo, Il petroliere è un film ricco di elementi di pregio, dalla regia alla fotografia, dalle scenografie all’interpretazione di Daniel Day-Lewis premiato agli Oscar. Il suo Daniel Plainview è infatti considerato uno dei personaggi più complessi e straordinari mai comparsi sul grande schermo.
  • Avatar (2009). Tra i più importanti registi di fantascienza di sempre, James Cameron torna al cinema con un film ambiziosissimo, che porta lo spettatore sulla splendida Pandora, un terra incontaminata ma minacciata dall’essere umano. In attesa dei suoi quattro sequel in arrivo, Avatar è un film da rivedere per godere al meglio di tutte le prodezze tecnologiche, visive ed emotive concepite dal suo regista.
  • Bastardi senza gloria (2009). Francia, Seconda Guerra Mondiale: un gruppo di soldati americani di origine ebraica viene paracadutato sul suolo francese per una missione speciale. L’intenzione del gruppo è anche quella di uccidere il maggior numero possibile di tedeschi. Per riuscire nell’impresa, i soldati si avvaloreranno anche di una serie di armi non convenzionali. Quentin Tarantino riscrive gli esiti della Seconda guerra mondiale in un’opera tanto dissacrante quanto epica.
  • The Social Network (2010). Pochi anni dopo aver creato Facebook nella sua stanza del dormitorio di Harvard, Mark Zuckerberg, interpretato da Jesse Eisenberg, è diventato un miliardario, ma il suo grande successo lo sta portando a problemi sia personali sia legali. Il regista di celebri thriller come Seven e Zodiac realizza con The Social Network uno dei suoi film più apprezzati, capace di riflettere non solo sulla realizzazione del più celebre dei social, ma anche sull’odierna capacità di comunicare.
  • Inception (2010). Come complicare al massimo la trama di un film d’azione lo sa bene Christopher Nolan, in un film che gioca con la mente e con la realtà. Dom Cobb è un ladro con la capacità di rubare segreti dall’inconscio delle persone, attraverso i loro sogni. Un lavoro che gli ha portato molto, ma che gli ha tolto tutto quello che ama. La possiblità di redimersi arriverà con una missione apparentemente impossibile: innestare un’idea nella mente di una persona.
  • The Tree of Life (2011). Il difficile percorso di crescita del figlio di un uomo autoritario e una donna remissiva. Palma d’oro a Cannes. Terrence Malick vince la palma d’oro a Cannes con questo film ricco di elementi esistenzialisti e riflessioni sulla vita. The Tree of Life abbraccia il micro e il macrocosmo per raccontare l’evoluzione e la crescita in un mondo dominato dalla forza della natura e dall’amore per la natura.
  • Lei (2013). A Los Angeles, il sensibile e solitario Theodore, uno scrittore di lettere d’amore, intraprende una relazione sentimentale con Samantha, il sistema operativo del suo computer dalla suadente voce femminile. Tra fantascienza e dramma, il film di Jonze interpretato da Joaquin Phoenix e Scarlett Johansson è una potente riflessione sui rapporti umani, sulla loro natura e sulla sempre più difficile comprensione dei propri sentimenti in un mondo tanto connesso e tecnologico.
  • Boyhood (2014). La vita di una famiglia ordinaria e delle vicende che li coinvolgono nell’arco di dodici anni. Mason e sua sorella Samantha passano dall’infanzia all’età adulta confrontandosi con le conseguenze della separazione dei loro genitori. Girato nell’arco di dodici anni, Boyhood è il capolavoro artistico di Richard Linklater, regista da sempre attento al trascorrere del tempo, alla crescita e al catturare i più sinceri istanti di vita.
  • Mad Max: Fury Road (2015). Nella ricerca della propria terra natale, una donna si rivolta contro un tiranno in un’Australia postapocalittica. In suo aiuto accorrono un gruppo di prigioniere, un fanatico e un vagabondo di nome Max. Al festival di Cannes ha ricevuto una standing ovation, e si è aggiudicato sei Oscar, diventando il film australiano con più statuette in assoluto. Ad oggi è da molti considerato il miglior film d’azione mai realizzato. Nel cast, Tom Hardy e Charlize Theron.
  • Il ponte delle spie (2015). James Donovan è un avvocato di Brooklyn che si trova coinvolto al centro della guerra fredda, quando deve negoziare il rilascio di Francis Gary Powers, pilota che è stato catturato dopo l’abbattimento del proprio aereo spia sopra la Russia. Steven Spielberg realizza uno dei suoi film più belli del nuovo millennio, dimostrando ancora una volta perché egli è indiscutibilmente il miglior storyteller del mondo.
  • Arrival (2016). Tratto dal racconto Story of Your Life, di Ted Chiang, il film ha per protagonista una filologa interpretata da Amy Adams chiamata a stabilire un dialogo con alcune forme extraterrestri giunte sulla terra. Da questi tentativi di comunicazione verranno alla luce scoperte che rivoluzioneranno per sempre tanto la vita della protagonista quanto quella dell’intera umanità. Un capolavoro.
  • La La Land (2016). Un musicista jazz e un’aspirante attrice si innamorano mentre sono entrambi impegnati a inseguire le proprie ambizioni e i propri sogni, ma le cose cambiano non appena cominciano a raggiungere il successo. Vincitore di 6 premi Oscar, questo film è un atipico musical incentrato sull’amore e il successo, magnificamente diretto, interpretato e tanto ricco di colori quanto di vita e passioni.
  • Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017). La madre di una ragazza assassinata scrive un controverso messaggio su alcuni cartelloni pubblicitari, aprendo una contesa che vede coinvolti lo stimato capo della polizia e un pericoloso poliziotto. Osannato come uno dei migliori film degli ultimi anni, è il capolavoro di McDonagh, incentrato sul lutto e il perdono. Un dramma estremamente potente, forte di una sceneggiatura impeccabile e interpretazioni da Oscar di Frances McDormand e Sam Rockwell.
  • C’era una volta a… Hollywood (2019). Rick Dalton, attore televisivo di telefilm western in declino, e la sua controfigura Cliff Booth cercano di ottenere ingaggi e fortuna nell’industria cinematografica al tramonto dell’età dell’oro di Hollywood. Quentin Tarantino realizza un film dedicato al cinema e ad un periodo preciso dell’industria, dopo il quale nulla sarebbe più stato come prima. Un’opera ricca di riferimenti, suggestioni e riflessioni.
  • The Irishman (2019). La storia di Frank Sheeran, veterano di guerra e camionista, divenuto un sicario al soldo della malavita di Filadelfia e assoldato per uccidere il popolare sindacalista Jimmy Hoffa. Attraverso i suoi occhi si ripercorrono cinquant’anni di storia americana. Opera crepuscolare sul mondo dei gangster statunitensi, il film di Scorsese è un vero e proprio canto del cigno di un epoca ormai appartenente al passato, con personaggi un tempo iconici ormai ridotti alla più totale solitudine. Con protagonisti Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, The Irishman è uno dei più importanti film di Netflix.

Film anni 2000 adolescenziali per ragazzi e ragazze

Film anni 2000 ragazzi

Il cinema per ragazzi ha nel tempo donato al grande pubblico grandi capolavori che, con sfumature diverse, hanno saputo affrontare tematiche quotidiane nella vita di ogni ragazzo e ragazza. Dall’amicizia al rapporto con i genitori, dal desiderio alla paura di crescere, dai primi amori fino ai primi dolori che formano il carattere. Di seguito, ecco i migliori film anni 2000 adolescenziali per ragazzi e ragazze:

  • Juno (2007). Un’adolescente incinta decide di dare il neonato in adozione, ma le cose si complicano dopo che la scelta cade su una coppia benestante. Interpretato da Elliot Page (all’epoca Ellen), il film è da subito divenuto un grande cult, tanto per la sua sceneggiatura brillante quanto per le interpretazioni e le tematiche trattate.
  • Easy Girl (2010). Olive, una normale adolescente, racconta una piccola bugia in merito alla propria vita sessuale. Quando il pettegolezzo si diffonde tra gli studenti, la giovane viene improvvisamente investita da una enorme popolarità. Emma Stone è la protagonista di questo divertente film, che ha contribuito significativamente a renderla la star del cinema che è oggi.
  • Scott Pilgrim vs. The World (2010). Scott Pilgrim è un chitarrista disoccupato che incontra la ragazza dei suoi sogni, Ramona Flowers. Per conquistare totalmente il cuore della giovane Scott deve però affrontare i suoi diabolici sette ex fidanzati, decisi a ucciderlo. Interprato da uno spassoso Michael Cera, il film è non solo uno dei migliori adattamenti da un fumetto mai realizzato, ma anche un film per ragazzi ricco di tutti gli ingredienti giusti per divertire ed emozionare.
  • Colpa delle stelle (2014). Hazel e Gus sono due amici molto particolari. I due adolescenti, entrambi anticonformisti e dallo spiccato spirito sarcastico, si conoscono durante le riunioni in un gruppo di sostegno per malati di cancro e si innamorano l’uno dell’altra. Interpretato da Ansel Elgort e Shailene Woodley, il film è uno dei più popolari di genere romantico per ragazzi degli ultimi anni.
  • Captain Fantastic, di Matt Ross (2016). Ben e la moglie hanno scelto di crescere i propri figli nel cuore di una foresta del Nord America, evitando loro ogni contatto con la tecnologia e con la civiltà moderna. Un tragico evento, però, è destinato a cambiare le cose. Interpretato da Viggo Mortensen, questo film riflette sul ruolo dei genitori e propone percorsi educativi lontani dagli stereotipi del mondo globalizzato.

Film anni 2000 italiani

Film anni 2000 italiani

Anche l’Italia non è stata da meno negli ultimi vent’anni, regalandoci dagli anni 2000 ad oggi numerosi film di grande importanza. Dalle nuove opere di autori affermati sino alla comparsa di nuovi registi distintisi per ambizioni e idee. Incentrati sulla società italiana o portatori di storie che esulano dai canoni, ecco i migliori film anni 2000 italiani:

  • La stanza del figlio (2001). Un padre psicoanalista, una madre dolce e affettuosa, due figli adolescenti: legami familiari attraversati dalle luci e dalle ombre di una vita vissuta insieme. Finché l’irruzione del dolore non mette alla prova anche gli affetti più profondi. Nanni Moretti vince la palma d’Oro a Cannes con questo drammatico ritratto di una famiglia a pezzi e di come sia difficile gestire il dolore.
  • La finestra di fronte (2003). Giovanna si ritrova in casa un uomo molto anziano che ha completamente perso la memoria. Cercando di ricostruire la sua identità, scopre, piano piano, che lei stessa ha smarrito il ricordo dei propri sentimenti e delle proprie passioni. La finestra di fronte ha consacrato il regista Ferzan Ozpetek, oggi uno dei più apprezzati del panorama italiano.
  • Le conseguenze dell’amore (2004). Ogni uomo ha il suo segreto inconfessabile. Ma Titta Di Girolamo ne ha più di uno, il che spiega perché un uomo di cinquant’anni viva da otto in una camera d’albergo di un’anonima cittadina della Svizzera italiana. Opera seconda di Paolo Sorrentino, Le conseguenze dell’amore è anche uno dei suoi film più apprezzati.
  • Gomorra (2008). Quattro vicende raccontano la presa della camorra sulla vita delle persone: quella del sarto Pasquale, quelle dei piccoli criminali Marco e Ciro e degli imprenditori Franco e Roberto, e quella del piccolo Totò, vittima di uno spietato sistema. Matteo Garrone adatta per il grande schermo il romanzo di Roberto Saviano, offrendo un cupo ritratto di vicende fin troppo attuali.
  • La grande bellezza (2013). Roma si offre indifferente e seducente agli occhi meravigliati dei turisti: è estate e la città splende di una bellezza inafferrabile e definitiva. Jep Gambardella ha sessantacinque anni e la sua persona sprigiona un fascino che il tempo non ha potuto scalfire. È un giornalista affermato, che si muove tra cultura alta e mondanità in una capitale che non smette di essere un santuario di meraviglia e grandezza. Paolo Sorrentino trionfa agli Oscar con questo film che racconta Roma in tutta la sua bellezza e decadenza.
  • Il giovane favoloso (2014). La storia di Giacomo Leopardi, bambino prodigio rinchiuso in una casa che è una biblioteca mentre la propria voglia di conoscere il mondo lo porta a viaggiare con la mente e l’immaginazione. A ventiquattro anni lascia Recanati per entrare nell’alta società, ma il poeta non riesce ad adattarsi alla nuova vita. Mario Martone dirige Elio Germano nei panni di Leopardi, combinando la vita del poeta con le sue poesie e il loro valore eterno.
  • Non essere cattivo (2015). La periferia di Roma negli anni Novanta è un luogo dove dominano l’edonismo, le macchine di lusso e la cocaina. In questo scenario difficile, due ragazzi, Vittorio e Cesare si sostengono a vicenda nel tentativo di raggiungere il successo. Quando il primo riesce a trovare un lavoro, anche l’amico viene coinvolto immediatamente nell’affare. L’ultimo film di Claudio Caligari è un ritratto duro e al tempo stesso dolce di un contesto sociale e di un’amicizia per la vita.
  • A Ciambra (2017). Pio ha solo quattordici anni, ma già non vede l’ora di diventare adulto. Il suo punto di riferimento è Cosimo, il fratello maggiore. Quando questi scompare, Pio ha la possibilità di dimostrare tutta la sua maturità. Prodotta da Martin Scorsese, l’opera seconda di Jonas Carpignano è un coming of age che porta a conoscere nuovi aspetti di una comunità verso cui vigono innumerevoli pregiudizi.
  • Dogman (2018). Marcello, toelettatore di cani, commette piccoli crimini per Simoncino, un ex pugile che terrorizza il quartiere. Gli abusi del criminale, però, spingono l’uomo a prendere in mano la situazione. Premiato a Cannes per la miglior interpretazione, quella di Marcello Fonte, il film è una fiaba dark come solo Matteo Garrone sa realizzarne.
  • Il traditore (2019). Le vicende del criminale Tommaso Buscetta, primo pentito di mafia, che consentì ai giudici Falcone e Borsellino di comprendere l’organizzazione di Cosa Nostra e di portarne i capi in tribunale. Marco Bellocchio firma uno dei suoi film più belli e importanti, dirigendo Pierfrancesco Favino qui alle prese con una delle sue interpretazioni migliori.

Film anni 2000 su Netflix

Film anni 2000 Netflix

Nel giro di pochi anni le piattaforme streaming si sono affermate come il miglior strumento dove poter recuperare un film o una serie TV di proprio interesse. Nei vasti cataloghi di questi servizi si possono infatti ritrovare titoli di ogni tipo, dai grandi classici fino ad opere più recenti, da grandi blockbuster fino ai film più piccoli e indipendenti. Qui di seguito, si propongono alcuni dei tanti film anni 2000 presenti su Netflix:

  • American Psycho (2000). La vita di Patrick Bateman, un broker di Wall Street, dalla vita apparentemente normale ma che nasconde un’incontrollabile sete di sangue. Christian Bale è il protagonista di questo cult degli anni Duemila, in cui si propone l’altra faccia di un’America apparentemente ordinata e controllata.
  • Il Gladiatore. Diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe, questo epico dramma racconta la storia di un generale romano tradito che cerca vendetta come gladiatore.
  • Le pagine della nostra vita (The Notebook), dramma romantico americano del 2004 diretto da Nick Cassavetes. Allie ha il morbo di Alzheimer e vive in una casa di cura. Ogni giorno, l’anziano Duke le legge lo stesso libro. Si tratta del diario di una storia d’amore ambientata nella Carolina del Sud negli anni 40.
  • Il diario di Bridget Jones. Bridget ha 32 anni e decide che è il momento giusto per prendere in mano la propria vita. Inizia a scrivere un romanzo che tiene sempre sul comodino e sul quale scrive di tutto, amore, sesso e uomini.
  • Espiazione. Inghilterra, 1935, è il giorno più caldo dell’anno. Briony Tallis e la sua famiglia conducono una vita agiata e serena, fino a quando una falsa accusa distrugge il rapporto tra la sorella maggiore di Briony e il fidanzato.
  • Memorie di una geisha (Memoirs of a Geisha) è un film del 2005 diretto da Rob Marshall, basato sull’omonimo romanzo di Arthur Golden e prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven Spielberg. Nel 2006 ha vinto tre Oscar.
  • Una notte da leoni (The Hangover) è un film del 2009 diretto da Todd Phillips. Scritto da Jon Lucas e Scott Moore, e con Todd Phillips e Daniel Goldberg come produttori esecutivi, il film fu prodotto dalla Warner Bros. Productions e dalla Legendary Pictures. Vi figurano attori come Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis, Justin Bartha e Heather Graham. Il film ha vinto il Golden Globe come miglior film commedia o musicale nel 2010.
  • Mr. & Mrs. Smith (2005). Due sposi dalla vita piuttosto banale non sanno di essere entrambi assassini professionisti ingaggiati da due diverse associazioni criminali. Quando entrambi ricevono l’incarico di assassinare la medesima persona, la situazione si fa esplosiva.
  • Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind) è un film del 2004 diretto da Michel Gondry con protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet.
  • The Wolf of Wall Street (2013). New York, anni 80. Eccessi e corruzione segnano la curva discendente della brillante carriera di Jordan Belfort, un ambizioso broker in grado di guadagnare migliaia di dollari al minuto e di spenderne altrettanti in droga e futilità. Martin Scorsese dirige Leonardo DiCaprio in questo film ricco di adrenalina sull’ascesa e declino di un uomo specchio del suo tempo.
  • Storia di un matrimonio, di Noah Baumbach (2019). Un regista teatrale e la moglie attrice, un tempo felicemente sposati, intraprendono un lungo ed estenuante divorzio, che li pone di fronte ai loro limiti e alle necessarie rinunce con cui dovranno fare i conti. Interpretato da Adam Driver e Scarlett Johansson, il film è considerato il capolavoro di Baumbach. Un potente dramma che affronta in modo estremamente sincero e crudo la separazione e ciò che essa comporta, tanto nei suoi aspetti più evidenti quanto in quelli più privati. Un film tanto bello quanto doloroso.
  • Ocean’s Eleven. Un remake del classico del 1960, questo film diretto da Steven Soderbergh segue un gruppo di ladri che pianificano una rapina ai casinò di Las Vegas.
  • Million Dollar Baby. Diretto da Clint Eastwood, questo dramma sportivo racconta la storia di una giovane pugile determinata a diventare campionessa, con Hilary Swank nel ruolo principale.

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Film anni ’90: tutti i migliori titoli da vedere

Film anni ’90: tutti i migliori titoli da vedere

Se gli anni Ottanta sono stati caratterizzati dal ritorno del dominio dei grandi studios di produzione, nonché dalla realizzazione dei grandi blockbuster, gli anni ’90 hanno portato ancor più all’estremo questa tendenza a realizzare film estremamente ambiziosi capaci di affermarsi come campioni di incassi.

Allo stesso tempo, però, si è sempre più affermato anche il concetto di cinema indipendente, esistente da sempre ma che ha trovato in questo nuovo decennio le possibilità di affermarsi in modo più netto, grazie in particolare all’entrata in scena di nuovi registi ricchi di idee nuove e grande voglia di sperimentare. Per orientarsi in questi anni complessi del cinema, ecco un elenco dei migliori film anni ’90 da vedere:

 

Migliori film anni ’90 americani da vedere

Film anni '90 americani

Come anticipato, gli anni Novanta si sono più che mai caratterizzati per opere molto diverse tra loro, da grandi blockbuster ricchi di effetti speciali a film indipendenti che esulano dai canoni hollywoodiani, passando ovviamente per importanti film d’autore affermatisi tra i più grandi capolavori della storia del cinema. Ecco i migliori film anni ’90 americani da vedere:

  • Quei bravi ragazzi (1990). Un americano di origini italo irlandesi fa carriera nella mafia newyorchese degli anni 50, ma la vita da gangster riserva delle sorprese non previste. Martin Scorsese dirige Ray Liotta, Robert De Niro e Joe Pesci in questo film definitivo sul mondo dei gangster. Un racconto che compre un ampio arco temporale e che offre nuovi punti di vista sull’argomento.
  • Edward mani di forbice (1990). Un ragazzo, che si ritrova con delle lame di forbice al posto delle mani, rimane solo dopo la morte dello scienziato che lo ha creato, ma una famiglia lo adotta. La gente del paese lo evita a causa della sua diversità, ma questo non gli impedisce di trovare l’amicizia di una famiglia. Tim Burton realizza una delle sue favole più belle, qui alla sua prima collaborazione con Johnny Depp. Un’opera ricca di emozioni, visivamente straordianaria.
  • Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991). Il figlio di Sarah Connor, futuro capo della resistenza del genere umano contro le macchine, è nel mirino di un assassino indistruttibile proveniente dal futuro. Un vecchio modello di Terminator, però, è pronto ad aiutarlo. James Cameron realizza il sequel di Terminator, superandosi in ambizioni e risultato. Il giorno del giudizio è un capolavoro di tecnica e cuore, ancora oggi insuperato.
  • Gli spietati (1992). Un anziano pistolero, il suo ex partner e un giovane avventuriero si mettono sulle tracce di alcuni uomini, finendo coinvolti in uno scontro più pericoloso del previsto. Clint Eastwood si consacra come autore cinematografico con questo western crepuscolare, un’opera che rappresenta un momento di passaggio fondamentale per il genere che lo ha reso celebre. Premiato con l’Oscar al miglior film.
  • Schindler’s List (1993). La vera storia di Oscar Schindler, un industriale tedesco che, mettendo a rischio la propria vita e la propria carriera, riesce a salvare migliaia di ebrei da un tragico destino. Steven Spielberg realizza con questo film il suo capolavoro, un’opera attesa e pensata a lungo, attraverso cui ripercorrere una storia tanto dolorosa quanto importante. Ancora una volta nel suo cinema, chi salva una vita salva il mondo.
  • Jurassic Park (1993). Due paleontologi e un matematico sono tra le persone selezionate per partecipare a un giro organizzato a un parco a tema. Quando i dinosauri si animano e prendono il sopravvento, però, la visitasi trasforma presto in un incubo. Steven Spielberg porta i dinosauri sul grande schermo grazie alle prodezze della CGI. Il senso di meraviglia suscitato da questo film è ancora oggi unico.
  • Pulp Fiction (1994). Un killer si innamora della moglie del suo capo, un pugile rinnega la sua promessa e una coppia tenta una rapina che va rapidamente fuori controllo. Le loro storie si intrecceranno in modi impensabili. Con la sua opera seconda, Quentin Tarantino scrive una nuova pagina nella storia del cinema, offrendo nuove possibilità narrative ed estetiche.
  • Forrest Gump (1994). Seduto sulla panchina alla fermata dell’autobus di Savannah, Forrest Gump racconta con voce lenta della propria incredibile vita e dei problemi mentali e fisici che si porta dietro dalla nascita. Tom Hanks si consacra definitivamente grazie a questo film vincitore di diversi premi Oscar. Un film epico, tra i più amati del decennio.
  • Le ali della libertà (1994). Andy Dufresne viene condannato, benché innocente, a due ergastoli e al carcere duro. In prigione stringe amicizia con Red, sperimenta la brutalità della vita dietro le sbarre, si adatta, e vive 19 anni sognando la libertà. Tim Robbins e Morgan Freeman recitano in questo grande classico basato su un racconto di Stephen King. Un film sul carcere come pochi altri ne sono stati realizzati.
  • Toy Story (1995). La vita di Woody, un cowboy giocattolo e pupazzo preferito del suo piccolo padrono, è minacciata dall’arrivo di Buzz Lightyear, un nuovo robot colorato e pieno di luci. Toy Story è probabilmente il più importante film d’animazione del decennio, avendo rappresentato non solo il progresso delle tecnologie digitali ma avendo contribuito alla riqualificazione dell’animazione agli occhi del mondo intero.
  • Heat – La sfida (1995). Uno sfuggente maestro del crimine e la propria banda effettuano una serie di furti ad alto profilo, uno dei quali culmina in tre morti. L’uomo conosce un detective della omicidi e si sfidano, fino all’ultimo scontro finale.  Al Pacino e Robert De Niro si incontrano sul grande schermo grazie a Michael Mann, il quale dirige un thriller tra i migliori mai realizzati, ricco di ricerche introspettive ed esistenziali.
  • Titanic (1997). Il transatlantico Titanic, considerato un gioiello tecnologico ed il più lussuoso piroscafo da crociera mai realizzato, salpa dall’Inghilterra il dieci aprile del 1912 con oltre 1500 passeggeri a bordo per il suo viaggio inaugurale. I viaggiatori sono collocati in tre classi, riflesso delle differenze sociali. James Cameron dirige Leonardo DiCaprio e Kate Winslet in questo capolavoro vincitore di 11 premi Oscar, straordinario per ambizioni ed effetti speciali.
  • Will Hunting – Genio ribelle (1997). Will è un ventenne genio della matematica che lavora nelle pulizie e ha piccoli precedenti penali. Grazie all’aiuto di un terapista e di una ragazza, riuscirà a fare i conti con il oroprio passato e a sfruttare il proprio talento. Uno dei film più belli del decennio, un atipico coming of age interpretato da Matt Damon e Robin Williams, incentrato su temi come il senso di colpa, la paura dei rapporti umani e il desiderio di riscatto.
  • Salvate il soldato Ryan (1998). Nei giorni seguenti lo sbarco in Normandia, una madre americana sta per ricevere nello stesso giorno la notizia della morte di tre dei suoi figli su diversi fronti della guerra. Il comandante in capo generale Marshall dà ordine che il quarto fratello, Ryan, sbarcato in Normandia, venga rintracciato e portato a casa. Steven Spielberg si conferma re indiscusso degli anni Novanta con questo ennesimo capolavoro, fondato sull’importanza della salvezza dell’umanità.
  • La sottile linea rossa (1998). Il dramma della Seconda Guerra Mondiale vissuto dal punto di vista di una pattuglia di soldati americani giunti sull’isola di Guadalcanal. Il leggendario regista Terrence Malick torna al cinema dopo decenni d’assenza con quest’opera intrisa di filosofia e con un cast di grandi attori come Sean Penn, George Clooney, Adrien Brody e Jim Caviezel.
  • The Truman Show (1998). Truman Burbank scopre che i primi trent’anni della propria vita non sono stati altro che una messinscena. Inizia così a desiderare di fuggire da una realtà alienante che però sembra essere stata costruita su misura per lui. È se la realtà che viviamo non fosse altro che una messa in scena? La visione di questo iconico film con Jim Carrey ha suscitato in tutti questa domanda. The Truman Show è un film che ancora oggi parla di noi e della nostra società.
  • Matrix (1999). Esistono due realtà: una è l’esistenza che conduciamo ogni giorno, l’altra è nascosta. Neo vuole scoprire la verità su Matrix, mondo virtuale elaborato al computer creato per tenere sotto controllo le persone. Morpheus potrebbe aiutarlo. Matrix ha riscritto le regole del suo genere di riferimento, offrendo una visione nuova del mondo sempre più digitale in cui si stava all’epoca appena entrando. Keanu Reeves è l’eletto, protagonista di un film imprescindibile.
  • American Beauty (1999). Lester Burnham è un marito infelice che trascorre le giornate all’insegna della monotonia. Quando incontra Angela, amica adolescente di sua figlia, la sua vita cambia completamente. Uno dei film più importanti del decennio, interpretato da Kevin Spacey, che grazie al ruolo di Lester Burnham vinse il suo secondo Oscar. È questa un’opera impegnata ad offire l’altro volto della felice famiglia borghese statunitense.
  • Essere John Malkovich (1999). Un burattinaio e un’impiegata scoprono un tunnel che permettedi entrare mente e il corpo di John Malkovich per 15 minuti alla volta. Un altro esempio di film che, sul finire del secolo, porta verso nuovi orizzonti le possibilità del cinema. Spike Jonze dà vita ad una sceneggiatura di Charlie Kaufman incentrata sul concetto di identità, di celebrità e sui rapporti umani.
  • Fight Club (1999). Tyler Durden ed un nuovo amico sfogano la loro aggressività creando un club di combattimento, che assume rapidamente connotati rivoluzionari, fino a esporre la vera identità di Tyler Durden. David Fincher dirige Brad Pitt ed Edward Norton in questo film che, sul finire del secolo, ha contribuito alla ridefinizione di cinema post-moderno, affrontando tematiche e proponendo stili in modi del tutto inediti.

I migliori film thriller degli anni ’90

Film anni '90 thriller

Se c’è un genere che ha avuto grande importanza negli anni ’90, questo è il thriller. Nel corso di questo decennio si sono infatti viste sul grande schermo opere di questo genere macchiate anche dal soprannaturale, dall’erotico e dall’azione, ma sempre incentrate su situazioni pericolose e con personaggio quanto mai indecifrabili. Ecco quali sono i film anni ’90 thriller da non perdere:

  • Il silenzio degli innocenti (1991). Uno psicopatico assassino è il terrore di giovani donne formose che aggredisce e scuoia. Solo Hannibal Lecter può aiutare a risolvere il caso, ma è detenuto in cella di isolamento in un manicomio criminale, essendo diventato uno psicopatico cannibale. Una giovane aspirante agente dell’FBI, Clarice Starling, prima ancora di completare il suo addestramento viene incaricata di contattare Lecter, per averne lumi intesi ad individuare e fermare il mostro. Anthony Hopkins e Jodie Foster sono i protagonisti di questo grande classico premiato agli Oscar.
  • Basic Instinct (1992). Il detective Nick Curran sta indagando su un omicidio. L’arma del delitto è un punteruolo da ghiaccio e la principale sospettata è la scrittrice di successo Catherin Tramell. Nel corso delle indagini l’uomo intraprende anche una relazione con la donna. Sharon Stone ottiene fama mondiale grazie a questo thriller erotico divenuto un cult senza tempo.
  • Seven (1995). Un anziano ed esperto detective vicino alla pensione viene affiancato da un giovane e irruento collega per indagare su un serial killer specializzato nei sette peccati capitali. David Fincher ottiene le meritate attenzioni grazie a questo thriller con Brad Pitt e Morgan Freeman. Quando si pensa ad un esempio di questo genere degli anni ’90, Seven è il primo nome che viene alla mente.
  • Mission: Impossible (1996). Ethan Hunt, un agente segreto ingiustamente accusato della morte di tutti gli agenti della sua squadra, sfugge ai killer del governo, penetrando negli archivi della CIA. Primo capitolo della saga attiva ancora oggi, questo film diretto da Brian De Palma e con protagonista Tom Cruise è un avvincente thriller d’azione ricco di suspence e adrenalina.
  • Il sesto senso (1999). Malcolm è uno psicologo infantile molto stimato e si trova doversi occupare del caso del piccolo Cole, un ragazzino di nove anni, ossessionato da spaventose apparizioni di spiriti. Bruce Willis è il protagonista di questo grande classico del thriller soprannaturale. Il sesto senso è stato per il suo regista, M. Night Shyamalan, la definitiva consacrazione come maestro del genere.

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Le migliori commedia degli anni ’90

Film anni '90 commedie

Un altro genere tra i più popolari degli anni ’90 è quello della commedia, che grazie a nuovi registi e attori si è caratterizzato per storie nuove, che hanno spinto sempre più in territori demenziali, dissacranti e irriverenti. Gli anni Novanta hanno davvero fatto morire dalle risate il grande pubblico ed ecco i migliori film anni ’90 commedia da non perdere:

  • Mrs. Doubtfire (1993). Divorziato dalla moglie e impossibilitato a vedere i propri figli, un uomo decide di travestirsi da domestica per stare vicino a loro. Toccante film interpretato da Robin Williams, nei panni di uno dei padri migliori mai visti sul grande schermo. Si affronta qui il tema del divorzio e della genitorialità in una chiave divertente, che sa però trasmettere anche forti emozioni e grandi riflessioni.
  • Scemo & più scemo (1994). Due amici disoccupati, Lloyd e Harry, si trovano coinvolti in una avventura demenziale originata da una valigetta smarrita piena di dollari. Jim Carrey e Jeff Daniels recitano da protagonisti in questa popolarissima commedia anni ’90, un titolo che ha poi consacrato Carrey come re della commedia demenziale (e non solo) statunitense.
  • Il professore matto (1996). Il professor Sherman Klump è considerato da tutti il migliore del campus. Il suo unico problema è l’esagerata obesità. Per risolvere la questione inventa una formula che gli consente di perdere peso. Eddie Murphy si sdoppia per interpretare più personaggi di questo iconico film, tanto dissacrante quanto divertente, con scene e battute entrate nell’immaginario collettivo.
  • Tutti pazzi per Mary (1998). Dopo averla persa di vista per anni, il goffo e impacciato Ted, decide di ritrovare la donna della sua vita, Mary. Quel che Ted non sa, però, è che la concorrenza è numerosa e spietata. Ben Stiller, Cameron Diaz e Matt Dillon recitano in questa popolarissima commedia diretta dagli esperti del genere Peter e Bobby Farrelly.
  • American Pie (1999). Jim, Kevin, Paul e Chris sono quattro amici che stanno per diplomarsi al liceo e sono ossessionati dalla loro verginità. Dopo un’altra festa passata in bianco, decidono di stringere un patto di reciproco aiuto al fine di fare sesso prima della fine dell’anno scolastico. L’ultima occasione è la festa a casa di Stifler in riva al lago, dove tutti si recano dopo il ballo di fine anno. Commedia campione d’incassi nonché primo capitolo di una lunga saga, American Pie è un film tanto divertente quanto scorretto, dissacrante ed emozionante.

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I migliori film romantici degli anni ’90

I migliori film romantici degli anni '90

Tra i generi cinematografici più popolari degli anni ’90 vi è senza dubbio quello della commedia romantica. Sono in quegli anni stati realizzati infatti titoli caratterizzati da sceneggiature brillanti, interpretati da grandi attori e con vicende amorose mai banali e sempre coinvolgenti. Ecco quali sono i film anni ’90 romantici da non perdere:

  • Pretty Woman (1990). Dietro l’aspetto affascinante e una solida fama di rubacuori, Edward Lewis nasconde un’abilità straordinaria e senza scrupoli nel campo della finanza. La sua specialità è comprare aziende dissestate, risanarle e rivenderle a caro prezzo. Una sera, a Hollywood, conosce casualmente Vivian Ward, una prostituta. Lei ha bisogno di soldi e lui di una donna che lo accompagni nei suoi pranzi di lavoro. Per i due è l’inizio di un’inaspettata storia d’amore. Richard Gere e Julia Roberts recitano in questo film che non ha bisogno di presentazioni. Semplicemente un grande classico.
  • Insonnia d’amore (1993). Jonah ricorre a un programma radiofonico per trovare una compagna al padre, vedovo inconsolabile. Nell’ascoltare la trasmissione, una giornalista si commuove e gli scrive una lettera. Tom Hanks e Meg Ryan recitano per Nora Ephron in una delle commedie romantiche più iconiche degli anni ’90, che ha il merito di aver contribuito a rendere grande questo genere nel corso del decennio.
  • Qualcosa è cambiato (1997). Una cameriera di New York City, un pittore gay e un cane aiutano uno scrittore misantropo e ossessivo compulsivo a raggiungere un compromesso con se stesso. Film premiato agli Oscar, Qualcosa è cambiato è un’atipico racconto d’amore, con un Jack Nicholson straordinario nei panni di un uomo cinico che si apre piano piano a dei sentimenti nei confronti di una donna, interpretata da Helen Hunt.
  • C’è posta per te (1998). John e Kathleen sono rivali in affari: lui è proprietario di una catena di negozi di libri, lei di una piccola libreria per bambini. I due intrecciano una relazione su un sito di incontri al quale sono iscritti mantenendo l’anonimato. Tom Hanks e Meg Ryan tornano a recitare insieme per Nora Ephron in quest’altro grande classico del cinema romantico anni ’90. Una sceneggiatura brillante guida due attori in stato di grazia.
  • Notting Hill (1999). A Notting Hill il timido William è proprietario di un negozietto di libri dove un giorno entra Anna, diva di Hollywood, e tra i due scatta il colpo di fulmine. Julia Roberts e Hugh Grant sono i protagonisti di un’altra delle più celebri e amate commedie romantiche degli anni Novanta. Un film dove l’amore supera ogni differenza.

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I migliori film per ragazzi degli anni ’90

I migliori film per ragazzi degli anni '90

Il cinema per ragazzi ha conosciuto negli anni Ottanta importanti rivoluzioni. Negli anni ’90 queste sono poi proseguite estendendosi anche a generi e racconti molto diversi tra loro. Il cosiddetto “film per famiglie” ha infatti trovato nel corso di questo decennio grande fortuna grazie a titoli campioni di incassi divenuti con il tempo grandi classici. Ecco allora i migliori film anni ’90 per ragazzi:

  • Mamma ho perso l’aereo (1990). Il piccolo Kevin viene lasciato in casa da solo a Natale e deve difendere l’abitazione da due malintenzionati che vogliono entrare. Per farlo impiega tutta la sua astuzia ed una serie apparentemente interminabile di trappole e di espedienti mirati a far desistere i due malcapitati ladri. Uno dei maggiori successi del decennio nonché uno dei film più iconici degli anni ’90. Mamma ho perso l’aereo è un film che tutti hanno visto almeno una volta.
  • La vita è un sogno (1993). Texas, 1976: è l’ultimo giorno di scuola e un gruppo di ragazzi da sfogo ai propri desideri organizzando una festa memorabile. Un racconto corale dove ciascuno dei protagonisti vive uno dei momenti più importanti nell’esistenza di ognuno, ossia il passaggio all’età adulta. Richard Linklater si fa cantore di un’intera generazione, ritraendola nel pieno della loro giovinezza, spensieratezza e gioia di vivere. La vita è un sogno esula dai canoni del film hollywoodiano per dar vita ad un flusso di situazioni, personaggi ed emozioni.
  • Ragazze a Beverly Hills (1995). Cher, la ragazza più popolare del liceo, cerca di far innamorare due insegnanti. Entusiasta del successo ottenuto, prova a fare lo stesso con due dei propri amici, ma i risultati non sono quelli sperati. Alicia Silverstone è la protagonista di questo classico per ragazzi anni ’90, un film che ha fatto scuola.
  • Jumanji (1995). Due bambini scoprono un magico gioco da tavolo nella loro soffitta. Mentre giocano, evocano animali feroci e un uomo pazzo, Alan, scomparso ventisei anni prima durante una partita. L’avventura è per loro appena iniziata. Altro grande classico degli anni ’90, Jumanji è in particolare ricordato per la sua atmosfera tra il cupo e il comico, ma ovviamente anche per la presenza dell’iconico Robin Williams.
  • Space Jam (1996). MIchael Jordan va in soccorso di Bugs Bunny e dei suoi amici che hanno bisogno di lui per vincere una partita di basket contro i malvagi Nerdluks, una banda di piccole e irritabili creature provenienti dallo spazio. Un cult per ragazzi degli anni ’90, rimasto memorabile tanto per l’uso della tecnica mista quanto per la presenza di un’icona come Michael Jordan nei panni di sé stesso.

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I migliori film degli anni ’90 presenti su Netflix in questo momento

I migliori film degli anni '90 presenti su Netflix in questo momento

Nei cataloghi delle piattaforme streaming oggi disponibili si possono ritrovare, oltre a titoli a noi più vicini nel tempo, anche opere meno recenti, spesso sconosciute ma meritevoli di essere riscoperti. Questi film permettono infatti di entrare in contatto con mondi cinematografici oggi non più in vigore ma che hanno sempre molto da insegnare. Ecco allora i migliori film anni 90 in streaming su Netflix:

  • Dracula di Bram Stoker (1992). Il conte Dracula, colpito da una maledizione che lo costringe a nutrirsi del sangue degli esseri viventi in cambio della vita eterna, è determinato a riunirsi con la propria amata. Per raggiungere i propri scopi, si reca a Londra. Francis Ford Coppola realizza il proprio adattamento del celebre romanzo di Bram Stoker, con Gary Oldman nel ruolo del leggendario vampiro. Un film tanto ricco di emozioni quanto affascinante a livello estetico.
  • The Game (1997). Uno spento uomo d’affari di mezza età, si fa convincere dal fratello minore ad iscriversi in un club che organizza giochi tanto realistici che lo faranno precipitare in un incubo senza fine. David Fincher realizza un nuovo thriller d’alto livello con protagonista Michael Douglas, dando vita ad un vero e proprio gioco mentale che sfida tanto i personaggi quanto lo spettatore.
  • The Jackal (1997). Il geniale killer “The Jackal” viene reclutato dalla mafia russa per uccidere una figura di altissimo livello della politica americana. Il prezzo pattuito è di settanta milioni di dollari. Richard Gere e Bruce Willis recitano in questo teso thriller anni ’90, liberamento tratto dal romanzo Il giorno dello sciacallo.
  • Il grande Lebowski (1998). Drugo è un disoccupato giocatore di bowling rimasto legato agli anni Settanta, che si trova coinvolto in un doppio complotto per un puro caso di omonimia. Cult diretto da Joel ed Ethan Coen, il film è reso memorabile in particolare dall’iconica interpretazione di Jeff Bridges nei panni di Jeffrey Lebowski.
  • Ragazze interrotte (1999). Una giovane donna con un disturbo di personalità borderline, passa diciotto mesi in un istituto psichiatrico alla fine degli anni 60. Qui conosce le altre pazienti, tra cui Lisa, una ragazza con cui stringerà una forte amicizia. James Mangold dirige Winona Ryder e Angelina Jolie in questo dramma biografico, basato sulle memorie della scrittrice Susanna Kaysen.

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Film anni ’90: i migliori 30 titoli da vedere, in ordine di importanza

Anche se non tutti i film usciti negli anni Novanta sono stati un successo, si può dire che è stato un decennio complessivamente forte per il cinema. Tra il 1990 e il 1999 sono usciti moltissimi grandi film e, tra questi, la selezione è sorprendentemente varia. È stato un decennio che ha visto l’uscita di molti blockbuster iconici, di piccoli film indipendenti e di molti classici internazionali non in lingua inglese.

I migliori film degli anni ’90 sono anche alcuni dei migliori film di tutti i tempi, dato che si è trattato di un decennio così forte per il cinema. Chi è alla ricerca di alcuni dei migliori film degli anni ’90 dovrebbe trovare nei titoli che seguono un punto di partenza fantastico e comprensivo di molti dei più grandi del decennio. Quella che segue è una classifica di alcuni dei migliori tra i migliori film usciti negli anni Novanta.

Quel periodo di 10 anni può essere ormai lontano nel tempo, ma i migliori film degli anni ’90 continuano a vivere, e probabilmente continueranno a farlo all’infinito. La classifica che segue mira a mettere in evidenza i film veramente grandi e/o quelli che hanno riassunto in qualche modo il decennio e la sua atmosfera generale. Tutti questi film hanno resistito e sono invecchiati bene fino a oggi, e ognuno di essi è una visione essenziale per gli appassionati di cinema, sia occasionali che fanatici.

L.A. Confidential (1997)

L.A. Confidential 1997

Esempio iconico di neo-noir, L.A. Confidential è un avvincente film poliziesco/misterioso, scritto con maestria e interpretato da un ottimo cast. La trama vede diversi detective che cercano di venire a capo di un brutale omicidio di massa in una tavola calda a tarda notte, commesso da qualcuno armato di fucile.

Il film trasuda stile e trae vantaggio dal fatto di ricreare in modo molto convincente la Los Angeles degli anni Cinquanta per la sua ambientazione, oltre ad essere uno dei migliori film mai diretti da Curtis Hanson. Sebbene la trama sembri semplice all’apparenza, è il modo in cui si svolge (e diventa sempre più complessa) che mantiene il film avvincente, e aiuta anche il fatto che, a un certo punto, la storia e la sua progressione diventano piuttosto imprevedibili.

 L.A. Confidential in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Scream (1996)

Scream 1996

Alcuni film si muovono su una linea sottile tra l’interpretazione diretta di alcuni tropi e la parodia di altri, e l’originale Scream del 1996 è un ottimo esempio di film che fa questo per il genere horror. Una premessa slasher familiare viene presa un po’ sul serio, ma anche discussa e satireggiata, soprattutto grazie al fatto che i personaggi sono consapevoli delle “regole” dei film horror.

È il tipo di approccio che potrebbe sembrare meschino o accondiscendente nelle mani sbagliate, ma fortunatamente il regista Wes Craven aveva le mani giuste per un film come questo. Riprende ciò che aveva fatto in New Nightmare del 1994 e ne perfeziona la formula, rendendo Scream uno dei film horror più essenziali del suo decennio.

Trainspotting (1996)

Ewan McGregor Trainspotting

Negli anni Novanta sono usciti molti film grintosi e con i piedi per terra, ma pochi si sono rivelati altrettanto grintosi e con i piedi per terra come Trainspotting. È un film ambientato in Scozia, che segue un gruppo di giovani nella scena della droga di Edimburgo, descrivendo onestamente gli alti e i bassi (letterali) della tossicodipendenza.

Trainspotting può essere divertente in una scena, teso in quella successiva, terrificante pochi minuti dopo, e poi tremendamente triste poco dopo. Mostra il caos delle vite dei personaggi in modo avvincente e straordinariamente equilibrato, senza mai sottrarsi alla realtà di uno stile di vita come questo, sia nel bene che nel male. Il film ha avuto anche un sequel sorprendentemente buono nel 2017, che vale la pena di vedere.

Thelma & Louise (1991)

Thelma & Louise

Anche se si conosce il suo famoso finale, Thelma & Louise è comunque un viaggio che vale la pena di fare, visto che in definitiva riguarda tanto il viaggio quanto la destinazione. Si tratta di uno dei più grandi road movie di tutti i tempi, che segue due donne che si danno alla fuga dopo che una delle due ha ucciso un uomo per autodifesa, portando le due a legare mentre la legge cerca di rintracciarle.

Susan Sarandon e Geena Davis sono entrambe bravissime nei panni delle protagoniste, mentre il film vanta un cast di supporto di tutto rispetto che comprende Harvey Keitel e un (giovanissimo) Brad Pitt. Scritto e diretto con maestria dallo spesso affidabile Ridley Scott, il film è ancora divertente ed emozionante da guardare a distanza di anni.

Hong Kong Express (1994)

Hong Kong Express

C’è una trama concreta in Hong Kong Express? È difficile dirlo. Si potrebbe affermare che ci sono due storie in gioco, una delle quali prende bruscamente il sopravvento sull’altra a circa metà strada.

Forse la domanda migliore sarebbe “Chungking Express ha bisogno di una trama?”, visto che si tratta di un film di Wong Kar-wai da cui si esce senza sapere come riassumere, ma ben consapevoli di aver vissuto un’esperienza grandiosa. Dalle sue immagini oniriche al grande uso della musica, fino al suo contenuto emotivo sorprendentemente duro, è un film poliziesco/romanzo/drammatico che affronta i temi della solitudine, della nostalgia e dell’appartenenza meglio di qualsiasi altro ed è meritatamente considerato un classico.

Forrest Gump (1994)

Forrest Gump

Forrest Gump è uno dei film più famosi degli anni Novanta e, sebbene non sia assolutamente perfetto, le sue qualità positive lo rendono probabilmente anche uno dei migliori degli anni Novanta. Il film segue il personaggio principale mentre attraversa la vita alla deriva, affrontandone a modo suo gli alti e bassi e influenzando inconsapevolmente numerosi (e significativi) eventi storici della seconda metà del XX secolo.

È un film molto sentimentale e forse anche a tratti smielato, ma è straordinariamente guardabile e molti dei suoi contenuti emotivi sono adeguatamente commoventi. Per l’ottimo equilibrio tra commedia, dramma e cuore e per la leggendaria interpretazione di Tom Hanks, Forrest Gump è sicuramente un film di successo.

Ragazze a Beverly Hills (Clueless, 1995)

Ragazze a Beverly Hills (Clueless, 1995)

Le commedie adolescenziali degli anni ’90 non sono molto più iconiche di Clueless, ed è comprensibile il motivo per cui viene spesso considerato un punto di forza nel genere delle commedie adolescenziali. Il film segue una popolare studentessa del liceo di nome Cher che influenza le vite di coloro che la circondano, per poi sentirsi minacciata da un’altra ragazza che diventa più popolare di lei dopo che Cher le ha fatto un restyling.

È uno di quei film che sono sempre stati popolari, ma che sembrano diventarlo un po’ di più ogni anno, al punto da diventare un classico intoccabile degli anni Novanta. Fa un ottimo lavoro di aggiornamento di Emma di Jane Austen per gli anni ’90, in modo simile a come un’altra commedia adolescenziale classica degli anni ’90, 10 cose che odio di te, funzionava come aggiornamento de La bisbetica domata di William Shakespeare.

Jurassic Park (1993)

Jurassic Park film

Jurassic Park potrebbe essere il film campione d’incassi degli anni Novanta. Così come Steven Spielberg ha realizzato l’oggettivamente miglior film sugli squali di tutti i tempi con Lo squalo del 1975, allo stesso modo ha finito per realizzare il film sui dinosauri a cui tutti gli altri sarebbero stati paragonati, visto che a 30 anni dall’uscita, nulla si è avvicinato a Jurassic Park.

Stranamente, per quanto grande, non è nemmeno il miglior film di Spielberg del 1993 (di cui parleremo più avanti), a dimostrazione di come il regista fosse davvero al top della sua carriera. Con effetti speciali che reggono ancora oggi, un ritmo perfetto, grandi scene d’azione e di suspense e personaggi memorabili, Jurassic Park è intrattenimento di massa al suo meglio.

La vita è un sogno (Dazed and Confused, 1993)

La vita è un sogno (Dazed and Confused, 1993)

Richard Linklater è stato uno dei migliori registi degli anni ’90 per quanto riguarda i film di piccole dimensioni e incentrati sui personaggi (Before Sunrise del 1995 ne è un buon esempio), ma il suo migliore di quel decennio potrebbe essere Dazed and Confused del 1993. Il film segue un gruppo di personaggi durante il primo giorno delle vacanze estive ed è intensamente nostalgico, grazie al fatto che è ambientato nel 1976.

Si tratta principalmente di una commedia e di una trama piuttosto leggera, ma i personaggi diventano molto accattivanti e gradualmente più stratificati man mano che il film va avanti. La vita è un sogno è molto divertente e anche molto sentito, in grado di commuovere chiunque ricordi anche solo con un pizzico di affetto com’era essere un adolescente o chiunque si senta ancora un po’ giovane.

Tre colori – Film rosso (1993)

Tra il 1993 e il 1994, l’acclamato regista polacco Krzysztof Kieślowski ha realizzato quella che oggi viene definita la trilogia dei tre colori. Ogni film (Blu, Bianco e Rosso) era incentrato su una serie diversa di personaggi e tutti affrontavano i temi dell’amore, della perdita e della nostalgia, anche se con toni diversi.

Si tratta di una trilogia tematica affascinante nel suo complesso e, sebbene sia difficile individuarne uno come il migliore, il terzo film, Red, potrebbe essere quello che finisce per avere il maggior impatto. È un film lento ma coinvolgente che analizza lo strano legame che si forma tra una modella part-time e un giudice in pensione, con una tonalità che si colloca a metà strada tra lo straziante Blue e lo stranamente comico White.

Il grande Lebowski (1998)

Il grande Lebowski (1998)

Un film giallo, cupo e forse anche esistenziale, interamente giocato sulle risate, Il grande Lebowski è senza dubbio uno dei film più divertenti degli anni Novanta. Segue The Dude – uno scansafatiche stranamente accattivante che va alla deriva nella vita – mentre intraprende un viaggio bizzarro e caotico per farsi sostituire il tappeto dopo essere stato scambiato per un milionario.

La trama è selvaggia e il film riconosce consapevolmente l’assurdità di tutto ciò, rendendo esilaranti cose che altrimenti potrebbero sembrare confuse e frustranti. È un punto culminante nella filmografia straordinariamente forte dei fratelli Coen e vanta interpretazioni iconiche da parte di tutto il cast, in particolare di Jeff Bridges e John Goodman.

Fight Club (1999)

'Fight Club' (1999) cattivo

Gli anni Novanta di David Fincher hanno avuto un inizio un po’ difficile quando ha diretto il discutibile (anche se non irredimibile) Alien 3, ma le cose hanno cominciato a girare per lui negli anni successivi. Nel 1995 ha realizzato il cupo e coinvolgente film giallo/thriller Se7en e poi, nel 1999, ha realizzato uno dei più amati classici di culto di tutti i tempi con Fight Club.

Si tratta di un thriller psicologico molto cupo (e sorprendentemente divertente) su un uomo apparentemente mite che viene coinvolto in un club di lotta clandestino (e alla fine rivoluzionario). Con una narrazione iconicamente tortuosa, un ritmo incalzante e un’abbondanza di immagini creative, Fight Club è giustamente considerato uno dei migliori del decennio.

Will Hunting – Genio ribelle (1997)

Will-Hunting-Genio-Ribelle

Un sentito dramma sull’adolescenza che ha dato a Robin Williams forse il suo miglior ruolo e che si è rivelato un successo per le star/sceneggiatori Matt Damon e Ben Affleck, Will Hunting – Genio ribelle è davvero bello. Si tratta di una storia semplice sulle difficoltà della giovane età adulta e sulle amicizie improbabili, ma che sfrutta con competenza un territorio familiare.

Il risultato è un film decisamente sentimentale e molto ampio, al quale è tuttavia difficile resistere. La sceneggiatura è appassionata e sincera e la vittoria di Williams come miglior attore non protagonista agli Academy Awards è stata meritatissima (anche la sceneggiatura ha vinto l’Oscar).

Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991)

Arnold Schwarzenegger Terminator

The Terminator del 1984 è stato un ottimo film sui viaggi nel tempo, con una donna che cerca di sfuggire a un cyborg futuristico che non si fermerà davanti a nulla pur di vederla morta. In qualche modo, il sequel del 1991, Terminator 2: Il giorno del giudizio, ha finito per essere ancora migliore, funzionando altrettanto bene del primo quando si trattava di un film di fantascienza, pur avendo un budget maggiore e un’azione più spettacolare.

Qui, Sarah Connor ritorna, anche se suo figlio – la cui nascita stava cercando di essere impedita dal cyborg nel primo film – è cresciuto e deve essere protetto da un altro nemico del futuro. Il film ha cuore, umorismo e sequenze d’azione esplosiva e la star Arnold Schwarzenegger non è mai stata così brava.

Boogie Nights – L’altra Hollywood (1994)

Boogie Nights - L'altra Hollywood

Un dramma di ampio respiro, ambientato negli anni ’70 e ’80, che trae chiara influenza dalle opere di Robert Altman e Martin Scorsese, Boogie Nights è un film divertente e da rivedere all’infinito. È incentrato sull’industria del cinema per adulti e mostra gli alti e bassi del lavoro al suo interno e intorno ad essa seguendo un ampio cast di personaggi.

Sebbene il regista Paul Thomas Anderson prenda ampiamente in prestito dai citati registi, fa comunque suo questo film, e il fatto che la qualità sia paragonabile a quella dei suoi predecessori spirituali rende i riferimenti più facili da digerire. Anderson lo ha seguito nel 1999 con un altro grande (e vasto) dramma con un enorme cast di personaggi, Magnolia.

The Matrix (1999)

The Matrix' (1999)

Dite quello che volete sui sequel (dopotutto dividono), ma è difficile negare che Matrix del 1999 sia un classico dell’azione e della fantascienza. Il film racconta di un uomo che viene informato che la sua realtà è un’illusione e gli viene data la possibilità di unirsi alla lotta contro le forze che mantengono l’illusione e che di fatto tengono l’intera razza umana in schiavitù, addormentata e ignara della verità.

Il film solleva interessanti questioni filosofiche e allo stesso tempo è una storia fantasticamente divertente, ricca di sequenze d’azione impressionanti. L’uso del rallentatore è stato parodiato fino alla morte, ma è ancora fantastico e il mix di scontri a fuoco e combattimenti corpo a corpo di Matrix, all’interno di un mondo fantascientifico così unico, è ancora diverso da qualsiasi altra cosa.

 The Matrix in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Principessa Mononoke (1997)

La Principessa Mononoke

Certo, ha una concorrenza agguerrita, ma Principessa Mononoke è senza dubbio uno dei migliori film diretti da Hayao Miyazaki. Il film segue un giovane che cerca di liberarsi da una maledizione e la sua avventura lo coinvolge in un drammatico conflitto tra un villaggio industriale e gli esseri che abitano una foresta vicina.

Combinando fantasia e avventura con una trama emozionante e un messaggio ambientale ben argomentato, Princess Mononoke è ambizioso ma riesce a legare il tutto. Anche chi non è un fan abituale dell’animazione giapponese dovrebbe cercarlo, perché offre un’esperienza di visione innegabilmente unica, commovente ed emozionante.

 Principessa Mononoke in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Gli spietati (Unforgiven, 1992)

Gli spietati (Unforgiven)

Tra i vari western in cui è apparso il leggendario Clint Eastwood, Gli spietati è forse il suo migliore. È un film cupo e intenso che segue un cacciatore di taglie in pensione che intraprende un ultimo lavoro dopo che uno sceriffo corrotto di una piccola città non riesce a fare giustizia sugli autori di un crimine brutale.

È comprensibile il motivo per cui il film è stato premiato così bene agli Academy Awards, aggiudicandosi anche il premio per il miglior film. È semplicemente un western difficile da criticare a qualsiasi livello, con una storia ben raccontata, ottime interpretazioni e una grafica eccellente. Si distingue anche per il modo in cui commenta – e decostruisce – i western americani di un tempo.

 Gli spietati in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Lezioni di piano (1993)

Lezioni di Piano film

Jane Campion è stata la prima regista donna a vincere la Palma d’Oro al Festival di Cannes per la regia di Lezioni di piano. La vittoria è stata meritatissima, perché Il pianoforte è un film struggente e indimenticabile, che racconta la storia di una donna muta che arriva in Nuova Zelanda con la figlia dopo essere stata venduta per sposarla.

A volte può risultare pesante da guardare, ma la storia è sicuramente memorabile per il modo crudo in cui viene presentata, ed è anche ben completata da una splendida grafica e da un’ottima colonna sonora. Sembra il tipo di film che continuerà a invecchiare con grazia: Lezioni di piano ha un’innegabile qualità senza tempo e si sente difficile da criticare sotto qualsiasi aspetto.

 Lezioni di piano in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Heat – La sfida (1995)

Heat - La Sfida recensione film

Sebbene la sua filmografia sia piena di film iconici di crimine/azione, Heat è probabilmente il capolavoro di Michael Mann. Si tratta di un film di rapine su scala epica, che dura quasi tre ore e si divide tra il mostrare una banda di ladri che organizza un’ambiziosa rapina in banca e seguire un detective dalla testa calda e la sua squadra che cerca di fermare la banda.

Tutto sta nell’esecuzione e nella portata ambiziosa, che rende quello che altrimenti potrebbe essere un normale film di poliziotti contro rapinatori in qualcosa di grandioso, audace ed emotivamente intenso. Vale la pena guardarlo anche solo per la sequenza d’azione centrale, che si colloca senza dubbio tra le migliori sparatorie della storia del cinema.

 Heat in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Il silenzio degli innocenti (1991)

Il silenzio degli innocenti

Non è stata la prima volta che Hannibal Lecter è apparso sullo schermo, e di certo non è stata l’ultima, ma Il silenzio degli innocenti (1991) è il miglior film che ha visto protagonista l’iconico personaggio fino ad oggi. L’interpretazione di Anthony Hopkins nel ruolo del serial killer/cannibale imprigionato Lecter è leggendaria, e Jodie Foster è altrettanto convincente nel ruolo della giovane agente dell’FBI che deve lavorare con lui per catturare un altro assassino in libertà.

È un thriller nel profondo, ma sembra appartenere anche ai generi poliziesco e horror. Comunque lo si voglia classificare, è grandioso e probabilmente il più vicino alla perfezione di questo genere di film. Ha il raro merito di aver vinto la “cinquina” agli Academy Awards, e lo ha fatto meritatamente.

 Il silenzio degli innocenti in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Toy Story (1995)

Toy Story Il mondo dei giocattoli

Pur non essendo l’unico grande film d’animazione degli anni ’90, Toy Story è stato forse il più innovativo. È stato il primo lungometraggio realizzato interamente con l’animazione computerizzata e racconta la storia di un giocattolo, Woody, che viene sostituito come preferito dai bambini da un nuovo giocattolo, Buzz Lightyear, con i due che alla fine devono collaborare per tornare a casa dopo che il loro proprietario li ha smarriti.

Sarebbe un’icona per la sua animazione anche se il film in sé non fosse particolarmente bello, ma fortunatamente non è questo il caso. Tutto il resto del film – la sceneggiatura, l’umorismo, il messaggio, il doppiaggio, ecc. – è altrettanto iconico, assicurando che Toy Story rimanga ancora oggi un film d’animazione di riferimento che si rivela anche incredibilmente divertente e sorprendentemente emozionante.

 Toy Story in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Titanic (1994)

Titanic

Un iconico film d’amore e un avvincente film catastrofico in un unico film, Titanic è un film enorme che si è rivelato anche un grande successo. La tragica storia del giovane amore che sboccia su una nave condannata ha risuonato con gli spettatori alla fine degli anni ’90 e, ancora oggi, è uno dei blockbuster di maggior successo di tutti i tempi.

Grazie alla sensibilità registica di James Cameron e alle oltre 3 ore di durata del film, non si ha mai la sensazione che il film sia più lungo di quanto possa masticare, pur essendo due tipi di film molto diversi allo stesso tempo. Se lo si guarda oggi, regge in gran parte bene, rendendo facile lasciarsi coinvolgere dal romanticismo della prima metà e sentirsi tesi e inquieti durante la seconda metà, che è un disastro.

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Salvate il soldato Ryan (1998)

Salvate il soldato Ryan (1998)

I film sulla Seconda Guerra Mondiale non sono molto più noti di Salvate il soldato Ryan, che ha rappresentato un altro trionfo degli anni ’90 per il regista Steven Spielberg. Si apre con una straziante rappresentazione dello sbarco in Normandia, per poi diventare un film su una squadra di soldati americani inviati in una pericolosa missione per recuperare il giovane soldato Ryan da dietro le linee nemiche.

È un film che vuole essere in qualche modo patriottico e reverenziale nei confronti dei suoi personaggi, ma allo stesso tempo critica la guerra ed è straordinariamente trasparente sugli orrori che contiene. Il bilanciamento non è perfetto, ma Salvate il soldato Ryan rimane comunque viscerale ed emozionante e si impone come uno dei film di guerra più iconici degli anni Novanta.

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Fargo (1990)

Fargo (1990)

Per quanto grande sia Il grande Lebowski del 1998, Fargo del 1996 potrebbe essere un film degli anni ’90 dei fratelli Coen ancora migliore. Si tratta di un film poliziesco dalla comicità cupa che racconta di un piano andato male e di un capo della polizia determinato e pesantemente incinta che sembra essere l’unico ad avere una possibilità di risolvere il ridicolo e caotico caso.

Altri registi avrebbero potuto avere difficoltà a realizzare un film intelligente con personaggi che, per la maggior parte, non sono molto intelligenti, ma i fratelli Coen ci sono riusciti perfettamente. Fargo è semplicemente uno spasso da guardare, con una leggendaria interpretazione della protagonista Frances McDormand e ha ispirato una serie antologica altrettanto coinvolgente che ha iniziato ad andare in onda nel 2014.

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Hoop Dreams (1994)

Documentario di fenomenale fattura che rappresenta il genere al suo meglio, Hoop Dreams è probabilmente il miglior documentario dell’intero decennio. Segue due ragazzi per diversi anni, ognuno dei quali aspira a giocare un giorno nell’NBA, permettendo agli spettatori di vedere gli alti e i bassi delle loro vite mentre cercano di realizzare i loro sogni.

Come molti grandi documentari, utilizza la sua narrazione centrale per esplorare temi più ampi, in questo caso esaminando vari aspetti inerenti alla vita americana nel corso del XX secolo, tra cui l’istruzione, la classe e la razza. Il fatto che lo faccia in modo intelligente, pur essendo una storia avvincente ed emotiva che non annoia mai (anche con una durata di 174 minuti), fa sì che Hoops Dreams sia un classico.

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Pulp Fiction (1994)

Pulp Fiction

Per quanto Le Iene del 1992 e Jackie Brown del 1997 siano grandiosi, Pulp Fiction del 1994 è il più grande film di Quentin Tarantino degli anni Novanta. Ha stabilito che il suo debutto nel 1992 non era un caso e che era una forza cinematografica da tenere in considerazione, visto che Pulp Fiction è uno dei film più imprevedibili, emozionanti, divertenti e creativi degli ultimi decenni.

La sua presentazione non cronologica (e la fusione senza soluzione di continuità di diverse storie) sembra ancora un miracolo di sceneggiatura, e quasi ogni scena è diventata un’icona a sé stante. Non c’è mai stato un film come Pulp Fiction, e probabilmente non ci sarà mai, e la sua unicità lo qualifica come un punto culminante del decennio in cui è uscito.

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Schindler’s List (1993)

Schindler's List (1993)

È difficile pensare a molti altri film ambientati durante la Seconda Guerra Mondiale che abbiano lo stesso impatto di Schindler’s List. Questo e Jurassic Park sono stati i due film di Steven Spielberg usciti nel 1993, e mentre Jurassic Park è diventato il miglior blockbuster dell’anno, Schindler’s List è stato probabilmente il miglior film in assoluto dell’anno, e sicuramente il più premiato (ha vinto sette Oscar, tra cui quello per il miglior film).

È giustamente considerato uno dei film più emozionanti di tutti i tempi, in quanto racconta la storia vera di come Oskar Schindler utilizzò la sua fortuna personale per salvare le vite di oltre 1000 rifugiati ebrei durante l’Olocausto. Schindler’s List è un film difficile ma essenziale, che racconta la sua storia in modo impeccabile, con una regia perfetta e numerosi attori che offrono le migliori interpretazioni della loro carriera.

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Le ali della libertà (1994)

Le ali della libertà
© 1994 Castle Rock Entertainment

I già citati Pulp Fiction e Hoop Dreams non sono stati gli unici film al limite della perfezione usciti nel 1994, perché in quell’anno è uscito anche Le ali della libertà. Il film racconta di due uomini che legano tra loro mentre si trovano in un carcere di massima sicurezza: uno accetta malvolentieri il proprio destino, mentre l’altro mantiene la propria innocenza pianificando la fuga.

Si può tranquillamente affermare che Le ali della libertà è un film che non piace praticamente a nessuno, visto che è attualmente al primo posto della classifica IMDb Top 250, e lo è da anni a questa parte. In effetti, è un film in cui è difficile trovare difetti e, per quanto riguarda i film sulle carceri, è probabilmente il più grande di tutti i tempi e, inoltre, uno dei migliori film del suo decennio.

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Quei bravi ragazzi (1990)

Ray Liotta Quei bravi ragazzi

I film di Martin Scorsese non sono migliori di Quei bravi ragazzi. È già qualcosa, considerando che Scorsese è uno dei più grandi registi di tutti i tempi, ma Goodfellas è onestamente intoccabile, prendendo in prestito e rimescolando i tropi familiari dei gangster movie e reinventando al contempo il genere poliziesco stesso, diventando un film estremamente influente nel processo.

Il film segue il membro di basso livello della mafia Henry Hill, con la sua narrazione che dà allo spettatore una visione dello stile di vita di una persona affiliata alla mafia. È un film che riesce a essere divertente, tragico, intenso ed emozionante da guardare, oltre a essere uno dei film polizieschi più veloci e meglio recitati di tutti i tempi. Quei bravi ragazzi è talmente bello che non è esagerato definirlo il più grande film degli anni ’90.

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Film anni ’80: tutti i migliori titoli da vedere

Film anni ’80: tutti i migliori titoli da vedere

Con il cocente insuccesso di I cancelli del cielo, nel 1980, ebbe fine la rivoluzione della New Hollywood. Gli studios cinematografici si riappropriarono del controllo sui film e puntarono a realizzare opere sempre più ambiziose capaci di affermarsi come grandi successi economici. In questo panorama continuarono però a lavorare anche i registi del decennio precedente, i quali si trovarono però a dover intraprendere percorsi diversi. C’era chi si occupò di realizzare in modo indipendente i propri film e chi invece riuscì a far confluire la propria poetica nelle grandi produzioni degli studios, garantendosi popolarità e successo. Gli anni ’80, inoltre, furono caratterizzati dal fenomeno dei blockbuster, nati con il titolo del 1975 Lo squalo. Queste opere dai grandi budget e dagli ancor più grandi incassi contribuirono a ridefinire il volto del cinema statunitense. Per poter approfondire questo decennio, ecco di seguito elencati i migliori film anni ’80.

Film anni ’80 italiani

Film anni '80 italiani

Il cinema italiano negli anni ’80 si è caratterizzato per un’esplosione di generi, dal giallo all’erotico, dall’horror al poliziesco. A farla da padrone, però, sono come sempre state le commedie e i film d’autore. Ecco di seguito alcuni dei migliori film ann ’80 italiani.

  • La terrazza (1980). Nel corso di una serata mondana su una terrazza romana, si intrecciano le vite e le esperienze di alcuni personaggi accomunati dall’età non più giovanissima e dal lavoro nel mondo della comunicazione. Ettore Scola dirige attori del calibro di Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi in questo meraviglioso film italiano.
  • Bianco rosso e verdone (1981). Film diretto e interpretato da Carlo Verdone, diviso in tre episodi in cui l’attore interpreta vizi e virtù dell’Italia contemporanea attraverso i personaggi del pedante Furio, dell’ingenuo Mimmo e dello sventurato Pasquale. Si tratta di uno dei grandi classici di Verdone, che hanno contribuito alla sua affermazione nel panorama cinematografico italiano.
  • Vacanze di Natale (1983). Una galleria di esuberanti personaggi, ritratti di diverse tipologie di italiani, si ritrova a festeggiare il Natale a Cortina d’Ampezzo, dando vita ad esilaranti avventure e scomode storie d’amore, che si intrecciano con risultati imprevedibili e comici. Primo titolo della lunga serie dei cosiddetti “Cinepanettoni”. Questo primo film ha il merito di essere un brillante ritratto dell’italiano medio degli anni Ottanta.
  • Non ci resta che piangere (1984). Un maestro elementare e un bidello si ritrovano, per uno strano scherzo del caso, nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe. Massimo Troisi e Roberto Benigni sono i protagonisti di questa popolarissima commedia sui viaggi nel tempo.
  • Nuovo Cinema Paradiso (1988). La storia dell’amore per il cinema e la vita del giovane Salvatore: la forte amicizia con Alfredo, il proiezionista del piccolo teatro del paesino di provincia in cui vive, la scoperta degli affetti, la terra di Sicilia. Giuseppe Tornatore dirige questo film premiato agli Oscar, tra i più famosi lungometraggi italiani nel mondo.

Film anni ’80 americani famosi

Film anni '80 americani famosi

Nel corso degli anni Ottanta hanno continuato a convivere sul grande schermo opere d’autore e grandi blockbuster, portando così il cinema ad allargare i propri orizzonti. Molti di questi sono titoli poi entrati di diritto nella storia del cinema, sempre meritevoli di essere visti e rivisti per la loro grandiosità di intenti, visioni, temi e altro ancora. Ecco i migliori film anni ’80 americani famosi:

  • Toro scatenato (1980). Quando Jake LaMotta sale sul ring e combatte contro gli avversari a suon di pugni, il suo comportamento è quello di un campione pronto a vincere ancora. Quando invece questi tratta la famiglia allo stesso modo, la sua ira è una bomba ad orologeria che non può essere controllata. Martin Scorsese dirige la storia di un pugile, interpretato da Robert De Niro, che vuole l’amore dei propri cari ma che si lascia conquistare dall’odio.
  • I predatori dell’arca perduta (1981). L’archeologo Indiana Jones affronta serpenti e nazisti per scovare l’arca dell’alleanza e le tavole di Mosè. Steven Spielberg dirige Harrison Ford in questo classico d’avventura, primo capitolo di una saga iconica. I predatori dell’arca perduta è davvero uno dei capolavori del suo genere.
  • Scarface (1983). Tony Montana beneficia di un’amnistia da parte del governo cubano per giungere in Florida. Ambizioso e senza scrupoli, escogita un piano per eliminare un boss della mafia locale e prendere il suo posto nel traffico di droga. Al Pacino è protagonista assoluto di questo film sul mondo della mafia. Un’opera tanto nota quanto immensa nel valore.
  • Amadeus (1984). L’anziano Antonio Salieri ricorda, attraverso i racconti intorno alla rivalità tra i due musicisti, il genio e la natura irruenta e insensibile di Wolfgang Amadeus Mozart, ripercorrendone la spiccata originalità in un ambiente composto e monotono. Film premiato agli Oscar, è il magnifico racconto di una rivalità e del genio di Mozart.
  • C’era una volta in America (1984). L’ascesa del crimine organizzato negli Stati Uniti nel corso di quattro decadi attraverso le vicende personali e professionali di un gruppo di gangster. L’ultimo film di Sergio Leone è una gigantesca epopea tra le strade di New York, dalle quali escono sprazzi di vita unici. Un film da non perdere.
  • Witness – Il testimone (1985). Samuel, un bambino della comunità Amish, è in attesa con la madre di un treno alla stazione di Filadelfia ed è l’unico testimone di un omicidio. Interrogato dal detective John Book, riconosce in uno degli assassini un poliziotto. Book si rende allora conto dei pericoli che il piccolo corre e lo nasconde assieme alla madre. Ma il poliziotto assassino e i suoi complici sono sulle loro tracce. Harrison Ford è il protagonista di questo thriller dotato di una delle migliori sceneggiature di sempre.
  • Platoon (1986). Il soldato Chris Taylor viene inviato in Vietnam come volontario e la guerra è una dura realtà al suo arrivo. I combattimenti si fanno sempre più intensi e i soldati cercano di sopravvivere bevendo e drogandosi. Oliver Stone racconta la guerra del Vietnam mostrandone gli orrori. Un film ancora oggi imperdibile.
  • Top Gun (1986). Un pilota di caccia si innamora della propria bionda istruttrice, Charlotte Blackwood, e si crede responsabile della morte del copilota. L’esperienza nel programma di formazione lo forza a crescere. Un grande classico degli anni Ottanta, con il merito di aver contribuito alla consacrazione di Tom Cruise come attore.
  • Rain Man – L’uomo della pioggia (1988). Un uomo egoista scopre che la ricca eredità del padre è andata tutta in favore a un fratello autistico di cui non conosceva l’esistenza. Dustin Hoffman e Tom Cruise sono i protagonisti di questo struggente dramma, vincitore di numero premi tra cui quattro Oscar.
  • L’attimo fuggente (1989). Un insegnante di un liceo per classi abbienti del New England utilizza metodi non convenzionali per esortare i suoi studenti, sotto pressione dai genitori e dalla scuola, alla libertà e creatività. Robin Williams è protagonista di questo film fondamentale, ricco non solo di insegnamenti ma anche di una forza emotiva unica, capace di spingere a dare il meglio di sé e cogliere ogni attimo della propria vita.

Film anni ’80 adolescenziali per ragazzi

Film anni '80 adolescenziali per ragazzi

Dagli anni Ottanta i film con protagonisti adolescenti pensati per un pubblico di ragazzi hanno subito una vera e propria rivoluzione. Queste opere raccontavano finalmente i giovani con un tatto e una sincerità inediti, portando a riflettere sulle emozioni e i turbamenti di un’intera generazione. Condottiero di questa rivoluzione è stato in particolare il regista John Hughes, che ha dato vita ad opere memorabili. Ecco i migliori film anni ’80 adolescenziali per ragazzi.

  • Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare (1984). Un’adolescente, trascurata dai propri genitori, sogna un’avventura sentimentale con un uomo maturo, respingendo le attenzioni di un giovane timido e goffo. Le circostanze però, la spingono a cambiare opinione. Molly Ringwald è protagonista di questo grande classico per ragazzi, ricco di situazioni brillanti e grandi sentimenti.
  • Breakfast Club (1985). Cinque liceali molto diversi l’uno dall’altro devono passare il sabato pomeriggio a scuola per punizione. Nel corso della giornata, imparano a conoscersi meglio e ad accettare le differenze, condividendo i loro più grandi segreti. Il capolavoro di Hughes, un film che ha definitivamente consacrato i film per adolescenti, osservandoli con amore e proponendo di loro un ritratto molto più sincero e reale di quanto fosse fino a quel momento stato fatto.
  • Bella in rosa (1986). La giovane Andie Walsh vive col padre disoccupato, frequenta una scuola in cui prevalgono alunni ricchi e s’innamora di uno di questi. Altro grande classico per ragazzi degli anni Ottanta, anch’esso interpretato dall’iconica Molly Ringwald.
  • Una pazza giornata di vacanza (1986). Un adolescente, determinato a saltare la scuola, organizza una complessa serie di inganni per fare in modo da passare un giorno indimenticabile a Chicago in compagnia di due amici. Un altro grande classico di Hughes, che sotto la facciata della commedia nasconde tensioni e inquietudini proprie dei giovani dell’epoca.
  • I Goonies (1985). Un gruppo di ragazzi trova la mappa del tesoro di Willie l’Orbo, un pirata del XVII secolo, e decide quindi di ritrovarne l’oro per salvare il quartiere dal progetto di riqualificazione urbana che sta per separarli. Un grande classico per ragazzi degli anni Ottanta, un’opera ricca di sentimenti amata ancora oggi da spettatori di ogni età.

Film anni ’80 di fantascienza

Film anni '80 fantascienza

Anche per la fantascienza gli anni Ottanta sono stati un decennio importantissimo. I progressi tecnologici hanno raggiunto nuove vette e si sono così potuti realizzare film oggi considerati capolavori di questo genere. Tra grandi scenari distopiche o riflessioni sulla società, ecco i migliori film anni ’80 di fantascienza:

  • Blade Runner (1982). In un 2019 distopico, il cacciatore di taglie Rick Deckard, già agente dell’unità speciale Blade Runner, viene forzatamente richiamato in servizio dal capitano Bryant per “ritirare”, ossia uccidere, quattro replicanti sfuggiti al controllo. Ridley Scott dà vita ad un capolavoro della fantascienza, proponendo immaginari e tematiche valide ancora oggi, incentrate sul concetto di umanità e identit. Protagonista, un magnifico Harrison Ford.
  • E.T. – L’extraterrestre (1982). Elliott, un ragazzino californiano di nove anni, incontra e stringe amicizia con un simpatico alieno che non riesce a tornare a casa. Grazie all’aiuto della sorellina e del fratello maggiore, decide di aiutarlo a contattare i propri simili. Steven Spielberg realizza con questo film un’opera che ha fatto innamorare milioni di persone del cinema. E.T. è ricco di avventura, emozioni, paura, amicizia e amore. Un film assolutamente imperdibile.
  • Terminator (1984). Un cyborg proveniente dal 2029 fa il proprio arrivo a Los Angeles per uccidere Sarah Connor, destinata a diventare madre del futuro capo della resistenza umana in un mondo governato da robot. James Cameron dirige Arnold Schwarzenegger in questo capolavoro del genere fantascientifico, proponendo il tema della macchina ribelle attraverso idee e visioni che hanno fatto scuola.
  • Ghostbusters (1984). Peter, Raymond ed Egon sono stati cacciati dall’università, ma il loro sodalizio contro i fantasmi che popolano New York funziona a meraviglia. E’ una lotta dura, ma i nostri eroi non temono nulla, neppure il maligno Gozer il Gozeriano. Primo capitolo di una saga cinematografica attiva ancora oggi, Ghostbusters unisce a meraviglia commedia e fantascienza, regalando emozioni uniche.
  • Ritorno al futuro (1985). Il diciottenne Marty ha come amico un bislacco scienziato che ha inventato una macchina per viaggiare nel tempo. Grazie ad essa Marty tornerà indietro nel tempo, fino al 1955, dove dovrà garantire l’incontro tra i suoi genitori. Uno dei più amati film di fantascienza di sempre, caratterizzato da una sceneggiatura magnifica e scene e interpretazioni ormai iconiche. Un cult senza tempo.

Film anni ’80 horror

Le rivoluzioni dell’horror iniziate negli anni Settanta hanno poi raggiunto nuove vette negli anni Ottanta. Tra mostruosi assassini, alieni malvagi e ogni altra sorta di demone e creatura malvagia, i film di questo decennio hanno davvero spaventato il grande pubblico. Molti di questi si sono poi affermati come classici senza tempo. Ecco i migliori film anni ’80 horror:

  • Venerdì 13 (1980). Qualcuno o qualcosa massacra, uno dopo l’altro, tutti gli istruttori del campo Crystal Lake, generando un ondata di terrore e morte. Insieme a Michael Myers e Freddie Kruger, Jason è un altro delle grandi icone del cinema horror. Primo di una lunga saga, questo film del 1980 è un classico del genere splatter.
  • La casa (1981). Nella cantina di un cottage, un gruppo di ragazzi trova un nastro registrato: il suo ascolto risveglia dei demoni sumeri. Con questo film Sam Raimi dà non solo prova del suo grande talento cinematografico, ma riesce anche ad arricchire il genere horror di nuove caratteristiche, stilemi ed elementi oggi divenuti canonici. Un vero e proprio classico.
  • La cosa (1982). La Cosa, una sostanza vivente che le radiazioni atomiche hanno dissepolto dopo millenni di silenzio sotto i ghiacci eterni dell’Antartide, aggredisce un gruppo di scienziati la cui base è dislocata in Alaska. Per sopravvivere, il gruppo dovrà scoprire chi non è ciò che dice di essere. John Carpenter dirige Kurt Russell in questo capolavoro horror sci-fi. Un film cupo e inquietante come pochi, ricco di sottotesti attuali ancora oggi.
  • Nightmare – Dal profondo della notte (1984). Cinque amici adolescenti sognano un uomo dal volto sfigurato, con una voce spaventosa e un guanto da giardiniere con dei coltelli al posto delle dita. Si rendono conto che quello che accade nei loro sogni accade davvero, e che l’unico modo per sopravvivere è non addormentarsi. È giunta l’ora di pagare un debito sepolto nel loro passato. Wes Craven dà vita ad uno dei più iconici mostri del cinema horror, divenuto oggi parte dell’immaginario culturale.
  • Hellraiser (1987). Mentre armeggia con una particolare scatola magica, un uomo apre involontariamente le porte di accesso ad una dimensione infernale, popolata da mostri sadomasochisti assetati di sangue. Hellraiser è uno dei più noti e spaventosi horror degli anni Ottanta, ricco di creature mostruose e sangue a volontà.

Film anni ’80 commedie romantiche

Film anni '80 commedie romantiche

Gli anni ’80 sono stati un decennio molto importante per le commedie romantiche al cinema. Grazie a nuovi autori sono infatti state proposte storie nuove e capaci di emozionare spettatori di ogni età. È proprio in questo decennio, inoltre, che si definiscono ulteriormente i canoni del genere. Ecco dunque i migliori film anni ’80 commedie romantiche:

  • Tootsie (1982). Pur di trovare lavoro, l’eclettico attore Michael Dorsey non esita a travestirsi da donna: in questo modo egli riesce a farsi assumere, con il nome di Dorothy Michaels, in una troupe che sta girando una soap-opera. Sul set si innamorerà di una giovane attrice, ignara però della sua vera identità. Dustin Hoffman e Jessica Lange sono i protagonisti di questa popolare commedia sentimentale, premiata agli Oscar.
  • Mystic Pizza (1988). In una cittadina del Connecticut si intrecciano le vicende sentimentali di tre ragazze cameriere del Mystic Pizza, fra speranze, delusioni e litigi le tre scoprono di avere molto in comune. È questo il film che ha dato a Julia Roberts il suo primo importante ruolo cinematografico, un film divertente e ricco di buoni sentimenti.
  • Una donna in carriera (1988). Tess McGill, una bella ragazza e segretaria frustrata, dà un ottimo suggerimento alla propria principale, Katharine Parker, che le ruba l’idea senza riconoscerle il giusto merito. Quando la manager finisce in ospedale con una gamba ferita, Tess decide che è il momento giusto per vendicarsi, soffiandole prima il posto e successivamente anche l’uomo. Melanie Griffith, Sigourney Weaver ed Harrison Ford sono i protagonisti di questa vivace commedia.
  • Harry, ti presento Sally… (1989). La relazione tra Harry e Sally, conosciutisi casualmente ai tempi dell’università durante un viaggio terribile per entrambi, si evolve nel corso degli anni, sebbene l’uomo sia convinto che non possa esistere amicizia tra un uomo e una donna. Una delle più note commedie romantiche della storia del cinema, magnificamente interpretata da Billy Cristal e Meg Ryan.
  • Non per soldi… ma per amore (1989). Una studentessa diligente s’innamora di un ragazzo un po’ scapestrato. La relazione è ostacolata dal padre di lei, che però sa come convincere il genitore. Ione Skye e John Cusack recitano in questa popolarissima commedia romantica, giudicata come una delle migliori di sempre.

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Film anni ’70: tutti i migliori titoli da vedere

Film anni ’70: tutti i migliori titoli da vedere

La rivoluzione culturale iniziata sul finire degli anni Sessanta proseguì poi anche lungo tutto il decennio degli ani Settanta. Nel corso di questo i registi ebbero sempre maggior controllo sui loro film, potendo così portare al cinema storie e tematiche nuove, lasciandosi ispirare dalle novità artistiche provenienti dall’Europa e introducendo anche elementi sino ad allora proibiti come la violenza, la sessualità e molte altre idee non ortodosse. Il cinema statunitense cambiò profondamente volto, dando vita a quella che è oggi chiama la New Hollywood. Gli anni Settanta del cinema statunitense sono dunque un periodo estremamente fervido e ricco di capolavori celebrati ancora oggi. Per scoprire o riscoprire alcuni dei titoli più importanti, ecco un elenco dei migliori film anni 70.

Migliori film anni ’70 americani

Film anni '70 migliori

Come anticipato, il cinema statunitense degli anni Sessanta si è caratterizzato per produzioni e stili molto diversi tra loro. Nel corso di quegli anni sono infatti arrivati sul grande schermo grandi blockbuster o film più sperimentali e riflessivi della società dell’epoca. Tra i migliori film anni 70 qui di seguito proposti si possono infatti ritrovare opere di ogni genere, dirette da importanti registi e interpretate da altrettanto celebri attori.

  • Arancia meccanica (1971). In cerca di emozioni forti, Alex quotidianamente compie azioni criminali. Viene arrestato e sottoposto ad un trattamento che lo condiziona alla non violenza. Uscito di galera tutte le persone che hanno subito da lui violenze gli si ritorcono contro. Uno dei grandi capolavori realizzati da Stanley Kubrick, Arancia meccanica è il racconto di un’umanità resa disumana, attuale all’epoca tanto quanto oggi.
  • Il padrino (1972). Il film segue la vita di Vito Corleone, impegnato nel difficile compito di tenere unita la famiglia e come anche il suo l’impero mafioso, minato da numerosi nemici. Francis Ford Coppola dirige uno dei più grandi capolavori del cinema, interpretato da attori come Marlon Brando, Al Pacino, Diane Keaton e James Caan, offrendo un ritratto epico della mafia e del suo ruolo nella società statunitense.
  • Il padrino – Parte II (1974). Nel 1958 l’impero costruito negli Stati Uniti dalla famiglia Corleone inizia a sgretolarsi, modificando anche i legami tra i suoi componenti. Micheal, il figlio di Vito, diventa il nuovo Padrino, ma il potere lo rende un uomo solo. Secondo capitolo della trilogia, ove si seguono in parallelo le vite di Michael Corleone interpretato da Al Pacino e quelle di Don Vito Corleone, interpretato stavolta da Robert De Niro.
  • Chinatown (1974). L’investigatore privato Jake Gittes viene assunto dalla bella Evelyn Mulwray per indagare sul presunto adulterio del marito. Più va avanti con le indagini, però, più vedrà emergere una vicenda più complessa del previsto. Roman Polanski dirige Jack Nicholson in questo noir che ha fatto scuola, un capolavoro senza tempo a cui in molti ancora oggi si ispirano.
  • La conversazione (1974). L’intercettatore Harry Caul spia la moglie di un potente uomo d’affari e del suo giovane amico, finendo per essere coinvolto in un intrigo più grande e pericoloso del previsto. Gene Hackman recita in questo film vincitore della Palma d’oro a Cannes, un racconto che analizza il concetto di colpa e paranoia, anticipatore dello scandalo Watergate.
  • Lo squalo (1975). Un feroce squalo terrorizza una spiaggia del New England. Ad affrontarlo ci sono un poliziotto locale e degli scienziati, che devono lottare anche contro l’ostruzionismo del sindaco. Steven Spielberg realizza quello che è considerato il primo blockbuster della storia. Un capolavoro iconico di tensione, dove meno si vede il pericolo più questo fa paura.
  • Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975). Dopo una condanna Murphy arriva in un ospedale psichiatrico. Cerca di farsi passare per matto con un obiettivo in testa: la fuga. Ma la capo infermiera non la pensa come lui. Suo prezioso alleato un gigantesco pellerossa da tutti creduto sordomuto. Jack Nicholson recita in questo film dove per la prima volta si tratta un argomento molto delicato, cioè il disagio presente negli ospedali psichiatrici statali, denunciando il trattamento inumano riservato ai pazienti ospitati in tali strutture.
  • Rocky (1976). Il pugile dilettante Rocky Balboa ha l’opportunità di raggiungere il successo quando è chiamato a sfidare il campione dei pesi massimi, Apollo Creed. Primo capitolo della fortunata serie, Rocky ha vinto tre premi Oscar nel 1977, oltre ad aver definitivamente consacrato Sylvester Stallone come una delle personalità più importanti del cinema statunitense.
  • Taxi Driver (1976). Un tassista di New York dal carattere sensibile e solitario scivola lentamente in una spirale di follia che lo spinge a ribellarsi in maniera violenta alle ingiustizie di una società corrotta e alienante. Sceneggiatura di Paul Schrader, regia di Martin Scorsese e interpretazione di Robert De Niro per uno dei film più importanti di sempre, specchio delle crescenti nevrosi e alienazioni avvertite dall’uomo. Un film ancora spaventosamente attuale.
  • Apocalypse Now (1979). Durante la guerra in Vietnam un agente dell’esercito americano si avventura in Cambogia alla ricerca di un pericoloso tiranno, il colonnello Kurtz, un tempo soldato modello poi convertitosi alla causa del nemico. Francis Ford Coppola dirige Marlon Brando e Martin Sheen in uno dei film più ambiziosi mai realizzati, caratterizzato da innumerevoli problemi produttivi ma infine rivelatosi come uno dei grandi capolavori del cinema.

I film polizieschi usciti negli anni ’70

Film anni '70 polizieschi

Uno dei generi divenuti più popolari nei film anni ’70 è quello del poliziesco, in cui si offrono personaggi e contesti inediti alle prese con la giustizia, la criminalità e, cosa più importante, con le riflessioni derivate dall’abuso di potere. I film appartenenti a questo genere sono spesso cupi, impegnati a porre dubbi morali su quanto avviene poi realmente tra le strade delle grandi città. Appartengono al poliziesco alcuni dei maggiori capolavori cinematografici di sempre.

  • Il braccio violento della legge (1971). Popeye, un poliziotto della squadra narcotici, ha la soffiata giusta per scoprire chi si cela dietro una grossa partita di eroina e decide di lavorare sul caso insieme al collega Lo Russo. Vincitore dell’Oscar al miglior film e al miglior attore Gene Hackman, questo film propone un duro ritratto della polizia e del contesto urbano, con un finale amarissimo. È ancora oggi considerato uno dei capolavori di questo genere.
  • Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! (1971). A San Francisco l’ispettore Callaghan rende la vita difficile ai criminali. Ma un giorno un killer si apposta sui tetti della città e spara ai passanti. Poi invia un biglietto alla polizia firmandosi Scorpio: si tratta di un assassino psicopatico. Il caso viene affidato a Callaghan. Clint Eastwood lascia i panni del cowboy per assumere quelli del detective, in questo crudo film ispirato all’attività del killer dello zodiaco. Un classico del genere.
  • Shaft il detective (1971). Un detective molto in voga indaga su un rapimento e viene coinvolto in una guerra tra la mafia ed una gang locale. Modello di film blaxploitation, dedicati primariamente ad un pubblico afroamericano, è questo il primo di diversi lungometraggi dedicati al detective Shaft, vera e propria icona del cinema black.
  • Milano calibro 9 (1972). Un malvivente esce di prigione e deve guardarsi le spalle sia dalle autorità che dal suo ex boss che sospetta di lui. Anche in Italia il genere poliziesco ebbe grande importanza e Milano calibro 9 è uno dei più importanti esempi a riguardo. Un cult che riflette sulle tensioni politiche vigenti in quegli anni in Italia.
  • Serpico (1974). Il film racconta l’esperienza del poliziotto italo americano Frank Serpico, in servizio nel dipartimento di polizia di New York dal 1959 al 1972. Il regista Sidney Lumet dirige Al Pacino in questo racconto basato su un vero poliziotto, dando vita ad uno dei più apprezzati film polizieschi del decennio, oggi considerato un cult con pochi eguali.

La fantascienza nei film anni ’70

Film anni '70 fantascienza

Per la fantascienza gli anni ’70 segnano una vera e propria rivoluzione. Si assiste in questo decennio all’entrata in scena di nuovi effetti speciali, realizzati grazie ai primi esperimenti con la computer grafica. In quegli anni, inoltre, si iniziano ad affrontare nuovi temi in film divenuti veri e propri precursori di opere realizzate ancora oggi. Elementi come la ribellione delle macchine, i virus, le società distopiche e i contatti alieni trovano in quel decennio ampio spazio sul grande schermo.

  • 1975: Occhi bianchi sul pianeta terra (1971). A seguito di una guerra batteriologica, New York è plagiata da un’epidemia che distrugge l’umanità. L’unico uomo sopravvissuto grazie a un vaccino lotta per combattere gli zombi e per trovare un antidoto che possa salvare il resto della popolazione. Charlton Heston recita in questo classico della fantascienza tratto dal romanzo Io sono leggenda, di Richard Matheson, da cui sarà poi tratto anche l’omonimo film del 2007 con Will Smith.
  • L’uomo che fuggì dal futuro (1971). In un lontano futuro l’umanità vive all’interno di vaste città sotterranee e viene sottoposta a cure farmacologiche obbligatorie che hanno lo scopo di eliminare qualsiasi emozione o sentimento. Prima di Guerre Stellari, George Lucas diresse nel 1971 questo film di fantascienza, dimostrando tutto il suo talento e le sue idee visionarie relative a questo genere.
  • Il mondo dei robot (1973). In un futuristico parco dei divertimenti popolato da androidi, due turisti americani vengono coinvolti, loro malgrado, in una rivolta delle macchine scatenata da un guasto informatico. Interpretato da Yul Brynner, questo film cult è un precursore del tema della macchina che si ribella all’uomo. Nel film si ritrovano anche i primi esperimenti sulla grafica computerizzata, che fanno di Il mondo dei robot un importante precursore della CGI.
  • Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977). La vita ordinaria di Roy Neary prende una svolta inaspettata dopo un incontro ravvicinato con un UFO. Steven Spielberg torna alla fantascienza per dar vita ad un cult memorabile. Costruito intorno all’attesa dell’incontro con una specie aliena, il film è un capolavoro di regia, effetti speciali ed emozioni, sempre alla base di ogni opera di Spielberg.
  • Guerre Stellari (1977). Con l’aiuto di robot e altri alleati, Luke Skywalker deve salvare la principessa ribelle Leila e sconfiggere le forze del male, rappresentate dal temibile Dart Vader. Con Guerre Stellari il regista George Lucas contribuì per sempre a cambiare la fantascienza, dando vita ad un racconto epico portato avanti ancora oggi. Primo di diversi sequel, questo film del 1977 è il capostipite di un nuovo modo di pensare la fantascienza e gli effetti speciali.

L’horror nei film Film anni ’70

Film anni '70 horror

Negli anni ’70 l’horror statunitense ha vissuto un periodo d’oro proseguito poi anche nel decennio successivo. Il genere ha infatti inglobato nuovi temi prima considerati tabù, giungendo a livelli di violenza e orrore mai raggiunti prima. Grazie alla comparsa sulla scena cinematografica di nuovi brillanti autori, come William Friedkin e John Carpenter, vennero realizzati film a basso costo che facevano dei loro limiti punti di forza per genere ulteriore paura. È in questi anni che vengono realizzati alcuni dei più grandi capolavori horror di sempre.

  • L’esorcista (1973). Regan McNeil, una ragazzina di 12 anni, viene posseduta dal demonio. Un giovane prete in crisi di fede, aiutato dal proprio anziano mentore, affronta la presenza demoniaca in un mortale duello. Diretto da William Friedkin con Ellen Burstyn, Linda Blair e Max von Sydow, è questo uno dei film più spaventosi di sempre, tra i primi a portare l’elemento satanico al cinema. Candidato a dieci premi Oscar, è ancora oggi uno dei più grandi capolavori del cinema horror.
  • Non aprite quella porta (1974). Due fratelli decidono di andare in Texas per visitare la tomba del nonno insieme a tre amici. Sfortunatamente, una volta giunti sul posto, il gruppo si ritrova a dover sfuggire ad una famiglia di psicopatici. Tobe Hooper dà vita ad uno degli horror più celebri di sempre, anch’esso seguito poi da diversi sequel. Ispirato ad eventi reali, Non aprite quella porta è ancora oggi particolarmente disturbante da vedere.
  • Carrie – Lo sguardo di Satana (1976). Tormentata da una madre nevrotica e tirannica, Carrie affrona una difficile adolescenza. Inoltre la ragazza è oggetto di scherno delle sue compagne di scuola, fino a quando scopre di possedere dei poteri soprannaturali. Sissy Spacek interpreta la protagonista di questo adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King. Un racconto di formazione ricco di sentimenti e orrore, reso visivamente straordinario dal regista Brian De Palma.
  • Halloween (1978). Un criminale già condannato per l’omicidio della sorella scappa di prigione e torna nella città natale in cerca della prossima vittima durante la notte di Halloween del 1978. Diretto da John Carpenter, Halloween è considerato uno dei migliori slasher di sempre, capace ancora oggi di provocare puro terrore. Si tratta inoltre del primo capitolo di una lunghissima saga attiva ancora oggi.
  • Alien (1979). Dei marines devono scoprire perché la colonia del pianeta Archeron abbia misteriosamente interrotto i contatti con la base. Una volta atterrati, si trovano ad affrontare una creatura mostruosa che si prepara a sferrare l’attacco decisivo. Ridley Scott dirige Sigourney Weaver in questo classico dell’horror misto alla fantascienza. Un’opera straordinaria che ha dato vita ad una saga ancora oggi viva e vegeta.

La comicità nei film anni ’70 italiani

Film anni '70 italini comici

Negli anni ’70 la commedia italiana ha visto modificarsi alcuni dei propri canoni, mantenendo la tradizione dei decenni precedenti ma aggiungendo temi e contesti al passo con i tempi. Sullo sfondo delle commedie di quegli anni si ritrova dunque un’Italia segnata dai tanti sconvolgimenti sociali e politici e le storie raccontate hanno spesso un che di amaro o evasivo. Nascono nuovi filoni, come la commedia erotica, mentre si consolidano nuovi autori e attori, che daranno vita ad alcuni dei più grandi capolavori del nostro cinema.

  • Lo scopone scientifico (1972). Ogni anno, Peppino lo stracciarolo e la moglie Antonia attendono l’arrivo a Roma dell’eccentrica miliardaria statunitense, che li sfida periodicamente a giocare a scopone scientifico. Con Alberto Sordi, Silvana Mangano e Bette Davis, questo film è considerato come uno dei più grandi capolavori della commedia italiana, sul cui sfondo si ritrovano temi e agitazioni proprie dell’Italia di quegli anni.
  • La poliziotta (1974). Giovanna, stanca della propria vita e del proprio fidanzato, vince un concorso come vigile e si trasferisce in un paesino della Lombardia dove si dimostra severa ed inflessibile con chiunque. Mariangela Melato, Alvaro Vitali e Renato Pozzetto recitano in questo film indicato come uno dei padri della commedia erotica italiana.
  • Amici miei (1975). Quattro inseparabili amici toscani cercano di affrontare la propria crisi di mezza età con scorribande a base di scherzi a poveri malcapitati. Mario Monicelli dirige attori del calibro di Ugo Tognazzi e Philippe Noiret in questa straordinaria commedia dal retrogusto amaro, dove si riflette sull’amicizia, la vita e il tempo che passa.
  • Fantozzi (1975). Il ragionier Ugo Fantozzi, perennemente inseguito dalla mala sorte, cerca di sopravvivere alla vita di impiegato per una grande azienda, vivendo una serie continua di eventi comici e sfortunati. Paolo Villaggio e Luciano Salce danno vita con questo film al primo capitolo di una lunga serie cinematografica dedicata a Fantozzi, uno dei personaggi più popolari di sempre, specchio dell’italiano medio dell’epoca.
  • Febbre da cavallo (1976). Il film usa una serie di flashback per raccontare le vicende di tre amici, Mandrake, Pomata e Felice, la cui vita ruota attorno al mondo delle corse dei cavalli e alle scommesse. Gigi Proietti, Francesco De Rosa ed Enrico Montesano sono i protagonisti di questa popolarissima commedia italiana, diretta da un maestro del genere, ovvero Steno.

Su Netflix ci sono molto Film anni ’70

Film anni '70 su Netflix

Nei cataloghi delle piattaforme streaming oggi disponibili si possono ritrovare, oltre a titoli a noi più vicini nel tempo, anche opere meno recenti, spesso sconosciute ma meritevoli di essere riscoperti. Questi film permettono infatti di entrare in contatto con mondi cinematografici oggi non più in vigore ma che hanno sempre molto da insegnare. Ecco allora i migliori film anni 70 in streaming su Netflix:

  • … altrimenti ci arrabbiamo! (1974). Bud e Kid si vendicano di un criminale i cui scagnozzi hanno distrutto la loro nuova dune buggy. Dietro l’episodio, però, si celano losche manovre per una speculazione edilizia e le scarse capacità di uno psicologo tedesco. Bud Spencer e Terence Hill recitano in questo film di culto nonché tra i loro maggiori successi cinematografici. Un’opera tanto divertente quanto appassionante oggi come nell’anno in cui fu distribuita.
  • L’uomo del fiume (1977). Il capitano di una nave desidera incontrare per l’ultima volta un eroe di guerra che ha tradito anni prima. Tratto dal romanzo di Pierre Schoendoerffer del 1977, è questo uno dei film francesi più apprezzati degli annni ’70, con protagonista uno straordinario Jean Rochefort.
  • Fuga di mezzanotte (1978). Un ingenuo americano, ad Istanbul con la fidanzata per una vacanza, viene arrestato per possesso di droga. Nonostante l’intervento dei diplomatici, viene condannato a quattro anni di galera e con due altri reclusi tenta poi la fuga. Film di culto candidato a sei premi Oscar, Fuga di mezzanotte è basato su una storia vera ed offre un duro ritratto del carcere e del desiderio di libertà.
  • Brian di Nazareth (1979). Nell’anno zero, Brian Cohen si innamora di una giovane ribelle e si unisce ad un movimento di indipendenza dai Romani. Nel tentativo di nascondersi da questi ultimi, viene confuso con il Messia. Si tratta del terzo lungometraggio, scritto, diretto e interpretato dal gruppo comico inglese Monty Python. Al centro delle loro follie creative e satiriche, vi è qui l’ambito religioso.
  • Kramer contro Kramer (1979). Un pubblicitario scopre che la moglie ha deciso di lasciare lui e il figlio piccolo. Questo evento avrà un impatto notevole sulla vita di tutti e richiederà all’uomo di dover coordinare la propria vita sulla base delle esigenze del bambino. Tra i più celebri film degli anni ’70, Kramer contro Kramer affronta il tema del divorzio divenendo un modello a riguardo. Il film, vincitore di 5 premi Oscar, è impreziosito dalla presenza di Dustin Hoffman e Meryl Streep.

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Film anni ’60 americani: tutti i migliori titoli da vedere

Film anni ’60 americani: tutti i migliori titoli da vedere

Il decennio degli anni Sessanta ricopre un’importanza fondamentale nella storia del cinema statunitense. Le grandi major (MGM, Warner Bros., United Artist, Paramount, 20th Century Fox, Columbia, Disney e Universal) controllavano in modo ferreo l’intera industria, dando vita in quegli anni a numerosi nuovi film campioni d’incasso. Eppure, nonostante ciò, nel corso del decennio questi studios andarono incontro ad una forte crisi finanziaria, dovuta in parte da sempre maggiori azzardi che non sempre si rivelavano vincenti. I grandi kolossal non erano infatti sempre sinonimo di guadagno e complici i cambiamenti culturali in atto, Hollywood dovette iniziare ad orientare anche altrove il proprio sguardo.

Ciò portò ad una vera e propria rivoluzione culturale, durante la quale i registi ebbero maggior controllo sui loro film, potendo così portare al cinema storie e tematiche nuove, lasciandosi ispirare dalle novità artistiche provenienti dall’Europa e introducendo anche elementi sino ad allora proibiti come la violenza, la sessualità e molte altre idee non ortodosse. Il cinema statunitense cambiò profondamente volto, dando vita a quella che è oggi chiama la New Hollywood. Gli anni Sessanta del cinema statunitense sono dunque un periodo estremamente fervido e ricco di capolavori celebrati ancora oggi. Per scoprire o riscoprire alcuni dei titoli più importanti, ecco un elenco dei migliori film americani anni 60:

Migliori film americani anni 60

Film americani anni 60 migliori

Come anticipato, il cinema statunitense degli anni Sessanta si è caratterizzato per produzioni e stili molto diversi tra loro. Nel corso di quegli anni sono infatti arrivati sul grande schermo grandi kolossal o film più sperimentali e riflessivi della società dell’epoca. Tra i migliori film americani anni 60 qui di seguito proposti si possono infatti ritrovare opere di ogni genere, dirette da importanti registi e interpretate da altrettanto celebri attori.

  • Lawrence d’Arabia, di David Lean (1962). Thomas Edmund Lawrence, interpretato da Peter O’Toole, è un ufficiale inglese dal temperamento singolare e poco conforme ai tradizionali codici militari. Durante la Prima guerra mondiale, trasforma in guerriglia la rivolta degli arabi contro i turchi, guidando i beduini alla conquista di Damasco. Uno dei più grandi kolossal di sempre, Lawrence d’Arabia ha vinto ben sette premi Oscar, tra cui quello per il miglior film.
  • Tutti insieme appassionatamente, di Robert Wise (1965). La Madre Superiora del monastero di Salzburg mette alla prova la vocazione di una postulante, la bella e giovane Maria, interpretata da Julie Andrew, facendola lavorare come governante in casa della famiglia Von Trapp, i cui figli vivono sotto un severo regime disciplinare impartito dal padre, un ammiraglio rimasto vedovo. Altro grande classico degli anni Sessanta, questo film vincitore di 5 Oscar è ricordato in particolare per la sua bellissima colonna sonora.
  • Gangster Story, di Arthur Penn (1967). Clyde Barrow, un piccolo truffatore, cerca di rubare una macchina ed incappa nella figlia del proprietario, un’insoddisfatta ragazza di provincia, Bonnie Parker. La loro carriera criminale si evolve rapidamente, da piccoli furti ad una rapina in banca, ma le tensioni tra la coppia e gli altri membri del loro gruppo, possono però portare seri problemi. La storia di Bonnie e Clyde raccontata da Penn, in un film ricco di violenza, erotismo e libertà è tra i film più celebri degli anni Sessanta.
  • Un uomo da marciapiede, di John Schlesinger (1969). Joe Buck è un giovane cowboy texano che arriva a New York convinto che con il suo aspetto possa fare una vita da gigolo. Presto scopre che il mondo non è come aveva immaginato, e che è rimasto senza soldi e amici. Interpretato da Jon Voight e Dustin Hoffman, questo film ha portato sul grande schermo temi fino a quel momento ritenuti inammissibili in un film, proponendo un volto inedito e reale degli Stati Uniti.
  • Easy Rider, di Dennis Hopper (1969). Due giovani ribelli decidono di intraprendere un viaggio in motocicletta attraverso gli Stati Uniti. La loro ricerca della libertà è destinata a scontrarsi con i pregiudizi e con l’intolleranza della società americana. Simbolo della New Hollywood, Easy Rider portò sul grande schermo quella cultura di controtendenza tipica della fine degli anni Sessanta, ed ha inoltre il merito di aver lanciato la carriera di Jack Nicholson.
  • 2001: Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick (1968). il dottor Bowman viene inviato nello spazio con altri astronauti a studiare un monolite nero. Durante il viaggio, HAL, il computer di bordo dell’astronave, comincia a disobbedire agli ordini e ciò porta alla resa dei conti tra uomo e macchina. Uno dei capolavori di Kubrick è anche uno dei film che più hanno ridefinito il genere fantascienza. Semplicemente un classico imprescindibile.
  • Psycho, di Alfred Hitchcock (1960). Una donna, in fuga dopo aver rubato una grossa somma di denaro, si ferma ad un solitario motel, gestito dal giovane e inquietante Norman Bates. Tra i più celebri film realizzati dal maestro del brivido Hitchcock, Psycho offre nuove forme narrative, unite ad una storia di ossessione e follia che ancora oggi fa scuola.
  • La grande fuga, di John Sturges (1963). 1944. Un gruppo di soldati inglesi e americani, prigionieri in un campo di concentramento tedesco di massima sicurezza durante la Seconda Guerra Mondiale, progettano un elaborato piano di fuga. Altro grande classico degli anni Sessanta, questo film con Steve McQueen è un inno alla libertà e all’avventura, citato e omaggiato innumerevoli volte.
  • Rosemary’s Baby, di Roman Polanski (1968). Dopo essersi trasferita a Parigi, Rosemary rimane incinta, ma il futuro nascituro è stato preso di mira da una presenza diabolica. Primo film realizzato da Polański negli Stati Uniti, è considerato una pietra miliare del cinema, soprattutto per la tensione psicologica enfatizzata da una regia naturalistica e per il trattamento del tema del satanismo, all’epoca ancora un tabù.
  • Cleopatra, di Joseph L. Mankiewicz (1963). Il vittorioso generale Giulio Cesare va in visita in Egitto con l’intenzione di evitare la guerra civile, visti i rapporti tesi fra Cleopatra e suo fratello. L’uomo rimane affascinato dalla bellezza ed intelligenza della donna e la proclama immediatamente regina. Ma il destino della loro storia d’amore è contraddistinto da tragedie e tradimenti. Indicato come il film più costoso della storia, questo kolossal è un tripudio di scenografie monumentali, scene di massa e una storia ricca di emozioni forti, con Elizabeth Taylor nei panni della celebre regina.

Film americani anni 60 romantici

Film americani anni 60 romantici

Per il cinema sentimentale, gli anni Sessanta sono stati un decennio particolarmente importante. In quegli anni hanno infatti preso vita alcuni dei più celebri film di sempre. Che fossero grandi produzioni vincitrici di Oscar o film di stampo più autoriale e indipendente, i sentimenti sono sempre stati i grandi protagonisti. Ecco alcuni dei migliori film americani anni 60 romantici:

  • L’appartamento, di Billy Wilder (1960). Bud Baxter, impiegato in una grande compagnia di assicurazioni, fa una rapida carriera, non per i suoi meriti personali ma perché, avendo un appartamento da scapolo, ne concede l’uso ai superiori che vi incontrano le loro amichette. Ben presto, però, anche lui troverà l’amore. Non solo uno dei migliori film romantici di sempre, ma anche uno dei film con quella che è definita una delle sceneggiature più magnificamente scritte della storia del cinema. Semplicemente un classico.
  • A piedi nudi nel parco, di Gene Saks (1967). Poco dopo il loro matrimonio con l’avvocato Paul, la vivace Corie è alla ricerca di un compagno per la madre e cerca di coinvolgere il vicino di casa Victor. L’organizzazione di un appuntamento tra i due, però, mette a rischio la coppia di neosposini. Interpretato da Robert Redford e Jane Fonda, questo film è un altro grande classico del cinema romantico statunitense degli anni Sessanta.
  • My Fair Lady, di George Cukor (1964). Un pomposo professore di Henry Higgins, è così sicuro delle proprie abilità che si assume il compito di trasformare una ragazza della classe operaia in qualcuno che può passare per un membro colto dell’alta società. Con protagonista Audrey Hepburn, questo titolo vincitore dell’Oscar al miglior film è una commedia sentimentale assolutamente imperdibile.
  • West Side Story, di Jerome Robbins e Robert Wise (1961). Sullo sfondo di guerriglie tra due band rivali, i Jets di New York e gli Sharks di Porto Rico, nasce una storia d’amore tra due dei loro componenti. Una rivisitazione del celebre Romeo e Giulietta sottoforma di musical e premiata con ben dieci premi Oscar. Tanto è grande la sua popolarità, che nel 2021 il regista Steven Spielberg ne ha realizzato un remake altrettanto magnifico, anch’esso dal titolo West Side Story.
  • Il laureato, di Mike Nichols (1967). Benjamin Braddock, rampollo di una ricca famiglia americana, torna a casa dopo il conseguimento della laurea. I suoi genitori gli presentano una ragazza nella speranza che i due possano fidanzarsi, ma Benjamin si innamora invece della madre di lei. Interpretato da Dustin Hoffman, Il laureato è uno dei migliori film degli anni Sessanta, una storia d’amore che è anche lo specchio di anni complessi, segnati dalle rivoluzioni giovanili e da una forte incertezza nei confronti del futuro.

Film americani anni 60 commedie

Film americani anni 60 commedie

Non meno significative sono state le commedie statunitensi degli anni 60, nelle quali si possono ritrovare non solo brillanti gag o interpretazioni ma anche profonde riflessioni sulla società dell’epoca. Ancora una volta le commedie sono infatti state il mezzo per trasmettere ben più che semplici risate. Ecco alcune dei migliori film americani anni 60 commedie:

  • Hollywood Party, di Blake Edwards (1966). Nel semplice tentativo di allacciarsi le scarpe, un attore figurante di nome Hrundi fa esplodere l’intero set di un film di guerra. Il regista infuriato ordina a Fred Clutterbuck di licenziarlo immediatamente ma per una serie di circostanze fortuite, l’uomo viene invece invitato ad una festa esclusiva dove, naturalmente, non manca di seminare il panico. Questo film con protagonista Peter Sellers è semplicemente una delle commedie più spassose degli anni Sessanta.
  • Colazione da Tiffany, di Blake Edwards (1960). In un condominio di Manhattan si incontrano lo squattrinato scrittore Paul e l’affascinante Holly, che è alla continua ricerca di un uomo facoltoso da sposare. In questa brillante commedia Audrey Hepburn sfoggia tutto il suo talento, affermandosi come una delle migliori attrici di sempre e vincendo poi un Oscar per la sua interpretazione.
  • Le folli notti del dottor Jerryll, di Jerry Lewis (1963). Stanco di essere deriso dagli studenti, l’eccentrico professore di chimica Julius Kelp scopre una soluzione vitaminica che lo trasforma in un disinvolto conquistatore. Diretto e interpretato da Jerry Lewis, uno dei più grandi mattatori della commedia americana, questo film è un concentrato di demenzialità, situazioni esilaranti e invenzioni cinematografiche.
  • Mary Poppins, di Robert Stevenson (1964). Quando una famiglia di Londra assume Mary Poppins come badante, non si aspetta quel che lei porterà. Nonostante la severità ed il rigore della donna, i due bambini rimangono incantati dalle sue doti, dai suoi amici e dai segreti nascosti nella sua borsa senza fondo. Mary cambia la vita non solo a loro, ma alla famiglia intera. Mary Poppins è un film che ha fatto epoca, tanto per le sue canzoni quanto per le tecniche utilizzate nel realizzarlo.
  • Indovina chi viene a cena?, di Stanley Kramer (1967). Una coppia di liberali bianchi deve affrontare il proprio razzismo latente quando la figlia presenta loro il fidanzato di colore. Con attori del calibro di Spencer Tracy, Sidney Poitier e Katherine Hepburn, il film è una brillante commedia che riflette sulle tensioni razziali particolarmente accese in quegli anni negli Stati Uniti.

Film americani anni 60 western

Film americani anni 60 western

Gli anni Sessanta sono stati per il genere western un decennio particolarmente importante, segnato da nuovi racconti, personaggi, temi e riflessioni sull’identità degli Stati Uniti. I film western di questo periodo si caratterizzano inoltre per una maggior brutalità, specchio di un’America sempre più dilaniata dall’interno. Ecco i migliori film americani anni 60 di genere western da vedere:

  • I magnifici sette, di John Sturges (1960). I contadini di un villaggio messicano, stanchi dei soprusi di una banda di fuorilegge, si rivolgono a un pistolero texano per ottenere la sua protezione. Quest’ultimo giunge sul posto insieme a sei uomini, dando inizio agli scontri. Uno dei più celebri film western di sempre, con attori quali Yul Brynner, Charles Bronson e Steve McQueen e portatore sul grande schermo di nuovi temi e stili.
  • Il mucchio selvaggio, di Sam Peckinpah (1969). Un gruppo di ex galeotti, capeggiati da Dick Thornton, spara a Pike Bishop che con la sua banda ha appena assalito un ufficio postale. Ne conseguirà un’accesa faida. Altra pietra miliare del western statunitense degli anni Sessanta, il film riflette tanto sul suo genere di riferimento quanto sugli Stati Uniti di quel tempo.
  • L’uomo che uccise Liberty Valance, di John Ford (1962). Ai primi del 1900, il senatore Ramson Stoddard torna al paese dove aveva avuto inizio la sua carriera politica, per assistere al funerale di Tom Doniphon, uno sconosciuto cowboy. Lo ricorderà raccontando la sua storia e le cause della morte. Uno degli ultimi film di Ford è anche uno dei più importanti nella carriera del leggendario regista. Un’opera diversa da quelle per cui è noto, che non manca però di offrire uno sguardo inedito sui personaggi e sull’ambiente che li circonda.
  • Butch Cassidy, di George Roy Hill (1969). La storia della celebre coppia di rapinatori del west, Butch Cassidy, intelligente ma spendaccione e Sundance Kid, pistolero impareggiabile. Rapinano banche e vagoni postali senza mai uccidere e sognano il Sudamerica per poter vivere felici. Interpretato da Paul Newman e Robert Redford, il film è considerato uno degli ultimi grandi western, un’opera crepuscolare ricca di sentimento e malinconia.
  • La conquista del West, di John Ford, Henry Hathaway, George Marshall e Richard Thorpe (1962). Tre generazioni di una famiglia si muovono verso ovest, seguendo l’avanzare della frontiera tra mille ostacoli e difficoltà. Film diviso in cinque episodi, La conquista del West è un lungo racconto che copre circa cinquant’anni di storia americana nell’Ottocento, con tutto il progresso e i cambiamenti che ne hanno sconvolto l’identità.

Film americani anni 60 su YouTube

Film americani anni 60 YouTube

Sempre più su YouTube si possono ritrovare gratuitamente numerosi film completi, in particolare di anni ormai lontani, potendo così riscoprire opere difficili da reperire. Qui di seguito si indicano in particolare tre brillanti film americani anni 60 su YouTube:

  • L’erba del vicino è sempre più verde, di Stanley Donen (1960). Victor e Hilary Rhyall, una coppia di nobili inglesi un tempo benestanti, sono obbligati ad aprire al pubblico il loro castello e a organizzarvi visite guidate, al fine di sostentare le proprie finanze. Fra i visitatori capita un giorno il milionario americano Charles Delacro, che s’innamora all’istante della padrona di casa. Interpretata da Cary Grant, questa brillante commedia è un titolo poco apprezzato al momento della sua uscita, ma che ha poi goduto di un successo tardivo.
  • Una sposa per due, di Henry Levin (1962). Una giovane moglie decide di seguire i consigli della madre per rendere il marito più attento e geloso. Un’altra brillante commedia che ancora nel pieno delle regole del cinema classico diverte e affascina, in particolare per le interpretazioni dei protagonisti.
  • Angeli con la pistola, di Frank Capra (1961). Apple Annie è una mendicante che sta per ricevere la visita dell’amata figlia. La donna però è impaurita da come la giovane, accompagnata dal fidanzato aristocratico, possa reagire vedendola ridotta in povertà, soprattutto dopo averle mentito per anni dicendole di essere una figura importante in società. Capra dirige un’altra commedia di successo con Bette Davis e Peter Falk.

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Film anni ’50: tutti i migliori titoli da vedere

Film anni ’50: tutti i migliori titoli da vedere

Negli anni ’50 il cinema mondiale stava ancora cercando di riprendersi del tutto dagli strascichi della Seconda guerra mondiale. Si sviluppa così un periodo segnato da opere e stili particolarmente diversi tra loro, dai film ancorati ai classicismi del cinema pre bellico a quelli più sperimentali, che introducevano temi nuovi al passo con i tempi. È questo il decennio dei grandi kolossal statunitensi, della commedia all’italiana, del concetto di “autore” e di alcune delle pellicole più celebri di sempre, capolavori ancora oggi ricercati, studiati e amati da spettatori provenienti da ogni parte del mondo. Di seguito, si propone un elenco dei film anni ’50 da vedere assolutamente per arricchire il proprio bagaglio di cultura cinematografica.

Film anni ’50 italiani

Film anni '50 italiani

Gli anni Cinquanta sono stati un decennio particolarmente importante per il cinema italiano. Si sono infatti susseguiti sul grande schermo in quegli anni gli ultimi grandi film del neorealismo, poi trasformatosi in commedie che mantenenvano però profonde riflessioni sullo stato dell’Italia. Non è mancata anche l’affermazione di nuovi autori, attori e attrici che hanno contribuito ad un significativo successo del cinema italiano all’estero. Ecco allora alcuni dei migliori film anni ’50 italiani:

  • Europa 51 (1952). Colpita dal suicidio del figlio, una donna dell’alta società cerca di sfuggire al suo dolore dedicandosi ai poveri. Uno dei capolavori di Roberto Rossellini, che abbandona il neorealismo per dedicarsi all’indagine dell’animo umano. Protagonista del film è la straordinara Ingrid Bergman.
  • Umberto D. (1952). Un modesto impiegato in pensione, espulso dalla propria padrona di casa in quanto non più in grado di pagare l’affitto, medita il suicidio. Capolavoro di Vittorio De Sica nonché uno degli ultimi grandi film del neorelismo, Umberto D. è dotato di una forza umana che ancora oggi colpisce il cuore dello spettatore.
  • Pane amore e fantasia (1953). Appena giunto nel piccolo paese cui è stato trasferito, il maresciallo dei carabinieri Antonio Carotenuto fa la conoscenza di Mariella, una bella e brava ragazza che sa difendersi dagli ammiratori troppo audaci. Ben presto se ne innamorerà. Luigi Comencini dirige Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida in questa popolare commedia, prima di una quadrilogia.
  • Senso (1954). Sullo sfondo di una Venezia alla vigilia della terza guerra di indipendenza, la contessa Livia si innamora di un tenente austriaco. Luchino Visconti realizza un’opera sontuosa e ricca che riflette sui primi anni dell’unità di Italia, proponendo però anche riflessioni attuali. Protagonista assoluta è Alida Valli nei panni della contessa Livia.
  • La strada (1954). L’ingenua Gelsomina viene venduta a Zampanò, rozzo girovago che si esibisce nei paesini con giochi di forza e che abusa di lei. Ben presto però il loro rapporto sarà minato da eventi imprevedibili. È questo il film che consacrò Federico Fellini a livello internazionale, portandolo poi a vincere il premio Oscar per il miglior film straniero.
  • Un americano a Roma (1954). Nando Moriconi tenta disperatamente e in modo maldestro di assomigliare il più possibile ad un americano, imitando quello che crede lo stile di vita, l’abbigliamento e l’alimentazione statunitensi. La sua follia prosegue al punto di spingerlo a salire sul Colosseo minacciando di uccidersi se qualcuno non l’aiuta a partire per la Terra Promessa d’oltreoceano. Interpretata da Alberto Sordi, è questa una delle più popolari commedie italiane del decennio.
  • Le notti di Cabiria (1957). La prostituta Cabiria viene derubata e lasciata annegare dal suo fidanzato, Giorgio. Dopo essersi salvata, riprende in mano la sua vita e fa del suo meglio per trovare la felicità in un mondo cinico. Federico Fellini dirige la moglie Giulietta Masina in uno dei suoi film più cupi e allo stesso tempo ricchi di speranza, premiato poi con l’Oscar al miglior film straniero.
  • Il grido (1957). Dopo essere stato lasciato dalla compagna, un uomo viaggia attraverso la pianura padana per riempire il proprio senso di solitudine e di emarginazione. Michelangelo Antonioni si conferma con questo film uno dei grandi maestri del cinema italiano, esplorando quelle tematiche di alienazione e solitudine che troveranno poi ulteriore compimento nei film degli anni Sessanta.
  • Poveri ma belli (1957). In un caseggiato di uno dei più antichi rioni di Roma, vivono due giovani bulli, Romolo e Salvatore, vanagloriosi e spacconi, poco amanti del lavoro i quali intraprendono una buffa gara di corteggiamento nei confronti della bella Giovanna. Diretto da Dino Risi, il film ebbe un grande successo di pubblico e diede vita ad altri due film affini a quanto stabilito da questo primo titolo.
  • I soliti ignoti (1958). Il film racconta le avventure di un’inesperta ed inconsueta banda di ladri guidata da un espertissimo ‘professore’ dello scasso, tutti alla ricerca di un riscatto nei confronti di una società che non li considera. Considerato uno dei capolavori del cinema italiano, nonché tra i primi esemi di commedia all’italiana, I soliti ignoti è diretto da Mario Monicelli e vanta la presenza di attori come Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Carlo Pisacane, Claudia Cardinale e Totò.

Film anni ’50 americani

Film anni '50 americani

Come anticipato, il cinema statunitense degli anni Cinquanta si è caratterizzato per produzioni e stili molto diversi tra loro. Nel corso di quegli anni sono infatti arrivati sul grande schermo grandi kolossal o film più sperimentali e riflessivi della società dell’epoca. Tra i migliori film americani anni 50 qui di seguito proposti si possono infatti ritrovare opere di ogni genere, dirette da importanti registi e interpretate da altrettanto celebri attori.

  • Eva contro Eva (1950). Eva, una ragazza con la passione per il teatro, riesce ad avvicinare la grande attrice Margo Channing. Il rapporto che nasce tra le due sarà particolarmente malsano e ricco di secondi fini. Joseph L. Mankiewicz dirige uno dei film americani più celebri del decennio e della storia del cinema, vincitore dell’Oscar al miglior film e interpretato da Anne Baxter e Bette Davis.
  • Viale del tramonto (1950). Un giovane e disoccupato sceneggiatore di Hollywood va a vivere con una ricca e anziana attrice, già star del cinema muto, prigioniera delirante del suo passato, facendosi da lei mantenere. Ha così inizio un rapporto inaspettato. Diretto da Billy Wilder, Viale del tramonto è uno dei grandi capolavori del cinema, interpretato da Gloria Swanson e vincitore di 4 Oscar.
  • Fronte del porto (1954). Un ex pugile lavora nel sindacato portuale e non vuole accorgersi dei delitti che vengono compiuti nella zona. Diretto da Elia Kazan, è questo il film che ha permesso a Marlon Brando di vincere il suo primo Oscar e consacrandolo a star del cinema mondiale. Fronte del porto è inoltre un’opera estremamente commovente sul declino e il desiderio umano di non lasciarsi sconfiggere dagli eventi.
  • La finestra sul cortile (1954). Costretto sulla sedia a rotelle da un incidente sul lavoro, che gli ha procurato la frattura di una gamba, un fotoreporter d’azione passa il tempo spiando col teleobiettivo i suoi vicini di casa. Quando crede di aver assistito ad un omicidio, farà di tutto pur di scoprire la verità. Alfred Hitchcock dirige James Stewart in uno dei suoi film più belli, impreziosito anche dalla presenza di Grace Kelly.
  • La valle dell’Eden (1955). Il giovane Cal, dallo spirito ribelle, compete con il fratello gemello, Aron, per l’affetto del padre e per l’amore di una ragazza nella California del 1917. Diretto da Elia Kazan, il film segna l’esordio al cinema di James Dean, con quella che è giudicata una delle interpretazioni più importanti di tutta la storia del cinema.
  • Gioventù bruciata (1955). Un adolescente ribelle in contrasto con la sua famiglia e la società, instaura un rapporto con la ragazza della porta accanto e un nuovo compagno di scuola altrettanto travagliato, ma un tragico incidente minaccia la stabilità del ragazzo. Altro film interpretato da James Dean, è questo uno dei manifesti delle ribellioni giovanili di quegli anni, valido ancora in tempi attuali.
  • I dieci comandamenti (1956). Cresciuto come un principe egizio, Mosè scopre le sue origini ebraiche e combatte contro il Faraone per liberare il popolo ebraico dalla schiavitù. Questo celebre kolossal diretto da Cecil B. DeMille ripercorre la storia di Mosé, avvalendosi di effetti speciali straordinari e interpretazioni di grandi attori come Charlton Heston e Yul Brenner.
  • Sentieri selvaggi (1956). Un veterano confederato e il suo compagno mezzo Cherokee si imbarcano in un lungo viaggio alla ricerca di una bambina rapita. John Ford e John Wayne danno vita ad uno dei più celebri western di sempre, caratterizzato da un’estrema dilatazione temporale degli avvenimenti, la ricchezza della trama, la complessità psicologica del protagonista e l’ambiguità ideologica, che ne fanno ancora oggi un’opera studiata e fonte di nuove interpretazioni.
  • Il ponte sul fiume Kwai (1957). Un colonnello britannico guida i suoi uomini nella costruzione di un ponte ferroviario durante la prigionia in mano giapponese. David Lean dirige un film epico che si propone di mostrare la follia della guerra e l’assurdità dell’etica militare. Vincitore di ben sette premi Oscar, incluso quello per il miglior attore ad Alec Guinnes, noto anche per essere stato Obi-Wan Kenobi nella trilogia originale di Star Wars.
  • Ben Hur (1959). Durante l’impero di Tiberio a Gerusalemme, il centurione Messala, capo di una legione romana, fa imprigionare e ridurre in schiavitù il nobile Ben Hur, un tempo suo amico. Per l’uomo ha così inizio una lunga odissea verso la libertà. Tra i più celebri kolossal della storia, questo film diretto da William Wyler è stato il primo titolo nella storia a vincere ben 11 premi Oscar, incluso naturalmente quello per il miglior film.

Film anni ’50 romantici

Film anni '50 romantici

Per il cinema sentimentale, gli anni Cinquanta sono stati un decennio particolarmente importante. In quegli anni hanno infatti preso vita alcuni dei più celebri film di sempre. Che fossero grandi produzioni vincitrici di Oscar o film di stampo più autoriale e indipendente, i sentimenti sono sempre stati i grandi protagonisti. Ecco alcuni dei migliori film anni 50 romantici:

  • Vacanze romane (1953). Sopraffatta da un programma fitto di appuntamenti in giro per l’Europa, la principessa Ann fugge per una notte a Roma. Incontra così il giornalista americano Joe Bradley che la porta in giro per la città. Diretto da William Wyler, il film capovolge la storia di Cenerentola, facendo dei suoi due protagonisti, Audrey Hepburn e Gregory Peck, due icone del cinema mondiale.
  • Sette spose per sette fratelli (1954). Sette fratelli, cacciatori dell’Oregon, decidono di sposarsi. Il problema è che nessuno dei sette ha una fidanzata. Ha così inizio una ricerca che li porterà a scontrarsi con l’altro sesso e a cambiare profondamente il loro modo d’essere. Candidata a cinque premi Oscar, tra cui quello per il miglior film, è questa una commedia particolarment amata dal grande pubblico ancora a distanza di decenni.
  • La principessa Sissi (1955). Elena, figlia del granduca di Baviera, è destinata a sposare il giovane imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. Il sovrano, però, resta talmente afffascinato dalle grazie di Sissi, sorella minore della promessa sposa, da scegliere lei come moglie e futura imperatrice. Rome Schneider interpreta Sissi, ovvero l’imperatrice d’Austria Elisabetta di Baviera, nel primo film di una trilogia a lei dedicata.
  • Gli uomini preferiscono le bionde (1953). Guess Esmond, figlio di un milionario americano, si innamora di una ballerina, Lorelei. Ma il genitore del giovane e allampanato ereditiere non vede di buon occhio la relazione, e proibisce al figlio di recarsi in Europa per sposare la donna amata. La ragazza comunque non rinuncia al viaggio e decide di recarsi a Parigi con la collega e amica Dorothy. Un altro grande classico della commedia sentimentale, diretto da Haward Hawks e interpretato dalla diva Marilyn Monroe.
  • Il re ed io (1956). Il re dell’arretrato Stato di Siam sa bene che è necessario che il suo Paese si apra alla civiltà occidentale. Per questo, decide di affidare l’educazione dei suoi figli ad Anna Lenowens, una vedova che cerca nuova vita in Oriente. Con protagonisti Yul Brenner e Deborah Kerr, il film è un grande classico del cinema sentimentale di quegli anni, vincitore di ben 5 premi Oscar.

Film anni ’50 in streaming su Netflix

Film anni '50 su Netflix

Nei cataloghi delle piattaforme streaming oggi disponibili si possono ritrovare, oltre a titoli a noi più vicini nel tempo, anche opere meno recenti, spesso sconosciute ma meritevoli di essere riscoperti. Questi film permettono infatti di entrare in contatto con mondi cinematografici oggi non più in vigore ma che hanno sempre molto da insegnare. Ecco allora i migliori film anni 50 in streaming su Netflix:

  • The Long Arm (1956). Dopo che uno scassinatore rapina una cassaforte e lascia vittime innocenti sulla sua scia, l’investigatore della polizia Tom Halliday si occupa del caso, seguendo meticolosamente ogni possibile pista. Affascinante noir poliziesco degli anni Cinquanta.
  • Accadde a Berlino (1953). Ivo Kern, nella Berlino del dopoguerra, fa il doppio gioco fra i due blocchi. Ma un giorno s’innamora di Susanne, sorella di un ufficiale inglese, attualmente sposato con la sua ex moglie. Per salvare Susanne rischia anche la propria vita. Il film narra una storia di spionaggio a Berlino, mostrando le macerie di una città profondamente ferita e alle prese con le contraddizioni e i problemi di una divisione tra est ed ovest, poco prima che si costruisse il muro.
  • The Sound Barrier (1952). Il pilota della Seconda guerra mondiale Tony sposa Susan, la figlia del ricco progettista di aerei John Ridgefield, ossessionato dall’idea di abbattere il muro del suono. Il film è uno dei meno noti del regista David Lean, due volte premio Oscar e autore di capolavori come Lawrence d’Arabia e Il fiume sul ponte Kwai.
  • The Lady with a Lamp (1951). Prima dello scoppio della guerra di Crimea, Florence Nightingale rinuncia a una vita di privilegi per seguire la sua passione e diventando infermiera, cambiando per sempre il mondo della medicina. Il film è un’opera biografica sulla vita della Nightingale, vera infermiera in servizio durante la guerra di Crimea.
  • The Blue Lamp (1950). Il giovane poliziotto londinese Andy Mitchell prende in affitto una stanza nella casa dell’agente Dixon, che lo guida nei primi passi del mestiere. Tuttavia, quando Dixon viene ucciso da due teppisti, la caccia agli assassini ha inizio. Un cupo film tra dramma e crime, diretto dal regista britannico Basil Dearden.

Film anni ’50 in streaming su YouTube

Film anni '50 su YouTube

Sempre più su YouTube si possono ritrovare gratuitamente numerosi film completi, in particolare di anni ormai lontani, potendo così riscoprire opere difficili da reperire. Qui di seguito si indicano in particolare tre brillanti film anni 60 su YouTube:

  • La famiglia Passaguai (1951). Quando il cavaliere Peppe Valenzi, detto Passaguai, decide di approfittare di uno sconto aziendale per portare la moglie e i figli a trascorrere una domenica al mare di Fiumicino, inizia per tutti una serie di guai, sotto forma di incubo comico. Primo capitolo di questa trilogia dedicata alla famiglia Passaguai, questo film vanta una delle più imperdibili interpretazioni comiche del grande Aldo Fabrizi.
  • Indiscreto (1958). Anna Kalman, una celebre attrice teatrale, delusa da tutti gli spasimanti, incontra Philip Adams, un affascinante diplomatico della NATO. Tra i due si sviluppa una intensa relazione sentimentale, nonostante Adams riveli alla Kalman di essere già sposato ed impossibilitato ad ottenere il divorzio. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando Anna non scopre qualcosa di inaspettato su Philip. A dar vita alla coppia protagonista di questo film vi sono gli iconici Ingrid BergmanCary Grant.
  • Strategia di una rapina (1959). Dave, ex ufficiale di polizia, ha studiato in tutti i minimi particolari il piano di una rapina ai danni di una banca. Per attuare il colpo ha bisogno di uomini validi, e li trova. Tuttavia, ad un certo punto, il furto rischia di andare a monte. Con questo film il regista Robert Wise dà vita al primo noir con protagonista un attore di colore, il celebre Harry Belafonte.
  • La bella mugnaia (1955). Nel corso dell’occupazione spagnola, in una Campania oppressa da tasse e balzelli, Luca il mugnaio riesce a cavarsela grazie alla bellezza di una moglie avvenente che gli causerà non pochi guai. Mario Camerini dirige una brillante commedia con tre protagonisti eccezionali: Sophia Loren, Marcello Mastroianni e Vittorio De Sica.
  • Non c’è pace tra gli ulivi (1950). Un reduce della Seconda Guerra Mondiale ruba delle pecore a un malvagio profittatore bellico, ma il potente riesce a far condannare il poveretto. Non soddisfatto, il ricco insidia la fidanzata del carcerato che, evaso, cerca di vendicarsi. Diretto da Giuseppe De Santi, è questo uno dei grandi capolavori del neorealismo italiano.

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Film al cinema: Wilson, Baby Boss, Boston Caccia All’Uomo

Film al cinema: Wilson, Baby Boss, Boston Caccia All’Uomo

Wilson: Woody Harrelson è Wilson, un uomo di mezza età, solitario ai limiti della misantropia, ossessivo e nevrotico ma anche onesto e divertente, che scopre di avere una figlia, ormai teenager, di cui non conosceva l’esistenza. Nel suo modo bizzarro e un po’ contorto, con l’aiuto della ex moglie (Laura Dern), cerca di trovare dei punti di contatto con lei.

Acqua di marzo: Libero torna nella cittadina d’origine per dare l’addio alla nonna in fin di vita. Ma la nonna non muore, e il passato che credeva essersi lasciato alle spalle lo travolge. Libero piomba in un limbo adolescenziale mai davvero superato, mentre la fissità di quell’universo cristallizzato gli urla che il tempo passa, e le cose cambiano. Poi, un evento inaspettato come un acquazzone primaverile segna la fine dell’inverno. E in un atto di libera, sincera incoerenza, Libero chiude finalmente il cerchio.

Baby Boss: una divertente commedia per grandi e piccoli, che racconta cosa succede all’interno di una famiglia quando arriva un nuovo bebè. Il tutto raccontato dal punto di vista fantasioso di un bambino di 7 anni, di nome Tim. Nella testa di un bambino di sette anni, l’arrivo a casa di un fratellino è infatti un evento misterioso e affascinante, da romanzare e interpretare con tutti i ghiribizzi e gli slanci dell’immaginazione. Timothy Templeton, ad esempio, se lo vede arrivare in taxi, vestito di tutto punto in abiti eleganti e cravatta su misura, ventriquattrore alla mano e mocassini lucidi. La vita da figlio unico che conosceva cambia radicalmente e condividere l’attenzione dei genitori è il sacrificio minore. Il nuovo arrivato non è soltanto molesto e rumoroso, come tutti i bambini, è un ometto maturo che maschera discorsi da adulto con farfugliamenti adorabili e incomprensibili “bubu dada”. I sospetti di Timothy sono fondati: suo fratello minore è un agente infiltrato della Baby Corp e l’appuntamento giochi è in realtà una riunione segreta in salotto con un gruppo di suoi pari. Insomma, Baby Boss altri non è che una spia in missione segreta, e solo Tim potrà aiutarlo. I due piccoli soci saranno catapultati in un’avventura stravagante e, per riuscire a sventare un complotto ignobile, saranno coinvolti in una battaglia epica fra cuccioli e bambini.

Boston – caccia all’uomo: nuovo film di Peter Berg basato su un fatto realmente accaduto: l‘attentato alla Maratona di Boston del 15 aprile 2013. Il film con protagonista Mark Wahlberg nel ruolo dell’agente speciale dell’FBI Richard DesLauriers, è un thriller ad alta tensione con un ritmo adrenalinico che racconta la cronaca dettagliata di una delle più sofisticate e meglio coordinate caccia all’uomo nella storia recente. Un potente racconto sullo straordinario coraggio dimostrato da tutta una comunità nella risposta al terrorismo in un evento che ha avuto un forte impatto in tutto il mondo.

Ciao amore, vado a combattere: E’ stata una modella. E’ stata un’attrice. Ora è una combattente.​ New York, 2008. Dopo la dolorosa rottura con il fidanzato, Chantal scopre nella Thai Boxe l’unico modo per sfogare la sua rabbia. Alla ricerca di una via di fuga, vola in Thailandia per alcune settimane: le settimane diventano anni, nel corso dei quali Chantal arriva a combattere sui ring più importanti del Paese e non solo, e a conquistare quattro titoli mondiali. I demoni del suo passato, però, non erano spariti: Chantal era soltanto riuscita a nasconderli. Oggi, a un anno dal suo ritiro, ha deciso di tornare in Thailandia per riconquistare la cintura di campionessa del mondo: ma stavolta, per vincere davvero, dovrà affrontare i suoi fantasmi.

Famiglia all’improvviso – istruzioni non incluse: Samuel vive la sua vita nel Sud della Francia senza responsabilità e senza legami importanti fino a quando una delle sue vecchie fiamme gli lascia tra le braccia una bambina di pochi mesi, Gloria: sua figlia! Inizialmente incapace di prendersene cura, Samuel impara giorno dopo giorno ad essere un buon padre. Otto anni dopo, quando Samuel e la piccola Gloria sono ormai inseparabili e felici, una sorpresa inaspettata cambierà le loro vite…

L’accabadora: Alla fine degli anni Trenta, la trentacinquenne Annetta, una donna solitaria e silenziosa sempre vestita di nero, vive in un piccolo centro nelle campagne sarde. Custodendo un terribile segreto del passato, passa le giornate nell’attesa di una chiamata e, quando ciò avviene, apre una vecchia sacca contenente una mazzuola di legno, un vecchio cuscino e uno specchietto spaccato. Da quel momento, qualcosa di imprevisto la porterà a Cagliari e le cambierà la vita, facendole scoprire di potersi staccare dal suo ruolo di accabadora, figura della tradizione sarda il cui compito è aiutare i morenti a trapassare.

Lasciami per sempre: Viola, compagna di Nikos, è una donna che ama decisamente il rischio . Ha deciso infatti di invitare per la festa del figlio ventenne Lorenzo, in crisi per essere stato abbandonato dalla fidanzata, la famigliona allargata o, come dice lei, il cespuglio genealogico. Ed ecco arrivare: l’ex marito di cui Nikos è irrimediabilmente geloso, gli ex cognati, le problematiche sorelle, la giovane nipote depressa, il figlio ribelle di Nikos che gira nudo per il giardino, il padre disperatamente ironico che ha da poco tentato il suicidio, il ginecologo di famiglia maniaco sentimentale ex marito della bipolare e agguerrita Carmen, ma anche Yuri fisico teorico pieno di tatuaggi innamorato da sempre di Aida che però ė sposata con una donna. Non mancheranno ospiti inattesi come la bellissima e tormentata Martina che farà esplodere la già fibrillante festa. In un susseguirsi di sferzate sentimentali, il mucchio selvaggio si confronterà senza esclusione di colpi.

Le cose che verranno: Nathalie insegna filosofia in un liceo di Parigi. Per lei la filosofia non è solo un lavoro, ma un vero e proprio stile di vita. Un tempo fervente sostenitrice di idee rivoluzionarie, ha convertito l’idealismo giovanile “nell’ambizione più modesta di insegnare ai giovani a pensare con le proprie teste” e non esita a proporre ai suoi studenti testi filosofici che stimolino il confronto e la discussione. Sposata, due figli, e una madre fragile che ha bisogno di continue attenzioni, Nathalie divide le sue giornate tra la famiglia e la sua dedizione al pensiero filosofico, in un contesto di apparente e rassicurante serenità. Ma un giorno, improvvisamente, il suo mondo viene completamente stravolto: suo marito le confessa di volerla lasciare per un’altra donna e Nathalie si ritrova, suo malgrado, a confrontarsi con un’inaspettata libertà. Con il pragmatismo che la contraddistingue, la complicità intellettuale di un ex studente e la compagnia di un gatto nero di nome Pandora, Nathalie deve ora reinventarsi una nuova vita.

Libere: Qual è stato il ruolo delle donne nella Resistenza italiana? Cosa ha significato per loro quel periodo di lotta ed emancipazione e cosa hanno ottenuto al termine della guerra? Libere è un racconto che si fonda sulle voci delle stesse donne, grazie al recupero di testimonianze originali e immagini storiche. Attraverso il montaggio dei materiali d’archivio e gli estratti delle interviste di venti partigiane, realizzate negli ultimi quarant’anni dall’ANCR e da altri istituti di ricerca, emerge una nuova visione del periodo della Resistenza e del primo dopoguerra, a cui si fa risalire la prima vera nascita del femminismo. La lotta è vista dalle protagoniste come strumento di emancipazione e ricerca della libertà: scoprono una sessualità “liberata”, chiedono parità nel lavoro e nella famiglia. Dopo la guerra molte partigiane continuano a fare politica ma le loro voci raccontano di una “restaurazione”, di un ritorno forzato alla dimensione privata. Le promesse non sono state mantenute? Le riflessioni, a volte amare, delle protagoniste di Libere ricordano un pezzo dimenticato della storia italiana.

Film al cinema: Warcraft e The Nice Guys

Film al cinema: Warcraft e The Nice Guys

Warcraft l'Inizio Durotan film al cinemaArrivano oggi in sala i primi film al cinema che profumano d’estate. Oltre al fantasy Warcraft L’Inizio e Miami Beach, ma anche la commedia noir Tre Giorni Dopo e il drammatico Tra la terra e il cielo.

Ecco tutti i film al cinema di oggi, primo giugno.

Warcraft L’Inizio di Duncan Jones: Warcraft è l’epica avventura di un conflitto tra mondi in collisione, basata sul celebre videogioco di Blizzard Entertainment. Il pacifico regno di Azeroth è sul piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi in fuga dalla loro terra agonizzante e pronti a colonizzarne un’altra. Quando il portale che collega i due mondi si apre, un esercito va incontro alla distruzione, mentre l’altro rischia l’estinzione. Da fronti opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro terra. Così ha inizio una spettacolare saga di potere e sacrificio, durante la quale la guerra avrà molte facce, ed ognuno combatterà per la propria causa.

Marguerite e Julien di Valérie Donzelli: Julien e Marguerite de Ravalet, figlio e figlia del Signore di Tourlaville, si sono amati teneramente fin dall’infanzia. Ma mentre crescono, il loro affetto vira verso una passione vorace. Scandalizzata dalla loro storia, la società li perseguita fino a quando, incapaci di resistere ai loro sentimenti, fuggono. Una favola moderna sul desiderio, passione, speranza, amore e morte. Una storia senza tempo, al di là di ogni moralità.

Miami Beach di Carlo Vanzina: Miami Beach è una commedia romantica ambientata nel mondo degli italiani a Miami. Oggi, come tutti sanno, Miami è la meta più ambita dai giovani italiani. E’ lì, infatti, che vanno a studiare all’università Luca (Filippo Laganà), romano, figlio di Giovanni (Max Tortora) e Valentina (Camilla Tedeschi), milanese, figlia di Olivia (Paola Minaccioni). Durante il viaggio in aereo da Roma a Miami, Olivia e Giovanni litigano furiosamente. I loro figli ancora non sanno che si ritroveranno insieme nella stessa università. Tra i due però, malgrado i genitori che si odiano, nascerà una romantica e buffa storia d’amore ambientata nel mondo del college; quello che vediamo spesso nei film americani e che è il sogno di tutti i nostri ragazzi: feste, sport, scherzi.

The Nice Guys di Shane Black: Nella Los Angeles degli anni 70, libertina, stravagante e decisamente trendy, un investigatore privato, Holland March, e un detective senza scrupoli, Jackson Healy, si alleano per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e la morte di una porno star che apparentemente non sembrerebbero correlate: scopriranno che un semplice omicidio nasconde il caso del secolo!

Tra la terra e il cielo di Neeraj Ghaywan: Sulle rive del Gange si incrociano e si mescolano le vite di vari personaggi con le loro storie di amore, libertà, emancipazione. Ma Benares (Varanasi), la città sacra sulle rive del fiume, riserva una punizione severa a coloro che giocano con le tradizioni. Deepak si innamora perdutamente di una ragazza che appartiene a una casta diversa dalla sua. Devi, una giovane studentessa, è tormentata dal senso di colpa per la scomparsa del suo primo amante. Pathak, il padre di Devi è vittima della corruzione della polizia mentre Jhonta è un ragazzino alla ricerca di una famiglia. Tutti aspirano a un futuro migliore, divisi tra le esigenze imposte dalla modernità e il fedele attaccamento alle tradizioni.

Tre Giorni Dopo di Daniele Grassetti: Tre amici. Una macchina. Un cadavere nel bagagliaio. Fin qui tutto normale, se fossimo in un film di Tarantino. Invece siamo al Pigneto e Matteo, Sandro e Nicola al cinema ci vanno pure poco. Per fortuna i ragazzi hanno un piano per uscire dal guaio in cui si sono cacciati: agire disperatamente a caso, facendosela sotto per tutto il tempo. Dopo aver perso una partita di biliardo contro un criminale locale, tre giovani amici si trovano involontariamente coinvolti in un omicidio. Hanno solo tre giorni per risolvere il problema e salvare la pelle.

Film al cinema: Tutti Vogliono Qualcosa e The Boss

Film al cinema: Tutti Vogliono Qualcosa e The Boss

I film al cinema di oggi sono per tutti i gusti e le misure, alcuni ambientati nel passato, altri che arrivano, letteralmente dal passato, altri ancora che sono lo specchio della comicità grottesca di matrice USA.

Calcolo infinitesimale di Roberto Minini-Meròt: Roberto Pistis vive a Stromboli, isolato dal mondo. Dopo il grande successo e la fama ottenuti in gioventù con il suo primo romanzo e malgrado il suo libro continui ad essere letto e acclamato, di lui, da tempo, non se ne sa più nulla. Valeria Hostis è una giornalista che scrive per le maggiori testate internazionali, decisa a mettersi sulle sue tracce. Lo scova e riesce a prendere appuntamento per quella che ritiene sarà l’intervista dell’anno. Niente è come appare…

Il nostro ultimo di Lorenzo Di Martino: è un poetico ed intenso road movie nel quale si racconta di due giovani fratelli Fabrizio (Fabrizio Colica) e Guglielmo (Guglielmo Poggi), che sorpresi dall’improvvisa perdita della madre, decidono di esaudire il suo ultimo desiderio espresso prima di morire: fare un’ultima vacanza insieme. Partono così alla volta della Sicilia con la bara della madre legata al portapacchi di una vecchia utilitaria, per quello che sarà un folle viaggio che li porterà a confrontarsi con la propria precarietà esistenziale e a riscoprire una memoria perduta ormai da tempo. Tra vecchi e nuovi incontri, scopriranno il marciume del loro rapporto e, attraverso l’accettazione della morte della madre, riusciranno a viversi il viaggio come una vera e propria ultima vacanza di famiglia. La morte della madre si rivelerà dunque forse l’ultima possibilità di risanare il loro rapporto e le loro vite.

La casa delle estati lontane di Shierl Amitay: Israele, 1995. La pace è finalmente tangibile. Nella piccola città di Atlit, Cali ritrova le sue due sorelle, Darel e Asia, per vendere la casa ereditata dai genitori. Tra momenti di complicità e incontenibili risate, riaffiorano i dubbi e gli antichi dissapori, ma appaiono anche strani convitati che seminano un’allegra confusione. Il 4 novembre il processo di pace viene annientato, ma le tre sorelle rifiutano di abbandonare la speranza.

Laurence Anyways di Xavier Dolan: Negli anni novanta Laurence rivela nel giorno del suo trentesimo compleanno il suo desiderio di diventare una donna. La sua ragazza, pur rimanendo sconvolta, accetta di rimanere al suo fianco e l’anno successivo Laurence torna a lavorare come professore di letteratura, ma questa volta veste i panni di una donna. Inizia così una nuova vita, ma il peso dello stigma sociale, il rifiuto della famiglia e l’incompatibilità della coppia comincia a diventare un problema insormontabile.

Ma Ma – Tutto andrà bene di Julio Medem: Magda è un’insegnante che ha da poco perso il lavoro e a cui viene diagnosticato per ben due volte un cancro al seno. La prima volta il cancro è curabile, la seconda il verdetto non lascia scampo: il cancro è tornato e non è più curabile. La vicenda si svolge nella crisi economica e nell’anno in cui la Spagna è Campione d’Europa. Magda decide di affrontare la sua situazione con più leggerezza possibile, traendo la propria forza dai suoi affetti più cari: il figlio di 10 anni che è considerato una promessa del calcio, un ginecologo che ama cantare e un uomo – che ha perso da poco la moglie e la figlia – che entra improvvisamente a fare parte della vita della donna. Magda crede fermamente nella filosofia del “qui e ora”, non ha importanza cosa potrebbe trovare ad attenderla in un aldilà, Magda è decisa a vivere la sua vita con tutta la gioia possibile, e questo suo atteggiamento finisce per contagiare anche chi le sta vicino. Magda decide di sfidare apertamente il suo destino quando scopre di essere incinta nonostante le restino pochi mesi di vita da vivere.

The Boss di Ben Falcon: Melissa McCarthy interpreta Michelle Darnell, un’imprenditrice di successo finita in prigione per insider trading. Rilasciata sei mesi dopo e forzata a trasferirsi da una sua antica dipendente che lei era solita tormentare (Kristen Bell), trascorrerà molto tempo con la figlia di quest’ultima e deciderà di creare una nuova impresa di produzione di dolci al cioccolato.

Tutti vogliono qualcosa di Richard Linklater: Nel 1980 Jake Bradford si trasferisce al college e prende possesso di un’abitazione insieme ai suoi compagni della squadra di baseball universitaria. Tra cameratismi e qualche conflitto interno al gruppo, tra notti folli alla perenne ricerca di conquiste femminili, Jake inizia un percorso di crescita che lo porterà anche a trovare l’amore.

Film al cinema: The Neon Demon e Now You See Me 2

Film al cinema: The Neon Demon e Now You See Me 2

Tra i film al cinema di oggi, 8 giugno 2016, ci sono The Neon Demon, Now You See Me 2 e Friend Request. Tre pellicole molto diverse che accontenteranno sia i palati più raffinati che quelli che amano le emozioni forti e popolari.

The Neon Demon di Nicolas Winding Refn: Quando l’aspirante modella Jesse (Elle Fanning) si trasferisce a Los Angeles, la sua giovinezza e vitalità vengono fagocitate da un gruppo di donne ossessionate dalla bellezza e disposte ad usare ogni mezzo per prenderle ciò che ha.

Friend Request – la morte ha il tuo profilo di Simon Verhoeven: Laura è una studentessa molto popolare e molto amata dai suoi amici, cosa facilmente deducibile anche dai suoi 800 amici su Facebook. Usa quotidianamente i social media per parlare con i suoi amici e condividere momenti di vita quotidiana. Un giorno riceve una richiesta di amicizia da parte di una sconosciuta, Marina. Quando decide di accettarla, iniziano a morire i suoi amici, uno dopo l’altro, e le restano solo pochi giorni per risolvere l’enigma…

Now You See Me 2 di Jon M. Chu: I Quattro Cavalieri affrontano una seconda avventura portando in tutto il mondo l’illusione a nuove vette di stupore. Un anno dopo aver ingannato l’FBI e aver conquistato il favore del pubblico con i loro spettacoli di magia alla Robin Hood, gli illusionisti ritornano con una nuova performance, nella speranza di smascherare le pratiche immorali di un magnate della tecnologia. L’uomo dietro il loro ritorno è Walter Mabry, un prodigio della tecnologia che minaccia la vita e la reputazione dei Cavalieri agli occhi del mondo. La loro unica speranza è di mettere in scena una spettacolare esibizione senza precedenti per riabilitare il loro nome e rivelare la mente dietro al complotto.

Film al cinema: The Legend of Tarzan e Una Spia e Mezzo

Film al cinema: The Legend of Tarzan e Una Spia e Mezzo

The legend of tarzanArrivano in sala oggi The Legend of Tarzan e Una Spia e Mezzo, ma anche la commedia per famiglie Sneezing Baby Panda. Di seguito le trame dei film al cinema dal 14 luglio 2016.

The Legend of Tarzan di David Yates: Sono passati molti anni da quando l’uomo, una volta conosciuto come Tarzan ha lasciato la giungla africana per tornare ad una vita imborghesita come John Clayton III, Lord Greystoke, con al suo fianco l’amata moglie Jane. Invitato a tornare in Congo per servire da emissario commerciale del Parlamento, ignora di essere una pedina in una convergenza mortale di avidità e vendetta ordita dal capitano belga Leon Rom. Ma coloro che sono dietro il complotto omicida non hanno idea di cosa stanno per scatenare.

Una Spia e Mezzo di Rawson Marshall Thurber: Quello che una volta era vittima di bullismo a scuola è diventato poi un letale agente della CIA. Alle prese con un caso top secret, decide di avvalersi dell’aiuto di un suo ex compagno di scuola diventato ormai un semplice impiegato dopo i “gloriosi” tempi del college.

Sneezing Baby Panda di Lesley Hammond, Jenny Walsh: Il family film Sneezing Baby Panda, nato dallo straordinario successo del video originale di YouTube. Il film è tratto da una storia vera che ha il suo inizio da uno starnuto di un panda utilizzato su YouTube per sensibilizzare il mondo sul problema di uno zoo in difficoltà, il filmato diventa virale ed è visto da oltre 250 milioni di persone, da qui il film che narra la storia della zoologo australiana Marnie Tyler, che vede il filmato del panda bebè e pensa che, rintracciarlo, sia fondamentale per attirare nuovi visitatori allo zoo, quindi decide di partire per la Cina alla ricerca del piccolo panda. Salverà il cucciolo da bracconieri senza scrupoli e vivrà una esperienza divertente, indimenticabile e ricca di sorprese.

Film al cinema: The Conjuring 2 e La canzone del mare

Film al cinema: The Conjuring 2 e La canzone del mare

Arriva una valanga di nuovi film al cinema per questo inizio incerto d’estate. Di seguito i titoli più attesi e quelli tutti da scoprire, dall’horror The Conjuring 2 al film d’animazione La Canzone del Mare.

Cinque Tequila di Jack Zagha Kababie: E se la vita cominciasse a ottant’anni? Tre arzilli ottantenni, Emiliano, Augustin e Benito, uniti dalla passione per il gioco a domino, si vedono costretti ad intraprendere un movimentato viaggio per esaudire l’ultimo desiderio di Pedro, loro compagno di gioco. Per mantenere la promessa dovranno portare al museo della cittadina messicana di Guanajuato un vecchio tovagliolo di carta con la prima versione di una celeberrima canzone scritta dal famoso José Alfredo Jiménez, il miglior compositore messicano di musica ranchera di tutti i tempi. “El Rey” come era noto, l’aveva dedicata proprio a lui: Pedro. Dopo un’ultima sigaretta e un giro di tequila, il gruppo di vecchi amici sigillerà questa promessa. Nonostante l’età e i rimproveri delle rispettive famiglie, i tre simpatici vecchietti vivranno una serie di avventurose peripezie a tratti surreali che ridaranno smalto e brio alla loro vita.

Gueros di Alonso Ruizpalacios: Città del Messico, 1999. Dopo aver scoperto che il suo cantante preferito è in fin di vita, l’irrequieto adolescente Tomàs convince il malinconico fratello Federico a raggiungere l’ospedale per rendere un ultimo omaggio all’artista. Accompagnati dall’amico Santos, i due fratelli arrivano a destinazione e scoprono che il loro idolo d’infanzia è scomparso. Decisi a proseguire le ricerche i ragazzi si lanciano in un’avventura on the road che coinvolge anche la ribelle Ana, passato amore di Federico mai davvero dimenticato. Attraversando Città del Messico in lungo e in largo, inizia così un viaggio che diventa inno della più appassionata e indomabile giovinezza.

Jem and the Holograms di Jon M. Chu: Una ragazza di provincia viene catapultata dal mondo dei video underground a quello delle superstar mondiali. Lei e le sue tre sorelle iniziano un viaggio per scoprire che alcuni talenti sono troppo speciali per essere tenuti nascosti. In Jem e le Holograms di Universal Pictures, quattro aspiranti musiciste scopriranno che per creare il proprio destino basta trovare la propria voce, e conquisteranno il mondo intero.

Kiki & i Segreti del Sesso di Paco León: Cinque divertenti storie d’amore e di bizzarre fantasie sessuali. Una donna è affetta da Dacrifilia, si eccita vedendo il partner che piange. Un’altra prova piacere quando sfiora dei soffici tessuti, Efefilia. Un uomo invece è affetto da Sonnofilia: ha strani desideri mentre la moglie dorme. Una ragazza soffre di Arpaxofilia, raggiunge l’orgasmo quando viene derubata. Chi non ha mai avuto una piccola perversione?! Una commedia divertente e provocante, campione d’incassi in Spagna, che rompe ogni tabù e vi farà morire dal ridere!

La canzone del mare di Tomm Moore: Il film racconta la storia di Ben e della sua sorellina Saoirse – l’ultima bambina foca – che si avventura in un viaggio fantastico attraverso un mondo di antiche leggende e magia nel tentativo di ritornare nella sua casa vicino al mare. L’ispirazione viene dalla mitologia delle Selkies del folklore irlandese, che vivono come foche in acqua, ma acquisiscono sembianze umane sulla terra.

Mother’s Day di Garry Marshall: Jennifer Aniston, Kate Hudson, Julia Roberts, Jason Sudeikis sono le protagoniste di una serie di storie intrecciate che esaltano il legame materno spesso conflittuale, ma sempre fortissimo, talvolta folle! Nella settimana prima della festa della mamma, scopriamo le vite di un gruppo di donne forti, amorevoli e imperfette: da quella divorziata che deve fare i conti con la nuova matrigna dei suoi figli a quella che cerca di trovare la madre naturale. Madri in attesa, single, matrigne, madri gay, madri assenti o lontane, madri di ogni tipo…tutte ci ricordano come ogni madre è, a suo modo, un’eroina.

Passo Falso di Yannick Saillet: Dopo essere sopravvissuto ad un attacco lampo nel deserto afghano, Denis, un sergente francese, unico sopravvissuto della sua pattuglia, resta bloccato con un piede incastrato su una mina. Un uomo solo stretto in una morsa di insicurezza e fragilità: dubbi e paure lo attanagliano mentre il nemico si avvicina. Ha solo un paio d’ore per riuscire a salvarsi. Un conto alla rovescia che non si può fermare. Ma il congegno a orologeria, sospeso tra un’esplosione e la salvezza, va al di là della storia, rendendo Denis un uomo dei nostri tempi. Un uomo sospeso sopra una polveriera. In quel deserto, forse, Denis non è così solo come sembra.

Segreti di famiglia di Joachim Trier: Una grande mostra a New York celebra la fotografa di guerra Isabelle Reed, scomparsa in un incidente d’auto tre anni prima. Per organizzare l’archivio materno, il figlio maggiore Jonah torna nella casa di famiglia, ritrovando il fratello adolescente, Conrad, e il padre, Gene, un professore di liceo. I tre uomini hanno ricordi diversi di Isabelle e ognuno di loro dovrà riconciliarsi a modo suo con i fatti del passato, scoprendo che nessuno conosceva tutti i segreti che Isabelle ha portato con sé fino alla fine.

The Conjuring – Il Caso Enfield di James Wan: Tornano i coniugi Warren, investigatori del paranormale, per un nuovo terrificante caso da risolvere. Dopo il successo di pubblico e critica, arriva il secondo capitolo dell’horror pronto a lasciare tutti ancora una volta con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Alla fine del 1977, con gli strascichi di Long Island che ancora li ossessionavano, i Warren si erano imposti una pausa di riflessione e si erano recati a Londra, dove dovettero affrontare un’entità demoniaca che si era insediata nella casa della famiglia Hodgson, nel popolare quartiere di Enfield. Quella che da molti era considerata una mistificazione, divenne uno dei casi più documentati nella storia del paranormale.

Un mercoledì di maggio di Vahid Jalivand: Un annuncio pubblicitario particolarmente originale, pubblicato un mercoledì mattina su un quotidiano di Teheran, raccoglie una piccola folla di persone in una piazza. Tutti sperano che l’annuncio pubblicato possa essere la soluzione ai loro problemi. La polizia controlla la folla cercando di calmarla e di disperdere le persone. Nonostante le insistenze della polizia due donne non abbandonano la piazza…

Film al cinema: Tartarughe Ninja Fuori dall’Ombra e The Zero Theorem

Pochi ma vari i titoli dei film al cinema a partire da oggi, 7 luglio 2016. Potete scoprirli di seguito:

The Zero Theorem di Terry Gilliam: In un mondo futuristico e orwelliano in cui l’umanità è controllata dal potere delle corporazioni e da “uomini videocamera” che rispondono alla losca figura nota solo con il nome di Management, il genio informatico Qohen Leth (Christoph Waltz) vive recluso all’interno di una ex cappella distrutta dalle fiamme. Eccentrico, solitario e afflitto da angoscia esistenziale, Qohen da tempo lavora su un misterioso progetto – il Teorema Zero – volto a scoprire lo scopo della vita, qualora ne esista uno. Il suo lavoro e il suo isolamento sono a volte interrotti dalle visite della sensuale e vistosa Bainsley (Mélanie Thierry) e dell’adolescente prodigio Bob (Lucas Hedges). Sarà grazie a una delle invenzioni di quest’ultimo che Qohen affronterà un viaggio all’interno delle dimensioni nascoste della sua anima, dove si nascondono le risposte che sia lui che Management stanno ricercando per provare o confutare il Teorema Zero.

Press di Paolo Bertino, Alessandro Isetta: Maurizio e Luca sono due dipendenti di una rete televisiva regionale (Rete Universal). Maurizio è un giovane giornalista intraprendente, Luca è il suo cameraman. Preoccupato per gli imminenti tagli al personale e stanco dei servizi che gli vengono affidati, Maurizio decide di renderli più interessanti e curiosi, inventandoli in parte. Luca partecipa malvolentieri all’operazione. I servizi giornalistici vengono “ritoccati” in maniera sempre più spudorata, ed hanno sempre più successo, ma tra Luca e Maurizio nasce un forte conflitto sull’etica del lavoro. Il direttore, venuto a sapere della falsità dei servizi proposti dai suoi dipendenti, convoca Maurizio nel suo ufficio informandolo che se la verità dei fatti trapelasse al di fuori del loro dialogo, la responsabilità del grave gesto cadrà unicamente su Maurizio; la rovina della sua carriera. Il termine ultimo dei taglia al personale si avvicina e Maurizio nonostante tutto è ancora tra i principali candidati al licenziamento, in più annebbiato dal bisogno incessante di far successo, decide di inventarsi l’ultima notizia, sconcertante, stupefacente e che faccia scalpore. Il loro servizio, verrà accolto con applausi e ovazioni dai colleghi, come i due protagonisti avrebbero voluto, questa volta però il successo dovrà fare i conti con la loro umanità.

Toxic Jungle di Gianfranco Quattrini: Toxic Jungle racconta la storia, dalla nascita alla morte al ritorno, dei Fratelli Santoro, la mitica band di pionieri del rock argentino nella psichedelica onda dalla fine degli anni ’60 ai primi settanta. Dall’educazione musicale dei piccoli fratelli Diamond e Nicky, al primo 45 giri trasmesso in FM, al successo del primo disco, tra concerti, ragazze e prime esperienze psicotrope. Fino al richiamo della magica Ayahuasca, la ‘buona medicina’ da prendere nel folto sciamanico della Foresta Amazzonica. E alla preparazione del secondo disco. Rimasto incompiuto. La meteora dei Fratelli Santoro si interrompe, ma il mito di questi Doors tropicali non smette di perseguitare Diamond, che 40 anni dopo torna per intraprendere il viaggio interrotto di Nicky nella foresta. E liberare così il fantasma di una musica intrappolata nel cuore.

Tartarughe Ninja Fuori dall’Ombra di David Green: Michelangelo, Donatello, Leonardo, Raffaello tornano al cinema per combattere il più cattivo dei cattivi, al fianco di April O’Neil, Vern Fenwick e di un nuovo arrivato: il vigilante mascherato da giocatore di hockey Casey Jones. Dopo la sua fuga il supercriminale Shredder unisce le proprie forze allo scienziato pazzo Baxter Stockman e ai due sciocchi scagnozzi, Bebop e Rocksteady, per scatenare un piano diabolico alla conquista del mondo. Quando le tartarughe si preparano ad affrontare Shredder e il suo nuovo team, si trovano di fronte ad un male ancora più grande ma con simili intenzioni: il famigerato Krang.

Film al Cinema: Sully, Free State of Jones, La mia vita da Zucchina

Comincia oggi, 1 dicembre 2016, l’affollata passerella di film che occuperanno le nostre sale nel mese cinematograficamente più fortunato dell’anno, il periodo natalizio. Ecco i film al cinema del primo giorno di dicembre.

Free State of Jones di Gary Ross: Free State of Jones racconta gli straordinari eventi di un piccolo episodio della Storia Americana. Protagonista della vicenda è Newt Knight, un coraggioso contadino del Mississipi, figura guida di un’improbabile banda di contadini bianchi poveri e schiavi fuggiaschi che danno vita a una storica rivolta armata contro la Confederazione nel periodo culmine della Guerra Civile. Affianca e completa la narrazione, attraverso l’uso di flash-forwards intermittenti, il processo del 1948 dello Stato del Mississipi contro Davis Knight, imputato chiave in un processo, unico per l’epoca, sul matrimonio misto, e pronipote di Newt Knight e della sua compagna di vita, una contadina schiava di nome Rachel. I coraggiosi seguaci di Knight presero le armi contro la Confederazione formando un indomito reggimento ribelle tra le paludi impenetrabili del profondo Mississipi, riuscendo a strappare numerosi vantaggi tattici nonostante l’esercito fosse più numeroso e meglio armato. Knight ne fu il visionario leader, strenue oppositore dello sfruttamento e del pregiudizio e fondatore della prima comunità mista della regione; una figura influente molto a lungo dopo la guerra, alternativamente celebrata o vilipesa.

I Cormorani di Fabio Bobbio: Nell’estate dei loro dodici anni Matteo e Samuele passano le giornate tra il fiume, il bosco e il centro commerciale, ma rispetto agli anni precedenti qualcosa sta cambiando. Il gioco diventa noia, la fantasia cede il passo alla scoperta, l’avventura si trasforma in esperienza di vita: Samuele e Matteo sono due Cormorani, in continuo adattamento nel rapporto con il mondo che li circonda, con il loro corpo che sta cambiando e alla ricerca di un’autonomia e di uno spazio da far proprio, da colonizzare. Un’estate senza inizio e senza fine, il racconto di un’amicizia, di un’età e di un territorio costretti a mutare con il tempo che scorre inesorabile.

Sully di Clint Eastwood: Il 15 Gennaio 2009, il mondo assiste al “Miracolo sull’Hudson” quando il capitano Chesley “Sully” Sullenberger effettua un atterraggio di emergenza col suo aereo nelle acque gelide del fiume Hudson, salvando la vita a tutti i 155 passeggeri presenti a bordo. Tuttavia, anche se Sully viene elogiato dall’opinione pubblica e dai media, che considerano la sua un’impresa eroica senza precedenti, le autorità avviano delle indagini che minacciano di distruggere la sua reputazione e la sua carriera.

Natale al Sud di Federico Marsicano: Peppino, un carabiniere milanese, e Ambrogio, un fioraio napoletano, insieme alle amate mogli Bianca e Celeste, festeggiano il Natale nella stessa località turistica. È durante queste feste che le coppie di genitori scoprono che i rispettivi figli, Riccardo e Simone, sono fidanzati con due coetanee: Giulia e Ludovica. Tutto molto bello se non fosse che i quattro innamorati non si sono mai incontrati dal vivo! Decisi a mettere fine a questa pratica di “amore virtuale”, che proprio non riescono a capire, Peppino e Ambrogio riescono a far partecipare i ragazzi all’evento annuale di ritrovo degli utenti di “Cupido 2.0” l’app per incontri che ha visto sbocciare l’amore tra i giovani. Ma per far funzionare il piano dovranno partecipare anche i genitori! L’evento si rivela però una bolgia infernale dove tra utenti ex virtuali a caccia di amori reali, una fashion blogger infatuata e un web influencer complessato, le due coppie perdono la bussola mettendo in crisi i loro matrimoni e le storie dei figli. Ma siamo così sicuri che le storie d’amore di una volta fossero più vere di quelle 2.0 di oggi?

Rock Dog di Ash Brannon: Bodi, un giovane mastino tibetano pieno di entusiasmo, è destinato a diventare il prossimo guardiano di un gruppo di pecore amanti del divertimento, che vivono in un piccolo villaggio in campagna. Il cane però ha paura di non essere portato per questo ruolo al quale il padre, Khampa, lo ha preparato fin da piccolo. Tutto cambia quando, da una radio caduta letteralmente dal cielo, Bodi ascolta una canzone della leggenda del rock Angus Scattergood, e scopre così il mondo della musica. Bodi, dopo aver lasciato il villaggio per inseguire il suo destino nella grande città, attira su di sé le mire del nemico giurato di Khampa: Linnux. Capo di un famelico branco di lupi, Linnux è convinto che Bodi sarà il suo lasciapassare per entrare nel villaggio e avvicinarsi così a quelle pecore succulente. Toccherà a Bodi salvare la sua famiglia e i suoi amici dal pericolo senza rinunciare ai propri sogni.

La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu: Liberamente ispirato a L’Arte della commedia di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione de La Tempesta di Shakespeare, La stoffa dei sogni tratteggia quell’umanità specchio della realtà universale di cui lo stesso Eduardo vestiva i suoi personaggi, le loro azioni e gesti, dotati della simbolicità propria del teatro che avvolge e coinvolge il pubblico fino a farlo diventare parte integrante della scena. Ed è proprio questa massima considerazione del pubblico, sublime elemento di contatto fra Shakespeare ed Eduardo, a caratterizzare il film, in cui attori, pubblico e protagonisti si fondono e confondono, fino a rappresentare le inquietudini della vita reale. Come in una stoffa, s’intrecciano le trame e i fili dei destini. Camorristi in fuga e attori in cerca di riconoscimento si ritrovano dopo un naufragio su un’isola-carcere e si mescolano. Sotto lo sguardo indagatore del Direttore del carcere che ha imposto ai naufraghi la messa in scena de La tempesta convinto di smascherare i camorristi/naufraghi; all’amore tra l’inquieta figlia del Direttore e il figlio del boss, alla figura dolorosa di Calibano unico abitante superstite di un’isola “occupata” dal carcere, per assonanze e similitudini con il testo shakespeariano, procede la vicenda umana dei personaggi, nella sottile linea che divide il vero dal verosimile nel palcoscenico della vita. Il teatro diventerà la zona franca in cui ciascuno potrà ritrovare se non il proprio ruolo sociale, la propria umanità. Qualcuno anche l’amore. Shakespeare e Eduardo De Filippo si fondono in una commedia picaresca piena di colpi di scena.

Arriverà invece il prossimo 2 dicembre in sala La Mia vita da Zucchina di Claude Marras: Protagonista è un bambino di 9 anni soprannominato Zucchina, che dopo la scomparsa della madre viene mandato a vivere in una casa famiglia: grazie all’amicizia di un gruppo di coetanei, tra cui spicca la dolce Camille, riuscirà a superare ogni difficoltà, abbracciando infine una nuova vita.

Film al cinema: Slam, Elle, La cura del benessere

Film al cinema: Slam, Elle, La cura del benessere

Ecco tutti i film al cinema del 23 marzo 2017. Dall’autore olandese Paul Verhoeven al maestro dell’horror moderno Gore Verbinski, ecco tutti i titoli che da oggi saranno in sala.

Film al cinema

Elle di Paul Verhoeven: Michèle è una di quelle donne che niente sembra poter turbare. A capo di una grande società di videogiochi, gestisce gli affari come le sue relazioni sentimentali: con il pugno di ferro. Ma la sua vita cambia improvvisamente quando viene aggredita in casa da un misterioso sconosciuto. Imperturbabile, Michèle cerca di rintracciarlo. Una volta trovato, tra loro si stabilisce uno strano gioco. Un gioco che potrebbe sfuggire loro di mano da un momento all’altro.

La cura del Benessere di Gore VerbinskiDane DeHaan è Lockhart, giovane e ambizioso broker a Wall Street, mandato dal management della sua società in una località remota sulle Alpi svizzere per riportare a New York Pembroke, l’amministratore delegato della sua azienda, il quale, dopo un lungo soggiorno in un idilliaco e misterioso centro benessere, ha informato il suo staff di non avere alcuna intenzione di andarsene. Quando sembra aver portato a termine il compito, un rovinoso incidente lo costringe a fermarsi qualche giorno al centro con una gamba ingessata. Nonostante il clima tra i pazienti in cura sia sereno, sembra che i trattamenti erogati dal sinistro Dottot Volmer (Jason Isaacs), i cui effetti dovrebbero essere miracolosi, li facciano stare sempre peggio. Lockhart è deciso a indagare più a fondo sulla struttura e scoprirne i segreti più oscuri. Mentra cerca di approfondire i misteri di quel luogo, incontra una ragazza, la bellissima e inquietante Hannah (Mia Goth), anche lei paziente della clinica, e conosce anche un’altra ospite del centro, l’eccentrica Signora Watkins (Celia Imrie), che ha condotto alcune indagini per conto proprio. In breve tempo, il direttore dell’istituto, diagnostica a Lockhart la stessa patologia di cui soffrono gli altri pazienti. Il giovane capisce di essere prigioniero nel ritiro alpino e inizia a perdere il contatto con la realtà. Cosa è vero e cosa non lo è? Non sa più dirlo. Non è nemmeno sicuro che la sua gamba sia davvero rotta… Durante la “cura” è costretto a subire prove inimmaginabili.

Life – Non Oltrepassare il Limite di Daniel Espinoza: l’equipaggio di una stazione spaziale internazionale sta per tornare sulla terra, forte di una scoperta sensazionale: un campione che prova l’esistenza della vita extraterrestre su Marte. Al sicuro in una “incubatrice”, la neonata forma di vita raccolta sul pianeta rosso cresce a vista d’occhio, rivelandosi più intelligente e pericolosa di quanto il gruppo di astronauti pensasse. Di fronte alla minaccia che l’alieno inizia a rappresentare per l’umanità intera, un pugno di uomini alla deriva nello spazio si prepara ad annientarlo prima che sbarchi sulla Terra.

In viaggio con Jacqueline di Mohamed Hamidi: Fatah, piccolo coltivatore algerino, ha occhi solo per la sua mucca Jacqueline e sogna di portarla a Parigi al Salone Internazionale dell’Agricoltura. Quando finalmente riceve l’agognato invito, deve trovare il modo per raggiungere la Francia e Parigi, lasciando il suo sperduto villaggio in Algeria. Con una colletta di tutti i compaesani attraversa il mare e approda a Marsiglia. Di lì inizia per l’uomo e il quadrupede un lungo, faticoso viaggio a piedi attraverso tutta la Francia. Incontri pericolosi, incontri sorprendenti, l’inattesa caduta e la risalita, la solidarietà e l’ottusità, tra risate, sorprese, crucci e allegria in un viaggio inaspettato e pieno di tenerezza.

Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi: Se ne stanno andando. Tutti. E insieme a loro se ne va la bellezza, l’avventura, l’entusiasmo, l’amore e il futuro del nostro paese. Sono i ragazzi italiani, tecnologicamente connessi tra di loro come mai prima ma sparpagliati nel mondo alla ricerca di un luogo dove diventare grandi. Due di loro, Sandro e Luciano, ruzzolano fuori dalle rotte battute dai loro coetanei e approdano in una terra di frontiera, Cuba, all’inseguimento di un’attesa svolta economica. Ma il loro destino è segnato e s’imbattono immediatamente in Nora, una ragazza “interrotta”, bella e irriducibile, sentimentale, estrema e italiana pure lei, che cambierà le loro vite. La bellezza e la violenza dell’isola, porteranno Luciano a perdere ogni punto di riferimento, proprio quando Sandro invece scoprirà il motivo per cui ha deciso di seguirlo fino a lì.

Moda Mia di Marco Pollini: Giovanni ha 16 anni ed è figlio di un pastore, Antonio e di una madre, Alice, che fragile ed esausta dei continui tradimenti del marito, decide di abbandonare la famiglia. Il ragazzo frequenta un istituto tecnico artistico in Sardegna e coltiva un sogno, lavorare nel mondo della moda. E’ giugno e la scuola sta finendo. Giovannino deve occuparsi della casa e della sorellina di 8 anni Stella, vessato continuamente dal padre che lo costringe a seguire le pecore e il terreno e lo tratta con disprezzo.
Slam – tutto per una ragazza di Andrea MolaioliSam (Ludovico Tersigni) è un ragazzo di sedici anni con la passione per lo skateboard e per Tony Hawk, uno dei più grandi skaters al mondo: a lui, o meglio, al suo poster, Sam confida le sue paure, i suoi problemi e cerca di trovare risposte nelle frasi dell’autobiografia dello skater. Tony Hawk diventa la voce narrante della pellicola; è lui ad accompagnare le (dis)avventure di Samuele che nonostante le molte cadute, come molti skaters, non si perde d’animo per riuscire a compiere il suo “trick”. Sam vorrebbe essere il primo della famiglia a non inciampare nello stesso errore di sua mamma (Jasmine Trinca), suo nonno e suo bisnonno: diventare genitori a soli sedici anni. Proprio a questa età Sam conosce e frequenta Alice (Barbara Ramella), una ragazza bellissima con cui instaura un rapporto che lo allontana momentaneamente dallo skate, dagli amici e dalla famiglia. Nel momento in cui Sam decide di lasciarla, Alice gli confessa di aspettare un bambino. Davanti all’errore che ha segnato tutta la sua famiglia, Sam decide di scappare e di far perdere le sue tracce…
SFashion di Mauro John Capece: La protagonista del film è Evelyn, una donna aziendalista, elegante e colta. Evelyn è un’imprenditrice di terza generazione che porta avanti una storica azienda di moda ereditata dal nonno. Il nonno di Evelyn fu un uomo forte, Cavaliere della Patria e ideatore di un Brand geniale della moda ed Evelyn ne era immensamente legata. Evelyn, nei suoi fantastici sogni, parla spesso con il nonno e a lui si ispira completamente: è come se il nonno le donasse sicurezza dall’aldilà. Evelyn è amministratrice delegata dell’azienda ma non disdegna di occuparsi della creatività e segue con interesse il lavoro dei suoi stilisti. Ha un legame molto umano con i suoi dipendenti che adora e chiama sempre per nome, dal primo all’ultimo. Evelyn ha un mentore oltre che amico fidato, Bartolomeo, esperto contabile e responsabile amministrativo. Il rapporto speciale e di estrema fiducia tra Evelyn e Bartolomeo ha radici lontane: Bartolomeo frequenta l’azienda sin da bambino e ha ricevuto la sua formazione aziendale ad opera del grande nonno proprio negli anni in cui si registrava il boom economico del Made in Italy. Bartolomeo è l’angelo custode di Evelyn. L’azienda è in piena bufera finanziaria a causa della crisi e della pressione fiscale esagerata. Evelyn è giunta persino a vivere all’interno dell’azienda pur di salvarla. La crisi si ripercuote fortemente nella vita affettiva e familiare di Evelyn. Per questo la vediamo single, sola e confusa e alle prese con un matrimonio ormai finito, quello con l’ex marito Stefano di cui è ancora profondamente innamorata…
Victoria di Sebastian Schipper: Victoria, una ragazza di Madrid, incontra quattro ragazzi fuori da un locale notturno. Sonne e i suoi amici sono dei veri berlinesi che le promettono di farla divertire e di mostrarle la parte più autentica della città. In realtà i ragazzi sono nei guai: quella sera devono restituire a qualcuno un pericoloso favore. Quando i tentativi di seduzione di Victoria nei confronti di Sonne diventano qualcosa di più concreto, lui la convince a unirsi a loro nella missione. Progressivamente, quella che era iniziata come una serata divertente va fuori controllo. Quando l’alba si avvicina, Victoria e Sonne si rendono conto che devono tentare il tutto per tutto e si abbandonano a un viaggio da infarto nel cuore della notte.
Vieni a vivere a Napoli di Edoardo De Angelis, Guido Lombardi, Francesco Prisco: Vieni a vivere a Napoli” è un film in tre episodi firmati dai tre registi napoletani tra i più interessanti del momento: Francesco Prisco, Guido Lombardi, Edoardo De Angelis. Il produttore Alessandro Cannavale (Run Film srl) ha chiesto loro di raccontare la città. Napoli è una città che contiene molti mondi e li accoglie tutti come una madre amorevole. Non lasciatevi ingannare dall’invito contenuto nel titolo però, potrebbe contenere una beffa: per vivere qui ci vuole lo stomaco giusto.

Film al cinema: Silence, Allied e The Founder

I film al cinema di oggi, 12 gennaio, sono alcuni trai titoli più chiacchierati e attesi di questi primi giorni del 2017. Partiamo con Silence, la nuova impresa di Martin Scorsese che si conferma inossidabile e pronto ad affrontare nuovamente grandi temi come la fede e la presenza di Dio nelle nostre vite. Segue Allied, spy story di Robert Zemeckis, con Marion Cotillard e Brad Pitt e The Founder, la storia dell'”invenzione” del MacDonald’s.

Film al cinema del 12 gennaio 2017

Silence di Martin Scorsese: Silence, l’atteso film sulla fede e la religione del regista premio Oscar Martin Scorsese, racconta la storia di due missionari portoghesi che nel XVII secolo intraprendono un lungo viaggio irto di pericoli per raggiungere il Giappone, alla ricerca del loro mentore scomparso, padre Christovao Ferreira, e per diffondere il cristianesimo. Scorsese dirige Silence da una sceneggiatura scritta da lui stesso con Jay Cocks. Il film, basato sul romanzo di Shusaku Endo del 1966, esamina il problema spirituale e religioso del silenzio di Dio di fronte alle sofferenze umane.

Allied di Robert Zemeckis: Il film racconta la storia dell’ufficiale dei servizi segreti Max Vatan, che nel 1942 incontra nel Nord Africa la combattente della Resistenza Francese Marianne Beausejour in una missione mortale oltre la linee nemiche. Riuniti a Londra, la loro relazione è minacciata dalle estreme pressioni della guerra.

The Founder di John Lee Hancock: The Founder racconta l’incredibile storia vera di Ray Kroc, un rappresentante di frullatori americano con poche prospettive che, negli anni 50, imbattutosi in un chiosco di hamburger nel bel mezzo del deserto sud-californiano, ha creato l’impero mondiale della ristorazione “fast food” che noi tutti conosciamo come McDonald’s. Un film sull’ambizione, sulla tenacia e sul prezzo da pagare per ottenere il successo.

Magic Island di Marco Amenta: E’ il viaggio intenso e toccante di Andrea, figlio dell’attore italo-americano Vincent Schiavelli. Uno tra i più celebri caratteristi del cinema americano, di origini siciliane che ha recitato in oltre 150 film. Noto per i suoi numerosi e spesso acclamati ruoli tra cui il fantasma della metropolitana in Ghost e Qualcuno volo sul nido del cuculo. Nel 1997 la rivista Vanity Fair lo ha indicato come uno dei caratteristi più importanti del cinema statunitense. Nel doc Andrea, che è un giovane musicista, da New York torna in Sicilia, nel piccolo paese paterno tra le montagne dell’isola, per riscuotere i soldi che suo padre gli ha lasciato in eredità. Subito il viaggio si rivela un percorso intimo alla ricerca del rapporto col padre scomparso e del senso ultimo della vita. Un viaggio scandito dalla musica di Andrea fra timbri newyorkesi e ancestrali canti siciliani.

Film al cinema: Rogue One, Miss Peregrine e Naples ’44

Film al cinema: Rogue One, Miss Peregrine e Naples ’44

Siamo nel pieno della stagione cinematografica italiana, i film al cinema si preparano ad accompagnarci per le prossime vacanze di Natale e tra cinepanettoni, franchise stellari e documentari di grande interesse, questa settimana di cinema offre moltissimi spunti, per tutti i gusti.

I film al cinema del 15 dicembre 2016

Poveri ma Ricchi di Fausto Brizzi: I Tucci sono una famiglia povera di un piccolo paese del Lazio. Padre, madre, una figlia vanitosa e un figlio genio, costretto a fingersi idiota per stare al passo con la famiglia. Con loro vivono anche il cognato, botanico ma nullafacente, e la nonna, patita di serie TV. Un giorno accade qualcosa di completamente inaspettato: i Tucci vincono CENTO MILIONI di euro. Sull’onda dell’emozione decidono di mantenere segreta la vincita, ma, come spesso succede in questi casi, una parola di troppo scappa dalla bocca del capofamiglia e ai Tucci rimane soltanto una soluzione, prima di essere perseguitati da sedicenti amici e conoscenti: scappare…

Natale a Londra – Dio Salvi la Regina di Volfango De Biasi: Siamo a Londra. Due fratelli pasticcioni alle prese con una bella chef stellata ed il suo toscanissimo sous chef, un piatto sopraffino e nientedimeno che la Regina d’Inghilterra. Gli ingredienti ci sono tutti per mettere a segno un colpo sensazionale: rapire i preziosissimi cani della Regina e travolgere Buckingham Palace.

Miss Peregrine La Casa dei Ragazzi Speciali (recensione) di Tim Burton: Quando l’amato nonno lascia a Jake indizi su un mistero che attraversa mondi e tempi alternativi, il ragazzo si ritroverà in un luogo magico noto come La casa per bambini speciali di Miss Peregrine. Ma il mistero si infittisce quando Jake conoscerà gli abitanti della casa, i loro poteri speciali e i loro potenti nemici. Alla fine scoprirà che solo la sua “peculiarità” potrà salvare i suoi nuovi amici.

Fuga da Reuma Park di Aldo, Giovanni, Giacomo e Morgan Bertacca: Non ci troviamo sulla Terra, ma sul pianeta Aldo Giovanni e Giacomo tra 25 anni: qui tutto può succedere. Giacomo è in sedia a rotelle, attaccato a flebo di Barbera e gira con una pistola giocattolo, Giovanni ha la memoria che fa cilecca e parla con i piccioni (ma non ha perso la passione per le procaci infermiere), Aldo viene abbandonato dai figli proprio la mattina di Natale. Si ritrovano tutti lì, al Reuma Park, una casa di ricovero improvvisata all’interno di un Luna Park dismesso, dove imperversa l’energica Ludmilla, un’infermiera russa taglia XXL. Arresi? Perduti?

Aquarius di Kleber Mendonça Filho: Clara, sessantenne ex critico musicale, è nata da una famiglia borghese di Recife, in Brasile. Vive in un palazzo molto particolare, l’Aquarius, costruito negli anni 40 sull’esclusivo lungomare di Avenida Boa Viagem. Un importante imprenditore ha acquistato tutti gli appartamenti del palazzo ma lei si rifiuta di vendere il suo. Inizia così una guerra fredda tra Clara e la società immobiliare che la tormenta di continuo.

Naples ’44 (recensione) di Francesco Patierno: Nel 1943 un giovane ufficiale inglese, Norman Lewis, entrò con la Quinta Armata Americana in una Napoli distrutta e piegata dalla guerra. Lewis fu subito colpito dal magma sociale pulsante e complesso di una città che ogni giorno riusciva nei modi più incredibili a inventarsi la vita dal nulla, e prese nota su alcuni taccuini di tutto quello che gli successe nell’anno della sua permanenza. Gli appunti che Lewis scrisse in quel periodo finirono poi per costituire NAPLES ’44. Il film tratto da questo libro, immagina l’ufficiale inglese, divenuto dopo la guerra un affermato scrittore, tornare tantissimi anni dopo nella città che lo sedusse e lo conquistò per un visionario amarcord fatto di continui flashback tra i luoghi del presente che Lewis ripercorre dopo tanto tempo e le storie del passato di cui questi luoghi sono stati protagonisti.

Rogue One a Star Wars Story (recensione) di Gareth Edwards: Rogue One A Star Wars Story è il primo capitolo di una nuova avventurosa serie cinematografica che esplora i personaggi e gli eventi che ruotano intorno alla saga di Guerre Stellari. Il film racconta la storia di un improbabile gruppo di eroi che intraprendono, in un periodo di conflitto, una missione per sottrarre i piani della più potente arma di distruzione di massa mai ideata dall’Impero, la Morte Nera. Questo evento, fondamentale per la storia di Star Wars, spingerà delle persone ordinarie a unirsi per realizzare imprese straordinarie, diventando parte di qualcosa di più grande. Rogue One è dunque ambientato prima degli eventi narrati in Star Wars Episodio IV: Una Nuova Speranza e si discosterà dai film della saga, mantenendo comunque una certa familiarità con l’universo di Star Wars – ha commentato la produttrice Kathleen Kennedy. Si inoltrerà in nuovi territori, esplorando il conflitto galattico da una diversa prospettiva militare mantenendo l’atmosfera dei film di Star Wars che i fan conoscono bene.

Film al cinema: Power Rangers, Il segreto, I Puffi

Film al cinema: Power Rangers, Il segreto, I Puffi

Ecco tutti i film al cinema del 6 aprile 2017.

Power Rangers di Dean Israeliti: Reboot cinematografico della popolare serie tv americana ispirata ai Super Sentai giapponesi. Nell’immaginaria cittadina di Angel Grove, cinque adolescenti ribelli con problemi di integrazione, vengono scelti dal Destino per vestire i panni della nuova generazione di Power Rangers, guerrieri mascherati chiamati a proteggere la terra dalle forze del male. Il male, questa volta, si presenta sotto le avvenenti sembianze della potente strega intergalattica Rita Repulsa che, sconfitta dalla vecchia squadra di eroi, è in cerca di vendetta. Grazie alle incredibili capacità acquisite e all’aiuto indispensabile del mentore Zordon, i ragazzi capiscono che l’unico modo per difendere il pianeta dagli attacchi alieni è unire le forze e fidarsi l’uno dell’altro.

Assalto al cielo di Francesco Munzi: Costruito esclusivamente con materiale documentario di archivio – Archivio storico Istituto Luce Cinecittà, Rai Teche, Associazione Alberto Grifi, AAMOD e Cineteca di Bologna – il film racconta la parabola di quei ragazzi che animarono le lotte politiche extraparlamentari negli anni compresi tra il 1967 ed il 1977 e che tra slanci e sogni, ma anche violenze e delitti, inseguirono l’idea della rivoluzione, tentando “l’Assalto al Cielo”. Diviso in tre movimenti come fosse una partitura musicale, il film esprime il sentimento che oggi conserviamo di quegli anni, mescolando nelle scelte del materiale e di montaggio, memoria personale, storia, spunti di riflessione e desiderio di trasfigurazione.

I Puffi: Viaggio nella foresta segreta di Kelly Asbury: In questo film dei Puffi, completamente nuovo e interamente animato, una mappa misteriosa spinge Puffetta e i suoi migliori amici Quattrocchi Tontolone e Forzuto a una corsa emozionante e piena di suspence attraverso la Foresta Segreta, un luogo popolato da creature magiche, per trovare un villaggio perduto prima che ci arrivi il perfido Gargamella. Intraprendendo questo viaggio spericolato, ricco di azione e insidie, i nostri amici blu si ritroveranno a scoprire il più grande segreto della storia dei Puffi!

Il segreto di Jim Sheridan: Tratto dall’omonimo romanzo di Sebastian Barry vincitore di numerosi premi, arriva al cinema la storia di Rose, una donna forte e coraggiosa con nel cuore un segreto inconfessabile e negli occhi il bisogno di verità. Quando il Dottor Stephen Grene, incuriosito, inizia a indagare sul suo misterioso passato, verranno alla luce una relazione di passione e amore travolgente e una colpa, l’unica per Rose: essersi innamorata dell’uomo sbagliato…

La meccanica delle ombre di Thomas Kruithof: Il film racconta di Duval (François Cluzet), contabile ex alcolista, riflessivo e meticoloso. Da tempo ha qualche difficoltà a trovare un nuovo posto di lavoro. Così, quando una misteriosa organizzazione gli chiede di trascrivere delle intercettazioni telefoniche, accetta senza porre domande: rimarrà invischiato in un pericoloso intrigo che vede coinvolti i servizi segreti e le alte sfere del governo francese.

La parrucchiera di Stefano Incerti: Rosa è una bellissima ragazza dei quartieri spagnoli di Napoli che lavora nel negozio di parrucchiere di Lello e Patrizia. Lello è attratto da lei fino all’ossessione​, ma​ quando le avances si fanno troppo pesanti, Rosa è costretta a scappare e a licenziarsi. Patrizia, che ha sempre considerato Rosa come una figlia, si sente tradita e prende le parti del marito lasciando la ragazza senza lavoro. A questo punto Rosa, con l’aiuto delle sue amiche del cuore Micaela, donna passionale e intraprendente, e Carla, transessuale sensibile e materna, tenta la grande scommessa di aprire un salone tutto suo. Ben presto i sogni diventano realtà: il negozio di Rosa non solo si afferma, ma arriva addirittura a rivaleggiare con quello di Lello e Patrizia, e nella vita della ragazza si riaffaccia anche Salvatore, ​da sempre ​il grande amore di Rosa che, dalla ricerca del locale all’organizzazione dei lavori, la aiuterà in questa nuova avventura. Insomma, le cose sembrano andare per il meglio, finché un misterioso evento cambierà le sorti del salone e delle loro vite. Sarà proprio quello il momento in cui Rosa, le sue amiche e la stessa Patrizia mostreranno davvero quale cuore posseggono le donne di Napoli.

L’altro volto della speranza di Aki Kaurismaki: Wilkström è un rappresentante di camicie, che lascia moglie e lavoro, e punta tutto su una partita a poker per cambiare vita. Khaled è un giovane rifugiato siriano imbarcato clandestino su una carboniera che si ritrova a Helsinki quasi per caso. Anche lui vuole cambiare vita. Le autorità però vorrebbero rispedire ad Aleppo Khaled, che se la deve vedere anche con dei picchiatori razzisti. Ma nella sua strada Khaled incontra anche persone come Wilkström che decide di aiutarlo. I due tentano di ripartire con la gestione di un ristorante triste e senza clienti, “La Pinta Dorata”, magari trasformandolo in un ristorante sushi alla moda…Un rifugiato, un rappresentante, un cuoco, una cameriera, un direttore di sala e un cane… insieme, forse, riusciranno a trovare ciò che cercano.

Libere, disobbedienti, innamorate di Maysaloun Hamoud: Cosa fanno tre ragazze arabe a Tel Aviv? Fanno quello che farebbero tutte le ragazze del mondo: cercano di costruire il perimetro dentro cui affermare la propria identità. Amano, ridono, piangono, inseguono desideri, s’inciampano, si rialzano. Amano e ridono ancora, magari bevendo, fumando canne e ballando, in attesa dell’alba…

Ovunque tu sarai di Roberto CapucciFrancesco (Primo Reggiani), Carlo (Ricky Memphis), Loco (Francesco Apolloni) e Giordano (Francesco Montanari), amici da una vita, partono da Roma direzione Madrid per festeggiare l’addio al celibato di Francesco ma soprattutto per fare, come successo già altre volte, un viaggio insieme. In realtà il viaggio è anche un pretesto per andare a vedere la propria squadra del cuore in trasferta in Champions League. Nel loro percorso incrociano quello di Pilar (Ariadna Romero), una splendida cantante spagnola che, inconsapevolmente, porta scompiglio all’interno di un gruppo affiatato favorendo, tra imprevisti, risate e situazioni rocambolesche, anche il venire a galla di diversità, insicurezze e parole mai dette. Al loro ritorno nulla sarà più come prima.

Piccoli crimini coniugali di Alex Infascelli: Dopo un brutto incidente domestico lui torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, che tenta di ricostruire la loro vita di coppia, tassello dopo tassello, cercando di oscurarne le ombre. Via via che si riportano alla luce informazioni dimenticate si manifestano delle crepe: sono molte le cose che non tornano nel racconto. Un dialogo terapeutico tra attrazioni e litigi, una spiazzante alternanza di amore e risentimento, finti ricordi e veri timori. Ma chi mente dei due?

the Startup di Alessandro d’Alatri: Qual è il sogno di ogni ragazzo (e non solo) di oggi? Inventare una app e svoltare! E’ quello che riesce a fare Matteo Achilli, 19enne romano che, esasperato dall’ennesima ingiustizia subita, inventa un social network che fa incontrare domanda e offerta di lavoro in modo innovativo. All’inizio nessuno crede al progetto e molti sono i falchi pronti ad approfittare di lui. Ma Matteo tiene duro, non demorde e ad un certo punto arriva la svolta. A soli 19 anni si ritrova così, da un giorno all’altro, al centro degli interessi del mondo che conta. Da Roma a Milano, dalla borgata del Corviale al tetto dei grattacieli della city milanese: in breve tempo Matteo acquista popolarità e soldi. La sua faccia è sulle prime pagine dei giornali e la sua Start Up, che conta decine di migliaia di iscritti, fa gola ad aziende importanti. Ma il successo ha un prezzo: prendere o lasciare? Il costo sono gli affetti più cari: la famiglia, l’amicizia, l’amore. Cosa sceglierà Matteo? Ispirato ad una storia vera.
Underworld Blood Wars di Anna Foerster: si tratta del quinto capitolo della saga cinematografica che vede Kate Beckinsale nei panni di Selene, la spietata guerriera vampira. Braccata da un lato dal clan dei Lycans guidati dal carismatico Marius (Tobias Menzies), e dall’altro dalla fazione dei vampiri che l’ha tradita, Selene può contare soltanto su due alleati: David (Theo James) e suo padre Thomas (Charles Dance). Marius intanto riesce a convincere l’esercito di Lycans che lo ascolta a fauci spalancate, che la chiave per porre fine alla millenaria battaglia contro i vampiri, è il sangue di Eve, la figlia di Selene, per metà lycan, per metà vampira, in grado di conferire a chiunque ne beva anche solo una goccia un potere sufficiente a sconfiggere i nemici una volta per tutte. Nello scontro finale per proteggere se stessa e sua figlia, Selene sarà chiamata a compiere l’estremo sacrificio

Film al cinema: Paterson, Florence, Lion e Oceania

Film al cinema: Paterson, Florence, Lion e Oceania

Dopo la carrellata di film al cinema tipicamente nazional-natalizi della scorsa settimana, il weekend che precede il Natale 2016 si prepara a sfoderare alcuni colpi da maestro, titoli che attireranno sicuramente il pubblico in sala e che rappresentano, in alcuni casi, i migliori film degli ultimi 12 mesi di cinema.

Ecco il film al cinema del 22 dicembre 2016

Florence di Stephen Frears: Nel 1944 l’ereditiera Florence Foster Jenkins è tra le protagoniste dei salotti dell’alta società newyorchese. Mecenate generosa, appassionata di musica classica, Florence, con l’aiuto del marito e manager, l’inglese St. Clair Bayfield, intrattiene l’élite cittadina con incredibili performance canore, di cui lei è ovviamente la star. Quando canta, quella che sente nella sua testa come una voce meravigliosa, è per chiunque l’ascolti orribilmente ridicola. Protetta dal marito, Florence non verrà mai a conoscenza di questa verità. Solo quando Florence deciderà di esibirsi in pubblico in un concerto alla Carnegie Hall, senza invitati controllati, St. Clair capirà di trovarsi di fronte alla più grande sfida della sua vita.

Il medico di Campagna di Thomas Lilti: Tutti gli abitanti di un paesino di campagna possono contare su Jean-Pierre, il medico che li ascolta, li cura e li rassicura giorno e notte, sette giorni su sette. Malato a sua volta, Jean-Pierre assiste all’arrivo di Nathalie, che esercita la professione medica da poco tempo e ha lasciato l’ospedale dove lavorava per affiancarlo. Ma riuscirà ad adattarsi a questa nuova vita e a sostituire colui che si ritiene… Insostituibile?

Le stagioni di Louise di Jean-François Laguionie: L’ultimo giorno di estate, Louise, un’anziana donna, si rende conto che l’ultimo treno è partito senza di lei. Si ritrova così da sola in una piccola località balneare, abbandonata da tutti. Il tempo inizia a peggiorare e lei, fragile e civettuola, non è esattamente un Robinson Crusoe. Eppure, Louise prende questa situazione come una sfida, cercando di sopravvivere affrontando la natura così come i suoi ricordi.

Lion – la strada verso casa di Garth Davis: A Natale arriva l’incredibile storia vera di Saroo, un bambino di Madras che a 5 anni finisce sul treno sbagliato e si perde a Calcutta. Viene ritrovato dalle autorità ma non riesce a spiegare il suo luogo di provenienza, ha soltanto in mente l’immagine della stazione dalla quale era partito. Viene quindi adottato da una coppia australiana. Molti anni dopo, ormai adolescente, decide utilizzando Google Earth, di analizzare una per una tutte le stazioni ferroviarie dell’India finché non riesce a trovare quella giusta e a ricongiungersi con la famiglia di origine in un emozionante finale.

Oceania di Ron Clements, John Musker: Tremila anni fa, i più grandi navigatori al mondo attraversavano lo sconfinato Oceano Pacifico, alla scoperta delle numerose isole dell’Oceania. Ma poi, per un millennio, i loro viaggi cessarono – e ancora oggi, nessuno sa il perché. Da Walt Disney Animation Studios arriva Oceania, un’entusiasmante avventura d’animazione incentrata su una vivace adolescente di nome Vaiana, che s’imbarca in una coraggiosa missione per salvare il suo popolo. Durante il suo viaggio, s’imbatterà nel semidio in disgrazia Maui che la guiderà nella sua ricerca per diventare una grande esploratrice. Insieme, i due attraverseranno l’oceano in un viaggio pieno d’azione, che li porterà ad affrontare enormi creature feroci e ostacoli impossibili e, lungo il percorso, Vaiana porterà a compimento l’antica ricerca dei suoi antenati e troverà l’unica cosa che ha sempre desiderato: la propria identità.

Paterson di Jim Jarmusch: Paterson vive a Paterson, nel New Jersey, questa città di poeti – da William Carlos Williams a Allan Ginsberg – è oggi in piena decadenza. Trentenne autista di bus, Paterson vive una vita regolata accanto a Laura, donna piena di progetti ed entusiasmi, e a Marvin, bulldog inglese. Ogni giorno, Paterson scrive delle poesie su un taccuino segreto da cui non si separa mai…

Film al cinema: Loving, The Ring 3 e John Wick 2

Film al cinema: Loving, The Ring 3 e John Wick 2

Ecco i film al cinema del 16 marzo 2017

La Bella e la Bestia di Bill Condon: La celebre fiaba La Bella e la Bestia torna sul grande schermo in una nuova rivisitazione live-action dell’indimenticabile classico d’animazione Disney del 1991. Villeneuve è un paesino immerso nella provincia francese, dove la vita scorre lenta e monotona. Belle, figlia di Maurice, un eccentrico artista locale, sogna per sé una vita diversa e conta i giorni che la separano da una fantomatica avventura. Un giorno, dopo essere stato attaccato da un branco di lupi sulla strada del mercato, Maurice trova rifugio in un castello in rovina, non sapendo che quel luogo oscuro e misterioso è in realtà la dimora di una temibile Bestia. Il padrone del castello, su tutte le furie per l’intrusione, rinchiude il malcapitato in una torre gelida e Belle, preoccupata, si mette alla sua ricerca. L’unico modo per liberare il padre è prendere il suo posto: la ragazza finisce ospite forzato di quel luogo maledetto, dove gli abitanti hanno le sembianze di oggetti d’arredo parlanti e il loro padrone è un mostro sgarbato e senza cuore. Ma lei, che è di temperamento forte e coraggioso, non si piega agli ordini che le vengono impartiti e non perde occasione per farsi valere. Solo dopo una disavventura nei boschi e un salvataggio tempestivo, la diffidenza iniziale si dissolve e Belle scorge, sotto la spessa pelliccia e l’aspetto animale, il lato più gentile e generoso della Bestia, scopre di condividere con lui la passione per i libri e fra i due nasce una tenera amicizia. Il candelabro Lumière, l’orologio Tockins, la teiera mrs Brick e tutti gli altri, cominciano a sperare che Belle sia davvero quella giusta, la ragazza che con la forza del suo amore potrà spezzare l’incantesimo.

John Wick 2 di Chad Stahelski: Keanu Reeves torna nei panni del leggendario sicario John Wick, costretto a rimettersi in gioco grazie a un ex socio che trama di prendere il controllo di una oscura organizzazione internazionale. Vincolato da un giuramento di sangue, John decide di aiutarlo e si dirige a Roma dove affronterà alcuni dei più spietati killer al mondo. Chi sono i personaggi principali che ruotano intorno a John Wick?
Winston, l’arrogante capo de Il Continental, interpretato da Ian McShane nel primo John Wick, torna in John Wick 2
Lance Reddick riprende il suo ruolo Charon, il concierge dell’hotel Il Continental John Leguizamo è di nuovo Aurelio, il meccanico amico di Wick
Nel nuovo film, John Wick viene trascinato di nuovo in una vita di violenza su ordine di Santino D’Antonio, un subdolo psicopatico interpretato da Riccardo Scamarcio
Claudia Gerini interpreta Gianna, la sorella di Santino, al comando del cartello criminale dal suo lussuoso quartier generale di Roma Common interpreta Cassian, capo della sicurezza di Gianna
Ruby Rose, star della serie Orange is the New Black, è Ares, boss della sicurezza di Santino
Laurence Fishburne è King, che governa un network di killer di New York

Vedete, sono uno di voi di Ermanno Olmi: È la storia personale di un protagonista di questo nostro tempo. Accompagnati dalle sue parole, intessute da memorie visive, gli Autori ripercorrono accadimenti e atti dell’uomo Carlo Maria Martini per conoscere come questo importante rappresentante della Chiesa cattolica ha speso i giorni della sua vita rigorosamente fedele alla sua vocazione e ai suoi ideali. 

Loving di Jeff Nichols: Mildred e Richard Loving si amano e decidono di sposarsi. Niente di più normale se non fosse che lui è bianco e lei e nera e che ci troviamo nell’America segregazionista degli anni 50. Lo Stato della Virgina, dove i Loving hanno deciso di stabilirsi, li chiama davanti a un tribunale dove i due sono condannati alla reclusione, con la sospensione della pena a condizione che abbandonino la Virginia. Considerando la condanna come una violazione dei loro diritti civili, Richard e Milded iniziano una lunga e dura battaglia legale, arrivando fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti cne nel 1967 annulla la decisione della Virginia. Da allora, la sentenza “Loving contro Virginia” diventa il simbolo del diritto di amare per tutti, senza alcuna distinzione.

The Ring 3 di F. Javier Gutiérrez: Nel terzo capitolo della saga horror di THE RING, una giovane donna comincia a preoccuparsi per il suo ragazzo quando lo vede interessarsi ad un’oscura credenza intorno ad una misteriosa videocassetta che si dice uccida dopo sette giorni chi la guarda. Si sacrifica per salvare il suo ragazzo e nel farlo scopre qualcosa di orribile: c’è un “film dentro il film” che nessuno ha mai visto prima.

Un tirchio quasi perfetto di Fred Cavayé: François Gautier è tirchio! Risparmiare gli dà gioia, la prospettiva di dover pagare lo fa sudare freddo. La sua vita è scandita in funzione di un unico obiettivo: non mettere mai mano al portafoglio. Una vita che tuttavia viene completamente sconvolta in un solo giorno: si innamora di una donna e scopre di avere una figlia di cui ignorava l’esistenza. Costretto a mentire per riuscire ad occultare il suo terribile difetto, per François cominciano i problemi. Poiché a volte mentire può costare caro, molto caro…

Film al cinema: La la Land, Split, Proprio Lui?

Film al cinema: La la Land, Split, Proprio Lui?

Sono tanti i film al cinema di oggi 26 gennaio, titoli tra cui spiccano Split, ritorno di M. Night Shyamalan al film di genere di discreto successo, e La la Land, secondo film di Damien Chazelle, già vincitore di sette Golden Globes e nominato a 14 premi Oscar.

I film al cinema del 26 gennaio

Fallen di Scott Hicks: FALLEN ha per protagonista Lucinda “Luce” Price, una diciassettenne molto determinata che apparentemente sembra vivere una vita normale, fino a quando non viene accusata di un crimine che non ha commesso. Spedita al rigido riformatorio Sword & Cross, Luce si trova a essere corteggiata da due ragazzi, ai quali si sente inspiegabilmente legata. Sola e perseguitata da strane visioni, Luce inizia a svelare dei segreti legati al suo passato e scopre che i due giovani sono angeli caduti che si contendono il suo amore da secoli. Luce dovrà far chiarezza nei suoi sentimenti e scegliere da che parte schierarsi in un’epica battaglia tra Bene e Male per difendere il suo vero amore.

Il viaggio di Fanny di Lola Doillon: Basato su una storia vera, il film racconta la vicenda di Fanny, una ragazzina ebrea di 13 anni che nel 1943, durante l’occupazione della Francia da parte dei tedeschi, viene mandata insieme alle sorelline in una colonia in montagna. Lì conosce altri coetanei e con loro, quando i rastrellamenti nazisti si intensificano e inaspriscono, scappa nel tentativo di raggiungere il confine svizzero per salvarsi. Un viaggio emozionante sull’amicizia e la libertà raccontato attraverso gli occhi dei bambini che consentirà ai giovani spettatori di comprendere più a fondo il dramma della guerra e della persecuzione razziale.

La la Land di Damien Chazelle: La La Land racconta un’intensa e burrascosa storia d’amore tra un’attrice e un musicista che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna. Mia è un’aspirante attrice che, tra un provino e l’altro, serve cappuccini alle star del cinema. Sebastian è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar. Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con delle scelte che metteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali.

Les Ogres di Léa Fehner: Quelli della compagnia Davaï Théâtre – una turbolenta tribù di artisti nella quale il lavoro, i legami familiari, l’amore e l’amicizia si mescolano con veemenza, scavalcando i confini tra la finzione del palcoscenico e la vita reale – vanno di città in città, con una tenda in spalla e il loro spettacolo a tracolla. E mettono in scena Cechov. Nelle nostre vite portano il sogno e il disordine. Sono degli orchi, dei giganti e ne hanno mangiato di teatro e di chilometri… Ma l’imminente arrivo di un bambino e il ritorno di un ex amante faranno rivivere le ferite che si pensava fossero ormai dimenticate. E allora… che la festa cominci!

Proprio Lui? di John Hamburg: Durante le vacanze, Ned, un iperprotettivo ma amorevole padre, va a visitare insieme alla famiglia sua figlia a Stanford, dove incontra il suo più grande incubo: il suo benintenzionato ma socialmente imbarazzante ragazzo miliardario della Silicon Valley, Laird. La rivalità cresce e il livello di panico di Ned raggiunge le stelle quando si trova perso nello scintillante mondo tecnologico e capisce che Laird ha intenzione di farle la fatidica proposta.

Riparare i Viventi di Katell Quillévéré: Tutto inizia all’alba, il mare agitato e tre giovani surfisti. Qualche ora dopo, sulla strada verso casa, avviene l’incidente. Ormai attaccata alle macchine di un ospedale di Le Havre, la vita di Simon è solo un’illusione. Nel frattempo a Parigi, una donna aspetta il trapianto provvidenziale che potrà salvarle la vita…

Slipt di M. Night Shyamalan: Anche se Kevin (James McAvoy) ha mostrato ben 23 personalità alla sua psichiatra di fiducia, la dottoressa Fletcher (Betty Buckley), ne rimane ancora una nascosta, in attesa di materializzarsi e dominare tutte le altre. Dopo aver rapito tre ragazze adolescenti guidate da Casey (Anya Taylor-Joy, The Witch), ragazza molto attenta ed ostinata, nasce una guerra per la sopravvivenza, sia nella mente di Kevin – tra tutte le personalità che convivono in lui – che intorno a lui, mentre le barriere delle le sue varie personalità cominciano ad andare in frantumi.

Zero Days di Alex Gibney: Stuxnet è un aggresivo virus informatico autoreplicante scoperto nel 2010. Commisionato anni prima dai governi degli Stati Uniti e di Israele per sabotare il programma nucleare iraniano, questo complesso malware si è però diffuso in maniera incontrollabile, ben al di là del suo iniziale target designato. Il regista Alex Gibney racconta a passo di thriller un passaggio storico cruciale: la prima volta che uno Stato sovrano ha creato un virus informatico con lo scopo esplicito di usarlo come arma contro una nazione ostile. E’ l’ora zero di un nuovo modo di fare guerra.

Film al cinema dal 27 gennaio

A German Life di Christian Krönes, Olaf Storm, Roland Schrotthofer, Florian Weigensamer: Brunhilde Pomsel, 105 anni, è l’unica persona ancora in vita ad essere stata molto vicina ad uno dei peggiori criminali della storia. E’ stata la segretaria e stenografa del Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels e la sua vita rispecchia le maggiori rotture storiche del XX secolo. Oggi molte persone credono che i pericoli del fascismo siano stati superati: Brunhilde Pomsel chiarisce che non è assolutamente così.

Film al cinema: Kubo e la spada magica, La ragazza del treno

Film al cinema: Kubo e la spada magica, La ragazza del treno

Ecco i film al cinema di oggi 3 novembre 2016.

La ragazza del treno di Tate Taylor: La storia è quella di Rachel Watson, una giovane donna che non ha superato il suo divorzio e il fatto che il suo ex si sia prontamente risposato, e che si è attaccata troppo alla bottiglia, arrivando a perdere anche il lavoro. Ciò nonostante, prende ogni mattina il treno dei pendolari come se ancora dovesse recarsi in ufficio, guardando fuori dal finestrino e fantasticando sulle cose e le persone che osserva: in particolare, la sua attenzione si fissa su una coppia che, nella sua immaginazione, ritiene perfetta. Un mattino, però, Rachel vede la lei della coppia assieme a un altro uomo, e dopo pochi giorni la ragazza sembra essere svanita nel nulla. Rachel inizierà a indagare sulla sorte di questa sconosciuta, scoprendo una verità sconcertante.

Kubo e la Spada Magica di Travis Knight: E’ la storia dell’intelligente e gentile Kubo, che racconta storie fantastiche alla gente del suo paese in riva al mare. Ma quando accidentalmente evoca un antico spirito in cerca di secolare vendetta, è costretto a fuggire e si unisce a Monkey e Beetle in una quest per salvare la sua famiglia e svelare il mistero della morte del padre. Col suo magico strumento, lo shamisen, dovrà combattere contro dèi e mostri.

film al cinema del 3 novembre

7 minuti di Michele Placido: L’incertezza del futuro appesa a 7 minuti. Un caleidoscopio di vite diversissime e pulsanti, vite di donne, madri, figlie. Undici caratteri, per una riflessione sulla possibilità concreta di opporre resistenza e di reagire all’incertezza del futuro, tra caos, logica e giustizia.
I proprietari di un’azienda tessile italiana cedono la maggioranza della proprietà a una multinazionale. Sembra che non siano previsti licenziamenti, operaie e impiegate possono tirare un sospiro di sollievo. Ma c’è una piccola clausola nell’accordo che la nuova proprietà vuole far firmare al Consiglio di fabbrica. Undici donne dovranno decidere per sé e in rappresentanza di tutta la fabbrica, se accettare la richiesta dell’azienda. A poco a poco il dibattito si accende, ad emergere prima del voto finale saranno le loro storie, fatte di speranza e ricordi. Un caleidoscopio di vite diversissime e pulsanti, vite di donne, madri, figlie.

La pelle dell’orso di Marco Segato: Ambientato negli anni Cinquanta, il racconto segue la storia di Domenico e di suo padre Pietro che, per sbarcare il lunario, accetta una pericolosa scommessa con il suo datore di lavoro: uccidere l’orso che minaccia il piccolo paese nelle Dolomiti dove abitano. I due partono, e un chilometro dopo l’altro la distanza che li separa, a livello umano più che geografico, si fa sempre più sottile.

Film al cinema: Kong Skull Island e Questione di Karma

Film al cinema: Kong Skull Island e Questione di Karma

I film al cinema del 9 marzo 2017 sono titoli che spaziano dal grande blockbuster americano, al film d’animazione di nicchia, passando per la commedia italiana, quella demenziale e quella un po’ più ricercata.

Kong Skull Island di Jordan Vogt-Roberts: Nel film, un gruppo eterogeneo di scienziati, soldati ed esploratori si avventura nelle profondità di una mitica e sperduta isola del Pacifico, tanto pericolosa quanto affascinante. Al di là di ogni loro aspettativa, la squadra procede inconsapevole di entrare nel dominio del potente Kong, innescando la battaglia finale tra uomo e natura. Nel momento in cui la loro missione di scoperta diventa una lotta per la sopravvivenza, dovranno combattere per sfuggire da un Paradiso primordiale dove gli uomini non sono contemplati.

Questione di Karma di Edoardo Falcone: Giacomo è lo stravagante erede di una dinastia di industriali, ma più che interessarsi all’azienda, preferisce occuparsi delle sue mille passioni. La sua vita è stata segnata dalla scomparsa del padre quando era molto piccolo. L’incontro con un eccentrico esoterista francese gli cambia la vita: lo studioso infatti afferma di aver individuato l’attuale reincarnazione del padre di Giacomo. Trattasi di tal Mario Pitagora, un uomo tutt’altro che spirituale, interessato solo ai soldi e indebitato con mezza città. Questo incontro apparentemente assurdo cambierà la vita di entrambi.

Gomorroide di I Ditelo Voi: La camorra è in ginocchio. Il merito di questo inaspettato declino è del più grande fenomeno mediatico degli ultimi anni: Gomorroide, un telefilm comico che prende in giro la spietata organizzazione criminale. Grazie alla frizzante irriverenza della serie, la gente ha meno paura della malavita e si ribella ai piccoli soprusi che prima subiva. Il successo travolgente del telefilm, trasforma i tre attori, interpreti dei feroci e strampalati camorristi, in vere e proprie star. Quando all’emittente televisiva viene recapitata una busta con tre proiettili indirizzata agli attori, nessuno prende veramente sul serio quell’intimidazione. Almeno finché un divertente susseguirsi di eventi ed equivoci, costringerà il trio, loro malgrado, ad entrare in un programma di protezione che li sballotterà su e giù per l’Italia. Ma la camorra, accusata ingiustamente, non resterà con le mani in mano…

Mister universo di Tizza Covi, Rainer Frimmel: Tairo, ventenne domatore di leoni, è infelice. Un giorno perde il portafortuna che lo accompagnava da anni, intraprende così un viaggio per l’Italia in cerca dell’uomo che gliel’aveva regalato tanti anni prima: Arthur Robin, ex mister Universo.

Phantom Boy di Jean-Loup Felicioli, Alain Gagnol: New York. Un misterioso malvivente sfigurato ferisce gravemente Alex, l’ispettore di polizia che era sulle sue tracce. Immobilizzato in ospedale, Alex incontra Leo, un ragazzo di undici anni che ha la capacità di uscire dal suo corpo. Come un fantasma, invisibile a tutti, Leo vola e passa attraverso i muri. Grazie ai poteri straordinari del ragazzo, l’ispettore Alex può riprendere la sua inchiesta, provando così a fermare il gangster sfigurato che minaccia di distruggere New York con un terribile virus informatico. Al loro fianco ci sarà Mary, volenterosa e testarda giornalista.

Film al cinema: Knight of Cups, Che voui che sia, Sing Street

Film al cinema: Knight of Cups, Che voui che sia, Sing Street

I film al cinema di oggi, 9 novembre, sono numerosi e ci preparano per il lungo weekend in sala. Ecco di seguito i titoli più interessanti in sala.

I film al cinema

Che voui che sia di Edoardo Leo: Claudio e Anna continuano a rimandare il progetto di un figlio nell’attesa che la loro situazione economica migliori. Le loro speranze future sono riposte in una piattaforma web ideata da Claudio, ma il crowdfunding lanciato per svilupparla non dà i risultati auspicati. Una sera, ad una festa, complici alcol e delusione, Claudio registra un video che posta per scherzo. Poiché sul web alla fine quasi tutti si riducono a guardare scene di sesso invece di rendersi conto del valore sociale della sua idea, Claudio lancia una sfida al “popolo di Internet”: fare un’offerta per un video hard, girato con Anna nella loro camera da letto, da mettere online. Tanto è questo che si cerca su Internet, no? La provocazione, però, viene presa sul serio e, mentre la loro celebrità aumenta, le donazioni raggiungono una cifra incredibile. E qui una domanda inizia a farsi strada: è davvero così sbagliato svendere la propria intimità per potersi finalmente permettere di realizzare i propri sogni?

Genius di Michael Grandage: Colin Firth è Maxwell Perkins, l’editore passato alla Storia per aver scoperto scrittori come Ernest Hemingway e F. S. Fitzgerald e che un giorno si imbatté in Tom Wolfe, un prodigioso talento, praticamente un GENIO. Come tutti i geni, Wolfe era talmente consumato dalla sua arte da arrivare ad isolarsi completamente dal mondo e a sviluppare una malattia che lo porterà alla morte a soli 38 anni.

Knight of Cups di Terrence Malick: Knight of Cups segue l’odissea di Rick, scrittore errante tra le luci di Los Angeles e Las Vegas, alla ricerca di amore e di se stesso. Nonostante si stia muovendo all’interno di un mondo fatto di ville, resort, spiagge e locali, alimentato dal desiderio e dal piacere, Rick è alle prese con un difficile rapporto con il fratello e il padre. La sua missione, volta a rompere l’incantesimo della sua disillusione, lo porta ad affrontare una serie di avventure con 6 donne seducenti: Della la ribelle; la sua ex moglie dottoressa; Helen la modella; una donna a cui aveva fatto male in passato, Elizabeth; Karen la spogliarellista vivace e spensierata; e l’innocente Isabel, che lo aiuterà a trovare un modo per andare avanti. Rick si muove stordito in uno strano e travolgente paesaggio ipnotico, ma riusciranno la bellezza, l’umanità e i ritmi della vita intorno a lui a svegliarlo da questo torpore?

La ragazza del mondo di Marco Danieli: Quello di Giulia è un mondo antico e sospeso, fatto di rigore e testi sacri, che esclude con ferocia chi non vi appartiene. Quello di Libero è il mondo di tutti gli altri, di chi sbaglia, di chi si arrangia cercando un’altra possibilità e di chi ama senza condizioni. Quando Giulia incontra Libero scopre di poter avere un altro destino, tutto da scegliere. La loro è una storia d’amore purissima e inevitabile e per i due ragazzi inizia un intenso periodo di vita insieme, scelta che comporterà a Giulia una totale esclusione dal mondo dei Testimoni di Geova al quale appartiene. Libero farà a Giulia il dono d’amore più grande di tutti: la libertà di appartenere al mondo, un mondo nuovo, luminoso e pieno di futuro.

Sing Street di John Carney: Un ragazzo che cresce a Dublino nel corso del 1980, fugge dalla sua tesa vita familiare formando una band e trasferendosi a Londra.

Film al cinema: Julieta, Pelè, Colonia

Film al cinema: Julieta, Pelè, Colonia

Ecco di seguito tutti i film al cinema che arriveranno oggi, 26 maggio 2016, nelle sale italiane.

Julieta di Pedro Almodovar: Julieta, una professoressa di cinquantacinque anni, cerca di spiegare, scrivendo, a sua figlia Antia tutto ciò che ha messo a tacere nel corso degli ultimi trent’anni, dal momento cioè del suo concepimento. Al termine della scrittura non sa però dove inviare la sua confessione. Sua figlia l’ha lasciata appena diciottenne, e negli ultimi dodici anni Julieta non ha più avuto sue notizie. L’ha cercata con tutti i mezzi in suo potere, ma la ricerca conferma che Antia è ormai una perfetta sconosciuta.

Pelè di Jeff Zimbalist, Michael Zimbalist: racconta l’incredibile storia vera del leggendario giocatore di calcio che da semplice ragazzo di strada raggiunse la gloria, appena diciasettenne, trascinando la nazionale brasiliana alla vittoria del suo primo mondiale nel 1958 e diventando poi il più grande calciatore di tutti i tempi vincendo altre due Coppe del Mondo. Nato in povertà, affrontando un’infanzia difficile, Pelé ha usato il suo stile di gioco poco ortodosso e il suo spirito indomabile per superare ogni tipo di ostacolo e raggiungere la grandezza che ha ispirato un intero Paese, cambiandolo per sempre.

Il traduttore di Massimo Natale: Andrei Bina è uno studente rumeno che grazie a una borsa di studio frequenta un corso di specializzazione in lingue straniere all’Università. Dato che i soldi della borsa sono pochi, di sera lavora in una pizzeria e di giorno saltuariamente in questura, dove traduce gli interrogatori e le intercettazioni di suoi connazionali. Andrei – che oltre al romeno e all’italiano, parla perfettamente diverse lingue, tra cui il tedesco – viene messo in contatto dalla sua tutor con una sua amica antiquaria, Anna Ritter, che vuole far tradurre il diario del marito tedesco, scomparso da poco in circostanze misteriose. Andrei viene catapultato in un mondo che fino a quel momento non aveva neppure osato sognare.

Fräulein – una fiaba d’inverno di Caterina Carone: La più grande tempesta solare che l’uomo ricordi si abbatte sulla Terra provocando sbalzi di corrente e blackout. Una ben più profonda tempesta si scatena nell’animo di Regina, scontrosa e solitaria zitella da tutti chiamata Fräulein, dopo che un misterioso turista sui sessanta, uomo smarrito e infantile, oltrepassa il cancello del suo albergo chiuso da anni. Quello che doveva essere il fugace “scontro” di una notte, si trasformerà ben presto in una tempestosa e sorprendente convivenza.

Colonia di Florian Gallenberger: Ispirandosi a eventi realmente accaduti, Colonia racconta la storia di Lena e Daniel, una giovane coppia che rimane implicata nel colpo di stato militare avvenuto in Cile nel 1973. Quando Daniel viene rapito dalla polizia segreta di Pinochet, Lena segue i suoi passi fino a un’area inespugnabile che si trova nel Sud del paese, chiamata Colonia Dignidad. La Colonia, apparentemente, è una missione guidata da un predicatore laico di nome Paul Schäfer ma, nella realtà, è un luogo dal quale nessuno è mai riuscito a fuggire. Lena deciderà di entrare a far parte di questa setta allo scopo di ritrovare Daniel.

Tangerines – Mandarini di Zaza Urushadze: Al culmine del conflitto del 1991 tra la Georgia e la Repubblica separatista di Abcasia, una piccola enclave di estoni stanziali è quasi deserta, tranne che per Ivo (Lembit Ulfsak) e Margus (Elmo Nüganen), che hanno scelto di rimanere, malgrado gli scontri vicini. Un giorno, la guerra giunge sul loro uscio di casa, lasciandovi due miliziani feriti, appartenenti ad opposti schieramenti. Ivo decide di portarli dentro e mentre si prende cura di loro, scopre quanto siano profonde le cicatrici della guerra. Sarà possibile una pace?

Film al cinema: Jackie, T2 Trainspotting, Barriere

Film al cinema: Jackie, T2 Trainspotting, Barriere

Ecco i titoli dei film al cinema da oggi, 23 febbraio 2017, tra cui compaiono pellicole molto diverse da far felici tutti gli amanti del cinema.

Barriere di Denzel Washington: Barriere è la storia di una ex promessa del baseball che lavora come netturbino a Pittsburgh e della sua complicata relazione con la moglie, il figlio e gli amici.

Beata Ignoranza di Massimiliano Bruno: La commedia racconta le vicende i due nemici/amici, insegnanti di liceo, che si sfidano in una divertente commedia su una problematica attualissima: è giusta o no questa dipendenza dai social network? E’ vera comunicazione o solo condivisione di superficialità? Diverse le idee dei protagonisti del film: se Gassmann è assolutamente integrato nella modernità, Giallini è un uomo all’antica sostenitore dei “vecchi tempi”. Così, tra gag esilaranti e riflessioni profonde, i due professori arriveranno a scambiarsi le vite per sostenere la propria tesi.

Jackie di Pablo Larraìn: Jacqueline Kennedy aveva solo 34 anni quando suo marito venne eletto Presidente degli Stati Uniti. Elegante, piena di stile ed imperscrutabile, divenne immediatamente un’icona in tutto il mondo, una delle donne più famose di tutti i tempi, Il suo gusto nella moda, negli arredi e nelle arti divenne per molti un modello da imitare. Poi, il 22 Novembre 1963, durante un viaggio a Dallas per la sua campagna elettorale, John F. Kennedy venne assassinato e l’abito rosa di Jackie si macchiò di sangue. Quando Jackie salì sull’Air Force One per tornare a Washington, il suo mondo – così come la sua fede – erano andati in pezzi. Sotto choc e sconvolta dal dolore, nel corso della settimana successiva fu costretta ad affrontare momenti che non avrebbe mai immaginato di dover vivere: consolare i suoi due bambini, lasciare la casa che aveva restaurato con grande fatica e pianificare le esequie di suo marito. Jackie capì subito però che quei sette giorni sarebbero stati decisivi nel definire non solo l’immagine e l’eredità storica di John F. Kennedy, ma anche come lei stessa sarebbe stata ricordata.

The Great Wall di Zhang Yimou: In The Great Wall, Damon interpreta William Garin, un mercenario che dopo aver combattuto in numerose battaglie in cui si é distinto per le sue abilità di arciere, è fatto prigioniero da un misterioso esercito composto da eccellenti guerrieri, conosciuto come l’Ordine Senza Nome. Accampati in un’enorme fortezza, i guerrieri stanno combattendo per proteggere l’umanità da forze soprannaturali su una delle più incredibili strutture difensive mai costruite: la Grande Muraglia. Nel viaggio, Garin é accompagnato da Pero Tovar (Pedro Pascal), un duro e ironico spagnolo divenuto fratello d’armi di William e da Ballard (Willem Dafoe), un misterioso prigioniero chiuso nella fortezza che progetta la fuga.

T2 Trainspotting di Danny Boyle: 20 anni dopo Trainspotting, molte cose sono cambiate, ma altrettante sono rimaste le stesse. Mark Renton (Ewan McGregor) torna all’unico posto che da sempre chiama casa. Lì ad attenderlo ci sono Spud (Ewen Bremner), Sick Boy (Jonny Lee Miller), e Begbie (Robert Carlyle), insieme ad altre vecchie conoscenze: il dolore, la perdita, la gioia, la vendetta, l’odio, l’amicizia, l’amore, il desiderio, la paura, il rimpianto, l’eroina, l’autodistruzione e la minaccia di morte. Sono tutti in fila per dargli il benvenuto, pronti ad unirsi ai giochi.

Film al cinema: It Follows e Tom à la Ferme

Film al cinema: It Follows e Tom à la Ferme

Arrivano oggi al cinema due titolo “vecchi” che finalmente trovano spazio nel palinsesto delle sale italiane. Si tratta dell’horror It Follows, considerato il miglior film di genere del 2015 diretto da David Robert Mitchell, e il dramma di Xavier Dolan, Tom à la Ferme, presentato al Festival di Venezia del 2013.

It FollowsIt Follows (leggi la recensione): Per la diciannovenne Jay l’autunno dovrebbe significare scuola, ragazzi e fine settimana al lago. Ma dopo un incontro sessuale apparentemente innocente, si ritrova perseguitata da strane visioni e dalla sensazione inevitabile che qualcuno, o qualcosa, la stia seguendo. Di fronte a questa sensazione, Jay e i suoi amici saranno costretti a trovare un modo per sfuggire agli orrori che sembrano essere dietro l’angolo.

Tom à la fermeTom à la Ferme (leggi la recensione): Tom, giovane pubblicitario, moderno e urbano, parte per la campagna per assistere ai funerali del suo amante morto in un incidente stradale. E ‘in una fattoria isolata che incontra per la prima volta la madre del defunto. Lei non ha idea di chi sia o di cosa abbia visuto con suo figlio. Tom scopre allora tutta una realtà inventata dal suo amante: quella di un uomo innamorato di una donna che si chiama Ellen. Per salvaguardare l’onorabilità della famiglia e per non spezzare il cuore della madre, il fratello maggiore del defunto costringe Tom, con le minacce e le botte, a partecipare alla finzione.

 

Film al cinema: In guerra per Amore e The Accountant

Film al cinema: In guerra per Amore e The Accountant

Ecco i film al cinema di oggi, 27 ottobre 2016.

In guerra per amore di Pif: New York 1943. Mentre il mondo è nel pieno della seconda guerra mondiale, Arturo vive la sua travagliata storia d’amore con Flora. I due si amano, ma lei è promessa sposa al figlio di un importante boss. Per convolare a nozze, il nostro protagonista deve ottenere il sì del padre della sua amata che vive in un paesino siciliano. Arturo, giovane e squattrinato, ha un solo modo per raggiungere l’isola: arruolarsi nell’esercito americano che si prepara per lo sbarco in Sicilia: l’evento che cambierà per sempre la storia della Sicilia, dell’Italia e della Mafia.

The Accountant di Gavin O’Connor: Christian Wolff, un genio matematico che ha più affinità con i numeri che con le persone, lavora sotto copertura in un piccolo studio come contabile freelance per alcune delle più pericolose organizzazioni criminali del pianeta. Nonostante abbia la Divisione anti-crimine del Dipartimento del Tesoro alle costole, Christian accetta l’incarico di un nuovo cliente: una società di robotica dove una delle contabili ha scoperto una discrepanza nei conti di milioni di dollari. Ma non appena Christian inizia a svelare il mistero e ad avvicinarsi alla verità, il numero delle vittime inizia a crescere.

Trolls di Mike Mitchell, Walt Dohrn: Dai creatori di Shrek, arriva TROLLS, una nuova commedia musicale che porta sul grande schermo le amate creature dai coloratissimi capelli. Partendo per un’epica avventura che la porterà oltre il mondo da lei conosciuto, Poppy unirà le forze con Branch, in una rischiosa missione per salvare i suoi amici dalle grinfie del sinistro Bergen e del loro capo, il re Gristle.

La ragazza senza nome di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne: Una sera, dopo l’orario chiusura del suo studio, Jenny, giovane medico generalista, sente suonare alla porta ma non va ad aprire. Il giorno dopo, viene informata dalla polizia del ritrovamento nelle vicinanze di una giovane ragazza, non ancora identificata.

Ouija le origini del male di Mike Flanagan: Non è mai stato solo un gioco. Ouija 2 L’origine del male invita il pubblico a scoprire ancora una volta la tradizione della tavola degli spiriti con una nuova e terrificante storia che fa da seguito al thriller di grande successo del 2014. Nella Los Angeles del 1965, una madre vedova e le sue due figlie introducono un nuovo trucco alle loro consuete frodi spiritiche per ravvivare l’attività di famiglia, finendo per attirare senza volerlo un autentico spirito maligno nella propria casa. Quando la figlia più giovane viene posseduta dall’implacabile entità, questa piccola famiglia dovrà fare i conti con paure inimmaginabili per poterla salvare e rispedire il suo possessore nell’aldilà.

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