Home Blog Pagina 367

Stranger Things – stagione 5: foto dal ser mostrano Dustin in visita alla tomba di Eddie Munson

0

Mentre prosegue la produzione della quinta stagione di Stranger Things, è emersa online una nuova serie di foto del dietro le quinte del set di Hawkins della stagione finale della serie di successo Stranger Things di Netflix.

Le foto del set di Stranger Things – stagione 5 offrono un primo sguardo a Gaten Matarazzo che riprende il ruolo di Dustin Henderson per l’ultima volta. Le foto mostrano Dustin che continua a onorare la memoria di Eddie Munson visitando la lapide vandalizzata del defunto leader dell’Hellfire Club e indossando la maglietta simbolo del club D&D. Nonostante la sorprendente morte di Eddie nella quarta stagione, alcuni fan sperano ancora in un ritorno di Joseph Quinn nell’ultima stagione.

Chi è il cast di Stranger Things – stagione 5?

La quinta stagione di Stranger Things è interpretata da Winona RyderDavid HarbourFinn WolfhardMillie Bobby Brown Noah Schnapp, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer, Joe Keery, Charlie Heaton, Sadie Sink, Maya Hawke, Priah Ferguson, Cara Buono e Brett Gelman. L’ultima foto del cast ha confermato anche il ritorno dei membri del cast della quarta stagione Jamie Campbell Bower nel ruolo di Vecna/One/Henry Creel e Amybeth McNulty nel ruolo di Vickie. A loro si aggiungerà la veterana di Terminator Linda Hamilton, il cui personaggio non è ancora stato rivelato.

Stranger Things è creata e prodotta esecutivamente da Matt e Ross Duffer, che sono anche gli showrunner. I produttori esecutivi sono Shawn Levy, Dan Cohen e Iain Patterson. Tutte e quattro le stagioni sono ora disponibili in streaming in esclusiva su Netflix.

The Bride: fissata la data di inizio riprese del film su Frankenstein con Christian Bale

0

Secondo Production List, il prossimo film di Maggie Gyllenhaal, The Bride, ha finalmente ricevuto una data di inizio delle riprese e una location. L’inizio della produzione del film su Frankenstein che avrà come protagonista Christian Bale è previsto per il 4 marzo a New York. Questa notizia arriva dopo la notizia che Netflix ha abbandonato il progetto come distributore. Al momento non è chiaro se The Bride abbia già trovato un nuovo studio o streamer prima dell’inizio delle riprese.

Cosa aspettarsi da The Bride?

Descritto come un thriller-horror, The Bride sarà diretto da Maggie Gyllenhaal, basato sul classico romanzo gotico di Mary Shelley Frankenstein; or, The Modern Prometheus. Si tratta del secondo progetto da regista per Maggie Gyllenhaal dopo The Lost Daughter del 2021, che le è valso una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Oltre a Christian Bale nel ruolo di Frankenstein, il film sarà interpretato anche da Penelope Cruz nel ruolo di Myrna, Peter Sarsgaard nel ruolo di un detective e Jessie Buckley in un ruolo non rivelato.

The Bride è prodotto da Talia Kleinhendler e Emma Tillinger Koskoff. Oltre a Maggie Gyllenhaal, Guillermo del Toro si sta preparando a dirigere un altro film incentrato su Frankenstein, che avrà come protagonisti Oscar Isaac, Mia Goth, Christoph Waltz e Jacob Elordi.

Dragon Trainer: ecco chi interpreterà Skaracchio

0
Dragon Trainer: ecco chi interpreterà Skaracchio

Il cast del remake in live-action di Dragon Trainer (How To Train Your Dragon). si arricchisce con un nome importante che va a interpretare uno dei personaggi migliori dell’intero franchise: Skaracchio. Dragon Trainer, che segue le avventure di un ragazzo vichingo di nome Hiccup e del suo drago Sdentato, è una serie di libri per bambini di Cressida Cowell che è stata adattata in una trilogia di film d’animazione tra il 2010 e il 2019.

Il regista Dean DeBlois dirigerà questo nuovo adattamento, mentre il cast prende forma. Al momento, sappiamo che Mason Thames sarà il protagonista Hiccup e Nico Parker è stata scelta per entrare nei panni della volitiva e carismatica Astrid Hofferson. Gerard Butler riprenderà il ruolo del padre di Hiccup, Stoick, al quale aveva già prestato la voce nei film d’animazione.

Il live-action di Dragon Trainer ha aggiunto Nick Frost al cast. Interpreterà Skaracchio, il personaggio precedentemente doppiato da Craig Ferguson nella trilogia animata. Skaracchio è un mentore per Hiccup e un amico e consigliere per Stoick, ma è anche il fabbro sull’isola di Berk, oltre che un grande personaggio!

Dragon Trainer (How To Train Your Dragon)  è prodotto da Marc Platt Productions e distribuito da Universal Pictures. Dean DeBlois, sceneggiatore e regista di tutti e tre i film della trilogia animata, sarà anche sceneggiatore e regista del remake.

Il franchise di Dragon Trainer (How To Train Your Dragon) è basato sull’omonima serie di libri per bambini di Cressida Cowell. La storia originale di Cowell era incentrata su Hiccup, un giovane aspirante inventore che vuole rendere orgoglioso il padre vichingo diventando un cacciatore di draghi. Le cose non vanno come previsto quando Hiccup si ritrova inaspettatamente a stringere un legame con un drago Night Fury.

Fountain Of Youth: Natalie Portman e John Krasinski protagonisti del nuovo film di Guy Ritchie

0

Il prossimo film di Guy Ritchie ha già una coppia di protagonisti: Natalie Portman e John Krasinski. Deadline riporta che la Portman e Krasinski saranno i protagonisti dell’ultimo film di Ritchie, che sarà prodotto per Apple Original Films da Skydance Media, Vinson Films e Project X Entertainment. Il film, intitolato Fountain Of Youth, sarà scritto da James Vanderbilt.

Secondo il noto sito americano, il film ruoterà attorno a “due fratelli allontanati che si uniscono in una rapina globale per trovare la mitologica Fonte della Giovinezza”. Il viaggio prevede che i fratelli usino le loro conoscenze storiche per seguire gli indizi “in un’avventura epica che cambierà le loro vite… e forse li porterà all’immortalità“.

Secondo quanto riferito, la sceneggiatura del film ha “spiazzato i dirigenti“, mentre Guy Ritchie e John Krasinski erano entrambi interessati al progetto dalla scorsa primavera. Poiché gli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA hanno messo le cose in sospeso, pare che il regista e l’attore si siano impegnati una volta terminati gli scioperi. Le riprese sono previste per il primo trimestre di quest’anno.

Cos’altro ha diretto Guy Ritchie?

Guy Ritchie ha avuto una lunga carriera cinematografica, dirigendo film come Snatch del 2000 ed entrambi i film di Sherlock Holmes con Robert Downey Jr. e il remake live-action di Aladdin della Disney. Il regista è attualmente impegnato nella regia del rifacimento live-action di Hercules della Disney.

L’Esorcista: L’Ingannatore, rinviato dopo l’uscita di David Gordon Green dal sequel

0

La data di uscita di L’Esorcista: L’Ingannatore è stato posticipato e tolto dal calendario delle prossime uscite della Universal Pictures. La notizia arriva in concomitanza con l’abbandono del regista David Gordon Green, che aveva diretto L’esorcista – Il credente e che avrebbe dovuto dirigere la trilogia reboot come ha fatto per Halloween.

Ora si cerca un nuovo regista per il prossimo capitolo della Universal e della Blumhouse. L’uscita era inizialmente prevista per il 18 aprile 2025. David Gordon Green resterà comunque impegnato, visto che attualmente sta lavorando al film Nutcrackers con Ben Stiller e alla quarta stagione di The Righteous Gemstones.

Di cosa parlava The Exorcist: Believer?

Esattamente 50 anni fa, in autunno, veniva proiettato sugli schermi il film horror più terrificante della storia, sconvolgendo gli spettatori di tutto il mondo. Ora, venerdì 13 ottobre, si apre un nuovo capitolo. Da Blumhouse e diretto da David Gordon Green, il regista che ha rivoluzionato la saga di Halloween, ecco L’esorcista – Il credente. Dopo la tragica scomparsa di sua moglie incinta in un terremoto ad Haiti, avvenuta 12 anni fa, Victor Fielding (interpretato da Leslie Odom Jr., vincitore di un Tony e candidato all’Oscar per Quella Notte a Miami e Hamilton) ha cresciuto da solo la loro figlia Angela (Lidya Jewett, nota per Good Girls). Ma quando Angela e la sua amica Katherine (una nuova promessa, Olivia Marcum) spariscono nel bosco, per poi tornare tre giorni dopo senza ricordare cosa sia successo, si scatena una serie di eventi che costringeranno Victor a confrontarsi con il male nella sua forma più oscura e, nel terrore e nella disperazione, a cercare l’unica persona in vita che abbia mai assistito a qualcosa di simile: Chris MacNeil. Per la prima volta dai tempi del film del 1973, la vincitrice di un premio Oscar Ellen Burstyn riprende il suo iconico ruolo di Chris MacNeil, un’attrice che è stata per sempre segnata da ciò che è accaduto a sua figlia Regan cinque decenni prima.

L’esorcista – Il credente è il sequel diretto del film horror originale, tratto dal romanzo di William Peter Blatty. David Gordon Green ha diretto una sceneggiatura scritta insieme a Scott Teems, Danny McBride e Peter Sattler. Il film vede il ritorno del premio Oscar Ellen Burstyn, affiancata da Leslie Odom Jr., Ann Dowd, Raphael Sbarge e Jennifer Nettles, con le new entry Lidya Jewett e Olivia Marcum.

The Witcher: Laurence Fishburne nella quarta stagione della serie Netflix

0

Il pluripremiato attore di Hollywood Laurence Fishburne (Matrix, John Wick, L’accademia del bene e del male) sarà nel cast della serie Netflix di successo The Witcher. Fishburne interpreterà Regis, uno dei personaggi preferiti dai fan nei libri e nei videogiochi.

Il personaggio di Regis, introdotto nel romanzo di Sapkowski Il battesimo del fuoco, è un barbiere-chirurgo conosciuto a livello globale con un passato misterioso, che si unisce a Geralt nel suo viaggio nel corso della quarta stagione.

Dice Fishburne: “Sono molto emozionato di unirmi al cast e non vedo l’ora di esplorare il meraviglioso mondo di The Witcher”.

Laurence Fishburne si unisce a Liam Hemsworth, Anya Chalotra, Freya Allan e Joey Batey nell’attesissima quarta stagione dello show acclamato internazionalmente e vincitore di numerosi premi, che tornerà in produzione questa primavera.

La trama della quarta stagione di The Witcher

Dopo gli sconvolgenti eventi che hanno cambiato il Continente con cui si è conclusa la terza stagione, i nuovi episodi seguono Geralt, Yennefer e Ciri, che devono attraversare il Continente devastato dalla guerra e dai suoi numerosi demoni, separati gli uni dagli altri. Se riusciranno ad accettare e guidare i gruppi di furfanti con cui si ritroveranno, avranno una possibilità di superare il battesimo di fuoco e di ritornare insieme.

Edge of Tomorrow 2: Warner Bros spera di realizzare un sequel con Tom Cruise

0

La Warner Bros. spera di portare avanti Edge of Tomorrow 2, il sequel del film di successo del 2014 Edge of Tomorrow con Tom Cruise. Qualche giorno fa vi abbiamo svelato che Tom Cruise ha stretto un accordo con la Warner Bros. che prevede lo sviluppo, la produzione e la direzione di “film originali e franchise per le sale cinematografiche” a partire dal 2024.

Secondo The Hollywood Reporter, i capi della Warner Bros. Michael De Luca e Pam Abdy sperano che uno di questi progetti sia Edge of Tomorrow 2, un sequel del film in cui Tom Cruise ha recitato insieme a Emily Blunt.

De Luca e Abdy speravano anche di attirare nuovamente Cruise per un seguito del film Edge of Tomorrow del 2104, che lo studio aveva già in fase di sviluppo prima del loro insediamento“, si legge nell’articolo. “(Il film, ben recensito e costato 175 milioni di dollari, ha incassato solo 370,5 milioni di dollari, ma ha sviluppato una base di fan di culto dopo la sua uscita. McQuarrie ha dichiarato nel 2014 che Tom Cruise  aveva un’idea per un prequel; il regista Doug Liman ha detto che sarebbe stato migliore dell’originale)“.

Cosa è successo al previsto sequel di Edge of Tomorrow?

Doug Liman aveva inizialmente annunciato di aver firmato per dirigere un sequel di Edge of Tomorrow, scritto da Joe Shrapnel e Anna Waterhouse, nel 2016.

All’epoca aveva dichiarato, tramite Collider: “Ho avuto delle idee radicali su come realizzare un sequel che mi interessasse, allo stesso modo in cui avevo delle idee su come realizzare un film indipendente e poi è arrivato Swingers ed è stato come ‘Aha, questo è il film perfetto per me per testare queste idee’. Avevo queste idee intellettuali su come si dovrebbe fare un sequel che sono diverse da come chiunque altro fa un sequel, e questa sceneggiatura e questa idea si adattano perfettamente a quell’idea. Quindi rivoluzionerà il modo in cui la gente fa i sequel. Ed è per questo che cerco di fare cose come Invisible che sono solo, la rivoluzione è in qualche modo incorporata nell’idea. È più un’eresia nel mondo del cinema per me proporre cose che sono in qualche modo inaudite“.

Da allora il progetto ha subito una serie di ritardi causati dagli impegni degli attori e dalla pandemia COVID-19; tuttavia, sia Tom Cruise che Emily Blunt hanno parlato del loro desiderio di tornare per un sequel se le stelle si dovessero allineare.

Father Stu: recensione del film con Mark Wahlberg

Father Stu: recensione del film con Mark Wahlberg

Il lutto è tema ricorrente in Father Stu, film d’esordio da regista per la sceneggiatrice Rosalind Ross. Una quotidianità fatta di alcol, violenza e sesso porta il pugile Stuart ‘Stu’ Long (Mark Wahlberg) sulla via della perdizione. Nei suoi pensieri oscuri echeggia il senso di colpa di essere vivo, dopo la morte prematura del fratellino; tragedia che porterà il padre (Mel Gibson) all’alcolismo e la madre (Jacki Weaver) a condurre la vita in modo cinico e disinteressato, evitando ogni forma di fiducia nel figlio che le rimane.

Il film, tratto da una storia vera, racconta della chiamata al sacerdozio di un ex pugile funestato da una situazione familiare complicata, che lo tormenta. Father Stu segue svolte narrative inaspettate e parla in maniera diretta allo spettatore, raccontando una storia di riscatto, di trasformazione interiore, di redenzione. La vicenda di Stuart incalza lo spettatore e lo tiene coinvolto emotivamente, facendolo soffrire al fianco dei personaggi, e allo stesso tempo facendogli condividere anche la fiducia nella speranza della salvezza finale.

Mark Wahlberg nei panni di Father Stu pugile redento

L’apprezzabile interpretazione di Mark Wahlberg mette bene in scena l’evoluzione del personaggio, la crescita e l’emancipazione da una condizione di dolore: Stuart è sorprendentemente dinamico e disposto al cambiamento e Wahlberg non ha difficoltà nel destreggiarsi tra la rappresentazione di una vita senza freni e una che gli permette di raggiungere un riscatto spirituale.

Focalizzandosi sul conforto della fede, Rosalind Ross racconta una morale sicuramente molto legata agli ideali tipici della cultura americana, tanto che è proprio la fede è salvifica e conduce il protagonista al ricongiungimento con la famiglia che in passato era la sua principale fonte di sofferenza e disagio.

Mel Gibson: sarcasmo e religione

Pregevole anche il personaggio di Bill (il padre di Stuart), interpretato da Mel Gibson, che riesce a mescolare nella sua interpretazione pessimismo e senso dell’umorismo, facendosi protagonista di dialoghi sarcastici che rimangono vividi nella mente dello spettatore.

Rosalind Ross ci consente di emozionarci insieme ai personaggi, creando un legame stretto tra questi e lo spettatore. Questa vicinanza emotiva ai protagonisti, insieme al ritmo concitato del film, rende impossibile allontanarsi emotivamente dalla storia e soprattutto dal percorso di redenzione di Stuart: lo spettatore immaginerà di camminare accanto a lui nel suo percorso salvifico.

Il linguaggio della regista è finalizzato sicuramente a questo obiettivo: la vicinanza ai corpi, la presenza incombente dei primi piani, sono scelte registiche che ci permettono (o costringono in alcuni casi) di empatizzare con i personaggi, con Stuart in particolare, soprattutto nei suoi momenti di disperazione, ricerca spirituale, preghiera.

Come accade alle abitudini di Stuat, anche il ritmo del film cambia tra la prima parte e la seconda: da concitato e confusionario, diventa più disteso nel momento della ricerca salvifica di sé stesso quando comincia ad avere cura del prossimo. Anche visivamente il film racconta il cambiamento del protagonista, con le colorazioni fredde e abbacinanti della prima parte che cedono il posto a colori caldi e luci soffuse e accoglienti, che suggeriscono calma e raccoglimento, proprio come dentro a una chiesa.

Eccesso di spiritualità?

Pur lasciandosi sedurre dal valore rieducativo della religione, fortunatamente il film non varca la soglia della propaganda. Tuttavia, la seconda parte della storia, proprio per la sua componente didattica e moraleggiante, potrebbe allontanare gli spettatori più razionali per eccesso di spiritualità, per una rappresentazione salvifica della religione che mette tutto in ordine, anche quegli insanabili legami familiari spezzati messi in scena nella prima parte del film.

Rosalind Ross, sceneggiatrice prima che regista, ha una padronanza notevole nella scrittura, nonostante qualche passaggio di dialogo esageratamente didascalico. La struttura della narrazione è semplice e efficace e la scrittura del personaggio di Stuart sicuramente è ben riuscita. Elemento di spicco è, come accennato, il padre di Stuart, che con il figlio dà vita ai migliori scambi del film, colmi di sarcasmo e punteggiati di ironia; così come i loro dialoghi, anche il loro rapporto è la relazione meglio rappresentata nel film. 

Con il debutto suo debutto alla regia, Rosalind Ross emerge con uno stile distintivo che enfatizza gli elementi drammatici e spirituali della storia. Father Stu offre una narrativa coinvolgente che spazia tra il dramma personale, la ricerca spirituale e la redenzione, enfatizzando, forse troppo, un modello di spiritualità lontano dal realismo.

Apple TV+ dà il via alla prima docuserie sulla Major League Soccer

0

Apple TV+ e la Major League Soccer (MLS) hanno annunciato una prima docuserie ad accesso libero che esplora lo spettacolare e imprevedibile mondo del calcio in Nord America, prodotta in collaborazione con i pluripremiati registi della Box to Box Films (già produttori di “Make or Break”, “Formula 1: Drive to Survive”).

Il nuovo documentario in otto parti, attualmente in fase di produzione, offre al pubblico una visione nuova e inedita del campionato, mettendo in luce tutti i momenti più importanti della stagione 2024. Grazie a interviste mai realizzate prima a giocatori, allenatori e squadre, la serie accompagna gli spettatori attraverso le sfide più avvincenti e i momenti più adrenalinici alla scoperta delle personalità più affascinanti della stagione MLS 2024, dal precampionato fino alla finale della MLS Cup 2024.

La serie è prodotta per Apple da Box to Box Films in collaborazione con la Major League Soccer. I produttori esecutivi sono il premio Oscar e premio BAFTA James Gay-Rees (“Senna”, “Formula 1: Drive to Survive”, “Amy”), il vincitore dell’Emmy Paul Martin (“Make or Break”, “Formula 1: Drive to Survive”) e Warren Smith (“Make or Break”, “Full Swing: una stagione di golf”).

Nel 2023, Apple e la MLS hanno avviato una partnership decennale e hanno lanciato MLS Season Pass, il servizio di abbonamento innovativo disponibile sull’app Apple TV che consente ai tifosi di oltre 100 Paesi di guardare tutte le partite della MLS in un unico luogo, senza blackout, con contenuti esclusivi e una copertura più approfondita che mai. Questa nuova docuserie per Apple TV+, prodotta con gli storyteller sportivi di Box to Box Films, offrirà agli spettatori di tutto il mondo uno sguardo inedito sulla MLS, mettendo in luce l’energia senza pari del campionato nordamericano.

I Fantastici 5: la conferenza stampa della nuova fiction con Raoul Bova

0

I Fantastici 5 è la nuova serie tv in 8 puntate da 50 minuti – che andrà in onda su Canale 5 da mercoledì 17 – che racconta l’attività sportiva, le difficoltà, le passioni e le relazioni di un gruppo di atleti paralimpici della Società Sportiva di Atletica Leggera Nova Lux, e del loro allenatore, Riccardo Bramanti, interpretato da Raoul Bova. Il resto del cast è formato da giovani attrici e attori che raccontano in conferenza stampa il lavoro e la preparazione dietro un ruolo così complesso.

I Fantastici 5 è nata da un’idea di Luca Bernabei (di Lux Vide) e Massimo Gramellini, e se che secondo Matilde Bernabei (produttrice della fiction) potrà avere una risonanza internazionale. “È la prima volta che viene raccontata una storia di questo genere, su degli atleti paralimpici. Può parlare a tutti soprattutto perché riguarda noi e le nostre fragilità”.

I Fantastici 5, conferenza stampa

Oltre a Raoul Bova era presente anche il cast principale del film: Chiara Bordi (Laura Mattei), Fiorenza D’Antonio (Marzia Giordano), Enea Barozzi (Elia Mariani) e Vittorio Magazzù (Christian Belli). Bova interpreta Riccardo, un allenatore dai modi poco convenzionali e un po’ buffi; si vince solo quando si è felici, ripete sempre ai suoi atleti. Questo spirito di condivisione lo riporta anche sul piccolo schermo facendolo vivere in Riccardo: “Ringrazio tutti per i complimenti ma devo condividerli con i miei compagni di viaggio perché ho capito che non c’è individualità in questo lavoro ma c’è una squadra”. L’attore ha continuato dicendo: “Ci sono stati diversi cambiamenti perché volevamo che tutto fosse perfetto senza cadere nel pietismo. Questa serie ribalta l’idea del classico storytelling dei film sportivi ma anzi: questi ragazzi sono dei campioni che paradossalmente con l’arrivo del nuovo allenatore iniziano a peggiorare”.

Chiara Bordi, attrice di Prisma (che ci sarà anche nella seconda stagione della serie Prime), ha raccontato la sua esperienza e la preparazione per questo ruolo così diverso dal precedente: “Il problema è che ci sono pochi attori con disabilità, non avendo punti di riferimento pensi di non poterlo fare. Laura è una ragazza tosta e determinata. La preparazione atletica non è stata semplice perché ho dovuto imparare prima a camminare con una protesi nuova e poi a correre. La serie parla di sport, passioni, figlie, padri, e sullo sfondo di atleti con una passione. Credo che se ci fosse stata questa serie dieci anni fa quando ho avuto l’incidente il mio percorso agli occhi del mondo sarebbe stato diverso”.

Una squadra fantastica

Chiara Bordi condivide con la stampa il forte senso di squadra e famiglia che si è creato sul set: “Abbiamo creato sul set una squadra, ci siamo supportati”. Fiorenza D’ Antonio fa eco alle parole dei suoi colleghi: “Tanta ricerca e scoperta, è stato bello, non vedo l’ora di rifarlo. Mi sento cresciuta e arricchita. Si sono creati legami un po’ con tutti sul set. Il mio personaggio la definisco una ragazza porcospino. Aveva già successo prima dell’incidente, si sente una star, anche se è molto tenera”. Barozzi, invece, ha parlato del suo personaggio, Elia: “È il più piccolo del gruppo e questa cosa un po’ lo fa soffrire, mi sono preparato tantissimo. Sul set ho trovato degli amici e una fidanzata, si è creata una famiglia”.

Romeo è Giulietta: trailer del nuovo film di Giovanni Veronesi

0
Romeo è Giulietta: trailer del nuovo film di Giovanni Veronesi

Vision Distribution ha diffuso il trailer di Romeo è Giulietta, il nuovo film di Giovanni Veronesi con Sergio Castellitto, Pilar Fogliati, Geppi Cucciari, Maurizio Lombardi, Serena De Ferrari, Domenico Diele, Margherita Buy. Il film debutterà al cinema a San Valentino. 

Romeo è Giulietta è una produzione INDIANA PRODUCTION, CAPRI ENTERTAINMENT e VISION DISTRIBUTION in collaborazione con SKY Prodotto da FABRIZIO DONVITO, BENEDETTO HABIB, DANIEL CAMPOS PAVONCELLI e MARCO COHEN per Indiana Production e VIRGINIA VALSECCHI per Capri Entertainment Con il patrocinio del COMUNE DI SPOLETO e la collaborazione della FONDAZIONE FESTIVAL DEI DUE MONDI Con il supporto di UMBRIA FILM COMMISSION.

La trama di Romeo è Giulietta

Il grande regista teatrale Federico Landi Porrini (Sergio Castellitto) è alla ricerca dei suoi Romeo e Giulietta per l’opera che dovrebbe consacrare definitivamente il suo prestigio e concludere la sua carriera. Tra le candidate spicca Vittoria (Pilar Fogliati) che viene però esclusa a causa di un’ombra sul suo passato. Determinata a ottenere comunque un ruolo nello spettacolo e con la complicità della sua amica truccatrice (Geppy Cucciari), la giovane attrice decide di ritentare sotto falsa identità, per dimostrare tutto il suo talento. È così che si trasforma in Otto Novembre, si propone per il ruolo di Romeo e ottiene la parte. Non le sembra poi così complicato interpretare qualcun altro, sia sul palco che dietro le quinte, neanche quando il suo fidanzato (Domenico Diele) viene scelto per interpretare il ruolo di Mercuzio. Vestire però i panni di un uomo le consentirà di scoprire molte cose su sé stessa, ma soprattutto sulle persone che la circondano.

Kaiser Karl: prime foto di Daniel Brühl nella nuova serie Disney+

0

Disney+ ha svelato la prima immagine di Daniel Brühl nei panni di Karl Lagerfeld in Kaiser Karl (titolo provvisorio), la nuova serie originale francese, in arrivo sulla piattaforma streaming nel 2024, che racconta l’ascesa di Lagerfeld nel mondo dell’alta moda parigina degli anni ’70.

L’anno è il 1972. Lagerfeld, a trentotto anni, è uno stilista poco conosciuto. Dopo aver incontrato ed essersi innamorato di Jacques de Bascher, si trova a competere con Yves Saint Laurent e Pierre Bergé, a capo del più prestigioso brand di moda in circolazione. Inizia così la storia di Kaiser Karl (titolo provvisorio), un mix di romanticismo, ambizione e instancabile ricerca di affermazione.

Kaiser Karl (titolo provvisorio) è stata creata e adattata per la televisione da Isaure Pisani-Ferry (Rapinatori: la serie, Vampiri), Jennifer Have (Unfaithful, The Red Band Society) e Raphaëlle Bacqué, autrice dell’omonima biografia, pubblicata da Albin Michel nel 2019 e tradotta in sei lingue. La serie originale è diretta da Jérôme Salle (Kompromat,, Totems) e Audrey Estrougo (Tout va Bien, Authentik).

Il team artistico riunisce i direttori della fotografia Mélodie Preel (la versione francese di In Treatment) e Mahdi Lepart (L’Absente, Grown Ups), la costumista Pascaline Chavanne, l’hair artist Sébastien Quinet (The French Dispatch) e la truccatrice Valerie Chapelle (Illusioni perdute), oltre ai compositori Sacha ed Evgueni Galperine (The Undoing, Oussekine).

Kaiser Karl (titolo provvisorio) è girato in Francia. I produttori esecutivi sono Gaumont e Jour Premier.

I Fantastici 5 con Raoul Bova in onda dal 17 gennaio

I Fantastici 5 con Raoul Bova in onda dal 17 gennaio

I Fantastici 5, serie tv in 8 puntate da 50 minuti prodotta da Lux Vide, andrà in onda da mercoledì 17 gennaio in prima serata su Canale 5.

La serie tv Fantastici 5 prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con RTI, per la regia di Alexis SweetLaszlo Barbo e con Raoul Bova, Gianluca Gobbi, Francesca Cavallin, Gaia Messerklinger, Chiara Bordi, Vittorio Magazzù, Fiorenza D’Antonio, Enea Barozzi, Rachele Luschi e Giulia Patrignani.

Fantastici 5: in streaming

Fantastici 5 in streaming sarà disponibile a partire dal 17 gennaio su Mediaset Infinity

Fantastici 5: trama della serie tv

Riccardo ha dedicato la sua vita alle sue più grandi passioni: l’atletica e l’allenamento, anche a costo di trascurare la moglie e le figlie, Anna (15) e Giorgia (17), con cui Riccardo fatica ad entrare in sintonia. Già, perché circa cinque anni prima il matrimonio di Riccardo non ha retto e, a seguito della separazione dei genitori, le due ragazze si sono trasferite in Germania con la madre.

Dopo la morte della madre, avvenuta circa sei mesi fa, Anna e Giorgia sono tornate a vivere con Riccardo, ma per lui è stato come accogliere in casa due sconosciute: le ha lasciate che erano bambine, ora sono due adolescenti pronte a diventare donne.

Oggi ritroviamo Riccardo intento a guidare un gruppo di giovanissimi atleti under 12 in un modesto campetto di provincia. Una semplice telefonata però, sta per cambiare tutto e Riccardo, con al seguito le riluttanti figlie, è pronto a trasferirsi al Centro Sportivo della Nova Lux di Ancona, prestigiosissima società sportiva, al vertice del panorama nazionale per quanto riguarda l’atletica paralimpica italiana. I quattro velocisti che Riccardo dovrà allenare, continuamente sotto i riflettori di stampa sportiva e non, si devono preparare agli Europei che si svolgeranno di lì a tre mesi.

Sono: Greta (22), amputata e con una protesi alla gamba sinistra; Christian (24), in sedia a rotelle; Elia (18) con difficoltà neuronali legate al movimento; Marzia (21), cieca. Insieme a loro c’è anche Laura (22), una ragazza amputata ad una gamba appena arrivata al centro ma di cui Riccardo intuisce subito le potenzialità.

Quattro superstar e una giovane promessa: per Riccardo non è un’occasione, è LA occasione che stava aspettando per rilanciarsi ad alti livelli.

Il rapporto con i ragazzi però tarda a sbocciare. Riccardo scopre di non godere della fiducia né di Sofia Calabresi (interpretata da Francesca Cavallin), presidente della società, che gli impone un ruolo più da “controllore” che da allenatore, né degli atleti, schivi ed individualisti, presi da problemi personali e medici, da vicende amorose e legali, alla continua ricerca della propria identità. Riccardo scopre presto come per quei ragazzi la parola “sport” faccia rima con “tutto”; decide quindi di allenarli prima di tutto per trasmettere la sua passione per lo sport, che non deve mai diventare ossessione.

Inizia così il viaggio di Riccardo, supportato da due figure: Freddie (45), l’amico di vecchia data e attuale medico della società, uomo dal cuore buono e dai modi buffi – oggi in carrozzina – che ama il suo lavoro, stare con i ragazzi e prendersi cura di loro facendoli correre al meglio; e Alessandra (35), tutta coraggio e spavalderia, fisioterapista della Nova Lux amputata ad una gamba. Non ama i freni inibitori e trascinerà con sé anche Riccardo, facendogli riscoprire la bellezza di prendere la vita con più leggerezza.

Riuscirà Riccardo a rendere questo gruppo di singoli una squadra? Potrà un allenatore “di bambini”, trascinare quattro giovani atleti professionisti sul tetto d’Europa? Riuscirà a re-instillare in loro la felicità di praticare sport?

E lui? Recupererà il rapporto con le figlie, riscoprendo verità dimenticate e ritrovando la sua felicità?

I Fantastici 5: cast e personaggi

Riccardo (Raoul Bova)

 Per Riccardo, 45 anni, allenare i quattro velocisti più forti della NovaLux, società sportiva al vertice del panorama nazionale di atletica paralimpica, è l’occasione della vita. Negli ultimi vent’anni, Riccardo ha dedicato tutto sé stesso all’atletica e all’allenamento, trascurando la moglie Francesca e le figlie Giorgia e Anna. Cinque anni fa, il matrimonio non ha retto e la moglie si è trasferita insieme alle figlie Giorgia e Anna in Germania. Ma dopo cinque anni di separazione, Francesca perde la vita in un incidente stradale e Giorgia e Anna, ora di 17 e 15 anni, tornano a vivere con Riccardo, con tutti i problemi che ne conseguono: le aveva lasciate bambine, adesso sono due adolescenti pronte a diventare donne.

E con lui non vogliono avere niente a che fare. Riccardo è un allenatore dai modi poco convenzionali e un po’ buffi; si vince solo quando si è felici, ripete sempre ai suoi atleti, dei giovani velocisti under 12. Sì, perché è così che conosciamo Riccardo: in un modesto campetto di provincia, intento ad allenare un gruppo di entusiasti bambini. Ma una semplice telefonata sta per cambiare tutto e Riccardo, con al seguito le riluttanti figlie, è pronto a trasferirsi al Centro Sportivo della Nova Lux, prestigiosissima società sportiva, al vertice del panorama nazionale per quanto riguarda l’atletica paralimpica italiana. Qui dovrà subito scontrarsi con atleti individualisti e arroganti.

Ma gli basta poco per capire che – è vero – sono tutti campioni… ma sono anche infelici. E se c’è una cosa che Riccardo sa fare è riportare equilibrio e felicità nelle mente di un atleta. Se il cuore non è a posto, se l’anima non è leggera, il corpo non funziona. E questo non vale solo per gli atleti, vale per tutti. Anche per sé stesso e per le sue figlie, tutte da riconquistare.

Christian (Vittorio Magazzù)

Christian è da sempre un ragazzo dai modi gentili e dal carattere risoluto ma scanzonato. Una notte, in discoteca, nota una ragazza: Isabella. Ne rimane folgorato. Le strappa un sorriso e chissà, forse sarebbe riuscito a strapparle anche un appuntamento. Ma improvvisamente: una rapina. Quando le luci si riaccendono, Christian è a terra, in una pozza di sangue. E’ stato colpito alla schiena; presto le paure si fanno certezze, non potrà più camminare. Christian, però, non è il tipo che si arrende. Cinque anni dopo lo vediamo allenarsi in pista: velocista in carrozzina, Christian è il fiore all’occhiello della Nova Lux, un centro sportivo d’élite. Inoltre, quel tragico giorno è stato in grado di riservargli anche una romantica sorpresa.

Fa infatti coppia con Isabella, la cassiera conosciuta subito prima che la sua vita cambiasse per sempre. Lei è anche la sua agente e “tuttofare”: si occupa di fissare appuntamenti, trovare sponsor, ma anche far revisionare la carrozzina e farla modificare secondo le necessità. Ed è proprio quando la carrozzina comincerà a non funzionare come un tempo che arriveranno i problemi. Ma, come intuisce presto Riccardo, non si tratta di problemi puramente “tecnici”: Isabella nasconde un segreto, forse anche a Christian, che rischia di far male a molti.

Elia (Enea Barozzi)

Elia è cerebroleso dalla nascita: ha quindi difficoltà nei movimenti e nella coordinazione degli arti, e soffre di improvvisi “black-out” fisici, momenti improvvisi in cui nonostante Elia sia totalmente lucido il corpo si blocca e smette di rispondere agli impulsi motori del cervello. Sin da bambino avrebbe quindi avuto tutte le carte in regola per chiudersi “a riccio”, se non fosse che Letizia, sua madre, gli ha insegnato da sempre a non abbassare mai la testa davanti a niente. Grazie al suo aiuto e al suo sostegno, Elia è riuscito ad affrontare ogni sfida che la vita gli ha presentato e ad uscirne spesso vincitore. Tutti al centro dove si allena lo conoscono per il suo carattere sbruffone e spavaldo. Ma a chi ha talento ed è simpatico, si perdona sempre tutto, soprattutto se a queste qualità si aggiunge la più importante di tutte: la bellezza, di cui Elia non è per niente sprovvisto, e che attira l’attenzione delle figlie di Riccardo. Ma non saranno solo problemi sentimentali a tormentare il ragazzo proprio prima degli Europei: Riccardo scopre infatti che una persona molto vicina ad Elia non è veramente chi dice di essere.

Marzia (Fiorenza D’Antonio)

In generale Marzia è una tipa poco avvicinabile. Lo era già prima dell’incidente in cui ha perso la vista, quando, giovane tennista di talento, era allenata dal padre e aveva davanti a sé un promettente carriera; e anche adesso che dal tennis è passata alla corsa, il suo carattere all’apparenza scontroso e cinico non è cambiato. Tuttavia, ha preso questa svolta della sua carriera un po’ come la retrocessione nel campionato dei bambini: non solo si allena il minimo indispensabile, ma tratta chiunque la circondi con disprezzo e superiorità. Ma perché un caratteraccio del genere non viene allontanato dal centro sportivo della Nova Lux? Perché anche se si allena poco, è una star della corsa. Il centro ovviamente ne beneficia in visibilità e fondi e non fa niente per cercare di correggere i modi di Marzia. Anzi, la ragazza è quasi “intoccabile”, soprattutto per Riccardo, il nuovo allenatore della squadra di atletica. Ma Riccardo è convinto che dietro a una facciata così dura si nasconde invece una ragazza spaventata e ferita: riuscirà a scoprire cos’è successo veramente a Marzia?

Laura (Chiara Bordi)

A vent’anni, Laura pensa che non ci sia un’età più bella nella vita. Oltre a un bel sorriso e un fisico longilineo, quello che colpisce di Laura è il suo carattere solare, positivo, pieno di speranza. Ma una sera come tante altre, Laura sta tornando a casa a bordo del suo scooter. Passa un attimo, e un’auto la travolge. Laura quella sera perde una gamba, che le viene amputata. Si potrebbe pensare che sia la fine di tutto, ma la natura forte e determinata di Laura emerge. Un pomeriggio per caso vede in tv una gara di atletica paralimpica: Laura non ha mai corso, ma quel pomeriggio decide di diventare un’atleta come quelli che vede in tv.

Appena esce dall’ospedale comincia, letteralmente, a correre per raggiungere il suo nuovo sogno. I risultati sulla pista di atletica non si fanno attendere. E dopo poco più di un anno dall’incidente i suoi tempi le permettono di entrare nel più rinomato centro in Italia, la NovaLux. Peccato però che l’ambiente del centro è tutt’altro che accogliente. Ogni atleta pensa esclusivamente a sé e ai propri risultati, senza preoccuparsi di collaborare o stringere amicizia, ma anzi sperando ogni giorno che il proprio rivale perda.

Laura non si lascia scalfire da questa assurda logica ipercompetitiva e cerca in ogni modo di dimostrare quanto vale. La tenacia non le manca, ma gli ostacoli sulla sua strada saranno molti. Anche perché una questione che sembrava chiusa riemergerà dal suo passato…

Freddie (Gianluca Gobbi)

In un centro sportivo in cui la performance è tutto, trovare una persona che non sia ossessionata dalla competitività è una boccata d’aria fresca. Per fortuna c’è Freddie (45), il responsabile medico del Centro Sportivo Novalux, uno dei migliori in Italia, un uomo che ha appeso al chiodo gli scarpini d’atleta molti anni fa e con essi l’ansia di performare. Freddie – oggi in carrozzina – è un uomo dal cuore buono che ama il suo lavoro, stare con i ragazzi e prendersi cura di loro facendoli correre al meglio.

E se Riccardo, il nuovo allenatore di atletica, ha accettato l’incarico di allenatore in un ambiente così difficile, un po’ è anche perché sapeva di poter contare sul suo amico di lunga data Freddie. I due sono stati compagni di classe, atleti, amici in tante bravate. Ed è stato proprio Freddie a proporre il nome di Riccardo come nuovo allenatore del Centro. Sa che Riccardo è l’unico che può rivolgere agli atleti uno sguardo umano e sincero che altrimenti non riceverebbero da nessun altro in un mondo così ostile. Un mondo, questo, che sarà capace di mettere a dura prova anche un uomo buono e sincero come Freddie.

Alessandra (Gaia Messerklinger)

Alessandra (35) è la fisioterapista della NovaLux, centro sportivo tra i più rinomati in Italia. Un grave incidente anni fa le ha fatto perdere una gamba: ma ci vuole altro a scalfire il carattere solare e frizzante di Alessandra. Lei è una che ama la vita, che cerca di prendere ogni situazione con sorriso e leggerezza, e ama anche gli uomini, dei quali sembra non disdegnare affatto il continuo interesse.

Quando nella sua vita fa ingresso Riccardo, il nuovo allenatore ingaggiato temporaneamente dalla NovaLux, scatta subito una chiara sintonia tra loro: il carattere esuberante e spontaneo di Alessandra colpisce subito il nuovo arrivato, che si trova piacevolmente spiazzato. Sarà il tempo a dire se tra i due potrà nascere qualcosa di più duraturo… anche se il passato di Alessandra potrebbe riservare qualche sorpresa.

Sofia Calabresi (Francesca Cavallin)

Donna austera e severa, sergente all’apparenza di ferro, Sofia Calabresi è la presidente della NovaLux, società sportiva al vertice del panorama di atletica paralimpica italiana. Con lei si riga dritto e c’è davvero poco da scherzare. Porta avanti gli affari della società con abilità e convinzione e non si sottrae a scelte difficili pur di salvare la reputazione e i bilanci della NovaLux. Sceglie così Riccardo Bramanti, allenatore inesperto nel panorama paralimpico: ma la Calabresi sa che in questo momento è la scelta migliore, quella che creerà meno scossoni agli atleti a pochi mesi dagli Europei. E dopo chissà: le cose cambiano in fretta nel mondo dell’atletica, ripete sempre. La Calabresi non ha mai esitato a mettere al primo posto il bene della NovaLux: anche sopra se stessa e le sue convinzioni, se necessario. Ma Riccardo porta con sé un carattere genuino e affabile che rischia di essere contagioso. E forse per la Calabresi è venuto il momento di mettere se stessa al primo posto, abbassando le proprie difese e facendo spazio ai sentimenti.

Margot Robbie ha deludenti aggiornamenti sul prequel di Ocean’s Eleven

0

Il film prequel di Ocean’s Eleven è ancora nel limbo della pre-produzione, stando a quello che ha dichiarato la produttrice Margot Robbie. Nel maggio 2022, Robbie e Ryan Gosling sono stati scelti per un film prequel di Ocean’s 11 ambientato a Monte Carlo nel 1962, e da quel primo annuncio non ci sono ulteriori dettagli. Ora, dopo i loro ruoli da protagonista nel film Barbie, la loro riunione è ancora più attesa. Tuttavia, non è chiaro quando il prequel di Ocean’s Eleven, a lunga gestazione, che sarà diretto dal regista di Bombshell Jay Roach e sceneggiato dall’autrice di A Family Affair Carrie Solomon, entrerà effettivamente in produzione.

In un recente profilo di Deadline, Robbie ha fornito un aggiornamento deludente sullo stato di produzione del prequel di Ocean’s Eleven. La star di Barbie ha dichiarato che il progetto è ancora in fase di sviluppo e non pensa che sarà il prossimo film che realizzerà. Robbie ha continuato parlando dei prossimi impegni della sua società di produzione, la LuckyChap.

“(Il film procede) Bene, è ancora in fase di sviluppo. Si è sparsa la voce al riguardo; non abbiamo reso noto nessun dettaglio perché è troppo presto, a dire il vero. Non so se finirà per essere la prossima cosa che farò. Non credo. È un progetto piuttosto grande da mettere insieme e ci sono alcune cose logistiche che dobbiamo programmare.

Per quello che riguarda i prossimi lavori della compagnia, abbiamo un film con Olivia Wilde [Naughty], che si sta muovendo abbastanza rapidamente, quindi potrebbe essere la prossima cosa che gireremo. Lì però produco soltanto, non recito. Anche un paio di cose in TV dovrebbero partire quest’anno. E per me come attrice, adoro recitare in cose di cui non sono un produttrice, quindi sto valutando un paio di cose ma non c’è ancora nulla di concreto.”

L’attrice e produttrice è protagonista della stagione dei premi con Barbie di Greta Gerwig.

Emma Stone sulle intense scene di sesso di Povere Creature!: “Erano molto confortevoli”

0

Emma Stone, protagonista di Povere Creature!, ha commentato le numerose scene di sesso del film. In arrivo nelle nostre sale il 25 dicembre, il film diretto da Yorgos Lanthimos ha vinto il Leone d’Oro a Venezia 2023 e ha ottenuto recensioni entusiastiche dalla critica. Tuttavia, la sua rappresentazione del sesso ha generato alcune polemiche per quanto è grafico ed esplicito.

In un’intervista con GamesRadar+, Emma Stone è stata molto onesta nelle risposte in merito alle domande su quelle scene. L’attrice ha detto che era stata disposta a girarle perché erano necessarie per il viaggio di Bella Baxter, il suo personaggio.

“Erano molto confortevoli. Ogni volta venivano girate in una stanza molto piccola, con poche persone, e abbiamo avuto una meravigliosa coordinatrice dell’intimità, Elle McAlpine. In un certo senso, quelle scene sono state più facili di altre, perché erano perfettamente coreografate e semplici. 

Anche se la maggior parte delle persone ha reazioni molto forti a quelle scene perché le sente molto intense, in realtà nel girarle stavo completamente bene. Ero preparata al fatto che sarebbe accaduto perché sapevo che erano necessarie per il viaggio del mio personaggio e per la crescita di Bella. Girarle è stato molto clinico e divertente, almeno per me.”

Dal regista Yorgos Lanthimos e dalla produttrice Emma Stone arriva l’incredibile storia e la fantastica evoluzione di Bella Baxter (Stone), una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem Dafoe). Sotto la protezione di Baxter, Bella è desiderosa di imparare. Affamata della mondanità che le manca, Bella fugge con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un abile e dissoluto avvocato, in una travolgente avventura attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella è sempre più decisa nel suo proposito di difendere l’uguaglianza e l’emancipazione.

Searchlight Pictures in associazione con Film4 e TSG Entertainment, una produzione Element Pictures, presenta Povere Creature!, diretto dal candidato all’Academy Award® Yorgos Lanthimos (La favorita, The Lobster). Con una sceneggiatura scritta dal candidato all’Academy Award Tony McNamara (La favorita), basata sul romanzo di Alasdair Gray, il film è prodotto dal candidato all’Oscar Ed Guiney p.g.a. (La favorita, Room), Andrew Lowe p.g.a. (The Eternal Daughter, The Souvenir: Part II), Yorgos Lanthimos p.g.a. ed Emma Stone p.g.a..

La vincitrice dell’Academy Award® Emma Stone, (La favorita, La La Land), è protagonista insieme al candidato all’Academy Award® Willem Dafoe (The Lighthouse, The French Dispatch), al candidato all’Academy Award® Mark Ruffalo (Il caso Spotlight, Foxcatcher – Una storia americana), al vincitore del Golden Globe® Ramy Youssef (Ramy, Mr. Robot), Christopher Abbott (Black Bear, Possessor), il vincitore del Primetime Emmy® Award Jerrod Carmichael (The Carmichael Show), Hanna Schygulla (Ai confini del paradiso), Kathryn Hunter (Macbeth) e la candidata al Primetime Emmy® Award Margaret Qualley (C’era una volta a… Hollywood, Maid).

Il direttore della fotografia è il candidato all’Oscar® Robbie Ryan, BSC, ISC (La favorita, C’mon C’mon), gli scenografi sono James Price (Judy) e Shona Heath, con i costumi di Holly Waddington (Lady Macbeth, War Horse), e le acconciature e il trucco prostetico della candidata all’Oscar® Nadia Stacey (La favorita, Crudelia). La colonna sonora originale è composta da Jerskin Fendrix, il montatore è il candidato all’Oscar® Yorgos Mavropsaridis, ACE (La favorita, The Lobster) e la set decorator è Zsuzsa Mihalek (La talpa).

Emmy 2024 in streaming su Now e in tv su SKY

0
Emmy 2024 in streaming su Now e in tv su SKY

Gli Emmy 2024, arrivati alla 75esima edizione, prestigiosissimi premi assegnati dalla Television Academy alle eccellenze dell’industria televisiva americana, andrà in onda in esclusiva per l’Italia su Sky Atlantic e in streaming su NOW, nella notte fra il 15 e il 16 gennaio.

All’ 1.00 avrà inizio il pre-show che condurrà poi alla cerimonia di premiazione, con traduzione simultanea (ma sarà disponibile anche nella versione originale), in onda dalle 2 di notte e presentata da Anthony Anderson in diretta dal palco del Microsoft Theater di Los Angeles.

Le nomination ai Primetime Emmy Awards 2024 vedono dominare in tutte le categorie più prestigiose alcune tra le serie più amate delle ultime stagioni televisive, tutte disponibili in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW:

SUCCESSION. Fresca di 4 vittorie ai Golden Globe Awards, la stagione finale della saga dei Roy, disfunzionale famiglia a capo di un immaginario impero dei media, ha collezionato ben 27 nomination (conquistando il primo posto assoluto di nomination in questa edizione degli Emmys). È in lizza come miglior serie drammatica, vantando innumerevoli candidature per tutti i suoi attori protagonisti (da Brian Cox a Kieran Culkin, Jeremy Strong e Sarah Snook), per la scrittura, per la regia e per pressoché tutto il suo straordinario cast – non protagonisti (Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, J. Smith Cameron) e guest (Hiam Abbass, Cherry Jones e Harriet Walter) inclusi. Nella quarta stagione, la prospettiva della vendita della media company Waystar Royco al visionario del tech Lukas Matsson (Alexander Skarsgård, candidato anche lui) provoca angoscia e contrasti familiari tra i Roy che devono confrontarsi con l’idea di un nuovo stile di vita e un mondo in cui il loro peso culturale e politico sia molto ridimensionato.

THE LAST OF US ha già fatto incetta di premi sabato ai Creative Arts Emmy Awards, ottenendo ben 8 riconoscimenti per i due guest del cast Storm Reid e Nick Offerman, per il picture editing, per il design del logo, per make-up, sound editing, sound mixing ed effetti speciali. Già apprezzatissima dalla critica internazionale e italiana, la serie TV basata sull’omonimo videogioco sviluppato da Naughty Dog per le piattaforme PlayStation® racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Con 24 nomination agli Emmy di quest’anno, è la seconda serie più nominata, subito alle spalle di Succession: è in lizza per il premio per la miglior serie drammatica, per gli attori protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey e i guest Melanie Lynskey, Storm Reid e Anna Torv.

Anche THE WHITE LOTUS ha collezionato diverse vittorie ai Creative Arts Emmy Awards: outstanding casting (agli italiani Francesco Vedovati e Barbara Giordani) per una serie drammatica, hairstyling contemporaneo, supervisione musicale e colonna sonora originale. Ma sono ben 23 le nomination ottenute per gli Emmys di lunedì, fra cui quella come miglior serie drammatica, quelle per scrittura e regia (a Mike White) e quelle a buona parte del suo brillante cast, da Sabrina Impacciatore e Simona Tabasco a Jennifer Coolidge, Megann Fahy, Aubrey Plaza, F. Murray Abraham, Theo James, Will Sharpe e Michael Imperioli. La terza stagione della satira HBO ambientata in vari resort dell’immaginaria catena extralusso White Lotus – prima alle Hawaii, poi a Taormina – avrà la Thailandia come nuova location e sarà disponibile in esclusiva per l’Italia su Sky e NOW.

HOUSE OF THE DRAGON è un altro dei titoli che si contenderanno, fra gli altri, l’Emmy per la miglior serie drammatica. Ambientata 200 anni prima degli eventi de Il Trono di Spade, la serie tornerà prossimamente su Sky e NOW per la sua attesissima seconda stagione. Ispirata al romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, co-creatore e tra i produttori esecutivi, si concentra sulla cosiddetta “Danza dei Draghi”, il conflitto civile scoppiato nei Sette Regni tra i due rami di Casa Targaryen, e i rispettivi draghi, per la successione al Trono di Spade alla morte di re Viserys I.

 

Top Gun 3 è ufficialmente in sviluppo

0
Top Gun 3 è ufficialmente in sviluppo

Top Gun 3, seguito ufficiale di Top Gun: Maverick, è ufficialmente in lavorazione, secondo un nuovo rapporto, con Tom Cruise e altre due star che tornano nel franchise. Cruise ha ripreso il ruolo di Pete “Maverick” Mitchell dopo più di tre decenni per Top Gun: Maverick, protagonista del sequel che sarebbe diventato il secondo film di maggior incasso del 2022 dietro Avatar: La Via dell’Acqua.

Le speculazioni su un seguito di Maverick sono aumentate di nuovo negli ultimi giorni, dato l’annuncio del nuovo accordo di Tom Cruise per recitare in grandi progetti di successo per la Warner Bros. Nell’immediato periodo successivo, molti si sono chiesti cosa avrebbe significato l’accordo per la Paramount, consolidata compagnia dell’attore e di franchise come Top Gun.

Matt Belloni conferma che la Paramount sta ufficialmente andando avanti con Top Gun 3. Cruise tornerà nei panni di Pete Mitchell, così come Glen Powell e Miles Teller, che hanno avuto ruoli di spicco come Hangman e Rooster, rispettivamente, nel tanto atteso sequel del 2022. Belloni aggiunge che il co-sceneggiatore di Top Gun: Maverick, Ehren Kruger, sta già scrivendo la sceneggiatura, con Joseph Kosinski che potrebbe tornare sia alla regia che alla produzione.

9 sconvolgenti film ambientati nel 2024

9 sconvolgenti film ambientati nel 2024

Come altri anni già passati, anche il 2024 è stato – nel mondo del cinema – già immaginato e rappresentato. Molti registi operanti nel genere fantascientifco hanno infatti lavorato su film in cui il nostro anno corrente era il loro immaginario futuro distopico, pieno di eventi catastrofici, apocalittici e sconvolgenti, ma anche di novità tecnologicamente avanzate. Alcuni di questi prodotti, in realtà, non sono neppure così datati e in alcuni casi hanno dato vita ad una visione molto più realistica di quanto si possa pensare, facendo, proprio per questo, molta paura. Una cosa è certa: da quel che si evince, molti cineasti avevano un pensiero comune, ossia che il 2024 avrebbe potuto portare innovazione tecnologica e cambiamenti politici radicali. Ma quali sono quindi le pellicole che hanno come ambientazione quest’anno?

Un ragazzo, un cane, due inseparabili amici

Un ragazzo un cane due inseparabili amici

Per la regia di L. Q. Jones e su sceneggiatura di Harlan Ellison, Un ragazzo, un cane, due inseparabili amicidel 1975 – porta al centro della scena un giovane, Vic, che, insieme al suo amico a quattro zampe telepatico, Blood, vaga in cerca di cibo nel sud-ovest americano apocalittico del 2024. I due sfortunati si imbatteranno in una comunità sotterranea i cui abitanti non possono più procreare, e vogliono sfruttare il ragazzo a scopi riproduttivi. Come si può evincere, questo film immaginava il nostro anno corrente in modo molto pessimistico, con un mondo – o almeno gli Stati Uniti – segnati da una guerra nucleare.

Al di là della barriera del tempo

Al di là della barriera del tempo

Un altro film sci-fi ambientato nel 2024 è Al di là della barriera del tempo – del 1960 – , per la regia di Edgar G. Ulmer e la cui ossatura narrativa si fonda sui viaggi nel tempo. Il protagonista del lungometraggio, il pilota della US Air Force maggiore Bill Allison, viaggia accidentalmente nel futuro dopo un volo spaziale fallito, ritrovandosi su una Terra abitata dai sopravvissuti di una piaga cosmica che l’ha devastata. Questi – che vivono nella città sotterranea chiamata La Cittadella – sono in gran parte sordi, muti e sterili, tranne alcuni suoi compagni di viaggio che come lui provengono da un’altra epoca.

Highlander II – Il ritorno

Highlander II Il ritorno

Dall’originale Highlander, del 1991 arriva il sequel Highlander II – Il ritorno, diretto da Russell Mulcahy e interpretato da Christopher Lambert, nei panni di Connor MacLeod. Uno sci-fi che non ha trovato la stessa accoglienza del primo, diventato nel frattempo un classico del genere, ma che comunque ha offerto al suo pubblico una visione distopica del 2024, mostrandoci un oramai anziano protagonista. L’interpretazione del futuro nel film è desolante, e raffigura una mega-corporazione con il compito di controllare il pianeta attraverso uno scudo che blocca le radiazioni solari, a causa dell’esaurimento dello strato di ozono.

Illang: uomini e lupi

Illang uomini e lupi

Passiamo a una produzione coreana con Illang: uomini e lupi, remake in live-action del film d’animazione nipponico Jon-Roh-Uomini e lupi. La pellicola, diretta da Kim Ji-woon, si è presa una licenza creativa dal materiale di partenza, cambiando l’ambientazione da un Giappone punk del Dopoguerra a una Corea futuristica. Nel 2024, la Corea del Nord e del Sud si sono riunificate, temendo da una parte un Giappone nuovamente militarizzato e dall’altra l’invasione di Stati Uniti e Russia.

Il tredicesimo piano

Il tredicesimo piano

Proseguiamo con Il tredicesimo piano, film uscito nello stesso periodo di Matrix, in cui Josef Rusnak offriva un altro sguardo su un futuro caratterizzato da una simulazione avanzata, raffigurando la città di Los Angeles in tre anni: 1999, 1937 e 2024. Nonostante non venga mostrato molto del concetto del film per quell’anno, esso viene comunque rappresentato sufficientemente avanzato da essere in grado di produrre copie incredibilmente reali del passato attraverso la generazione di computer.

Thunder Force

Thunder Force

Passiamo ai film dei supereroi con Thunder Force, ancora più recente rispetto a Songbird, di cui parleremo alla fine. La commedia, diretta da Ben Falcone e interpretata da Melissa McCarthy e Octavia Spencer, rispettivamente Hammer e Bingo, rivela un futuro prossimo (quello del 2024 per l’appunto) in cui uno strano evento cosmico conferisce i superpoteri solo agli individui più psicotici della Terra, creando un’orda di supercriminali. Nel film ci vengono mostrati altri due anni, oltre quello attuale: il 1983 e il 1985.

Narcopolis

Narcopolis

Uno sci-fi ambientato nel 2024 con una considerevole componente thriller/mystery è Narcopolis, diretto da Justin Trefgarne, il quale ipotizza una futura Inghiliterra in cui tutte le droghe sono state legalizzate. Una realtà in cui ben presto si scopriranno alcune dolorose verità, che partiranno dall’indagine dell’agente Fran Grieves – interpretato da Elliot Cowan – subito dopo essere stato ritrovato un cadavere. La legalizzazione degli stupefacenti ha infatti un prezzo da pagare, e questo è decisamente alto.

Il crimine ha i giorni contati

Il crimine ha i giorni contati

Proseguiamo con Il crimine ha i giorni contati, film che parlava al suo pubblico nel 2020, anno di uscita, di un futuro non troppo lontano dal nostro. La pellicola – diretta da Oliver Megaton – è l’adattamento per il cinema dell’omonima graphic novel, in cui immagina un governo degli Stati Uniti sviluppare un segnale di trasmissione avanzato da usare contro i suoi cittadini, impedendo loro di commettere crimini. Nel cast Edgar Ramirez e Anna Brewster.

Songbird

Songbird recensione film

Se nel 2020 il Covid-19 ha spaventato tutta la popolazione mondiale, Adam Mason e Michael Bay lo hanno fatto ancor di più con il loro film Songbird, uscito lo stesso anno, in cui ciò che veniva rappresentato – ambientato nel 2024 – era molto più vicino a noi di quanto non fossero altre pellicole sci-fi. Il lungometraggio – prodotto con grande rapidità – ha portato sullo schermo tutte le paure della pandemia, mostrandoci una realtà che poteva realmente essere e avverarsi. In Songbird il Covid muta in maniera spropositata, tanto che il virus inizia a trasformare il governo degli Stati Uniti in uno Stato totalitario, imprigionando gli individui infetti in campi di quarantena dalle condizioni terribili. In questa atmosfera apocalittica, Nico cerca di salvare la sua amata Sara da un destino infausto.

Michael: il film biografico su Michael Jackson uscirà nel 2025

0
Michael: il film biografico su Michael Jackson uscirà nel 2025

Michael Jackson tornerà ufficialmente sul grande schermo nel 2025 con “Michael“, un biopic diretto da Antoine Fuqua (Training Day, The Equalizer, Emancipation) e interpretato dal nipote del defunto Re del Pop, Jaafar Jackson. La Lionsgate, che distribuirà il film in patria – mentre sarà la Universal ad occuparsi della distribuzione all’estero – ha infatti annunciato che la produzione del film inizierà il 22 gennaio e che l’uscita mondiale è prevista per il 18 aprile 2025. Come riportato da Variety, il film prodotto da Graham King di Bohemian Rhapsody e sceneggiato da John Logan (sceneggiatore di Il gladiatore, The Aviator, Hugo Cabret) , la sinossi ufficiale del film recita:

“‘Michael’ offrirà al pubblico un ritratto avvincente e onesto dell’uomo brillante ma complicato che è diventato il Re del Pop. Il film presenta i suoi trionfi e le sue tragedie su una scala epica e cinematografica – dal suo lato umano e le sue lotte personali al suo innegabile genio creativo, esemplificato dalle sue performance più iconiche. Come mai prima d’ora, il pubblico potrà dare uno sguardo dall’interno a uno degli artisti più influenti e all’avanguardia che il mondo abbia mai conosciuto“.

John Branca e John McClain, i co-esecutori dell’eredità di Michael Jackson, produrranno anche il film. Precedentemente, Fuqua aveva rivelato il modo in cui si stava approcciando al progetto: “Mostreremo di lui gli aspetti buoni, quelli cattivi e quelli brutti. Racconteremo Michael basandoci sui fatti di cui siamo in possesso, così come li conosciamo, e spetterà al pubblico prendere una decisione su cosa provano per lui”. Con l’inizio delle riprese a breve, è lecito aspettarsi che nelle prossime settimane possano arrivare anche nuove notizie relative al film, a partire dal resto del cast che andrà a comporre il lungometraggio.

ASC Awards 2024: ecco i nominati. Ci sono Killers of the Flower Moon, Maestro e Oppenheimer

0

Oppenheimer, Maestro e Killers of the Flower Moon sono tra i film che hanno ricevuto una nomination dall’American Society of Cinematographers per il 38° ASC Awards 2024. A completare la cinquina di nominati nella categoria principale ci sono El Conde e Poor Things.

Per quanto riguarda invece le categorie televisive, The Bear e La Fantastica Signora Maisel compaiono in nomination. Lo scorso anno, Mandy Walker diventò la prima donna a vincere il riconoscimento alla migliore fotografia, per il suo lavoro in Elvis di Baz Luhrmann, anche se poi l’Oscar è andato a Niente di nuovo sul fronte occidentale. Negli ultimi 11 anni, sette vincitori del ASC Awards hanno vinto anche il premio Oscar.

Ecco la lista completa dei nominati ai ASC Awards 2024

THEATRICAL FEATURE FILM NOMINEES

Edward Lachman, ASC – “El Conde” (Netflix)
Matthew Libatique, ASC, LPS – “Maestro” (Netflix)
Rodrigo Prieto, ASC, AMC – “Killers of the Flower Moon” (Apple TV+)
Robbie Ryan, ISC – “Poor Things” (Searchlight)
Hoyte van Hoytema, ASC, FSF, NSC – “Oppenheimer” (Universal Pictures)

SPOTLIGHT AWARD

Eric Branco – “Story Ave.” (Kino Lorber)
Krum Rodriguez – “Citizen Saint”
Warwick Thornton – “The New Boy”

EPISODE OF A ONE-HOUR REGULAR SERIES

Ricardo Diaz – “Winning Time: The Rise of the Lakers Dynasty – The Second Coming” (Max)
Rob C. Givens – “Gotham Knights – Daddy Issues” (CW)
M. David Mullen, ASC – “The Marvelous Mrs. Maisel – Four Minutes” (Prime Video)
Cathal Watters, ASC, ISC – “Foundation – In Seldon’s Shadow” (Apple TV+)
Glen Keenan – “Star Trek: Strange New Worlds – Hegemony” (Paramount+)

LIMITED OR ANTHOLOGY SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TV

Dan Atherton – “Great Expectations -The Three Keys” (FX)
Sam Chiplin – “The Lost Flowers of Alice Hart – Part 1: Black Fire Orchid” (Prime Video)
Ben Kutchins, ASC – “Boston Strangler” (Hulu)
Igor Martinovic – “George and Tammy – Stand by Your Man” (Showtime)
Jason Oldak – “Lessons in Chemistry – Book of Calvin” (Apple TV+
Tobias Schliessler, ASC – “All the Light We Cannot See – Episode 2” (Netflix)

EPISODE OF A HALF-HOUR SERIES

Julian Court, BSC – “The Diplomat – The James Bond Clause” (Netflix)
Carl Herse – “Barry – Tricky Legacies” (Max)
Jon Joffin, ASC – “Schmigadoon – Something Real” (Apple TV+)
Blake McClure, ASC – “Minx – I Thought the Bed was Gonna Fly” (Starz)
Andrew Wehde – “The Bear -The Bear” (Hulu)

DOCUMENTARY AWARD

Jeff Hutchens – “Murder in Big Horn -Episode 1” (Showtime)
Curren Sheldon – “King Coal”
D. Smith – “Kokomo City” (Magnolia Pictures)

MUSIC VIDEO AWARD

Scott Cunningham, ASC – “Gorilla” (Performed by Little Simz)
Jon Joffin, ASC – “At Home” (Performed by Jon Bryant)
Andrey Nikoleav – “Tanto” (Performed by Cassie Marin)

Doc – Nelle tue mani 3: recensione dei primi due episodi del medical drama

0

Nella settimana in cui su Rai1 ha debuttato La Storia c’è anche spazio per uno dei ritorni più attesi di questa nuova stagione televisiva. Parliamo di Doc – Nelle tue mani 3, il medical drama italiano con protagonista Luca Argentero nei panni del dottore Andrea Fanti. Otto puntate in prima serata, divise in 16 episodi, con Doc che deve fare i conti col passato, diverso forse da quello che gli hanno sempre detto, lavorando sempre come medico nel reparto di Medicina Interna.

Ma ci sono in arrivo anche molte grandi novità tra le mura dell’immaginario Policlinico Ambrosiano di Milano, tre nuovi specializzandi che dovranno prendere il posto, e il cuore degli spettatori, dopo l’uscita di scena dei personaggi di Simona Tabasco e Alberto Boubakar Malanchino, e della dottoressa Alba Patrizi, interpretata dall’attrice Silvia Mazzieri, morta per causa di un batterio misterioso.

Doc – Nelle tue mani: dove eravamo rimasti

La seconda stagione della serie Rai Fiction e Lux Vide si era svolta in un futuro imprecisato dopo la pandemia, che veniva però raccontata attraverso flashback ambientati nei primi mesi dell’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero nel 2020. Infatti la trama di Doc – Nelle tue mani 2 ruotava intorno alla morte del medico Lorenzo Lazzarini colpito anche lui dal COVID-19, che in realtà si era sacrificato per donare il suo ossigeno ad una paziente vicina di letto. La serie precendente dopo aver rivelato la vera causa del decesso di uno dei dottori più amati, interpretato dall’attore Gianmarco Saurino, si concludeva dunque con Doc che rindossa il camice bianco, mentre avviene il coronamento dell’amore tra Elisa e Gabriel che dopo essersi sposati decidono di trasferirsi in Etiopia.

La trama di Doc – Nelle tue mani 3

Doc - Nelle tue mani 3
Foto di Virginia Bottoja

Doc – Nelle tue mani 3 riprende proprio da questo finale, con Andrea Fanti primario di Medicina alle prese con i conti e le eventuali soluzioni per gestire al meglio il suo reparto. All’improvviso, però, la sua vita personale subisce un grosso scossone. Infatti a Doc torna in mente un ricordo, da quei dodici anni che sono stati cancellati dallo sparo, decidendo dunque di indagare per capire se la memoria può tornargli del tutto definitivamente. Tutto questo viene svelato al pubblico subito nei primi minuti con l’uso di un flashback, che si svolge nel lontano 2010, al primo giorno di lavoro da primario, quando era ancora sposato con Agnese, interpretata dall’attrice Sara Lazzaro.

Nel presente, intanto, la dottoressa Giulia Giordano, interpretata sempre da Matilde Gioli, vuole lasciare Milano, mentre Riccardo, interpretato da Pierpaolo Spollon, rientra in corsia dopo un periodo di aspettativa in procinto ora di iniziare il suo ultimo anno da specializzando. Al Policlinico Ambrosiano sono dunque rimasti Damiano Cesconi, il medico romano e sostituto del defunto Lorenzo, il miglior amico di Doc cioè il dottore del reparto di neuropsichiatria Enrico Sandri e Agnese che accetta, di nuovo, il lavoro da direttrice sanitaria dell’ospedale. Però la ex moglie di Doc non è stata del tutto sincera con Andrea dopo il suo risveglio dal coma nella prima stagione. La donna infatti ora teme che possa emergere una verità nascosta, qualcosa che ha omesso forse per il bene di tutti, ma che potrà scardinare gli equilibri e rovinare il buon rapporto con l’ex marito.

Doc - Nelle tue mani 3
© Ph Virginia Bettoja

I nuovi personaggi di Doc – Nelle tue mani 3

Sono dunque ben tre le new entry di Doc – Nelle tue mani 3, nuovi futuri medici arruolati in reparto, che affiancano gli strutturati e i colleghi più anziani, sempre sotto l’occhio vigile di Andrea Fanti, anche se c’è l’impressione che li segua solo lo specializzando senior Riccardo. Ovviamente ciascuno di essi ha alle spalle una storia complessa, che emergerà nel corso delle puntate perchè per ora sono rimasti di contorno e appaiono troppo poco per capirne qualcosa.

Il primo e l’unico uomo del nuovo team è Federico Lentini, un giovane che ha scelto Medicina con l’obiettivo di diventare oculista come il padre e rilevarne, un giorno, la clinica. Questo ruolo è interpretato da un volto molto noto, soprattutto ai giovani, visto che è l’attore Giacomo Giorgio diventato famoso con Mare Fuori e che ha confermato il suo talento con la miniserie Per Elisa: il caso Claps e la serie Noi siamo leggenda.

Allo studente benestante si contrappone Martina Carelli, interpretata dall’attrice Laura Cravedi, perfetta in tutto quello che fa, brava, empatica, intuitiva e soprattutto preparata, ma dietro la patina di perfezione nasconde un segreto che potrebbe avere conseguenze sulla sua carriera. Infine, Lin Wang, interpretata da Elisa Wong, milanese di origini cinesi, con i genitori proprietari di una catena di grandi magazzini del capoluogo lombardo che fin da bambina sognava di diventare un medico e guarire le persone.

Doc – Nelle tue mani 3 in bilico tra passato e presente

Quello che si può percepire dopo la visione di questi primissimi due episodi, proiettati al cinema sul grande schermo lo scorso dicembre e resi disponibili in anteprima su Rai Play è che ancora una volta tutto si giocherà sul passato e il presente. Doc, in questa terza stagione, dovrà quindi fare i conti con un trascorso diverso da quello che gli è sempre stato raccontato per poi ricominciare dall’unica cosa essenziale e che davvero conta: curare i suoi pazienti, per curare sé stesso.

L’accusa: trama, cast e la vera storia dietro il film

L’accusa: trama, cast e la vera storia dietro il film

Dopo essersi dedicato alla regia di commedie come Sono dappertutto e Quasi nemici – L’importante è avere ragione, nel 2021 il regista e attori Yvan Attal ha deciso di portare sul grande schermo un film di genere totalmente diverso. Si è infatti rivolto al libro Les Choses humaines, pubblicato nel 2019 dalla scrittrice Karein Tuil, per realizzare L’accusa (qui la recensione) un adattamento cinematografico della sua storia ricca di dolore, paure e menzone che vengono scoperte. Il racconto ruota infatti ad un accusa di aggressione sessuale, con i coinvolti e le rispettive famiglie che si vedono gettati in un vortice dal quale sembra non esserci via di uscita.

Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, il film è dunque incentrato sul processo mosso da una ragazza ad un ragazzo, accusato di essere il suo violentatore. Un racconto profondamente drammatico, da cui Attal punta a far emergere la verità e l’umanità di questi personaggi, mantenendo fino alla fine un senso di ambiguità che impedisce di formulare un giudizio certo. Tra inganni, menzogne e verità scoperte con la forza, lo spettatore si trova dunque a dover seguire questi personaggi fino alla fine, nel tentativo di capire da che parte possa risiedere la verità e se è questa qualcosa che si è pronti ad accettare.

Il passaggio televisivo di L’accusa è dunque un’ottima occasione per riscoprire un film francese che propone un racconto certamente non facile da digerire ma che offre molto su cui riflettere, data la triste frequenza con cui si verificano vicende simili. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama e il cast di L’accusa

Il film ha per protagonisti Jean Farel, influente opinionista parigino, e sua moglie Claire, una scrittrice femminista. La vita dei due viene sconvolta dall’arresto del figlio Alexandre, studente modello all’università di Stanford, con l’accusa di stupro nei confronti di una ragazza conosciuta una sera a una festa, cosa che lui nega con veemenza. L’apparato mediatico-giudiziario entra a quel punto in moto, dando vita ad un processo molto complicato. Quella rivolta ad Alexandre è un’accusa reale o solo un misterioso desiderio di vendetta, come sostiene l’imputato? L’accusa di violenza porterà in ogni caso alla luce verità opposte tra le famiglie dei due ragazzi, mettendo gli uni contro gli altri e portando l’equilibrio familiare dei Farel a incrinarsi a sua volta.

Ad interpretare Alexandre Farel vi è l’attore Ben Attal, divenuto noto proprio grazie a questo film. Nel ruolo dei suoi genitori Jean e Claire vi sono gli attori Pierre Arditi e Charlotte Gainsbourg. Quest’ultima è una delle attrici francesi più note a livello internazionale, celebre per la sua collaborazione con il regista Lars von Trier per film quali Melancholia, Antichrist e Nimphomaniac. Gainsbourg, inoltre, è anche la madre nella realtà di Ben Attal, figlio avuto dal compagno attore Yval, regista di questo film. Recita poi nel film anche l’attore e regista Mathieu Kassovitz, noto per aver diretto L’odio, qui impegnato nel ruolo di Adam Wizman. Ad interpretare Mila Wizman, la ragazza che accusa Alexandre vi è Suzanne Jouannet, mentre Audrey Dana è Valérie Berdah.

L'accusa Charlotte Gainsbourg

L’accusa: il libro e la vera storia a cui si ispira

Come anticipato, il film è un adattamento del libro dal titolo Les Choses humaines, scritto da Jarine Tuil e uscito nel 2019. Quell’anno ha vinto il Premio Interallié e il Prix Goncourt des Lycéens. Il libro stesso, come dichiarato dalla scrittrice, è ispirato alla storia dello stupro di Stanford, avvenuto nel 2015-2016. Questo ha per protagonista Brock Turner, studente della prestigiosa università americana, che ha violentato Chanel Miller, di 23 anni, mentre era priva di sensi il 18 gennaio 2015. Arrestato, Turner rischiava fino a 7 anni di carcere, ma è stato condannato solo a sei mesi perché secondo il giudice, Aaron Persky, una pena detentiva avrebbe avuto un impatto troppo forte sullo studente. Turner è poi stato scagionato dopo 3 mesi per buona condotta.

È però stato obbligato a registrarsi come criminale sessuale a vita e a completare un programma di riabilitazione per criminali di questo tipo. Il caso ha tuttavia influenzato la legislatura californiana, spingendo nel richiedere pene detentive per gli stupratori le cui vittime siano prive di sensi e a includere la penetrazione digitale nella definizione di stupro. Il 9 agosto 2019, Miller ha deciso di rendere pubblico il suo nome e la sua identità, fino a quel momento rimasta celata. La giovane ha descritto la sua storia e le conseguenze dell’anonimato e ha raccontato di aver incontrato e ringraziato i due studenti che hanno fermato Turner quella notte. Ha poi scritto un libro di memorie, intitolato Know My Name: A Memoir, nella speranza che possa essere d’aiuto a vittime di violenze come lei.

Una lettera del padre di Brock Turner alla corte, una petizione contro il giudice e il testo pubblicato online da BuzzFeed della dichiarazione d’impatto della vittima hanno poi attirato l’attenzione dei media nazionali e internazionali. Karine Tuil afferma di aver discusso il caso con degli avvocati, prima di assistere ai processi per stupro presso la cour d’assises di Parigi. Queste esperienze sarebbero servite a Tuil come “laboratorio” di ricerca per le fondamenta del suo romanzo, da cui poi è stato tratto il film. C’è dunque una storia vera dietro questo racconto, anche se la scrittrice si è assicurata di cambiarla quel tanto che basta da non ledere le vere personalità coinvolte.

Il trailer di L’accusa e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di L’accusa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 11 gennaio alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Doc – Nelle tue mani 3: i nuovi ingressi nel cast della serie con Luca Argentero

0

Manca davvero poco al debutto dei primi due episodi della terza stagione della serie tv DOC – Nelle tue mani, una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction, che andrà in onda domani, giovedì 11 gennaio, in prima serata su Rai 1.

Tra partenze e nuovi arrivi in DOC – Nelle tue mani, nuove sfide attendono la squadra del Policlinico Ambrosiano di Milano, guidata dall’amatissimo dottor Andrea Fanti (Luca Argentero), che torna finalmente a rivestire il ruolo di primario mentre prova a recuperare quei ricordi che ormai tutti (o quasi) ritenevano perduti per sempre.

Chi c’è di nuovi nel cast di Doc – Nelle tue mani 3?

Martina Carelli, (Interpretata da Laura Cravedi)

Tra i tre nuovi specializzandi c’è Martina Carelli. Intelligente e determinata, è stata la prima della sua famiglia a frequentare l’università, un primato che l’ha resa oggetto di grandi aspettative. È un medico brillante e dal grande intuito, ma anche empatico e attento ai pazienti. Martina nasconde però un segreto, che potrebbe far crollare le fondamenta su cui ha costruito la sua vita. Nessuno, però, sospetta nulla. E come potrebbero? Martina è una maschera di perfezione, attenta con i colleghi e incredibilmente preparata, cosa che non manca di mettere in difficoltà il povero Riccardo, costantemente messo in discussione dall’ultima arrivata, che sembra saperne sempre una più di lui. Il loro rapporto inizia quindi con il piede sbagliato. Ma potrebbe avere sviluppi imprevedibili.

Federico Lentini (Interpretato da Giacomo Giorgio)

Figlio di uno degli oculisti più rinomati di Milano, ha sempre frequentato le scuole migliori e le compagnie più esclusive. Si è iscritto alla Facoltà di Medicina con l’intenzione, una volta terminati gli studi, di rilevare la clinica del padre, che però gli ha posto una condizione: per poter entrare nel suo studio, oltre ad una laurea conseguita con il massimo dei voti, dovrà fare un periodo di tirocinio in diversi reparti specialistici, tra cui uno dei più rinomati d’Italia, quello di Medicina Interna del Policlinico Ambrosiano. Ma a Federico importa poco della specializzazione: quello che gli interessa sono le serate fuori, le belle ragazze, i viaggi. Ostentare una vita patinata alle migliaia di followers che ha sparse sulle varie piattaforme. Ma, come spesso succede, i social non corrispondono del tutto alla realtà che vive Federico nel privato e che forse solo la vita di reparto riuscirà un po’ a scalfire.

Lin Wang (Interpretata da Elisa Wong)

L’ultima dei nuovi specializzandi è Lin Wang, una ragazza di origini cinesi, nata e cresciuta a Milano, dove i suoi genitori hanno messo su una piccola impresa, poi allargatasi in una catena di grandi magazzini, attorno a cui ruota tutta la loro vita. Lin però ha altri piani per sé stessa: sogna di fare il medico, fin da quando, in seguito a un malore della madre, si era trovata a fare da interprete tra i suoi genitori e i sanitari. Un’esperienza che l’ha segnata profondamente e ha acceso in lei il desiderio, mai svanito, di aiutare le persone, guarendole. In reparto mantiene sempre un totale riserbo sulla sua vita personale con i colleghi che, infatti, la considerano timida e schiva. L’unico ad accorgersi che forse Lin nasconde un animo ben diverso sembra essere Federico, che non potrebbe essere più diverso da lei, ma che, forse proprio per questo, riuscirà ad andare oltre le apparenze.

DOC – Nelle tue mani, la serie

DOC – Nelle tue mani è la serie tv prodotta da RAI FICTION scritta da Francesco Arlanch e Viola Rispoli. Una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction

Nel cast di DOC – Nelle tue mani Luca Argentero, Matilde Gioli, Pierpaolo Spollon, Sara Lazzaro, Marco Rossetti, Laura Cravedi, Giacomo Giorgio, Elisa Wong, Elisa Di Eusanio, Giovanni Scifoni, Aurora Peres e Diego Ribon. La regia è affidata a Jan Maria Michelini (ep. 1-4), Nicola Abbatangelo (ep. 5-10) e Matteo Oleotto (ep. 11-16).

Mr. & Mrs. Smith: trailer ufficiale della nuova serie Prime Video

0

Prime Video svela il trailer della nuova serie Mr. & Mrs. Smith. Tutti gli otto gli episodi saranno disponibili dal 2 febbraio 2024, in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. Dai co-creatori ed executive producers Donald Glover (Sciame, Atlanta) e Francesca Sloane (Atlanta, Fargo), la serie, una rivisitazione del film del 2005, vede Glover nel ruolo di John Smith e Maya Erskine (PEN15) in quello di Jane Smith.

In questa versione di Mr. & Mrs. Smith, due sconosciuti solitari lavorano per una misteriosa agenzia di spionaggio che offre loro una meravigliosa vita in incognito, ricchezza, viaggi in giro per il mondo e una casa da sogno a Manhattan. La fregatura? Nuove identità e un matrimonio combinato come il signor e la signora John e Jane Smith. Da sposati John e Jane vivono missioni ad alto rischio ogni settimana, mentre aggiungono un nuovo tassello al loro rapporto. La loro complessa storia di copertura diventa ancora più complicata quando iniziano a provare sentimenti reali l’uno per l’altra. Cos’è più rischioso: lo spionaggio o il matrimonio?

Mr. & Mrs. Smith è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

HALO – seconda stagione: svelato il trailer ufficiale

0
HALO – seconda stagione: svelato il trailer ufficiale

Paramount+ ha svelato oggi il trailer ufficiale della seconda stagione della serie di successo HALO. La nuova stagione sarà presentata in anteprima mondiale su Paramount+ giovedì 8 febbraio con i primi due episodi.

Nella seconda stagione, Master Chief John-117 (Pablo Schreiber) guida la sua squadra di Spartan d’élite contro la minaccia aliena nota come Covenant. A seguito di un evento scioccante su un pianeta desolato, John non riesce a liberarsi dalla sensazione che la sua guerra stia per cambiare e rischia tutto per dimostrare ciò a cui nessuno crederà: che il Covenant si sta preparando ad attaccare la più grande roccaforte dell’umanità. Con la galassia sull’orlo del baratro, John intraprende un viaggio per trovare la chiave della salvezza dell’umanità, o della sua estinzione: l’HALO.

Diretta dallo showrunner e produttore esecutivo David Wiener (Brave New World), la serie si svolge nell’universo che ha debuttato nel 2001 con il lancio del primo gioco HALO per Xbox. Drammatizzando un epico conflitto del 26° secolo tra l’umanità e una minaccia aliena nota come Covenant, la serie HALO intreccia storie personali con l’azione, l’avventura e una visione del futuro immaginaria.

HALO è prodotta da SHOWTIME in associazione con 343 Industries e Amblin Television. La seconda stagione di HALO è prodotta da David Wiener insieme a Steven Spielberg, Darryl Frank e Justin Falvey per Amblin Television. Kiki Wolfkill è produttore esecutivo per Xbox/343 Industries, con Otto Bathurst e Toby Leslie per One Big Picture e Gian Paolo Varani. La serie è distribuita a livello internazionale da Paramount Global Content Distribution. 

About Paramount+

Paramount+, un servizio di video on-demand e live streaming digitale in abbonamento diretto al consumatore, combina sport in diretta, ultime notizie e A Mountain of Entertainment™. Il servizio di streaming offre una vasta libreria di serie originali, spettacoli di successo e film popolari di ogni genere provenienti da marchi e studi di produzione di fama mondiale, tra cui BET, CBS, Comedy Central, MTV, Nickelodeon, Paramount Pictures e Smithsonian Channel. Paramount+ with SHOWTIME, il piano principale del servizio, ospita anche contenuti SHOWTIME, tra cui successi sceneggiati, progetti di saggistica acclamati dalla critica, SHOWTIME SPORTS (tra cui SHOWTIME Boxing, leader del settore) e film. Questo piano premium include una programmazione di eventi e sport ineguagliabile attraverso lo streaming locale in diretta della CBS, tra cui golf, basket e altro ancora. Tutti gli abbonati a Paramount+ hanno accesso in streaming a CBS News Network per le notizie 24/7 e a CBS Sports HQ per le notizie e le analisi sportive.

Choir: trailer della nuova docuserie in arrivo su Disney+

0
Choir: trailer della nuova docuserie in arrivo su Disney+

Disney+ ha diffuso il trailer ufficiale della nuova docuserie originale Choir, di Disney Branded Television, Imagine Documentaries e Blumhouse Television. Tutti e 6 gli episodi debutteranno il 31 gennaio sulla piattaforma streaming.

La trama di Choir

Choir segue i ragazzi del Detroit Youth Choir mentre si preparano per l’esibizione della loro vita. Attraverso i loro occhi, gli spettatori potranno vivere gli alti e i bassi della vita di chi cresce a Detroit, affrontando le sfide di conciliare famiglia, scuola e atletica, mentre inseguono il sogno di portare il loro talento a un livello superiore e di esibirsi su uno dei palcoscenici più importanti del mondo. Dopo l’apparizione del 2019 ad America’s Got Talent, è un momento cruciale per il coro e per il suo direttore, Anthony White, che si trova ad affrontare le difficoltà di sostituire diversi membri chiave, mantenere l’importanza del coro a Detroit e trovare la prossima grande opportunità che li riporterà sotto i riflettori nazionali.
Diretta dal regista due volte nominato agli Emmy Rudy Valdez, Choir è prodotta da Imagine Documentaries e Blumhouse Television. Per Imagine Documentaries, i produttori esecutivi sono Brian Grazer, Ron Howard, Justin Wilkes, Sara Bernstein e Ryan Miller, mentre per Blumhouse Television, Jason Blum, Chris McCumber, Jeremy Gold e Gretchen Palek sono i produttori esecutivi. Valdez è anche produttore esecutivo, così come Michael Seitzman della Maniac Productions.

Back to Black: il trailer del biopic dedicato ad Amy Winehouse

0
Back to Black: il trailer del biopic dedicato ad Amy Winehouse

Amy Winehouse, la cantautrice di grande talento che è passata dall’essere una stella nascente sulla scena jazz londinese a una superstar sei volte vincitrice di un Grammy, morendo poi tragicamente all’età di 27 anni, è già stato raccontato in diverse forme, a partire dal documentario Amy, vincitore del premio Oscar. Nel 2024 arriva però al cinema il primo biopic a lei dedicato, diretto dalla regista Sam Taylor-Johnson con il titolo Back to Black, riferimento all’album che rese celebre la cantante.

Scritto da Matt Greenhalgh – che ha già lavorato su copioni incentrati su icone illustri della musica, come John Lennon (Nowhere Boy) e Ian Curtis dei Joy Division (Control), il film è interpretato da Marisa Abela, attrice divenuta nota per il ruolo Yasmin nella serie Industry e qui al suo primo ruolo cinematografico di rilievo. A lei l’onore e l’onere di interpretare Amy Winehouse, con una prima immagine ufficiale che ha però subito convinto tutti, sbalordendo per la forte somiglianze tra le due. Ora è stato rilasciato il primo trailer ufficiale, che permette di poter vedere di più di questo atteso progetto.

Back to Black: tutto quello che sappiamo sul film

Back to Black‘ è uno sguardo inedito sulla prima ascesa alla fama di Amy Winehouse e sull’uscita del suo rivoluzionario album in studio, ‘Back to Black’“, si riporta nella descrizione del film. “Raccontato dal punto di vista di Amy, il film è uno sguardo senza peli sulla lingua sulla donna dietro il fenomeno e sulla relazione che ha ispirato uno degli album più leggendari di tutti i tempi“. Come noto, la Amy Winehouse Estate ha collaborato in tutto e per tutto al film, che si avvale quindi del pieno sostegno del padre di Amy, Mitch.

Diretto da Sam Taylor-Johnson e scritto da Matt Greenhalgh, in Back to Black, Marisa Abela interpreta Amy Winehouse, mentre Jack O’Connell recita nel ruolo del marito di Winehouse, Blake Fielder-Civil. Eddie Marsan interpreta il padre di Winehouse, Mitch Winehouse, mentre Juliet Cowan è la madre, Janis Winehouse-Collins. La candidata all’Oscar Lesley Manville, invece, interpreta la nonna di Winehouse, Cynthia Winehouse. Il film uscirà nelle sale il 10 maggio, distribuito da Focus Features.

Mel Brooks: 10 cose che non sai sul regista e attore

Mel Brooks: 10 cose che non sai sul regista e attore

Mel Brooks è una delle indiscusse leggende di Hollywood, distintosi per aver scritto e diretto alcune delle più iconiche parodie del cinema, oggi considerate pietre miliari di questo genere e della storia della settima arte in generale. Sempre brillante e acuto nelle gag, nelle battute e nelle satire proposte, Brooks ha poi ottenuto i suoi risultati più felici nella collaborazione con l’attore Gene Wilder, con cui ha realizzato film strepitosi, ancora oggi amati da più generazioni di spettatori.

Ecco 10 cose che forse non sai di Mel Brooks.

Mel Brooks: i suoi film da regista e da attore

1. È noto per le sue parodie e le sue commedie farsesche. Mel Brooks debutta alla regia di un lungometraggio nel 1968 con Per favore, non toccate le vecchiette. Seguito poi da Il mistero delle dodici sedie (1970). Trova però grande successo grazie a film parodia come Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974), Frankenstein Junior (1974), L’ultima follia di Mel Brooks (1976), Alta tensione (1977), La pazza storia del mondo (1981), Balle spaziali (1987), Che vita da cani! (1991), Robin Hood – Un uomo in calzamaglia (1993). Il suo ultimo film da regista è Dracula morto e contento (1995).

2. Ha recitato in noti film. Oltre ad aver diretto i film qui riportati, Brooks vi ha anche recitato, comparendo in modo più o meno esteso. Ha però poi recitato anche per altri in film come Ecco il film dei Muppet (1979) Essere o non essere (1983), Piccole canaglie (1994), Svitati (1999), Sex, lögner & videovåld (2000) e The Producers – Una gaia commedia neonazista (2005).

3. Ha lavorato molto anche come doppiatore. Oltre a recitare davanti la macchina da presa e dirigere, Brooks si è distinto anche per i suoi tanti ruoli come doppiatore. Ciò è avvenuto in particolare per i film Senti chi parla 2 (1990), Robots (2005), Le avventure di Piggley Winks (2003-2007), Mr. Peabody e Sherman (2014) e Hotel Transylvania 2 (2015) e Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa (2018), dove ha dato voce a Vlad. Nel 2019 ha doppiato il personaggio Melephant Brooks in Toy Story 4, mentre nel 2022 ha preso parte a Paws of Fury – La leggenda di Hank (2022).

Balle spaziali

Mel Brooks e il suo ruolo in Balle spaziali

4. Ha interpretato un particolare personaggio nel film. Nel suo film parodia di Star Wars, Brooks interpreta Yogurt, il saggio e potente custode del “lato positivo” dello Schwartz, dichiaratamente una parodia di Yoda. Nel commento audio del DVD, Brooks ha raccontato quanto sia stato difficile interpretare quel personaggio, poiché il trucco color oro gli procurava terribili irritazioni sul viso e sul collo e le ginocchia gli facevano continuamente male, dato che doveva camminare su di esse. Brooks ha però affermato che, nonostante le difficoltà, si è divertito moltissimo a interpretare Yogurt e che ne è valsa la pena.

Mel Brooks dirige Robin Hood – Un uomo in calzamaglia

5. Quando ha chiamato Cary Elwes per offrirgli il ruolo di Robin Hood, ha ricevuto un’inaspettata risposta. Nel 1993 Brooks ha realizzato il film Robin Hood – Un uomo in calzamaglia, parodia di Robin Hood – Il principe dei ladri, film del 1991 con Kevin Costner. Per il ruolo del fuorilegge del titolo, Brooks aveva in mente l’attore Cary Elwes, noto per i film La storia fantastica, Giorni di tuono, Glory e Dracula di Bram Stoker. Quando lo chiamò, però, l’attore ritenne che si trattava di uno scherzo e riattaccò il telefono. Brooks dovette allora richiamarlo per dirgli che era tutto vero, così da offrirgli ufficialmente la parte, che Elwes accettò subito.

Mel Brooks in L’ultima follia di Mel Brooks

6. Il film detiene un singolare primato. Il film L’ultima follia di Mel Brooks ha in realtà come titolo originale Silent Movie, è una parodia dei film muti, in particolare le commedie slapstick di Hal Roach, Mack Sennett e Buster Keaton. Tra i molti giochi umoristici del film c’è il fatto che l’unica parola udibile in sonoro del film, “No!“, venga pronunciata da Marcel Marceau, il famoso mimo. Ciò è valso al film l’inserimento nel Guinness dei primati come film sonoro con il minor numero di parole. Brooks avrebbe voluto rinunciare anche alla colonna sonora, ma ciò gli fu proibito dai vertici della 20th Century-Fox.

Frankenstein Junior

Mel Brooks e Frankenstein Junior

7. Per il film ha coinvolto una particolare personalità. Quando Mel Brooks stava preparando Frankenstein Junior, scoprì che Ken Strickfaden, che aveva realizzato gli elaborati macchinari elettrici per le sequenze di laboratorio nei film della Universal Frankenstein, era ancora vivo e viveva nella zona di Los Angeles. Brooks andò dunque a trovarlo e scoprì che aveva conservato tutta l’attrezzatura nel suo garage. Fece allora un accordo con lui per affittare l’attrezzatura e diede anche a Strickfaden il credito nei titoli di coda per il lavoro al film, cosa che non aveva ricevuto per le pellicole della Universal.

Mel Brooks e Ezio Greggio

8. Ha lavorato con il noto comico italiano. Nel 1994 Brooks venne chiamato a partecipare al film Il silenzio dei prosciutti, diretto e interpretato da Ezio Greggio. Qui Brooks fa però solo un cameo come un uomo in un tax. Nel 1999, però, Greggio lo chiamo per un ruolo di maggior rilievo nel suo Svitati!. Nel film, Greggio interpreta Bernardo, figlio di un ricco e dispotico industriale milanese. Quando il padre viene colpito da un attacco cardiaco, egli gli promette di esaudire il suo ultimo desiderio: rivedere Jake Gordon, un ex soldato americano che gli aveva salvato la vita durante la seconda guerra mondiale. Ad interpretare proprio Jake Gordon vi è dunque Mel Brooks.

Mel Brooks riceve l’Oscar alla carriera nel 2024

9. Ha ricevuto il prestigioso riconoscimento. Nel 2024 Brooks riceve il prestigioso Oscar alla carriera. Nel ritirare la statuetta – che aveva già vinto nel 1969 come Miglior sceneggiatura originale per il film Per favore, non toccate le vecchiette – Brooks ha dichiarato: “Questo è bello. Devo dirvelo, questo significa molto per me. Significa davvero molto”, aggiungendo poi con tono divertito: “Mi dispiace così tanto per l’Oscar vinto nel 1969, mi manca così tanto, non avrei mai dovuto venderlo”. “Se i tuoi colleghi scrittori, registi, attori come te apprezzano il tuo lavoro, questo significa molto. Significa davvero molto. Quando i tuoi coetanei apprezzano il tuo lavoro e ti salutano con questa statuetta d’oro, significa qualcosa di molto importante. Questo non lo venderò, giuro su Dio“, ha poi aggiunto Brooks.

Mel Brooks, oggi

10. Mel Brooks ha oggi 97 anni. Oggi Mel Brooks ha 97 anni (il 28 giugno di quest’anno ne compirà 98) e da diversi anni ha ormai diradato le sue attività. O almeno davanti e dietro la macchina da presa. Non ha infatti smesso di cimentarsi nel doppiaggio, mentre nel 2021 ha pubblicato un libro di memorie intitolato All About Me!. Ha poi scritto e prodotto History of the World, Part II, una serie televisiva su Hulu che fa seguito al suo film del 1981. Per questo suo lavoro, ha ricevuto una nomination al Primetime Emmy Award per Outstanding Character Voice-Over Performance per il suo ruolo di narratore.

Fonte: IMDb

Gennaio in sala: è il momento di Chi Segna Vince e Enea

Gennaio in sala: è il momento di Chi Segna Vince e Enea

Questo Gennaio in sala si conferma ancora una settimana piena di grandi novità al cinema. Oltre al nuovo film di Taika Waititi che parla di una strapalata squadra di calcio arriva Enea il secondo lungometraggio dell’attore e regista Pietro Castellitto presentato in anteprima durante Venezia 80. Sempre dal festival del 2023, ma dalla sezione delle Giornate degli Autori, arriva in questo giovedì nelle nostre sale anche Viaggio in Giappone. 

Vediamo insieme le novità di Gennaio in sala di questa seconda settimana del mese

Chi Segna Vince

Chi segna vince Michael Fassbender Kaimana
Kaimana e Michael Fassbender in una scena di Chi segna vince.

Il primo film di Gennaio in sala è Chi Segna Vince è ispirato all’omonimo documentario britannico del 2014, che racconta il riscatto della Nazionale delle Samoe americane grazie all’arrivo di Thomas Rongen, riuscito a cambiare la storia della rappresentativa. Nei panni del Ted Lasso della situazione vediamo un inedito Michael Fassbender, tinto biondo platino, che si ritrova ad allenare una squadra che di calcio in realtà, prima del suo arrivo, non sa niente. Un film sportivo calcistico diretto da Taika Waititi che attraverso questa commedia racconta, in parte romanzando, quanto accaduto con la Nazionale dell’Oceania dopo la pesante sconfitta e il rilancio da sogno. Nel cast oltre all’attore protagonista Fassbender troviamo Elisabeth Moss, Will Arnett e lo stesso regista nei panni di un prete samoano americano.

Deserto particular

Deserto particular esce finalmente al cinema in Italia dopo ben due anni dalla premiere alla 78° Mostra del Cinema di Venezia all’interno delle Giornate degli Autori, dove ha vinto il Premio del Pubblico BNL Gruppo BNP Paribas. Il film di Aly Muritiba è la storia di un amore, tra il virtuale e il reale, che si dipana attraverso un intenso road movie dal sud al nord del Brasile. Il protagonista è Daniel Moreira interpretato da Antonio Saboia, attore per il cinema e la televisione brasiliana, poliziotto finito nei guai dopo avere aggredito una recluta che vive con il padre anziano e una sorella più giovane, che decide di lasciare tutto per andare a cercare la donna di cui è innamorato.

Enea

Pietro Castellitto e Benedetta Porcaroli in Enea

I protagonisti di questo film italiano sono Enea e l’amico Valentino, che spacciano droga, non mancano alle feste più cariche di energia e per di più il secondo ha preso da poco il brevetto di pilota su aerei da turismo. La famiglia di Enea si compone di un padre psicoanalista, di una madre che non ha smesso di amare il marito e di un fratello che a scuola ha più problemi che soddisfazioni. Gli resta l’amore a sostenerlo anche quando finisce in una vicenda difficile da gestire. Il cast è composto da volti giovani del nostro cinema, oltre a Pietro Castellitto, ci sono anche Benedetta Porcaroli e Giorgio Quarzo Guarascio, conosciuto anche come rapper Tutti Fenomeni.

Peripheric Love

Questo è il primo lungometraggio di Luc Walpoth che mette in scena una coppia in crisi che cerca di rimanere a galla malgrado la precarietà lavorativa. Peripheric Love è la storia d’amore tra Maria e Giorgio interpretati dall’attrice messicana Iazua Larios e dall’attore, produttore e sceneggiatore d’origine napoletana Fabio Troiano.

The Beekeeper

Il protagonista di questo film d’azione di David Ayer è Adam Clay, l’attore Jason Statham, un ex agente di una potente organizzazione clandestina nota come “Beekeeper”. Quando il suo amico, nonché vicino di casa, si suicida, a causa di una truffa, l’uomo decide di vendicarsi contro la società responsabile. Il cast è composto, oltre che da Statham, anche da Josh Hutcherson, Jeremy Irons, Emmy Raver-Lampman, Enzo Cilenti, Taylor James, Minnie Driver e Phylicia Rashād. 

Viaggio in Giappone

Viaggio in Giappone film 2023

L’ultimo titolo di Gennaio in sala è Viaggio in Giappone della regista e sceneggiatrice Élise Girard con per protagonista Isabelle Huppert. L’attrice francese interpretta il ruolo di Sidonie Perceval, affermata scrittrice francese, in lutto per la perdita del marito. L’autrice viene invitata in Giappone per la riedizione del suo primo libro, è accolta dall’editore locale che gli fa da guida turistica a Kyoto, la città dei santuari e dei templi. Nei loro spostamenti tra i fiori della primavera giapponese, lei inizia lentamente ad aprirsi, ma il fantasma del marito morto non l’abbandona. Sidonie alla fine dovrà mettersi alle spalle il passato per lasciarsi amare di nuovo.

Star Wars: David Benioff e Dan Weiss rivelano dettagli sul loro film ora cancellato

0

Gli autori della serie Game of Thrones David Benioff e Dan Weiss hanno recentemente rivelato alcuni dettagli sul film di Star Wars ora cancellato che avrebbero dovuto dirigere. Nel 2018 era infatti stato annunciato che i due avrebbero assunto il ruolo di regista per il primo film di una nuova trilogia che raccontava la storia dei primi Jedi e l’inizio dell’Ordine, ma il progetto è poi stato rapidamente accantonato nel 2019. La cancellazione del film è stata motivata da diverse ragioni, tra cui ci sarebbero l’accordo esclusivo di Benioff e Weiss con Netflix e le cattive recensioni della stagione 8 di Game of Thrones. Secondo i due regista, ci sarebbe però anche una spiegazione più semplice dietro tale cancellazione.

In un’intervista con il The Hollywood Reporter, Benioff ha infatti dichiarato: “Volevamo fare Il primo Jedi. In pratica come è nato l’Ordine Jedi, perché è nato, la prima spada laser…“. Weiss ha poi aggiunto: “E ci siamo infastiditi da morire quando [Rian Johnson] ha chiamato il suo film Gli ultimi Jedi, distruggendo completamente il titolo più ovvio per quello su cui stavamo lavorando“. “La Lucasfilm ha finito per non voler fare la storia del Primo Jedi. Avevamo in mente un’idea di storia molto specifica, e alla fine hanno deciso di non volerla fare. E lo capiamo perfettamente. È la loro compagnia e la loro IP, ma non eravamo i droidi che stavano cercando“, ha concluso Benioff.

Nonostante la cancellazione del loro progetto, però, i fan della saga di Star Wars potranno comunque compiere il viaggio alla scoperta di come è nata la Forza e l’Ordine Jedi. La volontà di raccontare questa storia, infatti, non è stata del tutto messa da parte, bensì rielaborata in quello che è ora il film che sarà diretto da James Mangold. Questo non ha ancora un cast ufficiale né una data di uscita, ma si dice sarà ambientato 25.000 anni prima degli eventi della saga degli Skywalker e della trilogia prequel. Si esplorerà dunque il funzionamento dell’antico Ordine Jedi, mostrando un’epoca in cui i Jedi erano più ricettivi nei confronti del lato oscuro della Forza al servizio dell’equilibrio.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità