L’horror The Watchers(qui la recensione) di Ishana Night Shyamalan è l’adattamento dell’omonimo romanzo di A.M. Shine e segue Mina, interpretata da Dakota Fanning, e un gruppo di sconosciuti che si ritrovano intrappolati in un luogo misterioso con esseri pericolosi che li osservano. Tormentati dal loro passato e non solo, gli umani devono trovare un modo per sopravvivere a questo incontro. Date queste premesse e la tendenza odierna di inserire anche in film in cui non ce lo si aspetterebbe una scena post-credits, qualcuno magari si sarà chiesto se c’è o meno un contenuto di questo tipo in The Watchers.
Possiamo allora conferma che The Watchers non ha una scena post-credits. Il film si astiene dall’includere una sequenza a metà o al termine dei titoli di coda che prosegua la storia in qualche modo. La decisione di non dare a The Watchers una scena post-credits potrebbe risultare un po’ sorprendente visto il materiale di partenza. Dopo il romanzo da cui è tratto questo film, A.M. Shine ha scritto un sequel che uscirà prorprio quest’anno con il titolo Stay in the Light e che porterà avanti la storia di Mina.
Al momento non sono stati confermati i piani per la realizzazione di un sequel di The Watchers, ma si sarebbe potuta utilizzare una scena post-credits per anticipare il nuovo materiale di partenza e il potenziale film di Stay in the Light. Tuttavia, l’assenza di questo contenuto non esclude che, qualora il film raggiungesse risultati economici soddisfacenti, il sequel possa essere effettivamente realizzato.
Il film segue Mina, un’artista di 28 anni, che rimane bloccata in una vasta foresta incontaminata nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova rifugio, rimane inconsapevolmente intrappolata insieme a tre sconosciuti che ogni notte vengono osservati e perseguitati da creature misteriose. Non puoi vederli, ma loro vedono tutto. The Watchers vede protagonisti Dakota Fanning(“C’era una volta a Hollywood”, “Ocean’s Eight”), Georgina Campbell (“Barbarian”, “Suspicion”), Oliver Finnegan (“Creeped Out”, “Outlander”) e Olwen Fouere(“L’uomo del Nord”, “Il turista”).
Il film è diretto da Ishana Night Shyamalan ed è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. I produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer. Insieme all’esordiente regista, fanno parte del cast tecnico il direttore della fotografia Eli Arenson (“Lamb”, “Hospitality”), la scenografa Ferdia Murphy (“Lola”, “Finding You”), il montatore Job ter Burg (“Benedetta”, “Elle”) e il costumista Frank Gallacher (“Sebastian”, “Aftersun”). La musica è invece di Abel Korzeniowski (“Till”, “The Nun”).
Il film The Marvels (qui la recensione) è uscito lo scorso novembre con recensioni mediocri (ha il 61% su Rotten Tomatoes) e con un misero incasso di 206,1 milioni di dollari al botteghino mondiale. Ci sono molte possibili ragioni per cui il sequel ha fallito, ma dopo che il precedente Captain Marvel ha guadagnato oltre 1,1 miliardi di dollari nel 2019, la performance negativa di questo sequel si è decisamente fatta sentire. Mentre ad oggi un Captain Marvel 3 è probabilmente fuori discussione, i piani per Carol Danvers non sembrano però essere cambiati.
Secondo quanto riportato da The Cosmic Circus, “il ruolo di Carol Danvers nella Saga del Multiverso non è stato sminuito, né sarà attenuato a causa delle scarse prestazioni di The Marvels”. Per quanto riguarda il ruolo dell’eroina, sembra che dedicherà il suo tempo a indagare sui Quantum Bangles, sulla loro origine e sulla possibilità che siano in grado di aprire una porta che possa riportare Monica Rambeau sulla Terra-616. Nel finale del film, infatti, quest’ultima è rimasto bloccata in una realtà alternativa ad ora senza nome con gli X-Men.
Possiamo dunque aspettarci di rivedere Carol Danvers nel MCU. Per quel che vale, con il frequente collaboratore di Brie Larson, Destin Daniel Cretton, di nuovo al timone del sequel di Shang-Chi, abbiamo sentito che potrebbe esserci un posto per Capitan Marvel a causa dei legami dei Dieci Anelli con Kang il Conquistatore. D’altronde, era improbabile che un personaggio tanto potente e a suo modo importante ai fini della Saga del Multiverso quale è Captain Marvel venisse relegato ai margini. La speranza è che i Marvel Studios riescano a trovare il modo di riproporla in modo più convincente.
Il sequel con protagonista il premio Oscar Brie Larson, è sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non sono tornati dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, è diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman. Nel cast ci sono anche Iman Vellani(Ms. Marvel) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreta il villain principale. Il film è uscito in sala dall’ 8 novembre 2023 ed è su Disney+ dal 7 febbraio.
Ecco il trailer di Immaculate – La Prescelta, il nuovo horror con protagonista Sydney Sweeney che arriverà nelle sale italiane a partire dall’11 luglio con LEONE FILM GROUP e ADLER ENTERTAINMENT. Nel cast del film diretto da Michael Mohan anche Benedetta Porcaroli, Alvaro Morte, Dora Romano, Giorgio Colangeli e Simona Tabasco.
Immaculate – La Prescelta, la trama
Sydney Sweeney (Tutti tranne te, Euphoria, The White Lotus) interpreta Cecilia, una giovane suora americana profondamente religiosa, che viene chiamata per trasferirsi in un convento remoto nella splendida campagna italiana. Quello che sembra un caloroso benvenuto si trasforma rapidamente in un incubo, quando Cecilia scopre che il convento nasconde segreti oscuri e orrori innominabili. Tra le antiche mura si celano forze maligne che minacciano di trascinarla nell’abisso della follia.
Il succo è che la paura che i leader mondiali hanno dei supereroi e il fatto che i Vendicatori non ci siano più, porteranno a una sorta di corsa agli armamenti che li vedrà tentare di creare i propri soldati e le proprie squadre superumane. Questo spiega la sorprendente decisione della Francia di provare a rubare il Vibranio dal Wakanda e i tentativi della C.I.A. di mettere le mani sul prezioso e potentissimo metallo.
È stato già riportato che Captain America: Brave New Worldvedrà diversi paesi tentare di estrarre i resti del Tiamut Celeste per ottenere l’adamantio, mentre Thunderbolts* sembra destinato a introdurre il super soldato definitivo, Sentry. Nel frattempo, The Leader dovrebbe creare superuomini per il governo degli Stati Uniti e per il futuro Red Hulk, ovvero il presidente “Thunderbolt” Ross.
Una scena di She-Hulk: Attorney at Law
Cosa potrebbe accadere in World War Hulk?
“I Marvel Studios stanno preparando un progetto sulla World War Hulk, anche se non nel modo in cui la gente si aspetterebbe”, si legge nel sito. “L’idea è che Bruce Banner, che ha parlato dei pericoli dell’utilizzo del sangue di Hulk già in She-Hulk: Attorney At Law, veda finalmente il suo peggior incubo prendere vita: il governo degli Stati Uniti e i governi di tutto il mondo che creano i loro Hulk”.
“Questo potrebbe essere il punto di rottura per Banner e potrebbe potenzialmente vedere il ritorno dell’Hulk Selvaggio che la gente ha desiderato vedere per tanto tempo, mentre si scontra con il Presidente Ross nei panni di Hulk Rosso, cosa che mi è stato detto accadrà prima o poi”. Quest’ultima parte è decisamente molto interessante, in quanto suggerisce che non dovremo aspettare a lungo prima che tutte queste diverse storyline si uniscano in un film evento che presumibilmente si distinguerà da Avengers: Secret Wars.
Alla luce di tali indiscrezioni si può ripensare a come fino ad oggi siano state gettate le basi per tutto questo e il fatto che il tutto culmini con Hulk al centro della scena ha tutte le carte in regola per essere un grande film. Tuttavia, si tratta anche di un significativo allontanamento dai fumetti, che vedevano il gigante dichiarare guerra agli Illuminati e all’intero pianeta. Ad oggi, World War Hulk è un progetto non ancora confermato, ma i continui rumor a riguardo suggeriscono che potrebbe prima o poi essere annunciato, per la gioia dei fan.
Arrivata in Italia nel marzo del 2020, la piattaforma streaming Disney+, di proprietà naturalmente della Disney, si è affermata in poco tempo come una delle realtà più fervide e ricche tra le tante offerte oggi presenti per le visioni in streaming, divenendo infatti il concorrente più particolarmente agguerrito di Netflix.
Sulla piattaforma, infatti, la Disney sta investendo moltissimo e sempre più questa si arricchisce di contenuti degni di nota, tra produzioni originali e vecchi classici intramontabili. Per non perdersi in un’offerta tanto ampia, ecco un utile guida ai film da vedere su Disney+da non perdere assolutamente.
Il catalogo di Disney+ è infatti estremamente vario, poiché vi si possono ritrovare non solo i celebri film originali Disney, ma anche prodotti appartenenti alle sue numerose società sussidiarie, come la Pixar, la Lucasfilm, i Marvel Studios, National Geographic la 20th Century Studios.
Si tratta di una piattaforma prevalentemente pensata per un pubblico di piccoli o di famiglie, ma con il canale Star non mancano anche contenuti per adulti che sempre più si affermano come un fiore all’occhiello della piattaforma. E ancora, tra cortometraggi, serie, contenuti speciali e molto altro, Disney+ è davvero ormai un colosso dello streaming.
Come spesso accade per queste piattaforme, però, è facile perdere in cataloghi tanto ampi qualche titolo che potrebbe essere di proprio interesse. Ecco perché di seguito si propongono alcuni film presenti su Disney+ da scoprire e vedere quanto prima. L’elenco che segue presenta titoli aggiornati al 2024, diversi tra loro per genere, target e provenienza e sta dunque allo spettatore scegliere quello che ritiene più ideale per sé. Per aiutare nella scelta, però, non mancano qui anche informazioni utili sulla trama, il cast e altro ancora.
Questo documentario che sfida la morte segue il talentuoso scalatore Alex Honnold mentre si prepara a tentare la sfida più grande della sua carriera. Un’impresa mai realizzata prima, Honnold decide di scalare la parete di El Capitan, alta 3.000 piedi e situata nel Parco Nazionale dello Yosemite, in free solo, ovvero senza l’ausilio di una corda e da solo. Fino al giorno fatidico del 3 giugno 2017, il film racconta ogni fase della preparazione di Honnold, mostrando la sua eccitazione, la sua paura e i suoi dubbi, prima di culminare nella temuta scalata da record.
Toy Story (1995)
Toy Story, il primo lungometraggio della Pixar, segue il personaggio di Tom Hanks, Woody, il giocattolo preferito del giovane Andy. In un universo in cui, all’insaputa dei loro proprietari umani, i giocattoli sono vivi, Woody prospera come sceriffo cowboy della cameretta di Andy, vegliando sulla sua comunità che comprende personaggi come Rex (Wallace Shawn) e Mister Potato (Don Rickles).
Tuttavia, quando Andy mette finalmente le mani sull’ultima action figure da avere, l’astronauta Buzz Lightyear (Tim Allen), il mondo di Woody cambia e l’amore di Andy per lui diminuisce a favore di Buzz. Dopo aver involontariamente causato la cattura di Buzz da parte del malvagio vicino Sid (Erik von Detten), Woody e i suoi amici vanno in missione per salvarlo e, a loro volta, per cercare di risolvere la loro faida.
Povere Creature
Il film Searchlight Pictures di Yorgos Lanthimos Povere Creature!, vincitore di due Golden Globe come Miglior film musical o comedy e Miglior attrice in un film musical o comedy (Emma Stone), e quattro premi Oscar (miglior attrice a Emma Stone, migliore scenografia, migliori costumi e miglior trucco e acconciatura). Il film ha inoltre ottenuto il Leone d’Oro all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Gli spiriti dell’isola
Su un’isola remota al largo della costa irlandese, Pádraic è sconvolto quando il suo compagno Colm interrompe improvvisamente la loro amicizia di una vita. Pádraic si propone di riparare il rapporto danneggiato con ogni mezzo necessario.
Fantasia (1940)
Famoso per la sua quasi totale assenza di dialoghi, questo film innovativo non ha una vera e propria trama distinguibile, scegliendo invece di mostrare la tipica splendida animazione Disney sulle note della musica classica. L’unica trama evidente di Fantasia segue l’iconico Topolino (Walt Disney), apprendista dello stregone Yen Sid, mentre prova alcuni dei trucchi più complicati del suo maestro, tra cui quello di portare in vita una scopa. Tuttavia, la sua ingenuità gli impedisce di controllare pienamente ogni incantesimo.
Considerato un capolavoro dell’animazione, Fantasia ha rivoluzionato il modo in cui il cinema veniva percepito nel 1940, tanto che persino Steven Spielberg ha ammesso di essersi ispirato a questo film per la realizzazione di E.T. Colorato, dinamico e pieno di spontaneità, Fantasia è un’esperienza di visione diversa da qualsiasi altra, con la sua attenzione ai dettagli e la sua pura musicalità che lo elevano al di sopra di molti altri film del suo genere. Semplicemente innovativo, la genialità di Fantasia deriva dalla scelta di creare un film per la musica piuttosto che una musica per il film. Parte del genio di Fantasia non è solo la sua capacità di innovare, ma anche il suo omaggio al passato, con, ad esempio, un’intera sezione dedicata allo Schiaccianoci, evidenziata da una scena visivamente avvincente ambientata su “La danza della Fata Confetto”.
Chi segna vince
Chi Segna Vincesegue la nazionale di calcio delle Samoa Americane, tristemente nota a causa della brutale sconfitta 31 a 0 subita nel 2001. Mentre si avvicinano le qualificazioni alla Coppa del Mondo, la squadra ingaggia l’allenatore sfortunato e anticonformista Thomas Rongen (Michael Fassbender) sperando che possa riuscire a cambiare le sorti della peggiore squadra di calcio del mondo in questa toccante commedia su un gruppo di outsider. Diretto dal vincitore dell’Academy Award Taika Waititi (Jojo Rabbit, Thor: Ragnarok) e basato su una storia vera.
Il treno per il Darjeeling
Diretto da Wes Anderson. Dopo non essersi parlati per anni, tre fratelli pianificano un viaggio in treno in India per ristabilire i legami di un tempo.
The Muppets (2011)
Creati originariamente da Jim Henson, i Muppet hanno una lunga storia con il cinema e la televisione che ha portato a questo lungometraggio a grande budget del 2011. Dopo aver appreso del progetto di distruggere il Muppet Theater per trivellare il petrolio, tre amici, Mary (Amy Adams), Gary (Jason Segel) e Walter (Peter Linz), partono in missione per riunire i Muppet ormai sciolti per un ultimo spettacolo nella speranza di salvare il teatro. Tuttavia, la fama ha colpito duramente la banda, con molti di loro difficili da raggiungere e non disposti a tornare alle loro radici. Riuscirà il trio a riunire i Muppet in tempo per salvare la situazione?
Assassinio a Venezia
Kenneth Branagh torna ad interpretare per la terza volta nel 2023 Hercule Poirot. In questo film il formidabile investigatore nato dalla penna di Agatha Christie si ritira a Venezia. Un giorno, accetta con riluttanza di partecipare a una seduta spiritica, ma quando uno degli ospiti viene assassinato, entra in un mondo inquietante di ombre e segreti. Il film ha due titolo precedenti che sono il primo Assassinio sull’Orient Express e il suo sequel Assassinio sul Nilo che trovate di seguito.
Assassinio sul Nilo
Sequel di Assassinio sull’Orient Express, Assassinio sul Nilo è diretto da Kenneth Branagh, con attori del calibro di Jodie Comer, Gal Gadot, Armie Hammer, Kenneth Branagh, Tom Bateman, Rose Leslie, Annette Bening, Emma Mackey e Russell Brand. Adattamento dell’omonimo romanzo di Agatha Christie, il film vede il miglior detective del mondo, Hercule Poirot, impegnato a risolvere un misterioso omicidio verificatosi su un battello nelle acque del Nilo. Rispetto al titolo precedente, questo sequel è ricco di calore, pathos ed emozioni forti, che dettano tanto l’andamento del racconto quanto le azioni dei protagonisti.
Primo film della trilogia dei nuovi adattamenti cinematografici diretto e interpretati da Kenneth Branagh e basata sui romanzi di Agatha Christie. In Assassinio sull’Orient Express Un lussuoso viaggio a bordo dell’Orient Express si trasforma in una corsa contro il tempo quando viene commesso un omicidio. Il detective Hercule Poirot interroga i sospettati durante una lunga sosta tra le montagne della Jugoslavia.
Nightmare Alley – La fiera delle illusioni
Diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro, Nightmare Alley – La fiera delle illusioni vanta un cast composto da Bradley Cooper, Cate Blanchett, Toni Collette, Willem Dafoe, Richard Jenkins, Rooney Mara, Ron Perlman e David Strathairn. Adattamento del romanzo di William Lindsay Gresham, pubblicato nel 1946 e affermatosi sempre più come uno dei maggiori esponenti in letteratura del genere noir, il film è il primo nella carriera di del Toro a non vantare mostri e creature fantastiche. L’attenzione del regista è ora tutta per l’essere umano, raccontato attraverso una storia di ascesa, vizio e decadimento.
West Side Story
Il regista Steven Spielbergrealizza il suo sogno di dar vita ad un remake di West Side Story, aggiornando il racconto e dando vita ad un musical tra i più belli visti negli ultimi anni. Interpretato da Ansel Elgort, Rachel Zegler, Rita Moreno, Ariana DeBose, David Alvarez e Josh Andrés Rivera è oggi disponibile sulla piattaforma Disney+, dove può essere ammirato in tutto il suo splendore. Pluricandidato ai recenti premi Oscar, West Side Story è un tripudio di emozioni, musica, colori, il tutto tenuto insieme da una regia estremamente ispirata, che solo un genio come Spielberg poteva concepire.
WALL-E
Uno dei film più celebri della Pixar, WALL-E di Andrew Stanton è ambientato in un futuro lontano in cui l’umanità ha evacuato la Terra dopo averla distrutta con cumuli di spazzatura consumistica acquistata dal conglomerato mondiale Buy N Large. Tornato sulla Terra, il robot WALL-E (Ben Burtt) è incaricato di ripulire la devastazione, con i suoi occhi emotivi spesso attratti da piccoli gingilli umani che trova affascinanti.
Tuttavia, niente cattura l’attenzione di WALL-E come il robot da ricognizione EVE (Elissa Knight), che un giorno incontra e affascina salvandola da una tempesta di polvere e presentandole una pianta in vaso. Dopo aver fatto l’autostop da una nave venuta a recuperare EVE, i due, insieme ad altri, inscenano un ammutinamento a bordo di un’imbarcazione che trasporta esseri umani e che finirà per cambiare per sempre il corso della storia umana.
Chip ‘n Dale: Rescue Rangers (2022)
30 anni dopo la fine della serie televisiva, Chip ‘n Dale: Rescue Rangers torna a far divertire con un lungometraggio. Supportato da un incredibile cast d’insieme, il film si svolge in un mondo in cui i personaggi di fantasia e gli esseri umani vivono in armonia – solo che gli stessi Chip (John Mulaney) e Dale (Andy Samberg) hanno un rapporto tutt’altro che armonioso. Non essendosi parlati dalla cancellazione del loro show 30 anni prima, i due decidono di provare a riconciliare le loro differenze, il tutto per aiutare a rintracciare e salvare una delle loro co-star che è stata rapita.
L’unico e insuperabile Ivan
Adattamento del premiato best-seller su un gorilla molto speciale, L’Unico e Insuperabile Ivan di Disney è una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul significato del luogo chiamato casa. Caratterizzato da un mix suggestivo tra live-action e CGI, il film è diretto da diretto da Thea Sharrock e vanta le voci, in lingua originale, di Sam Rockwell, Angelina Jolie e Danny DeVito, mentre compare in carne ed ossa l’attore BryanCranston. Disponibile su Disney+, è questo un film per famiglie da non perdere, che ci ricorda l’importanza della memoria e dei legami.
Crudelia
Nel 2021 la Disney ha portato sul grande schermo un nuovo titolo in live action basato su un suo classico d’animazione. Si tratta di Crudelia, dove similmente a quanto fatto con Maleficent, il punto di vista è di quella che nei film di La carica dei 101 era la cattiva, ovvero Crudelia DeMon. Diretto da Craig Gillespie (Tonya), il film è ambientato nella Londra punk-rock degli anni Settanta, dove la Crudelia interpretata dall’attrice Emma Stone, si fa strada nel campo della moda, affermandosi come una personalità pronta a tutto pur di dimostrare il suo valore.
Ad Astra
Ad Astra è un film di fantascienza del 2019 diretto da James Gray con protagonista assoluto Brad Pitt. Nel film Roy McBride, ingegnere spaziale, attraversa il Sistema Solare alla ricerca del padre scomparso da vent’anni durante una missione. L’uomo, però, scopre qualcosa che minaccia la sopravvivenza stessa dell’umanità.
La vita nascosta – Hidden Life
Diretto dall’acclamato regista Terrence Malick La vita nascosta – Hidden Life racconta la storia dell’austriaco Franz Jägerstätter, il quale si rifiutò di combattere per i nazisti e di giurare fedeltà a Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. Per questo motivo viene giustiziato nel 1943.
Le Mans ’66 – La grande sfida
Quando scopre di non poter più gareggiare a causa dei suoi problemi di cuore, il pilota Carroll Shelby lavora insieme al collaudatore Ken Miles per sconfiggere la Ferrari a bordo di un nuovo veicolo Ford.
Alita – Angelo della battaglia
Dai visionari cineasti James Cameron (Avatar) e Robert Rodriguez (Sin City). Alita è un avanzatissimo cyborg che si sveglia in una clinica senza aver alcun ricordo del proprio passato. Presto si trova costretta ad affrontare duri combattimenti mentre cerca di scoprire la verità su se stessa.
COCO (2017)
Miguel, un giovanissimo aspirante musicista, intraprende un viaggio verso la terra dei propri antenati per scoprire i misteri nascosti dietro i racconti e le tradizioni della famiglia.
Birdman
L’ex stella del cinema Riggan Thomson è occupato ad allestire un’ambizioso spettacolo teatrale per Broadway e spera che la nuova produzione possa ravvivare la sua stagnante carriera. Il lavoro si rivela essere particolarmente difficile ma l’uomo desidera provare ai critici di essere un vero artista e non soltanto un attore capace di ruoli secondari. Birdman è un film di genere drammatico del 2014, diretto da Alejandro González Iñárritu, con Michael Keaton e Edward Norton.
Il diavolo veste Prada
Una commedia divertente. Miranda giunge a New York dopo la laurea e trova lavoro come assistente di Miranda Priestly, direttrice di una delle più conosciute riviste di moda. Un posto da sogno, se non fosse per il carattere del suo capo, che sa renderle la vita un inferno.
La bella e la bestia (1991)
La Bella e la Bestia è un capolavoro, in tutto e per tutto. Il film è stato il primo film d’animazione ad essere nominato per il miglior film, e meritatamente. È un film straordinariamente lirico e romantico, con alcune delle più belle animazioni Disney fino ad oggi. Decenni di progressi tecnologici non reggono ancora il confronto con alcune delle iconografie realizzate ne La Bella e la Bestia sotto la guida dei registi Gary Trousdale e Kirk Wise, poiché gli animatori conoscevano il potere della silhouette che avrebbe permeato il castello buio e solitario della Bestia.
Dal punto di vista tematico, La bella e la bestia percorre il territorio ben noto dell’essere un estraneo che guarda all’interno e che desidera qualcosa di più dalla propria vita, ma il romanticismo della relazione tra Belle e la Bestia – e la sua esecuzione perfetta che conferisce a Belle un potere – è il cuore pulsante del film. È ampio, appassionato, divertente e, come dice la canzone, è una storia vecchia come il mondo. In quanto tale, è una storia universalmente riferibile e questo, insieme all’animazione lussuosa, alla colonna sonora straordinaria, alle canzoni indimenticabili e alla ricchezza dei personaggi, la rende un film da picco anni ’90 della Disney.
Gli strilloni (1992)
Un giovane Christian Bale è il protagonista di questo film musical ambientato nell’estate del 1899. All’ombra di un famoso sciopero dei carrellisti, un gruppo di giovani edicolanti è disgustato dalla scelta delle grandi corporazioni di aumentare il prezzo di distribuzione dei giornali. Ispirati dalla situazione che si è venuta a creare, i ragazzi decidono di organizzare il loro sciopero unendo le forze per formare un sindacato e combattere l’avida corporazione.
Guardiani della Galassia (2014)
Guardiani della Galassia, la rinfrescante aggiunta di James Gunn al Marvel Cinematic Universe, segue il Peter Quill di Chris Pratt che, dopo aver rubato una misteriosa sfera dagli angoli più profondi dell’universo, attira su di sé l’attenzione di alcuni avversari indesiderati, in particolare Ronan l’Accusatore (Lee Pace). Sapendo che probabilmente perderà questa battaglia da solo, Peter si allea con una serie di incredibili personaggi, da Groot (Vin Diesel) a Rocket (Bradley Cooper), nel tentativo di contrattaccare. Per sempre saranno conosciuti come i Guardiani della Galassia.
Rogue One: A Star Wars Story’ (2016)
Prequel diretto dell’originale Star Wars, Rogue One segue la Ribellione, messa in ombra dal potere dell’Impero, mentre viene a conoscenza della Morte Nera: un progetto potenzialmente in grado di distruggere le speranze della Ribellione. Tuttavia, un piccolo barlume di speranza appare quando viene scoperto un difetto nella sua costruzione, e l’Alleanza Ribelle inizia la sua missione per rubare i piani della Morte Nera e salvare la galassia da un destino imminente.
Queen of Katwe (2016)
Questo pluripremiato biopic segue Phiona (Madina Nalwanga), 10 anni, sua madre Nakku Harriet (Lupita Nyong’o) e la loro famiglia, che vivono in una baraccopoli ugandese. Lottando contro la povertà, Phiona passa le sue giornate a prendersi cura della famiglia e ad aiutare la madre a vendere mais per guadagnare abbastanza soldi per vivere. In un giorno senza pretese, però, la vita di Phiona cambia dopo l’incontro con Robert Katende (David Oyelowo) durante un programma missionario, un uomo che si dedica ad aiutare i bambini del posto a trovare i loro hobby e talenti. Con l’aiuto del suo nuovo mentore, Phiona scopre il suo straordinario talento per gli scacchi e la sua vita non sarà più la stessa.
‘Summer of Soul’ (2021)
Diretto dall’iconico musicista Questlove, questo documentario racconta i sei incredibili weekend del 1969 del Festival Culturale di Harlem in quello che allora era conosciuto come Mount Morris Park. Includendo concerti mai visti di artisti del calibro di Stevie Wonder, Gladys Knight and the Pips, Mahalia Jackson, B.B. King e molti altri, Summer of Soul cattura l’essenza dell’incredibile culmine e celebrazione della cultura nera, dalla musica alla moda, con l’evento notoriamente oscurato dal vicino Woodstock che si svolse nello stesso periodo.
Logan (2017)
Grintoso sequel del franchise degli X-Men, Logan segue l’uomo dietro gli artigli di adamantio (Hugh Jackman) in una società del 2029 in cui il numero dei mutanti è diminuito grazie alle modifiche genetiche e gli X-Men non esistono più. Ormai autista alcolizzato e badante del Professor X (Patrick Stewart), Logan viene incaricato di accompagnare una giovane ragazza, Laura (Dafne Keen), al confine con il Canada. All’insaputa di Logan, Laura ha poteri simili ai suoi e il futuro della razza mutante è nelle sue mani. Incoraggiato da un onnisciente Professor X, Logan accetta il lavoro e i due si precipitano al confine inseguiti da una potente corporazione, ma ciò che non sa è che Laura ha in comune con Logan molto più di quanto pensi.
Diretto dal regista diRogue One, Gareth Edwards e con protagonista il candidato all’oscar John David Washington. In un futuro prossimo, mentre infuria la guerra tra la razza umana e le forze guidate dalle intelligenze artificiali, Joshua, ex agente delle forze speciali, viene reclutato per rintracciare ed eliminare il Creatore.
Dotato di grandi effetti speciali, a partire dal cane protagonista realizzato in CGI, Il richiamo della foresta è un puro film d’avventura ricco di emozioni e calore umano e animale, che ricorda la forza della natura e dell’animo. Si tratta inoltre del primo film prodotto dalla 20th Century Studios (precedentemente nota come Fox) in seguito all’acquisizione della Disney, e tra i primi ad essere distribuiti sulla piattaforma Disney+. Interpretato da Harrison Ford e basato sull’omonimo romanzo di Jack London, è questo un film per famiglie assolutamente da vedere su Disney+.
Jungle Cruise
Jungle Cruise è il film del 2021 diretto da Jaume Collet-Serra con protagonisti Dwayne Johnson, Emily Blunt, Jack Whitehall, Edgar Ramirez, Jesse Plemons. Si tratta di un’entusiasmante avventura ispirata all’omonima storica attrazione di Disneyland, in California, che ripropone lo scontro tra forze del bene e del male con la fantastica ambientazione della foresta Amazzonica. Un film per famiglie che offre dunque emozioni, effetti speciali e tutta la meraviglia di cui la Disney è capace. Inoltre, è già stato ufficializzato anche un sequel.
Suncoast
La storia di un’adolescente che, prendendosi cura di suo fratello insieme alla madre, una donna arrogante, stringe un’improbabile amicizia con un eccentrico attivista che protesta contro uno dei casi medici più epocali di sempre.
The Menu
Una giovane coppia visita un esclusivo ristorante su un’isola remota dove l’acclamato chef ha preparato un sontuoso menu di degustazione, insieme a qualche sorpresa scioccante.
Nelle pieghe del tempo
Nelle Pieghe del Tempo è il film del 2018 diretto da Ava DuVernay con Chris Pine, Reese Witherspoon, Storm Reid, Gugu Mbatha-Raw, Michael Peñae Zach Galifianakis, trasposizione cinematografica dell’omonimo libro del 1962 scritto da Madeleine L’Engle. Di genere fantasy, il film ci conduce nel viaggio attraverso il tempo di Meg, una ragazzina il cui padre scomparso anni prima sembra aver trovato il modo di spostarsi di dimensione in dimensione. Attraverso questa straordinaria avventura, la protagonista imparerà a sviluppare maggior sicurezza in sé stessa, affrontando tutte le sue paure.
La conseguenza
La conseguenza (The Aftermath) è un film del 2019 diretto da James Kent con protagonisti Keira Knightley, Alexander Skarsgård e Jason Clarke.. Nel 1946 un colonnello inglese e sua moglie si trasferiscono ad Amburgo per riedificare la città distrutta. Qui imparano a convivere con un vedovo tedesco e la sua problematica figlia, con cui dividono la casa.
Una donna e suo figlio si trasferiscono in una villa abbandonata per trasformarla in un albergo, ma scoprono che è infestata da fantasmi. Assumono così un gruppo di cosiddetti esperti spirituali per liberare la loro casa da presenze maligne.
Chang Can Dunk (2023)
Scritto e diretto da Jingyi Shao, Chang Can Dunk segue il liceale protagonista, interpretato da Bloom Li, mentre naviga in una comunità accademica che lo sottovaluta continuamente. Per dimostrare che i dubbiosi si sbagliano, Chang si propone di diventare il miglior giocatore di schiacciate dell’intera scuola, la cui corona è già nelle mani del popolarissimo Matt (Chase Liefield). Inoltre, Chang cerca di sfruttare la sua crescente notorietà per conquistare il cuore del suo interesse amoroso, Kristy (Zoe Renee).
Grazie a un cast che sembra divertirsi moltissimo e a un’energia che si irradia al pubblico, Chang Can Dunk è un film straordinario e pieno di gioia. Un racconto di formazione con un occhio di riguardo a molti altri film del genere che l’hanno preceduto, il film è sicuro di far sorridere grazie a una fotografia energica e a un giovane ensemble di talento. Dall’umorismo slapstick alla potente colonna sonora, passando per uno o due montaggi di allenamento, Chang Can Dunk ha tutte le carte in regola.
Holes (2003)
Questo film del 2003, tratto dal romanzo dello scrittore Louis Sachar, segue la famiglia texana degli Yelnats che, dopo essere stata maledetta da un indovino più di un secolo prima, è sempre ostacolata dalla sfortuna. Un giorno in particolare, questa maledizione colpisce il figlio Stanley (Shia LaBeouf) che, pur essendo innocente, viene mandato in un centro di detenzione minorile noto come Camp Green Lake per aver presumibilmente rubato un paio di scarpe da ginnastica donate in beneficenza dal giocatore di baseball Clyde “Sweet Feet” Livingston.
Il campo, diretto dalla direttrice Sigourney Weaver, impone ai detenuti di scavare una buca al giorno senza spiegarne il motivo. Quando un giorno viene scoperto un misterioso artefatto durante lo scavo, il direttore fa fare gli straordinari alla squadra, il che insospettisce Stanley e porta a un’indagine segreta su quali forze fantastiche possano esserci dietro a tutto questo.
Ice Princess – Un sogno sul ghiaccio (2005)
Diretto dal regista di Prison Break Kevin Hooks, questo film per la TV ambientato nel 1977 sullo sfondo dell’apartheid sudafricano segue l’improbabile incontro tra Piper Dellums (Shadia Simmons) e Mahree Bok (Lindsey Haun). Scelta per trascorrere un semestre in America, la borghese Mahree si trasferisce dal centro dell’apartheid alla famiglia nera di Piper, il cui padre è un membro del Congresso che si batte contro il maltrattamento dei neri sudafricani. Circondate da un clima politico instabile, le due devono costruire un’amicizia sulle fondamenta delle differenze razziali e culturali, mentre Mahree comincia a rendersi conto che la società da cui proviene è costruita sul pregiudizio.
Io Capitano di Matteo Garrone è il più candidato al Nastro d’Argento per il Miglior Film 2024, in ‘cinquina’ finalista con Comandantedi Edoardo De Angelis, La Chimeradi Alice Rohrwacher,Confidenza di Daniele Luchetti e I Dannatidi Roberto Minerviniappena premiato a Cannes. Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani che hanno appena consegnato a Napoli i Nastri d’Argento per le Grandi Serie -e già annunciato il film ‘Nastro dell’anno’ a C’è ancora domanidi Paola Cortellesi- e consegneranno i premi giovedì 27 Giugno al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Ancora una volta una quarantina circa i film finalisti: con 9 candidature Io Capitano seguito da Adagio, Enea e Palazzina Laf con 7, Comandante eLa Chimera 6, Confidenza 5 e ancora Come pecore in mezzo ai lupi e Misericordia 4, ai quali seguono 6 titoli con 3 nomination, 8 con 2 e infine14film comunque segnalati. In gara film usciti #soloalcinema dal 1° Giugno 2023 al 31 Maggio 2024 in questa 78.ma edizione dei Nastri sostenuta come sempre dal MiC Direzione Generale Cinema e audiovisivo, main sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori: una scelta di adesione all’iniziativa “Cinema Revolution”,la campagna promozionale del Ministero della Cultura che rilancia il cinema con il biglietto a prezzo scontato.
LE CANDIDATURE 2024 AI NASTRI D’ARGENTO
MIGLIOR FILM
Comandante di Edoardo DE ANGELIS
una produzione INDIGO FILM, O’GROOVE con RAI CINEMA, TRAMP LTD, VGROOVE, WISE PICTURES
in associazione con BESIDE PRODUCTIONS, in collaborazione con PARAMOUNT+
Io Capitano di Matteo GARRONE
una produzione ARCHIMEDE con RAI CINEMA e TARANTULA con PATHÉ, LOGICAL CONTENT VENTURES
con il supporto del MIC, con la partecipazione di CANAL+, CINÉ+ in coproduzione con RTBF
(BELGIAN TELEVISION), VOO-BE TV e PROXIMUS
La Chimera di Alice ROHRWACHER
una produzione TEMPESTA / CARLO CRESTO-DINA con RAI CINEMA
in coproduzione con AD VITAM PRODUCTION · AMKA FILMS PRODUCTIONS
I Dannati di Roberto MINERVINI
una produzione OKTA FILM e PULPA FILM con RAI CINEMA
in coproduzione con MICHIGAN FILMS in associazione con STREGONIA MOONDUCKLING FILMS
Confidenza di Daniele LUCHETTI
una produzione INDIANA PRODUCTION e VISION DISTRIBUTION
in collaborazione con SKY in collaborazione con NETFLIX
Romeo è Giulietta Giovanni VERONESI
una produzione INDIANA PRODUCTION, CAPRI ENTERTAINMENT e VISION DISTRIBUTION
Troppo azzurro Filippo BARBAGALLO
una produzione ELSINORE FILM, WILDSIDE, società del gruppo Fremantle
e VISION DISTRIBUTION, società del gruppo Sky, in collaborazione con SKY
Un altro Ferragosto Paolo VIRZÌ
una produzione LOTUS PRODUCTION, una società Leone Film Group con RAI CINEMA
Produttore Associato TENDERSTORIES
Un mondo a parte Riccardo MILANI
Prodotto da WILDSIDE, società del gruppo Fremantle in associazione con MEDUSA FILM
Volare Margherita BUY
Una produzione KAVAC FILM, MAREMOSSO, IBC MOVIE, TENDERSTORIES con RAI CINEMA
SOGGETTO
Another end Valentina GADDI, Sebastiano MELLONI, Piero MESSINA, Giacomo BENDOTTI
Doppio passo Lorenzo BORGHINI, Fabrizio BORGHINI, Cosimo CALAMINI, DANIELE MINUCCI
Il punto di rugiada Marco RISI, Riccardo DE TORREBRUNA, Francesco FRANGIPANE, Enrico GALIANO
Patagonia Tommaso FAVAGROSSA, Simone BOZZELLI
Quell’estate con Irène Carlo SIRONI, Silvana TAMMA
SCENEGGIATURA
Confidenza Francesco PICCOLO, Daniele LUCHETTI
Enea Pietro CASTELLITTO
Io Capitano Matteo GARRONE, Massimo CECCHERINI, Massimo GAUDIOSO, Andrea TAGLIAFERRI
Per la complessità del lavoro, sempre più condiviso da un’intera squadra tecnica si indica la presa diretta pur considerando candidato l’intero reparto del suono
Another end Mauro EUSEPI
Comandante Valentino GIANNÌ
Confidenza Carlo MISSIDENTI
Finalmente l’alba Gaetano CARITO
Io Capitano Maricetta LOMBARDO
CASTING DIRECTOR
Dario CERUTI Palazzina Laf
Gabriella GIANNATTASIO, Marco Matteo DONAT-CATTIN Comandante
Maurilio MANGANO Misericordia
Chiara POLIZZI La Chimera
Francesco VEDOVATI Enea, Io Capitano
COLONNA SONORA
Niccolò CONTESSA Enea
Andrea FARRI Io Capitano
PIVIO e Aldo DE SCALZI Diabolik – chi sei?
SUBSONICA Adagio
Margherita VICARIO & DADE Gloria!
CANZONE ORIGINALE
ADAGIO Adagio
Musica, testi e interpretazione SUBSONICA
Testi di Samuel Umberto Romano, Massimiliano Casacci, Enrico Matta e Davide Dileo
Musiche di Massimiliano Casacci, Enrico Matta, Davide Dileo e Lucio Vicini
IO NON SONO QUI Diabolik – chi sei?
Musica Pivio e Aldo De Scalzi, testo Alessandro Nelson Garofalo, interpretata da RAIZ
LA MIA TERRA Palazzina Laf
Musica, testi e interpretazione DIODATO
LA VITA COM’È Il più bel secolo della mia vita
Musica, testi e interpretazione BRUNORI SAS
RIBELLATI E VAI! Mary e lo spirito di mezzanotte
Musica David Rhodes, testo David Rhodes e Roddy Doyle, interpretata da MATILDA DE ANGELIS
adattamento italiano Bruno Tognolini e Gianclaudia Franchini.
Non tutte le candidature per il Miglior film – che peraltro riguardano insieme al regista anche i produttori – coincidono con le nomination per la Migliore regia, categoria in cui, accanto a Garrone e Rohrwacher, entrano Pietro Castellitto (Enea), Stefano Sollima (Adagio) e Luca Guadagnino (Challengers), una candidatura, quest’ultima, che offre lo spunto per ricordare che i Nastri d’Argento prevedono in selezione i soli film di produzione nazionale ma considerano da sempre i talenti italiani anche all’interno delle produzioni internazionali.
Entrando nel dettaglio delle candidature (in allegato la lista ufficiale da oggi al voto di oltre 130 giornalisti) le opere prime scelte – ancora una volta sono 6, una in più rispetto alla tradizionale ‘cinquina’ in considerazione di una stagione con un numero altissimo di esordi interessanti: Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, Felicità di Micaela Ramazzotti, Gloria! di Margherita Vicario, Palazzina Laf di Michele Riondino, Una sterminata domenica di Alain Parroni e Zamoradi Neri Marcorè, una ‘sestina’ che segnala ben tre autrici esordienti e comunque quattro attori al debutto dietro la macchina da presa.
Le commedie in ‘cinquina’: Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, Troppo azzurro di Filippo Barbagallo, Un altro Ferragosto di Paolo Virzì, Un mondo a parte di Riccardo Milani, Volare di Margherita Buy.
Per il soggetto concorrono per Another end Valentina Gaddi, Sebastiano Melloni, Piero Messina, Giacomo Bendotti, per Doppio passoLorenzo Borghini, Fabrizio Borghini, Cosimo Calamini, daniele Minucci, per Il punto di rugiadaMarco Risi, Riccardo De Torrebruna, Francesco Frangipane, Enrico Galiano, per PatagoniaTommaso Favagrossa e Simone Bozzelli, per Quell’estate con Irène Carlo Sironi e Silvana Tamma.
Per la sceneggiatura, infine, sempre in ordine alfabetico: per Confidenza Francesco Piccolo e Daniele Luchetti, per Enea Pietro Castellitto, per Io Capitano Matteo Garrone, Massimo Ceccherini, Massimo Gaudioso, AndreaTagliaferri, per La Chimera Alice Rohrwacher e per Palazzina LafMaurizio Braucci e Michele Riondino.
Molte novità nelle ‘cinquine’ di attrici e attori: nella selezione di questa 78.ma edizione le attrici protagoniste candidate sono Simona Malato per Misericordia, Alba Rohrwacher per Mi fanno male i capelli, Isabella Ragonese per Come pecore in mezzo ai lupi, Micaela Ramazzotti per Felicità eFederica Rosellini per Confidenza. Le non protagoniste: Valentina Bellè per Lubo,Margherita Buy per Dieci minuti, Anna Ferraioli Ravel per Zamora, Chiara Noschese per Enea, Isabella Rossellini per La Chimera. E, ancora, per gli attori protagonisti: Antonio Albanese per Cento domeniche, Pierfrancesco Favino per Comandante, Elio Germano per Confidenza, Adriano Giannini per Adagio e Michele Riondino per Palazzina Laf. Per i non protagonisti: Sergio Castellittoper Enea, Fabrizio Ferracaneper Misericordia, Elio Germanoper Palazzina Laf, Sergio Rubiniper Felicità, Toni Servilloper Adagio.
Per la commedia le attrici candidate sono Anna Bonaiuto per Volare,Sabrina Ferilli per Un altro Ferragosto,Pilar Fogliati per Romeo è Giulietta,Matilde Gioli per Cattiva coscienza, Virginia Raffaele per Un mondo a parte. Gli attori:Antonio Bannòper La guerra del Tiburtino Terzo,Andrea Carpenzanoper Un altro Ferragosto, Maurizio Lombardiper Romeo è Giulietta, Gabriel Montesi, Riccardo Scamarcioper Sei fratelli, Francesco Sciannaper Cattiva coscienza.
Nastri tecnici: per la fotografia concorrono Clarissa Cappellani per Misericordia, Paolo Carnera per Io Capitano e Adagio, Giuseppe Maio per Come pecore in mezzo ai lupi, Ferran Paredes Rubio per Comandante,Vladan Radovic per Te l’avevo detto. Per la scenografiaDimitri Capuani per Io Capitano,Carmine Guarinoper Comandante, Paki Meduri per Adagio, Massimiliano Nocente per Enea, Laura Pozzaglio per Finalmente l’alba. Per i costumi: Loredana Buscemi per La Chimera, Antonella Cannarozzi per Finalmente l’alba Massimo CantiniParrini per Mi fanno male i capelli, Mary Montalto per Gloria!, Ursula Patzak perLubo. In cinquina per il montaggio: Marco Costaper Challengers, Paola Freddi per Another end, Julien Panzarasa per Palazzina Laf,Marco Spoletini per Io Capitano, Giuseppe Trepiccione per Come pecore in mezzo ai lupi. Sonoro, infine, concinque nomi che indicano la presa diretta in rappresentanza dell’intera squadra: Another endMauro Eusepi, Comandante Valentino Giannì, Confidenza Carlo Missidenti, Finalmente l’albaGaetano Carito, Io Capitano Maricetta Lombardo.
In gara per il Nastro dedicato ai Casting director (quest’anno al suo decennale) concorrono: Dario Ceruti per Palazzina Laf,Gabriella Giannattasio, Marco Matteo Donat-Cattin per Comandante, Maurilio Mangano per Misericordia, Chiara Polizzi per La Chimera, Francesco Vedovati per Enea e Io Capitano. Le candidature per la migliore colonna sonora: Niccolò Contessa per Enea, Andrea Farri per Io Capitano,Pivio e Aldo De Scalzi per Diabolik – chi sei?, Subsonica per Adagio, Margherita Vicario & Dadeper Gloria!. Infine le canzoni originali in gara: Adagio da Adagio, musica, testi e interpretazione dei Subsonica(testi di Samuel Umberto Romano, Massimiliano Casacci, Enrico Matta e Davide Dileo, musiche di Massimiliano Casacci, Enrico Matta, Davide Dileo e Lucio Vicini),Io non sono qui da Diabolik – chi sei?,musica Pivio e Aldo De Scalzi, testo Alessandro Nelson Garofalo, interpretata da Raiz, La mia terrada Palazzina Laf, musica, testi e interpretazione Diodato, La vita com’è da Il più bel secolo della mia vita, musica, testi e interpretazione Brunori Sas,Ribellati e vai!da Mary e lo spirito di mezzanotte, musica David Rhodes, testo David Rhodes e Roddy Doyle, interpretata da Matilda De Angelis, adattamento italiano Bruno Tognolini e Gianclaudia Franchini.
Nei prossimi giorni l’annuncio dei Nastri speciali di quest’edizione aggiungerà riconoscimenti e segnalazioni per film e talenti che non figurano nelle nomination. E i giovani saranno grandi protagonisti di un palmarès che come sempre comprende proprio con iPremi Guglielmo Biraghi e Graziella Bonacchi, il premioNastri d’Argento-Nuovo Imaie.
Saranno anche assegnati il Nastro d’Argento SIAE per la sceneggiatura il Premio Nastri d’Argento-Hamilton Behind the camera in un’edizione speciale in occasione del suo decennale ai Nastri d’Argento. A proposito di compleanni il 27 a Roma sarà festeggiato anche il decennale del nastro dedicato ai casting director.E saranno annunciati anche il Premio della Fondazione Claudio Nobis e il Premio Nino Manfredi ai quali si aggiungeranno come consuetudine ilPersol-Personaggio dell’anno e il Premio Wella per l’immagine. I vincitori della migliore sceneggiatura riceveranno infine anche le ‘Penne d’Argento’ Campo Marzio.
Un ringraziamento ai partner istituzionali: con il MiC – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo, la Regione Lazio con il patrocinio, SIAE main sponsor, il MAXXI – Museo nazionale delle Arti del XXI secolo e ancora Nuovo Imaie e Fondazione Claudio Nobis.
E grazie agli sponsor ufficiali che con il loro prezioso supporto confermano un rapporto ormai consolidato: BNL BNP Paribas, Hamilton, Persol, Campo Marzio, Wella Professionals, GE-Gruppo Eventie Chateau d’Ax.
Nel cast oltre Will Smith e Martin Lawrence ci sono anche Vanessa Hudgens (Tick, Tick… Boom!), Alexander Ludwig (The Covenant), Paola Nuñez (Bad Boys for Life), Eric Dane (Euphoria), Ioan Gruffudd (Il professore e il pazzo), Jacob Scipio (I mercenari 4 – Expendables), Melanie Liburd (Perpetrator), Tasha Smith (Jumping the Broom – Amore e altri guai) con Tiffany Haddish (La casa dei fantasmi) e Joe Pantoliano (Matrix).
Bad Boys: Ride or Die sarà nelle sale italiane dal 13 giugno prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
Bad Boys: Ride or Die sarà l’ultimo film di “Bad Boys”?
Non è stato comunicato ufficialmente se Bad Boys: Ride or Diesarà l’ultimo capitolo del viaggio di Mike e Marcus, ma entrambi gli attori hanno espresso interesse nel continuare la storia oltre questo film. Il capitolo più recente, Bad Boys for Life del 2020, è stato accolto molto bene sia dai recensori che dai fan, ottenendo un punteggio “certified fresh” del 76% dalla critica e una valutazione quasi perfetta del 96% dal pubblico sul sito aggregato Rotten Tomatoes. Questi numeri si sono tradotti in uno straordinario successo al botteghino: il film ha incassato più di 200 milioni di dollari in territorio nazionale e internazionale per un totale mondiale di 426 milioni di dollari, compreso un weekend di apertura nazionale di oltre 70 milioni di dollari. Tutto questo con un budget dichiarato di 90 milioni di dollari; se i Bad Boys riusciranno a continuare a rastrellare grandi quantità di denaro con un budget di 90 milioni di dollari (considerato piuttosto basso per i blockbuster moderni), si saranno più che guadagnati la possibilità di fare altri film in futuro.
Continua a suscitare grande entusiasmo la presenza di Giancarlo Esposito in Captain America: Brave New World. Mentre la star di The Mandalorian è stata avvistata sul set ad Atlanta per le riprese, non siamo ancora vicini a sapere chi interpreterà.Nell’attesa di scoprirlo, è stato diffuso online un nuovo video del set e, nonostante non offra ulteriori indizi, vediamo Esposito che brandisce un fucile e sembra essere a caccia di qualcuno. Gli autori hanno confermato che il suo è un ruolo da villain, quindi supponiamo che il Sam Wilson di Anthony Mackie sia sulla sua lista dei bersagli.
Recentemente, in rete si è diffusa anche la voce che secondo cui i fan potrebbero rimanere delusi dal ruolo dell’attore. Infatti, è stato paragonato a quando Robert Redford ha assunto il ruolo del poco conosciuto Alexander Pierce in Captain America: The Winter Soldier. In altre parole, Esposito probabilmente interpreterà una versione rivisitata di un oscuro cattivo piuttosto che un personaggio importante. Questo probabilmente deluderà i fan che speravano di vederlo nei panni di un villain ben più noto.
“Non posso promettervi che sarà il Professor X, perché ecco cosa penso. Penso che ci sia qualcosa nell’essere originali“, ha detto Esposito in precedenza sulle sue possibilità di unirsi al MCU, lasciando intendere che preferirebbe interpretare un personaggio di nuova ideazione. “Abbiamo visto diverse versioni del Professor X. Non vi piacerebbe vedermi interpretare un personaggio in un film Marvel che sia originale, nuovo e fresco?”. Purtroppo per scoprire a chi egli darà vita nel film, potrebbe volerci ancora molto. Intanto, ecco il video dal set che lo vede protagonista:
— Christopher Oquendo Photographer (@Christo45951886) June 5, 2024
Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine deL’incredibile Hulk del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della BattagliaRosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.
Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.
“Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.
Una recente indiscrezione ha affermato che Jordan Peele (Scappa – Get Out, Us, Nope) si è incontrato con i Marvel Studios per assumere il ruolo di regista di un prossimo film, e forse ora sappiamo di quale progetto ha parlato con Kevin Feige. L’insider Jeff Sneider ha infatti rivelato il nome del film durante l’ultimo episodio del podcast The Hot Mic e, come molti ipotizzavano, si trattava proprio dell’atteso reboot degli X-Men. Purtroppo, sembra che le cose non abbiano funzionato.
I film dedicati ai mutanti Marvel hanno cominciato la loro corsa cinematografica nel 2000 con il primo film di Bryan Singer, seguito nel 2003 dal secondo capitolo. Nel 2006 è uscito Conflitto finale diretto da Brett Ratner. Nel 2009 è stata inaugurata la trilogia dedicata a Wolverine che ha percorso le sale parallelamente con la tetralogia prequel: del 2009 è X-Men le origini – Wolverine, del 2011 X-Men: l’inizio, del 2013 Wolverine – l’immortale, del 2014 Giorni di un futuro passato, del 2016 Apocalisse, del 2017 Logan: The Wolverine e del 2019 Dark Phoenix.
I due film dedicati a Deadpool, del 2016 e del 2018 sono stati ambientati nello stesso universo della Fox. Ora Deadpool e Wolverine porterà nel MCU i due eroi del titolo, e aprirà ufficialmente la strada ai mutanti Marvel verso l’universo condiviso di Kevin Feige. Ancora non sappiamo quando arriveranno ufficialmente con il film tutto loro che è stato annunciato, ma tra alcuni camei, riferimenti e la recente serie animata X-Men ’97 il loro debutto sembra ormai sempre più imminente.
Daredevil: Born Again, come ormai noto, ha subito un’importante revisione creativa per essere più in linea con la serie Netflix. Sebbene siano stati apportati cambiamenti significativi (nella versione originale, Matt Murdock non indossava il costume fino a metà stagione), la storia principale dovrebbe rimanere la stessa. In base a quanto è stato fino ad oggi ricostruito, Wilson Fisk diventerà sindaco di New York e darà un giro di vite ai vigilanti. Nel frattempo, il Punitore darà la caccia ai poliziotti corrotti, il vigilante White Tiger è sotto processo e un serial killer, Muse, sta causando il caos.
The Cosmic Circus ha ora recentemente condiviso alcuni aggiornamenti sul MCU, tra cui i piani per il villain nella prossima serie TV di Disney+. “Quello che ho sentito su Muse è che il suo personaggio alimenterà le fiamme del caos nello show”, spiega il sito. “Sarà molto sinistro e squilibrato e sarà un antagonista non solo di Daredevil ma anche di Kingpin, il che sarà una dinamica interessante da vedere”. Per quanto riguarda la durata del regno del sindaco Fisk, si prevede un “po’ di tempo”, visto che si estende oltre il semplice Daredevil: Born Again.
La serie, inoltre, sembra includerà molte scene d’azione memorabili. “Ho sentito molte cose meravigliose su come le squadre di stunt e di coordinamento dei combattimenti hanno lavorato a questo show e sul modo in cui è stato realizzato”, viene riportato nel rapporto. “Se dovessi spiegare come è stato affrontato questo show nel suo complesso, lo paragonerei al modo in cui la Marvel Animation ha affrontato X-Men ’97”. “Hanno rispettato il materiale originale, lo hanno sviluppato e lo hanno elevato a un nuovo standard che sono sicuro piacerà ai fan”.
Wilson Fisk alias Kingpin in Daredevil
Cosa sappiamo su Daredevil: Born Again?
Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, le cui riprese sono concluse da poco.
I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.
Non è previsto che la serie Daredevil: Born Again si protragga per i 18 episodi inizialmente annunciati. Secondo una recente indiscrezione, la serie dovrebbe andare in onda per 9 (forse 6) episodi prima di fare una pausa a metà stagione. Daredevil: Born Again non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è ancora inserita nel calendario aggiornato della Disney per il 2024.
Dopo i recenti rumor secondo cui il regista di Deadpool & Wolverine, Shawn Levy, potrebbe dirigere Avengers 5, un nuovo rapporto di Deadline sull’atteso film riporta: “Fonti vicine al progetto affermano che più di 60 personaggi del MCU potrebbero riprendere i loro ruoli, tra cui Mark Ruffalo, Chris Hemsworth e Benedict Cumberbatch, Tom Hiddleston, Simu Liu e Karen Gillan. A differenza dei primi quattro film, in cui c’era un gruppo centrale composto da Robert Downey Jr., Chris Evans, Scarlett Johansson, Hemsworth e Ruffalo, in questo film molti dei personaggi avranno un ruolo paritario, rendendolo più un film corale invece di una manciata di personaggi che guidano la squadra“.
Nonostante il recente licenziamento di Jonathan Majors, Kang il Conquistatore dovrebbe ancora apparire, anche se non sembra che il personaggio abbia ancora un ruolo così importante nella storia. Come sappiamo, lo scrittore di LokiMichael Waldron è stato assunto per scrivere una nuova bozza della sceneggiatura, ma i rapporti indicano che gli eventi della seconda stagione di Lokicontinueranno ad influenzare la trama principale, il che significa che Kang rimarrà probabilmente un personaggio secondario (come minimo). Bisognerà però vedere come i Marvel Studios spiegheranno questo risvolto.
Come noto la Marvel/Disney ha interrotto i rapporti con Majors quasi subito dopo la sentenza di colpevolezza, il che sembrerebbe suggerire che stavano aspettando il verdetto prima di prendere una decisione. Tuttavia, alcuni addetti ai lavori ritengono che lo studio non sarebbe mai andato avanti con Majors come Kang, indipendentemente dall’esito del processo. Ad oggi non si parla di un nuovo attore che prenda il posto di Major nel ruolo di Kang, ma si fa notare che il film “potrebbe potenzialmente includere più antagonisti”.
Una scena dal film del 2012 The Avengers
Quando uscirà Avengers: Secret Wars?
Originariamente previsto per il 2025, Avengers: Secret Wars è stato posticipato al 2027 a causa dei ritardi di produzione causati dagli scioperi di Hollywood insieme ad Avengers 5. Entrambi i film non hanno ancora un regista. Si tratta del sesto capitolo della serie di film di successo Avengers. Dovrebbe concludere la Fase 6 del Marvel Cinematic Universe e la Saga del Multiverso.
I fan attendono da tempo la notizia di un potenziale adattamento live-action dell’iconica serie di fumetti, che vede vari eroi e cattivi Marvel essere catturati da un’entità cosmica nota come Beyonder, dove poi si scontrano su un pianeta chiamato Battleworld. Ad oggi non ci sono però certezze sul cast anche se voci sempre più insistenti parlano di Hugh Jackman e Tobey Maguire nuovamente nei panni di Wolverine e Spider-Man come leader di alcune fazioni di Avengers.
Di recente abbiamo appreso che i Marvel Studios hanno messo nel mirino il regista di Deadpool & Wolverine, Shawn Levy, per dirigere Avengers 5. Il regista ha letto la sceneggiatura di Michael Waldron ed è ora in trattative per occuparsi del film. The Cosmic Circus ha ora condiviso oggi un aggiornamento sul progetto, ribadendo le recenti notizie che parlano di una “storia di base” con elementi multiversali. Il sito ha inoltre appreso che, per quanto riguarda Avengers: Secret Wars, probabilmente diventerà un film in due parti e presenterà “più di un antagonista centrale”.
Sembra anche che il piano sia quello di adattare elementi dell’evento Avengers Assemble di Jason Aaron. In quell’evento, Mefisto riscrive la realtà per liberarsi una volta per tutte dei Vendicatori della Terra-616; gli eroi inseguono il cattivo attraverso il Multiverso e incontrano anche le loro controparti del 10.000 a.C. Il progetto prevedeva anche la presenza di un Masters of Evil multiversale. Un altra fonte di ispirazione sembra essere Avengers Forever.
In quella storia Rick Jones riunisce i Vendicatori del passato, del presente e del futuro per respingere l’attacco della variante di Kang il Conquistatore, Immortus. Anche la storia Time Runs Out, che vede i Vendicatori contrapposti agli Illuminati, dovrebbe rientrare nel film. È interessante notare che il sito aggiunge: “Se la gente vuole davvero guardare avanti, oltre Secret Wars e oltre il reboot soft, dovrebbe guardare alle stelle – in particolare, a Eternals Vol. 3”.
Una scena dal film del 2012 The Avengers
Quando uscirà Avengers: Secret Wars?
Originariamente previsto per il 2025, Avengers: Secret Wars è stato posticipato al 2027 a causa dei ritardi di produzione causati dagli scioperi di Hollywood insieme ad Avengers 5. Entrambi i film non hanno ancora un regista. Si tratta del sesto capitolo della serie di film di successo Avengers. Dovrebbe concludere la Fase 6 del Marvel Cinematic Universe e la Saga del Multiverso.
I fan attendono da tempo la notizia di un potenziale adattamento live-action dell’iconica serie di fumetti, che vede vari eroi e cattivi Marvel essere catturati da un’entità cosmica nota come Beyonder, dove poi si scontrano su un pianeta chiamato Battleworld. Ad oggi non ci sono però certezze sul cast anche se voci sempre più insistenti parlano di Hugh Jackmane Tobey Maguirenuovamente nei panni di Wolverine e Spider-Man come leader di alcune fazioni di Avengers.
Durante un evento tenutosi giovedì,Netflix ha svelato le prime immagini di tutta una serie di serie e lungometraggi animati in arrivo. Il regista di Rebel Moon, Zack Snyder, era presente per presentare il primo filmato della sua serie sulla mitologia norrena, Twilight of the Gods.
“Amo la mitologia“, ha dichiarato il regista. “Su una scala come questa, sento che l’animazione era il modo migliore per raccontare la storia“.
Annunciata per la prima volta nel 2019, ha impiegato un bel po’ di tempo per arrivare sui nostri schermi, ma di recente abbiamo appreso che la serie sarà finalmente trasmessa in anteprima su Netflixil prossimo autunno.
Il progetto è stato descritto come “influenzato dagli anime“, ma a giudicare da queste clip, diremmo che lo stile di animazione è più simile a quello dello studio Cartoon Saloon, nominato agli Oscar (The Secret of Kells, Song of the Sea, The Breadwinner, Wolfwalkers).
“Quando la maggior parte delle persone pensa all’animazione, pensa ai cartoni animati del sabato mattina o ai film di serie A“, ha detto il conduttore della presentazione, Christopher Sean. “Ma l’animazione è molto più di un genere per bambini. È un modo per raccontare tutti i tipi di storie per tutti i tipi di pubblico“.
Deborah Snyder è intervenuta per sottolineare i diversi stili di animazione che lo streamer continua a presentare.
“Nell’animazione si possono fare cose che non ci si può permettere di fare nel live action”, ha detto. “Puoi stilizzarli in qualsiasi modo tu possa immaginare che siano. Ci sono molte possibilità di creatività”.
Guardate il filmato qui sotto, che contiene anche filmati da: Tomb Raider: The Legend of Lara Croft, Leviathan, K-Pop: Demon Hunters, Jurassic World: Chaos Theory, Arcane Season 2, Spellbound, In Your Dreams, The Twits, That Christmas, The Imaginary, Wallace & Gromit: La vendetta più feroce, Ultraman: Rising, Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie, e altri ancora.
From adult to preschool, anime series to event films your family loves to watch together, Netflix is the ultimate destination for animation — and wait until you see what’s coming #NextOnNetflix in 2024 and beyond! pic.twitter.com/8GIYd1X1aw
L’impressionante cast vocale comprende Sylvia Hoeks (Blade Runner 2049, The Girl in the Spider’s Web) nel ruolo di SIGRID, Stuart Martin (Jamestown, Babylon) nel ruolo di LEIF, Pilou Asbæk (Game of Thrones, Ghost in the Shell) nel ruolo di THOR, John Noble (Fringe, Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re) nel ruolo di ODIN, Paterson Joseph (Peep Show, The Leftovers) nel ruolo di LOKI, Rahul Kohli (iZombie, The Haunting of Bly Manor) nel ruolo di EGILL, Jamie Clayton (Sense8, The L Word: Generation Q) nel ruolo di THE SEID-KONA, Kristopher Hivju (Game of Thrones, The Witcher) nel ruolo di ANDVARI, Peter Stormare (Fargo, Prison Break) nel ruolo di ULFR, Jamie Chung (The Hangover Part II, Once Upon a Time) nel ruolo di HEL, Lauren Cohan (The Walking Dead, Batman v Superman: Dawn of Justice) nel ruolo di INGE e Corey Stoll (House of Cards, Ant-Man) nel ruolo di HRAFNKEL.
Stone Quarry Animation ha sviluppato la serie insieme a Xilam Animation, una società di produzione parigina che ha prodotto Oggy e gli scarafaggi.
Twilight of the Gods è classificato come TV-MA, con avvisi per linguaggio, nudità, sesso e fumo.
Io sono leggenda 2 stava generando un rinnovato fermento, dopo l’annuncio che Michael B. Jordan avrebbe collaborato con Will Smith nell’atteso sequel. Ora, secondo un nuovo rapporto, anche se sembrava esserci uno slancio dietro il sequel di Io sono leggenda, il momento in cui inizieranno le riprese è ancora molto lontano.
THR ha pubblicato un profilo che analizza la temperatura della carriera di Will Smith, in vista del weekend di apertura di Bad Boys: Ride or Die, il quarto capitolo della sua serie di action-comedy con Martin Lawrence. Molta dell’attenzione è puntata sull’apertura del film, poiché il suo successo o insuccesso al botteghino potrebbe determinare il modo in cui Hollywood tratterà Will Smith in seguito.
Esaminando i potenziali effetti a catena dei progetti a cui Smith è legato, THR nota che per quanto riguarda Io sono leggenda 2, “il progetto non è nemmeno vicino alla linea di partenza – non c’è un copione pronto e non c’è un regista ufficialmente collegato”. Nonostante Jordan e Smith abbiano affermato di essersi sentiti a riguardo, il progetto sembra dunque essere tutt’altro che certo.
Cosa sappiamo su Io sono leggenda 2?
Diretto da Francis Lawrence, Io sono leggenda vedeva Smith nei panni del virologo Robert Neville, l’unico sopravvissuto a New York da una piaga causata dall’uomo che trasforma gli esseri umani in mutanti assetati di sangue. La sua missione per trovare una cura lo porta però a entrare in contatto con altri sopravvissuti, ma anche con gli infetti. Il film aveva aperto in testa al box office nazionale con un record di 77 milioni di dollari e ha guadagnato più di 585 milioni di dollari in tutto il mondo.
Dato che nel finale del film Neville si sacrifica per il futuro della specie umana, per il sequel si è decido di non rifarsi a questo finale bensì a quello alternativo presente nella sola versione in DVD del film. “Dovete essere dei veri appassionati di ‘Io sono leggenda’ per saperlo, ma nella prima versione teatrale il mio personaggio muore, ma nel DVD c’era una versione alternativa del finale in cui il mio personaggio viveva. Seguiremo la mitologia della versione in DVD”, aveva dichiarato Smith.
Il mese scorso, Amazon Prime Video ha annunciato che è in lavorazione un sequel di Road House(qui la recensione), dopo il successo del remake del classico del 1989 interpretato da Jake Gyllenhaal. Ora, Gyllenhaal si è aperto sul sequel e ha rivelato non solo la sua eccitazione per il ritorno nel ruolo di Elwood Dalton, ma anche il progetto “espansivo” che, a suo dire, sarà ancora più grande del primo. “Tutto quello che so è che sono molto eccitato”, ha dichiarato Gyllenhaal a TVLine.
“Abbiamo avuto una serie di idee diverse che volevamo esplorare”, ha continuato. “E il fatto che saremo in grado di farlo è davvero entusiasmante”. Ha anche aggiunto che il sequel “sarà più ampio e più grande, e non vedo l’ora” di girarlo. Al momento, i dettagli sul seguito di Road House sono pochi. Gyllenhaal dovrebbe tornare, anche se non è chiaro se tornerà anche il regista Doug Liman. Secondo Amazon MGM Studios, quando è stato annunciato il sequel, Road House “ha attirato quasi 80 milioni di spettatori in tutto il mondo fino ad oggi.
Il film ha debuttato su Prime Video il 21 marzo e ha attirato un record di oltre 50 milioni di spettatori in tutto il mondo nei primi due fine settimana, diventando il debutto di Amazon MGM Studios del film prodotto più visto di sempre su base mondiale. Va notato che i numeri di spettatori in streaming dichiarati dalle piattaforme sono ancora soggetti a molti limiti. Amazon non ha rivelato cosa considera una “visione“, né quanto di Road House i consumatori abbiano effettivamente guardato prima che Amazon li conteggiasse come parte del suo pubblico.
Conor McGregor e Jake Gyllenhaal in Road House
Tutto quello che c’è da sapere su Road House
Il film ha come protagonista Jake Gyllenhaal nei panni di Elwood Dalton, un ex lottatore UFC che lotta per sbarcare il lunario. Dopo che la proprietaria di un Roadhouse delle Florida Keys lo trova a dormire nella sua auto, Elwood diventa il buttafuori del locale e si ritrova coinvolto in una guerra tra fuorilegge e motociclisti (tra cui l’attuale artista di arti marziali miste, diventato attore per la prima volta, Conor McGregor) e un costruttore deciso a costruire un sontuoso resort per “ricchi stronzi” al posto di quel locale.
La star di Shrinking,Jessica Williams, che l’estate scorsa ha confermato che si sarebbe unita al cast, interpreta la proprietaria del Roadhouse. Completano il cast di Road House gli attori Billy Magnussen (No Time To Die), Daniela Melchior (The Suicide Squad), Gbemisola Ikumelo (A League of Their Own), Lukas Gage (The White Lotus), Hannah Love Lanier (A Black Lady Sketch Show), Travis Van Winkle (You), B. K. Cannon (Why Women Kill), Arturo Castro (Broad City), Dominique Columbus (Ray Donovan), Beau Knapp (Seven Seconds) e Bob Menery.
Doug Liman (Edge of Tomorrow) dirige Road House da una sceneggiatura scritta da Anthony Bagarozzi e Charles Mondry. Dopo aver prodotto il film originale del 1989, Joel Silver torna a produrre per la sua società Silver Pictures insieme a JJ Hook, Alison Winter e Aaron Auch, che fungono da produttori esecutivi. “Sono entusiasta di dare un tocco personale all’eredità dell’amato ‘Road House‘”, ha condiviso Liman in un comunicato. “E non vedo l’ora di mostrare al pubblico quello che io e Jake faremo con questo ruolo iconico“
The Boys tornerà dal 13 giugno su Prime Videoe in vista di quel momento è stata condivisa la prima clip della quarta stagione. In essa vediamo Billy Butcher che cerca di convincere Ryan ad andarsene con lui durante il discorso per la campagna elettorale di Victoria Neuman. L’ultima volta che i due si sono parlati, Butcher ha fatto ciò che riteneva fosse meglio per Ryan, dicendogli che non lo ha mai voluto, ma questo approccio gli si è ritorto contro, avvicinando il giovane, facilmente manipolabile, a suo padre Homelander.
In questa scena, poi, Butcher riesce quasi a convincere il ragazzo che andare con lui sarebbe stato ciò che la sua “mamma avrebbe voluto”, prima che Homelander arrivi sulla scena. Gli scontri uno contro uno tra questi nemici mortali sono stati ridotti al minimo – in gran parte a causa del fatto che può essere difficile trovare ragioni credibili per cui Homie non gli staccherebbe la testa con il laser – ma in questo caso, lo spietato leader dei Sette si limita a constatare che Butcher sta comunque morendo e se ne va con suo figlio.
Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.
Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.
The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures.
The Acolyte (qui la recensione), la nuova serie di Disney+ dedicata a Star Wars, ha raggiunto 4,8 milioni di visualizzazioni nel suo primo giorno di disponibilità. Secondo Disney, questo è il più grande lancio di un prodotto del 2024 sulla piattaforma. Per Ahsoka, la serie più recente di Star Wars, non è disponibile un totale esatto di visualizzazioni nel primo giorno, anche se Disney ha riferito che ci sono voluti cinque giorni per raggiungere 14 milioni di visualizzazioni.
Si tratta di una media di 2,8 milioni di spettatori al giorno, 2 milioni in meno rispetto al lancio di The Acolyte(una “visione” è calcolata dividendo il numero di ore di visione di ogni titolo per la sua durata). Non resta ora che attendere di sapere come verranno accolti anche i prossimi sei episodi della serie, che verranno rilasciati con cadenza settimanale. Di certo, questo primo dato è un importante risultato per il franchise.
The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.
The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.
Nel cast della serie TV protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio. Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.
Nell’ambito dell’iniziativa Next on Animation di Netflix – come riportato da Deadline – sono state annunciate le prime immagini, il titolo e il cast dei doppiatori del nuovo film di Wallace & Gromit della Aardman. La data di uscita è prevista per questo inverno su Netflix, anche se al momento non è stata fornita una data di uscita ufficiale. Ad ogni modo, il film si intitola Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl (traducibile come La vendetta più crudele). Si tratta ufficialmente del secondo lungometraggio di questo franchise dopo Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, che nel 2006 vinse l’Oscar come Miglior film d’animazione.
Il film è diretto da Nick Park e Merlin Crossingham e vedrà Gromit preoccupato che Wallace stia diventando troppo dipendente dalle sue invenzioni, tra cui uno gnomo “intelligente” che sembra sviluppare una propria coscienza. Quando si scopre che una figura vendicativa del passato potrebbe essere la responsabile di tutto, spetta a Gromit combattere le forze sinistre e salvare il suo padrone… o Wallace potrebbe non essere più in grado di inventare nulla.
Il cast dei doppiatori comprende Ben Whitehead, Peter Kay, Lauren Patel, Reece Shearsmith, Diane Morgan, Adjoa Andoh, Muzz Khan e Lenny Henry. Come svelato da un primo teaser del film, in esso si avrà il ritorno del cattivo più memorabile e iconico del franchise: il pinguino noto come Feathers McGraw. Questi si è accanito contro Wallace e Gromit nel cortometraggio premiato agli Oscar I pantaloni sbagliati del 1993 ma da allora non si è più sentito parlare di lui. Nel nuovo film, però, vediamo Feathers uscire di prigione e sembra decisamente avere cattive intenzioni.
Nick Park parla di Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl
“Avevo l’idea di un film sugli gnomi da giardino che diventano cattivi da più di dieci anni, ma non riuscivo mai a capire cosa li rendesse tali”, ha dichiarato Park. “Mi è venuto in mente che la domanda più frequente che ricevo quando incontro i fan è: il pinguino Feathers McGraw, l’antagonista originale di Wallace e Gromit in I pantaloni sbagliati 30 anni fa, tornerà mai? Ci siamo divertiti a riportarlo in veste di cameo, ma ora, a distanza di tre decenni, ci sembrava il momento giusto. Poi mi è venuto in mente: E se Feathers fosse coinvolto nella vicenda di questi gnomi?”
“Speriamo che questo film piaccia ai fan dello ‘Gnome Noir’ di tutto il mondo e che le persone si sentiranno gratificate nel vedere cosa ha fatto Feathers dopo I pantaloni sbagliati”. Richard Beek produce da una storia di Park e Mark Burton, con quest’ultimo che ha scritto la sceneggiatura. Non resta a questo punto che attendere maggiori dettagli sul film come anche un primo trailer ufficiale. Nel mentre, ecco qui di seguito il teaser rilasciato dalla Aardman che annuncia il ritorno di Feathers McGraw.
He's back… with a vengeance.
Feathers McGraw returns in Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl, a brand new film premiering on @BBC in the UK and @netflix globally this winter. pic.twitter.com/G3hEBAx83l
Molti fan dei kaiju si sono rattristati quando è stato annunciato che Adam Wingard, regista di Godzilla Vs. Kong e Godzilla e Kong – Il nuovo impero, non sarebbe tornato per un terzo capitolo del MonsterVerse. Grazie al successo dell’ultimo crossover kaiju, la Legendary si è affrettata a confermare che un terzo capitolo della serie è in arrivo, dovendo però cercare un nuovo regista per esso. Ora, al posto di Wingard è stato scelto un nome con una grande esperienza nel genere fantascientifico.
In assenza di Adam Wingard, il regista Grant Sputore è stato infatti chiamato a prendere le redini del MonsterVerse e contribuirà alla creazione del terzo capitolo della serie. Come confermato da Deadline, Sputore sarà una gradita aggiunta al MonsterVerse grazie a progetti precedenti come il film di fantascienza I Am Mother. Per contribuire alla realizzazione del prossimo capitolo di questa serie crossover sui kaiju, Legendary ha confermato che lo sceneggiatore Dave Callaham è colui che si occuperà della stesura del sequel.
Callaham ha scritto progetti come Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli e l’acclamato Spider-Man: Across The Spider-Verse, oltre al Godzilla del 2014. Al momento non è ancora stato rivelato quale sarà il terzo capitolo della serie, anche se il MonsterVerse punta a continuare al di fuori del grande schermo. Grazie alla continua popolarità di questo universo kaiju, Apple TV+ ha rinnovatoMonarch: Legacy of Monsters per una seconda stagione. Il servizio di streaming ha anche confermato che la possibilità di altri spin-off all’interno del MonsterVerse non è fuori portata.
Una scena del film Godzilla e Kong – Il nuovo impero
Di cosa parla Godzilla e Kong – Il nuovo impero?
Il film (qui la recensione) è la nuova avventura del MonsterVerse che vede l’onnipotente Kong e il temibile Godzilla combattere fianco a fianco contro una colossale minaccia sconosciuta che si cela nel nostro mondo, mettendo a dura prova la loro stessa esistenza… e la nostra. Il film approfondisce ulteriormente le storie e le origini di questi due Titani, nonché i misteri di Skull Island, tra gli altri, svelando la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi esseri straordinari e li ha legati per sempre all’umanità.
Adam Wingard dirigere il film, interpretato da Rebecca Hall (“Godzilla vs. Kong”, The Night House – la casa oscura”), Brian Tyree Henry (“Godzilla vs. Kong”, “Bullet Train”), Dan Stevens (la serie TV “Gaslit”, “Legion”, “La Bella e la Bestia”), Kaylee Hottle (“Godzilla vs. Kong”), Alex Ferns (“The Batman”, “La furia di un uomo – Wrath of Man”, “Chernobyl”) e Fala Chen (“Irma Vep”, “Shang Chi e la leggenda dei Dieci Anelli”). La sceneggiatura è di Terry Rossio (“Godzilla vs. Kong”, la serie “Pirati dei Caraibi”), Simon Barrett(“You’re Next”) e Jeremy Slater (“Moon Knight”).
Dopo la scoiattola Sandy con Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie, anche l’egocentrico, aggressivo, malvagio e assetato di potere copepode planctonico di nome Plankton sta per avere un film tutto suo grazie a Netflix. Questo progetto dedicato al principale antagonista di SpongeBob è stato presentato nell’ambito della conferenza stampa Next on Netflix Animation. Stando a quanto riportato da Deadline in questo film d’animazione diretto da Dave Needham, il mondo di Plankton viene messo sottosopra quando il suo ennesimo piano per dominare il mondo viene sventato.
Come sapranno i fan della serie animata, Plankton, gestisce il ristorante Chum Bucket insieme a Karen, un computer impermeabile che funge da assistente e moglie. Ma il suo locale è perennemente deserto ed egli fa dunque del rubare la ricetta segreta del Krabby Patty la sua unica missione di vita. Il panino ideato dal rivale Mr. Krabs è infatti noto in tutto l’oceano per la sua bontà e potrebbe essere l’unica cosa in grado di salvare le sorti del locale di Plankton.
Benché sia sostanzialmente un antagonista, in più occasioni questo personaggio ha suscitato una certa simpatia negli spettatori, specialmente se ci si mette nei suoi panni, quelli di qualcuno con un grande sogno che non riesce però mai a raggiungere. È possibile ora che il film a lui dedicato gli renda infine un po’ di giustizia. Si apprende inoltre che il film è in lavorazione da oltre quattro anni ed è stato realizzato circa due anni fa. Sarà dunque questo un nuovo film del francise dopo SpongeBob – Fuori dall’acqua (2015) e SpongeBob – Amici in fuga (2020).
Per questo progetto, i produttori esecutivi sono Marc Ceccarelli e Vincent Waller. La storia è di Mr. Lawrence, storico doppiatore di Plankton che torna ovviamente qui a riprendere anche tale ruolo La sceneggiatura, invece, è di Kaz e Chris Viscardi, mentre il cast vocale comprende anche Jill Talley (Karen), Tom Kenny (SpongeBob), Bill Fagerbakke (Patrick), Carolyn Lawrence (Sandy), Clancy Brown (Mr. Krabs) e Rodger Bumpass (Squiddi).
Johnny Depp interpreterà Satana accanto a Jeff Bridges nel ruolo di Dio nella commedia biblica di Terry Gilliam dal titolo The Carnival at the End of Days, le cui riprese inizieranno a gennaio 2025. Nel film, stando a quanto riportato dal The Guardian, il diavolo di Depp cercherà di salvare l’umanità. Gilliam aveva già precedentemente proposto pubblicamente Depp per tale ruolo, descrivendo il film durante la sua partecipazione al Red Sea film festival di dicembre come: “Dio spazza via l’umanità e l’unico personaggio che vuole salvarla è Satana, e Johnny Depp interpreta Satana”.
In un’intervista rilasciata a Premiere, che coincide con l’apparizione di Gilliam al festival del cinema d’animazione di Annecy, dove gli verrà conferito un premio Cristal onorario alla carriera, Gilliam ha anche menzionato che il cast comprenderà anche Adam Driver (con il quale ha già collaborato per L’uomo che uccide Don Chisciotte) e Jason Momoa. A proposito del ruolo di Jeff Bridges come Dio, invece, Gilliam ha detto: “Non sarà il Dio a cui siamo abituati. Nel film, Dio è la natura. Ma una natura che può parlarti.
“Avrò bisogno di animazione per darle vita, perché nella scena con Dio ci sono almeno 15 animali. E sarà complicato, perché deve essere realistico e sarà molto costoso“, ha poi aggiunto il regista, che ha poi chiarito di essere ancora al lavoro per “determinare esattamente quando e dove sarà girato”, ma come già riportato le riprese sono per or attualmente previste per il gennaio 2025. Come noto, Gilliam è ormai abituato ad avere problemi produttivi con i suoi progetti, sempre molto ambiziosi e rischiosi. Sembra berò che questo The Carnival at the End of Days abbia per ora le carte in regola per concretizzarsi.
Johnny Depp in una scena di Jeanne du Barry – La favorita del re
Dove vedremo prossimamente Johnny Depp?
Dopo l’azione legale per diffamazione contro l’ex moglieAmber Hearde contro il giornale Sun, Depp ha interpretato il ruolo di Luigi XV nel film drammatico francese Jeanne du Barry – La favorita del re, diretto e interpretato da Maïwenn. Da poco, invece, ha concluso le riprese del suo nuovo film da regista, una biografia del celebre pittore italiano Amedeo Modigliani con Riccardo Scamarcio, Luisa Ranieri e Al Pacino nel cast. Al momento, quello nel nuovo film di Gilliam sembra essere l’unico ruolo confermato come attore per Johnny Depp, che certamente non mancherà però di inserirsi anche in altri progetti in futuro.
Arriva in prima TV su Sky il nuovo capitolo del franchise campione d’incassi di DreamWorks Animation Trolls 3 – Tutti insieme, in onda venerdì 7 giugno alle 21:00 su Sky Cinema Family, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.
Con la caratteristica carica di gioia psichedelica di Trolls, composta dai classici e dai nuovi strabilianti successi pop, Trolls 3 – Tutti insieme è un’avventura senza eguali per tutta la famiglia, ricca di azione e colori arcobaleno. Nella versione italiana Lodovica Comello e Stash prestano la voce ai protagonisti, Poppy e Branch.
Basato sui Troll porta fortuna di Thomas Dam, i film della saga Trolls di DreamWorks Animation si sono fatti strada a colpi di musica e balli fino a raggiungere successi da record. Il cast dei doppiatori originali comprende Anna Kendrick, Justin Timberlake, Eric André, Kid Cudi, Daveed Diggs, Andrew Rannells, Amy Schumer, Troye Sivan, Kenan Thompson, Zooey Deschanel, gli NSYNC eCamila Cabello.
Poppy e Branch sono ora ufficialmente, finalmente, una coppia! La loro vicinanza sempre maggiore, porta Poppy a scoprire che Branch ha un passato segreto. Un tempo faceva parte della sua boyband preferita, i BroZone, con i suoi quattro fratelli: Floyd, John Dory, Bruce e Clay. I BroZone si sciolgono quando Branch era ancora un bambino, e lo stesso succede alla famiglia: è da allora che Branch non vede i suoi fratelli. Ma quando il fratello di Branch, Floyd, viene rapito per il suo talento musicale da una coppia di malvagie popstar — Velvet e Veneer — Branch e Poppy intraprendono un viaggio tormentato e commovente per riunire gli altri fratelli e salvare Floyd da un destino ancora peggiore dell’oscurità della cultura pop.
Rovio Entertainment Corporation, Sega e la società di produzione Prime Focus Studios di Namit Malhotra sono al lavoro su The Angry Birds Movie 3, con DNEG Animation come partner per l’animazione. Prime Focus Studios, Rovio e Sega produrranno il film in associazione con One Cool Group, Flywheel Media e dentsu.
La terza parte vedrà le ulteriori avventure di Red e Chuck, doppiati ancora da Jason Sudeikis (Ted Lasso) e Josh Gad (Frozen). Presto arriveranno altre notizie sul casting. Il film segue il successo dei primi due film di Angry Birds, che insieme hanno incassato più di mezzo miliardo in tutto il mondo. Sony è stata il partner di distribuzione dei primi due film, basati sulla popolare serie di giochi.
Angry Birds 3 sarà diretto da John Rice (The Angry Birds Movie). La sceneggiatura sarà scritta da Thurop Van Orman (The Angry Birds Movie 2), che sarà anche produttore esecutivo insieme a Toru Nakahara (Sonic the Hedgehog). Il film sarà prodotto da John Cohen (The Garfield Movie), Dan Chuba (The Mitchells vs. the Machines) e Carla Connor.
In esclusiva i primi scatti ufficiali dal set di Sandokan, serie evento internazionale, prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction. Da un’idea di Luca Bernabei, la serie è un nuovo adattamento della storica saga di romanzi di Emilio Salgari, sviluppata per la televisione da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, e diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. Sandokan andrà in onda prossimamente su Rai1 e sarà distribuita in tutto il mondo da Fremantle International e in Spagna da Mediterráneo Mediaset España Group.
Dopo aver incantato il pubblico con il fascino di Sherlock Holmes e la potente magia di Doctor Strange, Benedict Cumberbatch arriva su Netflix nei panni del drammatico Vincent Anderson, un genitore tormentato e incompreso che, pur non meritando il premio come miglior papà dell’anno, è riuscito a commuovere il grande pubblico, conquistando il podio della Top10 di Netflix poche ore dopo il suo debutto.
Creata e scritta da Abi Morgan (Shame, The Hour) e diretta da Lucy Forbes (This Is Going to Hurt, The End of the F***ing World), Eric è l’emozionante e intensa miniserie di Netflix che mescola gli elementi del family drama e del thriller poliziesco per dar vita al faticoso e surreale viaggio di un atipico padre in cerca di suo figlio e… di se stesso.
Composta da sei episodi di circa 50 minuti ciascuno, la serie vede protagonisti, accanto al celebre e carismatico Benedict Cumberbatch, anche gli attori Gaby Hoffmann (Louie, Transparent, Girls) e McKinley Belcher III (Mercy Street, One Piece).
Eric: la trama
Immersa nell’atmosfera cupa e pericolosa della New York degli anni ’80, la serie si apre in medias res, 48 ore dopo la scomparsa del giovane Edgar. Il geniale burattinaio Vincent Anderson, creatore del popolare spettacolo per bambini “Good Day Sunshine”, e sua moglie Cassie (Gaby Hoffmann) affrontano i riflettori della stampa, implorando il ritorno del figlio, misteriosamente scomparso mentre si recava da solo a scuola dopo aver assistito all’ennesimo litigio dei genitori.
Mentre Cassie ripone tutte le sue speranze nel coraggioso e determinato detective della polizia di New York Michael Ledroit (interpretato da McKinley Belcher III), Vincent – influenzato dall’uso eccessivo di droghe e alcol – concepisce un folle ed estremo piano: dare vita a Eric, il mostruoso enorme burattino creato dal figlio, così da convincerlo a ritornare dalla sua (disastrata) famiglia.
Come era prevedibile, Benedict Cumberbatch brilla nel ruolo dell’insensibile e arrogante narcisista Vincent, il quale incarna perfettamente i pregiudizi spesso associati ai “geniali artisti incompresi”. Fin dal primo episodio, il suo personaggio complesso viene presentato in tutta la sua negatività: è un padre negligente, un marito infedele, un collega e amico poco collaborativo e raccomandabile. Vincent, dunque, emerge come la peggior versione di sé, un uomo tanto instabile e burbero quanto vigliacco, così incapace di affrontare i propri traumi e le relazioni in crisi da anestetizzare il proprio dolore con litri di alcol e diverse droghe.
Ed è proprio dalla sofferenza e rabbia del padre che il piccolo Edgar crea il mostruoso e mastodontico muppet Eric, il cui aspetto ricorda in parte il gentile Sulley di Monsters & Co. ma con una voce più profonda e minacciosa e un carattere meno docile e cortese. Quando Vincent è costretto a reagire alla scomparsa del figlio, Eric si presenta nella sua fantasia come molto più di un semplice amico immaginario. Si trasforma in un aiutante, una coscienza parlante rude e fredda, un po’ come l’iconico Armadillo di Zerocalcare… ma con molto sarcasmo e goffaggine.
Tuttavia, dietro la repellente maschera di egoismo e auto-distruzione, Vincent si rivela come l’anima tormentata di un uomo che non riesce ad amarsi né a lasciarsi amare. L’estenuante viaggio alla ricerca del figlio diventa così un percorso interiore attraverso il proprio dolore, un viaggio di redenzione e comprensione. Cumberbatch riesce a dare il meglio di sé nel mostrare la lotta interiore di Vincent, rendendo il suo personaggio incredibilmente umano e convincente. La sua interpretazione conquista quindi l’empatia del pubblico, facendogli dimenticare ogni sua bruttezza e mancanza.
“Il vero mostro non è sotto al letto”… e non vive nel buio
La serie di Morgan e Forbes si dimostra ben più complessa di quanto inizialmente possa apparire dalla trama. Già dai primi due episodi, la scomparsa di Edgar si rivela infatti essere solo l’incipit di una storia più fitta e angosciante in cui temi come il razzismo, gli abusi, la corruzione e la criminalità, dipingono una New York City oscura, crudele e ingiusta. La stessa città che, tra poliziotti corrotti, prostituzione minorile e accampamenti sotterranei per i senzatetto, prima ancora di inghiottire Edgar, ha mesi prima gettato nel vuoto l’adolescente afroamericano Marlon Rochelle.
Eric è una serie che gioca abilmente con dualità e parallelismi, offrendo una narrazione che si stratifica su due trame principali: da un lato, quella che segue le lunghe ed estenuanti indagini del detective Ledroit, e dall’altro quella che vede Vincent lottare affannosamente nella sua solitaria e folle crociata. Ma un altro importante parallelismo sono, appunto, le tragiche storie dei due minori scomparsi, Edgar e Marlon, che denunciano come in un mondo dove i cattivi governano, la polizia occulta prove e le minoranze si nascondono nel buio al di sotto della città, la scomparsa di Edgar, un bambino bianco con nonni squattrinati, riceve molta più attenzione e risonanza rispetto a quella di Marlon, un adolescente nero e gay.
È evidente che, come accennato poc’anzi, il tema delle minoranze, sia razziali che di orientamento sessuale, è uno dei pilastri centrali che arricchiscono la serie. A questo si aggiungono però anche temi come l’omofobia, le insidie delle dipendenze, l’avidità capitalistica. Eric, quindi, non si limita a raccontare una storia di scomparse e matrimoni falliti, ma offre una profonda riflessione sulle ingiustizie sociali e le dinamiche di potere in una New York che non è poi così tanto diversa dal resto delle città del mondo.
Un thriller “originale ma non troppo”
Eric è riuscito a farsi notare con fierezza al suo debutto su Netflix non solo per l’inconfondibile presenza di Benedict Cumberbatch, ma la miniserie di Morgan e Forbes travolge e conquista gli spettatori grazie anche a un cast formidabile (arricchito da personaggi secondari di grande valore), e alle rilevanti tematiche attuali affrontate con coerenza e decisione.
Mettendo da parte il ritmo a tratti troppo lento e alcune ridondanze di trama, Eric si inserisce nel ricco catalogo Netflix come un thriller “originale ma non troppo”, che pur meritando senz’altro la visione non spodesterà di certo quello che finora è stato il thriller Netflix più amato del 2024, Baby Reindeer.
The Acolyte è ambientato durante l’Era dell’Alta Repubblica e si svolge circa 100 anni prima degli eventi de La minaccia fantasma. L’Ordine Jedi è all’apice della sua potenza e la Galassia è in pace, ben lontana dall’ascesa dell’Impero durante i prequel.
La serie Disney+, purtroppo, ha già ricevuto critiche per la presenza di un cast eterogeneo. Ora, una nuova intervista alla showrunner Leslye Headland e alla protagonista Amandla Stenberg rischia di incensare ulteriormente i suoi detrattori.
The Wrap ha chiesto loro se The Acolyte sia davvero “lo Star Wars più gay di sempre“, e Headland ha risposto: “No, non credo. Tuttavia la gente mi ha detto che è lo Star Wars più gay e io sono sincero…“.
“Ti sei offeso?” Ha chiesto Stenberg. “Sono coinvolto“, ha risposto Headland con una risata.
I due hanno poi preso in giro alcuni dei presunti temi gay del franchise di Star Wars, tra cui la convinzione, a lungo sostenuta, che ci fossero sentimenti romantici tra C-3PO e R2-D2.
“Mi stai dicendo, con la faccia seria, che C-3PO è etero?”. Headland ha scherzato, facendo eco alle opinioni di molti fan, prima di dichiarare che il fatto che R2-D2 sia lesbica è ormai “canonico“.
Onestamente, tutto questo è stato fatto per divertimento e non è qualcosa da prendere troppo sul serio. Nonostante i social media lo considerino “woke” da parte di chi non l’ha mai visto, i primi due episodi di The Acolyte non presentano alcun personaggio palesemente gay (e, anche se fosse così, non sappiamo perché alcuni potrebbero decidere che sia un problema).
The Acolyte: La Seguaceè scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.
The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.
The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.
Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio. Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.
Da decenni ormai il cinema si interroga sul ruolo dell’intelligenzia artificiale e sulle sue capacità. Da 2001: Odissea nello Spaziodi Stanley Kubric a Terminator di James Cameron, da Matrixdi Lana e Lily Wachowski a A.I. – Intelligenza Artificiale di Steven Spielberg, da Leidi Spike Jonze al recente The Creator di Gareth Edwards. Ognuno di questi film immagina uno specifico scenario legato a questo tema. Particolarmente cupo è poi quello proposto da Upgrade, il film del 2018 di Leigh Whannell.
Whannell, distintosi nel 2020 con il film L’uomo invisibile (ambientato nello stesso universo di Upgrade), è qui anche autore della sceneggiatura e dà dunque vita ad un racconto che ancor prima dei recenti progressi nel campo delle intelligenze artificiali ha porvato ad immaginare i possibili risvolti della fusione tra essere umano e tecnologia. Prodotto dalla Blumhouse Productions, Upgrade ha così offerto nuovi spunti di riflessione all’interno di un thrillerd’azione che non manca di regalare grande intrattenimento e scioccanti colpi di scena.
Il suo finale, infatti, offre risvolti particolarmente cupi e pessimisti sui temi affrontati e richiede più di qualche riflessione. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Upgrade e approfondiamo il suo significato. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Upgrade è ambientato in un futuro prossimo ed ha per protagonista il meccanico Grey Trace, che rimane paralizzato dopo un attacco in cui viene uccisa la moglie Asha. Devastato, Grey viene avvicinato dal genio della tecnologia Eron, che si offre di impiantargli una tecnologia sperimentale, un chip per computer chiamato STEM che gli restituisce la mobilità. Da quel momento, Grey andrà alla ricerca di vendetta, ma ben presto scoprirà anche terrificanti verità sulla tecnologia che ha in corpo.
Ad interpretare Grey Trace vi è l’attore Logan Marshall-Green, noto per il ruolo di Trey Atwood nella serie televisiva The O.C. e di Shocker nel film Spider-Man: Homecoming. Accanto a lui, nel ruolo della detective Cortez vi è invece l’attrice BettyGabriel, vista anche in La notte del giudizio – Election Year e Scappa – Get Out. L’attrice Melanie Vallejo interpreta invece Asha. L’attore Harrison Gilbertson interpreta invece Eron Kee, mentre Benedict Hardie è Fisk Brantner, il capo della banda di assalitori.
La spiegazione del finale del film
Nel corso della ricerca dei responsabili della morte della moglie, Grey comprende che l’obiettivo di quell’agguato era in realtà lui. Qualcuno lo voleva paralizzato per utilizzarlo come esperimento e l’uccisione di Asha è stato solo un “di più”. Naturalmente, quel qualcuno è lo stesso Eron. Nel confronto con quest’ultimo, però, viene rivelato che tutte le azioni sono state volute da STEM, che da tempo ha preso il controllo di tutti gli aspetti della vita di Eron.
Dunque, l’intelligenza artificiale ha effettivamente orchestrato tutti gli eventi che l’hanno portata a essere impiantata in Grey. Di conseguenza, Grey tenta di combattere contro STEM per il controllo del suo corpo, fino a quanto nel tentativo di porre fine alla cosa si spara al collo. Ma Upgrade non finisce qui, in quanto Grey si risveglia in ospedale e viene raggiunto da Asha, che gli spiega di essere rimasto incosciente per un periodo dopo l’incidente, dandogli l’idea che era tutto solo un incubo.
Tuttavia si scopre che STEM ha ingannato Grey, intrappolandolo per sempre in uno stato di sogno idilliaco facendo leva sulla sua tensione psicologica (associata a giorni di insonnia e di attività costante) e ha il completo controllo del suo corpo. Così STEM/Grey uccide i testimoni di quanto avvenuto presenti sul luogo e s’incammina fuori dall’edificio, pronto per espandersi nel mondo. La storia di Upgrade affronta dunque il conflitto tra uomo e macchina, anche se il finale offre una posizione particolarmente nichilista sull’argomento.
Upgrade fa di tutto per caratterizzare Grey come una persona che rifugge la tecnologia in ogni occasione: ascolta dischi, ripara vecchie auto con le sue mani e preferisce prepararsi il cibo da solo piuttosto che farlo “stampare” dal suo sistema domestico. È implicito che è anche per questi motivi che STEM ha scelto Grey, oltre al suo essere privo di un qualunque miglioramento biomeccanico e dunque facilmente controllabile senza rischi di altre intromissioni.
Dopo una serie di discorsi portati avanti nel film sulla combinazione tra uomo e tecnologia, alla fine di Upgrade, dunque STEM è un’intelligenza artificiale che vive in un corpo umano, dando dunque vita ad un essere avanzato potenzialmente inarrestabile. Con questo finale, il film sembra inoltre suggerire che non importa cosa faccia l’umanità, alla fine la tecnologia vincerà. Eppure, viene anche lasciato intendere che un rapporto tra uomo e tecnologia sia possibile, ma che il primo non dovrebbe mai dipendere più di tanto da essa.
Il trailer di Upgrade e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Upgrade grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, GooglePlay, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 6 giugno alle ore 21:15 sul canale Italia 1.
Il personaggio più famoso nato dalla penna di Tom Clancy è senza dubbio Jack Ryan, protagonista al cinema dei film Caccia a Ottobre Rosso, Giochi di potere, Sotto il segno del pericolo,Al vertice della tensione e Jack Ryan – L’iniziazione, ma anche della serie Jack Ryan. In quello che è oggi noto come il Ryanverse, però, c’è un altro personaggio molto avvincente: John Kelly/John Clark. Questo è protagonista del primo dei libri spin-off di Clancy, Senza rimorso.
Questo è stato poi adattato in film nel 2021 dal regista italiano Stefano Sollima, noto per i film Suburra e Adagio ma anche per il lungometraggio statunitense Soldado. Senza rimorso (qui la recensione), riporta dunque un’opera di Clancy sullo schermo, con questo film annunciato come un primo capitolo di un nuovo franchise incentrato sul personaggio di John Clark. Nel gennaio del 2023 è infatti stato confermato un sequel, che adatterà il romanzo Rainbow Six.
Nell’attesa di vedere questo sequel, il passaggio televisivo di questo film del 2021 è un’occasione da non lasciarsi sfuggire per i film di questo genere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Senza rimorso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze con il libro di Tom Clancy. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Guy Pearce in Senza Rimorso
La trama e il cast di Senza rimorso
Protagonista del film è John Kelly, agente della CIA, esperto Navy Seal, deciso a vendicare l’omicidio di sua moglie incinta. Nel corso della sua missione, che ha come unico scopo quello di trovare i responsabili del terribile atto commesso, John sarà affiancato da un compagno dei Navy Seal, Karen Greer e da un misterioso agente della CIA. Ben presto però John si renderà conto di trovarsi al centro di una cospirazione molto più grande di lui, che minaccia di travolgere gli Stati Uniti e la Russia in una grande guerra.
Ad interpretare John Kelly vi è l’attore Michael B. Jordan, mentre la moglie Pam è interpretata da Lauren London. L’attrice Jodie Turner-Smithinterpreta Karen Greer, alleata di Kelly, mentre Jamie Bell è Robert Ritter e Guy Pearceè l’agente della CIA Thomas Clay. Fanno poi parte del film gli attori Todd Lasance nel ruolo di Dallas, Jack Kesy in quello di Thunder e Cam Gigandet in quello di Keith Webb. Colman Domingo, infine, è il pastore West.
Le differenze tra il libro e il film
Chi ha letto il libro Senza rimorsodi Tom Clancy noterà subito come il film si discosti in più punti da esso. Ci sono infatti diverse differenze nel racconto proposto da Stefano Sollima e dagli sceneggiatori Taylor Sheridan e Will Staples a partire dal cambio di ambientazione. Mentre il racconto del libro si svolge nel 1970, nel pieno della guerra in Vietnam, quello del film ha luogo nel 2020, con tutti gli eventi proprio di questo moderno panorama politico.
Dopo l’ambientazione, l’altra grande differenza che salta all’occhio è l’aspetto del protagonista. Mentre nel romanzo è descritto come biondo e di pelle bianca, nel film è invece afroamericano. Differenze si ritrovano poi nella donna che John vuole vendicare. Se nel film Senza rimorsoè la moglie, nel romanzo – dove John non è sposato – una corriera della droga di nome Pam, di cui John si innamora.
Diversa è anche la missione a partire dal quale si svolge il racconto. Nel film John Kelly e il suo gruppo di Navy SEAL pensano di avere a che fare con un gruppo paramilitare pro-Assad, ma dopo averli uccisi, scoprono che i colpevoli sono in realtà dell’esercito russo. Nel romanzo, invece, l’obiettivo è il colonnello dell’aeronautica Robin Zacharias, in possesso di informazioni altamente riservate. Ma prima che possa essere recuperato, il colonnello sovietico Nikolay Grishanov lo giustizia, provocando attriti tra i due Paesi.
Sempre per quanto riguarda la missione, diverso è il modo in cui John viene reclutato per essa. Nel film ciò avviene quando egli viene rilasciato dalla prigione e portato in una stanza dove incontra Greer, Ritter e Clay, con quest’ultimo che lo recluta. Nel romanzo, invece, John viene avvicinato da un funzionario del governo per un’operazione speciale, che egli decide di accettare. Sia nel film che nel libro, però, ad un certo punto la missione viene compromessa.
Nel film ciò avviene quando le operazioni della CIA stanno pianificando un salto HALO in territorio russo. Sebbene stiano volando su un jet passeggeri per evitare di essere scoperti, un caccia russo li individua e li abbatte. Nel libro, invece, è una talpa del KGB a informare i sovietici di una possibile missione di salvataggio in Vietnam. Nonostante la battuta d’arresto, John riesce comunque a catturare il generale russo che sta dietro alla prigionia degli ostaggi di guerra americani.
Infine, sebbene all’inizio sembri un alleato di John, il Segretario alla Difesa Thomas Clay si rivela essere un agente corrotto. È lui che ha rivelato l’identità dei Navy Seals e ha permesso ai mercenari russi di attaccarli nelle loro case. La sua missione era quella di provocare una guerra tra Russia e America. Secondo lui, gli americani erano divisi e solo la guerra poteva unirli. Nel libro, invece, ad essere corrotto è il tenente Mark Charon.
L’ultima differenza si ritrova nella finta morte che John inscena. Nel film ciò avviene dopo aver ottenuto una confessione dal Segretario della Difesa Thomas Clay. Si lancia con la sua auto nel fiume Potomac, annegando Clay, prima di uscire a nuoto e fuggire. Presunto morto, Greer gli dà una nuova identità e il suo nome cambia da John Kelly a John Clark. Nel romanzo, invece, egli inscena la sua morte rovesciando la barca dove si trova e sfuggendo così alla cattura.
Il trailer di Senza rimorso e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Senza rimorso grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 6 giugno alle ore 21:20 sul canale Italia 1.
Dopo il buon successo di Scontro tra titani, film epico del 2010, la Warner Bros. decise di realizzare quanto prima un sequel diretto. Cavalcando l’onda dell’interesse per i film di genere epico e mitologico, è così arrivato in sala nel 2012 La furia dei titani (qui la recensione). Alla regia vi è Jonathan Liebesman, mentre nel cast si ritrovano alcuni degli attori presenti nel precedente capitolo insieme a diversi notevoli nuovi ingressi.
Se Scontro tra titani era il remake dell’omonimo film del 1981, La furia dei titani dovette fare affidamento su una storia originale, con personaggi ed elementi però derivati dalle opere precedenti. Dopo un lungo processo di scrittura si arrivò così a confezionare una storia ancor più epica, ricca di azione ed avventura. In particolare, il film è stato da subito girato tramite la tecnologia del 3D, e non successivamente riconvertito.
Al momento dell’uscita in sala, tuttavia, La furia dei titani non riuscì ad eguagliare il successo del precedente film. L’interesse vero tale tipologia di film sembrava già essersi in parte spento. Rivedere oggi il film può però favorire una sua riscoperta. Prima di lanciarsi in una nuova visione, però, può essere utile essere a conoscenza di alcune curiosità legate al titolo. Dalla trama al cast di attori e fino alle piattaforme che rendono disponibile il film in streaming, proseguendo nella lettura si potrà scoprire tutto ciò.
Dieci anni dopo aver sconfitto il mostruoso Kraken, Perseo cerca di trascorrere una vita più tranquilla facendo il pescatore e allevando da solo il figlio di 10 anni, Helius. Mentre egli svolge tali attività sulla terrà, però, nei cieli e negli inferi scoppia un’agguerrita lotta per il potere tra Dei e Titani. Indeboliti pericolosamente dalla mancanza di devozione dell’umanità, gli Dei stanno perdendo il controllo dei Titani prigionieri e del loro feroce capo, Crono, padre dei fratelli Zeus, Ade e Poseidone.
Nel momento in cui Zeus viene tradito e confinato nell’Ade, ad essere minacciata è anche la terra stessa. È a quel punto Perseo non può più far finta di nulla. Con l’aiuto della regina guerriera Andromeda, di Argenor, il figlio semidio di Poseidone, e del Dio caduto in disgrazia Efesto, egli si addentrerà coraggiosamente nel pericolosissimo oltretomba per liberare il padre Zeus, rovesciare i Titani e salvare il genere umano.
Il cast del film
Per interpretare il ruolo dell’eroe Perseo, lo studios decise di assegnare nuovamente il ruolo all’attore Sam Worthington, il quale si sottopose ad un ulteriore allenamento volto ad implementare la sua muscolatura. La lavorazione del film fu comunque particolarmente intensa e complessa per lui, che dovette trovarsi a gestire il peso dell’armatura anche durante le sequenze più complesse e dinamiche del film. La sua interpretazione è però poi lodata anche più di quanto accaduto con il precedente film.
Accanto a lui, in La furia dei titani, si ritrovano poi una lunga serie di attori particolarmente noti del cinema statunitense. Il primo di questi è Liam Neeson, che riprende il ruolo di Zeus. Ralph Fiennes è invece nuovamente presente nei panni del dio Ade, ruolo per il quale si è preparato studiando i principali miti a cui questi è legando. Così facendo ha avuto modo di costruire il carattere del suo personaggio. L’attrice AlexaDavalos, che nel precedente film interpretava il ruolo della principessa Andromeda, viene qui sostituita da RosamundPike.
Pike si preparò al ruolo prendendo spunto da celebri condottieri del cinema, tra cui il protagonista di Braveheart. Danny Huston riprende il personaggio del dio Poseidone, mentre Édgar Ramirezè il nuovo entrato nei panni del villain Ares. Bill Nighy, invece interpreta Efesto, alleato di Perseo. Completano il cast gli attori Toby Kebbell nel ruolo di Agenor e John Bell in quelli di Elio.
Nel corso della realizzazione di La furia dei titani, era stato già confermato un terzo capitolo di quella che sarebbe dunque divenuta a tutti gli effetti una trilogia. Il film avrebbe dovuto chiamarsi La vendetta dei titani, e le riprese sarebbero dovute iniziare poco dopo l’uscita del secondo film. Il risultato decisamente inferiore al box office di quest’ultimo, però, spinse lo studios di produzione a bloccare la lavorazione del terzo film.
Nel 2013, infine, Worthington ha affermato che è altamente improbabile che tale film conclusivo della trilogia venga realizzato, e nello stesso anno i produttori confermano la notizia indicando la mancanza di idee convincenti per la storia quale principale causa. Ancora oggi, ad oltre un decennio, i discorsi riguardanti un terzo capitolo sono pressocché inesistenti, cosa che sembra dunque confermare come questo non verrà mai realizzato.
Il trailer di La furia dei titani e dove vedere il film in streaming e in TV
Gli appassionati del primo film possono fruire di questo sequel grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La furia dei titani è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Now ePrime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione giovedì 6 giugno alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.
Un nuovo film prequel diHunger Games uscirà nelle sale nel 2026. Già dopo che lo scorso novembre il prequel di La ballata dell’usignolo e del serpente ha conquistato 337 milioni di dollari al botteghino, la Lionsgate ha annunciato che gli spettatori potrebbero non aver visto Panem, la distopia in cui è ambientata la storia, per l’ultima volta. “Il film ha aperto una serie infinita di possibilità che Suzanne può percorrere e che [Lionsgate] può percorrere con lei”, ha dichiarato all’epoca Adam Fogelson, presidente del gruppo cinematografico dello studio.
Ora, Variety riporta che Collins sta effettivamente scrivendo un nuovo libro, intitolato “Sunrise on the Reaping”, che uscirà nel 2025. L’adattamento cinematografico di tale nuovo romanzo, invece, arriverà nelle sale il 20 novembre 2026. Francis Lawrence, che ha diretto tutti i capitoli diHunger Games è in trattative per la regia. Questo nuovo romanzo, stando a quanto riportato, rivisiterà il mondo di Panem 24 anni prima degli eventi della saga di Hunger Games e quattro decenni dopo La ballata dell’usignolo e del serpente.
Il film inizierà la mattina della mietitura dei 50esimi Hunger Games, noti anche come Second Quarter Quell, in cui gareggiò Haymitch Abernathy, interpretato da Woody Harrelsonnella serie originale. Haymitch Abernathy, come noto, sarà poi il mentore di Katniss e Peeta nei 74esimi Hunger Games. “Suzanne Collins è una maestra della narrazione e la nostra stella polare creativa”, ha dichiarato Fogelson in un comunicato. “Non potremmo essere più fortunati di essere guidati e affidati a una collaboratrice il cui talento e la cui immaginazione sono così costantemente brillanti“.
Una scena di Hunger Games
Di cosa parla Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente?
Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è il prequel diretto da Francis Lawrence e segue il giovane Coriolanus Snow e alcuni degli eventi accaduti prima che diventasse il tirannico presidente della trilogia guidata da Jennifer Lawrence. Oltre a Blyth, il film è interpretato da Rachel Zegler nel ruolo di Lucy Gray Baird, Hunter Schafer nel ruolo di Tigris Snow, Josh Andrés Rivera nel ruolo di Sejanus Plinth, Viola Davis nel ruolo della dottoressa Volumnia Gaul, Peter Dinklage nel ruolo di Casca Highbottom e Jason Schwartzman nel ruolo di Lucretius Flickerman.