Karen Gillan, la star di Guardiani
della Galassia e Jumanji, ha trovato il
suo nuovo franchise action, stando a quanto riferisce The
Hollywood Reporter. L’attrice si è infatti unita al cast di
Gunpowder Milkshake, una storia di assassini
“che abbraccia generazioni multiple” e presenta un cast
tutto al femminile.
Gillan ha ottenuto la notorietà nel
2008, quando è stata scritturata come Amy Pond in Doctor
Who. Da lì, è diventata rapidamente una stella nascente a
Hollywood, apparendo in tre film dei Marvel Studios nei panni di Nebula,
oltre a essere una dei co-protagonisti nella hit da box office
Jumanji: Welcome to the Jungle. Al momento,
Karen Gillan apparirà di nuovo nei panni di
Nebula, una quarta volta, in Avengers:
Endgame ad aprile e ha in programma di iniziare a
girare un altro film di Jumanji.
Gunpowder
Milkshake sarà basato su una sceneggiatura scritta da
Aharon Keshales, Navot Papushado e Ehud
Lavski. La trama del film è stata per lo più tenuta
segreta, ma si dice che il personaggio di Gillan sia quello
principale. Kill Bill di Quentin
Tarantino e Baby Driver di Edgar
Wright sono stati entrambi citati come esempi del tono che
si sta cercando di raggiungere con il film, utilizzando come parole
d’ordine “elegante, scattante e violento”.
Le riprese si svolgeranno a Berlino
la prossima estate e l’uscita del film è prevista per il 2020.
Dopo l’inattesa, sorprendente e
anche vergognosa esclusione dalla corsa all’Oscar 2019 pe ril
migliori effetti visivi, ecco un esempio dell’enorme lavoro che
James Wan e la sua squadra hanno svolto per
portare sullo schermo Aquaman.
Il supereroe interpretato da
Jason Momoa ha totalizzato un incasso vertiginoso
per un film con protagonista un personaggio DC Comics e parte del
merito per l’apprezzamento del film è sicuramente da attribuirsi al
reparto degli effetti visivi che hanno realizzato un piccolo
capolavoro, portando gli spettatori nelle profondità di
Atlantide.
Ecco di seguito un video
illustrativo che mostra i prima e i dopo del film, con e senza
VFX:
Aquaman
è stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista
Jason Momoa. Con lui ci sarà
Amber Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II,
Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e
Willem
Dafoe.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Quando l’attesissimo Captain
Marvel arriverà nei cinema
tra due mesi, il pubblico riceverà molte risposte su uno dei primi
personaggi del Marvel Cinematic Universe: il Nick
Fury di Samuel L. Jackson. Il film, interpretato
da Brie Larson nel ruolo del protagonista, è
ambientato negli anni ’90 e vede la giovane Fury non ancora
direttore di S.H.I.E.L.D.
Man mano che Fury entra in contatto
con Carol Danvers, il suo mondo diventerà molto più grande e ci
saranno molte connessioni che porteranno i personaggi ad
allacciarsi al MCU presente. Durante un’intervista con
Entertainment Weekly, Jackson ha rivelato che in
Captain Marvel comparirà addirittura il
Tesseract.
Nella scena in cui si vedrà il
Tesseract, sembra che Jackson sia alle prese con
il Flerken di Carol, la razza aliena molto simile
ai gatti e che lei tiene come animale domestico, con il nome di
Goose.
“(Nella scena) Stiamo entrando
in una nave appartenuta a un personaggio del passato di Carol
Danvers. Sta cercando di trovare delle risposte a quello che le è
successo, perché è stata sulla Terra e quale è l’intero nucleo del
suo potere. Sembra che il Tesseract sia stato la costante in tutti
questi film”.
Il Tesseract ha debuttato in
Captain America: Il Primo Vendicatore, dove servì
come principale fonte di energia per il Teschio Rosso e per Hydra,
più tardi lo abbiamo visto in The Avengers. Poi,
Avengers: Age of
Ultron ha rivelato che il Tesseract ospitava
effettivamente la Gemma dello Spazio. Il cubo cosmico è ritornato
in Thor: Ragnarok, dove
Loki lo salva dalla distruzione di Asgard solo perché Thanos lo
prendesse da Avengers: Infinity War,
frantumandolo in pezzi per raccogliere la Gemma dell’Infinito
all’interno.
Ora, possiamo aggiungere Captain
Marvel alla lista dei film in cui appare il cubo!
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è
un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
Sono uscite le prime recensioni di
Glass, l’attesissimo film di M. Night
Shyamalan, e non sono proprio grandiose, anche se
presentano una netta divisione tra chi ha apprezzato il film e chi
invece non ha gradito l’approccio del regista di Philadelphia al
genere.
Leggi anche – Glass, recensione del film
di M. Night Shyamalan
Mentre alcuni critici sembravano
apprezzare alcuni elementi del seguito di Unbreakable e Split, la
maggior parte di loro sembra ritenere che il capitolo finale di una
così promettente trilogia sia una delusione. Parlando per numeri,
Glass ha già il 38% su Rotten Tomatoes, con 26 recensioni
registrate.
Ecco di seguito cosa dicono i
principali siti di informazione cinematografica on line:
1La sinossi di Glass
Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia
alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy),
scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price
(Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che
si riveleranno pericolosi per entrambi.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Il nuovo film su Joker si è già
svelato in molti modi; dalle foto rubate dal set fino alle
comunicazioni ufficiali del regista, Todd
Phillips, che ha diffuso sui suoi canali social il look
del protagonista interpretato da Joaquin
Phoenix.
Sembra quindi che il film possa
avere nuovi segreti che ancora non sonos tati svelati, e un nuovo
report lascia pensare che la storia possa riservare ancora molte
sorprese ai fan della Nemesi di Batman. Dal report
si apprende che ciò che abbiamo già visto sarà mostrato sul grande
schermo in maniera davvero inaspettata.
Si dice che da un punto di vista dei
toni del racconto, Joker sarà diverso da qualsiasi
altro film basato sui fumetti, addirittura che avrà un tono
tragico, che potrebbe benissimo sposarsi con una storia di origine
del Clown Principe del Crimine che si preannuncia
autonoma da altre storie.
Inoltre, e questo elemento potrebbe
rivelarsi molto controverso, sembra che il film possa assumere
anche toni politici, in stile V per Vendetta, e
che conterrà anche dei commenti “anti-trumpisti”.
Un sacco di gente non vuole vedere
la politica della vita reale affrontata in film di questo tipo,
quindi questa scelta potrebbe anche essere nociva per il film in
sé. Ma in aggiunta il report riferisce anche che le sorprese per i
fan dei fumetti saranno tante e che il film riuscirà ad avere
un’anima sua pur rimanendo un omaggio al personaggio.
Joker arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Dopo Dave
Bautista, un altro attore del Marvel Cinematic Universe
è entrato a far parte del cast del nuovo adattamento di Dune,
diretto da Denis Villeneuve. Si tratta di
Stellan Skarsgård, che per i Marvel Studios
interpreta Erik Selvig e che invece sembra vicino a interpretare il
ruolo del cattivo in questo prossimo film.
Secondo quanto riporta THR,
Skarsgård dovrebbe interpretare il personaggio
noto come Baron Vladimir Harkonnen, il vile sovrano di Arrakis, che
fa guerra a Paul Atreides (interpretato da Timothée
Chalamet) e alla sua famiglia, che include il personaggio
che sarà interpretato da Rebecca Ferguson, Lady
Jessica.
Staremo a vedere se la trattativa
si concluderà e se l’attore svedese entrerà nel cast del film di
Villeneuve.
Il regista, reduce
da Blade Runner 2049, aveva specificato tempo
fa che il film non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una
lettura personale del testo di riferimento. Nel frattempo
Villeneuve, con le ultime dichiarazioni al Rendez-Vous
du Cinema Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di
cinema), ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla
possibilità che Dune possa diventare un
franchise:
“Probabilmente ci vorranno due
anni per finire Dune. L’obiettivo però è realizzare almeno due
film“.
Questo invece il suo commento delle
scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake:
“Il film non sarà in nessun
modo collegato a quello del 1984. Tornerò al romanzo e cercherò di
tirare fuori le immagini che le pagine mi ispireranno” ha
commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il massimo rispetto per
David Lynch, che considero tra i più grandi registi viventi, però
ricordo che all’epoca il suo adattamento aveva deluso le mie
aspettative e tradito i miei sogni. Per questo proverò a fare il
film dei miei sogni“.
Mentre le riprese di Wonder
Woman 1984 sono terminate (come annunciato da Gal
Gadot qui), Variety ha diffuso il resoconto
della sua visita al set del film di Patty Jenkins,
durante la quale ha avuto la possibilità di parlare sia con la
protagonista che con Chris Pine, che tornerà
misteriosamente nei panni di Steve Trevor.
La regista ha commentato le ultime
settimane di lavorazione a Londra, durante le quali ha girato molte
sequenze importanti in breve tempo: “Le riprese di questi
giorni sono difficili. Non le riprese in sé ma la direzione e la
necessità di essere multitasking. Ed è molto interessante quanto
normale può diventare una volta che hai un piano
complicato.”
Uno dei più grandi misteri che
circonda il sequel è il modo in cui Steve Trevor “ritorna in vita”
dopo la sua morte in Wonder Woman. Il sacrificio
del personaggio è stato un momento definitivo che ha dato forma
all’eroico finale del film. Inoltre, il personaggio che vedremo in
Wonder Woman 1984 non sembra invecchiato di un
giorno da quello che abbiamo visto sacrificarsi nella prima guerra
mondiale. La cosa, che è normale per Diana, non lo dovrebbe essere
per Steve, che è umano.
“Per me, questa versione del
personaggio è un po’ diversa – ha dichiarato Pine – I
tavoli sono girati, e io sono un cervo nella luce dei fari (due
espressioni da urban dictionary che indicano che il suo personaggio
si trova in una situazione completamente nuova e che è pervaso da
uno stato di eccitazione misto ad ansia e paura)”.
In altre parole, sembra che adesso
Steve Trevor non sarà più il leader del gruppo, ma sarà poco più di
una spalla per Diana, che ormai, a settant’anni dal suo “debutto”
nei panni di eroina, è molto più abile a muoversi nel mondo degli
uomini. Purtroppo non abbiamo ancora indizi su come Trevor tornerà
in vita.
È stato confermato
dalla Jenkins che Wonder Woman
1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al
pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure
di Diana.
L’ordine cronologico del personaggio
è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era
contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman.
Wonder Woman 1984
vedrà ancora come protagonista Gal
Gadot opposta a Kristen Wiig,
scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del
cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il
personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la
sceneggiatura è stata curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Dopo le minifigure LEGO sveltate ieri
e che mostrano Captain America e la sua eventuale
nuova divisa in Avengers: Endgame, arrivano due
nuovi leak dal merchandising del film dei Fratelli Russo, in cui
scopriamo due cose interessanti sul film.
Le immagini mostrano la minifigure
LEGO di Iron Man con la divisa bianca da Regno
Quantico, e mostrano anche un ritorno inatteso… i Chitauri. Non
vedevamo le creature aliene da quando Loki, nel 2012, attaccò New
York, e i Vendicatori fecero squadra per la prima volta. La
presenza dei guerrieri alieni ha senso nel momento in cui si
trattava, all’epoca, di un esercito che Thanos aveva fornito a Loki
per svolgere il suo compito.
In Endgame possiamo
quindi plausibilmente affermare che le creature torneranno a dare
del filo da torcere ai Vendicatori rimasti in vita dopo Avengers: Infinity War. Ecco di
seguito le foto leak:
Sarà disponibile a partire dall’11
gennaio la nuova serie originale Netflix intitolata
Sex
Education. La serie, ideata da Laurie
Nunn e diretta da Ben Taylor e
Kate Herron, ha per protagonisti Gillian Anderson (X-Files)
e Asa Butterfield (Hugo
Cabret) e con gli otto episodi della prima
stagione riesce a raccogliere l’immaginario adolescenziale della
cosiddetta “Generazione Z”, per elevarlo a racconto di formazione
in grado di conquistare con grazia il cuore degli spettatori.
La storia ha per protagonista Otis
(Asa Butterfield),
liceale vergine la cui madre, Jean (Gillian Anderson) è una
terapeuta sessuale. All’interno del liceo Otis è circondato da
pochi amici e numerosi personaggi da scoprire, tra cui Adam il
bullo, Jackson il ragazzo più popolare del liceo e Maeve, la
ragazzaccia da cui tutti si tengono alla larga. Su iniziativa di
quest’ultima, lei e Otis intraprenderanno un’attività clandestina
per aiutare i loro compagni con i loro strani e meravigliosi
problemi sessuali e di vita.
E’ sufficiente la prima puntata di
Sex Education per capire che ci si trova
davanti ad un prodotto di qualità. La serie, nel suo svolgersi,
dimostra di avere alla base una forte scrittura in grado di fare di
suo già più di metà del lavoro. Quando ci si imbatte in personaggi
così ben scritti, approfonditi, dove anche il ruolo minore apporta
il suo contributo alla storia, difficilmente si riesce a restare
estranei al prodotto. Ed è proprio sui suoi personaggi che
Sex Education punta, conferendo spessore
e attrattiva ad ognuno di loro, dal primo all’ultimo, anche nel più
piccolo dei dettagli. Certo, essi sono probabilmente ispirati agli
stereotipi del caso, ma rielaborati con intelligenza e
originalità.
A personaggi così brillanti e umani
viene costruita intorno quella che apparentemente è una classica
vicenda adolescenziale già vista, ma che trova qui una maggior
aderenza con la vita di tutti i giorni, e come tale si dimostra
continuamente imprevedibile e pronta a prendere direzioni che
sorprendono costantemente. Ogni tassello della storia si incastra a
dovere nel racconto, e diventa presto chiaro che ogni scelta
narrativa ha il suo peso ai fini della narrazione.
Se la forza della serie sta nei
suoi personaggi, la fortuna dell’ideatrice è anche aver trovato un
ottimo cast che potesse dar loro vita. Ogni attore sembra perfetto
per il proprio ruolo, contribuendo così ad un livello di
recitazione particolarmente alto e mai irrealistico, elemento
grazie al quale risulta facile innamorarsi di ognuno di loro, per i
loro pregi e difetti, per ciò che li rende umani.
Sex
Education sfoggia poi scelte registiche che le
conferiscono una propria identità all’interno del genere. Taylor e
Herron giocano con i personaggi e con le loro caratteristiche per
costruire un mondo visivamente accattivante per il pubblico, con
immagini in grado di trasmettere tutta la spensieratezza e
l’incertezza dell’adolescenza, e una messa in scena che riesce a
intrattenere divertendo e a generare un sempre maggior
coinvolgimento emotivo. A ciò è associato anche un buon utilizzo
della colonna sonora, le cui canzoni si sposano a meraviglia alle
immagini a cui sono combinate, accrescendone il valore.
Quella di Sex
Education è una storia sincera, che attraverso il
delicato tema delle prime scoperte sessuali ci consegna importanti
lezioni di vita, di amicizia e di amore, di scoperta di sé e degli
altri. Si prende in esame una generazione e la si indaga anche, e
in particolar modo, nel rapporto con i genitori. E’ un racconto
fatto di scontri e crescita, che ben presto diventa universale e
arriva ad essere la storia di ogni ragazzo o ragazza in cerca di
una propria identità. Nel far ciò, la serie mantiene costantemente
una grazia, una freschezza e una sensibilità che conferiscono al
tutto un raro senso di autenticità.
Ha vinto il Golden Globe per Sharp Object, e noi l’abbiamo intervistata a
Londra. Ecco cosa ci ha rivelato Patricia Clarkson
riguardo all’essere donna a Hollywood e non solo.
L’attrice ha Patricia
Clarkson trionfato come Miglior attrice non
protagonista in una serie
Definita dalla critica come
“spaventosa e affascinante“, Sharp
Objects ha appena ottenuto 3 nomination
ai Golden Globe per Miglior miniserie,
Miglior attrice in una miniserie (Amy Adams) e Miglior attrice non
protagonista in una serie (Patricia Clarkson). La
serie è diretta da Jean Marc Vallée (Big Little
Lies per la HBO) e creata da Marti Noxon
(Dietland) e vede come protagonista proprio la
pluricandidata gli Oscar Amy Adams. Tra i
contenuti speciali inclusi nel DVD e nel Blu-ray ci sarà una
featurette esclusiva e mai vista prima sulla creazione della città
immaginaria Wind Gap.
Sharp
Objects è ambientato in una piccola città nel sud
Missouri e segue le vicende della tormentata giornalista Camille
Preaker (Adams) mentre ritorna nella sua città natale per
investigare l’omicidio di una ragazza preadolescente e la scomparsa
di una seconda. Mentre cerca di rimettere insieme i pezzi del
puzzle psicologico che è il suo passato, si troverà a identificarsi
un po’ troppo con le giovani vittime.
Dopo un decennio, gli anni ’90,
ricco di clut comici che ha portato al cinema in coppia con il
fratello Bobby, Peter Farrelly si cimenta nella
regia (e sceneggiatura) in solitaria con Green
Book. Nonostante l’originalità di quanto realizzato
prima, in coppia (da Tutti pazzi per
Mary a Scemo & più Scemo), sembra che
Peter si senta molto a suo agio con le storie classiche e un
impianto narrativo già visto e collaudato, ma non per questo
banale.
Green Book, la trama
Green
Book è la storia di due persone che non hanno nulla in
comune, anzi che nutrono un certo disprezzo reciproco, all’inizio,
e che invece si scoprono amici, pur rimanendo diversi. Da una parte
c’è l’italo-americano Tony “Lip” Vallelonga,
buttafuori del Copacabana, che a causa della chiusura temporanea
del famoso nightclub newyorkese, si trova senza lavoro per tre
mesi. Dall’altra c’è il virtuoso del pianoforte, di colore,
Don ‘Doc’ Shirley, raffinato, ricco e di classe,
adorato da tutti i salotti della città. Un tour programmato nei
razzisti stati del Sud del Paese, mette Shirley in condizione di
chiedere proprio al diffidente Tony di essere il suo autista. Il
musicista ha bisogno di uno chauffeur, che sia anche in grado di
uscire da situazioni spinose, dopotutto si stanno infilando nel sud
degli Stati Uniti, sono gli anni ’60, e non tutti vedono di buon
occhio Doc. A viaggiare con loro il green book, una guida
turistica per neri, con l’elenco dei locali e dei motel “adatti” ai
viaggiatori di colore.
Il copione segue tutti i punti
cardinali di una storia di questo tipo: la diffidenza iniziale,
l’apertura prima timida poi sempre più schietta, fino ad arrivare
alla vera e propria condivisione e amicizia. Il film di Farrelly
potrebbe sembrare quindi un’opera senza particolari guizzi, se non
fosse che la scrittura è incisiva e brillante, attenta ai dettagli
e in più di una occasione esilarante. Non mancano i momenti più
tesi, gli episodi di razzismo, le sfuriate, le botte, situazioni
che trovano sempre poi un momento di distensione.
Green Book, il cast
Il cadine intorno a
cui gira l’intera storia è formato dalla perfetta dinamica tra
Mahershala Ali e Viggo Mortensen. Se l’attore premio Oscar per
Moonlight ha un
approccio molto rigido che rappresenta perfettamente l’esigenza di
ordine, eleganza e disciplina, nonché la necessità di elevarsi al
di sopra dei pregiudizi degli altri del suo personaggio, Mortensen
è il vero e proprio centro drammaturgico della storia.
Farrelly ci
introduce Tony nel suo contesto familiare, nelle sue scommesse a
chi mangia più hot dog, nel suo lambire il mondo della malavita in
maniera marginale, sempre pronto a trarre il massimo vantaggio
economico da ciò che fa, tutto questo unito a un’indole buona di
marito innamorato e devoto e padre attento. E Mortensen abbraccia
tutte queste caratteristiche e costruisce una rappresentazione
canonica di italo-americano, con una cura perfetta del linguaggio e
della gestualità, senza mai cadere nella macchietta e rivelando un
talento comico notevole.
La sua interpretazione, unita alla
grande chimica con Ali, valgono la visione di Green
Book, rigorosamente in lingua originale, per
apprezzare meglio, tra le altre cose, la maestria con cui
Mortensen riesce a cantare “Tu scendi dalle stelle”
senza storpiare parole o vocali.
Green
Book è una storia edificante sull’amicizia, costruita
su una struttura vista mille volte, eppure dalle infinite
variazioni possibili. Un divertente road movie che invita
a superare i pregiudizi, e lo fa con leggerezza e acume.
Adler Entertainment presenta il
trailer italiano di Crucifixion in nuovo horror di
Xavier Gens, con protagonisti Sophie
Cookson, Corneliu Ulici, Brittany Ashworth e
Matthew Zajac e in arrivo in sala il prossimo 14
febbraio.
Tratto da una storia vera, un prete
viene arrestato per l’omicidio di una suora avvenuto durante un
esorcismo. Una giornalista investigativa lotta per capire se
effettivamente lui abbia ucciso una persona con problemi mentali o
se le accuse sono false e il prete abbia semplicemente perso una
battaglia contro una presenza demoniaca. E sei lei stesse avendo a
che fare con questa stessa presenza?
Il due volte premio Oscar
Denzel Washington (Miglior attore non protagonista per
Glory, 1989; Miglior attore protagonista per Training
Day, 2001) fa ritorno in uno dei suoi ruoli chiave nel primo
sequel della sua carriera, con il thriller The
Equalizer 2 – Senza perdono, crudo e dal cuore
pulsante, dal 9 gennaio 2019 in Dvd, Blu-ray, 4K Ultra HD e Digital
HD insieme a Universal Pictures Home Entertainment Italia.
[brid autoplay=”true” video=”369420″ player=”15690″ title=”The
Equalizer 2 Senza perdono clip esclusiva dai contenuti
speciali”]
Insieme al regista Antoine Fuqua
(Training Day), Washington torna nei panni di Robert
McCall, che serve giustizia imparziale per gli oppressi e i meno
fortunati, ma quanto in là si spingerà nella sua vendetta senza
esclusione di colpi quando la vittima è qualcuno che lui ama?
The Equalizer 2 – Senza perdono vede
all’interno del cast anche Pedro Pascal (Kingsman: Il cerchio
d’oro), Ashton Sanders (Moonlight),
Bill Pullman (Independence Day) e la vincitrice del premio
Oscar Melissa Leo (Miglior attrice non protagonista, The
Fighter, 2010).
Le edizioni di The
Equalizer 2 – Senza perdono contengono oltre un’ora
di contenuti extra ricchi di azione, tra cui “Modalità Punizione”,
scene estese ed eliminate ed esclusive featurette del
dietro-le-quinte. “Modalità punizione”, il seguito di “Modalità
vendetta” contenuto in The Equalizer, permette ai fan di
guardare il film insieme a Denzel Washington e Antoine Fuqua,
portandoli insieme a loro nel processo di produzione delle loro
scene d’azione preferite, con commenti e conversazioni esclusive.
Nella featurette “Denzel nei panni di McCall: Secondo round”,
Denzel Washington descrive il suo ritorno nei panni di Robert
McCall e il perché questo sequel era tanto importante per lui”.
Altre quattro featurette sono
disponibili nelle edizioni di The Equalizer 2 – Senza
perdono, tra cui lo spot TV della NBA. Questo sequel
conviene più pugni, esplosioni e proiettili dell’originale, ed in
“A pochi secondi dalla morte: descrizione dell’azione” il cast e la
troupe analizza alcuni dei momenti più intensi e ricchi d’azione,
dalle prove alla produzione. Ci vuole un certo tipo di attore per
stare di fronte alla cinepresa insieme a Denzel Washington e in
“Attraverso l’obiettivo di Antoine: il cast” Antoine e Denzel
parlano del ritorno del cast e del perché questa fosse una parte
tanto importante del successo di questo sequel, così come lo è
stato lavorare con la parte nuova del cast e con nuovi
personaggi.
Diretto da Antoine Fuqua e scritto
da Richard Wenk, The Equalizer 2 – Senza
perdono, è tratto da una serie televisiva di Michael
Sloan e Richard Lindheim. Il film è prodotto da Todd Black, Jason
Blumenthal, Denzel Washington, Antoine Fuqua, Alex Siskin, Steve
Tisch, Mace Neufeld, Tony Eldridge e Michael Sloan, con Molly Allen
e David Bloomfield serving nel ruolo di produttore esecutivo.
Per non perdersi neanche un attimo
d’azione, Universal Pictures Home Entertainment Italia ha
realizzato delle imperdibili collection di The
Equalizer, con entrambi i film del vendicatore Denzel
Washington disponibili sempre dal 9 gennaio nei formati DVD,
Blu-ray e 4k Ultra HD.
Sia The Equalizer 2 –
Senza perdono che le The Equalizer
collection rientrano nel concorso Ready For Action,
lo speciale concorso di Universal Pictures Home Entertainment per
gli amanti dell’adrenalina e del migliore cinema d’azione.
All’interno di ogni confezione dei
tre titoli home video oggetto della promozione (Skyscraper,
Mission: Impossible – Fallout e The Equalizer 2 – Senza
perdono), segnalata da uno sticker on-pack, è inserita una
cartolina contenente le indicazioni per partecipare al concorso e
un codice univoco necessario per la partecipazione. Valido dal
14/11/2018 al 15/03/2019, partecipare è semplicissimo: basterà
recarsi sul sito www.vinciconuniversal.it, accedere alla sezione
dedicata al concorso, ed eseguire la registrazione inserendo il
codice di partecipazione.
Universal Pictures Home
Entertainment Italia mette in palio 10 droni TwoDots Falcon Pro, 5
hoverboard TwoDots WildBoard XL Camo ed 1 e-bike TwoDots E-X-Cycle
Black Edition.
CONTENUTI BONUS
ESCLUSIVI NEI FORMATI 4K ULTRA HD E BLU-RAY:
Modalità Punizione – con Denzel Washington e con il regista
Antoine Fuqua
10 scene eliminate ed estese
Denzel nei panni di McCall: Secondo round
Sulla scia degli aneddoti: una carrellata di curiosità in grado
di sorprendere anche i fan più sfegatati di The Equalizer
CONTENUTI BONUS NEI
FORMATI DVD, BLU-RAY E 4K ULTRA HD:
A pochi secondi dalla morte: descrizione dell’azione
Attraverso l’obiettivo di Antoine: il cast
Spot TV della NBA
INFORMAZIONI TECNICHE 4K
ULTRA HD:
Genere: Azione
Dischi: 1
Durata: 116
minuti circa.
Video:
Formato Panoramico Ad Ultra Alta Definizione (2.40:1) 3840 X
2160p
In dieci anni di
vita MCU ha introdotto al
cinema tantissimi personaggi, e con l’inizio imminente della Fase
4, l’universo condiviso potrebbe accoglierne di nuovi rendendo
felici i fan. Lo stesso Kevin Feige ha
confermato che vedremo diversi volti inediti in futuro, a
cominciare dal prossimo Captain Marvel.
Ecco allora di seguito 10 personaggi che vorremmo vedere
prossimamente nel MCU:
1Il vero Mandarino
Il
marketing di Iron Man 3 avevano lasciato credere
che il Mandarino fosse il solo e unico villain del
film, mentre un colpo di scena piuttosto fiacco ha dimostrato che
si trattava solamente di un attore ingaggiato da un’organizzazione
criminale per interpretare il terrorista.
Ovviamente i fan sono rimasti delusi da questa
scelta, mentre i Marvel Studios pubblicavano un cortometraggio
intitolato All Hail the King che rivelava
l’esistenza del vero Mandarino, ancora a piede libero e chissà
dove…
È in arrivo nelle sale italiane,
distribuito da Videa, L’uomo dal cuore di ferro,
l’emozionante thriller tratto dal pluripremiato romanzo
“HHhH” di Laurent Binet (Giulio Einaudi Editore) e diretto
dal regista francese Cedric Jimenez (“French
Connection”).
L’uomo dal cuore di
ferro racconta la vera storia di Reinhard Heydrich, uno
dei più crudeli leader nazisti, soprannominato da Hitler “l’uomo
dal cuore di ferro” e della celebre operazione Anthropoid, che
portò al suo assassinio il 4 giugno del 1942. Il film ripercorre
l’ascesa al potere di uno dei responsabili delle peggiori atrocità
del regime Nazista, ma è anche un inno al coraggio, l’amicizia e
l’amore che portarono un gruppo di giovani Cecoslovacchi a compiere
quest’impresa eroica.
L’uomo dal cuore di
ferro è interpretato da Jason
Clarke (Zero
Dark Thirty,
Everest,
Sotto assedio – White House Down), dall’attrice nominata agli
Oscar Rosamund Pike (L’amore
bugiardo – Gone Girl, A United Kingdom – L’amore che ha
cambiato la storia,
Hostiles), Mia Wasikowska (Alice in
Wonderland,
Crimson Peak), Jack O’Connell (300 – L’alba di
un impero, La ragazza dei tulipani) e Jack Reynor
(Macbeth,
Detroit),
ci ricorda come il coraggio di pochi eroi può cambiare per sempre
l’esito di una guerra e la storia dell’umanità.
L’uomo dal cuore di ferro,
la trama ufficiale
La storia dell’inarrestabile ascesa
di Reinhard Heydrich (Jason Clarke) e del suo assassinio. Freddo e
implacabile, Heydrich fu uno dei più potenti gerarchi del regime
Nazista e principale artefice della “soluzione finale”. Accanto a
lui sua moglie Lina, (Rosamund Pike,) che lo introdusse
all’ideologia Nazista e gli fu accanto negli anni della sua ascesa.
Tuttavia, un piccolo gruppo di combattenti della Resistenza Ceca in
esilio, addestrati dagli Inglesi e guidati dal governo
Cecoslovacco, tentò di fermare “l’inarrestabile”. Heydrich fu
ferito a morte durante un’azione dei paracadutisti capitanata da
Jan Kubis e Jozef Gabcik, mentre con la colonna di mezzi militari
stava attraversando Praga. Reinhard Heydrich fu il più alto
ufficiale Nazista ad essere ucciso durante la Seconda Guerra
Mondiale.
Intervistato da Vulture in
occasione dell’uscita di Glass (capitolo che
chiude la trilogia formata da Unbreakable e Split),
M. Night Shyamalan ha negato qualsiasi ipotesi di
sequel e svelato un interessante dettaglio della lavorazione del
primo film con Bruce Willis.
Queste le parole del regista:
“Originariamente Unbreakable e
Split erano stati concepiti come un’unica storia. David Dunn e
l’Orda si sarebbero incontrati in stazione e Dunn avrebbe iniziato
a Tuttavia ero consapevole che sarei andato incontro ad alcuni
problemi narrativi, e ogni volta che alzi la posta in gioco, non
puoi più tornare indietro […] Ma se avessi introdotto le due
ragazze rapite, il tempo utile per lo sviluppo del personaggio
sarebbe stato minimo e ne avrebbe tolto a quello di David, della
moglie e del figlio“.
Sul sequel Shyamalan ha invece spiegato:
“L’idea non mi interessa perché
non c’è abbastanza pericolo. È come se la mia arma non fosse adatta
agli effetti pirotecnici richiesti…semplicemente non sono bravo in
queste cose. Film come Avengers e altri del genere…non saprei
proprio dove iniziare“.
Dunn (Bruce Willis) sta dando
la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James
McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto
Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei
segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Il resoconto della set visit di
Collider ha rivelato qualche nuovo dettaglio e interessanti
anticipazioni di Captain Marvel, l’atteso
cinecomic che vede protagonista Brie Larson nei
panni dell’eroina più potente del MCU.
Di seguito ve ne riportiamo alcuni tra i più importanti:
Jude Law ha rivelato che si,
la Suprema Intelligenza entrerà in azione nei
film (teoria ipotizzata dai fan mesi fa), ma non è chiaro se sarà
Annette Bening
a interpretarla.
“Ognuno dei membri dello Starforce, anzi,
ognuno dei guerrieri Kree, ha un rapporto particolare con la
Suprema Intelligenza, e il mio personaggio nello specifico si
confronterà in un modo davvero complesso, spiegando bene le sue
motivazioni“, ha detto l’attore sul set.
A due mesi dall’arrivo nelle sale di
Captain Marvel, sono arrivate
online le immagini ufficiali del film insieme a qualche scatto
rubato dal backstage con i registi Anna Boden e
Ryan Fleck e i protagonisti Brie
Larson, Jude Law e Samuel L.
Jackson.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è
un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
Sembra davvero che Star Trek
4 non arriverà mai in sala, e dopo i rumor sul
probabile addio di Chris Pine e Chris
Hemsworth per motivi contrattuali, arriva anche la
conferma del passo indietro della regista S.J.
Clarkson (sarebbe stata la prima donna a dirigere un
capitolo del franchise), che invece sarà impegnata con le riprese
del primo episodio del prequel di Game of
Thrones.
Per quanto riguarda
Pine ed Hemsworth, gli attori sarebbero fuori dal
cast per non aver concluso le trattative con la
Paramount Pictures e Skydance Media. L’accordo economico che
avrebbe legato due star come loro al film, tra le più pagate di
Hollywood, non sarebbe stato all’altezza degli standard offerti da
altri studios (Marvel e Warner Bros.), mentre
per Star Trek la produzione vorrebbe
mantenere un budget più contenuto.
Nessun aggiornamento per quanto
riguarda gli altri membri del cast, come Zoe
Saldana, Zachary
Quinto, Karl
Urban, Simon
Pegg e John Cho.
Iniziato nel lontano 2009
con Star Trek e proseguito
rispettivamente a distanza di quattro e tre anni
con Star Trek: Into Darkness (2013)
e Star Trek: Beyond (2016), il progetto
di un reboot della nota serie televisiva creata nel 1966
da Gene Roddenberry ha
visto J.J.Abrams – anche regista dei
primi due episodi – mettere in atto veri e propri sforzi per
rivitalizzare al meglio il franchise.
Nonostante Star Trek:
Beyond abbia ottenuto un grande riscontro di pubblico
e critica, il film diretto da Justin
Lin si è fermato a
quota 345.5 milioni di dollari nel
mondo contro un budget di oltre 185.000.000
dollari, e ciò a portato
la Paramount a frenare la corsa verso un
possibile Star Trek 4.
Potrebbe arrivare dal prossimo set
di Lego dedicato ad Avengers: Endgame
un’anticipazione di quello che sarà il nuovo aspetto dei supereroi,
in particolare di Captain America: come
potete vedere nell’immagine qui sotto, il personaggio indossa un
costume bianco che era già stato ipotizzato da alcuni concept finiti in rete mesi fa
(per ora non ufficiali).
Le promo art di
Endgame, forse dei fake, mostravano infatti gli
eroi sopravvissuti, più Occhio di Falco e Ant-Man, con un’uniforme
inedita color argento e rosso che potrebbe rappresentare la divisa
da Regno Quantico che i Vendicatori indosseranno nella loro
spedizione di salvataggio.
È ufficiale: la Warner Bros. ha
appena siglato un accordo con Mattel per portare sul grande schermo
il primo live action dedicato a Barbie,
e Margot Robbie interpreterà la celebre bambola
oltre a vestire i panni di co-produttrice con la sua società
LuckyChap Entertainment. La notizia è stata riportata nelle ultime
ore da Variety.
“Questo progetto è un ottimo
inizio per la nostra partnership con Ynon e Mattel Films “, ha
dichiarato Toby Emmerich, il presidente della Warner Bros. Pictures
Group, “E Margot è il produttore e l’attrice ideale per portare
Barbie sullo schermo in un modo nuovo e pertinente per il pubblico
di oggi.“
La Robbie da parte sua, che
quest’anno sarà impegnata con le riprese di Birds of
Prey (altro progetto co-finanziato con la LuckyChap), ha
commentato così la notizia:
Barbie – Margot Robbie sarà la
protagonista del live action
“Interpretare Barbie significa
giocare con la fiducia, la curiosità e la comunicazione durante il
viaggio di una bambina alla scoperta di se stessa. Nel corso dei
suoi 60 anni, il marchio Barbie ha permesso alle ragazze di
immaginare se stesse in ruoli ambiziosi, dalla principessa al
presidente, e per questo sono davvero onorata di prendere questo
ruolo e produrre un film che credo avrà un impatto estremamente
positivo sul pubblico di tutto il mondo. E non potevo desiderare
partner migliori di Warner Bros. e Mattel per portare questo film
sul grande schermo“.
Vi ricordiamo che l’attrice sarà
presto nelle sale con Maria Regina di
Scozia al fianco di Saoirse Ronan.
Tra pochi giorni invece inizieranno le riprese di Birds of
Prey, seconda apparizione cinematografica del personaggio
di Harley Quinn, già interpretato dalla Robbie in Suicide
Squad.
Barbie
sarà diretto da Cathy Yan da una
sceneggiatura di Christina Hodson e
arriverà al cinema il 7 febbraio 2020. Margot
Robbie riprenderà il ruolo di Harley
Quinn con cui ha debuttato in Suicide
Squad, e si occuperà anche della produzione del film
stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà
Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.
Come sta accadendo dall’altra parte
dell’Oceano, anche l’Europa si prepara a celebrare il meglio della
stagione cinematografica appena conclusasi e in particolare
arrivano oggi le nomination ai BAFTA 2019, i premi
che il cinema Britannico assegna a sestesso.
A guidare la lista dei nominati c’è
La Favorita di Yorgos Lanthimos, mentre gli altri titoli sono più o
meno simili a quelli che stanno facendo incetta di nomination anche
negli USA. Tra questi c’è Roma di Alfonso
Cuaron, Green Book di
Peter Farrelly, ma anche BlackkKlansman
di Spike Lee e Bohemian Rhapsody di
Bryan Singer, che ha già trionfato ai Golden Globes
2019.
Trai titoli nominati per la migliore
pellicola non in lingua inglese spicca il “nostro” Matteo
Garrone, con il potentissimo Dogman, che è
rimasto fuori dalla corsa all’Oscar nella stessa categoria.
I BAFTA 2019
saranno assegnati durante la cerimonia al Royal Albert Hall, il
prossimo 10 febbraio.
Ecco tutti i nominati ai BAFTA 2019
MIGLIOR FILM BLACKkKLANSMAN Jason Blum, Spike Lee, Raymond
Mansfield, Sean McKittrick, Jordan Peele LA FAVORITA Ceci Dempsey, Ed Guiney, Yorgos
Lanthimos, Lee Magiday GREEN BOOK Jim Burke, Brian Currie, Peter
Farrelly, Nick Vallelonga, Charles B. Wessler ROMA Alfonso Cuarón, Gabriela Rodríguez A STAR IS BORN Bradley Cooper, Bill Gerber,
Lynette Howell Taylor
MIGLIOR FILM BRITANNICO BEAST Michael Pearce, Kristian Brodie, Lauren
Dark, Ivana MacKinnon BOHEMIAN RHAPSODY Bryan Singer, Graham King,
Anthony McCarten LA FAVORITA Yorgos Lanthimos, Ceci Dempsey, Ed
Guiney, Lee Magiday, Deborah Davis, Tony
McNamara McQUEEN Ian Bonhôte, Peter Ettedgui, Andee Ryder,
Nick Taussig STAN & OLLIE Jon S. Baird, Faye Ward, Jeff
Pope A BEAUTIFUL DAY
Lynne Ramsay, Rosa Attab, Pascal Caucheteux, James Wilson
MIGLIOR DEBUTTO PER UN REGISTA, SCENEGGIATORE,
PRODUTTORE BRITANNICO APOSTASY Daniel Kokotajlo
(Writer/Director) BEAST Michael Pearce (Writer/Director), Lauren
Dark (Producer) A CAMBODIAN SPRING Chris Kelly
(Writer/Director/Producer) PILI Leanne Welham (Writer/Director), Sophie
Harman (Producer) RAY & LIZ Richard Billingham (Writer/Director),
Jacqui Davies (Producer)
FILM STRANIERO CAPERNAUM Nadine Labaki, Khaled Mouzanar COLD WAR Paweł Pawlikowski, Tanya Seghatchian, Ewa
Puszczyńska DOGMAN Matteo Garrone ROMA Alfonso Cuarón, Gabriela
Rodríguez UN AFFARE DI FAMIGLIA Hirokazu Kore-eda, Kaoru
Matsuzaki
DOCUMENTARIO FREESOLO Elizabeth Chai
Vasarhelyi, Jimmy Chin McQUEEN Ian Bonhôte, Peter Ettedgui RBG Julie Cohen, Betsy West THEY SHALL NOT GROW OLD Peter Jackson THREE IDENTICAL STRANGERS Tim Wardle, Grace
Hughes-Hallett, Becky Read
FILM D’ANIMAZIONE GLI INCREDIBILI 2 Brad Bird, John Walker L’ISOLA DEI CANI Wes Anderson, Jeremy Dawson SPIDER-MAN: UN NUOVO UNIVERSO Bob Persichetti,
Peter Ramsey, Rodney Rothman, Phil Lord
REGIA BLACKkKLANSMAN Spike Lee COLD WAR Paweł Pawlikowski LA FAVORITA Yorgos Lanthimos ROMA Alfonso Cuarón A STAR IS BORN Bradley Cooper
SCENEGGIATURA ORIGINALE COLD WAR Janusz Głowacki, Paweł Pawlikowski LA FAVORITA Deborah Davis, Tony McNamara GREEN BOOK Brian Currie, Peter Farrelly, Nick
Vallelonga ROMA Alfonso Cuarón VICE – L’UOMO NELL’OMBRA Adam McKay
SCENEGGIATURA NON ORIGINALE BLACKkKLANSMAN Spike Lee, David Rabinowitz,
Charlie Wachtel, Kevin Willmott CAN YOU EVER FORGIVE ME? Nicole Holofcener, Jeff
Whitty FIRST MAN Josh Singer SE LA STRADA POTESSE PARLARE Barry Jenkins A STAR IS BORN Bradley Cooper, Will Fetters, Eric
Roth
MIGLIORE ATTRICE GLENN CLOSEThe Wife LADY GAGA A Star Is Born MELISSA McCARTHY Can You Ever Forgive Me? OLIVIA COLMAN La Favorita VIOLA DAVIS Widows
MIGLIORE ATTORE BRADLEY COOPER A Star Is Born CHRISTIAN BALE Vice RAMI MALEK Bohemian Rhapsody STEVE COOGAN Stan & Ollie VIGGO MORTENSEN Green Book
ATTRICE NON PROTAGONISTA AMY ADAMS Vice CLAIRE FOY First Man EMMA STONE The Favourite MARGOT ROBBIEMary Queen of Scots RACHEL WEISZ La Favorita
ATTORE NON PROTAGONISTA ADAM DRIVER BlacKkKlansman MAHERSHALA ALI Green Book RICHARD E. GRANT Can You Ever Forgive Me? SAM ROCKWELL Vice TIMOTHÉE CHALAMET Beautiful Boy
COLONNA SONORA ORIGINALE BLACKkKLANSMAN Terence Blanchard SE LA STRADA POTESSE PARLARE Nicholas Britell L’ISOLA DEI CANI Alexandre Desplat IL RITORNO DI MARY POPPINS Marc Shaiman A STAR IS BORN Bradley Cooper, Lady Gaga, Lukas
NelsonCINEMATOGRAPHY BOHEMIAN RHAPSODY Newton Thomas Sigel COLD WAR Łukasz Żal LA FAVORITA Robbie Ryan FIRST MAN Linus Sandgren ROMA Alfonso Cuarón
MONTAGGIO BOHEMIAN RHAPSODY John Ottman LA FAVORITA Yorgos Mavropsaridis FIRST MAN Tom Cross ROMA Alfonso Cuarón, Adam Gough VICE Hank Corwin
SCENOGRAFIA ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD
Stuart Craig, Anna Pinnock LA FAVORITA Fiona Crombie, Alice Felton FIRST MAN Nathan Crowley, Kathy Lucas IL RITORNO DI MARY POPPINS John Myhre, Gordon
Sim ROMA Eugenio Caballero, Bárbara Enríquez
COSTUMI LA BALLATA DI BUSTER SCRUGGS Mary Zophres BOHEMIAN RHAPSODY Julian Day LA FAVORITA Sandy Powell IL RITORNO DI MARY POPPINS Sandy Powell MARIA REGINA DI SCOZIA Alexandra Byrne
TRUCCO E PARRUCCO BOHEMIAN RHAPSODY Mark Coulier, Jan Sewell LA FAVORITA Nadia Stacey MARY QUEEN OF SCOTS Jenny Shircore STAN & OLLIE Mark Coulier, Jeremy Woodhead VICE – L’UOMO NELL’OMBRA Nominees TBC
SUONO BOHEMIAN RHAPSODY John Casali, Tim Cavagin, Nina
Hartstone, Paul Massey, John Warhurst FIRST MAN Mary H. Ellis, Mildred Iatrou Morgan,
Ai-Ling Lee, Frank A. Montaño, Jon Taylor MISSION: IMPOSSIBLE – FALLOUT Gilbert Lake, James
H. Mather, Christopher Munro, Mike Prestwood Smith A QUIET PLACE Erik Aadahl, Michael Barosky,
Brandon Procter, Ethan Van der Ryn A STAR IS BORN Steve Morrow, Alan Robert Murray,
Jason Ruder, Tom Ozanich, Dean Zupancic
EFFETTI VISIVI AVENGERS: INFINITY WAR Dan DeLeeuw, Russell Earl,
Kelly Port, Dan Sudick BLACK PANTHER Geoffrey Baumann, Jesse James
Chisholm, Craig Hammack, Dan Sudick ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD Tim
Burke, Andy Kind, Christian Manz, David Watkins FIRST MAN Ian Hunter, Paul Lambert, Tristan Myles,
J.D. Schwalm READY PLAYER ONE Matthew E. Butler, Grady Cofer,
Roger Guyett, David Shirk
CORTO ANIMATO BRITANNICO I’M OK Elizabeth Hobbs, Abigail Addison, Jelena
Popović MARFA Gary McLeod, Myles McLeod ROUGHHOUSE Jonathan Hodgson, Richard Van Den
Boom
CORTO BRITANNICO 73 COWS Alex Lockwood BACHELOR, 38 Angela Clarke THE BLUE DOOR Ben Clark, Megan Pugh, Paul
Taylor THE FIELD Sandhya Suri, Balthazar de Ganay WALE Barnaby Blackburn, Sophie Alexander,
Catherine Slater, Edward Speleers
EE RISING STAR AWARD (VOTATO DAL PUBBLICO) BARRY KEOGHAN CYNTHIA ERIVO JESSIE BUCKLEY LAKEITH STANFIELD LETITIA WRIGHT
Le tante teorie su Avengers: Endgame
sembravano portare avanti quella legata al Regno Quantico come
risoluzione della Decimazione, ovvero la morte di metà della
popolazione dell’universo per mano di Thanos. Tuttavia le recenti
dichiarazioni di Samuel L. Jackson ci portano a
credere che sarà invece Carol Danvers/Captain Marvel a determinare la guerra
contro Thanos… con un viaggio nel tempo!
Parlando di Captain Marvel con
Entertainment Tonight, Samuel L.
Jackson, che tornerà a interpretare un giovane Nick Fury
con entrambi gli occhi, ha commentato i formidabili poteri di Carol
Danvers (Brie Larson) e ha apparentemente ha
rivelato un enorme SPOILER che potrebbe avere importanti
implicazioni per il seguito di Infinity
War.
“È praticamente il personaggio
più forte – in termini di qualcuno con poteri in grado di fare
delle cose – nell’universo Marvel. Quindi, per Carol Danvers essere
quella persona e per Brie diventare quella persona, sarà un evento
esplosivo. Voglio dire, [i Vendicatori] si trovano ad avere a che
fare con delle situazioni davvero concrete e difficili in questo
momento – abbiamo visto cosa è accaduto in Infinity War – così ora
sappiamo che abbiamo bisogno di qualcosa che sia potente come
Thanos. E a un certo punto scopriremo quanto è potente lei e
scopriremo anche tutte le cose di cui è capace. È una delle poche
persone nell’universo Marvel che può viaggiare nel tempo, quindi…
“
A condizione che Jackson non si stia
divertendo un po’ con i fan (non sarebbe la prima volta), sembra
quindi che Carol Danvers utilizzerà una nuova e potente abilità nel
film che potrebbe benissimo legarsi al piano degli Avengers
sopravvissuti e annullare la Decimazione, resuscitando i
Vendicatori caduti – insieme a metà di tutta la vita
nell’universo.
Potrebbe essere questa la conferma e
il chiarimetno a tutte le teorie circolate sul finale di
Avengers: Endgame? Lo scopriremo a maggio
prossimo!
Avengers: Endgame
arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da
Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la
Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.
Dopo i recenti successi di
Gli ultimi saranno ultimi e Beata
Ignoranza, Massimiliano Bruno
torna al cinema con Non ci resta che
il crimine, da lui diretto e scritto insieme a
Andrea Bassi, Menotti e Nicola Guaglianone,
già autori di Lo chiamavano Jeeg Robot. Il film ha
per protagonisti Marco Giallini, Alessandro
Gassmann, Edoardo Leo, Gianmarco
Tognazzi e Ilenia Pastorelli, e fonde comicità e genere
poliziesco per un risultato lodevole e di buon intrattenimento.
Il film segue le vicende di Moreno
(Marco Giallini), Sebastiano (Alessandro
Gassmann) e Giuseppe (Gianmarco Tognazzi),
amici di lungo corso che per un imprevedibile scherzo del destino
si ritrovano catapultati nella Roma del 1982, ritrovandosi faccia
con Renatino (Edoardo
Leo), capo della banda criminale del quartiere. Nel
tentare di ritornare al presente, i tre saranno costretti a
vedersela con una serie di ostacoli e beffardi imprevisti.
La commedia diretta da Bruno
dichiara sin da subito il suo intento di riformulare l’immaginario
di un genere fondendolo con un tocco di comicità e fantasy. Questa
commistione di generi, di cui gli sceneggiatori avevano già
dimostrato capacità con Lo chiamavano Jeeg Robot,
si afferma ancora una volta come un’interessante chiave per
rielaborare la commedia italiana. A ciò il regista associa uno
stile registico che richiama in causa i film polizieschi degli anni
’80. Ricco di zoom, split screen, inquadrature deformanti ed
elaborati movimenti di macchina, il film riesce, sostenuto da una
buona regia, a trovare la propria identità.
Non ci resta che il
crimine resta però prima di tutto una commedia, e riesce
ad esserlo anche grazie al buon feeling tra gli attori
protagonisti. Ognuno di loro ha modo di portare avanti il proprio
percorso e il proprio arco narrativo, trovando nelle scene corali
l’occasione per gag comiche il più delle quali ben costruite e
riuscite. È però Edoardo Leo, nei panni inediti del cattivo, a
spiccare su tutti, dimostrando nuovamente grande versatilità e
riuscendo a convincere con il suo Renatino, mostrandone punti di
forza e punti di debolezza.
Non tutto funziona all’interno del
film, come alcuni risvolti di sceneggiatura che appaiono poco
convincenti, specialmente verso il terzo atto del film, o alcune
battute poco memorabili, ma Non ci resta che il
crimine riesce comunque ad inserirsi degnamente in un
filone di commedie che attraverso il genere ricercano una propria
originalità in un contesto generale sempre meno creativo. Puntando,
a ragione, sui propri protagonisti, e su di un immaginario
cinematografico celebre in Italia, il film guadagna in buon
intrattenimento e vince la sua sfida.
Di City of Lies – L’ora
della verità se n’è parlato spesso nell’ultimo periodo,
non tanto del film, quanto delle vicende che gli sono ruotate
intorno e che hanno visto protagonista Johnny
Depp. Lo scorso luglio, l’attore americano era stato
citato in giudizio per una presunta aggressioni ai danni di
Gregg Brooks, l’ex location manager sosteneva che
Depp lo avesse colpito per due volte alle costole.
Dopo aver avuto qualche problema
produttivo a seguito di questo incidente, il progetto è stato
bloccato in via preventiva negli Stati Uniti, mentre in
Italia usce il 10 gennaio del 2019, in anteprima mondiale,
grazie a Notorius Pictures.
In City of Lies – L’ora
della verità Depp interpreta Russell
Poole, un ex detective che ha dedicato la sua vita ad un
caso che ha mai visto la luce in fondo al tunnel e che riguarda due
omicidi che sembrano collegati tra loro: quelli delle due star del
rap, Tupac Shakur e The Notorius
B.I.G., avvenuti alla fine degli Novanta in circostanze
misteriose. Nei vent’anni trascorsi tra gli omicidi e il tempo
presente, anni fatti di tormenti personali e relativi al cold case,
Poole riceve la visiva di un reporter dell’ABC, che ai tempi degli
omicidi riuscì a dare delle teorie valide alla risoluzione del
caso, vincendo anche un Emmy Award.
Il film di Brad
Furman (The Lincoln Lawyer) non lavora
sul patteggiamento, non racconta fazioni: semplicemente, racconta
gli avvenimenti per quello che sono stati, lasciando allo
spettatore il compito di tirare le proprie conclusione della
vicenda. Una vicenda, dato che i due omicidi sono collegati, che
porta alla ribalta altre vicende decisamente rilevanti, ovvero la
forma di razzismo radicata nel profondo del corpo di polizia e
delle istituzioni losangeline (e non solo), della dedizione
all’insabbiamento delle vicende a loro scomode. Per non parlare del
senso del potere che in talune mani diventa una vera e propria arma
dal taglio negativo, usato per trarre sempre il meglio per se
stessi.
Sebbene si sia cercato di dare al
film un taglio narrativo e non documentaristico, unendo i fatti
narrativi con i momenti più rilassati, questi due mondi non
combaciano perfettamente. Il risultato, infatti, è quello di un
film che cambia quasi bruscamente registro mentre dovrebbe essere
senza soluzione di continuità. Il materiale narrativo è tanto e
condensare il tutto ha causato anche qualche problemino di
conciliazione narrativa: alcuni fatti sembrano combaciare male. In
talune sequenze le informazioni sono talmente tante che sembrano
vuotarsi a cascata addosso allo spettatore, concretizzando il
rischio di renderlo spaesato e di non far notare le piccole
incongruenze di cui sopra.
In questo film, tratto dal romanzo
LAbyrinth di Randall Sullivan (candidato
al Premio Pulitzer) e basato su fatti realmente accaduti, compare
un Johnny Depp in stato di grazia, nei panni di
un personaggio in cerca della verità assoluta, mosso dal desiderio
di giustizia. Era un po’ di tempo che Depp non riusciva dare vita a
un personaggio a tutto tondo, non per forza sopra le righe,
esprimendo tutto il tormento che strazia il detective Pool, passato
alla storia per aver indagato sugli assassinii dei rapper Tupac
Shakur e The Notorius B.I.G. rimasti ancora irrisolti.
Anche la Directors Guild of
America (DGA), ovvero il sindacato dei registi americani,
ha annunciato i nominati per il DGA Award 2019,
che vedrà assegnato il premio di categoria al regista che sarà
ritenuto il migliore dai registi stessi.
Proprio per questo motivo, così come
accade con le altre “gilde”, questi riconoscimenti di tecnici ai
tecnici hanno un valore spesso più importante di quello degli
Oscar, che invece si lascia influenzare da correnti “politiche” che
a volte esulano dal merito.
Di seguito i nominati nelle due
categorie del premio, quella dedicata al miglior regista e quella
dedicata al miglior regista esordiente. Come accaduto lo scorso
anno con Jordan Peele, anche quest’anno c’è un
esordiente che compare in doppia nomination, ovvero Bradley
Cooper con il suo A star is born.
Strano a dirsi, ma anche per
Peter Farrelly e per Spike Lee si
tratta dfella prima nomination al premio, mentre sia
Alfonso Cuaron e Adam McKay sono
alla seconda nomination, con il regista messicano che ha già vinto
il premio nel 2013 per Gravity.
Ecco una lunga featurette di
Captain Marvel in cui sentiamo
cosa hanno da dire su Carol Danvers sia la sua
interprete Brie Larson, che i registi del film
Anna Boden e Ryan
Fleck.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è
un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
La Cinema Audio
Society (CAS) ha annunciato i nominati per l’eccellenza
del sound mixing per il cinema degli ultimi 12
mesi. Nell’ambito dei film nominati, sembra quasi ovvio vedere come
i due film della stagione ambientati nel mondo della musica,
A star is born e Bohemian Rhapsody, siano stati nominati,
mentre il musical Il Ritorno di Mary
Poppins sia stati ignorato.
“Black Panther”
Production Mixer: Peter Devlin, CAS
Re-recording Mixer: Steven Boeddeker
Re-recording Mixer: Brandon Proctor
Scoring Mixer: Christopher Fogel, CAS
ADR Mixer: Doc Kane, CAS
Foley Mixer: Scott Curtis
“Bohemian Rhapsody”
Production Mixer: John Casali
Re-recording Mixer: Paul Massey
Re-recording Mixer: Tim Cavagin
Re-recording Mixer: Niv Adiri, CAS
“First Man”
Production Mixer: Mary H. Ellis, CAS
Re-recording Mixer: Jon Taylor, CAS
Re-recording Mixer: Frank A. Montaño
Scoring Mixer: Ai-Ling Lee, CAS
ADR Mixer: Thomas J. O’Connell
Foley Mixer: Richard Duarte
“A Quiet Place”
Production Mixer: Michael Barosky
Re-recording Mixer: Brandon Proctor
Re-recording Mixer: Michael Barry, CAS
Scoring Mixer: Tyson Lozensky
ADR Mixer: Bob Lacivita
Foley Mixer: Peter Persuad, CAS
“A Star is Born”
Production Mixer: Steven A. Morrow, CAS
Re-recording Mixer: Tom Ozanich
Re-recording Mixer: Dean Zupancic
Scoring Mixer: Jason Ruder
ADR Mixer: Thomas O’Connell
Foley Mixers: Richard Duarte
MOTION PICTURE – ANIMATED
“Dr. Seuss’ The Grinch”
Original Dialogue Mixer: Michael Miller, CAS
Re-recording Mixer: Gary A. Rizzo, CAS
Re-recording Mixer: Juan Peralta
Scoring Mixer: Noah Scot Snyder
Foley Mixer: Blake Collins, CAS
“Incredibles 2”
Original Dialogue Mixer: Vince Caro, CAS
Re-recording Mixer: Michael Semanick, CAS
Re-recording Mixer: Nathan Nance
Scoring Mixer: Joel Iwataki
Foley Mixer: Scott Curtis
“Isle of Dogs”
Original Dialogue Mixer: Darrin Moore
Re-recording Mixer: Christopher Scarabosio
Re-recording Mixer: Wayne Lemmer
Scoring Mixer: Xavier Forcioli
Scoring Mixer: Simon Rhodes
Foley Mixer: Peter Persaud, CAS
“Ralph Breaks the Internet”
Original Dialogue Mixer / Re-recording Mixer: Gabriel Guy, CAS
Re-recording Mixer: David E. Fluhr, CAS
Re-recording Mixer: Alan Meyerson, CAS
ADR Mixer: Doc Kane, CAS
Foley Mixer: Scott Curtis
“Spider-Man: Into the Spider-Verse”
Original Dialogue Mixers: Brian Smith, Aaron Hasson, Howard London,
CAS
Re-recording Mixer: Michael Semanick, CAS
Re-recording Mixer: Tony Lamberti, CAS
Scoring Mixer: Sam Okell
Foley Mixer: Randy K. Singer, CAS
MOTION PICTURE – DOCUMENTARY
“Fahrenheit 11/9”
Production Mixer: Mark Ray
Re-recording Mixer: Andy Kris
Re-recording Mixer: Lee Salevan
Re-recording Mixer: Skip Lievsay, CAS
“Free Solo”
Production Mixer: Jim Hurst
Re-recording Mixer: Tom Fleischman, CAS
Re-recording Mixer: Ric Schnupp
Scoring Mixer: Tyson Lozensky
ADR Mixer: David Boulton
Foley Mixer: Joana Niza Braga
“Quincy”
Production Mixer: Al Hicks
Re-recording Mixer: Jonathan Wales, CAS
“They’ll Love Me When I’m Dead”
Production Mixer: Rob Filmore, CAS
Re-recording Mixer: Brian Riordan, CAS
“Won’t You Be My Neighbor?”
Re-recording Mixer: Pete Horner
Re-recording Mixer: Jeff King
Arriverà al cinema il 21,
22, 23 gennaio Mathera, il documentario
che è una vera e propria ode alla città nell’anno in cui è Capitale
europea della Cultura. Il film è il terzo documentario distribuito
da Magnitudo Film con
Chili.
Il documentario Mathera diretto da
Francesco Invernizzi e prodotto da MAGNITUDO FILM, racconta del
riscatto e della rinascita di Matera, dalle sue origini ad oggi. Un
viaggio attraverso ricordi e aneddoti, da quando la città venne
definita “vergogna d’Italia” sino ai giorni nostri che vedono
questo centro abitato una delle mete turistiche più desiderate
d’Italia. La città si trova al centro di un territorio estremamente
dinamico dove la tradizione e la modernità si fondono in un viaggio
tra il passato, il presente e il futuro dell’intera umanità. Il
documentario propone una riflessione sulle bellezze e la storia di
Matera rivelate dalle voci e dai volti dei suoi abitanti, in un
affresco corale unico nel suo genere reso possibile dalla
tecnologia delle immagini in 8k.
Warner Bros ha diffuso il nuovo
trailer italiano di The Lego
Movie 2. Il cast vocale originale del film comprende:
Chris Pratt, Elizabeth Banks, Will
Arnett, Nick Offerman, Alison Brie, Charlie
Daye Tiffany Haddish. Inoltre
Jonah Hill è Lanterna Verde, Channing
Tatum è Superman, Will Arnett è
Batman.
Nel 2014, The LEGO
Movie divenne un enorme successo, con recensioni
prevalentemente positive e un incasso di 469 milioni su un budget
di 60, quello che si definisce un vero successo. A scrivere e
dirigere c’erano Phil Lord e Chris Miller. Il
film ha generato subito un universo condiviso, con altri film del
genere usciti nel corso di questi 4 anni: The LEGO Movie
Batman e The LEGO Ninjago Movie.
Il titolo completo sarà The
LegoMovie 2 e c’è da aspettarsi
che riprenderà la formula del primo film, con citazioni
dall’universo LEGO, con tutti i personaggi della
cultura pop di cui i mattoncini colorati detengono i diritti.